area Monte Peloso II - Provincia di Livorno
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MODELLO PER LA FORMULAZIONE DI OSSERVAZIONI AL P.A.E.R.P.DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Al Presidentedella Provinciadi Livorno OGGETTO: formulazioneosservazione al P.A.E.R.P.della Provinciadi Livorno. lllLasottoscri ttolaLOREN ZO D'ALOISIO in qualità di AmministratoreUnico della società Graniti S.Rocco.S.r.1... Nato a GIBELLINA (TP) iI l2l02ll94l avendopreso visione dell'awiso di consultazionedel P.A.E.R.P.pubblicato sul BURT, formula l'osseryazioneche allega allapresente. Illi tenitorio/i ove ricade l'osservazioneè/sonoquello/i delli Comuneli di: SUVERETO IIILa sottoscrittolacomunicai seguentirecapiti di riferimento: tel./cell.(facoltativo) 335/8r27694 pec (facoItativo) [email protected]. it e-mail (facoltativo) [email protected] fax (facoltativo)03 24i Zl gsZq Data 2 7 lfAR.?014 ESTRATTO DALL'AVVISO DI PUBBLICAZIONE SUL BUR Entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque può far pervenire osservazioni (corredate dal Modello predisposto e scaricabile dal medesimo link) al Presidentedella Provincia di Livorno. Le osservazioni potranno essere inviate alternativamente o tramite posta elettronica certificata (all'indirizzo [email protected]) o tramite fax (0586.884057)o tramite posta (al Presidentedella Provincia di Livorno - Piazza del Municipio, 4 - 57100 Livorno) o a mano direffamenteall'Ufficio Protocollodella ProvinciainPiazza del Municipio, 4 a Livorno (con orario dal lunedì al venerdìdalle 10 alle 13 e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17) o tramite posta elettronica (all'indirizzo [email protected] ). Oggetto: formulazione osservazioni alle perimetrazioni P.A.E.R.P. (Carta delle Risorse, Carta dei Giacimenti e Carta delle Prescrizioni Localizzative) relative all’area denominata “Monte Peloso II” sita nel Comune di Suvereto da parte della società Graniti S.Rocco S.r.l AREA “MONTE PELOSO II” L’area denominata “Monte Peloso II”, così come individuata nelle cartografie del P.A.E.R.P., è caratterizzata da (rif. Fig.n°1): • una perimetrazione, nella Carta delle Risorse, che sottende una superficie di ca. 66,51 ha • una perimetrazione, nella Carta dei Giacimenti, identica a quella della Carta delle Risorse • una perimetrazione, nella Carta delle Prescrizioni Localizzative, ridotta rispetto alle precedenti e pari a ca. 29,47 ha • la presenza di un complesso estrattivo attivo all’interno della perimetrazione della Carta delle Prescrizioni Localizzative caratterizzato da tre unità separate • la presenza di tre unità estrattive inattive all’esterno della perimetrazione della Carta delle Prescrizioni Localizzative, ma comunque all’interno di quelle della Carta delle Risorse e della Carta dei Giacimenti OSSERVAZIONI AREA “MONTE PELOSO II” Le osservazioni alle perimetrazioni P.A.E.R.P. (Carta delle Risorse, Carta dei Giacimenti e Carta delle Prescrizioni Localizzative) relative all’area denominata “Monte Peloso II” sono scaturite da una duplice verifica: 1. la sovrapposizione delle perimetrazioni P.A.E.R.P. con la cartografia del Regolamento Urbanistico relativa alle aree estrattive (Sottozona E10) 2. la sovrapposizione delle perimetrazioni P.A.E.R.P. con la cartografia geologica più recente (Progetto CARG) 3. l’accertamento della presenza delle condizioni topografiche per lo svolgimento di un’attività estrattiva integrata nel paesaggio circostante Dalla prima verifica è emerso che (rif. Fig.n°2): • due limitate aree della Sottozona E10, aventi una superficie complessiva di ca. 0,03 ha, sono state escluse dalle perimetrazioni riportate nelle cartografie del P.A.E.R.P. Dalla seconda verifica è emerso che (rif. Fig.n°2): • parte dell’area della Carta delle Risorse e della Carta dei Giacimenti a Nord di Monte Peloso (ca. 11,20 ha), dove affiora il materiale calcareo che rappresenta la “risorsa” e dove sono presenti le tre unità estrattive al momento inattive, è stata esclusa dal perimetro della Carta delle Prescrizioni Localizzative • parte della superficie individuata nella Carta delle Prescrizioni Localizzative (ca. 0,82 ha) è priva di interesse estrattivo in quanto ricade nella pianura alluvionale e quindi vi affiorano depositi riconducibili alla dinamica fluviale 1 PROPOSTA DI RETTIFICA AREA “MONTE PELOSO II” La Fig.n°3 illustra la proposta di rettifica alle perimetrazioni del P.A.E.R.P. per inserire o alienare quanto individuato nelle osservazioni descritte al paragrafo precedente; tali rettifiche possono essere sintetizzate in tre punti: 1. l’inserimento delle due aree del Regolamento Urbanistico (Sottozona E10) attualmente escluse dalle perimetrazioni del P.A.E.R.P. 2. l’alienazione dalla Carta delle Prescrizioni Localizzative della superficie priva di interesse estrattivo 3. l’ampliamento della superficie della Carta delle Prescizioni Localizzative verso Nord dove l’interesse estrattivo è maggiore A sostegno delle rettifiche proposte si riporta quanto segue: • il giacimento di materiale calcareo nella zona di Monte Peloso ricadente all’interno della perimetrazione della Carta delle Risorse, secondo una stima prudenziale, ha un volume potenziale di qualche milione di metri cubi • il materiale calcareo, in virtù delle varie tonalità e caratteristiche tessiturali, è utilizzato principalmente per scopi ornamentali, ma comunque rappresenta un ottimo materiale anche per usi industriali o per costruzioni e opere civili quali rilevati, riempimenti, sottofondi stradali, produzione di calcestruzzo ecc • il giacimento calcareo è caratterizzato da una molteplicità di varietà ornamentali commerciali tra le quali le più note sono quelle denominate Noisette Fleury, Fior di Bosco nei principali mercati sia italiani che esteri • il Gruppo Tosco Marmi, costituito negli anni ’60, è impegnato in Piemonte nell’estrazione e nella lavorazione di marmo dolomitico cristallino (palissandro) ed ortogneiss (serizzo formazza e serizzo antigorio). La Graniti S. Rocco S.r.l., una delle società del Gruppo, è proprietaria della cava di serizzo antigorio di cui gestisce sia l’estrazione sia la trasformazione in lastre e nel Gennaio 2013 è divenuta affidataria anche della gestione del complesso estrattivo di calcare ornamentale in località Monte Peloso • il Gruppo Tosco Marmi confida nella solidità della propria struttura di commercializzazione sia in ambito nazionale che internazionale con particolare riferimento ai mercati asiatici disponendo al momento in Cina di tre depositi situati rispettivamente nella Provincia del Fujian, nella Provincia del Jiangsu in Cina e nella Municipalità di Tianjin per la commercializzazione sia delle varietà più note precedentemente citate sia di una terza denominata Grigio Argento • il Gruppo Tosco Marmi, con gli ingenti investimenti fatti a partire dal 2013, si è prefissato lo scopo di riorganizzare completamente la filiera di produzione e di commercializzazione dei materiali estratti attraverso l’incremento della produzione dei blocchi commerciali sulla base del proprio know-how pluridecennale nel settore estrattivo, la diversificazione delle denominazioni commerciali in relazione al cromatismo dominante ed al disegno (cioè l’organizzazione spaziale della tessitura, struttura, dimensione e forma degli elementi costituenti) in quanto il calcare ornamentale presente nel bacino estrattivo di Monte Peloso è una pietra che si colloca in una fascia di mercato medio alta ed alla diversificazione delle aree di vendita dei blocchi con particolare interesse rivolto ai paesi asiatici quali Cina, India, Indonesia; la possibilità di un marketing diretto nei paesi esteri permette di controllare il 2 parametro “moda” che ovviamente non dipende dalle caratteristiche fisiche di un materiale, ma da un insieme di variabili di mercato il cui peso può condizionare o meno il successo di un prodotto • il Gruppo Tosco Marmi, attraverso la Graniti S. Rocco S.r.l., nell’ottica di quanto riportato nei punti precedenti, ha presentato un Nuovo Progetto di coltivazione per il quale il Comune di Suvereto ha già rilasciato il parere favorevole nell’ambito della procedura di Verifica di Assoggettabilità • il Gruppo Tosco Marmi, in qualità di proprietario dei terreni su cui insistono le tre unità estrattive attualmente inattive, è intenzionato a promuovere tutte le necessarie iniziative per avviare la coltivazione anche in questi tre siti dove il materiale si presenta di buona qualità e di tessitura diversa da quelle già commercializzate; la differente tessitura è dovuta al fatto che le unità estrattive sono localizzate in prossimità della convergenza di due faglie che hanno provocato uno stress tettonico maggiore rispetto a dove queste risultano più distanziate • la proposta di rettifica delle perimetrazioni del P.A.E.R.P. dell’area “Monte Peloso II” consente i minimi adeguamenti al Regolamento Urbanistico e, nell’ambito della variante alla perimetrazione urbanistica una volta approvato il P.A.E.R.P., permetterà di collegare tutta la Sottozona E10 in un unico perimetro continuo e di inserire tutta la logistica, soprattutto le viabilità, a servizio delle unità estrattive all’interno di un’area a vocazione estrattiva • la proposta di rettifica delle perimetrazioni del P.A.E.R.P. di fatto raddoppia il numero di unità estrattive dell’area “Monte Peloso II” e potenzialmente ne amplia le superfici; realisticamente il Progetto Autorizzato e quello in iter, per quanto riguarda le unità estrattive attive, assieme alle potenziali progettazioni, per quanto riguarda le unità estrattive inattive, limiteranno un ampliamento indiscriminato delle zone di coltivazione garantendo anche un ridotto impatto visivo delle stesse, già adesso molto limitato per la presenza di diaframmi costituiti dai materiali di copertura del giacimento calcareo nel caso delle unità estrattive attive e per l’ubicazione in zone altimetricamente depresse nel caso delle unità estrattive inattive SINTESI NUMERICA DELLA PROPOSTA DI RETTIFICA AREA “MONTE PELOSO II” Complessivamente la superficie dell’area “Monte Peloso II”, individuata nella Carta delle Prescizioni Localizzative, ammonta a ca. 29,47 ha ed occupa il 44% circa di quella individuata nella Carta delle Risorse e nella Carta dei Giacimenti. La proposta di rettifica delle perimetrazioni del P.A.E.R.P. prevede di (rif. Fig.n°3): 1. inserire le due aree del Regolamento Urbanistico (Sottozona E10) attualmente al di fuori delle perimetrazioni del P.A.E.R.P. 2. alienare dalla Carta delle Prescrizioni Localizzative la superficie priva di interesse estrattivo 3. ampliare la superficie individuata nella Carta delle Prescizioni Localizzative per intercettare, attraverso un più rilevante sviluppo areale, una maggiore eterogeneità di pigmentazioni e tonalità cromatiche localmente presenti nella compagine calcarea Complessivamente la proposta di rettifica comporta una riduzione della superficie dell’area “Monte Peloso II”, individuata nella Carta delle Risorse e nella Carta dei Giacimenti, da ca. 66,51 ha a ca. 65,71 ha ed un incremento della superficie individuata nella Carta delle Prescrizioni Localizzative da ca. 29,47 ha a ca. 37,47 ha pari al 57% circa di quella individuata nella Carta delle Risorse e nella Carta dei Giacimenti. 3