Sicurezza dei pazienti Svizzera – la fondazione nazionale che si

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Sicurezza dei pazienti Svizzera – la fondazione nazionale che si
Sicurezza dei pazienti Svizzera –
la fondazione nazionale che si adopera
a favore di una medicina sicura
Missione
Sviluppo e promozione della sicurezza dei
pazienti in Svizzera.
Valori
La Fondazione mira sistematicamente alla
sicurezza dei pazienti, in modo indipendente e
integerrimo, costruttivo, orientato alle soluzioni
e pragmatico, flessibile, dinamico e agile, aperto,
rispettoso e onesto, puntando sulla fiducia, in
modo cooperativo e interconnesso.
Visione
La sicurezza dei pazienti è un tema prioritario nel
settore della sanità pubblica svizzera. La sicurezza
dei pazienti viene migliorata in maniera costante,
tangibile e duratura. Tutte le persone che operano
nel settore sanitario si assumono la responsabilità
per la sicurezza dei pazienti. La sicurezza dei
pazienti è parte integrante della formazione,
dell'aggiornamento e del perfezionamento di tutte
le professioni sanitarie e di tutti coloro che operano
nel settore sanitario. La cultura della sicurezza
come base per la promozione della sicurezza dei
pazienti è consolidata in tutte le organizzazioni
che erogano servizi sanitari.
La Fondazione Sicurezza dei pazienti fornisce
un contributo in questo senso. È un centro di
competenza e riferimento leader per la sicurezza
dei pazienti in Svizzera oltre che un think tank
riconosciuto e volto alla ricerca dell’eccellenza.
Sviluppa insieme agli altri attori soluzioni per
promuovere la sicurezza dei pazienti e i fondamenti
necessari e ne supporta la diffusione.
La sicurezza dei pazienti è importante
perché ogni persona è importante!
La somministrazione di un medicamento sbagliato, una garza dimenticata in una ferita
durante un intervento chirurgico o lo scambio di un paziente: chi lavora può sbagliare. Tuttavia
queste cose non devono succedere quando in gioco c'è la nostra salute. E qui scende in
campo la Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera. Collaborando con una rete molto
estesa e ramificata di esperti e organizzazioni, il centro di competenza nazionale si impegna
in tutti gli ambiti inerenti alla sicurezza dei pazienti. Quando si tratta di ridurre gli errori evitabili
nei servizi sanitari, la Fondazione funge da importante interlocutore per tutti i settori della
sanità pubblica. Dalla farmacia alle strutture ambulatoriali e ospedaliere, fino alle case di
cura e di riposo, l'obiettivo comune è quello di rendere più sicuri gli accertamenti medici, il
trattamento e l'assistenza. L'organizzazione non profit riveste il ruolo di think tank nazionale
e pone tematiche pionieristiche che già oggi intendono aiutare a evitare gli errori di domani.
Compiti
Cercare e coltivare
le cooperazioni
Elaborare e diffondere
le conoscenze
Riconoscere e analizzare
i problemi di sicurezza
Sviluppare e valutare
le soluzioni
Riconoscere i problemi di sicurezza
Risolvere i problemi di sicurezza
Evitare i problemi di sicurezza
Noi siamo al vostro fianco!
Sicurezza dei pazienti svizzera è il centro nazionale di competenza per lo sviluppo e la promozione della sicurezza dei pazienti.
Nell'ambito delle reti e cooperazioni con i fornitori di prestazioni, la Fondazione sviluppa progetti pilota e li attua in programmi
nazionali, come il programma progress! Chirurgia sicura. Le attività della Fondazione si concentrano su quattro ambiti: ricerca e
sviluppo, progetti e programmi, formazione, aggiornamento e perfezionamento, nonché consulenza ed expertise. In questo modo
vengono elaborate nuove conoscenze scientifiche e vengono promossi l'apprendimento dagli errori oltre che la cultura della
sicurezza nella sanità pubblica.
Settori specialistici
PROGETTI E
PROGRAMMI
RICERCA E
SVILUPPO
FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
E PERFEZIONAMENTO
CONSULENZA
ED EXPERTISE
• Programmi pilota progress!:
Chirurgia sicura, Farmacoterapia
sicura nei punti di interfaccia,
Farmacoterapia nelle case di cura,
Sicurezza in caso di cateterismo
vescicale
• CIRRNET con Quick Alert
• Settimana d'azione Sicurezza
dei pazienti
• Interior Design & Patient Safety
• Sicurezza dei pazienti in psichiatria
e nella cura dei lungodegenti
• Doppio controllo
• Cultura della sicurezza nei servizi
di base
• Sicurezza dal punto di vista del
paziente
• Speak Up (Quando il silenzio
è pericoloso)
• Paper of the Month
• Error & Risk Analysis ERA
• Comunicazione dopo gli eventi
avversi
• Autori quali vittime
• Cultura della sicurezza
(modulo CEO/CA)
• Modulo MPH
• Perizie
• Presentazioni
• Ricerca di letteratura
PROGETTI E PROGRAMMI
CIRRNET con Quick Alert
CIRRNET significa Critical Incident Reporting &
Reacting NETwork – una piattaforma elettronica
sovraregionale di notifica degli errori, nella quale
è possibile inserire le segnalazioni dei CIRS locali.
Questa rete di sistemi locali di notifica degli errori
consente di imparare dagli altri. Sicurezza dei
pazienti Svizzera gestisce la rete, individua i campi
problematici importanti a livello sovraregionale nel
settore della sicurezza dei pazienti e, sulla base di
questi, elabora, di concerto con degli esperti, i
consigli operativi e li pubblica sotto forma dei
cosiddetti Quick-Alert.
FORMAZIONE, PERFEZIONAMENTO E
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Error & Risk Analysis
Il corso, suddiviso in più giornate, fornisce un
metodo per l'analisi sistemica degli errori secondo
il «London Protocol», che in seguito potrà essere
condotta autonomamente. Si concentra su domande
quali: «Come liberarsi del concetto di colpa?» e «La
vostra organizzazione apprende sistematicamente
dagli errori e con quale metodo?». Le prime analisi
sono già state condotte, presentate e discusse nel
corso. Sicurezza dei pazienti Svizzera offre corsi
ERA in tedesco, francese e italiano.
Riconoscere e analizzare
i problemi di sicurezza
Il progresso medico avanza a ritmi vertiginosi:
vengono impiantati cuori artificiali, operati embrioni direttamente nel grembo materno e la
geriatria acuta sviluppa concetti terapeutici
per ottantenni. Per molte malattie ci sono al
giorno d'oggi diverse possibilità. Grazie alla
medicina moderna viviamo più a lungo, ma nel
contempo siamo più soggetti ad ammalarci.
Le procedure tecniche in continuo rinnovamento, le possibilità di diagnosi e trattamento
e il crescente numero di persone affette da
patologie croniche e multiple aumentano la
complessità del sistema sanitario e quindi
anche i rischi. Eventuali errori di diagnosi e
trattamento causano pertanto sofferenza e
notevoli costi. Gli studi dimostrano che circa
il 90 percento di tutti i pazienti ospedalizzati
viene trattato in modo sicuro e corretto, ma
che uno su dieci è interessato da eventi
indesiderati. Per lo più si tratta di piccoli
problemi. Tuttavia, tra i pazienti ospedalizzati
in Svizzera si stima che ci siano 700-1700
casi di decessi dovuti a errori.
Gli errori possono capitare, anche nei sistemi
specialistici altamente sviluppati come quello
sanitario. Questa consapevolezza è la base
per i miglioramenti nel campo della sicurezza
dei pazienti. Gli ostacoli sono i miti della
perfezione e dell'infallibilità. Parte di una
buona cultura della sicurezza consiste pertanto nell'evitare di dare colpe, poiché gli
errori nel settore sanitario non sono nella
maggior parte dei casi la conseguenza di un
fallimento di una singola persona, bensì la
risultante di problemi di sistema. Un elemento
importante per il miglioramento della sicurezza
dei pazienti consiste nel passare da una cultura della colpa, che spinge a guardare indietro, a una cultura dell'apprendimento che
guarda avanti. I settori che comportano dei
rischi, come l'aviazione, puntano su una
cultura professionale della comunicazione e
della cooperazione, che può essere trasferita
anche al settore sanitario. Metodi di apprendimento alternativi, come i training di gruppo,
le simulazioni, i giochi di ruolo, i sistemi di
notifica e feedback, sono estremamente
efficaci.
PROGETTI E PROGRAMMI
Sviluppare e valutare
le soluzioni
Nemmeno gli specialisti più motivati e formati
sono immuni dagli errori. Episodi gravi come
scambi di interventi o di lato, corpi estranei
dimenticati durante gli interventi chirurgici o
errori di farmacoterapia sono un tabù; tuttavia
capitano anche nei migliori sistemi sanitari.
Nemmeno la Svizzera fa eccezione: eventi
avversi durante gli interventi chirurgici o errori
di farmacoterapia si verificano anche qui.
Gran parte di essi è evitabile. Per mettere le
organizzazioni sanitarie nelle condizioni di
modificare i sistemi, la Fodazione Sicurezza
dei pazienti punta su progetti pilota. Questi
progetti sono caratterizzati da un elevato
grado di innovazione. Mediante approcci
pratici e metodologici con base scientifica
intendono migliorare gli importanti deficit di
sicurezza presenti nei sistemi.
Sicurezza dei pazienti Svizzera ha lanciato
in collaborazione con l'Ufficio federale della
sanità pubblica i progetti progress!, dei quali
finora ne sono stati attuati due. Un altro è
ancora in fase di progettazione, uno è stato
messo in pausa fino all'autunno 2016. Questi
progetti concepiti come progetti pilota
fungono da modello, sono improntati sulla
pratica e intendono contribuire a generare in
Svizzera il know how necessario per attuare
iniziative di sicurezza e strategie di riduzione
dei rischi. I programmi pilota progress! sono
parte della strategia di qualità della Confederazione e sono ampiamente supportati
a livello finanziario dall'UFSP.
Chirurgia sicura
Con l'utilizzo sistematico della checklist chirurgica è
possibile individuare ed evitare gli errori chirurgici
come le confusioni, gli scambi o i corpi estranei
dimenticati nel sito chirurgico. Il programma pilota
progress! Chirurgia sicura era volto a implementare
questa misura di sicurezza elementare. Dieci aziende
pilota hanno realizzato un progetto di approfondimento.
Il progetto si è concluso nell'estate del 2015.
Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia
Circa un paziente su dieci subisce danni dovuti alla
farmacoterapia in ospedale. L'entrata e l'uscita
dall'ospedale costituiscono pertanto momenti particolarmente rischiosi. Dosaggi errati o medicamenti
dimenticati potrebbero essere evitati se i medicamenti del paziente venissero registrati e controllati
sistematicamente. Sicurezza dei pazienti Svizzera ha
lanciato il progetto progress! Farmacoterapia sicura nei
punti di interfaccia, in svolgimento dal 2014 al 2016.
Sicurezza in caso di cateterismo vescicale
Il terzo programma pilota progress! di Sicurezza dei
pazienti Svizzera mira a ridurre l'utilizzo dei cateteri
vescicali. Il 20 percento di tutte le infezioni nosocomiali è ascrivibile infatti a questi cateteri. Gli studi
dimostrano che mediante interventi specifici è
possibile ridurre tanto la frequenza quanto la durata
dell'utilizzo dei cateteri. Il programma progress!
Sicurezza in caso di cateterismo vescicale sarà
implementato in collaborazione con Swissnoso a
partire dal 2016.
Farmacoterapia sicura nelle case di cura
Il tema del quarto programma nazionale è la riduzione
della poli-farmacoterapia oltre che l'utilizzo sicuro
dei medicamenti con le persone anziane nelle case
di cura. Le procedure di prescrizione, il monitoraggio
dei sintomi e i valori di laboratorio, ma anche la
gestione dell'elenco dei medicamenti, rivestono
grande importanza. Il progetto è per il momento
sospeso.
SETTORE RICERCA E SVILUPPO
Speak Up – quando il silenzio è pericoloso
I medici e il personale curante vivono spesso
situazioni di trattamento che generano in loro
preoccupazione in fatto di sicurezza. Per garantire
la sicurezza dei pazienti è fondamentale che queste
preoccupazioni vengano espresse direttamente e
che vengano interpellati colleghi e superiori. Solo
in questo modo è possibile ridurre i rischi per i
pazienti e affermare una cultura della sicurezza.
Tuttavia spesso si tace. Nel corso di un studio
condotto nel settore oncologico, nel 2014 Sicurezza
dei pazienti Svizzera ha indagato su come e se i
collaboratori comunichino in merito a potenziali
pericoli e quali barriere esistano. È stato preparato
un ulteriore documento contenente anch'esso
istruzioni sulle modalità pratiche per attuare una
migliore cultura di Speak Up.
LIVELLI DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO
Ampia offerta di corsi incentrati sulla cultura
della sicurezza
La formazione è un fondamento importante per la
promozione della sicurezza dei pazienti. Tuttavia è
anche impegnativo trattare in modo esplicito e
fondato il tema della «medicina sicura» con tutte
le sue sfaccettature nel corso di tutti i livelli di
formazione, aggiornamento e perfezionamento nel
settore della sanità pubblica. Eventi interprofessionali
di formazione e insegnamento per la promozione
del lavoro in team e della comunicazione – come
quelli offerti da Sicurezza dei pazienti Svizzera –
costituiscono un elemento importante per lo
sviluppo di una cultura della sicurezza professionale. La Fondazione realizza regolarmente incontri
e congressi nazionali e internazionali e offre diversi
corsi su alcuni punti cardine della sicurezza dei
pazienti.
Elaborare e diffondere
le conoscenze
«La conoscenza è l'unico bene che si moltiplica quando la si diffonde.» Questa citazione
di Marie von Ebner-Eschenbach vale anche
per la sicurezza dei pazienti, laddove c'è
necessità di più conoscenza e più dati.
La generazione, diffusione e l'utilizzo delle
conoscenze è pertanto un compito centrale
della Fondazione Sicurezza dei pazienti
Svizzera, cui sta a cuore una diffusione
generale delle conoscenze, ovvero il trasferimento delle conoscenze tra gli attori, il
trasferimento delle conoscenze scientifiche
nella pratica e la sensibilizzazione generale in
un contesto specialistico e pubblico.
Il riferimento alla pratica, le basi scientifiche e
la valutazione degli approcci risolutivi sono
essenziali; questo vale per tutte le attività della
Fondazione. La maggior parte dei progetti
contiene pertanto elementi di ricerca fondamentali. I risultati acquisiti confluiscono quindi
nella pratica mediante corsi, formazioni e programmi di attuazione. Vi contribuiscono anche
le pubblicazioni della Fondazione, i Papers of
the Month e il lavoro di pubbliche relazioni.
Nel contempo, la Fondazione assume una
funzione analoga a un think tank, nel quale
acquisisce e affronta trend pionieristici.
Cercare e coltivare
le cooperazioni
Nella sanità pubblica è presente un elevato
potenziale di conoscenze, motivazione ed
esperienza. Il coinvolgimento di esperti e
specialisti con esperienza pratica, che lavorano quotidianamente nelle realtà cliniche, è
un fattore critico di successo per lo sviluppo
e la diffusione di soluzioni per la promozione
della sicurezza dei pazienti. La creazione di
reti è pertanto uno dei principi basilari della
Fondazione. Tutte le attività si basano su
cooperazioni con istituzioni e con una vasta
rete di esperti. La Fondazione opera a stretto
contatto con i patrocinatori della Fondazione,
i consiglieri, i finanziatori della Fondazione e
con altre organizzazioni, partner ed esperti.
Una rete svizzera
per la sicurezza del paziente
SETTORE RICERCA E SVILUPPO:
Safety Hot-Spots nei servizi di base
Finora per la Svizzera non esistevano dati sistematici
sulla sicurezza dei pazienti nei servizi sanitari di
base. La Fondazione Sicurezza dei pazienti ha
pertanto effettuato uno studio sugli specifici ambiti
di rischio nei servizi sanitari ambulatoriali. I risultati
evidenziano come i rischi di sicurezza più rilevanti si
trovino nel settore del processo di farmacoterapia,
nel triage telefonico nel corso della presa di contatto
con i pazienti, nella formulazione della diagnosi e
nella sorveglianza dei pazienti nell’ambito della
pratica clinica. Per quanto riguarda i rischi del triage
telefonico sono state sviluppate delle linee guida
per i collaboratori degli studi dei medici di famiglia,
contenenti consigli operativi pratici. Il testo è integrato da una corrispondente offerta di corsi sul
posto. Il progetto è sostenuto dalla FMH.
FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO
E PERFEZIONAMENTO:
Autori quali vittime
Il paziente e i suoi familiari sono le principali vittime
di un errore di trattamento. Gli specialisti che hanno
commesso l'errore o ne sono stati coinvolti sono
tuttavia anche essi vittime della situazione. La loro
sofferenza spesso non viene presa in considerazione.
In collaborazione con la Federazione dei medici
svizzeri (FMH), la Fondazione per la Sicurezza dei
pazienti ha preso a cuore questo tema. Ne sono
emersi consigli per quadri, colleghi e persone colpite,
ma anche la serie di scritti «Autori quali vittime –
Gestione costruttiva degli errori nelle organizzazioni
sanitarie», oltre che un'offerta specifica di
aggiornamento.
La Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera è
stata istituita alla fine del 2003 dagli Uffici federali
della sanità pubblica e delle assicurazioni sociali,
dall'Accademia svizzera delle scienze mediche e da
numerose associazioni professionali. La Fondazione
persegue la promozione e lo sviluppo della sicurezza
nelle attività mediche e assistenziali. Si finanzia
mediante fondi della Confederazione, dei Cantoni
e di patrocinatori, nonché l’acquisizione di fondi di
terzi e la vendita dei suoi servizi.
Sicurezza dei pazienti Svizzera –
un breve ritratto
PATROCINATORI E CONSIGLIO DI FONDAZIONE
Il Consiglio di fondazione si compone dei rappresentanti degli enti promotori e si riunisce due volte all’anno. Presidente
del Consiglio di fondazione è il prof. Dieter Conen. Sono vicepresidenti Kathrin Hirter-Meister unitamente al dr. Pascal
Bonnabry.
• Prof. Dieter Conen*, presidente, ex primario del dipartimento di medicina dell'Ospedale cantonale di Aarau
• Kathrin Hirter-Meister*, vicepresidente, collaboratrice scientifica Inselspital, Associazione svizzera per le scienze
infermieristiche (APSI)
• Dr. Pascal Bonnabry*, vicepresidente, Associazione svizzera dei farmacisti dell'amministrazione e degli ospedali
(GSASA)
• Dr. Jürg Schlup* e Dr. Christoph Bosshard, Federazione dei medici svizzeri (FMH)
• Helena Zaugg*, Associazione svizzera infermiere ed infermieri (ASI-SBK)
• Kathrin Huber*, Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS)
• Prof. Beatrice Beck Schimmer, Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM)
• Pascal Strupler, Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
• Oliver Peters*, Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
• vacante, Collegio di medicina di base (CMB)
• Prof. Maria Müller-Staub, Associazione svizzera per le scienze infermieristiche (APSI)
• Dr. Beat Wäckerle, Società svizzera odontoiatri (SSO)
• PD Dr. Marcel Mesnil, Associazione dei farmacisti svizzeri (pharmaSuisse)
• Roland Paillex, Associazione svizzera di fisioterapia (physioswiss)
• Margrit Kessler, Organizzazione svizzera dei pazienti e degli assicurati (OSP)
• Adriana Degiorgi, Ente Ospedaliero Cantonale, Ticino (EOC)
• Dr. Bernhard Wegmüller, H+ - Gli ospedali svizzeri (H+)
• Markus Gautschi, Associazione svizzera medici dirigenti ospedalalieri (SVS)
• Prof. Michele Genoni, Foederatio Medicorum Chirurgicorum Helvetica (fmCh)
* Membri della Commissione del Consiglio di fondazione
MEMBRI DEL COMITATO CONSULTIVO
Per la competenza specialistica e il collegamento diretto con la pratica clinica, la Fondazione ha istituito un comitato
consultivo proprio.
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Dr. Beat Kehrer, ex primario, Ospedale pediatrico della Svizzera orientale
Prof. Charles Vincent, Department of Experimental Psychology, University of Oxford
Dr. Felix Huber, medix Gruppenpraxis Zurigo
Dr. Georg von Below, responsabile di progetto Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, CDS
Dr. Jean-Blaise Wasserfallen, direttore medico, Ospedale universitario di Losanna
Manfred Langenegger, responsabile del progetto Garanzia della qualità, UFSP
Dr. Paul Günter, ex consigliere nazionale ed ex primario, Ospedale Interlaken
Dr. Patrik Muff, capofarmacista Ospedale Netz Berna
PD Dr. Pierre Chopard, responsabile Servizio qualità delle cure, Ospedali universitari di Ginevra
Dr. René Schwendimann, responsabile del servizio sicurezza di pazienti, direzione sanitaria,
Ospedale universitario di Basilea
Reto Schneider, Swiss Re
PD Dr. Sven Staender, primario anestesia, Ospedale circondariale di Männedorf
Anthony Staines, Ph.D., responsabile programma Sicurezza dei pazienti Federazione degli ospedali vodesi e
consulente Staines Improvement Research
Marianne Gandon, ex responsabile servizio infermieristico cardiologia, Inselspital
TEAM DELLA DIREZIONE
La Direzione è gestita dalla Direttrice a.i. Silvia Schaller e dal responsabile Ricerca e sviluppo, Vicedirettore
David Schwappach.
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Silvia Schaller, direttrice a.i.
Prof. Dr. rer. med. David Schwappach, MPH, direttore scientifico e sviluppo, vicedirettore
Dr. sc. hum. Olga Frank, responsabile Progetti, prodotti e servizi
Dr. med. Liat Fishman, direzione progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia
Dr. sc. nat. Stephanie Züllig, direzione progress! Sicurezza in caso di cateterismo vescicale
Dr. phil. Yvonne Pfeiffer, collaboratrice scientifica
Andrea Niederhauser, MPH, collaboratrice scientifica
lic. phil. Aline Richard, MPH, collaboratrice scientifica (dal 1 maggio 2016)
Charlotte Vogel, responsabile di progetto
Irene Kobler, M.A., responsabile di progetto
Chantal Zimmermann, M.A., responsabile di progetto
Carmen Kerker-Specker, MSN., responsabile di progetto
Claudia Kümin, amministrazione/acquisti
Ursula Ambühl, finanze
Petra Seeburger, responsabile comunicazione
Costituzione
Dicembre 2003
Sede
c/o Accademia svizzera delle scienze mediche
(ASSM), Basilea
Scopo della Fondazione
Promozione della sicurezza dei pazienti in collaborazione con i partner della sanità pubblica svizzera.
Le persone dietro alla Fondazione
Ursula Ambühl è responsabile per il settore Finanze, contabilità e gestione del personale. La sua attività è importante, poiché l’obiettivo della
Fondazione è che tutte le persone coinvolte nella cura dei pazienti assicurino la sicurezza di questi ultimi. Con la sua attività supporta le risorse
necessarie. La sicurezza dei pazienti le sta a cuore poiché non è ancora così scontata.
Dall'inizio del 2014 la dottoressa Liat Fishman dirige il programma pilota «progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia» presso la
Fondazione. Ha studiato medicina a Heidelberg e a Berlino. Dal 2007 al 2013 ha lavorato come collaboratrice scientifica in medicina basata su
prove di efficacia e sicurezza dei pazienti presso l'Ärztliches Zentrum für Qualität in der Medizin [Centro medico per la qualità in medicina] di
Berlino. Per lei la sicurezza dei pazienti è importante poiché ogni danno evitabile al paziente è sempre troppo. Intende contribuire a promuovere
la collaborazione interdisciplinare e a creare strumenti di attuazione utili nella pratica.
Olga Frank ha conseguito diplomi in cure medico-sanitarie e gestione del trattamento e ha un dottorato in scienze sanitarie. Nella Fondazione
dirige il settore Progetti, prodotti e servizi. La sicurezza dei pazienti le sta a cuore poiché ogni persona ha diritto a un trattamento medico privo di
errori e danni e a una garanzia in questo senso. Obiettivo della Fondazione è quello di considerare la sicurezza dei pazienti quale massima priorità
per l'operato all'interno degli istituti sanitari nonostante le problematiche economiche.
Carmen Kerker-Specker si è laureata in scienze infermieristiche e in seguito ha lavorato nel ramo della ricerca. Dal 2013, l'ex infermiera lavora
presso la Fondazione come responsabile del progetto CIRRNET. Dal suo punto di vista, la sicurezza dei pazienti è particolarmente importante
perché coinvolge la fiducia del paziente nel settore sanitario. Ella vuole contribuire a generare nuove conoscenze e a diffonderle.
Irene Kobler lavora dopo il Master in scienze sociali a Friburgo e Lucerna come project manager presso la Fondazione Sicurezza dei pazienti. Oggi
dirige il progetto Interior Design & Patient Safety ed è project manager dei programmi “progress!”. Intende contribuire ad aumentare la sicurezza
nel sistema sanitario e la consapevolezza per questo tema – per i pazienti e il personale medico.
Claudia Kümin lavora nell'amministrazione della Fondazione. Non solo gestisce il back-office, ma supporta anche i progetti e le attività di
perfezionamento, pubblica contenuti web e si occupa dell'intero sistema delle ordinazioni. L'assistente di direzione e pianificatrice di marketing
diplomata è contenta perché con il suo lavoro fornisce un contributo a tutto vantaggio dei pazienti. Perché la nostra salute è un bene importante.
Andrea Niederhauser ha studiato scienze umane all'Università di Losanna. Ha conseguito inoltre un Master in Public Health alla Boston University,
dove ha lavorato anche come program manager nella ricerca del miglioramento della qualità. Dopo la sua attività di collaboratrice scientifica
presso Interface Studi politici Ricerca Consulenza di Lucerna, nell'autunno 2015 è passata a Sicurezza dei pazienti Svizzera, dove è coinvolta in
diversi progetti pilota e di ricerca. È fortemente impegnata nella Fondazione, poiché quest'ultima può fare la differenza in quanto organizzazione
competente e credibile.
Dall'inizio del 2016 Yvonne Pfeiffer lavora presso la Fondazione come project manager dello studio osservazionale nell'ambito del progetto del duplice
controllo. Psicologa del lavoro, ha studiato all'Università di Friburgo i. B., passando poi al Zentrum für Testentwicklung [Centro per lo sviluppo dei test]
dell'Università di Friburgo. Ha conseguito il dottorato al Politecnico federale di Zurigo nell'indirizzo «Cultura della sicurezza e reporting di eventi critici
in medicina». In seguito ha portato a termine un «post-dottorato» presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT), dove si è occupata dell'analisi
degli eventi critici. Yvonne Pfeiffer si interessa di prospettiva sistemica e degli aspetti che possono rendere più sicura un'organizzazione.
David Schwappach è responsabile scientifico della Fondazione dal 2008. Dopo aver studiato scienze sociali ed economiche, ha conseguito un
master post-laurea in Public Health. Laureato in medicina teorica, si è abilitato in Public Health e nel 2012 è diventato professore titolare in
sicurezza dei pazienti presso l'Istituto di medicina sociale e preventiva dell'Università di Berna. Con la sua attività intende dare un contributo
affinché la sicurezza del sistema sanitario aumenti e – sebbene sia gestita da persone motivate, ben formate e qualificate in uno dei sistemi
sanitari più costosi al mondo – meno persone subiscano danni.
Charlotte Vogel lavora per Sicurezza dei pazienti Svizzera dal gennaio 2015. Infermiera esperta in terapia intensiva e Quality & Risk Manager, ha
lavorato molti anni in diversi ospedali della Romandia. Fa da anello di congiunzione, assicurando una valida rete di relazioni tra la Fondazione e la
Svizzera francese. Nella sua vita professionale quotidiana, Charlotte Vogel si è sempre impegnata per un'alta qualità delle cure. Oggi è orgogliosa
di contribuire a nuovi programmi e sviluppi in materia di sicurezza dei pazienti a livello nazionale.
Chantal Zimmermann è collaboratrice di progetto nel progetto progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia. L'esperta infermiera
è laureata in scienze sociali. Con la sua attività presso la Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera intende contribuire allo sviluppo di soluzioni
implementabili per il sistema sanitario – relativamente a problemi che conosce dall'esperienza professionale precedente.
Stephanie Züllig, biologa, si è laureata in ricerca oncologica di base. Da giugno 2015 riveste un incarico direttivo nella Fondazione nell'ambito del
progetto progress! Sicurezza in caso di cateterismo vescicale. Prima è stata direttrice di Partner Relations presso il Gruppo svizzero di ricerca
clinica sul cancro (SAKK) oltre che collaboratrice scientifica presso l'UFSP nella sezione Ricerca sulle persone ed etica. Si è impegnata in questo
tema, poiché tramite misure adeguate è possibile ridurre le infezioni ospedaliere e le lesioni, aumentando in tal modo la sicurezza dei pazienti.
Sicurezza dei pazienti Svizzera I Fondazione Sicurezza dei pazienti
Asylstrasse 77, CH 8032 Zurigo
T +41 43 244 14 80, F +41 43 244 14 81
[email protected] I www.securitedespatients.ch
Sede c/o Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), Basilea