Sicurezza dei pazienti Svizzera – la fondazione nazionale che si
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Sicurezza dei pazienti Svizzera – la fondazione nazionale che si
Sicurezza dei pazienti Svizzera – la fondazione nazionale che si adopera a favore di una medicina sicura Missione Sviluppo e promozione della sicurezza dei pazienti in Svizzera. Valori La Fondazione mira sistematicamente alla sicurezza dei pazienti, in modo indipendente e integerrimo, costruttivo, orientato alle soluzioni e pragmatico, flessibile, dinamico e agile, aperto, rispettoso e onesto, puntando sulla fiducia, in modo cooperativo e interconnesso. Visione La sicurezza dei pazienti è un tema prioritario nel settore della sanità pubblica svizzera. La sicurezza dei pazienti viene migliorata in maniera costante, tangibile e duratura. Tutte le persone che operano nel settore sanitario si assumono la responsabilità per la sicurezza dei pazienti. La sicurezza dei pazienti è parte integrante della formazione, dell'aggiornamento e del perfezionamento di tutte le professioni sanitarie e di tutti coloro che operano nel settore sanitario. La cultura della sicurezza come base per la promozione della sicurezza dei pazienti è consolidata in tutte le organizzazioni che erogano servizi sanitari. La Fondazione Sicurezza dei pazienti fornisce un contributo in questo senso. È un centro di competenza e riferimento leader per la sicurezza dei pazienti in Svizzera oltre che un think tank riconosciuto e volto alla ricerca dell’eccellenza. Sviluppa insieme agli altri attori soluzioni per promuovere la sicurezza dei pazienti e i fondamenti necessari e ne supporta la diffusione. La sicurezza dei pazienti è importante perché ogni persona è importante! La somministrazione di un medicamento sbagliato, una garza dimenticata in una ferita durante un intervento chirurgico o lo scambio di un paziente: chi lavora può sbagliare. Tuttavia queste cose non devono succedere quando in gioco c'è la nostra salute. E qui scende in campo la Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera. Collaborando con una rete molto estesa e ramificata di esperti e organizzazioni, il centro di competenza nazionale si impegna in tutti gli ambiti inerenti alla sicurezza dei pazienti. Quando si tratta di ridurre gli errori evitabili nei servizi sanitari, la Fondazione funge da importante interlocutore per tutti i settori della sanità pubblica. Dalla farmacia alle strutture ambulatoriali e ospedaliere, fino alle case di cura e di riposo, l'obiettivo comune è quello di rendere più sicuri gli accertamenti medici, il trattamento e l'assistenza. L'organizzazione non profit riveste il ruolo di think tank nazionale e pone tematiche pionieristiche che già oggi intendono aiutare a evitare gli errori di domani. Compiti Cercare e coltivare le cooperazioni Elaborare e diffondere le conoscenze Riconoscere e analizzare i problemi di sicurezza Sviluppare e valutare le soluzioni Riconoscere i problemi di sicurezza Risolvere i problemi di sicurezza Evitare i problemi di sicurezza Noi siamo al vostro fianco! Sicurezza dei pazienti svizzera è il centro nazionale di competenza per lo sviluppo e la promozione della sicurezza dei pazienti. Nell'ambito delle reti e cooperazioni con i fornitori di prestazioni, la Fondazione sviluppa progetti pilota e li attua in programmi nazionali, come il programma progress! Chirurgia sicura. Le attività della Fondazione si concentrano su quattro ambiti: ricerca e sviluppo, progetti e programmi, formazione, aggiornamento e perfezionamento, nonché consulenza ed expertise. In questo modo vengono elaborate nuove conoscenze scientifiche e vengono promossi l'apprendimento dagli errori oltre che la cultura della sicurezza nella sanità pubblica. Settori specialistici PROGETTI E PROGRAMMI RICERCA E SVILUPPO FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO CONSULENZA ED EXPERTISE • Programmi pilota progress!: Chirurgia sicura, Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia, Farmacoterapia nelle case di cura, Sicurezza in caso di cateterismo vescicale • CIRRNET con Quick Alert • Settimana d'azione Sicurezza dei pazienti • Interior Design & Patient Safety • Sicurezza dei pazienti in psichiatria e nella cura dei lungodegenti • Doppio controllo • Cultura della sicurezza nei servizi di base • Sicurezza dal punto di vista del paziente • Speak Up (Quando il silenzio è pericoloso) • Paper of the Month • Error & Risk Analysis ERA • Comunicazione dopo gli eventi avversi • Autori quali vittime • Cultura della sicurezza (modulo CEO/CA) • Modulo MPH • Perizie • Presentazioni • Ricerca di letteratura PROGETTI E PROGRAMMI CIRRNET con Quick Alert CIRRNET significa Critical Incident Reporting & Reacting NETwork – una piattaforma elettronica sovraregionale di notifica degli errori, nella quale è possibile inserire le segnalazioni dei CIRS locali. Questa rete di sistemi locali di notifica degli errori consente di imparare dagli altri. Sicurezza dei pazienti Svizzera gestisce la rete, individua i campi problematici importanti a livello sovraregionale nel settore della sicurezza dei pazienti e, sulla base di questi, elabora, di concerto con degli esperti, i consigli operativi e li pubblica sotto forma dei cosiddetti Quick-Alert. FORMAZIONE, PERFEZIONAMENTO E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Error & Risk Analysis Il corso, suddiviso in più giornate, fornisce un metodo per l'analisi sistemica degli errori secondo il «London Protocol», che in seguito potrà essere condotta autonomamente. Si concentra su domande quali: «Come liberarsi del concetto di colpa?» e «La vostra organizzazione apprende sistematicamente dagli errori e con quale metodo?». Le prime analisi sono già state condotte, presentate e discusse nel corso. Sicurezza dei pazienti Svizzera offre corsi ERA in tedesco, francese e italiano. Riconoscere e analizzare i problemi di sicurezza Il progresso medico avanza a ritmi vertiginosi: vengono impiantati cuori artificiali, operati embrioni direttamente nel grembo materno e la geriatria acuta sviluppa concetti terapeutici per ottantenni. Per molte malattie ci sono al giorno d'oggi diverse possibilità. Grazie alla medicina moderna viviamo più a lungo, ma nel contempo siamo più soggetti ad ammalarci. Le procedure tecniche in continuo rinnovamento, le possibilità di diagnosi e trattamento e il crescente numero di persone affette da patologie croniche e multiple aumentano la complessità del sistema sanitario e quindi anche i rischi. Eventuali errori di diagnosi e trattamento causano pertanto sofferenza e notevoli costi. Gli studi dimostrano che circa il 90 percento di tutti i pazienti ospedalizzati viene trattato in modo sicuro e corretto, ma che uno su dieci è interessato da eventi indesiderati. Per lo più si tratta di piccoli problemi. Tuttavia, tra i pazienti ospedalizzati in Svizzera si stima che ci siano 700-1700 casi di decessi dovuti a errori. Gli errori possono capitare, anche nei sistemi specialistici altamente sviluppati come quello sanitario. Questa consapevolezza è la base per i miglioramenti nel campo della sicurezza dei pazienti. Gli ostacoli sono i miti della perfezione e dell'infallibilità. Parte di una buona cultura della sicurezza consiste pertanto nell'evitare di dare colpe, poiché gli errori nel settore sanitario non sono nella maggior parte dei casi la conseguenza di un fallimento di una singola persona, bensì la risultante di problemi di sistema. Un elemento importante per il miglioramento della sicurezza dei pazienti consiste nel passare da una cultura della colpa, che spinge a guardare indietro, a una cultura dell'apprendimento che guarda avanti. I settori che comportano dei rischi, come l'aviazione, puntano su una cultura professionale della comunicazione e della cooperazione, che può essere trasferita anche al settore sanitario. Metodi di apprendimento alternativi, come i training di gruppo, le simulazioni, i giochi di ruolo, i sistemi di notifica e feedback, sono estremamente efficaci. PROGETTI E PROGRAMMI Sviluppare e valutare le soluzioni Nemmeno gli specialisti più motivati e formati sono immuni dagli errori. Episodi gravi come scambi di interventi o di lato, corpi estranei dimenticati durante gli interventi chirurgici o errori di farmacoterapia sono un tabù; tuttavia capitano anche nei migliori sistemi sanitari. Nemmeno la Svizzera fa eccezione: eventi avversi durante gli interventi chirurgici o errori di farmacoterapia si verificano anche qui. Gran parte di essi è evitabile. Per mettere le organizzazioni sanitarie nelle condizioni di modificare i sistemi, la Fodazione Sicurezza dei pazienti punta su progetti pilota. Questi progetti sono caratterizzati da un elevato grado di innovazione. Mediante approcci pratici e metodologici con base scientifica intendono migliorare gli importanti deficit di sicurezza presenti nei sistemi. Sicurezza dei pazienti Svizzera ha lanciato in collaborazione con l'Ufficio federale della sanità pubblica i progetti progress!, dei quali finora ne sono stati attuati due. Un altro è ancora in fase di progettazione, uno è stato messo in pausa fino all'autunno 2016. Questi progetti concepiti come progetti pilota fungono da modello, sono improntati sulla pratica e intendono contribuire a generare in Svizzera il know how necessario per attuare iniziative di sicurezza e strategie di riduzione dei rischi. I programmi pilota progress! sono parte della strategia di qualità della Confederazione e sono ampiamente supportati a livello finanziario dall'UFSP. Chirurgia sicura Con l'utilizzo sistematico della checklist chirurgica è possibile individuare ed evitare gli errori chirurgici come le confusioni, gli scambi o i corpi estranei dimenticati nel sito chirurgico. Il programma pilota progress! Chirurgia sicura era volto a implementare questa misura di sicurezza elementare. Dieci aziende pilota hanno realizzato un progetto di approfondimento. Il progetto si è concluso nell'estate del 2015. Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia Circa un paziente su dieci subisce danni dovuti alla farmacoterapia in ospedale. L'entrata e l'uscita dall'ospedale costituiscono pertanto momenti particolarmente rischiosi. Dosaggi errati o medicamenti dimenticati potrebbero essere evitati se i medicamenti del paziente venissero registrati e controllati sistematicamente. Sicurezza dei pazienti Svizzera ha lanciato il progetto progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia, in svolgimento dal 2014 al 2016. Sicurezza in caso di cateterismo vescicale Il terzo programma pilota progress! di Sicurezza dei pazienti Svizzera mira a ridurre l'utilizzo dei cateteri vescicali. Il 20 percento di tutte le infezioni nosocomiali è ascrivibile infatti a questi cateteri. Gli studi dimostrano che mediante interventi specifici è possibile ridurre tanto la frequenza quanto la durata dell'utilizzo dei cateteri. Il programma progress! Sicurezza in caso di cateterismo vescicale sarà implementato in collaborazione con Swissnoso a partire dal 2016. Farmacoterapia sicura nelle case di cura Il tema del quarto programma nazionale è la riduzione della poli-farmacoterapia oltre che l'utilizzo sicuro dei medicamenti con le persone anziane nelle case di cura. Le procedure di prescrizione, il monitoraggio dei sintomi e i valori di laboratorio, ma anche la gestione dell'elenco dei medicamenti, rivestono grande importanza. Il progetto è per il momento sospeso. SETTORE RICERCA E SVILUPPO Speak Up – quando il silenzio è pericoloso I medici e il personale curante vivono spesso situazioni di trattamento che generano in loro preoccupazione in fatto di sicurezza. Per garantire la sicurezza dei pazienti è fondamentale che queste preoccupazioni vengano espresse direttamente e che vengano interpellati colleghi e superiori. Solo in questo modo è possibile ridurre i rischi per i pazienti e affermare una cultura della sicurezza. Tuttavia spesso si tace. Nel corso di un studio condotto nel settore oncologico, nel 2014 Sicurezza dei pazienti Svizzera ha indagato su come e se i collaboratori comunichino in merito a potenziali pericoli e quali barriere esistano. È stato preparato un ulteriore documento contenente anch'esso istruzioni sulle modalità pratiche per attuare una migliore cultura di Speak Up. LIVELLI DI FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO Ampia offerta di corsi incentrati sulla cultura della sicurezza La formazione è un fondamento importante per la promozione della sicurezza dei pazienti. Tuttavia è anche impegnativo trattare in modo esplicito e fondato il tema della «medicina sicura» con tutte le sue sfaccettature nel corso di tutti i livelli di formazione, aggiornamento e perfezionamento nel settore della sanità pubblica. Eventi interprofessionali di formazione e insegnamento per la promozione del lavoro in team e della comunicazione – come quelli offerti da Sicurezza dei pazienti Svizzera – costituiscono un elemento importante per lo sviluppo di una cultura della sicurezza professionale. La Fondazione realizza regolarmente incontri e congressi nazionali e internazionali e offre diversi corsi su alcuni punti cardine della sicurezza dei pazienti. Elaborare e diffondere le conoscenze «La conoscenza è l'unico bene che si moltiplica quando la si diffonde.» Questa citazione di Marie von Ebner-Eschenbach vale anche per la sicurezza dei pazienti, laddove c'è necessità di più conoscenza e più dati. La generazione, diffusione e l'utilizzo delle conoscenze è pertanto un compito centrale della Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera, cui sta a cuore una diffusione generale delle conoscenze, ovvero il trasferimento delle conoscenze tra gli attori, il trasferimento delle conoscenze scientifiche nella pratica e la sensibilizzazione generale in un contesto specialistico e pubblico. Il riferimento alla pratica, le basi scientifiche e la valutazione degli approcci risolutivi sono essenziali; questo vale per tutte le attività della Fondazione. La maggior parte dei progetti contiene pertanto elementi di ricerca fondamentali. I risultati acquisiti confluiscono quindi nella pratica mediante corsi, formazioni e programmi di attuazione. Vi contribuiscono anche le pubblicazioni della Fondazione, i Papers of the Month e il lavoro di pubbliche relazioni. Nel contempo, la Fondazione assume una funzione analoga a un think tank, nel quale acquisisce e affronta trend pionieristici. Cercare e coltivare le cooperazioni Nella sanità pubblica è presente un elevato potenziale di conoscenze, motivazione ed esperienza. Il coinvolgimento di esperti e specialisti con esperienza pratica, che lavorano quotidianamente nelle realtà cliniche, è un fattore critico di successo per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni per la promozione della sicurezza dei pazienti. La creazione di reti è pertanto uno dei principi basilari della Fondazione. Tutte le attività si basano su cooperazioni con istituzioni e con una vasta rete di esperti. La Fondazione opera a stretto contatto con i patrocinatori della Fondazione, i consiglieri, i finanziatori della Fondazione e con altre organizzazioni, partner ed esperti. Una rete svizzera per la sicurezza del paziente SETTORE RICERCA E SVILUPPO: Safety Hot-Spots nei servizi di base Finora per la Svizzera non esistevano dati sistematici sulla sicurezza dei pazienti nei servizi sanitari di base. La Fondazione Sicurezza dei pazienti ha pertanto effettuato uno studio sugli specifici ambiti di rischio nei servizi sanitari ambulatoriali. I risultati evidenziano come i rischi di sicurezza più rilevanti si trovino nel settore del processo di farmacoterapia, nel triage telefonico nel corso della presa di contatto con i pazienti, nella formulazione della diagnosi e nella sorveglianza dei pazienti nell’ambito della pratica clinica. Per quanto riguarda i rischi del triage telefonico sono state sviluppate delle linee guida per i collaboratori degli studi dei medici di famiglia, contenenti consigli operativi pratici. Il testo è integrato da una corrispondente offerta di corsi sul posto. Il progetto è sostenuto dalla FMH. FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO: Autori quali vittime Il paziente e i suoi familiari sono le principali vittime di un errore di trattamento. Gli specialisti che hanno commesso l'errore o ne sono stati coinvolti sono tuttavia anche essi vittime della situazione. La loro sofferenza spesso non viene presa in considerazione. In collaborazione con la Federazione dei medici svizzeri (FMH), la Fondazione per la Sicurezza dei pazienti ha preso a cuore questo tema. Ne sono emersi consigli per quadri, colleghi e persone colpite, ma anche la serie di scritti «Autori quali vittime – Gestione costruttiva degli errori nelle organizzazioni sanitarie», oltre che un'offerta specifica di aggiornamento. La Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera è stata istituita alla fine del 2003 dagli Uffici federali della sanità pubblica e delle assicurazioni sociali, dall'Accademia svizzera delle scienze mediche e da numerose associazioni professionali. La Fondazione persegue la promozione e lo sviluppo della sicurezza nelle attività mediche e assistenziali. Si finanzia mediante fondi della Confederazione, dei Cantoni e di patrocinatori, nonché l’acquisizione di fondi di terzi e la vendita dei suoi servizi. Sicurezza dei pazienti Svizzera – un breve ritratto PATROCINATORI E CONSIGLIO DI FONDAZIONE Il Consiglio di fondazione si compone dei rappresentanti degli enti promotori e si riunisce due volte all’anno. Presidente del Consiglio di fondazione è il prof. Dieter Conen. Sono vicepresidenti Kathrin Hirter-Meister unitamente al dr. Pascal Bonnabry. • Prof. Dieter Conen*, presidente, ex primario del dipartimento di medicina dell'Ospedale cantonale di Aarau • Kathrin Hirter-Meister*, vicepresidente, collaboratrice scientifica Inselspital, Associazione svizzera per le scienze infermieristiche (APSI) • Dr. Pascal Bonnabry*, vicepresidente, Associazione svizzera dei farmacisti dell'amministrazione e degli ospedali (GSASA) • Dr. Jürg Schlup* e Dr. Christoph Bosshard, Federazione dei medici svizzeri (FMH) • Helena Zaugg*, Associazione svizzera infermiere ed infermieri (ASI-SBK) • Kathrin Huber*, Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) • Prof. Beatrice Beck Schimmer, Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM) • Pascal Strupler, Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) • Oliver Peters*, Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) • vacante, Collegio di medicina di base (CMB) • Prof. Maria Müller-Staub, Associazione svizzera per le scienze infermieristiche (APSI) • Dr. Beat Wäckerle, Società svizzera odontoiatri (SSO) • PD Dr. Marcel Mesnil, Associazione dei farmacisti svizzeri (pharmaSuisse) • Roland Paillex, Associazione svizzera di fisioterapia (physioswiss) • Margrit Kessler, Organizzazione svizzera dei pazienti e degli assicurati (OSP) • Adriana Degiorgi, Ente Ospedaliero Cantonale, Ticino (EOC) • Dr. Bernhard Wegmüller, H+ - Gli ospedali svizzeri (H+) • Markus Gautschi, Associazione svizzera medici dirigenti ospedalalieri (SVS) • Prof. Michele Genoni, Foederatio Medicorum Chirurgicorum Helvetica (fmCh) * Membri della Commissione del Consiglio di fondazione MEMBRI DEL COMITATO CONSULTIVO Per la competenza specialistica e il collegamento diretto con la pratica clinica, la Fondazione ha istituito un comitato consultivo proprio. • • • • • • • • • • • • • • Dr. Beat Kehrer, ex primario, Ospedale pediatrico della Svizzera orientale Prof. Charles Vincent, Department of Experimental Psychology, University of Oxford Dr. Felix Huber, medix Gruppenpraxis Zurigo Dr. Georg von Below, responsabile di progetto Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, CDS Dr. Jean-Blaise Wasserfallen, direttore medico, Ospedale universitario di Losanna Manfred Langenegger, responsabile del progetto Garanzia della qualità, UFSP Dr. Paul Günter, ex consigliere nazionale ed ex primario, Ospedale Interlaken Dr. Patrik Muff, capofarmacista Ospedale Netz Berna PD Dr. Pierre Chopard, responsabile Servizio qualità delle cure, Ospedali universitari di Ginevra Dr. René Schwendimann, responsabile del servizio sicurezza di pazienti, direzione sanitaria, Ospedale universitario di Basilea Reto Schneider, Swiss Re PD Dr. Sven Staender, primario anestesia, Ospedale circondariale di Männedorf Anthony Staines, Ph.D., responsabile programma Sicurezza dei pazienti Federazione degli ospedali vodesi e consulente Staines Improvement Research Marianne Gandon, ex responsabile servizio infermieristico cardiologia, Inselspital TEAM DELLA DIREZIONE La Direzione è gestita dalla Direttrice a.i. Silvia Schaller e dal responsabile Ricerca e sviluppo, Vicedirettore David Schwappach. • • • • • • • • • • • • • • • Silvia Schaller, direttrice a.i. Prof. Dr. rer. med. David Schwappach, MPH, direttore scientifico e sviluppo, vicedirettore Dr. sc. hum. Olga Frank, responsabile Progetti, prodotti e servizi Dr. med. Liat Fishman, direzione progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia Dr. sc. nat. Stephanie Züllig, direzione progress! Sicurezza in caso di cateterismo vescicale Dr. phil. Yvonne Pfeiffer, collaboratrice scientifica Andrea Niederhauser, MPH, collaboratrice scientifica lic. phil. Aline Richard, MPH, collaboratrice scientifica (dal 1 maggio 2016) Charlotte Vogel, responsabile di progetto Irene Kobler, M.A., responsabile di progetto Chantal Zimmermann, M.A., responsabile di progetto Carmen Kerker-Specker, MSN., responsabile di progetto Claudia Kümin, amministrazione/acquisti Ursula Ambühl, finanze Petra Seeburger, responsabile comunicazione Costituzione Dicembre 2003 Sede c/o Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), Basilea Scopo della Fondazione Promozione della sicurezza dei pazienti in collaborazione con i partner della sanità pubblica svizzera. Le persone dietro alla Fondazione Ursula Ambühl è responsabile per il settore Finanze, contabilità e gestione del personale. La sua attività è importante, poiché l’obiettivo della Fondazione è che tutte le persone coinvolte nella cura dei pazienti assicurino la sicurezza di questi ultimi. Con la sua attività supporta le risorse necessarie. La sicurezza dei pazienti le sta a cuore poiché non è ancora così scontata. Dall'inizio del 2014 la dottoressa Liat Fishman dirige il programma pilota «progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia» presso la Fondazione. Ha studiato medicina a Heidelberg e a Berlino. Dal 2007 al 2013 ha lavorato come collaboratrice scientifica in medicina basata su prove di efficacia e sicurezza dei pazienti presso l'Ärztliches Zentrum für Qualität in der Medizin [Centro medico per la qualità in medicina] di Berlino. Per lei la sicurezza dei pazienti è importante poiché ogni danno evitabile al paziente è sempre troppo. Intende contribuire a promuovere la collaborazione interdisciplinare e a creare strumenti di attuazione utili nella pratica. Olga Frank ha conseguito diplomi in cure medico-sanitarie e gestione del trattamento e ha un dottorato in scienze sanitarie. Nella Fondazione dirige il settore Progetti, prodotti e servizi. La sicurezza dei pazienti le sta a cuore poiché ogni persona ha diritto a un trattamento medico privo di errori e danni e a una garanzia in questo senso. Obiettivo della Fondazione è quello di considerare la sicurezza dei pazienti quale massima priorità per l'operato all'interno degli istituti sanitari nonostante le problematiche economiche. Carmen Kerker-Specker si è laureata in scienze infermieristiche e in seguito ha lavorato nel ramo della ricerca. Dal 2013, l'ex infermiera lavora presso la Fondazione come responsabile del progetto CIRRNET. Dal suo punto di vista, la sicurezza dei pazienti è particolarmente importante perché coinvolge la fiducia del paziente nel settore sanitario. Ella vuole contribuire a generare nuove conoscenze e a diffonderle. Irene Kobler lavora dopo il Master in scienze sociali a Friburgo e Lucerna come project manager presso la Fondazione Sicurezza dei pazienti. Oggi dirige il progetto Interior Design & Patient Safety ed è project manager dei programmi “progress!”. Intende contribuire ad aumentare la sicurezza nel sistema sanitario e la consapevolezza per questo tema – per i pazienti e il personale medico. Claudia Kümin lavora nell'amministrazione della Fondazione. Non solo gestisce il back-office, ma supporta anche i progetti e le attività di perfezionamento, pubblica contenuti web e si occupa dell'intero sistema delle ordinazioni. L'assistente di direzione e pianificatrice di marketing diplomata è contenta perché con il suo lavoro fornisce un contributo a tutto vantaggio dei pazienti. Perché la nostra salute è un bene importante. Andrea Niederhauser ha studiato scienze umane all'Università di Losanna. Ha conseguito inoltre un Master in Public Health alla Boston University, dove ha lavorato anche come program manager nella ricerca del miglioramento della qualità. Dopo la sua attività di collaboratrice scientifica presso Interface Studi politici Ricerca Consulenza di Lucerna, nell'autunno 2015 è passata a Sicurezza dei pazienti Svizzera, dove è coinvolta in diversi progetti pilota e di ricerca. È fortemente impegnata nella Fondazione, poiché quest'ultima può fare la differenza in quanto organizzazione competente e credibile. Dall'inizio del 2016 Yvonne Pfeiffer lavora presso la Fondazione come project manager dello studio osservazionale nell'ambito del progetto del duplice controllo. Psicologa del lavoro, ha studiato all'Università di Friburgo i. B., passando poi al Zentrum für Testentwicklung [Centro per lo sviluppo dei test] dell'Università di Friburgo. Ha conseguito il dottorato al Politecnico federale di Zurigo nell'indirizzo «Cultura della sicurezza e reporting di eventi critici in medicina». In seguito ha portato a termine un «post-dottorato» presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT), dove si è occupata dell'analisi degli eventi critici. Yvonne Pfeiffer si interessa di prospettiva sistemica e degli aspetti che possono rendere più sicura un'organizzazione. David Schwappach è responsabile scientifico della Fondazione dal 2008. Dopo aver studiato scienze sociali ed economiche, ha conseguito un master post-laurea in Public Health. Laureato in medicina teorica, si è abilitato in Public Health e nel 2012 è diventato professore titolare in sicurezza dei pazienti presso l'Istituto di medicina sociale e preventiva dell'Università di Berna. Con la sua attività intende dare un contributo affinché la sicurezza del sistema sanitario aumenti e – sebbene sia gestita da persone motivate, ben formate e qualificate in uno dei sistemi sanitari più costosi al mondo – meno persone subiscano danni. Charlotte Vogel lavora per Sicurezza dei pazienti Svizzera dal gennaio 2015. Infermiera esperta in terapia intensiva e Quality & Risk Manager, ha lavorato molti anni in diversi ospedali della Romandia. Fa da anello di congiunzione, assicurando una valida rete di relazioni tra la Fondazione e la Svizzera francese. Nella sua vita professionale quotidiana, Charlotte Vogel si è sempre impegnata per un'alta qualità delle cure. Oggi è orgogliosa di contribuire a nuovi programmi e sviluppi in materia di sicurezza dei pazienti a livello nazionale. Chantal Zimmermann è collaboratrice di progetto nel progetto progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia. L'esperta infermiera è laureata in scienze sociali. Con la sua attività presso la Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera intende contribuire allo sviluppo di soluzioni implementabili per il sistema sanitario – relativamente a problemi che conosce dall'esperienza professionale precedente. Stephanie Züllig, biologa, si è laureata in ricerca oncologica di base. Da giugno 2015 riveste un incarico direttivo nella Fondazione nell'ambito del progetto progress! Sicurezza in caso di cateterismo vescicale. Prima è stata direttrice di Partner Relations presso il Gruppo svizzero di ricerca clinica sul cancro (SAKK) oltre che collaboratrice scientifica presso l'UFSP nella sezione Ricerca sulle persone ed etica. Si è impegnata in questo tema, poiché tramite misure adeguate è possibile ridurre le infezioni ospedaliere e le lesioni, aumentando in tal modo la sicurezza dei pazienti. Sicurezza dei pazienti Svizzera I Fondazione Sicurezza dei pazienti Asylstrasse 77, CH 8032 Zurigo T +41 43 244 14 80, F +41 43 244 14 81 [email protected] I www.securitedespatients.ch Sede c/o Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), Basilea