POF 2015.16 - Istituto Comprensivo Bellusco Mezzago

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POF 2015.16 - Istituto Comprensivo Bellusco Mezzago
ISTITUTO COMPRENSIVO
DI BELLUSCO E MEZZAGO
Via Pascoli, 9 – 20882 Bellusco (MB)
Tel. 039623554 – Fax 039623665
C.F. 94030940152 – Cod. Min. MIIC8CP00E
www.icbelluscomezzago.it
E-mail: [email protected]
1
1. PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche.
Grazie alla normativa sull’autonomia, infatti, ogni scuola è messa nella condizione di progettare e
realizzare interventi educativi e formativi differenziati: il progressivo superamento dell’uso
prescrittivo dei programmi ha già reso possibile il cambiamento ed ha spostato l’attività degli
insegnanti dalla pura e semplice trasmissione di nozioni e contenuti, alla programmazione degli
interventi ed alla progettazione di percorsi contestualizzati alle realtà delle singole istituzioni
scolastiche.
Il POF dell’Istituto Comprensivo di Bellusco e Mezzago, in questa prospettiva, rappresenta il
documento in cui è dichiarata esplicitamente l’intenzionalità educativa e formativa
dell’Istituto, per rispondere, da un lato ai bisogni di ogni alunno nella sua dimensione individuale,
dall’altro per fare propria la domanda formativa della società.
2. IL CONTESTO
L’Istituto comprensivo di Bellusco e Mezzago accoglie alunni di tre comuni:
Bellusco http://www.comune.bellusco.mb.it/default.asp
con 4 plessi (2 Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado)
Mezzago http://www.comunemezzago.brianzaest.it/2006/default.asp
con 3 plessi (Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado)
Aicurzio http://www.comune.aicurzio.mi.it/
(per quanto riguarda gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado).
La realtà socio-culturale ed economica del territorio è diversificata e complessa, anche in
considerazione del verificarsi di non grossi, ma costanti, flussi migratori da varie parti d’Italia,
d’Europa e del mondo. Il tessuto sociale originario, accogliendo le diversità socio-culturali ed
economiche è in trasformazione. Il cambiamento ha indotto conseguenti modificazioni nella realtà
scolastica, motivo per cui l’Istituto si è opportunamente attivato per accogliere, condividere e
valorizzare le diversità.
2.1. I NUMERI
Alunni iscritti nei diversi ordini di scuola dei diversi Plessi
Plesso
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
di Primo Grado
Bellusco
258 (74 non residenti)
404 (30 non residenti)
249iscritti totali (25
non residenti esclusi i
35 alunni provenienti
da Aicurzio)
Mezzago
98 (21 non residenti)
230 (9 non residenti)
144 (4 non residenti)
Aicurzio
0
0
35 (tutti frequentanti a
Bellusco)
2
I DOCENTI:
Plesso
Scuola dell’Infanzia
Bellusco
24 +2 part-time
Mezzago
9
23+ 1 part-time+ 1
Scuola Primaria
37
semiesonero
Scuola Secondaria
29 docenti + 4 docenti 22+ 4 docenti di
di Primo Grado
strumento
strumento
ATA (Ufficio di Segreteria e Collaboratori Scolastici):
Ufficio di Segreteria (Presso Plesso Secondaria di l° grado Bellusco)
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Assistenti Amministrativi
1
7
Collaboratori scolastici
Plesso
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria
di Primo Grado
Bellusco
3 + 1 part time
5 + 1 part time
di
4
Mezzago
2
3 + 1 part-time
2
2.2 I PLESSI:
Scuola
dell’infanzia
di Bellusco
Scuola
dell’infanzia
di Mezzago
Scuola Primaria
di Bellusco
VIA PASCOLI
“ARCOBALENO”
PIAZZA LIBERTÀ
e-mail:
[email protected]
tel.039622549
“MARIO LODI”
VIA BIFFI
email:
[email protected]
tel. 0396020345
“MADRE TERESA
DI CALCUTTA”
email:
VIA ROMA
[email protected]
tel. 0396067403
email:
VIA CONCORDIA [email protected]
tel. 0396022806
email:
VIA PASCOLI
[email protected]
tel. 039623554 Fax 039623665
email:
VIA CONCORDIA [email protected]
tel/fax: 039-623798
“ALDO MORO E
MARTIRI DI VIA
FANI”
Scuola Secondaria “FALCONE E
di Primo Grado
BORSELLINO"
Bellusco
Scuola Secondaria “ALDO MORO E
di Primo Grado
MARTIRI
Mezzago
DI VIA FANI”
Scuola Primaria
di Mezzago
e-mail:
[email protected]
tel. 039623303
“BRUNO
MUNARI”
3
3. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO
Area
organizzativa
Area
Area
amministrativa Educativodidattica
DIRIGENTE
SCOLASTICO:
Prof.Franco Maria
Franci
DSGA:
Gian Piera
Vismara
COLLABORATRICE
VICARIA:
Anna Mariani
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
RESPONSABILE
DEI
LAVORATORI
PER LA
SICUREZZA:
mancante per
non
designazione
ASPP
PREPOSTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI CON
INCARICHI
SPECIFICI:
Addetti al
primo
Soccorso
Addetti alla
prevenzione
Incendi
COLLEGIO
DOCENTI
UNITARIO:
Infanzia,
Primaria,
Secondaria
Funzioni strumentali e
commissioni
DSA
Handicap e integrazione
disabili
Successo Formativo
Pof e Curricoli
Valutazione
COLLEGI DI
COMMISSIONI DI
PLESSO
ISTITUTO CON
REFERENTI
- Intercultura:
> Cittadinanza e
Costituzione
> Accoglienza alunni
stranieri (unica
referente progetti
declinati nei plessi
con eventuale
responsabile)
- Inglese
- Continuità
- Informatica
COMMISSIONI
D’ISTITUTO
- Mensa
- Servizi Scolastici
- Sicurezza
CONSIGLIO DI COMMISSIONI DI PLESSO
INTERCLASSE
CONSIGLI DI
CLASSE
G.L.I.I.
(Gruppo di
lavoro
inclusione
d’Istituto)
DOCENTI CON
INCARICHI
SPECIFICI:
Addetti al
primo
Soccorso
Addetti alla
prevenzione
incendi
Area integrata
GIUNTA
ESECUTIVA
CONSIGLIO DI
ISTITUTO
CONSIGLIO DI
INTERSEZIONE
(Infanzia)
INTERCLASSE
(Primaria)
CONSIGLIO DI
CLASSE
(Secondaria)
COMMISSIONI
APERTE AI
GENITORI:
- Servizi
Scolastici
- Mensa
G.L.I.I. (Gruppo di
lavoro inclusione
di Istituto)
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4. INDIRIZZI ED IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
La nostra scuola individua e persegue obiettivi formativi, metodi di lavoro, scelte organizzative e
proposte didattiche che intendono condurre il singolo alunno ad un percorso di crescita personale
(dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’uscita dalla scuola
secondaria di I grado). Una scuola che conserva la memoria del passato e ascolta i segni del
presente impegnandosi a proporre percorsi di apprendimento in grado di favorire la costruzione di
solide basi educative che concorrano alla formazione di persone libere e cittadini consapevoli.
Gli indirizzi generali del POF della scuola sono definiti dal Consiglio di Istituto, declinati
didatticamente
dal Collegio dei docenti ed approvati dal Consiglio di Istituto.
Tali indirizzi prevedono un impegno comune per il perseguimento dello star bene a scuola, della
convivenza sociale nelle diversità, della legalità e trasparenza dell’uso consapevole del territorio e
delle risorse. Impegno della Dirigenza in collaborazione con le Amministrazioni Comunali e tutta la
Comunità scolastica è l’informatizzazione sia dei processi amministrativi che delle attività
didattiche. A tal fine, oltre alla costante cura di una didattica attiva rispettosa dei tempi e delle
esigenze degli alunni vengono individuati, al fine di concretizzare gli indirizzi sovraesposti, i
seguenti macro-progetti:
 Imparare a vivere insieme (la comunità scolastica, i gruppi, le classi, le regole di convivenza, le relazioni
e la socializzazione)
 Tutti diversi, tutti uguali (convivenza civile, cittadinanza, intercultura e mediazione culturale, rispetto e
valorizzazione della diversità, coscienza della propria identità, scoperta e valorizzazione dell’affettività)
 Insieme nelle difficoltà (prevenzione al disagio, sostegno e recupero, accoglienza, solidarietà,
integrazione, alfabetizzazione alunni stranieri)
 Imparare ad imparare (costruire il proprio apprendimento e il proprio sapere, la metodologia attiva, il
metodo di studio)
 Valorizzare le eccellenze (offrire percorsi didattici in grado di stimolare le capacità e le competenze
delle alunne e degli alunni)
 Metodologie attive e differenziate proposte didattiche (attività laboratoriali, nuove tecnologie, lingue
straniere, uscite, visite guidate, conoscenza del territorio, potenziamento delle attività motorie e
sportive, esperienze teatrali e musicali)
 Scuola aperta (In sinergia con le città per dare una risposta ai bisogni e alle proposte formative
provenienti dal territorio, per collegarsi alle diverse agenzie educative e agli enti territoriali che vi
operano e con i genitori condividendo la costruzione di un Patto di Corresponsabilità)
 Valutazione (come presa d'atto e come riflessione - da parte del docente e da parte dell'alunno - sui
processi di apprendimento e sull'eventuale riprogettazione). Partecipazione alle prove INVALSI
nazionali. L’istituto inoltre progetta, nel tempo, strumenti di valorizzazione degli apprendimenti, di
autoanalisi e auto-valutazione per consentire una verifica periodica e pluriennale dei risultati raggiunti,
in ordine agli indirizzi della scuola. La Scuola dall’anno scolastico 2012/2013 partecipa al progetto di
Valutazione e Miglioramento dell’Istituto promosso dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia.
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 Continuità educativa e didattica (all’interno dell’Istituto e con gli ordini di scuola superiore). In questo
anno scolastico si sta procedendo ad una revisione dei Curricoli dell’Istituto e in una loro
organizzazione in verticale in modo da creare un documento di agevole consultazione .
 Orientamento (coscienza delle proprie abilità e attitudini - autostima – capacità di raggiungere una
progressiva autonomia - capacità di scelte personali in prospettiva futura - identificazione del proprio
ruolo nella comunità. Partecipazione ai tavoli di lavoro territoriali, regionali e nazionali).
Dall’anno scolastico 2013/2014 l’Istituto Comprensivo aderisce al progetto di rete dal titolo
“Scuole che promuovono salute”
Questo progetto ha preso avvio in seguito all’Intesa sottoscritta nel luglio del 2011 tra la Regione
Lombardia e l’USR per la Lombardia. In questo documento si esplicita la strategia condivisa dalle
due istituzioni sul tema della promozione della salute all’interno del contesto scolastico.
Cardine dell’Intesa è la concezione che la promozione della salute “non è una responsabilità
esclusiva del settore sanitario, ma va al di là, coinvolge gli stili di vita e punta al benessere” (The
Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986). Da questa affermazione si evince che la
scuola, luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze e al tempo stesso contesto sociale in
cui agiscono molteplici fattori determinanti per la salute, ha piena titolarità nel favorire attività e
progetti che portino alla consapevolezza dei processi di salute. Si ha la consapevolezza che favorire
negli alunni l’apprendimento di tali aspetti, influenzi significativamente il successo formativo e
faciliti il raggiungimento di una dimensione di benessere fisico, mentale ed emotivo. Gli ambiti di
intervento strategici individuati dall’Intesa sono riassumibili in quattro punti:
1.
2.
3.
4.
sviluppare le competenze individuali
qualificare l’ambiente sociale
migliorare l’ambiente strutturale e organizzativo
rafforzare la collaborazione comunitaria.
I Progetti d’Istituto, sia in verticale, che diversificati per ordine di scuola o per gruppo a cui il
progetto stesso è rivolto, mirano tutti al conseguimento degli obiettivi propri di ogni punto
elencato. La Scuola si rivolge, per Progetti specifici, anche a Enti territoriali qualificati che abbiano
come scopo quello declinato dall’Intesa di Rete.
Capofila della rete a cui aderiamo come Istituto Comprensivo sono L’ASL Monza-Brianza e l’Istituto
Comprensivo Salvo D’Acquisto di Muggiò
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PROGETTI IN VERTICALE
Continuità e
accoglienza
Intercultura
Cittadinanza e
Costituzione
Teatro
Inglese
Scuola Sicura
FINALITÀ E ATTIVITÀ
Prevenire le piccole e grandi tensioni che possono creare
situazioni ansiose, nei bambini e nei genitori, quando
devono affrontare una scuola a loro sconosciuta.
Favorire la conoscenza di una nuova realtà scolastica e
l’inserimento degli alunni.
Favorire l’integrazione degli stranieri attraverso protocolli di
accoglienza che prevedono interventi individualizzati
avvalendosi anche dell’intervento di facilitatori.
Educazione alla legalità , con progetti su temi relativi
alla cittadinanza attiva e alla responsabilità civile.
Progetto “Bilancio partecipato”
Realizzare situazioni creative, espressive, dando ad
ognuno l’opportunità di esprimersi. Sviluppare un senso di
appartenenza al gruppo.
Partecipazione a rassegne teatrali
CLASSI COINVOLTE
I bambini
dell’asilo nido
Gli alunni
dell’ultimo anno
della Scuola
dell’infanzia
Gli alunni di V
della Scuola
Primaria
Gli alunni delle
classi prime e
delle classi terze
della Secondaria.
Tutti gli ordini di scuola
Tutti gli ordini
di scuola
Secondaria
Bellusco
Primaria
Secondaria
Bellusco (classi
col modello orario
a 36 ore)
Infanzia (bambini
di 5 anni)
Primaria,
Secondaria –
Progetto CLIL
Secondaria
Stimolare i bambini all’apprendimento precoce della
lingua inglese, in una fase di massima ricettività mentale.
Proporre contenuti di unità didattiche di altre discipline in
lingua inglese.
Spettacoli teatrali in lingua inglese.
Attività con madrelingua
Preparazione agli esami: Ket.
Attività volte ad educare gli alunni a comportamenti da
Tutti gli ordini di scuola
adottare in caso di emergenza , renderli in grado di eseguire il
piano di evacuazione ed affrontare in modo critico e
consapevole le situazioni di pericolo. Le attività sono svolte in
collaborazione con la Protezione Civile
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Progetto
Biblioteca:
promozione
alla lettura
Attività
psicomotoria
e motoria
Screening
deviazioni
colonna
vertebrale
Progetto salute
della colonna
Educazione
ambientale
In collaborazione con le biblioteche comunali avvicinare i Tutti gli ordini di scuola
bambini e i ragazzi alla lettura. Favorire il piacere di
leggere mediante l’utilizzo di varie tecniche di animazione
per sviluppare atteggiamenti positivi verso la lettura come
mezzo di divertimento, conquista di nuovi mondi e
sviluppo di una personalità ricca.
Progetto “Per un pugno di libri”, analisi di un testo
narrativo e successiva “gara” tra classi.
Permettere la progressiva acquisizione “dell’io corporeo”,
degli schemi dinamici e posturali di base, della
coordinazione, delle capacità senso-percettive.
Potenziare le capacità di progettualità e attuazione di
strategie motorie sempre più efficaci e differenziate in
relazione agli altri, a se stesso e all’ambiente.
Acquisire, attraverso il movimento abitudini per un vita
sana. Progetto “A scuola di sport”: classi prime e
seconde con finanziamento della Regione Lombardia, per
classi terze, quarte e quinte con finanziamento comunale.
Avviare ad uno sport di squadra.
In collaborazione con la Fondazione Maria Bambina
Intervento del fisioterapista per valutazione e
comunicazione alla famiglia.
Previsti nella mattinata un momento di 5 minuti alle ore
12.55, in classe, per attuare esercizi di ginnastica posturale .
Progetti sviluppati nei tre ordini di scuola
in collaborazione con :
o Amministrazioni Comunali,
o Infoenergia,
o Cem,
o GEV (guardie ecologiche)
o Rio Vallone
o Associazione “Dinamici e Felici”.
Infanzia: progetto
motorio
Primaria Bellusco:
nuoto , Quik,
Scuola Primaria
Mezzago:
alfabetizzazione
motoria
Scuola Secondaria
di primo grado:
bocce, tennis,
pallavolo, danza,
hip-hop, rugby,
autodifesa
Orienteering e vela
( uscite secondaria)
Secondaria : alunne di
seconda, alunni di
terza
Secondaria
Tutti gli ordini di scuola
8
Risparmio
energetico
Merenda
ecologica
Progetti
“Progetto
Novecento”
Raccolta
differenziata
Educazione
stradale
Educazione
alla salute
Informatica
Musica
Secondaria di Bellusco
Rilevazione e controllo delle temperature mediante
azione sulle termo valvole presenti nelle aule.
Risparmio sul consumo di corrente elettrica con
un’oculata gestione dell’illuminazione dei locali.
Secondaria di Bellusco
A km 0
Merenda sana senza conservanti
Il martedì e il giovedì distribuzione della merenda
preparata dalla mensa con gestione delle prenotazioni,
distribuzione e raccolta soldi da parte dei ragazzi, gli altri
giorni possibilità di acquisto di un frutto come merenda.
La vendita delle merende permette di ottenere un
guadagno che viene utilizzato per l’acquisto di materiale
didattico.
Far approfondire la conoscenza ed apprezzare i beni
Secondaria
storico –culturali presenti nel paese.
Aiutare gli alunni ad essere cittadini responsabili .
Renderli capaci di comunicare agli altri le proprie
conoscenze attraverso la realizzazione di pannelli da
esporre.
Sensibilizzazione degli alunni ai problemi ambientali,
informare sulle corrette modalità di raccolta dei rifiuti
Si avvale della collaborazione degli agenti di Polizia Locale e
agenti della Polstrada per attuare la conoscenza delle figure e
degli organismi preposti alla sicurezza nella viabilità, della
segnaletica e dei diritti doveri di pedoni e ciclisti. Possibilità
per alcune classi di partecipare al Progetto Icaro.
Con la collaborazione del CEAF o con il docente di classe
sono previsti percorsi di :educazione all’ affettività,
prevenzione del “Bullismo” ed educazione sessuale.
In collaborazione con alcuni medici del territorio
intervento sulle classi quinte relativo all’acquisizione di
norme igienico alimentari per un sano stile di vita.
Tutti gli ordini di scuola
Infanzia
Primaria
Secondaria classi
terze
Primaria
Secondaria
Inserire le tecnologie informatiche nel curricolo degli
alunni in modo da costruire un percorso unitario e
verticale dalla scuola primaria alla scuola secondaria al
fine di rendere gli alunni fruitori attivi del mondo
digitale.
Progetti di ampliamento dell’offerta formativa. Primaria:
Welcome ECDL (oltre l’orario scolastico)
Secondaria: Approfondimento conoscenza software
Dotazione di LIM a tutte le classi della secondaria e di
parte delle classi della primaria.
Primaria
Secondaria
Progetto di Educazione musicale finanziato dalle
Amministrazioni Comunali: classi 4° e 5° della Primaria
La Scuola Secondaria di primo grado di Mezzago ha una
sezione ad Indirizzo Musicale (scelta strumentale:
Primaria Bellusco e
Mezzago
Secondaria di
Mezzago
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Servizio
Psicopedagogico
Screening
Logopedico
Psicomotorio
pianoforte, violino, percussioni, clarinetto).
La scuola secondaria di primo grado di Bellusco ha una
sezione ad indirizzo musicale (scelta strumentale: flauto
traverso, fisarmonica, violoncello, tromba)
Promuovere processi di prevenzione del disagio in età
evolutiva.
Costruire e rafforzare la relazione scuola-famiglia.
Collaborare con i Sevizi Territoriali pubblici e privati per
costruire un progetto integrato di territorio
Secondaria di
Bellusco
Tutti gli ordini di scuola
In collaborazione con la Fondazione Maria Bambina
Scuola dell’infanzia
Avvalendosi della collaborazione di una Logopedista e di una
psicomotricista si effettueranno degli incontri ludici rivolti agli
alunni di 4 anni per individuare problematiche legate allo
sviluppo del linguaggio e dell’area psicomotoria.
Progetto, in accordo con la Rete Trevi, che prosegue dallo
Infanzia
scorso anno, rivolto ai bambini di 5 anni ed agli alunni della
Primaria
Screening DSA prima e seconda della scuola primaria finalizzato
all’individuazione precoce di possibili situazioni a rischio DSA.
Il progetto è finalizzato alla scelta della strategia di intervento
migliore da parte dei docenti o all’invio per ulteriori
accertamenti da parte degli enti competenti.
“Spazio “ di riferimento stabile di ascolto e di counseling
Secondaria
riconosciuto dagli studenti; si pone come obiettivi primari
quelli di rilevare situazioni di disagio, favorire il successo
formativo , promuovere interventi mirati di contesto in
Sportello studenti risposta al disagio, proporre strategie per affrontare e
risolvere i conflitti tra pari.
A Bellusco lo sportello è gestito da 2 docenti con supervisione
da parte della psicopedagogista della scuola, a Mezzago è
gestito direttamente dalla psicopedagogista.
Iniziative, nei Consigli di classe, volte a rendere cosciente e
Secondaria
consapevole la scelta della scuola secondaria di secondo
Orientamento
grado. Si sfrutteranno le occasioni offerte dal territorio,
Orientarete e le opportunità offerte dalle scuole secondarie
del vimercatese. Collaborazione con I Maestri del Lavoro della
provincia di Monza e Brianza.
Avvalendosi dell’intervento di esperti e dei docenti di lettere
Secondaria di
si conducono i ragazzi alla progettazione in modo consapevole Mezzago
di percorsi di scrittura e di lettura, l’offerta formativa di
Scuola di scrittura
questo progetto è indirizzata agli alunni del corso non ad
indirizzo musicale, come opportunità per qualificare e
diversificare il percorso di studio.
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5. INTEGRAZIONE ALUNNI
Situazione di handicap
Nella nostra scuola attenzione particolare è posta nei confronti dei bambini diversamente abili e
nella didattica dell’inclusione. Tutti i Progetti previsti nel POF, vedono la partecipazione degli
alunni diversamente abili, secondo le capacità e le competenze di ciascuno. Nessun progetto
proposto ha come priorità l’inserimento degli alunni diversamente abili, ma tutti hanno a
fondamento la tematica dell’inclusione: inclusione attraverso lo sport (Progetto Quick), attraverso
il teatro (Progetto teatro), attraverso la musica. La tematica dell’inclusione si trova anche tra i
principi educativi che stanno alla base di ogni attività prevista.
Per ogni alunno in situazione di handicap viene predisposto uno specifico Piano Educativo
Personalizzato (PEP) frutto della collaborazione tra genitori, insegnanti, specialisti che operano
nella scuola ed eventualmente operatori socio-sanitari. Partendo dal PEP vengono attuate
iniziative didattiche finalizzate a favorire il miglior utilizzo delle capacità individuali, rispettando al
tempo stesso i ritmi di apprendimento e le potenzialità di ogni alunno. Particolare attenzione
viene riservata all’uso di strumenti multimediali per lo svolgimento di attività didattiche con
soggetto in situazione di disagio e vengono promosse iniziative che favoriscano la cooperazione tra
i docenti dei diversi ordini di scuola al fine di organizzare e gestire, senza traumi per l’alunno, il suo
passaggio da un ordine all’altro. Al fine di permettere uno scambio di informazioni chiaro ed
efficace, è stata uniformata la modulistica nei tre ordini di scuola di tutto il Comprensivo. Con la
collaborazione delle insegnanti si è arrivati ad una interpretazione comune dei termini da utilizzare
nella stesura dei vari documenti. Per coordinare le iniziative in favore degli alunni in situazione di
handicap è stato creato un gruppo di lavoro (GLI) che opera in collaborazione con la commissione
socio-psico-pedagogica, formato da insegnanti di sostegno, da docenti disciplinari, dai genitori e
dagli psicopedagogisti delle diverse scuole. Per ogni alunno viene predisposto dai singoli Consigli
di Classe ed Interclasse un progetto educativo specifico sulla base del profilo dinamico funzionale;
viene inoltre prevista la richiesta alle Amministrazioni comunali, in caso di necessità, di assistenti
ad personam e di educatori che possano seguire gli alunni che ne abbiano necessità sia in classe
che a casa.
Alunni DSA
Un'attenzione particolare viene rivolta a quegli alunni che hanno un Disturbo Specifico
dell'Apprendimento (DSA).
Per ognuno di questi alunni diagnosticati con DSA viene redatto il PDP (Piano Didattico
Personalizzato), come definito nella Legge 8 ottobre 2010 n.170, dal Decreto attuativo n. 5669 del
12 luglio 2011 con allegate “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
disturbi specifici di apprendimento” e, infine, nell'Accordo tra Governo, Regioni e Province
Autonome del 25 luglio 2012.
Il nostro Istituto Comprensivo si è dotato di un “Protocollo delle azioni in materia dei disturbi
specifici dell’apprendimento” nel quale si definiscono modalità e tempi, che gli insegnanti sono
invitati a rispettare, nella definizione del percorso scolastico più adatto alle potenzialità
dell'alunno con DSA.
Il Comprensivo aderisce al gruppo di lavoro sui disturbi specifici dell’apprendimento del CTI
Monza Est.
Attenzione verso i problemi di apprendimento viene posta già dalla Scuola Materna con
l’attuazione di uno “Screening Logopedico Psicomotorio”. Gli alunni di 4 anni effettuano degli
incontri ludici per l’individuazione di eventuali problematiche legate allo sviluppo del linguaggio e
dell’area psicomotoria. L’intervento avviene in collaborazione con una logopedista ed una
psicomotricista della Fondazione Maria Bambina.
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Le scuole dell’Istituto, già dall’a.s.2012/2013, hanno deciso di aderire al progetto
“Sperimentazione somministrazione prove MT”, promosso proprio dal CTI Monza est, per una
diagnosi precoce dei disturbi di apprendimento. Le modalità di attuazione e il percorso seguito
negli screening sono declinati in un progetto d’Istituto.
C.T.R.H. Monza est ora CTI (Centro territoriale per l’Inclusione)
Con Decreto del 23 settembre 2003 (prot. 35861), l’Ufficio Scolastico di Milano ha creato le scuole
snodo territoriali per incentivare interventi a favore dell’integrazione scolastica degli alunni
diversamente abili, con le finalità di
favorire la collaborazione e le sinergie tra scuole con lo scambio di esperienze e strumenti,
costruire un punto di riferimento per le famiglie , le persone in situazione di handicap, gli
operatori delle diverse istituzioni, delle associazioni e del volontariato
favorire la collaborazione tra le istituzioni.
organizzare convegni e corsi d’aggiornamento per genitori , operatori sociali e docenti sulle
tematiche dell’handicap
Il nostro Istituto fa parte dello Snodo Monza est-Trezzo che ha come capofila l’Istituto
Comprensivo “Alighieri” di Cornate d’Adda. I docenti sono inoltre inseriti nei seguenti gruppi di
lavoro: Disturbi Specifici dell’apprendimento, Autismo, Diffusione delle Buone prassi,
Orientamento degli alunni diversamente abili. Ciascun gruppo progetta annualmente un piano di
lavoro.
6. LA VALUTAZIONE
La valutazione è una delle funzioni chiave dell’ Istituto Comprensivo di Bellusco e Mezzago ed essa
si configura come un sistema integrato di controllo, di rilevazione e di interpretazione, si tratta
quindi di un’autovalutazione sistemica:
del contesto, delle scelte curricolari e della progettazione didattica che promuovono
l’apprendimento;
della costruzione e dell’applicazione dei progetti didattici;
dell’andamento e dello sviluppo dei processi di formazione, della relazione tra pari,
dell’inclusione, dell’integrazione e della differenziazione dei percorsi;
dei risultati che via via si raggiungono;
dei servizi offerti in base all’uso strategico delle risorse.
Già dall’anno scolastico 2012/2013 la nostra scuola partecipa al progetto di Valutazione e
Miglioramento dell’Istituto promosso dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia, durante lo scorso
anno scolastico nel processo di valutazione sono stati coinvolti, tramite interviste, anche i genitori.
Gli incontri avvenuti all’interno della scuola tra gli Ispettori, la Dirigenza, i docenti, alcuni genitori
e alunni ha portato alla formulazione di una valutazione dell’Istituto partendo dall’analisi dei
diversi aspetti che concorrono a caratterizzarlo e che sono riportati nello schema sottostante.
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La valutazione dell’istituto è stata positiva. pur se diversificata a seconda dell’area analizzata.
I livelli di valutazione assegnati potevano essere 4:
Livello 1: inadeguato
Livello 2: accettabile
Livello 3: buono
Livello 4: eccellente
Queste le valutazioni assegnate al nostro Comprensivo
Selezione dei saperi
Progettazione della didattica e valutazione degli studenti
Relazione educativa e tra pari
Inclusione, integrazione, differenziazione
Continuità e orientamento
Identità strategica
Gestione strategica delle risorse
Sviluppo professionale delle risorse
Capacità del governo del territorio
Autovalutazione
buono
accettabile
eccellente
eccellente
buono
buono
buono
buono
eccellente
buono
In base ai risultati di questa valutazione, che rilevano un’incompletezza nella definizione di un
curricolo verticale che indichi, con maggior attenzione, l’integrazione tra i progetti di ampliamento
dell’offerta formativa e le attività curricolari previste dalle Nuove indicazioni 2012, nell’Istituto
lavora la Commissione Curricoli. La Commissione è formata da docenti dei diversi ordini di scuola e
dei diversi plessi, in questo anno scolastico si sta già lavorando per definire con più precisione il
curricolo verticale.
La valutazione del resto costituisce parte integrante della progettazione dell’Istituto, non solo
come controllo degli apprendimenti, ma anche come accertamento sull’intervento didattico,
poiché è volta principalmente a indagare la qualità delle strategie impiegate da ogni allievo nel
conseguimento degli obiettivi programmati e a documentare le competenze acquisite, che sono
certificate.
13
La valutazione, interna ed esterna, è altresì strumento funzionale per misurare la validità
dell’Offerta formativa e dei servizi offerti.
I risultati emersi dai diversi tipi di valutazione sono spunto di riflessione sull’efficacia delle
metodologie didattiche scelte dai docenti e sull’efficienza dei servizi offerti all’utenza, la cui lettura
contribuisce a modificare le scelte didattiche e organizzative del Comprensivo.
Di certo la valutazione nella scuola è un tema complesso e complicato poichè prevede anche “la
misura” e la valorizzazione di risorse umane nelle quali si attivano i processi.
Detta premessa giustifica la motivazione per cui l’istituto comprensivo, che accoglie tre diversi
ordini di scuola che richiedono modalità e strumenti diversi di valutazione, ha in elaborazione
costante, anche per ottemperare le disposizioni legislative che sono in continua evoluzione, un
percorso di valutazione che lo contraddistingue.
La rilevazione degli apprendimenti INVALSI
Una delle più recenti novità in tema di valutazione è la somministrazione, in forma del tutto
anonima, di prove elaborate dall’Istituto Nazionale di valutazione, l’Invalsi, per verificare il livello
generale degli apprendimenti e monitorare gli apprendimenti in Italiano e in Matematica. Infatti
l’INVALSI, sulla base della L. n. 53/2003 e delle direttive n. 74/08 (triennale), n. 76/09 (annuale) e
88 del 2011, prevede anche per il presente anno scolastico una rilevazione, indicata con la sigla
SNV, obbligatoria per le classi seconde e quinte della scuola primaria .
Gli ambiti di valutazione sono: italiano (comprensione del testo e riflessione sulla lingua) e
matematica (numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, misura, dati e previsioni). Le prove sono
state pre-testate e consentono di esprimere una valutazione che descrive l’intera scala di “abilità”
per ciascun ambito.
Per le classi terze della scuola secondaria di 1^ grado è prevista, ormai da anni, una prova
nazionale, la PN, che si svolge all’interno dell’esame di stato e per gli stessi ambiti, cioè italiano e
matematica; i risultati di questa prova concorrono, con quelli delle altre, a determinare il voto
finale di superamento dell’esame di stato di fine Primo Ciclo.
Risultati Invalsi
Negli anni i risultati ottenuti dagli alunni dell’Istituto Comprensivo sono stati buoni, sia se
confrontati con i dati italiani in generale, che con quelli delle scuole della Lombardia.
Le Prove Invalsi non rimangono puro esercizio da parte degli alunni , ma i risultati restituiti sono
oggetto di lettura interna da parte dei docenti e consentono di verificare e, laddove lo si ritenga
necessario, anche di mutare le scelte didattiche operate e ricalibrare gli interventi.
I risultati ottenuti nell’ultima prova sono di seguito riportati.
14
7. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
L’istituto promuove percorsi didattici per valorizzare le eccellenze. Tali attività rendono il lavoro
didattico più organico, vivacizzano la vita della scuola, motivano gli studenti e offrono loro
maggiori chances per uno sviluppo delle capacità e competenze.
PROGETTI e/o ATTIVITA’
PLESSO
Orientamento musicale: attività “orchestra e
banda dei Sensa Fià”
Scuola Secondaria Mezzago
Orientamento musicale: Orchestra di Istituto
Scuola Secondaria
TEMPI PREVISTI
Dal 2015- al 2016
Anno scolastico
15
Concorso letterario “Emanuele Uno di noi”
Progetti sportivi
Premio Valeria Colombo
Scuola Secondaria
di Bellusco e Mezzago
Primaria e Secondaria
Bellusco e Mezzago
Scuola Secondaria
di Bellusco e Mezzago
Primavera 2016
Anno Scolastico
Anno Scolastico
Approfondimento lingua inglese, esame KET
Scuola Secondaria
di Bellusco e Mezzago
Secondo
quadrimestre
Welcome ECDL
Primaria Bellusco
Anno scolastico
Olimpiadi della matematica/ Kangaroo
Secondaria Bellusco
Anno scolastico
Approfondimento conoscenza software
Scuola Secondaria
di Bellusco e Mezzago
Secondo
quadrimestre
Incontri con l’autore
Primaria Bellusco
Primavera 2016
8. INTERAZIONE TRA SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO
La Scuola è parte integrante e fondamentale di un progetto educativo più ampio che la pone in un
rapporto di continuità e contiguità con le famiglie ed il territorio, utilizza le risorse di quest’ultimo
e, previa delibera collegiale, si integra con tutte le iniziative formative poste in essere dall’extrascuola.
Nell’ambito della continuità orizzontale, i rapporti tra scuola e famiglia assumono, nel processo
formativo degli alunni, particolare valore.
Per questo la Scuola stabilisce periodici incontri che favoriscono il dialogo, la conoscenza del
bambino e consentono la pianificazione delle attività scolastiche ed extrascolastiche.
A loro volta, i genitori possono dare i loro contributi di idee ed indirizzo nell’ambito degli Organi
Collegiali, nei comitati genitori e soprattutto sono fondamentali per determinare il clima di intesa
collaborativa che rafforza il lavoro dei docenti. Il Dirigente Scolastico, i docenti e i genitori sono
impegnati a rendere attivo e operante il “Patto di Corresponsabilità” sottoscritto dai genitori
dell’Istituto in ogni ordine di scuola (infanzia, primaria e secondaria) e a favorire momenti di
condivisione dei temi educativi.
Ai sensi dell’art.5 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 (Statuto Studenti e Studentesse) e
dell’Art. 5 bis del D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235 (Patto Educativo di Corresponsabilità):
“Contestualmente alla singola Istituzione Scolastica è richiesta la sottoscrizione da parte dei
genitori e degli studenti di un Patto di Corresponsabilità Educativa finalizzato a definire in
maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie”
Nell’ambito della continuità orizzontale, la Scuola stabilisce rapporti con il territorio ed, in
particolare, si avvale della collaborazione delle amministrazioni comunali locali, molto attente ai
temi dell’educazione, delle associazioni che operano per la pace e per il rispetto dei diritti
dell’uomo; delle associazioni sportive locali; delle agenzie educative del territorio, delle
associazioni che ricercano e custodiscono memorie storiche al fine di far acquisire, agli alunni,
consapevolezza della propria identità culturale e dell’impegno sociale e civile, indispensabile
16
all’interno
di
una
società
democratica,
fondata
sulla
civile
convivenza.
Nell'ambito della continuità verticale tra ordini diversi di scuola, sono previsti momenti di
raccordo curricolare ed organizzativo tra la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria e con la Scuola
Secondaria di I Grado, mediante adeguati piani d'intervento.
Le modalità di tale raccordo si fondano sui seguenti punti:
raccolta di un'articolata documentazione sull'alunno, riferita alla sua 'storia', alle relazioni
interpersonali costruite e relativa alle conoscenze e competenze conseguite, anche
mediante la condivisione dei risultati ottenuti con il progetto screening;
raccolta di informazioni sull'alunno derivanti dal rapporto scuola-famiglia;
conoscenza e confronto del sistema di valutazione degli alunni;
applicazione di un Curricolo continuo per tutto il corso di studi;
coordinamento dei piani di studio degli anni-ponte (iniziali e terminali), soprattutto per gli
alunni diversamente abili; è ipotizzabile la realizzazione di specifici progetti di raccordo.
La massima attenzione all’inclusione
La scuola è luogo di apprendimento e, insieme, di costruzione dell’identità personale, civile e
sociale. Questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé
e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Tutti devono
essere valorizzati, nessuno deve sentirsi escluso. A questo proposito nella scuola sono stati
programmati, e vengono attuati, progetti specifici che percorrono la nuova normativa riguardante
i BES (Bisogni Educativi Specifici).
8. 1 TABELLA RIASSUNTIVA DELLE COLLABORAZIONI STABILITESI NEL TEMPO (PARTENARIATO)
Enti/associazioni
Comuni di Bellusco,
Mezzago, Aicurzio
Attività
Attività del Piano diritto
allo studio
Consulta comunale
istruzione e cultura
Servizi sociali
Cittadinanza e
Costituzione
Rete generale
Monza Brianza
Gestione finanziamenti,
accordi di finanziamento
Tavolo scolastico
vimercatese
Politiche scolastiche
Esiti - ricadute
Soggetti coinvolti
Mensa scolastica,
trasporti,
Progetti di
ampliamento
dell’offerta formativa
Facilitatori,
mediatori,
Assistenti educativi
Conoscenza diretta delle
possibilità di accesso a
finanziamenti e di
disposizioni o bandi
riservati ai Comprensivi
Partecipare come parte
attiva alle decisioni di
politica scolastica
Alunni
Docenti
Genitori
Dirigente
Dirigente
17
Rete Trevi
Accordi di rete
Biblioteche
Progetti promozione alla
lettura
CEAF
Progetti affettività, sessualità, Cicli di incontri
Bullismo, media.
MIUR
Regione Lombardia
Amministrazione
Comunale
Progetto “A scuola di sport”
Polisportiva,
Associazioni
sportive
Volontari
Commissione
Ambiente
Commissione GLI
Orientamento
Gruppo di Lavoro
Sperimentazione
Prove MT
Gruppo di lavoro DSA
Gruppo di lavoro
autismo
Progetti promozione alla
lettura
Progetto Ministeriale
finanziato dalla Regione
Lombardia e
dall’Amministrazione
comunale
Progetto sostegno
Progetto Quik Plus,
all’attività motoria
Basket,
Volley,
Nuoto
Rugby
Danza
Attività di sostegno agli
Progetti di recupero
alunni
(docenti in
quiescenza)
Associazioni Locali
Progetti per
Volontari a sostegno delle
l’ampliamento
attività su progetto
dell’offerta formativa
Pedibus
Gruppo Alpini
ANPI
Attività di sostegno
all’organizzazione di
manifestazioni
Incontri su tradizioni e
l’Arma degli Alpini
Fondazione Maria
Bambina
Individuazione di
paramorfismi
Logo-psicomotorio
AVIS-AIDO
Volontari
protezione civile
Attività di sensibilizzazione
Attività di sensibilizzazione ai
temi della sicurezza
Dirigenti Scolastici e
docenti dei distretti di
Vimercate e Trezzo
Tutti i Plessi
Alunni/genitori della
Primaria e della
Secondaria
Primaria Mezzago
Primaria
Secondaria
Infanzia
Primaria
Secondaria
Primaria
Feste della scuola
Infanzia
Concorso letterario a
tema
Secondaria
Screening della colonna
vertebrale
Screening sulle abilità
linguistiche e
psicomotorie
Incontri con gli alunni
Prove di evacuazione
Secondaria
Infanzia
Secondaria
Tutti i plessi
18
Spazio Giovani
Associazioni per la
promozione del
Territorio
ACRA
Ente parchi
Parco Rio Vallone
CEM
GEV
Infoenergia
Vigili – CarabinieriPolizia stradale
Comuni
Psicopedagogisti
d’Istituto
Logopedisti UONPIA
Docente esperto in
DSA del CTI Monza
est
Attività di prevenzione e
orientamento
Attività di educazione alla
cittadinanza e
Costituzione e di
comunicazione
multimediale
Iniziative culturali
Laboratori di educazione
ambientale
Attività di conoscenza del
territorio
Attività laboratoriali di
conoscenza e di
sperimentazione: energia e
ambiente
Conoscenza dei ruoli Ed.
stradale
Pre e dopo scuola
Facilitatori
Educatori
Screening DSA
Università Cattolica Attività di tutoraggio, tirocini
Università Bicocca con percorsi condivisi,
Istituti Superiori
partecipazione a programmi
ed attività concordate per
concorsi o bandi.
Incontri
Secondaria
Partecipazione ad
iniziative culturali del
territorio
Primaria
Secondaria
Lezioni frontali
Laboratori
Uscite sul territorio
Infanzia e Primaria
Lezioni frontali
Laboratori
Giochi
Secondaria Bellusco
Incontri
percorsi
Infanzia
Primaria
Secondaria
Infanzia
Primaria
Attività varie e di
affiancamento calibrate
sull’intervento specifico
Percorsi e giochi per la
consapevolezza
fonologica e prove tratte
dal Protocollo Stella
Prova di lettura tratta dal
Protocollo MT
Laureandi e /o professori
universitari intervengono
in classe o su argomenti
specifici in collaborazione
con le insegnanti.
Infanzia (5 anni)
Primaria (fine classe
prima)
Tutto il Comprensivo a
seconda delle richieste
degli Istituti coinvolti
19
9. SCUOLA DELL’INFANZIA DI BELLUSCO E MEZZAGO
La scuola dell’infanzia ha come fine educativo lo sviluppo armonico e
globale delle potenzialità di tutti i bambini che in questa fase di vita si
stanno avviando alla presa di coscienza di se stessi, degli altri e del
mondo che li circonda.
Nell’individuazione degli obiettivi generali e specifici sono prese in
considerazione le indicazioni nazionali. I percorsi metodologici si
muovono sulla valorizzazione della ricerca, sull’esplorazione e sul gioco.
Organizzazione del tempo scuola
Il tempo scuola si articola su 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00
con possibilità di prolungamento orario su richiesta dalle 16.00 alle 18.00 organizzato in
collaborazione dell’Amministrazione Comunale nel Piano Diritto allo studio.
Plesso
Scuola
dell’Infanzia
“B. Munari”
Bellusco
n. sezioni orario
Uscita/entrata
7 sezioni 8.00-16.00 Entrata:
8.00-9.00
Scuola
dell’Infanzia
“Arcobaleno”
Bellusco
Scuola
dell’Infanzia
“Mario Lodi”
Mezzago
3 sezioni
4 sezioni
Uscita:
15.45-16.00
8.00-16.00 Entrata:
8.00-9.00
Uscita:
15.45-16.00
8.00-16.00 Entrata:
8.00-9.00
Uscita:
15.45-16.00
Prolungamento orario
Servizio di pre-scuola e post scuola con
prolungamento orario ( pre-scuola dalle
7.30 alle 8.00 presso la Scuola
Primaria, post scuola dalle 16.00 alle
18.00 (servizio comunale)
(i bambini iscritti al post-scuola sono
trasferiti nel plesso Munari)
Servizio di pre-scuola e post scuola con
prolungamento orario (pre-scuola dalle
7.30 alle 8.00, post scuola dalle 16.00
alle 18.00 (servizio comunale)
Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali e delle
docenti specializzate per l’insegnamento della Religione Cattolica che prestano 1 ora e 30
settimanali per ogni sezione. Dove sono presenti bambini con Handicap intervengono docenti di
sostegno con un orario personalizzato assegnato dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Le ore di
compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività
specifiche. L’organizzazione della giornata scolastica nella scuola dell’infanzia è flessibile,
articolata, serena.
Il tempo che i bambini e le bambine vivono nella scuola è stato pensato per rispondere a tutti i
loro modi di crescere, di apprendere e di rapportarsi alla realtà. Trovano quindi tempi:
individuali, autogestiti o guidati, per meglio rispondere ai propri bisogni di esplorazione e di
scoperta;
di piccolo gruppo, per rispondere a bisogni di apprendimenti specifici riferiti all’età, come
nelle attività di intersezione o nei laboratori;
di grande gruppo, per la condivisione di esperienze di socializzazione, come in alcune
attività di sezione o in salone.
20
Le discipline: i “campi di esperienza”
Nella scuola dell’infanzia sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino, in essi i vissuti e le
esperienze dei bambini vengono mediati culturalmente attraverso attività significative,
orientate alla progressiva costruzione delle conoscenze e delle competenze.
I campi di esperienza sono:
IL SE’ E L’ALTRO
Le grandi
domande, il senso
morale, il vivere
insieme
I DISCORSI E LE
PAROLE
Comunicazione,
lingua,cultura
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
Identità,autonomia,
salute
LINGUAGGI,
CREATIVITA’,
ESPRESSIONE
Gestualità,arte,
musica, multimedialità
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
Ordine, misura,
spazio, tempo, natura
Metodologia
Gli insegnanti utilizzano un metodo non direttivo, propositivo, di regia educativa, flessibile, tale da
rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine e alle situazioni del vivere quotidiano.
Favoriranno le attività di routine come occasione per sviluppare l’autonomia, la responsabilità,
l’autocontrollo e la solidarietà, come aiuto reciproco e collaborazione.
Utilizzeranno inoltre la metodologia dell’osservazione, del gioco, dell’esplorazione e della ricerca,
dell’interazione sociale.
Osservazione: è un importante strumento per le insegnanti, al fine di modulare le attività progettuali
in modo rispondente alle esigenze formative che il contesto stesso ha evidenziato come necessarie al
fine di consentire ad ogni bambino/a di realizzarsi al massimo grado possibile.
Gioco: è risorsa privilegiata di apprendimenti e relazioni. Permette ai bambini e alle bambine di agire,
costruire e ricostruire, acquisendo i meccanismi e la conoscenza di regole; permette di scaricare
tensioni, di esprimere emozioni, di acquisire sicurezza, di comunicare e socializzare.
Esplorazione e ricerca: stimola il bambino e la bambina ad assumere atteggiamenti di curiosità nei
confronti del mondo circostante, a formulare ipotesi e verificarle, a porsi domande e trovare
soluzioni.
Vita di relazione: favorisce gli scambi, sviluppa atteggiamenti di collaborazione e aiuto reciproco.
Documentazione: le attività della scuola dell’infanzia vengono documentate sia dagli insegnanti che
dai bambini/e, attraverso diverse modalità e tecniche quali disegni, cartelloni, fotografie, schede, libri,
video, racconti, valigie ecc.
21
Ciò consente:
 al gruppo docente di rievocare, riesaminare, modificare, diffondere il progetto educativodidattico;
 al bambino e alla bambina di ri-costruire e socializzare quanto è stato oggetto della sua attività
formativa;
 alla famiglia di constatare i percorsi e i progressi compiuti dai propri figli/e.
Organizzazione dell’attività didattica
Grande importanza assume il modello organizzativo, che riguarda i seguenti aspetti:
ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI. Le scuole dell’infanzia dell’istituto, siti in comuni diversi hanno
deciso di organizzarsi con sezioni bifascia o sezioni eterogenee a seconda della consistenza
numerica degli utenti con conseguente modifica dell’impostazione metodologica attuata. In tutte
le sezioni sono state previste attività di intersezione per favorire spazi di condivisione
Scuola dell’Infanzia di Bellusco
Scuola dell’infanzia di Mezzago
10 sezioni bifascia:
3-4 anni o 4-5 anni o 3-5 anni
4 sezioni eterogenee
3-4-5 anni
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI. E’ flessibile, il cambiamento è connesso all’evolversi del contesto;
ciò permette ai bambini e alle bambine di avere senso della continuità, flessibilità e coerenza.
I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa:
BELLUSCO
Progetto
Fascia d’età
Motorio
4/5 anni
Libringioco
3-4-5- anni
Inglese
5 anni
Logo-psicomotorio
4 anni
Progetto screening
5 anni
Ambiente Rio Vallone
3 anni
Educazione ambientale GEV
4- 5 anni
Progetto Psicopedagogico/ Educatori/ 3-4-5 anni
facilitatori
Progetto continuità
Nido- 5 anni
Accoglienza e Inserimento
3 anni
Tempi di attuazione
Anno scolastico
Ottobre 2015 – Maggio 2016
Primavera 2016
Ottobre-Novembre 2015
Maggio 2016
Novembre 2015 - Aprile 2016
Maggio- giugno 2016
Anno scolastico
Primavera 2016
Settembre – ottobre 2015
22
MEZZAGO
Progetto
Fascia d’età
Psicomotricità
4 anni
3 anni
Ambiente CEM
5 anni
Inglese
5 anni
Ricordando Mario Lodi
5 anni
Logo-psicomotorio
4 anni
Progetto screening
5 anni
Progetto continuità
Nidoprimaria 5 anni
Accoglienza e Inserimento
3 anni
Progetto Psicopedagogico/ Educatori/ 3-4-5 anni
Facilitatori
Tempi di attuazione
Ottobre 2015- gennaio 2016
febbraio- aprile 2016
Dicembre 2015
Primavera 2016
Gennaio- aprile 2016
novembre 2015
Maggio 2016
Primavera 2016
Settembre – ottobre 2015
Anno scolastico
Verifica e valutazione
La verifica passa attraverso l’osservazione di tipo partecipato e mirato e non deve venire intesa
solo come misurazione di quanto i bambini e le bambine hanno appreso, ma “a tutto campo”,ossia
valutazione dell’intero processo formativo.
La verifica passa attraverso l’OSSERVAZIONE:
dei traguardi formativi raggiunti dai bambini e dalle bambine;
del percorso dell’intervento educativo didattico;
del contesto scolastico.
Il collegio dei docenti della Scuola dell’Infanzia ha predisposto un documento di valutazione del
percorso educativo e didattico per età 3-4-5 anni. Il documento di valutazione dei 5 anni, in
accordo con le docenti della Scuola Primaria, rappresenta il documento di passaggio per la scuola
successiva.
23
11. LA SCUOLA PRIMARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO
“AVRÒ CURA DI TE”
Una promessa impegnativa e, insieme, estrema sintesi di una serie di
comportamenti che ciascun adulto/educatore deve mettere in atto per
accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita. Per questo tutti siamo
chiamati ad accostarci con attenzione al mondo personale degli alunni, a raccordare
bisogni profondi e istanze didattiche ed educative. La scuola primaria di Bellusco e
Mezzago, in tutte le sue componenti, si riconosce in un progetto educativo che promuove
l'acquisizione degli apprendimenti di base: ai bambini e alle bambine sarà
offerta l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive,
affettive, sociali, corporee, etiche. Discipline e contenuti diventeranno
dunque lo strumento, oltre che cognitivo, propedeutico a una consapevole
educazione alla cittadinanza. In tale contesto di scuola formativa la
costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità
saranno gli obiettivi prioritari per la formazione dei futuri cittadini. Inoltre,
l'esperienza pluriennale maturata nel tempo pieno, e che prosegue ora
nella programmazione di staff, ha reso consuetudine la riflessione condivisa
dei docenti sugli stili di apprendimento di ciascun allievo e la conseguente
modulazione del percorso cognitivo. Le finalità della scuola saranno definite a partire dal bambino,
con l'originalità del suo percorso individuale, che sottintende una rete di relazioni che lo legano
alla famiglia dalla società. In questa ottica, particolare cura sarà dedicata alla costruzione di un
luogo accogliente nella classe, dove ciascuno possa sentirsi protagonista e
valorizzato nel suo essere persona che cresce, si modifica e supera i momenti di
passaggio, affrontando serenamente le fragilità e la complessità del diventare
grande.
Costruire un'alleanza educativa con i genitori per il raggiungimento di queste
finalità sarà quindi lo strumento per stabilire relazioni costanti che riconoscano i
reciproci ruoli e che si supportino a vicenda nei rispettivi compiti.
Scelte metodologiche
La pratica educativa si ispira ai seguenti criteri:
valorizzare l’esperienza conoscitiva, valoriale e comportamentale che il bambino ha
maturato prima dell’ingresso nella scuola primaria;
24
rispettare l’unità psico-fisica del bambino, considerando la corporeità quale espressione di
tutte le altre dimensioni della persona e mezzo di relazione con gli altri e con il mondo che
lo circonda;
attuare strategie che presuppongano il “fare” quale esperienza privilegiata per
l’apprendere;
elaborare percorsi che guidino con gradualità l’alunno ad integrare e ad interpretare la sua
esperienza alla luce delle categorie delle discipline e del sapere formale;
considerare l’importanza della funzione pedagogica dell’esempio degli adulti nel contesto
della relazione educativa;
favorire un atteggiamento di ricerca costante, per imparare dagli errori e dall’insuccesso,
accogliendo la sfida che i problemi pongono alla mente dell’uomo;
far esperire il gruppo classe e la comunità scolastica come luoghi fondamentali di
confronto, di discussione, di crescita, nei quali imparare ad accogliere la diversità.
Alla
Scelte organizzative
Il curricolo è suddiviso in cinque anni, in quest’anno scolastico, dopo i tagli ministeriali, le prime e
le seconde dei due plessi funzionano con un modello organizzativo che prevede tre docenti su due
classi, le classi quarte e quinte mantengono l’organizzazione due insegnanti per ogni classe. Nel
plesso di Mezzago le classi terze mantengono un organico di due insegnanti per classe, nel Plesso
di Bellusco le terze sono organizzate con tre insegnanti su due classi.
L'accorpamento delle discipline può variare in base all’organizzazione interna.
L’organizzazione oraria della giornata è così scandita:
INGRESSO ALUNNI
LEZIONE
INTERVALLO*
LEZIONE
INTERVALLO MENSA*
LEZIONE
8.25-8.30
8.30-10.30
10.30-11.00
11.00-12.30
12.30-14.30
14.30-16.30
* La durata degli intervalli è flessibile ed è legata ad esigenze sia di tipo organizzativo (turnazione
pasti), che didattico (utilizzo spazi e strutture, attività con esperti esterni, …).
Le ore settimanali delle singole discipline sono così distribuite:
Materie
Classi prima, seconda e terza
Classe quarta e quinta
Italiano
Matematica
Storia/ Cittadinanza e costituzione
Geografia
Scienze
Inglese
Ed. all’immagine
Ed. musicale
Ed. motoria
IRC/ alternativa
Tecnologia/Informatica
7 ore
6 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
2 ore
1 ora
7 ore
6 ore
2 ore
2 ore
2 ore
3 ore
3 ore
2 ore
2 ore
1 ora
25
Criteri organizzativi:
Gestione flessibile dell’orario delle discipline in funzione delle attività, nel rispetto del monte
ore annuale previsto;
Organizzazione delle proposte didattiche giornaliere e settimanali che tenga conto dei tempi
di attenzione degli alunni;
Articolazione degli interventi degli specialisti nelle classi che eviti il più possibile il
frazionamento dell’attività didattica;
Utilizzo delle ore eccedenti di una parte del corpo docenti per attività riguardanti i BES (alunni
con Bisogni Educativi Specifici) secondo le modalità organizzative decise dal Collegio Docenti.
Utilizzo di parte delle ore eccedenti per supplenze nel Plesso di appartenenza, affinché, per
quanto possibile, non si crei disagio alla classe che dovrebbe essere divisa o nelle classi nelle
quali dovrebbero essere inseriti gli alunni.
Il curricolo obbligatorio
Il curricolo coniuga gli aspetti cognitivi dell’apprendimento con quelli affettivi ed emozionali
dell’alunno.
Le scelte curricolari ed extracurricolari sono esplicitate nella progettualità che gli insegnanti
elaborano, mettendo in relazione le discipline con l’esperienza dell’alunno.
Negli interventi prettamente disciplinari (lingua italiana, lingua inglese, matematica, scienze,
storia, geografia, religione cattolica, arte e immagine, musica, scienze motorie e sportive,
tecnologia e informatica), vengono individuati i confini, la struttura e i nuclei essenziali di ciascuna
disciplina. Le discipline, infatti, forniscono direttamente le conoscenze e fanno acquisire gli
strumenti attraverso i quali, poi, si esercitano e si conquistano abilità e competenze.
Gli insegnanti curano la realizzazione del curricolo e definiscono le forme di costruzione della
conoscenza, adottano pertanto strategie di insegnamento tenendo conto delle diverse modalità di
apprendimento degli alunni.
I docenti attuano forme di continuità sia con la scuola dell’infanzia che con la scuola secondaria di
primo grado per favorire un percorso formativo unitario attraverso l’incontro tra insegnanti dei
diversi ordini di scuola ed esperienze comuni tra gli alunni.
SCUOLA
MAPPA DELLE EDUCAZIONI
Educazione
musicale
Educazione
stradale
Educazione alla salute
e alimentare
PRIMARIA
Educazione
all'affettività e ai
rapporti interpersonali
Apprendere in un
clima sereno
Educazione
alla cittadinanza e
costituzione
Inglese
Educazione
alla lettura
Educazione ambientale
T
E
C
N
N
U
O
O
L
V
O
E
G
I
E
26
LE ATTIVITÀ IN CONTEMPORANEITÀ (compatibilmente con le risorse organiche)
Per ciascun gruppo classe sono previste da 1,5 a 2 ore settimanali da progettare per un’attività
riguardante gruppi di lavoro di recupero (BES), o potenziamento (valorizzazione delle eccellenze).
Le attività proposte in queste ore sono di ampliamento dell’offerta formativa e mirano al successo
scolastico e alla valorizzazione delle peculiarità dei singoli alunni. Le ore della singola classe sono
spesso organizzate su gruppi di livello di classi parallele, permettendo così un’organizzazione più
proficua del monte ore di ogni interclasse.
Le aree di sviluppo sono identificate in ogni singolo progetto e possono essere diverse a seconda
dell’aspetto da potenziare, recuperare o implementare.
I PROGETTI INTEGRATIVI AL CURRICOLO
Le classi dei plessi svolgono, all’interno dei progetti, attività comuni a tutti o specifiche per gruppo
classe.
BELLUSCO
AREA DIDATTICA
 Opera domani
 Progetto musica
 Progetto motorio
o Quick Plus
o Acqualandia
 Educazione alla salute
o Amico medico
 Educazione alimentare: “Progetto orto”
 Educazione stradale:
o Progetto Icaro
 Leggiamo un libro insieme?
 Progetto “Punti di vista su…….”
 Cittadinanza e costituzione:
o Ceaf - Educazione all’affettività e alla sessualità
o Progetto “Né vittime…….. né prepotenti”
 Progetto “ Teatro Musica”
 Incontro con gli autori
 Insieme a scuola: incontri con volontari.
 Screening DSA
 Progetto madrelingua di lingua inglese.
 “Da cosa nasce cosa……” (riciclo)
 Progetto: “Diversi punti di vista”
AREA PSIOCOSOCIALE
 Progetto Psicopedagogico
 Accoglienza, successo Formativo, assistenti alla persona
 Cittadinanza e Costituzione: mediatori e facilitatori
27

GLI
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
 Progetto ambiente
 Rassegna teatrale
 Pedibus
 Cittadinanza e costituzione
 Biblioteca, progetti in collaborazione
 Condivisione progettazione nuovo polo scolastico
 Corso di aggiornamento e partecipazione ai tavoli di lavoro di progettazione del nuovo
polo scolastico.
MEZZAGO
AREA DIDATTICA
 A scuola di sport
 Star bene a scuola (progetto Teatro)
 Comunicazione on-line – Progetto docenza/socializzazione, integrazione alunno, con
utilizzo di Internet (Skype) e della LIM
 Progetto “Crescere con la musica” musica (classi terze, quarte e quinte) in collaborazione
con gli insegnanti di strumento della Secondaria.
 Progetto Intercultura
o Gemellaggio Reilingen
o L’arte del gioco
 Progetto “Coinvolgere il bambino nei colloqui scuola-famiglia”.
 Tutti in bici
 Educazione affettiva- Progetto Ceaf
o 1° Ed Alle emozioni e all’ascolto
o 3° Ed alle emozioni e all’ascolto
o 5° Ed all’affettività e alla sessualità.
 Progetto “ Punti di vista su….. ”
 Progetto Giochiamo insieme
 Progetto AVIS
 Progetto “ Noi giornalisti” (5 A, 5 B)
 Progetto “ La scuola” ed. alla cittadinanza (5 B)
AREA PSICOSOCIALE
 Progetto Psicopedagogico
 Screening DSA
 Accoglienza, successo formativo, assistenti alla persona
 GLI
 Cittadinanza e Costituzione: mediatori e facilitatori
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
 Cittadinanza e Costituzione
 Progetto Ambiente
 Rassegna Teatrale
 Pedibus
28

Biblioteca, promozione alla lettura
La valutazione
L’ingresso alla Scuola Primaria rappresenta per i bambini il primo incontro con processi oggettivi
di valutazione e autovalutazione; i docenti si avvalgono di parametri condivisi nei tre ordini di
scuola, in modo da rendere più omogenea e trasparente la lettura dei percorsi di apprendimento,
sia per i genitori, sia nei passaggi nei tre ordini di Scuola. Gli strumenti valutativi sono differenziati
a seconda degli ambiti e delle tappe evolutive degli alunni :
Osservazione e rilevazione degli stili di approccio al “compito”
Mediazione dell’adulto nel processo di individuazione dell’errore, inteso come possibilità di
miglioramento e non di svalutazione delle capacità
Somministrazione di prove oggettive per testare l’avvenuta acquisizione delle abilità e delle
conoscenze
Osservazione e rilevazione delle strategie messe in campo per la risoluzione dei problemi,
in senso lato, per la valutazione delle competenze
Progressiva condivisione con l’alunno e la famiglia di una adeguata risposta, in termini di
responsabilità e impegno, alla richiesta scolastica
Prove Invalsi Nazionali nelle classi seconde e quinte.
29
12. LA SCUOLA SECONDARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO
Gli obiettivi generali del processo formativo, in base alle indicazioni nazionali per i piani di studio,
caratterizzano la scuola secondaria di primo grado per essere:







Scuola dell’educazione integrale della persona: la scuola adopera conoscenze ed abilità
per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi.
Scuola che colloca nel mondo: per l’acquisizione di una visione sempre più chiara ed
approfondita della realtà sociale, per comprendere il rapporto tra vicende storiche ed
economiche, tra strutture istituzionali e politiche…
Scuola orientativa: la scuola favorisce l’iniziativa del singolo per il suo sviluppo fisico,
psichico ed intellettuale, allo scopo di conquistare la propria identità e il proprio ruolo
nella società.
Scuola dell’identità: la scuola accompagna l’adolescente nella sua maturazione globale
con la presenza di adulti coerenti disposti ad ascoltare, aiutare e consigliare in
collaborazione con la famiglia cui spetta il ruolo primario nell’educazione dei figli.
Scuola della motivazione e del significato: la scuola è impegnata a radicare conoscenze
ed abilità sulle effettive capacità di ognuno fornendo motivazioni e significati che rendano
l’apprendere più stimolante.
Scuola della prevenzione del disagio e del recupero degli svantaggi: la miglior
prevenzione è l’educazione. La disponibilità umana all’ascolto e al dialogo, esempi di stili
di vita positivi, la testimonianza privata e pubblica di valori, diventano occasioni che
consentono alla scuola di leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e di intervenire
prima che si trasformino in malesseri conclamati. I punti di forza della strategia scolastica
sono:
o il coinvolgimento della famiglia
o la condivisione delle scelte educative con altri soggetti dell’extrascuola
Scuola della relazione educativa: la scuola è chiamata a considerare di fondamentale
importanza la relazione educativa interpersonale che si sviluppa nei gruppi, nella classe,
nella scuola. Avere attenzione alla persona, valorizzare e mai deprimere, rispettare gli stili
individuali di apprendimento, incoraggiare ed orientare, creare confidenza, correggere
con autorevolezza, se necessario, sostenere e condividere, sono gli atteggiamenti che
promuovono apprendimenti significativi e personalizzati per tutti.
La Scuola vuole inoltre promuove tra gli alunni sane abitudini che consentano loro una
prevenzione di atteggiamenti fisici e di posture dannose per il loro corretto sviluppo fisico. E’ stato
approntato, a questo riguardo, una Programma di ginnastica posturale da effettuarsi in classe per
far fronte a tali atteggiamenti e posture assunte dai ragazzi seduti al banco per diverse ore. Si
tratta di una serie di esercizi di mobilità articolare e di allungamento muscolare da effettuarsi in
piedi, vicini al banco, o da seduti. La routine, della durata di 5', prevista una volta al giorno, alle ore
12.55, sono presentate attraverso la proiezione di un video alle LIM, questo che guida i ragazzi
nella corretta esecuzione. Gli esercizi sono stati proposti dai docenti di ed. fisica della scuola ed
approvati dai Fisioterapisti della Fondazione Maria Bambina, che si occupano dello screening della
30
colonna vertebrale delle ragazze delle classi seconde e dei ragazzi delle classi terze della Scuola
Secondaria.
Nella Scuola secondaria di Mezzago dall’anno scolastico 2000-2001
e nella Scuola secondaria di Bellusco dall’anno scolastico 2014-2015
è attivo un Corso ad Indirizzo Musicale
 Esso costituisce l’espressione della volontà dei docenti del Plesso e dalla Dirigenza
Scolastica sostenuti dall’amministrazione comunale, di offrire ai ragazzi della zona
un’opportunità formativa in più e promuovere l’attività musicale tra i giovani mezzaghesi.
La Musica rappresenta infatti un indiscusso valore universale, in quanto forma
espressiva e codice comunicativo.
Il Corso ad Indirizzo Musicale è stato attivato secondo le modalità previste dal D.M. 201 del
6 agosto 1999 il quale, nell’istituire la classe di concorso di "strumento musicale nella
scuola media" (n.77/A), ha ricondotto ad ordinamento l’insegnamento delle specialità
strumentali riconoscendolo come "integrazione interdisciplinare ed arricchimento
dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale"
 Il Corso musicale presso la Scuola Secondaria di primo grado di Bellusco è stato istituito
durante l’attuale anno scolastico come ampliamento dell’ offerta formativa della Scuola e
proseguimento delle attività di Educazione Musicale che si svolgono nella Scuola Primaria.
Caldeggiato dall’Amministrazione comunale e dalla Dirigenza Scolastica, approvato dal
corpo docenti, è visto anche come possibilità di creare una orchestra scolastica più
completa dato che è stato fatto obbligo al Comprensivo di differenziare la scelta degli
strumenti studiati nei due Plessi.
Come per il Corso musicale attivato a Mezzago anche quello di Bellusco ha seguito le
modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999.
Per l'accesso al Corso musicale, in entrambi i Plessi, è prevista una apposita prova orientativoattitudinale predisposta dalla Scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione al primo anno della
Secondaria abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi e non è richiesta alcuna
conoscenza musicale di base.
Nel Corso attivo presso il Plesso di
Mezzago gli strumenti insegnati
sono: pianoforte, clarinetto,
percussioni, violino.
Gli strumenti insegnati nel corso
musicale presso la secondaria di
Bellusco sono: fisarmonica, flauto
traverso, tromba, violoncello.
31
Scelte metodologiche della scuola secondaria di primo grado
La programmazione prevede: l'analisi della situazione iniziale, la definizione delle competenze da
far raggiungere agli alunni, la scelta dei contenuti e delle metodologie (strategie - strumenti), la
scelta delle verifiche e le modalità di valutazione iniziale, intermedia e finale.
Nella convinzione dell’unitarietà del sapere e del processo di formazione dell’alunno, i docenti
perseguono l'unitarietà didattica ricercando competenze, metodi e tecniche didattiche comuni a
tutte le discipline.
La progettazione della scuola mira a:
sostenere e recuperare ogni alunno per ridurre insuccessi e disagi;
individuare il più precocemente possibile le situazioni di difficoltà e disagio e la tipologia di
interventi volti a ridurre lo svantaggio;
sostenere le persone nel processo di apprendimento (attraverso accoglienza,
alfabetizzazione alunni stranieri, raccordi e concertazioni degli interventi con famiglie, ASL,
enti locali, percorsi individualizzati);
potenziare il livello di partecipazione attiva, lo sforzo e la responsabilità per ottenere
migliori risultati nelle discipline, l’impegno nell’esecuzione dei compiti e nello studio;
far raggiungere a tutti gli obiettivi minimi delle discipline programmate per ogni anno di
frequenza;
potenziare le capacità degli alunni più dotati, anche attraverso diverse metodologie di
lavoro che integrano la lezione frontale.
Il curricolo
Le varie discipline prediligeranno lo sviluppo cognitivo, attivando non solo la conoscenza
dei contenuti, ma anche le capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, di applicazione,
di valutazione. Inoltre nei vari ambiti disciplinari si mirerà a:
rafforzare la capacità di lettura, di comprensione del testo e dei messaggi;
potenziare le capacità di ascoltare, di esprimersi correttamente, di comunicare in forma
rielaborata;
sviluppare le capacità creativo-espressive;
stimolare la capacita di osservare e di interrogarsi sul reale;
favorire la capacità di ordinare in modo sequenziale le informazioni e utilizzarle anche in
contesti diversi;
sviluppare le capacità operative tecno-manuali e organizzative;
far acquisire una terminologia specifica ed appropriata ed un corretto uso degli strumenti;
far acquisire un metodo di lavoro corretto ed adeguato rispetto alle specifiche proposte
didattico-disciplinari.
I piani di studio, in coerenza con gli obiettivi generali del processo formativo della scuola
secondaria di I grado, sono funzionali alle conoscenze e alle competenze da acquisire da
parte degli alunni in relazione alle diversità individuali, comprese quelle derivanti da disabilità.
Decreto 20/03/2009 art.5 comma2
32
Organizzazione oraria
Attualmente nel plesso scolastico di Bellusco sono in vigore due tempi scuola.
Il plesso di Mezzago è organizzato a tempo prolungato con un tempo scuola diverso: l’orario delle
classi, che come da indicazione ministeriale sono omogenee, è diverso a seconda che la classe sia
ad Orientamento musicale o no.
L’orario scolastico della giornata è suddiviso in spazi da 55 minuti come riportato nelle tabelle.
Nelle tabelle si rileva come ci sia uno stacco di 5 minuti tra le 12.55 e le 13.00, tale spazio in
entrambe le scuole è dedicato all’attività di ginnastica posturale progettata in collaborazione con i
Fisioterapisti della Fondazione Maria Bambina
Ingresso: 8.00-8.05
Intervallo: 10.55-11.10
Stacco per ginnastica posturale: 12.55-13.00
Ingresso pomeriggio: 14.35-14.40
BELLUSCO
TEMPO NORMALE
5 mattine
30 ore
BELLUSCO
INDIRIZZO MUSICALE
30 + 3 ore
5 mattine + 2 pomeriggi
BELLUSCO
TEMPO PROLUNGATO
36 ore
5 mattine + 2 pomeriggi
MEZZAGO
INDIRIZZO MUSICALE
36 + 3 ore
5 mattine + 4 pomeriggi
TEMPO PROLUNGATO
36 ore
MEZZAGO
Tempo normale e prolungato Bellusco
1 spazio
2 spazio
3 spazio
8.05-9.00
9.00-9.55
9,55-10.50
5 mattine + 2 pomeriggi
intervallo
4 spazio
5 spazio
6 spazio
10.50-11.05
11.05-12.00
12.00-12,55
13.00-13.55
4 spazio
5 spazio
6 spazio
11.05-12.00
12.00-12.55
13.00-13.55
Tempo normale ad indirizzo musicale Bellusco
1 spazio
2 spazio
3 spazio
intervallo
8.05-9.00
9.00-9.55
9.55-10.50
7 spazio
8 spazio
ora di strumento con docente (rapporto 1:1)
14.40- 15.35
15.35 -16.30
da concordare con docente
Tempo prolungato Bellusco
1 spazio
2 spazio
3 spazio
10.50-11.05
Intervallo
4 spazio
5 spazio
6 spazio
9.55-10.50
10.50-11.05
11.05-12.00
12.00-12.55
13.00-13.55
spazio mensa
7 spazio
8 spazio
13.55-14.40
14.40- 15.35
15.35 -16.30
8.05-9.00
9.00- 9.55
33
Tempo prolungato Mezzago
1 spazio
2 spazio
3 spazio
8.05- 9.00
9.00-9.55
intervallo
9,55-10.50
10.50-11.05
spazio mensa
7 spazio
8 spazio
13.55 – 14.40
14.40-15.35
15.35 -16.30
Tempo prolungato ad indirizzo musicale Mezzago
1 spazio
2 spazio
3 spazio
intervallo
8.05-9.00
9.00- 9.55
spazio mensa
13.55 – 14.40
9,55-10.50
7 spazio
10.50-11.05
8 spazio
14.40-15.35 15.35 -16.30
4 spazio
5 spazio
6 spazio
11.05-12,00
12.00-12.55
13.00-13.55
4 spazio
5 spazio
6 spazio
11.05-12,00
12.00-12.55
13.00-13.55
ora di strumento con docente
(rapporto 1:1)
da concordare con docente
Nei giorni di rientro gli allievi iscritti al tempo prolungato usufruiscono del servizio mensa, salvo
diversa indicazione da parte della famiglia, ma nel rispetto del monte ore obbligatorio. Nella
formazione delle classi prime, come già nel precedente anno scolastico, si è tenuto conto,
secondo la Normativa vigente:
 per Bellusco della scelta di iscriversi alla classe ad Orientamento musicale, della scelta
oraria ( 30 h o 36h ) e della seconda lingua comunitaria (francese/ spagnolo)
 per Mezzago della scelta di iscriversi alla classe ad Orientamento musicale e, in via
subordinata, della scelta oraria (30h o 36h)
BELLUSCO
Articolazione oraria
Distribuzione delle discipline in spazi nel rispetto delle disposizioni ministeriali.
Spazi
Spazi
Disciplina
Ore annuali (1)
settimanali
annuali
Italiano
6
198
181,5
Inglese
3
99
90,75
Francese /Spagnolo ( l° e 2°)
2
66
60,5
Musica
2
66
60,5
Arte e immagine
2
66
60,5
Educazione fisica
2
66
60,5
Storia/ Cittadinanza e Costituzione
2
66
60,5
Geografia
2
66
60,5
Matematica
4
132
121
Scienze
2
66
60,5
Tecnologia
2
66
60,5
Religione /Alternativa
1
33
30,25
Approfondimenti/Laboratori
4
132
121
Musica d’insieme SMIM
2
66
60,5
Lezione individuale di strumento
1
33
30,25
(1) La differenza, determinata dai 5 minuti mancanti ad ogni spazio per avere il monte ore
annuale, viene utilizzato per progetti BES e per supplenze.
(2) Gli approfondimenti di Italiano e di Matematica sono indirizzati agli alunni del tempo
prolungato
34
MEZZAGO
Disciplina
Italiano
Inglese
Francese/ Spagnolo ( 1°e 2°)
Musica
Arte e immagine
Educazione fisica
Storia/ Cittadinanza e Costituzione
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Religione
Laboratori/approfondimenti
Musica d’insieme (SMIM)
Scuola di scrittura (corso normale)
Lezione individuale di strumento
Spazi
settimanali
6
3
2
2
2
2
2
2
4
2
2
1
4
Spazi
annuali
198
99
66
66
66
66
66
66
132
66
66
33
132
2
66
60,5
1
33
30,25
Ore annuali (1)
181,5
90,75
60,5
60,5
60,5
60,5
60,5
60,5
121
60,5
60,5
30,25
121
(1) La differenza, determinata dai 5 minuti mancanti ad ogni spazio per avere il monte ore
annuale, viene utilizzato per progetti BES e per supplenze.
La valutazione
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione dell’alunno riguarda lo sviluppo della
persona in relazione ad obiettivi formativi e di apprendimento, tenendo conto anche dei disturbi
specifici di apprendimento, di disabilità e di nazionalità straniera.
Sono oggetto di trasparente valutazione periodica ed annuale sia gli apprendimenti che
riguardano i livelli raggiunti dagli alunni nelle conoscenze e nelle abilità relative alle singole
discipline, sia il comportamento che è considerato in base al rispetto delle regole, alla relazione
tra pari e adulti, alla collaborazione e all’interesse .
Nel corso dell’Esame di Stato di Fine Primo Ciclo viene certificato il livello di competenza
raggiunto nelle singole discipline.
Le valutazioni periodiche e annuali disciplinari e comportamentali, riportate nei documenti di
valutazione si esprimono con voti in decimi.
I livelli di apprendimenti in Italiano e Matematica sono testati anche attraverso una valutazione
esterna, cioè lo svolgimento delle prove nazionali, le PN, predisposte dall’INVALSI nelle Classi
Terze.
35
MAMAPPA PROGETTUALE SCUOLA SECONDARIA
Successo formativo
Area psicosociale
Snodo handicap
Interventi CEAF (ASL)
Patto di
corresponsabilità
à
Funzioni strumentali
GLI
Psicopedagogista
Sportello studenti
Educatori
Area didattica
Studenti
Area rapporti territorio
Orientamento e Continuità
Docenti
Scuola Laboratorio
Concorso letterario
Intercultura e Associazioni locali
Aggiornamento
Progetti sportivi
Biblioteca
Continuità
Ed. alla Legalità- Progetto cos’è un sorriso
Progetti musicali
Curricoli
Ed. ambientale
Cittadinanza e Costituzione
Valutazione
Ed. Alimentare (Bellusco)
Associazioni per la promozione del
Rete Trevi
Alfabetizzazione
territorio
Teatro (Bellusco)
Approfondimento Abilità di base
Potenziamento abilità di base
Laboratorio di scrittura (Mezzago)
Recupero
Progetto classi aperte
36
13. MAPPA DEL POF
Risorse dell’Istituto
I dati dell’istituto
MAPP
Opportunità del
territorio
L’ISTITUTO
Cittadinanza e
costituzione
Obiettivi specifici di
apprendimento
Sostegno alla
disabilità e al disagio
Accoglienza,
continuità
orientamento
Valorizzazione delle
eccellenze
Indirizzi e identità
Operatività
in atto
POF
Documenti di
base
Curricolo
continuo di
Istituto
Regolamenti,
Statuto studenti e
studentesse
IN REVISIONE
CICLICA
si impegna a programmare e realizzare validi percorsi di apprendimento e a porre così solide basi educative alla formazione di
persone libere e di cittadini consapevoli
che conserva la memoria del passato, che ascolta i segni del presente e guarda con responsabilità al futuro si impegna a
programmare e realizzare validi percorsi di apprendimento e a porre così solide basi educative alla formazione di persone libere e di
Corresponsabilità
cittadini consapevoli
educativa
Temporizzazione
Valutazione criteri
Autovalutazione
degli interventi
e
all’interno del
strumenti
Curricolo
37
14. RISORSE FINANZIARIE
Le risorse finanziarie dell'Istituto sono costituite da:
 Assegnazioni del Ministero dell' Istruzione, per spese di funzionamento, di personale,
progetti particolari, etc..
 Contributo Comuni di Bellusco e Mezzago e in parte Aicurzio per :
 Piano Diritto allo Studio
 Materiale di Pulizia
 Progetti Educativi e didattici.
 Contributo dei genitori deliberato dal Consiglio di Istituto: 30 euro per il primo figlio, 20 per
il secondo, 10 per il terzo.
 Contributo di Euro 30,00 da parte dei genitori degli alunni che frequentano la Secondaria di
Primo grado di Mezzago sezione ad indirizzo musicale per la manutenzione degli strumenti
e materiali di consumo.
 Contributo dei genitori per uscite didattiche e visite guidate.
 Proventi da mercatini, manifestazioni o eventi organizzati dai plessi previa approvazione
del Consiglio di Istituto.
 Sponsorizzazioni occasionali.
 Contributi di Enti in occasione di progetti particolari.
 Proventi derivanti dal Progetto Merenda ecologica.
38
Indice
1
PREMESSA
Pag.
2
2
IL CONTESTO
Pag.
2
3
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO
Pag.
4
4
INDIRIZZI ED IDENTITÀ DELL’ISTITUTO
Pag.
5
5
INTEGRAZIONE ALUNNI
Pag.
11
6
LA VALUTAZIONE
Pag.
12
7
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
Pag.
15
8
INTERAZIONE TRA SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO
Pag.
16
9
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI BELLUSCO E MEZZAGO
Pag.
20
11
LA SCUOLA PRIMARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO
Pag.
23
12
LA SCUOLA SECONDARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO
Pag.
28
13
MAPPA DEL POF
Pag.
36
14
RISORSE FINANZIARIE
Pag.
37
39