Corso di Economia del lavoro Specialistica Scienze Economiche

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Corso di Economia del lavoro Specialistica Scienze Economiche
Corso di Economia del lavoro
Specialistica Scienze Economiche
Giovanni Sulis ([email protected])
Istruzione
Introduzione
Evidenza empirica su partecipaz. scolastica.
Teoria dell’investimento in capitale umano.
Istruzione come segnale dell’abilità.
Rendimento dell’istruzione.
O¤erta di istruzione.
Formazione professionale.
Evidenze empiriche
Tasso di partecipazione=iscritti/popolazione nella stessa fascia d’età. (Tab. 2.1)
La riduzione dei divari di istruzione è riscontrabile anche nei
singoli paesi. (Checchi, 1999)
Diversi tassi di scolarizzazione tra coorti diverse.
E¤etti delle riforme, 1963 e 1969.
Diversi esiti nel mercato del lavoro per livello di istruzione.
(Tab. 2.2 e Fig. 2.1)
Analisi della domanda di istruzione
Istruzione come bene di consumo/status sociale.
Ma l’utilità marginale è inferiore al costo marginale.
Istruzione come investimento che assicura una rendita dovuta ad un innalzamento della produttività.
Capitale umano.
Capitale umano come fattore produttivo che viene remunerato all’interno dell’impresa.
Possiamo inoltre immaginare che gli individui più istruiti
hanno caratteristiche non osservate che li rendono più produttivi.
L’istruzione sarebbe quindi un segnale.
Becker, Spence, Lucas.
Quantità di capitale umano proporzionale al tempo speso a
scuola, H = S.
Costi monetari diretti e indiretti, costi non monetari.
Bene…ci marginali (piacere conoscenza, prospettive di reddito)=costi marginali.
De…nizione delle funzioni I = I(H) = I(S); U (S); !(S).
Problema di massimizzazione.
Scelta ottima (Fig. 2.2).
Condizione di ottimo.
Tuttavia il problema è dinamico.
Eterogeneità individuale
Estendiamo il modello considerando capacità individuale e
risorse …nanziarie.
Le funzioni di guadagno e di costo sono individualizzate.
In particolare le di¤erenze possono essere formalizzate con
diverse utilità marginali (ambiente familiare), diversi costi
marginali (costi psicologici) e diverse capacità di guadagno
marginali (capacità individuali).
Fig. 2.2 e rappresentazione formale.
Talento e capacità …nanziaria
Il termine talento riassume sia la capacità individuale che il
background familiare.
Il talento quindi può sia ridurre i costi dell’istruzione che
alzarne i rendimenti nel mercato
Fig. 2.3.
Il ruolo dei mercati …nanziari è fondamentale.
Razionamento e discriminazione dei tassi di interesse.
S*=S(A+, X+, R-).
Importanza della capacità individuale e delle risorse …nanziarie
familiari, interazione tra le due componenti.
Implicazioni
In generale si assume che l’istruzione aumenti la produttività
degli individui e quindi i redditi.
Tuttavia questo potrebbe non essere vero. . .
. . . se fosse rilevante solo il talento, sia negli studi che nel
lavoro!
I più dotati studiano di più e guadagnano di più, anche se le
due cose non sono collegate!
Se non esiste un legame tra istruzione e reddito, allora la
distribuzione dei redditi ricalca la distribuzione delle abilità,
ed è inutile accumulare capitale umano.
Talento trasmissibile?
Analisi empiriche
Evidenza di una relazione tra risultati nei test e le retribuzioni
e correlazione intergenerazionale positiva.
Tuttavia le cose cambiano se l’istruzione ha un e¤etto causale
sulle capacità di guadagno.
Capire cosa è il talento: quali sono le abilità che contribuiscono ad accrescere il reddito delle persone.
Confrontare individui con lo stesso talento e veri…care se ci
sono di¤erenze nei livelli di istruzione e quindi di reddito
(gemelli).
Esperimenti naturali: eventi esterni alla volontà degli individui che determinano diversi livelli di istruzione e di redditi.
Modello di Signalling, Spence
Interpretazione alternativa della correlazione tra talento e
istruzione.
Ipotesi di base: le imprese non possono osservare il talento,
ma l’istruzione può essere un segnale.
L’istruzione e retribuzioni sono correlate indirettamente.
Il talento è un fattore produttivo.
Prima il rendimento era dato, adesso è determinato come
equilibrio.
Contesto di asimmetria informativa e incentivi.
Due gruppi di individui con diverso talento.
L’impresa conosce la distribuzione del talento.
L’impresa remunera il talento medio con retribuzione marginale.
I migliori sono pagati meno e i peggiori di più, ridistribuzione.
L’impresa può attuare una politica retributiva che remunera
gli anni di istruzione. (Fig. 2.4)
Alcune considerazioni:
Perfetta informazione ex-post.
Nessun incremento di produttività.
Ine¢ cienza.
Screening: la scuola è un meccanismo selettivo che rivela le
dotazioni di talento degli individui.
Il costo è uguale per tutti, quindi i migliori si sottopongono
se i costi sono inferiori ai guadagni.
Pooling e separating equilibrium.
Rendimenti dell’istruzione
Valutiamo se la convenienza ad acquisire istruzione è e¤ettivamente reale.
Il rendimento di un investimento è pari al tasso di sconto
che uguaglia il valore scontato dei pro…tti futuri al costo di
acquisto corrente.
Tuttavia per l’istruzione il problema è che gli individui non
sanno con esattezza quanto guadagneranno nel mercato del
lavoro.
Aspettative basate sui guadagni di quelli che lavorano attualmente.
Tuttavia il rendimento atteso è riferito ad un individuo rappresentativo della popolazione, ovvero un individuo che ha
le caratteristiche medie.
Analizziamo il problema supponendo due periodi di tempo.
Formalizzazione (Fig. 2.5).
Vediamo cosa succede quando estendiamo a più periodi.
In media, le di¤erenze retributive sono proporzionali ai diversi livelli di istruzione conseguiti.
Equazione salariale.
Il coe¢ ciente è una stima del rendimento associato ad un
anno di istruzione.
La di¤erenza percentuale tra i redditi di individui identici è
proporzionale alla di¤erenza negli anni di istruzione.
Il coe¢ ciente di proporzionalità è il rendimento.
Stime empiriche (Tab. 2.3)
Rendimento sociale e rendimento privato.
O¤erta di istruzione
Il rendimento è dato anche dall’o¤erta.
Livello delle risorse impiegate.
Fonte di …nanziamento e incentivi da parte delle famiglie.
Ambiente culturale di provenienza e conseguenze intergenerazionali.
Qualità dell’ambiente scolastico e segregazione/integrazione
nelle classi.
Capitale sociale.
Intervallo temporale istruzione/lavoro (Fig. 2.6).
Scuola pubblica/privata: voucher.
Competizione tra scuole, famiglie scelgono scuole migliori,
cessazione scuole ine¢ cienti.
Libertà di scelta e guadagni di e¢ cienza.
Beni collettivi.
Concorrenza e privatizzazione.
Incentivi e valutazione.
Esperienza e anzianità aziendale
Deprezzamento del capitale umano.
Spiegazione dei pro…li retributivi.
Learning by doing.
Incentivi.
Rivelazione del talento e screening.
On the job training.
Nel caso della formazione gli agenti coinvolti sono due: impresa e lavoratore.
Si tratta in questo caso di un investimento con dei costi.
Problema della ripartizione dei costi.
Distinzione tra capitale umano generico e speci…co.
In un mercato competitivo nessuna impresa paga per la formazione del capitale umano generico.
Esempi: CFL.
Viceversa la formazione speci…ca dovrebbe essere a carico
delle imprese.
Capitale speci…co del settore.
Evidenza indica che le imprese pagano per capitale umano
generico.
Tuttavia è di¢ cile spiegare il divario tra produttività e retribuzioni
per i nuovi assunti. Due ipotesi
Formazione come screening.
Mercati del lavoro non competitivi.
In questo caso è possibile che il salario sia inferiore alla
produttività marginale.
Ruolo del contesto istituzionale (Tab. 2.5)
Caratteristiche desiderabili: sistema formativo meritocratico, certi…cazione, de…nizione contenuti.