Comune di Montemarciano

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Comune di Montemarciano
Comune di Montemarciano
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DEL
COMUNE DI MONTEMARCIANO.
1. In generale
Il Codice di comportamento del personale del Comune di Montemarciano, d’ora in avanti “Codice”,
è adottato ai sensi dell’art. 1, co. 2, del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, indicato nel
prosieguo anche “Codice generale”.
Il Codice si suddivide in 18 articoli che seguono di massima la sistematica del Codice di
comportamento generale:
TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 Disposizioni di carattere generale
Art. 2 Ambito di applicazione
TITOLO II – COMPORTAMENTI TRASVERSALI
Art. 3 Principi generali
Art. 4 Regali, compensi e altre utilità
Art. 5 Partecipazione ad associazioni e organizzazioni
Art. 6 Comunicazione degli interessi finanziari, conflitti d'interesse e incarichi
Art. 7 Obbligo di astensione
Art. 8 Prevenzione della corruzione
Art. 9 Trasparenza e tracciabilità
Art. 10 Comportamento nei rapporti privati
Art. 11 Comportamento in servizio
Art. 12 Rapporti con il pubblico
Art. 13 Disposizioni particolari per i Responsabili di Settore
Art. 14 Contratti ed altri atti negoziali
Art. 15 Vigilanza, monitoraggio e attività formative
TITOLO III – VIOLAZIONE DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 16 Incarichi extraistituzionali per il personale dipendente
TITOLO IV – VIOLAZIONE DEI DOVERI DEL CODICE
Art. 17 Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice
Art. 18 Norme finali
2. I singoli articoli
L’articolato del Codice è fondato in via prevalente sulle disposizioni del Codice generale: le
integrazioni introdotte con riguardo agli obblighi di comportamento dei dipendenti dell’ente sono
relative agli aspetti di seguito elencati:
L’art. 1 ( Disposizioni di carattere generale ) esplicita che il Codice integra e specifica le previsioni
normative contenute nel Codice generale dei dipendenti, cui fa espresso rinvio quanto ai principi
generali e per la definizione dei doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i
pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare.
indicazioni contenute nell’art. 2 del D.P.R. n. 62/2013, individuando in particolare i dipendenti
dell’ente, i collaboratori e consulenti e i collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o
servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione.
L’art. 3 (Principi generali) elenca i comportamenti richiesti al personale del Comune di
Montemarciano.
L’art. 4 (Regali, compensi e altre utilità) nel reiterare l’analoga disposizione del Codice generale
definisce in termini più restrittivi l’entità del valore di regali o altre utilità che il dipendente può
legittimamente ricevere nei casi consentiti dalla normativa.
L’art. 5 (Partecipazione ad associazioni e organizzazioni) integra i contenuti della medesima
disposizione del Codice generale nel senso di fissare il termine del 31 gennaio 2014 e
successivamente tempestivamente per le comunicazioni da parte del dipendente della propria
adesione ad associazioni che possano interferire con lo svolgimento dell’attività d’ufficio con
particolare riguardo agli ambiti qualificati previsti dal Piano triennale di prevenzione della
corruzione. .
L’art. 6 (Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse ed incarichi ) specifica che il
Personale del Comune di Montemarciano, all'atto dell'assegnazione all'ufficio, informa per
iscritto il Responsabile del Settore di tutti i rapporti di collaborazione e finanziari, suoi, di suoi
parenti o affini entro il secondo grado, del coniuge o del convivente, con soggetti privati, in
qualunque modo retribuiti e intrattenuti negli ultimi tre anni, se tali rapporti siano intercorsi o
intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti al suo ufficio e
limitatamente alle attività a lui affidate.
Il Personale del Comune di Montemarciano si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività
inerenti alle proprie mansioni in situazioni di conflitto con interessi personali, del coniuge, di
conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Per lo svolgimento di incarichi retribuiti si
applica il Regolamento comunale per gli incarichi al personale dipendente del Comune di
Montemarciano approvato con delibera di G.C. n. 53 del 21/03/2013, esecutiva ai sensi di
legge.
L’art. 7 (Obbligo di astensione) precisa che la comunicazione dei casi di astensione in singole
decisioni che coinvolgono in qualsiasi modo interessi del dipendente è conservata in un apposito
registro istituito presso ciascun settore operativo.
L’art. 8(Prevenzione della corruzione) dispone l’espresso rinvio alle misure contenute nel Piano
triennale di prevenzione della corruzione dell’ente nonché la tutela del dipendente che segnali
eventuali illeciti.
L’art. 9 (Trasparenza e tracciabilità) determina l’obbligo del dipendente al rispetto degli
adempimenti previsti dal Piano triennale della trasparenza.
L’art. 10 (Comportamento nei rapporti privati) non ha contenuto innovativo rispetto al codice
generale.
L’art. 11 (Comportamento in servizio) integra la corrispondente norma del Codice generale
specificando alcuni obblighi inerenti la cura della strumentazione, dei beni e dei locali nonché
l’utilizzo dei mezzi.
L’art. 12 (Rapporti con il pubblico) non ha contenuto innovativo rispetto al codice generale.
L’art. 13 (Disposizioni particolari per i Responsabili di Settore) definisce le modalità di
comunicazione di eventuali situazioni di conflitto di interessi nell’assunzione di incarichi dirigenziali;
riconosce al dipendente la facoltà di segnalare eventuali disparità nella ripartizione di carichi di
lavoro. Attribuisce inoltre al Responsabile di Settore l’obbligo di vigilare su eventuali pratiche
illecite di doppio lavoro da parte dei dipendenti.
Gli artt. 14 (Contratti e altri atti negoziali), 15 (Vigilanza, monitoraggio e attività formative), 17
(Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice) e 18 (Norme finali) non
risultano integrati rispetto alle analoghe disposizioni del Codice Generale.
L’art. 16 ( Incarichi extraistituzionali per il personale dipendente) Per quanto riguarda gli
incarichi extraistituzionali consentiti al personale dipendente del Comune di
Montemarciano si fa rinvio al Regolamento incarichi per il personale dipendente
approvato con delibera G.C. n. 53 del 21/3/2013, esecutiva ai sensi di legge.
3. La procedura di approvazione
Riguardo alla procedura di approvazione del Codice si è tenuto conto delle espresse indicazioni di
cui all’art. 1, co. 2, del Codice Generale laddove si stabilisce che i codici di comportamento sono
adottati dalle singole amministrazioni ai sensi dell'art. 54, co. 5, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165,
nonché delle direttive fornite con delibera della CIVIT - in qualità di Autorità Nazionale
Anticorruzione (ANAC) - n. 75/2013.
A tal fine, ed in conformità con le citate Linee Guida, è stata predisposta a cura del Segretario
Generale, in qualità di Responsabile per la prevenzione della corruzione, la bozza di Codice di
comportamento integrativo che è stata partecipata a mezzo di avviso pubblicato sul sito
istituzionale del Comune dal 10-12-2013 al 10-01-2014, al fine di raccogliere eventuali proposte ed
osservazioni da parte dei portatori di interesse e della cittadinanza.
Con nota del Segretario Generale del 12-12-2013 la bozza di Codice di comportamento integrativo
è stata partecipata a mezzo e-mail ai Responsabili di Settore alle R.S.U. del Comune di
Montemarciano ed alle Organizzazioni sindacali territoriali di Categoria .
Non sono pervenute entro il termine assegnato del 18 dicembre 2013, ne’ alla data odierna, da
alcuno nello specifico osservazioni, fatta salva la proposta del Segretario Generale di spostare il
termine del 31 gennaio 2014 al 28 febbraio 2014 per la comunicazione del Personale del Comune
di Montemarciano al Responsabile del Settore di appartenenza della propria adesione ad
associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di
interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio al quale il dipendente è
assegnato.
L’Organismo di Valutazione non ha espresso rilievi negativi relativamente alla conformità della
procedura seguita nell’adozione del Codice a quanto previsto nelle linee guida della CIVIT.
Il Codice, unitamente alla presente relazione illustrativa, verra’ inviato all’Autorità Nazionale
Anticorruzione ai sensi dell’art. 1 comma 2 lett. d) della legge n. 190/2012.
Montemarciano, li’ 20-12-2013
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott.Roberto Luminari