Alti contenuti di mercurio nella Baia di Augusta - IAMC
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Alti contenuti di mercurio nella Baia di Augusta - IAMC
IAMC – CNR di Capo Granitola Marzo 2013 U.O.S di Capo Granitola Via Del Mare 3 – 91021 Torretta Granitola (TP) Tel. +39 0924 40600 Fax. +39 092440445 E-mail: [email protected] Alti contenuti di mercurio nella Baia di Augusta Web site: www.iamc.cnr.it Indirizzo PEC [email protected] È stato pubblicato dalla rivista Food and Chemical Toxicology lo studio di alcuni ricercatori della UOS di Capo Granitola dell’IAMC-CNR dove vengono riportati i contenuti di mercurio totale (HgT) misurati nel muscolo e nel fegato di 21 specie di pesce catturati dentro e fuori la Rada di Augusta, un’area marina semi chiusa, localizzata sulla costa orientale siciliana, interessata, a partire dal 1950, dall’impatto antropico degli scarichi incontrollati provenienti dal più grande impianto petrolchimico europeo. I contenuti di HgT sono stati discussi rispetto all’habitat di appartenenza delle specie (pelagico, demersale e bentonico), alle dimensioni e all’età degli esemplari analizzati e alla distribuzione di HgT nel sedimento. Nei risultati si evidenzia una stretta relazione tra il contenuto di HgT nelle specie ed il loro rapporto rispetto al sedimento contaminato, suggerendo un meccanismo di rilascio ancora attivo da parte dei sedimenti della Rada di Augusta all’ambiente marino, malgrado la riduzione degli sversamenti a partire dal 1978. Le anomale concentrazioni di HgT rilevate nelle specie catturate fuori dalla rada confermano il ruolo giocato dalla Baia di Augusta come potenziale sorgente di mercurio per l’intero bacino Mediterraneo per mezzo dei processi di bioaccumulazione del metallo lungo la catena trofica marina. Due importanti indici, il “target hazard quotient (THQ) e l”estimated weekly intake” (EWI) sono stati utilizzati come proxy di tossicità, dimostrando che il consumo di pesce catturato dentro la rada rappresenta un serio rischio per la salute umana e suggerendo cautela nel consumare pesce proveniente dall’area antistante la rada, in particolare di specie demersali e bentoniche, specialmente per le donne incinte, per cui l’esposizione del mercurio risulta particolarmente dannosa. Articolo: Bonsignore M., Salvagio Manta D., Oliveri E., Sprovieri M., Basilone G. , Bonanno A. , Falco F., Traina A., Mazzola S. Mercury in fishes from Augusta Bay (Southern Italy): Risk assessment and health implication. Food and Chemical Toxicology, 2013 . autore di riferimento: [email protected] Link al lavoro: http://dx.doi.org/10.1016/j.fct.2013.02.025 Website Rivista: http://www.journals.elsevier.com/food-and-chemical-toxicology