Anno XLII - AGOSTO 2015 - Una copia 3,00 Mensile

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Anno XLII - AGOSTO 2015 - Una copia 3,00 Mensile
Anno XLII - AGOSTO 2015 - Una copia
Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti
e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non
nascerà un nuovo senso del dovere. (Aldo Moro)
3,00
8/2015
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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003
(conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA
Mensile di cultura, informazione e attualità
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(FOTORUDY)
15
La disfatta di Canne della Battaglia
cronaca di una delusione annunciata
17
Il salvataggio dell’esercito serbo:
una storia di umanità e solidarietà
tra i popoli
2329
10
Comune di Barletta
Nuova 167 firmato il contratto per le
opere di urbanizzazione primaria
17
Il salvataggio dell’esercito serbo: una
storia di umanità e solidarietà
di Luigi Di Cuonzo
25
13
Provincia Barletta Andria Trani
Approvata la nuova Carta dei Servizi dei Centri per l’Impiego della
Provincia
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Ambiente
Mare inquinato a Barletta è come
dire “Ho visto un ufo”
di Franco Ferrara
Bar.S.A. conferma le certificazioni di
Qualità ISO 9001 e Ambientale ISO
14001
di Luigi Fruscio
26
Chiesa
Il Cardinale Montenegro e il valore
dell’accoglienza
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Canne della Battaglia
Il sindaco Cascella: “Canne non merita di essere dimenticata”
20
21
Stanziati 16 milioni di euro per l’eliminazione dei canali
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Estate
L’estate barlettana tra turisti e souvenir
di Renato Russo
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Mostre
De Nittis, interno notte con critico
d’arte. Sgarbi ha visitato “in notturna” la Mostra “De Nittis e l’Expo”
di Carmen Palmiotta
Recensione
“Trani. Storia, cultura, turismo”
di Franco Di Pinto
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Fotografia
Arriva a Barletta la seconda tappa
del R-Evolution Summer Festival
24
Bar.S.A.
Il sindaco Cascella incontra i nuovi
vertici della Bar.S.A.
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Tradizioni
Lo sguardo particolare di Ricchitelli
e Lombardi sulla festa dei Santi Patroni di Barletta
Il ministro Franceschini: “Il decreto
è aperto e Canne sarà valorizzata!”
15
La disfatta di Canne della Battaglia
cronaca di una delusione annunciata
di Michele Grimaldi
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Grande Guerra
A distanza di cento anni la ristampa
del libro-testimonianza dell’evento
Un episodio che coinvolse la Puglia
6 IL FIERAMOSCA
Cosa si è fatto per la tutela del territorio
di Azzurra Pelle
Vittorio Sgarbi ha visitato in “notturna” la Mostra di Palazzo della Marra, “De Nittis e l’Expo”
AGOSTO
2015
8/2015
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Tempo di escursioni anche a Barletta, pure se marginali a causa della
mancanza di risorse finanziarie
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Libri
Letture Rotas sotto l’ombrellone
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Musica
Barletta opera festival “Voci d’arte”
8
Estate barlettana
XXVII rassegna CastelloCinema
Enigmistica
Cruciverba simmetrico
di Franco Lamonaca
Brevi di sport
Volley Donne / Beach Rugby / Ultramaratona / Calcio a5 donne / Football / Danza sportiva / Atletica /
Canottaggio / Tennis
RUBRICHE
Lettere al direttore
- Il primo libro stampato a Barletta
- Sua Eminenza Monterisi ci scrive
- Via Pistergola
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“Trani. Storia, cultura e turismo”, un
agile volumetto che merita di essere
diffuso nelle scuole e nel territorio
- Le Confraternite a confronto in
tempo di guerra
- Studio 5 dimenticata
- Un milione di euro per Canne ma
il bookshop resta chiuso!
- Jesolo onora con solenne alzabandiera il bersagliere Giuseppe Carli
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Lo sguardo particolare di Nicola
Ricchitelli e Giuseppe Lombardi sulla
festa dei Santi Patroni di Barletta
In città
Notizie in breve
Vernacolo
- I cuzz’lar
- A bandira blu
- U fagugn
- A rievocazion
d’Chenn”
di M’arress
da
“Batteglie
L’angolo della poesia
- Colazione in giardino di De Nittis
a Barletta, di Franco Leone
- La vita, di Ada Roggio
- Nell’idea del tempo,
di Emanuele Dicuonzo
- È caduta la neve in paradiso,
di Gino Garribba
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AGOSTO
2015
IL FIERAMOSCA
7
Lettere al direttore
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Anno XLII - AGOSTO 2015 - Una copia
3,00
8/2015
Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti
e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non
nascerà un nuovo senso del dovere. (Aldo Moro)
w w w. i l f i e r a m o s c a . i t
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(conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA
Mensile di cultura, informazione e attualità
Il primo libro
stampato a Barletta
Caro direttore,
qual è a suo avviso il primo libro
stampato a Barletta? in che anno? da
quale tipografia? dove era ubicata?
Luigi Doronzo
n° 8 - agosto 2015
anno XLII
Direttore responsabile
RENATO RUSSO
Spedizione
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di Trani n. 140 del 1-3-1975
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8 IL FIERAMOSCA
Il primo libro stampato a Barletta reca in copertina il nome del
tipografo e dell’opera Baroli - Typis
Valerys anno MDCXXXXVII, cioè
1647 (l’anno della rivolta di Masaniello) e riporta il titolo De Santi illustrati, un’opera di Dionigi Dentice, chierico teatino,
contenente
i discorsi
pronunciati da alcuni santi,
abbinati
alle varie
festività
del
calendario,
organizzati seguendo l’ordine dei
mesi. Si tratta di un’edizione corposa, di più di mille pagine, in cui,
tuttavia, l’elemento tipograficamente più interessante è rappresentato
dal frontespizio inciso a piena pagina con tecnica calcografica; esso
è caratterizzato da una struttura
simmetrica costituita, nelle parti laterali, da edicole e medaglioni che
racchiudono immagini di santi (S.
Pietro e S. Paolo, S. Giovanni Crisostomo, S. Gaetano, S. Andrea),
nella parte superiore da una cornice decorata raffigurante Barletta,
sormontata dallo stemma gentilizio
del cardinale Carafa, dedicatario
dell’opera, e affiancata da riquadri
con fregi floreali.
L’opera, conservata nella Biblioteca Comunale, rilegata in pergamena, certifica che già dal 1647
Barletta possedeva una tipografia
che purtroppo scomparve in seguito
alla pestilenza del 1656.
Sua Eminenza Monterisi ci scrive
Caro direttore,
“grazie!” di cuore per le sue recenti pubblicazioni che mi
ha cortesemente inviato! E le devo un ringraziamento anche
per il Fieramosca che mi manda regolarmente da anni. Vorrei aggiungere che mi associo convintamente all’esigenza di
continuarlo, per tante ragioni, ed in particolare perché è un
“servizio pubblico” per i Barlettani, specialmente quelli che
che vivono fuori.
Oltre alla sintetica storia di Barletta ed alla bella testimonianza sull’on. Moro, ho letto tutto d’un fiato il volumetto
Cinquant’anni di giornalismo, che rimanda ai cinque volumi
di documentazione già pubblicati. Nella pubblicazione ho
trovato persone e nomi conosciuti e mi sono tornati alla mente tanti ricordi. Tuttavia, la mia lontananza da Barletta in quel
“cinquantennio” (e più: ho lasciato Barletta nel novembre
1946… vi sono tornato “a sprazzi”) non mi aveva consentito
di seguire bene e continuamente le vicende socio-politiche
della nostra città. La testimonianza che ne ha data con queste
pubblicazioni è e sarà preziosa per chi vorrà conoscerla, esaminarla e scriverne in futuro. Se la storia fosse “maestra di
vita” (ma Lei su questo mi sembra molto dubbioso), i barlettani potrebbero imparare dalle vicende passate sia gli errori
da evitare che le buone iniziative da imitare. Ma queste sono
“platitudes” che lasciano il tempo che trovano…
Suo affezionatissimo
Francesco Card. Monterisi
Via Pistergola
Ho letto il titolo del suo ultimo testo da qualche giorno in libreria, Aldo
Moro a Barletta: da via Pistergola a
Villa delle Palme. Chi è Pistergola?
un artista? un musicista? un letterato?
Angelo Dimiccoli
Pistergola non è il nome di una
persona ma un sostantivo e viene da Posterula, una stradina
dietro le mura che anticamente si collegava a via Porta S. Sebastiano sull’omonima piazza, poi piazza Roma e da ultimo
piazza Moro (da Giuseppe Doronzo). Prima di chiamarsi via
Pistergola, era stata denominata Strada de li mulini a vento,
strada de li cincei, via Tommaso Gammarota, strada Porta
piccola Spirito Santo (da Biagio Ficco).
Nel 1923 il prevosto Giuseppe Balestrucci, grazie al contributo della signora Anna Lattanzio (1865-1941), inaugurò
la grande cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù, suggellando così l’antica devozione locale.
AGOSTO
2015
Lettere al direttore
La devozione risalirebbe, secondo una secolare tradizione
orale alla cessazione “miracolosa” della peste (da questo evento
prenderebbe il nome via Pistergola,
attigua alla chiesa). Ancora oggi
l’antica Processione Eucaristica
della Prepositura Curata di S. Giacomo Maggiore nella domenica fra
l’ottava del Corpus Domini anima
l’antico borgo e particolarmente la
via Pistergola, con l’allestimento
per l’occasione di tre imponenti altari, sui quali troneggia l’immagine
del S. Cuore, per cui popolarmente
la via prende il nome di “strada del
Cuore di Cristo”.
Le Confraternite a confronto
in tempo di guerra
Carissimo direttore,
ti sono grata per l’invio del
volume sul convegno Boemondo I
d’Altavilla, un Normanno fra Occidente e Oriente, Atti del Convegno
di Studio per il IX Centenario della
morte (1111-2011).
Nel contempo a mia volta ti ho
mandato l’ultimo volume di cui ho
curato la pubblicazione, Solidarietà, le Confraternite ebraiche,
cristiane e musulmane a confronto
che spero di presentare in Vaticano,
anche perché l’argomento è stato
reso molto attuale dal Papa con le
sue recenti prese di posizione.
In realtà viviamo tempi drammatici, per le gravi manifestazioni
di intolleranza fra le diverse confessioni specialmente quando sfociano - sempre più spesso negli ultimi tempi - in sanguinosi attentati.
Ti sarei grata se ospitassi la copertina
del libro nella tua rivista.
Cordiali saluti e buon lavoro
Liana Bertoldi Lenoci
Studio 5 dimenticata
Una volta, per tanti anni, a seguire
i Consigli Comunali è stata l’emittente
televisiva Studio 5. Poi, improvvisamente negli ultimi tempi ho notato che
il Comune - forse a seguito di gara ha affidato i servizi ad altra emittente.
Voglio solo ricordare al sindaco Cascella (che probabilmente lo ignora)
che Mauro Todisco ha dedicato una
vita all’impegno televisivo a beneficio di una vastissima documentazione
della città, conservata in circa mille
cassette registrate per raccontare tutti i fatti relativi alla formazione della
nuova provincia, senza dire dei servizi
televisivi per l’Estate barlettana, per
gli impegni culturali organizzati dal
Comune, etc, insomma una dedizione
straordinaria a favore della nostra storia. Non servono a nulla tutte queste
benemerenze?
Giuseppe Calò
Un milione di euro per Canne
ma il bookshop resta chiuso!
Egregio direttore,
Egregio assessore Giusy Caroppo,
ho letto con interesse la notizia che
la Cittadella di Canne beneficerebbe di
un milione di euro da parte della Regione Puglia, ma dopo le tante delusioni, consentitemi di nutrire qualche
perplessità. Ho letto anche che ci sono
pochi giorni utili per presentare un progetto e mi auguro che questa volta si
faccia in tempo. Mi siano però consentiti due rilievi: il primo che l’assessore potrebbe anche consultare qualche
esperto del sito annibalico, come Pietro Doronzo che ha una grande conoscenza di quelle problematiche, oltre a
essere ispettore onorario della Sovrintendenza archeologica. E in secondo
luogo voglio ricordare all’assessore
che non dovrebbe mai far mancare il
suo interessamento per quanto riguarda la riapertura del bookshop dell’Antiquarium, perché infatti è momento di
grande rivitalizzazione del sito, mentre
noto che, in tutti questi anni l’Amministrazione comunale non ha mostrato di
prestarci attenzione.
Antonio Fiorella
AGOSTO
2015
Jesolo onora con solenne alzabandiera
il bersagliere Giuseppe Carli
Il “Comitato Madonna della Sfida” sulle rive
del Piave, il 21 giugno u.s., onorava il ricordo di un
eroe che, partendo da Barletta, ha perso la vita per
costruire un pezzo dell’Italia in cui oggi viviamo, il
bersagliere Giuseppe Carli, prima Medaglia d’Oro al
Valor Militare della Grande Guerra.
Con il Patrocinio dei Comuni di Jesolo (Venezia)
e Barletta, in collaborazione con il Comitato
Tricolore “Per gli Italiani nel Mondo”, il Museo
Storico Militare “Casa del Bersagliere” di Jesolo, e
la sezione di Barletta dell’Associazione Nazionale
Mutilati e Invalidi di Guerra, si promuoveva
nella città veneta l’alzabandiera in memoria del
bersagliere barlettano Giuseppe Carli, alla presenza
delle autorità civili e militari del luogo, (il Comune
di Jesolo veniva rappresentato dal vicesindaco dott.
Roberto Rugolotto e dal consigliere Daniele Bison),
del segretario Generale del CTIM, on. Roberto
Menia, dell’avv. Bruno Canella, del delegato
CTIM Filomeno Porcelluzzi e del segretario
dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria di
Venezia, Michele Di Noia.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri i
pronipoti della Medaglia d’Oro, in particolare il
Generale Gaetano Carli, bersagliere come il suo
illustre parente.
Nell’occasione l’A.N.M.I.G. di Barletta,
nella veste del presidente Ruggiero Graziano, e la
famiglia Carli, donavano alla “Casa del Bersagliere”
di Jesolo, foto d’epoca con motivazione della
concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare
del bersagliere Carli, e relativa medaglia.
Anche il “Comitato Madonna della Sfida” faceva
dono al Museo di una foto dell’eroico bersagliere
barlettano.
La
cerimonia,
magnificamente
organizzata, dal direttore del museo cav. Franco
Vidotto, si è svolta anche sulle rive del Piave, dove,
simbolicamente, veniva lanciata una corona d’alloro,
per ricordare, non solo l’eroico bersagliere Carli, ma
tutti i caduti della Grande Guerra, con un pensiero
speciale per i caduti della “Brigata Barletta”.
Filomeno Porcelluzzi
Il Generale Gaetano Carli, legge la motivazione della
concessione della M.O.V.M. al bersagliere Giuseppe
Carli. Al suo fianco Franco Vidotto, direttore del Museo Storico Militare di Jesolo, alle spalle Filomeno
Porcelluzzi
99
IL
ILFIERAMOSCA
FIERAMOSCA
Comune di Barletta
Nuova 167
Firmato il contratto per le opere
di urbanizzazione primaria
Firmato a Palazzo di Città il contratto per la realizzazione delle
opere di urbanizzazione primaria della nuova 167. Con l’amministratore unico della ditta Cobar spa, Vito Matteo Barozzi, in rappresentanza del Consorzio stabile Research s.c.a.r.l. aggiudicatario dei
lavori, si è quindi svolto un incontro, presieduto dal sindaco Pasquale Cascella, a cui hanno partecipato gli assessori Azzurra Pelle,
Anna Rizzi Francabandiera e Marcello Lanotte, il dirigente competente Gianrodolfo Dibari e il responsabile del procedimento Sebastiano Longano. Sulle prossime scadenze, con la validazione del progetto, si autorizzeranno le attività propedeutiche alla cantierizzazione. L’inizio delle attività è stabilito per il prossimo settembre e sarà preceduto da un incontro pubblico a carattere informativo con
la partecipazione dei tecnici dell’impresa, sulle prossime scadenze.
“Oggi - ha dichiarato il sindaco Cascella - si è compiuto un altro passo amministrativo per riqualificare e rendere più vivibile l’area
urbana della nuova 167. Sia pure con ritardo, comincia e delinearsi la soluzione a una problematica annosa, che ha avuto un iter complesso lungo il quale si sono incontrati numerosi ostacoli, per superare i quali sono state poste in essere azioni delicate, sempre nel
rispetto delle normative.
All’impresa abbiamo chiesto di individuare specifiche soluzioni per le situazioni di emergenza e di definire le priorità per opere che
comunque richiederanno tempi e determineranno disagi per i quali chiediamo da ora ai cittadini residenti comprensione e cooperazione
per dare coerenza al percorso di riqualificazione e di riunificazione urbanistica della città”.
LOTTIZZAZIONE IN CONTRADA MONTALTINO
Il sindaco di Barletta ha impresso specifico impulso ai dirigenti
competenti per l’avvio dei procedimenti con cui ottemperare al
giudicato amministrativo del Consiglio di Stato relativo alla incompatibilità della lottizzazione edilizia realizzata in contrada
Montaltino con la destinazione urbanistica dell’area. Al tempo
stesso è stato confermato l’indirizzo già formulato con l’ordinanza
per la rimozione delle opere e dei volumi eccedenti di un edificio
collocato nell’area centrale della città su cui pure è intervenuto il
Consiglio di Stato confermando le sentenze dell’autorità amministrativa.
PARTE L’ADEGUAMENTO AL PIANO PAESAGGISTICO
La giunta ha approvato la relazione sullo stato del processo di formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) redatta dall’assessore Azzurra Pelle e l’avvio dell’adeguamento al PPTR, cioè al
Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, insieme al programma
delle fasi inerenti la formazione e la definizione del PUG. In un
comunicato diramato dall’ufficio comunicazioni del Comune viene precisato che “Viene così dato il via all’attuazione delle pro-
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10 IL FIERAMOSCA
cedure necessarie alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
e al processo partecipativo per il coinvolgimento delle categorie
rappresentative della società civile, politica, imprenditoriale e professionale, secondo il crono programma proposto. A seguito della
verifica dell’iter amministrativo dello stato dell’arte della formazione del PUG di Barletta, sospeso dal 2012, l’Amministrazione ha
messo in campo tutte le azioni necessarie alla definizione dei procedimenti programmatici e preliminari per la formulazione del Documento Programmatico Preliminare (DPP) e quindi del PUG. A
tal fine sono state effettuate ricognizioni ed elaborazioni per completare la procedura concordata nel 2012 con la Regione Puglia. Si
è tenuto conto delle decisioni assunte una volta entrato in vigore il
PPTR che rendono necessaria una revisione del processo. Si deve
sopperire alle carenze di visione strategica del vigente Piano Regolatore Generale con la programmazione complessa del territorio
nel segno della discontinuità e disfunzionalità, influenzandone così
la capacità di trasformare gli interventi in risorsa e sviluppo, con
riflessi anche economici.
Specifici indirizzi con i quali riaggiornare il processo di pianificazione territoriale della città tengono conto dei nuovi obblighi di
legge intervenuti, delle nuove necessità di riqualificazione degli
spazi urbani e di implementazione dei servizi così da contribuire
al miglioramento della qualità della vita, al contrasto del degrado
sociale, all’offerta turistico-culturale per il nostro territorio marino e agricolo, al rilancio delle attività produttive in un’ottica di
riconversione delle aree dimesse con una più elevata attenzione
alle questioni di sostenibilità ambientale e di consumo del suolo
agricolo. L’approvazione dell’atto di indirizzo è il primo passo verso quel processo partecipativo che l’Amministrazione comunale
ritiene necessario per coinvolgere la collettività”.
PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI AL PORTO
Approvato dal Comitato portuale dell’Autorità del Levante il Piano Operativo triennale 2014-2016 che individua gli interventi strategici nell’area portuale.
AGOSTO
2015
Comune di Barletta
“Il potenziamento delle infrastrutture portuali delle dighe foranee
per la riduzione del fenomeno dell’interramento”; “lo spostamento
dei depositi di carburante della zona Capitaneria alla testata della diga di Ponente adeguatamente ampliata”; “la conferma della
localizzazione del porto turistico la cui integrazione con l’ambito urbano va migliorata creando una infrastrutturazione nell’area
di interfaccia (nei pressi della sede Lega Navale) che tenga conto
del programmato nuovo scalo alaggio”; “la revisione dell’ambito
della darsena pescatori al fine di comprendere anche funzioni di
diporto e sport”; “il miglioramento della viabilità di collegamento
del porto commerciale alla viabilità extraurbana per facilitare gli
spostamenti dei mezzi pesanti”; “la valorizzazione della zona di interazione città/porto in corrispondenza al Castello con la creazione
di ambiti a utilizzo urbano non interferenti con l’operatività commerciale”; “la riqualificazione dell’area di accesso al porto tramite
lo studio di un intervento che coinvolga anche l’arenile esterno
(inutilizzato e con acque non balneabili ma che rientra nell’ambito
PRP vigente) oltre a Piazza Marina così da ridisegnare l’ambito
di interfaccia città/porto valorizzando la struttura urbana destinata
a ospitare la Capitaneria di porto e creando spazi ed edifici per
l’insediamento di servizi a sostegno della litoranea”; “la messa in
sicurezza del camminamento del molo e della diga di levante finalizzata alla fruizione al pubblico dell’ultimo trabucco esistente
a supporto degli interventi di salvaguardia, recupero e riuso dello
stesso che saranno attuati dal Comune”.
PALAZZO DELLA MARRA È PATRIMONIO
DELLA CITTÀ DI BARLETTA
Il Palazzo Della Marra è entrato a far parte del patrimonio comunale.
È stato sottoscritto l’atto di “Attribuzione e trasferimento a titolo gratuito dall’Agenzia del Demanio al Comune di Barletta del
compendio immobiliare denominato Palazzo Della Marra”, tra il
direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Puglia e Basilicata,
Giuliana Dionisio, per conto del Ministero dell’Economia e delle
Finanze (MEF), e la dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio
del Comune, Rosa Di Palma, alla presenza del sindaco Pasquale
Cascella, del vice sindaco Anna Rizzi Francabandiera, dell’assessore alle Politiche culturali Giusy Caroppo, della dirigente Santa
Scommegna e del comandante della Polizia Locale Savino Filannino in qualità di ufficiale rogante.
“Si tratta - ha affermato il sindaco Cascella - di un traguardo storico di cui l’intera città può essere orgogliosa. Con la consegna al
Comune da parte del Demanio, quel bene diventa non ‘meno’ ma
‘più’ pubblico, essendo affidato ai cittadini. È un punto fermo per
avviare una più ampia azione di valorizzazione del palazzo e degli
altri beni pubblici della città che attendono interventi di tutela e di
promozione”.
“Il trasferimento di Palazzo Della Marra dallo Stato al Comune di
Barletta - ha dichiarato il Direttore Regionale dell’Agenzia Giuliana Dionisio - è un esempio di grande collaborazione fra istituzioni
che ha permesso di restituire ai cittadini un bene di grande pregio
storico-artistico, in un’ottica di valorizzazione culturale e di sviluppo del turismo e dell’economia locale”.
Il progetto di valorizzazione, messo a punto dal Settore Beni e Attività Culturali in collaborazione con il Settore “Demanio e Patrimonio”, ha portato al risultato auspicato grazie alla sostenibilità di gestione e manutenzione del Palazzo Della Marra, a partire
dalla collocazione al suo interno della Pinacoteca “De Nittis”, indicate nelle linee programmatiche dell’Assessorato alle Politiche
dell’Identità Culturale nel più ampio sistema culturale della città,
in un’ottica di collaborazione con gli operatori e acquisendo sollecitazioni esterne per la valorizzazione di “contenitore e contenuto”
del bene pubblico per migliorarne la fruibilità, come per il giardino
fronte mare, candidato ai “Luoghi del Cuore” del FAI (il Fondo
Ambiente Italiano).
INIZIANO I LAVORI PER L’ADEGUAMENTO
DELL’EX MERCATO ITTICO
A SEDE DELLA CAPITANERIA DI PORTO
Iniziati i lavori di recupero, riqualificazione e adeguamento dell’ex
mercato ittico di via Cristoforo Colombo, da destinare a sede della
Capitaneria di Porto di Barletta. Dopo un sopralluogo congiunto
da parte del Comandante della Capitaneria di Porto, Pierpaolo Pallotti, del direttore dei Lavori ing. Vito Vacca, del progettista ing.
Piero Scialpi e dei responsabili della ditta appaltatrice, la GICA
Costruzioni di Andria, si è proceduto alle prime operazioni per l’allestimento del cantiere e alla programmazione delle forniture per il
rifacimento degli impianti a servizio della struttura.
Il primo stralcio del progetto della nuova Capitaneria, elaborato
dal Settore Manutenzioni in collaborazione con la Direzione Marittima di Bari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è
finanziato con risorse della Provincia di Barletta Andria Trani per
150.000 euro e del civico bilancio per 330.000,00 euro. La conclusione di questi interventi è prevista entro il prossimo dicembre.
Completerà la ristrutturazione dell’ex mercato ittico il secondo
stralcio, dell’importo di 270.000 euro, necessario per attrezzare i
locali destinati ad accogliere, tra l’altro, la mensa e la foresteria.
Di questa ulteriore fase dei lavori è già stato approvato il progetto
preliminare, anche questo elaborato dal settore comunale Manutenzioni, e si conta di cantierizzarli non appena ultimati i lavori
consegnati in via d’urgenza oggi.
ANCHE QUEST’ANNO CASTELLO CINEMA
La Giunta Cascella “ha deciso di completare l’offerta culturale per
l’estate a Barletta approvando il progetto di rassegna cinematografica “Arena del Castello” per la stagione estiva 2015 nella Piazza
d’Armi del Castello a cura della Cooperativa Sette Rue e il Cinema
80 Paolillo di Barletta”.
“Il progetto è stato ridefinito dagli organizzatori tenendo conto
delle osservazioni avanzate dall’Amministrazione volte a garantire la compatibilità della programmazione cinematografica sia con
le proiezioni, sia con i tempi tecnici necessari per la consegna e
l’avvio dei lavori di manutenzione previsti nella Piazza d’armi del
Castello a partire dalla seconda metà di agosto”.
“La partecipazione al progetto del Cinema Paolillo, che nel 2014
ha festeggiato il centenario di attività Barletta, caratterizza il progetto con la promozione di incontri con esponenti del mondo del
cinema in occasione di particolari proiezioni che andranno a costituire una vera e propria rassegna d’autore di giovedì all’interno
della programmazione del cartellone estivo del cinema”.
APPROVATO IL PIANO DI GESTIONE
Esaminato e approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2015 e pluriennale. Approvati anche “i criteri, le modalità e i relativi pun-
AGOSTO
2015
IL FIERAMOSCA
11
Comune di Barletta
teggi/parametri di valutazione proposti dalla Commissione Affidamento Beni (C.A.B.), organismo istruttorio per l’affidamento
dei beni confiscati alla criminalità, funzionali alla predisposizione
del testo della convenzione e del bando di assegnazione del villino
da tempo confiscato alla criminalità organizzata ubicato presso il
Villaggio Fiumara, e ora ascritto al catasto dell’ente, per gli adempimenti sanciti dall’apposito regolamento approvato dal Consiglio
Comunale. In particolare, i criteri riguardano le attività finalizzate
a obiettivi in ambito sociale verso i minori, l’innovatività del progetto, la dimensione del bacino di utenza e gli interventi di consolidamento, risanamento e ristrutturazione del bene”.
VITTORIO PANSINI ASSESSORE AL BILANCIO
A quindici mesi dalle dimissioni di Lorenzo Chieppa (scelta civica), il sindaco ha assegnato la delega di assessore alle Finanze
e Bilancio al dott. Vittorio Pansini, commercialista (PD dell’area
Mennea).
Il sindaco Pasquale Cascella ha firmato il decreto di nomina di Vittorio Ruggiero Pansini ad assessore alle Politiche
economiche e finanziarie assegnandogli le deleghe al Bilancio e Programmazione finanziaria, ai Tributi e al Patrimonio.
Con lo stesso atto, all’assessore alle Politiche urbane, Giuseppe Gammarota, sono state riattribuite le deleghe alla Manutenzione urbana, al Demanio e alle Società partecipate.
Nell’augurare buon lavoro al neo assessore, il sindaco ha sottolineato la complessità dell’incarico da svolgere, tenendo presente il
difficile momento che le pubbliche amministrazioni stanno attraversando soprattutto sul piano finanziario, costrette da una parte a
fare i conti con i limiti imposti dalla spending review, e dall’altra a
cercare di venire incontro alle esigenze della cittadinanza.
“Auguro al dott. Pansini - ha affermato il sindaco che in questi
mesi ha assolto ad interim la delega al Bilancio - di portare a termine e rilanciare provvedimenti attenti alla perequazione sociale,
ad azioni efficaci di contrasto alla evasione fiscale e a scelte sostenibili con la valorizzazione del patrimonio pubblico e lo sviluppo
del territorio”.
“PUGLIA OPEN DAYS” 2015
L’Amministrazione comunale di Barletta ha aderito all’edizione
2015 del programma di attività “Puglia Open Days”, promosso in
accordo con l’Agenzia regionale del Turismo “Pugliapromozione”.
Nell’ambito degli “Open Days” sono previste in tutte le sere di
sabato, da luglio a settembre, aperture straordinarie gratuite, dalle
ore 20 alle 23, per visitare il nostro patrimonio artistico e monumentale. I siti interessati dal progetto sono il Castello, il Museo
civico, la Pinacoteca Giuseppe De Nittis presso il Palazzo Della
Marra e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli (conosciuta anche
come Chiesa dei Greci).
Le visite guidate ai beni culturali saranno realizzate con la collaborazione delle associazioni culturali Aufidus, Archeoclub, Centro Turistico Giovanile, Dida, GT Conf Bat. Previste anche visite
guidate gratuite per adulti e bambini, nei vicoli del centro storico,
organizzate dall’Unpli. Durante gli Open Days è possibile usufruire gratuitamente di guide LIS (Lingua dei Segni Italiana) specializzate su preventiva richiesta dei visitatori.
Nell’ambito dello stesso progetto saranno organizzate dalla Conferenza Episcopale Pugliese visite guidate gratuite alla Cattedrale
e ai suoi scavi. I gruppi si formeranno direttamente presso la Cattedrale.
Per info e prenotazioni (da effettuarsi entro il giovedì):
www.comune.barletta.bt.it, email: [email protected],
tel. 0883/331331.
12 IL FIERAMOSCA
DE NITTIS E L’EXPO, INAUGURAZIONE
DELLA MOSTRA A PALAZZO DELLA MARRA
In occasione dell’acquisizione al patrimonio della città, il Palazzo
Della Marra è stato aperto gratuitamente al pubblico, dalle 10 alle
20 di domenica 12 luglio, che ha potuto ammirare la mostra “De
Nittis e l’Expo”, programmata dal Settore Beni e Servizi Culturali
dell’Amministrazione comunale di Barletta nell’ambito delle iniziative di promozione della collezione permanente “Giuseppe De
Nittis”. L’esposizione è stata presentata nel corso di una conferenza
stampa, nella Pinacoteca “De Nittis”, alla quale hanno presenziato,
con il sindaco di Barletta Pasquale Cascella, l’assessore comunale
alle Politiche dell’Identità Culturale Giusy Caroppo e la dott.ssa
Farese Sperken.
La mostra “De Nittis e l’Expo” è stata realizzata in linea con il progetto di valorizzazione del Palazzo Della Marra e della Pinacoteca
che ospita le opere di Giuseppe De Nittis ponendole in relazione
con importanti prestiti provenienti da istituzioni nazionali e internazionali. Nell’occasione dell’Expo 2015, evento in cui alcune fondamentali opere di Giuseppe De Nittis appartenenti alla collezione
sono in esposizione a Milano nelle mostre “Arts&Foods” a cura di
Germano Celant e “Il tesoro d’Italia” di Vittorio Sgarbi, si è voluta
incentrare l’attenzione sul corpus di dipinti che l’artista barlettano
presentò alla Esposizione Internazionale di Parigi del 1878.
Il progetto traccia una sorta di “viaggio” della produzione dell’artista italiano, costruendo un racconto espositivo che trae spunto
dalle opere ancora rintracciabili che Giuseppe De Nittis espose,
appunto, alla Terza Esposizione Universale parigina del 1878.
Con i testi critici della prof.ssa Christine Farese Sperken si apre un
“racconto” che trae spunto dall’aggettivazione, firmata da Vittorio
Pica, nella prima biografia critica pubblicata per i tipi degli Editori
Alfieri & Lacroix nel 1914 “Giuseppe De Nittis - L’uomo e l’artista”, in cui il maestro barlettano venne definito “meridionale al
sud, francese a Parigi, londinese a Londra”.
L’esposizione, inoltre, conta del contributo del Petit Palais di Parigi, con il prestito della raffinata opera “La National Gallery a
Londra”, dell’olio “Westminster Bridge” proveniente da collezione privata e del prestito delle opere “Controluce” e “La Porte di
Saint-Denis a Parigi” della Pinacoteca della Città Metropolitana
di Bari “Corrado Giaquinto”, in un’ottica di scambio col museo
pugliese. Alle opere concesse in prestito si affiancano altre 16 della
Collezione, individuate in base all’attinenza con le tre sezioni ovvero “De Nittis meridionale al Sud”, “Francese a Parigi” e “Londinese a Londra”, mettendo in evidenza con l’esposizione - in un
unico colpo d’occhio - la grande capacità dell’artista barlettano di
saper cogliere e rappresentare con la sua pittura i luoghi che ha
vissuto.
La mostra, allestita in tre sale al primo piano di Palazzo della Marra, sarà visitabile tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle ore 10.00 alle
ore 20.00 con orario continuato.
AGOSTO
2015
Provincia Barletta Andria Trani
Approvata la nuova Carta dei Servizi
dei Centri per l’Impiego della Provincia
L
a Provincia di Barletta Andria Trani ha approvato la nuova Carta dei Servizi dei Centri per l’Impiego, che è entrata in vigore
il 14 luglio. Essa può definirsi come espressione della volontà di rendere trasparente l’operato dell’ente ed agevolare il rapporto con i cittadini, illustrando il funzionamento e la modalità di accesso a servizi e progetti, incoraggiandone e promuovendone la
partecipazione, impegnandosi a rispettare i parametri di qualità, modalità e tempi di erogazione dei servizi. La Carta dei Servizi ha
infatti come obiettivi quelli di informare, mantenere e migliorare la qualità dei servizi offerti, di rilevare il grado di soddisfazione da
parte degli utenti e di fornire un servizio di qualità rispondente ai principi contenuti nelle normative vigenti in materia.
«La riforma del mercato del lavoro, con la trasformazione dei “vecchi” uffici di collocamento nei “moderni” Centri per l’Impiego
ha equiparato l’Italia ai più evoluti Paesi europei ed ha affidato alle Province la promozione e la gestione dei servizi per il lavoro,
supportando l’integrazione nel mercato del lavoro di persone esposte al rischio di esclusione sociale, promuovendo la partecipazione
femminile ed incentivando la qualità nell’occupazione e la creazione dell’impresa - dichiara il Presidente della Provincia di Barletta
Andria Trani Francesco Spina -. I Centri per l’Impiego della Provincia svolgono pertanto un ruolo essenziale per la qualità della vita
e per l’applicazione dei diritti di cittadinanza, sviluppando un’offerta di opportunità che consente la promozione ed il rafforzamento
di una politica di inserimento nel mercato del lavoro. Con questa Carta dei Servizi, attraverso la comunicazione chiara delle finalità
e delle modalità di accesso e di funzionamento dei servizi, cercheremo di rendere più trasparente il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini e di migliorare la qualità dei servizi per il lavoro offerti agli utenti. Una Carta dei Servizi - ha poi concluso il Presidente Spina - che rappresenta per la Provincia non solo un documento di impegno ma anche un patto/contratto stipulato con i cittadini, dichiarando di rispettare precisi parametri di qualità, modalità e tempi, attivando anche un sistema di gestione dei reclami».
Con la nuova Carta dei Servizi, infatti, la Provincia di Barletta Andria Trani si propone di creare un percorso di dialogo con il
cittadino e l’impresa, con l’obiettivo di un costante e continuo miglioramento dell’organizzazione.
BANDO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ED ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
La Provincia di Barletta Andria Trani, in qualità di Stazione Unica
Appaltante, ha indetto un bando di gara mediante procedura aperta
gestita tramite piattaforma telematica, per il Servizio di Assistenza
Domiciliare (SAD) e di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) per
la popolazione delle città di Trani e Bisceglie.
Il Servizio di Assistenza Domiciliare è rivolto essenzialmente a persone anziane o disabili ed adulti con disagio psico-sociale, delle città di Trani e Bisceglie, in situazione di particolare e grave difficoltà
ad adempiere alle funzioni quotidiane della propria vita ed è finalizzato a salvaguardare il nucleo familiare ed il singolo nei periodi di
maggiore bisogno, al fine di garantirne il ripristino dei ruoli significativi nel contesto sociale di riferimento. Il Servizio di Assistenza
Domiciliare Integrata, invece, è finalizzato a sostenere la persona
anziana, adulta o in minore età non autosufficiente o con grave compromissione dello stato di salute e le persone in situazione di grave
e certificato disagio psichico, delle città di Trani e Bisceglie, nel
proprio domicilio e nei periodi di maggior bisogno.
ANCORA UN CANTIERE APERTO NELLA BAT:
NUOVO IMPIANTO SPORTIVO
ALL’ALBERGHIERO DI MARGHERITA DI SAVOIA
Sono partiti in queste ore i lavori per la realizzazione di un campo polivalente coperto presso l’Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R. di
Margherita di Savoia. L’impianto sorgerà all’interno dell’area libera
del lotto di proprietà dell’Amministrazione provinciale; potrà essere
aperto in caso di necessità e disporrà del relativo blocco spogliatoi.
Importo complessivo dell’intervento ammonta a 508mila euro, con
finanziamento a carico della Provincia.
«Ancora un cantiere aperto nel territorio della Provincia di Barletta
Andria Trani - ha annunciato il Presidente della Provincia di BarletAGOSTO
2015
ta Andria Trani Francesco Spina -.
All’interno di questa struttura, infatti, realizzeremo entro la fine del
2015 un campo polivalente coperto, innovativo ed all’avanguardia,
dove i nostri ragazzi potranno praticare attività sportive in condizioni adeguate. L’impianto polivalente che sorgerà a Margherita
di Savoia è solo l’ennesima opera che la nostra Amministrazione
si appresta a realizzare in piena sintonia e continuità con il lavoro
svolto dalla precedente guidata da Francesco Ventola. Un sentito
ringraziamento voglio anche rivolgerlo al Consigliere provinciale
Pasquale Sgaramella per essersi interessato in prima persona al raggiungimento di questo obiettivo. La Provincia di Barletta Andria
Trani - ha poi concluso il Presidente Spina - continua dunque a far
sentire la propria presenza sul territorio, esercitando funzioni essenziali come l’edilizia scolastica ed erogando servizi prioritari per i
cittadini, nonostante la fase delicata legata al processo di riordino in
cui vivono tutte le Province d’Italia».
LA PROVINCIA APPROVA IL PRIMO CONSUNTIVO
IN REGIME DI “BILANCIO ARMONIZZATO”
Il Consiglio provinciale di Barletta Andria Trani ha approvato, con
otto voti favorevoli e quattro contrari, il rendiconto della gestione
2014. Si tratta del primo conto consuntivo approvato in regime di
“Bilancio Armonizzato”, aderendo così alla sperimentazione della riforma dei sistemi contabili introdotta con il decreto legislativo
n.118 del 2011, comunemente nota come “Armonizzazione contabile”. Il conto consuntivo del 2014 introduce meccanismi di stabilizzazione finanziaria dell’ente e la riduzione della spesa del personale registrando un avanzo di amministrazione di 7.691.914,82
euro, oltre 6 milioni dei quali destinati ad accantonamenti e rischi
per contenzioso e la parte restante costituito da vincoli di legge. Il
fondo cassa dell’ente, invece, ammonta a circa 31 milioni di euro,
derivante dall’incasso di mutui, vincolati a spese di investimento.
IL FIERAMOSCA
13
Canne della Battaglia
Il sindaco Cascella al ministro Franceschini
“Canne non merita
di essere dimenticata”
I
l sindaco Pasquale Cascella ha inviato al Ministro ai
Beni e Attività Culturali, Dario
Franceschini, una lettera in cui
chiede che si rimedi urgentemente
alla esclusione del sito archeologico e dell’Antiquarium di Canne
della Battaglia dall’elenco pugliese degli istituti, luoghi e immobili
dei poli museali allegato al decreto ministeriale finalizzato alla
riforma del sistema museale dello
Stato.
“Non riesco a comprendere
- afferma il sindaco nella nota come sia potuto accadere che si ignori e si continui a penalizzare,
nonostante le precise proposte dell’Amministrazione comunale e
le disponibilità ricevute a fronte delle insistenti sollecitazioni, un
parco archeologico di straordinario richiamo.
Si rischia così - prosegue il primo cittadino - di vanificare il
serio lavoro di recupero dei ritardi e delle inadempienze che pure
era stato proficuamente avviato con la revisione del protocollo del
1999 tra il Ministero e il Comune di Barletta e con la programmazione di significative iniziative con rilevanti istituzioni volte
a valorizzare, unitamente al completamento strutturale dell’Antiquarium e al recupero di adeguati servizi di assistenza ai visitatori,
un patrimonio di grande valore.
Nel condividere l’allarme che si
sta diffondendo, e non solo nella comunità cittadina, sono a chiederLe - ha scritto Cascella al ministro - di rimediare urgentemente
al vulnus determinatosi”. Nella lettera è stato rinnovato l’invito
al Ministro a visitare la città di Barletta e il parco archeologico di
Canne della Battaglia, “dando così testimonianza del convergente
interesse e del comune impegno per il rilancio d’insieme di un
patrimonio storico, artistico e culturale di straordinario valore.”
(13 gennaio 2015)
14 IL FIERAMOSCA
Il ministro Franceschini al sindaco Cascella
“Il decreto è aperto e
Canne sarà valorizzata!”
“I
l decreto è aperto e Canne della Battaglia avrà la valorizzazione che merita”. È
quanto ha assicurato il Ministro ai Beni e alle Attività culturali Dario Franceschini in una cordiale
telefonata con il sindaco Pasquale Cascella che in
una lettera gli aveva chiesto un urgente intervento per rimediare alla esclusione del sito archeologico e dell’Antiquarium di Canne della Battaglia
dall’elenco degli istituti, dei luoghi e degli immobili affidati ai costituendi poli museali - per quel che
riguarda la Puglia - allegato al decreto ministeriale
sulla riforma del sistema statale. Il Ministro ha specificato che si tratta solo di un “primo elenco”, che
ha lasciato sospese diverse aree archeologiche del
paese dove sarebbero previsti scavi archeologici.
L’elenco, quindi, dovrà essere integrato tenendo conto
dell’esito della ricognizione ancora in atto dei programmi
delle rispettive Sovraintendenze, in modo da risolvere le problematiche riguardanti il rapporto tra gli interventi archeologici e le strutture museali collocate all’interno delle stesse
aree. Il ministro ha quindi confermato l’impegno a considerare le specifiche questioni di Canne della Battaglia anche in
relazione al programma di valorizzazione dell’insieme delle
aree archeologiche del paese.
Il sindaco ha ringraziato il Ministro per il sollecito riscontro manifestando la piena disponibilità dell’Amministrazione
comunale di Barletta a contribuire alla migliore applicazione
della riforma delle strutture museali statali nella convinzione
che non possa non avvalersi dell’apporto della qualità e del
rilievo culturale dell’Antiquarium di Canne. Il sindaco Cascella ha quindi rinnovato al Ministro Franceschini l’invito a
visitare l’insieme del patrimonio museale di Barletta consolidando così la convergenza su una revisione del decreto che
corrisponda alle esigenze di rilancio dell’area archeologica di
Canne e alle attese della comunità. (14 gennaio 2015)
AGOSTO
2015
Canne della Battaglia
LA DISFATTA DI CANNE DELLA BATTAGLIA
CRONACA DI UNA DELUSIONE ANNUNCIATA
di Michele Grimaldi
T
utto partì da una comunicazione di Pietro Doronzo,
presidente della sezione di Barletta dell’Archeoclub
d’Italia, che ai primi di gennaio di quest’anno ci mise in allarme preannunciando l’imminente riforma delle Sovrintendenze archeologiche e della distinzione catalogativa fra Poli
museali tenuti in grande considerazione e semplici Stazioni
archeologiche (com’è attualmente il sito di Canne, abbandonato dalla Soprintendenza di Taranto) e come si temeva che
la stazione restasse.
Il sindaco allora, il 13 gennaio scorso, mandò una lettera
al ministro Franceschini raccomandando la nostra famosa
stazione archeologica. Il ministro, il giorno dopo, rispose
tranquillizzando il nostro sindaco che ne diede comunicato
alla città. In sostanza Franceschini assicurava il suo impegno a riconsiderare la questione di Canne e il suo inserimento nell’elenco dei poli museali nazionali.
Il 21 gennnaio e il 7 febbraio Renato Russo, scettico
sull’intervento del ministro, ebbe a scrivere sulla Gazzetta:
A fronte della imminente riforma nella gestione dei beni culturali
regionali, credo che il recente intervento del Sindaco diretto all’inserimento del nostro sito cannense nel Polo Museale regionale,
di imminente istituzione (questa esclusione ci relegherebbe nella
mera area archeologica), ne rappresenta anche una estrema possibilità di rinascita e di rilancio turistico. Ma “eventualità” non è
sinonimo di “certezza” per cui non bisogna farsi illusioni, nel caso
dovessimo restare in questa condizione di avvilente abbandono.
La prospettiva che l’intervento del sindaco presso il ministro dei
Beni Culturali sia sufficiente ad aiutare la Cittadella a risollevarsi
dal grave stato di degrado in cui versa è illusoria e non cambierà
nulla, se non si interverrà concretamente e sollecitamente sul sito
cercando di recuperare il tempo perduto.
In particolare Russo suggeriva al sindaco di ripristinare l’Authority di Canne affidandone la guida a Pietro Doronzo, esperto delle problematiche cannensi, ispettore della
Sovrintendenza archeologica e aggiornato sulla più recente
normativa che avrebbe seguito con grande solerzia il problema (perché questi problemi vanno seguiti passo passo,
senza mai perderli di vista un attimo!).
Quanto a me, anch’io cominciai a nutrire dei dubbi, e a
maggio scrissi un articolo per il Fieramosca dove esprimevo
le mie perplessità e i miei timori che (lontano dagli occhi, lontano dal cuore) il ministro per noi non avrebbe mosso un dito
(eppure aveva scritto testualmente “… i problemi li risolveremo…”). Concludevo il mio articolo ritenendo la lettera
del ministro illusoria e le sue promesse dei sogni…
Il sindaco, fidandosi della parola del ministro, stette in fiAGOSTO
2015
La cittadella di Canne. Panorama (FOTORUDY)
duciosa attesa dell’esito positivo dell’interessamento dell’illustre amico che però non sortì alcun effetto positivo, se il 10
giugno la Gazzetta riportava i 60 siti archeologici di Puglia
e Basilicata inseriti nel novero dei Poli Museali, gratificati
anche da un finanziamento statale. E noi? E la cittadella di
Canne? Il sito antico più famoso di quanti ce ne stanno in
Puglia? Nulla, assolutamente nulla.
Quindi riprendevo la penna e il 2 luglio la Gazzetta riportava ancora un mio intervento sulla vicenda “a proposito
di Canne - dicevo - ritengo che ancora una volta i nostri concittadini sono stati ingannati”. Le conseguenze di queste amnesie amministrative governative ci hanno portato oltre che
all’esclusione dai circuiti turistici regionali e nazionali, anche ad un pericolosissimo depauperamento di personale che
dalla cittadella è stato dirottato verso altre stazioni museali
o archeologiche. Purtroppo, al di là delle parole rassicuranti
dell’assessore, che sta ventilando l’ipotesi del recupero di
un vecchio finanziamento regionale per il completamento
di un lavoro sul sito (ma questa è un’altra storia), al di là
degli incontri improduttivi della commissione consiliare, in
realtà per Canne non si sta facendo nulla, salvo rilasciare
periodicamente sterili comunicati.
E per cortesia, assessore, non ci faccia anche la predica,
lamentandosi del fatto che nessuno faccia proposte!… La
verità è che il Palazzo è sordo a qualsiasi tentativo di dare
suggerimenti da parte di chi vanta un’antica esperienza.
IL FIERAMOSCA
15
Grande Guerra
A distanza di cento anni la ristampa
del libro-testimonianza dell’evento
N
elle celebrazioni ufficiali del centesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale, l’Archivio della Resistenza e
della Memoria di Barletta, in stretta collaborazione con la Biblioteca Comunale “Sabino Loffredo” e con la sede serba della Società “Dante Alighieri” di Nis, ha inteso organizzare una doverosa
Memoria di un episodio storico di estremo valore umanitario.
Si tratta del salvataggio dell’intero esercito serbo da parte
della Regia Marina Militare Italiana che salvò i militari impegnati sul cosiddetto “Fronte Salonicco” e rimasti intrappolati a
Valona, trasferendoli sulle coste della nostra Regione, soprattutto
a Brindisi, dal novembre 1915 sino al febbraio 1916, e riaccompagnandoli sulle opposte coste greche. L’eroico e valoroso episodio,
nonostante fosse stato ampiamente documentato, nel 1917, nel
libro “Per l’Esercito Serbo” a firma di Paolo Giordani, edito dallo Stato Maggiore della Regia Marina Italiana, è stato pressoché
totalmente dimenticato nella pubblicistica storica, più interessata
a tramandare riferimenti di singoli eroismi personali o di luttuose
perdite di uomini e di territori, in una tragica guerra finalizzata alla
distruzione e all’eliminazione del nemico.
La commemorazione dal titolo “1915 - Il salvataggio
dell’esercito serbo, una storia di umanità da non dimenticare” all’interno del Castello di Barletta martedì 14 luglio con
il seguente programma:
Sala Rossa
presentazione del libro “Per
l’esercito serbo, una storia dimenticata”
di Mila Mihajlovic alla
presenza di S.E. Ana Hrustinovic, Ambasciatrice della Repubblica
di Serbia in Italia. Saluto di Pasquale Cascella
Sindaco di Barletta. Interventi: Antonio Bernardini
Vice Segretario Generale della
Farnesina - Roma
“Gli interventi umanitari
per la pace e la sicurezza tra i popoli”; Paolo Casardi
Ambasciatore, “Il Salvataggio
dell’esercito serbo,
quale esempio di supporto militare
alla politica estera e di sicurezza italiana”; Mila Mihajlovic
Giornalista e
autrice del libro
“Il mio libro per recuperare una storia dimenticata”. Coordinatore
Luigi Di Cuonzo
Archivio della Resistenza e
della Memoria;
Floriana Tolve
Giornalista
ha letto brani del libro.
Nella ex Cappella
inaugurata la mostra di foto e documenti
d’archivio “2015 STORIA E MEMORIA NELLA COOPERAZIONE TRA I POPOLI”.
L’indomani commemorazione religiosa presso l’Ossario dei Caduti Slavi, sito all’interno del cimitero
di Barletta, con onori del Picchetto Militare dell’82° Reggimento
Fanteria “Torino” di Barletta.
16 IL FIERAMOSCA
Un episodio che coinvolse la Puglia
Prima ancora che nazionale, quell’episodio
è un evento che appartiene alla nostra storia
regionale visto che si consumò sulle nostre coste
N
ell’autunno-inverno del
1915, le forze militari
1915
IL SALVATAGGIO
degli Imperi centrali travolsero
DELL’ESERCITO SERBO
Una storia di umanità
la resistenza della Serbia, ne
da non dimenticare
occuparono il territorio, misero
in fuga l’esercito e la popolazione
che, attraverso zone montuose
del Montenegro e dell’Albania,
giunsero sul litorale adriatico
nel tratto di mare tra Durazzo e
Martedì 14 luglio 2015, ore 18:30
CASTELLO DI BARLETTA
Valona. La Regia Marina Italiana
organizzò e attuò un salvataggio di uomini, beni e, finanche di
mezzi biblici, di dimensioni eccezionali e in condizioni materiali
sfavorevoli. Fu un intervento programmato con competenza
e attuato con il senso dell’oltre ogni possibile misura, voluta
dall’emergenza degli eventi. Una responsabile testimonianza
di solidarietà dei nostri marinai e della stessa popolazione della
nostra terra già tanto provata da flagelli e calamità incontrollabili,
come il colera, dei primi anni del ‘900.
I soldati serbi, curati e rifocillati negli ospedali di molti centri
pugliesi, furono riaccompagnati a Corfù, e tornarono a combattere
contro gli austroungarici sul fronte macedone meglio conosciuto
come il “Fronte Salonicco”. Nel 1917, l’episodio, ebbe grande
risonanza grazie al libro “Per l’Esercito Serbo”, edito dallo
Stato Maggiore della Marina Italiana, a firma di Paolo Giordani,
perdendosi, poi, in un’area di conoscenza specialistica di storici
o di cultori di storia militare. Nel 2014, lo Stato Maggiore della
Difesa Italiana, a cento anni da quegli avvenimenti, ne ha curato
una nuova edizione affidandone la responsabilità alla giornalista
serba Mila Mihajlovic.
L’Amministrazione comunale di Barletta, su proposta
dell’Archivio della Resistenza e della Memoria , in collaborazione
con la Biblioteca comunale “Sabino Loffredo” e con la sezione
della Società Dante Alighieri di Nis, ha invitato l’Ambasciatrice
della Repubblica di Serbia in Italia, Ana Hrustinovi, a presiedere
la presentazione del libro “Per l’Esercito Serbo, una storia
dimenticata”.
AGOSTO
2015
Grande Guerra
IL SALVATAGGIO DELL’ESERCITO SERBO
una storia di umanità e solidarietà
di Luigi Di Cuonzo*
U
na grande emozione, quella vissuta la sera del 14 luglio nel
Castello di Barletta per la commemorazione de “Il salvataggio dell’Esercito serbo”, una storia di umanità e di solidarietà tra i popoli. Un’emozione intensamente vis­suta e partecipata dal folto gruppo di serbi di Nis, guidati da Gaetano Paolillo e sua moglie Slavica,
animatori della sezione della Società Dante Alighieri in Serbia, per
gli organizzatori, l’Archivio della Re­sistenza e della Memoria con la
Biblioteca comunale “Sabino Loffredo”, per le autorità presenti.
La commemorazione, presieduta dall’Ambasciatrice della
Repub­blica di Serbia in Italia, An Hru­stanovic, si è sviluppata in un
crescendo di successioni coinvolgenti, finalizzate ad interpretare il
senso più autentico di un recupero di memoria di un evento storico,
unico nelle sue modalità di attuazione in un clima di guerra, luttuosa
catastrofica, tanto da essere classificata “inutile strage” da Papa Benedetto XV.
Nella Sala Rossa del Castello, addobbata con le bandiere del
Comune di Barletta, della Repubblica di Serbia e della Repubblica
Italiana, serbi e italiani presenti, hanno intrecciato i loro inni nazionali seguendo l’interpretazione del Coro Polifonico “Il Gabbiano”
diretto dal M° Pierluigi Gorgoglione. Al saluto del Sindaco, Pasquale
Cascella, hanno fatto seguito gli interventi del Vice Se­gretario Generale della Farnesina, il dottor Antonio Bernardini e dell’ex Ispettore
Generale del Ministero degli Esteri e degli Uffici all’Estero, Ambasciatore Paolo Casardi, onore, gloria e vanto della nostra città, per
essere nativi o appartenenti a storiche famiglie radicate nella nostra
comunità civica, nella più colta e accreditata Diplomazia italiana e
internazionale. Le loro relazioni hanno posto l’accento sulla complessa dialettica che investe, nella nostra epoca, le modalità attuative
e le finalità di quelle operazioni di interventi umanitari in grado di
attuare una concreta cooperazione tra i popoli, oggi, giustificandone
le ragioni storiche, giuridiche, legali, diplo­matiche e politiche. La
brillante lettura di due brani del libro in presentazione “Per l’Esercito serbo, una storia dimenticata”, edito dallo Stato Maggiore della
Difesa italiana a cura di Mila Mjajlovic, di Floriana Tolve, è servita
da introduzione alla coinvolgente sintesi dell’autrice, giornalista serba, ormai entusiasticamente italianizzata, rivelatasi anche rigorosa
ricercatrice in campo storico-sociale, che ha suggerito una completa
conoscenza dell’evento storico e della fruizione della Mostra fotodocumentale “2015 - Storia e Memoria nella Cooperazione tra i popoli” allestita nella ex Cappella del ca­stello e aperta sino al 2 agosto
del corrente anno. Ci ha pensato l’Ambasciatrice Hrustinovic, nel
suo perfetto italiano e nella linearità del Suo discorso, a ricordarci la
positività delle relazioni diplomatiche e di collaborazione tra Serbia e
Italia, fondate sul rispetto di una Storia comune che, nel secolo scorso, ha visto le due nazioni impegnate nella resistenza contro i soprusi
degli Imperi centrali e, nell’oggi, nell’esperire concordate soluzioni
per assicurare un concreto cammino di pace nel mondo intero.
Le tre sezioni della Mostra, “La Regia Marina Italiana salva
l’Esercito serbo”, “La Municipalità di Brindisi elogia la Marina Italiana” e “1970-La Memoria dell’Accoglienza”, hanno registrato il
plauso del pubblico e l’apprezzamento del Prefetto, Clara Minerva,
che ha avuto parole di sentita gratificazione per il lavoro di ricerca storica dell’Archivio della Resistenza e della Memoria in questo
nostro territorio provinciale. Entusiasmo, commozione, gioia, han­no
suscitato gli interventi del Coro Polifonico “Il Gabbiano” con l’interpretazione del canto militare serbo, “Tamo Daleko”, del canto alpino,
“Signore delle cime”, e soprattutto con una proposta eccezionale, per
modalità vocale e corale, del “Và pensiero” dal “Nabucco”. Ma, il
direttore, il Maestro Pierluigi Gorgoglione, ha voluto osare di più,
spingendo il ben nutrito numero dei suoi coristi che, è bene ricordarlo non sono tutti professionisti, a cantare “La Libertà”, canzone
di estremo valore lasciataci in eredità da Giorgio Gaber, intervallata, con giudizio e perfetta armonia, da note e parole del nostro Inno
Nazionale. L’Ambasciatrice della Repubblica di Serbia ha lasciato
la nostra città, mercoledì 15, dopo aver reso omaggio ai Caduti Slavi raccolti nel bellissimo Mausoleo - Ossario del nostro cimitero,
insieme al nostro Prefetto, Clara Minerva, il Sindaco, Pasquale Ca­
scella e il Sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, dopo aver espresso
apprezzamenti sinceri per la nostra terra e ringraziamenti anche per
gli Onori Militari resi dal Picchetto dell’82° Reggimento Fanteria
Torino, al comando del Cap. Salvatore Mascolo.
*Responsabile dell’Archivio della Resistenza
e della Memoria, Barletta
Da sinistra la giornalista serba Mila Mjajlovic, il vice segretario generale della Farnesina Antonio Bernardini, l’ambasciatrice della Repubblica di Serbia An Hrustanovic, il sindaco Pasquale Cascella, l’ambasciatore Paolo Casardi. Alle loro spalle il Coro Polifonico “Il Gabbiano”
diretto dal Maestro Pierluigi Gorgoglione (FOTO ANTONIO PAPPALETTERA)
AGOSTO
2015
IL FIERAMOSCA
17
PEDICO
Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio
Barletta
18 IL FIERAMOSCA
AGOSTO
2015
Ambiente
MARE INQUINATO A BARLETTA
È COME DIRE “HO VISTO UN UFO”
di Franco Ferrara*
C
onfesso che ero in spasmodica attesa dei risultati delle
analisi dell’ARPA sui campioni delle acque prelevati il
16 luglio scorso a proposito di quella famosa acqua gialla che ha
interessato il tratto di costa prospicente lo scarico in mare del depuratore, dal lido Mennea fino alla Fiumara, altro che poche decine
di metri. Così mi era sembrato di capire, che l’ARPA a seguito di
quella segnalazione, tra l’altro verbalizzata dalla Guardia Costiera,
avesse prelevato campioni di acqua di mare. Dico spasmodica attesa, perché ero lì quando il mare da limpido e chiaro, che invogliava
a rimanere in acqua, si è trasformato in una vera e propria fogna
giallastra e torbida con tanto di schifosa schiumetta a palloncino e
ospiti galleggianti tipico di un tombino fognale, tanto da ridurre la
spiaggia al deserto di Tumbuctu. E cosa leggo ?
Nulla, ho semplicemente visto un UFO. #devostaresereno. Non
ci sarà una risposta, almeno per ora, l’ARPA riferisce di analisi
effettuate nel mese di giugno, e dice di stare tranquilli con tanto di
eco ottimista di Legambiente. Cosa dice l’ARPA a giugno? Tutto
bene! C’è solo un unico valore critico, ma comunque sotto i limiti
di legge e che riguarda le colonie di enterococchi intestinali (70
presenti su un massimale di 200) e di escherichia coli (210 su 500)
tacendo sulla presenza di altri elementi tossici che a prescindere
dalla limpidezza o no dell’acqua potrebbero aggredire il bagnante,
che tradotto in linguaggio comprensibile “stai dormendo con un
mamba nero accovacciato nel tuo letto, ma non è detto che debba
morderti”.
Perché continuiamo a far fare le analisi in tabella 2 e non in
tabella 4 in applicazione del Decreto Legislativo Acque n. 152 del
11/05/99 (allegato 5) Limiti di emissione degli scarichi idrici e successive integrazioni e modificazioni?
Perché continuiamo a non pretendere dagli Uffici Regionali Sanitari preposti il riconoscimento di “area sensibile” a proposito di
scarichi in mare e depurazione dei reflui urbani? Ma questo lo chiedo anche ai gestori dei lidi barlettani che mostrando una “grassa”
ignoranza in materia, partecipano solo alle manifestazioni che garantiscono il commercio degli ombrelloni e relativi bar, mostrando
del disinteresse sulle problematiche ambientali, salvo eccezioni.
Una domanda a questo punto mi nasce spontanea, “ma gli analisti dell’ARPA o Legambiente farebbero fare il bagno ai propri
figli in quelle acque che loro tanto si affannano a dichiarare non
inquinate? Quando si fa il bagno, vediamo i bambini, l’acqua e
sostanze oltre a entrare in bocca, vengono aspirate anche se in minima parte dalle narici oltre ad altri orifizi esposti al contatto dei
vari agenti inquinanti e una ricerca al servizio di epidemiologia
della ASL BAT al quale mi rivolgerò, credo svelerà interessanti
risultati.
Dall’attività delle Commissioni interne del Partito Democratico già un anno fa, a proposito di un attento studio sul Piano delle
Coste, dei canali, dello stato dell’inquinamento costiero, condividendo quanto affermato dal Geologo Ruggiero Maria Dellisanti,
rilevammo che il nostro depuratore tarato su un massimale di 80
mila persone, non riesce, nei mesi estivi, quando Barletta ospita
AGOSTO
2015
La spiaggia di Ponente in una foto di archivio (FOTORUDY)
circa il doppio dei suoi abitanti e quindi soggetta a uno scarico
doppio a depurare una massa di liquami così grande, per questo la
struttura collassa. Basta poi una semplice corrente che porta a riva
e il gioco è fatto! Inutile inventarsi strani giochi di correnti marine
che addirittura porterebbero quello schifo dal Gargano. Ma non
diciamo fesserie, quell’inquinamento è tutta roba nostra, anche se
l’AQP responsabile del depuratore assicura, anch’esso con tanto di
dichiarazione scritta che tutto è in regola. E che ci vuole a scrivere oggi. Chi controlla? In questa materia controllore e controllato
tanto sono la stessa cosa. Quello che conta sono le carte e se le
carte ci sono, tutto è a posto! È tranquillo il Sindaco, è tranquilla la
Capitaneria, è tranquilla la Regione, la ASL. Resto solo io e chi in
spiaggia era con me a non essere tranquillo. Mi dice un assiduo frequentatore delle spiagge ponentine che dopo le 11,00 con il levarsi
della corrente del Greco, il fenomeno si ripete quotidianamente e
l’acqua non solo si intorpidisce ma si sporca. Quindi chi va al mare
prima delle 11,00 rileva acqua pulita, chi ci và dopo, è destinato a
trovare acqua torbida e sporca.
La risoluzione del problema del mare inquinato è talmente nevralgico, trasversale e decisivo per la vita di Barletta e dei barlettani che non lo si può affrontare solo a colpi di annunci sullo
stato delle acque con certificati di analisi cliniche a convenienza,
tra l’altro discordanti tra loro, senza il vero intervento di elementi
tecnici solidi che diano l’esatta diagnosi dello stato di salute del
nostro mare. Qui ne va della salute di tutti, condivido pienamente
le diffide mandate da Cascella ai sindaci delle altre città della Bat
che scaricano nell’Ofanto e nel Ciappetta-Camaggi a potenziare i
propri depuratori e ad effettuare più controlli sui reflui da regalare
al nostro mare, però credo sia il momento di una seria riflessione
sulla funzionalità e potenzialità del nostro depuratore. E i neo consiglieri regionali da questo punto di vista ci devono dare una mano!
Altro che “Città Marinara”!
* segretario PD Barletta
IL FIERAMOSCA
19
Ambiente
Stanziati 16 milioni di euro
per l’eliminazione dei canali
L
a giunta comunale di Barletta,
considerato che la nuova disciplina della Regione Puglia in materia
di scarichi a mare di acque meteoriche
e le criticità infrastrutturali e ambientali del territorio emerse negli ultimi
anni hanno reso necessario rivedere
lo studio di fattibilità del sistema di
fognatura pluviale deliberato dalla
Giunta nel luglio 2009, ha preso atto
dello “Studio adeguato/aggiornato
di fattibilità del sistema di fognatura
pluviale e scarichi a mare della città di
Barletta” per un importo complessivo
di 16 milioni di euro da candidare alla
programmazione 2014/2020 anche sulla base del Protocollo d’intesa per la rigenerazione della costa sottoscritto tra
i Comuni costieri, la Provincia Barletta
Andria Trani e la Regione Puglia. Così
una nota da palazzo di Città.
L’elaborato è finalizzato ad affrontare le esigenze determinate dalle
nuove espansioni
residenziali e produttivo-artigianali,
rese evidenti dalle
sempre più imprevedibili e avverse Il canale a Ponente (FOTO SANTANIELLO)
condizioni climatiche che in brevi
condotte a mare, con la possibilità di
archi temporali riversano nei canali
accumulare acqua per poterla riutiscarichi difficilmente sostenibili dalle
lizzare ai fini irrigui. Tra gli obiettivi
attuali condutture fognarie che inevida raggiungere si indicano il migliotabilmente finiscono a mare senza tratramento della qualità delle acque di
tamento. Con lo studio si prevede di
balneazione e l’ampliamento della
eliminare la maggior parte dei canali
fascia costiera fruibile. La delibera inche influenzano la qualità delle acque
dica l’esigenza che nella progettazione
delle litoranee e si propone la realizzadell’adeguamento degli scarichi a mare
zione di quattro impianti di trattamene dei relativi impianti di trattamento si
to delle acque di prima pioggia.
consideri la collocazione di altre aree
L’eliminazione dei canali comporta
in modo che l’impatto paesaggistico/
il coinvolgimento delle acque nelle vaambientale sia coerente con le strategie
sche di trattamento di prima pioggia.
e le azioni di sviluppo turistico-ricettiLe acque raccolte dovranno essere opve previste per le litoranee cittadine.
portunamente trattate prima di essere
Turismo? Serve più collaborazione
fra imprenditori e Comune
U
na città che mira a diventare la
“capitale del turismo”, come ambiziosamente veniva affermato da qualche
candidato sindaco in campagna elettorale,
ha sempre più bisogno di una corretta e attenta programmazione di strutture ricettive
locali, di maggiori sinergie e di cooperazione tra imprenditori e tra questi e le Istituzioni pubbliche in ambito turistico.
A Barletta si lascia, invece, tutto alla
sola spontanea e libera fantasia creativa ed
iniziativa di singoli privati, che mettono su
le loro piccole o medie imprese turistiche.
Si assiste il più delle volte ad un atteggiamento di forte diffidenza, di scoraggiante
20 IL FIERAMOSCA
scetticismo e, a volte, di improvvisata professionalità da parte degli operatori del settore turistico-ricettivo cittadino, i quali non
prestano adeguata attenzione ad argomenti
essenziali quali l’accoglienza, l’ospitalità,
la qualità dei servizi offerti e la collaborazione tra realtà che operano per la promozione turistica e culturale del territorio.
Il centro storico è stato vivacizzato
negli ultimi anni dal nuovo impianto d’illuminazione e dai numerosi esercenti che
hanno aperto pub, pizzerie e bar, ma molto
resta da fare per migliorare gli immobili e
monumenti, che in esso vi insistono. I litorali, che figuravano come progetto “Water-
front” nel programma della Giunta Maffei,
vengono spesso saccheggiati occupando
tutti gli spazi possibili, senza lasciarne
per le spiagge libere, ormai ridotte a piccole strisce di sabbia per folle di bagnanti,
e senza lasciare i tre metri di distanza dal
lungomare per le vie di accesso al mare per
tutti i cittadini (previsti dalle singole Concessioni degli esercizi balneari).
Poco sinora è stato fatto dall’Istituzione
Comune o Provincia per suscitare una proficua collaborazione e coordinamento tra le
imprese turistico-ricettive. Spesso queste
realtà si servono di improvvisate guide turistiche. D’altronde, mentre da noi vengono
ridotti trasporti locali, come le corse della
Barletta-Spinazzola, in Lombardia, dove
sembra esserci un maggiore senso di attenzione verso i turisti, istituiscono il Treno
Blu, che utilizza le vecchie strade ferrate di
montagna da marzo a settembre, al fine di
far conoscere le bellezze culturali, artistiche
e paesaggistiche della zona.
Antonio Riglietti
AGOSTO
2015
Ambiente
COSA SI È FATTO PER LA
TUTELA DEL TERRITORIO
di Azzurra Pelle*
L
a stagione estiva si è avviata e come
ogni anno, in molti lo ricordano in
modalità quasi automatica, ci si imbatte in
note criticità in merito alla presenza dei canali lungo le litoranee e alla qualità delle
acque di Barletta.
In più occasioni, anche pubbliche, si
sono consumati dibattiti e carta di giornale,
opinioni e pareri, interrogazioni e commissioni consiliari in cui si è affrontato il tema
della costa e dello stato di criticità in cui
versa l’ambiente marino. Temi con i quali
questa Amministrazione ha dovuto e voluto
confrontarsi, raccogliendo tutte le sollecitazioni che sono state poste a riguardo dei fenomeni di ristagno delle acque considerata
la presenza dei tanti canali che caratterizzano la costa cittadina, con la finalità di migliorare la balneabilità del mare e rendere
le litoranee volano di sviluppo per le attività
turistico ricettive.
È opportuno informare i cittadini sul
“cosa è stato fatto”, ma anche ricordarlo ai
detrattori - distratti dai cassetti chiusi - ma
sempre “presenti” alle questioni della res
publica.
Difatti, il Piano delle opere pubbliche
proposto da questa Amministrazione, ha
voluto contemplare l’aggiornamento delle
progettazioni esistenti e l’avvio delle nuove riguardanti gli interventi pubblici, la cui
mancanza ha, nel tempo, segnato profondamente la sicurezza delle nostre periferie
come delle nostre coste e in particolare la
qualità dei nostri paesaggi, come quelli
marini; ciò ha avuto un esito conseguente, e
la programmazione per essere operativa necessita di risorse economiche per finanziare
le progettazioni e le realizzazioni delle opere pubbliche programmate.
Per cui, per tornare alle annose criticità
dei canali e delle acque, a dicembre 2014 è
stata avviata la progettazione per redigere
l’aggiornamento dello Studio di fattibilità
del sistema pluviale e l’adeguamento degli
scarichi a mare dei collettori pluviali della
città di Barletta
Lo Studio di fattibilità approvato in
Giunta nel 2009, non risultava riscontrato
nella procedura autorizzativa dalla Provincia e, a distanza di anni, necessita di trovare coerenza rispetto alle intervenute nuove
discipline in materia di scarichi di acque
meteoriche di prima pioggia. Ecco che lo
Studio, già inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche proposto dalla Giunta e
approvato dal Consiglio Comunale con un
importo di 10 milioni di euro, è stato adeguato a giugno 2015.
Il recente aggiornamento dello Studio di
fattibilità della rete pluviale e relativi scarichi e la presa d’atto avvenuta nella scorsa
Giunta del 16 giugno, ha tenuto conto di indicazioni specifiche per la progettazione, affinché gli interventi di razionalizzazione dei
canali esistenti possano soddisfare obiettivi
come: eliminazione della maggior parte dei
canali presenti lungo le litoranee di levante
e di ponente, il miglioramento della qualità
delle acque di balneazione nelle pertinenze
degli scarichi a mare dei canali previsti e
necessari per norma, la determinazione di
La litoranea di Ponente in una foto di archivio (FOTORUDY)
AGOSTO
2015
un ampliamento della fascia di costa fruibile generato attraverso l’idonea collocazione dei canali, affinché questi non entrino
in conflitto con le concessioni demaniali,
l’adeguamento degli scarichi a mare al Regolamento Regionale n. 26 del 09/12/2013,
l’adeguamento e completamento del sistema di raccolte delle acque piovane integrato da impianti di trattamento di acque di prima pioggia che potranno essere reimpiegate
per uso irriguo.
Lo Studio di fattibilità prevede anche
per il Canale H l’impianto di trattamento
delle acque di prima pioggia con il riuso
delle acque trattate. C’è da ricordare come
con l’approvazione del Bilancio ad aprile
2015 è stata stanziata la somma, per un importo di settantamila euro, per l’approfondimento del progetto preliminare del canale
H e potrà finalmente essere portato all’attenzione dell’Amministrazione e quindi del
Consiglio Comunale.
Oltre alla progettazione per la realizzazione dell’impianto di trattamento del Canale H, lo studio di fattibilità del sistema di fognatura pluviale della città comprende anche
la progettazione preliminare per la realizzazione di un collettore di fognatura bianca a
servizio del previsto sottovia di via Andria,
via Vittorio Veneto e della nuova 167, ed ancora la previsione progettuale per il collettore di fognatura bianca di via Andria (secondo
stralcio) per il collettamento della rete idrica
del nuovo piano di zona 167.
Ma alle denunce di insostenibilità ambientale, l’Amministrazione comunale non
è rimasta sorda e insensibile. Lo dimostra
il fatto che è stata portata a compimento
anche la attesa procedura per le opere di
mitigazione della costa erosa della litoranea di ponente. Il progetto redatto dal prof.
Tomasicchio per la difesa marina, “redatto
sulla base di indagini batimetriche e sedimentologiche dell’Università di Trieste e
finanziato dalla Unione Europea”, non era
in un cassetto ... ma bensì scontava la procedura di pareri ed autorizzazioni - da parte
di ben quindici enti -, e il 15 luglio scorso è
stato firmato il contratto con la ditta romana VALORI aggiudicataria dei lavori per la
realizzazione dell’opera che contribuirà a
rimarginare il tratto di costa nei pressi della
Fiumara.
L’impegno dell’Amministrazione continuerà ad essere presente, propositivo ed
operativo, promuovendo celerità e rispetto
delle norme nell’attuazione degli interventi,
grazie anche alle sollecitazioni che vengono poste come contributo civico e di civiltà
per la tutela del nostro territorio.
* assessore comunale alle Politiche
per il territorio - Barletta
IL FIERAMOSCA
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AGOSTO
2015
Mostre
De Nittis, interno notte con critico d’arte
Vittorio Sgarbi ha visitato “in notturna” la Mostra di Palazzo della Marra, “De Nittis e l’Expo” anticipando,
per impegni di lavoro, l’annunciata presenza alla conferenza stampa di apertura della mostra
di Carmen Palmiotta
A
ver avuto il privilegio, sia pure
casuale, di visitare in anteprima e
in notturna con un personaggio d’eccezione, Vittorio Sgarbi, la mostra “De Nittis
e l’Expo” a Palazzo della Marra, ha significato toccare con mano ancora una volta
l’amore e l’ammirazione che l’eccentrico
e ferratissimo critico d’arte ha sempre dichiarato per il nostro Giuseppe De Nittis e
la sua simpatia per la città di Barletta.
Alla domanda su cosa ne pensasse
dell’idea di “De Nittis e l’Expo”, Sgarbi
ha detto senza preamboli che è una mostra
sensata, al contrario di molte altre iniziative. Ogni città italiana, facendo gravi errori, ha speso danaro per collegare le proprie iniziative all’Expo di Milano, come se
il marchietto fosse sufficiente a far venire
qualcuno a vedere una mostra, e questo è
servito poco. La città di Viterbo invece, per
esempio, non ha speso un euro ma ha mandato all’Expo la Macchina di Santa Rosa1,
suo patrimonio peculiare.
In un giro attento, con la guida dell’assessore Giusy Caroppo - storico dell’arte
esperto della pittura di De Nittis e coordinatrice della mostra, che si avvale di testi
critici di Christine Farese Sperken - il noto
critico è andato liberamente, come è nel
suo stile.
Questa mostra, a
fronte di due De Nittis
presenti all’Expo nella
mostra “Tesori d’Italia” curata da me nel
padiglione Eataly, significa stabilire un nesso
con l’Expo di Parigi del
1878, in cui De Nittis era
presente con dodici opere. Una logica che, con
un investimento finanziario non grande, cosa
anche giusta, ha puntato
a far venire a Barletta dipinti come quello della Collezione Marzotto
o quello del Petit Palais, che sono la prova
dell’impronta lasciata da questo grande artista italiano all’Expo di Parigi. È importante sottolineare che la cultura dell’Expo
di allora aveva la coscienza che l’arte rappresenta una civiltà e una stagione importante per quello che l’uomo crea. Portare
qui due capolavori di De Nittis già presenti
a Parigi significa che la mostra è intelligente. Piccola, collegata, perfetto rimando a
quell’Expo parigino. Non ha poi mancato di sottolineare, il
Vittorio nazionale, che De Nittis è presente
oggi all’Expo grazie a me, che ho scelto
due fra i suoi dipinti, il più famoso e
rappresentativo ‘Passa il treno’ e ‘Natura morta’ di soggetto orientale, una
cosa molto arabescata, che mi piaceva particolarmente. Cosa, questa,
anche rara, perché gli artisti che io
ho rappresentato nella mostra ‘Tesori
d’Italia’ sono presenti con un’opera
sola. Che De Nittis sia presente a Milano è frutto della buona idea che abbiamo avuto per il padiglione Eataly
Oscar Farinetti2 ed io.
Giusy Caroppo, orgogliosa della
mostra e giustamente fiera del giudizio di Sgarbi, ha spiegato il senso delle tre sezioni, che prendono le mosse
dal giudizio del critico Vittorio Pica,
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi tra Carmen Pal- che definì De Nittis ‘meridionale al
Sud, francese a Parigi, londinese a
miotta e l’assessore alla cultura Giusy Caroppo
AGOSTO
2015
Londra’ e ha voluto ricordare che l’abbiamo fatta
in house, grazie anche
alle competenze acquisite
dai componenti della segreteria della Pinacoteca,
Daniele Mancini e Angela
Francabandiera, sotto la
direzione di Santa Scommegna.
All’Expo molte regioni
non ci sono, non hanno un
loro padiglione ha stigmatizzato Sgarbi. Non c’è
nemmeno la Puglia, che
però è molto ben rappresentata nel padiglione Italia, per esempio con Lorenzo Lotto di Giovinazzo, Vivarini di Modugno, la
Colomba Eucaristica del Tesoro della Basilica Santo Sepolcro di Barletta e De Nittis in ‘Tesori d’Italia’ e, con ‘Colazione in
giardino’, nella mostra di Germano Celant
‘Arts & foods. Rituali dal 1851’ negli spazi
della Triennale di Milano.
Botto finale di Vittorio Sgarbi è stato
l’invito al Sindaco, all’assessore Caroppo
e ai curatori della mostra a venire a Milano
per fare una conferenza stampa che colleghi
i due eventi, che sono speculari e ragionati.
Una corsa nella notte fino a Polignano
ha portato Vittorio Sgarbi verso un’altra
tappa del suo giro pugliese. La sua visita
lampo ci ha lasciato la sensazione che sia
stata fatta una buona operazione culturale.
Anche perché Sgarbi, per quanto sia un personaggio controverso, è persona di spessore, che quando parla di arte sa di cosa parla
e, soprattutto, non la manda a dire.
La macchina di Santa Rosa, patrona di Viterbo, consiste in una torre illuminata da fiaccole e luci elettriche, alta circa trenta metri
e pesante cinque tonnellate, che la sera del 3
settembre di ogni anno viene portata a spalla
da un centinaio di uomini detti “Facchini”
lungo le vie e le piazze del centro cittadino.
(NdR)
2
Imprenditore e fondatore della catena Eataly. (NdR)
1
IL FIERAMOSCA
23
Bar.S.A.
IL SINDACO CASCELLA INCONTRA
I NUOVI VERTICI DELLA Bar.S.A.
Col 72% del “porta a porta” il nostro comune nei primi dieci comuni pugliesi
I
l sindaco Pasquale Cascella con gli assessori Anna Rizzi Francabandiera, Antonio Rizzi e Irene Pisicchio hanno incontrato a Palazzo
di Città il neo Amministratore Unico della Bar.S.A., avv. Luigi Fruscio, il
presidente Lorenzo Chieppa e i componenti del nuovo collegio sindacale,
la dott.ssa Grazia Dibenedetto e il dott. Calogero Maria Scimè, insieme al
direttore generale Nunzio Scarpati e i dirigenti dell’azienda, per una prima
analisi delle prospettive all’indomani del mutato assetto societario.
“Per la Bar.S.A. - ha affermato il sindaco Cascella nel saluto augurale a nome dell’Amministrazione - si configura un modello di governance
innovativo, che ottempera al dettato normativo per il contenimento della
spesa pubblica, impone una visione decisamente più attenta alla gestione
e la finalizza alla modernità dei servizi offerti. Si è portata a termine una
procedura complessa, avviata con l’acquisizione della quota di partecipazione del socio di minoranza Manutencoop, proseguita con l’approvazione
in Consiglio comunale del regolamento sul “Controllo analogo” delle società destinatarie di affidamenti in house di servizi pubblici e perfezionata
con l’assegnazione, in numero ridotto rispetto al passato, degli incarichi
per la multiservizi. Sempre nell’ottica della trasparenza è stata stabilita
l’istituzione nella struttura comunale dell’Ufficio Partecipate, ora si auspica che possa avere un’interfaccia all’interno della società partecipata. Per
migliorare la qualità dei servizi si intende procedere a un deciso cambio di
passo, puntando alla economicità, all’efficienza e all’efficacia degli interventi, procedendo alle non più rinviabili modifiche alla regolamentazione
dei disciplinari per tutti i servizi pubblici essenziali. Occorre, soprattutto,
rinnovare il rapporto con i cittadini, che hanno il diritto e il dovere di conoscere come sono utilizzati i fondi pubblici erogati per servizi che incidono
sensibilmente sulla collettività”.
Il sindaco e gli assessori presenti hanno colto l’occasione per sottolineare gli eccellenti risultati del “porta a porta”, che con la percentuale superiore al 72% ha collocato Barletta tra i dieci Comuni pugliesi più virtuosi, e
che ora vanno “consolidati e ampliati”.
24 IL FIERAMOSCA
Attività a tutela del decoro
e dell’igiene urbana
L’Amministrazione comunale e la Bar.S.A. hanno concordato alcune attività a tutela dell’igiene e
del decoro urbano.
Dal 24 giugno, vengono eseguiti il servizio di lavaggio ad alta pressione e la sanificazione, con l’impiego di specifici mezzi, di strade e marciapiedi nel
centro storico, nelle piazze e nei punti più sensibili
di aggregazione. Le operazioni si svolgono dalle ore
04 sino alle 10. Per facilitare le operazioni gli automobilisti sono stati invitati a collaborare con specifici cartelli apposti nei luoghi interessati indicanti i
particolari orari.
È già in corso, intanto, il quarto intervento annuale di disinfestazione da zanzare e mosche e la
derattizzazione dei luoghi pubblici mediante idonei
prodotti collocati nelle caditoie e nelle cosiddette
“bocche di lupo”.
Si sta procedendo, infine, al periodico servizio di
rimozione dei rifiuti di vario genere abbandonati in
prossimità delle complanari lungo la strada statale
16 bis: oggi sono state bonificate le uscite comprese
tra Barletta nord e Barletta sud.
“Vogliamo contribuire, con ciascuno di questi
interventi, a migliorare l’igiene urbana e compiere
uno sforzo, particolarmente con le attività di pulizia
del centro storico e dei punti di accesso all’area
urbana, per migliorare l’immagine della città
sia agli occhi dei residenti che dei numerosi
visitatori di Barletta”, dichiara l’assessore alle
Politiche della Sostenibilità Ambientale, Irene
Pisicchio.
“Purtroppo questo sforzo rischia di essere
compromesso - aggiunge l’assessore - dai rifiuti abusivamente abbandonati in prossimità
delle complanari. Dobbiamo ancora una volta
sottolineare che si tratta di una minoranza che
con le sue indecorose azioni determina un danno all’intera comunità. Da qui l’esigenza di un
rinnovato appello a far prevalere responsabilità
e senso civico”.
AGOSTO
2015
Bar.S.A.
Bar.S.A. conferma le certificazioni di
Qualità ISO 9001 e Ambientale ISO 14001
La Qualità dei servizi per i cittadini è tra gli obiettivi principali della società
di Luigi Fruscio
B
ar.S.A è lieta di comunicare alla cittadinanza di aver superato
brillantemente (in data 9 luglio 2015) l’iter per il mantenimento
delle certificazioni di Qualità ISO 9001 e Ambientale ISO 14001 a seguito delle verifiche condotte dall’organismo di certificazione esterno.
Tale importante traguardo premia una politica aziendale rivolta al
miglioramento continuo che, fra l’altro, ha portato la città di Barletta
a raggiungere obiettivi invidiabili di raccolta differenziata superiore al
72%, grazie alla preziosa collaborazione di tutta la cittadinanza.
Bar.S.A. orgogliosa di questo risultato, si impegna, nell’interesse di tutta la città, a consolidare questo percorso virtuoso di rispetto
dell’ambiente e della qualità della vita e ringrazia tutti coloro che hanno
contribuito a tale successo (personale interno e il precedente Consiglio di Amministrazione). Lo standard internazionale ISO 9001 delinea
le modalità per raggiungere alte prestazioni mettendo in atto processi
che consentono di migliorare l’efficienza operativa a tutti i livelli. ISO
9001 è lo standard più diffuso al mondo perché è in grado di assicurare
la qualità dei processi, garantendo alle organizzazioni un vantaggio
competitivo. Certificarsi secondo la ISO 14001 non è obbligatorio, ma
è frutto della scelta volontaria dell’Azienda che ha deciso di migliorare
il proprio sistema di gestione ambientale. È inoltre importante notare
come la certificazione ISO 14001 dimostra che l’organizzazione certificata abbia un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli
impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerchi sistematicamente
il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile.
L’esito positivo della procedura conferma la volontà dell’azienda di
impegnarsi in concreto per rendere la qualità dei servizi uno dei suoi
principali obiettivi. Il riconoscimento premia la volontà di raggiungere modelli gestionali di eccellenza e testimonia l’impegno per un miglioramento continuo delle prestazioni. Bar.S.A può e deve diventare
patrimonio della città. Per dialogare meglio con la città, ancora di più
di quanto è avvenuto nei primi 15 anni di vita che l’azienda si appresta a compiere. Con la trasformazione in società in controllo pubblico,
l’azione della Bar.SA è rivolta esclusivamente a potenziare l’efficacia e
l’efficienza dei servizi da offrire ai cittadini barlettani.
In risposta alle segnalazioni giunte sinora a Bar.S.A. circa l’abbandono di rifiuti per strada ringrazio i cittadini e i mezzi di comunicazione
che sinora hanno voluto evidenziare i punti critici presenti in città perché contiamo sulla collaborazione di tutti per sconfiggere un problema
che affonda le radici nella inciviltà di chi commette certi atti deturpando
la città e offendendo i suoi concittadini ancor prima di chi ogni giorno
lavora per offrire un servizio degno di questo nome. Per impostazione culturale e professionale seguo il metodo del ‘toccare con mano’
i problemi. Dopo la verifica diretta delle criticità penso sia opportuno
programmare un’analisi a cui far seguire l’impostazione delle soluzioni
AGOSTO
2015
pratiche alla risoluzione dei
problemi. Ed il tutto in tempi
brevi.
In merito all’abbandono
per strada dei rifiuti (problema avvertito sino a ieri da
cittadino-utente che oggi ho
l’onore di affrontare nelle
vesti di Amministratore) o al
miglioramento dello spazzamento delle strade, faccio
presente con la massima
umiltà che dal giorno del
mio insediamento (1 luglio
2015) ogni mattina dalle 7.30 L’avv. Luigi Fruscio
alle 9.00 con gli operatori
Bar.S.A. addetti all’attività di controllo (Responsabile di Settore, Ispettori e Sorveglianti) giro la città per conoscere sul campo l’attività dei
lavoratori e come si svolge il servizio perché sono convinto che sia il
miglior modo per ottenere informazioni dirette e analizzare i comportamenti dei cittadini barlettani. Dalla prima ricognizione è emerso il maggior rispetto delle regole in alcuni quartieri come Borgovilla e Barberini.
Mentre riscontriamo maggiori problemi in altri come Settefrati. Nulla
potremo senza la collaborazione dei cittadini. In alcune zone osserviamo sporcizia per strada a meno di un’ora dal passaggio e dalla pulizia
ad opera dei lavoratori della Bar.S.A.: ritroviamo buste di immondizia
nel medesimo punto in cui è stata appena effettuata la pulizia. Tutto
questo per dire che oggi abbiamo l’esigenza di sensibilizzare ulteriormente i cittadini ad un rispetto maggiore degli spazi comuni. La disponibilità della Bar.S.A. al servizio dei cittadini e degli operatori di settore/
commerciali è totale. È di queste ore, per esempio, lo svolgimento del
servizio di raccolta rifiuti anche domenica mattina presso gli stabilimenti
balneari dopo che i rappresentanti sindacali di settore avevano per le
vie brevi richiesto tale servizio per la festa patronale. C’è tutta la volontà
dell’Azienda nel suo nuovo corso ad essere pronta a rispondere alle
criticità ed apportare miglioramenti, accogliendo le segnalazioni di tutti,
compresi gli organi di informazione. Sicuramente un’azione positiva da
parte di Bar.S.A. sarà quella di incrementare e rafforzare una cultura
ambientale e di rispetto verso la città potenziando in raccordo con l’Assessore alla Polizia Municipale e il Comandante dei Vigili le attività di
controllo e di prevenzione verso comportamenti corretti dei cittadini. A
tal fine ho già programmato nei prossimi giorni un incontro con entrambi per definire le azioni da compiere.
IL FIERAMOSCA
25
Chiesa
Il cardinale Montenegro
e il valore dell’accoglienza
I
n occasione dei solenni festeggiamenti in onore dei Santi Patroni di Barletta, la città visitata dal Cardinale Francesco Montenegro. Egli a Barletta, invitato dal Capitolo Concattedrale cittadino, per una riflessione sul tema dell’accoglienza e, come ormai
noto, in quanto legato da vincoli affettivi verso la città, essendo entrambi i suoi genitori originari di Barletta che, nel corso degli anni,
non ha mancato di visitare.
La sua permanenza nella città del culto alla Madonna dello Sterpeto secondo il seguente programma: Sabato 11 parrocchia San
Giovanni Apostolo, nella sala della Comunità Giovanni Paolo II “L’accoglienza come forza di integrazione”. Saluti mons. Filippo
Salvo, vicario episcopale Barletta, Pasquale Cascella, sindaco di Barletta, Francesco Spina, presidente della provincia Barletta Andria
Trani. Sono intervenuti don Raffaele Sarno, direttore Caritas diocesana Trani Barletta Bisceglie, Clara Minerva, prefetto della provincia Barletta Andria Trani, Francesco Montenegro, presidente Caritas Italiana. Ha moderato Lorenzo Chieppa, responsabile Caritas
Barletta Zona pastorale S. Ruggero. Domenica nella basilica di Santa Maria Maggiore, Concattedrale dell’Arcidiocesi di Trani Barletta Bisceglie, l’Arcivescovo Giovan Battista Pichierri ha accolto il card. Francesco Montenegro per il solenne pontificale in onore dei
Santi Patroni della Città, nostra Signora dello Sterpeto e San Ruggero.
Hanno preso parte all’assemblea liturgica le autorità civili e militari, il capitolo Concattedrale con il presbiterio diocesano e religioso, il collegio dei diaconi, il comitato Feste patronali e i portatori dei Santi Patroni.
Francesco Montenegro è nato a Messina, arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela il 22 maggio 1946; ordinato presbitero l’8 agosto 1969; eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana e nominato ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela il 18
marzo 2000; ordinato vescovo il 29 aprile 2000; promosso alla sede arcivescovile di Agrigento il 23 febbraio 2008; creato cardinale
nel Concistoro del 14 febbraio 2015. Attualmente è Presidente della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute e
presidente della Caritas Italiana.
Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali, filosofici e teologici presso il Seminario arcivescovile “San Pio X” di Messina. Dal 1978
al 1988 è parroco della parrocchia di San Clemente a Messina; dal 1988 direttore della Caritas diocesana, delegato regionale della
Caritas e infine rappresentante regionale della Caritas italiana. È anche docente di religione, assistente diocesano del Centro Sportivo
Italiano (CSI), direttore diocesano dell’Apostolato della preghiera, mansionario del capitolo dell’archimandritato, rettore della chiesasantuario di Santa Rita e padre spirituale del Seminario minore, membro del Consiglio presbiteraleDON GIUSEPPE CAVALIERE
PARROCO DI SAN NICOLA IN BARLETTA
Sabato 4 luglio 2015, nella Parrocchia S. Nicola, a Barletta,
durante una solenne concelebrazione eucaristica presieduta
da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di TraniBarletta-Bisceglie, ha avuto luogo il rito di immissione canonica
del nuovo Parroco nella persona di don Giuseppe Cavaliere,
fino ad ora amministratore parrocchiale della medesima dall’1
settembre 2014.
Don Giuseppe Cavaliere è nato
a Barletta il 26 maggio 1981.
Proviene dalla Parrocchia S.
Nicola. Ha frequentato la scuola
media “Mons. Raffaele Dimiccoli”
di Barletta. Nel settembre del 1995,
essendosi inserito nel Seminario
dei PP. Giuseppini di Parete, ha
cominciato a frequentare il Liceo
Classico “Innico Caracciolo” di
Aversa, dove ha regolarmente
concluso gli studi. Nel 2000 si è
trasferito al Pontificio Seminario
Regionale di Molfetta dove ha
conseguito il Baccellierato. Sempre
26 IL FIERAMOSCA
presso lo Studio Teologico di Molfetta sta conseguendo la licenza
in antropologia teologica.
Il 5 gennaio 2007 è stato ordinato sacerdote. Ha ricoperto i seguenti
incarichi: dal 2007, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Maria
Madre della Misericordia in Bisceglie; dal 2008 al 2010, Vicario
Parrocchiale della Parrocchia S. Maria di Passavia in Bisceglie;
insegnante di religione presso l’ITC “G. Dell’Olio”; responsabile
del Coro parrocchiale cittadino di Bisceglie; membro del Centro
Diocesano Vocazioni; responsabile della pastorale giovanile di
Bisceglie; per un anno ha insegnato Religione presso l’istituto
Professionale ‘Bovio’ di Trani, in data 1 settembre 2010, nominato
Vicario Parrocchiale di S. Paolo Apostolo in Barletta fino al
giugno 2014; in data 1 settembre 2014, nominato amministratore
parrocchiale di S. Nicola in Barletta; da due anni è responsabile
della Curia di Barletta.
MONS. PICHIERRI ORDINA SACERDOTE
IL DIACONO FRANCESCO FILANNINO
Sabato 23 maggio 2015, a Barletta, nella Parrocchia Spirito Santo,
durante una solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons.
Giovan Battista Pichierri, il Diacono Francesco Filannino è stato
ordinato sacerdote. Don Francesco ha presieduto per la prima
volta l’Eucaristia domenica 24 maggio nella Parrocchia Spirito
Santo in Barletta.
AGOSTO
2015
Chiesa
Francesco Filannino è nato a Barletta
il 25 novembre 1988. È cresciuto e ha
ricevuto i sacramenti dell’iniziazione
cristiana nella parrocchia Spirito
Santo in Barletta, dove ha svolto
per anni il servizio di ministrante.
Dopo la scuola media, ha iniziato
il suo percorso di discernimento
vocazionale presso il Seminario
Minore Arcivescovile “Don Pasquale
Uva”, durante il quale ha frequentato
il Liceo Classico “Francesco De
Sanctis” in Trani, dove ha conseguito
la maturità classica. Dopo un anno di
discernimento vissuto presso il Noviziato della Compagnia di Gesù
a Genova, ha proseguito il suo percorso vocazionale, su indicazione
dell’Arcivescovo, presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore,
dove ha completato la formazione verso il sacerdozio. Ha conseguito
il baccalaureato in filosofia e in teologia presso la Pontificia Università
Lateranense. Attualmente svolge il suo servizio pastorale come
vicerettore presso il Pontificio Seminario Romano Minore in Roma
e, contemporaneamente, frequenta il secondo anno della licenza in
Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico.
MONS. PICHIERRI COSTITUISCE IL COMITATO
REDAZIONALE DEGLI SCRITTI E TESTIMONIANZE DI
DON SALVATORE MELLONE
“Dopo la morte del presbitero don
Salvatore Mellone (29 giugno 2015),
dono di Dio alla Chiesa diocesana
e universale, da me ordinato
prematuramente il 16 aprile 2015,
ritengo quanto mai opportuno istituire
un Comitato di redazione in vista di
un memoriale da scrivere sulla sua
luminosa persona e sul ministero che
ha esercitato nei 74 giorni di vita
sacerdotale sulla terra.
Questo per glorificare Dio e per
offrire una testimonianza scritta in
edificazione del nostro presbiterio
diocesano, del popolo di Dio e di quanti
hanno seguito la storia singolare di «don Salvatore»”.: così si
esprime S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di
Trani-Barletta-Bisceglie, in apertura al suo decreto di costituzione
del “Comitato redazionale Scritti e delle Testimonianze ‘Don
Salvatore Mellone’”.
Il comitato è così costituito: Mons. Filippo SALVO, Cordinatore
e Vicario Episcopale; Don Massimo SERIO, Direttore; Don
Domenico MINERVINI, Parroco; Don Ruggiero CAPORUSSO,
Parroco; P. Enrico SIRONI, Vicario Episcopale Vita Consacrata;
Prof. Riccardo LOSAPPIO, Diacono e Direttore Comunicazioni
Sociali; Dott. Ruggiero DIMONTE, Direttore “La Stadera”; Dott.
ssa Claudia CARDINALE, amica d’infanzia; Dott. Francesco
BORRACCINO, già parrocchiano S. Maria degli Angeli; Vincenzo
DE GREGORIO, seminarista
Il Comitato si è insediato il 30 luglio 2015, nel Trigesimo della
nascita al cielo di don Salvatore Mellone, presso la sede del
giornale parrocchiale “La Stadera” nella parrocchia SS.mo
Crocifisso di Barletta. All’insediamento ha fatto seguito la S.
Messa di suffragio presieduta dall’Arcivescovo.
AGOSTO
2015
Il monastero delle Benedettine di San Ruggero
rinasce con la venuta di cinque nuove monache
I
l Monastero San Ruggero in Barletta delle monache
Benedettine ha ripreso novello vigore con l’arrivo di cinque
monache, provenienti dal Monastero delle Benedettine “Santa
Maria delle Rose” in Sant’Angelo in Pontano, provincia di
Macerata, diocesi di Fermo.
Le sorelle si sono insediate ufficialmente venerdì 10 luglio
2015 nei primi Vespri della Solennità di san Benedetto Abate,
durante la Concelebrazione eucaristica presieduta da S.E.
mons. Giovan Battista Pichierri, arcivescovo di Trani Barletta
Bisceglie.
Alla celebrazione era presente Madre Elisabetta Fratoni,
Abbadessa del Monastero “Santa Maria delle Rose”, e un nutrito
numero di consorelle giunte dalle Marche e dal Monastero
Benedettino di Ostuni.
Con la venuta di queste giovani monache non rischia di
estinguersi la secolare storia del Monastero Barlettano che
dal 1275 custodisce i resti mortali del nostro Santo patrono
Ruggero, vescovo di Canne.
Auguriamo alla nuova Priora, Madre Lucia Tonelli e alle
altre consorelle, unite ai membri della vecchia comunità di
San Ruggero con a capo l’Abbadessa emerita, Madre Maria
Ruggerina Cassatella, di proseguire nel cammino di santità,
seguendo le orme dei Santi Fondatori Benedetto e Scolastica,
per continuare ad essere in mezzo a noi faro che illumina, per
la maggior gloria di Dio e a beneficio dei fratelli.
Mons. Sabino Lattanzio
Confessore del Monastero
Le monache benedettine del Monastero di S. Ruggero tra il vicario
mons. Filippo Salvo e il Confessore mons. Sabino Lattanzio
IL FIERAMOSCA
27
28 IL FIERAMOSCA
AGOSTO
2015
AGOSTO
2015
IL FIERAMOSCA
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30 IL FIERAMOSCA
AGOSTO
2015
Estate
L’estate barlettana
tra turisti e souvenir
di Renato Russo
T
empo di escursioni anche a Barletta, pure se marginali in un contesto pugliese, a causa della mancanza di
risorse finanziarie che frenano l’attenzione
di una adeguata strategia dell’accoglienza.
Si aggirano per la città, in queste settimane
estive, gruppi di turisti avanti con gli anni,
talvolta con una sbiadita guida rossa del
Touring Club fra le mani, in ordine sparso
lungo le stradine interne del centro storico.
Una visitina all’interno della Cattedrale è
d’obbligo, una pausa di frescura e di quiete dell’anima, seduti sulle consunte panche
della navata centrale, fra una preghiera bisbigliata dai pochi devoti al seguito, e una
frettolosa occhiata incuriosita al tabernacolo, in fondo al presbiterio inondato dalla
luce riflessa dalle alte vetrate dell’abside
pentacuspidata. Altri invece si inoltrano
nella lettura della storia plurisecolare del
tempio per sapere e risalire, dalle vestigia
del sottostrato pavimentale, alle remote
origini paleocristiane della chiesa e di qui
ad un’epoca remota dalla quale indagare
fra le righe abrase di antiche pergamene,
risvolti e retroscena di vita religiosa, ma
altresì aspetti di vita civile, economica e
culturale della città.
Di fronte alla Cattedrale, l’altra tappa
obbligata il Castello, austero, maestoso,
uno dei più grandi e meglio tenuti d’Italia. I
cartelli stradali lo segnalano come “svevo”
perché dei sovrani ospitati Federico II fu il
più carismatico, quello più rappresentativo,
che più gli conferisce prestigio e notorietà.
Oggi il Castello ospita la Biblioteca Comunale, il Polo Museale, l’Archivio della
Memoria e nella Sala Rossa i convegni più
rappresentativi patrocinati dal Comune.
Magici i sotterranei dove ti inoltri in un
mondo irreale e immaginifico, dove furono
tenuti prigionieri i nove fratelli Santa Croce prima di essere decapitati sul cortile per
ordine di Raimondello del Balzo (Carlo III
di Durazzo ne volle vendetta). Ma in tempi
più recenti - a metà degli anni Ottanta - vi
sono state girate scene della “Vita di Gesù”
di un ispiratissimo Pasolini e dell’“Otello”
AGOSTO
2015
del raffinatissimo Franco Zeffirelli. Fra le
mura del Castello visse una memorabile
serata teatrale Giorgio Albertazzi quando
evocò dai bastioni il fantasma di Federico
II di Svevia, “Una cometa da Oriente a Occidente”. Si ammira dal belvedere, in alto,
una straordinaria scenografia sul mare; in
lontananza, sulla linea dell’orizzonte, le
balze garganiche e il suggestivo panorama
di Monte S. Angelo quando il cielo è terso,
nelle diafane giornate autunnali.
All’imbocco di corso Vittorio Emanuele
da corso Garibaldi, s’erge la monumentale
basilica del Santo Sepolcro. Prima d’entrare, però, ti imbatti nel mirabile Colosso di
Barletta, Eraclio, la gigantesca statua bronzea che raffigura un imperatore bizantino,
da poco restaurata, il monumento della città più citato nei reportages dei viaggiatori
francesi del Sette-Ottocento.
All’interno della chiesa le sue
splendide navate, nel nome
stesso del tempio l’evocazione
di crociate e di cavalieri d’ogni
risma, Teutonici e Templari
(due vicoli ne ricordano l’antico stanziamento, presso S.
Domenico e S. Agostino), ma
anche Ospedalieri-Giovanniti,
all’ingresso della città, sul sedime oggi occupato da palazzo
“Solemar”.
ta “Pietro Paolo Mennea”, o in un ritrovo
tranquillo del centro storico, forse su via
Cialdini, l’antica ruga Carrotiarum.
All’imbocco di via Cialdini, fra le prime antiche case palazziate, palazzo Damato, nella cui cantina vuole la tradizione che
si sia svolta la celebre sfida fra cavalieri
spagnoli e francesi, perché i primi avrebbero difeso l’onore delle armi italiche beffeggiate dalla boria dei cavalieri transalpini. Che non sia quella la vera Cantina della
Sfida (rievocata da Massimo d’Azeglio nel
suo racconto come la “Cantina del Sole”)
non ci sono dubbi. Così come dura a morire è la leggenda che da questo sotterraneo
si possa raggiungere il Castello, o addirittura - secondo altri - Castel del Monte.
Ma d’altra parte c’è poi, però da ricordare, ch’essa è il luogo più frequentemente
reclamato dai turisti quando prenotano le
Poco distante, il classico
Teatro “Curci”, che i barlettani con una punta di civetteria
hanno ribattezzato il “piccolo
S. Carlo”, e ad esso perpendicolare il magnifico barocco del
Palazzo della Marra, che oggi
ospita la prestigiosa collezione
“De Nittis”. Ma il tempo scorre inesorabile e per l’imminente pranzo si va alla ricerca del
ristorantino tipico di un paese
di mare e a basso costo, magari di quelli lungo la Litoranea
di Ponente da poco ribattezzaIL FIERAMOSCA
31
Estate
Mauro Di Pinto, Vico Stretto, olio su tela
loro escursioni a Barletta. Che vogliamo
fare, la chiudiamo?
La sera specialmente, a zonzo, a respirare l’aria di mare frammista all’acre odore di frittura, mentre nel cielo volteggiano
gli aquiloni, l’ultima moda della riviera
romagnola. Sulla linea dell’orizzonte,
splendido lo scenario dei paesi illuminati
nell’entroterra quando il vento di maestrale spazza le nubi che ne annebbiano la vista. Di miniguide della città o di semplici
cartine omaggiate dai centri di assistenza
turistica, neanche a parlarne. Ognuno s’arrangia come può e si campa alla giornata.
Imperdonabile l’inspiegabile trascuratezza
dell’Amministrazione Comunale. Così da
anni, così da sempre, così a Barletta come
alla Bit di Milano.
Un tempo il centro storico era un sonnolento borgo dove Beppe Tosches, osteggiato come tutti i precursori, in fondo a via
Nazareth, doveva arrabattarsi per combattere contro le pastoie burocratiche per la
sopravvivenza del suo rustico pub all’aperto dove serviva pizza, birra, cartocci di patatine e vassoietti di hamburger, mentre
nella vicina Trani era tutto una fantasmagoria di luci e di colori, locali aperti fino a
tarda notte, ogni angolo del centro storico
un’occasione di incontri musicali, artistici
o gastronomici, le moto sfrecciare a tutto
gas sul lungomare dove avventori gustavano - con l’ultima frittura - lo spettacolo del
mare rischiarato dai raggi della luna.
Tutto cambiò poi con l’avvento
dell’amministrazione Salerno - bisogna
dargliene atto - e improvvisamente, nel
giro di un paio di stagioni estive, fine anni
Novanta, anche da noi ogni cosa si trasformò tumultuosamente, tanto che ancora
oggi, dopo quasi vent’anni, non si contano
i locali di intrattenimento serale, specialmente nel centro storico, una moda che ha
contagiato anche numerose ville e masserie circondariali. Una vera trasformazione
antropologica sui nostri usi e costumi del
tempo libero.
Oggi, come in un vorticoso carosello, i
locali notturni aprono, chiudono, cambiano nome, proprietario, menu, alla ricerca
del soddisfacimento del cliente sempre più
esigente che pretende un ottimo servizio a
basso prezzo. Sono i clienti della notte, un
fenomeno nato a partire dai primi anni del
nuovo millennio. Quando un tempo ci si
accingeva per andare a dormire, oggi ci si
prepara per uscire con amici e inoltrarsi per
le stradine interne del centro storico: via
Nazareth, via Ettore Fieramosca, piazzetta
Pescheria o della Sfida, su piazza Marina
o piazzetta Monte di Pietà, per non dire di
via Duomo e dintorni, davanti e intorno al
Castello, un alveare di locali densi di avventori, tutto pieno, tutto coperto, per cui
Piazza Marina 52
(centro storico)
32 IL FIERAMOSCA
Lupo di Mare al mare
(lido bella venezia)
Lit. Pietro Mennea 4
BARLETTA
tel. 0883 885 040
ti vien facile da pensare che la congiuntura
sia finita.
Gli appuntamenti sono fissati per le
due, le tre di notte, quando le lancette sono
ormai cadute dal quadrante. Sono i luoghi
scelti per il divertimento notturno dei giovani: american bar, accovacciati sui marciapiedi intenti a mandare sms o seduti
in uno dei cento locali attrattivi del quartiere intenti a seguire sul megaschermo
dello snack-bar la finale della Coppa dei
Campioni. Qui non è difficile imbatterti in
turgidi avventori dalle rotondità boteriane
o semiclandestini viveurs dall’aria trasandata, jeans strazzonati e pizzetto arruffato,
mentre è bandita ogni senescente partecipazione, relegata sui lunghi viali alberati
delle litoranee. Qui è il ritrovo della bella
gioventù, ribelli e paninari, global e sfaccendati, figli di papà e figli di nessuno, in
una ininterrotta festa dove, fra l’indistinto
schiamazzo della gente, nascono e muoiono amori nel giro di una nottata, la birra
scorre a fiumi e dove la vita non vuole invecchiare perché la clessidra del tempo si
è fermata.
“L’Estate barlettana” sponsorizzata dal Comune nei primi anni Duemila è
un lontano ricordo, ora c’è restato solo il
nome. Il programma di spettacoli organizzato dall’Amministrazione Comunale
sul palcoscenico cittadino era un tempo
ricchissimo di eventi, oggi risente delle ristrettezze economiche del bilancio.
Basterebbe tornare appena qualche anno
addietro alla Stagione teatrale estiva, alla
Mostra dell’Artigianato su via Nazareth, al
Certame atletico nel vecchio campo sportivo, al Torneo di biliardo. Dieci anni fa il
programma si chiamava “Barletta incontri”
e nel 2005, su una richiesta di un milione
e mezzo, il Comune stanziò 735mila euro:
cantanti di fama e concerti classici promossi dall’Associazione culturale e musicale “G. Curci”, balletti latino-americani
nei giardini del Castello, il Teatrino dei
www.lupodimarebarletta.it
[email protected]
AGOSTO
2015
Estate
Pupi, rappresentazioni teatrali d’avanguardia e concerti nell’elegante cortile di palazzo della Marra o nel retrostante giardino reading di letture d’autore, l’escursione
agostana sui luoghi della famosa battaglia,
il grande concerto estivo attratti dalle star
di richiamo nazionale. Una stagione estiva
con positivi ritorni in termini di risposte di
pubblico, accoglienza turistica, ospitalità,
gradimento dei cittadini che non potendo
consentirsi una vacanza, restavano a Barletta.
Non si trattava di un risultato casuale
dettato dai singoli eventi, mentre l’Amministrazione, ritenendo l’organizzazione
di queste manifestazioni di importanza
strategica per lo sviluppo economico della
città vi destinava significative risorse. Ma
anche sul piano del puro volontariato, numerose erano le iniziative fra lo storico e il
folcloristico, perse negli anni, come l’animazione del Centro storico a cura della
Ce.S.A.Coop. Arte, le mostre fotografiche
della “Barletta d’un tempo” allestite da
Fotorudy o dall’associazione UNESCO,
tenute a battesimo da Ruggiero Dicorato
e da Silvia Liaci o le vignette satiriche di
Borgiàc per la rivista “Tentativo” oppure
le espressioni di immagini di arte sacra
illustrate da don Gino Spadaro, iniziative
realizzate con pochi mezzi ma con grande
entusiasmo e notevole partecipazione.
* * *
La sera s’anima - il centro storico - di
luci e di rumori, non c’è differenza fra
giorni festivi e feriali, qui ogni sera è festa e la crisi sembra non mordere… Tutti i
locali sono affollati, ogni stradina ha la sua
attrattiva, la sua particolarità. Su via Nazareth, specialmente in fondo alla strada,
c’è grande animazione con musica ad alto
volume fino a notte inoltrata e gran consumo di bevande, un’antica contesa con
gli stanziali che se ne dolgono - invano da anni presso le autorità municipali che,
dopo qualche vano tentativo, desistono.
I granelli di sabbia nella clessidra, la
spiaggia sconfinata, le piccole onde che si
frangono monotone e silenziose sulla battigia e l’immensa distesa di mare dinanzi
a noi. Lungo le due litoranee uno schiamazzante ininterrotto andirivieni di gente
per i larghi marciapiedi alberati. Di tanto
in tanto scansi una tavola imbandita proprio nel mezzo del marciapiede, i rustici
commensali a consumare allegramente
una focaccia casereccia innaffiata da un
forte vin rosso nostrano. Prima era solo
quella di Levante densa di eventi animati
dai tradizionali chalet, (eleganti intratteAGOSTO
2015
nimenti culturali sulla spiaggia
vivacizzate da fresche gradevoli serate). Oggi anche quella di
Ponente è gradualmente animata
da nuovi lidi sul mare. E intanto,
di sottecchi, sulla linea dell’orizzonte, cogli barlumi di un lontano
paesaggio, sull’ampia insenatura
del golfo di Manfredonia, una
fila ininterrotta di luci attenuate
dalla lontananza. Alla saldatura
delle due litoranee, fra Duomo
e Castello, ancora altri locali, al
chiuso o all’aperto, sul bordo di
una banchina abbandonata o uno
slargo improvvisato, un alveare di
habitués dove consumare un gelato affogato nel moscato di Trani
o una bistecca alla brace, un panino con wurstel o una pizza alla
crudaiola, nel sottano di un’antica locanda o nel nascosto angolo
del ridotto di un’antica vineria
dimenticata, all’imbocco di una
stradina stretta del vecchio borgo
con quattro tavolini e qualche sedia impagliata, rischiarato da un
lampione scarsamente illuminato
per creare un’atmosfera déjà vu.
Ristoratori grandi e piccoli,
operatori estivi, una miriade, una
movida capace di animare nel suo
complesso un portafoglio milionario che tuttavia non riesce a
scalfire l’indifferenza dei vertici Palazzo della Marra (FOTORUDY)
del Palazzo, se i suoi speakers
imposto una lettura medievale del sito in
non riescono a farsi ricevere per rappre- danno di una rappresentazione rievocativa
sentare le loro doglianze, richieste mode- annibalica privandola degli inconfondibili
stissime del resto, di natura organizzativa segnali che avrebbero dovuto trasformare
territoriale, spesso legati a permessi plau- il toponimo di un’arcaica cittadella trasfisibili o modeste deroghe al codice della gurandola nel mito di una battaglia, la più
strada, relativamente agli orari o ai luoghi famosa dell’antichità.
di transito e parcheggio. Ho raccolto spesOggi, sugli spenti, silenziosi scenari di
so queste proteste, come quel ristoratore luoghi un tempo teatro di rumorose battache deve spesso pagare la multa per la bre- glie e di sfrenate passioni, si poggia talvolve sosta del furgoncino che giornalmente ta distratto l’occhio del contemporaneo,
gli scarica, davanti al ristorante la spesa svagato dal degrado del tempo, manifesto
quotidiana, la materia prima del suo lavoro nei ruderi melanconici, muti testimoni
giornaliero. Non riesce a venirne fuori, e del tragico splendore di un passato ormai
non è il solo.
remoto. Ne può sopravvivere il ricordo
solo attraverso le nostre narrazioni, senza
D’estate una sia pur frettolosa visita pretese di esaustività. Il passato, ancorché
a Canne è d’obbligo, ancorché sono anni trascolorato nei secoli, non è scomparso
ormai che il sito è in una condizione di del tutto. È appena nascosto da un tempo
completo abbandono, non solo un degrado neppure tanto lontano, fra ciottoli antichi
del luogo ma anche - e soprattutto - uno sospinti sul greto del fiume, nei capitelsgombero della memoria, specialmente li sbreccati, nelle colonne reclini su zolle
dopo la chiusura del bookshop che ha con- umorose, nei paesaggi assolati, scenario
tribuito a tagliarci fuori dai classici itine- di fulgide imprese, che oggi solo le nostre
rari turistici, da quando - a partire da fine parole d’immaginifiche storie rievocatrici,
millennio, in occasione della riapertura potrebbero d’un tratto rianimare di vita.
dell’Antiquarium - la Sovrintendenza ha
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per tre giorni pieni di
iniziative culturali, è
stata una serata piacevole che ci ha dato
modo di riscoprire
ed apprezzare ancora
una volta l’instanca- Renato Russo e Mario Schiralli
bile lavoro editoriale che ormai da diversi decenni pone in
atto l’editore Renato Russo per la riscoperta delle caratteristiche storiche delle nostre città nelle quali viviamo quotidianamente e che spesso non conosciamo in tutta la loro
dimensione storica e culturale. Di qui l’esigenza dell’ultima
fatica editoriale: un agile volumetto di 40 pagine nelle quali
sono sintetizzati millenni di storia della città degli Statuti
Marittimi, “perla dell’Adriatico”, mare nel quale si specchia
la sua splendida bianca Cattedrale definita dal francese Lenormant “regina delle cattedrali di Puglia”.
E il dr. Mario Schiralli, per 36 anni Direttore della Biblioteca Comunale di Trani succeduto a Benedetto Ronchi, ha
giustamente paragonato l’editore a Valdemaro Vecchi per
l’amore e la passione che anch’egli mette nella pubblicazio-
Trani, Molo di S. Lucia, un momento della presentazione
AGOSTO
2015
Approda a Trani “Un veliero carico di libri”
Un’iniziativa per promuovere libri e lettura
La lettura, si sa, è in crisi e a cercare di risollevarne le sorti
numerose iniziative, talvolta anche originali, come questa: “È
arrivato un veliero carico di…”. Il veliero si chiama “Portus
Veneris” ed è partito da Tricase in una crociera per far tappa
in alcune città costiere dove presentare alcune pubblicazioni e
mettere in vendita alcuni libri.
Il 10 luglio il Portus Veneris ha attraccato al molo di Trani per
fermarsi tre giorni e realizzare numerose iniziative con il Consorzio Puglia Vision e la libreria Luna di Sabbia: “Dialoghi
sopra coperta”, incontri con autori sul mare, per adulti ma anche per bambini. Tra i principali il romanzo storico Il Castello
d’Armida di Margherita Pasquale (Adda editore) e Io vi accuso
di Enza Piccolo.
ne di ormai innumerevoli testi storici (primo fra tutti quello
su Federico II presentato a Trani dallo stesso Schiralli).
E questa riscoperta del Vecchi è piaciuta alla prof.ssa
Maria Grazia Di Staso, docente dell’Università di Bari, proprio in questi giorni nominata dal nuovo Sindaco Assessore
alla Cultura del Comune di Trani, la quale ha annunciato in
quella sede la sua intenzione di rendersi promotrice di un
Convegno culturale a Trani su Valdemaro Vecchi, non solo
per la riscoperta del suo immenso lavoro editoriale e dei
tanti ricordi storici purtroppo a Trani lasciati nel dimenticatoio, ma anche per un ulteriore ritrovamento di altri reperti
editoriali sino ad oggi non adeguatamente conosciuti e valorizzati.
Idea su cui hanno concordato sia il responsabile di “Trani
Nostra” avv. Vittorio Tolomeo, sia l’economista dr. Emmanuele Daluiso del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino
il quale ha detto che “gran parte del futuro dello sviluppo
economico e sociale di queste città dipenderà proprio e soprattutto dallo sviluppo turistico non ristretto ad eventi episoIL FIERAMOSCA
35
Libri
campagna abbonamenti
2015
Mensile di cultura, informazione e attualità
uno sguardo sulla città
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12/2014
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ento postale D.L. 353/200
004) Art. 1 Comma
3
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2/2015
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postale
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3/2015
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4/2015
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Art. 1 Comma 1 - CNS BA
(conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004)
Foto: Milillo
dici che spesso lasciano il tempo che trovano, ma inseriti in un
ampio contesto di una vasta programmazione a lungo termine
che coinvolga tutti i soggetti sociali interessati: Amministrazioni
Comunali, Scuole. Operatori Turistici e Culturali, Commercanti,
Artigiani, ecc.”.
Insomma, un turismo di qualità che parta proprio da
questo presupposto indispensabile della conoscenza storica del territorio, cui vuole sopperire quest’ultima pubblicazione su Trani di Renato Russo che va ad aggiungersi agli
innumerevoli studi pubblicati su Federico II, Canne della
Battaglia, Valdemaro Vecchi, Peppino De Nittis, ricchi volumi sulla storia di Barletta, e altri sui Comuni della Bat, di
prossima pubblicazione.
Volumetti studiati nella forma e nella sostanza che possono essere divulgati in tutte le Scuole del territorio e tra
tutti gli Operatori Turistici, perché economici nel prezzo
(questo di Trani costa solo 6 euro) e sintetici nella sostanza
per cui invitano ad una lettura completa del testo.
Perché non è forse vero che spesso in passato ci è accaduto di dover constatare come conoscano più del nostro territorio i turisti tedeschi che non i nostri concittadini tranesi, barlettani, canosini o biscegliesi che siano? Durante una
delle tante Rassegne artistiche-culturali attuate nel Castello
di Trani nel periodo estivo degli anni scorsi dalla Fondazione De Nittis, mi è capitato diverse volte di sentirmi dire da
concittadini tranesi che era quella “la prima volta in cui avevano l’occasione di visitare il Castello di Trani pur essendo
nati e residenti a Trani da una vita.”
Bisogna innanzitutto conoscere bene per poter apprezzare e saper valorizzare: in questa direzione va quest’ultima
fatica del nostro amico editore.
(Ci siamo anche
noi…)
Mennea
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COME ABBONARSI
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via Risorgimento, 8
76121 Barletta (BT)
CALENDARIO IN OMAGGIO AGLI ABBONATI
36 IL FIERAMOSCA
AGOSTO
2015
Fotografia
Arriva a Barletta la seconda tappa del
R-Evolution Summer Festival
DAL 14 AL 18 LUGLIO MOSTRE, INCONTRI CON GLI AUTORI E SHOOTING FIRMATI FIOF
È
iniziato il conto
alla
rovescia
per la seconda tappa di
R-Evolution,
pronti
a
ripetere il grande successo
di Minturno dal 29 giugno
al 5 luglio scorso, con
la direzione artistica del
Presidente FIOF Regione
Lazio Luigi Grieco.
E dunque il 14 luglio
presso il Castello Svevo si
sono aperti i lavori con un
interessantissimo shooting di nudo a cura del fotografo professionista
Vito Finocchiaro, vincitore assoluto categoria nudo Fiipa ai FIOF
awards 2015, e in compagnia della bellissima modella Hedy Nerito.
Vito, fotografo da oltre 30 anni ha saputo certamente arricchire
di nuove nozioni quanti vorranno cimentarsi nell’immortalare
Hedy, modella professionista, protagonista di numerose campagne
pubblicitarie nonché musa ispiratrice dei più grandi fotografi
Fashion e di Moda. Insomma un’occasione da non perdere!
Dopo lo shooting un interessante dibattito “Punti di vista” con
due autori italiani Roberto Colacioppo e Luigi Grieco che ci hanno
mostrato il loro modo di vivere la fotografia.
Il 15 luglio è stata la volta dell’incontro con l’autore Vittore
Buzzi che, nella bellissima cornice del prestigioso Palazzo della
Marra, ha presentato il suo ultimo progetto: La ruta de la basura, il
RISTORANTE
RICEVIMENTI
CONGRESSI
AGOSTO
2015
lavoro che lo ha portato a visitare alcune delle più grandi discariche
in tutto il mondo tra cui quella di Città del Messico. Ed è proprio
nella grande discarica di Nezahualcoyotl, comune ai confini di Città
del Messico, che ha dato vita alla creatura che ha raccontato.
Vittore è un fotogiornalista che alterna l’attività di fotografo
di matrimoni e docente a quella di reportagista; ha girato in lungo
ed in largo tutto il mondo, spaziando dall’India al Messico, dalla
Mongolia all’Italia, dall’Etiopia al Mali. Buzzi ha vinto numerosi
riconoscimenti internazionali, tra cui il terzo posto nell’ultima
edizione 2013 del World Press Photo nella categoria sport.
È stato inoltre presentato il progetto sociale “Dai colore alla vita”
in collaborazione con Unitalsi Nazionale, che prevede un concorso
fotografico e la realizzazione di una mostra nel santuario di Lourdes.
Il progetto Dai colore alla vita è stato presentato dal Presidente
FIOF Ruggiero Di Benedetto, dal Presidente Unitalsi Cosimo Cilli
con l’intervento del fotografo Antonio Gibotta che ha mostrato il
suo progetto “White Train” vincitore assoluto categoria Storia FIIPA
2015. Il 16 luglio è toccato allo shooting con Vittorio Battellini,
fotografo friulano dedito tra le altre cose alla fotografia Fashion e
Beauty; mentre il 18 luglio “A cena con la fotografia di…” Andrea
Boccalini, Ambassador Leica e ritrattista artisti jazz, è stato l’autore
protagonista dell’incontro che lo ha visto impegnato a illustrarci il
suo metodo e il suo stile. A seguire serata di musica jazz.
Per informazioni visitate il sito revolution.fiof.it
mail: [email protected]
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IL FIERAMOSCA
37
38 IL FIERAMOSCA
AGOSTO
2015
Tradizioni
Lo sguardo particolare di Nicola Ricchitelli e Giuseppe
Lombardi sulla festa dei Santi Patroni di Barletta
U
no sguardo particolare se così lo si può
definire e quale occasione
migliore che i festeggiamenti dei Santi Patroni per rendere noto quanto realizzato
fin ora?
Nasce da un’idea del
giornalista Nicola Ricchitelli il progetto “SterpMaris” per poi concretizzarsi
sull’asse Barletta-Salerno
- grazie all’arte e alla genialità di Giuseppe Lombardi.
«Tutto inizia nel 2010,
quando non solo mediante i
tasti di una tastiera ma bensì
anche con l’aiuto di una macchina fotografica ho iniziato a raccontare e a catturare i momenti più significativi della devozione dei
barlettani verso la Vergine dello Sterpeto e San Ruggero», spiega
Ricchitelli il quale prosegue: «tanti sono stati gli scatti realizzati
tra le strade della città, così come tanti sono stati i chilometri percorsi a piedi con una macchina fotografica in mano al fianco dei
Santi Patroni nell’arco di questi cinque anni». Ecco dunque che
il giornalismo diventa un modo per esprimere la devozione verso
la Vergine dello Sterpeto: «il giornalismo è stato un mezzo per
rivivere momenti ed emozioni che hanno scandito alcuni momenti importanti della mia adolescenza, quando mio padre, storico
portatore del Sacro quadro mi portava con sé trasmettendomi allo
stesso tempo la devozione verso la Madonna dello Sterpeto».
Il resto poi lo ha fatto la matita di Giuseppe Lombardi trasformando con la sua arte digitale i vari momenti catturati qua e là nel
corso di questi cinque anni: «l’intento per l’appunto era quello di
valorizzare la nostra tradizione religiosa dando una visione particolare di quello che accade tra le strade della città di Barletta
durante i festeggiamenti dei Santi Patroni», quindi ecco che dal
web il prossimo passo non può non essere quello di rendere visibile il lavoro fin qui realizzato: «l’obiettivo prossimo sarà quello
di una mostra, saranno trenta in tutto gli scatti toccati dalla matita
dal grande amico Giuseppe Lombardi, di cui venti già realizzati.
Si spera quindi in un futuro non troppo lontano di dare alla cittadinanza di Barletta e ai devoti tutti l’opportunità di visionare ed
apprezzare il lavoro fin qui svolto». Insomma una sinergia quella
tra Nicola Ricchitelli e Giuseppe Lombardi capace di dare un volto diverso e innovativo alla festa patronale: «ogni volta non è mai
la stessa cosa, anche un luogo, una strada, i lineamenti di un volto
possono cambiare di anno in anno, seppur riti e cerimonie possono
sembrare gli stessi. Prendi quella domenica del 10 luglio 2011 in
via Roma, nessuno si sarebbe immaginato che quello stesso passaggio un anno dopo avrebbe avuto un altro significato. Prendi una
AGOSTO
2015
preghiera, un anno
dopo può essere
sempre la stessa, può pesare di
qualche lacrima in
più così come può
contenere un sorriso. C’è sempre un
volto in più e c’è
sempre un volto a
cui dare l’arrivederci e a volte un S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri tra don
addio. La luce dei Vito Carpentiere e don Rino Mastrodomenico
ceri si fa sempre più intensa perché ogni anno c’è sempre la fiammella di quella candela in più a farla più intensa».
Tra gli scatti prescelti non mancheranno i volti storici appartenenti alle istituzioni religiose nonché politiche del panorama
cittadino barlettano protagonisti delle varie fasi che scandiscono
i festeggiamenti dei Santi Patroni: «tra gli scatti scelti abbiamo
voluto omaggiare il nostro amatissimo Arcivescovo, Mons. Giovan Battista Pichierri, e non solo, non poteva di certo mancare
il gioioso volto di don Vito Carpentiere nonché abbiamo inteso
rappresentare quelle situazioni che hanno visto protagonista nel
corso di questi cinque anni l’attuale sindaco Pasquale Cascella e
l’ex sindaco Nicola Maffei».
Non solo, con i trenta scatti prescelti, si è cercato di ridisegnare e rivivere ogni singola tappa del percorso dei Santi Patroni,
l’arrivo della Vergine da via Trani, la benedizione alla Cementeria
e l’accoglienza delle autorità civili e religiose nell’ex Montecatini. Il saluto di San Ruggero all’uscita dall’omonimo monastero
e quindi l’arrivo in Cattedrale. Quindi i giorni della festa con le
cerimonie varie di intronizzazione, le varie fasi della festa per le
vie della città, la benedizione al mare e il rientro al Santuario, nonché la recente visita del quadro dello Sterpeto presso l’ospedale
Dimiccoli di Barletta.
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IL FIERAMOSCA
39
Libri
Letture ROTAS sotto l’ombrellone
La valle di Everongreen
di Antonio Dibenedetto
Clarke e Tony sono due esperti detective di polizia. Non potrebbero essere così
uguali pur nella
loro diversità.
A v volto nel
suo trench
e nascosto
sotto il suo
panama, il
primo è un
insieme di
fascino e talento.
Meticoloso e preciso,
il secondo è
l’equilibrio che
manca alla
sregolatezza del genio.
Una cosa li unisce: insieme sono infallibili nel loro mestiere.
Nel supporto reciproco e nella loro
complementarietà riusciranno a trovare la
chiave per districare le matasse più intricate.
Un cadavere in un laghetto, un misterioso fagotto, un maniero arroccato e una
setta diabolica: davanti al mistero non indietreggiano, sopraffatti dall’angoscia non
sprofondano.
Trovano conforto nella loro intelligenza, si arrovellano il cervello pur di trovare
la soluzione ad ogni enigma, usano scaltrezza e lucidità per disarmare il nemico.
Vengono colpiti, sfiancati e traditi, ma
nulla arresterà la loro sete di giustizia.
Entrambi dovranno superare i fallimenti inevitabili di una vita sociale ridotta
al minimo dopo tante ore di lavoro. Amicizia e amore verranno messi a dura prova
e i due detective troveranno più facilmente
armi per combattere criminali che parole
giuste per sciogliere la rete dei sentimenti.
Quando la cittadina perde la sua proverbiale luce, loro osano sfidare le tenebre
per riportarne il chiarore…
Paola Spigarelli
40 IL FIERAMOSCA
Di Canne e altre storie
di Vittorio Palumbieri
Vittorio Palumbieri, un caro Amico
che non dimenticherò mai! Una persona
davvero speciale. Una vita purtroppo interrotta prematuramente tutta dedicata alla
famiglia, alla sua Nietta e al suo Alfonso, al
lavoro, alla sua terra!
Ho conosciuto Vittorio tanti anni fa,
quando era Direttore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Barletta ed io dirigevo
una testata turistica diffusa a livello internazionale e Sereno Variabile muoveva i primi
passi. Un feeling immediato, una sintonia a
360°. Proprio così su tutti i fronti.
E non poteva essere diversamente;
specie quando si ha la fortuna di incontrare una persona pulita, cristallina, entusiasta con una sensibilità ed una intelligenza
non comuni. Ecco, Vittorio mi ha svelato
che non è sempre vero che le amicizie,
quelle con la a maiuscola, siano solo quelle
che nascono durante l’infanzia o l’adolescenza. Se, poi, aggiungiamo a queste doti
una bella dose di umanità e tanta cultura,
la “magia” è completa! A suggellare questo
esaltante rapporto, la richiesta di Vittorio
di essere il suo testimone di nozze. Un invito che accolsi con grande soddisfazione.
Un attestato di stima e di affetto nei miei
confronti. Ma una spiacevole avventura
aerea mi impedì di arrivare nel luogo della
cerimonia. Un maledetto guasto ad un motore, letteralmente inchiodato, dopo una
ventina di minuti dal decollo, ci costrinse a
rientrare, non senza timori, a Fiumicino!
Ma la forte delusione fu subito rimpiazzata dalla decisione di questa innamoratissima coppia di trascorrere la “luna di
miele” a Roma, a casa mia.
Un soggiorno indimenticabile per tutti,
con i miei genitori conquistati dall’affabilità di Nietta e Vittorio. E mi piace anche
aggiungere che la città eterna fece il resto!
In seguito furono diverse le occasioni per
ricambiare la visita. Barletta, che re Tancredi aveva eletto “città regia”, mi affascinava.
E Vittorio Palumbieri, uno dei protagonisti
indiscussi, uno degli artefici della sua crescita culturale, me la faceva amare sempre
di più. Il
Castello, la
Cattedrale,
la Cantina
della Sfida
mi facevano
rivivere le
emozioni di
quelle epoche, quando Barletta era ricca e potente.
E quante “battaglie” per valorizzare e
promuovere quel fatidico 13 febbraio 1503
quando i 13 cavalieri italiani sfidarono i 13
cavalieri francesi in un emozionante “Certame cavalleresco della Disfida”.
Personalmente ho avuto l’onore di seguire una edizione portando a Barletta
Enzo Musumeci Greco celebre schermidore
e Maestro d’Armi di decine e decine di film
che hanno visto protagonisti artisti di fama
internazionale come Burt Lancaster, Charlton Heston, Richard Burton, Tyrone Power.
E anche in questa occasione Vittorio dimostrò la sua grande professionalità e il suo
spessore culturale pretendendo la realizzazione di un evento rigorosamente rispettoso
della storia e dell’epoca nella quale si verificò. Con la giusta scelta dei costumi, dei personaggi e la cura dei minimi dettagli.
Ci vorrebbe un libro intero per descrivere l’uomo e il professionista: marito premuroso, padre esemplare (per Alfonso era
e resta un mito, una figura gigantesca e insostituibile!). Che grande vuoto ha lasciato
Vittorio in tutti noi e in quanti hanno avuto
il bene di frequentarlo! Un vuoto che oggi,
però, è sostituito da un ricordo forte e affettuoso, quello di un uomo probo che ci ha
lasciato una grande eredità: l’onestà, il rigore, il rispetto degli altri, la tolleranza, ma
soprattutto la saggezza!
Caro Vittorio, Tu sei fra gli uomini unici
e illuminati! Non dimenticheremo mai la
tua passione per la vita, la famiglia, il lavoro,
la tua terra. Insieme abbiamo vissuto un periodo straordinario: quando eravamo felici
e, forse, non lo sapevamo…
Osvaldo Bevilacqua
2015
2015
AGOSTO
AGOSTO
Libri
La signora col ventaglio
di Giuseppe Lagrasta
Mi avvicino al dattiloscritto
con sorvegliata circospezione,
ma al tempo stesso senza soggezione, con animo sgombro da
preconcetti. Di primo acchito mi
lascia perplesso il temerario impiego di certi vocaboli, di certe
espressioni, come quella adoperata all’inizio del racconto: in una
sera di freddo inverno, con i fanali
dei lampioni colorati dall’odore della
malinconia. E l’uso di allitterazioni e
anacoluti e locuzioni secche e ardite
per sorprenderti lungo il racconto
che i due giovani protagonisti provenienti da Napoli ci fanno rivivere con
loro alla ricerca di un’opera di De Nit
tis, La Signora col ventaglio, che dà il titolo al romanzo.
Leggo il primo capitolo e prima di proseguire torno a rileggerlo, per meglio assimilare i nomi e contestualizzarne luoghi,
situazioni e circostanze, nonché la forma e la sostanza dell’ordito
narrativo: l’arrivo a Barletta (la vicenda si svolge intorno alla metà
degli anni Sessanta), i primi incontri con Uappe e’ Cartone e la sua
donna e quindi, nei due capitoli successivi, l’apertura di un nuovo
scenario, la conoscenza di altri fatti e altri personaggi nell’attraversamento della città, delle sue strade e delle sue piazze, perché la
trama ne sia descrittivamente più vivace. La scena s’arricchisce di
ulteriori episodi fra i quali s’insinua l’abile tentativo dell’autore di
scontornare caratteri che si muovono sullo sfondo di una rappresentazione ostentatamente teatrale, un groviglio di sentimenti e di
stati d’animo occasionati da una vicenda che troverà il suo epilogo
nell’ultimo capitolo.
Qui i bandoli della matassa si raccorderanno tra di loro in
un epilogo imponderabile nella loro imprevedibilità, e tuttavia
sdrammatizzato nel finale, aperto ad una scelta impulsiva dei due
giovani innamorati, ma anche qui in modo non convenzionale,
perché la loro storia, priva di fisicità corporea, avvolta in una sensualità volutamente sbiadita, si insinuerà fra le inappagate fantasie
del lettore.
Romanzo breve o racconto lungo, l’intreccio della trama si
presta alla rilettura di uno spartito teatrale dove i personaggi non
sono approfonditi né definiti, ma dall’autore solo deliberatamente,
appena sfiorati nelle loro specificità caratteriali (parlo degli attori
principali, perché le comparse restano sfocate sullo sfondo di una
rappresentazione scenica diafana).
Via Ferdinando d’Aragona, 88 - BARLETTA
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AGOSTO
2015
E se poi dovesse riscriverlo con qualche aggiustamento, all’autore darei qualche suggerimento: ci metterei un po’ più di suspense nel mordente del grisbi, consumato in danno delle malcapitate vittime del raggiro, e inoltre semplificherei i nomi di alcuni
personaggi troppo arzigogolati per mandarli tutti a mente.
Dopo le sue ultime prose, questo testo di Giuseppe Lagrasta
ha tutta l’aria di presentarsi come un’ulteriore prova di scrittura lungo un percorso sperimentale che, ne siamo convinti,
finirà, prima o poi, per approdare ad una rappresentazione
scenica, frutto di un’inquietudine che l’autore ha sperimentato nel tempo come espressione di due distinti momenti
ispirativi, prima attraverso il teatro pirandelliano (Sei personaggi in cerca d’autore) e poi fra le pagine calviniane (Se una
notte d’inverno un viaggiatore…).
Renato Russo
Stella, una ragazza comune
di Ada Bollino
La protagonista del romanzo
tenta, come spesso accade nella
vita, di ritrovare se stessa ma non
lo fa soltanto guardandosi dentro
per scrutarsi e interrogarsi. L’itinerario del suo viaggio nell’anima
che inizia subito dopo il primo
successo personale, la laurea, le
fa scoprire la ferita non ancora
rimarginata di un amore passato
e le perdute tracce di emozioni e
passioni che aveva dimenticato.
E allora continua la sua avventura, colorata dall’azzurro
mare della Puglia, sotto le luci e
le ombre della sua città, durante la festa patronale, attraverso
le lunghe chiacchierate con il suo migliore amico e
insieme all’uomo che la riporta con i piedi per terra, dandole il
coraggio di far crollare il muro della delusione che nascondeva
le sue reali paure e i suoi veri desideri. Stella è una ragazza comune, una come tante ma è anche molto diversa perché la Fede
che spesso da giovani si vive solo da lontano, riempie invece le
sue giornate e le regala il dono più bello.
Il romanzo della Bollino è innanzitutto un romanzo introspettivo, il racconto di una vita, della vita di Stella, una ragazza
comune come tante, che cerca, attraverso una forte delusione,
di ritrovare se stessa: ma questo romanzo non è solo la storia di
un’anima, un racconto fantasioso scritto con grande abilità narrativa. In molte pagine si trasforma in un reportage giornalistico
come quando racconta il suo viaggio a Medjugorie o quando si
sofferma sulla devozione del pagano; oppure quando descrive
sullo sfondo della sua vicenda sentimentale, la festa dei Santi
Patroni. Grande abilità dell’autrice nel tratteggiare i luoghi descritti, che fanno come da cornice al racconto coinvolgente e i
due aspetti sono fortemente legati l’uno all’altro.
IL
IL FIERAMOSCA
FIERAMOSCA
41
Estate barlettana
Informazioni:
Posto unico euro 5,00; film per ragazzi euro 3,50.
Inizio proiezioni ore 21.15.
È possibile acquistare i biglietti, per le proiezioni previste
dal programma, ad ogni apertura di biglietteria, presso il
bookshop del Castello dalle ore 19.30 a inizio spettacolo
(per un massimo di 4 biglietti a persona).
Il biglietto va esibito per i controlli di legge e conservato
in caso di diritto al rimborso. I biglietti non possono essere
sostituiti o rimborsati.
Il biglietto, in caso di annullamento della proiezione, è rimborsato entro cinque giorni, in caso di pioggia, a spettacolo
iniziato, il costo del biglietto non sarà rimborsato.
Per sopravvenute esigenze tecniche, l’organizzazione si
riserva il diritto di effettuare variazioni di data e/o di apportare modifiche al programma.
Castello di Barletta - Bookshop tel. 0883 578 621
Cooperativa Sette rue tel. 0883 532569 www.setterue.it
Il nostro Facebook
1975. Barletta, vecchio campo sportivo “Lello Simeone”. Da sinistra, in piedi, la mascotte Duk, Ester, il direttore Hefty, Iodice, Capuano, Summo M., Borraccino, M., Cilli, Gorgoglione, Matteucci R., Giannini, il dott. Sanitate, il massaggiatore Lavecchia, Napolitano. Accovacciati Dibenedetto, Riefolo, Gaeta, Riglietti, Isernia, Vaccariello, Granieri, Angelo Torre
42 IL FIERAMOSCA
AGOSTO
2015
Enigmistica
Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta
di Franco Lamonaca
* Nella foto centrale è il Maestro pianista barlettano - valido docente e grande animatore dell’“Associazione
Cultura e Musica Giuseppe Curci”, da lui fondata - il cui nome e cognome - a schema risolto - si leggerà al 21 e
22 orizzontali.
1
2
3
18
4
5
6
7
8
9
10
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64
63
65
Le definizioni riguardanti Barletta, sono precedute da un asterisco (*)
66
(Soluzione a pag. 49)
Orizzontali
Verticali
1. Il segno che moltiplica. - 3. Intromesso, interposto. - 11. Lo stadio di Milano. - 18. Rimini. - 19. Vi si tagliano lamiere. - 20. Dire
o fare nuovamente. - 21.* Il nome del Maestro nella foto. - 22* Il
cognome del Maestro nella foto. - 23. Conduce all’esofago. - 25.
La dona l’abbronzatura. - 27. Rotto, spezzato. - 29. Recinti per
pecore. - 30. Siracusa. - 31. Irriverente, crudele. - 32. Rovigo. - 33.
Un tratto di lidovia. - 34. Regge la bandiera. - 36. Moderno genere
musicale. - 37. Il prefisso dell’eccesso. - 39. Donne non credenti.
- 41. Grande macchina ospedaliera. - 42. Nome di donna. - 44.
Punto cardinale. - 45. Detiene il trono. - 46. Pruno selvatico. - 48.
Rieti. - 49. Grossi pesci d’acqua dolce. - 51. Ben tesi, allungati. 52. Ne sono affetti gli amanti del calcio. - 57. L’attività dell’arte
ginnica. - 58. Bagna anche Taranto. - 59. Abbastanza imbrogliate.
- 61. Molto distaccato, lontano. - 62. Un gelato servito in coppa.
- 63. Dentro. - 64. Alla fine della preghiera. - 65. In trio con Sempronio. - 66. I lati dell’edificio.
1. Dire, pronunziare. - 2. Enna. - 3. Opifici oleari. - 4. Lo serrano
le schiere. - 5. Linguette per clarini. - 6. Piano comunale energetico. - 7. Con Buda in Ungheria. - 8. Panciuti vasi di terracotta. - 9. L’antica Gerusalemme. - 10. Taranto. - 11. Infiammazione
articolare. - 12. Privo di cittadinanza. - 13. Stato asiatico tra Cina
e India. - 14. Una materia ricca di date. - 15. Daniele… Confidenziale. - 16. Trio finale di ramarri. - 17. Il cuore di Gioele. - 19.
Tagliuzzati, sminuzzati. - 20. Arrostire lentamente. - 21. Frullato
di latte. - 22. Sillaba dubitativa. - 24. Giorgio dell’alta moda. - 26.
Nicola, coordinatore nazionale di SEL. - 28. Si usano per le buone
maniere. - 30. Li vive chi sta male. - 32. Rimandata al mittente.
- 35. Il verbo degli 007. - 38. Si chiedono per la remissione dei
peccati. - 40. Spacciato, venduto. - 43. Materiali di rifiuto. - 47. Il
capo della tipografia. - 50. Altrimenti detto. - 51. Un pregiato vino
friulano. - 52. I media della comunicazione. - 53. Torino. - 54.*
Armando d’una via della stazione. - 55. Canti patriottici. - 56. Il
volante delle giostre. - 57. Isolante elettrico di silicato. - 58. Aggettivo possessivo. - 60. Il registro degli esercenti il commercio.
- 61. L’avversario del PCI. - 62. Milano. - 63. Articolo maschile.
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2015
IL FIERAMOSCA
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Maestro Dunnel
Conte Cagliostro
Esponete il vostro problema,
massima riservatezza e segretezza.
Il mago dell’amore, Maestro Dunnel,
Conte Cagliostro, Capurso Giuseppe
astrologo, parapsicologo, chiromante, erborista, ecc.
44 IL FIERAMOSCA
riceve a Molfetta (BA) in Via Madonna degli Angeli,
52
AGOSTO 2015
Tel. 080 397 63 82 - Cell. 34 77 33 22 83
Musica
BARLETTA OPERA FESTIVAL “VOCI D’ARTE”
AL VIA LA 7.ma EDIZIONE DELLA RASSEGNA MUSICARTE
PRESSO LA CORTE DEL PALAZZO DELLA MARRA E NELLA PIAZZA D’ARMI DEL CASTELLO a cura
dell’Associazione Cultura e Musica “G. Curci” 4 eventi musicali dedicati alla voce: dalle nuove tecnologie
alla musica da film, dalla musica rinascimentale all’operetta con Ensemble e Grandi Orchestre e Solisti
A
l via il 16 luglio la 7.ma Edizione della Rassegna Musicarte, un grande palcoscenico che unisce due luoghi importanti della nostra città, Palazzo della Marra e il Castello, con
l’offerta di 4 spettacoli che ci riservano, quest’anno, anche una
grande serata con uno spettacolare omaggio all’Operetta.
Un festival che, contiene un assieme di proposte interessantissime e che coinvolgerà il pubblico, offrendo percorsi diversi,
quasi una sorta di compilation reale e non virtuale come quella
degli iPod, per la variegata offerta di generi diversi proposti, dalla classica all’avanguardia, dalla musica da Film all’Operetta con
ensemble e orchestra e con solisti di grande spessore.
Una formula nuova, che stimola soprattutto la curiosità dei
giovani e meno giovani e induce una partecipazione attiva, grazie
alla confluenza in un piccolo cartellone di opere aperte alle diversità culturali, alla spontaneità e all’innovazione.
La realizzazione dei concerti coinvolgerà circa 70 artisti pugliesi che con l’offerta di generi e repertori estremamente diversi,
renderà unica questa nuova edizione della Rassegna Musicarte.
Un Festival Musicale che mostra anche una significativa attenzione alla produzione contemporanea che vedrà importanti sviluppi, con coinvolgimento di compositori di fama internazionale,
nel prossimo anno.
“Un Festival che mi auguro si sviluppi ancora di più con una
apertura alle varie forme d’arte e una sinergia con artisti e compositori provenienti da ogni parte del mondo, un festival, queste le
parole del maestro Monopoli, Direttore artistico della manifestazione, che pur nel suo piccolo saprà accontentare un grandissimo
pubblico sia per la diversità dei generi musicali proposti, tutti di
altissimo livello: dalla musica barocca alla musica contemporanea, dalla musica da Film all’Operetta, sia per la qualità degli
artisti e dei compositori che si alterneranno sui palcoscenici della
Corte del Palazzo della Marra e della Piazza d’Armi del Castello,
ambienti che per la loro acustica e bellezza, sapranno accogliere
e coccolare il variegato pubblico.”
La Rassegna, degno corollario alla importante mostra “De
Nittis e l’Expo” realizzata in linea con il progetto di valorizzazione del Palazzo Della Marra, divenuto recentemente patrimonio
del Comune di Barletta, e della Pinacoteca che ospita le opere di
Giuseppe De Nittis ponendole in relazione con importanti prestiti
provenienti da istituzioni nazionali e internazionali, prosegue il
percorso iniziato negli scorsi anni del legame intenso che esiste
tra Musica e Pittura, un dialogo che è stato appunto evidenziato nell’ambito degli appuntamenti musicali di MusicArte, a cura
dell’Associazione Cultura e Musica “G. Curci”, in collaborazione
con il Comune di Barletta, Assessorato alle Politiche dell’Identità
Culturale e che ha visto il suo vernissage giovedì 16 luglio nella
splendida corte del Palazzo della Marra.
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Musica e pittura, forme artistiche apparentemente molto distanti fra loro, ma che hanno rapporti e analogie, si incontreranno
fondendo tra loro note e colori, timbri e pennellate, esprimendo la
medesima capacità evocatrice e suggestiva. E in questo spaccato
di vita, dove i suoni chiari e scuri della musica si fonderanno con
la tonalità della pittura e viceversa in un percorso che tra un ritratto intimo e uno studio appena abbozzato, tra i colori intensi di un
giardino attraverso una pittura ricca di affetti, di tradizione e novità, che si inseriranno, con una delicatezza e un coinvolgimento
totale, i tre concerti, curati dall’Associazione Curci, presso il Palazzo della Marra e l’attesissimo appuntamento, che si terrà invece
nella Piazza dArmi del Castello, dedicato alla Bella Epoque, con il
“Gran Galà dell’Operetta”.
INFO: Ass. Curci 0883 332456 - 380 3454431
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In città
NOTIZIE IN BREVE
IL PROF. GIUSEPPE LAGRASTA
INSIGNITO DELLA
“LIONS MELVIN JONES”
Nella cornice del Teatro Mercadante di Altamura, in occasione del passaggio di consegne fra il governatore
Lions Club uscente e quello subentrante, consegnata al socio Giuseppe
Lagrasta, preside del Liceo Classico
“Casardi” di Barletta - la “Melvin Jones”. Il governatore uscente Giovanni
Ostuni ha dato lettura della motivazione del conferimento dell’importante riconoscimento. Motivazione
che va ricercata nel gravoso impegno che il direttore Lagrasta si è
assunto, nell’ultimo anno lionistico, di dirigere il giornale distrettuale, non limitandosi a realizzare un bollettino di mere notizie ma
aprendo un dibattito culturale fra i soci attraverso una importante
rubrica “Diario di bordo”.
“PENSIAMOCI DIVERSI”,
CONVEGNO NELLA SALA ROSSA
Giunto a conclusione il percorso formativo “Pensiamoci diversi”,
promosso dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani nelle scuole
primarie e secondarie di primo grado del territorio e finanziato
dalla Regione Puglia nell’ambito del “Piano di Interventi Locale
per la prevenzione ed il contrasto della violenza su donne e minori”. Martedì 23 giugno presso il Castello Svevo di Barletta, si è
tenuto il convegno finale del percorso; un momento di sintesi e di
raccordo con le realtà che operano in favore delle vittime di violenza. L’obiettivo del progetto era quello di indagare percorsi per
costruire culture non-violente in famiglia e a scuola, soffermandosi sulla violenza di cui i minori e le donne sono oggetto.
Ai saluti del Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani
Francesco Spina e del Presidente del Tribunale dei Minori di Bari
Riccardo Greco sono seguiti gli interventi della sociologa Chiara
Saraceno, del Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
della Regione Puglia Rosy Paparella, della psicologa e Presidente
NUOVO CENTRO PRELIEVI
46 IL FIERAMOSCA
BARLETTA
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del Centro Ricerche Interventi Stress Interpersonale Anna Coppola De Vanna ed altri.
Il convegno è stato organizzato dalla Provincia di Barletta Andria
Trani con la collaborazione di Edizioni La Meridiana, dell’Ufficio Garante dei Minori Puglia, del Centro antiviolenza provinciale
“Futura”, del Centro Ricerche Interventi stress Interpersonale e
degli Ordini regionali degli Assistenti Sociali, degli Psicologi e
dei Giornalisti. Il convegno è accreditato dall’ordine degli Assistenti Sociali e dall’ordine dei Giornalisti.
CUMULI DI RIFIUTI
IN ZONA ARISCIANNE
È uno scandalo, è una vergogna, la zona di Ariscianne, fra
Barletta e Trani, è sommersa
dai rifiuti e sono stati inutili,
finora, tutte le raccomandazioni agli operatori industriali e commerciali della zona
che contribuiscono a questo
sconcio che si protrae ormai
da anni senza che si tenti alcunché per arginarlo. Insomma, sulla
fascia costiera fra Barletta e Trani, una vera discarica a cielo aperto, ad opera innanzi tutto - inutile nasconderlo - di calzaturifici e
maglierie, cascami dei loro processi produttivi. Grottesco è che
ad essere particolarmente colpita da questo fenomeno, è l’area
costiera di Ariscianne una delle più note e rinomate della nostra
archeologia e accanto ai prodotti di risulta dei processi produttivi
industriali, non è difficile imbattersi anche in lastre di amianto.
CONVEGNO DELLA CGIL DI BARLETTA
SULLE PROSPETTIVE DEL SINDACATO
Presso l’Itaca Hotel convegno della CGIL di Barletta sulle
prospettive del sindacato. È intervenuto Fausto Durante,
coordinatore politiche globali della Cgil nazionale. “Mettere
nero su bianco le idee per la costruzione del nuovo sindacato
che vogliamo”, è questo in sintesi, come spiega il segretario
generale della Cgil Bat, Luigi Antonucci, il fine della conferenza
di organizzazione della Cgil che parte dai territori per concludersi
con l’appuntamento del 17 e 18 settembre a Roma. È necessario
innovarsi anche alla luce delle novità introdotte nel mercato del
lavoro della riforma del Jobs Act. “Contrattare per includere,
partecipare per contare - Cambia il lavoro, cambia la Cgil” è il
titolo del documento di indirizzo su cui la Cgil basa il percorso
della conferenza di organizzazione 2015.
GLI SFRATTI NELLA BAT I PIÙ ALTI IN PUGLIA
I dati che il Ministero dell’Interno ha diffuso attraverso l’ufficio
statistico, confermano il gravissimo e delicato contesto in cui si
muovono le politiche abitative in Puglia. Gli sfratti nel 2014 sono
aumentati del 57,93% rispetto allo stesso periodo precedente.
Articolato lo stato dei numeri a livello territoriale: la provincia
di Barletta Andria Trani registra un vertiginoso + 162,65% con
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In città
1.069 sfratti; seguita da quella di Brindisi, + 128,26%, con 525
sfratti; Foggia + 68,55% e 627 sfratti; Bari + 63,03% con 2.478
sfratti; Taranto + 27,86% con 962 sfratti, mentre solo Lecce e
provincia contano 427 sfratti grazie a un calo del 17,54% rispetto
al 2013. E il confronto con le regioni vicine alla Puglia non è meno
preoccupante. La Campania totalizza un calo dello 0.64% degli
sfratti rispetto al 2013, mentre la Basilicata addirittura - secondo
la scheda del Ministero in allegato - registra un decremento del
32,26%. Solo la Calabria ha il segno più, ma si tratta del 10,18%.
Il quadro dell’emergenza abitativa in Puglia dimostra la necessità
e l’urgenza di mettere in campo politiche abitative di riduzione dei
canoni di locazione nel mercato privato e di rilancio dell’edilizia
residenziale pubblica mirata alle famiglie duramente colpite dalla
crisi economica e dal dilagare della disoccupazione.
I dati sull’incremento record degli sfratti in Puglia devono spingere
a mettere mano ad interventi di edilizia residenziale e popolare. In
gran parte gli sfratti sono stati dichiarati per morosità, più che per
fine locazione o esigenze del locatario, segno della difficoltà delle
famiglie, provate dalla lunga crisi economica.
COLLABORAZIONE FRA SINDACO DI MARGHERITA
DI SAVOIA E UNITRE
Intensa collaborazione fra Comune
di Margherita di Savoia e Università
della Terza Età per il potenziamento
della Biblioteca comunale cittadina.
Il Comune di Margherita di Savoia ha
affidato in concessione all’UNITRE
la gestione della biblioteca la quale
ne sta integrando l’ordinaria attività
legata all’approvvigionamento di libri messi a disposizione dei cittadini
utenti, con la creazione di un centro
culturale polivalente. Nell’anno accademico 2014 gli iscritti sono stati 75 Il prof. Ruggero Mascolo,
con una partecipazione alle 400 ore di presidente Unitre
attività del 70% dei soci. I corsi degli
incontri di letteratura italiana, pittura, storia dell’arte e informatica.
Soddisfatto il sindaco, Paolo Marrano che non ha mancato di esprimere il suo compiacimento all’UNITRE attraverso il suo presidente
che ha saputo incrementare la Biblioteca di attività culturali.
TRENO UNITALSI DA BARLETTA A LOURDES
Partito da Barletta il Treno Bianco dell’Unitalsi per Lourdes, 300
pellegrini aderenti alla grande famiglia dell’UNITALSI nazionale,
per vivere questa intensa settimana di preghiera e di gioia, chi per
la prima volta, chi rinnovando una precedente esperienza. Numeroso anche il numero di sacerdoti e diaconi che hanno condiviso
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questo viaggio per assistere spiritualmente e umanamente questi volontari. Compiaciuto il presidente della sezione barlettana
dell’UNITALSI, Cosimo Cilli.
CON L’ECOTASSA, RISPARMI IN ARRIVO
Il consigliere regionale PD, Filippo Caracciolo lo aveva annunciato durante la campagna elettorale ed ora ha voluto darne conferma
ai cittadini, cioè i benefici che verranno agli utenti del servizio
dopo l’entrata in vigore della legge della quale è stato primo firmatario. “La legge da me sostenuta, su sollecitazione di ANCI
Puglia e condivisa con le associazioni ambientaliste, ha avuto il
merito di far registrare un risparmio notevole alle casse dei Comuni già gravate dai notevoli tagli degli ultimi anni. Con la legge
da me proposta in qualità di Presidente della V Commissione Ambiente si è evitato di dover intervenire e appesantire ancora di più
la tassazione a carico dei cittadini.
Il Comune di Barletta, anche grazie alle alte percentuali raggiunte
di raccolta differenziata con il metodo del porta a porta, risparmierà per il 2015 una somma che si aggira intorno ai 250.000,00 euro.
Infatti mentre nel 2014 la spesa per imposta speciale per deposito
in discarica di rifiuti solidi urbani è stata di euro 448.872,00 la
previsione di spesa per l’anno 2015 è vicina ai 200.000 euro”.
CAPITANERIA DI PORTO: 150° ANNIVERSARIO
DELLA COSTITUZIONE
La Capitaneria di Porto ha celebrato la ricorrenza del 18 luglio,
data in cui si è festeggiato il 150° anniversario della costituzione
del corpo delle Capitanerie.
ATTIVA DAL 6 LUGLIO LA CENTRALINA MOBILE
Torna in attività il laboratorio mobile per il monitoraggio della
qualità dell’aria del territorio di Barletta. L’ARPA Puglia, che aveva preso in carico il mezzo vandalizzato lo scorso anno su via del
Mare per renderlo nuovamente utilizzabile, ha riparato la centralina e raccolto la richiesta del sindaco Pasquale Cascella di utilizzarla in particolare per la rilevazione degli inquinanti nell’area
industriale a ridosso dell’area urbana.
A seguito di specifici sopralluoghi svolti con la partecipazione
dell’assessore alle Politiche Ambientali, Irene Pisicchio, del responsabile dell’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente (ARPA) per la Provincia Barletta Andria
Trani, Lorenzo Angiuli, del dirigente comunale Vito Laricchiuta,
è stata individuata una area dell’Ipercoop di Barletta, ritenuta particolarmente idonea per la vicinanza con via Trani che vede la
presenza di industrie e un livello di traffico particolarmente alto.
L’area scelta, inoltre, si presta alle necessarie condizioni di sicurezza in quanto recintata e dotata di servizio di vigilanza e videosorveglianza.
IL FIERAMOSCA
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Brevi di sport
Volley donne
Ultime dall’Asd Axia Volley Barletta
L’Asd Axia Volley Barletta, in previsione della partecipazione al prossimo campionato di prima divisione femminile, ha arricchito la sua compagine con l’acquisto della
schiacciatrice Francesca Vitobello. Soddisfazione per
questo rinforzo della squadra è stato espresso dalla presidente del Club Maria Dibenedetto e dall’allenatore Dino
Porcelluzzi. Altre squadre di pallavolo cittadino sono l’Asd
Volley Barletta (femminile) e la Strayder Volley (maschile)
in fase di allestimento.
Beach Rugby
Draghi Bat a Maruggio
Nel quadro delle iniziative sportive alle quali hanno dato
la propria adesione, la Draghi Bat (presidente Tommaso
Curci) si è esibita a Maruggio (Taranto) nell’ambito della manifestazione sportiva “Magna Grecia Beach Rugby
Cup” classificandosi ottava nel girone finale eliminatorio,
fra le migliori compagini pugliesi.
migliori ultramaratoneti. “Ha percorso 184.640 km su un
circuito di sette chilometri, una impresa veramente proibitiva che mette a dura prova non solo la tenuta fisica, ma
anche quella mentale dei concorrenti. Mangione non è
nuovo a queste imprese; il suo primo impegno, nella 100
km del “Passatore” risale al 1996, quasi vent’anni fa.
Calcio a 5 donne
L’attaccante Flora Borraccino arriva all’Arcadia
La squadra di calcio a 5 donne Arcadia, allenata dal coach
Nico Ventura, si è arricchita,
per il prossimo campionato, di un importante rinforzo,
l’attaccante Flora Borraccino, classe 1989. Nelle ultime
quattro stagioni ha militato
nella “Salinis” di Margherita
di Savoia. Al suo esordio in
serie A ha contribuito a raggiungere la salvezza siglando
ben 15 goal nel girone B. Nello scorso campionato ha invece realizzato 11 reti contribuendo a tagliare il traguardo
della Final Eight di Coppa Italia, play off scudetto e serie
A d’Elite. Flora Borraccino ha una forte personalità, è volitiva, determinata ed è molto versatile nel giocare in più
ruoli.
Football
I edizione “Flag on the Beach”
Ultramaratona
Vince Mangione in Lucania
Vince Giuseppe Mangione a Pantano (Lucania) nella maratona “24 Ore”, categoria Sm50. Anche se Mangione è
coratino, è però iscritto alla Barletta Sportiva, ed è uno dei
Sulla sabbia del lungomare “Pietro Paolo Mennea” si è
svolta la prima edizione del football americano, cioè del
“Flag on the Beach” per junior, cioè ragazzi under 15 e
under 17, dei gruppi sportivi “Mad Bulls” e “Delfini Taranto”. L’evento è stato organizzato dall’associazione sportiva
“Mad Bulls” del presidente Manuel Marzocca di concerto
con la Capitaneria di Porto, in occasione del 150° anniversario di istituzione del Corpo delle Capitaneria portuali.
Danza sportiva
Podio per la coppia barlettana
Michele Sguera e Francesca Sforza
Michele Sguera e Francesca Sforza ai campionati italiani di categoria hanno conquistato la medaglia di bronzo nello scenario della fiera di Rimini che ha visto scendere in pista migliaia di atleti. Il nostro
obiettivo dice Michele, come quello di tutti i partecipanti penso, era
conquistare la finale, non facile considerando la pausa di quattro anni
dalle competizioni durante i quali è arrivata la nostra bimba Alessia.
Dunque la soddisfazione di aver conquistato il terzo posto è stata veramente tanta.
“Lo sport è proprio questo - dice Francesca - rimettersi in gioco sempre, quando poi in ciò che fai ci metti tanta passione, e i sacrifici vengono ripagati diventa tutta un’emozione. Sono proprio questi valori
che ogni giorno cerchiamo di trasmettere ai nostri allievi”.
Già campioni italiani nel 2009 ora Michele e Francesca, hanno avuto il
passaggio di merito alla massima classe di categoria la classe AS internazionale. Si preparano infatti a calcare le piste delle più importanti
competizioni al mondo.
Un ringraziamento speciale va ai loro maestri del team Hollywood
Dance Ciro Zaccaro e Tina Albanese.
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La Lega Navale di Barletta, in trasferta, nello specchio
d’acqua dei Parchi Naturali del Canavese, ha conquistato
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11 medaglie alla Lega Navale
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Canottaggio
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Una rappresentanza della
Barletta Sportiva, formata
da Teresa Lelario, Vito
Farano, Gionata Cedrola,
Antonio
Morelli
e
Simona La Salandra, ha
partecipato alla 100 km
del Magraid, la famosa
corsa, che si corre in
un territorio steppico
del Friuli, una zona
arida e povera d’acqua
per la presenza di una
grandissima
distesa
di sassi,
formatasi
per effetto carsico e
trasportati a valle dai
fiumi Celina e Meduna.
Correre per 100 km sui
sassi, nei boschi e attraversare guadi, non ha spaventato i
nostri amici della Barletta Sportiva, che hanno accettato la
sfida e si sono lanciati in questa avventura, vivendo questa
esperienza per 3 gg, dormendo in tenda e condividendo
con tutti i concorrenti il rancio servito in stile militare.
La grande corsa di 100 km è stata portata a termine con
grande tenacia da tutti i partecipanti, sfidando un territorio
difficile e sconosciuto, considerando che le condizioni
meteorologiche non sono state clementi.
Teresa Lelario, con determinazione, tenacia e grinta,
correndo al fianco di concorrenti veterane di ultratrail è
riuscita a conquistare sul campo di battaglia un 4° posto
assoluto femminile.
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La “Asd Barletta Sportiva”
alla 100 km dei
Magraid
D
Atletica
Soluzione di pag. 43
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Principale caratteristica del football americano è la mancanza di contatto.
undici medaglie nella 26a edizione del “Festival dei giovani”, la competizione nazionale riservata alle categorie
allievi e cadetti che si è svolta presso il lago di Candia
(Torino). Ben 1478 gli atleti partecipanti tra i 10 e i 14 anni
di età in rappresentanza di 122 società. Ottimi i risultati
conseguiti dalla rappresentanza barlettana: due ori, cinque argenti e quattro bronzi. Gli ori sono andati ad Antonio Sfregola nel singolo e a Chiara Piazzolla e Maria Paola
Fucci nel doppio. Grande soddisfazione espressa dal tecnico della nostra rappresentanza Cosimo Cascella e dal
presidente dott. Pino Pagliarulo.
Tennis
Prima vittoria per Tresca
al torneo “Open” di Osio
Il barlettano Giuseppe Tresca,
cresciuto sui campi dell’Hugo
Simmen” di Barletta, iscritto al
Circolo Tennis di Trani, ha vinto il
suo primo torneo, “Tennis Project
Osio Sopra” a (Bergamo). Testa di
serie numero cinque del tabellone, ha battuto prima Ivan
Giuseppe Capelli (7-5/ 6-2), quindi nei quarti Alberto Bizioli (6-4 / 6-2), in semi finale Jordan Angioletti (4-6 / 7-6
/ 7-6) e finalmente in finale contro Lorenzo Zacconi nella
quale si è imposto col punteggio (7-5 / 4-6 / 6-2) conquistando il primo torneo della sua carriera.
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Vernacolo
I cuzz’lar
C’aveit d’ceis d’ scì a Barlett o mar,
polentoun, nan v’meravgliat
quenn v’deit tenta ghemm all’inerie,
ind all’ecqu’ da luntan.
Pern avv’dè tenta marzian senza cap
ca mov’n sti ghemm n’enz e rat.
Nan sa marzian, sa i barlettan
ca s’ scett’n d’cap satta o mar
che pighjè canlicchie, quiquighje,
cozz’ rizz’ e cozz’ che fell’ arrecanat.
C’ poie v’deit ioun, ca assè timp
ca cap satt’ all’ecqu’ ruman,
nan v’ preoccupat, i soccors nan chiamat
voladdeir ca u f’lon di cozz’l è truat
e, a ciambat, ind e mutend s’l’è sistemat.
Finalment dopo ior e ior
tutt’ gonfie iess’n da ind o mar,
pern avvedè palumbar.
I cozz’l, iess’n da tutt’ i venn’
specialment da ind e mutend,
i barlettan, ci ca i vad, pern avv’dè
superdotat tutt’ quent!
A bandira blu
C’ cuss’enn è scì a ponent
a sc’tterm a mar,
è passè arrat da satt o Comoun,
a dumannè u permess’ a Pasqual!?
I depuratour stann tutt a post,
l’hann finalment aggiustat!?
Pot’n scì o mar tutt i barlettan !?
A bandira blu, ancor sventolè na vad,
a Barlett, stann soltent i bandir rass!
C’ pens, ca pour cuss’enn,
50 IL FIERAMOSCA
ind a l’ecqua lard mè fè u begn,
carissimo Pasqual, assessour
e tutta giunta comunal, m’ van da chieng’!
S’nteit c’cos v’deic’ M’arress.
R’eparmiat, ne faceit tutt’
i festeggiamint e anniverserie cuss’enn,
dat na sestemat all’Ofant e ai depurator
che tutt i sold ca rumen’n!
Ch’ capì stì cos’, tenta scienza p’curein
nan c’ vol
det’v da fè percè accom d’cen a Barlett:
C’ Crist vol fac’ arrast l’ov!
U fagugn
U fagugn abbesc’ v’arruat,
tutt all’anout sop o litt stann i barlettan
e cu picchiett in man,
accid’n masch’l e zamban.
S’volt’n e s’aggir’n sop o litt,
u cald ià assè, nan jann r’ggitt,
i l’nzol i vatt’n chi pid, a cap litt.
A penz a tenen sempr abbuttat,
colp da birr ca a sar s’ bev’n,
pern a v’dè palloun gunfiat.
A nu cert punt, nan cià fenn chiù,
accumnz’n a grum’lè
e che tutt a cas s’ sent a “ Traviat” cantè.
Quenn ind o litt s’aggir’n dall’altra venn,
s’sent l’ult’m vocalizz du tenor ca mor
e accummenz’n i gorgheggie
d’n’altra opera, chiù fort ancor.
Nan s’ riesc a capì u tit’l dell’opera
ca jann accumenzat a grum’lè,
fors ià u “Rigolett” di Verdi
o la “Carmen” di Bizet.
U pisciatour, sempr satt o litt
e a purtat d’man stè,
percè quenn a birr fac’ effett
ind o begn nan fènn attimp ad arruè.
A rievocazion da
“Batteglie d’ Chenn”
M’arress, s’è meis l’elmett,
[è pighjat na lenc’,
è meis i guardmint o cavedd e cu carrat,
stè a v’nì abbesc’, ch’ partecipè il 2 agust,
a rievocazion da batteglie d’ Chenn!
M’arress, stè tutt agetat,
[vol cambiè a storie,
stà volt a batteglie, l’hann venc’ i roman.
Chess ià a volta bon,
[ca na bella mastiatour,
i dam ad Annibal e a tutt
[i tunesein afrecan.
Iann v’nout dall’Efrech,
[ch’ quett elefent d’merd
a rampc’ u chess’ e a venc’ a batteglie [proprie a Chenn.
A Chenn, ca ià a cittè d’ San R’ggir,
[u nustr protettor
e ch’ stà sconfitt, e barlettan
[nan fac’ proprie onor!
Uannà, chess’ ià a volta bon,
[v’neit a Chenn e faciml’ f’neit,
arrecurdemc’ ca Barlett,
[ià a cittè da Disfeid!
M’arress
AGOSTO
2015
L’angolo della poesia
Colazione in giardino di
De Nittis a Barletta (1883)
Nella fervida luce del mattino
che si accende dentro il verde
[di un prato
tra le oche e le piante di un giardino,
ad un tavolo in un posto adombrato,
stan seduti Lèontine e il suo bambino.
Dalla mensa si è al momento assentato
il pittor per fermare l’emozione
di un istante di quella colazione.
Tra i cristalli ed i riflessi d’argento,
tra le tazze dalla luce scolpite,
splende l’arte e brilla intenso il talento.
Le posate son lucenti e pulite.
Il pittore è riuscito nel suo intento:
pennellate con vigore scandite
danno vita agli oggetti nella tela.
Ogni fluido nel suo vetro si svela.
Ma è la gioia delle piccole cose
che con l’arte il pittor sa raccontare.
Cose piccole e pur meravigliose
che dan pregio alla vita familiare:
uno sguardo di attenzioni amorose
o un bambino concentrato a giocare.
Ma la sedia vuota è un triste segnale:
sarà breve tale gioia e frugale.
Tuttavia dal cavalletto il pittore
rubò l’attimo e lo tinse d’amore.
Franco Leone
AGOSTO
2015
La vita
La vita
una frenetica giostra
irrefrenabile di emozioni.
Ada Roggio
Nell’idea del tempo
Nell’idea del tempo
una particella dal nome oggi;
immediatezza,
struttura palpabile,
delicata verità quasi soffocata
tra due macigni d’indefinita grandezza,
l’immane oscuro passato, inesausto,
e l’avventuroso futuro.
Due deliranti masse vicine
che si rincorrono in folli itinerari.
Mistica duratura fremenza
ansiosa di rinnovarsi?
Un forse gigantesco
che vive di provvisorietà.
Emanuele Dicuonzo
È caduta la neve in paradiso
È caduta la neve in paradiso
e il nostro nido è diventato bianco
non posso più baciare il tuo sorriso
non posso più tenerti stretta al fianco.
Lassù, con te, sparivan le mie pene
guardando nei tuoi occhi il cielo terso
or la tristezza scorre nelle vene,
poiché quel paradiso l’abbiam perso.
Lassù toccavi con lieve carezza
le mie sconosciute ferite
e piano, con tanta dolcezza,
tu le rendevi guarite.
Asciugavi le lacrime amare
del mio tormentoso dolore:
m’incoraggiavi a portare
la croce del cuore.
Mi offrivi la piccola mano
per farmi più lieve il cammino
rendendo soave lo strano
Luglio 1990, estate barlettana, via Di Giglio
“Il poeta nella strada” reading organizzato
da Pino Lagrasta
e triste destino.
Venivi, mia fulgida stella,
a dare più forza al mio cuore
e portavi nell’anima bella
una fiamma d’amore.
Ma ora quel nido è caduto
sotto la neve che copre ogni cosa
così come un barbaro bruto
calpesta una rosa.
Mi è avara di gioie la vita!
È fiume di lacrime amare
per ogni dolcezza fiorita
che presto scompare.
Ma piangere ancora vorrei sul tuo cuore
divider con te la dolcezza
e cogliere un poco d’amore,
una lieve carezza.
Aspetto paziente che asciughi la neve
così, esser caro ed amato,
potrai, in un tempo assai breve,
saziare il mio labbro assetato.
Gino Garribba
stampa della poesia di un amico, come riparazione ad una mancata pubblicazione di
tanti anni fa…
IL FIERAMOSCA
51
INFORMAZIONI TURISTICHE E CULTURALI
Archeoclub di Barletta
348 3739839
Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132)
0883 331002
[email protected]
Archivio della Memoria e della Resistenza
(c/o Castello)
0883 578644
Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620
Aufidus - Ass. inform. turistica
329 8449777
Biblioteca Comunale (c/o Castello)
0883 578607
Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68)
FOTORUDY
SERVIZI SOCIALI
A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1)
ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio)
Casa di riposo “R. Margherita”
Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16)
Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45)
Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) Consultorio familiare “Insieme…” Curia Arcivescovile Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I)
0883 527859
0883 310230
0883 521686
0883 522446
0883 310293
0883.510181
0883 572557
0883.310387
0883 520395
0883 531274
0883 518002
GOS Laboratorio urbano
tel. 0883 310214 - fax 0883 576156
ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128
Sert
0883 577302
Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460
TAXI - AUTOAMBULANZE
E TRASPORTO INFERMI
A.S.L. BT - centralino
0883 577111
AVSER (Via Magenta, 24)
368 3511354 - 0883 528443
Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso
0883 526924
Misericordia Barletta - Servizio ambulanza
347 0951836
O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine)
0883 535000
NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale
329 0536112
U.N.I.T.A.L.S.I. (Via M. del Carmine)
0883 536788
Taxi (P.zza Conteduca)
0883 521469
AGOSTO
2015
0883 531274
Cantina della Sfida
0883 532204
Castello 0883 578620
Centro Culturale Zerouno
0883 333807
C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170
IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331
Lega Navale
0883 533354
Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra)0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374
Parco Archeologico di Canne
0883 510993
Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42)
339 3869860
URP (Ufficio relazioni con il Pubblico)
0883 578488
Numero Verde 800761414
POSTI TELEFONICI PUBBLICI
Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22
0883 534305
SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO
Acquedotto (Servizio Guasti)
800 735735
Scoppio (Servizio Trasporto Urbano)
0883 518554
Capitaneria - Soccorso in mare
0883 531020 - 1530
Carabinieri - Pronto Intervento
112
- comando compagnia
0883 537400
Cimitero
0883 510675
Comune - centralino
0883 578111
Corpo Forestale dello Stato
1515
Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info)
800 900800
Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21)
89 20 21
Gas (Servizio Guasti)
800 900999
Guardia di Finanza - servizio di pubblica utilità117
- Gruppo Barletta
0883 531081
Guardia Medica - notturno e festivo
0883 575130
Polizia di Stato - soccorso pubblico
113
Polizia Commissariato
0883 341611
Polizia Locale - Pronto intervento
0883 332370
Polizia Stradale
0883 341711
Polfer
0883 521502
Poste Italiane
0883 536097
Prefettura - centralino
0883 539111
Pronto Intervento
118
Pronto Soccorso A.S.L. BT
0883 577781
Protezione Civile
0883 578320
URP - A.S.L.
0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050
Soccorso ACI
116
Soccorso Pubblico
113
Vigili del Fuoco - Pronto Intervento
115
- locale stazione
0883 531222
IL FIERAMOSCA
53
ORARIO FERROVIARIO fino al 12 dicembre 2015
BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA
Da Barletta a Bari: 4.41 4.42 5.27* 5.48 5.54* 6.20* 6.42 6.43 6.48 7.00 7.12 7.30
7.52 8.30 8.40 8.50 10.42 10.59 11.36* 12.43 12.58 13.10 13.37* 13.48* 14.02 14.10*
14.22 14.44* 15.01 15.02 15.17 15.59 16.10* 16.49* 17.03 17.04 17.15 17.43* 17.46
18.13* 18.20* 18.39 18.46* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.02 21.03
21.36* 21.44* 22.16* 22.44 22.52 23.03*
Da Bari a Barletta: 0.01* 4.05 4.23 5.32* 6.00* 6.05 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 8.00
8.07* 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04* 12.10 12.30 12.38*
13.05 13.17* 13.27 13.38* 13.50 14.04* 14.101* 14.16 14.27 14.38* 15.15 15.38*
16.05* 16.33 16.40 17.05 17.15 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.00 19.34 20.05
20.15 20.30 21.10 21.15 21.33* 22.06 22.13 23.09*
Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo
*= il servizio si effettua anche la domenica
Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.53 5.11 6.02* 6.43* 6.54 7.15 7.45* 8.08* 8.31 8.50* 8.56
9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.30 12.39 12.48 13.08 13.20 13.45* 14.08*
14.21 14.48* 14.54 15.08* 15.09 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.28 17.37 18.02 18.22
18.45* 18.57* 19.50 20.51 21.02 21.13 21.21 21.58 22.03 22.21* 22.54 22.58 23.57*
Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.10 4.53* 5.05 5.19* 5.39* 6.00 6.06 6.15 6.37 6.48 7.10
7.57 10.00 10.15 11.05* 12.00 12.15 13.05* 13.12 13.19* 13.38* 14.15* 14.20* 15.20
15.38* 16.17* 16.22* 16.34 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.17* 18.35 19.14* 19.25
19.46* 20.14* 20.20* 21.05* 21.14* 21.45* 22.10 22.32*
Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e
acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21
(Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa).
CHIESE: orari Ss. Messe
STAZIONI DI SERVIZIO
TURNI FESTIVI MESI AGOSTO e SETTEMBRE 2015
Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30
Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00
16 Agosto
TURNO A 12-13 Settembre TURNO B
IP
ESSO
ESSO
TAMOIL
ESSO
via L. Da Vinci
via R. Margherita
p.za 13 febbr. 1503
via S. Samuele
via Trani
8-9 Agosto
1-2 Agosto
22-23 Agosto
19-20 Settembre
AGIP
IP
ERG
TOTALERG
TOTALERG
TURNO C 29-30 Agosto
TURNO D ERG
AGIP
IP
IP
Q8
ERG
ERG
TOTAL
AGIP
Q8
26-27 Settembre
via Canosa, 84
via Foggia
via Andria
lit. di Ponente
via Trani
54 IL FIERAMOSCA
via Canosa
via Trani
via Parrilli
lit. di Ponente
via Barberini
15 Agosto
5-6 Settembre
via R. Margherita
via Violante
via Andria
via Trani
via Foggia SS 16
sabato sera domenica
BUON PASTORE 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00
via Medaglie d’Oro, 29
CARMINE 17.00
via Mura del Carmine
CHIESA CIMITERO 9.00 CUORE IMM. DI MARIA 19.00
8.00 10.00 11.30 19.00
via Barberini
IMMACOLATA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00
via Firenze, 52
MARIA SS. STERPETO 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00
viale del Santuario, 13 12.30
OSPEDALE CIVILE 9.00
PURGATORIO 19.30 9.00 19.30
corso Garibaldi
S. AGOSTINO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00
via Pozzo S. Agostino, 28
S. ANDREA 18.30
9.00 10.30 11.30 18.30
via M. Bruno
S. BENEDETTO 19.00
8.00 10.00 11.30 19.00
via R. Margherita
S. CATALDO 10.00 20.00
via Mura S. Cataldo
S. DOMENICO 19.30 19.30
corso Garibaldi, 198
S. FILIPPO NERI 19.00 7.30 9.30 11.30 19.00
via Mons. Dimiccoli, 116
S. GIACOMO 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00
c.so Vitt. Emanuele, 147
S. GIOVANNI APOSTOLO 19.00 8.30 11.00 19.00
via delle Querce, 2
S. LUCIA 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00
vicoletto Santa Lucia
S. MARIA DEGLI ANGELI 8.00 10.00 11.30 19.00
viale Marconi, 22
S. M. DELLA VITTORIA 18.00 20.00 18.00
via Cialdini, 70
S. MARIA DI NAZARETH via Nazareth
S. NICOLA
19.00 8.15 11.00 19.30
via Canne, 195 12.15
S. PAOLO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00
via Donizetti
S. RUGGERO 7.30
via Cialdini
SACRA FAMIGLIA 19.00 8.00 10.00 19.00
via Canosa, 143
SANTA M. MAGGIORE
11.00
via Duomo
SANTO SEPOLCRO
19.00 8.30 10.00 12.00 19.00
corso Vitt. Emanuele
SPIRITO SANTO 19.00 9.00 11.00 19.00
via Boggiano, 43
SS. CROCIFISSO 19.00
8.30 10.00 11.30 19.00
via Petrarca
SS. TRINITÀ 19.00
10.00 11.00 19.00
via Palmitessa, 38
AGOSTO
2015
AGOSTO
2015
IL FIERAMOSCA
55