IL SIMBOLISMO ECCENTRICA NATURA IL POLITTICO DELLA
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IL SIMBOLISMO ECCENTRICA NATURA IL POLITTICO DELLA
R L’arte in italia Carmelo De Luca Il Simbolismo FRANCO FONTANA ECCENTRICA NATURA 6 febbraio 2016 10 aprile 2016 29 gennaio 2016 11 aprile 2016 MILANO Seravezza TORINO Palazzo Reale Palazzo Mediceo Palazzo Madama D N U Arte in Europa dalla Belle époque alla Grande guerra 3 febbraio 2016 5 giugno 2016 edicata a uno dei movimenti artistici che hanno marcato il passaggio dall’Ottocento al Novecento, segnando il superamento della rappresentazione oggettiva della realtà e approdando a una dimensione intimamente soggettiva. Un percorso suggestivo e affascinante accompagnerà il visitatore in mostra, disseminato di opere straordinarie realizzate da quegli artisti che, nel corso della loro vita, hanno abbracciato il movimento simbolista. L’esposizione mette per la prima volta a confronto i simbolisti italiani con quelli stranieri grazie a circa un centinaio di dipinti, oltre alla scultura e una eccezionale selezione di grafica, provenienti da importanti istituzioni museali italiane, europee e da numerose collezioni private. Si tratta di opere mai viste in Italia, non a caso stanno già generando una grande aspettativa fra pubblico e critica. uova edizione di “Seravezza Fotografia” dedicata a Franco Fontana ed i suoi colori, protagonisti tra i leggendari paesaggi, che acquisiscono una trasformativa vitalità grazie agli accostamenti cromatici, permettendone di scrutare l’invisibile in una realtà arrendevole alle sue variopinte interpretazioni, esteriorizzate attraverso gli stati d’animo di chi si approccia all’opera. Paesaggi, piscine, mare, polaroid degli anni Ottanta, immagini realizzate per il progetto “Expo: vista d’autore” rappresentano le sezioni presenti in mostra, supportate da un eterogeneo cartellone legato alla rassegna. In effetti le Scuderie Granducali ospitano Giacomo Donati con “Privilege of life”, il Gruppo Fotografico Iperfocale supportato dalla mostra “Falsi d’autore”, gli allievi di Franco Fontana con “Quelli di Fontana”, la collettiva del Circolo Fotografico “L’Altissimo”. na mostra racconta l’eccentrica natura ritratta da Bartolomeo Bimbi per la famiglia Medici, che lavorò alla corte del Granduca Cosimo III, tanto amante delle piante e dei loro frutti da seguirne coltivazione e crescita. Appassionato di fruttiferi, fece arrivare nuove specie e varietà da tutto il mondo, iniziando insieme al botanico di corte, Pier Antonio Micheli, un grande lavoro di catalogazione sistematica organizzato per specie, stagione, provenienza. Bartolomeo Bimbi, insieme a Micheli, documentò così in straordinari dipinti la diversità vegetale e colturale tra Seicento e Settecento. Il frutto di questo grande lavoro di catalogazione scientifica è un corpus di opere unico nel panorama pittorico italiano. A completare l’esposizione anche trenta raffigurazioni in cera provenienti dal Museo della Frutta Francesco Garner Valletti di Torino. il Polittico della Santa Croce APRILE 2016 - LUGLIO 2016 FIRENZE R Galleria Palatina itorno nella antica dimora per il polittico dedicato alla Santa Croce. Proveniente dallo Städel Museum, l’altarolo fu dipinto da Adam Elsheimer, pittore dedito alle composizioni di ampiezza monumentale con tematiche vicine alla comunione uomo-natura e al dotto culturale, nelle quali la luce diventa elemento unificante dal preciso valore psicologico. In passato, il dipinto fece parte della collezione voluta dal Granduca Cosimo II e colpisce per il ruolo altamente simbolico svolto dalla Croce sacra, non a caso la narrazione inerente ritrovamento ed adorazione è delegata agli scomparti di costellamento. L’opera ha trovato dimora presso la Galleria Palatina, dove è stata ricomposta nella sua interezza, supportata da un accurato corredo didattico dedito alle sue vicissitudini comprendenti storia, dispersione, ricomposizione realizzata da documenti d’archivio. 38 Fece di scoltura di legname e colorì 21 MARZO 2016 28 agosto 2016 Firenze Galleria degli Uffizi C irca cinquanta opere di gran pregio indagano sull’importanza rivestita dalla scultura in epoca rinascimentale. È in tale epoca che questa espressione individuale, prima asservita all’architettura, GLI ETRUSCHI MAESTRI DI SCRITTURA 19 MARZO 2016 13 luglio 2016 Cortona MAEC P reziosi reperti, provenienti da importanti istituzioni museali, approdano a Cortona per approcciare il visitatore all’antica scrittura assurge ad arte liberale fondata su conoscenze matematiche e letterarie, regina incontrastata tra le forme espressive caratterizzanti il primo Quattrocento. La mostra esamina la scultura lignea policroma nella Firenze rinascimentale pullulante di arcinote botteghe, presso le quali contatti culturali, intellettuali, tecnici, artistici, tra luminari presenti in città, ne implementa il valore intrinseco. Il recupero della maniera classica, in verità mai dimenticata dalla romana Florentia, diventa fonte di ispirazione per il nuovo attraverso un linguaggio sperimentale con elementi distintivi rispetto al passato, del quale Donatello e Brunelleschi ne incarnano la paternità. Molte le meraviglie presenti nelle sale espositive, tra le quali si distingue la sofferenza quasi composta del Crocifisso realizzato da Michelozzo per la Chiesa di San Niccolò in Oltrarno, l’estatico San Sebastiano proveniente dalla fiorentina Sant’Ambrogio, scolpito da Leonardo del Tasso, e la cui policromatura si deve all’arcinoto Filippino Lippi, Santa Maddalena in preghiera creata dal monaco don Romualdo di Candela e dipinta da Neri di Bicci. degli Etruschi risalente all’VIII secolo a.C. che, nonostante i progressi della sua lettura, ancora risente di una parziale comprensione nei significati legati alle parole. Testi brevi, spesso ripetitivi, e la scomparsa dei supporti letterari certamente non aiutano a svelare in toto l’essenza legata a questo affascinate idioma. Tale clima non scoraggia tuttavia gli studiosi che, nel corso degli anni, contribuiscono nel rendere sempre meno segreta una affascinante civiltà, supportati dalle epigrafi scoperte di recente a Lattes (Montpellier) e dalla lunga Tabula Cortonensis, naturalmente presente in mostra. Nata dalla collaborazione tra il parigino Louvre, MAEC e Museo Henri Prade di Montpellier, la mostra esalta a pieno diritto una lingua impostasi nell’Italia centro-settentrionale grazie a conquiste, scambi culturali, commercio con le principali civiltà di estrazione mediterranea. L’esposizione vanta prestiti eccezionali, basti menzionare il Cippo di Perugia, le Lamine di Pyrgi, la Mummia di Zagabria, oltre ai testi più lunghi sinora scoperti, la cui presenza illustra i grandi progressi attuati nella grammatica e sintassi della lingua etrusca. 39 Aziende Partner La FORMAZIONE della sicurezza sul lavoro è più conveniente se fatta ONLINE! ATTESTATI VALIDI A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE Risparmia tempo e denaro con i corsi di “La Sicurezza online”! Per e-learning si intende la possibilità di imparare sfruttando le potenzialità della rete internet e la diffusione di informazioni a distanza. Garantiamo il monitoraggio continuo del livello di apprendimento e valorizziamo gli aspetti legati alla multimedialità e all’interazione con persone e materiali. La gamma dei corsi è in grado di soddisfare le esigenze di formazione sulla sicurezza per tutte le aziende dell’area PMI. 4 Per Lavoratori Corso di Formazione Generale ore Argomenti del corso: 1. Introduzione 2. Concetti di Rischio 3. Organizzazione 4. Diritti e Doveri 5. Valutazione Organi di Vigilanza 8 Per Preposti Corso di Formazione Generale e aggiuntiva ore Argomenti del corso: 1. Gli argomenti del corso di Formazione Generale 2. Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità 3. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione 4. Definizione e individuazione dei fattori di rischio 5. Incidenti e infortuni mancati 6. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri. Per Dirigenti Corso di Formazione Generale 16 ore Moduli del corso: 1. Giuridico - normativo 2. Gestione e organizzazione della sicurezza 3. Individuazione e valutazione dei rischi 4. Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori Contattaci senza impegno Numero Verde 800 19 27 37 Accedi ai corsi www.lasicurezzaonline.it FORMAZIONE ON-LINE SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO SU PIATTAFORMA E-LEARNING LO SPLENDORE DI VENEZIA 23 GENNAIO 2016 12 giugno 2016 Brescia Palazzo Martinengo V enezia raccontata attraverso la manualità artistica dei maestri vissuti tra XVII e XIX secolo, omaggio alla città che in assoluto è stata immortalata nella pittura. Importanti pittori raccontano una moda iconografica, chiamata vedutismo, ritraenti una Venezia dall’architettu- fra (m)menti livornesi 4 FEbbraio 2016 28 aprile 2016 LIVORNO Museo Civico Giovanni Fattori Silvia Perini P er gli amanti dell’arte ma non solo, il museo civico Giovanni Fattori di Livorno, ha inaugurato un ciclo di conferenze che si alterneranno fino ad aprile. Titolo dell’iniziativa: Fra (m) Menti livornesi con appuntamenti a cadenza settimanale, il giovedì’ alle 17 in punto. L’iniziativa coinvolge molti studiosi livornesi che, attraverso la presentazione di aspetti particolari o poco 40 ra fantastica, animata da tradizioni impresse in dipinti di fattura eccezionale, così personaggi appartenenti alla Commedia dell’Arte o in costumi d’epoca, regate con tanto di Bucintoro, Carnevale, la Festa dedicata al Redentore diventano scenografico supporto per un assetto urbano già carico di contenuti artistici. Divisa in sezioni, la mostra vanta nomi eccezionali, ne sono degno lignaggio Canaletto con le sue rappresentazioni percettive e studiate nella luce per coglierne particolari prospettici in osservanza alla razionalità illuministica, Guardi e la sua Venezia a mo’ di capriccio, aperta in orizzonti larghissimi oppure centralizzata sui particolari, dove la luminosità risalta il vissuto architettonico urbano. Naturalmente Bellotto respira nelle tele trasudanti equivalenze pittoriche della realtà, complesse, accurate, esatte nell’osservazione urbanistica, accompagnato da altri nomi illustri, quali Gaspar Van Wittel, Luca Carlevarijs, Michele Marieschi, Francesco Albotto, Jacopo Fabris, Johan Richter, William James ed altri pittori ottocenteschi. noti della propria città, testimoniano l’interesse di una Livorno sempre più vocata alla ricerca storica per una migliore comprensione del presente. Ma vediamo nel dettaglio il calendario. Il 3 marzo appuntamento con il cantastorie Pardo Fornaciari, il 10 marzo sarà dedicato a Vittore Grubicy, il 17 marzo alla famiglia Castelli, il 31 marzo a Livorno contemporanea. Giorno 7 aprile appuntamento nella sala degli specchi, mentre il 14 aprile si parlerà’ di Fattori e il Giappone. Ultimo appuntamento in rassegna giovedì’ 28 marzo, sempre all’interno della suggestiva sala degli specchi e il 14 aprile si parlerà di Fattori e il Giappone. Ultimo appuntamento in rassegna giovedì 28 marzo sempre all’interno della suggestiva sala degli specchi. All’interno del Museo Civico “Giovanni Fattori” sono inoltre esposte opere di pittori toscani ed i suoi ex Granai ospitano mostre temporanee (tra le ultime, si segnala quella del pittore Mario Madiai). Nei dintorni, il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo custodisce tesori marini ed un percorso didattico avveniristico, il Museo Mascagni ospita oggetti ed un ricchissimo epistolario appartenuti all’illustre concittadino, luoghi delle “Nazioni”, che popolarono Livorno, testimoniano memorie religiose e culturali. DA KANDINSKY A POLLOCK. La grande arte dei Guggenheim 19 MARZO 2016 24 LUGLIO 2016 Firenze Palazzo Strozzi T ra gli anni Venti e Sessanta del XX secolo, l’arte crea capolavori assoluti manifestanti un chiaro ponte culturale, relazionale, dialogale tra Europa ed America. Palazzo Strozzi celebra quell’epoca ruggente espo- Materia Prima 19 marzo 2016 30 giugno 2016 montelupo E ccellenza italica nel settore ceramica, Montelupo Fiorentino possiede un importante museo ad essa dedicato. Questa sua peculiarità plasma la città di una riconoscibilità in senso storico e artigianale, che trova proseguo nella ricerca sperimentale caratterizzante l’arte contemporanea. Tale è lo scopo di Materia Prima, nendo ben 100 capolavori raccolti presso le arcinote collezioni Guggenheim newyorkesi e veneziane. I moderni Marcel Duchamp, Man Ray, Max Ernst, gli informali Lucio Fontana, Emilio Vedova, Alberto Burri, Jean Dubuffet si confrontano armonicamente con il gotha d’oltreoceano grazie a Jackson Pollock, Marc Rothko, Wilhelm de Kooning, Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Cy Twombly, attraverso dipinti, sculture, incisioni, fotografie dalla fattura ineguagliabile. La mostra racconta il nascente movimento avanguardista appartenente al Vecchio Continente, che trova linfa vitale nella rivoluzionaria scuola americana, magicamente esternato attraverso opere rappresentative raccolte con amore dall’inossidabile coppia PeggySolomon e supportate da prestiti di musei internazionali. Nata dalla collaborazione tra le Fondazioni Strozzi e Solomon R. Guggenheim, l’esposizione vuole essere anche un tributo alla signora Guggenheim che, proprio nei sotterranei del principesco palazzo fiorentino, mostrò nel lontano 1949 i suoi “gioielli di famiglia”, prima di custodirli definitivamente “nel caveau della Serenissima”. articolata in varie sezioni, due all’interno del Palazzo Podestarile e una, Sculture in città, con opere collocate all’esterno a segnare un percorso itinerante urbano. Palazzo Podestarile ospita una mostra di carattere storico, incentrata sull’eredità lasciata da Leoncillo a una serie di scultori Giuseppe Spagnulo, Luigi Mainolfi, Giacinto Cerone, Giuseppe Ducrot – che, come lui, hanno utilizzato la ceramica quale strumento richiamante una materia originaria, informe. Le sale espositive ospitano anche Project Room, a cura di Lorenzo Cianchi, con interventi di artisti under 35 – Cristian Frosi, Diego Perrone, Irene Lupi, Nero/ Alessandro Neretti, Morgane Tschamberg – ispirati dal concetto di wunderkammer, così la sala museale classica con vetrine vuote si trasforma in una vera e propria camera delle meraviglie. Per Sculture in città sono stati invitati sette artisti contemporanei, Ugo La Pietra, Hidetoshi Nagasawa, Fabrizio Plessi, Gianni Asdrubali, Loris Cecchini, Bertozzi & Casoni, Lucio Perone, a lavorare simbioticamente con artigiani e maestranze locali al fine di ideare progetti per opere artistiche in ceramica. 41