V - NYS Historic Newspapers
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LA G A Z Z E T T A D I SYRACUSE *T sili Ti i’JC Venerdì 25 Ottobre 1918 «■MHJLUBW1TJ 1l iW)«lllll,tJlH..;..j salvarlo! , - r i A ra* hon me nè sco r d é ò goggiùhto f i tenen :m eìwSww* te, muovendo attraverso ìq . q i p ^ f t t a * «é ; ' antieaihera verso ruseio che R o s i n a S p o t o ()B|tjjml i|s- i |e Post Office '41 ìnterewante Romanzo Pà**ioBalè'•* .sulla Guerra Presente la cameriera, teneva aperto • :'.;.:r,-' •;•. w* ■ ■ ..* • . x S ■*. .' *■ » '*/- '-e ".-to., è ti w’- f . ?■»*• - i - >-> #•r.^ .• *■«»-:.«*•• . i »«f «■*«?. ^rèirewT N .VI «|# 8«cofidto|jMi» L evatrice . D ip lo m ata! ossequiosamente.. -— Grazie, signor tenente V '- \ i Era decisaménte* il tono giritelo, della Vocato di èrto w m m Ali ! l’amore di madre ! ~ stra Bbllécjt7 e verso/m ia del congedo. La solalevatriceitaliajjh BIRRA “ALES” E LA f j „ chih6i vai^ che iuo’, secondoìa lègge della 1.A A-Sjrtd $?»-0Q lìgKa. Voi d ue flirtav ate in Domela Fusot non perdet Eli»'lave va scacciati, il fiBIRRA «BLABST- LAGER” glio scapestrato, là, nella do la soglia. citte *. esercitare la professione ________ w S*i rtìtel $1*25 tile a tia p e l p iù g ra n d e a c te la sua ealma. W EST EN D BREWXNG à Co, casa Lessing, poiché Quando l’uscio fu rinchiu Vincenza Spoto dottoressa del- j *’ Ja più* pura, più’ . genuina .Gfini»oqptt . . . , . in , Q:»C6 corilo. ’ V i incam m inavate Vedeva crollare rtutto d’up ìqrosa ’c h e neh ie corpo tt sub piano onesto; là poeta della sventura che so alle sue spalle, mentre l’U n iv ersità-’ d i P a i a m o . "PFiifS^FiutoSmte'i.vv.».,* 0.10 più* salubre birra in colpiva quella famiglia ac scendeva le scale, egli, ehe de poi u n a sanzione defini ma non protesto commercio [e|Ìò di Steto di ‘ .-CANADA’— - Y. ±T_ Chiedere a quel padre il chiudeva dì più foschi colori nel cuore aveva la molte, chi Con Diploma tiv a .. N. Y. r-0 P lì~ ÌÌÌ^ là colpa del figlio iuò. nel, p a trim o n io ; — perche del suo rifiuto?" sul eapo pesavano forse tri " S«t CVBfji j , «•».,;',r . *,.»•*» A che che prò’ dopo le sue Ila ora? Dopo che . altre sti ore venture, si sentiva lie * 842 N. S ta te St. concMose Domela. -^-V erir ***•> DIME BUILDING db SYRACUSE, K V . PAGAMENTO ANTICIPATO simo. Mi pare p erò che ad parale di quel qualche mo sventure si era io abbattute to, commosso, come sp quel-j LQAN ASSOCIATION . •jjf *»!•' *'M' t accorgervene ab b iate ta rd a mento prima. Era forae un anche sulla casa Domier, la gioia reeaàt attqmadre al-, Si presta, momet» lu proprietà’ esporsi a delle ingiurie che qua,sì a dimostrare che non trai avesse aperto anche nel S*sr *nnunil ed inserzioni prezzo to a s s a i v per lungo tempo. Facili paga, ' d* èontenìrsi. C S EG G B R O T H ER S P eiò in tem po - - i n t e r avrebbero reclamato un consuo cuore, buono e generoso, menti. meno rispettoso da , h t direzioninoli risponde: di nr4' tu p p è M ister. 153 W. Second St, . . ,un solco di dolcezza e di feparte delFufficaìe. » tìcolt fitwptì ed » pfrj^doto. I ... -«Mon J p nego — riprese due cuori congiunti dell a* | iPoità^ . S R U IIS O N pSWEGO.N f Domela capiva tutto que more ; ora quella madre ar,. «Snoerrjttì non ti restituitcoso. Domela, —rCerto è stian o ' ________ A V V O C A T I C IV IL I E T E M A L I sto. deva dal febbrile bisogno di'UNA DONNA ENTRA IN Massima onesta' uell'inteteise ! J o h n F . D a i n & S o n che voi ab b iate preso la voÓnde s* levò da sedere fe ritrovare suo figlio, di nab- ! ADV* RATES? SCENA UNPERTAKERS tira/T tso lu rio n s-d i 'attònita* dei dienti t IstssHè 55®*4ròd narm i tu tto d ’u à tra tto , in ce a lbanchiere un cenno di bracciarip, di fargli sentire Uffici, aperto notte e giorno U fficio: 518 Brt M aaiuto e si accomiatò. che Se con la mente ,lo eon- Potevano essere le otto de **■*.**’m*■ ¥-**«i 3SC*ÌBch Sì Dirla in inglese cd italiano im a p a io la : bruscam ente j e P T cuce io n e «- lTfK Filippo Mister anche qu dannava m parte, col cuore,ja Bera qUando Domela Fu . B ell evo* ; - Ite- quatièsLcop» rtgtt*è|*»te v v ■ * uestariso 112 E. Second St, aedo l'ufficiale fu uscito pai- non solo lo assolveva, ma an jgo^ cjje sedeva al tavolino in' ■f .1 SYRACUSE FI. Y. ovato anOSWEGO. K y «|»«itenbo «cej* Tbrolgersl «duve rimanere intontito dalie che lo difendeva. camera da letto intento a !. in viaggio» passando anche 1 tlefono iOSl . ’%\ -Gen,. M «**fer % parole udite. mormoro, scrivere, fu scosso da una!' Comprate il Carbone da — Signore p erb ieg i. Si passò una mano sulla ; S*®» Sptel* **i rp i r « . .* » D om ala aveva pronuncia fronte mentre un sospiro prò tremante nella voce, — gra scampanellata all’uscio. zie per la vostra cortesia ; voi Si levò da sedere e andò. VV. 1 • IV L 1 N A to Jejultim e frasi scadendo « « H iS s » ' S t P K « K T S [ r 10 gli erampeva dal |,et siete in questo momento il ad_aprire, Domela ! Domela — e- ael fro d o più’ soddisfatono dèlia voce, senza ab- Quindi risedette alla scri consolatore per la madre de OSWEGO, N. Y. sciamò una voce carezzevocen te per Voi bandemarecon gli occhili vania e cercò di riprendere solatta. Che è di Aldo. Massimo interesse sul depoet» Pi’onunciava sollecitarnen le, mista di tenerezza e di volto del banchiere. 501 N. Salina St. ti. Si usa speciale attenzione a) il lavoro. te ogni parola. gioia. E gli parve in fa tti che que versamenti fatti dai nostri ami* sto accenno atta città dove DPM, tITJM. VI<.ITA V interrogazione ultima Poi nell’anticamera un’on, • ci italiani. Si ricevane, depositi tó ied ev a la p ro p ria m adre, !LA PEN U LTIM A VISITA tradiva a dun tempo l'ansie data di profumi entrò vio ; anche per posta e si currisponaveste avuto la ssrfcù di scuo tà e la commozione. lentemente con la visitatriee.1gj avvertono d 'ita lia n i de ?*r* ^ ,ÌQ2U* r a 11 nu Kolln ilo n n a d*a ® ——— ___ una bella donna, de tere improvvisamente il ban|Chiunque avesse visto in — Signora, rassicuratevi\ FEra chiere. i™Hn • cammi — esclamò Domela Fusot ; tà indefinibile, cui il taglio e • Che occorrendo di piante mr volto i1uffipìaio ufficiale #che Infatti Mister levò istantajnava tranquillo lungo il mai — egli è partito a mezzodì legante dell’abito modemis-1cbitettopiche per nnovi fabbricasimo, sul quale spiccava il ti si rivolgano al Signor neamente lo sguorda su di eiapiede della via della Re per la guenu. . REID &COMPANT lui, mostrando il volto d’im- !naissance, presso la piazza — Dio lo assista! — mor cappello ricco di piume, da , saia FURCINìTG 22 W . BRIDGE ST. •va-un aspetto eivkttiolo e se30Ò N - 1 1 8 5 -N o t a t e S t .— ì* .M fontaìne, per qnaiito fttorò la madre. Salina St OSWEGO. N. Y. — Prima di partire r—pròjducente, , r " * ~ C n e intendete dira con psicologo egli foosse, non a di fronte alia Marchetta COMPRATE GLI UTENSILI segui Domela — mi na inca Come Domela senti il suo . , F bm ciò? —chiese con voce cupa j vrebbe forse cello saputo inDA NOI ricato d’una preghiera a voi,'nome pronunciato da quella J espleterà* qualsiasi tn; , àirufScìate. idovinare che quel giovane ch’io non saj)Uto rifiutargli voce Ilota, un grido di giubi canco cot? 1 3 massica esateic^, j Lanterne, Secchi percarboni, • —Io nulla —replicò Do placido recava la molte nel nè Io avrei potuto. lo gli proruppe: — Mamma ^ Signor Furcinito e' già Ixn :pale. Chiodi per scarpe. Paieper mela. —Aspetto piuttosto icuore, ia mia I — fece]mamma miai conosciuto nella nostro Colonia Ja neve. Vetri, ed altri qggetti ima risposta da voi. j II suo incedere calmo, lo — Grazie, signore ! Madre e figlio si abbrac- f** 13 Bua nota abilita’ eie per casa. Natiche’ articoli per acnse —ld devo rispordenni jsguardo dolce, la scarsità dèi la madre. (tt* molto affidamento a chi si , Stufa e mattoni, ed ogni altra co* — Solo mi dUole - conti-Sciarono impetuosamente. sempttchnéhte ■ — disse in gesti, tutto aveva in lui un a m i * * Poi Domelà invitò la mam servirà’ dell’opera sua. nuò il tenente, cambiando to tono secco il banchiere— spetto dLserenità. sa occorrente per essa. , no p*d abbassando la, voce — ma a seguirlo: — Vieni. Pas che l’incarico mio sia di na slamo in camera. tme e -rrei-' hporre , POST & HENDERSON ^ - -J-Shk \£ steidte dai m e m eglio gli suggerisce R. DOW NEY & CO . pieno tura dèlìcàtà. Mi conforta il La madre lo seguì. COMPANY -L-M pro p rio cuore e la.-sua cosci un rifiuto che voleva dire per pensiero ehe voi, signora, — Vedi^ — mormorò CARBONE Di SCRANTOid Ufficio e Yards. Foot E. Second < L m .* DELLA D. L. & W. ènza, Non v’è m ai in que lui un capitombolo nel buio,siete madre e. come tutte le, Street — Telefoni: Ufficio n, . !madri, averte il cuore aper Il migliore -per le Stufe di s te determ inazioni motivo di dell’avvenire. (lON'TIMA* 1433. — Yards n. 148. lesa) tu alle geli erose opere e la' cucina e per le Fornaci" Luirber, assicelle. Tavole e pili naimtiU? rivolta ai sacrifizi, Il più- netto — Il più’ pur® Cemento, intonaca, Calce, mat tono DOVE TROVARLI stolidamen È triste iti certe ore essere J Jflicto: East End of Lover Eri e|è i Jge. — Phoncs, 1400 - 140) — toni, e Tubi di conduttura. Tei-* te sposa con un altro uomo, madri! — esclamò la sigiloofféso col mìo agire. ti preparati, e carte da muro, ed V’ALIGIE' le aitro roso rii? npjm OSWEGO. N. Y. — Siete stato esauriente era stata resa madre da lui. ra. altri arnesi da lavoro. * Amonca n ripigliò Domela. — Non Il mondo, quando giudica j — Vostro figlio — prose]10130np‘^PW ' n » $a OSWEGO, N. Y. replicherò alla vostra teoria. procede per siaitesi. Non si gui Domela — mi ha parla-1510110 ^ «‘fruenti: Potrei invece chiedervi qua . •’ 'l Yt tfià -t riuitiitìèvji... ìtóèi'Wiird le speciale antipatia allora Noi cerchiamo commerciare lenif fiotl cawe nelli pitta* e le vi destate! perchè voi non ’avesse opposto i . con voi negli articoli che noi . pMÈti* .à'.bisdit piércàto* Ned. ven* abbiate voluto .accohdiseere !ripetuti dinieghi alla felicità particolare. Egli è partito la libro rifila jnii-rra; di <)(}({-! vendiamo Noi sappiamo che i • BSamo aftiàie rasoi o^*trappe per àiruiuone m,!a con Ada vo- di due giovani. Non indaga sciando iq Bruxelles un’ani ni A r t h u r I lré b a n e , piarugrafi voi piacerà' la buona qualità* ed Valigette e £ortamoneta stra;unione che noi deride-1il mondo quanto grande fos ,ma sorella, voi lo sapete... r o r ti «li coranu-iito dcarli **v«‘nt i prezzi ragionevoli. r ' «omini -.è ’potine. Valige teyamo lèrdeptemente. Ma !se Famore sorto tra quelle — Lo so — fece la signo- gi«mal «tu *y t ; T o w n k <jo s jB' la vostra stufa, fornace VENITE DA NOI QUANDO gtàndi à ba*scu.pre2zo. ^ voi- potiests rifiutarvi di rr;due anime.; '• ra Domier. con un tenue fil sip. .li k .c. r„ jj nnovo o calorifero bruciati? Se CERCATE spondere, Dunque non ritor i No: il mondo è severo e di voce ed abbassando il ca ne avote noi- poogjamo-rl— CTOTBEtERIg. OROLOGI, niài^ó indietro^Salto invece Jcmdele, forse per pudore ver po Is ti.'» ; t-O SA S I F A NEL pararle SVEGLIE, ANELLI di spo OREFICE B OROLOGIAIO dfpìè ipari i preamboli e ven so se stesso. i — Aldo 1 ama, ì ama di a (WALL STRECT* di Broadan Non sapete che noi abbia salìzio ed ogni cosa che potre ITALIANO N o.àl motivo della mìa visita Quei due giovani hanno)more intenso. .. — riprese Wall, ia migliore analisi truir ste trovare in una gioelleria w . .’oggi^ Mister, io sono venu-commesso due éolpe, immen. il tenente. — Egli l’ha la-:i.«iif-*rci ^ullo n.ndiàoui finan mo la più* grande casa per prima classe. S i’compra òro ed. amento vec- tb a chìèdèm la mano di vo- se tutte e due In un sol fatto sciata, quando la famiglia 7.jan,.; pn > VKRIT\’ t'HK riparazioni negli Stati UMALTBY-CAMPBELL CO. z dispreziamoli ! Eccola logi l’ha scacciata di casa, e for ipnosi \ «u ! Munt,/ niti? Non sapete che noi vrLlo. ri fanno orecchini c ànelli star figlia., Teiephone BIdg. Il banchiere sobbalzò dal n de! mondo. ' > -.«n-à condannata a lotta- ]' J ; " ^ v ! t ^ n . o i l 11 ?w abbiamo il più’ grande de tToro pér uom^<e donna a jheà28 W. Bridge St. pass.™ por la re ocntro la vita, che non e la c'R[Tt< r posito onde riparare stufe, z i hassi* ■ -X -- -■ • • la scrivania come se il pavi OSWEGO, N. Y. mento fosse stato scosso da mente dell ufciale. Ma ogìi mai lieta-per una ragazza . TTr.0 ni . X Telefono. West 223 W* fornaci e caloriferi di qua un improvviso terremoto. pareva il pii sereno indivi .nelle condizioni sue. fors'an-;!.;,^ ,du ' I ‘v V n e* Ann,.' FroVaft- pei crederò a più Che dite, Fusot? - ui- duo dell universo, su quel ter .che contro la stessa miseria.. dram ntatif'a lunque specie? / L E O GIORDANO MUNUSHIAN BROS sfauipnta in N**w lò à precipizio, Ma voi sie cno éhe tra poche ore avrò1' 1 Voi ‘ comprendete, signora y ' , 10I5sMiUon; Ava Y ork; ALLEVANDO II. P A E’ facile risparmiare da SARTO te pazzo! be m’ito il rombo del canno 'che cosà desideri da voi il D R E , di Georgi* Me M anus, sul solvay. n. y. DA DOMO E DA DONNA - Non pèrdete la ealma ne e gridare ai feriti gli urli'vostro. Aldo. Ogni abito si completa nel la sola pagina eomie.u m attu ‘Im'WJtì rigidamente rifiìd q m tm la Do T'Ir»- o-I rl/nlrvl-rv oì m m dknndl l„i «, mnrli.n dolore oe ai moribondi Icj 1La madre tentennava il fi ina. JO H N I.. UOM ’IO, 1,0 H . E . — riprese, nostro negozio. Noi abbia*, niela. — Vostra figlia è sta t ida dell’ultimo strazio. icapo combattuto tra due pen mo avuto una luti a Ferito gravemente v ta gettato nel ridicole da tm OflNOBBT. «li Ja m e s .1. Cor Proseguendo del suo pas- sieri, (’ant. N. Salina o B n ttem u t M t1 Fra gli annùne] mortuari matrimonro mattconeìuso. Io so "almo, l’ufficiale traversini — Kignora — riprese il te lu'tt, dieo ili molti incdcut i ' A litiam o inoltri* ttuulu poi* ; rienza nel pulire, riparare, alterare ed aggiustare, , dei giornali’dì qualche gior non voglio illusfcrayff quale la piazza di La Fontaine,gì inerte — Aldo vi scongiura non puhLlicati nella vita «lei qualunque negozio j levar macchie, rimettere a g rande hitfntoro. mo-addietro lessi il seguen potrà essere................ la sofie che . ,può- ito da\ranti al palazzo di giù Iper fcocca mia che non la dinuovo e stirare abiti diquà I-a “ A nierioan” lia aecomo te: Sjpettore ad una signorina su stizia.ed entrò nella via chrimentichiate. F N MA T R IO T T I('t ) I dunque qualità* per uomi _ Q]an(Jiere]«lato per la vt'iiilifn ili-l g'orna “I parenti ed amici simun la quale pesilo seandaiuctio si apre innanzi. La moglie del STI M ENTO | e donne. * ,»• i ciano la perdita dL___ <tt ief*. So che vostra figlia j Al numero 17 della strada!stette rigida, immota, per al- j p ì)rpflso ) venditori doì i-ftStrw- r— ■’T -^ t * . . mì Noi ritiriamo e ritorniamo anrasenii|>i*e. Io passo di ti fermò, ne salì la scala ed.cuni secondi. Poi gli occhi ie,£r'oma‘‘(,ll nbl><>na?nciit. ..S * vi.] t(> l'imperar» ‘«ni grli i ^isettantèiiue, agricoltore, nao sopar di tutti i rltegiiì stimi-1al primo piano suonò all’ut-jsi inumidirono e dalle labbra ;l,or «lovn-blicro cn* s ta t l ’ i'i mi n iu larc F ltiiìia 1 I il lavoro a domicilio. 35 West Bridge St.,2o.pian serenamente per ferito ri- di. Amo la vostra Ada; Ili-j.scio che recava questa scrit- tremanti le uscì una frase in- m«n,!ati dio-ttnim-ntc «il Di par lim onio d ’Abliouanionfi, N«*w l'01’ ’ ia u u m -a. o m p rato : Stei*..IBI fVttftl' di eh' PdAWi la Ir» ’ta: tn* “Massimo “ Mnauimn FSnml -cn- -_ fìlan fììai-i- terrotta f-oi-vz-ilto dallo aolln schianto ocìito.if <->ridilo portata^. Rocca <FAnfo nel stg**» Telefonate 1875-J. onoroft dì ehedervi Domier della 1S66 al seguito dì Garibal sua mautv ( OSWEGO, N. Y. j diere”. commozione : Forse è l’ul Y ork A m orran, No. 12.18 Wil- 1 M arS n v n jg S tam ps (F ra * -. di”.1 liam Binvt, New York. (I/o- 'v,,>olil l'1*1 R««l>annio di (Iner-j _Il banchiere era pailidis- ! La cameriera fece passa- tima sua volontà ! * ysrOome si vede, le ferite so- simo. Ire avanti Tufficiale cìhe tro- — Signora — esclamò il dizione girunnliera solnmentoi ra ) rr' ’jiiin«lfi”nc*r«*tii u n a b o lla i - Jw sempre mortali. ,Se non Non rispose subito. vò all’uscio ed accompagnan tenente io vi auguro che d?‘l Ne\r Yiirk American Hara*,! omnia. I W ar S av iu g S tam ps ri muore subito ri può mori Pareva che inseguisse il dolo nel salotto gli domandò voi aion siate nel vero. Ma spellila per tre mesi p e r $1.7ù, ' *«i vendono in tu tti gli uffi-ri i rei magari dopo’. . 5 . anni. corso di tte pensiero tragico chi facesse annunciare. se casi fosse ? perchè non con giornaliero e dom enicale pei jjio.-*tjdi, i glandi negozi, gli a,ilierglii, li* banche ed altri p u li nei cernilo, , — Un amico di Aido —- sentirgli la pace almeno del $2.50. ‘ t i c i uffici. Chiropodista xTYun tratto, ti. rizzò da se rispose Domelti — Dite alla cuore? tta reripiente pieno dì, ci dere, e rivolto ail’uffidale, e signora che vengo per inca — Sì, si! .proruppe la si 118 East Jefferson Street polle' tagliate, fine ^-assorbì* sdamò con violenza : —. ti rico suo. gnora, sciogliendosi in lagri DR. TU^RK Ecco — rispose miss di fronte al ranno le sostanze,deleterie gnò!' tenente,, anche con lo Qualche istante dopo la me — gli obbedirò! jPolly in aria un po’ preoc Specialista per ie malattie degli TheOnondaga Hotel in ’Uhà stanza in cui vi sia scandaluceio di ieri, mia fi povera madre comparve, ec il tenente mosse verso l’u cupata — stanno bruciando occhi. Esammazionì gtatis. Affidatemi i vostripìqdi qualche amrnakto d à difte* glia uoiì puòtemere Favveni citate, ansiosa, nel salotto, scio, lentamente. le tende della mia camera, ITna prova vi convincers’ Prezzi moderati. 4 àarii utile tièt.prevem- FeJ C’è ancora suo padre; benediéepdo anche con io -r- Quando lo vedrete - ed io cerco di spegnere il Telèfono W arren 770$ * "mai- G razie della Vò8tor\genero- sguardo quel giovane che si gli <1irete pure che suo padre fuoco senza disturbare nes- ) 344 SOUTH SALINA ST. dichiarava am ico d el suo fi sto ìnaie, m olto m ale! Che si suno! i *•< ................tr r y rr ................ |, ■■■- in.,,. BRUCIATO? f V , t i . Dr. B. IH e— .............