Lettera Ministro Minniti PS Domodossola
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Lettera Ministro Minniti PS Domodossola
Alla c.a. Signor Ministro degli Interni On. Marco Minniti e p.c. Signor Capo della Polizia dottor Franco Gabrielli Caro Ministro, mi rivolgo direttamente alla tua attenzione per sottoporti una preoccupazione viva nel territorio del Verbano Cusio Ossola, provincia interamente montana e confinante per due terzi con uno stato estero non membro dell'Unione Europea, circa un possibile declassamento o addirittura una soppressione del distaccamento di Polizia Stradale di Domodossola. Nonostante tale circostanza non sia contenuta in alcuna atto ufficiale, e nonostante a suo tempo l'allora Questore del Verbano Cusio Ossola avesse escluso interventi di questa natura nel corso di un incontro con lo scrivente e l'allora sindaco di Domodossola prof. Mariano Cattrini, l'ipotesi circola con una certa insistenza a livello amministrativo e politico locale. Sono con la presente, pertanto, a significare l'esigenza di un intervento teso a rassicurare le comunità territoriali circa l'assenza di qualsivoglia provvedimento governativo che vada in tale direzione, paventata peraltro anche da alcune interrogazioni parlamentari. Una eventuale soppressione del distaccamento di Polizia Stradale di Domodossola sarebbe assolutamente errata e da evitare in considerazione di alcune circostanze oggettive, infatti, tale servizio: 1- Viene reso ad un territorio che possiede la tempo stesso una grande complessità orografica e territoriale (le Valli dell'Ossola hanno infatti forti connotazioni di dispersione abitativa in connessione alla loro dimensione interamente montana) e di peculiare rilevanza internazionale (essendo confinanti interamente a est, nord e ovest con la Confederazione Elvetica e con i Cantoni Ticino e Vallese in particolare); 2- Viene assicurato ad un territorio che vede la presenza di ben tre strade statali con collegamenti diretti con l'estero (la superstrada del Sempione-SS 33, la strada delle Valli Antigorio e Formazza - SS659, la strada della Valle Vigezzo- SS 337), e con una ulteriore arteria in fase di elevazione da strada provinciale a gestione regionale a strada statale (strada della Valle Anzasca); 3- Viene tenuto su un territorio la cui strada di confine a nord vede la presenza nella vicina Svizzera di una strada - quella del Passo del Sempione - che viene destinata dalla Confederazione Elvetica al transito di materiali pericolosi e delicati, con evidenti ripercussioni anche sulla viabilità italiana, e per tale ragione mantenuta in esercizio costante, producendo pertanto una esigenza di controlli e verifiche puntuali e rilevanti anche nel territorio nazionale di nostra pertinenza; 4- Viene garantito su un territorio che a seguito dell'incremento dei fenomeni migratori ha visto un aumento della pressione antropica a ridosso del confine, con l'esigenza quindi di intensificare ed aumentare i relativi controlli della circolazione stradale, e talvolta anche l'impiego di agenti di Polizia Stradale anche in attività di pubblica sicurezza in genere; 5- Viene svolto su un territorio che ha visto un significativo incremento nel corso degli ultimi tempi degli incidenti stradali, con particolare riguardo a quelli purtroppo mortali; 6- Viene sviluppato con una grande distanza da analoghi distaccamenti di PS del resto del territorio provinciale, a differenza di altre realtà esistenti in province vicine e confinanti dove esistono distaccamenti di PS a pochi chilometri di distanza e facilmente raggiungibili tra loro, a differenza del contesto interessato; 7- Viene reso all'interno di un fabbricato di proprietà demaniale, e pertanto senza oneri gestionali sotto il profilo dell'ammortamento dell'immobile o dei costi di affittanza del medesimo. Per tali ragioni, si ha motivo di ritenere che la garanzia della permanenza del distaccamento di PS di Domodossola corrisponda sia ad esigenze di sicurezza e di funzionalità di carattere generale che nei riguardi dei territori e delle popolazioni dell'Ossola, che per la loro condizione di perifericità e di lontananza dai centri decisionali non possono vedersi deprivati dei presidi essenziali dello Stato, soprattutto in questi periodi nei quali giustamente il Governo è tornato a ridare il giusto risalto e la necessaria attenzione alle tematiche della sicurezza della comunità nazionale. Nella certezza che saprai corrispondere in tal senso, ti saluto cordialmente inviandoti i migliori auguri per l'impegnativo servizio da te assunto nei confronto della Repubblica. Roma, 23 gennaio 2017 On. Enrico Borghi