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Νεαgια Università di Roma Sapienza A.A. 2011-2012 Facoltà di Architettura Design della comunicazione visiva e multimediale Corso di Computer Grafica 1 Docenti: Ivan Paduano, Raoul Carbone Studenti: Maria Domenica Maggiore, Vincenzo Maselli, Sara Timeo Fuga da Neaghia Spaceship cities. Lo stato dell’arte Spaceship cities è una tematica, più che un genere, ricorrente nei romanzi, nei film, nei manga e nelle anime a sfondo fantascientifico. È particolarmente presente in quella categoria detta fantascienza hard, o fantascienza tecnologia, caratterizzata dall’enfasi per il dettaglio scientifico o tecnico e per l’accuratezza scientifica. Il termine fu usato per la prima volta nel 1957 da P. Schuyler Miller in una recensione di Isole nello spazio di John W. Campbell Jr., sulla rivista “Astounding Science Fiction”. Non è raro, però, ritrovare questo tipo di tematica in un altro sottogenere della fantascienza: la space opera, o epopea spaziale, i cui temi, generalmente, sono l’avventura, il romanticismo, i viaggi interstellari, le battaglie spaziali, ambientate in immensi universi spesso dominati da imperi galattici e, non di rado, le navicelle generazionali, che, però, diventano solo un contesto in cui ambientare vicende e situazioni evulse da esso. In questi casi, infatti, la verosimiglianza scientifica dei diversi scenari non è assolutamente presa in considerazione. Vengono violate, spesso, le leggi conosciute della fisica in viaggi compiuti a velocità superiori a quella della luce, capita spesso che i protagonisti usino diversi poteri mistici e possano distruggere in un sol colpo interi pianeti o specie aliene. In anni recenti, una rinascita della Space Opera ha prodotto qualcosa che alcuni considerano un sottogenere definito “nuova space opera”. Essa combina le proporzioni galattiche della Space Opera tradizionale con elementi della fantascienza hard. Elemento fondamentale di questa tematica, indipendentemente dal carattere più o meno scientifico della sua ambientazione, è la presenza di una navicella spaziale generazionale. Le astronavi generazionali sono grandi arche dotate di un ecosistema autonomo, pensate per poter trasportare in modo confortevole, attraverso viaggi che potrebbero essere lunghi anche alcuni secoli, i membri di un equipaggio umano ed in seguito i loro discendenti. Questi viaggi sono generalmente giustificati da un’eccessiva sovrappopolazione della Terra o un’imminente catastrofe planetaria, anche se non è raro il caso di storie che raccontano di navicelle ospitanti specie aliene. Lo sviluppo di questa tematica fantascientifica e l’affermazione di questi nuovi e anticonvenzionali habitat viene generalmente collegata alle prime ipotesi empiricamente valide di habitat spaziali formulate negli anni ‘70. Nel 1974, infatti, lo scienziato Gerard K. O’Neill, pubblicò sulla rivista scientifica “Physics Today” il progetto di grosse strutture abitabili spaziali: i cilindri di O’Neill. Il progetto consisteva in due cilindri in controrotazione, lunghi 30 km e con un raggio di 3 km. La superficie interna di ogni cilindro era divisa in sei strisce di area uguale che correvano lungo la lunghezza del cilindro, tre erano “finestre” da cui penetra la luce solare, tre erano “terra”. I cilindri ruotano per fornire una forza di gravità simulata dalla forza centrifuga sulla superficie interna. Interno cilindri di O’Neill Le navi generazionali fanno la loro comparsa in numerosi romanzi di fantascienza. Il primo grande romanzo sul tema fu Universo (titolo originale Orphans of the Sky) del 1963 di Robert A. Heinlein. Altre opere letterarie in cui compaiono navi generazionali sono: Non-stop di Brian Aldiss; L’astronave dei dannati (Ship of Fools) del 2001 di Richard Paul Russo; la serie di cinque romanzi Il libro del nuovo Sole di Gene Wolfe; il romanzo Colony di Rob Grant; la serie Rama di Arthur C. Clarke/Gentry Lee; Supernave di John Brosnan; Eclissi 2000 di Lino Aldani; The High Frontier: Human Colonies in Space, pubblicato nel 1977 dallo stesso O’Neill. Oltre la letteratura, questo tema ha ottenuto un discreto successo in film e serie televisive: va ricordato il film Wall-e, lun- Nave generazionale di WALL-E gometraggio d’animazione della disney e pixar del 2008; la serie giapponese di ani- 2009 Chrome Shelled Regios; il fumetto me di fantascienza Gundam; l’anime del del 1991 Nathan Never; la serie di fantascienza Babylon 5; la serie televisive di fantascienza Battlestar Galactica; la trilogia dei film di fantascienza bellica Starship Troopers, tratti dall’omonimo romanzo del 1959 di Robert A. Heinlein; Il gioco d’avventura di fantascienza del 1994 di Hideo Kojima Policenauts; il videogame Rama, tratto dall’omonimo romanzo del 1973 di Arthur C. Clarke. Un’altra tipologia di astronavi che consentono fantascientifici viaggi interstellari sono le navi dormitorio. Qui la maggior parte degli occupanti (o tutto l’equipaggio) è in uno stato di ibernazione o comunque di animazione sospesa. Tra gli esempi più significativi il romanzo 2001: Odissea nello spazio di Arthur C. Clarke, il film omonimo di Kubrick, l’episodio “Spazio profondo” della serie televisiva Star Trek e i film della serie Alien. I riferimenti principali Rama Avventura grafica in prima persona sviluppata e pubblicata dalla Sierra Entertainment nel 1996. Il videogioco è basato sui romanzi di Arthur C. Clarke Incontro con Rama e Rama II. È un gioco di ruolo in cui il giocatore interpreta un personaggio dai tratti non definiti, un astronauta assegnato a rimpiazzare l’astronauta Valeriy Borzov, scomparso durante un sopraluogo all’interno di una gigantesca astronave di nome Rama, improvvisamente entrata nel sistema solare. Il nuovo arrivato dovrà girare per l’astronave e cercare di carpirne i segreti insieme al collega David Brown, divenuto nel frattempo capitano della spedizione. L’avanzamento procede a schermate fisse con sistema punta e clicca che permette di muoversi in direzioni obbligate che consentono di raggiungere, non senza difficoltà, un determinato luogo. Assente l’interazione con gli altri personaggi che entrano in scena per pochi secondi solo per dare delle informazioni. Lo scopo del gioco è essenzialmente quello di risolvere gli enigmi che si incontrano durante lo svolgimento, che possono essere matematici (prevedono calcoli e ragionamenti complessi) o la ricerca di oggetti, vere e proprie chiavi di accesso. Alien serie di quattro film di genere horror fantascientifico. Le vicende ruotano attorno ad una terrificante specie aliena, che nel film viene identificata con la generica definizione “xenomorfa”. Queste creature sono delle perfette macchine per uccidere e si riproducono parassitando gli altri esseri viventi, che muoiono al momento della nascita del piccolo alieno. In tutti i film la protagonista(Ellen Ripley) è interpretata dall’attrice statunitense Sigourney Weaver, la cui interpretazione le ha procurato una serie di Nomination come miglior attrice protagonista agli Academy Awards, Saturn Award, Golden Globe , Blockbuster Entertainment Award e Science Fiction, Horror, and Fantasy Films Academy e il premio come miglior attrice per il sequel Alien-Scontro finale ai Saturn Award nel 1986. Il primo film, Alien, diretto da Ridley Scott, risale al 1979. Costato 11 milioni di dollari, ne ha incassati, l’anno della sua uscita, 103. Nel 1980 ha vinto l’Oscar per Migliori Effetti Speciali, due premi BAFTA per miglior scenografia e miglior colonna sonora e tre Sturn Award per Miglior film di fantascienza, miglior regia e miglior attrice non protagonista(Veronica Cartwright). Il secondo film, Alien-Scontro finale, diretto da James Cameron, risale al 1986 ed è ambientato 57 anni dopo le vicende del primo film. Nel 1986 ha vinto due Oscar per Miglior montaggio sonoro e Migliori effetti speciali, il premio BAFTA per Migliori effetti speciali e otto Saturn Award come miglior film di fantascienza, Miglior regia (James Cameron), Miglior attrice protagonista (Sigourney Weaver), Miglior attore emergente (Carrie Henn), Miglior attore non protagonista (Bill Paxton), Miglior attrice non protagonista (Jenette Goldstein), Migliore sceneggiatura e Migliori effetti speciali Il terzo film, Alien3, diretto da David Fincher, è del 1992 e le vicende narrate si verificano immediatamente dopo quelle del film precedente. Ha ricevuto quattro Nomination agli Oscar del 1992 senza però vincere alcun premio. L’ultimo sequel, Alien-Clonazione, diretto da Jean-Pierre Jeunet, è uscito nel 1997, ed è ambientato 200 anni dopo la conclusione del precedente. Ha vinto il premio Migliore Attrice non Protagonista in Film di Fantascienza(Winona Ryder) ai Blockbuster Entertainment Award del 1998. Stargate Film fantascientifico del 1994 diretto dal regista tedesco Roland Emmerich, scritto da quest’ultimo insieme a Dean Devlin e con protagonisti Kurt Russel e James Spader, da cui è stata tratta una serie televisiva nel 1997, Stargate SG-1. Sia il film sia la serie racconta le vicende che ruotano attorno allo “Stargate”, un dispositivo alieno immaginario che collega vari mondi nell’universo, consentendo una continua e imprevedibile contaminazione di culture e specie di epoche e realtà differenti. Il film iizia dopo la scoperto di un grande anello di materiale ignoto nel 1926 vicino alla piramide di Cheope a Giza (Cairo). Nel 1993 un giovane egittologo dimostra scientificamente che l’anello non è altro che lo Stargate, la porta delle stelle; un sistema concepito da esseri altamente evoluti e che permette, a chi lo oltrepassi, di attraversare il tempo. Lo Stato Maggiore dell’esercito decide di formare una squadra di esperti, capitanata dal colonnello O’Neil, e inviarla nel passato attraverso lo Stargate con il preciso compito di constatare se sussisterebbero pericoli per il futuro dell’umanità, e se riscontrati distruggere il tutto con una bomba nucleare. La squadra raggiunge un arido pianeta, dominato da una gigantesca piramide simile a quella di Cheope e abitato da gente primitiva ridotta in schiavitù da Ra, dio del sole. Ra in realtà non è un Dio ma un alieno che ha preso possesso del corpo di un abitante del pianeta per divenire immortale. Il gruppo militare, dopo aver fatto conoscenza e stretto amicizia con i nativi del posto, è catturato dalle guardie di Ra. Prima della loro esecuzione il popolo insorge e Ra è costretto alla fuga ma O’Neil riesce a mandare la bomba nella sua astronave distruggendolo ed evitando così ogni pericolo futuro. Il film ha incassato 196 milioni di dollari contro i 55.000.000 di budget vincendo alcuni premi tra cui un Saturn Award come miglior film di fantascienza. WalL•E Lungometraggio d’animazione del 2008, realizzato da Pixar Animation Studios in coproduzione con Walt Disney Pictures, diretto da Andrew Stanton. Il protagonista del film è il robot WALL-E, unico abitante di un pianeta Terra inquinato, pieno di immondizia e abbandonato dall’umanità 700 anni prima. Il compito di WALL-E è proprio quello di ripulire il pianeta, compito a cui adempie diligentemente per più di settecento anni, finché un giorno non scende dal cielo un robot femmina ad alta tecnologia di nome EVE di cui si innamora, tanto che si aggrappa al razzo mentre questo sta per ripartire e riportarla sulla navicella da cui proviene: Axiom. Qui WALL-E scoprirà uomini che sopravvivono in un ambiente lussuosissimo, senza compiere alcuno sforzo fisico, al punto da diventare obesi e incapaci di deambulare autonomamente, spostandosi piuttosto su poltrone galleggianti. Arrivata sull’astronave EVE, che era stata inviata sulla terra per verificare la tossicità dell’atmosfera terrestre, viene riattivata elettricamente e tenta di andare dal capitano della Axiom per comunicargli di aver scoperto che sul pianeta Terra può ricrescere la vita; è quindi finalmente giunto il momento di riportare a casa l’umanità. Il robot che pilota l’astronave, Auto, tuttavia, sulla base della decisione presa nel 2110 dal precedente comandante, è tuttora convinto che sulla Terra la vita sia rimasta insostenibile e che sia meglio per l’umanità rimanere nello spazio. Il Comandante però, capisce la situazione reale e, dopo essersi coraggiosamente rialzato in piedi, prende il controllo dell’astronave ridirigendola verso Terra. Nel 2009 il film ha vinto un Oscar e un Golden Globe come miglior film d’Animazione. Gundam Serie di anime e manga di fantascienza (Universal Century, After War e Cosmic Era) realizzati dalla casa di produzione giapponese Sunrise. Nasce con la serie televisiva del 1979 Mobile Suit Gundam nata da un’idea di Yoshiyuki Tomino e ispirato, tra gli altri, al romanzo dello scrittore di fantascienza americano Robert A. Heinlein Starship Troopers, del 1959. La storia è ambientata in colonie spaziali conosciute come Side, scientificamente assimilabili ai cilindri di O’Neill, in cui vivono nove miliardi di persone. Altra caratteristica della trama è la presenza di robot da combattimento antropomorfi giganti, altrimenti denominati “mobile suit”, dei quali lo stesso Gundam costituisce un particolare modello. La significativa differenza con le storie di robot sviluppate precedentemente consiste nel tentativo di verosimiglianza scientifica degli strumenti, delle ambientazioni e delle stesse tecnologie utilizzate, tanto che quest’anime può considerarsi il capostipite della serie real robot, che differisce dalla precedente serie dei super robot perché tutti i mezzi sono trattati come macchine “vere”, che necessitano di energia, munizioni e riparazioni in caso di danni o malfunzionamento. Al di là del realismo tecnologico, l’innovazione più importante sta nello spostamento dell’attenzione dalle macchine ai personaggi. Se nelle serie dei Giant robot l’ eroe è identificato nel robot salvatore, deus ex machina per antonomasia, in Gundam si trova una complessità drammaturgica in cui la stereotipata contrapposizione tra bene e male viene scardinata con il riferimento, pure questo assolutamente realistico, alla tragica avventura umana della guerra in quanto tale, che non è mai fatta da buoni contro cattivi, ma da esseri umani che, per ragioni spesso a loro estranee, sono costretti in ogni caso ad affrontare morte, distruzione ed alienazione. E di questi personaggi gli autori approfondiscono le emozioni, i sentimenti, le ambizioni e la psicologia, inquadrando il tutto in una cornice di verosimiglianza storica che tiene il passo con architetture fantapolitiche di lignaggio letterario. I riferimenti secondari Questa seconda lista riporta riferimenti per valutare dettagli, habitat specifici, passaggi cronologici ed espedienti per differenti livelli di gioco. -Kapana Chaula: astronauta statunitense vittima dell’incidente dello Space Shuttle Columbia del 2003. La navicella si disintegrò nei cieli del Texas durante la fase di rientro nell’atmosfera terrestre. -Guida galattica per gli autostoppisti: primo romanzo dell’omonima “trilogia in cinque parti” di fantascienza umoristica scritta da Douglas Adams, pubblicato a Londra nel 1979. -Alba della notte (1996-1999): trilogia di romanzi di Peter F. Hamilton in cui si fa spesso riferimento ad habitat simili ad anelli di O’Neill costruiti però in materiale bio-organico in orbita attorno alla Terra. Queste strutture misurano da 7 a 65 km di lunghezza e da 5 a 13 km di diametro, sono senzienti e contengono il codice genetico per creare strutture neurali, ghiandole per estrudere materiali simili al corallo e strutture in silicato sul guscio esterno per proteggere l’area interna abitata. Questi habitat non possiedono finestre, ma hanno una striscia di luce che corre lungo l’asse centrale. sistenza reale degli Uomini in Nero, molto citati nelle teorie del complotto sugli alieni, rappresentati come un’organizzazione segreta che all’oscuro di tutti, persino del governo, controlla l’afflusso di extraterrestri sul pianeta Terra. Il film è stato di ispirazione per la selezione di alcune armi (pistola, bomba) e per le caratteristiche formali delle stesse. ispirato la progettazione della spada laser che la protagonista si procura nel III livello. Questa infatti riprende la spada laser dei cavalieri Jedi e dei malvagi Sith. -God of War: videogioco prodotto da SCE Studios Santa Monica e pubblicato nel 2005. Il gioco è un’avventura dinamica ispirata alla mitologia greca. Da qui sono stati ripresi lo stile dell’ascia Oplo (VIII livello) e alcuni elementi di ispirazione greca (edifici VII livello e simbologia). - Universo: romanzo del 1963 scritto da Robert A. Heinlein che introdusse l’idea di utilizzare cilindri rotanti per simulare la gravità. In questo caso vi erano molti livelli concentrici e ad ogni livello la gravità diminuiva gradualmente verso il centro della struttura, con conseguente gravità zero al centro. - Starship Troopers. Fanteria dello spazio: romanzo di fantascienza di Robert A. Heinlein pubblicato per la prima volta nel 1959. Insignito del Premio Hugo nel 1960, è considerata una pietra miliare del filone della space opera militare. -Man in Black: commedia fanta-avventurosa del 1997 diretta da Barry Sonnenfeld e interpretata da Will Smith, Tommy Lee Jones, Linda Fiorentino e Vincent D’Onofrio. Basato sull’omonima serie a fumetti di Lowell Cunningham, il film ripropone in chiave comico-avventurosa l’ipotesi dell’e- -Futurama: serie TV a cartoni animati creata da Matt Groening e David X. Cohen e ambientata nella New York dell’anno -Star Wars: saga cinematografica creata 3000. La serie è stata un riferimento per lo da George Lucas. Scritta negli anni settan- stile dei disegni delle armi. ta, è una delle poche serie di space opera nel cinema. La saga prevede tre trilogie, ma quelle realizzate sino ad ora sono due. La prima, che nella storia è la seconda, chiamata poi Trilogia Classica e realizzata a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta, è composta da Guerre stellari (1977), Guerre stellari - L’Impero colpisce ancora (1980), e Guerre stellari - Il ritorno dello Jedi (1983). Nel 1999 uscì il primo prequel della seconda trilogia, Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, seguito nel 2002 da Star Wars: Episodio II - L’attacco dei cloni e nel 2005 da Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith. La saga in questione ha -Ispirazione dei personaggi: Mighe (Sarah Michelle Gellar), Mikte (Alexander Skarsgard), Kalpana (Booke Shields), Duo (Harrison Ford), Ena (John Savage), Tria(Halle Berry), Tessera (Famke Jenssen), Pente (William Gregory Lee). tra uomini e robot. La tipologia di robot Filth Monsters che costringono l’umanità del film è stata di ispirazione per la proget- a vivere su città mobili chiamate Regios. tazione dei robot che Mighe incontra nel V livello. - Robotech: serie televisiva animata di fantascienza creata nel 1985 negli Stati Uniti fondendo, in un’unica serie di 85 puntate, tre diversi anime, prodotti in Giap-Dark Angel: serie televisiva statunitense pone dalla Tatsunoko: Macross , Chōjikū di genere fantascientifico cyberpunk creakidan Southern Cross e Kiko soseiki Mota da James Cameron e Charles H. Eglee e speada. Molte vicende sono ambientate andata in onda nel 2000. È Ambientata in nella gigantesca astronave SDF-1, una vera una Seattle futuristica in cui una potentise propria città spaziale dove vivono molti sima onda elettromagnetica ha azzerato il umani dell’isola di Macross come effetto sistema informatico mondiale. L’ambiencollaterale di una salto iperspaziale. tazione post-onda elettromagnetica della Seattle del 2019 costituisce l’ispirazione degli scenari del II e IV livello. -I Neyel: una razza immaginaria di origine umana descritta nell’universo immaginario di Star Trek (di Andy Mangels e Michael -Batman: Arkham City: videogioco svi- A. Martin)che abita Vanguard, un habitat luppato da Rocksteady Studios basato sul del tipo di O’Neill costruito all’interno di un personaggio dei fumetti di Batman, la cui asteroide. (Il nome ‘Neyel’ è, esso stesso, uscita è avvenuta nel 2011. Il genere è un derivato da O’Neill). peculiare mix di azione, platform, picchiaduro, investigazione, avventura (basata -Battlestar Galactica: serie televisiva stasull’esplorazione). la dimora di Poison Ivy tunitense di genere fantascientifico crea(e lo stesso personaggio) nella sezione del ta da David Eick e Ronald D. Moore come gioco giocata da Catwoman ha costituito remake della serie televisiva Galactica del l’ispirazione per la progettazione del VI li- 1979 creata da Glen A. Larson. La serie è ambientata in un universo immaginario in vello. cui umani colonizzano vari pianeti e viag-Io, Robot: film del 2004 diretto da Alex giamo a bordo di navicelle interstellari. Proyas e prodotto dalla 20th Century Fox. È ispirato all’antologia “Io, Robot” dello -Chrome Shelled Regios: anime giapposcrittore di fantascienza Isaac Asimov, in nese del 2009 ambientato in un futuro cui vengono descritte le Tre leggi della ro- Post-apocalittico in cui la Terra è inquinata botica, che nel film regolano il rapporto dalla presenza di mostri mutanti chiamati - Fallout: serie di videogiochi ambientata in un futuro post-apocalittico in cui gli Stati Uniti sono devastati dalla guerra atomica; il gioco si svolge in California. Il primo gioco della serie è datato 1997. Fallout è un gioco con visuale isometrica, con tutti gli elementi tipici del videogioco di ruolo. I personaggi possiedono 7 caratteristiche primarie (Forza, Percezione, Resistenza, Carisma, Intelligenza, Agilità e Fortuna, il cosiddetto S.P.E.C.I.A.L.) che possono essere regolate a piacere all’inizio del gioco e sono destinate a migliorare con l’esperienza. sull’emittente Fuji Tv a partire dal 1986. In Italia la serie fu per la prima volta importata da Junior TV nel 1989, dove però arrivarono soltanto 54 episodi, l’edizione era integrale con un adattamento abbastanza fedele e con le sigle originali, mantenendo inoltre il doppiaggio giapponese quando qualcuno eseguiva una tecnica. Nel 1996, quando in Giappone era da tempo scoppiato il furore di Dragon Ball, La serie fu trasmessa nuovamente apportandone però diverse censure (sia video che audio), con semplificazioni culturali e cambiamenti nell’adattamento, tipo il cambio di nomi, degli oggetti e delle tecniche. Questa nuova edizione andò in onda nella primavera del 1996 con le sigle originali, sempre su Junior TV. Infine la serie fu lanciata su Italia 1 nel 1998 con la nuova sigla italiana cantata Giorgio Vanni. Terminata la serie furono trasmessi i sequel per la prima volta in Italia. - Doom: appartenente alla schiera di giochi non proprio primordiali del 1993 è il primo genere sparatutto in prima persona. Si presenta come un semplice gioco ma ricco di momenti violenti. Diviso in tre episodi gioco. Il protagonista, un marine spaziale dopo aver eseguito l’ordine del superiore viene spedito su Marte. Indaga su un terribile incidente avvenuto in esperimenti militari sul teletrasporto tra le due lune Phobos e Deimos, dove masse di mostri hanno cominciato ad uscire dai portali di teletrasporto, e il satellite Deimos è spari- Dragon Ball: anime derivato dal man- to. Il personale che risiede su Phobos è traga Dragon Ball di Akira Toriyama, La se- sformato in zombie. rie, prodotta da Toei Animation tramite lo Studio Bird, è andata in onda in Giappone Contenuti e scopi del background e Ipotesi di case produttrici – rivenditori Contenuti e scopi del background Tematica ricorrente e facilmente giustificabile, all’interno di una navicella che trasporta individui strappati dal loro pianeta d’origine, è quella che vede i protagonisti affrontare una serie di peripezie per recuperare la storia della propria specie. Per la protagonista di questa avventura, invece, il recupero delle proprie origini è un obiettivo concreto e consiste nella ricerca, liberazione e conoscenza della propria famiglia. Il gioco, infatti, inizia quando la protagonista incontra, per la prima volta, sua madre e si conclude, all’insaputa del giocatore e dell’eroina stessa, con il ritrovamento del padre. Quello degli affetti familiari è uno scopo continuamente perseguito dalla protagonista e reso complesso dal rapporto avverso con il fratello. Il conseguimento di questo obiettivo diventa a insaputa dell’eroina l’unica occasione per vincere quel senso di inadeguatezza che lei aveva sempre attribuito alla sua doppia natura. Scavare nelle radici del suo passato e, di conseguenza, del passato dei membri della sua famiglia fornisce inoltre numerosi spunti per sequel e prequel che vedrebbero come protagonisti quei personaggi che nel videogioco ruotano intorno a Mighe. Le vicende descritte danno adito a sviluppi successivi della storia riguardanti la vita di Mighe sulla terra, potenziali catastrofi che si potrebbero abbattere su Neaghia, che spingerebbero Mighe a tornare indietro per salvare il resto della sua famiglia, o le vicende dei quattro astronauti ibernati insieme a Kalpana (di cui durante il gioco non si fa menzione). Possibili prequel potrebbero essere, invece, la narrazione delle vicende che hanno costretto gli Antropeidi ad abbandonare il loro pianeta, le modalità del rapimento di Kalpana e la sua relazione clandestina con uno dei guardiani (padre di Mighe). La trama particolarmente articolata e ricca di flashback chiarificatori la rende, inoltre, adatta a trasposizioni cinematografiche e fumettistiche. Prima selezione rispetto alle più grosse case sviluppatrici, andando nel dettaglio abbiamo seguito il mercato più variegato e contemporaneo rispetto ai contenuti, tecnologie e prestazioni delle console (compresi tablet e macchine Apple, di conseguenza la possibilità di avere dei giocatori di diverse età e con necessità differenti che in qualche modo diventi un gioco per estimatori). GIAPPONE D3 Publisher – riferimento per il mercato americano, produttori di Astro Boy From Software – tipologia per mercato e console Platinum Games – riferimento alle possibili ambientazioni nello spazio AUSTRALIA Auran – stessa distribuzione di blatterstar galattica STATI UNITI Amaze enteraitment – sviluppato giochi basati su film con licenza com Harry Potter (utile per la possibilità di farne una pellicola) N-Spaceazienda - concentrata nello sviluppo di titoli per console Nintendo, in più iOS (Apple) SCE Bend Studio – noto sviluppatore di videogiochi grazie allo sviluppo di uno in particolare come Syphon Filter (arma virale) Sce santa monica studio – ha sviluppato God of War III Possibile mercato attorno al videogioco-saga: Blizzard Entertaiment: ampio store, che potrebbe permettere lo sviluppo di variazioni sul tema, come consentire ai fruitorigiocatori di intervenire nel forum del gameplay per i sequel. Riguardo la possibilità di finanziamenti si analizzeranno i giochi firmati Blizzard per meglio capire quali elementi, come armi ed equipaggiamento possano essere inseriti e a quali case di produzione appartengano. Riferimenti per questa analisi saranno i seguenti videogiochi: • Starcraft II (che racchiude nel suo complesso gli ambienti che riguardano il nostro) • Doom poiché si tratta di uno sparatutto in prima persona le armi (più per funzionalità che per forma) sono lo spunto per capire in quale circostanza utilizzarla e le prestazioni (anche se quelle all’interno di Doom appartengono ad epoche storiche con tecnologia in disuso o quasi). La Storia Nel febbraio del 2003 lo Space Shuttle Columbia scomparve improvvisamente dai radar della NASA. La NASA insabbiò l’avvenimento inspiegabile affermando che il veicolo spaziale si era disintegrato in fase di rientro nell’atmosfera terrestre sui cieli del Texas, a causa di una breccia nel bordo anteriore dell’ala sinistra. L’equipaggio, tragicamente scomparso, era composto da sette membri di cui una donna di origini indiane, Kalpana Chaula, ingegnere aerospaziale alla sua seconda missione. Queste le notizie ufficiali…. In concomitanza con l’anno terrestre 1024 a.C. il pianeta Ghia del sistema solare Beta Ori subì una collisione con un asteroide, che ne determinò la distruzione. I suoi abitanti, gli Antropeidi, una razza umanoide, in previsione dell’armageddon impellente, avevano costruito una navicella: la Neaghia. Nell’anno 998 a.C. gli astronomi di Ghia avevano avvistato l’asteroide che di li a qualche decennio avrebbe distrutto il loro mondo. In previsione dell’imminente collisione gli ingegneri, sfruttando le avanzate conoscenze scientifiche in loro possesso avevano progettato Neoghia: una navicella nata al fine di salvare la maggior parte della popolazione del Pianeta. L’ambiente cosi creato cercava di riproporre l’organizzazione del loro pianeta, se pur in dimensioni notevolmente ridotte. La navicella era composta da 7 città concentriche, caratterizzate da una diversa tipologia di individui. In ogni città è presente una sfera che ruota su una propria orbita, quando le sfere vengono allineate si chiude l’accesso da Neaghia all’universo esterno. L’allineamento delle sfere si avvia quando scatta l’allarme dovuto ad una situazione di pericolo. Contemporaneamente all’atterraggio dello shuttle Columbia sulla luna, nel gennaio del 2003, la Neaghia fiancheggiava il suddetto satellite. Incuriositi dagli umani e dalla loro tecnologia retrograda gli Antropeidi decidono di rapirli per sottoporli ad alcuni esperimenti. Dopo aver scoperto che questa specie originaria del pianeta terra presentava delle caratteristiche genetiche comuni alle loro, tra cui il sistema e le modalità riproduttive, decidono di ibernarli. Nel 2208 sull’astronave si verifica un avvenimento insolito. Un virus sconosciuto atrofizza l’apparato riproduttivo femminile, impedendo la riproduzione della specie. Dopo vari tentativi tutti falliti il governatore di Neaghia decide di ricorrere alla loro ultima risorsa: utilizzare l’utero dell’astronauta ibernata due secoli prima come incubatrice della prole aliena. Il breve tempo di gestazione dei feti permette agli Antropeidi di ripopolare l’astronave in pochi decenni. Tutti i piccoli, nati da questo tipo di fecondazione sono alieni in tutto e per tutto. Tutti tranne due gemelli: la piccola Mighe e il piccolo Mikte, nati erroneamente dalla fecondazione di uno degli ovuli della donna da parte di un seme alieno. I due infatti presentano, a differenza degli Antropeidi, le orecchie. La bambina inoltre presenta una particolare voglia sulla fronte, che si rivelerà essere un segno ereditato dal suo vero padre, Duo, guardiano della città di Stratiota. Mighe, crescendo inizia a sentirsi diversa dagli altri. Crescendo questa condizione di alienazione aumenta e la induce a condurre delle ricerche circa le origini della sua civiltà e del mondo che abita. Ormai matura, il fratello, aiutante inconsapevole, le rivela alcune informazioni circa la sua vera madre, di cui egli era venuto a conoscenza in quanto soldato delle carceri di Kuttaro, dove, tra gli altri prigionieri, si trovava anche Kalpana. A questo punto Mighe decide di trovare sua madre per liberarla e riportarla sul pianeta dal quale alcuni secoli prima era stata strappata. Per trovarla Mighe decide di farsi arrestare per essere condotta a Kuttaro. Fuggita, Mighe deve affrontare varie guardie fino a raggiungere la cella di Kalpana, posizionata al vertice della prigione. Liberata la madre, le due raggiungono l’uscita. A questo punto scatta l’allarme e Mighe, e con lei il giocatore, viene informata che ha un tempo massimo per raggiungere l’uscita della navicella, prima che le sfere che ruotano sulle varie città si allineino rendendo inaccessibile qualsiasi via di fuga. Utilizzando l’anello Mighe apre la porta e passa al livello successivo: La città dei Manutentori. padre, all’insaputa del giocatore che ne viene a conoscenza soltanto nell’ultimo livello. Interrotto inaspettatamente lo scontro, Mighe e Kalpana fuggono verso l’uscita e passano al livello successivo: La città Borghese. 4. Asta In questo livello Mighe si trova nella città in cui è cresciuta, abitata da individui del ceto medio, privi di particolari armi e doti fisiche. La protagonista e Kalpana devono percorrere strade che attraversano enormi grattacieli, che fungono da dormitori o da 2. Ergata uffici, in cui gli abitanti svolgono funzioni Nella città dei Manutentori Mighe e amministrative. Kalpana devono affrontare i suoi abitanti, Mentre combatte contro i nemici, operai incaricati di assicurare il corretto Mighe decide di recarsi nella casa in cui è funzionamento di Neaghia. In questa cresciuta. Qui la aspetta a sua insaputa città cantiere, Mighe deve prima di tutto Mikte pronto ad una riconciliazione e ad trovare gli Occhiali Apokalupta, gli unici offrire il suo aiuto alla sorella. che le possono consentire di riconoscere Mighe, Kalpana e Mikte si dirigono verso gli oggetti utili che incontrerà sul cammino l’uscita della città e prima di attraversarla (ad es. la cassetta attrezzi) e distinguerli i due fratelli affrontano il terzo guardiano, dalla confusione di equipaggiamenti che Tria. caratterizza il livello. Percorrendo queste strade Mighe arriva 5. Agrota alla porta di entrata della città successiva, Il quinto livello è costituito da una città per attraversarla, però, deve combattere serra, abitata da allevatori e agricoltori contro il guardiano del livello. che, tra le tante, coltivano anche piante Le armi di cui dispone (pistola e forza fisica) assassine, le Futo, le cui radici e i cui rami non le consentono, per ora, di uccidere il stritolano le loro prede sino all’asfisia. Qui, guardiano Ena, ma solo di stordirlo. Fatto infatti, Mighe deve combattere oltre che ciò Mighe e Kalpana accedono al livello contro gli abitanti anche contro le Futo. successivo: La città dell’Esercito. Da queste riesce a ricavare il veleno che, solo, le consente di stordire il guardiano 3. Stratiota del livello, Tessera. Fatto ciò i tre passano al Questo livello è costituito da una città livello successivo: La Città degli Scienziati. caserma, abitata da militari. Percorrendo le strade di questo enorme 6. Epistema campo base, Mighe deve procurarsi una Nel sesto livello Mighe si trova in una Livelli: spada laser che le consenta di affrontare i grande città laboratorio, abitata da 1. Kuttaro nemici. scienziati e piena di oggetti, di cui solo Il livello si apre quando Mikte raggiunge la Giunta alla fine del livello Mighe deve grazie agli Occhiali Apokalupta può capire cella della sorella, incredulo del suo gesto combattere contro il secondo guardiano, l’identità e l’utilità. e del suo arresto. Sola con il fratello, Mighe Duo. Qui, infatti, oltre a combattere con gli lo aggredisce per poi rubargli la pistola e Questo scontro dura finché Duo si accorge scienziati, contro i quali può usare le armi l’Anello Klidi, che le consente di aprire le che l’eroina presenta una voglia identica di cui dispone, deve affrontare dei robot e porte tra i vari livelli. alla sua sulla fronte e capisce di essere suo l’unica arma utile che può usare è la spada laser, con la quale brucia i circuiti dei robot. L’eroina, inoltre, deve procurarsi una bomba asfissiante, da usare contro il guardiano, a cui lei stessa può sopravvivere se utilizza una maschera anti-gas che deve ricordarsi di cercare durante il livello. Stordito il guardiano Pente, i protagonisti accedono al livello successivo. 7. Pneuma Il settimo livello è costituito da una grande città tempio abitata da sacerdoti, i quali, grazie ad un alto livello di concentrazione e alla diminuzione di gravità cui l’astronave è soggetta in questo punto, possono attraversare il livello non toccando la superficie. Questi, inoltre, combattono con poteri telecinetici grazie ad un amuleto, Lita, che portano al collo. Perciò Mighe deve, prima di tutto, procurarsi un Lita sottraendolo ad uno dei sacerdoti. Durante il combattimento Mikte muore. Per arrivare al guardiano, inoltre, Mighe deve attraversare un percorso in acqua senza però nuotare mai in superficie, altrimenti verrebbe uccisa dai sacerdoti che lievitando non hanno necessità di attraversare il lago. L’unico modo che ha per attraversarlo è improvvisare un’attrezzatura da sub, e lo fa utilizzando due oggetti: la maschera anti-gas, trovata nel livello precedente, e una bombola di ossigeno che deve procurarsi prima di entrare in acqua. Attraversato il lago, l’eroina affronta l’ultimo guardiano, Exo. Dopo lo scontro particolarmente duro, questa e Kalpana possono attraversare la porta e giungere nell’ultimo livello. 8. Kedemona Nell’ultimo livello Mighe si trova nella città dei guardiani. Appena arrivata nella città, incontra il secondo guardiano (padre di Mighe e Mikte), che si rivela alla figlia e le dice che l’unico modo che ha per uccidere i guardiani è portargli l’ascia Oplo. Mighe perciò si rimette alla ricerca dell’arma e nel cercarla deve combattere contro i militari che proteggono i guardiani. Trovata Oplo e portatala al padre, questi, con sorpresa della figlia, si trafigge con essa. L’unico modo che ha Mighe, infatti, per sconfiggere definitivamente i guardiani e scappare dall’astronave, è uccidere con questa uno di loro. Solo così l’arma si carica del potere necessario per eliminare gli altri. A questo punto Mighe si reca con l’Oplo potenziata e li affronta. Uccisi i guardiani Mighe e Kalpana scappano da Neaghia a bordo di un’astronave. Pianta livelli Neaghia Kuttaro Kedemona Pneuma Epistema Agrota Asta Stratiota Ergata Storyboard sc. 1 Filmato introduttivo sc. 2 Filmato introduttivo sc. 3 Filmato introduttivo sc. 4 Filmato introduttivo sc. 5 LIVELLO 1_Inizio gioco sc. 6 LIVELLO 1 sc. 7 LIVELLO 1 sc. 8 LIVELLO 2 sc. 9 LIVELLO 2 Kalpana Chaula, uno dei membri dello Space Shuttle Columbia, viene rapita dagli Antropeidi e ibernata. Mighe decide di liberare sua madre dalla prigione di Kuttaro. Perciò causa un’esplosione cosi da farsi arrestare a penetrare nella prigione senza destare sospetti. Mighe apre la porta del livello con l’anello Klidi. Kalpana viene utilizzata come incubatrice per garantire la sopravvivenza della razza degli Antropeidi, ma, per errore, nascono due ibridi: Mighe e Mikte, figli di Kalpana e del guardiano di Stratiota Duo. Mikte cerca di ostacolare l’impresa della sorella, la quale, determinata a liberare Kalpana, affronta il fratello rubandogli la pistola e l’anello Klidi, chiave per attraversare le sette città di Neaghia. Entrata ad Ergata, la città dei manutentori, Mighe deve cercare gli occhiali Apokalupta e la cassetta degli attrezzi combattendo, nel frattempo con gli operai che ostacolano la sua avanzata. Mikte adulto racconta a Mighe la verità circa le loro origini e la vicenda del rapimento della madre Kalpana. Mighe libera Kalpana e le due si recano verso la porta del livello, combattendo con i soldati preposti alla difesa di Kuttaro. Mighe combatte contro il guardiano di Ergata, Ena, stordendolo. sc. 10 LIVELLO 3 sc. 11 LIVELLO 3 sc. 12 LIVELLO 3 sc. 13 LIVELLO 4 sc. 14 LIVELLO 4 Mighe Affronta la guardiana del livello, Tria, stordendola e, potendo, così passare al livello successivo. sc. 15 LIVELLO 5 Ad Asta, il centro amministrativo di Neaghia, Mighe, dopo aver combattutto contro gli abitanti della città, si reca a casa sua dove l’attende Mikte pronto ad una riconciliazione e ad offrire il suo aiuto alla sorella. sc. 16 LIVELLO 5 sc. 17 LIVELLO 6 sc. 18 LIVELLO 6 A Stratiota, la città caserma, Mighe deve recuperare la spada laser e nel frattempo combattere contro i soldati che abitano il livello. Con l’aiuto del veleno Mighe riesce a Stordire Tessera, guardiana di Agrota, e passare al livello successivo. Mighe incontra Duo, il guardiano del livello e suo vero padre, inizia lo scontro. Giunta ad Epistema, la città laboratorio, Mighe trova una maschera anti-gas e una bomba asfissiante. Mighe e Duo combattono finchè lui, notando accidentalmente il tatuaggio sulla fronte della fanciulla, capisce di essere suo padre; in modo inaspettato lo scontro si sospende. Ad Agrota, la città serra, Mighe deve affrontare, oltre ai contadini che abitano la città, gli alberi Futo, alberi Assassini che stritolano con le loro radici chiunque gli capiti a Tiro. Da queste Mighe ricava un veleno potentissimo. Qui Mighe deve affrontare, oltre agli scienziati, i robot contro i quali unica arma utile è la spada laser trovata in precedenza. sc. 19 LIVELLO 6 Per stordire Pente, Guardiano di questo livello, Mighe si serve della bomba che aveva raccolto precedentemente. sc. 20 LIVELLO 7 A Pneuma, la città tempio, Mighe recupera l’amuleto Lita, strappandolo dal collo di un sacerdote, che le consente di acquisire poteri di telecinesi e combattere così contro gli abitanti del livello sc. 21 LIVELLO 7 In pericolo di vita Mighe viene salvata dal fratello, che si sacrifica perdendo la vita. sc. 22 LIVELLO 7 sc. 23 LIVELLO 7 sc. 24 LIVELLO 8 sc. 25 LIVELLO 8 sc. 26 LIVELLO 8 sc. 27_Filmato finale Dopo aver trovato una bombola di ossigeno all’interno del tempio di Exo, guardiana del livello, Mighe si tuffa in una grande vasca, unica via possibile per raggiungere la guardiana. Portata l’arma al padre, Mighe assiste al suo sacrificio, unico modo che ha per caricare l’arma, e chi la impugna, del potere necessario a uccidere i guardiani. Grazie all’amuleto Mighe riesce a stordire Exo. Mighe, grazie alla Oplo potenziata dal sangue di Duo, riesce a sconfiggere i Guardiani. Arrivata nell’ultima città, Kedemona, la città dei guardiani Mighe incontra Duo, che le confessa di essere suo padre e le suggerisce di recuperare l’ascia Oplo per sconfiggere definitivamente i guardiani. Mighe e Kalpana possono, finalmente, abbandonare Neaghia a bordo di una navicella. Schema dei passaggi del gioco Riportare Kalpana sulla Terra e fuggire da Neaghia Liberare Kalpana Fuggire a bordo di un’astronave Combattere contro i militari di Kedemona per sottrarre Oplo Combattere le guardie di Kuttaro Raggiungere l’uscita della navicella prima che le sfere si allineino Passare al livello successivo utilizzando il Klidi Combattere Mikte e rubargli la pistola e l’anello Klidi Uccidere i guardiani con l’ascia Oplo Assistere al sacrificio del padre con la Oplo per aumentare il potere dell’arma e di chi la impugna Combattere gli abitanti e il guardiano del livello Raccogliere armi e oggetti utili per combattere e avanzare di livello x7 Glossario L’influenza delle culture antiche si esplicita, nel progetto, prima ancora che nella caratterizzazione degli scenari e dell’abbigliamento, nella collocazione dei personaggi all’interno di una piramide, fisica e figurativa, analoga a quella che scandiva le varie classi sociali nelle culture antiche, ma che, nel caso specifico, determina la divisione dei compiti e delle funzioni dei vari abitanti per permettere la sopravvivenza dell’astronave. Ben più importante di questo riferimento è l’ulteriore rimando alla cultura classica greca, costituito dalla terminologia utilizzata per dare nomi a cose e persone. È possibile, infatti, creare un “glossario” dei termini utilizzati di derivazione greca che aiuta a comprendere, spesso, funzione collocazione e origine del personaggio o dell’oggetto: Ghia: dal greco “Ge”, terra. Nome che designa un generico pianeta terra da cui vengono gli antropeidi. Neaghia: dal greco “nea ge”, nuova terra. Nome con cui gli antropeidi hanno chiamato la loro nuova dimora (in un certo senso il loro nuovo pianeta Ghia), la navicella spaziale in cui si svolge il gioco. Antropeidi: dal greco “antropeides”, umanoidi. Nome degli abitanti di Ghia, il cui aspetto è infatti del tutto identico a quello degli esseri umani tranne che per un particolare, l’assenza del padiglione auricolare. Mighe: dal greco “migas”, meticcio. Nome scelto per enfatizzare la natura ibrida, metà umana e metà aliena, del codice genetico della protagonista. Mikte: dal greco “mikte”, misto. Sinonimo del precedente, scelto, non a caso, perché anche lui, in quanto gemello di Mighe, ha una natura ibrida. Kuttaro: dal greco “kuttaro”, cella. Termine che qualifica senza il rischio di fraintendimenti la tipologia di livello a cui si riferisce, ovvero il livello prigione. Ena: dal greco “ena”, uno. Nome che colloca il personaggio precisamente all’interno delle varie città di Neaghia. Questi è, infatti, il guardiano della prima città, Ergata. tori che garantiscono la quantità di ossi- Futo: dal greco “futò”, pianta. È il nome geno necessaria alla sopravvivenza e cre- della pianta assassina che coltivano gli scono, tra le altre, la pianta Futo. abitanti di Agrata e dalla quale Mighe ricava il veleno. Pente: dal greco “pente”, cinque. Nome che Ergata: dal greco “ergates”, operaio. Qua- colloca il personaggio precisamente all’in- Lita: dal greco “lithos”, pietra. È il nome lificando la tipologia di abitante della cit- terno delle varie città di Neaghia. Questi è, dell’amuleto che Mighe sottrae ad un satà, tale nome comunica anche lo scopo infatti, il guardiano della quinta città, Epi- cerdote per acquisire i poteri telecinetici della città: la città dei manutentori atti a steme. necessari per affrontare Exo. garantire il corretto funzionamento delle complesse strutture meccaniche della na- Episteme: dal greco “episteme”, scienza. Oplo: dal greco “oplo”, arma. È l’arma più vicella. Nome che descrive lo scopo degli abitan- forte di cui Mighe può disporre, l’unica che, ti di questo livello, scienziati occupati a infatti, le permette di uccidere i guardiani. Duo: dal greco “duo”, due. Nome che collo- sperimentare nuove tecnologie e nuove ca il personaggio precisamente all’interno applicazioni della chimica, della genetica delle varie città di Neaghia. Questi è, infat- e della fisica. ti, il guardiano della seconda città, Stratiota. Tale nome, inoltre comunica un’altra Exo: dal greco “extos”, sesto. Nome che caratteristica del personaggio, l’essere pa- colloca il personaggio precisamente all’indre dei due gemelli Mighe e Mikte. terno delle varie città di Neaghia. Questa è, infatti, la guardiana della sesta città, Stratiota: dal greco “stratiotes”, soldato. Pneuma. Qualificando la tipologia di abitante della città, tale nome comunica anche lo scopo Pnuema: dal greco “pneuma”, spirito. Dedella città: la città caserma perché abitata finizione che descrive la caratteristica più dai soldati atti a garantire l’ordine e il ri- importante della città, la sua spiritualità. spetto dell’autorità dei Guardiani. Questa, infatti, è abitata da sacerdoti il cui livello di concentrazione è così alto da Tria: dal greco “tria”, tre. Nome che collo- permettere loro di lievitare e che svolgono ca il personaggio precisamente all’interno azioni solo grazie a poteri telecinetici. delle varie città di Neaghia. Questa è, infatti, la guardiana della terza città, Asta. Kedemona: dal greco “kedemona”, custode. Questa è infatti la città dei guardiani, il Asta: dal greco “astos”, cittadino. Qualifi- cui potere cresce, alimentando cosi l’enercando la tipologia di abitante della città, gia di Neaghia, quando sono tutti insieme. tale nome comunica anche lo scopo della città: la città di Asta è il cuore amministra- Klidi: dal greco “kleidì”, chiave. Nome tivo della navicella, e i suoi abitanti sono dell’anello che Mighe sottrae a Mikte percittadini privi di particolari virtù ma neces- ché costituisce la chiave che le permettere sari per svolgere funzioni amministrative. di aprire i portali che separano i vari livelli. Tra gli antropoidi gli unici in possesso di Tessera: dal greco “tessera”, quattro. Nome quest’anello, e quindi gli unici capaci di atche colloca il personaggio precisamen- traversare le varie città a loro piacimento, te all’interno delle varie città di Neaghia. sono i Guardiani e i soldati. Questa è, infatti, la guardiana della quarta città, Agrota. Apokalupto: dal greco “apokalupse”, participio presente di “apokaleo”, rivelare. È, Agrota: dal greco “agrote”, agricoltore. infatti, il nome degli occhiali che consenQualificando la tipologia di abitante della tono a chi li indossa di conoscere identità città, tale nome comunica anche lo scopo e caratteristiche dell’oggetto che sta guardella città: la città serra abitata da agricol- dando. Schema relazioni personaggi Mighe Età: 20 anni Altezza: 1.65 Categoria: classe media (livello 4) Personalità: intraprendente, temeraria, egocentrica, intollerante ma anche affettuosa e alla continua ricerca della sue origini e di obiettivi da perseguire. Scopo del personaggio: liberare la madre dalla prigionia e fuggire da Neaghia Doppiatrice: Myriam Catania #BA1F19 #1D1D1B #FBD4C0 #F7F9FB #E73643 #0C0E1F #FCDBCD #F9FBFD #EA6868 #201F44 #FDE3D6 #A5A7A9 #ED6B7A #364798 #F5F1E0 #AEB0B1 #F8C4CA #2BB1AF #F7F3E2 #C0C3C6 Kalpana Età: 45 anni Altezza: 1.75 Categoria: umana Personalità: ottimista (nonostante il destino terribile cui è andata incontro) ma inizialmente poco fiduciosa nell’inaspettata disponibilità di Mighe. Scopo del personaggio: madre naturale di Mighe e Mikte e segretamente innamorata del guardiano Duo, è l’astronauta rapita dagli antropoidi e utilizzata come incubatrice per ripopolare la navicella. All’inizio del gioco, dopo essere stata liberata dalla prigionia, diventa aiutante di Mighe e con questa scappa da Neaghia. Doppiatrice: Barbara Castracane #D28853 #2B2928 #A47F58 #DB9768 #2E2825 #B2916C #B1ADA1 #EDB188 #363533 #F2E7B9 #CBC8BF #E0B49C #2BB1AF #FBF7E2 #F3FAFB #ABA89F Mikte Età: 20 anni Altezza: 1.87 Categoria: militare (livello 3) Personalità: introverso, schivo, accomodante, perennemente insoddisfatto di se stesso e profondamente legato alla sorella, tanto da aiutarla infrangendo gli ordini imposti dai guardiani e sacrificarsi per lei. Scopo del personaggio: rivelare a Mighe la verità sulle sue origini e aiutarla, a partire dal IV livello, a fuggire da Neaghia con Kalpana. Doppiatore: Gianluca Crisafi #F6AC7F # 144280 #BE9140 #787E86 #F7A794 #084E98 #D9A84D #BABEC2 #FAC8AD #0C55A3 #DFB775 #D1D3D6 #FBD5BF #68C7E9 #E0B875 #FBFDFF Duo Età: 50 anni Altezza: 1.81 Categoria: guardiano di Stratiota (livello 3) Personalità: fedele ai suoi doveri ma animato da conflitti interiori causati da un amore segreto per Kalpana e, a partire dal III livello, dalla scoperta di essere padre di Mighe e Mikte. Muore per aiutare l’eroina a uccidere i guardiani e fuggire, ultimo atto d’amore verso una figlia per la quale era sempre stato assente. Scopo del personaggio: Aiuta Mighe a eliminare i guardiani uccidendosi con la Oplo. Doppiatore: Francesco Prando #F9C0A0 # 144280 #989999 #747474 #FBD0B8 #084E98 #A5A7A7 #C8CAC9 #FDE3D6 #0C55A3 #CACCCC #E9EDF2 #F8EAE4 #1B4540 #BEC0C0 #F2F7FD I Guardiani Ena Tria Età: 61 anni Altezza: 1.77 Categoria: guardiano di Ergata (città dei operai e manutentori, livello 2). Età: 43 anni Altezza: 1.60 Categoria: guardiana di Asta (città degli uffici e della vita amministrativa di Neaghia, livello 4). #DDA243 # 291D11 #747474 #FDDBB6 # B91E1E #747474 #EDBB6E #4A2582 #C8CAC9 #FEE6CA #D8221B #D9B275 #56338A #E9EDF2 #ECE1C2 #E62D2B #E9EDF2 #F4E5D0 #6F558E #F2F7FD #F1ECD5 #86571A #C8CAC9 #F2F7FD Tessera Pente Exo Età: 38 anni Altezza: 1.74 Categoria: guardiana di Agrota (città serra abitata da agricoltori, livello 5). Età: 41 anni Altezza: 1.93 Categoria: guardiano di Epistema (città laboratorio abitata da scienziati e robot, livello6). Età: 32 anni Altezza: 1.70 Categoria: guardiana volante di Pneuma (città tempio abitata da sacerdoti, livello 7). #DEAE6D # B91E1E #747474 #F6C686 # 362D16 #747474 #DDB285 # 693613 #FCD4A1 #678789 #C8CAC9 #E9C399 #747474 #ECC795 #005A2B #C8CAC9 #731F1B #0E7132 #E9EDF2 #E6BF8B #78A1A5 #E9EDF2 #D8BECF #A54C17 #E9EDF2 #721010 #3D9659 #F2F7FD #383121 #91B7BA #F2F7FD #482E88 #D9842F #F2F7FD #703B14 #C8CAC9 Abitanti livelli Manutentore Funzionario Contadino Categoria: Abitante di Ergata Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel livello 2. Categoria: Abitante di Asta Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel livello 4. Categoria: Abitante di Agrota Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel livello 5. #F49A61 # 392778 #FBCCAE #2A2D67 #F8F9FC #F5A571 #4B2E88 #9EA0A0 #F7AD7F #3E4294 #AEAFAF #F39153 #0E7132 #B3B5BA #855828 #C8CBC9 #393532 #3D9659 #F2F7FD #E7BC8B #020202 #E2DF30 #F8B58C #EFD7BC #242B49 #E9E55E #AEAFAF #D9B993 #482E88 #F2F7FD #50368C #C8CBC9 #4C2C12 #D12120 #F6F0DA #534D47 Robot Scienziato Sacerdote Categoria: Abitante di Epistema Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel livello 6. Categoria: Abitante di Epistema Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel livello 6. Categoria: Abitante di Pneuma Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel livello 7. #4B4A49 #F3BE9E #6C6966 #FBCEB2 #563512 #DFE0DF #E3B782 #703B14 #C8CBC9 #7D7771 #FAD7C2 #678789 #EFF0D7 #DEAA69 #A54C17 #DAD6B5 #A2A09D #F2F7FD #78A1A5 #DBDCBA #6E82C0 #B45817 #EFEFEF # 362D16 #CECDCC #E0AC6D # 5C4A18 #AEAFAF Armi e Oggetti Klidi Pistola #21396a # 004a7b #79c9c5 # 75cee2 Lita # b19e8b # a87942# d5cb54 # c3936a #79c9c5 Bomba #006876 #004E54 #9E9E9E #EAAC43 #7B0305 Spada Apokalupta #0055A0 # 00746B #7ACDC8 #736259 #588538 #8CC657 #99C372 # 818181 #4F7083 Maschera #3E3E3E Veleno # 45105E #00779F #00356D #7ACDC8 #458DC5 Cassetta attrezzi #94776B # 818181 #C69C74 #588538 Oplo # 3F6627 #6DD0F2 #4F7083 #004A7B #EAAC43 #998677 Schermate di gioco Livello 1 Kuttaro - prigione Kuttaro: vista aerea Kuttaro: vista gioco Livello 2 Ergata - manutenzione Ergata: vista apertura porta Ergata: vista aerea Ergata: vista gioco Livello 3 Stratiota - caserma Stratiota: vista aerea Stratiota: vista gioco Livello 4 Asta - centro amministrativo Asta: vista aerea Asta: vista gioco Stratiota: vista gioco Livello 5 Agrota - serra Agrota: vista aerea Agrota: vista gioco Agrota: vista gioco Epistema: vista gioco Epistema: vista gioco Livello 6 Epistema - laboratorio Epistema: vista aerea Livello 7 Pneuma - tempio Pneuma: vista aerea Pneuma: vista gioco Pneuma: vista gioco interni Pneuma: vista aerea interni Peuma: vista gioco interni Peuma: vista gioco interni Livello 8 Kedemona - guardiani Kedemona: vista aerea Kedemona: vista gioco Kedemona: vista gioco Kedemona: vista gioco Kedemona: vista gioco Kedemona: vista gioco Icone schermata di gioco Posizione nel livello Tempo trascorso Armi e strumenti Stato vita Livello ossigeno Numero vite Schermata scelta armi e strumenti raccolti Costi Il percorso che normalmente segue un videogioco va dalla “stesura della prima linea di codice”, alla sua commercializzazione, fino al momento della messa fuori commercio del titolo. Le variabili che intervengono a determinare la qualità di tale percorso sono: -Numero di sviluppatori presenti in azienda. -Livello di conoscenza e tecnologia posseduta. -Tipologia di titolo emesso (nuovo titolo, tie in, sequel). -Tempo messa fuori commercio. Le caratteristiche assunte da suddette variabili influenzano, poi, i due principali che consentono di valutare, in termini economici, il vantaggio arrecato all’azienda dal gioco e il successo del titolo emesso: vendite e costi. Queste due voci si possono rapportare in modo differente tra loro e in base a ciò determinare il fatturato dell’azienda (l’azienda può essere in utile, perdita e pareggio). I costi che vengono considerati, non tutti direttamente imputabili all’azienda, sono: -Costi di sviluppo. -Costi amministrativi. -Costi di produzione. -Investimenti in R e S. -Royality per console. -Investimenti in marketing. -Diritti d’autore su videogame. -Costi di distribuzione. I principali costi che un’azienda che produce videogiochi deve sostenere sono quelli relativi allo sviluppo (30% dei costi totali) e quelli di amministrazione (4%). Andando avanti nella catena di produzione avremo i costi di produzione del prodotto finito: costo CD o DVD, confezione e manuali d’istruzioni, dipendenti dal numero di copie immesse sul mercato (generalmente circa 8 milioni di unità per i nuovi titoli, 23% dei costi totali). Successivamente vengono calcolati i costi relativi alla pubblicità (Investimenti in marketing, 25%) e per la ricerca e sviluppo (18%). Nel caso si decida di produrre un videogioco con contenuti coperti da diritto d’autore, questi verranno calcolati in aggiunta (Diritti d’autore su videogame) e sono in percentuale sul totale dei titoli venduti. Per la distribuzione, invece, ci si dovrà appoggiare ad una società esterna e quindi verranno, anche in questo caso, considerati i costi per distribuire il titolo in percentuale sul totale dei prodotti venduti. Questi costi non verranno imputati direttamente all’azienda in quanto il contratto stipulato fra le due società prevederà una percentuale sul totale dei videogiochi venduti. Voce significativa è quella dei costi relativi alla ricerca e sviluppo. In un mercato in cui i prodotti e la tecnologia hanno un ciclo di vita brevissimo, è considerata di primaria importanza questo tipo di attività. Tale variabile riguarda essenzialmente il livello di preparazione/conoscenza degli sviluppatori e quello della tecnologia a disposizione. Perché un prodotto sia competitivo, quindi, è necessario che gli sviluppatori posseggano la tecnologia adeguata per svilupparlo. Questa voce ha una duplice importanza: da un lato influenza la qualità del titolo messo in commercio, migliore sarà la tecnologia e il livello di conoscenza, maggiore sarà la qualità del titolo, dall’altro lato invece andrà ad influenzare la velocità con cui vengono prodotti i videogiochi, ad un basso livello tecnologico corrisponderà un basso ritmo di sviluppo software con conseguente diminuzione dei titoli emettibili nel mercato. Passando alle cifre corrispondenti a suddette percentuali, è stato preso come riferimento un videogioco analogo per tipologia di interfacce, qualità degli scenari e complessità dello sviluppo della trama: “God of War III”, il terzo capitolo della serie di videogiochi “God of War”, prodotto da SCE Santa Monica Studio e pubblicato da Sony Computer Entertainment nel 2010. Tenendo presente che il costo complessivo dello sviluppo, della produzione e della pubblicizzazione del suddetto gioco è stato di 60 milioni di dollari (45 milioni di euro), è stato stimato un costo complessivo del videogioco “Neaghia” di 40 milioni di euro così divisi: -Totale ricerca e sviluppo: 10 milioni di euro. -Costi amministrativi: 2 milioni di euro. -Costi di sviluppo: 12 milioni di euro. -Costi di produzione: 9 milioni di euro. -Investimenti in marketing: 7 milioni di euro.