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Νεαgια
Università di Roma Sapienza
A.A. 2011-2012
Facoltà di Architettura
Design della comunicazione visiva e multimediale
Corso di Computer Grafica 1
Docenti: Ivan Paduano, Raoul Carbone
Studenti: Maria Domenica Maggiore, Vincenzo Maselli, Sara Timeo
Fuga da Neaghia
Spaceship cities. Lo stato dell’arte
Spaceship cities è una tematica, più che
un genere, ricorrente nei romanzi, nei film,
nei manga e nelle anime a sfondo fantascientifico. È particolarmente presente in
quella categoria detta fantascienza hard,
o fantascienza tecnologia, caratterizzata
dall’enfasi per il dettaglio scientifico o tecnico e per l’accuratezza scientifica. Il termine fu usato per la prima volta nel 1957
da P. Schuyler Miller in una recensione di
Isole nello spazio di John W. Campbell Jr.,
sulla rivista “Astounding Science Fiction”.
Non è raro, però, ritrovare questo tipo
di tematica in un altro sottogenere della fantascienza: la space opera, o epopea
spaziale, i cui temi, generalmente, sono
l’avventura, il romanticismo, i viaggi interstellari, le battaglie spaziali, ambientate
in immensi universi spesso dominati da
imperi galattici e, non di rado, le navicelle generazionali, che, però, diventano solo
un contesto in cui ambientare vicende e
situazioni evulse da esso. In questi casi,
infatti, la verosimiglianza scientifica dei
diversi scenari non è assolutamente presa
in considerazione. Vengono violate, spesso, le leggi conosciute della fisica in viaggi
compiuti a velocità superiori a quella della
luce, capita spesso che i protagonisti usino diversi poteri mistici e possano distruggere in un sol colpo interi pianeti o specie
aliene. In anni recenti, una rinascita della
Space Opera ha prodotto qualcosa che alcuni considerano un sottogenere definito
“nuova space opera”. Essa combina le proporzioni galattiche della Space Opera tradizionale con elementi della fantascienza
hard.
Elemento fondamentale di questa tematica, indipendentemente dal carattere più o
meno scientifico della sua ambientazione,
è la presenza di una navicella spaziale generazionale.
Le astronavi generazionali sono grandi arche dotate di un ecosistema autonomo,
pensate per poter trasportare in modo
confortevole, attraverso viaggi che potrebbero essere lunghi anche alcuni secoli,
i membri di un equipaggio umano ed in seguito i loro discendenti. Questi viaggi sono
generalmente giustificati da un’eccessiva
sovrappopolazione della Terra o un’imminente catastrofe planetaria, anche se
non è raro il caso di storie che raccontano
di navicelle ospitanti specie aliene. Lo sviluppo di questa tematica fantascientifica
e l’affermazione di questi nuovi e anticonvenzionali habitat viene generalmente
collegata alle prime ipotesi empiricamente valide di habitat spaziali formulate negli anni ‘70. Nel 1974, infatti, lo scienziato
Gerard K. O’Neill, pubblicò sulla rivista
scientifica “Physics Today” il progetto di
grosse strutture abitabili spaziali: i cilindri
di O’Neill. Il progetto consisteva in due cilindri in controrotazione, lunghi 30 km e
con un raggio di 3 km. La superficie interna di ogni cilindro era divisa in sei strisce
di area uguale che correvano lungo la lunghezza del cilindro, tre erano “finestre” da
cui penetra la luce solare, tre erano “terra”.
I cilindri ruotano per fornire una forza di
gravità simulata dalla forza centrifuga sulla superficie interna.
Interno cilindri di O’Neill
Le navi generazionali fanno la loro comparsa in numerosi romanzi di fantascienza. Il primo grande romanzo sul tema fu
Universo (titolo originale Orphans of the
Sky) del 1963 di Robert A. Heinlein. Altre
opere letterarie in cui compaiono navi generazionali sono: Non-stop di Brian Aldiss;
L’astronave dei dannati (Ship of Fools) del
2001 di Richard Paul Russo; la serie di cinque romanzi Il libro del nuovo Sole di Gene
Wolfe; il romanzo Colony di Rob Grant; la
serie Rama di Arthur C. Clarke/Gentry Lee;
Supernave di John Brosnan; Eclissi 2000 di
Lino Aldani; The High Frontier: Human Colonies in Space, pubblicato nel 1977 dallo
stesso O’Neill.
Oltre la letteratura, questo tema ha ottenuto un discreto successo in film e serie
televisive: va ricordato il film Wall-e, lun- Nave generazionale di WALL-E
gometraggio d’animazione della disney e
pixar del 2008; la serie giapponese di ani- 2009 Chrome Shelled Regios; il fumetto
me di fantascienza Gundam; l’anime del del 1991 Nathan Never; la serie di fantascienza Babylon 5; la serie televisive di
fantascienza Battlestar Galactica; la trilogia dei film di fantascienza bellica Starship
Troopers, tratti dall’omonimo romanzo
del 1959 di Robert A. Heinlein; Il gioco d’avventura di fantascienza del 1994 di Hideo
Kojima Policenauts; il videogame Rama,
tratto dall’omonimo romanzo del 1973 di
Arthur C. Clarke.
Un’altra tipologia di astronavi che consentono fantascientifici viaggi interstellari
sono le navi dormitorio. Qui la maggior
parte degli occupanti (o tutto l’equipaggio)
è in uno stato di ibernazione o comunque
di animazione sospesa. Tra gli esempi più
significativi il romanzo 2001: Odissea nello spazio di Arthur C. Clarke, il film omonimo di Kubrick, l’episodio “Spazio profondo”
della serie televisiva Star Trek e i film della
serie Alien.
I riferimenti principali
Rama
Avventura grafica in prima persona sviluppata e pubblicata dalla Sierra Entertainment nel 1996. Il videogioco è basato
sui romanzi di Arthur C. Clarke Incontro
con Rama e Rama II. È un gioco di ruolo in
cui il giocatore interpreta un personaggio
dai tratti non definiti, un astronauta assegnato a rimpiazzare l’astronauta Valeriy
Borzov, scomparso durante un sopraluogo all’interno di una gigantesca astronave
di nome Rama, improvvisamente entrata
nel sistema solare. Il nuovo arrivato dovrà
girare per l’astronave e cercare di carpirne i
segreti insieme al collega David Brown, divenuto nel frattempo capitano della spedizione.
L’avanzamento procede a schermate fisse
con sistema punta e clicca che permette di muoversi in direzioni obbligate che
consentono di raggiungere, non senza
difficoltà, un determinato luogo. Assente
l’interazione con gli altri personaggi che
entrano in scena per pochi secondi solo
per dare delle informazioni.
Lo scopo del gioco è essenzialmente quello
di risolvere gli enigmi che si incontrano durante lo svolgimento, che possono essere
matematici (prevedono calcoli e ragionamenti complessi) o la ricerca di oggetti,
vere e proprie chiavi di accesso.
Alien
serie di quattro film di genere horror fantascientifico. Le vicende ruotano attorno
ad una terrificante specie aliena, che nel
film viene identificata con la generica definizione “xenomorfa”. Queste creature
sono delle perfette macchine per uccidere
e si riproducono parassitando gli altri esseri viventi, che muoiono al momento della nascita del piccolo alieno.
In tutti i film la protagonista(Ellen Ripley)
è interpretata dall’attrice statunitense Sigourney Weaver, la cui interpretazione
le ha procurato una serie di Nomination
come miglior attrice protagonista agli
Academy Awards, Saturn Award, Golden
Globe , Blockbuster Entertainment Award
e Science Fiction, Horror, and Fantasy
Films Academy e il premio come miglior
attrice per il sequel Alien-Scontro finale ai
Saturn Award nel 1986.
Il primo film, Alien, diretto da Ridley Scott,
risale al 1979. Costato 11 milioni di dollari,
ne ha incassati, l’anno della sua uscita,
103. Nel 1980 ha vinto l’Oscar per Migliori
Effetti Speciali, due premi BAFTA per miglior scenografia e miglior colonna sonora
e tre Sturn Award per Miglior film di fantascienza, miglior regia e miglior attrice non
protagonista(Veronica Cartwright).
Il secondo film, Alien-Scontro finale, diretto da James Cameron, risale al 1986 ed
è ambientato 57 anni dopo le vicende del
primo film. Nel 1986 ha vinto due Oscar
per Miglior montaggio sonoro e Migliori
effetti speciali, il premio BAFTA per Migliori effetti speciali e otto Saturn Award come
miglior film di fantascienza, Miglior regia
(James Cameron), Miglior attrice protagonista (Sigourney Weaver), Miglior attore
emergente (Carrie Henn), Miglior attore
non protagonista (Bill Paxton), Miglior
attrice non protagonista (Jenette Goldstein), Migliore sceneggiatura e Migliori
effetti speciali
Il terzo film, Alien3, diretto da David Fincher, è del 1992 e le vicende narrate si verificano immediatamente dopo quelle del
film precedente. Ha ricevuto quattro Nomination agli Oscar del 1992 senza però
vincere alcun premio.
L’ultimo sequel, Alien-Clonazione, diretto
da Jean-Pierre Jeunet, è uscito nel 1997, ed
è ambientato 200 anni dopo la conclusione del precedente. Ha vinto il premio Migliore Attrice non Protagonista in Film di
Fantascienza(Winona Ryder) ai Blockbuster Entertainment Award del 1998.
Stargate
Film fantascientifico del 1994 diretto dal
regista tedesco Roland Emmerich, scritto
da quest’ultimo insieme a Dean Devlin e
con protagonisti Kurt Russel e James Spader, da cui è stata tratta una serie televisiva nel 1997, Stargate SG-1. Sia il film sia la
serie racconta le vicende che ruotano attorno allo “Stargate”, un dispositivo alieno
immaginario che collega vari mondi nell’universo, consentendo una continua e imprevedibile contaminazione di culture e
specie di epoche e realtà differenti. Il film
iizia dopo la scoperto di un grande anello
di materiale ignoto nel 1926 vicino alla piramide di Cheope a Giza (Cairo). Nel 1993
un giovane egittologo dimostra scientificamente che l’anello non è altro che lo
Stargate, la porta delle stelle; un sistema
concepito da esseri altamente evoluti e
che permette, a chi lo oltrepassi, di attraversare il tempo. Lo Stato Maggiore dell’esercito decide di formare una squadra di
esperti, capitanata dal colonnello O’Neil,
e inviarla nel passato attraverso lo Stargate con il preciso compito di constatare
se sussisterebbero pericoli per il futuro
dell’umanità, e se riscontrati distruggere
il tutto con una bomba nucleare. La squadra raggiunge un arido pianeta, dominato
da una gigantesca piramide simile a quella di Cheope e abitato da gente primitiva
ridotta in schiavitù da Ra, dio del sole. Ra
in realtà non è un Dio ma un alieno che
ha preso possesso del corpo di un abitante del pianeta per divenire immortale. Il
gruppo militare, dopo aver fatto conoscenza e stretto amicizia con i nativi del
posto, è catturato dalle guardie di Ra. Prima della loro esecuzione il popolo insorge
e Ra è costretto alla fuga ma O’Neil riesce
a mandare la bomba nella sua astronave
distruggendolo ed evitando così ogni pericolo futuro. Il film ha incassato 196 milioni
di dollari contro i 55.000.000 di budget
vincendo alcuni premi tra cui un Saturn
Award come miglior film di fantascienza.
WalL•E
Lungometraggio d’animazione del 2008,
realizzato da Pixar Animation Studios in
coproduzione con Walt Disney Pictures,
diretto da Andrew Stanton. Il protagonista del film è il robot WALL-E, unico abitante di un pianeta Terra inquinato, pieno
di immondizia e abbandonato dall’umanità 700 anni prima. Il compito di WALL-E è
proprio quello di ripulire il pianeta, compito a cui adempie diligentemente per più
di settecento anni, finché un giorno non
scende dal cielo un robot femmina ad alta
tecnologia di nome EVE di cui si innamora,
tanto che si aggrappa al razzo mentre questo sta per ripartire e riportarla sulla navicella da cui proviene: Axiom. Qui WALL-E
scoprirà uomini che sopravvivono in un
ambiente lussuosissimo, senza compiere
alcuno sforzo fisico, al punto da diventare
obesi e incapaci di deambulare autonomamente, spostandosi piuttosto su poltrone
galleggianti.
Arrivata sull’astronave EVE, che era stata
inviata sulla terra per verificare la tossicità
dell’atmosfera terrestre, viene riattivata
elettricamente e tenta di andare dal capitano della Axiom per comunicargli di aver
scoperto che sul pianeta Terra può ricrescere la vita; è quindi finalmente giunto
il momento di riportare a casa l’umanità.
Il robot che pilota l’astronave, Auto, tuttavia, sulla base della decisione presa nel
2110 dal precedente comandante, è tuttora convinto che sulla Terra la vita sia rimasta insostenibile e che sia meglio per
l’umanità rimanere nello spazio. Il Comandante però, capisce la situazione reale e,
dopo essersi coraggiosamente rialzato in
piedi, prende il controllo dell’astronave ridirigendola verso Terra.
Nel 2009 il film ha vinto un Oscar e un Golden Globe come miglior film d’Animazione.
Gundam
Serie di anime e manga di fantascienza
(Universal Century, After War e Cosmic
Era) realizzati dalla casa di produzione
giapponese Sunrise. Nasce con la serie
televisiva del 1979 Mobile Suit Gundam
nata da un’idea di Yoshiyuki Tomino e ispirato, tra gli altri, al romanzo dello scrittore di fantascienza americano Robert
A. Heinlein Starship Troopers, del 1959.
La storia è ambientata in colonie spaziali
conosciute come Side, scientificamente
assimilabili ai cilindri di O’Neill, in cui vivono nove miliardi di persone. Altra caratteristica della trama è la presenza di robot
da combattimento antropomorfi giganti,
altrimenti denominati “mobile suit”, dei
quali lo stesso Gundam costituisce un particolare modello.
La significativa differenza con le storie di
robot sviluppate precedentemente consiste nel tentativo di verosimiglianza scientifica degli strumenti, delle ambientazioni
e delle stesse tecnologie utilizzate, tanto
che quest’anime può considerarsi il capostipite della serie real robot, che differisce
dalla precedente serie dei super robot perché tutti i mezzi sono trattati come macchine “vere”, che necessitano di energia,
munizioni e riparazioni in caso di danni o
malfunzionamento. Al di là del realismo
tecnologico, l’innovazione più importante sta nello spostamento dell’attenzione dalle macchine ai personaggi. Se nelle
serie dei Giant robot l’ eroe è identificato
nel robot salvatore, deus ex machina per
antonomasia, in Gundam si trova una
complessità drammaturgica in cui la stereotipata contrapposizione tra bene e
male viene scardinata con il riferimento,
pure questo assolutamente realistico, alla
tragica avventura umana della guerra in
quanto tale, che non è mai fatta da buoni contro cattivi, ma da esseri umani che,
per ragioni spesso a loro estranee, sono
costretti in ogni caso ad affrontare morte, distruzione ed alienazione. E di questi
personaggi gli autori approfondiscono
le emozioni, i sentimenti, le ambizioni e
la psicologia, inquadrando il tutto in una
cornice di verosimiglianza storica che tiene il passo con architetture fantapolitiche
di lignaggio letterario.
I riferimenti secondari
Questa seconda lista riporta riferimenti per valutare dettagli, habitat specifici,
passaggi cronologici ed espedienti per differenti livelli di gioco.
-Kapana Chaula: astronauta statunitense vittima dell’incidente dello Space Shuttle Columbia del 2003. La navicella si disintegrò nei cieli del Texas durante la fase di
rientro nell’atmosfera terrestre.
-Guida galattica per gli autostoppisti:
primo romanzo dell’omonima “trilogia in
cinque parti” di fantascienza umoristica
scritta da Douglas Adams, pubblicato a
Londra nel 1979.
-Alba della notte (1996-1999): trilogia
di romanzi di Peter F. Hamilton in cui si
fa spesso riferimento ad habitat simili ad
anelli di O’Neill costruiti però in materiale
bio-organico in orbita attorno alla Terra.
Queste strutture misurano da 7 a 65 km di
lunghezza e da 5 a 13 km di diametro, sono
senzienti e contengono il codice genetico
per creare strutture neurali, ghiandole per
estrudere materiali simili al corallo e strutture in silicato sul guscio esterno per proteggere l’area interna abitata. Questi habitat non possiedono finestre, ma hanno
una striscia di luce che corre lungo l’asse
centrale.
sistenza reale degli Uomini in Nero, molto
citati nelle teorie del complotto sugli alieni, rappresentati come un’organizzazione
segreta che all’oscuro di tutti, persino del
governo, controlla l’afflusso di extraterrestri sul pianeta Terra. Il film è stato di
ispirazione per la selezione di alcune armi
(pistola, bomba) e per le caratteristiche
formali delle stesse.
ispirato la progettazione della spada laser
che la protagonista si procura nel III livello.
Questa infatti riprende la spada laser dei
cavalieri Jedi e dei malvagi Sith.
-God of War: videogioco prodotto da SCE
Studios Santa Monica e pubblicato nel
2005. Il gioco è un’avventura dinamica
ispirata alla mitologia greca. Da qui sono
stati ripresi lo stile dell’ascia Oplo (VIII livello) e alcuni elementi di ispirazione greca (edifici VII livello e simbologia).
- Universo: romanzo del 1963 scritto da
Robert A. Heinlein che introdusse l’idea
di utilizzare cilindri rotanti per simulare la
gravità. In questo caso vi erano molti livelli
concentrici e ad ogni livello la gravità diminuiva gradualmente verso il centro della
struttura, con conseguente gravità zero al
centro.
- Starship Troopers. Fanteria dello spazio: romanzo di fantascienza di Robert A.
Heinlein pubblicato per la prima volta nel
1959. Insignito del Premio Hugo nel 1960,
è considerata una pietra miliare del filone
della space opera militare.
-Man in Black: commedia fanta-avventurosa del 1997 diretta da Barry Sonnenfeld
e interpretata da Will Smith, Tommy Lee
Jones, Linda Fiorentino e Vincent D’Onofrio. Basato sull’omonima serie a fumetti
di Lowell Cunningham, il film ripropone in
chiave comico-avventurosa l’ipotesi dell’e-
-Futurama: serie TV a cartoni animati creata da Matt Groening e David X. Cohen
e ambientata nella New York dell’anno
-Star Wars: saga cinematografica creata 3000. La serie è stata un riferimento per lo
da George Lucas. Scritta negli anni settan- stile dei disegni delle armi.
ta, è una delle poche serie di space opera
nel cinema. La saga prevede tre trilogie,
ma quelle realizzate sino ad ora sono due.
La prima, che nella storia è la seconda,
chiamata poi Trilogia Classica e realizzata
a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta, è composta da Guerre stellari (1977),
Guerre stellari - L’Impero colpisce ancora
(1980), e Guerre stellari - Il ritorno dello
Jedi (1983). Nel 1999 uscì il primo prequel
della seconda trilogia, Star Wars: Episodio
I - La minaccia fantasma, seguito nel 2002
da Star Wars: Episodio II - L’attacco dei cloni e nel 2005 da Star Wars: Episodio III - La
vendetta dei Sith. La saga in questione ha
-Ispirazione dei personaggi: Mighe (Sarah Michelle Gellar), Mikte (Alexander
Skarsgard), Kalpana (Booke Shields),
Duo (Harrison Ford), Ena (John Savage),
Tria(Halle Berry), Tessera (Famke Jenssen), Pente (William Gregory Lee).
tra uomini e robot. La tipologia di robot Filth Monsters che costringono l’umanità
del film è stata di ispirazione per la proget- a vivere su città mobili chiamate Regios.
tazione dei robot che Mighe incontra nel V
livello.
- Robotech: serie televisiva animata di
fantascienza creata nel 1985 negli Stati
Uniti fondendo, in un’unica serie di 85 puntate, tre diversi anime, prodotti in Giap-Dark Angel: serie televisiva statunitense
pone dalla Tatsunoko: Macross , Chōjikū
di genere fantascientifico cyberpunk creakidan Southern Cross e Kiko soseiki Mota da James Cameron e Charles H. Eglee e
speada. Molte vicende sono ambientate
andata in onda nel 2000. È Ambientata in
nella gigantesca astronave SDF-1, una vera
una Seattle futuristica in cui una potentise propria città spaziale dove vivono molti
sima onda elettromagnetica ha azzerato il
umani dell’isola di Macross come effetto
sistema informatico mondiale. L’ambiencollaterale di una salto iperspaziale.
tazione post-onda elettromagnetica della
Seattle del 2019 costituisce l’ispirazione
degli scenari del II e IV livello.
-I Neyel: una razza immaginaria di origine
umana descritta nell’universo immaginario di Star Trek (di Andy Mangels e Michael
-Batman: Arkham City: videogioco svi- A. Martin)che abita Vanguard, un habitat
luppato da Rocksteady Studios basato sul del tipo di O’Neill costruito all’interno di un
personaggio dei fumetti di Batman, la cui asteroide. (Il nome ‘Neyel’ è, esso stesso,
uscita è avvenuta nel 2011. Il genere è un derivato da O’Neill).
peculiare mix di azione, platform, picchiaduro, investigazione, avventura (basata -Battlestar Galactica: serie televisiva stasull’esplorazione). la dimora di Poison Ivy tunitense di genere fantascientifico crea(e lo stesso personaggio) nella sezione del ta da David Eick e Ronald D. Moore come
gioco giocata da Catwoman ha costituito remake della serie televisiva Galactica del
l’ispirazione per la progettazione del VI li- 1979 creata da Glen A. Larson. La serie è
ambientata in un universo immaginario in
vello.
cui umani colonizzano vari pianeti e viag-Io, Robot: film del 2004 diretto da Alex giamo a bordo di navicelle interstellari.
Proyas e prodotto dalla 20th Century Fox.
È ispirato all’antologia “Io, Robot” dello -Chrome Shelled Regios: anime giapposcrittore di fantascienza Isaac Asimov, in nese del 2009 ambientato in un futuro
cui vengono descritte le Tre leggi della ro- Post-apocalittico in cui la Terra è inquinata
botica, che nel film regolano il rapporto dalla presenza di mostri mutanti chiamati
- Fallout: serie di videogiochi ambientata in un futuro post-apocalittico in cui gli
Stati Uniti sono devastati dalla guerra atomica; il gioco si svolge in California. Il primo gioco della serie è datato 1997. Fallout
è un gioco con visuale isometrica, con tutti gli elementi tipici del videogioco di ruolo.
I personaggi possiedono 7 caratteristiche
primarie (Forza, Percezione, Resistenza,
Carisma, Intelligenza, Agilità e Fortuna, il
cosiddetto S.P.E.C.I.A.L.) che possono essere regolate a piacere all’inizio del gioco e
sono destinate a migliorare con l’esperienza.
sull’emittente Fuji Tv a partire dal 1986. In
Italia la serie fu per la prima volta importata da Junior TV nel 1989, dove però arrivarono soltanto 54 episodi, l’edizione era integrale con un adattamento abbastanza
fedele e con le sigle originali, mantenendo
inoltre il doppiaggio giapponese quando
qualcuno eseguiva una tecnica. Nel 1996,
quando in Giappone era da tempo scoppiato il furore di Dragon Ball, La serie fu
trasmessa nuovamente apportandone
però diverse censure (sia video che audio),
con semplificazioni culturali e cambiamenti nell’adattamento, tipo il cambio di
nomi, degli oggetti e delle tecniche. Questa nuova edizione andò in onda nella primavera del 1996 con le sigle originali, sempre su Junior TV. Infine la serie fu lanciata
su Italia 1 nel 1998 con la nuova sigla italiana cantata Giorgio Vanni. Terminata la
serie furono trasmessi i sequel per la prima
volta in Italia.
- Doom: appartenente alla schiera di giochi non proprio primordiali del 1993 è il primo genere sparatutto in prima persona. Si
presenta come un semplice gioco ma ricco
di momenti violenti. Diviso in tre episodi
gioco. Il protagonista, un marine spaziale
dopo aver eseguito l’ordine del superiore
viene spedito su Marte. Indaga su un terribile incidente avvenuto in esperimenti
militari sul teletrasporto tra le due lune
Phobos e Deimos, dove masse di mostri
hanno cominciato ad uscire dai portali di
teletrasporto, e il satellite Deimos è spari- Dragon Ball: anime derivato dal man- to. Il personale che risiede su Phobos è traga Dragon Ball di Akira Toriyama, La se- sformato in zombie.
rie, prodotta da Toei Animation tramite lo
Studio Bird, è andata in onda in Giappone
Contenuti e scopi del background e Ipotesi di case produttrici – rivenditori
Contenuti e scopi del background
Tematica ricorrente e facilmente giustificabile, all’interno di una navicella che trasporta individui strappati dal loro pianeta
d’origine, è quella che vede i protagonisti
affrontare una serie di peripezie per recuperare la storia della propria specie. Per
la protagonista di questa avventura, invece, il recupero delle proprie origini è un
obiettivo concreto e consiste nella ricerca,
liberazione e conoscenza della propria famiglia.
Il gioco, infatti, inizia quando la protagonista incontra, per la prima volta, sua madre
e si conclude, all’insaputa del giocatore e
dell’eroina stessa, con il ritrovamento del
padre. Quello degli affetti familiari è uno
scopo continuamente perseguito dalla
protagonista e reso complesso dal rapporto avverso con il fratello.
Il conseguimento di questo obiettivo diventa a insaputa dell’eroina l’unica occasione per vincere quel senso di inadeguatezza che lei aveva sempre attribuito alla
sua doppia natura. Scavare nelle radici del
suo passato e, di conseguenza, del passato dei membri della sua famiglia fornisce
inoltre numerosi spunti per sequel e prequel che vedrebbero come protagonisti
quei personaggi che nel videogioco ruotano intorno a Mighe. Le vicende descritte
danno adito a sviluppi successivi della storia riguardanti la vita di Mighe sulla terra,
potenziali catastrofi che si potrebbero abbattere su Neaghia, che spingerebbero Mighe a tornare indietro per salvare il resto
della sua famiglia, o le vicende dei quattro
astronauti ibernati insieme a Kalpana (di
cui durante il gioco non si fa menzione).
Possibili prequel potrebbero essere, invece, la narrazione delle vicende che hanno
costretto gli Antropeidi ad abbandonare
il loro pianeta, le modalità del rapimento
di Kalpana e la sua relazione clandestina
con uno dei guardiani (padre di Mighe). La
trama particolarmente articolata e ricca
di flashback chiarificatori la rende, inoltre,
adatta a trasposizioni cinematografiche e
fumettistiche.
Prima selezione rispetto alle più grosse
case sviluppatrici, andando nel dettaglio
abbiamo seguito il mercato più variegato e contemporaneo rispetto ai contenuti, tecnologie e prestazioni delle console
(compresi tablet e macchine Apple, di conseguenza la possibilità di avere dei giocatori di diverse età e con necessità differenti
che in qualche modo diventi un gioco per
estimatori).
GIAPPONE
D3 Publisher – riferimento per il mercato
americano, produttori di Astro Boy
From Software – tipologia per mercato e
console
Platinum Games – riferimento alle possibili ambientazioni nello spazio
AUSTRALIA
Auran – stessa distribuzione di blatterstar
galattica
STATI UNITI
Amaze enteraitment – sviluppato giochi
basati su film con licenza com Harry Potter (utile per la possibilità di farne una pellicola)
N-Spaceazienda - concentrata nello sviluppo di titoli per console Nintendo, in più
iOS (Apple)
SCE Bend Studio – noto sviluppatore di
videogiochi grazie allo sviluppo di uno in
particolare come Syphon Filter (arma virale)
Sce santa monica studio – ha sviluppato
God of War III
Possibile mercato attorno al videogioco-saga:
Blizzard Entertaiment: ampio store, che
potrebbe permettere lo sviluppo di variazioni sul tema, come consentire ai fruitorigiocatori di intervenire nel forum del gameplay per i sequel.
Riguardo la possibilità di finanziamenti si
analizzeranno i giochi firmati Blizzard per
meglio capire quali elementi, come armi
ed equipaggiamento possano essere inseriti e a quali case di produzione appartengano.
Riferimenti per questa analisi saranno i seguenti videogiochi:
• Starcraft II (che racchiude nel suo complesso gli ambienti che riguardano il nostro)
• Doom poiché si tratta di uno sparatutto
in prima persona le armi (più per funzionalità che per forma) sono lo spunto per
capire in quale circostanza utilizzarla e le
prestazioni (anche se quelle all’interno di
Doom appartengono ad epoche storiche
con tecnologia in disuso o quasi).
La Storia
Nel febbraio del 2003 lo Space Shuttle
Columbia scomparve improvvisamente
dai radar della NASA. La NASA insabbiò
l’avvenimento inspiegabile affermando
che il veicolo spaziale si era disintegrato
in fase di rientro nell’atmosfera terrestre
sui cieli del Texas, a causa di una breccia
nel bordo anteriore dell’ala sinistra.
L’equipaggio, tragicamente scomparso,
era composto da sette membri di cui una
donna di origini indiane, Kalpana Chaula,
ingegnere aerospaziale alla sua seconda
missione. Queste le notizie ufficiali….
In concomitanza con l’anno terrestre 1024
a.C. il pianeta Ghia del sistema solare Beta
Ori subì una collisione con un asteroide,
che ne determinò la distruzione.
I
suoi abitanti, gli Antropeidi, una razza
umanoide, in previsione dell’armageddon
impellente, avevano costruito una
navicella: la Neaghia.
Nell’anno 998 a.C. gli astronomi di Ghia
avevano avvistato l’asteroide che di li a
qualche decennio avrebbe distrutto il
loro mondo. In previsione dell’imminente
collisione gli ingegneri, sfruttando le
avanzate conoscenze scientifiche in loro
possesso avevano progettato Neoghia:
una navicella nata al fine di salvare la
maggior parte della popolazione del
Pianeta. L’ambiente cosi creato cercava
di riproporre l’organizzazione del loro
pianeta, se pur in dimensioni notevolmente
ridotte. La navicella era composta da 7
città concentriche, caratterizzate da una
diversa tipologia di individui. In ogni città
è presente una sfera che ruota su una
propria orbita, quando le sfere vengono
allineate si chiude l’accesso da Neaghia
all’universo esterno. L’allineamento delle
sfere si avvia quando scatta l’allarme
dovuto ad una situazione di pericolo.
Contemporaneamente
all’atterraggio
dello shuttle Columbia sulla luna, nel
gennaio del 2003, la Neaghia fiancheggiava
il suddetto satellite. Incuriositi dagli
umani e dalla loro tecnologia retrograda
gli Antropeidi decidono di rapirli per
sottoporli ad alcuni esperimenti. Dopo
aver scoperto che questa specie originaria
del pianeta terra presentava delle
caratteristiche genetiche comuni alle loro,
tra cui il sistema e le modalità riproduttive,
decidono di ibernarli.
Nel 2208 sull’astronave si verifica un
avvenimento insolito. Un virus sconosciuto
atrofizza
l’apparato
riproduttivo
femminile, impedendo la riproduzione
della specie. Dopo vari tentativi tutti
falliti il governatore di Neaghia decide di
ricorrere alla loro ultima risorsa: utilizzare
l’utero dell’astronauta ibernata due secoli
prima come incubatrice della prole aliena.
Il breve tempo di gestazione dei feti
permette agli Antropeidi di ripopolare
l’astronave in pochi decenni. Tutti i piccoli,
nati da questo tipo di fecondazione sono
alieni in tutto e per tutto. Tutti tranne due
gemelli: la piccola Mighe e il piccolo Mikte,
nati erroneamente dalla fecondazione di
uno degli ovuli della donna da parte di un
seme alieno. I due infatti presentano, a
differenza degli Antropeidi, le orecchie. La
bambina inoltre presenta una particolare
voglia sulla fronte, che si rivelerà essere
un segno ereditato dal suo vero padre,
Duo, guardiano della città di Stratiota.
Mighe, crescendo inizia a sentirsi diversa
dagli altri. Crescendo questa condizione
di alienazione aumenta e la induce a
condurre delle ricerche circa le origini della
sua civiltà e del mondo che abita. Ormai
matura, il fratello, aiutante inconsapevole,
le rivela alcune informazioni circa la
sua vera madre, di cui egli era venuto a
conoscenza in quanto soldato delle carceri
di Kuttaro, dove, tra gli altri prigionieri, si
trovava anche Kalpana. A questo punto
Mighe decide di trovare sua madre per
liberarla e riportarla sul pianeta dal quale
alcuni secoli prima era stata strappata.
Per trovarla Mighe decide di farsi arrestare
per essere condotta a Kuttaro.
Fuggita, Mighe deve affrontare varie
guardie fino a raggiungere la cella di
Kalpana, posizionata al vertice della
prigione. Liberata la madre, le due
raggiungono l’uscita. A questo punto
scatta l’allarme e Mighe, e con lei il
giocatore, viene informata che ha un
tempo massimo per raggiungere l’uscita
della navicella, prima che le sfere che
ruotano sulle varie città si allineino
rendendo inaccessibile qualsiasi via di
fuga.
Utilizzando l’anello Mighe apre la porta
e passa al livello successivo: La città dei
Manutentori.
padre, all’insaputa del giocatore che ne
viene a conoscenza soltanto nell’ultimo
livello.
Interrotto inaspettatamente lo scontro,
Mighe e Kalpana fuggono verso l’uscita
e passano al livello successivo: La città
Borghese.
4. Asta
In questo livello Mighe si trova nella città
in cui è cresciuta, abitata da individui del
ceto medio, privi di particolari armi e doti
fisiche.
La protagonista e Kalpana devono
percorrere strade che attraversano enormi
grattacieli, che fungono da dormitori o da
2. Ergata
uffici, in cui gli abitanti svolgono funzioni
Nella città dei Manutentori Mighe e amministrative.
Kalpana devono affrontare i suoi abitanti, Mentre combatte contro i nemici,
operai incaricati di assicurare il corretto Mighe decide di recarsi nella casa in cui è
funzionamento di Neaghia. In questa cresciuta. Qui la aspetta a sua insaputa
città cantiere, Mighe deve prima di tutto Mikte pronto ad una riconciliazione e ad
trovare gli Occhiali Apokalupta, gli unici offrire il suo aiuto alla sorella.
che le possono consentire di riconoscere Mighe, Kalpana e Mikte si dirigono verso
gli oggetti utili che incontrerà sul cammino l’uscita della città e prima di attraversarla
(ad es. la cassetta attrezzi) e distinguerli i due fratelli affrontano il terzo guardiano,
dalla confusione di equipaggiamenti che Tria.
caratterizza il livello.
Percorrendo queste strade Mighe arriva 5. Agrota
alla porta di entrata della città successiva, Il quinto livello è costituito da una città
per attraversarla, però, deve combattere serra, abitata da allevatori e agricoltori
contro il guardiano del livello.
che, tra le tante, coltivano anche piante
Le armi di cui dispone (pistola e forza fisica) assassine, le Futo, le cui radici e i cui rami
non le consentono, per ora, di uccidere il stritolano le loro prede sino all’asfisia. Qui,
guardiano Ena, ma solo di stordirlo. Fatto infatti, Mighe deve combattere oltre che
ciò Mighe e Kalpana accedono al livello contro gli abitanti anche contro le Futo.
successivo: La città dell’Esercito.
Da queste riesce a ricavare il veleno che,
solo, le consente di stordire il guardiano
3. Stratiota
del livello, Tessera. Fatto ciò i tre passano al
Questo livello è costituito da una città livello successivo: La Città degli Scienziati.
caserma, abitata da militari.
Percorrendo le strade di questo enorme 6. Epistema
campo base, Mighe deve procurarsi una Nel sesto livello Mighe si trova in una
Livelli:
spada laser che le consenta di affrontare i grande città laboratorio, abitata da
1. Kuttaro
nemici.
scienziati e piena di oggetti, di cui solo
Il livello si apre quando Mikte raggiunge la Giunta alla fine del livello Mighe deve grazie agli Occhiali Apokalupta può capire
cella della sorella, incredulo del suo gesto combattere contro il secondo guardiano, l’identità e l’utilità.
e del suo arresto. Sola con il fratello, Mighe Duo.
Qui, infatti, oltre a combattere con gli
lo aggredisce per poi rubargli la pistola e Questo scontro dura finché Duo si accorge scienziati, contro i quali può usare le armi
l’Anello Klidi, che le consente di aprire le che l’eroina presenta una voglia identica di cui dispone, deve affrontare dei robot e
porte tra i vari livelli.
alla sua sulla fronte e capisce di essere suo l’unica arma utile che può usare è la spada
laser, con la quale brucia i circuiti dei robot.
L’eroina, inoltre, deve procurarsi una
bomba asfissiante, da usare contro il
guardiano, a cui lei stessa può sopravvivere
se utilizza una maschera anti-gas che deve
ricordarsi di cercare durante il livello.
Stordito il guardiano Pente, i protagonisti
accedono al livello successivo.
7. Pneuma
Il settimo livello è costituito da una grande
città tempio abitata da sacerdoti, i quali,
grazie ad un alto livello di concentrazione
e alla diminuzione di gravità cui l’astronave
è soggetta in questo punto, possono
attraversare il livello non toccando la
superficie.
Questi, inoltre, combattono con poteri
telecinetici grazie ad un amuleto, Lita, che
portano al collo. Perciò Mighe deve, prima
di tutto, procurarsi un Lita sottraendolo
ad uno dei sacerdoti.
Durante il combattimento Mikte muore.
Per arrivare al guardiano, inoltre, Mighe
deve attraversare un percorso in acqua
senza però nuotare mai in superficie,
altrimenti verrebbe uccisa dai sacerdoti
che lievitando non hanno necessità di
attraversare il lago. L’unico modo che
ha per attraversarlo è improvvisare
un’attrezzatura da sub, e lo fa utilizzando
due oggetti: la maschera anti-gas, trovata
nel livello precedente, e una bombola
di ossigeno che deve procurarsi prima
di entrare in acqua. Attraversato il lago,
l’eroina affronta l’ultimo guardiano, Exo.
Dopo lo scontro particolarmente duro,
questa e Kalpana possono attraversare la
porta e giungere nell’ultimo livello.
8. Kedemona
Nell’ultimo livello Mighe si trova nella città
dei guardiani. Appena arrivata nella città,
incontra il secondo guardiano (padre di
Mighe e Mikte), che si rivela alla figlia e le
dice che l’unico modo che ha per uccidere i
guardiani è portargli l’ascia Oplo.
Mighe perciò si rimette alla ricerca
dell’arma e nel cercarla deve combattere
contro i militari che proteggono i guardiani.
Trovata Oplo e portatala al padre, questi,
con sorpresa della figlia, si trafigge
con essa. L’unico modo che ha Mighe,
infatti, per sconfiggere definitivamente
i guardiani e scappare dall’astronave, è
uccidere con questa uno di loro. Solo così
l’arma si carica del potere necessario per
eliminare gli altri. A questo punto Mighe si
reca con l’Oplo potenziata e li affronta.
Uccisi i guardiani Mighe e Kalpana
scappano da Neaghia a bordo di
un’astronave.
Pianta livelli Neaghia
Kuttaro
Kedemona
Pneuma
Epistema
Agrota
Asta
Stratiota
Ergata
Storyboard
sc. 1 Filmato introduttivo
sc. 2 Filmato introduttivo
sc. 3 Filmato introduttivo
sc. 4 Filmato introduttivo
sc. 5 LIVELLO 1_Inizio gioco
sc. 6 LIVELLO 1
sc. 7 LIVELLO 1
sc. 8 LIVELLO 2
sc. 9 LIVELLO 2
Kalpana Chaula, uno dei membri dello Space Shuttle
Columbia, viene rapita dagli Antropeidi e ibernata.
Mighe decide di liberare sua madre dalla prigione di Kuttaro. Perciò causa un’esplosione cosi da farsi arrestare a
penetrare nella prigione senza destare sospetti.
Mighe apre la porta del livello con l’anello Klidi.
Kalpana viene utilizzata come incubatrice per garantire
la sopravvivenza della razza degli Antropeidi, ma, per
errore, nascono due ibridi: Mighe e Mikte, figli di Kalpana
e del guardiano di Stratiota Duo.
Mikte cerca di ostacolare l’impresa della sorella, la quale,
determinata a liberare Kalpana, affronta il fratello rubandogli la pistola e l’anello Klidi, chiave per attraversare le
sette città di Neaghia.
Entrata ad Ergata, la città dei manutentori, Mighe deve
cercare gli occhiali Apokalupta e la cassetta degli attrezzi
combattendo, nel frattempo con gli operai che ostacolano la sua avanzata.
Mikte adulto racconta a Mighe la verità circa le loro origini e la vicenda del rapimento della madre Kalpana.
Mighe libera Kalpana e le due si recano verso la porta del
livello, combattendo con i soldati preposti alla difesa di
Kuttaro.
Mighe combatte contro il guardiano di Ergata, Ena, stordendolo.
sc. 10 LIVELLO 3
sc. 11 LIVELLO 3
sc. 12 LIVELLO 3
sc. 13 LIVELLO 4
sc. 14 LIVELLO 4
Mighe Affronta la guardiana del livello, Tria, stordendola
e, potendo, così passare al livello successivo.
sc. 15 LIVELLO 5
Ad Asta, il centro amministrativo di Neaghia, Mighe,
dopo aver combattutto contro gli abitanti della città, si
reca a casa sua dove l’attende Mikte pronto ad una riconciliazione e ad offrire il suo aiuto alla sorella.
sc. 16 LIVELLO 5
sc. 17 LIVELLO 6
sc. 18 LIVELLO 6
A Stratiota, la città caserma, Mighe deve recuperare la
spada laser e nel frattempo combattere contro i soldati
che abitano il livello.
Con l’aiuto del veleno Mighe riesce a Stordire Tessera,
guardiana di Agrota, e passare al livello successivo.
Mighe incontra Duo, il guardiano del livello e suo vero
padre, inizia lo scontro.
Giunta ad Epistema, la città laboratorio, Mighe trova una
maschera anti-gas e una bomba asfissiante.
Mighe e Duo combattono finchè lui, notando accidentalmente il tatuaggio sulla fronte della fanciulla, capisce
di essere suo padre; in modo inaspettato lo scontro si
sospende.
Ad Agrota, la città serra, Mighe deve affrontare, oltre ai
contadini che abitano la città, gli alberi Futo, alberi Assassini che stritolano con le loro radici chiunque gli capiti a
Tiro. Da queste Mighe ricava un veleno potentissimo.
Qui Mighe deve affrontare, oltre agli scienziati, i robot
contro i quali unica arma utile è la spada laser trovata in
precedenza.
sc. 19 LIVELLO 6
Per stordire Pente, Guardiano di questo livello, Mighe si
serve della bomba che aveva raccolto precedentemente.
sc. 20 LIVELLO 7
A Pneuma, la città tempio, Mighe recupera l’amuleto Lita,
strappandolo dal collo di un sacerdote, che le consente di
acquisire poteri di telecinesi e combattere così contro gli
abitanti del livello
sc. 21 LIVELLO 7
In pericolo di vita Mighe viene salvata dal fratello, che si
sacrifica perdendo la vita.
sc. 22 LIVELLO 7
sc. 23 LIVELLO 7
sc. 24 LIVELLO 8
sc. 25 LIVELLO 8
sc. 26 LIVELLO 8
sc. 27_Filmato finale
Dopo aver trovato una bombola di ossigeno all’interno
del tempio di Exo, guardiana del livello, Mighe si tuffa in
una grande vasca, unica via possibile per raggiungere la
guardiana.
Portata l’arma al padre, Mighe assiste al suo sacrificio,
unico modo che ha per caricare l’arma, e chi la impugna,
del potere necessario a uccidere i guardiani.
Grazie all’amuleto Mighe riesce a stordire Exo.
Mighe, grazie alla Oplo potenziata dal sangue di Duo,
riesce a sconfiggere i Guardiani.
Arrivata nell’ultima città, Kedemona, la città dei guardiani
Mighe incontra Duo, che le confessa di essere suo padre
e le suggerisce di recuperare l’ascia Oplo per sconfiggere
definitivamente i guardiani.
Mighe e Kalpana possono, finalmente, abbandonare
Neaghia a bordo di una navicella.
Schema dei passaggi del gioco
Riportare
Kalpana sulla
Terra e fuggire
da Neaghia
Liberare Kalpana
Fuggire a bordo di
un’astronave
Combattere contro i
militari di Kedemona
per sottrarre Oplo
Combattere le
guardie
di Kuttaro
Raggiungere l’uscita
della navicella prima
che le sfere si allineino
Passare al livello
successivo
utilizzando il Klidi
Combattere Mikte e
rubargli la pistola e
l’anello Klidi
Uccidere i guardiani
con l’ascia Oplo
Assistere al sacrificio
del padre con la
Oplo per aumentare
il potere dell’arma
e di chi la impugna
Combattere gli
abitanti e il
guardiano del livello
Raccogliere armi e
oggetti utili per
combattere e
avanzare di livello
x7
Glossario
L’influenza delle culture antiche si esplicita, nel progetto, prima ancora che nella
caratterizzazione degli scenari e dell’abbigliamento, nella collocazione dei personaggi all’interno di una piramide, fisica e
figurativa, analoga a quella che scandiva
le varie classi sociali nelle culture antiche,
ma che, nel caso specifico, determina la
divisione dei compiti e delle funzioni dei
vari abitanti per permettere la sopravvivenza dell’astronave. Ben più importante
di questo riferimento è l’ulteriore rimando
alla cultura classica greca, costituito dalla terminologia utilizzata per dare nomi a
cose e persone. È possibile, infatti, creare
un “glossario” dei termini utilizzati di derivazione greca che aiuta a comprendere,
spesso, funzione collocazione e origine del
personaggio o dell’oggetto:
Ghia: dal greco “Ge”, terra. Nome che designa un generico pianeta terra da cui vengono gli antropeidi.
Neaghia: dal greco “nea ge”, nuova terra.
Nome con cui gli antropeidi hanno chiamato la loro nuova dimora (in un certo
senso il loro nuovo pianeta Ghia), la navicella spaziale in cui si svolge il gioco.
Antropeidi: dal greco “antropeides”, umanoidi. Nome degli abitanti di Ghia, il cui
aspetto è infatti del tutto identico a quello
degli esseri umani tranne che per un particolare, l’assenza del padiglione auricolare.
Mighe: dal greco “migas”, meticcio. Nome
scelto per enfatizzare la natura ibrida,
metà umana e metà aliena, del codice genetico della protagonista.
Mikte: dal greco “mikte”, misto. Sinonimo
del precedente, scelto, non a caso, perché
anche lui, in quanto gemello di Mighe, ha
una natura ibrida.
Kuttaro: dal greco “kuttaro”, cella. Termine
che qualifica senza il rischio di fraintendimenti la tipologia di livello a cui si riferisce,
ovvero il livello prigione.
Ena: dal greco “ena”, uno. Nome che colloca il personaggio precisamente all’interno
delle varie città di Neaghia. Questi è, infatti, il guardiano della prima città, Ergata.
tori che garantiscono la quantità di ossi- Futo: dal greco “futò”, pianta. È il nome
geno necessaria alla sopravvivenza e cre- della pianta assassina che coltivano gli
scono, tra le altre, la pianta Futo.
abitanti di Agrata e dalla quale Mighe ricava il veleno.
Pente: dal greco “pente”, cinque. Nome che
Ergata: dal greco “ergates”, operaio. Qua- colloca il personaggio precisamente all’in- Lita: dal greco “lithos”, pietra. È il nome
lificando la tipologia di abitante della cit- terno delle varie città di Neaghia. Questi è, dell’amuleto che Mighe sottrae ad un satà, tale nome comunica anche lo scopo infatti, il guardiano della quinta città, Epi- cerdote per acquisire i poteri telecinetici
della città: la città dei manutentori atti a steme.
necessari per affrontare Exo.
garantire il corretto funzionamento delle
complesse strutture meccaniche della na- Episteme: dal greco “episteme”, scienza. Oplo: dal greco “oplo”, arma. È l’arma più
vicella.
Nome che descrive lo scopo degli abitan- forte di cui Mighe può disporre, l’unica che,
ti di questo livello, scienziati occupati a infatti, le permette di uccidere i guardiani.
Duo: dal greco “duo”, due. Nome che collo- sperimentare nuove tecnologie e nuove
ca il personaggio precisamente all’interno applicazioni della chimica, della genetica
delle varie città di Neaghia. Questi è, infat- e della fisica.
ti, il guardiano della seconda città, Stratiota. Tale nome, inoltre comunica un’altra Exo: dal greco “extos”, sesto. Nome che
caratteristica del personaggio, l’essere pa- colloca il personaggio precisamente all’indre dei due gemelli Mighe e Mikte.
terno delle varie città di Neaghia. Questa
è, infatti, la guardiana della sesta città,
Stratiota: dal greco “stratiotes”, soldato. Pneuma.
Qualificando la tipologia di abitante della
città, tale nome comunica anche lo scopo Pnuema: dal greco “pneuma”, spirito. Dedella città: la città caserma perché abitata finizione che descrive la caratteristica più
dai soldati atti a garantire l’ordine e il ri- importante della città, la sua spiritualità.
spetto dell’autorità dei Guardiani.
Questa, infatti, è abitata da sacerdoti il
cui livello di concentrazione è così alto da
Tria: dal greco “tria”, tre. Nome che collo- permettere loro di lievitare e che svolgono
ca il personaggio precisamente all’interno azioni solo grazie a poteri telecinetici.
delle varie città di Neaghia. Questa è, infatti, la guardiana della terza città, Asta.
Kedemona: dal greco “kedemona”, custode. Questa è infatti la città dei guardiani, il
Asta: dal greco “astos”, cittadino. Qualifi- cui potere cresce, alimentando cosi l’enercando la tipologia di abitante della città, gia di Neaghia, quando sono tutti insieme.
tale nome comunica anche lo scopo della
città: la città di Asta è il cuore amministra- Klidi: dal greco “kleidì”, chiave. Nome
tivo della navicella, e i suoi abitanti sono dell’anello che Mighe sottrae a Mikte percittadini privi di particolari virtù ma neces- ché costituisce la chiave che le permettere
sari per svolgere funzioni amministrative. di aprire i portali che separano i vari livelli. Tra gli antropoidi gli unici in possesso di
Tessera: dal greco “tessera”, quattro. Nome quest’anello, e quindi gli unici capaci di atche colloca il personaggio precisamen- traversare le varie città a loro piacimento,
te all’interno delle varie città di Neaghia. sono i Guardiani e i soldati.
Questa è, infatti, la guardiana della quarta
città, Agrota.
Apokalupto: dal greco “apokalupse”, participio presente di “apokaleo”, rivelare. È,
Agrota: dal greco “agrote”, agricoltore. infatti, il nome degli occhiali che consenQualificando la tipologia di abitante della tono a chi li indossa di conoscere identità
città, tale nome comunica anche lo scopo e caratteristiche dell’oggetto che sta guardella città: la città serra abitata da agricol- dando.
Schema relazioni personaggi
Mighe
Età: 20 anni
Altezza: 1.65
Categoria: classe media (livello 4)
Personalità: intraprendente, temeraria,
egocentrica, intollerante ma anche affettuosa e alla continua ricerca della sue origini e di obiettivi da perseguire.
Scopo del personaggio: liberare la madre
dalla prigionia e fuggire da Neaghia
Doppiatrice: Myriam Catania
#BA1F19
#1D1D1B #FBD4C0 #F7F9FB
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#C0C3C6
Kalpana
Età: 45 anni
Altezza: 1.75
Categoria: umana
Personalità: ottimista (nonostante il destino terribile cui è andata incontro) ma inizialmente poco fiduciosa nell’inaspettata
disponibilità di Mighe.
Scopo del personaggio: madre naturale di
Mighe e Mikte e segretamente innamorata del guardiano Duo, è l’astronauta rapita
dagli antropoidi e utilizzata come incubatrice per ripopolare la navicella. All’inizio
del gioco, dopo essere stata liberata dalla
prigionia, diventa aiutante di Mighe e con
questa scappa da Neaghia.
Doppiatrice: Barbara Castracane
#D28853
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#F3FAFB
#ABA89F
Mikte
Età: 20 anni
Altezza: 1.87
Categoria: militare (livello 3)
Personalità: introverso, schivo, accomodante, perennemente insoddisfatto di se
stesso e profondamente legato alla sorella,
tanto da aiutarla infrangendo gli ordini imposti dai guardiani e sacrificarsi per lei.
Scopo del personaggio: rivelare a Mighe la
verità sulle sue origini e aiutarla, a partire
dal IV livello, a fuggire da Neaghia con Kalpana.
Doppiatore: Gianluca Crisafi
#F6AC7F
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Duo
Età: 50 anni
Altezza: 1.81
Categoria: guardiano di Stratiota (livello 3)
Personalità: fedele ai suoi doveri ma animato da conflitti interiori causati da un
amore segreto per Kalpana e, a partire dal
III livello, dalla scoperta di essere padre di
Mighe e Mikte. Muore per aiutare l’eroina a
uccidere i guardiani e fuggire, ultimo atto
d’amore verso una figlia per la quale era
sempre stato assente.
Scopo del personaggio: Aiuta Mighe a eliminare i guardiani uccidendosi con la Oplo.
Doppiatore: Francesco Prando
#F9C0A0 # 144280 #989999 #747474
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I Guardiani
Ena
Tria
Età: 61 anni
Altezza: 1.77
Categoria: guardiano di Ergata (città dei
operai e manutentori, livello 2).
Età: 43 anni
Altezza: 1.60
Categoria: guardiana di Asta (città degli
uffici e della vita amministrativa di Neaghia, livello 4).
#DDA243 # 291D11
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#FDDBB6 # B91E1E #747474
#EDBB6E #4A2582
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#F2F7FD
#F1ECD5 #86571A
#C8CAC9
#F2F7FD
Tessera
Pente
Exo
Età: 38 anni
Altezza: 1.74
Categoria: guardiana di Agrota (città serra abitata da agricoltori, livello 5).
Età: 41 anni
Altezza: 1.93
Categoria: guardiano di Epistema (città laboratorio abitata da scienziati e robot, livello6).
Età: 32 anni
Altezza: 1.70
Categoria: guardiana volante di Pneuma (città
tempio abitata da sacerdoti, livello 7).
#DEAE6D # B91E1E #747474
#F6C686
# 362D16 #747474
#DDB285 # 693613
#FCD4A1
#678789
#C8CAC9
#E9C399
#747474
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#731F1B
#0E7132
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#E6BF8B #78A1A5
#E9EDF2
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#E9EDF2
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#D9842F
#F2F7FD
#703B14
#C8CAC9
Abitanti livelli
Manutentore
Funzionario
Contadino
Categoria: Abitante di Ergata
Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel
livello 2.
Categoria: Abitante di Asta
Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel
livello 4.
Categoria: Abitante di Agrota
Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel
livello 5.
#F49A61
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#D12120
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Robot
Scienziato
Sacerdote
Categoria: Abitante di Epistema
Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel
livello 6.
Categoria: Abitante di Epistema
Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel
livello 6.
Categoria: Abitante di Pneuma
Scopo del gioco: combattere contro Mighe nel
livello 7.
#4B4A49
#F3BE9E
#6C6966
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Armi e Oggetti
Klidi
Pistola
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Lita
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Bomba
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Spada
Apokalupta
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#8CC657
#99C372
# 818181
#4F7083
Maschera
#3E3E3E
Veleno
# 45105E #00779F
#00356D #7ACDC8 #458DC5
Cassetta attrezzi
#94776B
# 818181
#C69C74
#588538
Oplo
# 3F6627 #6DD0F2
#4F7083
#004A7B
#EAAC43
#998677
Schermate di gioco
Livello 1
Kuttaro - prigione
Kuttaro: vista aerea
Kuttaro: vista gioco
Livello 2
Ergata - manutenzione
Ergata: vista apertura porta
Ergata: vista aerea
Ergata: vista gioco
Livello 3
Stratiota - caserma
Stratiota: vista aerea
Stratiota: vista gioco
Livello 4
Asta - centro amministrativo
Asta: vista aerea
Asta: vista gioco
Stratiota: vista gioco
Livello 5
Agrota - serra
Agrota: vista aerea
Agrota: vista gioco
Agrota: vista gioco
Epistema: vista gioco
Epistema: vista gioco
Livello 6
Epistema - laboratorio
Epistema: vista aerea
Livello 7
Pneuma - tempio
Pneuma: vista aerea
Pneuma: vista gioco
Pneuma: vista gioco interni
Pneuma: vista aerea interni
Peuma: vista gioco interni
Peuma: vista gioco interni
Livello 8
Kedemona - guardiani
Kedemona: vista aerea
Kedemona: vista gioco
Kedemona: vista gioco
Kedemona: vista gioco
Kedemona: vista gioco
Kedemona: vista gioco
Icone schermata di gioco
Posizione
nel livello
Tempo
trascorso
Armi e
strumenti
Stato
vita
Livello
ossigeno
Numero
vite
Schermata
scelta armi
e strumenti
raccolti
Costi
Il percorso che normalmente segue un
videogioco va dalla “stesura della prima
linea di codice”, alla sua commercializzazione, fino al momento della messa fuori
commercio del titolo. Le variabili che intervengono a determinare la qualità di
tale percorso sono:
-Numero di sviluppatori presenti in azienda.
-Livello di conoscenza e tecnologia posseduta.
-Tipologia di titolo emesso (nuovo titolo,
tie in, sequel).
-Tempo messa fuori commercio.
Le caratteristiche assunte da suddette variabili influenzano, poi, i due principali che
consentono di valutare, in termini economici, il vantaggio arrecato all’azienda dal
gioco e il successo del titolo emesso: vendite e costi.
Queste due voci si possono rapportare in
modo differente tra loro e in base a ciò determinare il fatturato dell’azienda (l’azienda può essere in utile, perdita e pareggio).
I costi che vengono considerati, non tutti
direttamente imputabili all’azienda, sono:
-Costi di sviluppo.
-Costi amministrativi.
-Costi di produzione.
-Investimenti in R e S.
-Royality per console.
-Investimenti in marketing.
-Diritti d’autore su videogame.
-Costi di distribuzione.
I principali costi che un’azienda che produce videogiochi deve sostenere sono quelli
relativi allo sviluppo (30% dei costi totali) e
quelli di amministrazione (4%).
Andando avanti nella catena di produzione avremo i costi di produzione del prodotto finito: costo CD o DVD, confezione
e manuali d’istruzioni, dipendenti dal numero di copie immesse sul mercato (generalmente circa 8 milioni di unità per i nuovi
titoli, 23% dei costi totali).
Successivamente vengono calcolati i costi relativi alla pubblicità (Investimenti in
marketing, 25%) e per la ricerca e sviluppo
(18%). Nel caso si decida di produrre un videogioco con contenuti coperti da diritto d’autore, questi verranno calcolati in
aggiunta (Diritti d’autore su videogame)
e sono in percentuale sul totale dei titoli
venduti.
Per la distribuzione, invece, ci si dovrà appoggiare ad una società esterna e quindi
verranno, anche in questo caso, considerati i costi per distribuire il titolo in percentuale sul totale dei prodotti venduti.
Questi costi non verranno imputati direttamente all’azienda in quanto il contratto
stipulato fra le due società prevederà una
percentuale sul totale dei videogiochi venduti.
Voce significativa è quella dei costi relativi
alla ricerca e sviluppo. In un mercato in cui
i prodotti e la tecnologia hanno un ciclo di
vita brevissimo, è considerata di primaria
importanza questo tipo di attività. Tale
variabile riguarda essenzialmente il livello
di preparazione/conoscenza degli sviluppatori e quello della tecnologia a disposizione. Perché un prodotto sia competitivo, quindi, è necessario che gli sviluppatori
posseggano la tecnologia adeguata per
svilupparlo.
Questa voce ha una duplice importanza:
da un lato influenza la qualità del titolo
messo in commercio, migliore sarà la tecnologia e il livello di conoscenza, maggiore sarà la qualità del titolo, dall’altro lato
invece andrà ad influenzare la velocità con
cui vengono prodotti i videogiochi, ad un
basso livello tecnologico corrisponderà un
basso ritmo di sviluppo software con conseguente diminuzione dei titoli emettibili
nel mercato.
Passando alle cifre corrispondenti a suddette percentuali, è stato preso come riferimento un videogioco analogo per tipologia di interfacce, qualità degli scenari
e complessità dello sviluppo della trama:
“God of War III”, il terzo capitolo della serie
di videogiochi “God of War”, prodotto da
SCE Santa Monica Studio e pubblicato da
Sony Computer Entertainment nel 2010.
Tenendo presente che il costo complessivo dello sviluppo, della produzione e della pubblicizzazione del suddetto gioco è
stato di 60 milioni di dollari (45 milioni di
euro), è stato stimato un costo complessivo del videogioco “Neaghia” di 40 milioni di
euro così divisi:
-Totale ricerca e sviluppo: 10 milioni di
euro.
-Costi amministrativi: 2 milioni di euro.
-Cos­ti di sviluppo: 12 milioni di euro.
-Costi di produzione: 9 milioni di euro.
-Investimenti in marketing: 7 milioni di
euro.