Regolamento interno mountainbike

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Regolamento interno mountainbike
Integrazione “Regolamento interno mountain bike”
Regolamento
Ad integrazione del regolamento USSA mountainbike, si precisa quanto segue:
1. Lo scopo delle escursioni, secondo lo spirito del cicloescursionismo, è quello di
trascorrere del tempo in compagnia, nel massimo della sicurezza e nel pieno rispetto
per l’ambiente.
2. Le escursioni non sono gare e qualunque forma di agonismo, anche amichevole, è vietata.
3. Chi aderisce alle escursioni in programma dichiara di essere cosciente dell'impegno
fisico e dei rischi che l'attività del cicloescursionismo comporta e di essere
consapevole che, per partecipare a questa attività, è necessario possedere: idonea
attrezzatura ed equipaggiamento; adeguata preparazione atletica al fine di superare
lunghezza e dislivello previsti; capacità tecniche sufficienti per affrontare le
difficoltà indicate per ogni singola uscita.
4. L'adesione alle escursioni deve essere approvata dal Capoescursione. Per i minori di
anni 18 si richiede l’autorizzazione sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci.
5. Possono essere esclusi dalle escursioni coloro che nelle escursioni precedenti si siano
comportati difformemente dallo spirito del Gruppo, ad insindacabile parere del
capogita o del gruppo accompagnatori.
6. Ogni escursione verrà seguita da almeno due capigita cui esclusivamente spetta ogni
decisione in merito allo svolgimento dell'escursione, anche difforme dal programma
qualora necessario. Nel caso non fossero disponibili due capigita l’accompagnatore
stabilirà preventivamente un numero massimo di partecipanti compatibile con il
percorso scelto
7. Il Capogita potrà variare località e data, variare il percorso in programma o annullare
l’escursione qualora le condizioni dei partecipanti, quelle atmosferiche o del percorso
stesso non fossero ritenute favorevoli.
8. L’escursione ha inizio e termine nelle rispettive località indicate sul programma. La
località di partenza viene raggiunta dai partecipanti con le modalità indicate dagli
organizzatori entro l'orario stabilito dal Capogita.
9. Nel caso di percorrenza di strade aperte al traffico veicolare, tutti i partecipanti
devono attenersi alle disposizioni del vigente Codice della Strada.
10. L'uso del casco è obbligatorio: esso deve essere mantenuto correttamente
posizionato e allacciato per l’intera durata della escursione, con la sola esclusione delle
pause.
11. Le decisioni degli organizzatori e in particolare dei capigita devono essere
scrupolosamente rispettate, sia prima che durante l'escursione. Sono assolutamente da
escludere le iniziative personali: chi si discosta dal gruppo di propria iniziativa, non
segue le indicazioni dei capiescursione, non osserva le presenti disposizioni e/o quelle
del regolamento verrà considerato automaticamente escluso dall’escursione
assumendosi ogni responsabilità conseguente.
12. Tutti i partecipanti sono obbligati a prestare soccorso e comunque a collaborare con i
capiescursione in caso di loro richiesta o necessità.
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13. È vietato superare il capoescursione di testa e voler farsi superare dal capoescursione
di coda.
14. È fatto obbligo a tutti i partecipanti di rispettare le norme del codice di
autoregolamentazione (pag. 10), con particolare riguardo all’uso del casco, al rispetto
dell’ambiente e delle altre persone che si incontrano sul percorso.
15. Ogni partecipante è responsabile della propria salute, del proprio mezzo e della
relativa conduzione e dovrà tempestivamente segnalare al capoescursione eventuali
problemi o difficoltà.
16. Per le escursioni potrebbe essere richiesto un contributo spese nel caso di
spostamenti con mezzi diversi dalla bicicletta (auto, treno, pulman, ecc…) o per servizi
in loco (funivie, funicolari, ecc…)
Principi ispiratori e finalità
Il gruppo USSA MTB si riconosce pienamente nei valori contenuti nello statuto USSA e nel
codice di autoregolamentazione del cicloescursionista.
Il gruppo ha come principi ispiratori fondanti:
1. che la mountain bike costituisca un mezzo eco-compatibile per frequentare, conoscere
e tutelare la montagna, in particolare la natura;
2. che la USSA MTB sia l’organismo idoneo a fornire occasione di aggregazione per gli
appassionati di cicloescursionismo in mountain bike;
3. che il cicloescursionismo in mountain bike debba essere patrimonio culturale e parte
integrante dell’attività del sodalizio al fine di fornire agli amanti della MTB la
possibilità di vivere la natura, la montagna e non solo.
Le finalità del gruppo:
1. Realizzare un programma escursionistico che abbia come punti qualificanti
l'aggregazione, la conoscenza e il rispetto dei luoghi attraversati, al fine di contribuire
alla loro tutela e valorizzazione;
2. Organizzare escursioni di diverso livello tecnico per favorire l’adesione del maggior
numero possibile di partecipanti, dal principiante al cicloescursionista esperto.
3. Divenire soggetto di riferimento a livello locale per rappresentare gli interessi del
cicloescursionismo MTB al fine di diffonderne la conoscenza, tutelarne e promuoverne
la pratica sul territorio nel pieno rispetto dell’ambiente e degli altri fruitori.
4. Contribuire, anche con la collaborazione di altri gruppi, all’attivazione di corsi in ambito
MTB per la formazione della figura di Accompagnatore Cicloescursionismo MTB;
5. Avvicinamento alla montagna tramite la MTB.
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Il codice della strada.
L'articolo 182 del Codice della Strada indica chiaramente le norme di comportamento che il
ciclista deve tenere, per la sua incolumità e quella altrui.
Art. 182
Chi viaggia in bicicletta non può circolare sulle autostrade e superstrade.
Si deve sempre viaggiare sul lato destro della strada.
Quando si circola fuori dal centro abitato si deve procedere su di un’unica fila.
In città è permesso procedere affiancati in coppie a meno che le condizioni della
circolazione non richiedano di marciare in fila indiana ad eccezione che non vi sia un
minore di anni 10 il quale deve stare alla destra di un altro ciclista.
E’ necessario tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza che
garantisca un arresto tempestivo.
Alla guida della bicicletta non si possono condurre animali, farsi trainare o trainare
altri veicoli.
E’ vietato trasportare altre persone sulla sella, sul manubrio, sulla canna o sul
portapacchi.
E' consentito ad un maggiorenne portare un bambino fino ad otto anni di età
utilizzando l’apposito seggiolino.
Dove sono disponibili, si devono utilizzare le piste ciclabili.
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Codice NORBA
Mountain bike è sinonimo di natura ma con i suoi i copertoni tassellati può arrecare danno alla
vegetazione. Vi invitiamo a leggere con attenzione il Codice di Comportamento NORBA
elaborato dalla National Off Road Bicycle Association.
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Rispettare la natura. Muoversi in modo da assicurare il minore impatto ambientale.
Dare la precedenza agli escursionisti a piedi.
Controllare la velocità.
Percorrere solo tracciati autorizzati e richiudere sempre eventuali cancelli.
Non spaventare gli animali.
Non abbandonare rifiuti.
Rispettare la proprietà pubblica e privata.
Essere previdenti. Portare il casco, gli attrezzi ed un equipaggiamento adeguato.
Non viaggiare soli in zone isolate. Comunicare la località di destinazione.
Non accendere fuochi.
Regole IMBA
Il rispetto di queste poche ed elementari regole non solo è un doveroso segno di civiltà, ma
rappresenta anche l’unico strumento a disposizione di noi tutti per assicurare un futuro privo
di incognite allo sport che tanto amiamo.
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PERCORRETE SOLO SENTIERI TRACCIATI ED ACCESSIBILI
NON LASCIATE TRACCE
MANTENETE IL CONTROLLO DELLA VOSTRA BICICLETTA
CEDETE SEMPRE IL PASSO
NON DISTURBATE LA FAUNA LOCALE
PIANIFICATE LE VOSTRE AZIONI
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Conoscere la mountain bike
La mountain bike o rampichino nasce in California come sport alternativo alla bicicletta da
strada.
In Italia si afferma intorno agli anni ottanta ed ora è così conosciuta da essere utilizzata
anche in città.
La sua caratteristica principale è quella di avere un telaio molto robusto, studiato per
sopportare i sentieri più impegnativi. Le ruote sono più piccole di quelle delle bici tradizionali,
ma i copertoni sono più larghi e tassellati, garantendo così la massima aderenza su ogni tipo di
terreno.
Un sofisticato sistema di cambio, composto da 3 moltipliche anteriori e da un pignone
posteriore a 8-9 rapporti, permette di affrontare le pendenze più ripide ed accidentate.
Il manubrio, largo fino a 60 cm, è diritto per consentire un maggior controllo della direzione.
Le leve del cambio e dei freni sono posizionate in corrispondenza delle manopole
d'impugnatura per poter cambiare i rapporti senza staccare le mani dal manubrio
Prima di ogni uscita è bene verificare il perfetto funzionamento del proprio mezzo. Dopo aver
valutato la condizione metereologica, munirsi dell'adeguato abbigliamento tale da poter
affrontare eventuali cambi climatici.
Indispensabile l'utilizzo del caschetto protettivo. Munirsi del kit di foratura e camera d'aria
sostitutiva.
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Attrezzi indispensabili
Le mountain bike sono biciclette progettate con materiali altamente resistenti per poter
funzionare correttamente nelle condizioni più avverse e "traumatiche". Ciò non impedisce che
possano verificarsi guasti tali da compromettere la vostra escursione, che comunque potrete
risolvere velocemente utilizzando il kit di attrezzi da tenere sempre nell'apposita custodia
appesa al sellino.
Pompa
Essenziale per gonfiare le camere d'aria in caso di foratura, ma anche per regolare la
pressione dei pneumatici in funzione del tipo di terreno. In alternativa esistono delle
bombolette caricate con anidride carbonica che permettono di accelerare i tempi di
gonfiaggio del pneumatico.
Camere d'aria e kit di riparazione
E' consigliato uscire sempre con due camere d'aria di scorta. Il kit di riparazione contiene
alcune toppe di diverse misure, un tubetto di mastice e una carta vetrata per rendere ruvida
la superficie attorno alla foratura.
Leve
Un tris di leve solleva-copertone permette di togliere il copertone per la sostituzione del
tubolare. Fate attenzione a non danneggiare il copertone o la camera d'aria durante in
montaggio.
Smaglia-catena
Serve per rimuovere i rivetti dalle maglie danneggiate in caso di rottura della catena. E'
consigliabile tenere alcune maglie di scorta dello stesso tipo di quelle della catena montata
dalla vostra bicicletta.
Attrezzo multiplo
Composto da un set di chiavi esagonali e cacciaviti, l'attrezzo multiplo occupa poco spazio e
svolge numerose funzioni.
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Abbigliamento tecnico
Uscire in mountain bike significa spostarsi in luoghi aperti, in ambienti meno ospitali e in
condizioni climatiche molto variabili.
Bisogna quindi partire con un abbigliamento che mantenga la temperatura corporea costante,
proteggendosi così sia dal caldo che dal freddo. E' importante vestirsi "a strati", con capi da
mettere e togliere a seconda delle condizioni climatiche del momento.
L' equipaggiamento ideale è composto da:
Maglietta da ciclista
Utilizzate magliette di tessuto che permetta al corpo di traspirare mantenendolo
asciutto anche nei momenti di maggior affaticamento. Una serie di tasche posteriori
potranno servire per introdurci cibo, cartine stradali, documenti ed eventuali attrezzi
multiuso.
Pantaloncini da ciclista
Devono essere attillati per evitare che si arrotolino e non devono avere cuciture nelle
parti a contatto con la sella. Una particolare imbottitura interna eviterà fastidiose
irritazioni e attutirà i contraccolpi sulla sella.
Giacca a vento leggera (spolverino)
Utile per proteggervi dalla pioggia e dal vento quando affronterete le lunghe discese.
E' consigliabile utilizzare una mantellina traspirante.
Casco
Da indossare sempre ben allacciato, il casco è imbottito per proteggere la testa, la
parte più delicata del corpo, e presenta delle aperture per la ventilazione.
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Guanti
Una buona presa sul manubrio è importante per la sicurezza. In inverno usate guanti
che oltre a proteggervi, mantengano calde le mani.
Scarpe
Devono essere impermeabili, leggere e con la suola adatta al terreno scivoloso.
Occhiali
Riparano dal sole e dalla pioggia e proteggono gli occhi da eventuali corpi estranei.
Usate una lente adeguata alle condizioni climatiche del momento.
Zainetto
Indispensabile per le lunghe escursioni, potrete utilizzare lo zainetto per riportarvi
del cibo, gli attrezzi, il kit di pronto soccorso, i vestiti e quant'altro. Deve essere
capiente e comodo da portare, ma non eccessivamente ingombrante; deve aderire alle
spalle ed essere riempito in modo bilanciato.
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Codice di autoregolamentazione del ciclo escursionista
La USSA MTB annovera la bicicletta tipo mountain bike tra gli strumenti adatti
all'escursionismo.
Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre improntato al fine di:
"Non nuocere a se stessi, agli altri ed all'ambiente".
Norme ambientali
I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano
il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di
uscire dal tracciato.
Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad
esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore).
Non fa parte della filosofia USSA MTB servirsi d'impianti di risalita o di mezzi
meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo
spirito della USSA MTB).
Norme tecniche
Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti.
L'abbigliamento, l'attrezzatura e l'equipaggiamento devono essere adeguati al
percorso da affrontare.
Il casco deve sempre essere indossato ed allacciato.
Norme di sicurezza
La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità
ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri.
Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere
garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico.
La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed
atletiche.
Codice NORBA, regole IMBA
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Scala di difficoltà dei percorsi per cicloescursionismo in mtb
Criteri generali
Vengono separate le valutazioni della difficoltà fisico/atletica e della difficoltà tecnica di un
percorso.
L'identificazione della difficoltà di un percorso si esprime mediante le seguenti indicazioni
obbligatorie:
Per descrivere l'aspetto di impegno fisico:
dislivello in m.
lunghezza in km.
per descrivere l'aspetto di impegno tecnico:
sigla/sigla
Per descrivere l'aspetto tecnico, si definiscono le seguenti sigle:
B-M-A
si deve indicare una sigla per la salita e una per la discesa, separate da una barra (/)
Definizione delle sigle per la descrizione della difficoltà tecnica il criterio per individuare una
sigla è il tipo di fondo prevalente, secondo la seguente didascalia:
B
(turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo
carrozzabile
M
(per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco
sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e
scorrevole
A
(per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o
su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure
compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici)
D
(per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo
molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli
Per "sconnesso" si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera
"irregolare" un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti.
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze
sostenute.
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Per la determinazione della sigla si tenga conto della media del percorso: singoli e brevi tratti,
attribuibili ad una classe di difficoltà superiore, non devono essere considerati. Eventuali
tratti non ciclabili, dove occorre portare la bici, non concorrono alla definizione della
difficoltà.
È doveroso sottolineare che questa classifica riguarda solo ed esclusivamente i percorsi di
tipo escursionistico. Altre discipline, quali ad esempio downhill o free-ride, esulano dalla
presente trattazione in quanto estranee alle attività USSA MTB.
Si consiglia inoltre di visionare l'allegata appendice alla Circolare, con le note esplicative e
indicazioni pratiche per l'applicazione della scala.
Linee guida per l'assegnazione delle classi di difficoltà tecnica
Sono state individuate 4 sigle per descrivere simbolicamente altrettanti classi di difficoltà
tecnica.
Alcune precisazioni: il criterio per individuare una sigla è esclusivamente il tipo di fondo
prevalente. Non hanno importanza né la pendenza, né la lunghezza, né il dislivello, né
l'esposizione, né qualsivoglia altro parametro finora utilizzato nelle vecchie scale di difficoltà.
E si sottolinea il "prevalente": singoli brevi tratti di diverso tipo non accrescono né
diminuiscono la classe di assegnazione. La determinazione è indipendente dal fatto che quel
dato percorso sia affrontato in salita o in discesa.
La valutazione deve essere effettuata tenendo conto delle condizioni ottimali, vale a dire con
fondo asciutto: pioggia, neve, gelo, foglie, ecc., che elevano ovviamente il quoziente di
difficoltà, non possono essere considerate nell'assegnazione della sigla.
Il segno + si deve utilizzare solo se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute.
Non serve ad indicare la presenza di tratti con fondo diverso e di difficoltà maggiore,
neppure a significare una particolare lunghezza della salita o della discesa: solo una
particolare ripidità complessiva o di lunghi tratti o di brevi ma frequenti tratti.
Inoltre, come già detto, per la determinazione della sigla non si deve tenere conto di eventuali
tratti non ciclabili.
Qualora vi siano significativi tratti pianeggianti, essi concorrono alla assegnazione della sigla
relativa alla salita, secondo il seguente criterio: per "discesa" si intendono tutti i tratti in cui
l'avanzamento è possibile per la sola azione della gravità; per "salita" si intendono tutti i
tratti in cui per avanzare è comunque necessario pedalare. La distinzione tiene conto della
posizione in sella durante la guida.
A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo, si fornisce una casistica per agevolare la
determinazione della sigla, ricordando che per "sconnesso" si intende un fondo non compatto e
cosparso di detriti; si considera "irregolare" un terreno non scorrevole segnato da solchi,
gradini e/o avvallamenti.
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B
(turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo
carrozzabile:
rientrano sotto questa sigla tutti i percorsi che si svolgono su strade agevolmente
percorribili dalle comuni autovetture: sterrati inghiaiati, tratturi inerbiti o di terra
battuta senza solchi, ecc.; anche se esulano dal cicloescursionismo, si faranno rientrare
sotto questa sigla le strade pavimentate (asfaltate, cementate, acciottolate, lastricate…)
M
(per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo
poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo
compatto e scorrevole:
tutte le strade rientranti nelle categorie di tratturi, carrarecce o di servizio a impianti,
strade militari alpine ecc., che sono agevolmente percorribili da veicoli fuoristrada e non
da una comune autovettura, segnate da solchi e/o avvallamenti o con presenza di detrito
che non penalizza la progressione (ma che induce a cambiare la traiettoria per cercare un
passaggio più agevole). Mulattiere selciate, sentieri inerbiti o in terra battuta, con fondo
compatto e scorrevole, senza ostacoli (solchi, gradini) rilevanti, dove l'unica difficoltà di
conduzione è data dalla presenza di passaggi obbligati che impongano precisione di guida.
A
(per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto
sconnesse ed accidentate o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso
ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo
naturale (per es. gradini di roccia o radici):
strade sterrate percorribili solo ed esclusivamente da veicoli fuoristrada, dal fondo
sconnesso ed irregolare, con solchi e piccoli gradini; mulattiere e sentieri che presentano
un fondo sconnesso, con detrito instabile, e con occasionali e modesti ostacoli elementari
(radici, gradini non molto alti, avvallamenti) mulattiere e sentieri che presentano un
fondo abbastanza compatto ma con presenza significativa di ostacoli elementari, radici o
gradini non troppo elevati, in generale, oltre ad una buona conduzione e precisione di
guida in passaggi obbligati, è anche richiesto un discreto equilibrio
D
(per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal
fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli:
mulattiere e sentieri dal fondo sconnesso ed inconsistente, caratterizzati da detrito
abbondante e grossolano, penalizzante la progressione, con presenza di frequenti ostacoli
anche instabili (es. grossi ciottoli non fissati al terreno) oppure di ostacoli compositi e in
rapida successione, che richiedono grande precisione di guida, buone doti di equilibrio e
ottime capacità di conduzione a bassa velocità, senza peraltro la necessità di dover
applicare tecniche trialistiche
In definitiva, l'indicazione della difficoltà sarà la seguente:
Dislivello: 1000 m
Lunghezza: 22 km;
Difficoltà tecnica: M/A
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Organico accompagnatori
Paolo Bonfanti, Simone Russo, Angelo Amendolagine, Stefano Vido.
I capigita sono volontari non qualificati e privi di titolo specifico, il cui accompagnamento
costituisce prestazione di semplice cortesia.
Informazioni ed iscrizioni
Negli orari di apertura della segreteria della sede USSA in Oratorio Giovanni Paolo II via
XXV aprile .4 Rozzano.
Informazioni telefoniche: Paolo Bonfanti tel. 347.6158649 e Simone Russo tel. 333.7460518
Informazioni e-mail: [email protected]
L'adesione alle escursioni (salvo diversa indicazione ) va data entro il venerdi sera
precedente la escursione stessa.
La quota minima di partecipazione per ciascuna uscita (vedi p. 16 del regolamento).
Il raggiungimento della località di partenza si effettua con mezzi propri.
Gli organizzatori sono a disposizione per informazioni ed eventuali consigli inerenti
l’attrezzatura, l’abbigliamento e quant’altro possa servire per ciascuna escursione.
L’adesione alla escursione presuppone la conoscenza e la completa accettazione del
regolamento del gruppo e del codice di autoregolamentazione del biker USSA
La copertura assicurativa è solo per i tesserati CSI.
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