Il sistema tributario

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Il sistema tributario
I TRIBUTI: IMPOSTE, TASSE E CONTRIBUTI
I TRIBUTI
Il sistema tributario italiano è regolamentato dalla costituzione e da molte leggi
ordinarie.
Le fonti costituzionali principali le troviamo nell’art. 2 della costituzione nella parte
in cui cita <<… e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili si solidarietà,
politica, economica e sociale>>.
Il dovere di solidarietà, ha un’immediata ripercussione sul diritto tributario in quanto
sancisce anche l’obbligo di tutti a concorrere al finanziamento della spesa pubblica
come dettato dall’art. 58 della costituzione il quale tradizionalmente rappresenta la
giustificazione costituzionale del dovere tributario. Il tributo è un’ istituto giuridico
che realizza il concorso di tutti al finanziamento della spesa pubblica attraverso una
prestazione obbligatoria collegata ad un fatto economico. In effetti il tributo è il
mezzo attraverso cui si attua il dovere tributario. Un altro articolo fondamentale della
costituzione che disciplina il sistema tributario e l’art. 23 che dice nessuna
prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
Questa norma sottrae al governo la possibilità di imporre tributi senza il consenso del
parlamento e rappresenta una garanzia contro abusi di potere dell’esecutivo, la sua
storia affonda le radici nel diritto anglosassone, “no taxation without rappresentation”
nessuna tassazione senza rappresentanza.
L’art. 53 della Costituzione
“ Tutti sono tenuti a concorrere alla spese pubbliche in ragione della loro capacità
contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
L’art. 53 della costituzione è alla base della ripartizione delle spese pubbliche, del
collegamento tra stato sociale e obbligo tributario e dalla funzione del reddito
espressa dalla progressività. I soggetti obbligati a concorrere alle spese pubbliche
sono " tutti “ , quindi non soli i cittadini ma chiunque manifesti capacità contributiva
in relazione al territorio dello stato tramite un collegamento fondato sulla residenza o
sulla fonte della ricchezza.
CLASSIFICAZIONE DEI TRIBUTI
I tributi si differenziano in: imposte, tasse e contributi.
L’imposta è una obbligazione tributaria finalizzata a soddisfare bisogni pubblici
indivisibili ed è prelevata in relazione ad un fatto economico che esprime capacità
contributiva. I fatti economici che esprimono capacità contributiva sono il reddito, il
patrimonio e il consumo. Il reddito è l’incremento, espresso in moneta, dalla
ricchezza di un soggetto in un determinato periodo di tempo; il patrimonio esprime in
termini monetari la ricchezza in un dato istante; il consumo è invece la
compravendita di un bene o un servizio.
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELL’IMPOSTA
Sono:
1) Presupposto dell’imposta: è il fatto giuridico che determina, in modo diretto
o indiretto, il sorgere dell’obbligazione tributaria;
2) Soggetto attivo: è lo stato o altro ente pubblico che ha la possibilità di
istituire tributi e riscuotere;
3) Soggetto passivo: è la persona fisica o giuridica (società di capitali) che si
trova nell’obbligo e nella condizione di pagare l’imposte;
4) Base imponibile: esprime quantitativamente l’entità monetaria del
presupposto;
5) Aliquota: tasso percentuale che viene applicato alla base imponibile per
liquidare l’imposta;
6) Fonte è la risorsa del contribuente utilizzata per pagare l’imposta (es: il
reddito).
LE IMPOSTE NELL’ORDINAMENTO
ITALIANO
Le imposte si distinguono in: imposte dirette e imposte indirette.
Le imposte dirette colpiscono una manifestazione immediata di ricchezza (reddito o
patrimonio).
Le imposte indirette non sono commisurate al reddito ma colpiscono una
manifestazione presunta e mediata di capacità contributiva.
Sono imposte dirette:
• IRPEF,
• IRES,
• IRAP,
• IRV.
Sono imposte indirette:
• IVA,
• IMPOSTA CATASTALE,
• IMPOSTA DI BOLLO.
Le imposte si distinguono in relazione alla misura e al modo in cui se ne
determinano l’ammontare in:
1) FISSE;
2) PROPORZIONALI;
3) PROGRESSIVE.
L’imposta si dice fissa quanto il suo ammantare non varia in relazione all’imponibile.
L’imposta è proporzionale quando il suo ammontare in misura direttamente
proporzionale all’aumentare dell’imponibile. Ad esempio l’IRES che ha un’aliquota
unica al 27%.
Un’imposta è progressiva quando la sua aliquota cresce all’aumentare
dell’imponibile. Ad esempio l’IRPEF.
Ci sono due diversi tipi di progressività: progressività continua e progressività a
scaglioni.
Nella progressività continua l’aliquota cresce ad ogni minimo incremento
dell’imponibile secondo una funzione matematica.
Nella progressività a scaglioni l’imponibile viene suddiviso in parti (scaglioni) a
ciascuna delle quali viene associata un’aliquota che cresce mano mano che si passa
da uno scaglione a quello successivo (IRPEF).
TASSE E CONTRIBUTI
La tassa è un tributo che il contribuente versa come corrispettivo di un servizio o altra
utilità che egli riceve da un ente pubblico.
Il contributo è un versamento a favore di enti pubblici che viene effettuato per
ottenere servizi erogabili in futuro (ad es: contributi di urbanizzazione).
L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE
FISICHE
(IRPEF)
L’IRPEF è la principale imposta diretta del nostro sistema tributario. L’IRPEF è
un’imposta personale e progressiva sul reddito complessivo dalle persone fisiche.
Il presupposto dell’imposta consiste nel possesso di redditi in denaro o natura. I
singoli redditi sono classificati dalla legge (testo unico imposte sul reddito); nelle
seguenti categorie:
• Redditi fondiari;
• Redditi da capitale;
• Redditi di lavoro dipendente;
• Redditi di lavoro autonomo;
• Redditi di impresa;
• Redditi diversi.
Ogni categoria ha proprie regole di determinazione del reddito.
I soggetti passivi dell’IRPEF possono essere soggetti residenti in Italia e soggetti non
residenti in Italia, questi ultimi solo per i redditi prodotti in Italia.
L’imposta è calcolata per anni solari, per ciascuno dei quali corrisponde una
obbligazione tributaria autonoma.
Il reddito complessivo è dato dalla somma algebrica di tutti i redditi determinati
secondo le categorie.
CALCOLO IRPEF
L’IRPEF NETTA è data dall’IRPEF lorda meno le detrazioni. L’IRPEP lorda è data
dal reddito imponibile moltiplicato per l'aliquota. Il reddito imponibile è dato dal
reddito complessivo meno gli oneri deducibili ed eventuali perdite anni precedenti.
Gli oneri deducibili sono oneri e spese che incidono sulla effettiva capacità
contributiva del soggetto.
Le detrazioni sono previste in diversi articoli di legge, le più famose sono le
detrazioni per carichi di famiglia, le detrazioni per canoni di locazione e per ultime le
detrazioni per la ristrutturazione degli edifici e gli impianti di risparmio energetico.
LE ALIQUOTE IN VIGORE
Esenzione IRPEF 2015: chi non paga
L'imposta sul reddito delle persone fisiche non è dovuta nel caso di redditi al di sotto delle
seguenti soglie:
- redditi esclusivamente da pensione: sotto i 75 anni di età sino a 7.500 euro; sopra i 75
anni di età sino a 7.750 euro;
- redditi esclusivamente da fabbricati, 500 euro;
- redditi esclusivamente da terreni, 185,92 euro;
- redditi da lavoro dipendente, 8.000 euro;
Scaglione
Aliquota
Da 0 a 15.000 euro
Da 15.000 a 28.000 euro
Da 28.000 a 55.000 euro
Da 55.000 a 75.000 euro
Oltre i 75.000 euro
23%
27%
38%
41%
43%
L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
IVA
L’IVA è una imposta indiretta che si applica sulla cessione dei beni e sulla prestazione
di servizi.
È una imposta proporzionale, cioè il suo importo aumenta all’aumento della base
imponibile; generale, cioè colpisce chiunque scambi bene o servizi; sui consumi, cioè
grava sui consumi finali; neutra, cioè non dipende dal numero di passaggi che la
merce compie dal produttore al consumatore finale, è connessa ad attività di impresa
o professionali.
Presupposti dell’applicazione dell’IVA sono:
un presupposto soggettivo, cioè le cooperazioni compiute nell’esercizio di impresa o
professione;
presupposto oggettivo, cioè le operazioni consistono in cessioni di beni o prestazioni
di servizi ;
un presupposto territoriale, cioè le operazioni devono essere svolte in Italia.
Le operazioni si distinguono in imponibili, non imponibili, esenti.
La base imponibile è data dal prezzo della merce o della prestazione di servizi.
Gli adempienti contabili prevedono la fatturazione, la tenuta dei registri IVA, la
liquidazione e la dichiarazione IVA.
LE ALIQUOTE
Le aliquote variano molto a seconda dalla politica economica contingente adottata
dal governo, le attuali si dividono in ordinarie 22%, ridotta 10% e IVA al 4%