AppaltiLa cartadelle Fs? Comprata a San Marino

Transcript

AppaltiLa cartadelle Fs? Comprata a San Marino
CORRIERECONOMIA
I LUNEDì
15 NOVEMBRE 2010
I 5
Le spese dello Stato
Incmesla
la storia
Rapporti In tre anni 88 contratti con aziende basate nei paradisi fiscali. Importo totale: 245 milioni. Quel legame tra Postel e Andorra
Appalti La carta delle Fs? Comprata a San Marino
Dal toner alla cancelleria, tutti gli acquisti della pubblica amministrazione nei Paesi inseriti nella «black list»
DI SERGIO RIZZO
assi per gli «anodi
sacrifiziali». Quelli che arrivano
dalla Cathodic
protection technology
Pte Ltd saranno certamente di ottima qualità e
a buon mercato. Così da
giustificare il loro acquisto a Singapore, uno dei
Paesi della black list del
ministero dell'Economia. Ma perché la pubblica amministrazione italiana debba comprare beni di uso comune come il
toner delle stampanti e i
materiali da cancelleria a
San Marino, resta francamente misterioso.
P
Le risme di Trenitalia
Eppure dal 2007 al
2010 la società sammarinese Kamak ce ne ha venduti per più di 13 milioni
di euro. Soltanto le Ferrovie dello Stato hanno acquistato nel 2008 da quella ditta del Monte Titano
«materiali di cancelleria,
materiali di consumo per
l'informatica e per le
macchine per ufficio», oltre a «risme di carta» per
un totale di quasi lO milioni: 9 milioni 988.500
euro, precisamente. Questo almeno risulta dai dati in possesso dell'Osservatorio dell'Autorità per
la vigilanza sui contratti
pubblici, la quale da tem-
po ha sollevato il problema delle forniture che
vengono aggiudicatt: a
ditte con. sede in quelli
che per il Tesoro si possono qualificare come «paradisifiscalÌ», chiedendo
di regolamentare il fenomeno perché venga assicurata trasparenza. E per
strano che possa sembrare, per uno Stato come
quello italiano, da almeno due anni in guerra dichiarata con quei Paesi,
non sono affatto poche.
La lista nera
La lista nera è in un decreto del 4 maggio 1999
del ministero dell'Economia che viene periodicamente aggiornato: da cui
però nemmeno l'ultima
volta, cioè la scorsa estate, è sfuggito San Marino.
Cioè il Paese che fra i «paradisi· fiscali» fornitori
della nostra pubblica amministrazione recita indiscutibilmente la parte
del leone. Venti contratti
nei tre anni presi in esame per un importo niente male. Owero, 176 milioni 690 mila 179 euro.
Tre quarti quasi dei 244
milioni 528 mila 640 euro che hanno rappresentato l'importo complessivo di tutti gli 88 appalti
pubblici in black list rilevati fra il 2007 e il 2010.
E se la Karnak non si
può lamentare, la San
<>
Nùméro di'éOnlr,att(della PUbblica
ammilJistra,ziorié',co~ soéietà~ori'.sède
iri1>ara,~isifiscà!i
(anni 20jJ,7!~01 O),
.~u~~ro ~o~tia.~i. ,.:,
"
.'
';<
'O,"
\,JValore/~ggjudié.~iotle(inmilioni di euro)
<
.--,
/
,.
.
/
;
,
Marino Tourservice ha fatto letteralmente bingo. Sempre secondo
l'Osservatorio
dell'Autorithy
ora presieduta da Giuseppe Brienza,
quella società
ha venduto a
enti pubblici
italiani viaggi
per soggiorni
estivi in Italia
e per vacanze
di studio all'estero per
una cifra
astronomica:
152 milioni
700 mila euro.
Cè poi la Sapidata, che, oltre a noleggiare autovelox,
ha avuto anche due contratti per la gestione «amministrativa» delle contrawenzioni: 3 milioni e 900 mila
euro circa.
Dalla sammarinese
Advanced medical supplies
l'Ospedale
Umberto I di
Torino ha
comprato
«materiale vario monouso
di consumo»
per illaboratorio di emodinamica: 225
mila euro...Invece il Comune di Ispica,
15.536 anime
nella provincia di Ragusa,
ha appaltato
Maramotti
FIN.ANZA
VMANITA~IA~
CI SONO PAESr
NEL MONOO
DISC~IMINATI
DALLA &LACK
LIST
FACCIAMO
CONT~ATTI CON
LO~O PE~ NON
FA~LI SENTI~E
EMA~GINATf
I
I
per 450 mila euro alla Technology far people il delicato incarico di realizzare «un'anagrafe immobiliare, catastale, tributale
e territoriale per l'incremento delle entrate Ici e
Tarsu».
A differenza delle Ferrovie, l'azienda aspedaliera dell'Università Federico II di Napoli per rifornirsi di cancelleria non si
è rivolta a una ditta di
San Marino, bensì a una
società con sede nell'Isola di Man: 240 mila euro.
Sono comunque le imprese svizzere ad avere
concluso il maggior numero di contratti (56 su
88). Un fatto che non deve stupire se si pensa che
in Svizzera hanno sede
molte case farmaceutiche fornitrici «naturali»
dei nostri ospedali. Quello che non si potrebbe
dawero immaginare è
che il governo italiano acquisti dalla Svizzera, precisamente dalla Incard
S.a., i microprocessori
per i permessi di soggiorno degli immigrati: un
milione 430 mila euro. E
non solo. Da quella impresa compriamo anche
i microchip per le carte
multiservizi d'elI 'Arma
dei carabinieri. Mentre
un'altra azienda elvetica,
la Ovd Kinegram Ag, ci
ha venduto la «patch 010grafica» che equipaggia i
nuovi passaporti.
Il caso Postel
Un'ultima cosa. Nell'elenco dell' Osservatorio compare anche una
società del gruppo Poste
Italiane, la Postel presieduta come le stesse Poste
da Giovanni lalongo. Ha
fornito un servizio di
stampa, imbustamento e
spedizione degli opuscoli per un programma regionale di prevenzione
del tumore. In tutto 98
mila 878 euro.
Soltanto che la sede
del fornitore, secondo
l'Authority, sarebbe la repubblica di Andorra. Ma
che c'entrano le Poste italiane con Andorra?
CAIPRODUZIQNE RISERVATA