Rapporto annuale Sicurezza dei pazienti Svizzera
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Rapporto annuale Sicurezza dei pazienti Svizzera
Rapporto annuale Sicurezza dei pazienti Svizzera MOMENTI SALIENTI 2015 03 07 09 12 progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia: lancio del programma e progetto di approfondimento progress! Chirurgia sicura: workshop conclusivo con ospedali pilota e gruppi di interesse Sensibilizzazione nazionale: Prima settimana d'azione nazionale Pubblicazione no 8 «Speak-up» – Quando tacere è pericoloso INDICE Premessa del Presidente 04 Rapporto della Direzione 06 Programmi e progetti 09 Ricerca e sviluppo 18 Formazione e perfezionamento 22 Consulenza 23 Finanze 24 Ritratto della Fondazione 29 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 3 Premessa del Presidente SOTTO IL SEGNO DEL CAMBIAMENTO Gentili signore, egregi signori, il 2015 è stato contraddistinto essenzialmente da tre eventi, rispettivamente sviluppi di notevole importanza: la conclusione del progetto progress! Chirurgia sicura accompagnata dal lancio del progetto progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia, il perfezionamento della strategia con la definizione degli obiettivi strategici, e cambiamenti a livello di personale. CONCLUSIONE E LANCIO RIUSCITI Analogamente alla disinfezione sistematica delle mani, pratica abituale ormai da decenni, in futuro anche la checklist chirurgica diventerà una norma professionale. Dieci ospedali svizzeri hanno partecipato a un progetto pilota, mentre una campagna su tutto il territorio mirava alla sensibilizzazione degli specialisti. I risultati del rilevamento di follow-up dimostrano che la checklist ha già aiutato a evitare incidenti. Gli ospedali partecipanti hanno presentato i cambiamenti, in parte radicali, apportati ai processi pre-, intra- e postoperatori. L’impiego della checklist quale indicatore per una cultura della sicurezza vissuta è stato migliorato. Al fine di promuovere l’utilizzo sistematico della checklist e l’adozione delle necessarie misure di accompagnamento, per esempio l’esercitazione in seno all’équipe e le formazioni, alla fine del programma abbiamo sottoscritto, insieme a importanti organizzazioni sanitarie svizzere, una sorta di Charta che dichiara la checklist quale norma nelle sale operatorie elvetiche. In questo modo, chi è attivo in ambito invasivo si impegna a rispettare uno standard anche senza un intervento a livello legislativo. Parallelamente, è stato lanciato l’impegnativo progetto dedicato alla farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia con un workshop in nove ospedali pilota. La prima edizione della settimana della sicurezza dei pazienti si è dal canto suo rilevata un successo a livello nazionale grazie all’enorme impegno profuso in particolare da Olga Frank: l’iniziativa ha permesso alla Fondazione di essere identificata come attore importante in questo ambito e i nosocomi hanno manifestato la loro soddisfazione per il sostegno ricevuto e per l’evento in sé. PERFEZIONAMENTO STRATEGICO Per il finanziamento e i contenuti futuri della Fondazione è di fondamentale importanza il progetto di legge avviato dal Consiglio federale per il rafforzamento della qualità e dell'economicità, nell'ambito del quale la Fondazione dovrà assumere un ruolo centrale nel quadro di una strategia di rete. Se questa legge venisse approvata, verrebbero create le condizioni per implementare i progetti sulla sicurezza dei pazienti insieme agli stakeholder e per migliorare in modo duraturo la sicurezza dei pazienti. 4 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera L'eventuale dipendenza che ne risulterebbe deve tuttavia essere tale da permettere alla Fondazione di preservare nella misura necessaria la propria indipendenza sul piano delle competenze specialistiche e dell'organizzazione – presupposto sul quale non da ultimo si basa la sua elevata accettazione e considerazione tra gli stakeholder. In questo contesto devono essere visti anche l'ulteriore sviluppo e l'ottimizzazione degli obiettivi strategici. A questo riguardo occorre essenzialmente considerare che, indipendentemente dall'esito del dibattito sul finanziamento da parte della Confederazione, la Fondazione dovrà rimanere attiva su tutto il territorio svizzero e continuare a godere di una condizione di indipendenza giuridica. Parimenti dovrà essere presa una posizione in merito alla questione di una cooperazione con altri partner. Con questi partner deve essere avviato uno scambio sul piano amministrativo e delle competenze specialistiche. I possibili partner devono essere ricercati in primis nell'ambito delle università e degli ospedali universitari, senza perdere di vista l'orientamento nazionale della Fondazione. Grazie alla facilitata possibilità di scambio scientifico e al più ampio supporto finanziario, in futuro l'indipendenza della Fondazione dovrà essere garantita in modo più efficace. La Fondazione non deve essere «soltanto» un servizio specializzato della Confederazione. In questa prima metà del 2016 i punti cardine strategici sono in fase di dibattito all'interno del Consiglio di fondazione e dovranno essere approvati. CAMBIAMENTI A LIVELLO DI PERSONALE La Fondazione ha perso due valide professioniste: a fine novembre la Direttrice Margrit Leuthold e a metà dicembre Paula Bezzola, vice direttrice e per molti anni responsabile dei progetti progress!. A nome del Consiglio di fondazione, desidero cogliere l’occasione per ringraziarle per la costruttiva collaborazione e l’impegno profuso a favore della sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico. Il contributo di tutti i collaboratori, in particolare del responsabile scientifico David Schwappach, ha permesso di arginare la perdita a livello di capacità di conduzione e di competenza, mentre l’assunzione di Silvia Schaller, Direttrice ad interim, ha consentito di alleviare il carico amministrativo. I progetti progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia e Sicurezza nel cateterismo vescicale sono in corso, quello incentrato sulla sicurezza della farmacoterapia nelle case anziani e di cura verrà riattivato dopo l’assunzione di un responsabile. A fine anno, è stato definito il profilo della futura Direttrice o del futuro Direttore ed è stato redatto il bando di concorso. A nome del Consiglio di fondazione, desidero altresì ringraziare e congedare ufficialmente il dr. Enea Martinelli, per molti anni Vicepresidente e rappresentante dell’Associazione svizzera dei farmacisti dell’amministrazione e degli ospedali (GSASA). Se oggi la Fondazione è riconosciuta come istanza nazionale per le questioni inerenti alla sicurezza dei pazienti lo dobbiamo anche a lui. Gli auguriamo ogni bene per il futuro, consapevoli che, nell’ambito delle sue nuove mansioni, in particolare politiche, continuerà ad accordarci il suo sostegno. Il testimone del dr. Enea Martinelli è rilevato dal dr. Pascal Bonnabry, capofarmacista HUG, da gennaio 2016 rappresentante della GSASA in seno al Consiglio di fondazione. Pierre Théraulaz ha invece dato le dimissioni già a fine settembre 2015 da Presidente dell’Associazione svizzera delle infermiere e degli infermieri ASI, funzione che rivestiva anche nel Consiglio di fondazione. Il suo posto verrà preso dalla neo Presidente dell’ASI, Helena Zaugg. A fine 2015, Andreas Brun, strumentale nel riuscire a conferire maggiore peso alle esigenze dei medici di famiglia, ha invece lasciato la sua carica di rappresentante del Collegio di medicina di base (KHM). Questo posto è al momento vacante. Gli altri membri del Consiglio di fondazione si mettono a disposizione per un altro mandato. ospedali partecipanti. Naturalmente, tutti questi lavori e la gestione dei diversi contatti formali e informali non sarebbero stati possibili senza l’apporto di tutti i collaboratori che anche in un periodo contraddistinto dalla carenza di personale sono riusciti con il loro impegno a tenere alto il nome della Fondazione. Anche a loro vanno dunque i nostri più sentiti ringraziamenti. Da ultimo, ma non certo in ordine di importanza, desideriamo menzionare il benevolmente critico supporto ai progetti da parte del Direttore e del Vicedirettore dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Grazie all’iniziativa dei rappresentanti della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), tutti i Cantoni partecipano, seppure in misura diversa, al finanziamento della Fondazione, un contributo assolutamente imprescindibile. Vogliamo dunque ringraziare di cuore il Consigliere di Stato Michel Thentz, Direttore della sanità del Canton Giura e membro dimissionario del Consiglio di fondazione. Un sentito grazie anche alle altre organizzazioni rappresentate nel Consiglio di fondazione. Senza il loro contributo e il loro sostegno, molti progetti non avrebbero visto la luce. Prof. dr. Dieter Conen Presidente RINGRAZIAMENTI Anche nell’anno in esame, David Schwappach, responsabile scientifico della Fondazione, ha pubblicato numerose analisi in riviste specializzate internazionali con un notevole fattore di impatto. Il suo progetto dedicato allo «speak-up» nell’oncologia ha dimostrato che la cultura di un reparto contribuisce in modo notevole all’instaurazione di un’abitudine al silenzio o di una comunicazione aperta preziosa per evitare errori. Le conoscenze acquisite grazie a questo studio, accompagnate da indicazioni pratiche, sono confluite nell’ottava pubblicazione della Fondazione la quale, in base al numero di ordinazioni, ha destato grande interesse a livello nazionale e internazionale. Cogliamo l’occasione dunque per ringraziare David Schwappach anche per la disponibilità ad assumere ulteriori responsabilità di conduzione in un periodo non facile per la Fondazione. Il progetto CIRRNET condotto da Olga Frank mantiene la sua importanza interregionale e internazionale e, anzi, acquisisce maggiore significatività poiché crea ulteriori margini per l’apprendimento dagli errori grazie al maggiore coinvolgimento degli Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 5 Rapporto della Direzione PANORAMICA DELL’ANNO IN ESAME Il 2015 resterà nella memoria come l’anno della retrospettiva critica e dei cambiamenti a livello di personale, ma anche della svolta. Nonostante le turbolenze che per diversi motivi hanno colpito la Fondazione, molti progetti essenziali sono stati lanciati, continuati o conclusi. La settimana d’azione, tenutasi per la prima volta nel 2015 e incentrata sul tema della sicurezza dei pazienti declinata in diversi ambiti, ha mobilitato cento organizzazioni partner del settore sanitario. L’interesse – anche mediatico – è stato notevole e i riscontri positivi dei partecipanti ci hanno indotti a organizzare una settimana d’azione anche nel 2016. PROGRAMMI PROGRESS! EFFICACI Nell’ambito del programma pilota progress! svolto su mandato della Confederazione, è stato raggiunto un grande traguardo. Al primo programma progress! Chirurgia sicura hanno partecipato dieci ospedali pilota di tutta la Svizzera. Nell’anno in esame, tutti hanno concluso il progetto e attuato nella pratica gli elementi imprescindibili per un’implementazione della checklist chirurgica per ogni operazione. Il programma, durato due anni e mezzo, si è concluso nell’estate 2015 con il quarto e ultimo workshop in cui, alla presenza degli istituti coinvolti, sono stati illustrati e discussi i risultati, e con un dibattito nel mese di novembre al quale hanno preso parte importanti associazioni professionali, organizzazioni partecipanti al programma e altri gruppi di interesse. Tutti i presenti si sono dichiarati disposti a sottoscrivere una Charta che renda vincolante l’impiego corretto e completo della checklist chirurgica per ogni operazione. Un nuovo workshop aperto a tutti i nosocomi servirà a mettere a disposizione le esperienze raccolte finora, così da consentire a tutti di beneficiarne. Sicurezza dei pazienti Svizzera ha dimostrato l’efficacia e la vicinanza alla pratica del formato scelto per la conduzione del programma. Il secondo programma pilota in corso, dedicato alla farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia, affronta la decisiva questione della verifica sistematica della farmacoterapia al momento dell’ammissione. Il terzo programma, vertente sulla sicurezza nel cateterismo vescicale, è stato lanciato nell’anno in esame e tocca un problema riconosciuto come molto rilevante, ma tutt’ora lasciato nell’ombra, se non addirittura tabuizzato. 6 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera PROGETTI DI INNOVAZIONE E NUOVE AREE DI INTERVENTO La ricerca è riuscita una volta di più a identificare temi innovativi che consentono di acquisire importanti conoscenze nell’interesse di una migliore sicurezza dei pazienti. Il nuovo progetto sul doppio controllo – quattro occhi vedono meglio di due? – esamina la prassi del doppio controllo di farmaci pericolosi. Osservazioni svolte in loco da personale appositamente formato intendono rilevare come vengono effettuati i controlli e se la sicurezza ne risulti effettivamente incrementata. Con l’uscita della pubblicazione dedicata allo «speak-up», le conoscenze scaturite da questo studio vengono rese accessibili a un vasto pubblico. Vi si trovano inoltre raccomandazioni su come instaurare nella quotidianità clinica un’autentica cultura dello «speak-up». Reagire e interagire al momento giusto per impedire che qualcosa vada storto richiede innanzitutto coraggio civile, il quale non può essere appreso. Alcuni trucchetti, tuttavia, consentono di agevolare la discussione. È fondamentale che nell’istituto regni una cultura della fiducia e dell’apprezzamento che ammetta e auspichi lo «speak-up». In tal senso, le persone con funzioni di conduzione hanno una grande responsabilità. Nell’anno in esame, Sicurezza dei pazienti Svizzera ha compiuto opera pionieristica esaminando per la prima volta i problemi legati alla sicurezza dei pazienti nella psichiatria e nella lungodegenza. Esperti di diversi settori sono stati invitati a una tavola rotonda in cui è stato fatto il punto della situazione. Le prime conclusioni sono state pubblicate e fungono da base per approfondimenti da compiere mediante progetti definiti. Giunta all’ultimo rapporto annuale sotto la mia responsabilità, desidero rinnovare i miei ringraziamenti alla squadra di Sicurezza dei pazienti Svizzera per il livello costantemente elevato di qualità del proprio lavoro, l’eccellente competenza e il grande impegno. Ringrazio altresì la Presidenza e il Consiglio di fondazione per il sostegno che non è mai venuto a mancare. Sono sicura che il futuro della Fondazione sia roseo. Il dibattito su un riposizionamento reso necessario dai cambiamenti a livello di personale offre anche l’opportunità di assumere un ruolo confacente all’importanza del proprio compito, con relativo finanziamento di base. A fronte di spese sanitarie di oltre sessanta miliardi l’anno, il paio di milioni di cui la Fondazione ha bisogno per ottemperare in modo professionale alle sue mansioni dovrebbe essere più che sostenibile. Dr. Margrit Leuthold, Direttrice (fino a 30.11.2015) CAMBIAMENTI A LIVELLO DI PERSONALE IN SENO ALLA DIREZIONE Alla fine dell’anno in esame, la Direttrice e la sua vice hanno comunicato di voler seguire nuovi percorsi professionali. Margrit Leuthold ha accettato per inizio 2016 una nuova sfida presso il Politecnico federale di Zurigo che le era stata proposta nel corso dell’estate. Dopo aver portato a termine brillantemente il primo programma pilota nazionale progress!, Paula Bezzola ha invece deciso di lasciare la Fondazione dopo dieci anni di attività. Si trattava per lei del momento ideale per affrontare una nuova sfida professionale nei pressi di Berna, dove abita. Dal 1° marzo 2016, ha assunto la Direzione della Fondazione EQUAM. La conduzione di Sicurezza dei pazienti Svizzera sarà assicurata ad interim, fino alla nomina di una nuova Direttrice o di un nuovo Direttore, da un team. Il prof. dr. David Schwappach, finora responsabile scientifico, assume la conduzione specialistica globale, mentre Silvia Schaller si occuperà come Direttrice ad interim della parte economicoaziendale e amministrativa. Parallelamente, la Presidenza e la Direzione hanno deciso, coinvolgendo esperti esterni e il Consiglio di fondazione, di riponderare l’orientamento della Fondazione al fine di elaborare una proposta di soluzione per incanalare gli sviluppi futuri. Si tratta di definire il posizionamento tematico e di assicurare le necessarie strutture e la base finanziaria. ANNULLAMENTO DEL CONGRESSO INTERNAZIONALE 2016 I cambiamenti a livello di personale in seno alla Direzione e la conseguente ristrutturazione di Sicurezza dei pazienti Svizzera hanno indotto i responsabili a ripensare i progetti in corso e a dare la priorità all’utilità per i pazienti. Dopo attenta analisi, la Direzione e la Presidenza hanno deciso nel novembre 2015 di rinunciare al congresso internazionale «Innovations in Patient Safety – Patient Safety in Innovations», che avrebbe dovuto tenersi dal 30 novembre al 1° dicembre 2016. Ciò permette alla Fondazione di concentrarsi, durante la fase di riorganizzazione, sui progetti e sui settori più importanti per il miglioramento della sicurezza dei pazienti. Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 7 2015 100 17 4 2.5 attori provenienti da ospedali, centri di riabilitazione, case di cura, studi medici e farmacie mediche nonché le associazioni e le organizzazioni sanitarie hanno preso parte alla prima settimana d'azione sulla sicurezza dei pazienti. dipendenti della Fondazione che si dedicano a migliorare la sicurezza dei pazienti in Svizzera. Le spese del personale sono pari a 2,1 milioni di franchi. programmi pilota nazionali progress! attivi o pianificati nel 2015: chirurgia sicura, farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia, la sicurezza nei cateteri vescicali e la farmacoterapia sicura in case di cura. milioni di franchi sono stati finanziati con i contributi dei Cantoni, dei fondatori, dell'Ufficio federale della sanità pubblica e di altri, o da donazioni, circa 330'000 CHF dei proventi sono generati da prodotti e servizi. 8 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera Programmi e progetti I PROGRAMMI NAZIONALI PROGRESS! SI DIMOSTRANO EFFICACI Sicurezza dei pazienti Svizzera conduce dal 2012 programmi nazionali pilota allo scopo di migliorare la sicurezza dei pazienti nel settore sanitario e di introdurre norme professionali in materia. Questi programmi, concepiti dalla Fondazione, sono parte della strategia della qualità della Confederazione e vengono finanziati in misura preponderante dall’UFSP. Ciascuno è accompagnato da un gruppo professionale e da un gruppo di pilotaggio in cui sono rappresentati l’UFSP e importanti gruppi di interesse. Nell’ambito dei programmi progress!, in collaborazione con esperti vengono elaborate nuove raccomandazioni in merito a problemi centrali di sicurezza. Tali raccomandazioni, elaborate per le esigenze svizzere, si basano su approcci già affermatisi come efficaci e supportati dalla letteratura specializzata e da conoscenze internazionali. L’attuazione è agevolata e accompagnata da materiale specifico di sostegno. Tutti i programmi progress! poggiano su un duplice asse: il primo prevede l’adozione di misure di comunicazione per sensibilizzare sul pro- blema e la diffusione di raccomandazioni di attuazione del nuovo standard, il secondo l’implementazione degli approcci in un progetto di approfondimento con un gruppo di ospedali o altri istituti sanitari e il monitoraggio dei risultati mediante rilevamenti specifici. Il processo di attuazione è accompagnato da workshop che offrono ai gruppi di progetto interprofessionali la possibilità di assistere a relazioni di esperti e di partecipare a scambi di conoscenze volti a favorire un’introduzione efficace e duratura del progetto nelle rispettive organizzazioni. Paula Bezzola, responsabile progetti progress! (fino al 31.12.2015) Asse 1 Asse 2 Diffusione in tutti gli istituti Piattaforma di miglioramento; istituti pilota Rafforzamento Sensibilizzazione e tematizzazione Attuazione comune in un contesto definito Diffusione: raccomandazioni, conoscenze e nuove norme professionali Accompagnamento: eventi, materiale di sostegno, rilevamenti Rafforzamento Struttura a due assi dei programmi di Sicurezza dei pazienti Svizzera Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 9 Programmi e progetti PROGRESS! CHIRURGIA SICURA Il progetto progress! Chirurgia sicura mira a standardizzare e a rendere automatico l’utilizzo della checklist chirurgica, proprio come il fatto di indossare il classico abbigliamento chirurgico. Alla conclusione del programma, il rilevamento di followup conferma il successo di tale approccio. Il progetto pilota progress! Chirurgia sicura è giunto a conclusione nel mese di dicembre 2015. Esso era incentrato sulla checklist chirurgica dell’OMS, adattata specificamente per la Svizzera e poi introdotta. Oltre a una campagna a livello nazionale, la Fondazione ha condotto un progetto biennale di approfondimento con dieci ospedali pilota. Un rilevamento volto a monitorare i cambiamenti ha esaminato in questi istituti elementi quali il clima di sicurezza, le conoscenze, l’atteggiamento dei confronti della checklist dell’OMS, la frequenza e la qualità della compliance. Nel mese di aprile, si è poi proceduto a un follow-up nazionale relativo alle conoscenze e all’atteggiamento nei confronti della checklist chirurgica. Entrambi i rilevamenti confermano un aumento dell’impiego della checklist, ma no ancora una sua introduzione a tappeto. Il workshop conclusivo tenutosi in luglio a Bienne con gli ospedali pilota e i gruppi di interesse ha consentito di discutere i risultati e i concetti di durabilità, e di riflettere sul progetto di approfondimento. Nell’ambito della campagna, nell’anno in esame sono state organizzate numerose conferenze e sono stati pubblicati lavori scientifici e articoli specialistici. Un comunicato stampa rilasciato in estate ha inoltre informato sui risultati e sulla conclusione del progetto di approfondimento. Il rapporto finale del programma pilota è stato inviato in novembre all’UFSP. Nel quadro del roll-out, è stato creato un corso e-learning, redatto un manuale 10 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera per l’implementazione della checklist e preparato un pacchetto di attuazione con materiale di sostegno. Tutta questa documentazione può essere scaricata dal nostro sito. Il 23 novembre, si è tenuto un incontro con diversi gruppi di interesse del settore sanitario durante il quale è stata discussa la procedura da seguire a livello nazionale e adottata la dichiarazione «Chirurgia sicura Svizzera» di Sicurezza dei pazienti Svizzera. Irene Kobler, responsabile del progetto OSPEDALI PILOTA PROGRESS! CHIRURGIA SICURA (2013 – 2015) • • • • • • • • • • CHUV Hôpital de l’enfance de Lausanne freiburger spital / hôpital fribourgeois Hôpital de la Tour (La Tour Réseau des Soins) Kantonsspital Baden AG Kantonsspital Graubünden Kantonsspital Münsterlingen (Spital Thurgau AG) Kantonsspital Uri Spitalzentrum Biel AG / Centre hospitalier Bienne SA Universitätsspital Basel UniversitätsSpital Zürich, Klinik für Angiologie Programmi e progetti PROGRESS! FARMACOTERAPIA SICURA NEI PUNTI DI INTERFACCIA Il programma progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia procede a gonfie vele. La campagna di sensibilizzazione e il progetto di approfondimento con gli ospedali pilota navigano con il vento in poppa. Il 2015 è stato un anno ricco di avvenimenti per il programma pilota progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia: nel mese di marzo, sono stati lanciati il programma stesso e il progetto di approfondimento, preannunciati da un comunicato che ha destato grande interesse nella stampa quotidiana. In vista della campagna, la Fondazione ha pubblicato il documento n. 7 «La verifica sistematica della farmacoterapia negli ospedali acuti», scaricabile gratuitamente dal sito. Il documento contiene informazioni di base sul rischio di errori legati alla farmacoterapia nei punti di interfaccia delle cure e raccomandazioni pratiche per la verifica sistematica della farmacoterapia al momento dell’ammissione, di trasferimenti interni e della dimissione. È stata inoltre redatta e messa in rete una scheda per i pazienti con un modello di lista dei farmaci. Il workshop di lancio del progetto di approfondimento si è tenuto il 25 marzo, un secondo il 1° settembre. Vi hanno partecipato i membri dei gruppi di progetto dei nove ospedali pilota, quindi medici, farmacisti, infermieri, gestori della qualità e del rischio. I workshop vertevano su esperienze acquisite in altri paesi, come l’Olanda e la Francia, e prevedevano gruppi di discussione interospedalieri. Il secondo workshop conteneva anche una formazione «Train the Trainer» per l’anamnesi farmacologica sistematica. Gli ospedali pilota, distribuiti in tutta la Svizzera, apprezzano le possibilità di scambio e di acquisizione di conoscenze su quanto avviene in paesi con un’esperienza pluriennale nella verifica sistematica della farmacoterapia. Nel novembre 2015, gli ospedali pilota hanno avviato l’attuazione in unità organizzative internistiche selezionate dell’anamnesi farmacologica entro ventiquattr’ore dall’ammissione, il primo passo del processo consigliato da Sicurezza dei pazienti Svizzera. I nosocomi avevano in un primo tempo definito le competenze e le responsabi- lità, condotto formazioni per i collaboratori, lanciato misure di comunicazione per i pazienti e i fornitori di prestazioni esterni, e adeguato la documentazione per i pazienti. La Fondazione li ha sostenuti fornendo materiale e tenendo visite in loco del team progress! per discutere i nuovi processi. Nel 2016, un rilevamento, altri due workshop e altre visite sul posto dovrebbero consentire di analizzare e discutere le esperienze acquisite. L’obiettivo in vista della conclusione del programma a fine 2016 è di raccogliere esperienze e conoscenze sull’attuazione concreta utili per l’ulteriore diffusione in seno agli ospedali pilota e in tutta la Svizzera. Liat Fishman, responsabile del progetto OSPEDALI PILOTA PROGRESS! FARMACOTERAPIA SICURA NEI PUNTI DI INTERFACCIA (2015 – 2016) • Bethesda Spital AG Basel • Centre Hospitalier Universitaire Vaudois (CHUV) • Ente Ospedaliero Cantonale (EOC), sede Ospedale Regionale di Mendrisio • Hôpitaux Universitaires de Genève (HUG) • Kantonsspital Baselland, Standort Bruderholz • Spitäler fmi AG, Spital Interlaken • Spitäler Schaffhausen (fino a fine 2015) • SRO AG • Zuger Kantonsspital AG Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 11 Programmi e progetti PROGRESS! SICUREZZA NEL CATETERISMO VESCICALE Il terzo programma progress! é pronto e inizia prima metà del 2016. Il terzo programma pilota mira a ridurre l’impiego di cateteri vescicali e, di riflesso, il numero di infezioni e ferimenti a essi riconducibili. I cateteri causano sovente infezioni delle vie urinarie che spesso vengono curate inutilmente con antibiotici, il che provoca lo sviluppo di resistenze. Le infezioni delle vie urinarie, inoltre, aumentano il tasso di mortalità e allungano le degenze ospedaliere. Dato che in Svizzera un catetere vescicale viene posizionato in circa un paziente su cinque durante la degenza, le infezioni delle vie urinarie associate a tale pratica costituiscono un rischio frequente e sostanziale. In collaborazione con Swissnoso, l’associazione svizzera di esperti di infezioni nosocomiali, nell’anno in esame la Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera ha sviluppato il contenuto del programma, anche questo basato su due assi. Esso si compone di una campagna volta a sensibilizzare gli ospedali e l’opinione pubblica, e di un progetto di approfondimento con misure di attuazione concrete. Tra queste, l’implementazione di un pacchetto di interventi comprendente tre elementi: l’allestimento e l’implementazione di un chiaro elenco di indicazioni, la rivalutazione dell’indicazione ogni ventiquattr’ore e la manipolazione del catetere vescicale da parte di personale qualificato. Per verificare se il pacchetto di interventi ha favorito un miglioramento dei processi e, di conseguenza, una riduzione delle infezioni e dei ferimenti riconducibili al catetere, si procederà a un progetto di approfondimento. Esso comprende il monitoraggio svolto da Swissnoso e il rilevamento di variabili associate al catetere. Un sondaggio tra i collaboratori deve esaminare conoscenze e l’approccio del personale medico. Inoltre, una valutazione dei processi dovrebbe mostrare; fattori che favoriscono od ostacolano l’attuazione. Con la nomina della responsabile del progetto nel mese di luglio 2015, in settembre è stato costituito il gruppo di accompagnamento specialistico. In seguito, si è proceduto a un’analisi bibliografica che funge da base scientifica per le raccomandazioni che verranno pubblicate nel corso dell’estate 2016. Al momento di confezionare i pacchetti 12 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera di lavoro e di allestire il piano dettagliato, abbiamo constatato che le scadenze iniziali erano troppo strette e che in particolare il reclutamento degli ospedali pilota avrebbe richiesto più tempo. La durata complessiva del programma è pertanto stata prolungata di sei mesi. Alla fine dell’anno in esame, era ufficiale la partecipazione di cinque ospedali pilota. Degli altri due si attendeva ancora la conferma definitiva. Stephanie Züllig, responsabile del progetto LE TRE COLONNE DEL PACCHETTO DI INTERVENTI 1. Le indicazioni sono note e vengono per quanto possibile sempre consultate, rispettate e documentate al momento di decidere se inserire o no un catetere vescicale. 2. La verifica della necessità del catetere avviene quotidianamente sulla base delle indicazioni e viene documentata. 3. La manipolazione del catetere vescicale è svolta da personale appositamente formato e qualificato. OSPEDALI PILOTA PROGRESS! SICUREZZA NEL CATETERISMO VESCICALE (2016 – 2018) (CONFERMATI AL 31.12.2015) • • • • Inselspital Bern Hôpital neuchâtelois Spital Lachen Kantonsspital Winterthur Programmi e progetti PROGRESS! FARMACOTERAPIA SICURA NELLE CASE DI CURA Per il quarto programma, dedicato alla farmacoterapia sicura nelle case di cura, sono stati svolti i primi lavori di base. Per la concezione vera e propria si è però deciso di attendere. La richiesta di finanziamento del quarto programma progress! è stata approvata nel mese di giugno 2015 dall’UFSP. L’obiettivo del programma è di aumentare la sicurezza della farmacoterapia e ridurre gli eventi farmacologici indesiderati tra gli ospiti. Sono sostanzialmente due i problemi da affrontare: la polifarmacoterapia e la farmacoterapia potenzialmente inadeguata. Con il termine polifarmacoterapia si intende che alla persona in questione vengono somministrati più farmaci contemporaneamente. Ciò può comportare interazioni tra i diversi medicinali, alcuni dei quali potrebbero oltre tutto essere inadeguati per pazienti della terza e quarta età a causa degli effetti farmacologici e dei possibili effetti collaterali. Questi farmaci potenzialmente inadeguati possono presentare un rischio di eventi indesiderati superiore all’utilità clinica. Sarebbe quindi meglio rinunciarvi o sostituirli con alternative tollerate meglio. Il gruppo mirato del programma è costituito dagli specialisti che lavorano in case di cura: personale di cura e di assistenza, medici, farmacisti, direzione dell’istituto e responsabili della gestione della qualità e del rischio. Il programma punta altresì a coinvolgere attivamente anche i pazienti e i familiari nel processo farmacologico, i quali formano pertanto un altro importante gruppo mirato. Analogamente agli altri programmi pilota progress!, anche questo poggia su due assi. Finora, sono stati elaborati i punti chiave, è stata redatta una bozza e allestita una panoramica della letteratura specializzata. Quest’ultima illustra il problema e possibili approcci in Svizzera, e formula raccomandazioni per la prevenzione della polifarmacoterapia e della farmacoterapia inadeguata nel contesto delle case di cura. In seguito a cambiamenti a livello di personale in seno alla direzione generale progress!, la concezione e l’organizzazione di questo nuovo programma sono state rimandate al quarto trimestre 2015. I lavori riprenderanno non appena saranno disponibili le necessarie risorse personali. Andrea Niederhauser, responsabile del progetto Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 13 Programmi e progetti PRIMA SETTIMANA D’AZIONE NAZIONALE PER LA SICUREZZA DEI PAZIENTI Dal 14 al 18 settembre 2015, Sicurezza dei pazienti Svizzera ha tenuto la prima settimana d’azione nazionale per sensibilizzare anche in Svizzera su un tema importantissimo dal punto di vista medico e politicosanitario come la sicurezza dei pazienti. Insieme al Deutsches Aktionsbündnis Patientensicherheit e alla Österreichische Plattform Patientensicherheit, il 17 settembre è stato dichiarato Giornata internazionale della sicurezza dei pazienti, con particolare attenzione per il tema delle infezioni nosocomiali. L’obiettivo principale della prima edizione della settimana d’azione era quello di tematizzare il problema della sicurezza dei pazienti nel settore sanitario, di mostrare l’impegno dei fornitori di prestazioni di tutta la Svizzera e di far conoscere meglio la Fondazione come piattaforma nazionale. L’iniziativa è stata un successo. La Fondazione è così stata in grado di sensibilizzare la popolazione su questo importante aspetto. Il successo della settimana d’azione è stato alimentato dall’enorme impegno di tutte le parti coinvolte. È stato possibile dimostrare che cosa i fornitori di prestazioni già stanno facendo per favorire la sicurezza dei pazienti. Sono molti gli istituti che hanno aderito, organizzando le più svariate attività. La pubblicazione di numerosi articoli ha sostenuto l’intento della Fondazione di conferire importanza al tema in seno all’opinione pubblica. È stato inoltre compiuto un vero e proprio Tour de Suisse a bordo di un 14 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera vecchio furgone Volkswagen verniciato nel colore dell’iniziativa – una chicca – per parlare con i cittadini, informarli sulla settimana d’azione, sensibilizzarli sul tema e fornire ragguagli sulla Fondazione. Il veicolo, posteggiato nei pressi di un ospedale, ha suscitato ovunque un notevole interesse. Discorrendo con l’opinione pubblica, abbiamo constatato una volta di più che il significato del termine «sicurezza dei pazienti» non è scontato e viene interpretato in diversi modi. Conclusa la settimana d’azione, si è proceduto a una valutazione e tutti i partecipanti hanno risposto a un sondaggio online in cui si chiedeva loro di commentare le esperienze vissute. Dai riscontri traspare la soddisfazione dei fornitori di prestazioni, i quali si augurano che l’iniziativa venga ripetuta. La Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera ha prontamente risposto a questo auspicio annunciando l’edizione 2016. Olga Frank, responsabile del progetto Impressioni del «Tour de Suisse»: La Fondazione Sicurezza dei Pazienti Svizzera nel dialogo Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 15 Programmi e progetti CIRRNET = APPRENDIMENTO RECIPROCO CIRRNET si avvicina al decimo anniversario. È tempo dunque di riflettere su che cosa è stato raggiunto e che cosa ci riserverà il futuro. Nei dieci anni trascorsi dal lancio di CIRRNET, ci sono stati alcuni cambiamenti, nessuno dei quali ha però modificato l’obiettivo principale, ossia l’apprendimento reciproco e la promozione di una cultura della sicurezza negli istituti sanitari svizzeri. L’anno scorso, sono state avviate le prime attività di un pacchetto di misure definito e approvato nel 2014 con la rete CIRRNET. Tra i provvedimenti decisi, ci sono l’aumento della qualità delle notifiche di errore nel settore Closed User, la pubblicazione di un rapporto annuale CIRRNET, lo svolgimento di seminari CIRRNET, la redazione e la pubblicazione di Quick-Alert e la formulazione di raccomandazioni pratiche per l’introduzione e la gestione di sistemi locali di segnalazione di errori. Le prime misure sono già state implementate o sono in fase di attuazione. Nel 2015, per esempio, si è lavorato intensamente in collaborazione con il Deutsches Aktionsbündnis Patientensicherheit alla formulazione delle raccomandazioni concernenti i sistemi locali di segnalazione di errori, che saranno pronte verosimilmente nell’estate 2016. Nell’anno in esame, sono inoltre stati di nuovo identificati diversi hot-spot nelle notifiche CIRRNET, ma non tutti erano adeguati per la redazione di Quick-Alert. Da un totale di sette hot-spot sono stati tratti tre Quick-Alert, due dei quali sono stati pubblicati: nel mese di aprile, il Quick-Alert n. 35 «Sovradosaggio di metadone», e a settembre 2015 il Quick-Alert n. 36 «Applicazioni di calore e relativi pericoli nella neonatologia e nella pediatria». Altri sono in fase di elaborazione. Figura 1: ripartizione delle notifiche CIRRNET considerate secondo le fasi del processo farmacologico 4.7 % 14.1 % Prescrizione 23.4 % Documentazione (cartella clinica ecc.) 12.5 % Distribuzione/preparazione Somministrazione Monitoraggio/gestione corrente (N=64) 45.3 % In ragione dell'elevata rilevanza degli errori di farmacoterapia con la morfina, nel 2015 tutte le notifiche di errore nella banca dati CIRRNET relative a questo tema sono state analizzate in modo sistematico, organizzate secondo ambiti problematici specifici e assegnate ai singoli passaggi lungo il processo di medicazione. Questa procedura costituisce una possibilità per raccogliere maggiori informazioni sugli errori di farmacoterapia relativi all'impiego della morfina. I risultati forniscono spunti interessanti per possibili misure di miglioramento. Quick-Alert NO 35 (V1) 21.04.2015 Quick-Alert NO 36 (V1) 21.09.2015 Sovradosaggio di metadone Applicazioni di calore e relativi pericoli nella neonatologia e nella pediatria 16 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera Un appuntamento importante è stato il seminario CIRRNET, tenutosi a Zurigo il 29 ottobre 2015. Per la prima volta, sono stati presentati al pubblico due casi reali tratti dalle notifiche CIRS, dall’analisi all’attuazione di misure di miglioramento. I relatori si erano occupati in prima persona dei casi in questione nei rispettivi istituti e sono quindi stati in grado di spiegare nei dettagli gli ostacoli affrontati in sede di analisi e le esperienze acquisite. Il fitto scambio di esperienze è poi stato arricchito dall’intervento di un esperto esterno. La possibilità di partecipare gratuitamente a questi seminari è da anni uno dei vantaggi di CIRRNET. I riscontri sono stati eccellenti e confermano la validità dell’iniziativa, che verrà pertanto ripetuta in un formato analogo anche nel 2016. Olga Frank, responsabile del progetto Carmen Kerker-Specker, gestore del progetto Riscontro dei partecipanti al seminario CIRRNET 2015 «Ottimi relatori, evento informativo, tranquillo, conviviale, grande competenza, eccellente!» Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 17 Ricerca e sviluppo RICERCA E SVILUPPO Il settore Ricerca e sviluppo funge da think tank della Fondazione Sicurezza dei pazienti. Vengono approfonditi nuovi temi, i risultati sono confrontati a livello internazionale e implementati nella prassi medica. Nel 2015, Sicurezza dei pazienti Svizzera ha affrontato nuovi temi nel settore Ricerca e sviluppo, mentre le nozioni acquisite con gli studi già in corso sono state integrate in strumenti funzionali alla prassi. Il tema dello «speak-up» è un ottimo esempio: le conoscenze e le esperienze tratte da un progetto di ricerca hanno consentito di redigere una nuova pubblicazione il cui scopo era quello di sensibilizzare e sostenere ogni singolo collaboratore e moltiplicatore (p.es. formatori) nella pratica dello «speak-up». Il fatto che spesso in occasione di gravi incidenti una persona si fosse resa conto che qualcosa stava andando storto ma non abbia espresso i suoi dubbi può essere comprensibile, ma al tempo stesso è tragico per tutte le parti in causa e inaccettabile per il paziente e i suoi familiari. Considerata l’importanza del tema «speakup» per la sicurezza dei pazienti, la Fondazione tornerà a occuparsene anche nel 2016. Lo studio sul doppio controllo dei farmaci si focalizza su un processo volto a migliorare la sicurezza della farmacoterapia e delinea una tendenza che verosimilmente ci occuperà anche negli anni a venire: i nuovi processi, che «a prima vista» paiono sovente utili per l’aumento della sicurezza, vengono rapidamente inseriti nella gestione quotidiana senza premurarsi di scoprire se e in quali condizioni e in quale contesto migliorino effettivamente la sicurezza. Un approccio critico alle misure adottate è invece importante per due ragioni: innanzitutto, potrebbero 18 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera esserci provvedimenti che a conti fatti non si rivelano efficaci e che, se implementati su vasta scala, fornirebbero un’impressione di sicurezza di fatto inesistente. In secondo luogo, verrebbero stanziate risorse finanziarie per l’adozione di misure magari controproducenti e rischierebbero poi di mancare fondi per quelle efficaci. L’analisi dei provvedimenti non deve tuttavia frenare la motivazione dei collaboratori e l’impegno delle organizzazioni a favore della sicurezza dei pazienti. L’anno scorso, la Fondazione si è dedicata anche a due nuovi settori specifici: la lungodegenza e l’assistenza a persone con patologia psichiche. In entrambi i casi, il tema della sicurezza dei pazienti riveste un ruolo importante, ma finora è stato poco approfondito. Trattandosi però di gruppi di pazienti particolarmente vulnerabili, serve più attenzione. Due progetti pilota intendono ora fornire un contributo essenziale alla messa in rete delle diverse discipline e dei vari gruppi professionali, il che è fondamentale in settori con strutture molto poco centralizzate e spesso poco sviluppate. David Schwappach, responsabile Ricerca e sviluppo QUANDO TACERE È PERICOLOSO Katrin Gehring, collaboratrice scientifica (fino a 31.12.2015) Praticare lo «speak-up», ossia reagire ed esprimere ai colleghi le proprie preoccupazioni legate alla sicurezza, è una risorsa fondamentale per una maggiore sicurezza dei pazienti. Quando risulta più facile rivolgersi ai colleghi? In quali situazioni si tende a tacere, pur in presenza di una preoccupazione? Queste e altre domande hanno fornito lo spunto per un ampio progetto di ricerca dal quale ora è stata tratta una pubblicazione. Nel 2015, il tema è stato elaborato per la pratica, mentre una nuova pubblicazione, redatta per i collaboratori degli istituti sanitari, fornisce sostegno e idee su come esprimere le proprie preoccupazioni in situazioni rilevanti per la sicurezza e che cosa si può fare dal punto di vista dell’organizzazione per creare condizioni che agevolino lo «speak-up». La pubblicazione verrà inviata a tutti gli ospedali a inizio 2016 e potrà essere scaricata dal Webshop. Il progetto è stato sostenuto dall’Ufficio federale della sanità pubblica e dalla Ricerca svizzera contro il cancro. SICUREZZA DEI PAZIENTI NELL’ASSISTENZA PSICHIATRICA Anna Mascherek, collaboratrice scientifica (fino a 31.3.2016) Il tema della sicurezza dei pazienti ha riguardato negli ultimi anni soprattutto la medicina somatica, mentre l’assistenza psichiatrica è stata trascurata. Affinché in Svizzera se ne parli in modo orientato alla pratica e a livello interdisciplinare e intersettoriale, e allo scopo di favorire la sensibilizzazione in tutto il paese e illustrare la necessità di intervento, la Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera ha deciso di inserire il tema nell’agenda 2015. Esperti di tutte le discipline e le professioni hanno definito e riunito gli argomenti essenziali della sicurezza dei pazienti. In un indagine Delphi, questi temi sono poi stati ordinati secondo le priorità, il che ha consentito di descrivere i campi di intervento nei settori della ricerca, della prassi, della formazione e del perfezionamento. Il progetto è stato in gran parte finanziato dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH). I risultati saranno elaborati a inizio 2016 e messi a disposizione nell’ambito di un piano d’azione. DOPPIO CONTROLLO DEI FARMACI: DUE OCCHI VEDONO MEGLIO DI QUATTRO? David Schwappach, responsabile Ricerca e sviluppo, e Yvonne Pfeiffer, collaboratrice scientifica (dal 1.2.2016) Gli errori nella somministrazione di chemioterapie rappresentano gravi pericoli per i pazienti con malattie tumorali. Pur essendo plausibile che controlli dei farmaci svolti da due infermieri in modo indipendente l’uno dall’altro incrementino la sicurezza, esistono solo poche prove che lo dimostrino inequivocabilmente. Il doppio controllo, in più, è impegnativo e richiede tempo, il che comporta frequenti interruzioni del flusso del lavoro. L’obiettivo di questo programma di ricerca è pertanto quello di verificare la prassi e l’efficacia dei doppi controlli in oncologia. Un sondaggio condotto nel 2015 tra i collaboratori ha rivelato l’esistenza di molte varianti dei doppi controlli e dimostrato che l’elemento centrale dell’operazione, ossia l’indipendenza, spesso non può essere soddisfatto. Nel 2016, il processo di somministrazione dei farmaci in ospedale verrà pertanto monitorato con metodi informatici standardizzati al fine di rilevare la frequenza, le divergenze, le condizioni quadro, le risorse necessarie a livello di personale e i risultati dei doppi controlli. A tale scopo, si procederà a un’analisi sistematica per stabilire dove si svolgono già quali controlli dei farmaci, come vengono attuati, dove si constatano doppioni involontari e dove esistono lacune. I risultati del programma contribuiranno a migliorare la sicurezza della farmacoterapia in oncologia e a generare nuove conoscenze rilevanti a livello interdisciplinare, dato che i doppi controlli vengono effettuati in molti settori clinici. Lo studio è finanziato dalla Ricerca svizzera contro il cancro e dalla Fondazione Hanela. SICUREZZA DEI PAZIENTI NELLA LUNGODEGENZA Manuela Füglister, responsabile del progetto (fino a 31.1.2016) Il progetto «Sicurezza dei pazienti nella lungodegenza» è stato lanciato a metà 2015. Il 30 novembre 2015, si è tenuta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato quattordici specialisti di discipline e campi d’attività diversi. L’obiettivo principale dei colloqui era quello di illustrare e discutere da diversi punti di vista le particolarità e gli interrogativi legati alla sicurezza dei pazienti nella lungodegenza. La tavola rotonda intendeva altresì fungere da piattaforma di scambio, e favorire la sensibilizzazione sul tema e il dibattito in Svizzera. Le conoscenze acquisite dalle argomentazioni e dai riscontri degli specialisti verranno approfondite in una seconda tornata di colloqui prevista nella primavera 2016, il cui obiettivo sarà quello di individuare le necessità di intervento prioritarie. Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 19 Ricerca e sviluppo PUBBLICAZIONI 2015 La generazione, la diffusione e l’utilizzo di conoscenze è uno dei compiti principali della Fondazione. Gli obiettivi sono il trasferimento tra gli attori, il passaggio dalla scienza alla pratica, nonché la sensibilizzazione generale a livello specialistico e pubblico. Tutti i progetti della Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera generano conoscenze, poi diffuse in diverse forme, a cominciare dalle pubblicazioni scientifiche e specialistiche, e dalle monografie. I Quick-Alert sono brevi raccomandazioni e indicazioni redatte sulla scorta della segnalazione nella banca dati CIRRNET di singoli e ben definiti problemi legati alla sicurezza dei pazienti. In collaborazione con diversi specialisti, la responsabile del progetto Olga Frank redige più volte l’anno nuove raccomandazioni. Ogni quattro settimane circa, il prof. dr. David Schwappach, responsabile Ricerca e sviluppo, presenta il Paper of the Month, uno studio scientifico sulla sicurezza dei pazienti. La scelta cade di solito su studi internazionali di elevata qualità e di riconosciuta rilevanza. PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE - Pfeiffer Y, Schwappach D, Taking up national safety alerts to improve patient safety in hospitals: the perspective of healthcare quality and risk managers, ZEFQ, doi 10.1016/j.zefq.2015.12.007 DS\0 - Mascherek AC, Gehring K, Bezzola P, Schwappach DLB, Using the theory of planned behaviour to model antecedents of surgical checklist use: a cross-sectional study, BMC Health Services Research, doi 10.1186/s12913-015-1122-7 - Schwappach DLB, Widmer MK, Patientensicherheit in der Shuntchirurgie, Gefässchirurgie, 20, doi 548-553, 10.1007/s00772-015-0082-x - McLennan S, Engel-Glatter S, Meyer AH, Schwappach DLB, Scheidegger DH, Elger B, The impact of medical errors on Swiss anaesthesiologists: a cross-sectional survey, Acta Anaesthesiologica Scandinavica, doi 10.1111/aas.12517 - Kobler I, Mascherek A, Bezzola P, Wie kann die Implementierung von Patientensicherheitsprogrammen gelingen? Ein Beispiel aus der Schweiz, ZEFQ, doi 10.1016/j.zefq.2015.03.002 - Widmer MK, Schwappach D, Schmidli J, Wyss TR, Key points for patient safety in dialysis access, Journal of Vascular Access, 16 Suppl 9, 114-117, doi 10.5301/jva.5000375 - McLennan S, Engel-Glatter S, Meyer AH, Schwappach DLB, Scheidegger DH, Elger B, Disclosing and reporting medical errors: Cross-sectional survey of Swiss Anaesthesiologists, European Journal for Anesthesiology, doi 10.1097/EJA.0000000000000236 - Schwappach DLB, Patient safety: what’s it all about? Contributions to Nephrology, 184, 1-12, doi 10.1159/000365497 - Gehring K, Mascherek AC, Bezzola P, Schwappach DLB, Safety climate in Swiss hospital units: Swiss version of the Safety Climate Survey, Journal of Evaluation in Clinical Practice, doi:10.1111/jep.12326 - Schwappach D, Nach dem Behandlungsfehler. Umgang mit Patienten, Angehörigen und dem involvierten Personal, Bundesgesundheitsblatt, 58, 80-86, doi 10.1007/s00103-014-2083-4 PUBBLICAZIONI SPECIALISTICHE - Schwappach D, Speak out on safety, Cancer Nursing Practice, Volume 14, Page 11 - Schwappach D, Das Risiko, ein onkologischer Patient zu sein, LEADING OPINIONS Hämatologie & Onkologie, Volume 6, Page 16-18 - Frank O, Kerker-Specker C, Zimmermann C, Schwappach D, Medikationsfehler mit Morphin – eine systematische Analyse; Überdosierung ist nur eine Gefahrenquelle, Krankenpflege, Nov 15, Page 16-18 - Frank O, Kerker-Specker C, Zimmermann C, Schwappach D, Medikationsfehler mit Morphin - eine systematische Analyse, Schweizerische Ärztezeitung, Volume 96(44), Page 1600-1602 - Frank O, Patientensicherheit geht uns alle an, Competence, Apr 15, Page 25 MONOGRAFIA - Paula H, Schwappach D, Kapitel 1.4: Klinisches Risikomanagement, Gausmann P, Henninger M, Koppenberg J (Hrsg.), in Patientensicherheitsmanagement, 1. Auflage, De Gruyter, Berlin, Page 15-20, ISBN: 978-3-11-033705-1 - Conen D, Kapitel 3.2: Bedeutung der Patientensicherheit im Gesundheitssystem, Gausmann P, Henninger M, Koppenberg J (Hrsg.), in Patientensicherheitsmanagement, 1. Auflage, De Gruyter, Berlin, Page 62-68, ISBN: 978-3-11-033705-1 - Frank O, Schwappach D, Kapitel 9.1: Patientenbeteiligung zur Patientensicherheit, Gausmann P, Henninger M, Koppenberg J (Hrsg.), in Patientensicherheitsmanagement, 1. Auflage, De Gruyter, Berlin, Page 441-445, ISBN: 978-3-11-033705-1 20 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera - Schwappach D, Kapitel 9.6: Second Victim: die Situation von Mitarbeitenden nach einem Behandlungszwischenfall, Gausmann P, Henninger M, Koppenberg J (Hrsg.), in Patientensicherheitsmanagement, 1. Auflage, De Gruyter, Berlin, Page 469-473, ISBN: 978-3-11-033705-1 - Fishman L, Kapitel 11.1: Arzneimitteltherapiesicherheit, Gausmann P, Henninger M, Koppenberg J (Hrsg.), in Patientensicherheitsmanagement, 1. Auflage, De Gruyter, Berlin, Page 503-509, ISBN: 978-3-11-033705-1 - Schwappach D, Die neue Rolle des Patienten, A. Euteneier (Hrsg.), in Handbuch klinisches Risikomanagement, 1. Auflage, Springer Verlag, Berlin, Page 15-17 - Schwappach D, Umgang mit den zweiten Opfern, A. Euteneier (Hrsg.), in Handbuch klinisches Risikomanagement, 1. Auflage, Springer Verlag, Berlin, Page 434-437 - Schwappach D, Die aktive Patientenrolle im Risikomanagement, A. Euteneier (Hrsg.), in Handbuch klinisches Risikomanagement, 1. Auflage, Springer Verlag, Berlin, Page 551-55 - Schwappach D, Global Trigger Tool, A. Becker (Hrsg.), in Beiträge zur Patientensicherheit, 2. Auflage, KU-Gesundheitsmanagement, Mediengruppe Oberfranken, Kulmbach, Page 65-6 - Fishman L, Gehring K, Zimmermann C, Bezzola P, Patientensicherheit Schweiz, Der systematische Medikationsabgleich im Akutspital, 1. Auflage, Patientensicherheit Schweiz, Zürich, ISBN: 3-905803-14-3 - Fishman L, Gehring K, Zimmermann C, Bezzola P, Sécurité des patients Suisse, Vérification systématique de la médication dans les hôpitaux de soins aigus, 1. Auflage, Sécurité des patients Suisse, Zürich, ISBN: 3-905803-16-X - Fishman L, Gehring K, Zimmermann C, Bezzola P, Sicurezza dei pazienti Svizzera, "La verifica sistematica della farmacoterapia negli ospedali acuti", 1. Auflage, Sicurezza dei pazienti Svizzera Zürich, ISBN: 3-905803-17-8 PAPER OF THE MONTH - 16.12.15, Nr. 57, Wenn die Arzneimittel-Allergie mit einem «Klick» weg ist, Topaz M, Seger DL, Slight SP, Goss F et al. Rising drug allergy alert overrides in electronic health records: an observa-tional retrospective study of a decade of experience, Journal of the American Medical Informatics Association 2015; Epub ahead of print, doi: 10.1093/jamia/ocv143 - 04.11.15, Nr. 56, Return on Investment: Lohnt sich die spitalweite Implementierung des Crew-Resource-Managements? Moffatt-Bruce SD, Hefner JL, Mekhjian H, McAlearney JS et al, What Is the Return on Investment for Implementation of a Crew Resource Management Program at an Academic Medical Center?, American Journal of Medical Quality 2015, doi: 10.1177/1062860615608938 - 31.08.15, Nr. 55, Temporäre Vornamen zur Vermeidung von Verwechslungen in der Neonatologie, Adelman J, Aschner J, Schechter C, Angert R et al., Use of Temporary Names for Newborns and Associated Risks, Pediatrics 2015; 136: 327-333, doi:10.1542/peds.2015-0007 - 11.06.15, Nr. 54, Einfluss von Ablenkungen auf die Rechts-Links-Unterscheidungsfähigkeit, McKinley J, Dempster M, Gormley GJ, 'Sorry, I meant the patient's left side': impact of distraction on left-right discrimination., Medical Education 2015; 49, doi: 10.1111/medu.12658. - 05.05.15, Nr. 53, Fehlende Angaben zum Körpergewicht bei Medikamenten mit engem therapeutischen Index, Charani E, Gharbi M, Hickson M et al., Lack of weight recording in patients being administered narrow therapeutic index antibiotics: a prospective cross-sectional study., BMJ Quality & Safety 2015, doi:10.1136/ bmjopen-2014006092 - 19.03.15, Nr. 52, Erweiterung des Trigger-Tools zur zeitnahen Analyse von unerwünschten Ereignissen für Verbesserungsaktivitäten, Wong BM, Dyal S, Etchells EE et al., Application of a trigger tool in near real time to inform quality improvement activities: a prospective study in a general medicine ward, BMJ Quality & Safety 2015, doi: 10.1136/ bmjqs-2014-003432 - 02.02.15, Nr. 51, Elektronische Verordnungssysteme: Analyse von Fehlern und Fehleranfälligkeiten, Schiff GD, Amato MG, Eguale T et al., Computerised physician order entry-related medication errors: analysis of reported errors and vulnerability testing of current systems, BMJ Quality & Safety 2015, doi: 10.1136/bmjqs-2014-003555 QUICK-ALERTS - QA-Nr. 36, Wärmeanwendungen und ihre Gefahren in der Neonatologie und Pädiatrie, SPS, Frank O., 21.09.15 - QA-Nr. 35, Methadon-Überdosierungen, SPS, Frank O., 21.04.15 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 21 Formazione e perfezionamento OFFERTA FORMATIVA INTERESSANTE PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE I corsi «Täter als Opfer»/«À la fois auteur et victime», «Kommunikation mit Patienten und Angehörigen nach einem Zwischenfall»/«Communication avec les patients et leurs proches à la suite d’un incident» ed ERA (Error & Risk Analysis) rientrano nell’offerta standard della Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera. Nell’anno in esame sono state formate 113 persone, 65 delle quali nel corso sugli errori e l’analisi dei rischi. L’offerta di perfezionamento comprende anche un modulo di tre giorni nel percorso di studio postdiploma Public Health. «TÄTER ALS OPFER»/«À LA FOIS AUTEUR ET VICTIME» Olga Frank, responsabile del progetto La domanda di corsi sulla gestione costruttiva di errori in istituti sanitari è sempre elevata. Parallelamente, cresce l’interesse nei confronti dei corsi interni, in quanto gli istituti sanitari riconoscono il vantaggio di un’offerta di prestazioni su misura per le esigenze individuali e l’opportunità per i collaboratori di sviluppare una comprensione comune sul tema della «second victim». Gli istituti hanno inoltre la possibilità di compiere prime riflessioni sulle misure da adottare o di elaborare concetti per la gestione costruttiva degli errori. Il corso si tiene in tedesco e in francese. I partecipanti – ai corsi interni così come a quelli esterni – si dichiarano molto soddisfatti dei contenuti e dei metodi didattici e stilano regolarmente eccellenti valutazioni dei relatori. I corsi verranno riproposti dalla Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera anche nel 2016. «KOMMUNIKATION MIT PATIENTEN UND ANGEHÖRIGEN NACH EINEM ZWISCHENFALL»/«COMMUNICATION AVEC LES PATIENTS ET LEURS PROCHES À LA SUITE D’UN INCIDENT» Olga Frank, responsabile del progetto La comunicazione con i pazienti e i familiari dopo un incidente è e rimane un tema centrale della sicurezza dei pazienti. Il corso esterno, svolto per anni, è ora stato annullato a causa della scarsa domanda. Quello interno è invece sempre molto richiesto, soprattutto nella Svizzera romanda. La valutazione conferma che i contenuti sono sempre molto utili nella prassi. La Fondazione continuerà pertanto a tenerlo in offerta. 22 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera ERROR AND RISK ANALYSIS – CORSI ERA Manuela Füglister, responsabile del progetto (fino a 31.1.2016) Nell’anno in esame, nella Svizzera romanda e tedesca sono stati svolti quattro corsi ERA esterni e uno interno. Quello previsto in Ticino non ha purtroppo potuto tenersi a causa dello scarso numero di partecipanti. In totale, sono stati formati 65 specialisti di diversi istituti sanitari. Alla conclusione dell’analisi pilota svolta in un istituto di cura nell’inverno 2014, nella primavera 2015 è stato organizzato e svolto per la prima volta un corso ERA specifico per la lungodegenza. La valutazione ha confermato la validità di questo nuovo orientamento. Sicurezza dei pazienti Svizzera continuerà pertanto a offrire corsi ERA esterni, interni e specifici, e a diffondere ulteriormente il metodo dell’analisi sistemica degli incidenti. MODULO MPH «QUALITÄT UND PATIENTENSICHERHEIT IM GESUNDHEITSWESEN» (QUALITÀ E SICUREZZA DEI PAZIENTI NEL SETTORE SANITARIO) David Schwappach, responsabile Ricerca e sviluppo e Direttore supplente Sicurezza dei pazienti Svizzera si impegna nel campo della formazione e del perfezionamento a diversi livelli e con molteplici offerte, tra cui un modulo di tre giorni (in tedesco) nel percorso di studio postdiploma Public Health (www.public-health-edu.ch). Il corso è destinato a specialisti e persone con compiti di conduzione del settore sanitario che si occupano dell’analisi e della gestione della qualità e della sicurezza dei pazienti. I partecipanti apprendono concetti e metodi di analisi, valutazione e miglioramento della qualità e della sicurezza dei pazienti. Vengono altresì presentati e discussi approcci e strategie in diversi settori e a diversi livelli. Il modulo è aperto a partecipanti esterni che non svolgono il percorso di studio Public Health. Il gruppo di partecipanti interdisciplinare abbraccia diversi ambiti del settore sanitario e combina conoscenze ed esperienze pluriennali nei campi della medicina, della gestione, della sanità pubblica, dell’amministrazione e della politica. Gli scambi e le discussioni consentono di conoscere nuovi punti di vista, di trovare nuove risposte, ma anche di sollevare sempre nuove domande. Consulenza e perizia CONSULENZA E PERIZIA I collaboratori della Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera intervengono anche come relatori e come esperti in diversi contesti. La Fondazione è attiva presso diversi istituti di formazione e università, assiste lavori o studi scientifici e svolge perizie per giornali e istituzioni del campo della promozione della ricerca. Il team di Sicurezza dei pazienti Svizzera partecipa inoltre a numerosi congressi, seminari, eventi di formazione e perfezionamento presso istituti sanitari e altre organizzazioni in Svizzera e all’estero. PRESENTAZIONI - 17.12.15, Liat Fishman, Sichere Medikation an Schnittstellen, Grand Round Patientensicherheit, Mortalität und Morbidität der Klinik für Neurologie, Inselspital Bern, Bern, CH - 13.11.15, Irene Kobler, Operation Sichere Chirurgie: gelungen? Erkenntnisse und Erfahrungen aus dem nationalen Pilotprogramm, LOPS Kongress, Davos, CH - 03.11.15, David Schwappach, «Speak Up» - Kommunikation von Sicherheitsbedenken in der Medizin, Careum Colloquium, Zürich, CH - 10.10.15, David Schwappach, Das Risiko, ein onkologischer Patient zu sein, "Jahrestagung der Deutschen, Österreichischen und Schweizerischen Gesellschaften für Hämatologie und Medizinische Onkologie (DGHO, OeGHO, SSMO, SGH-SSH)", Basel, CH - 26.09.15, David Schwappach, Special Session: Patient Safety and the Nursing Workforce. Assessing patient safety in oncology, 18th ECCO European Cancer Congress, Wien, A - 18.09.15, David Schwappach, Freiwillig, anonym – konsequenzlos? Brauchen wir ein mandatorisches ReportingSystem?, Symposium «European Patient Safety Course – Schweiz», Männedorf, CH - 16.09.15, David Schwappach, Wenn Schweigen gefährlich ist: Kommunikation von Sicherheitsbedenken in der Onkologie, Fortbildung für Mitarbeitende (CIRS-Verantwortliche) im Universitäts-Kinderspital Zürich im Rahmen der Aktionswoche, Zürich, CH - 16.09.15, Olga Frank, Aktionswoche Patientensicherheit 2015, Symposium Patientensicherheit zur Aktionswoche 2015, Basel, CH - 15.09.15, David Schwappach, Vergessen, verwechselt, vertauscht: Warum es trotz bester Absichten zu Fehlern kommt, Vortragsreihe im Rahmen der Aktionswoche Patientensicherheit, Inselspital Bern, Bern, CH - 08.09.15, David Schwappach, Update Patientensicherheit 2015, Dienstagskolloquium Stadtspital Triemli, Zürich, CH - 27.08.15, David Schwappach, Bessere Patientensicherheit dank konkreter Massnahmen im Alltag, 2. Schweizer Krebskongress: „Qualität in der Onkologie“, Freiburg, CH - 26.06.15, Paula Bezzola, Missverständnis chirurgische Checkliste - Wie Sie die Sicherheit wirklich erhöhen (Workshop), Jahreskongress gynécologie suisse, Lugano, CH - 18.06.15, Margrit Leuthold, Operation Sichere Chirurgie: Erkenntnisse aus dem Pilotprogramm progress! für eine qualitativ hochstehende Versorgung, 2. Zürcher Forum für Versorgungsforschung, Zürich, CH - 11.06.15, Olga Frank, CIRRNET - Critical Incident Reporting & Reacting NETwork, Vorstandssitzung Hausärzte Schweiz, Bern, CH - 10.06.15, David Schwappach, Patientensicherheitsorientiertes Design von Spital(neu)bauten, SQMH AG Risikomanagement, Zürich, CH - 21.05.15, Paula Bezzola, Sicherheit und Teamarbeit bei Tempo 1000., SGC Kongress 2015, Bern, CH - 07.05.15, David Schwappach, Wenn Schweigen gefährlich ist: Kommunikation von Sicherheitsbedenken in der Onkologie, Fortbildung für Ärzte, Inselspital Bern, Bern, CH - 18.04.15, Paula Bezzola, Sichere Chirurgie – auch bei Kindern, Anästhesiekongress SIGA, Luzern, CH - 17.04.15, Irene Kobler, Kurzpräsentation: Implementierung von Patientensicherheitsprogrammen in der Schweiz: progress! Sichere Chirurgie, Jahrestagung APS, Berlin, D - 21.03.15, Irene Kobler, Operation sichere Chirurgie!: gelungen? Erste Erkenntnisse aus dem nationalen Pilotprogramm, Fachtagung SBV TOA, Zürich, CH - 13.03.15, David Schwappach, Textiloma und Gossypiboma: Vergessene Fremdkörper in der Chirurgie, OP-Symposium St. Gallen, St. Gallen, CH - 12.02.15, David Schwappach, Patientensicherheit 2015: Was haben wir erreicht? Was bleibt zu tun?, DOKO: Donnerstagskonferenz Innere Medizin, Universitätsspital Basel, Basel, CH - 12.02.15, Olga Frank, CIRS-Vernetzung: Warum und wie?, Jahrestagung Münchner Qualitätsforum, München, D - 30.01.15, Anna Mascherek, Sicherheit durch Kommunikation? Die chirurgische Checkliste als Sicherheitsstandard, 3. OP-Pflegesymposium Universitätsspital Basel, Basel, CH - 29.01.15, David Schwappach, Wenn Schweigen gefährlich ist: Kommunikation von Sicherheitsbedenken in der Onkologie, Weiterbildung für Pflegefachpersonen, Inselspital Bern, Bern, CH Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 23 Finanze SOSTEGNO DA PARTE DEI PATROCINATORI, DEI CANTONI, DEI PROMOTORI E DEI PARTNER SOSTEGNO DA PARTE DEI CANTONI Anche nel 2015, tutti i Cantoni hanno contribuito al finanziamento di Sicurezza dei pazienti Svizzera. Il finanziamento supplementare raccomandato dalla Conferenza svizzera dei direttori cantonali di salute (CDS) di 4 centesimi per abitante (CHF 284'147.-) è stato corrisposto da ventuno Cantoni ed è servito per il sostegno dei progetti nell’ambito del sistema nazionale di segnalazione di errori e dell’apprendimento sistematico dagli errori. Nel complesso, i Cantoni hanno fornito un contributo di CHF 1'002'210.-, un terzo del budget totale. SOSTEGNO DA PARTE DEI PATROCINATORI Nel 2015, i contributi non vincolati a progetti forniti da patrocinatori sono ammontati a CHF 42'000.- (contributi ASI, SSO, GSASA, physioswiss, OSP, H+, SVS, CMB e VfP; legenda acronimi vedi pagina 29). A ciò si aggiungono prestazioni di sostegno nell’ordine di CHF 1,1 milioni da parte dell’UFSP, di CHF 57'700.- da parte dell’FMH, di CHF 50'000.- da parte di pharmasuisse, di CHF 32'500.- da parte dell’ASSM e di CHF 30'000.- da parte dell’fmCh. SOSTEGNO DA PARTE DEI PROMOTORI Nel 2015, Sicurezza dei pazienti Svizzera ha ricevuto contributi dai donatori e partner seguenti. - Fondazione Hans-Vollmoeller: CHF 30'000.- Altri donatori: CHF 1060.PROMOZIONE DELLA RICERCA Nel 2015, la Fondazione ha beneficiato tramite concorsi dei finanziamenti seguenti. - Ricerca svizzera contro il cancro: CHF 134‘000.- Fondazione Hanela: CHF 60‘000.ENTRATE DA PRESTAZIONI DI PROGETTO, LICENZE, CONFERENZE, FORMAZIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZIO Nel 2015, Sicurezza dei pazienti Svizzera ha registrato entrate per CHF 326'191.- da prestazioni di progetto, formazioni, conferenze e da prestazioni di servizio. La vendita di pubblicazioni, schede informative, raccomandazioni e manifesti hanno consentito di incassare CHF 5303.-. L’elenco completo di tutti i contributi finanziari dalla costituzione della Fondazione con l’indicazione dell’impiego specifico e di eventuali regolamenti è consultabile sul sito. 24 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera DISPOSIZIONI, CAPITALE DEL FONDO, CAPITALE FISSO In quanto organizzazione no profit, finora la Fondazione ha dichiarato i mezzi disponibili come accantonamenti per i progetti in corso e per nuovi progetti in ottemperanza allo scopo della Fondazione. In base al nuovo diritto contabile, d'ora in avanti questi mezzi saranno designati come capitale del fondo o capitale vincolato. I dettagli relativi alla costituzione e alla modifica di queste posizioni vengono pubblicati ogni volta nell'allegato al conto annuale. Questa esposizione non comprende una risorsa irrinunciabile: la collaborazione a titolo gratuito e la competenza degli esperti del settore sanitario e l’impegno non rimunerato dei partner della Fondazione. PROSPETTIVA 2016 La CDS ha raccomandato ai Cantoni di mantenere l’attuale finanziamento transitorio di 13 centesimi per abitante fino all’entrata in vigore di una soluzione a lungo termine o, al più tardi, fino al 2018 compreso. Tale raccomandazione è stata seguita da ventuno Cantoni, mentre gli altri cinque versano contributi pro capite inferiori. Cinque Cantoni hanno tuttavia già confermato i loro contributi per più anni. Nel complesso, i contributi cantonali 2016 aumenteranno di CHF 1700.- invece degli auspicati CHF 13'000.-. Il finanziamento della Confederazione dovrà in futuro poggiare su una base più stabile. Se ne discuterà nell’ambito di una revisione della Legge federale sull’assicurazione malattie LAMal. Il finanziamento delle attività della Confederazione nel settore della salvaguardia della qualità dovrà in futuro essere garantito da un contributo annuo degli assicuratori per tutti gli assicurati LAMal. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio federale a dicembre 2015, il rispettivo messaggio sarà sottoposto al Parlamento nel 2016. Sicurezza dei pazienti Svizzera si impegnerà maggiormente nel settore della raccolta fondi allo scopo di ampliare progressivamente le fonti di entrate della Fondazione. Finanze CONTO ECONOMICO Conto economico al 31 dicembre 2015 RICAVI D’ESERCIZIO Contributi/donazioni Contributi cantonali Contributi dei fondatori (non vincolati a progetti) Contributi dei fondatori (vincolati a progetti) Contributi dell’UFSP (vincolati a progetti) Altri contributi vincolati a progetti Altre donazioni Totale contributi/donazioni Entrate da prestazioni di servizio Entrate da consulenza/progetti Entrate da licenze Entrate da conferenze Entrate da formazioni Entrate da seminari Altre prestazioni Vendita di pubblicazioni specializzate / schede / DVD Totale entrate da prestazioni di servizio e prodotti TOTALE RICAVI D’ESERCIZIO SPESE D’ESERCIZIO Spese per prestazioni di terzi Spese personale Spese logistiche Manutenzione, riparazioni, sostituzioni Assicurazioni cose, tasse Spese amministrative Spese informatiche Informazione al pubblico Altre spese d’esercizio Ammortamenti immobilizzazioni tecniche TOTALE SPESE D’ESERCIZIO UTILE D’ESERCIZIO Successo finanziario Successo finanziario Oneri finanziari Totale successo finanziario Componenti straordinarie Scioglimento / formazione attuali disposizioni Risultato prima delle variazioni del capitale di terzi Allocazione capitale «Programmi pilota nazionali progress!» Allocazione capitale per progetti in corso Risultato prima d’allocazione al capitale proprio Allocazione di capitale legato Allocazione del capitale libero UTILE ANNUALE 2015 in CHF Anno precedente in CHF 1‘002‘210.00 42‘000.00 170‘200.00 1‘100‘000.00 194‘000.00 31‘060.00 2‘539‘470.00 976‘261.00 42‘000.00 110‘300.00 1‘100‘000.00 20‘000.00 30‘300.00 2‘278‘861.00 149‘541.05 0.00 5‘122.55 165‘365.00 4‘750.00 1‘412.62 5‘303.29 331‘494.51 2‘870‘964.51 160‘145.00 10‘975.57 5‘615.00 218‘240.14 21‘990.14 1‘599.05 15‘576.35 434‘141.25 2‘713‘002.25 -704‘600.99 -2‘184‘911.85 -134‘018.00 -675.85 -2‘502.65 -80‘096.94 -22’716.46 -59‘532.02 -0.00 -15‘001.85 -3‘204‘056.61 -333‘092.10 -344‘058.19 -1‘909‘409.52 -131‘765.10 -1‘842.50 -1‘926.30 -40‘376.10 -31‘491.45 -31‘499.20 -4‘479.95 -20‘709.75 -2‘517‘558.06 195‘444.19 1‘486.25 -5‘432.35 -3‘946.10 3‘542.30 -1‘045.06 2‘497.24 2‘846‘000.00 2‘508‘961.80 -1‘142‘000.00 -237‘000.00 1‘129‘961.80 -1‘130‘000.00 38.20 -198‘000.00 -58.57 0.00 0.00 -58.57 0.00 58.57 0.00 0.00 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 25 Finanze CONTO BILANCIO Bilancio al 31 dicembre 2015 in CHF Anno precedente in CHF 2‘801‘985.52 8‘261.31 56‘239.10 6‘439.60 2‘872‘925.53 2‘909‘744.47 11‘541.35 60‘264.01 13‘959.50 2‘995‘509.33 30‘227.40 30‘227.40 40‘876.65 40‘876.65 2‘903‘152.93 3‘036‘385‘98 179‘097.45 46‘379.71 103‘821.00 0.00 329‘298.16 43‘826.80 48‘606.21 33‘060.00 2‘846‘000.00 2‘971‘493.01 Capitali di fondi Capitale «Programmi pilota nazionali progress!» Capitale per progetti in corso Totale capitali di fondi *) 1‘142‘000.00 237‘000.00 1‘379‘000.00 0.00 0.00 0.00 Totale capitali di terzi e di fondi 1‘708‘298.16 2‘971‘493.01 Capitale proprio Capitale della Fondazione Riporto utile Perdita/utile Totale capitale proprio *) 60‘000.00 1‘130‘000.00 4‘854.77 1‘194‘854.77 60‘000.00 0.00 4‘892.97 64‘892.97 TOTALE PASSIVI 2‘903‘152.93 3‘036‘385.98 ATTIVI Patrimonio circolante Fondi liquidi Crediti di consegne e servizi Altri crediti Ratei attivi Totale patrimonio circolante Patrimonio immobilizzato Mobilio e attrezzature Totale attivo immobilizzato TOTALE ATTIVI PASSIVI Capitale di terzi Creditori di consegne e servizi Altri creditori breve Ratei passivi Accantonamenti a breve termine *) Totale capitale di terzi *) Dettagli sugli accantonamenti a breve termine, vedi il allegato alla relazione finanziaria. 26 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera Finanze APPENDICE AL CONTO ANNUALE 2015 INFORMAZIONI SUI PRINCIPI APPLICATI NEL CONTO ANNUALE In generale Il presente conto annuale è stato allestito conformemente alle direttive della legge svizzera, in particolare degli articoli del diritto delle obbligazioni concernenti la contabilità commerciale e la presentazione dei conti (artt. 957-962). Deroga dal principio della continuità nella presentazione e dai criteri di valutazione (art. 958c, cpv. 1, cifra 6 CO) Il conto annuale 2015 è stato allestito per la prima volta conformemente alle direttive del nuovo diritto contabile. Ai fini della confrontabilità, le cifre dell’anno precedente sono state adeguate alle prescrizioni riguardanti l’articolazione. Accantonamenti Gli accantonamenti sono messi a bilancio per eventi del passato per i quali sussiste un probabile impegno motivato il cui importo e/o la cui scadenza sono incerti, ma stimabili. Capitale dei fondi Il capitale dei fondi comprende mezzi destinati a uno scopo limitato e definito da terzi. Capitale vincolato Il capitale vincolato comprende mezzi che la Fondazione stessa ha destinato a uno scopo determinato. POSIZIONI DEL BILANCIO E DEL CONTO ECONOMICO Accantonamenti a breve termine per progetti Accantonamento programmi pilota nazionali progress! Accantonamento seminari/congressi Accantonamento tirocini, Paper of the Month, perizie, sviluppo progetti ecc. Accantonamento corsi «Kommunikation nach einem Zwischenfall» Accantonamenti generali vincolati allo scopo della Fondazione Capitale dei fondi Fondo progetto progress! Fondo progetti in corso Capitale vincolato Seminari/congressi Tirocini, Paper of the Month, perizie, sviluppo progetti ecc. Progetti futuri 31.12.2015 31.12.2014 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 1'570'000.00 100'000.00 170'000.00 30'000.00 976'000.00 2‘846‘000.00 1‘142‘000.00 237‘000.00 1‘379‘000.00 0.00 0.00 0.00 100‘000.00 170‘000.00 860‘000.00 1‘130‘000.00 0.00 0.00 0.00 0.00 ALTRE INDICAZIONI RICHIESTE DALLA LEGGE Spiegazione sul numero di posti a tempo pieno Nell’anno in esame e in quello precedente, il numero medio di posti a tempo pieno non superava i 50. Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 27 Finanze 28 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera Ritratto della Fondazione SICUREZZA DEI PAZIENTI SVIZZERA La Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera è stata istituita alla fine del 2003 dagli Uffici federali della sanità pubblica e delle assicurazioni sociali, dall’Accademia svizzera delle scienze mediche e da numerose associazioni professionali. La Fondazione persegue la promozione e lo sviluppo della sicurezza nelle attività mediche e assistenziali. Si finanzia mediante fondi della Confederazione, dei Cantoni e di patrocinatori, nonché l’acquisizione di fondi di terzi e la vendita dei suoi servizi. COSTITUZIONE Dicembre 2003 SEDE c/o Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), Basilea SCOPO DELLA FONDAZIONE Promozione della sicurezza dei pazienti in collaborazione con i partner della sanità pubblica svizzera. PATROCINATORI E CONSIGLIO DI FONDAZIONE Il Consiglio di fondazione si compone dei rappresentanti degli enti promotori e si riunisce due volte all’anno. Presidente del Consiglio di fondazione è il prof. Dieter Conen. Sono vicepresidenti Kathrin Hirter-Meister unitamente al dr. Pascal Bonnabry. • Prof. Dieter Conen*, presidente, ex primario del dipartimento di medicina dell’Ospedale cantonale di Aarau • Kathrin Hirter-Meister*, vicepresidente, collaboratrice scientifica Inselspital, Associazione svizzera per le scienze infermieristiche (APSI) • Prof. Dr. Pascal Bonnabry*, vicepresidente, capofarmacista presso la farmacia dell’Ospedale HUG e membro della direzione dell’Associazione svizzera dei farmacisti dell’amministrazione e degli ospedali (GSASA) • Dr. Jürg Schlup* e dr. Christoph Bosshard, Federazione dei medici svizzeri (FMH) • Helena Zaugg*, Associazione svizzera infermiere ed infermieri (ASI-SBK) • Kathrin Huber*, Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) • Prof. Beatrice Beck Schimmer, Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM) • Pascal Strupler, Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) • Oliver Peters*, Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) • Vacante, Collegio di medicina di base (CMB) • Prof. Maria Müller-Staub, Associazione svizzera per le scienze infermieristiche (APSI) • Dr. Beat Wäckerle, Società svizzera odontoiatri (SSO) • PD Dr. Marcel Mesnil, Associazione dei farmacisti svizzeri (pharmaSuisse) • Roland Paillex, Associazione svizzera di fisioterapia (physioswiss) • Margrit Kessler, Organizzazione svizzera dei pazienti e degli assicurati (OSP) • Adriana Degiorgi, Ente Ospedaliero Cantonale, Ticino • Dr. Bernhard Wegmüller, H+ - Gli ospedali svizzeri (H+) • Markus Gautschi, Associazione svizzera medici dirigenti ospedalieri (SVS) • Prof. Michele Genoni, Foederatio Medicorum Chirurgicorum Helvetica (fmCh) * Membri della Commissione del Consiglio di fondazione Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera 29 MEMBRI DEL COMITATO CONSULTIVO TEAM DELLA DIREZIONE Per la competenza specialistica e il collegamento diretto con la pratica clinica, la Fondazione ha istituito un comitato consultivo proprio. La Direzione è gestita dalla Direttrice a.i. Silvia Schaller e dal responsabile Ricerca e sviluppo, Vicedirettore David Schwappach. • Dr. Beat Kehrer, ex primario, Ospedale pediatrico della Svizzera orientale • Prof. dr. Charles Vincent, Department of Experimental Psychology, University of Oxford • Dr. Felix Huber, medix Gruppenpraxis Zurigo • Dr. Georg von Below, responsabile di progetto Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, CDS • Dr. Jean-Blaise Wasserfallen, direttore medico, Ospedale universitario di Losanna • Manfred Langenegger, responsabile del progetto Garanzia della qualità, UFSP • Dr. Paul Günter, ex consigliere nazionale ed ex primario, Ospedale Interlaken • Dr. Patrik Muff, capofarmacista Ospedale Netz Berna • PD Dr. Pierre Chopard, responsabile Servizio qualità delle cure, Ospedali universitari di Ginevra • Dr. René Schwendimann, responsabile settore tirocinio, Istituto di scienze infermieristiche dell’Università di Basilea • Reto Schneider, Swiss Re • PD Dr. Sven Staender, primario anestesia, Ospedale circondariale di Männedorf • Anthony Staines, Ph.D., responsabile programma Sicurezza dei pazienti Federazione degli ospedali vodesi e consulente Staines Improvement Research • Marianne Gandon, ex responsabile servizio infermieristico cardiologia, Inselspital • Dr. phil. II Margrit Leuthold, direttrice (fino al 30.11.2015) • Silvia Schaller, direttrice a.i (dal 1.12.2015) • Paula Bezzola, MPH, vicedirettrice e responsabile dei programmi pilota progress! (fino al 31.12.2015) • Prof. dr. rer. med. David Schwappach, MPH, responsabile scientifico • Dr. sc. hum. Olga Frank, responsabile progetti, prodotti e servizi • Dr. med. Liat Fishman, direzione progress! Farmacoterapia sicura nei punti di interfaccia • Dr. sc. nat. Stephanie Züllig, direzione progress! Sicurezza nel cateterismo vescicale • Dr. phil. Katrin Gehring, collaboratrice scientifica (fino al 31.12.2015) • Dr. phil. Anna Mascherek, collaboratrice scientifica (fino al 31.3.2016) • Lic. rer. pol. Manuela Füglister, responsabile di progetto (fino al 31.1.2016) • Charlotte Vogel, responsabile di progetto • Irene Kobler, M.A., responsabile di progetto • Chantal Zimmermann, M.A., responsabile di progetto • Carmen Kerker-Specker, MSN., responsabile di progetto • Andrea Niederhauser, MPH, collaboratrice scientifica • Jolanda Di Fede, direzione amministrazione (fino al 31.3.2016) • Claudia Kümin, amministrazione/acquisti • Ursula Ambühl, finanze • Petra Seeburger, responsabile comunicazione 30 Rapporto annuale 2015 Sicurezza dei pazienti Svizzera IMPRESSUM: Responsabilità redazionale: Redazione: Fotografie: Layout: Stampa: Tiratura: Pubblicazione: Petra Seeburger, responsabile Comunicazione Collaboratori della Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera Pierre Vogel (pagina 14/15) Fotolia (pagina 1/17/32) schroeder.partners ag, Zurigo Druckfabrik, Zurigo 800 copie tedesco 300 copie francese 150 copie italiano 16 maggio 2016 Rapporto annuale Sicurezza dei pazienti Svizzera Sicurezza dei pazienti Svizzera Fondazione Sicurezza dei pazienti Asylstrasse 77, CH 8032 Zurigo Telefono +41 43 244 14 80 Fax +41 43 244 14 81 www.securitedespatients.ch [email protected] Sede c/o Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM), Basilea