Austria - IC 16 Valpantena

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Austria - IC 16 Valpantena
L’ austria
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Territorio e clima
ASPETTO FISICO
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L’ Austria si trova nel centro geografico dell’ Europa Occidentale, e è situata a nord-est
rispetto all’ Italia.
Lo stato confina a nord con Germania e Repubblica Ceca, a est con Repubblica Slovacca e
Ungheria, a ovest con Svizzera e Liechtenstein e a sud con Slovenia e Italia.
La superficie dell’ Austria è di 83.871 km quadrati ( Italia 301.230km quadrati).
Caratteristico dell’ Austria è il clima di transizione (di passaggio) dell’ Europa centrale
influenzato dall’ Atlantico, gran parte dell’ Austria è esposta a venti dominanti da ovest e
nord-ovest.
Il paese è prevalentemente montuoso: circa il 70% del suo territorio è occupato dalle Alpi.
La cima più elevata è il Glossglockner (3797 m), negli Alti Tauri.
il Glossglockner (3797 m)
A nord dell’ arco alpino si trova un bassopiano ondulato in cui scorre il fiume Danubio, mentre
a est vi sono le prime propaggini della pianura ungherese. L'Austria è attraversata dal Danubio
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che scorre nel Paese per circa 350 km in direzione est.
Il Danubio entra nel territorio austriaco in corrispondenza della città bavarese di Passavia
(Passau) subito dopo la confluenza con i fiumi Eno (Inn) e Ilz, e ne esce, dopo averne
attraversato la Capitale, e aver segnato per un breve tratto il confine fra Austria e
Slovacchia, a ovest di Bratislava.
Sono affluenti del Danubio (elencati da ovest a est):
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i fiumi Lech e Inn (510 km) (che attraversano il Tirolo), quest'ultimo ha come affluente
il Salzach (che ha come bacino gran parte del Salisburghese)
i fiumi Ager, Traun, Enns, Ybbs, Erlauf, Traisen, Wien, Caris e Fischa che passano nei
territori della Stiria, dell'Alta Austria, della Bassa Austria e di Vienna.
il fiume Drava (720 km) (che attraversa parte della Carinzia), che confluisce nel
Danubio fuori dal territorio austriaco
la Morava (358 km), che attraversa buona parte della Stiria, compresa Graz e
confluisce nella Drava in territorio croato.
In Austria vi sono numerosi laghi, quasi tutti d’ origine glaciale, il maggiore è il Nusidler.
Lo stato è prevalentemente montuoso (70%).
LE PRINCIPALI BELLEZZE NATURALI DELL’ AUSTRIA
Uno dei motivi più comuni per visitare l'Austria è sciare sulle sue splendide Alpi, una delle
destinazioni più importanti d'Europa per gli sport invernali: sci, snowboard, slittino, slitta a
cavallo, curling e pattinaggio. La stagione sciistica va da novembre ad aprile, naturalmente a
seconda delle condizioni atmosferiche. Le piste migliori sono nelle zone del Tirolo, del Land
Salisburgo, della Vorarlberg, tutte nell'Austria occidentale. Una volta che la neve si è sciolta,
vi potete godere le passeggiate a piedi attraverso i vari panorami delle Alpi, che comprendono
boschi e verdi pendii di rocce e ghiacciai. I pascoli alpini della Vorarlberg - come pure i laghi
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della Carinzia - permettono piacevoli passeggiate, mentre il Parco Nazionale Alti Tauri (Hohe
Tauern) è adatto per i trekking più impegnativi.
Anche se l'Austria e Vienna sono famose soprattutto per la loro grande cultura, c'è molto da
esplorare pure per quanto riguarda l'ambiente naturale. La capitale, da sola, ha quasi 200
chilometri di sentieri ben tenuti, che attraversano alcuni dei parchi più sorprendenti
d'Europa. Si può dedicare un giorno a una crociera lungo il Danubio, il fiume principale della
città; oppure, se si preferisce un'atmosfera più rilassata, si può noleggiare una canoa o un
kayak sull'Alte Donau, un piccolo torrente che divide in due i quartieri residenziali a nord del
fiume Danubio, una tappa obbligata per ogni amante della natura sono i Wienerwald (Boschi di
Vienna), che si estendono intorno alla capitale fino alle propaggini delle Alpi.
Storia e ordinamento, situazione politica attuale dello
stato
Anticamente abitata dai Celti e dagli Illiri nella parte orientale. Successivamente fu
conquistata da Romani e per secoli fece parte dell'Impero Romano. Longobardi, Ostrogoti,
Bavari e Franchi ne occuparono il territorio che fu germanizzato. L'Austria finì sotto il
dominio dei Babenberg dal X al XIII secolo. I Babenberg vennero quindi scacciati dagli
Asburgo, la cui linea continuò a governare l'Austria fino al XX secolo. Poco prima dello
scioglimento del Sacro Romano Impero nel 1806, venne fondato l'Impero Austriaco (1804),
che venne trasformato nel 1867 nella doppia monarchia dell'Austria - Ungheria. L'impero
venne diviso in diversi stati indipendenti dopo la sconfitta delle Potenze Centrali nella prima
guerra mondiale; altri territori furono ceduti ad altre potenze vincitrici del conflitto,
portando così l'Austria ad ottenere la forma odierna. Nel 1918 l'Austria divenne una
repubblica, con il nome di Repubblica dell'Austria Tedesca (Republik Deutschösterreich).
L'Austria mantenne istituzioni democratico - rappresentative fino al 1938, quando il
Cancelliere federale Engelbert Dollfuß dopo un breve governo autoritario (sciogliendo il
parlamento nel 1933, seguendo l'esempio fascista) venne ucciso in un attentato nazista per
cercare di annettere l'Austria alla Germania hitleriana. Alla fine della seconda guerra
mondiale, dopo la sconfitta nazista, l'Austria venne occupata dagli Alleati fino al 1955, quando
lo Stato divenne nuovamente indipendente, a condizione che rimanesse neutrale. Nonostante
ciò, dopo il collasso del comunismo, in Europa Orientale, l'Austria venne sempre più coinvolta
nelle questioni europee: nel 1995 entrò a far parte dell'Unione europea e nel 1999 della zona
dell'Euro. Ora è ufficialmente Repubblica d’ Austria.
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Stemma degli Asburgo
popolazione
La lingua ufficiale dell’ Austria è il tedesco ma esistono vari tipi di dialetto.
La religione più diffusa in Austria è il cattolicesimo, anche se, negli ultimi quarant'anni si è
assistito a una progressiva riduzione del numero di coloro che professano la religione
cristiana: i cattolici rappresentavano nel 2001 il 66% della popolazione (erano l'89% nel 1962)
e i protestanti il 4% (nel 1962 il 6,2%).
In Austria ci sono anche circa 21.000 testimoni di Geova.
Sono d'altra parte aumentati coloro che non dichiarano nessun'appartenenza religiosa: nel
2001 il 12% degli austriaci non dichiara alcun'appartenenza religiosa (erano il 3,8% nel 1962).
Le percentuali del 2001 parlano di una comunità ebraica piccola ma in espansione (ha accolto
numerosi israeliti russi e ucraini), compresa tra le 10.000 e le 20.000 persone.
L'islam, in espansione in seguito all'arrivo di numerosi immigrati, è la religione del 5% degli
austriaci.
Le principali etnie presenti sul territorio austriaco sono:
Austriaci 91%, Serbi e Montenegrini 1,5%, Turchi 1,5%, Bosniaci 1,5%, Tedeschi 1%, Croati
1%, altri 2,5%.
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In austria la densità di popolazione è di 99 ab./ km² (Italia 200,4 ab./km²).
La popolazione è distribuita in modo omogeneo.
Il 13% delle persone residenti in Austria e' immigrato (situazione 2005).
Con questa percentuale l'Austria eguaglia gli Stati Uniti, rileva il rapporto Ocse
sull'emigrazione; solo Lussemburgo, Australia, Svizzera e Canada hanno una quota ancora
maggiore.
Negli ultimi vent'anni la popolazione austriaca è aumentata molto poco.
L'accrescimento naturale, già tradizionalmente debole, è rimasto basso, soprattutto per la
scarsa natalità.
Tasso di mortalità infantile 4,26 morti/1.000 feti nati vivi.
La speranza di vita media di un austriaco è di 81.03.
Attività economiche e comunicazioni
Settore economico Percentuale
Primario
5,4
Secondario
22,5
Terziario
72,1
Totale
100
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Settore primario
L'elevata produttività agricola ha permesso all'Austria di ottenere l'autosufficienza
alimentare. Le coltivazioni di cereali e ortofrutta, così come la produzione vinicola, sono
concentrati nella zona orientale del Paese e nella pianura del Danubio, mentre le regioni
montane praticano prevalentemente l'allevamento dei bovini.
Settore secondario
L'industria austriaca è molto diversificata. I settori trainanti sono la chimica, la
petrolchimica, la metallurgia (ghisa, ferroleghe e alluminio), la meccanica e l'alimentare.
Settore terziario
Il turismo è l'attività più importante del paese, in quanto l'Austria possiede numerosi impianti
sciistici per il turismo invernale e città ricche di storia come Vienna, e Salisburgo per quello
culturale. L'Austria presenta inoltre paesaggi incontaminati con flora e fauna tipicamente
alpine per il turismo estivo.
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Tutti i settori economici sono attivi, quello più sviluppato è il terziario, mentre quello meno
sviluppato è quello primario.
Le risorse primarie sono adeguatamente sfruttate, infatti l'elevata produttività agricola ha
permesso all'Austria di ottenere l'autosufficienza alimentare.
L’Austria è il Paese con percentualmente il minor numero di disoccupati in Europa.
Sta dunque meglio di noi e di tutti gli altri Paesi del continente.
Ciò non significa, tuttavia, che non vi siano persone senza lavoro.
Il tasso medio di disoccupazione è del 6,7%.
Citta’
VIENNA
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La capitale è Vienna ed è collocata nel nord ovest dell’ Austria.
Conta 1.714.142 ab. / 2010 (Roma 2.753.000 ab./ 2010); lì si concentra la maggior parte della
popolazione.
Vienna è sede di importanti organizzazioni internazionali tra le quali: OPEC (Organizzazione
Paesi Esportatori di Petrolio) e ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite). Il centro storico
della città è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO (Organizzazione delle
Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura). Vienna è nota anche come la Città dei
Musicisti o Città dei Sogni per avere ospitato molti tra i maggiori compositori del XVIII e del
XIX secolo: Antonio Vivaldi, Niccolò Paganini, Christoph Willibald Gluck, Wolfgang Amadeus
Mozart, Franz Joseph Haydn, Antonio Salieri, Ludwig van Beethoven, Gioachino Rossini, Franz
Schubert, gli Strauss, Johannes Brahms, Franz Liszt, Gustav Mahler, Arnold Schönberg e
altri ancora.
A Vienna si possono seguire le orme dell’antica monarchia asburgica, e visitare gli splendidi
castelli in stile barocco di Schönbrunn e Belvedere.
Altre cose interessanti da visitare:
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Duomo di S. Stefano
Il Duomo di Santo Stefano, l'edificio gotico più importante dell'Austria. Colori scuri e
grigi contrastano con lo splendido tetto maiolicato rivestito da 250.000 tegole
smaltate
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La Torre del Danubio
La Donauturm di Vienna (in italiano: Torre sul Danubio) fu creata nel 1964
dall'architetto Hannes Lintl in occasione della Mostra Internazionale del Giardino. Da
allora è diventata una popolare torre panoramica ed attrazione turistica con i suoi 252
metri di altezza.
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Il museo della principessa Sissi
Elisabetta è diventata da tempo un personaggio mitico: la bella imperatrice acclamata
ovunque. Il Museo Sissi, situato all’interno degli Appartamenti Imperiali della Hofburg, offre
un confronto fra mito e realtà. Fra le perle del museo merita ricordare i numerosi effetti
personali di Elisabetta e i ritratti più famosi della bella imperatrice.
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Vestito per la festa della vigilia di nozze
La mostra mette in risalto la vita privata di Elisabetta, il suo atteggiamento di ribellione nei
confronti del cerimoniale di corte, il suo rifugiarsi nel culto della bellezza, la sua mania della
figura slanciata, i grandi risultati da lei conseguiti nel campo dello sport e le sue poesie
esaltate. Nel museo viene rivisitata la vita irrequieta della leggendaria imperatrice, dalla
gioventù spensierata in Baviera all’inatteso fidanzamento con l’imperatore austriaco. Una vita
terminata con l’assassinio di cui fu vittima a Ginevra nel 1898.
Numerosi sono gli oggetti esposti: si può ammirare tra l'altro uno dei pochi abiti estivi ancora
conservati, le ricostruzioni dell'abito indossato dalla giovane sposa per la festa alla vigilia
delle nozze e dell'abito con cui venne incoronata regina d'Ungheria, famosi ritratti, uno
scrittoio in miniatura con buste da lettera dipinte a mano, alcune delle quali dalla stessa
Elisabetta, la cassetta dei colori ad acquerello, una farmacia da viaggio di 63 pezzi e una
ricostruzione del lussuoso vagone-salone di corte di Sissi, sul quale si può anche salire. Si
possono vedere, inoltre, l'arpa di quand'era bambina, portata dalla Baviera, e una
ricostruzione di un abito da fanciulla.
Qui è esposto anche il set completo di gioielli da lutto in onice e giaietto, composto da sei
pezzi, che Sissi indossò con gli abiti da lutto dopo la morte di suo figlio, il principe ereditario
Rodolfo. Il cappotto nero in penne d'airone, con il quale Sissi fu coperta dopo l'attentato al
lago di Ginevra e portata all'Hotel Beau Rivage, e la maschera funeraria ricordano, invece, la
tragica fine dell'imperatrice assassinata.
Negli appartamenti imperiali e nella Camera dell’Argenteria potete farvi un’idea di come
l’imperatore conduceva la sua vita quotidiana e gli affari di governo.
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La Casa di Mozart
Nella Domgasse n. 5 si trova l’unico appartamento, della dozzina in cui Mozart abiterà a
Vienna, rimasto in piedi fino ad oggi. Nell’edificio detto oggi Casa di Mozart il compositore ci
vive dal 1784 al 1787.
Il suo domicilio, al primo piano, è decisamente signorile: quattro camere, due camere più
piccole e cucina. Si deve sapere, infatti, che Mozart ha sempre un debole per le apparenze.
Non puó rinunciare, per esempio, ai vestiti chic e alle scarpe con la fibbia.
Wolfgang Amadeus trascorre in questa casa i suoi anni probabilmente più felici. In ogni caso
non rimane in nessun altro appartamento così a lungo come in questo.
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Durante questo periodo Mozart è un artista acclamato, ha un giro di amici illustri e viene
invitato a numerosi concerti nelle case dei nobili. È proprio qui nella Domgasse che scrive
alcune delle sue composizioni migliori fra cui la sua opera forse più interessante: Le nozze di
Figaro.
La Mozarthaus ha aperto al pubblico tutti i suoi sei piani il 27 gennaio 2006, ricorrenza del
250° anniversario della nascita di Mozart.
SALISBURGO
Salisburgo è una città (150.378 abitanti) dell'Austria centro-settentrionale, capitale
dell'omonimo Stato federato, si trova a circa 300 km ad ovest di Vienna.
È una città conosciuta nel mondo per la sua architettura barocca italianeggiante, per il suo
rapporto con la musica – diede i natali a W. A. Mozart ed è ancora oggi sede di grandi
manifestazioni musicali, e, con le Alpi Salisburgo è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
INNSBRUCK
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Innsbruck è il capoluogo del Tirolo Settentrionale e dello stato federato austriaco del Tirolo,
nonché capitale della regione storica nota col nome di Principesca Contea del Tirolo. Situata a
circa 600 metri s.l.m. e con 122.458 abitanti, Innsbruck è la quinta città più grande
dell'Austria (dopo Vienna, Graz, Linz e Salisburgo). È attraversata dal fiume Inn; il suo nome
deriva da Inn e bruck e significa Ponte sull'Inn.
GRAZ
Graz è il capoluogo del Land della Stiria in Austria. È la seconda città austriaca per abitanti. È
sede di 6 università con circa 40 000 studenti. Il centro cittadino è uno dei più conservati
dell'Europa centrale e grazie a ciò nel 1999 Graz venne aggiunta all'elenco dei Patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO
LINZ
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Linz (191.501 abitanti) è la terza città austriaca per popolazione, capoluogo dello Stato
federato dell'Alta Austria. Un illustre cittadino fu Keplero, che passò alcuni anni nella città
ed il 15 maggio 1618 vi scoprì le tre leggi del movimento dei pianeti. La località è conosciuta
per essere stata la residenza di Adolf Hitler nei suoi anni giovanili, quando sperava di
diventare un pittore e progettava cambiamenti architettonici da realizzare nella città.
Durante la seconda guerra mondiale Linz è stata sede di tre sottocampi nazisti del vicino
campo di concentramento di Mauthausen - Gusen: denominati Linz I, Linz II e Linz III, erano
adibiti a campi di lavoro forzato.
Usi, costumi e tradizioni
Capodannno
31 Dicembre / 1 Gennaio
A mezzanotte in punto ci si augura un buon anno e ci si regala un piccolo portafortuna come un
maialino, uno spazzacamino, un ferro di cavallo, delle coccinelle o un quadrifoglio.
A Vienna tutta la città ascolta i rintocchi della Pummerin (il campanone del duomo di Santo
Stefano); questi rintocchi vengono trasmessi per radio in tutta l’Austria.
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Da non dimenticare è il Concerto di Capodanno, che viene trasmesso il primo Gennaio in più di
70 paesi.
Carnevale
Gennaio / Febbraio
Tra l’Epifania (6 Gennaio) e il mercoledì delle ceneri il paese viene governato dei matti.
Questo periodo è caratterizzato dai molti Balli e nelle ultime settimane del martedì e giovedì
grasso da sfilate di carri e maschere in cui bambini e adulti in maschera sfilano nei cortei. Da
un lato si caccia via l’inverno, dall’altro ci si prepara con allegria al periodo dei digiuni della
Quaresima.
Le sfilate di carnevale sono organizzate diversamente nelle diverse regioni. La più famosa si
trova a Villach (Carinzia); le cosiddette Riunioni Carnevalesche (Faschingssitzungen o
Carnevale di Villach) sono trasmesse in televisione ogni anno.
Pasqua
Marzo / Aprile
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In Austria è il Coniglio di Pasqua che porta i regali e le uova colorate (uova colorate o uova di
cioccolato) ai bambini. Nella tradizione è lui che prende le uova alle galline e le colora
personalmente. Perché proprio un coniglio abbia assunto questo ruolo magico di portare le uova
non è dato a sapere ma certamente questa tradizione era già in vita nel diciassettesimo
secolo. Per questa ragione a Pasqua vengono regalati, assieme alle uova, anche conigli di
cioccolato.
L’Albero di Maggio
Primo Maggio
L’Albero di Maggio è un segno della vittoria della Primavera sull’Inverno e viene messo in molti
villaggi, specialmente in campagna. In genere viene montato e decorato il 30 Aprile. A questo
punto deve essere protetto dai giovani dei paesi vicini; questi provano infatti a rubare gli
alberi dei villaggi vicini. Se ci riescono, per i derubati sarà caro perché dovranno pagare i conti
delle bevute dei vincitori in tutte le locande. Il primo Maggio si svolge la tradizionale Danza
dell’Albero con grandi feste.
Falò del Solstizio
Giugno
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A fine giugno, in occasione del Solstizio d’estate vengono accesi dei falò in molti paesi. Questa
tradizione deriva dai Celti. I falò vengono accesi sia nelle vallate che sui monti e hanno la
funzione di purificare dal Male. Spesso vengono costruiti anche dei pupazzi da bruciare, come
simbolo del Maligno.
Processione dai pascoli
Settembre
A Settembre i bovini (mucche, buoi e vitelli) che hanno trascorso l’estate sui pascoli alpini e
non nelle fattorie vengono riportati a valle. Gli animali vengono decorati con fiori, rami e
nastri colorati. In questa processione i contadini ringraziano che gli animali possono rientrare
delle stalle dopo l’estate sui pascoli in salute e sicurezza. A seconda del tempo e della regione,
queste processioni si svolgono in periodi diversi, la maggior parte ha luogo però in Settembre.
Mercatini di Natale
In Austria è tradizione che non sia Babbo Natale a portare i doni nella notte di Natale, bensì
il Bambin Gesù (Christkindl). Nelle settimane di avvento, che incominciano poco dopo la metà di
Novembre, aprono molti tipici mercatini di Natale, chiamati appunto Christkindlmärkte. Gli
stands si trovano generalmente in capanne di legno e sono molto pittoreschi.
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Si possono trovare questi mercatini di Natale in tutta l’Austria ma certamente i più famosi
sono a Vienna, in particolare quelli nella piazza del municipio (Rathausplatz, il più antico e
carico di tradizione: e quello davanti al Palazzo Reale di Schönbrunn o i villaggi natalizi
montati nella Piazza di Maria Teresa (Maria Theresien Platz) tra i musei di Storia Naturale e
di Storia dell’Arte, così come quelli davanti al Castello Belvedere e nello spazio universitario
dell’ospedale antico (Altes AKH)
San Nicolò e il Diavolo Krampus
Dicembre
Il Krampus è una figura diabolica che porta una terribile maschera con corna ed è vestito di
pelli d’animale tenute da una cinta con campanelle. In tutta l’Austria si tengono il 6 Dicembre
delle sfilate di Krampus; Krampus punisce i bambini cattivi (spesso veramente con verghe e
bacchette); in genere sono accompagnati da San Nicolò che invece da premi e regali ai bambini
buoni.
La leggenda di San Nicolò risale al San Nicolò di Myra (terzo secolo). La tradizione nacque
sotto il Regno degli Asburgo e in alcune regioni è ancora molto sentita.
Le feste tradizionali
Primavera
La domenica delle Palme vengono benedetti i “rami di palma”, per lo più fatti di rametti di
salice e bosso, mentre il 1o maggio ricorda l’usanza profana dell’albero della cuccagna, spesso
collegato a un ballo di maggio.
Per il Corpus Domini si svolgono processioni che fanno rivivere antiche usanze: pertiche, dette
Prangstangen , decorate di fiori – pertiche di legno alte da 6 a 8 m, avvolte da ghirlande di
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fiori freschi (Bischofshofen, Zederhaus il 24 giugno) – o tappeti di fiori (Deutschlandsberg),
processioni a cavallo (in Tirolo nella valle di Bressanone) o sull’acqua (Traunkirchen, Hallstatt).
Estate
A Murau e Krakaudorf (Stiria) hanno luogo in agosto i “cortei di Sansone”. Sansone, una figura
alta 5 m che viene portata da un solo uomo, era originariamente (XVII e XVIII sec.)
considerato il protettore delle processioni religiose in quanto simbolo di forza.
In agosto e settembre si tengono nella maggior parte dei comuni le sagre in ricorrenza della
consacrazione della chiesa (feste popolari, mercati annuali, sagre).
Autunno
In autunno si svolgono la festa di ringraziamento per il raccolto e quella per il ritorno a valle
del bestiame, secondo un’antica tradizione.
Il 3 novembre si celebrano i festeggiamenti in onore di S. Uberto (Messa di Uberto, la
cavalcata di Uberto), il 6 novembre si festeggia invece S. Leonardo (cavalcata di Leonardo,
sfilate dei cavalieri). Il giorno di S. Martino i cortei di lanterne portano un po’ di luce in
questo mese grigio.
Inverno
Il periodo dell’ Avvento e quello del Natale sono particolarmente ricchi di avvenimenti: le
rappresentazioni di S. Nicola (Bad Mitterndorf), quelle dei presepi viventi, le esposizioni di
presepi diffuse in Tirolo, dove è usanza andare nelle case private ad ammirarli (Thaur).
Per accompagnare la venuta di S. Nicola e soprattutto nelle cosiddette Rauhnächte (le notti
tra Natale e l’Epifania), si svolgono nei diversi paesi le sfilate dei Perchten , ossia degli spiriti
vaganti dei morti.
La vigilia dell’ Epifania viene celebrata con lo Sternsingen (il passaggio di casa in casa di
piccoli cantori vestiti da Re Magi), con il Dreikönigsritt (l’arrivo a cavallo dei Re Magi), le
Glöckerläufe (le corse delle campanelle: Bad Aussee, Ebensee, Gmunden, Bad Ischl).
Il periodo del carnevale viene annunciato a Vienna già a gennaio con balli, ma dovunque il
carnevale (chiamato Fasching , o Fastnacht nella parte occidentale del Paese) è festeggiato
con i tradizionali cortei, nei quali le maschere tradizionali portano una nota di colore.
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Famoso è il carnevale tirolese, con le sfilate di Imst (i fantasmi di Imst) e quello di Telfs (le
corse striscianti). Il carnevale di Bad Aussee, con le “donne tamburo” (Trommelweiber) , ha
una sua impronta personale e vivace, come il carnevale degli stracci di Ebensee
(Fetzenfasching).
Credenze religiose e tradizioni popolari
Dovunque in campagna, ma soprattutto in Tirolo, si trovano al limitare dei boschi o in mezzo a
prati e campi crocifissi lignei coperti da un tettuccio, i Wiesenkreuze . In Carinzia si possono
vedere principalmente i Bildstöcke , i calvari formati da un pilastro coperto da assicelle di
legno in cui sono ricavate nicchie dipinte con scene bibliche. Molto diffuso è il cosiddetto
Herrgottswinkel , l’”angolo del crocifisso” che, soprattutto in Tirolo, non manca mai in ogni
casa e in ogni locanda.
Esempio di Wiesenkreuze
Nelle pitture murali esterne sono molto amate le figure di santi: S. Floriano adorna infatti più
di una casa, tanto più che egli è protettore contro gli incendi. Un motivo altrettanto frequente
è l’effigie di S. Giorgio che uccide il drago. In alcune chiese, per esempio a Imst, grandi
affreschi raffigurano S. Cristoforo; secondo la tradizione basterebbe guardarne l’immagine
per essere preservati per un giorno da morte violenta. Nei pressi di ponti e fontane si trova
spesso una statua di S. Nepomuceno, considerato il protettore di questi luoghi in quanto fu
fatto precipitare da un ponte di Praga.
I costumi
Se i costumi tradizionali sono di fatto scomparsi dalla vita quotidiana, li si può ancora vedere
nei giorni di festa, quando vengono sfoggiati per recarsi in chiesa. I corsetti di velluto di Bad
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Ischl, le camicie di seta ricamata della Wachau, i bustini colorati del Montafon, gli abiti ricchi
di pieghe del Bregenzerwald e i grembiuli di pizzo del Burgenland testimoniano una grande
ricchezza di usanze popolari. Gli uomini indossano pantaloni di pelle o calzoni loden stretti
sotto al ginocchio. Larghe bretelle con pettorina e corte giacche senza collo completano
l’abito. A seconda della forma del cappello poi si può riconoscere la provenienza di chi li
indossa.
Il tradizionale Dirndl e lo Steirer Anzug (abito della Stiria) si incontrano sempre più
raramente. Tuttavia, hanno fatto da promotori al cosiddetto Trachtenlook (look folcloristico),
una fusione di tagli alla moda con elementi tradizionali: lo caratterizza l’utilizzo di stoffe
naturali: lino, cotone, feltro, loden. Questo “Austrian look” è anche un articolo di esportazione
di grande valore.
Dirndl abito tradizionale
Steirer Anzug
La cucina austriaca presenta numerose specialità serbe, boeme, italiane, ungheresi e
tedesche, che ha ereditato da quelle popolazioni un tempo appartenenti all’impero.
L’“Heuriger”
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Tradizione secolare divulgata dall’imperatore Giuseppe II, ma la cui origine risale al XIII sec.,
l’ Heuriger è una vera e propria “istituzione” viennese. Si tratta di una sorta di taverna , in
stile rustico, dove si serve il vino novello . Un vero Heuriger propone soltanto vini locali, se
non della casa. Una frasca appesa sopra la porta d’ingresso e la scritta Ausg’steckt indicano
che è aperto. Nella periferia di Vienna e negli immediati dintorni si contano più di 200
Heurigen .
Nell’ Heuriger è possibile anche mangiare qualcosa, ma il cibo, diversamente dalle bevande, non
viene servito a tavola, bisogna scegliere da soli i piatti al bancone. Ciò che gli austriaci più
amano dell’ Heuriger è la sua atmosfera conviviale e allegra. Le serate possono essere animate
dalla Schrammelmusik, la musica tipica dell’ Heuriger , che con le sue canzoni melanconiche
ricorda a ciascuno il lato effimero della vita. La formazione tipica della Schrammelmusik è
composta da un quartetto di due violini, una fisarmonica (o un clarinetto) e una chitarra, ma
anche un violino e una fisarmonica sanno restituire un’autentica atmosfera austriaca.
Piatti di carne
La classica cotoletta impanata e fritta (Wiener Schnitzel) viene generalmente accompagnata
da insalata di patate. Molto diffuso è anche il gulasch, che gli austriaci devono agli ungheresi.
A Graz e nella Stiria si prepara il galletto o l’anatra impanata. Non bisogna poi dimenticare la
squisita selvaggina che durante la stagione della caccia viene servita in tutto il Paese.
Dolci e dessert
Il dolce più famoso è senza dubbio la Sachertorte ,dal gusto delicato, coperta da una glassa di
cioccolata e farcita di marmellata di albicocche. Creata dallo chef del principe Metternich, la
sua ricetta è ancora oggi segreta. Altre prelibatezze sono la Linzer Torte , di marmellata,
frutta e mandorle, i vari tipi di Strudel (con mele, ciliegie o ricotta e uva passa), i Krapfen di
prugne o di albicocche e il famoso Salzburger Nockerl (un soffice e dolce soufflé).
Sacher torte
I vini austriaci
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La viticoltura austriaca comprende oggi ca 50 000 ha, distribuiti fra Austria Inferiore
(principalmente sulle colline intorno a Vienna), Burgenland e Stiria. Vengono coltivati più vitigni
bianchi (81%) che rossi. La produzione annuale ammonta a ca 2,5 milioni di ettolitri, di cui più
di un terzo viene esportato.
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