Progetto e credito per ristrutturazione Casa

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Progetto e credito per ristrutturazione Casa
Comune di Blenio
MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 19/2013
Trattanda no. 3
Progetto definitivo e credito lordo di fr. 2'490’000.— per la ristrutturazione completa della
casa comunale di Olivone
Lodevole Consiglio comunale,
Signore e signori Presidente e Consiglieri comunali,
abbiamo il piacere di sottoporre al vostro esame ed alla vostra approvazione il progetto definitivo e
la relativa richiesta di un credito lordo di fr. 2'490'000.— per la ristrutturazione completa della casa
comunale di Olivone. A seguito del credito di progettazione votato dal Consiglio comunale il 30
ottobre 2012, il Municipio ha elaborato il progetto definitivo tramite lo studio d’architettura
incaricato. Prima di entrare nei dettagli del progetto, riprendiamo e completiamo qui di seguito
quanto già descritto nel messaggio municipale precedente, in particolar modo la descrizione
dell’edificio, evidenziandone le caratteristiche e le principali problematiche rilevate.
Premessa e istoriato
L’edificio della casa comunale è stato edificato nel 1873, secondo la tipologia della villa borghese,
concetto insediativo importato nella Valle di Blenio con l’emigrazione di ritorno a partire dalla
seconda metà dell‘800. Inizialmente adibito quale sede della del’amministrazione e della scuola
comunale, in seguito dal 1965 è riservato solo all’amministrazione comunale e concesso in parte
all’Amministrazione cantonale per la polizia cantonale, l’Ufficio forestale, la giudicatura di pace. È
stato inoltre destinato a sede di alcuni consorzi (Consorzio Arginatura Alta Blenio, Consorzio RT,
Consorzio Idraulico forestale e Azienda forestale). L’amministrazione del Patriziato generale di
Olivone-Campo-Largario ha ceduto il proprio ufficio al 3° piano alla SAT Sezione Lucomagno dopo
la realizzazione dell’attuale nuova casa patriziale a Lavorceno. L’edificio ha subito nel corso degli
anni degli interventi puntuali di risanamento, in particolare:
• 1971/72 spostamento della cancelleria comunale, della sala del Municipio e dell’archivio al
primo piano;
• 1973 creazione della nuova sala del Consiglio comunale e rifacimento parziale dell’intonaco
esterno;
• 1977 spostamento del deposito del Corpo Pompieri lato nord-est in un nuovo magazzino;
• 1980-1983 risanamento del Corpo dei servizi igienici e sostituzione completa del tetto in piode;
• anni ‘90 rifacimento dei soffitti al primo e al secondo piano, ristrutturazione dell’atrio dove si
trova lo sportello della Cancelleria e rifacimento finestre e gelosie.
Malgrado questi interventi puntuali di risanamento e miglioramento funzionali, lo stabile non ha mai
beneficiato di un intervento completo e sostanziale di ristrutturazione.
Valutazione dell’edificio e organizzazione funzionale
L’impianto planimetrico quadrato ha la tipica organizzazione della casa a corridoio, a due vani di
profondità. L’organizzazione strutturale segue lo schema meno arcaico, con l’introduzione di
murature portanti interne trasversali rispetto alla circolazione posta centralmente e non unicamente
parallela ad essa. In una fase successiva l’impianto planimetrico è stato ampliato con l’introduzione
di un corpo servizi posto al centro della facciata settentrionale e al piano terreno con la
realizzazione di un’apertura a volta nella muratura portante trasversale, l’ottenimento di un unico
locale da adibire a sala per le assemblee e locale votazioni. L’intero edificio svolge attualmente
funzioni amministrative ospitando l’amministrazione comunale (sede municipale, cancelleria,
servizi finanziari, agenzia AVS, controllo abitanti), un posto di polizia cantonale, l’ufficio del giudice
di pace, la sede SAT, l’ufficio forestale e la sede dell’azienda forestale). Nel contesto insediativo e
geografico del nuovo Comune di Blenio, l’ubicazione della casa comunale è da considerarsi come
ideale. È facilmente reperibile per chi vi arriva per la prima volta, essendo posta
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a diretto contatto con l’asse viario principale che attraversa l’intera Valle di Blenio e da esso è
chiaramente individuabile in quanto posizionata in testata di un rettilineo. La sua posizione elevata
rispetto agli insediamenti posti sulle rive del fiume Brenno, unita ai muri di contenimento della
sistemazione esterna, concorrono a qualificare l’edificio quale elemento di interesse pubblico. Alle
qualità dell’ubicazione nel contesto insediativo si aggiungono altre componenti quali: una
consolidata tradizione nella funzione pubblica dell’edificio ed una pregevole qualità architettonica
della struttura edilizia (edificio iscritto nell’inventario dei beni culturali).
Problematiche rilevate
L’analisi delle componenti edilizie e funzionali dell’edificio hanno portato alla luce alcuni aspetti
problematici, i quali vanno risolti e sistemati entro un lasso di tempo ragionevole, in particolar modo
date le disposizioni in materia di risparmio energetico, accessibilità per disabili e prescrizioni
antincendio. Le principali problematiche rilevate sono le seguenti:
Agibilità per disabili
L’edificio non è accessibile per gli utenti motulesi che si muovono su carrozzina per la presenza di
una scala all’entrata principale e agibile con difficoltà per persone con disagi motori a causa
dell’organizzazione su più piani. Non è inoltre presente un servizio igienico raggiungibile con
carrozzina.
Prescrizione antincendio
Per l’edificio non è disponibile alcuna certificazione riguardante il rispetto delle normative contro gli
incendi. Dall’analisi effettuata risultano esservi diverse non conformità alle prescrizioni di
protezione antincendio vincolanti nel Cantone Ticino. La via di fuga (corridoio al piano terreno,
vano scale e disimpegno al primo e secondo piano) non è separata dagli altri locali con componenti
edilizie resistenti al fuoco per almeno 30 minuti. Non è presente un impianto di illuminazione in
caso di emergenza ed è carente nella segnaletica.
Impianto elettrico
L’impianto elettrico dell’edificio non è ancora stato sottoposto ad un controllo con relativo rapporto
di sicurezza (RaSi).
Isolamento termico
Il grado di isolamento termico dell’edificio, nella totalità dell’involucro, è inferiore a quanto
attualmente richiesto per la realizzazione di un nuovo edificio.
Isolamento fonico
La natura dei pavimenti, costituita da impalcati, è tale da propagare rumore da calpestio e
propagazione fonica tra un piano e l’altro.
Altri potenziali pericoli
L’altezza dei parapetti delle finestre nei diversi piani è inferiore a quanto richiesto dalle normative in
vigore. La ringhiera parapetto della scala interna risulta essere traballante e, pur non costituendo
una fonte di pericolo, potrebbe essere fonte di insicurezza.
Organizzazione interna
La sala al piano terreno, non più utilizzata per le sedute del Consiglio comunale, risulta essere
troppo grande per le funzioni che svolge attualmente. L’archivio è sottodimensionato per le
esigenze stimate a medio termine. Sono valutati di scarsa utilità pratica i diversi vani di disimpegno
e atri d’ingresso ricavati all’interno di singoli locali.
Stato di manutenzione
La costruzione presenta un grado di manutenzione ordinario. Alcune parti d’opera risultano
comunque essere logore e giunti alla fine dei termini per un ciclo di rinnovo che preservi il bene
edilizio. Ciò e particolarmente evidente per quanto concerne le componenti dell’involucro, in
particolare:
- i canali di gronda hanno già evidenziato delle perdite, risanate temporaneamente con l’impiego di
resina poliuretanica;
- il trattamento superficiale delle facciate presenta vari settori in cui non vi è più aderenza con il
sottofondo;
- il trattamento superficiale delle parti metalliche all’esterno dell’edificio è logoro, cosi come quelle
delle finestre in legno;
- i pavimenti in parchetto al primo e secondo piano evidenziano un alto grado di usura e
abbisognano di una lamatura e una più performante laccatura;
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- i rivestimenti al piano terreno (linoleum o affini e moquette) oltre che logori sono carenti nel grado
di attualizzazione.
Grado di attualizzazione
Si riscontrano le seguenti principali carenze:
- i servizi inseriti nel mezzanino tra il piano terreno e il primo piano sono carenti nel loro grado di
attualizzazione sia per quanto concerne l’organizzazione degli stessi che per l’offerta di
apparecchi sanitari;
- la struttura amministrativa non è dotata delle apparecchiature informatiche ed i sistemi interni di
trasmissione dati e ricezione (accessibilità wireless nei locali riunioni-conferenze, proiezione
beamer, ecc.);
- mancano un’adeguata sistemazione esterna, una presentazione decorosa, confort e illuminazione
interna degli spazi.
Allegato al presente messaggio trovate una documentazione fotografica relativa ad alcuni dettagli
riferiti alle problematiche rilevate ed evidenziate sopra.
Qui di seguito presentiamo quindi le proposte scaturite dalla valutazione e dall’esame approfondito
dei progettisti, i quali hanno condiviso le scelte e le proposte sulla base di incontri regolari con il
Municipio.
Proposta d’intervento e concetto progettuale
Sulla base del rapporto costi/benefici emerso dallo studio preliminare per valutare i due possibili
scenari di ristrutturazione, evidenziato nel messaggio di richiesta del credito per la progettazione
definitiva, si è deciso di optare per l’indirizzo della proposta di intervento che consentisse di
eliminare tutte le carenze dell’edificio evidenziate nel capitolo precedente.
Il risultato prefissato è quindi quello di un intervento che risponda ai seguenti requisiti:
• un’organizzazione funzionale degli spazi adeguata e razionale per svolgere al meglio i compiti
di amministrazione del Comune;
• aumento degli spazi disponibili a disposizione di tutta l’amministrazione comunale, servizio
tecnico compreso e conseguente beneficio sulla gestione e razionalizzazione dei flussi di lavoro
e sulla qualità del servizio alla popolazione;
• un risanamento energetico secondo gli standard Minergie;
• l’agibilità a utenti con deficit motori in ossequio alla Legge federale in materia;
• conformità alle prescrizioni applicabili in materia di protezione dagli incendi;
• riconoscibilità dell’edificio e mantenimento delle sue peculiarità quale edificio inventariato nel
catalogo dei beni culturali.
Dell’edificio, così come si presenta attualmente, sono stati ritenuti elementi di pregio da preservare
la tipologia dell’edificio e la copertura in piode.
Si è cercato quindi di tutelare per quanto possibile i tratti caratteristici derivati dalla tipologia della
villa borghese, concetto importato nella Valle di Blenio con l’emigrazione di ritorno a partire dalla
seconda metà dell ‘800, in questo caso con la tipica organizzazione della casa a corridoio a due
vani di profondità. Viene quindi mantenuta la circolazione centrale dell’edificio ed il concetto
strutturale con muri portanti paralleli all’asse della circolazione.
Da notare che il concetto d’intervento è stato stabilito partendo dal presupposto che lo stabile
comunale potrebbe a medio-lungo termine, cambiare la propria destinazione e servire ad altri scopi
all’infuori di quelli amministrativi (es. aggregazioni e centralizzazioni future). Un eventuale
cambiamento non pregiudica però, data l’entità e la modalità d’intervento, di trasformare lo stabile
in uno stabile espositivo, abitativo o altro.
Quali nuovi elementi caratteristici del progetto segnaliamo in particolare:
• il lift, che costituisce un nuovo elemento di circolazione introdotto nell’edificio con pareti vetrate,
si adegua allo schema tipologico e viene quindi posto sull’asse centrale del corridoio, lo stesso
servirà pure l’archivio, posto al terzo piano della costruzione. La soluzione proposta prevede
l’inserimento di un lucernario che svolge una duplice funzione: portare luce all’interno del vano
scale e permettere l’espulsione di fumo in caso d’incendio;
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• le facciate, eliminando le false finestre esistenti sostituite con nuove aperture come le altre ad
anta unica, migliorando l’illuminazione naturale dei vani posti al piano terreno. Sulla facciata sud
viene riproposto il portale ad arco per l’entrata principale e lo spostamento interno della porta
principale, favorendo un vano coperto dalle intemperie;
• la sistemazione esterna e spazi di correlazione con il contesto, tramite la posa di un lastricato in
pietra naturale per la parte antistante l’entrata che diverrà pedonale. I parcheggi veicolari
mantenuti nello spazio antistante saranno 6 a disposizione degli utenti della casa comunale. La
zona di correlazione tra la casa comunale ed i muri di delimitazione occidentali, manterrà
l’attuale funzione di parco e belvedere con percorsi in asfalto, aree verdi e panchine.
Organizzazione funzionale
Come citato in precedenza il Municipio si è chinato sull’opportunità o meno di concentrare tutto
l’apparato amministrativo comunale nel nuovo stabile comunale ad Olivone, in considerazione
dell’importante investimento. Dopo attenta analisi e ponderazione di vantaggi e svantaggi, si è
ritenuta l’opzione migliore quella di concentrare tutti i servizi.
Qui di seguito elenchiamo brevemente gli aspetti principali e relativi vantaggi che il trasferimento
dell’attuale ufficio tecnico a Olivone comporta:
Oggetto
Cambiamento
smistamento corrispondenza
ricezione e invio unico
archiviazione documentazione
archivio unico
telefonia
centralina unica
Vantaggi
- celerità
- visione d’assieme
- reperibilità
- reperibilità
- ordine
- gestione razionale
- trasmissione telefonate
- filtro telefonate
informatica
unico server
- sicurezza d’intervento
- servizio facilitato
servizio utenza popolazione
sportelli cancelleria e utc raggruppati
comunicazione interna
collegamento diretto e fisico
contatto con autorità politica
collegamento diretto con i funzionari
contatto con servizio esterno
contatto operai-uffici
magazzini
vicinanza magazzini principali e IDA
centralità degli uffici
utc posizionato al centro del Comune
scambio personale interno
scambio interno
aspetto finanziario
interventi unici di manutenzione
- raggiungibilità
- rapidità
- qualità
- comunicazione facilitata
- controllo
- ambiente di lavoro
- facilita lavoro Municipali
- reperibilità
- controllo
- comunicazione facilitata
- controllo
- centralità
- vicinanza
- controllo
- centralità
- vicinanza Lucomagno
- vicinanza Soprasosto
- sostituzione per assenze
- pulizia razionalizzata
- interventi vari facilitati
Il Municipio ha individuato un possibile inconveniente iniziale con il trasferimento dell’ufficio tecnico
ad Olivone, in particolar modo legato al trasferimento di un ufficio dell’amministrazione
delocalizzato e presente da alcuni anni, dalla zona più a sud del comprensorio comunale ad
Olivone. Il Municipio è comunque convinto che questo inconveniente sarà unicamente iniziale e
sarà sicuramente accettato dalla popolazione e dagli utenti con il trascorrere del tempo,
beneficiando d’altro canto degli indubbi vantaggi esposti sopra.
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La superficie netta disponibile ad Olivone eccederà i bisogni dell’amministrazione comunale,
lasciando due vani disponibili a disposizione della Giudicatura di pace e della Polizia cantonale, da
ubicare al secondo piano. Per quanto riguarda gli utenti attuali del secondo piano, con gli stessi si
è raggiunto un accordo per l’installazione dei rispettivi uffici presso il piano terreno della casa
comunale di Aquila, come evidenziato qui di seguito.
Nuova destinazione della casa comunale di Aquila
A seguito della decisione di principio di raggruppare tutti i servizi amministrativi ad Olivone, il
Municipio si è chinato sulla problematica di trovare una nuova destinazione ai servizi extracomunali presenti nello stabile di Olivone al secondo piano, più precisamente:
-
Ufficio forestale di circondario (Sezione Alta Blenio)
Azienda forestale Blenio
Consorzio Arginatura Alta Blenio
Con questi Enti il Municipio ha già trovato un accordo per il trasferimento degli uffici presso la casa
comunale di Aquila negli spazi occupati attualmente dall’ufficio tecnico comunale, già a partire
dall’inizio dei lavori di ristrutturazione ad Olivone.
Inoltre la casa comunale di Aquila al primo e secondo piano, continuerà a rappresentare anche in
futuro un punto di riferimento per tutto il Comune, quale spazio disponibile a tutta la popolazione
per incontri di società, associazioni, assemblee e altri momenti d’aggregazione.
Trasferimento provvisorio durante il cantiere
Durante la fase di cantiere, della durata presumibile di due anni a partire da marzo 2014,
l’amministrazione comunale compreso l’ufficio tecnico, troveranno posto al primo piano della casa
comunale di Aquila, in modo da permettere un insediamento definitivo dei servizi extra-comunali
citati sopra. Il costo di trasferimento e adattamenti vari è stato quantificato nel credito globale di
ristrutturazione. Durante questo periodo le attività associative troveranno spazio presso la casa
comunale di Torre o in altri luoghi siti sul territorio comunale.
Contenuti della nuova casa comunale
I nuovi contenuti della casa comunale di Olivone, dopo la ristrutturazione, saranno i seguenti (dal
basso all’alto):
Piano interrato
-locale tecnico
Piano terreno
-portico d’entrata coperto
-ricezione ufficio tecnico
-ufficio tecnico in due vani
-ufficio elettorale e riunioni
-archivio attivo ufficio tecnico
-locale pausa
-spogliatoio e doccia
-servizio agibile a motulesi
Mezzanino
-servizio igienico femminile
Primo piano
-atrio sportelli cancelleria comunale
-ufficio cancelleria comunale
-ufficio contabile
-saletta riunioni (sportello discreto)
-spazio riproduzione documenti e disimpegno
-documentazione comune segretario/contabile
-ufficio segretario comunale
-archivio attivo amministrazione comunale
Mezzanino
-servizio igienico maschile
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Secondo piano
-sala Municipio
-deposito sala Municipio/sala riunioni
-sala riunioni/cerimonie
-Giudicatura di pace
-sede Polizia cantonale
Mezzanino
-locale materiale di pulizia
Locale sottotetto
-archivio storico
In allegato al presente messaggio trovate i piani grafici suddivisi per ogni piano.
Preventivo
Il preventivo è presentato dettagliato nell’incarto di progetto definitivo a disposizione in caso di
richiesta, qui di seguito riportiamo i totali dei capitoli e relativi interventi:
Capitolo/intervento
Sottocapitolo/intervento
LAVORI PREPARATORI
Sgombero e preparazione terreno
Adattamenti a costr. esistenti e provvisori
Onorari
EDIFICIO
Costruzione grezza 1
Opere da impresario
Costruzione in legno
Opere in pietra
Costruzione grezza 2
Finestre e porte esterne
Opere da lattoniere
Impianti parafulmine
Copertura dei tetti
Sigillature e isolamenti
Intonaci di facciata
Trattamento superfici esterne
Impianti elettrici
Impianti riscaldamento e ventilazione
Impianti sanitari
Impianto di trasporto (lift)
Finiture 1
Opere da gessatore
Costruzione metallica
Opere da falegname
Dispositivi di chiusura
Pareti a elementi
Finiture 2
Pavimenti
Rivestimenti di pareti
Controsoffitti
Trattamento superfici interne
Pulizia dell’edificio
Onorari
ATTREZZATURE DI ESERCIZIO
Impianti informatici e telefonici
Onorari
LAVORI ESTERNI
Costruzione grezza e finiture
Opere da impresario
Opere in pietra
Importo in fr.
134’100
92’400
24’000
17’700
1'809’500
423’600
349’900
7’700
66’000
296’500
79’300
14’200
1’100
39’100
4’500
140’600
17’700
117’500
105’000
42’000
82’500
302’900
70’200
56’100
157’200
3’100
16’300
162’000
103’000
11’300
24’000
18’200
5’500
277’500
54’300
46’800
7’500
135’700
83’400
6’700
76’700
6
Giardini e arredo
Raccordo alle condotte di allacciamento
Opere di soprastruttura
Onorari
COSTI SECONDARI E TRANSITORI
Tasse e contributi
Campioni, riproduzioni e documentazione
Finanziamenti credito di costruzione
SPESE DI TRASLOCO
Trasloco da Olivone a Aquila
Trasloco da Aquila a Olivone
ARREDO
Mobili
Tessili
Decorazione
Onorari
TOTALE INTERMEDIO IVA ESCL.
Iva 8 %
16’500
3’500
13’800
18’500
51’700
34’500
7’200
10’000
38’500
25’700
12’800
76’200
50’900
11’200
4’500
9’600
2'300’000
184’000
TOTALE COMPLESSIVO IVA INCL. arr.
2'490’000
Analisi del preventivo
Il costo del progetto si attesta a fr. 688.—/m3 e verificando altri progetti analoghi abbiamo le
seguenti comparazioni:
- ristrutt. e ampl. casa comunale Acquarossa (prev. 2013) = fr. 3'400'000.— fr. 697.—/m3
- nuovo edificio amministrativo Vallorbe (2000)
= fr. 2'056'000.— fr. 875.—/m3
- nuovo edificio amministrativo Wabern (2009)
= fr. 4'293'887.— fr. 885.—/m3
Si rileva come il preventivo totale dei costi, rispetto a quanto previsto nel corso della progettazione
di massima, subiva un primo aumento di oltre fr. 0.5 mio., imputabile principalmente ai seguenti
costi supplementari: nuovo arredamento e nuove attrezzature informatiche, modifiche di progetto
relative a miglioramenti funzionali scaturiti in particolar modo dalle proposte della commissione
edilizia consultata a livello preliminare in fase di progettazione, razionalizzazione degli spazi e
miglioramento estetico, aumenti onorari architetto e specialisti (fisico, elettrotecnico, certificazioni).
Questa situazione ha richiesto un’analisi di dettaglio per giungere ad una riduzione entro un limite
fissato di fr. 2.5 mio., cifra considerata sopportabile. Per i dettagli delle analisi rimandiamo alla
relazione sul preventivo allestita dai progettisti.
Sussidi per risanamento energetico
Sono state analizzate le possibilità di sussidiamento e a tal proposito possiamo informarvi che
esiste la possibilità di ottenere degli aiuti mirati riguardanti il risanamento energetico, valutati
preliminarmente per un ammontare complessivo di fr. 112'700.— (fr. 29'000.— quali incentivi
federali dal programma edifici e fr. 83'700.— dati dai sussidi cantonali supplementari).
Finanziamento e sostenibilità
Il progetto di ristrutturazione completa della casa comunale di Olivone è frutto di un esame
approfondito da parte del Municipio e va visto come un investimento a medio-lungo termine per il
mantenimento del valore dell’edificio. Si tratta di un edificio con una sua storia ed un valore
riconosciuto anche quale bene culturale da mantenere negli anni. Come già indicato
precedentemente, con questo intervento non è pregiudicata un’eventuale destinazione futura ad
altri scopi, sia espositivi come pure abitativi. Il piano finanziario 2013-2017 contempla e prevede
questo investimento da eseguire nel corso degli anni 2014-2016.
Destinazione futura delle altre case comunali
Una delle possibilità per recuperare parte dell’importante investimento destinato alla
ristrutturazione della casa comunale di Olivone e ridurre di conseguenza parte del debito a carico
della cassa comunale, è rappresentata dalle possibili destinazioni future di due delle attuali case
comunali, segnatamente Torre e Ghirone. Il precedente Municipio aveva fatto elaborare delle
perizie di stima venale delle case comunali, per le quali si prevede di entrare nel merito di una
decisione di vendita a medio termine.
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È ancora prematuro per formalizzare attualmente delle proposte, ma si delineano le seguenti
possibilità:
Edificio
Casa comunale Torre
Valore di stima in fr.
579’000
Casa comunale Ghirone
427’000
Casa comunale Campo
418’000
Casa comunale Aquila
non disponibile
Destinazione futura
Trattativa per eventuale vendita a
Fondazione/associazione per creazione
appartamenti a scopo sociale
Trattativa per eventuale vendita a Patriziato per scopi
pubblici/residenziali
Nessuna vendita e mantenimento quale “centro
civico” pubblico nel Soprasosto
Nessuna vendita e mantenimento quale “centro
civico” pubblico e uffici statali per la parte bassa del
Comune
Evidentemente non si potrà procedere alla vendita delle due case comunali di Torre e Ghirone
sulla base del valore venale-commerciale, ma è realistico e attendibile prevedere un ricavo globale
di almeno fr. 400'000.—.
Conclusione
Il Municipio ritiene con questo messaggio di proporre una soluzione interessante e di qualità per
ristrutturare in modo razionale e sostanziale uno degli edifici più importanti per il Comune.
Intervenendo come proposto si raggiungono diversi obiettivi, segnatamente una migliore
organizzazione funzionale dell’amministrazione, un risanamento energetico dello stabile,
un’agibilità a utenti con deficit motori, una messa in sicurezza soprattutto dal lato incendio ed una
nuova riconoscibilità dell’edificio mantenendone le sue peculiarità ed il suo valore.
In conclusione il Municipio invita quindi il Consiglio comunale a voler approvare il presente
messaggio ed a voler
risolvere:
1. È approvato il progetto definitivo e relativo credito lordo di fr. 2'490'000.— per la ristrutturazione
completa della casa comunale di Olivone.
2. Il credito sarà iscritto nel conto degli investimenti ed attivato a bilancio.
3. Il credito decadrà se non verrà utilizzato entro 3 anni dalla crescita in giudicato della presente
decisione.
Con la massima stima.
Per il Municipio
Il Sindaco: Marino Truaisch
Il Segretario: Loris Beretta
Allegati al messaggio:
• piani grafici contenuti e sistemazione esterna;
• documentazione fotografica.
Olivone, 16 settembre 2013
Commissioni preposte: EDILIZIA e GESTIONE
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