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Phuket Riproduzione consentita per uso non commerciale. Disclaimer : l'autore declina ogni responsabilità circa l'accuretezza delle informazioni inserite in questa guida, informazioni che rispecchiano esperienze personali. Siete pregati di verificare la corrispondenza delle informazioni con le vostre necessità. Maps : thanks to Travelfish Documenti necessari Per soggiorni fino a 30 giorni è sufficiente il passaporto valido oltre 6 mesi dalla data di ingresso in Thailandia. Chi vuole restare di più deve ottenere un visto presso il consolato thailandese. I visti turistici valgono 60 giorni e vengono rilasciati senza alcun problema. Clima Il clima della Thailandia è soggetto ai monsoni che spirano sul continente asiatico a intervalli regolari. Vi sono due monsoni : il monsone di nord-est che porta temperature più fresche che spira da novembre a marzo, il clima di sud-ovest carico di umidità che spira invece da maggio a ottobre. Questi due monsoni influenzano fortemente le precipitazioni causando climi diversi a seconda della costa sulla quale ci si trova. Sulla costa del Mare delle Andamane dove si trova Phuket è consigliato andare fra dicembre e marzo,aprile è generalmente il mese più caldo. Da notare che la temperatura rimane più o meno costante durante tutto l'anno, ciò che cambia drasticamente è il tasso di umidità. Qui sotto dei grafici sulla temperatura media mensile e sulle precipitazioni mensili a Phuket. Moneta L'unità monetaria thailandese è il bath, pari a circa 45 bath per 1 Euro. Ovviamente questo è un cambio indicativo al febbraio 2007 soggetto alle oscillazioni dei mercati finanziari. Tutti i pagamenti avvengono in bath, quindi non cercate mercato nero dei cambi né pensiate che il thai abbia piacere a ricevere Euro o dollari, è solo una seccatura in più andare a cambiare in banca una valuta diversa dal bath. Potete tranquillamente portare Euro in contanti o in traveller's cheques. Le banche sono diffusissime in ogni parte della Thailandia, così come gli sportelli automatici presenti anche nelle più sperdute località della nazione. Da tenere però presente che il semplice Bancomat non sempre è accettato, gli sportelli automatici accettano solitamente la carta VISA per il prelievo di contanti. Tenete conto delle commissioni che sono stabilite dalla vostra banca e sono variabili. Alcune banche prevedono una commissione fissa qualunque sia la cifra prelevata, altre una commissione in percentuale variabile fra il 2% e il 4%. Informatevi prima di partire onde evitare brutte sorprese. Telefonia mobile Non fatevi ingannare dal vostro operatore. La scheda prepagata non funziona in Thailandia, o comunque non funziona con la semplicità in cui dovrebbe funzionare. Il roaming verso l'Italia col sistema indiretto ha tariffe molto costose ed è complicato e tra l'altro non potete chiamare i numeri thailandesi. L'alternativa è quella di passare al roaming completo compilando il relativo modulo per pagare con carta di credito. Una alternativa ancora migliore, se il vostro telefonino non è legato alla SIM card e funziona solo con quella (ad esempio quelle dell'operatore Tre), potete acquistare a 200 bath una SIM card thailandese con un credito prepagato di 100 bath. Gli operatori principali sono la AIS, la DTAC e la Orange, per le quali potrete comperare la SIM in qualsiasi centro commerciale o in aeroporto al vostro arrivo. Per chiamare in Italia potete utilizzare l'economico servizio che passa tramite internet digitando 009-39 per l'Italia piu' il numero telefonico da contattare (compreso lo zero se si tratta di telefono fisso). Il costo è di 7 bath al minuto per chiamate verso telefono fisso italiano, 12 bath verso un telefonino in Italia. In questo modo avrete anche la possibilità di chiamare i numeri thailandesi (ad esempio l'albergo), possibilità che non esiste con la scheda prepagata italiana a meno che non passiate al roaming completo. Qualora abbiate difficoltà a prendere la linea, cambiate lo 009 iniziale in 008 oppure 001. Ricordate che con lo 009 si paga anche se dall'altra parte non risponde nessuno. Dove Mangiare La Thailandia è un luogo dove in qualsiasi posto della nazione dove vi troviate, avete a poca distanza un posto dove mangiare. Si può trattare dell'altolocato ristorante, si può trattare del ristorantino con tavolini e sedie piuttosto spartane, oppure del carrettino ambulante con un paio di tavolini che cucina all'istante il cibo che ordinate. Un altro luogo favorito dai thai dove mangiare sono i centri commerciali. All'interno di un centro commerciale, uno o più piani sono dedicati alla ristorazione, anzi, a ogni piano c'è un luogo di ristoro perché il thai quando ha fame non può assolutamente attendere. Dal punto di vista dell'accessibilità, la ristorazione nei centri commerciali è quanto di meglio si possa avere, locali in piano, bagni accessibili presenti. In ogni centro commerciale c'è un food center, una specie di tavola calda self-service con dei tavolini, ma il cibo non è già pronto, viene preparato all'istante. E' un buon posto per essere iniziati alle delizie della cucina thai, soprattutto per quanto riguarda l'igiene. Il pagamento avviene con dei coupons che devono essere acquistati alla cassa, ultimamente si sta passando dai vecchi coupons di carta a delle schede elettroniche. Tipicamente si cambiano 100-150 bath e poi si spendono agli stand. Ciò che avanza lo si deve riconvertire in denaro entro la giornata restituendo il coupon o la scheda alla cassa. Un tipico food center Nei food center c'e' tutto lo scibile della cucina thailandese a prezzi bassissimi. Tipicamente un piatto di riso con la pietanza costa fra i 30 e i 45 bath. Lo svantaggio dal punto di vista della sedia a rotelle è quello che dovete servirvi da soli, in ogni caso qualora ne abbiate bisogno, non avrete problemi a farvi dare una mano dagli addetti. Comunque, l'aumentato benessere dei cittadini fa si che sempre più gente si rivolga ormai ad una ristorazione più di livello, seppure nei food center si possa trovare del cibo apprezzabile. Sempre all'interno dei centri commerciali sono solitamente presenti delle catene di ristoranti, internazionali e locali più adatte dal punto della accessibilità a prezzi contenutissimi. Tralascio le catene di fast food e pizza americana che tutti conosciamo , vorrei nominare qui invece le catene di ristorazione meno note al pubblico internazionale. Cucina thailandese ● Black Canyon Cafè : è la risposta thai agli Starbucks. Serve caffè assolutamente all'altezza, espresso, cappuccino, caffelatte, dolci e paste ma anche ottima cucina thai e internazionale. I ● ● ● prezzi sono un po' più alti dei food centers, ma decisamente economici, un piatto unico di riso con pietanza costa fra i 60 e i 70 bath e si siede in un locale dove si è serviti di tutto punto. Sito web http://blackcanyoncoffee.com/ S&P : simile al Black Canyon Cafè, specializzato in cafeteria e dolciumi ma anch'esso con ottima cucina thai e internazionale. Sito web solo in thai (ma cliccando sull'icona restaurants si ottiene la lista anche in caratteri latini) http://www.snpfood.com/ Yum Saep : pron. Yam Sèp. Cucina tosta, piccante per palati forti, specializzata in cucina del nord-est. Da provare solo se siete disposti ad andare a fuoco. MK Restaurants : Una catena specializzata in Suki-Yaki , dim sum e cucina cinese in generale. Su ogni tavolo c'e' una pentola elettrica nella quale vengono cotti e mantenuti al caldo verdure, pesce, gamberi e tutto quello che vi passa per la testa. Un buon posto dove provare il dim sum anche se è un dim sum standardizzato e con scelta limitata. Un pasto per due a circa 700-800 bath. Sito web http://www.mkrestaurant.com/ Cucina giapponese ● ● ● Fuji : cucina giapponese di livello. Almeno questo lo si deduce dall'alto numero di clienti giapponesi. Vasto menù comprendente sashimi, sushi e perfino il pregiatissimo manzo di Kobe. Un pasto per due si aggira sui 1.000-1.200 bath. Lo si trova presso il centro commerciale Central Department Store e ce n'è uno in fase di apertura a Patong presso il centro commerciale Jungceylon. Zen : stesso livello dei ristoranti Fuji, anche in stile più giapponese, le cameriere sono vestite da geisha. Leggermente più caro dei Fuji. Lo si può trovare a Patong e in città al centro commerciale Central. Oishi : oishi ha due tipi di ristoranti, uno è il tipico ristorante à la carte, gli Oishi Express invece sono dei ristoranti a buffet, dove pagando un tot a persona si ha diritto a mangiare per 1h 45 , con delle penalità se si lascia il cibo nel piatto. Attualmente con 350 bath si può mangiare a crepapelle sashimi, sushi , cucina giapponese varia e cucina cinese incluso dim sum. A Phuket l'unico Oishi si trova presso il centro commerciale Index in città sulla Bypass Road di fronte al centro commerciale Tesco Lotus. Ristoranti italiani La ristorazione è l'attività principale degli italiani residenti nel regno, non mancano pertanto numerosi ristoranti italiani nelle principali località turistiche. I prezzi sono notevolmente più alti dei ristoranti locali, ma sempre decisamente inferiori ad analoghi ristoranti in Italia. Una pizza costa intorno ai 200 bath, un piatto di pasta più o meno la stessa cifra. Un pasto completo viene a costare vini esclusi intorno ai 600 bath. Come arrivare In aereo L'aeroporto internazionale di Phuket è piccolo ma con una buona assistenza per i portatori di handicap. L'aereo è collegato spesso alla aerostazione tramite tunnel, e in caso non lo sia l'assistenza è comunque ottima e non ci sono problemi di sorta per scendere o salire dall'aereo. Le linee aeree che servono Phuket sono molteplici, non vi sono attualmente voli diretti dall'Italia, pertanto nella maggior parte dei casi si arriva da Bangkok oppure via nord Europa. Da Bangkok operano molteplici compagnie aeree soprattutto low cost, oltre naturalmente alla compagnia di bandiera Thai Airways e sono : • • • • Air Asia : compagnia malese che ha però una sede in Thailandia e opera molti voli da/per Bangkok. E' la più grande compagnia low cost del sud-est asiatico e una delle più grandi del mondo. Opera voli da Phuket verso Bangkok e Kuala Lumpur. Per i passeggeri che necessitano di assistenza si può prenotare tramite il sito, dopo aver scelto il volo nella schermata in cui sono presenti i vari voli per il giorno che volete partire, è presente una opzione “Do you require special assistance?” selezionate yes e dopo aver confermato arriva un messaggio che dice che dovrete poi chiamare il call centre per confermare le vostre necessità entro 48 ore dalla partenza del volo, ricordandovi che esiste un limite di passeggeri disabili per ogni volo e che se i posti disponibili per disabili sono terminati, verrete imbarcati su un volo successivo. E' consigliabile quindi prenotare comunque al call centre, onde essere certi di poter partire sul volo che volete voi. Per le altre informazioni sull'assistenza ai disabili consultate la pagina http://www.airasia.com/site/en/page.jsp?reference=airasiatnc Nok Air : Compagnia aerea thai low cost, opera voli da/per Bangkok. Fate molta attenzione, le condizioni di trasporto per passeggeri disabili sono poco chiare e potete leggerle alla pagina http://www.nokair.com/s1000_obj/front_page/page/68.html?content_category_id=173 non è ben chiaro ad esempio se un passeggero disabile che necessita di una sedia a rotelle fino a bordo può viaggiare da solo. Anche in questo caso, la prenotazione deve avvenire solo tramite call center al nr. 1318 per chiamate entro la Thailandia, 02-9009955 per chiamate dall'estero. One-two-go : altra compagnia aerea low cost che opera voli da/per Bangkok, si parla anche di voli da/per Hong Kong, ma il call center entra in difficoltà se gli si chiedono le tariffe. Il call center necessario per prenotare voli per passeggeri disabili risponde al numero 1126 da Bangkok oppure 1141-1126 dal resto della Thailandia. Informazioni circa l'assistenza a passeggeri disabili alla pagina http://www.fly12go.com/en/bookings/terms_conditions.shtml Bangkok Airways : questa è la compagnia che ha il dominio dei voli da/per Koh Samui. Opera voli per Phuket da Bangkok e da Koh Samui. Anche in questo caso indispensabile prenotare tramite call center ai numeri 1771 entro la Thailandia e 02-2655555. Informazioni sull'assistenza ai disabili alla pagina http://www.bangkokair.com/rules/?lang=en&type=carriage Vi sono poi compagnie aeree che operano voli per il resto del Sud-est asiatico, in particolare la Malaysia Airlines opera voli per Kuala Lumpur, la Silk Air, sussidiaria della Singapore Airlines che opera voli per Singapore, e la Jet Airways che opera voli per Singapore e per l'Australia. Anche in questo caso è importante far presente al momento della prenotazione delle vostre necessità, soprattutto per quanto riguarda la Jet Airways che è una compagnia low cost. Ricordatevi per chi usa la carrozzina elettronica delle limitazioni circa alcuni tipi di batterie. Dall'aeroporto alla spiaggia. Per arrivare alla spiaggia si può prendere un taxi pubblico o un limousine. In ogni caso il conducente sarà lieto di aiutarvi a caricare la carrozzina nel portabagagli se pieghevole, oppure se rigida, può essere messo il corpo nell'abitacolo e le ruote nel portabagagli. Per quanto riguarda il servizio limousine rivolgetevi al banco nell'aeroporto, i taxi pubblici invece sono all'esterno uscendo dagli arrivi al piano inferiore, proseguite dritti fino a che non incontrate il gabbiotto dei taxi pubblici a una distanza di circa 50 metri. In giro per Phuket Auto a noleggio Non esistono società di noleggio auto che dispongono di auto con comandi a mano, questa soluzione è la migliore se si dispone di un accompagnatore patentato. In questo modo si può avere la massima libertà di girare per l'isola che ricordiamolo è lunga circa 50 km e larga 20. Si ricorda che la guida in Thailandia è a sinistra, per intenderci come in Gran Bretagna, le strade di Phuket hanno una buona pavimentazione, anche se sono perennemente sotto lavori. Ricordiamo però che in teoria la patente internazionale emessa in Italia non è riconosciuta dalla Thailandia, bisognerebbe recarsi alla locale motorizzazione a Phuket Town e farla vidimare, in pratica tutti i noleggiatori, anche la Hertz e la Avis noleggiano l'auto anche con la sola patente nazionale. Naturalmente se noleggiate presso società blasonate in aeroporto assicuratevi che accettino la patente che avete. Taxi o auto a noleggio con autista I taxi in giro per Phuket non sono molti e per la massima parte servono la città e l'aeroporto, auto a noleggio con autista possono invece essere reperite un po' ovunque. Tuk – tuk I Tuk tuk di Phuket sono diversi da quelli di Bangkok, infatti sono dei mezzi a quattro ruote con un abitacolo per i passeggeri più comodo. Ne esistono due tipi, uno assolutamente inaccessibile per un viaggiatore su sedia a rotelle, l'altro invece con un po' di inventiva può anche essere utilizzato. Riporto qui una foto con entrambi i tipi di tuk-tuk Il tuk tuk di colore celeste è un Dahiatsu con l'entrata laterale con degli scalini. Assolutamente impossibile salire, quello rosso invece è un Subaru con ingresso posteriore, in questo caso si può trasferire dalla sedia a rotelle al pavimento dell'abitacolo, e se si dispone di buona forza alle braccia ci si può sollevare e sedersi sulle panche laterali. Le varie località dell'isola • Patong : è la località più famosa dell'isola. La maggior parte dei turisti arrivano e soggiornano qui. Purtroppo la piccola località balneare dal mare cristallino che era 20 anni fa non esiste più. Un susseguirsi ininterrotto di bar, negozi, ristoranti, alberghi costellano sia il lungomare che la Rat-U-Thit Road parallela, a causa del traffico le autorità hanno trasformato il traffico a senso unico in direzione nord sul lungomare e in direzione sud sulla Rat-U-Thit Road. Il mare ha perso quel colore turchese che era la meraviglia del mare delle Andamane e il depuratore spesso non basta a ripulire l'acqua e si ha di tanto in tanto crescita di alghe che danno un brutto colore all'acqua. Tuttavia per un viaggiatore disabile, soprattutto se viaggia da solo, Patong è il posto migliore per la possibilità di girare autonomamente in carrozzina per tutta la località. La spiaggia dalla sabbia bianca, invece seppur sovraffollata, resta gradevole per chi non cerca un posto solitario. Sulla spiaggia si affollano massaggiatrici, venditori di frutta etc. • Accessibilità della spiaggia : possiamo dividere la spiaggia di Patong in due parti : la parte a nord di Bangla Road e la parte a sud. La parte a nord è del tutto inaccessibile, ci sono degli scalini per raggiungere la battigia. Invece dalla parte sud, seppure non del tutto accessibile, le cose vanno decisamente meglio. Innanzitutto c'è una passeggiata a mare in cemento che va dal tratto di Bangla Road fino all'incrocio con la Prachanukua Road. A causa di una cervellotica progettazione, questa passeggiata è accessibile solo di fronte a Bangla Road e di fronte al centro commerciale Ocean. Nella parte centrale della passeggiata esistono comode rampe per risalire dalla spiaggia fino al marciapiedi, peccato però che dal marciapiedi al piano stradale c'è uno scalino di circa 15-20 cm! Ogni tanto poi bisogna risalire sul marciapiedi tramite una rampa e ridiscendere 20 metri più in la. Bah! Anche la passeggiata stessa è cosparsa di ostacoli : barche parcheggiate, persone sedute sulle rampe di accesso e altre amenità simili, tuttavia è percorribile. In alcuni punti dalla passeggiata la spiaggia è quasi allo stesso livello e gli ombrelloni a pochissimi metri. Tuttavia per raggiungere l'acqua è più complicato perché la spiaggia è in discreta pendenza e naturalmente senza ombra di passerella in legno o cemento. Potete vedere qui sotto delle fotto della spiaggia, della passeggiata e del bagno pubblico che dispone anche di toilette accessibile. • • • Dove mangiare : nessun problema, decine e decine di ristoranti, ristorantini, pizzerie di tutti i tipi e di tutte le nazionalità sono pronti a servirvi. Molti di questi sono al piano stradale o con un piccolo gradino e quindi accessibili. Maggior problemi si possono verificare per la ricerca del bagno. Bagni accessibili sono presenti oltre che nel vostro hotel, lungo la passeggiata sulla spiaggia (ma la sera sono chiusi), e nel nuovissimo mega centro commerciale Jungceylon che chiude alle 22,00 I marciapiedi : paradossalmente la parallela al lungomare è più accessibile del lungomare. I marciapiedi sulla Rat-U-Thit – Song Roy Pee Road hanno la rampa d'accesso praticamente ad ogni incrocio, mentre sulla Thaweewong Road che è il lungomare, dalla parte dei negozi non ci sono rampe, talvolta lo scalino è sufficientemente basso da consentire di risalire, ma nella maggior parte dei casi bisogna camminare lungo la strada. La trasformazione della circolazione a senso unico favorisce molto la cosa, ora è decisamente meno pericoloso circolare sul piano stradale, attenzione comunque la sera quando si trovano in giro guidatori di tuk-tuk mezzi ubriachi e anche turisti in moto o auto ugualmente su di giri. Hotel : la scelta alberghiera di Patong è talmente vasta che ce n'è per tutti i gusti. Purtroppo dal punto di vista accessibilità, se si vuole un hotel con tutti i crismi di accessibilità, bisogna andare su di livello e di prezzo. Essenzialmente, sono tre i problemi che si riscontrano : il primo è quello dell'accesso all'hotel, ormai molti hotel, soprattutto i principali hanno una rampa d'accesso per giungere alla hall, anche se tale rampa è spesso troppo ripida, tuttavia è sempre presente qualcuno per aiutarvi. Il secondo problema è quello che si verifica in caso di necessità di maniglioni in bagno, e non sono moltissimi gli hotel che hanno bagni con maniglioni, il terzo problema è quello per coloro che non possono utilizzare la vasca per il bagno, ma necessitano di doccia con Spiaggia di Patong Passeggiata a mare di Patong Bagno pubblico sul lungomare a Patong seggiolino o a livello del pavimento. In questo caso paradossalmente, è più facile trovare una stanza con doccia a pavimento in hotel di livello più basso e nelle guest- houses. In quei casi basta comprare una sedia in plastica con braccioli al più vicino centro commerciale e si è risolto il problema. Personalmente ho visitato alcuni hotel : • Patong Beach Resort : A 50mt dalla spiaggia, tramite una rampetta di circa 2 metri un po' ripida ma fattibile, si accede ad un cortiletto. Sulla sinistra il ristorante, accessibile senza altri scalini. Davanti la reception a cui si accede tramite un'altra rampa ,un po' piu' lunga e piu' ripida della precedente e con uno scalino di 1-2 cm che alla fine di tale rampa un po' rompe. Con un po' di fatica arrivo alla reception da solo. Visitata (febbraio 2006) una stanza definita per clienti con wheelchair, che si trova al piano terra alla sinistra (guardando la reception) nel cortiletto di cui parlavo sopra nello stesso edificio del ristorante,quindi si riscende la rampa ripida. Si tratta della stanza 1115 (Superior) Definirla per wheelchair e' un po' esagerato, la porta non e' ampissima, suggerisco seduta non oltre 44 per stare sicuri (diciamo 64cm di larghezza), la stanza e' ampia, il letto leggermente piu' basso di una sedia a rotelle media senza cuscino e con abbastanza spazio per accostare. Il bagno : La toilette si trova sulla sinistra della porta, con la parete quindi alla destra di chi siede, sulla sinistra un appoggio costituito da un tubo di acciaio ad elle piantato una parte nel muro e una nel pavimento come sono spesso i bagni accessibili thailandesi. Nessuno spazio per accostare lateralmente, si puo' accostare davanti con la carrozzina di sbieco in entrambi i sensi (sia in avanti che retrocedendo). Il lavandino e' sulla destra, c'e' il tubo di scarico che impiccia un po', inoltre se la carrozzina e' troppo alta si rischia di non passarci sotto con le ginocchia. Vasca-Doccia La Vasca non e' appoggiata al muro, di tipo "antico" e pure alta, impossibile da usare, c'e' una doccia avanti a sinistra. La carrozzina ci entra (se non troppo larga diciamo massimo seduta 44), pero' poi non si puo' chiudere la porta perche' questa si apre in dentro. Quindi l'unica soluzione e' mettere una sedia, saltare dalla carrozzina sulla sedia e chiudere la porta a vetro. Chiedo di vedere un'altra stanza di categoria superiore, mi fanno vedere la 1004 (decimo piano categoria deluxe). Per arrivare all'ascensore, dalla reception c'e' una rampa piu' ripida delle precedenti e alla fine pure leggermente inclinata. Arrivati al piano, c'e' da scendere uno scalino di circa 8 cm, poi per entrare in stanza , porta non molto ampia anche qui, uno scalino circa 5cm. La stanza e' ovviamente ampia e si puo' accostare al letto. Bagno : qui il water e separato dall'ambiente bagno. Per usare il water c'e' uno sgabuzzino, la carrozzina entra ma poi non si puo' chiudere la porta, quindi con aiutante, saltare sul water tirare fuori carrozzina, oppure lasciare la porta aperta Niente maniglioni. Invece per quanto riguarda la doccia va meglio, si puo' entrare con la carrozzina perche' la porta si apre all'infuori, doccia circa 1m x 1m • Patong Resort : Spiaggia a 50 mt circa come il precedente. Accesso : l'entrata principale e' inaccessibile , almeno da soli. Rampa troppo ripida. C'e'una entrata laterale, sulla destra guardando l'ingresso, tramite un cancelletto si accede alla piscina, da qui uno scalino circa 5cm, poi una rampa per arrivare alla Hall. Sperando che la sera il cancelletto sia aperto. Ascensore abbastanza ampio. Visitata (gennaio 2006) una stanza deluxe, molto ampia , bella. Il letto un po' troppo alto, diciamo che un utente "attivo" ce la fa a saltare sul letto. Il bagno : Senza maniglioni, il water e' accostabile facilmente, il lavandino e' OK, la doccia inaccessibile (in fondo a sinistra, con il vetro), la vasca invece e' bassa (circa 30 cm) e accostabile facilmente. • Thara Patong Hotel : spiaggia un po' piu' distante, piu' che altro perche' nel punto della spiaggia a 50 mt ci sono le scale, quindi bisogna fare un 150-200 metri per arrivare dove non ci sono scale. Accesso : per arrivare alla reception si puo' salire dove arrivano le auto (rampa ripida ma fattibile per un utente attivo), oppure sulla sinistra dell'edificio senza fare la rampa c'e' una porticina dove arriva l'ascensore. Visitata (gennaio 2006) una deluxe. Stanza ampia, letto Ok forse leggermente alto, ma meno del Patong Resort bagno con scalino 2-3cm, senza maniglioni, water accostabile, vasca alta sui 40 cm, doccia inaccessibile. Kata : la località di Kata è suddivisa grosso modo in tre parti. Kata Noi è una piccola baia dal mare trasparente, che ha subito negli ultimi anni una crescita vertiginosa. Kata Yai la possiamo a sua volta suddividere in due zone, la zona a sud e il Kata Center sotto la collina che divide Kata da Karon. (il punto arancione indicante la spiaggia senza scalini è stato inserito dall'autore della guida). Accessibilità della spiaggia : la spiaggia di Kata si trova davanti al Club Mediterranée che si estende sul lungomare per quasi tutta la lunghezza della spiaggia stessa pertanto per chi vuole andare sulla spiaggia non è consigliato prendere una stanza alle spalle del complesso sulla Kata Road, perché si dovrebbe percorrere un lungo tratto per aggirarlo e arrivare sulla spiaggia. Il lungomare è dotato di un comodo marciapiedi con rampe di accesso e percorso per non vedenti. Purtroppo ad un certo punto hanno piazzato degli alberi sul marciapiedi e quindi bisogna scendere sul piano stradale. In particolare attenzione ai non vedenti, non fidatevi troppo del percorso! Per accedere alla spiaggia purtroppo ci sono degli scalini su quasi tutta la spiaggia, fortunatamente all'estremità nord della spiaggia, nel punto segnato sulla mappa c'è un tratto in cui la spiaggia è al livello stradale, ed è forse il tratto di spiaggia di più facile accesso di tutta l'isola. Infatti c'è una rampa in cemento per consentire l'accesso all'acqua ai jet-ski e la spiaggia stessa non è molto ampia, circa una ventina di metri. Qui sotto potete vedere una immagine per rendervi conto. Fino a dove c'è l'ombra c'è la rampa di asfalto coperta da un sottilissimo strato di sabbia che non disturba la sedia a rotelle.Se la si raggiunge dalla parte sud di Kata, la distanza da questa spiaggia è di circa 500-600 metri ed è tutta in piano percorrendo il marciapiedi (scendendo però sulla strada di tanto in tanto), invece se si giunge dal Kata Center (Thai Na Road sulla mappa), dopo l'incrocio con la Kata Road c'è una salita e successivamente una discesa percorribili da un utente su sedia a rotelle attivo con un po' di fatica. La distanza in totale è di circa 100 metri dall'incrocio Thai NaKata Road. • • • Dove mangiare : come a Patong sono innumerevoli i ristoranti, ristorantini, bar etc, quindi nessun problema. Anche presenti numerosi ristoranti italiani soprattutto nella zona del Kata Center I marciapiedi : buoni i marciapiedi di Kata. Sia nella zona sud (a parte il tratto dopo l'incrocio con la Kokthanod Road dove non esiste proprio il marciapiedi), che al Kata Center sono generalmente dotati di rampa. Hotel : non ho visitato personalmente alcuni hotel accuratamente. Ho ricevuto una segnalazione da un signore tetraplegico che stava alla Lucky Guest House al centro della Thaina Road. All'ingresso c'è uno scalino alto circa 10-12 cm un piano di raccordo dove vengono lasciate le scarpe degli ospiti e un secondo scalino alto 7-8 cm. La stanza all'interno dovrebbe essere dotata come in quasi tutte le guest houses di Phuket di doccia a pavimento. Si può comprare una sedia in plastica o richiederla alla guest house. Non garantisco comunque la segnalazione. Ovviamente non è dotata di maniglioni nel bagno. Trovata su internet la segnalazione del Central Kata Resort ex Jiva Resort sulla Kata Road vicino all'incrocio con la Ken Kwan Road, in cui si dice “customed rooms for disabled” cosa significhi esattamente verificatelo attentamente con l'hotel. La posizione non sembra delle più comode, visto che si trova al centro della Kata Road che bisogna quindi risalire fino alla Thai Na Road per arrivare alla spiaggia. Stimo in 400-500 metri la distanza. Karon : una breve segnalazione merita la località di Karon , tranquillo luogo dotato di parecchi ristoranti e locali, ma dall'aria più rilassata rispetto a Patong e Kata per la presenza di grandi hotel di catene internazionale che hanno monopolizzato la strada litoranea evitando quindi il proliferare di brutti piccoli edifici come a Patong. La spiaggia è praticamente inaccessibile per un viaggiatore disabile a causa delle dune di sabbia dorata che la caratterizzano, è inoltre una spiaggia piuttosto ampia ed è quindi complicato arrivare al bagnasciuga. Qualora però si decida di prendere un'auto a noleggio, è un ottima base per la tranquillità e soprattutto per il suo spettacolare tramonto, uno dei migliori dell'isola. La spiaggia è una delle più lunghe dell'isola, circa 1,5-2km e lungo tutto il suo sviluppo il marciapiedi è dotato di rampa d'accesso e percorso per non vedenti. Per quanto riguarda gli hotel, segnalo da internet il piccolo Karon Sea Sand Resort che parla di “rooms for the physically challenged”, l'Hilton Arcadia che sul suo sito dichiara l'hotel accessibile, ma non dovrebbe essere difficile trovare un hotel accessibile a Karon visto, che come ripeto, il lungomare è costellato di hotel di catene internazionali. Per coloro che hanno disabilità ma in grado di camminare, segnalo un piccolo albergo direttamente sulla spiaggia come dice il nome “On the beach” è dotato di stanze al piano terra con un piccolo scalino, non so come sono all'interno, ma è proprio di fronte al punto migliore per vedere il tramonto ed inoltre ci sono rampe di accesso all'hotel il che è un buon segno. Spettacolare tramonto a Karon Altre località : le altre località di Phuket non sono di grande interesse per un disabile, vuoi per la inaccessibilità della spiaggia, vuoi per la distanza dalle zone di divertimento, vuoi per la difficoltà di movimento. Phuket Town : mentre buona parte delle città capoluogo delle isole dedite al turismo sono città sorte per fornire i servizi ai turisti, Phuket Town è una città thailandese al 100%. Una città che ormai ha raggiunto e superato i 50.000 abitanti, una città che ha una sua storia che va indietro al diciottesimo secolo quando i portoghesi stabilirono sull'isola un centro per i commerci con la colonia portoghese di Malacca. Ciò si può notare dall'architettura cosiddetta sino-portoghese che si può notare nel centro della città nei pressi del mercato di Ranong Road e nella vicina Yaowarat Road. Phuket Town è il centro della vita dell'isola, con grossi centri commerciali, ospedali a livello internazionale, mercati , negozi e ristoranti eleganti. Chi non ha tempo per andare a Bangkok e vuole darsi un'idea della vita di una moderna piccola città thailandese, trova in Phuket Town ciò che cerca. • • Ospedali : facendo i dovuti scongiuri, qualora si avesse necessità di un ospedale ci si può tranquillamente dirigere in città. Oltre all'ospedale pubblico Phuket Vachira Hospital che non mi sento di consigliare, ci si può far curare in ospedali di buon livello al Mission Hospital, al Phuket International Hospital, ma soprattutto al Bangkok Phuket Hospital, un ospedale attrezzato con tutti gli equipaggiamenti più moderni, dalla risonanza magnetica, alla TAC, alla unità coronarica. Centri Commerciali : in città sono situati i principali centri commerciali dell'isola dove fare acquisti vari, il Robinson situato in centro è un di difficile accesso, infatti bisogna scendere nel garage tramite una ripida rampa per accedere all'ascensore, inoltre il Robinson non è dotato di bagno accessibile. Del tutto accessibili invece il Tesco Lotus, soprattutto noto per il suo supermercato, il Big C preferibile per il materiale elettronico (macchine fotografiche, telefonini etc.) e soprattutto il Central Department Store che ha al suo interno numerosi • negozi in cui si possono acquistare vestiti e scarpe di marca, centri di bellezza, una clinica dentaria, librerie, il Cinema multisala Paradise SF Complex e soprattutto pieno di ristoranti, dal food center ai giapponesi Zen e Fuji, al KFC, al Yum Sep, S&P, Black Canyon Cafè , Sizzler Steak House e un ristorante asiatico di livello con spettacolino serale il Pujah Nirvana. Architettura sino-portoghese : come detto i portoghesi stabilirono un centro per i traffici con la vicina Malacca ed edificarono alcuni fra i più belli edifici della città. Li potete trovare passeggiando lungo il mercato in Ranong Road, dentro il complesso della Thai Airways sempre in Ranong Road e lungo la Yaowarat Road e la Phang Nga Road, tutte strade che si departono o sono nei pressi della rotonda denominata “Suriyadet Circle”. Immagini dal festival vegetariano di Phuket • • • Phuket Vegetarian Festival : ai primi di ottobre, festa che varia di anno in anno, Phuket impazzisce per il festival vegetariano. Si tratta di una festa che risale a due secoli fa, quando una epidemia sconosciuta si abbattè sull'isola mentre erano presenti degli attori cinesi di un teatro mobile, giunti dalla Cina. Questi attori, colpiti anche loro dall'epidemia, iniziarono una dieta vegetariana in onore dei dei taoisti e guarirono tutti. I cinesi di Phuket per ricordare questo avvenimento iniziarono quindi la tradizione del festival vegetariano in cui per 10 giorni ci si astiene da qualsiasi alimento di origine animale compreso latte e uova, ci si astiene dal sesso, dall'alcool. In generale ci sono 10 regole da osservare. Ma la parte più scenografica di questo festival deriva dal fatto che durante le processioni, alcuni fedeli in evidente stato di trance si perforano le guance e la lingua senza apparentemente provare dolore e senza perdite di sangue. Per maggiori informazioni e per conoscere le date e i luoghi delle processioni, potete consultare la pagina web http://www.phuketvegetarian.com/ I marciapiedi : a Phuket town si è adottato una interessante metodica per costruire i marciapiedi. Il bordo è quasi sempre arrotondato, risultando quindi non difficilissimo salire sul marciapiedi stesso. Altra cosa che favorisce è che spesso viene posta sui marciapiedi più alti una rampa per consentire ai motorini di salire nei negozi spesso adibiti anche a rimessa dei motorini dei proprietari. Tuttavia sono marciapiedi stretti, in cui a malapena c'entra una carrozzina, e spesso interrotti da pali della luce e altri ostacoli, per cui spesso bisogna scendere sul piano stradale. Mercati : qui in città si possono visitare i mercati più caratteristici dell'isola, il mercato in Ranong Road è il principale , ma degno di nota è anche quello serale vicino al centro commerciale Robinson nella zona piu' “in” della città. A zonzo per l'isola : l'isola di Phuket è collegata alla terraferma da due ponti lunghi circa 300 metri. Da nord a sud misura circa 50 km, da est a ovest circa 30 km. Le spiagge sono soprattutto situate sulla costa occidentale mentre la costa orientale rivolta verso il continente è il regno degli zingari del mare e dei pescatori. Oltre alle spiagge ci sono diverse attrazioni culturali e ludiche che possono interessare il turista. Iniziamo con l'elenco delle spiagge della costa occidentale da sud a nord. • • • Raway Beach : Raway è la spiaggia del fine settimana dei thailandesi risparmiata dal turismo a causa del fatto che non c'è praticamente spiaggia e la bassa marea arriva ben lontano dalla battigia. E' il regno degli zingari del mare, popolazione di pescatori nomadi del Mare delle Andamane che hanno qui un loro villaggio e un mercato dove portano il pesce appena pescato. Il lungomare è costellato da ristoranti che il sabato e la domenica si affollano di thai in arrivo da Phuket town. Il colore del mare all'ora di pranzo è tuttavia ora uno dei più belli di Phuket risparmiato com'è dagli scarichi degli alberghi delle località più blasonate. Da non mancare un pranzo ad uno dei ristoranti sul lungomare. Consiglio il Ban Hat Raway, un ristorante un po' più “elegante”, accessibile su sedia a rotelle (ma senza bagno accessibile), direttamente sulla spiaggia all'incrocio con la strada che arriva da Kata, subito dopo l'ufficio OBT , che equivale alla nostra circoscrizione, un pranzo a base di pesce, gamberi, granchi e calamari per due costa sui 1.000 bath se non si va sui King Prawns (gamberi giganti) o sull'aragosta. Seduti sulla verandina (scalino alto 15 centimetri ma i camerieri saranno lieti di aiutarvi), con la fresca brezza che perennemente spira a Raway vi sentirete in paradiso. Promthep Cape (Lèèm Promthep) : è uno dei posti più fotografati dell'isola. E' famosissimo per i suoi spettacolari tramonti. Proseguendo da Raway verso Promthep si arriva a un piazzale dove sono parcheggiati i pullmann. Per arrivare sul belvedere sul capo bisogna salire tramite due ripide strade bloccate da una sbarra. A volte si ha la fortuna che queste siano sollevate, in caso contrario non resta che parcheggiare e passare con la carrozzina sulla strada a sinistra, dove la sbarra è solitamente semi-sollevata e ci si passa sotto con la carrozzina. La strada è un po' ripida, ma con un aiuto si sale tranquillamente. Per ridiscendere attenzione, o ridiscendete all'indietro, oppure zigzagate per rendere meno ripida la discesa, ovviamente fatelo solo se siete esperti. Arrivati sul belvedere, vi consiglio di arrivare la sera verso le 18,00 evitando i fine settimana sovraffollati di thai, siete affacciati sulla punta meridionale dell'isola con un tramonto mozzafiato e la vista della baia di Nai Harn costellata di barche a vela vi farà sentire la impellente voglia di ritornare. Nai Harn Beach : scendendo da Promthep verso Nai Harn, si incontra una spiaggetta paradisiaca dall'acqua incredibilmente trasparente, si risale poi e arrivati sulla cima, c'è una stradina sulla sinistra che porta ad un generatore eolico e un piccolo padiglione a strapiombo sull'oceano. E' a mio parere il panorama più bello di Phuket, il mare allo stato puro. Arrivati al livello del mare, si attraversa una laguna e si arriva alla spiaggia di Dal belvedere al generatore eolico Da Promthep verso Nai Harn Nai Harn. La spiaggia è molto bella, purtroppo non accessibile perché c'è una scalinata. • • • • • Kata – Kata Noy : da Nai Harn, si risale verso nord, percorrendo una strada molto tortuosa e ondulata. Si attraversano piccole foreste di alberi della gomma con le ciotoline per la raccolta della resina, campi dove sono stati portati elefanti per la gioia dei turisti, la strada risale quindi ripidamente verso il view point, il punto più fotografato di Phuket, dove si può vedere il panorama di tre baie affiancate : Kata noy, Kata Yai, Karon. La strada prosegue in quota mentre sulla sinistra potete vedere l'oceano con al di sotto la splendida baia di Kata Noy. Ridiscesi verso Kata, se si gira a sinistra si arriva a Kata Noy, una piccola baia praticamente monopolizzata da un grande albergo : il Kata Thani e con alcuni ristoranti. La spiaggia di sabbia bianca e il mare turchese ne fanno una delle più belle spiagge di Phuket. Di Kata ne abbiamo diffusamente parlato. Kamala Beach : di Kata, Karon e Patong che si incontrano nell'ordine ne abbiamo parlato, proseguendo a nord di Patong si arriva a Kalim che è praticamente ormai un sobborgo di Patong. Dopo aver superato un erto colle e ridiscesi si giunge a Kamala, una spiaggia un tempo regno di pescatori musulmani, ormai divenuta un altro luogo turistico come tanti e non di particolare interesse. A Kamala è presente il FantaSea una attrazione turistica dove la sera si svolgono danze tradizionali thai, si cena ci sono elefanti. Il tutto molto finto costruito per i turisti tutto organizzato. Surin Beach : peccato. Era una delle spiagge più belle di Phuket, coi ristorantini sulla spiaggia affollati da thai il fine settimana. Purtroppo è stata trasformata nella ennesima località turistica di bar, ristoranti e la spiaggia costellata di ombrelloni. Tra l'altro spiaggia inaccessibile. Nai Yang Beach : un angolo di paradiso a due passi dall'aereoporto. La spiaggia fa parte del parco nazionale Sririnat pesantemente colpito dallo tsunami del 26 dicembre 2004 e a tutt'oggi ancora non sono state rimesse in piedi le strutture quali bungalow e ristorante del parco. Quando si arriva al parco se si gira a destra si entra nel parco nazionale a pagamento (200 bath per gli stranieri), se si gira a sinistra invece si accede all'area pubblica con ristoranti sulla spiaggia che e' perennemente all'ombra di giganteschi alberi di casuarina che danno a questa spiaggia un aspetto molto naturale. Pochi i turisti anche a causa del fatto che esiste un solo albergo il Pearl Village, più alcuni alberghetti sulla strada principale dell'aeroporto. Fino a due anni fa c'era anche il Crown ma dallo tsunami non ha riaperto. La spiaggia è a livello della strada e quindi quanto di più accessibile ci possa essere a Phuket. Una giornata a Nai Yang è sicuramente una esperienza da fare. C'è anche un bagno pubblico però non accessibile poiché dotato di turca. Qualora abbiate un'auto e necessitiate di un servizio igienico accessibile potete recarvi nel vicino aeroporto (1 km). Nai Thon Beach : sulla strada dell'aeroporto proseguendo verso sud, dopo un paio di • • • • chilometri, c'è una deviazione verso la spiaggia di Nai Thon, una spiaggia ancora semideserta e con poche strutture. Si arriva alla spiaggia attraversando una vallata verde dall'aria bucolica, superando un piccolo colle si arriva appunto a Nai Thon una bella spiaggia dalla sabbia rosastra, purtroppo non accessibile, ma può valere la pena fare una deviazione per addentrarsi in quella vallata e magari fermarsi a mangiare di fronte all'oceano. Tempio di Chalong : il tempio di Chalong è il più famoso e il più bello dell'isola. Si trova sulla strada che dalla rotatoria di Chalong giunge all'incrocio fra Phuket Town e la strada che va verso Patong. Se non passate per Bangkok a vedere templi più belli, potete fare un salto. Se invece capitate durante il capodanno cinese, la sera c'è una festa in cui potete assistere a spettacoli di danze Khon e Manohra, danze vere non per turisti, oltre naturalmente a tutto ciò che si trova in una festa del tempio, cibo, amuleti, mobili di tutto di più. Museo Oceanografico : all'estremità della Makham Bay è situato il museo oceanografico, dove troverete acquari con pesci multicolori tipici del sud-est asiatico. Il museo è completamente accessibile e dotato di bagno accessibile. Ingresso per disabili gratuito, ma portate con voi il passaporto perché ve lo richiederanno per registrare gli estremi. Monumento alle eroine : lungo la strada che da Phuket town conduce all'aeroporto, al centro dell'isola si trova il monumento a due sorelle, la moglie dell'allora governatore Khunying Jan e sua sorella Mook che guidarono la resistenza dell'isola all'assedio birmano nel 1785. Al centro del monumento, fedeli in preghiera che accendono bastoncini di incenso e depositano cibo alle Thepkesattri o gentildonne che danno il nome alla strada che porta al continente. Centro di riabilitazione dei gibboni : proveniendo da Phuket, girando a destra si va verso la parte meno abitata dell'isola, luogo dell'ultimo residuo di foresta pluviale dell'isola. Qui è stato costruito nei pressi di una cascatella un centro di riabilitazione dei gibboni tenuti in cattività. Le simpatiche scimmiette, dopo essere state sequestrate vengono riabilitate alla vita in natura, e una volta completato il ciclo vengono liberate su una isola vicina del Golfo di Phuket.