ECIPE Roundtable - Eurosportello Veneto
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ECIPE Roundtable - Eurosportello Veneto
TITOLO Restoring Multilateral Trade Cooperation LUOGO E DATA ECIPE,Rue Belliard 4-6,1040 Bruxelles, 5 Ottobre 2015 ORGANIZZATORE The European Centre for International Political Economy (ECIPE) Relazione In data 5 Ottobre 2015 ha avuto luogo l’evento ECIPE Lunch-time Roundtable: Restoring Multilateral Trade Cooperation, dove il signor Peter Draper, direttore della TUTWA Consulting e Memory Dube, prima ricercatrice nel South African Istitute of International Affairs (SAIIA) hanno discusso in merito al significato dei cambiamenti per il commercio globale e al modo in cui i negoziati TTIP possano essere riallineati per superare la situazione di stallo. È stato essenzialmente presentato un report diagnostico, risultato di una serie di tavole rotonde di esperti indette nelle principali economie emergenti, produttrici di output. Il report prende in considerazione: 1. le implicazioni per i paesi in via di sviluppo degli accordi commerciali multilaterali; 2. l’accordo di partenariato Trans Pacifico (TPP) e di partenariato per gli investimenti Trans Atlantico (TTIP); 3. i negoziati commerciali mega-regionali, tentativo di sperimentare nuove regole; 4. i negoziati plurilaterali. I due relatori hanno poi presentato anche il processo con il quale è stato raccolto il materiale per scrivere il report. Si tratta di un’attività iniziata dalla Cordell Hull Istitute a Washington e coordinata dalla South African Istitute of International Affairs, con partner di molti paesi (dal Brasile alla Korea) e con la partecipazione anche di privati cittadini, come per esempio il professor Hoekman (EUI,Italy). I dialoghi sono stati condotti in tutti i paesi coinvolti e due consultazioni sono state indette (una a Ginevra e l’altra a Hong Kong), mentre gli eventi finali saranno organizzati a Ginevra, Bruxelles, Londra e Washington. Il lavoro svolto ha individuato uno spostamento di potere e della leadership: l’aumento costante dei mercati emergenti nel commercio mondiale e degli investimenti (Cina in primis), ha inclinato l'equilibrio del potere globale da nord-ovest a sud-est Ciò pone serie sfide agli architetti occidentali della WTO, e al commercio globale in cui si trova. Queste tensioni si riflettono soprattutto negli Stati Uniti, impedendo i loro tentativi di esercitare la leadership del sistema commerciale, con svariate conseguenze: 1. mancanze d’interesse negli affari; 2. interessi divergenti tra nord e sud; 3. impedimenti nel processo decisionale. Il documento individua anche nuove soluzioni: 1. nuove negoziazioni commerciali (megaregionali e plurilaterali); 2. grandi investimenti; 3. standard più elevati; 4. nuove regole. Dopo il Bali Ministerial Declaration,conosciuto come Bali Package, adottato il 7 Dicembre 2013, i membri della WTO hanno concluso negoziazioni in merito al Trade Facilitation Agreement (TFA), un accordo sulla facilitazione degli scambi contenente disposizioni per accelerare il movimento, il rilascio e lo sdoganamento delle merci, comprese le merci in transito. Gli accordi WTO contengono, inoltre, disposizioni speciali per i paesi in via di sviluppo. Alla Conferenza ministeriale di Doha, nel novembre 2001, i ministri del commercio hanno lanciato l'agenda di Doha per lo sviluppo. Con questa agenda, i membri della WTO hanno posto le questioni di sviluppo e gli interessi dei paesi in via di sviluppo al centro del loro lavoro. La WTO ha riconosciuto, così, i LDCs (Least-developed countries, ovvero paesi meno sviluppati), paesi che sono stati definiti tali dalle Nazioni Unite. I membri stanno, dunque, lavorando per aiutare i paesi più poveri e per accelerare il processo di aiuti e finanziamenti necessari per lo sviluppo di queste popolazioni. Per concludere, i relatori hanno inviato delle raccomandazioni. Le Global Value Chains (GVCs) sono diventate una caratteristica dominante del commercio mondiale e degli investimenti, offrendo nuove prospettive di crescita, di sviluppo e occupazione. L’implicazione di catene globali di valore per il commercio sostiene che il successo sui mercati internazionali dipenda tanto dalla capacità di importare fattori di alta qualità quanto dalla capacità di esportazione; è necessario agire ora per realizzare un quadro efficace, per una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva, in cui tutti i paesi potrebbero trarre benefici. Il pacchetto della GVC include, quindi, servizi TFA, IPR (Intellectual Property Rights), investimenti nei diritti sulla proprietà intellettuale e ricerca di stakeholders e finanziamenti. Per concludere questa presentazione,vengono lanciate una serie di domande, con lo scopo di stimolare una riflessione e una possibile reazione da parte dei presenti. A fine esposizione, Paolo Garzotti, capo dell’Unità “WTO coordination, OECD, Export Credits and Dual Use”, DG TRADE della Commissione Europea, ha concluso, commentando e presentando una serie di opinioni in merito ai punti toccati dai due esperti precedentemente. LINK AGENDA: https://agenda.weforum.org/2015/09/how-can-the-wto-remainrelevant/?mc_cid=c6f2701784&mc_eid=bb67ebce2b Eseguito da: Marta Verza UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510490 Fax +32 2 5510499 e-mail: [email protected]