Laboratorio di Informatica per l`Educazione
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05/04/16 “GERARCHIE DI MEMORIA“ 1 Laboratorio di Informatica per l’Educazione A. A. 2015/2016 Dott. Aniello Castiglione LEZIONE 05 LA MEMORIA CENTRALE (1/2) 05/04/16 ¢ La Dott. Aniello Castiglione Memoria Centrale (comunemente detta RAM Random Access Memory) è il dispositivo di memorizzazione con cui la CPU interagisce Tramite il Bus Per leggere e scrivere istruzioni e dati (rappresentati in binario) ¢ La RAM consiste in un insieme di unità elementari di memorizzazione dette Celle Ogni Cella è costituita da un insieme (tipicamente 8) di dispositivi bistabili per memorizzare un dato o una istruzione Ogni Cella ha un indirizzo di memoria anch’esso codificato in binario Laboratorio di Informatica per l’Educazione 2 LA MEMORIA CENTRALE (2/2) Memoria Centrale è volatile: VOLATILE -> Richiede un flusso continuo di alimentazione elettrica per memorizza dati e istruzioni CENTRALE -> Per indicare l’importante ruolo che essa gioca nell’ambito dell’Architettura di Von Neumann ¢ Altri Dott. Aniello Castiglione 05/04/16 ¢ La tipi di memorie sono dette persistenti: PERSISTENTE -> Mantiene i dati anche senza l’alimentazione elettrica 3 Laboratorio di Informatica per l’Educazione TIPOLOGIE DI ACCESSO ALLE MEMORIE Dott. Aniello Castiglione misto Le celle sono organizzate in blocchi costituiti da più celle, per cui si ha accesso diretto ai blocchi e accesso sequenziale alle celle all’interno dei blocchi ¢ Accesso diretto Dato l’indirizzo di una cella ne è possibile l’accesso immediato ¢ Accesso sequenziale Prima di leggere una cella è necessario leggere tutte quelle che la precedono ¢ Accesso 05/04/16 ¢ Accesso associativo L’accesso ad una cella non è guidato dal suo indirizzo ma dal suo contenuto Laboratorio di Informatica per l’Educazione 4 RAM 05/04/16 ¢ Random Access Memory –> Memoria ad Accesso Dott. Aniello Castiglione Diretto ¢ 1, 2, 4, 8 GB 5 Laboratorio di Informatica per l’Educazione ROM – READ ONLY MEMORY 05/04/16 ¢ Ogni Dott. Aniello Castiglione calcolatore dispone di una piccola memoria aggiuntiva denominata ROM (memoria di sola lettura) Viene programmata al momento della sua produzione Non può essere scritta in altri momenti Contiene le istruzioni da eseguire all’avvio del computer (bootstrap) ed alcune funzioni per la diagnostica ¢ Esistono delle varianti della ROM come le EPROM-> Erasable Programmable Read-Only Memory Memoria non volatile Può essere modificata dal calcolatore con particolari procedure Laboratorio di Informatica per l’Educazione 6 LE MEMORIE DI MASSA (1/4) Memoria Centrale è particolarmente adatta a supportare l’esecuzione dei programmi dati i suoi ridotti tempi d’accesso non è adatta per archiviare dati su orizzonti temporali più lunghi data la sua volatilità Dott. Aniello Castiglione 05/04/16 ¢ La ¢ Il calcolatore è dotato di altri dispositivi di memorizzazione chiamati Memorie di Massa (Memorie Secondarie) La loro funzione principale è di garantire la persistenza dei dati Capacità più elevate, costo per byte inferiore, tempi di accesso più lunghi delle memorie centrali Laboratorio di Informatica per l’Educazione 7 LE MEMORIE DI MASSA (2/4) 05/04/16 ¢ Possono essere fisse (e.g. Hard Disk) o rimovibili (pen drive USB) Dott. Aniello Castiglione 8 Laboratorio di Informatica per l’Educazione LE MEMORIE DI MASSA (3/4) Recovery Insieme delle tecnologie atte a ripristinare sistemi, dati e infrastrutture a fronte di eventi dannosi Es. BACKUP Dott. Aniello Castiglione 05/04/16 ¢ Disaster 9 Laboratorio di Informatica per l’Educazione LE MEMORIE DI MASSA (4/4) tecnologie più utilizzate per la realizzazione di memorie di massa sono: Dispositivi Magnetici Dispositivi Ottici Memorie Flash Dott. Aniello Castiglione 05/04/16 ¢ Le 10 Laboratorio di Informatica per l’Educazione I DISCHI E I NASTRI MAGNETICI Tali materiali quando sono esposti ad un campo magnetico esterno, assumono lo stato di magnetizzazione e “ricordano” tale esperienza anche quando scompare il campo Dott. Aniello Castiglione dispositivi magnetici sono memorie di massa nelle quali il supporto di memorizzazione è costituito da una superficie ricoperta di materiale ferromagnetico 05/04/16 ¢ I ¢ Una testina posizionata in prossimità della superficie È in grado di magnetizzare piccole aree e di rappresentare i dati che quindi rimangono memorizzati e possono essere letti dalla stessa testina in un momento successivo Laboratorio di Informatica per l’Educazione 11 LE MEMORIE MAGNETICHE Floppy Disk (3.5 pollici, 1.44 MB) (obsoleto da anni) ¢ Hard Disk (HD) o Disco Rigido Costituito da uno o più dischi di vetro (o lega di alluminio) ricoperto in superficie da un sottile strato di materiale ferromagnetico I dischi sono sovrapposti e connessi al centro con un perno di rotazione La testina (una per ogni superficie) è in grado di operare mentre i dischi ruotano molto velocemente (15.000 giri al minuto) Capacità da 100 GB a 4 TB Modalità d’Accesso: Accesso Misto o Accesso Diretto Supporto fisso Laboratorio di Informatica per l’Educazione Dott. Aniello Castiglione FDD – Floppy Disk Drive – il dispositivo che legge e scrive Supporto rimovibile 05/04/16 ¢ 12 HARD DISK: ORGANIZZAZIONE DEI DATI Tracce Settori ¢ Settore di una traccia ¢ Intersezione tra una traccia e un settore Blocco ¢ Settori circolari sui dischi (paragonabili a fette di torta) L'insieme di settori posti nella stessa posizione in tutti i piatti Costituito mediamente da 512 byte che rappresenta la quantità minima di dati letti/scritti contemporaneamente dal/sul disco Cilindri Dott. Aniello Castiglione ¢ Sottili strisce circolari concentriche sui dischi, dove le testine scrivono i dati 05/04/16 ¢ Insieme delle tracce di pari diametro su tutti i dischi Laboratorio di Informatica per l’Educazione 13 SINGOLO PIATTO 05/04/16 Dott. Aniello Castiglione Laboratorio di Informatica per l’Educazione Struttura della superficie di un piatto: A) Traccia B) Settore C) Settore di una traccia D) Cluster, insieme di settori contigui 14 HARD DISK (CILINDRO DI PIATTI CON TESTINE) 05/04/16 Dott. Aniello Castiglione 15 Laboratorio di Informatica per l’Educazione I NASTRI MAGNETICI Dott. Aniello Castiglione nastro di materiale plastico ¢ Superficie ricoperta di materiale ferromagnetico ¢ Modalità d’Accesso: Accesso Sequenziale 05/04/16 ¢ Lungo 16 Laboratorio di Informatica per l’Educazione I DISCHI OTTICI ¢ Uno strato di materiale plastico (policarbonato) detto substrato Un sottile strato riflettente generalmente di alluminio (su cui vengono registrati e letti i dati) Uno strato di vernice protettiva Tipicamente solo una delle due superficie memorizza i dati Costituita da una traccia a spirale lungo la quale sono collocate delle microscopiche fosse (dette pit) Il disco gira ad una velocità tra 200 e 4000 RPM mentre un laser illumina la traccia La luce del laser viene riflessa e distorta dai pit A seconda dell’entità della distorsione una testina di lettura riesce a ricostruire i dati memorizzati sul supporto Laboratorio di Informatica per l’Educazione Dott. Aniello Castiglione ¢ Sono supporti rimovibili che inseriti in un apposito lettore (drive) possono essere letti (e scritti) con l’ausilio di una luce laser Sono costituiti da: 05/04/16 ¢ 17 05/04/16 Dott. Aniello Castiglione 18 Laboratorio di Informatica per l’Educazione 05/04/16 Dott. Aniello Castiglione 19 Laboratorio di Informatica per l’Educazione 05/04/16 Dott. Aniello Castiglione 20 Laboratorio di Informatica per l’Educazione SCRITTURA SU UN DISCO OTTICO ROM WORM (Write-Once, Read-Many) ¢ Tra il substrato e la superficie riflettente è presente una vernice fotosensibile Il masterizzatore è in grado, attraverso un laser, di modificare il colore di tale vernice in maniera tale da far riflettere la luce (in fase di lettura) in maniera diversa Supporti Riscrivibili (re-recordable, rewritable, RW, Read Write) Il contenuto informativo può essere scritto e modificato molte volte Questa volta la vernice fotosensibile, sotto l’effetto di variazioni termiche, è in grado di assumere lo stato amorfo e cristallino con caratteristiche riflettenti diverse Il masterizzatore utilizzando il laser a diverse temperature cambia lo stato della vernice nei vari punti Laboratorio di Informatica per l’Educazione Dott. Aniello Castiglione ¢ Non è possibile scrivere per noi ma solo per il produttore del CD, DVD, etc. 05/04/16 ¢ 21 I SUPPORTI OTTICI 700 MB = 700*2^20 byte = 734.003.200 Circa 15/20 album musicali in MP3 ¢ DVD 4,7 GB = 4,7*2^30 byte = circa 5.046.586.573 byte 1 film in DVD o 4/6 film in DivX ¢ BD (Digital Versatile Disc) (Blu-ray Disc) Dott. Aniello Castiglione (Compact Disc) 05/04/16 ¢ CD 25 GB o 50 GB … 22 Laboratorio di Informatica per l’Educazione LE MEMORIE FLASH Le EEPROM (Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory) Il loro contenuto può essere “programmato”, “cancellato” e “riprogrammato” mediante processi elettrici E’ non volatile Capacità (media tra quella della RAM e quella degli HD) fino a 64GB o 128GB per quelle portatili (1TB in caso di HD interni) Assenza di componenti meccaniche -> scarso consumo di energia elettrica Es. Memory Card (PC Card, Compact Flash, Secure Digital Card, miniSD, microSD) e Pen Drive USB Cicli di cancellazione-scrittura ¢ Non più di 1.000.000 di scritture Laboratorio di Informatica per l’Educazione Dott. Aniello Castiglione 05/04/16 ¢ 23 PROBLEMA … Per elaborare i dati, questi devono essere prima spostati dal posto in cui sono memorizzati (in memoria centrale) alla CPU La suddetta operazione richiede un certo tempo Dott. Aniello Castiglione un elaboratore effettua delle operazioni, trasferisce spesso dati tra la CPU, l’hard disk e la memoria centrale 05/04/16 ¢ Quando ¢ Come si fa a velocizzare il passaggio dei dati dalla memoria centrale alla CPU? 24 Laboratorio di Informatica per l’Educazione UNA POSSIBILE SOLUZIONE … tecnologie più sofisticate per costruire la memoria centrale Vantaggi: aumento della velocità d’accesso Svantaggi: aumento dei costi di realizzazione e quindi del cliente Dott. Aniello Castiglione 05/04/16 ¢ Utilizziamo Non può essere accettata come soluzione. Dobbiamo trovarne una più vantaggiosa. 25 Laboratorio di Informatica per l’Educazione PRINCIPI DI LOCALITÀ Dott. Aniello Castiglione Temporale ¢ Località Spaziale 05/04/16 ¢ Località 26 Laboratorio di Informatica per l’Educazione SOLUZIONE: LA MEMORIA CACHE memoria centrale Frigorifero Panino Cache miss ¢ Utilizziamo tecnologie più sofisticate per costruire un ulteriore livello di memoria (cache) Dott. Aniello Castiglione Supermercato Cache hit 05/04/16 cache La capacità della cache è molto piccola rispetto a quella della memoria centrale per contenere i costi 27 Laboratorio di Informatica per l’Educazione GERARCHIE DI MEMORIA Memoria Centrale Dott. Aniello Castiglione Cache di primo, secondo e terzo livello 05/04/16 Registri della CPU Capacità, Velocità d’Accesso, Costo Dischi interni Dischi esterni Laboratorio di Informatica per l’Educazione 28