Bob Ciaffone Giocare un poker “aggressivo” Cosa significa? In una

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Bob Ciaffone Giocare un poker “aggressivo” Cosa significa? In una
Bob Ciaffone
Giocare un poker “aggressivo”
Cosa significa?
In una mail recente mi è stato chiesto “voglio giocare un poker aggressivo, ma cosa
significa poker aggressivo?”. Penso che questa sia una domanda di sufficiente
importanza e interesse da poter essere discussa qui.
I termini astratti spesso significano una cosa per alcuni e qualcosa di diverso per altri.
Gli scrittori di poker erano soliti esortare la gente a giocare in modo aggressivo, ma
ciò veniva spesso tradotto con il giocare una mano sì e una no e portarle tutte fino alla
fine. Ero solito dire ai miei studenti che i dieci giocatori più aggressivi al mondo
adesso stavano facendo i dealer, perché erano finiti al verde. L’ho anche detto in
qualche articolo. Dopo un po’, molti scrittori di poker hanno iniziato a preferire l’uso
del termine più moderato “selettivamente aggressivo”.
Cambiare la terminologia aiuta, ma lascia irrisolto il quesito di base: definire
l’aggressività. Userò in questo articolo il termine aggressivo intendendo l’essere
selettivamente aggressivi, poiché puntare o rilanciare ogni volta che è il vostro turno
non è uno stile di poker vincente.
Quanto avete bisogno di essere aggressivi è determinato da una serie di fattori oltre a
chi siano i vostri avversari e come stiano giocando. I più importanti di questi fattori
sono il tipo di puntata in uso, la dimensione del vostro stack, la struttura della partita,
e se state giocando un torneo o un cash game. Esaminiamo ciascuna di queste cose.
Una parte importante dell’essere aggressivi è essere pronti al bluff. Gli scrittori di
poker evidenziano spesso il fatto che potete puntare molto di più in relazione al piatto
nel poker no-limit rispetto a quello limit – il che, ovviamente, è vero. Poi dicono che
molti più bluff hanno successo nel poker no-limit piuttosto che in quello limit – il
che, ancora una volta, è vero. Tuttavia, alcuni di loro concludono che dovreste
bluffare molto più spesso nel gioco no-limit che in quello limit, un’affermazione che
vorrei discutere.
Date un’occhiata alle pot odds in ciascuna forma di puntata. Nel no-limit, la puntata
tipo è tra metà piatto e il piatto. Nel gioco limit, il più delle volte state rischiando una
somma molto minore per vincerne una molto maggiore. Ovviamente, questo significa
che nel poker limit vincerete meno piatti bluffando, ma avete anche rischiato molto
meno denaro per bluffare. Forse bluffare ha più importanza nel no-limit, ma
sicuramente la differenza non è grande quanto la maggior parte della gente pensa, o
quanto molti scrittori di poker sostengono. Conosco molti bravi giocatori di poker
limit, e tutti bluffano il giusto. Le attraenti pot odds lo richiedono.
La dimensione dello stack è raramente rilevante nel poker limit, ma è di enorme
importanza nel gioco no-limit. Se state giocando cash e giocate nel modo che
consiglio, raramente avrete uno stack ridotto, perché dovreste acquistare più chips
ogni volta che ne avete poche. Le uniche volte in cui avrete un piccolo stack saranno
quando state aspettando il bottone dopo avere perso un grosso piatto, poiché per me
ha poco senso affrettarsi ad acquistare chips quando siete fuori posizione.
Se siete giocatori abituali di tornei, sapete quanto è importante il gioco short stack in
quel contesto. Dovete essere aggressivi per evitare di perdere tutte le vostre chips
senza mai provare a fare qualcosa. Aspettare potrebbe significare che anche se trovate
una buona mano e ci vincete un piatto, avete già perso troppo per guadagnare terreno
in maniera significativa. Inoltre, quando siete in short stack, decidere quando andare
all in dipende tanto dalle circostanze quanto dalla vostra mano. Se nessuno ha aperto
e diversi giocatori hanno passato, è difficile trovare una mano con cui non vale la
pena di giocarsi il tutto per tutto in un colpo solo.
Nei tornei si gioca spesso con un’ante, soprattutto nelle fasi avanzate. Applico un
grande cambiamento al mio gioco quando entrano in gioco le ante. Se apro un piatto
che contiene ante, sarà quasi sempre con un rilancio. Il denaro in più nel piatto
giustifica lo sforzo in più profuso nel cercare di vincerlo. Ho sentito sostenere da
alcuni bravi giocatori che va bene limitarsi a chiamare con una mano mediocre per
via delle eccellenti pot odds, ma la mia esperienza è che se non rilancio i miei
avversari mi considereranno debole e mi rilanceranno cacciandomi dal piatto. Sono
certo che ci siano alcuni tavoli di torneo in cui i giocatori sono così passivi che aprire
chiamando è una strategia percorribile, ma pare che non mi capiti mai di esservi
assegnato.
I tornei non sono così diversi dai cash game se si è nelle fasi iniziali e avete una
quantità di chips importante in relazione ai bui. Ad esempio, se avete 10,000 chips
all’inizio con bui 25-50, avete 200 volte il grande buio, e al secondo livello, con bui
50-100, avete 100 volte il grande buio. Molti grandi eventi di poker iniziano così.
Quando inizio a giocare in tornei di questa dimensione, gioco più o meno come in un
cash game. Sono cauto fuori posizione perché abbiamo molto davanti, e non voglio
sprecare gran parte del mio stack senza una mano adatta finché non ho avuto
abbastanza tempo per prendere le misure ai miei avversari. Alcuni bravi giocatori
operano con una filosofia diversa. Mirano ad ottenere un buon ammontare di chips
all’inizio, il che significa correre dei rischi. La loro idea è di prepararsi al successivo
crescere dei bui, e di vincere chips dai giocatori più deboli prima che queste cadano
in mani da cui è più difficile toglierle.
Col proseguire del torneo, dovete essere più aggressivi, a prescindere da come
abbiate giocato prima nell’evento. Quando entrano in scena le ante, quasi ogni piatto
sarà rilanciato. Restare fuori dall’azione a meno di avere una mano fortissima vi
porterà via troppe chips. Giocare con un’ante divora chips rapidamente. Essere
aggressivi chiamando è peggio che essere aggressivi rilanciando. La dimensione del
piatto è piuttosto rilevante anche se tutti passano. Avete “fold equity” quando
puntate o rilanciate. Per portare il “poker aggressivo” dalle parole ai fatti, usate un
metodo di puntata che fa buon uso di tale fold equity quando puntate a un piatto.
Se mi si chiedesse cosa significa “poker aggressivo”, certamente non lo definirei
come il giocare molti mani. Lo definirei come essere pronti a bluffare al momento
giusto, e ad usare la fold equity. Un poker vincente non si distingue da quante mani
giocate, ma da come le giocate. ♠
Bob Ciaffone ha firmato quattro libri di poker, Middle Limit Holdem Poker, PotLimit and No-Limit Poker, Improve Your Poker e Omaha Poker. Possono essere tutti
ordinati da Card Player. Ciaffone è disponibile per lezioni di poker: mandate
un’email a [email protected] . Il suo sito è www.pokercoach.us , dove potete
ottenere gratis il suo libro di regole, Robert’s Rules of Poker. Bob ha anche un altro
sito all’indirizzo www.fairlawsonpoker.org .