Il consulto omeopatico nelle allergie respiratorie
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Il consulto omeopatico nelle allergie respiratorie
Il consulto omeopatico nelle allergie respiratorie Da evidenziare tre punti: la semeiologia della crisi gli allergeni il t e r r e n o . I SEMIOLOGIA DELLA CRISI. Parlando della semeiologia della crisi, cioè del fatto acuto, occorre chiarire 3 aspetti: la localizzazione del tessuto bersaglio, le modalità delle crisi e quali sono i concomitanti delle crisi. La semiologia della crisi ci permette di stabilire qual'é il criterio sintomatico corrispondente, in grado di risolvere . la crisi o perlomeno di complementare bene una terapia ufficiale. Dal momento che nella stessa persona allergica la crisi allergica si esprime sempre, o quasi sempre nello stesso modo, questo ci spiega il motivo per cui il rimedio periferico in una persona è quasi sempre lo stesso nella crisi acuta. Nello studio della reazione acuta, nel cercare il rimedio sintomatico, spesso abbiamo la sorpresa di trovare un rimedio che corrisponde anche al rimedio di fondo; in un paziente trattato recentemente per una crisi dolorosa, cui erano stati somministrati altri rimedi, Lycopodium, etc., pare che il suo rimedio di fondo sia Colocynthis, che in genere è un rimedio usato per una crisi acuta, ma che si è rivelato il rimedio di fondo di questo soggetto perché ha avuto un capovolgimento della sua situazione generale e anche mentale. Quindi può capitare che affrontando una crisi acuta con un rimedio locale periferico che abbiamo studiato bene, ci può aprire la strada al suo rimedio di fondo. Nel caso delle allergie respiratorie uno dei rimedi più ricorrenti che copre sia la crisi acuta che il terreno è Arsenicum-Album. II Il secondo fattore da considerare è quello degli ALLERGENI, che rappresentano i fattori eziologici esterni ed è questo il campo predominio della isoterapia. III Il terzo punto nell'approfondimento dello studio del malato è lo studio del TERRENO, lo studio della personalità totale del paziente. Il terreno rappresenta i fattori eziologici interni, che hanno un'importanza più grande di quelli esterni, perché se non c'è un terreno fertile la crisi non avviene. Questo significa studiare il biotipo sensibile, vale a dire la statica, quella che è la personalità fisica prediletta da queste crisi allergiche respiratorie. In secondo luogo si debbono studiare gli antecedenti ereditari, l'anamnesi patologica remota, l'anamnesi familiare, se c'è una familiarità verso certi tipi di miasmi, verso una certa costituzione. Infine c'è lo studio degli antecedenti personali, per capire se è un soggetto impregnato soprattutto di un miasma Psorico, Tuberculinico o Sicotico. I°. Analizzando la SEMIOLOGIA DELLA CRISI, ci sono tre fattori da considerare: prima di tutto la localizzazione del tessuto bersaglio, in secondo ,luogo le modalità della crisi, in terzo luogo le concomitanti delle crisi. . Localizzazione del tessuto bersaglio: quando parliamo della localizzazione del tessuto bersaglio nel campo della semeiologia delle crisi, intendiamo soprattutto tre aspetti: 1. La sede: occorre precisare dove è localizzata la crisi allergica: a livello rino-sinusale, a livello rino-faringeo, a livello tracheo-bronchiale. 2. In secondo luogo dobbiamo precisare l'aspetto obiettivo, facendoci aiutare dal collega allergologo, dal collega otorinolaringoiatra, valutando la radiografia dei seni nasali, che cosa ci evidenzia la rinoscopia, il colorito delle mucose, e soprattutto il carattere della secrezione: irritante, blanda, purulenta, etc.. 3. Una sintomatologia importantissima per quanto riguarda la localizzazione del tessuto bersaglio è quella funzionale, come il naso tappato, la rinorrea, gli starnuti, i sintomi oculari, la tosse spasmodica, la dispnea. Per quanto riguarda la modalità delle crisi è molto importante conoscere il tempo, il luogo e la temperatura. 1. Il tempo, vale a dire il ritmo, se queste crisi hanno una periodicità, che tipo di periodicità, ogni giorno, ogni due, ogni mese, in certi mesi particolari, una volta l'anno. Vedere se esiste una periodicità precisa o una periodicità anarchica. In secondo luogo occorre vedere se c'è una stagione preferita. Il mestruo: vedere se la crisi ha una relazione con esso, è aggravata prima, durante, dopo il mestruo. Inoltre I' orario, perché ci sono degli orari di insorgenza particolari. 2. Sempre per le modalità della crisi è buona regola precisare l'ambiente, cioè l'influenza che hanno sulla crisi il luogo e la temperatura. E' quindi importante vedere la regione in cui abita il paziente e l'abitazione: ci sono persone che abitano in luoghi umidi e malsani, o in luoghi molto polverosi, o vicino a fabbriche; l'influenza del clima di tutti i tipi, freddo, caldo, umido, la riva del mare. Molto importanti poi nella semeiologia delle crisi sono i concomitanti delle crisi, che sono di carattere generale, cutaneo, digestivo, endocrino, iatrogeno. 1. Le concomitanti generali delle crisi sono: neuropsichiche, una febbre che può insorgere durante la crisi, un dimagrimento più o meno rapido, l'astenia, le artralgie. 2. Ci può essere inoltre una alternanza o u n a c o n c o m i t a n z a c o n e c z e m a o orticaria. 3. Altre concomitanti sono di disturbi digestivi, endocrini o iatrogeni. Scendiamo in dettaglio sempre per quanto riguarda la semeiologia. A. Nella localizzazione del tessuto bersaglio la prima cosa da stabilire è 1 . La se de di lo calizza zio ne di q ue sta allergia che può essere rino-sinusale, rinofaringea, tracheo-bronchiale. a. Anzitutto la sede rino-sinusale: il naso sappiamo che è un terreno d'elezione della reazione allergica; possiamo avere dal raffreddore da fieno alle crisi di rinite spasmodica. Un tipo di allergia abbastanza frequente è l'allergia rino-sinusale, che spesso è scatenata da fattori infettivi che gradualmente tendono a modificare il quadro clinico. b. Ci sono per esempio dei fattori aggressivi infettivi che tendono a scatenare delle crisi di suppurazione insieme alle crisi allergiche. Qui troviamo il terreno d'elezione per rimedi come M ercuriusSolubilis ed H epar-Sulphur. Ci sono viceversa altri tipidi sintomatologia rino-sinusale che si manife st a n o fo n d a m e n ta l me n te c on u n a oculo-rinite, comè il naso è terreno d'elez i o n e a l t r e t t a n t o l o è l a m u c o s a congiuntivale. Questo ci evoca dei ri medi che abbiamo già studiato nelle riniti c o m e A l l i u m - C e p a , E u p h r a s i a e d Arsenicum-Album che hanno delle manifestazioni molto simili tra loro ma che hanno il carattere del catarro invertito. Sia Allium-Cepa che Euphrasia sono A G G R i n a m b i e n t e c a l d o e M I G L all'aria aperta, hanno entrambi un'abbondante secrezione, ma si differiscono perché Allium -Cepa tende ad avere l'escrezione irritante, escoriante il naso e non escoriante gli occhi, Euphrasia invece escoria facilmente gli occhi lasciando lib e r o i l n a s o d i g o c c i o l a r e . I n A r s e n i c u m - A l b u m l a s e c r e z i o n e è escoriante e si AGGR all'aria aperta, m e n t r e M I G L i n a m b i e n t e c a l d o e chiuso. c. Un'altra localizzazione può essere infine una aggressione rino-sinusale che tende ad estendersi verso la trachea: uno dei rimedi a cui viene facilmente da pensare è StictaPulmonaria, che vedremo più in dettaglio come rimedio. d. Localizzazione rino-faringea: il rinofaringe è rivestito da una mucosa ricca di tessuto linfoide e proprio per questa sua caratteristica è un terreno facile all'aggressione da parte di fenomeni infettivi ed infiammatori. Quindi soprattutto nel bambino è facile trovare delle rinofaringiti. Tuttavia quando abbiamo un bambino che, superata una rino faringite in qualunque modo, con rimedi omeopatici o meno, tende a recidivare spesso, e molto facile che il fattore aggressivo infettivo abbia un'importanza secondaria e sia invece molto più importante un terreno allergico. Bisogna prestare attenzione alla terapia, perché ci sono dei bambini che vengono trattati continuamente con antibiotici, quando sarebbe più logico volendo fare medicina ufficiale dare dei Beta-stimolanti e dare un po’ di cortisone ogni tanto, perché c'è un fattore allergico alla base. Il bambino fa sì la rino-faringite, ma è su base allergica quando è recidivante. La recidiva non è dovuta al microbo: o si fa il tampone faringeo tutte le volte e allora si vede che spesso è sterile, altrimenti il criterio clinico -logico ci induce a pensare che di fronte a recidiva di rino-faringiti siamo di fronte ad una situazione di tipo allergico. e. Per quanto riguarda la localizzazione tracheobronchiale anche qui sappiamo che è spesso un terreno di conflitto antigene-anticorpo, allergico. Spesso nei bambini troviamo una evoluzione negativa, un approfondimento negativo, una evoluzione da una rinite spasmodica che evolve poi in una tracheite spasmodica (quindi segue 1'inverso della legge di guarigione e siamo in una terapia sbagliata), una tracheite spasmodica che può arrivare all'asma bronchiale e questo suggerisce la diffusione dell’aggressione dovuta a un pneumo-allergene oltre che a un organismo che si debilita di più nelle sue difese. A questo livello tracheo- bronchiale una comodità didattica è quella di distinguere i rimedi a predominio tracheale da quelli a predominio bronchiale. Quelli a predominio tracheale sono soprattutto Sticta-Pulmonaria, Rumex-Crispus e Drosera-Rotundifolia. I rimedi con predilezione per i bronchi sono soprattutto: Ipeca, Antimonium-Tartaricum (soprattutto nel caso di una sovrainfezione in cui c'è molto catarro con difficoltà ad espettorarlo, in un soggetto defedato), Blatta-Orientalis, suggerito anche nei casi di allergie da polvere. 2. Passando a considerare l'aspetto obiettivo della localizzazione del tessuto bersaglio, la radiografia ci permette di apprezzare l’importanza di una aggressione sinusale che più spesso è in genere clinicamente muta. Una rinoscopia ci permette di valutare il grado di permeabilità delle fosse nasali e di valutare una eventuale ipertrofia dei cornetti nasali, o un'eventuale poliposi. Una poliposi con crisi allergica ci suggerisce per esempio Teucrium, Sanguinaria. L'aspetto delle mucose, il colore dell'edema ci può talora suggerire il ri- medio: per esempio un'edema della mucosa nasale color viola, lilla evoca Pulsatilla, mentre un'edema roseo in una mucosa congestionata può evocare Apis- Mellifica. Altri fattori che possono suggerire dei rimedi sono i caratteri delle secrezioni: irritanti o non, escorianti o non, purulente etc.. 4. Terzo fattore fondamentale sono i sintomi funzionali. - Per esempio nelle rinosinusiti, che siano allergiche o no, troviamo quasi sempre una rinorrea sierosa, degli starnuti frequenti e un naso :appaia: e una triade funzionale caratteristica. Ovviamente non sono sintomi specifici di una reazione allergica, anche in un banale raffreddore ci possono essere questi sin- tomi, semplicemente ci indicano che la mucosa nasale è sottoposta ad una certa aggressione da parte di un qualche fattore. Sul piano della individualizzazione omeopatica questi sono sintomi banali, diventano importanti solamente se sono accompagnati da delle modalità ben precisa. a. Così, analizzando per esempio il naso tappato di questa triade sintomatologica, rinorrea, starnuti a salve, naso tappeto, sappiamo che l'ostruzione nasale è causata dall'edema della mucosa, che può essere transitorio oppure si può trattare di lesioni infiammatorie un po’ più persistenti. Questo naso tappato può essere permanente, può essere intermittente, può essere bilaterale od omolaterale o può essere ad altalena (al- ternanza delle narici). I rimedi più caratteri- stici sono: Sticta, NuxVomica, Pulsatilla, Sambucus, Dulcamara, Apis e Sinapis-Nigra. Stìcta-Pulmonaria ha la caratteristica localizzazione alla radice del naso, con stimoli e bisogno continuo ed inefficace di sofliarlo. Nelle sinusiti ha la sensazione di pesantezza, come degli occhialoni alla radice del naso. Nux- Vomica e Pulsatilla hanno intrambi più facilmente una rinite col naso secco, naso tappato soprattutto di notte, con una secrezione di giorno, fluida. Si distinguono per i sintomi generali, caratteristici e mentali. Sambucus-Nigra E' un rimedio caratteristico soprattutto del bambino che tira continuamente sù col naso e che respira con la bocca aperta di notte a causa di questa ostruzione nasale. Dulcamara-Solanum ha invece un naso tappato continuamente scatenato dal freddo umido. Apìs- Mellifica Ha il naso tappato con il calore. Una sintomatologia di Apis molto importante è l'AGGR con il calore non solo locale, è un AGGR di tutto il quadro mentale e fisico. Sinapis-Nigra Ha un'azione locale ed è utile quando c'è un naso tappato soprattutto alla narice sinistra oppure che si alterna dalla narice sinistra alla narice destra. b. Un altro fattore della triade, rinorrea, starnuti a salve, naso tappato, e per l'appunto la rinorrea che può essere di 3 tipi fondamentalmente: irritante, blanda, suppurante. La rinorrea in genere, nelle affezioni respiratorie e soprattutto in questo caso nelle riniti allergic he, è sierosa e soprattutto abbondante nelle forme pure, pollínosiche, mentre invece nelle riniti continue è un pò più scarsa e può diventare, per un fattore di sovrainfezione, m ucosa o francamente mucopurulenta. La natura di queste secrezioni e molto importante per la individualizzazione; così riconosciamo fra le rinorree irritanti le indicazioni per Allium -Cepa o per Arsenicum-Album. Riconosciamo tra i rimedi di una rinorrea blanda Pulsatilla e Dulcamara. Infine, se compaiono dei fattori di sovrainfezione per cui la rinorrea diventa francamente mucopurulenta, allora può evocare dei rimedi delle suppurazioni come Mercurìus-S, Hepar- Sulphur ed anche Mezereum, che non è solamente un rimedio delle nevralgie e delle dermatosi, ma è anche un rimedio delle riniti allergiche. c. Terzo fattore della triade sono gli starnuti a salve. Davanti a starnuti a salve ripetuti nel tempo, che non guariscono, è chiaro che la diagnosi di allergia viene posta immedia- tamente. Se poi accanto agli starnuti a salve c'è una concomitanza di- prurizo nasale, o faringeo, o auricolare, allora possiamo andare incontro ad alcuni rimedi locali. Starriuti a salve associati a prurito nasale e auricolare possono evocare Nux-Vornica o Arundo-Donax. Se invece degli starnuti a salve c'è prurito del velo palatino, il rimedio più ricorrente è Sabadilla, che è un rimedio fedele, che dà dei risultati. Un altro rimedio è Wyerhía, quando il paziente deve tenere conti- nuamente la lingua premuta contro il palato, perchè altrimenti comincia a starnutire a raflica. d. Accanto a questa triade funzionale, possiamo avere una sintomatologia oculare. L’interessamento oculare concomitante e in favore di rimedi come Euphrasia, se c'è una lacrimazione irritante ed una secrezione nasale blanda; viceversa può suggerire Apis se troviamo un edema palpebrale molto spic- cato con un AGGR generale dal calore; viceversa l'edema soprattutto alle palpebre inferiori di Arsenicum-Album che somi- glierebbe come descrizione e quello di Apis, ma quello di Apis e un versamento più im- ponente, le palpebre sono sacchettine piene d'acqua, quelle di Arsenicum un pò meno, quello di Arsenicum ha un colorito un pò più cerco, più pallido; quello di Apis ha un colo- rito più lucido; inoltre le modalita sono in vertite: Apis peggiora al calore, mentre Arsenicum sta benone. L'interessamento oculare che è cosi frequente nelle riniti pollinosiche, è più raro nelle riniti continue, che durano tutto l'anno, tranne quelle scatenate dalle micosi, tipo CandidaAlbicans. e. Una sintomatologia funzionale molto ca- ratteristica e talora diflicile da curare è la tosse notturna, spasmodica, secca. La tosse spasmodica allergica è frequente soprattutto nell'infanzia, nei bambini di 4-6 anni. Questa tosse può essere l’inizio di un'asma. Se un bambino ha già fatto l'asma vuol dire che veramente è debole, la malattia è andata avanti in lui; in genere l’ approfondimento si ferma a questa tosse in un bambino che non è curato male, con qualsiasi terapia, anche con la terapia ufficiale si possono contenere, controllare certe sintomatologie. Se però si approfonda, vuol dire che è sbagliata la terapia (di qualunque tipo), perché il criterio di valutazione e la legge di guarigione, per cui se una persona, con qualsiasi terapia, da un'asma gli viene la rinite, vuol dire che qualcosa si è fatto, non si è seguita la legge della similitudine ma quella della guarigione si. La tosse spasmodica secca notturna può essere pertussoide, ad accessi notturni, può essere qualche volta grassa ma senza espettorato, oppure può essere, ma di rado, laringea, rauca. Questa tosse spas modica secca, soprattutto notturna, la differenziamo a seconda della sede: come tosse rinofaringea e allora evoca rimedi come Belladonna, Arum-Triphyllum, Corallium-Rubrum, Kalium-Bichromicum; oppure può essere una tosse laringea, che evoca rimedi come Aconitum, Sambucus, Spongia che ha la sensazione di qualcosa in gola che lo soil"oca. Può essere una tosse pertussoide trachea- bronchiale ed evoca rimedi come Ipeca, Drosera, Coccus-Cacti, Cuprum e MephitisPutorius. Può essere una tosse francamente tracheale, con rimedi tipo Sticta e RumexCrispus. Può essere infine tracheo-bronchiale ed è più facile che cada sotto il dominio di Bryonia, Mercurius-Solubilis, Hepar-Sulphur. R Per quanto riguarda la dispnea, il respiro sibilante dell'asmatico, diventa interessante da studiare solo se accompagnato dalle modalità e dai concomitanti. B°. Infine le MODALITA' DELLE CRISI sono da studiare in maniera profonda, perché riuniscono insieme la semeiologia fornita dall’allergologo nella ricerca dei fattori scatenanti, gli allergeni, che può avere una certa importanza per l’omeopata che parte da un livello molto basso, per un'eventuale isopatia, ma soprattutto sono importanti le modalità della crisi che possono evocare particolari ri- medi. Innanzitutto è importante distinguere il ritmo delle crisi e poi l'ambiente, cioè il luogo e la temperatura. 1. Ritmo: ci può essere una certa periodicità delle crisi; una crisi che si manifesta periodicamente 'ma in maniera anarchica, può evocare Sulphur; se però è una periodicità più regolare è più facile che ci possa evocare tra i tanti rimedi Arsenicum -Album che è il più frequente. Una periodicità stagionale, oltre a farci pensare a fattori ambientali, per esempio l’influenza dei pollini, è importante l’influenza del soggiorno delle vacanze, della riva del mare, del cambiamento di abitudini. C'è una cronologia, oltre al ritmo circannuale, c'è anche una ritmicità circamensile ed una ritmicità legata alle stagioni, per esempio un rimedio che ha un AGGR netto in primavera è Lachesis; un AGGR più frequente d'estate ci indica Arsenicum-Album; un AGGR in autunno China e Natrurn-Sulphuricum; un AGGR d'inverno oppure in primavera può evocare Psorinurn. Ci sono delle crisi che si manifestano sistematicamente con una ritmicità premestruale: prima che venga il mestruo la donna va incontro alla crisi allergica respiratoria, questo ci può evocare rimedi come N atrumMurìatieum, Lachesis e altri. Poi c'è una ritmicità d' orario. All'inizio della notte è AGGR Aralia- Racemosa; verso la mezzanotte è AGGR Sambucus; AGGR dalla mezzanotte alle 3 Arsenicurn-Album; AGGR dalle 2 alle 4 Kalium-Carbonicum; dalle 4 alle 5 Thuya e NatrumSulphtlricum; AGGR al risveglio Lachesìs; AGGR dalle 16 ale 20 Lycopodium. 2. Un altro fattore importante da studiare è l’ambiente, il luogo e la temperatura. I fattori ambientali sono importanti da studiare, così la regione dove abita la persona, la sua abitazione, se è una per- sona che ha contatti frequenti, quotidiani con un giardino, un cortile , con la fabbrica. Ci sono delle crisi che si manifestano prima del mestruo (Lachesis, Natrum - Muriaticum). Ritmicità di orario: inizio della notte, è AGGR Aralia- Racemosa; verso le 12 è AGGR Sambucus; AGGR 12-3 Arsenicum-Album; AGGR 2-4 Kalium-Carbonicum; AGGR 4-5 Thuya, Natrum-Sulphuricum; AGGR al risveglio Lachesis; AGGR pomeriggio 16-20 Lycopodium. Importante è l'ambiente, i fattori regio- nali, la sua abitazione, se è una persona che vive in casa o a contatto con un giardino. E' importante valutare il fattore ambiente, l’umidità, il riscaldamento, le polveri, animali domestici, clima, meteorologia, cambio di residenza e pro fessione. ' B°. Modalità: AGGR dal freddo, che evoca rimedi come Arsenicum-Album (crisi d'asma, d'in- vemo e d'estate), Hepar-Sulphur, Kalium-Carbonicum, Nux-Vomica, Psorinum. Dal calore e sole: Natrum-Mur e Apis (hanno molte cose in comune), Lachesis. Dal calore ambiente: Pulsatilla, Lycopodium. Dall'umido: i\`atrum-Sulph, Calcarea- Carb, Thuya. Alla riva del mare: Natrum-Mùriaticurn, Sepia, Ars-Alb. MIGL alla riva del mare: Medorrhinum, Brornium (sulla nave). C”. Concomitanti delle crisi sono 5. Concomitanti generali sono: cutanee, digestive, endocrine, iatrogene. Il malato è un'unità psicofisica pertanto i segni concomitanti delle crisi allergiche respiratorie o che si manifestano in alternanza oltre che in concomitanza, hanno una grande importanza per la scelta del rimedio, che spesso anche qui coincide con il rimedio di fondo. Concomitanti generali delle crisi neuropsichiche, febbre, dimagrimento, astenia, artralgie. Neuropsichiche: stress emotivo che sca- tena una crisi d'asma (Ignatia, Natrum- M uriaticum). Contrarietà: Nux-Vomica, Lycopodium, Staphvsagria, Colocynthis. Ansioso: Arsenicum-Album. Collerico: Nux-Vomica. Depresso: Natrum-Muriaticum. Febbre (infezione): rimedi delle febbri. Dimagrimento: rapido: Ars-Album; malgrado un buon appetito: Natrum- Muriaticum, Jodium, T.K.. Astenia: Natrurn-M, Sepia, Kalium- Carbonicum. Astenia alternata con eccitazione nervosa: Arsenicurn-Alb. Artralgie erratìche: Pulsatilla. Cutanee: Eczema costituzionale: Sulphur, Calc-Carb, Lyc, Natrum-Mur, Sepia, ArsAlb, Psorinum. Orticaria: Lycopodium, Natrum-Mur. I Digestiva: Nux-Vomìca, Pulsatilla, Lyc, Sepia. Endocrine: pillola, fattori della pubertà. e sindrome pre-mestruale. Iatrogene: terapie varie (Nux-Vomìca, Sulphur, Thuya. II°. ALLERGENI Secondo elemento sono lo studio degli allergeni che rappresentano i fattori eziologici esterni. Questi pneumoallergeni possono essere: Vegetali (pollini, muffe, cereali). Animali (piume, peli). Polveri di casa (miceti, acari). Saprofiti (streptococco, condiche). Polluzione atmosferica (da industrie). Isoterapia ad alta dinamizzazione quotidiana. – III°. Il TERRENO Fattori eziologici ínrerni. Antecedenti ereditari, che ci portano a considerare 2 miasmi: la Psora e il Tuberculinisrno. Psora: altemanza di asma, rinite spasmodica, raffreddore da fieno, eczema atopico, reumatismo, gotta. Antecedenti personali: Psora e/o Tuberculinismo: Eczema atopico, ortìcaria, foruncolosi; orzaioli, malattie respiratorie iterative; pleuritì, artralgie, aoetonemia; Sicosi: vaccinazioni: Thuya, Sìlicea (BCG); Medorrhinurn (eritema gluteo, posizione genu-pettorale, MIGL riva del mare, in un lattante agitato). Da farmaci ripetuti = iatrogenopatie: Nux-Vomica, Sulphor, Thuya. Biotipo sensibile: in genere: Psorici e Tubercuünici: Sulphur, Sulphur-Jodatum, Arsenìcum- Album, Arsenicum-Jod, Natrum-M, NatrumSulph, Calcarea-Carb, Kalium-Carb, Sepia, Lycopodium, Lachesis e Pulsatiìla (rimedi intercorrenti), Silicea, Thuya. Nosodi: Med, Psorinum, 'I`.K., Aviaire. Complementari frequenti nelle crisi allergiche: Nux-Vomìca: iatrogenopatie, poco profondo per la Psora; Ignatia: fenomeni neurovegetativi da fattori psichici. (Fonte: vecchie dispense della Scuola Omeopatica Livornese )