DIALOGO n.1 marz/april 2011 IV bozza:Layout 1
Transcript
DIALOGO n.1 marz/april 2011 IV bozza:Layout 1
Anno XXX • n. 1 • marzo/aprile 2011 v o c e d e i Edito dal Comune di Gessate Autor. Trib. Milano n.112 dem 23/3/1981 Stampa: Imago Media s.r.l. - Dragoni (CE) Distribuzione: San Giorgio Servizi S.r.l. Cernusco sul Naviglio (MI) Editoriale Ci dicono tutti che non dobbiamo farci prendere dall’emotività nelle scelte importanti, soprattutto quando riguardano questioni “decisive” come può essere la produzione energetica in Italia. Allora leggo l’articolo di Progetto Cernobyl (a pag. 23), scritto ancora in tempi non sospetti, prima che i giapponesi subissero la loro triplice tragedia: terremoto, tsunami e radiazioni. Poche righe che analizzano in maniera lucida e razionale una catastrofe le cui terribili conseguenze lasciano ancora oggi i loro segni sulla popolazione. Rileggo lo stesso articolo e penso a quel popolo che aveva già conosciuto l’apocalisse nucleare. La televisione mi fa eco mostrando le immagini di un popolo in ginocchio, dilaniato dal sacrificio, ma che rimane comunque fiero e diligente, orgoglioso ed unito. Pochi istanti, poi si passa ai servizi sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia: molte polemiche e divisioni, come se ci vergognassimo ad essere tutti italiani. Spengo la TV, desiderando silenzio, il mio pensiero va ai tecnici volontari che operano nella centrale ferita, ai loro familiari e a tutte le persone colpite da questa immane tragedia. Forza Giappone! E buon compleanno, povera Italia… IN QUESTO NUMERO: Gruppi Consigliari 150 Anni - Unità d’Italia Le Associazioni Dialogano con noi Dialogo sullo Sport Dialogo InformUtile Le scelte dell’amministrazione comunale per i cittadini Il Bilancio di Previsione costituisce il primo passo che un’Amministrazione Comunale deve compiere per una buona programmazione delle proprie attività. Diverse sono le difficoltà che si incontrano quando si mette mano alla stesura di un Bilancio di previsione in quanto occorre fare i conti con le regole della finanza pubblica che spesso rendono più complicata la realizzazione dei programmi e dei progetti che si intendono attuare. Per attuare i propri programmi i Comuni devono rispettare le norme finanziarie stabilite inizialmente da una Legge ma che vengono successivamente modificate da un decreto di Governo. Si tratta del cosiddetto principio di “disparità”: i comuni “virtuosi” si affrettano ad approvare il Bilancio applicando le norme previste dalla Legge, altri comuni “non virtuosi”, “spreconi” attendono sperando che venga emesso il decreto “mille proroghe” che consenta loro di sanare la mancata applicazione della Legge. Anche la cosiddetta autonomia finanziaria prevista dalla Riforma Costituzionale del 2001 non è ancora stata concretizzata e questo costringe le singole amministrazioni comunali a sanare i conti pubblici fortemente compromessi da un debito pubblico che si è accumulato negli anni. D’altra parte viene chiesto ai Comuni il mantenimento e addirittura l’ampliamento dei servizi per i propri cittadini obbligandoli a farsi carico di spese che prima venivano sostenute a livello statale. L’Amministrazione Comunale, nonostante queste difficoltà è chiamata a rispettare il programma previsto dal proprio mandato e a rispondere ai propri cittadini delle scelte politiche effettuate. Le richieste sempre più numerose e complesse della cittadinanza necessitano di una risposta politica che riguarda diversi ambiti di intervento, dalla scuola allo sport al sociale, nel pieno rispetto dei diritti e della libertà di ognuno. LE AREE DI INVESTIMENTO Il direttore Dialogo con i Cittadini g e s s a t e s i IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011 www.comune.gessate.mi.it – [email protected] L a 1 14 16 18 24 26 ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ la scuola l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione lo sport la pianificazione urbanistica la sicurezza dei cittadini il sostegno alle attività produttive e commerciali In particolare l’Amministrazione Comunale di Gessate ha investito sulla Scuola quale ambito privilegiato di intervento. Ha dato il proprio contributo per realizzare un piano dell’offerta formativa qualificato, in collaborazione con gli istituti scolastici, in modo da garantire il pieno diritto all’istruzione per tutti. - Segue - Dialogo con i Cittadini Ha inoltre programmato i propri investimenti nell’area dell’edilizia scolastica in modo da garantire ad ogni scuola gli spazi più adeguati e funzionali tenendo conto dell’aumento della popolazione scolastica. Terminati i lavori di adeguamento della mensa scolastica, quest’anno cominceranno i lavori di riorganizzazione degli spazi della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Purtroppo, nonostante i migliori propositi e il reperimento delle risorse finanziarie per dare inizio ai lavori, i vincoli per mantenere l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione. L’Amministrazione Comunale vuole sottolineare il valore dello sport quale strumento di aggregazione per tutta la cittadinanza, dai bambini, ai giovani, alle famiglie, agli anziani. In particolare si intende rinforzare il rapporto tra associazionismo, sport e scuola con le varie iniziative tra le quali i centri ricreativi estivi che vengono riproposti anche quest’anno visto il gradimento della cittadinanza. Un ruolo di primaria importanza viene imposti dal patto di stabilità mettono un freno alla volontà di lavorare e di soddisfare quelle esigenze divenute oramai non rimandabili. Per quanto riguarda le politiche sociali, nonostante i tagli e i mancati finanziamenti statali, la programmazione di quest’anno evidenzia un maggiore impegno riservato alla pianificazione urbanistica in quanto costituisce una componente essenziale per il funzionamento del territorio e per la qualità di vita dei cittadini. L’Amministrazione Comunale si impegnerà in particolar modo a riqualificare il tessuto urbano. Il nuovo piano gene- 2 rale del traffico urbano porrà particolare attenzione alle esigenze degli utenti più deboli, come ad esempio i pedoni e i ciclisti, e cercherà di ottimizzare l’intero sistema della mobilità riducendo gli effetti negativi del traffico. La scelta di dedicare e di attrezzare alcune aree con parcheggi a pagamento ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente urbano evitando la sosta selvaggia che è divenuta ormai una cattiva abitudine soprattutto nei pressi della stazione della metropolitana. Particolare attenzione viene posta alla sicurezza stradale, vista la posizione geografica del Comune di Gessate che si pone come snodo di importanti vie di comunicazioni stradali verso la vicina autostrada e verso il capoluogo lombardo. L’Amministrazione Comunale intende potenziare l’azione svolta dalla Polizia Locale in materia di sicurezza, dotandola di mezzi necessari per monitorare, prevenire e, quando necessario, reprimere tutti quei comportamenti che potrebbero risultare pericolosi. Per quanto riguarda il settore produttivo e commerciale l’Amministrazione Comunale intende valorizzare quel discreto numero di attività commerciali che in molti casi, purtroppo, risentono dell’attuale periodo di crisi generalizzata. Insieme ai comuni limitrofi di Cambiago e Bellinzago Lombardo, è stato costituito il Distretto Diffuso di rilevanza intercomunale del Commercio denominato “Distretto della Martesana”. Gli obiettivi principali che si intendono perseguire sono portare beneficio alle attività commerciali dei comuni e fornire ai cittadini un’adeguata offerta di servizi. Dialogo con i Cittadini A GESSATE UN GRANDE CENTRO DIAGNOSTICO Martesana Centro Diagnostico è una struttura di VE.DI. Gruppo Sanitario, una società che si occupa di sanità e che eroga servizi in Lombardia, Piemonte e Veneto. A Gessate è presente con un proprio insediamento in Via Della Filanda 2, vicino all’Esselunga. Il sito è facilmente raggiungibile e dotato di ampi parcheggi sia interni che esterni. Nello specifico trattasi di una struttura sanitaria autorizzata all’esercizio ed accreditata con il SSN. Vengono erogate prestazioni di Specialistica Ambulatoriale, Radiologia-Diagnostica per Immagini e Laboratorio Analisi Mediche per le quali sono utilizzate tecnologie molto sofisticate come RM ad alto campo (1,5 Tesla), TAC spirale, e Radiologia Digitale. La collaborazione con il Laboratorio Analisi Mediche Montesanto, rende possibili tutti i tipi di esami ematologici. Il Poliambulatorio, in fine, assicura visite specialistiche in forma privata. Le prestazioni sono tra quelle indicate nel nomenclatore tariffario della Regione Lombardia. Esse vengono erogate nel rispetto delle indicazioni cliniche per le quali è dimostrata l’efficacia, ricorrendo ad un uso appropriato delle prescrizioni, nel rispetto dei tempi di attesa richiesti dalla Regione Lombardia. La dotazione tecnologica e la professionalità del personale, permettono di soddisfare le richieste in tempi anche molto rapidi. Le prestazioni sono erogate in conven- zione con il SSR e prevedono eventualmente, il pagamento del ticket di legge. Per coloro che sono esenti, il pagamento è a carico del SSR. Le tariffe in convenzione sono esposte in accettazione. PRESTAZIONI IN CONVENZIONE CON SSN DIAGNOSTICA PER IMMAGINI RMN • Risonanza Magnetica Total Body TAC Multislice RMN e TAC con mezzo di contrasto RX Tradizionale DIGITALE MAMMOGRAFIA DIGITALE OPT Ortopantomografia MOC Total Body ECOGRAFIA LABORATORIO ANALISI MEDICHE Sezioni specializzate di Chimica clinica – Ematologia Microbiologia virologia - Biologia molecolare Medicina del lavoro - Tossicologia Prelievi dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 09.30 PRESTAZIONI PRIVATE ALLERGOLOGIA • ANGIOLOGIA • DERMATOLOGIA • ENDOCRINOLOGIA • GINECOLOGIA E OSTETRICIA • ORTOPEDIA • SENOLOGIA • OTORINOLARINGOIATRIA • REUMATOLOGIA • UROLOGIA ORARI E PRESTAZIONI Dal Lunedì al Venerdì dalle 7.00 alle 21.30 Sabato dalle 7.30 alle 12.30 POLIAMBULATORIO CARDIOLOGIA GINECOLOGIA – OSTETRICIA OCULISTICA ORTOPEDIA NEUROLOGIA Laboratorio Analisi Mediche Diagnostica per Immagini Poliambulatorio APRE A GESSATE UNA NUOVA SEDE DEL CONSULTORIO FAMILIARE Con la collaborazione del Comune, che ha fornito i locali, all’inizio di febbraio 2011 ha aperto a Gessate una nuova sede di Consultorio Familiare nella quale sono stati avviati vari servizi mirati a rispondere ad alcuni bisogni di famiglie, coppie e singoli. Il Consultorio di Gessate opera in stretta collaborazione con il Consultorio di Melzo già operante sul territorio da molti anni. I SERVIZI PRESTATI DAL CONSULTORIO I servizi prestati presso il Consultorio di Gessate sono gli stessi prestati a Melzo e gli operatori collaboreranno fra loro per offrire agli utenti un servizio reso più completo dalla integrazione delle differenti professionalità. Nel Consultorio operano Psicologi, Psicoterapeuti, Pedagogisti, Assistenti sociali, Avvocati, Mediatori Familiari, Ginecologi, Ostetrici, Infermieri e Consulenti etici. L’attività del Consultorio, negli ambiti di propria competenza, viene condotta dagli Operatori specializzati mediante: 1.Consulenze Personali. 2.Incontri in piccoli gruppi (auto-aiuto, approfondimenti di tematiche specifiche, ecc.). 3.Interventi di “Formazione-Prevenzione” in scuole, Parrocchie, altri enti. CONSULENZE PERSONALI Fornite da uno o più Operatori che collaborano nell’Equipe per problemi riguardanti le persone e le relazioni nelle famiglie, come ad esempio: • disagio del singolo • dissidi di coppia e familiari • difficoltà di comunicazione • difficoltà educative • problemi legali oppure per problematiche sanitarie, ovvero: • procreazione responsabile • sessualità • prevenzione tumori • menopausa 3 INCONTRI IN PICCOLI GRUPPI Gruppi di auto-aiuto, condotti da Operatori specializzati per: • Corsi preparto e postparto • Sostegno a genitori separati o in via di separazione dal coniuge • Sostegno ai genitori per problematiche educative • Sostegno per fasi “problematiche” della vita (gravidanza, menopausa ecc.) INTERVENTI IN SCUOLE, ORATORI O IN ALTRI ENTI Corsi e consulenze su “Relazionalità, affettività e sessualità” L’insieme delle attività (orari, schema dei servizi ecc..) sarà “guidato” dai bisogni espressi dal territorio e raccolti dal Comune e dal Consultorio stesso. La sede di Gessate si trova in Piazza Della Pace, 7 Telefono: 339 5314396 - 02 95732039 Email: [email protected] Dialogo con i Cittadini PREPAGATO MENSA - INFORMAZIONI SULLE NUOVE MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER TUTTI GLI UTENTI ISCRITTI AL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Informazioni generali Dal mese di Marzo 2011, per agevolare gli utenti e per migliorare il servizio, l’Amministrazione comunale di GESSATE in collaborazione con Sodexo Italia S.p.A. e la Farmacia Comunale gestirà i servizi relativi al pagamento della refezione scolastica con una nuova modalità di seguito indicata. Pagamento in modalità pre-pagato Cosa si intende? La modalità “pre-pagato” consiste nel pagamento anticipato dei pasti tramite un codice personale, con ricariche nei punti convenzionati. Ad ogni alunno viene assegnato un codice personale (PAN) che lo seguirà per tutti gli anni scolastici, a cui sono collegati i dati relativi alla classe frequentata, la corrispondente tariffa/pasto da pagare e l’eventuale dieta. (Tutti i dati sono trattati in conformità a quanto stabilito dal Codice in materia di dati personali – D. Lgs. 196/2003). Il codice servirà per la ricarica del proprio conto pasti. Come funziona il servizio di pre-pagato I pasti devono essere pagati anticipatamente. Per il pagamento bisogna comunicare, all’esercente del punto di ricarica autorizzato, il codice personale PAN dell’alunno iscritto al servizio mensa e l’importo che si vuole versare. L’esercente effettua una “ricarica” accreditandola sul codice personale attraverso un terminale POS e rilascia uno scontrino sul quale risulta il versamento effettuato. Ogni ricarica effettuata alimenta il conto dal quale verranno scalati i pasti prenotati. L’importo minimo di ricarica deve essere di € 20,00, alla ricarica non viene applicato alcun costo. L’eventuale credito residuo al termine dell’anno scolastico in corso, potrà essere utilizzato per l’anno scolastico successivo. NB. Al termine dell’operazione è importante controllare che siano corretti il codice personale digitato e la somma versata. Vi raccomandiamo di conservare con la massima cura lo scontrino rilasciato, perché, per qualunque evenienza, lo scontrino è il Vostro documento di prova dell’avvenuto pagamento. Dove effettuare una ricarica Le ricariche si potranno effettuare dal 01/03/2011 presso i seguenti punti autorizzati: - Farmacia Comunale negli orari di apertura - Mensa scolastica: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 9.30 Come effettuare la ricarica Ricarica ONLINE – su piattaforma internet. Sarà attivato anche il servizio di ricarica online. Dalla propria pagina personale di accesso al sistema (WEB Genitori) dal sito del Comune di Gessate collegandosi alla sezione “ristorazione scolastica”, oppure dal sito http://193.201.171.38/gessateportalegen potrà essere effettuata la ricarica del conto-pasti tramite la piattaforma di pagamento online. Appositamente predisposta. La piattaforma permetterà di navigare nell’applicativo, selezionare la posizione dei propri figli ed effettuare le ricariche desiderate per ognuno di loro. Il sistema permetterà di effettuare la transazione desiderata, aggiornare in tempo reale la situazione contabile e di ricevere la conferma dell’avvenuta transazione via mail dal gestore bancario della piattaforma di pagamento. PAGAMENTO IN CONTANTI E A MEZZO BANCOMAT/CARTA DI CREDITO – presso la Farmacia Comunale. Sarà possibile pagare, sempre anticipatamente, in contanti e a mezzo bancomat/carta di credito recandosi presso la Farmacia Comunale. La Farmacia Comunale rilascerà apposita ricevuta che dovrà essere conservata dall’utente per un periodo di almeno 5 anni ed esibita all’Ufficio Scuola per eventuali controlli. PAGAMENTO A MEZZO BANCOMAT/ CARTA DI CREDITO – presso i locali della refezione scolastica. Sarà possibile pagare, sempre anticipatamente, a mezzo bancomat o carta di credito recandosi presso i locali della refezione scolastica. La ditta Sodexo rilascerà apposita ricevuta che dovrà essere conservata dall’utente per un periodo di almeno 5 anni ed esibita all’Ufficio Scuola per eventuali controlli. Come avviene la prenotazione giornaliera del pasto Ogni classe ha un registro giornaliero di prenotazione (foglio presenze) sul quale vengono segnate giornalmente le presenze o le assenze alla mensa. I dati delle presenze/assenze giornaliere vengono rilevati entro le ore 09.30. Se un alunno arriva tardi a scuola o esce prima delle ore 09.30 sarà sufficiente segnalare al personale di segre- 4 teria/bidelleria che provvederà ad aggiungere o cancellare la prenotazione, se già raccolta da Sodexo. Chi non comunicherà la propria assenza dal servizio prima di tale ora e per qualsiasi motivo (anche per allontanamento dovuto ad indisposizione) dovrà corrispondere il costo intero del pasto. Come avviene l’addebito del pasto Per ogni giorno di presenza alla mensa rilevato verrà decurtato dal conto ricaricato il costo del pasto in base alla tariffa assegnata. Il genitore è tenuto a comunicare con chiarezza all’insegnante con nota scritta (sul diario) quando il figlio sarà presente a scuola, ma assente dal servizio mensa. In assenza di tale comunicazione scritta l’importo del pasto dovrà essere corrisposto. Come fare per conoscere il proprio credito L’utente può conoscere lo stato di pagamento o il credito residuo: - Mediante SMS: sarà possibile ricevere sul proprio cellulare comunicazioni inerenti il Servizio di Refezione Scolastica ed essere avvisati quando il credito del proprio conto pasti è quasi esaurito. Per attivare il servizio di avviso SMS bisogna compilare il modulo allegato, trasmetterlo via fax al n° 02/69684461 oppure consegnarlo presso l’ufficio pubblica istruzione del Comune di Gessate ENTRO e NON OLTRE il 31 MARZO 2011. - Tramite il sito Internet del Comune di Gessate collegandosi alla sezione “ristorazione scolastica”, oppure dal sito http://193.201.171.38/gessateportalegen (come per la ricarica ON LINE) - Scrivendo alla casella di posta [email protected] Scadenza dei pagamenti Il servizio non ha una scadenza fissa, ma l’utente decide liberamente l’importo da ricaricare e quando effettuare la ricarica avendo cura di mantenere sempre un saldo positivo. Sodexo Italia S.p.a provvederà a trasmettere bimestralmente a tutti i genitori il proprio “estratto conto”; A chi rivolgersi per eventuali problemi Per qualsiasi problema o chiarimento inerente al servizio di pagamento si potrà contattare il numero verde 800.363.203 degli uffici Sodexo dal Lunedì al Giovedì dalle ore 14.00 alle 17.00 oppure via e-mail a [email protected] Dialogo con i Cittadini GESSATE SICURA GRAZIE AL PATTO LOCALE L’Amministrazione Comunale, nella seduta della Giunta Comunale del 27 novembre 2010, ha approvato l’adesione al patto per la sicurezza siglato tra 26 comuni della zona est della Provincia di Milano e Monza e Brianza. Il patto locale è stato stipulato al fine di progettare, pianificare ed attuare azioni ed interventi volti alla diffusione dei principi di legalità e miglioramento delle condizioni di sicurezza, comprese le situazioni che ingenerano senso di insicurezza nei cittadini in un dato territorio. L’obiettivo primario è dunque quello di migliorare le condizioni di sicurezza, la qualità della vita e la vivibilità del territorio anche in ambito ambientale, passando attraverso l’analisi e la comprensione delle situazioni di criticità presenti in ciascuna zona. La possibilità di intervenire sul territorio in materia di sicurezza attraverso il patto è prevista esplicitamente dalla Legge Regionale n. 4 del 14 aprile 2003. La spinta decisiva che ha permesso però il decollo del progetto, viene da un co- municato della Regione Lombardia, che nell’ottobre del 2010, ha esplicitato la propria disponibilità a finanziare, secondo criteri stabiliti, interventi in materia di sicurezza urbana. Tale finanziamento è stato ottenuto recentemente e la Regione Lombardia corrisponderà la somma di 776.597,38 euro a fronte della previsione di spesa di 1.109.424,83 euro. 5 Per meglio comprendere quali siano, operativamente, le azioni messe in campo in seguito all’adesione al Patto Locale di Sicurezza, si riporta uno stralcio del documento ufficiale. “Le Polizie Locali dei Comuni indicati in premessa si impegnano mediante l’analisi del proprio contesto operativo alla realizzazione di iniziative finalizzate alla tutela delle fasce deboli intese come minori, donne, anziani e portatori di disabilità. La realizzazione delle predette azioni di tutela verrà preceduta da una fase di analisi e contestualizzazione degli obiettivi con indicazioni relative ai singoli enti ed alle azioni che gli stessi intendono porre in essere sul territorio di competenza; elencate in linea di massima come segue: 1.Potenziamento dei sistemi di videosorveglianza per il controllo di aree pubbliche particolarmente frequentate da soggetti appartenenti alle predette fasce deboli, (ad esempio parchi e aree gioco frequentate da anziani e minori); 2.Implementazione del parco veicolare in dotazione all’ente con la finalità di una maggior presenza di operatori di polizia in quegli enti ove, anche in relazione alla vastità del territorio ed alla presenza di frazioni con alta densità abitativa di soggetti di cui sopra (ad esempio Cascine o altre frazioni) ciò possa servire alla mitigazione del senso di insicurezza percepita; 3.Miglior strutturazione ed ammodernamento delle sedi dei comandi di polizia locale, cosi da renderne migliore la fruizione da parte dei cittadini, in particolare per quei soggetti appartenenti alle fasce deboli.” I Comuni aderenti al Patto sono: Gorgonzola (Comune capofila), Gessate, Aicurzio, Basiano, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Bussero, Caponago, Cassano D’Adda, Cavenago di Brianza, Grezzago, Liscate, Masate, Melzo, Mezzago, Ornago, Pessano con Bornago, Pozzo D’Adda, Pozzuolo Martesana, Ronco Briantino, Sulbiate, Trezzo Sull’Adda, Truccazzano, Vaprio D’Adda, Vimercate. Dialogo con i Cittadini ANCORA UN PASSO AVANTI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Da anni il comune di Gessate, attraverso il CEM, si occupa della raccolta dei rifiuti; oggi, che la raccolta differenziata è diventata un’abitudine e che sul territorio comunale abbiamo superato il 68% di differenziazione lo sforzo che dobbiamo fare è quello di aumentare la qualità del rifiuto. Cosa significa? E per quale motivo? La qualità della differenziazione dipende dall’attenzione che ognuno di noi mette nel suddividere i rifiuti e nel riconoscere la composizione delle materie di cui sono fatti, ad esempio dividendo un imballaggio plastico dalla sua etichetta di carta o inserendo nella raccolta del vetro unicamente i contenitori privi di tappo metallico, etichette cartacee etc. La raccolta differenziata di qualità è il punto di partenza per l’ottenimento di cicli di riciclaggio dei materiali efficienti e per la riduzione delle emissioni di inquinanti nell’atmosfera. Inoltre conferire un rifiuto che sia correttamente differenziato permette di accedere a incentivi economici che possono alleggerire il carico della spesa degli enti locali per la raccolta e smaltimento dei rifiuti. Qui di seguito riportiamo un comunicato stampa emanato di recente dal CEM. STOP ALLE LETTIERE MINERALI PER GATTI CEM Ambiente, nell’ambito dell’attività di promozione della prevenzione relativa alla produzione dei rifiuti, intende seguire un percorso sistematico di informazione sull’utilizzo di prodotti e di buone pratiche in linea con l’obiettivo della prevenzione. La prevenzione è da tempo considerata l’azione prioritaria dell’intero ciclo integrato di gestione dei rifiuti; l’attività è più efficiente più economica ed efficace se supportata da una gestione mirata e consapevole della produzione dei rifiuti. In concreto, se operiamo a monte sulla prevenzione, abbiamo la possibilità di incidere positivamente sulla gestione a valle (raccolta-recupero-smaltimento), sia in termini quantitativi (minori quantità) che qualitativi (rifiuti più facilmente gestibili). L’obiettivo del presente comunicato è la promozione dell’uso di lettiere vegetali in alternativa a quelle minerali allo scopo di ridurre l’impatto ambientale complessivo. I vantaggi dell’utilizzo della lettiera vegetale: - per il gatto e il suo proprietario: TUTELA MAGGIORMENTE LA SALUTE del 6 gatto e del suo padrone. Infatti le lettiere vegetali fatte con materiali naturali al 100% sono atossiche, non creano allergie, sono un antiparassitario naturale, non creano polveri sottili, ecc. - per il comune: RIDUCE SENSIBILMENTE I COSTI DI SMALTIMENTO delle lettiere, perché le lettiere vegetali, a parità di volume, pesano il 50% di quelle minerali. Inoltre è in fase di studio avanzato la possibilità di avviare a recupero i residui della lettiera vegetale raccogliendoli con la frazione organica. - per l’ambiente: RIDUCE L’USO DI DISCARICHE perché non rimangono residui dopo il processo di termovalorizzazione; RIDUCE LE EMISSIONI DI CO2. L’80% delle lettiere minerali le importiamo dalla Spagna. Le lettiere vegetali prodotte in Italia riducono l’inquinamento derivante dal trasporto delle stesse, prima come merce, poi come rifiuto; RIDUCE GLI SPRECHI. Infatti il ciclo di produzione delle lettiere vegetali è più sostenibile perché riduce l’utilizzo di materie prime (minerali) sostituendole con scarti vegetali e dopo l’uso non vanno più a riempire inutilmente le nostre discariche. Attualmente il materiale deve essere conferito nella frazione secca residuale; si segnala inoltre che le lettiere vegetali per gatti, al momento, si possono trovare nei negozi della grande distribuzione. Il numero verde di CEM Ambiente 800.342.266, sarà a disposizione dei cittadini per ulteriori informazioni. Dialogo con i Cittadini TERMINATO IL MANDATO DEL DIFENSORE CIVICO CONSORTILE DOTTOR ANDREA VALENTINO: a causa dei tagli previsti dalla legge finanziaria del 2010 non sarà possibile rinnovare l’incarico Martedì 30 novembre 2010 il dottor Andrea Valentino ha concluso il proprio mandato di difensore civico consortile dei comuni di Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cassina de’ Pecchi, Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago. “È stata un’esperienza eccezionale” - ha commentato, nel suo ultimo giorno di servizio, il dottor Andrea Valentino “non solo dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista umano”. “Essere il difensore civico di sei diversi comuni, ognuno con le proprie specifiche caratteristiche e problematiche, ha richiesto un impegno notevole” - prosegue il dottor Valentino - “senza parlare poi della necessità di approfondire tematiche legali complesse, non di rado a loro volta legate a vicende altrettanto complesse”. “Tuttavia” – prosegue l’oramai ex difensore civico – “l’aspetto più importante è stato quello del contatto personale con i cittadini, cosa che, da un lato mi ha notevolmente messo alla prova da punto di vista umano, dall’altro lato mi ha fatto capire che con l’ascolto, la pazienza e la costanza nell’affermare determinati principi forse non si risolve tutto, ma spesso si ottengono risultati veramente sorprendenti”. “La vera forza del Difensore civico, specialmente in realtà come quelle in cui ho operato in questi anni” – continua il dottor Valentino – “sta non solo nell’essere una figura al di sopra delle parti, ma anche nel rapporto diretto e personale sia con l’amministrato che con l’amministratore”. “Questo tipo di considerazioni” – a parere del dottor Valentino - “sembrano tuttavia essere del tutto sconosciute a coloro che hanno deciso, senza alcun serio approfondimento nel merito e, tanto per cambiare, in assoluta contro- tendenza con il resto dell’Europa, di eliminare la figura di difensore civico più vicina al cittadino e ai suoi problemi”. Il riferimento del dottor Valentino è ad una norma inserita nella Legge finanziaria del 2010, che ha di fatto abolito la figura del difensore civico comunale. Nel quadro delle misure per il contenimento della spesa pubblica e più in particolare in corrispondenza della riduzione del contributo ordinario dello Stato agli enti locali, è stata infatti decisa la soppressione degli uffici di difesa civica presenti in tutti i comuni italiani. Le funzioni che sino ad oggi sono state del difensore civico comunale potranno essere esercitate, previa stipulazione da parte dell’ente di un’apposita convenzione (ossia in via del tutto eventuale), gittimi dei cittadini, volta a promuovere un’azione amministrativa più efficiente, trasparente, di qualità e partecipata e, dove possibile, a prevenire, con la propria azione di mediazione, il ricorso all’autorità giudiziaria. “In ogni caso” - conclude il dottor Valentino – “l’ufficio del difensore civico consortile che, ci tengo a ricordarlo, non è stato condotto solo da me, ma anche dai miei validi e pazienti collaboratori locali, che non finirò mai di ringraziare abbastanza, ha rappresentato, fintanto che gli è stato permesso di esistere, una realtà estremamente vitale, feconda e, soprattutto, realmente al servizio dei cittadini. Ecco perché potremo sempre ricordare questa esperienza con orgoglio e con soddisfazione”. dal difensore civico provinciale, che assumerà la denominazione di difensore civico territoriale. Scompare in questo modo dal territorio dei Comuni di Bellinzago Lombardo, Cambiago, Cassina de’ Pecchi, Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago (nonché dal territorio di centinaia di altri Comuni italiani) uno strumento di garanzia dei diritti e degli interessi le- Il difensore civico è una figura di garanzia a tutela del cittadino, che ha il compito di accogliere i reclami non accolti in prima istanza dall’ufficio reclami del soggetto che eroga un servizio. In Italia, il difensore civico comunale, è stato soppresso dall’art 2 comma 186 lettera a) della Legge 191/2009, dal Decreto Legge 2 del 2010, convertito in Legge 42 del 2010. 7 Dialogo con i Cittadini PIERO CALAMANDREI. SULLA SCUOLA PUBBLICA Democrazia e Libertà. Due parole semplici e chiare, intorno alle quali ruota la vita di una società civile. “Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare princìpi che sono il contrario di quelli dei genitori”: le recenti affermazioni dell’attuale premier italiano, paradossali, in quanto sostenute da un uomo di Stato, e deliberatamente spregevoli e lesive della nostra Costituzione, unica nobile autentica latrice di democrazia e libertà, si configurano in tutto il loro prevenuto squallore e rivelano una raccapricciante assenza di pudore a cui il Discorso (di cuiper ragioni di spazio - sono riportati i passaggi più significativi) pronunciato da Piero Calamandrei nel lontano 1950 al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale si contrappone in modo straordinariamente profetico e degno di un uomo di Stato. Cari colleghi, noi siamo qui, insegnanti di tutti gli ordini di scuole, riuniti in questo convegno che si intitola alla Difesa della scuola. Difendiamo la scuola democratica: la scuola che corrisponde a quella Costituzione democratica che ci siamo voluti dare; la scuola che è in funzione di questa Costituzione, che può essere strumento, perché questa Costituzione scritta sui fogli diventi realtà […]. La scuola, come la vedo io, è un organo “costituzionale”. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: le Camere, la Camera dei Deputati, il Senato, il Presidente della Repubblica, la Magistratura, ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo […], perché serve a risolvere quello che secondo noi è il problema centrale della democrazia: la formazione della classe dirigente, non solo nel senso di classe politica, ma anche nel senso culturale e tecnico: coloro che sono a capo delle officine e delle aziende, che insegnano, che scrivono, artisti, professionisti, poeti. Questo è il problema della democrazia, la creazione di questa classe, la quale non deve essere una casta ereditaria, chiusa, un’oligarchia. No. Nel nostro pensiero di democrazia, la classe dirigente deve essere aperta e sempre rinnovata dall’afflusso verso l’alto degli elementi migliori di tutte le classi, di tutte le categorie. Ogni classe, ogni categoria deve avere la possibilità di liberare verso l’alto i suoi elementi migliori, perché ciascuno di essi possa temporaneamente, transitoriamente, per quel breve istante di vita che la sorte concede a ciascuno di noi, contribuire a portare il suo lavoro, le sue migliori qualità personali al progresso della società […]. A questo deve servire la democrazia: permettere ad ogni uomo degno di avere la 8 sua parte di sole e di dignità. Ma questo può farlo soltanto la scuola, la quale è il complemento necessario del suffragio universale. La scuola, che ha proprio questo carattere in alto senso politico, perché solo essa può aiutare a scegliere, essa sola può aiutare a creare le persone degne di essere scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali. Questa immagine è consacrata nell’art 34 della Costituzione: “La scuola è aperta a tutti. I capaci ed i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Questo è l’articolo più importante della nostra Costituzione: la scuola elabora i migliori per la rinnovazione continua, quotidiana della classe dirigente. Ora, se questa è la funzione costituzionale della scuola nella nostra Repubblica, domandiamoci: com’è costruito questo strumento? Quali sono i suoi principi fondamentali? Prima di tutto, scuola di Stato. Noi dobbiamo prima di tutto mettere l’accento su quel comma dell’art. 33 della Costituzione che dice così: “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”. La scuola di Stato, la scuola democratica, è una scuola che ha un carattere unitario, è la scuola di tutti, crea cittadini, non crea né cattolici, né protestanti, né marxisti. La scuola è l’espressione di un altro articolo della Costituzione: dell’art. 3: “Tutti i cittadini hanno parità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali”. E l’art. 151: “Tutti i cittadini possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge”. Di questi due articoli deve essere strumento la scuola di Stato, strumento di questa eguaglianza civica, di questo rispetto per le libertà di tutte le fedi e di tutte le opinioni […]. Quando la scuola pubblica è così forte e sicura, allora, ma allora soltanto, la scuola privata può essere un bene. Può essere un bene che forze private, iniziative pedagogiche di classi, di gruppi religiosi, di gruppi politici, di filosofie, di correnti culturali, cooperino con lo Stato ad allargare, a stimolare, e a rinnovare con varietà di tentativi la cultura. Al diritto della famiglia, che è consacrato Dialogo con i Cittadini in un altro articolo della Costituzione, nell’articolo 30, di istruire e di educare i figli, corrisponde questa opportunità che deve essere data alle famiglie di far frequentare ai loro figlioli scuole di loro gradimento e quindi di permettere la istituzione di scuole che meglio corrispondano, con certe garanzie che ora vedremo, alle preferenze politiche, religiose, culturali di quella famiglia. Ma rendiamoci ben conto che mentre la scuola pubblica è espressione di unità, di coesione, di uguaglianza civica, la scuola privata è espressione di varietà, che può voler dire eterogeneità di correnti decentratrici, che lo Stato deve impedire che divengano correnti disgregatrici. La scuola privata, in altre parole, non è creata per questo. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito. Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c’è un’altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido. Facciamo l’ipotesi che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. E poi c’è un altro pericolo forse anche più grave. È il pericolo del disfacimento morale della scuola. Questo senso di sfiducia, di cinismo, più che di scetticismo che si va diffondendo nella scuola, specialmente tra i giovani, è molto significativo. È il tramonto di quelle idee della vecchia scuola di Gaetano Salvemini, di Augusto Monti: la serietà, la precisione, l’onestà, la puntualità. fa erano a parole antifascisti, ed ora son tornati, sotto svariati nomi, fascisti nella sostanza cioè profittatori del regime. E c’è un altro pericolo: di lasciarsi vincere dallo scoramento. Ma non bisogna lasciarsi vincere dallo scoramento. Vedete, fu detto giustamente che chi vinse la guerra del 1918 fu la scuola media italiana, perché quei ragazzi, di cui le salme sono ancora sul Carso, uscivano dalle nostre scuole e dai nostri licei e dalle nostre università. Però guardate anche durante la Liberazione e la Resistenza Queste idee semplici. Il fare il proprio dovere, il fare lezione. E che la scuola sia una scuola del carattere, formatrice di coscienze, formatrice di persone oneste e leali. Si va diffondendo l’idea che tutto questo è superato, che non vale più. Oggi valgono appoggi, raccomandazioni, tessere di un partito o di una parrocchia. La religione che è in sé una cosa seria, forse la cosa più seria, perché la cosa più seria della vita è la morte, diventa uno spregevole pretesto per fare i propri affari. Questo è il pericolo: disfacimento morale della scuola. Non è la scuola dei preti che ci spaventa, perché cento anni fa c’erano scuole di preti in cui si sapeva insegnare il latino e l’italiano e da cui uscirono uomini come Giosuè Carducci. Quello che soprattutto spaventa sono i disonesti, gli uomini senza carattere, senza fede, senza opinioni. Questi uomini che dieci anni fa erano fascisti, cinque anni che cosa è accaduto. È accaduto lo stesso. Ci sono stati professori e maestri che hanno dato esempi mirabili, dal carcere al martirio. Una maestra che per lunghi anni affrontò serenamente la galera fascista è qui tra noi. E tutti noi, vecchi insegnanti abbiamo nel cuore qualche nome di nostri studenti che hanno saputo resistere alle torture, che hanno dato il sangue per la libertà d’Italia. Pensiamo a questi ragazzi nostri che uscirono dalle nostre scuole e pensando a loro, non disperiamo dell’avvenire. Siamo fedeli alla Resistenza. Bisogna, amici, continuare a difendere nelle scuole la Resistenza e la continuità della coscienza morale. 9 Dal Discorso di P. Calamandrei a difesa della scuola nazionale Daniela Fontana Assessore alla Pubblica Istruzione Dialogo con i Cittadini PULIZIA E DECORO URBANO: GLI INTERVENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE Con l’inizio dell’anno sul territorio di Gessate si sono acuite le problematiche inerenti la pulizia delle strade, nonché degli spazi privati ad uso pubblico. Preso atto della difficoltà di tenere puliti i cestini dai sacchetti contenenti i rifiuti indifferenziati, si è dato inizio ad un interventi razionalizzazione della posa dei cestini posti sul territorio di Gessate, con contemporanea sostituzione dei cestini, che avverrà prossimamente. Molti cittadini si sono rivolti agli uffici Procediamo con ordine, “questione cestini”: per ottenere una localizzazione più oculata dei cestini con riferimento ai luoghi di maggior presenza della gente e per disincentivare la cattiva abitudine di alcuni, di conferire il proprio sacchetto preso i cestini porta rifiuti anziché sotto casa nei giorni previsti per la raccolta, si è dato avvio ad un progetto che prevede una razionalizzazione della posa dei cestini sul territorio di Gessate, passando dagli attuali quattrocento a centocinquanta, privilegiando i luoghi in prossi- che, il servizio ha avuto inizio a partire da febbraio c.a. e si ritiene che i frutti di questa scelta si cominceranno a vedere con un minimo di regolarità già a partire dal mese di marzo. “Questione spazi privati ad uso pubblico” ed in particolare la zona adiacente alla stazione della metropolitana: su iniziativa del Sindaco, si è provveduto a recapitare all’ATM, MM, e Comune di Milano, una lettera nella quale si faceva presente che il Comune di Gessate contrariamente a quanto è sempre avvenuto, non poteva comunali per chiedere come si intende ovviare alla situazione di degrado che via via si venuta a creare. I problemi sono sotto gli occhi di tutti, ma non altrettanto le motivazioni che li hanno determinati. mità di strutture pubbliche. “Questione spazzamento” strade: con l’inizio del’anno 2011, si è passati da una gestione diretta, mediante i nostri operai, ad una gestione in appalto affidata al Cem. Per ragioni tecniche e burocrati- più garantire la pulizia dell’area riservata alla fermata degli autobus ed ai parcheggi posti a sud della metropolitana, ciò a causa delle difficoltà economiche che angustiano sempre più i bilanci del Comune di Gessate. 10 Dialogo con i Cittadini Riportiamo per completezza la comunicazione inviata e letta dal Sindaco in Consiglio Comunale tenutosi venerdì 21/01/2011. “È noto lo stato di degrado in cui si trovano i marciapiedi di attesa degli auto- Nel corso degli anni con enormi difficoltà l’Amministrazione di Gessate, ha provveduto in amministrazione diretta, quindi con propri dipendenti, n. 3 operai, anche alla pulizia di un’area che non è di proprietà comunale, Vi ricordo che comples- bus nella metropolitana di Gessate; molti pendolari mi scrivono e contattano gli uffici Comunali per avere informazioni oppure effettuare la segnalazione e chiedere l’intervento del Comune. Da giorni ho provveduto a sospendere la pulizia dell’area della stazione metropolitana e voglio questa sera rendere pubbliche le ragioni di questa scelta, leggendo uno stralcio della nota indirizzata giorni scorsi al Comune di Milano, alla Provincia di Milano ed all’ATM. “In occasione della redazione del Bilancio per l’anno in corso ho ritenuto necessario e doveroso quantificare le spese che ogni anno il Comune sostiene per far fronte ad un servizio, quello della pulizia delle pensiline della stazione metropolitana che insiste sul territorio di Gessate, ma che non è di competenza dell’Amministrazione che rappresento. sivamente il Comune di Gessate ha un’estensione geografica pari a 7,75 Km2 ed una popolazione residente di quasi 9000 abitanti. Sono noti a tutti sia i continui tagli ai trasferimenti, sia gli effetti di un mancato rispetto del patto di stabilità interno così da rendere sempre più difficile la situazione in cui versano i Comuni del territorio, impossibilitati ad assumere ed incapaci di effettuare una programmazione “certa” a causa delle incertezze normative. Non ritengo, come Sindaco, che i cittadini gessatesi debbano rinunciare per colpa del patto di stabilità e del blocco agli investimenti, alle opere pubbliche ed ai servizi, e proprio per una doverosa razionalizzazione dei costi, ho provveduto a sospendere la pulizia dell’area della stazione metropolitana non avendone la competenza. 11 Renderò pubblica in ogni forma questa scelta perché ritengo sia giusto che i cittadini sappiano, con esattezza, per colpa di chi la qualità del loro territorio e della loro vita non può migliorare. Sicuri di un vostro intervento, Vi invito a contattarmi con la massima urgenza (sono stati indicati i recapiti sia istituzionali che personali). Vi ringrazio per l’attenzione e per ogni contributo che vorrete fornire per migliorare l’area della stazione metropolitana, soprattutto per il rispetto della gente che vi transita quotidianamente e perché come Sindaco, non sono abituato a redigere Piani generali di sviluppo quale mero adempimento normativo ma perché ritengo che alle definizione degli obiettivi strategici debba corrispondere la concretezza degli impegni enunciati nel programma di governo”. Con la ripresa dello spazzamento meccanizzato delle strade e con la quasi completa riorganizzazione della posa dei cestini sul territorio di Gessate, la situazione di degrado e sporcizia registrata negli ultimi mesi si sta lentamente risolvendo. È nostra intenzione coinvolgere, nelle forme e nei modi da studiare assieme, tutti quei soggetti titolari di spazi privati ad uso pubblico, al fine di far si che gli spazi vengano puliti togliendo quella sensazione di disordine che un’area non pulita trasmette al cittadino gessatese. Siamo consapevoli che per raggiungere un buon grado di pulizia di Gessate sia necessaria la collaborazione di tutti e il coinvolgimento di quei soggetti che a seguito di convenzioni stipulate con il comune sono deputati a pulire gli spazi di loro competenza. L’Amministrazione Comunale Dialogo con i Cittadini IN BREVE DAL COMUNE PGT L’8 gennaio 2011 è scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni al PGT adottato. Attualmente, si è da poco conclusa l’istruttoria delle circa 60 osservazioni pervenute ed entro i primi giorni di aprile verrà chiuso l’intero procedimento con l’indizione di un Consiglio Comunale per l’approvazione delle controdeduzioni e quindi del piano stesso. Nel frattempo l’amministrazione comunale ha organizzato due incontri della commissione urbanistica: il primo per condividere i criteri di accoglimento delle osservazioni e il secondo per mettere a conoscenza i membri, anche della minoranza, dei pareri formulati in riferimento alle osservazioni stesse. CENTRO STORICO Il 23 dicembre dello scorso anno è stata siglata la Convenzione che regola l’attuazione del Piano di Recupero di Via Montello, il quale interessa la riqualificazione di un ampia area del centro storico localizzata lungo l’omonima via. Si tratta di un azione importante per il recupero e la rivitalizzazione del nucleo storico di Gessate e ci si augura che tale intervento sia solamente il primo di numerosi, in vista della rivalorizzazione completa della porzione antica del nostro comune che, purtroppo per molte ragioni e con il passare del tempo, ha perso la sua identità di centro della città. LAVORI PUBBLICI PER LA SCUOLA L’amministrazione comunale dal 2006 ad oggi ha messo in cantiere e continua a programmare interventi sugli edifici scolastici per il miglioramento delle strutture e il loro ampliamento. Qualche dato dall’Ufficio Lavori Pubblici sui progetti e i lavori conclusi: Asilo Nido: progetto di realizzazione 2006 portato a termine nel 2008; Scuola dell’Infanzia: progetto di ampliamento 2008 portato a termine nel 2010; Scuola Primaria: progetto di ampliamento 2008 portato a termine nel 2010; Scuola Secondaria di 1° grado: progetto di nuovo edificio per ampliamento 2007 in fase di approvazione; e sui lavori in programma per il 2011: Scuola Primaria: le opere di modifica interna per ricavare 3 nuove aule partiranno a giugno 2011; Scuola Secondaria di 1° grado: le opere di modifica interna per ricavare 3 nuove aule e di adeguamento normativo per il risparmio energetico partiranno a giugno 2011. Con questi lavori e con la programmazione futura l’amministrazione comunale intende far fronte, in maniera continua nel tempo, alle mutevoli necessità della popolazione gessatese. AGGIORNAMENTO PGTU E PIANO DELLA SOSTA Nei primi mesi del 2011 l’amministrazione comunale si è mossa sul fronte della viabilità e dei problemi legati alla congestione della rete viaria urbana affidando l’incarico per l’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano con il quale si mira ad ottenere un inquadramento dettagliato delle problematiche inerenti al sistema infrastrutturale esistente ed una visione dello scenario che si delineerà nel prossimo decennio conseguentemente alla realizzazione, parziale o globale, delle opere di carattere sovra locale quali la TEM e le varianti alle strade provinciali. Il PGTU avrà il compito di individuare, da una parte, gli interventi di lungo periodo per l’integrazione delle grandi opere nella maglia della viabilità urbana e, dall’altra, le azioni da mettere in campo fin da ora per risolvere i problemi contingenti in attesa della riorganizzazione del sistema infrastrutturale globale. Contestualmente si è avviato il Piano Particolareggiato della Sosta che, attraverso l’analisi dell’attuale offerta di parcheggio e la valutazione delle differenti componenti della domanda (di livello urbano o di gravitazione esterna determinata dalla presenza della stazione della metropolitana), si propone l’obiettivo di organizzare in maniera efficiente gli spazi per la sosta, anche differenziandone i regimi e introducendo il parcheggio a pagamento. M’ILLUMINO DI MENO Il 18 febbraio è stata la giornata di M’illumino di meno, iniziativa promossa da Caterpillar, programma di Radio Rai, a cui il comune di Gessate ha aderito in prima persona spegnendo le luci e gli apparecchi elettrici non indispensabili per 10 minuti, contemporaneamente a milioni di altri cittadini ed enti italiani. Forte è stato l’impegno dell’amministrazione 12 anche nella divulgazione dell’iniziativa ai cittadini gessatesi che sono stati informati attraverso tutti i canali attivabili. Questa piccola manifestazione rappresenta in realtà il primo passo verso un impegno concreto per la riduzione del consumo energetico e delle emissioni di gas serra e per l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili oltre l’obiettivo stabilito dall’Unione Europea, che avverrà nei prossimi mesi innanzitutto attraverso l’adesione al Patto dei Sindaci e, in seguito, mediante la stesura di un Piano d’Azione per il territorio comunale. Per chi volesse avere più informazioni su questo tema, si consiglia di visitare il sito europeo del patto dei sindaci (http:/ /www.eumayors.eu/home_en.htm) e il sito della Campagna “Energia Sostenibile per l’Europa” in Italia promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (http://www.campag naseeitalia.it/). NOTIZIE DALLA BIBLIOTECA Da alcune settimane è stata riattivata in biblioteca la postazione internet a disposizione dell’utenza, che da qualche mese era stata sospesa per ragioni tecniche. Tale servizio rappresenta l’unico internet point pubblico presente sul territorio di Gessate. La postazione non si trova più all’entrata della biblioteca, come in passato, ma è stata ubicata in una zona più tranquilla, all‘interno della nuova “saletta studio”. I minorenni possono navigare solo se opportunamente accompagnati. Navigare ha un costo di 2,5 euro l’ora. Dialogo con i Cittadini IL PREMIO SPORT PER LA PACE/SPAZIO ALLA PACE VA A GESSATE Mercoledì 26 gennaio 2011 presso la Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan a Milano, organizzata dall’associazione milanese Altropallone Ads Onlus, ha avuto luogo la consegna del Premio Altropallone, giunto ormai alla sua 14esima edizione, e del Premio S/PACE - Sport per la pace/spazio alla pace, II edizione. L’Altropallone è il premio annuale alternativo al Pallone d’oro e contro il pallone duro. Viene assegnato a chi nel mondo dello sport si è adoperato per azioni di solidarietà a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, per uno sport equo, solidale e popolare, contro il razzismo, per l’integrazione e la multiculturalità, per uno sport come strumento di coesione sociale e partecipazione. Gianni Di Domenico, Presidente dell’associazione, ed il coordinatore Michele Papagna hanno sottolineato l’importanza del ruolo che lo sport gioca nella partita contro il razzismo, dopo un 2010 segnato da numerosi episodi, nel calcio, negli stadi e fuori; hanno poi annunciato la consegna del Premio Sport per la pace/spazio alla pace a Gessate, che da molti anni coniuga l’impegno sportivo con il coinvolgimento dei giovani ad una cittadinanza attiva, e che, attraverso la Polisportiva Gessate, promuove lo sport come mezzo di pace e so- lidarietà, inclusione e coesione sociale e, particolare non irrilevante, ha sostenuto con grande partecipazione l’avventura dei ragazzi del Matatu di Altrimondiali. L’Assessore allo sport, Romeo Francesco, presente alla premiazione ha ricevuto, oltre alla targhetta, un pallone prodotto da Fairtrade, senza manodopera infantile. L’avvicinamento dell’amministrazione di Gessate ad Altrimondiali è avvenuto in seguito al coinvolgimento in prima persona di un cittadino gessatese, Emiliano Corbetta, che attraverso il proprio operato in un progetto dell’associazione Altropallone ha avuto l’occasione di viaggiare con il Matatu da Nairobi a Johannesburg, diffondendo attraverso l’utilizzo del calcio messaggi di coesione ed integrazione sociale. Il 14 gennaio 2011 è stata organizzata una serata dedicata ad Altrimondiali e all’esperienza di Emiliano; la grande affluenza di cittadini ha confermato la forte attenzione verso il tema dello sport come veicolo di principi di solidarietà che sono alla base dell’identità sociale e della cittadinanza. EVENTI E MANIFESTAZIONI ANNO 2011 Data Evento Organizza Luogo Ora 3 aprile 17 aprile 19 maggio 29 maggio Festa di primavera Benedizione dei motori Il Balletto “Amanheceres” 2° Trofeo Mapelli Silvano A.M. e 2° Trofeo Caloni Rino A.M. Categoria esordienti “quando la banda passò” Comune di Gessate Moto Club Gessate S’Apre ONLUS A.C. Gessate Via Badia Tutto il giorno Villa Daccò Partenza p.za Roma 9.00 29 maggio 2 ottobre 9 ottobre 15 ottobre 14 novembre 4 dicembre 18 dicembre Sagra della Paciarella 4a e 5 a prova finale del 18° Trofeo della Bosinia XX° Concerto d’autunno Festa d’autunno Aspettando il Natale Buon Natale in musica Corale SS. Pietro e Paolo Comune di Gessate Moto Club Gessate Corale SS. Pietro e Paolo Comune di Gessate Comune di Gessate Corale SS. Pietro e Paolo 13 Vie cittadine e Parco Villa Daccò Via badia Chiesa Parrocchiale Via badia Via badia Cineteatro s. Giovanni Bosco 18.15 Tutto il giorno 21.15 Tutto il giorno Tutto il giorno 17.30 Gruppi Consigliari LA SCUOLA DIMENTICATA Nel mese di gennaio, come gruppo c o ns ig l ia re uniti per Gessate, sul nostro foglio informativo LA LENTE, abbiamo messo in evidenza la questione del Piano dei Servizi presentato dall’amministrazione Leoni, relativo al PGT (Piano del Governo del Territorio) che a breve dovrebbe essere approvato definitivamente dal Consiglio Comunale. Vogliamo ritornare sull’argomento perché certamente il tema del PGT con i conseguenti piani di attuazione e, in questo caso, il Piano dei servizi, riguarda il futuro del territorio di Gessate e di conseguenza la vita e il benessere dei suoi cittadini. Innanzitutto chiariamo subito cosa è il Piano dei servizi. Il Piano dei servizi è uno dei tre documenti del PGT ed ha la finalità di assicurare sul territorio una adeguata dotazione di servizi e attrezzature pubbliche e di interesse pubblico. Esso prende in considerazione tutti i servizi presenti sul territorio (servizi socio assistenziali, all’istruzione, culturali, sportivi, religiosi, legati all’ambiente, i trasporti). Il piano deve essere formulato tenendo conto di: Popolazione stabilmente residente nel comune. Popolazione da insediare sulla base del nuovo Piano. In quell’occasione abbiamo scritto che il Piano dei servizi presentato all’amministrazione Leoni è vecchio e insufficiente. Vecchio perché fa riferimento a dati e progetti di 3 anni fa. Insufficiente perché è la fotografia di quello che esiste corredata da una generica elencazione di ventinove possibili interventi (come il libro dei sogni), piuttosto che un piano che tenda ad identificare, dimensionare, quantificare e pianificare le opere necessarie al buon sviluppo del nostro paese. Noi crediamo che sulla base di una dinamica della popolazione interessata allo specifico servizio, nei vari anni, si debba verificare che le strutture esistenti siano sufficientemente capienti e, nel caso non lo siano, procedere ad una programmazione. Per quanto riguarda l’istruzione, ad esempio, si dice che è tutto a posto salvo l’aumento di due sezioni alla scuola media. In diversi sedi ed in diversi momenti avevamo chiesto che questo Piano fosse rivisto ed approfondito, ma non avevamo avuto nessun ascolto!!! Considerando la superficialità e la gravità di questo modo di fare, abbiamo preso l’iniziativa di fare noi questo studio iniziando dai servizi per l’istruzione. Dal nostro studio (disponibile integralmente sul nostro sito www.unitipergessate.it nella casella nuove proposte) è emerso che occorre agire subito! Con l’attuazione del PGT in approvazione, il sistema scolastico del paese sarà gravemente inadeguato ai bisogni. Quattro i punti per riassumere: a) Oggi, nonostante il recente ampliamento, sembra più grave ed urgente la carenza nella scuola elementare rispetto a quella già conosciuta della scuola media. b) Nel 2014 alle scuole elementari sicuramente mancherà almeno una sezione completa (5 aule); se non si interviene subito saremo all’emergenza. c) Quando a Gessate saranno realizzate le lottizzazioni previste dal PGT proposto dall’Amministrazione Leoni, oltre alle strutture già presenti serviranno: - 4 aule per le scuole d’Infanzia - 15 aule per le Elementari - 9 aule per le Medie d) Questo potrebbe accadere tra 6 o tra 10 anni, tuttavia sembra ragionevole 14 predisporre da subito dei piani di ampliamento, magari in lotti successivi. Per l’immediato futuro due questioni rimangono aperte: 1 Su quali aree potranno essere realizzati questi ampliamenti; 2 Con quali fondi saranno finanziate queste opere. Dopo questo intervento pubblico sulla Lente una cosa comunque l’abbiamo ottenuta. Il Sindaco ha tolto la testa dalla sabbia e non ha potuto far altro che prendere in considerazione lo studio dei nostri dati. Anche l’opposizione guidata da Sancini ha apprezzato la cosa. Una emergenza rispetto agli edifici scolastici esiste realmente! Non è certamente il caso di fare dell’allarmismo isterico e incontrollato, ma è opportuno guardare allo sviluppo della nostro amato paese con realismo e responsabilità. Ora è il momento, su questioni così importanti come i servizi al cittadino, che si operi insieme, ciascuno per la propria parte e secondo le rispettive responsabilità, ma senza preconcetti ideologici che rischiano solo di produrre sterili soluzioni. Il Gruppo Uniti per Gessate è sicuramente a disposizione per collaborare a trovare le più adeguate soluzioni ai problemi di Gessate. Sappiamo che a breve altre sfide riguardanti il PGT attendono al varco l’amministrazione Leoni (la viabilità solo per fare un esempio). Ci piacerebbe essere interpellati e qualche volta anche essere ascoltati nelle sedi opportune … e non solo perché abbiamo pubblicato le nostre ragioni sulla Lente. Gruppi Consigliari PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO A TANGENZIALE ESTERNA MILANESE Dai documenti di piano “traspare” l’evento TEM come imminente. L’intervento previsto consiste nella realizzazione di un corridoio stradale nord-sud ad ovest di Gessate avente caratteristiche simili ad un’autostrada. In molti considerano, a torto o meno, quest’infrastruttura come ormai necessaria per lo sviluppo della nostra Provincia, ma non per questo noi di Insieme per Gessate intendiamo abbassare la guardia sulle modalità con cui verrà realizzata ed alle quali prestiamo e presteremo la massima attenzione. È di questi giorni la pubblicazione del progetto definitivo (http://tangenziale.esterna.it/). In recenti incontri con l’Amministrazione siamo stati informati circa la volontà della società TEM S.p.A. di “giocare” al risparmio nell’intento di contenere la spesa: non è ora il momento opportuno per esprimere giudizi di carattere politico, ma certamente è questa la sede per dire agli amministratori provinciali e regionali nonché al consorzio di privati e che avrà in gestione la TEM per i prossimi 50 anni (e che consentirà loro di rientrare dei capitali investiti) che non è possibile pensare alla sola realizzazione di un nastro di asfalto a 6 corsie senza prevedere la realizzazione delle opere “accessorie”. In questo caso è bene ribadire che il termine “accessorio” non deve essere inteso come “superfluo” (come accade quando si compra un’automobile) ma bensì come direttamente collegato, quindi non alienabile dall’intervento stesso: non ha senso realizzare la TEM senza prevedere collegamenti ad hoc con la rete viabilistica locale e con i poli di interscambio ferrogomma. Noi di Insieme per Gessate più volte abbiamo sostenuto che pur con quanto previsto nel progetto definitivo della TEM (ora in ridiscussione, purtroppo in senso peggiorativo) e nel documento di piano del PGT in adozione, non si è assolutamente in grado di risolvere l’annoso problema della viabilità che affligge da troppo tempo il nostro Comune. Partendo da questo presupposto il tracciato che ci proponiamo di modificare è quello della tangenziale ad ovest del centro abitato indicata come variante SP176 (asse nord-sud), spostandolo in sede complanare alla TEM. Deve essere tenuto in considerazione il fatto che sarà necessario realizzare un asse viabilistico complanare per sostenere le necessità di cantiere: proponiamo dunque che tale opera cantieristica possa divenire a tutti gli effetti la variante alla SP176 prevista nel PGT in adozione. Tutto questo permetterebbe inoltre di non sostenere oneri aggiuntivi con la certezza poi di poter disporre di una “vera” tangenziale a confine del territorio comunale che potrà nel tempo continuare a svolgere il ruolo di asse viabilistico ad elevata percorrenza. Non giudichiamo infatti che il tracciato della variante alla SP176 da noi proposto possa indurre una perdita di utenza alla TEM: chi dovrà muoversi a breve raggio in ogni caso non si immetterà nella TEM per percorrenze che si risolvono in uno-due caselli! In questo modo altri “peduncoli” previsti ai confini con il nostro territorio comunale o inseriti in quello dei comuni limitrofi senza alcuna reale funzione, perché incompleti nella loro progettazione oltre che realizzazione, potrebbero a ragione essere cancellati a favore di un reale contenimento di spesa senza per questo danneggiare nessuno. Non riteniamo che la TEM possa risolvere il problema delle interconnessioni a breve raggio, pertanto la rete viabilistica provinciale non può essere dimenticata e lasciata invariata con due importanti assi viabilistici di interesse sovracomunale ancora insistenti sul centro abitato di Gessate: Via BrianzaVia Badia e Via Monza-Via 4 NovembreVia Merano. Lo slittamento in posizione complanare alla TEM della variante SP176 per 15 metterebbe inoltre un collegamento con la stazione MM di Cascina Antonietta, da noi considerato il reale nodo di interscambio ferro-gomma, alleggerendo il carico di pendolari che grava sulla Stazione di Gessate provenienti dai paesi ad ovest di Gessate (Pessano) e a nord (Cambiago). In questo modo si arriverà anche a risolvere, almeno in parte, il problema della penuria di parcheggi che oggi e in un prossimo futuro continuerà ad insistere nell’area della stazione metropolitana. Queste osservazioni sono state da noi già più volte presentate in sede di Commissione Urbanistica. A questo punto ribadiamo con più forza la scelta di “alzare il tiro” e guardare avanti, chiediamo a tutti coloro che sono in seno al Consiglio Comunale di avere coraggio e di riflettere che su questi argomenti: la logica di accontentarsi non paga. Sulla viabilità si gioca la partita decisiva per la nostra comunità, fare un errore oggi ci costerà carissimo domani. Il nostro intento è quello di muovere le prossime azioni. Lo scopo è quello di raccordare il più possibile tali interventi con quelli di più ampio respiro che il PGT ha previsto ma che non ha del tutto contestualizzato. Se ci prepariamo per tempo possiamo arrivare a giocare un ruolo propositivo nel momento in cui saremo chiamati ad interloquire con coloro che realizzeranno interventi di interesse sovracomunale e ora quel momento è arrivato! http://insiemepergessate.blog.tiscali.it/ 150 anni - Unità d’Italia IL PERCORSO STORICO VERSO L’UNITÀ “Il Dialogo” ha deciso di partecipare alle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia con articoli che verranno pubblicati nel corso dell’anno e che rievocheranno alcuni degli episodi più significativi del Risorgimento. È in atto, in questi ultimi anni, una rilettura critica di questo periodo storico vista da varie angolazioni (destra-sinistra, clericale-anticlericale, filo meridionalista-anti meridionalista…) nella quale non intendiamo addentrarci perché non abbiamo la presunzione di competere con gli specialisti della materia. Ci proponiamo con questa prima uscita, di farne una semplice presentazione, la più obiettiva possibile, affinché i nostri lettori possano meglio valutare quello che capiterà loro di leggere. LE IDEE Un aspetto alquanto dibattuto è se il Risorgimento sia stato un movimento di pochi intellettuali o anche, e soprattutto, un movimento di popolo. Esistono studi sia in un senso sia nell’altro; noi ci limitiamo a far notare che le Cinque giornate di Milano, le Dieci giornate di Brescia, i Mille di Garibaldi, i volontari che affiancarono i soldati regolari nelle guerre di indipendenza, furono tutte manifestazioni spontanee di popolo ma osserviamo anche che nel campo letterario vi è stato un fiorire di opere che hanno dato una veste politica ai semplici entusiasmi che venivano dal basso. Tra le figure intellettuali dell’epoca spicca quella di Giuseppe Mazzini. Egli maturò una propria visione del problema italiano per il suo carattere repubblicano e per l’affermazione di un nesso inscindibile tra nazione e libertà. Il nazionalismo di Mazzini era anche caratterizzato da un senso etico-religioso e romantico. Il motto “Dio e popolo” racchiude la sintesi del suo pensiero. La dottrina politica di Mazzini e particolarmente il suo romanticismo influenzano i cosiddetti poeti della patria che con il loro culto della libertà e il loro entusiasmo accompagnano le più belle e popolari imprese del Risorgimento. Ricordiamo Berchet, Mameli, Mercantini, autore de “La spigolatrice di Sapri” componimento notissimo (Eran trecento/eran giovani e forti/e sono morti!) che fece parte a lungo del patrimonio culturale degli Italiani. Più realistica, disincantata e scevra dagli abbandoni sentimentali tipici dei mazziniani è la poesia del Giusti, liberal-cattolico moderato che nella famosissima “Sant’Ambrogio” si abbandona a commossi richiami di fratellanza tra gli uomini. Infine un’età contraddistinta da una così larga partecipazione alle vicende politiche da parte degli intellettuali ci ha dato anche tanti libri autobiografici in cui gli autori descrivono gli avvenimenti cui presero parte o dei quali furono spettatori. Ricordiamo Silvio Pellico con “Le mie prigioni”, Settembrini, Nievo, Tommaseo e Cesare Abba, autore di “Da Quarto al Volturno”, testimonianza dell’impresa dei Mille. Una posizione di notevole originalità, all’interno del dibattito politico dell’epoca fu quella di Carlo Cattaneo, avverso sia al conservatorismo filo monarchico dei moderati che al rivoluzionarismo dei mazziniani. Egli concepiva il Risorgimento non come una missione di tipo quasi religioso ma come un progressivo sviluppo economico e civile basato su una cultura più concreta e operativa. L’importanza che egli dava alla libertà e all’autonomia superava la prospettiva unitaria di Mazzini e lo portava a immaginare l’Italia futura coma una federazione di stati simile alla Svizzera e agli Stati Uniti. Accanto a queste figure di intellettuali risalta in tutta la sua grandezza lo statista italiano per eccellenza: Camillo Benso Conte di Cavour. Figlio di un proprietario terriero si dedicò allo studio dei classici del pensiero economico e politico europeo e viaggiò molto in Francia, Gran Bretagna e Germania. Tutto ciò contribuì a dargli competenza tecnica, modernità e apertura internazionale che ne 16 fecero uno statista unico nel panorama politico italiano del tempo. I FATTI 1815-1849 Da Carlo Alberto a Vittorio Emanuele II Tra la disfatta di Napoleone e i moti del 1848 si sviluppa una fase storica caratterizzata dalla tendenza a ripristinare un ordine sociale e politico ispirato a quello esistente prima della rivoluzione francese. Tale ordine venne sancito con il Congresso di Vienna del 1815. L’opposizione a questa restaurazione si basò su due temi strettamente collegati: le libertà costituzionali e la questione delle nazionalità. La lotta fu condotta, soprattutto nella fase iniziale, attraverso organizzazioni clandestine che si formarono nei vari stati: in Italia la Carboneria. I primi moti rivoluzionari iniziarono nel 1820 e si verificarono in Spagna, Portogallo, nel Regno delle Due Sicilie e, nel ’21, in Piemonte, protagonisti i giovani aristocratici all’opposizione. Il loro obiettivo era una riforma moderatamente costituzionale e il progetto, ancora politicamente assai vago, di muovere guerra all’Austria per conquistare l’indipendenza dell’Italia settentrionale. Il reggente Carlo Alberto concesse la costituzione ma poi ritirò il suo appoggio lasciando senza riferimento i patrioti lombardi che vennero arrestati. Negli anni successivi una nuova fase di insurrezioni si verificò in varie parti d’ Europa: in Grecia, in Francia, in Belgio, in Polonia, nell’Emilia Romagna mettendo in crisi l’ordine imposto dalla restaurazione ed evidenziandone le contraddizioni che esplosero poi nel biennio rivoluzionario 1848-49. Nel giro di pochi mesi, tra il gennaio e l’aprile del ’48, in gran parte dell’Europa scoppiarono rivoluzioni che rovesciarono governi e troni. La scintilla scoccò a Palermo in gennaio e subito il movimento dilagò nel cuore del conti- 150 anni - Unità d’Italia nente: fu la volta di Parigi, in febbraio, e poi in marzo-aprile nella Confederazione germanica, in Prussia, a Vienna, a Milano (le Cinque giornate), a Venezia, Parma, Modena, Budapest e Praga. A Milano si era costituito un governo provvisorio, guidato da aristocratici moderati, nel quale tuttavia vi era un gruppo di democratici che facevano riferimento a Cattaneo. Si profilò subito un conflitto tra le due fazioni sull’opportunità o meno di chiedere l’intervento militare del Piemonte, al quale Cattaneo era decisamente contrario. Il nodo fu sciolto direttamente da Carlo Alberto che, dopo parecchie esitazioni, dichiarò guerra all’Austria. Le deficienze militari dell’esercito sabaudo ed una strategia incerta e attendista portarono alla sconfitta di Custoza e alla negoziazione di un armistizio col quale i Piemontesi si impegnavano a ritirarsi oltre il Ticino. L’anno successivo, nell’intento di recuperare il prestigio compromesso, Carlo Alberto ruppe la tregua e riprese le ostilità ma venne definitivamente sconfitto a Novara e dovette abdicare in favore del figlio Vittorio Emanuele II. 1849-1861 Il Regno d’Italia Nonostante la sconfitta nella guerra del 1848-49, il regno sabaudo rimaneva l’unica forza in grado di porsi alla testa del movimento risorgimentale. Cavour fu il principale artefice della stagione riformistica degli anni cinquanta. Egli riteneva che il progresso economico e civile, la trasformazione del Piemonte in uno stato moderno al livello delle più avanzate nazioni europee, fosse la premessa indispensabile per assumere un ruolo dominante nella vita politica italiana e mettersi alla testa del processo di unificazione. La ricerca delle necessarie alleanze internazionali spinse Cavour a impegnare il Piemonte nella guerra di Crimea, con scarsi risultati pratici ma con utili effetti propagandistici. Le manovre di Cavour ebbero infine successo: nel luglio del 1858 egli strinse con Napoleone III gli accordi di Plombières che impegnavano la Francia a entrare in guerra a fianco del Piemonte nel caso in cui quest’ultimo fosse stato attaccato dall’Austria; in cambio la Francia avrebbe ottenuto Nizza e la Savoia. Seguirono mesi febbrili durante i quali, accanto alle esitazioni di Napoleone III, timoroso di alienarsi il consenso dei cattolici francesi, vi furono da parte del Piemonte iniziative provocatorie nei confronti dell’Austria, tese anche a farsi interprete delle aspirazioni dell’opinione pubblica italiana. Fu l’Austria infine a rompere gli indugi dichiarando guerra al Regno di Sardegna. Iniziò così la seconda guerra di indipendenza. Volontari accorsi da tutta Italia vennero inquadrati nel corpo dei Cacciatori delle Alpi, comandato da Garibaldi, che ottenne i primi successi conquistando Como e Varese, mentre l’esercito piemontese era vittorioso nella battaglia di Magenta e nei sanguinosi scontri di San Martino e Solferino. Ma Napoleone III si ritirò improvvisamente e unilateralmente firmando l’armistizio di Villafranca, in base al quale l’Austria cedeva la Lombardia alla Francia, che a sua volta la donava al regno di Sardegna, mentre il Veneto rimaneva agli Asburgo. Grande fu la delusione di Cavour e dei patrioti italiani ma il processo unitario non si arrestò perché nel frattempo Toscana, Parma, Modena e le legazioni pontificie si erano ribellate, votando plebisciti di annessione al Piemonte per i quali Cavour riuscì a ottenere il consenso internazionale. Ma fu l’iniziativa dei democratici a infiammare la situazione nel 1860. Giuseppe Garibaldi godeva di uno straordinario prestigio e la sua vita di combattente per la libertà aveva acceso la fantasia popolare. Pur di fede repubblicana decise consapevolmente di muoversi al servizio del progetto monarchico di unificazione mentre Cavour, preoccupato per il carattere democratico e mazziniano dell’iniziativa, tentò invano di ostacolarla. La spedizione dei Mille portò Garibaldi e i suoi volontari in una trionfale marcia dalla Sicilia a Napoli, con conseguente sgretolamento dello stato borbonico, suscitando entusiasmi e ammirazione in tutto il mondo. Cavour, nel timore di una evoluzione democratico-repubblicana della lotta per l’indipendenza e delle possibili reazioni internazionali inviò un corpo di spedizione che si impadronì dello stato pontificio, Roma esclusa. Garibaldi non volle spingersi fino ad uno 17 scontro con l’esercito di Vittorio Emanuele II e si piegò all’autorità del sovrano nelle cui mani consegnò le regioni meridionali che votarono con plebisciti l’annessione al Piemonte. Il 17 marzo 1861 nasceva il Regno d’Italia, sotto Vittorio Emanuele II. Roma Capitale – Trento e Trieste Dal punto di vista territoriale, tuttavia, l’unificazione nazionale, intesa nel senso di portare i confini politici dello stato a coincidere con quelli geografici della penisola, non era compiuta in quanto mancavano le regioni del Triveneto, rimaste sotto la dominazione austriaca e Roma, soggetta al potere temporale del Papa. La questione Veneto fu risolta attraverso l’alleanza con la Prussia nella guerra vittoriosa che questa condusse contro l’Austria, nel 1866. In cambio della propria partecipazione, l’Italia poté annettersi il Veneto, ceduto dagli Austriaci ai Prussiani e da questi a Napoleone III che a sua volta lo consegnò all’Italia. Più difficile da risolvere era il problema di Roma in quanto le possibilità di manovra del governo italiano erano limitate da una sorta di soggezione alla Francia, dato che l’unificazione era stata possibile anche grazie all’appoggio francese, e dalla presenza in Roma di una guarnigione transalpina a protezione del Papa. L’evento che sbloccò la situazione fu la sconfitta francese a Sédan ad opera dei Prussiani che determinò la caduta del Secondo impero. L’Italia procedette quindi all’occupazione militare della città il 20 settembre 1870 e Roma venne annessa al Regno d’Italia mediante il plebiscito del 2 ottobre. Fu infine con la Grande Guerra che si raggiunse il completamento dei confini geografici ad est. Il conflitto fu terribile e segnò tragicamente una generazione ma contribuì a rinsaldare lo spirito unitario ancora molto fragile. Alla disfatta di Caporetto, ancora oggi sinonimo di disastro catastrofico, seguì la reazione sorprendente sul Piave e sul Monte Grappa fino all’offensiva di Vittorio Veneto. Alla conclusione delle ostilità, il 4 novembre 1918, l’ Italia si annetteva il Trentino-Alto Adige e l’Istria, con le città simbolo di Trento e Trieste. Valter Gorla “Scriveteci a [email protected] quali argomenti sul Risorgimento preferireste che venissero trattati nei prossimi numeri del Dialogo”. Le Associazioni Dialogano con noi CENTRO ANZIANI VILLA DACCÒ: UNA CROCIERA DA NON DIMENTICARE Il Centro Anziani è una Associazione di Promozione Sociale senza fine di lucro, è attivo dal 1998 e svolge le sue attività in Villa Daccò. Scopo principale dell’Associazione è favorire la Socializzazione tra vecchi e nuovi residenti quindi l’inserimento di quest’ultimi nel tessuto sociale. A tal fine vengono organizzate numerose e svariate opportunità d’incontro. Tra le tante iniziative, che ci consentono di mantenere ad oltre trecento il numero degli aderenti, ci sono i progetti culturali. Attualmente è in corso il progetto pluriennale: “Conosciamo Popoli e Culture dei Paesi del Mediterraneo” che ci porterà ad esplorare in tre/quattro anni gran parte dei paesi affacciati nel Mediterraneo. Nel 2010 abbiamo cominciato con i paesi del vicino Oriente: Grecia Croazia e Turchia. Proseguiremo in senso orario nei prossimi anni, con eccezione del 2011 destinato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Il progetto 2010 si è svolto in Febbraio, Marzo e Aprile con una dozzina di riunioni in aula nella nostra Sala Multimediale con la collaborazione di tre insegnanti (Letteratura, Storia e Storia dell’Arte), per continuare in Maggio con una Crociera nei paesi in oggetto, che raccontiamo di seguito. Il giorno 9 maggio un numeroso gruppo è salpato con la meravigliosa nave Costa Serena dal Porto di Venezia. Innanzitutto la vista di piazza San Marco e degli edifici circostanti dall’alto della nave è stata una visione splendida e mozzafiato e questo è stato un buon inizio. Dopo la notte in navigazione nelle calme acque dell’Adriatico, senza sentire alcun “sobbalzo o dondolio”, siamo arrivati a Bari e con poche ore a disposizione abbiamo potuto visitare frettolosamente il centro storico e la Basilica dedicata a San Nicola che è stata costruita tra il 968 e il 1071. La Basilica è in stile romanico e al suo interno si trovano le reliquie del Santo giunte a noi dalla Turchia nel 1087. Sull’altare è collocato un trittico del 1451 raffigurante San Giovanni Ev., la Madonna della Passione e San Nicola. Nel pomeriggio, partenza per la Grecia e il mattino successivo arrivo a Katacolon per la visita alle rovine di Olimpia dove oggi si possono vedere i resti del Tempio di Zeus, del ginnasio, dell’ippodromo e dello stadio dove si svolsero le prime olimpiadi che poteva accogliere fino a 40.000 spettatori. Al rientro ci aspettava una serata di gala che è stata molto piacevole, il cibo era ottimo e il servizio impeccabile. Durante le ore pasBARI: Trittico Bizantino del 1451 San Nicola sate sulla nave, ci Madonna della Passione – San Giovanni Ev siamo divertiti grazie alle tantissime opportunità di divertimento disponibili, ci sono piscine, idromassaggi, palestre, cabaret serale, sale da gioco, da ballo, casinò, ecc. Il mercoledì mattina siamo arrivati in Turchia a Smirne e con un pullman siamo andati a Efeso. Come prima tappa abbiamo visitato la casa di Maria dove si dice che ISTANBUL: Danzatrice del ventre abbia vissuto gli ultimi anni dopo la morte di Gesù. Nel- una giornata molto intensa, ma ne val’estate del 2006 un grosso incendio ha leva la pena. Come prima tappa abbiamo distrutto il bosco attorno, ma le fiamme visitato la grandiosa Moschea Blu, prima si sono fermate ad un metro dalla casa e di accedere all’interno abbiamo tolto le questo ha fatto gridare al miracolo. Come scarpe e camminato su soffici tappeti. seconda tappa abbiamo visitato Efeso La seconda tappa è stata alla Basilica Ciscavi che è una delle più importanti lo- sterna che è un grandissimo acquedotto calità archeologiche del Mediterraneo, fatto costruire da Giustiniano nel 532 infatti diversi imperatori costruirono im- d.c., ha una capienza di 80.000 mc d’acportanti edifici tra cui la Biblioteca di qua, ha la particolarità di avere ricche Celso, i templi di Traiano e Adriano ed colonne e capitelli con l’acqua che crea altri, nonché la strada di marmo che at- incantevoli riflessi e giochi di luce. La terza tappa è stata la Chiesa di traversa gli scavi. Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti e S. Sofia, è il monumento più famoso di alla sera verso le 23 attraversavamo lo Istanbul, una delle costruzioni più belle stretto dei Dardanelli, uno spettacolo del mondo, fatta costruire da Giustiniano e ultimata nel 537 d.c. molto suggestivo. Il giovedì eravamo a Istanbul, è stata Abbiamo poi visitato il Gran Bazar. È 18 Le Associazioni Dialogano con noi EFESO: SCAVI - Monumento di Memmio ISTANBUL: Moschea Blu una città nella città con le sue 50 vie coperte e i 4.000 negozi di ogni tipo, dai gioielli alle pelli, abbigliamento ed altro. Abbiamo pranzato al Palazzo del Sultano che si trova lungo la riva europea del Bosforo. È uno splendido edificio con scalinate e colonne di marmo, tappeti, enormi e stupendi lampadari, infine siamo arrivati nella grandiosa sala da pranzo dove ci aspettava un sontuoso buffet e, ciliegina sulla torta, siamo stati allietati da una tipica esibizione di una danzatrice del ventre. A fine pranzo ci aspettava una breve escursione su un battello per raggiungere l’ultima tappa al Palazzo Topkapi, che fu residenza e palazzo del governo durante l’impero ottomano. La sua costruzione è iniziata nel 1470 e terminata nel 1850. Attualmente il palazzo è adibito a museo e contiene splendidi manufatti che formano il tesoro, tra i principali si trova il “Koh-i-Noor” (il più grande diamante del mondo) a forma di goccia, il famoso pugnale tempestato di pietre preziose usato in un film di James Bond, numerosi troni sempre con un’enormità di pietre preziose, ecc. Alla fine della visita, stanchi ma soddisfatti dell’intensa giornata siamo rientrati sulla nave. Al venerdì ci aspettava un’intera giornata di navigazione. La vita a bordo è tutt’altro che noiosa, la sera c’è stato il gran gala con il saluto del capitano e per finire il gran buffet della mezzanotte. I cuochi si sono trasformati in abili scultori, trasformando frutta e verdura in opere d’arte. Al sabato in mattinata siamo arrivati in Croazia a Dubrovnich, chiamata anche la “perla del Mediterraneo” e nominata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. È una città fortificata da mura e bastioni che risalgono al XVII secolo, quando in seguito ad un devastante terremoto la città venne ricostruita quasi interamente. Il suo centro storico è diviso a metà da una lunga strada lastricata (detta stradun) dove si trovano i palazzi e le chiese più significativi della città. Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti e al mattino eravamo a Venezia ad ammirare di nuovo questa meravigliosa città. Per molti di noi era la prima crociera, è stata una bellissima esperienza, che andrebbe ripetuta con una nuova meta. Il Centro Anziani EFESO: SCAVI - Tempio di Traiano 19 Le Associazioni Dialogano con noi HARMONIA: ARRIVA LA PRIMAVERA MUSICALE due giovani musicisti di Gessate, Nicolas Benzoni e Elena Locatelli. Lasciateci dire che quest’ultimo concerto è da noi atteso con legittimo orgoglio, in quanto si tratta di due giovani che hanno mosso i primi passi nella Scuola Civica di Musica di Gessate, si stanno diplomando al Con- Anche per quest’anno, nonostante i tagli per la cultura che stanno colpendo tutte le iniziative culturali, musicali etc, l’Associazione Musicale Harmonia di Gessate, in collaborazione con il Comune, è lieta di proporvi ben cinque concerti di indubbio interesse. Al momento di andare in stampa non possiamo essere completamente sicuri per le date, per cui vi invitiamo a controllare nei giorni immediatamente precedenti. I concerti, che si terranno nell’Aula Consigliare con inizio alle ore 21 e ad ingresso gratuito, prenderanno il via il 26 marzo, con una proposta strana e innovativa, un Concerto per Arpa (ed arpa celtica), dell’arpista Sara Terzano; proseguiranno poi nella serata del 9 Aprile con il duo Carlini e Provenzani impegnati in un Concerto per Fagotto e Violoncello. Assolutamente da non perdere, e vi consigliamo di venire con un certo anticipo per non rischiare di non entrare, il 23 Aprile: il Maestro Enea Leone proporrà un Concerto per chitarra sola nel quale presenterà i brani del suo ultimo cd. Non potevano mancare per gli amanti del pianoforte due concerti di musica clas- sica, che si svolgeranno nel mese di maggio (7, 14 e/o 21 maggio); il maestro Giuseppe Amadei proporrà un programma prevalentemente composto da musiche di Chopin; nell’altro concerto suoneranno Auguri al nuovo Consiglio dell’Associazione Harmonia Nella serata del 25 febbraio scorso si è svolta l’assemblea dei soci dell’Associazione Harmonia, un’assemblea importante, perché si è proceduto alla votazione ad al rinnovo del Consiglio direttivo. Ai consiglieri dimissionari Chiara Spatti e Sergio Ferrario sono subentrati due nuovi soci ora consiglieri, e precisamente Irene Ambrosoni e Agnese Corbetta, che ringraziamo caldamente per la disponibilità e l’interesse e ai quali auguriamo buon lavoro. Per cui il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Harmonia 2011-2016 risulta così composto: Presidente Tinina Amadei; vicepresidente Danilo Boaretto; segretario e tesoriere Maurizio Micheloni; consigliere Agnese Corbetta; consigliere Irene Ambrosoni. servatorio, e vederli adesso lì, ad essere in grado di sostenere un vero concerto per pianoforte, è per noi fonte di grande soddisfazione. E le nuove promesse? E i futuri concertisti? Per conoscerli non dovete fare altro che recarvi ad assistere ai nostri Saggi finali degli allievi, che si terranno sempre in Sala consigliare dal 14 maggio. Non ci resta che augurarvi buon ascolto; vi attendiamo numerosi. Sergio Ferrario HARMONIA: LA LIRICA COME PROTAGONISTA Concerto lirico di altissimo livello quello tenutosi nella Sala Consigliare del Comune di Gessate, lo scorso 27 novembre. La serata nata dalla collaborazione fra gli assessorati alla cultura dei comuni di Gessate, Bellinzago Lombardo, l’Associazione Musicale Harmonia e il quotidiano online OperaClick (www.operaclick.com), ha riscosso grandissimo successo fra il numeroso pubblico presente. La direzione artistica della serata curata, come di consueto da Danilo Boaretto (direttore responsabile di OperaClick e affermato critico d’opera), ha garantito la presenza di artisti di livello internazio- nale. Protagonisti della serata sono stati il grande baritono Mauro Augustini, la cui prestigiosa carriera l’ha visto calcare i più grandi palcoscenici di tutto il mondo fra i quali, giusto per citare qualche esempio: Arena di Verona, Sferisterio di Macerata, Munchen Staatsoper,Großes Festspielhaus di Salisburgo, Opera di Bonn; carriera che è stata particolarmente impreziosata dal premio conferitogli nel 2002 presso la sala grande del conservatorio di Mosca (unico straniero ad essere premiato) dalla grandissimi Irina Archipova. 20 Accanto a Mauro Augustini, una sua giovane e valentissima allieva, Rebeka Lokar. Questa giovane ragazza, slovena di Maribor, gli scorsi mesi di settembre e ottobre è stata prima Flora e poi Giovanna, rispettivamente nelle recite di Traviata e Rigoletto andate in scena presso l’importante Teatro La Fenice di Venezia. Per lei il concerto di Gessate ha rappresentato l’importante debutto pubblico nelle nuove vesti di soprano, dopo aver cantato per alcuni anni come mezzosoprano ed ha letteralmente lasciato a bocca aperta, il pubblico presente, in virtù di una voce duttile, omogenea, po- Le Associazioni Dialogano con noi tente e perfettamente emessa. Il concerto, sviluppato soprattutto su alcune fra le più difficili pagine verdiane (Macbeth, Rigoletto, Il Trovatore, La forza del destino e Aida) affiancate da un’ampia selezione di Andrea Chenier oltre a romanze da Tosca, Wally e Barbiere di Siviglia ha regalato momenti di grande spettacolarità accompagnati dall’entusiasmo del pubblico - soprattutto dopo il duetto di Trovatore in chiusura della prima parte, si è concluso con un bis del M° Augustini il quale ha regalato al pubblico Musica Proibita di Gastaldon. Non è mancato qualche momento di tensione quando, all’inizio del concerto, forse a causa dello sbalzo repentino dal freddo esterno, al caldo particolarmente secco della sala consigliare, il M° Augustini ha interrotto l’aria “Cortigiani vil razza dannata” per un’improvvisa ed eccessiva secchezza vocale; inconveniente fortunatamente rientrato dopo un brevissimo stop accompagnato da un bicchiere d’acqua. Per stemperare la tensione e intrattenere il pubblico, Danilo Boaretto ha avanzato il sospetto che l’inconveniente fosse causato dalla “solita” maledizione de “La forza del destino”, la cui romanza “Pace mio Dio” era stata precedentemente cantata da Rebeka Lokar... chissà! Fortunatamente, Mauro Augustini, anche in virtù della solida tecnica, ha portato a termine il concerto senza ulteriori problemi, offrendo prestazioni particolaremente generose e convincenti. Nell’ottima riuscita del concerto non va assolutamente dimenticato l’importante e fondamentale contributo portato dall’ottimo accompagnamento al pianoforte, garantito da Elena Romanytcheva, concertista di notevole livello e docente di pianoforte presso la locale Scuola Musicale gessatese. Associazione Musicale Harmonia ASSOCIAZIONE CHIARA PALAZZO ONLUS L’Associazione è intitolata alla memoria di Chiara Palazzo, mia moglie fino alla sua scomparsa nel 2007, che fu l’Assistente Sociale del Comune di Gessate dal novembre 1995 a dicembre 1999. I lavori per la costituzione dell’Associazione sono iniziati nel mese di settembre 2010 e sono terminati il giorno 8 dicembre 2010 con la fondazione dell’Associazione stessa. L’Associazione intende operare sul territorio di Gessate con iniziative di solidarietà, ricreative e formative a favore della cittadinanza e ha tra i propri scopi statutari il perseguimento di finalità di solidarietà sociale e favorire il miglioramento della qualità della vita delle fasce più deboli della popolazione quali anziani in difficoltà, minori a rischio di emarginazione, disabili, come previsto nello statuto. I soci fondatori che secondo la legge saranno i membri del Consiglio Direttivo per i prossimi tre anni, sono: Nadia Barbi, Francesca Marzaroli, Walter Schmidt, Barbara Tauscheck e Roberto Tauscheck. Vengono nominati presidente e legale rappresentante Roberto Tauscheck e segretario Francesca Marzaroli. L’Associazione Chiara Palazzo è una ONLUS cioè una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale e come tale non gestisce denaro che provenga da fonti di lucro. Può ricevere denaro e donazioni dall’esterno possedendo Codice Fiscale e Partita IVA, tramite i quali è possibile dare regolare ricevuta di eventuali contributi e donazioni in denaro, che pertanto sono detraibili dal reddito del donatore, privato o azienda. L’ultimo passo da compiere resta l’iscri- zione all’ Albo delle Associazioni di Volontariato della Regione Lombardia Preciso che l’Associazione opererà anche in convenzione con il Comune di Gessate e assisterà le persone segnalate di volta in volta dai Servizi Sociali del Comune stesso. Riporto, per opportuna trasparenza, le regole dei servizi stabilite dalla convenzione. Per il raggiungimento degli obiettivi sociali, l’Amministrazione Comunale concorda di realizzare in collaborazione con i volontari dell’Associazione “Chiara Palazzo”: distribuzione dei pasti agli anziani e alle persone in stato di necessità, anche temporaneo. Servizio di socializzazione e compagnia svolto al domicilio di anziani e servizio di spesa a domicilio agli anziani e alle persone in stato di necessità, anche temporaneo. Quanto sopra per le persone che ne abbiano fatta richiesta all’ufficio Servizi Sociali del Comune e siano risultate idonee a ricevere detto servizio che dovrà essere garantito secondo il piano di lavoro predisposto dall’assistente sociale comunale in collaborazione con l’Associazione. supporto nello svolgimento di iniziative realizzate anche in collaborazione con agenzie del territorio (es. Scuola, Parrocchia) finalizzate alla messa in atto di interventi di prevenzione del disagio giovanile, in collaborazione e secondo le indicazioni dell’Ufficio Servizi Sociali; Con l’assistente sociale si è cercata una stima di quante siano le persone in difficoltà. Attualmente si tratta di circa 10 21 persone, il numero è però f l u t t ua nt e. Ovviamente ci sono persone con difficoltà croniche che vanno assistite sempre ed altre che possono trovarsi in difficoltà temporanee e che necessitano quindi di aiuti saltuari. È in fase di studio una convenzione con le Farmacie, che preveda uno sconto fisso del 10% sui farmaci da banco e parafarmaci e alcune analisi gratuite. Ci sono inoltre due psicologhe che presterebbero attività e servizio di counseling su minori in difficoltà, sempre su segnalazione dei servizi sociali comunali e in collaborazione con gli stessi. Verrà contattato un geriatra che potrebbe operare come volontario e si opererà cercando la collaborazione dei medici di base. È infine allo studio un accordo con i Commercianti con l’intento di ottenere uno sconto sulla spesa in giorno della settimana da definire. Tutti i volontari che si presenteranno agli utenti saranno muniti di badge di riconoscimento. Gli stessi volontari, per poter operare sul territorio, devono essere assicurati con una polizza infortuni (sia del volontario che del destinatario del servizio), malattie (anche qui volontario e destinatario) e responsabilità civile verso terzi. Aspettiamo con fiducia altri volontari. Roberto Tauscheck Le Associazioni Dialogano con noi A BOICHON UNA CASA PER LA VITA Sabato 19 febbraio, nella Sala Conferenze della Parrocchia si è tenuto un incontro organizzato dal Gruppo Missionario “Le Rondini” durante il quale è stato possibile vedere le immagini della Casa Maternità di Boichon nel Benin (Africa), costruita anche grazie al contributo dei Gessatesi. In particolare è stato citata la partecipazione dell’A.V.I.S., che ogni anno devolve in beneficenza la somma destinata all’acquisto dei panettoni per i propri iscritti. Le diapositive hanno illustrato tutte le fasi della costruzione, realizzata interamente da manodopera locale, e consentito di apprezzare la struttura finita con le foto del personale che ci lavora e della prima bambina che vi è nata. Era evidente la semplicità dell’edificio e degli strumenti medici ma anche la cura e la pulizia degli ambienti, infatti tutto era in perfetto ordine e non c’era nulla di superfluo solo cose importanti e necessarie per un reparto. È stato proiettato anche un filmato con l’intervista a Padre Saverio, il missionario comboniano che ha realizzato il progetto Centre De La Sante di Boichon, attraverso la fondazione dell’O.N.G Fidelitas. Abbiamo quindi visto il centro già in funzione, e sentito le interviste a due medici il Dott. Nicaise Davo e il Dott. Hyppolite Abadagan, che hanno parlato dell’importanza della struttura per la realtà di Boichon. Partendo da un semplice dispensario è stata costruita una clinica con sala operatoria, consultazione prenatale, ecografia, reparto maternità, nido, laboratorio analisi. Sarà possibile quindi seguire parti difficili, eseguire cesarei, ma anche intervenire per fibromi, ernie, appendiciti, ecc… Quest’ospedale si propone di servire il malato, e si pone come primo obiettivo la diagnosi corretta della malattia, cui far seguire una terapia adeguata. Tutto ciò potrebbe sembrare ovvio per l’Europa, ma non è così per l’Africa a causa della povertà, dello scarso numero di medici e di centri dove eseguire analisi. C’è ancora da fare per Boichon e Padre Saverio ha fatto sapere che serve un generatore perché spesso manca la corrente, alcune volte per molte ore, ed è indispensabile garantire energia elettrica durante gli interventi chirurgici. La serata è stata arricchita dalla presenza di Padre Vincenzo, anche lui missionario comboniano, che ha spiegato come un contributo, anche piccolo, può essere molto importante. Inizialmente ha raccontato come trascorreva la giornata nella sua parrocchia in Perù, che comprendeva trentotto villaggi di montagna tra i 2900 e 4000 metri: si svegliava prestissimo, alle 4.00, per riuscire a visitare nella mattinata la scuola e nel pomeriggio gli ammalati e le famiglie. La parrocchia era talmente vasta che non era possibile essere presenti sempre ovunque, ma era importante sentirsi vicini alla gente. Descrivendo la povertà di quella regione del Perù e le condizioni di vita della popolazione, ha fatto capire la difficoltà iniziale dei missionari nel comprendere e accettare una mentalità diversa dalla nostra; il primo impatto viene superato proprio avvicinandosi e parlando con le persone. Ha anche sottolineato l’importanza dell’istruzione e dell’educazione, infatti per lui era fondamentale riuscire ad avere materiale didattico da distribuire alle scuole. Padre Vincenzo ha poi ringraziato il gruppo per il suo impegno a favore delle missioni. A questo ringraziamento, il gruppo le Rondini di Gessate associa il proprio verso tutte la persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa meravigliosa realtà. Maria Teresa Bertini MOTOCLUB: UN PROGRAMMA 2011 MOLTO RICCO, UN INVITO AD ESSERCI Domenica 20 Febbraio c.a. si è celebrata l’annuale Assemblea degli iscritti, che ad oggi sono ben 201. Presenti alla riunione una cinquantina di soci, che hanno seguito con interesse i lavori assembleari approvando all’unanimità la relazione del Presidente e i relativi Bilanci, consuntivo 2010 e preventivo 2011. Soddisfazione è stata espressa per la nuova sede in Villa Daccò, per la quale ringraziamo in primis l’Amministrazione Comunale quindi l’Associazione “Insieme per Creare” che ha acconsentito di dividere con il Moto Club la bellissima sala dal soffitto stupendamente dipinto. Il programma del corrente anno prevede un incremento di iniziative rispetto al trascorso 2010. Per le organizzazioni motoristiche sono previste 5 prove cronometrate per il 18° Trofeo della Bosinia, 2 Motoraid storici, 1 Motoraduno storico con Finale interregionale per il Bosinia e Finale del Campionato regionale della F.M.I. 2010, a Gessate il 9 ottobre. Per il Mototurismo c’è solo da bissare il 3° posto vinto dal nostro socio, Perego Graziano, nel Campionato Mototuristico Regionale FMI, Medaglia di Bronzo. Per il corso di Patentino, che interessa i 14enni delle Scuole medie, siamo in attesa che il Ministero dei Trasporti sblocchi i Decreti di attuazione per la Prova Pratica. In quanto al Programma Sociale è stata confermata la tradizionale Giornata di Animazione con gli Anziani e Disabili dell’Istituto Casa Famiglia “Don Spinelli” di Rivolta d’Adda. Quest’anno celebreremo due grandi avvenimenti, i “100 anni della Fe- 22 derazione Motociclistica Italiana e 150 anni dell’Unità d’Italia”. Li festeggeremo con un Raduno Mototuristico a Solferino, in giugno 2011. I 100 Anni della nostra Federazione saranno ricordati a Civenna il giorno 1 novembre presso il Monumento ai Motociclisti Caduti”. L’appuntamento ha un nome: “…..per non dimenticare … “. L’Assemblea è terminata con la tradizionale Tombolata e un graditissimo rinfresco. L’augurio è di ritrovarci tutti alla prossima riunione ma dopo aver partecipato alle varie manifestazioni che prenderanno il via ufficialmente domenica 17 aprile con la tradizionale Benedizione dei motori. Il Presidente del Motoclub Arnaldo Bertini Le Associazioni Dialogano con noi PROTEZIONE CIVILE: PERCHÈ NON VIENI ANCHE TU? Gli eventi di emergenza sui quali interviene la Protezione Civile sono un po’ tutti quelli che vedono coinvolti beni, persone e centri abitati a causa di inondazioni, allagamenti, frane, trombe d’aria, incendi e forti nevicate. Il Gruppo entra in gioco sulla base di previsioni meteo che possono far pensare con qualche giorno d’anticipo ad uno scenario di forte maltempo con grosse problematiche in aree a rischio. Il gruppo di volontari di Protezione Civile di Gessate nel corso del 2010 conta quattro uscite in emergenza per avverse condizioni meteo. Se sfogliamo il registro annuale dell’operatività anno 2010 notiamo però molti altri impegni. L’anno infatti si era aperto con un importante evento per il Gruppo: l’Esercitazione Arcobaleno che ha visto la partecipazione di numerosi volontari della Provincia di Milano, la causa un ipotetico terremoto con epicentro in provincia di Bergamo. Ci sono stati i corsi da frequentare, come quello delle Comunicazioni radio in emergenza o quello del Cai, sull’uso di imbragature e corde. Ci sono da tenere sempre efficienti le attrezzature, così sono state organizzate delle uscite per la verifica delle motopompe in dotazione al gruppo. Sono stati rimossi i tronchi caduti nel tor- rente Trobbia, per evitare che in caso di forti piogge si incastrino in prossimità dei ponti, ostruendo il normale deflusso dell’acqua. Ci sono state le varie uscite, quelle con supporto operativo ai gruppi di Protezione Civile dei Comuni vicini per le fiere ed eventi, quelle per lo svolgimento di manifestazioni organizzate nel nostro Comune, quelle dedicate alla pulizia straordinaria di alcune aree. A maggio siamo andati alla Scuola dell’Infanzia S. Lattuada a far conoscere la Protezione Civile. Il 2011 ci vedrà impegnati nel mese di aprile con una nuova grande esercitazione, unitamente a qualche altra centinaia di volontari. Il Gruppo inoltre è stato inserito nella colonna mobile provinciale e sta lavorando per la realizzazione di questo importante risultato. Poi? Ci troviamo tutti i mercoledì sera, in via Bergamo al 7, in sede, dove il Capogruppo ci relaziona delle novità, delle richieste, e tutti insieme si discute, si pianificano e programmano le varie uscite, si verificano le attrezzature, e non da ultimo ci si conosce meglio per essere davvero “Gruppo” in caso di necessità. Aspettiamo anche te. ANCORA CERNOBYL? UNA STORIA REMOTA ED ESAURITA? La maggior parte delle persone ha ancora un ricordo molto nitido della primavera del 1986, quando la Protezione Civile italiana sconsigliava il consumo del latte e delle verdure. L’esplosione alla centrale nucleare di Cernobyl in Ucraina aveva provocato un aumento misurabile della radioattività in gran parte di Europa, e Casa di campagna in Bielorussia contaminato in modo significativo una zona di 150.000 chilometri quadrati, compresa tra Ucraina, Bielorussia e Russia. Certi eventi non si dimenticano in fretta quando segnano la vita in modo indelebile, e se per il resto del mondo l’incidente del reattore nucleare di Cernobyl è stato solo uno dei tanti, alcuni paesi dell’Est stanno ancora pagando il conto. Ed è molto salato. Era impensabile che non ci sarebbe stato un impatto sulla popolazione che ha continuato a respirare quell’aria e a nutrirsi con prodotti provenienti dalla loro terra. In particolare si è pensato che la presenza di radioisotopo dello iodio (iodio 131) potesse influenzare il tasso di insorgenza di tumori della tiroide, dal momento che lo iodio rientra nella costituzione chimica degli ormoni tiroidei. Incremento per esempio già registrato in Giappone nei sopravvissuti all’esplosione atomica del 1945. Molti ragazzi di oggi non hanno mai sentito nominare “Cernobyl”; altri, invece, ne conoscono a grandi linee la storia, ma lo ritengono un evento ormai remoto ed esaurito; altri ancora, infine, ospitano in casa ogni anno un cosiddetto “bambino di Cernobyl” e quindi sanno che le conseguenze della catastrofe nucleare sono ancora presenti, ma molto spesso le forme di accoglienza confondono la salute fisica dei bambini ucraini e bielorussi (fortemente legata al fatto che mangiano prodotti contaminati) con la loro situazione sociale ed economica 23 (molto spesso si tratta di orfani o di bambini con famiglie sgretolate dell’alcol e dalla disoccupazione). Anche le informazioni relative all’attuale situazione in Ucraina, Bielorussia e Russia non sono facili da decifrare. Cernobyl rappresenta ormai qualcosa che va al di là del semplice nome del più grande disastro nucleare della storia e del mondo. Cernobyl è divenuto sinonimo del lato oscuro della vita moderna, di come la tecnologia può fallire e di quanto possono essere terribili le conseguenze. Stella Deponti Progetto Cernobyl Gessate Per chi volesse approfondire l’argomento vi proponiamo di leggere i seguenti libri consultabili presso la Biblioteca di Gessate: Bugie Nucleari, di Silvia Pochettino Cernobyl 25 anni dopo: il Cesio radioattivo e la riproduzione umana, di Yuri Bandazhevsky. Il naso lungo di Cernobyl fra scienza e liberta di informazione, di Massimo Bonfatti. Dialogo sullo Sport TENNIS - LA VV TEAM CUP BIS LISCATE! Si è svolta sabato 19 febbraio sui campi del centro sportivo di Cambiago, in collaborazione con P.S. Cambiaghese e Olimpia Sport Village, il secondo appuntamento stagionale con la VV TEAM CUP, gara a squadre organizzata dall’A.S.D. VV TEAM che coinvolge in un quadrangolare gli allievi del gruppo pre-agonistico delle proprie scuole tennis (Bellinzago L.do, Cambiago, Gessate e Liscate). La manifestazione è iniziata col sorteggio delle semifinali; dall’urna si sono stilati i seguenti accoppiamenti: Gessate contro Bellinzago e Cambiago contro Liscate, quest’ultima detentrice della coppa conquistata nell’appuntamento pre-Natalizio. Ad imporsi proprio come nell’edizione precedente è stata la scuola tennis di Liscate, dove il trio Ceraudo Luigi, Maineri Luca e Viganò Marco hanno dapprima avuto la meglio dei cambiaghesi Cappellaccio Luca, Colombo Giona, Lombardo Emanuele e Picarella Sara e in finale della scuola tennis di Bellinzago composta per l’occasione da Ciancio Fabio e Silva Riccardo. Nell’altra semifinale infatti i Bellinzaghesi si imponevano “di misura” sui ragazzi della scuola tennis Gessate, Brambilla Stefano e Milano Alessandro. Il bilancio della manifestazione ha così decretato la riconferma della corazzata liscatese, apparsa nel complesso la squadra più sicura sui fondamentali tecnici e con più esperienza. In sensibile miglioramento anche i ragazzi di Bellinzago, che con il passare della stagione stanno acquisendo maggiore fiducia nei propri colpi. Buono anche lo spirito di Gessate, che seppur non abbia raggiunto la finale ha applicato sul campo quanto visto in settimana negli allenamenti. Cambiago, forse un po’ demoralizzata dal difficile sorteggio iniziale, è aspettata nelle prossime edizioni a dimostrare il valore acquisito 24 sul campo nelle ultime due annate di allenamenti. VV TOUR Challenge TWO Domenica di tennis sui campi del centro sportivo di Cambiago con la seconda tappa del torneo dei colori organizzato dall’A.S.D. VV TEAM in collaborazione con P.S.Cambiaghese e Olimpia Sport Village. I ragazzi delle scuole tennis, suddivisi in colori in base al loro livello di gioco, si sono sfidati dapprima in gironi all’italiana e a seguire, in base alla classifica del girone, si è proseguito con gli accoppiamenti del tabellone finale. Nel Green Level, riservato ai giovani allievi che da poco si sono cimentati nella disciplina, si è vista la vittoria di Lorenzo Tresoldi (s.t. Gessate) sul compaesano Forattini Andrea. In queste sfide, giocate a metà campo con palle depressurizzate, si è potuto constatare il buon lavoro d’insegnamento dei fondamentali di base verso questi allievi che da poco si sono approcciati al mondo del tennis. Nel Blue Level, categoria che si disputa con campo a ¾ e palle mid, ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato l’atleta di casa Cavalieri Giacomo che in finale l’ha spuntata sul ritorno alel competizioni dell’agguerrito liscatese Ciceri Davide. Il Red Level, riservato agli allievi con più anni di pratica alle loro spalle, si è giocato, come da tradizione, a tutto campo con palle normali. A vincere in finale, so- Dialogo sullo Sport spinto dal pubblico locale accorso in buon numero per l’occasione, è stato ancora un altro Cambiaghese, Colombo Matteo che ha avuto la meglio dell’esperto Liscatese Mazzardi Giorgio. Con questa due giorni di tennis si conclude la seconda tappa stagionale delle manifestazioni organizzate dalla A.S.D. VVTeam. Per l’occasione si ringraziano tutti gli allievi intervenuti, i genitori e la P.S.Cambiaghese coadiuvata dall’Olimpia Sport Village che hanno reso possibile tale intervento sportivo. Appuntamento per tutti alla prossima tappa prevista nel mese di Aprile. SVEZIA RACKETLON TOURNAMENT 2011 Trasferta in Svezia ricca di soddisfazione per i colori italiani, nella prima tappa del super World Tour di racketlon, con presenti all’evento più di 25 nazioni da tutto il mondo per un totale di più di 300 partecipanti. L’olimpiade della racchetta prevede di giocare contro ogni avversario prima a tennis tavolo poi a Badminton poi a squash e se il punteggio lo richiede infine a tennis. Due podi per i tre partecipanti che colorano di azzurro i podi dei tabelloni B maschile e femminile nella prima tappa del super world tour 2011 caratterizzata da un livello di gioco stellare (solo due delle teste di serie del tabellone Elite Maschile sono arrivate ai quarti di finale e il doppio elite maschile è stato vinto da una coppia danese senza ranking). Rosso conquista il terzo posto del tabellone B maschile, Battendo nell’ordine un tedesco e due svedesi, e Villa il tredicesimo, stessa sorte per il doppio dei due italiani nella categoria elite. Nel femminile argento per Pedroni nella stessa categoria. Il ranking mondiale parla sempre più italiano in questa disciplina che a poco a poco si sta diffondendo anche in italia con numerosi tornei a llivello provinciale, regionale e nazionale: - il Cassanese Rosso Alessandro, attualmente anche campione italiano, è al 57esimo posto in classica - di singolo e numero 34 in doppio; La Cassanese Ilaria Pedroni occupa la 54 esima posizione in singolo. Il gessatese Luca Villa occupa la 132 esima posizione in singolo e la 70 esima in doppio. Tutti e tre gli atleti militanti nella compagine tennistica di obiettivo sport che opera nei tennis di Gessate, Bellinzago Lombardo, Cambiago, Liscate e Gorgonzola sono disponibile a far avvicinare i giovani atleti ed adulti a questa “olimpiade della racchetta” il sabato mattina a gessate grazie alla collaborazione con il TC Gessate e la polisportiva Gessatese, per maggiori informazioni contattare Luca Villa 3392301119 o la segreteria di obiettivo sport 0295380887. A.S.D. ARTISTICA TRIONFA Ancora trionfo per le giovani atlete dell’ASD Artistica Gessate per la prima prova di campionato regionale “ Mini Prima 4 UISP”, organizzata dalla Società “Romano Banco” di Buccinasco. Per la Cat. Allieve, ottimo risultato per Zanoni Cecilia salita sul podio al primo posto, mentre per Delfino Beatrice quinto posto pari merito, nonostante le condizioni fisiche non proprio ottimali. Per la Cat. Junior, Schmidt Cinzia e Dadati Marika hanno ottenuto rispettivamente il diciassettesimo e ventesimo posto su una vasta rosa di candidate. Ricordiamo inoltre un’altra atleta, Zagolin Giulia, Cat. Allieva, che ha gareggiato il 6 febbraio a Pavone Mella nel gruppo Promozionale 1, ottenendo un bellis- simo quarto posto nonostante fosse alla sua prima competizione importante. Ovviamente grande è la soddisfazione per l’insegnante Abate Irene che è riuscita a seguire le sue atlete negli allenamenti, nonostante le categorie diverse, e portarle comunque a un buon livello. Grande successo anche per la gara dei Corsi Base che si è tenuta domenica 20 febbraio a Vimodrone organizzata dalla Società “Vimogym”. Ottimo risultato per Giuliano Florinda e Ferrari Noemi arrivate sul podio al secondo posto, Guardo Veronica che, oltre ad ottenere il quarto posto si è aggiudicata, come anche Girardi Anna Chiara, una menzione speciale per migliore atleta su attrezzo. Infine ancora Zagolin 25 Giulia e Bertini Chiara entrambe al secondo posto. Anche in questo caso grande felicità per le insegnanti Infante Nicoletta e Abate Irene che sperano di proseguire in questo percorso vincente. Per chi fosse interessato, ricordiamo che i corsi di ginnastica artistica si svolgono il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle 19.00 presso la tenso struttura. Per informazioni venite a trovarci nei giorni dei corsi, saremo ben liete di fornirvi informazioni. Per l’A.S.D. Artistica Gessate Il Presidente Belloni Sabrina Per ulteriori informazioni 3401041629 Dialogo InformUtile SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ Brianza Acque Srl c/o Municipio mar 9.00-11.30 tel. 800 005 191 www.brianzacque.it Pronto intervento tel. 800 506 300 CEM Ambiente tel.800 342 266 www.cemambiente.it [email protected] E.On Energia Spa Via Badia 58 tel. e fax. 02 95380161 lun-ven 8.30-12.30 lun, merc, gio 14.00-16.00 Pronto intervento tel. 840 001 122 www.eon-vendita.com [email protected] Enel Melzo, Viale Gavazzi Guasti tel.803 500 Servizio clienti tel. 800 900 800 Posta Via Aldo Moro tel. 02 95383329 Lun-ven 8.30-14.00 Sab 8.30-12.30 ATM tel.800 808 181 www.atm-mi.it Carabinieri – 112 • Gorgonzola, Via Trieste 131 tel. 02 9513278 • Cassano d’Adda, Via Milano 80 tel. 0363 364935 Vigili del Fuoco – 115 Gorgonzola, Via Verdi 16 tel. 02 95301377 Banche • Banca Intesa Sanpaolo Viale Aldo Moro 49 tel. 02 9538521 • Banca di Credito Cooperativo di Carugate Agenzia di Gessate Viale Europa 65 tel. 02 95380392 – 02 95380404 INPS Gorgonzola, Via Milano 14 tel. 02 95090911 Agenzia delle Entrate Gorgonzola, Via Pavia 5 tel. 02 950921 SANITÀ Servizio Infermieristico Piazza della Pace 7 lun, ven 8.30-9.00 mar, merc 11.00-12.00 gio 17.30-18.00 prelievi solo su appuntamento VOS tel. 02 95781844 lun-ven 9.00-12.00 Dr.ssa Gabriela Goldstein Piazza della Pace tel. 0295383125 Consultorio Familiare Decanale Piazza Della Pace 7 tel. 02 95732039 - 339 5314396 [email protected] lun, gio 15.00-18.00 merc, gio 9.00-12.00 Dr.ssa Angela Grande Piazza della Pace tel. 3477398246 Centro Vaccinale Gorgonzola, Via Don Gnocchi 2 tel. 02 92654637 Farmacia Comunale Viale de Gasperi 39/45 tel. 02 95383806 Farmacia Mauri Piazza della Pace 10 tel. 02 95382704 ASL Milano 2 • CUP (Centro Unico Prenotazione) tel. 800 278 060 • Distretto Amministrativo Gorgonzola, Via Don Gnocchi, 2 tel. 02 92654634 lun-ven 8:30-12:30 mart, merc 14:00-15:30 • Consultorio Familiare Gorgonzola, Via Bellini 11 tel. 02 92654641 Melzo, Via Mantova, 10 tel. 02 92654857 • Consultorio Adolescenti Bussero, via San Carlo, 5 tel. 02 92654751 tel. 800 800 172 • Continuità assistenziale (ex Guardia Medica) tel. 848 800 804 • Dipartimento di Prevenzione Veterinario Melzo, Via Mantova 10 tel. 02 92654874 Dr. Carlo Attilio Sala Viale de Gasperi 43 tel. 02 95745430 (per visite domiciliari) tel. 339 5747666 (per appuntamenti) Dr. Luigi Maria Sartirana Via Padova 1 tel. 0295781309 Dr.ssa Daniela Sottocorno Viale de Gasperi 43 tel. 333 2166009 Dr. Abu Asbeh Ziad Piazza della Pace tel. 0295384263 MEDICI PEDIATRI Dr.ssa Lorenza Crippa Piazza della Pace tel. 0295380251 Dr. Carlo Frigerio Viale de Gasperi 43 tel. 339 7534186 tel. 366 3472935 (per appuntamenti) MEDICI VETERINARI Dr. Armando Bianchini Via Padova 1 tel. 0295383230 ISTRUZIONE Asilo Nido Comunale Via di Vittorio 4 tel. 02 95387254 Scuola dell’Infanzia Statale Olga Malvestiti Via Salvo d’Acquisto Ospedali tel. e fax.02 95380380 • Melzo, Via Maffia 6/8 www.icgessate.it/infanzia/infanzia_gessate/ (con Pronto Soccorso) infanzia_gessate.htm tel. 02 951221 • Cernusco sul Naviglio, Via Uboldo 21 Scuola dell’Infanzia Paritaria (con Pronto Soccorso) Stefano Lattuada tel. 02 923601 Via Repubblica 1 • Cassano d’Adda, Via Q. Di Vona 41 tel. 02 95781120 tel. 0363 3651 [email protected] • Gorgonzola, Via Bellini 5 tel. 02 957071 Scuola Primaria Statale Armando Diaz • Vaprio d’Adda, Via Don Moletta 22 Viale Europa 2 Tel. 02 909351 tel. 02 95781004 fax 02 95383215 Centro Diagnostico www.icgessate.it/primaria/primaria_gessate/ Via della Filanda 2 primaria_gessate.htm tel. 02 95740803 lun-ven 7.00-21.30 Scuola Secondaria di 1° grado Statale sab 7.30-12.30 Cesare Beccaria Viale Europa 1 MEDICI DI BASE tel. 02 95781005 fax. 02 95381308 Dr.Giuseppe Buggisano www.icgessate.it/secondaria/secondaria_ Piazza della Pace gessate/secondaria_gessate.htm tel. 3286631236 26 Municipio Piazza del Municipio 1, tel. 02 959299 1 [email protected] LA GIUNTA Anno XXX • n. 1 marzo/aprile 2011 Edito dal Comune di Gessate Autor. Trib. Milano n.112 dem 23/3/1981 LA REDAZIONE Direttore responsabile Matteo Magnifico Redazione: Comune di Gessate Ufficio socio-culturale Piazza del Municipio Tel. 02.959299555 Capo redattore: Marianna Calenti Segretaria di Redazione Flora Leoni Redattori: Walter Visconti Giuseppe Baffo Maria Teresa Bertini Contattaci all’indirizzo [email protected] Hanno collaborato: Gaetano Sirimarco Massimo Rotta Roberta Zanella Prestampa e Stampa: IMAGO EDITRICE s.r.l. Dragoni (CE) Tel. 0823.866710 Distribuzione: San Giorgio Servizi S.r.l. Cernusco sul Naviglio (MI) copie 3.700 Stampato su carta ecologica Sindaco – Leoni Mario [email protected] Vice Sindaco – Romeo Francesco [email protected] Assessorato Servizi Sociali – Leoni Mario [email protected] Assessorato Cultura, Sport, Tempo Libero, Lavori Pubblici, Servizi Produttivi e Protezione Civile – Romeo Francesco [email protected] Assessorato Urbanistica, Edilizia, Tutela Ambientale, Ecologia, Comunicazioni e Sistemi Informativi – Pezzoli Silvia [email protected] Assessorato Bilancio, Commercio, Attività Produttive e Personale – Pirozzi Giovanni [email protected] Assessorato Pubblica Istruzione, Pari Opportunità – Fontana Daniela [email protected] IL CONSIGLIO COMUNALE Sindaco – Leoni Mario Consiglieri di Maggioranza – Unione Democratica - Magnifico Matteo - capogruppo- Brambilla Paolo - Caloni Giovanni - Caloni Roberto - D’Agostino Mauro - Pezzoli Silvia - Pinciani Fabiano - Pirozzi Giovanni - Romeo Francesco Consiglieri Indipendenti: - Balconi Antonio - Tauscheck Roberto Consiglieri di Minoranza – Uniti per Gessate - Corti Natale - capogruppo - Bertini Loris - Capitanio Raffaele - Giunzioni Claudio Consiglieri di Minoranza – Insieme per Gessate - Sancini Giulio - capogruppo UFFICI COMUNALI Relazioni Comunali Tel. 02 959299 262 [email protected] lun-ven 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 1° e 3° sab del mese 9.00-12.00 Tutela Ambientale Tel. 02 959299 262 [email protected] lun-ven 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 1° e 3° sab del mese 9.00-12.00 Polizia Locale Tel. 02 959299 249 [email protected] lun-sab.9.00-12.00 merc 16.00-17.30 Anagrafe, Stato Civile, Leva, Commercio Tel. 02 959299 556 [email protected] lun-sab.9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 Ragioneria e Tributi Tel. 02 959299 557 [email protected] lun-sab.9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 Segreteria, Protocollo e Contratti Tel. 02 959299 558 [email protected] lun-sab 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 Servizi Sociali, Culturali, Sport, Scuola e Tempo Libero Tel. 02 959299 555 [email protected] lun, merc, giov, ven 9.00-12.00 merc. 16.00-18.30 Assistente Sociale lun 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 Edilizia Privata ed Urbanistica Tel. 02 959299 2551 [email protected] lun e giov 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30 Lavori Pubblici Tel. 02 959299 2552 [email protected] lun e giov 9.00-12.00 merc 16.00-18.30 Biblioteca Tel. 02 959299 280 [email protected] lun 21.00-22.30 mar-ven 14.00-18.00 - ven-sab 9.00-12.00 Piattaforma ecologica Tel. 02 959299 262 Via Repubblica lun-ven 14.00-17.00 sab 9.00-12.00 e 14.00-17.00 orario invernale Cimitero Tel. 02 959299 262 Piazza 8 ottobre 2001 lun-dom 8.00-17.00 orario invernale Sportello Stranieri Tel. 02 959299 273 merc 16.00-18.30 ven 10.00-12.00