DIALOGO n.1 marz/april 2011 IV bozza:Layout 1

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DIALOGO n.1 marz/april 2011 IV bozza:Layout 1
Anno XXX • n. 1 • marzo/aprile 2011
v o c e
d e i
Edito dal Comune di Gessate
Autor. Trib. Milano n.112
dem 23/3/1981
Stampa: Imago Media s.r.l. - Dragoni (CE)
Distribuzione: San Giorgio Servizi S.r.l.
Cernusco sul Naviglio (MI)
Editoriale
Ci dicono tutti che non dobbiamo farci
prendere dall’emotività nelle scelte
importanti, soprattutto quando riguardano questioni “decisive” come può
essere la produzione energetica in Italia. Allora leggo l’articolo di Progetto
Cernobyl (a pag. 23), scritto ancora in
tempi non sospetti, prima che i giapponesi subissero la loro triplice tragedia: terremoto, tsunami e radiazioni.
Poche righe che analizzano in maniera
lucida e razionale una catastrofe le
cui terribili conseguenze lasciano ancora oggi i loro segni sulla popolazione. Rileggo lo stesso articolo e
penso a quel popolo che aveva già conosciuto l’apocalisse nucleare. La televisione mi fa eco mostrando le
immagini di un popolo in ginocchio,
dilaniato dal sacrificio, ma che rimane
comunque fiero e diligente, orgoglioso
ed unito. Pochi istanti, poi si passa ai
servizi sul 150° anniversario dell’Unità
d’Italia: molte polemiche e divisioni,
come se ci vergognassimo ad essere
tutti italiani. Spengo la TV, desiderando silenzio, il mio pensiero va ai
tecnici volontari che operano nella
centrale ferita, ai loro familiari e a
tutte le persone colpite da questa immane tragedia. Forza Giappone! E
buon compleanno, povera Italia…
IN QUESTO NUMERO:
Gruppi Consigliari
150 Anni - Unità d’Italia
Le Associazioni Dialogano con noi
Dialogo sullo Sport
Dialogo InformUtile
Le scelte dell’amministrazione
comunale per i cittadini
Il Bilancio di Previsione costituisce il primo passo che un’Amministrazione
Comunale deve compiere per una buona programmazione delle proprie attività.
Diverse sono le difficoltà che si incontrano quando si mette mano alla stesura di un Bilancio di previsione in quanto occorre fare i conti con le regole della finanza pubblica che spesso rendono più complicata la
realizzazione dei programmi e dei progetti che si intendono attuare.
Per attuare i propri programmi i Comuni devono rispettare le norme finanziarie stabilite inizialmente da una Legge ma che vengono successivamente
modificate da un decreto di Governo.
Si tratta del cosiddetto principio di “disparità”: i comuni “virtuosi” si affrettano ad approvare il Bilancio applicando le norme previste dalla Legge,
altri comuni “non virtuosi”, “spreconi” attendono sperando che venga
emesso il decreto “mille proroghe” che consenta loro di sanare la mancata
applicazione della Legge.
Anche la cosiddetta autonomia finanziaria prevista dalla Riforma Costituzionale del 2001 non è ancora stata concretizzata e questo costringe le
singole amministrazioni comunali a sanare i conti pubblici fortemente compromessi da un debito pubblico che si è accumulato negli anni.
D’altra parte viene chiesto ai Comuni il mantenimento e addirittura l’ampliamento dei servizi per i propri cittadini obbligandoli a farsi carico di spese
che prima venivano sostenute a livello statale.
L’Amministrazione Comunale, nonostante queste difficoltà è chiamata a rispettare il programma previsto dal proprio mandato e a rispondere ai propri cittadini delle scelte politiche effettuate.
Le richieste sempre più numerose e complesse della cittadinanza necessitano di una risposta politica che riguarda diversi ambiti di intervento, dalla
scuola allo sport al sociale, nel pieno rispetto dei diritti e della libertà di
ognuno.
LE AREE DI INVESTIMENTO
Il direttore
Dialogo con i Cittadini
g e s s a t e s i
IL BILANCIO DI PREVISIONE 2011
www.comune.gessate.mi.it – [email protected]
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la scuola
l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione
lo sport
la pianificazione urbanistica
la sicurezza dei cittadini
il sostegno alle attività produttive e commerciali
In particolare l’Amministrazione Comunale di Gessate ha investito sulla
Scuola quale ambito privilegiato di intervento. Ha dato il proprio contributo per realizzare un piano dell’offerta formativa qualificato, in collaborazione con gli istituti scolastici, in modo da garantire il pieno diritto
all’istruzione per tutti.
- Segue -
Dialogo con i Cittadini
Ha inoltre programmato i propri investimenti nell’area dell’edilizia scolastica in
modo da garantire ad ogni scuola gli
spazi più adeguati e funzionali tenendo
conto dell’aumento della popolazione
scolastica.
Terminati i lavori di adeguamento della
mensa scolastica, quest’anno cominceranno i lavori di riorganizzazione degli
spazi della scuola primaria e della secondaria di primo grado.
Purtroppo, nonostante i migliori propositi e il reperimento delle risorse finanziarie per dare inizio ai lavori, i vincoli
per mantenere l’assistenza alle fasce
più deboli della popolazione.
L’Amministrazione Comunale vuole sottolineare il valore dello sport quale strumento di aggregazione per tutta la
cittadinanza, dai bambini, ai giovani,
alle famiglie, agli anziani.
In particolare si intende rinforzare il rapporto tra associazionismo, sport e scuola
con le varie iniziative tra le quali i centri ricreativi estivi che vengono riproposti anche quest’anno visto il gradimento
della cittadinanza.
Un ruolo di primaria importanza viene
imposti dal patto di stabilità mettono un
freno alla volontà di lavorare e di soddisfare quelle esigenze divenute oramai
non rimandabili.
Per quanto riguarda le politiche sociali,
nonostante i tagli e i mancati finanziamenti statali, la programmazione di quest’anno evidenzia un maggiore impegno
riservato alla pianificazione urbanistica in quanto costituisce una componente essenziale per il funzionamento
del territorio e per la qualità di vita dei
cittadini.
L’Amministrazione Comunale si impegnerà in particolar modo a riqualificare
il tessuto urbano. Il nuovo piano gene-
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rale del traffico urbano porrà particolare
attenzione alle esigenze degli utenti più
deboli, come ad esempio i pedoni e i ciclisti, e cercherà di ottimizzare l’intero
sistema della mobilità riducendo gli effetti negativi del traffico.
La scelta di dedicare e di attrezzare alcune aree con parcheggi a pagamento ha
l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente urbano evitando la sosta selvaggia che è divenuta ormai una cattiva
abitudine soprattutto nei pressi della
stazione della metropolitana.
Particolare attenzione viene posta alla
sicurezza stradale,
vista la posizione
geografica del Comune di Gessate che
si pone come snodo
di importanti vie di
comunicazioni stradali verso la vicina
autostrada e verso il
capoluogo
lombardo.
L’Amministrazione
Comunale intende
potenziare l’azione
svolta dalla Polizia
Locale in materia di
sicurezza, dotandola
di mezzi necessari
per monitorare, prevenire e, quando necessario, reprimere
tutti quei comportamenti che potrebbero
risultare
pericolosi.
Per quanto riguarda
il settore produttivo e commerciale
l’Amministrazione
Comunale intende
valorizzare quel discreto numero di attività commerciali
che in molti casi,
purtroppo, risentono
dell’attuale periodo
di crisi generalizzata.
Insieme ai comuni limitrofi di Cambiago
e Bellinzago Lombardo, è stato costituito
il Distretto Diffuso di rilevanza intercomunale del Commercio denominato “Distretto della Martesana”. Gli obiettivi
principali che si intendono perseguire
sono portare beneficio alle attività commerciali dei comuni e fornire ai cittadini
un’adeguata offerta di servizi.
Dialogo con i Cittadini
A GESSATE UN GRANDE CENTRO DIAGNOSTICO
Martesana Centro Diagnostico è una
struttura di VE.DI. Gruppo Sanitario, una
società che si occupa di sanità e che
eroga servizi in Lombardia, Piemonte e
Veneto. A Gessate è presente con un proprio insediamento in Via Della Filanda 2,
vicino all’Esselunga. Il sito è facilmente
raggiungibile e dotato di ampi parcheggi
sia interni che esterni.
Nello specifico trattasi di una struttura
sanitaria autorizzata all’esercizio ed accreditata con il SSN. Vengono erogate
prestazioni di Specialistica Ambulatoriale, Radiologia-Diagnostica per Immagini e Laboratorio Analisi Mediche per le
quali sono utilizzate tecnologie molto
sofisticate come RM ad alto campo (1,5
Tesla), TAC spirale, e Radiologia Digitale.
La collaborazione con il Laboratorio Analisi Mediche Montesanto, rende possibili
tutti i tipi di esami ematologici. Il Poliambulatorio, in fine, assicura visite
specialistiche in forma privata.
Le prestazioni sono tra quelle indicate
nel nomenclatore tariffario della Regione
Lombardia. Esse vengono erogate nel rispetto delle indicazioni cliniche per le
quali è dimostrata l’efficacia, ricorrendo
ad un uso appropriato delle prescrizioni,
nel rispetto dei tempi di attesa richiesti
dalla Regione Lombardia. La dotazione
tecnologica e la professionalità del personale, permettono di soddisfare le richieste in tempi anche molto rapidi.
Le prestazioni sono erogate in conven-
zione con il SSR e prevedono eventualmente, il pagamento del ticket di legge.
Per coloro che sono esenti, il pagamento
è a carico del SSR. Le tariffe in convenzione sono esposte in accettazione.
PRESTAZIONI IN CONVENZIONE CON SSN
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
RMN • Risonanza Magnetica Total Body
TAC Multislice
RMN e TAC con mezzo di contrasto
RX Tradizionale DIGITALE
MAMMOGRAFIA DIGITALE
OPT Ortopantomografia
MOC Total Body
ECOGRAFIA
LABORATORIO ANALISI MEDICHE
Sezioni specializzate di Chimica clinica – Ematologia Microbiologia virologia - Biologia molecolare Medicina del lavoro - Tossicologia
Prelievi dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 09.30
PRESTAZIONI PRIVATE
ALLERGOLOGIA • ANGIOLOGIA • DERMATOLOGIA •
ENDOCRINOLOGIA • GINECOLOGIA E OSTETRICIA •
ORTOPEDIA • SENOLOGIA • OTORINOLARINGOIATRIA •
REUMATOLOGIA • UROLOGIA
ORARI E PRESTAZIONI
Dal Lunedì al Venerdì dalle 7.00 alle 21.30
Sabato dalle 7.30 alle 12.30
POLIAMBULATORIO
CARDIOLOGIA
GINECOLOGIA – OSTETRICIA
OCULISTICA
ORTOPEDIA
NEUROLOGIA
Laboratorio Analisi Mediche
Diagnostica per Immagini
Poliambulatorio
APRE A GESSATE UNA NUOVA SEDE DEL CONSULTORIO FAMILIARE
Con la collaborazione del Comune, che ha
fornito i locali, all’inizio di febbraio 2011
ha aperto a Gessate una nuova sede di
Consultorio Familiare nella quale sono
stati avviati vari servizi mirati a rispondere ad alcuni bisogni di famiglie, coppie
e singoli.
Il Consultorio di Gessate opera in stretta
collaborazione con il Consultorio di Melzo
già operante sul territorio da molti anni.
I SERVIZI PRESTATI DAL CONSULTORIO
I servizi prestati presso il Consultorio di
Gessate sono gli stessi prestati a Melzo e
gli operatori collaboreranno fra loro per
offrire agli utenti un servizio reso più
completo dalla integrazione delle differenti professionalità.
Nel Consultorio operano Psicologi, Psicoterapeuti, Pedagogisti, Assistenti sociali, Avvocati, Mediatori Familiari, Ginecologi,
Ostetrici, Infermieri e Consulenti etici.
L’attività del Consultorio, negli ambiti di
propria competenza, viene condotta
dagli Operatori specializzati mediante:
1.Consulenze Personali.
2.Incontri in piccoli gruppi (auto-aiuto,
approfondimenti di tematiche specifiche, ecc.).
3.Interventi di “Formazione-Prevenzione” in scuole, Parrocchie, altri enti.
CONSULENZE PERSONALI Fornite da uno
o più Operatori che collaborano nell’Equipe per problemi riguardanti le persone e le relazioni nelle famiglie, come
ad esempio:
• disagio del singolo
• dissidi di coppia e familiari
• difficoltà di comunicazione
• difficoltà educative
• problemi legali
oppure per problematiche sanitarie, ovvero:
• procreazione responsabile
• sessualità
• prevenzione tumori
• menopausa
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INCONTRI IN PICCOLI GRUPPI Gruppi di
auto-aiuto, condotti da Operatori specializzati per:
• Corsi preparto e postparto
• Sostegno a genitori separati o in via
di separazione dal coniuge
• Sostegno ai genitori per problematiche
educative
• Sostegno per fasi “problematiche” della
vita (gravidanza, menopausa ecc.)
INTERVENTI IN SCUOLE, ORATORI O IN
ALTRI ENTI
Corsi e consulenze su “Relazionalità, affettività e sessualità”
L’insieme delle attività (orari, schema dei
servizi ecc..) sarà “guidato” dai bisogni
espressi dal territorio e raccolti dal Comune e dal Consultorio stesso.
La sede di Gessate si trova in Piazza
Della Pace, 7
Telefono: 339 5314396 - 02 95732039
Email: [email protected]
Dialogo con i Cittadini
PREPAGATO MENSA - INFORMAZIONI SULLE NUOVE MODALITÀ
DI PAGAMENTO DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
PER TUTTI GLI UTENTI ISCRITTI AL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Informazioni generali
Dal mese di Marzo 2011, per agevolare gli
utenti e per migliorare il servizio, l’Amministrazione comunale di GESSATE in collaborazione con Sodexo Italia S.p.A. e la
Farmacia Comunale gestirà i servizi relativi
al pagamento della refezione scolastica con
una nuova modalità di seguito indicata.
Pagamento in modalità pre-pagato Cosa si intende?
La modalità “pre-pagato” consiste nel pagamento anticipato dei pasti tramite un codice personale, con ricariche nei punti
convenzionati. Ad ogni alunno viene assegnato un codice personale (PAN) che lo
seguirà per tutti gli anni scolastici, a cui
sono collegati i dati relativi alla classe frequentata, la corrispondente tariffa/pasto da
pagare e l’eventuale dieta. (Tutti i dati sono
trattati in conformità a quanto stabilito dal
Codice in materia di dati personali – D. Lgs.
196/2003). Il codice servirà per la ricarica del proprio conto pasti.
Come funziona il servizio di pre-pagato
I pasti devono essere pagati anticipatamente. Per il pagamento bisogna comunicare, all’esercente del punto di ricarica
autorizzato, il codice personale PAN dell’alunno iscritto al servizio mensa e l’importo che si vuole versare. L’esercente
effettua una “ricarica” accreditandola sul
codice personale attraverso un terminale
POS e rilascia uno scontrino sul quale risulta il versamento effettuato. Ogni ricarica
effettuata alimenta il conto dal quale verranno scalati i pasti prenotati. L’importo
minimo di ricarica deve essere di € 20,00,
alla ricarica non viene applicato alcun
costo. L’eventuale credito residuo al termine
dell’anno scolastico in corso, potrà essere
utilizzato per l’anno scolastico successivo.
NB. Al termine dell’operazione è importante
controllare che siano corretti il codice personale digitato e la somma versata. Vi raccomandiamo di conservare con la massima cura
lo scontrino rilasciato, perché, per qualunque
evenienza, lo scontrino è il Vostro documento
di prova dell’avvenuto pagamento.
Dove effettuare una ricarica
Le ricariche si potranno effettuare dal
01/03/2011 presso i seguenti punti autorizzati:
- Farmacia Comunale negli orari di apertura
- Mensa scolastica: dal lunedì al venerdì
dalle ore 8.15 alle ore 9.30
Come effettuare la ricarica
Ricarica ONLINE – su piattaforma internet.
Sarà attivato anche il servizio di ricarica online. Dalla propria pagina personale di accesso al sistema (WEB Genitori) dal sito del
Comune di Gessate collegandosi alla sezione “ristorazione scolastica”, oppure dal
sito http://193.201.171.38/gessateportalegen potrà essere effettuata la ricarica
del conto-pasti tramite la piattaforma di pagamento online. Appositamente predisposta. La piattaforma permetterà di navigare
nell’applicativo, selezionare la posizione dei
propri figli ed effettuare le ricariche desiderate per ognuno di loro. Il sistema permetterà di effettuare la transazione desiderata,
aggiornare in tempo reale la situazione contabile e di ricevere la conferma dell’avvenuta
transazione via mail dal gestore bancario
della piattaforma di pagamento.
PAGAMENTO IN CONTANTI E A MEZZO
BANCOMAT/CARTA DI CREDITO – presso la
Farmacia Comunale. Sarà possibile pagare,
sempre anticipatamente, in contanti e a
mezzo bancomat/carta di credito recandosi
presso la Farmacia Comunale. La Farmacia
Comunale rilascerà apposita ricevuta che
dovrà essere conservata dall’utente per un
periodo di almeno 5 anni ed esibita all’Ufficio Scuola per eventuali controlli.
PAGAMENTO A MEZZO BANCOMAT/ CARTA
DI CREDITO – presso i locali della refezione scolastica. Sarà possibile pagare,
sempre anticipatamente, a mezzo bancomat o carta di credito recandosi presso i
locali della refezione scolastica. La ditta
Sodexo rilascerà apposita ricevuta che
dovrà essere conservata dall’utente per un
periodo di almeno 5 anni ed esibita all’Ufficio Scuola per eventuali controlli.
Come avviene la prenotazione giornaliera del pasto
Ogni classe ha un registro giornaliero di
prenotazione (foglio presenze) sul quale
vengono segnate giornalmente le presenze
o le assenze alla mensa. I dati delle presenze/assenze giornaliere vengono rilevati
entro le ore 09.30. Se un alunno arriva tardi
a scuola o esce prima delle ore 09.30 sarà
sufficiente segnalare al personale di segre-
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teria/bidelleria che provvederà ad aggiungere o cancellare la prenotazione, se già
raccolta da Sodexo. Chi non comunicherà la
propria assenza dal servizio prima di tale
ora e per qualsiasi motivo (anche per allontanamento dovuto ad indisposizione) dovrà
corrispondere il costo intero del pasto.
Come avviene l’addebito del pasto
Per ogni giorno di presenza alla mensa rilevato verrà decurtato dal conto ricaricato il
costo del pasto in base alla tariffa assegnata. Il genitore è tenuto a comunicare
con chiarezza all’insegnante con nota scritta
(sul diario) quando il figlio sarà presente a
scuola, ma assente dal servizio mensa. In
assenza di tale comunicazione scritta l’importo del pasto dovrà essere corrisposto.
Come fare per conoscere il proprio credito
L’utente può conoscere lo stato di pagamento o il credito residuo:
- Mediante SMS: sarà possibile ricevere
sul proprio cellulare comunicazioni inerenti il Servizio di Refezione Scolastica
ed essere avvisati quando il credito del
proprio conto pasti è quasi esaurito. Per
attivare il servizio di avviso SMS bisogna
compilare il modulo allegato, trasmetterlo via fax al n° 02/69684461 oppure
consegnarlo presso l’ufficio pubblica
istruzione del Comune di Gessate ENTRO
e NON OLTRE il 31 MARZO 2011.
- Tramite il sito Internet del Comune di
Gessate collegandosi alla sezione “ristorazione scolastica”, oppure dal sito
http://193.201.171.38/gessateportalegen (come per la ricarica ON LINE)
- Scrivendo alla casella di posta [email protected]
Scadenza dei pagamenti
Il servizio non ha una scadenza fissa, ma
l’utente decide liberamente l’importo da ricaricare e quando effettuare la ricarica
avendo cura di mantenere sempre un
saldo positivo. Sodexo Italia S.p.a provvederà a trasmettere bimestralmente a tutti i
genitori il proprio “estratto conto”;
A chi rivolgersi per eventuali problemi
Per qualsiasi problema o chiarimento inerente al servizio di pagamento si potrà contattare il numero verde 800.363.203 degli
uffici Sodexo dal Lunedì al Giovedì dalle ore
14.00 alle 17.00 oppure via e-mail a [email protected]
Dialogo con i Cittadini
GESSATE SICURA GRAZIE AL PATTO LOCALE
L’Amministrazione Comunale, nella seduta della Giunta Comunale del 27 novembre 2010, ha approvato l’adesione al
patto per la sicurezza siglato tra 26 comuni della zona est della Provincia di Milano e Monza e Brianza.
Il patto locale è stato stipulato al fine
di progettare, pianificare ed attuare
azioni ed interventi volti alla diffusione
dei principi di legalità e miglioramento
delle condizioni di sicurezza, comprese
le situazioni che ingenerano senso di insicurezza nei cittadini in un dato territorio. L’obiettivo primario è dunque
quello di migliorare le condizioni di sicurezza, la qualità della vita e la vivibilità del territorio anche in ambito
ambientale, passando attraverso l’analisi
e la comprensione delle situazioni di criticità presenti in ciascuna zona.
La possibilità di intervenire sul territorio in materia di sicurezza attraverso il
patto è prevista esplicitamente dalla
Legge Regionale n. 4 del 14 aprile 2003.
La spinta decisiva che ha permesso però
il decollo del progetto, viene da un co-
municato della Regione Lombardia, che
nell’ottobre del 2010, ha esplicitato la
propria disponibilità a finanziare, secondo criteri stabiliti, interventi in materia di sicurezza urbana. Tale
finanziamento è stato ottenuto recentemente e la Regione Lombardia corrisponderà la somma di 776.597,38 euro a
fronte della previsione di spesa di
1.109.424,83 euro.
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Per meglio comprendere quali siano, operativamente, le azioni messe in campo in
seguito all’adesione al Patto Locale di Sicurezza, si riporta uno stralcio del documento ufficiale.
“Le Polizie Locali dei Comuni indicati in
premessa si impegnano mediante l’analisi
del proprio contesto operativo alla realizzazione di iniziative finalizzate alla tutela
delle fasce deboli intese come minori,
donne, anziani e portatori di disabilità.
La realizzazione delle predette azioni di
tutela verrà preceduta da una fase di analisi e contestualizzazione degli obiettivi
con indicazioni relative ai singoli enti ed
alle azioni che gli stessi intendono porre
in essere sul territorio di competenza;
elencate in linea di massima come segue:
1.Potenziamento dei sistemi di videosorveglianza per il controllo di aree pubbliche particolarmente frequentate da
soggetti appartenenti alle predette
fasce deboli, (ad esempio parchi e aree
gioco frequentate da anziani e minori);
2.Implementazione del parco veicolare in
dotazione all’ente con la finalità di una
maggior presenza di operatori di polizia
in quegli enti ove, anche in relazione
alla vastità del territorio ed alla presenza di frazioni con alta densità abitativa di soggetti di cui sopra (ad
esempio Cascine o altre frazioni) ciò
possa servire alla mitigazione del senso
di insicurezza percepita;
3.Miglior strutturazione ed ammodernamento delle sedi dei comandi di polizia
locale, cosi da renderne migliore la fruizione da parte dei cittadini, in particolare per quei soggetti appartenenti alle
fasce deboli.”
I Comuni aderenti al Patto sono:
Gorgonzola (Comune capofila),
Gessate, Aicurzio, Basiano, Bellusco, Bernareggio, Burago di
Molgora, Bussero, Caponago,
Cassano D’Adda, Cavenago di
Brianza, Grezzago, Liscate, Masate, Melzo, Mezzago, Ornago,
Pessano con Bornago, Pozzo
D’Adda, Pozzuolo Martesana,
Ronco Briantino, Sulbiate,
Trezzo Sull’Adda, Truccazzano,
Vaprio D’Adda, Vimercate.
Dialogo con i Cittadini
ANCORA UN PASSO AVANTI NELLA RACCOLTA
DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
Da anni il comune di Gessate, attraverso
il CEM, si occupa della raccolta dei rifiuti;
oggi, che la raccolta differenziata è diventata un’abitudine e che sul territorio comunale abbiamo superato il 68% di
differenziazione lo sforzo che dobbiamo
fare è quello di aumentare la qualità del
rifiuto.
Cosa significa? E per quale motivo? La
qualità della differenziazione dipende
dall’attenzione che ognuno di noi mette
nel suddividere i rifiuti e nel riconoscere
la composizione delle materie di cui sono
fatti, ad esempio dividendo un imballaggio plastico dalla sua etichetta di carta o
inserendo nella raccolta del vetro unicamente i contenitori privi di tappo metallico, etichette cartacee etc.
La raccolta differenziata di qualità è il
punto di partenza per l’ottenimento di
cicli di riciclaggio dei materiali
efficienti e per la riduzione
delle emissioni di
inquinanti nell’atmosfera. Inoltre
conferire un rifiuto
che sia correttamente differenziato permette di
accedere a incentivi economici che
possono alleggerire
il carico della spesa
degli enti locali per
la raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Qui di seguito riportiamo un comunicato
stampa emanato di recente dal CEM.
STOP ALLE LETTIERE MINERALI PER GATTI
CEM Ambiente, nell’ambito dell’attività
di promozione della prevenzione relativa
alla produzione dei rifiuti, intende seguire un percorso sistematico di informazione sull’utilizzo di prodotti e di buone
pratiche in linea con l’obiettivo della
prevenzione.
La prevenzione è da tempo considerata
l’azione prioritaria dell’intero ciclo integrato di gestione dei rifiuti; l’attività è
più efficiente più economica ed efficace
se supportata da una gestione mirata e
consapevole della produzione dei rifiuti.
In concreto, se operiamo a monte sulla
prevenzione, abbiamo la possibilità di incidere positivamente sulla gestione a
valle (raccolta-recupero-smaltimento),
sia in termini quantitativi (minori quantità) che qualitativi (rifiuti più facilmente gestibili).
L’obiettivo del presente comunicato è la
promozione dell’uso di lettiere vegetali
in alternativa a quelle minerali allo
scopo di ridurre l’impatto ambientale
complessivo.
I vantaggi dell’utilizzo della lettiera vegetale:
- per il gatto e il suo proprietario: TUTELA MAGGIORMENTE LA SALUTE del
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gatto e del suo padrone. Infatti le lettiere vegetali fatte con materiali naturali al 100% sono atossiche, non
creano allergie, sono un antiparassitario naturale, non creano polveri sottili,
ecc.
- per il comune: RIDUCE SENSIBILMENTE
I COSTI DI SMALTIMENTO delle lettiere,
perché le lettiere vegetali, a parità di
volume, pesano il 50% di quelle minerali. Inoltre è in fase di studio
avanzato la possibilità di avviare a
recupero i residui della lettiera vegetale raccogliendoli con la frazione organica.
- per l’ambiente: RIDUCE L’USO
DI DISCARICHE perché non rimangono residui dopo il processo
di termovalorizzazione; RIDUCE LE EMISSIONI DI CO2.
L’80% delle
lettiere minerali le importiamo dalla
Spagna. Le
lettiere vegetali prodotte in
Italia
riducono
l’inquinamento derivante dal trasporto delle
stesse, prima come
merce, poi come rifiuto; RIDUCE GLI
SPRECHI. Infatti
il ciclo di produzione delle lettiere vegetali è
più
sostenibile
perché riduce l’utilizzo di materie prime
(minerali) sostituendole con
scarti vegetali e dopo l’uso non
vanno più a riempire inutilmente le
nostre discariche.
Attualmente il materiale deve essere
conferito nella frazione secca residuale;
si segnala inoltre che le lettiere vegetali per gatti, al momento, si possono
trovare nei negozi della grande distribuzione.
Il numero verde di CEM Ambiente
800.342.266, sarà a disposizione dei cittadini per ulteriori informazioni.
Dialogo con i Cittadini
TERMINATO IL MANDATO DEL DIFENSORE CIVICO CONSORTILE DOTTOR ANDREA VALENTINO: a causa dei tagli
previsti dalla legge finanziaria del 2010 non sarà
possibile rinnovare l’incarico
Martedì 30 novembre 2010 il dottor Andrea Valentino ha concluso il proprio
mandato di difensore civico consortile
dei comuni di Bellinzago Lombardo,
Cambiago, Cassina de’ Pecchi, Gessate,
Gorgonzola e Pessano con Bornago.
“È stata un’esperienza eccezionale” - ha
commentato, nel suo ultimo giorno di
servizio, il dottor Andrea Valentino “non solo dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista
umano”.
“Essere il difensore civico di sei diversi
comuni, ognuno con le proprie specifiche caratteristiche e problematiche, ha
richiesto un impegno notevole” - prosegue il dottor Valentino - “senza parlare
poi della necessità di approfondire tematiche legali complesse, non di rado a
loro volta legate a vicende altrettanto
complesse”.
“Tuttavia” – prosegue l’oramai ex difensore civico –
“l’aspetto più importante è
stato quello del contatto
personale con i cittadini,
cosa che, da un lato mi ha
notevolmente messo alla
prova da punto di vista
umano, dall’altro lato mi ha
fatto capire che con
l’ascolto, la pazienza e la
costanza nell’affermare determinati principi forse non
si risolve tutto, ma spesso
si ottengono risultati veramente sorprendenti”.
“La vera forza del Difensore
civico, specialmente in realtà come quelle in cui ho
operato in questi anni” –
continua il dottor Valentino
– “sta non solo nell’essere una figura al
di sopra delle parti, ma anche nel rapporto diretto e personale sia con l’amministrato che con l’amministratore”.
“Questo tipo di considerazioni” – a parere del dottor Valentino - “sembrano
tuttavia essere del tutto sconosciute a
coloro che hanno deciso, senza alcun
serio approfondimento nel merito e,
tanto per cambiare, in assoluta contro-
tendenza con il resto dell’Europa, di eliminare la figura di difensore civico più
vicina al cittadino e ai suoi problemi”.
Il riferimento del dottor Valentino è ad
una norma inserita nella Legge finanziaria del 2010, che ha di fatto abolito la
figura del difensore civico comunale.
Nel quadro delle misure per il contenimento della spesa pubblica e più in particolare in corrispondenza della
riduzione del contributo ordinario dello
Stato agli enti locali, è stata infatti decisa la soppressione degli uffici di difesa civica presenti in tutti i comuni
italiani.
Le funzioni che sino ad oggi sono state
del difensore civico comunale potranno
essere esercitate, previa stipulazione da
parte dell’ente di un’apposita convenzione (ossia in via del tutto eventuale),
gittimi dei cittadini, volta a promuovere
un’azione amministrativa più efficiente,
trasparente, di qualità e partecipata e,
dove possibile, a prevenire, con la propria azione di mediazione, il ricorso all’autorità giudiziaria.
“In ogni caso” - conclude il dottor Valentino – “l’ufficio del difensore civico
consortile che, ci tengo a ricordarlo,
non è stato condotto solo da me, ma
anche dai miei validi e pazienti collaboratori locali, che non finirò mai di ringraziare abbastanza, ha rappresentato,
fintanto che gli è stato permesso di esistere, una realtà estremamente vitale,
feconda e, soprattutto, realmente al
servizio dei cittadini. Ecco perché potremo sempre ricordare questa esperienza
con
orgoglio
e
con
soddisfazione”.
dal difensore civico provinciale, che assumerà la denominazione di difensore
civico territoriale.
Scompare in questo modo dal territorio
dei Comuni di Bellinzago Lombardo,
Cambiago, Cassina de’ Pecchi, Gessate,
Gorgonzola e Pessano con Bornago
(nonché dal territorio di centinaia di
altri Comuni italiani) uno strumento di
garanzia dei diritti e degli interessi le-
Il difensore civico è una figura di garanzia a tutela del cittadino, che ha il
compito di accogliere i reclami non accolti in prima istanza dall’ufficio reclami
del soggetto che eroga un servizio.
In Italia, il difensore civico comunale, è
stato soppresso dall’art 2 comma 186
lettera a) della Legge 191/2009, dal Decreto Legge 2 del 2010, convertito in
Legge 42 del 2010.
7
Dialogo con i Cittadini
PIERO CALAMANDREI. SULLA SCUOLA PUBBLICA
Democrazia e Libertà.
Due parole semplici e chiare, intorno alle
quali ruota la vita di una società civile.
“Libertà vuol dire avere la possibilità di
educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a
mandarli in una scuola di Stato, dove ci
sono degli insegnanti che vogliono inculcare princìpi che sono il contrario di quelli
dei genitori”: le recenti affermazioni dell’attuale premier italiano, paradossali, in
quanto sostenute da un uomo di Stato, e
deliberatamente spregevoli e lesive della
nostra Costituzione, unica nobile autentica latrice di democrazia e libertà, si configurano in tutto il loro prevenuto
squallore e rivelano una raccapricciante
assenza di pudore a cui il Discorso (di cuiper ragioni di spazio - sono riportati i passaggi più significativi) pronunciato da
Piero Calamandrei nel lontano 1950 al III
Congresso dell’Associazione a difesa della
scuola nazionale si contrappone in modo
straordinariamente profetico e degno di
un uomo di Stato.
Cari colleghi, noi siamo qui, insegnanti di
tutti gli ordini di scuole, riuniti in questo
convegno che si intitola alla Difesa della
scuola. Difendiamo la scuola democratica:
la scuola che corrisponde a quella Costituzione democratica che ci siamo voluti
dare; la scuola che è in funzione di questa Costituzione, che può essere strumento, perché questa Costituzione scritta
sui fogli diventi realtà […].
La scuola, come la vedo io, è un organo
“costituzionale”. Ora, quando vi viene in
mente di domandarvi quali sono gli organi
costituzionali, a tutti voi verrà naturale la
risposta: le Camere, la Camera dei Deputati, il Senato, il Presidente della Repubblica, la Magistratura, ma non vi verrà in
mente di considerare fra questi organi
anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la
concepiamo […], perché serve a risolvere
quello che secondo noi è il problema centrale della democrazia: la formazione della
classe dirigente, non solo nel senso di
classe politica, ma anche nel senso culturale e tecnico: coloro che sono a capo delle
officine e delle aziende, che insegnano, che
scrivono, artisti, professionisti, poeti. Questo è il problema della democrazia, la creazione di questa classe, la quale non deve
essere una casta ereditaria, chiusa, un’oligarchia. No. Nel nostro pensiero di democrazia, la classe dirigente deve essere
aperta e sempre rinnovata dall’afflusso
verso l’alto degli elementi migliori di tutte
le classi, di tutte le categorie. Ogni classe,
ogni categoria deve avere la possibilità di
liberare verso l’alto i suoi elementi migliori,
perché ciascuno di essi possa temporaneamente, transitoriamente, per quel breve
istante di vita che la sorte concede a ciascuno di noi, contribuire a portare il suo
lavoro, le sue migliori qualità personali al
progresso della società […].
A questo deve servire la democrazia: permettere ad ogni uomo degno di avere la
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sua parte di sole e di dignità. Ma questo
può farlo soltanto la scuola, la quale è il
complemento necessario del suffragio universale. La scuola, che ha proprio questo
carattere in alto senso politico, perché solo
essa può aiutare a scegliere, essa sola può
aiutare a creare le persone degne di essere
scelte, che affiorino da tutti i ceti sociali.
Questa immagine è consacrata nell’art 34
della Costituzione: “La scuola è aperta a
tutti. I capaci ed i meritevoli, anche se
privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Questo è
l’articolo più importante della nostra Costituzione: la scuola elabora i migliori per
la rinnovazione continua, quotidiana
della classe dirigente.
Ora, se questa è la funzione costituzionale della scuola nella nostra Repubblica,
domandiamoci: com’è costruito questo
strumento? Quali sono i suoi principi fondamentali? Prima di tutto, scuola di
Stato. Noi dobbiamo prima di tutto mettere l’accento su quel comma dell’art. 33
della Costituzione che dice così: “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti
gli ordini e gradi”. La scuola di Stato, la
scuola democratica, è una scuola che ha
un carattere unitario, è la scuola di tutti,
crea cittadini, non crea né cattolici, né
protestanti, né marxisti.
La scuola è l’espressione di un altro articolo della Costituzione: dell’art. 3: “Tutti
i cittadini hanno parità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni
personali e sociali”. E l’art. 151: “Tutti i
cittadini possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni
di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge”. Di questi due articoli deve
essere strumento la scuola di Stato, strumento di questa eguaglianza civica, di
questo rispetto per le libertà di tutte le
fedi e di tutte le opinioni […].
Quando la scuola pubblica è così forte e
sicura, allora, ma allora soltanto, la
scuola privata può essere un bene. Può essere un bene che forze private, iniziative
pedagogiche di classi, di gruppi religiosi,
di gruppi politici, di filosofie, di correnti
culturali, cooperino con lo Stato ad allargare, a stimolare, e a rinnovare con varietà di tentativi la cultura.
Al diritto della famiglia, che è consacrato
Dialogo con i Cittadini
in un altro articolo della Costituzione, nell’articolo 30, di istruire e di educare i figli,
corrisponde questa opportunità che deve
essere data alle famiglie di far frequentare ai loro figlioli scuole di loro gradimento e quindi di permettere la
istituzione di scuole che meglio corrispondano, con certe garanzie che ora vedremo,
alle preferenze politiche, religiose, culturali di quella famiglia. Ma rendiamoci ben
conto che mentre la scuola pubblica è
espressione di unità, di coesione, di uguaglianza civica, la scuola privata è espressione di varietà, che può voler dire
eterogeneità di correnti decentratrici, che
lo Stato deve impedire che divengano correnti disgregatrici. La scuola privata, in
altre parole, non è creata per questo.
La scuola di Stato, insomma, deve essere
una garanzia, perché non si scivoli in quello
che sarebbe la fine della scuola e forse la
fine della democrazia e della libertà, cioè
nella scuola di partito. Come si fa a istituire
in un paese la scuola di partito? Si può fare
in due modi. Uno è quello del totalitarismo
aperto, confessato. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non
è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di
Stato, ma per questo sono anche scuole di
partito. Ma c’è un’altra forma per arrivare a
trasformare la scuola di Stato in scuola di
partito. Il totalitarismo subdolo, indiretto,
torpido. Facciamo l’ipotesi che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il
quale però formalmente vuole rispettare la
Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e
trasformare l’aula in alloggiamento per i
manipoli; ma vuol istituire, senza parere,
una larvata dittatura. Allora, che cosa fare
per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito?
Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre,
perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il
partito dominante segue un’altra strada.
Comincia a trascurare le scuole pubbliche,
a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si
anemizzino e comincia a favorire le scuole
private. Non tutte le scuole private. Le
scuole del suo partito, di quel partito. Ed
allora tutte le cure cominciano ad andare
a queste scuole private. Cure di denaro e
di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole,
perché in fondo sono migliori si dice di
quelle di Stato. Il partito dominante, non
potendo trasformare apertamente le
scuole di Stato in scuole di partito,
manda in malora le scuole di Stato per
dare la prevalenza alle sue scuole private.
E poi c’è un altro pericolo forse anche più
grave. È il pericolo del disfacimento morale
della scuola. Questo senso di sfiducia, di cinismo, più che di scetticismo che si va diffondendo nella scuola, specialmente tra i
giovani, è molto significativo. È il tramonto
di quelle idee della vecchia scuola di Gaetano Salvemini, di Augusto Monti: la serietà, la precisione, l’onestà, la puntualità.
fa erano a parole antifascisti, ed ora son
tornati, sotto svariati nomi, fascisti nella
sostanza cioè profittatori del regime.
E c’è un altro pericolo: di lasciarsi vincere
dallo scoramento. Ma non bisogna lasciarsi
vincere dallo scoramento. Vedete, fu detto
giustamente che chi vinse la guerra del 1918
fu la scuola media italiana, perché quei ragazzi, di cui le salme sono ancora sul Carso,
uscivano dalle nostre scuole e dai nostri licei
e dalle nostre università. Però guardate
anche durante la Liberazione e la Resistenza
Queste idee semplici. Il fare il proprio dovere, il fare lezione. E che la scuola sia una
scuola del carattere, formatrice di coscienze, formatrice di persone oneste e
leali. Si va diffondendo l’idea che tutto questo è superato, che non vale più. Oggi valgono appoggi, raccomandazioni, tessere di
un partito o di una parrocchia. La religione
che è in sé una cosa seria, forse la cosa più
seria, perché la cosa più seria della vita è la
morte, diventa uno spregevole pretesto per
fare i propri affari. Questo è il pericolo: disfacimento morale della scuola. Non è la
scuola dei preti che ci spaventa, perché
cento anni fa c’erano scuole di preti in cui
si sapeva insegnare il latino e l’italiano e
da cui uscirono uomini come Giosuè Carducci. Quello che soprattutto spaventa sono
i disonesti, gli uomini senza carattere,
senza fede, senza opinioni. Questi uomini
che dieci anni fa erano fascisti, cinque anni
che cosa è accaduto. È accaduto lo stesso. Ci
sono stati professori e maestri che hanno
dato esempi mirabili, dal carcere al martirio.
Una maestra che per lunghi anni affrontò serenamente la galera fascista è qui tra noi. E
tutti noi, vecchi insegnanti abbiamo nel
cuore qualche nome di nostri studenti che
hanno saputo resistere alle torture, che
hanno dato il sangue per la libertà d’Italia.
Pensiamo a questi ragazzi nostri che uscirono dalle nostre scuole e pensando a loro,
non disperiamo dell’avvenire. Siamo fedeli
alla Resistenza. Bisogna, amici, continuare a
difendere nelle scuole la Resistenza e la continuità della coscienza morale.
9
Dal Discorso di P. Calamandrei a difesa
della scuola nazionale
Daniela Fontana
Assessore alla Pubblica Istruzione
Dialogo con i Cittadini
PULIZIA E DECORO URBANO:
GLI INTERVENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Con l’inizio dell’anno sul territorio di
Gessate si sono acuite le problematiche
inerenti la pulizia delle strade, nonché
degli spazi privati ad uso pubblico.
Preso atto della difficoltà di tenere puliti i cestini dai sacchetti contenenti i
rifiuti indifferenziati, si è dato inizio
ad un interventi razionalizzazione della
posa dei cestini posti sul territorio di
Gessate, con contemporanea sostituzione dei cestini, che avverrà prossimamente.
Molti cittadini si sono rivolti agli uffici
Procediamo con ordine, “questione cestini”: per ottenere una localizzazione
più oculata dei cestini con riferimento ai
luoghi di maggior presenza della gente e
per disincentivare la cattiva abitudine di
alcuni, di conferire il proprio sacchetto
preso i cestini porta rifiuti anziché sotto
casa nei giorni previsti per la raccolta, si
è dato avvio ad un progetto che prevede
una razionalizzazione della posa dei cestini sul territorio di Gessate, passando
dagli attuali quattrocento a centocinquanta, privilegiando i luoghi in prossi-
che, il servizio ha avuto inizio a partire
da febbraio c.a. e si ritiene che i frutti
di questa scelta si cominceranno a vedere con un minimo di regolarità già a
partire dal mese di marzo.
“Questione spazi privati ad uso pubblico”
ed in particolare la zona adiacente alla
stazione della metropolitana: su iniziativa del Sindaco, si è provveduto a recapitare all’ATM, MM, e Comune di Milano,
una lettera nella quale si faceva presente
che il Comune di Gessate contrariamente
a quanto è sempre avvenuto, non poteva
comunali per chiedere come si intende
ovviare alla situazione di degrado che via
via si venuta a creare.
I problemi sono sotto gli occhi di tutti,
ma non altrettanto le motivazioni che li
hanno determinati.
mità di strutture pubbliche.
“Questione spazzamento” strade: con
l’inizio del’anno 2011, si è passati da una
gestione diretta, mediante i nostri operai, ad una gestione in appalto affidata
al Cem. Per ragioni tecniche e burocrati-
più garantire la pulizia dell’area riservata
alla fermata degli autobus ed ai parcheggi posti a sud della metropolitana,
ciò a causa delle difficoltà economiche
che angustiano sempre più i bilanci del
Comune di Gessate.
10
Dialogo con i Cittadini
Riportiamo per completezza la comunicazione inviata e letta dal Sindaco in
Consiglio Comunale tenutosi venerdì
21/01/2011.
“È noto lo stato di degrado in cui si trovano i marciapiedi di attesa degli auto-
Nel corso degli anni con enormi difficoltà
l’Amministrazione di Gessate, ha provveduto in amministrazione diretta, quindi
con propri dipendenti, n. 3 operai, anche
alla pulizia di un’area che non è di proprietà comunale, Vi ricordo che comples-
bus nella metropolitana di Gessate; molti
pendolari mi scrivono e contattano gli uffici Comunali per avere informazioni oppure effettuare la segnalazione e chiedere
l’intervento del Comune.
Da giorni ho provveduto a sospendere la
pulizia dell’area della stazione metropolitana e voglio questa sera rendere pubbliche le ragioni di questa scelta, leggendo
uno stralcio della nota indirizzata giorni
scorsi al Comune di Milano, alla Provincia
di Milano ed all’ATM.
“In occasione della redazione del Bilancio per l’anno in corso ho ritenuto necessario e doveroso quantificare le spese che
ogni anno il Comune sostiene per far
fronte ad un servizio, quello della pulizia
delle pensiline della stazione metropolitana che insiste sul territorio di Gessate,
ma che non è di competenza dell’Amministrazione che rappresento.
sivamente il Comune di Gessate ha
un’estensione geografica pari a 7,75 Km2
ed una popolazione residente di quasi
9000 abitanti.
Sono noti a tutti sia i continui tagli ai trasferimenti, sia gli effetti di un mancato
rispetto del patto di stabilità interno così
da rendere sempre più difficile la situazione in cui versano i Comuni del territorio, impossibilitati ad assumere ed
incapaci di effettuare una programmazione “certa” a causa delle incertezze normative.
Non ritengo, come Sindaco, che i cittadini
gessatesi debbano rinunciare per colpa del
patto di stabilità e del blocco agli investimenti, alle opere pubbliche ed ai servizi, e
proprio per una doverosa razionalizzazione
dei costi, ho provveduto a sospendere la
pulizia dell’area della stazione metropolitana non avendone la competenza.
11
Renderò pubblica in ogni forma questa
scelta perché ritengo sia giusto che i cittadini sappiano, con esattezza, per colpa
di chi la qualità del loro territorio e della
loro vita non può migliorare.
Sicuri di un vostro intervento, Vi invito a
contattarmi con la
massima
urgenza
(sono stati indicati i
recapiti sia istituzionali che personali).
Vi ringrazio per l’attenzione e per ogni
contributo che vorrete fornire per migliorare l’area della
stazione metropolitana, soprattutto per
il rispetto della gente
che vi transita quotidianamente e perché
come Sindaco, non
sono abituato a redigere Piani generali di
sviluppo quale mero
adempimento normativo ma perché ritengo
che
alle
definizione
degli
obiettivi strategici
debba corrispondere
la concretezza degli
impegni enunciati
nel programma di governo”.
Con la ripresa dello
spazzamento meccanizzato delle strade
e con la quasi completa riorganizzazione della posa dei cestini sul territorio
di Gessate, la situazione di degrado e
sporcizia registrata negli ultimi mesi si
sta lentamente risolvendo.
È nostra intenzione coinvolgere, nelle
forme e nei modi da studiare assieme,
tutti quei soggetti titolari di spazi privati ad uso pubblico, al fine di far si
che gli spazi vengano puliti togliendo
quella sensazione di disordine che
un’area non pulita trasmette al cittadino gessatese.
Siamo consapevoli che per raggiungere
un buon grado di pulizia di Gessate sia
necessaria la collaborazione di tutti e il
coinvolgimento di quei soggetti che a
seguito di convenzioni stipulate con il
comune sono deputati a pulire gli spazi
di loro competenza.
L’Amministrazione Comunale
Dialogo con i Cittadini
IN BREVE DAL COMUNE
PGT
L’8 gennaio 2011 è scaduto il termine per
la presentazione delle osservazioni al PGT
adottato. Attualmente, si è da poco conclusa l’istruttoria delle circa 60 osservazioni pervenute ed entro i primi giorni di
aprile verrà chiuso l’intero procedimento
con l’indizione di un Consiglio Comunale
per l’approvazione delle controdeduzioni e
quindi del piano stesso.
Nel frattempo l’amministrazione comunale ha organizzato due incontri della
commissione urbanistica: il primo per
condividere i criteri di accoglimento
delle osservazioni e il secondo per mettere a conoscenza i membri, anche della
minoranza, dei pareri formulati in riferimento alle osservazioni stesse.
CENTRO STORICO
Il 23 dicembre dello scorso anno è stata
siglata la Convenzione che regola l’attuazione del Piano di Recupero di Via Montello, il quale interessa la riqualificazione
di un ampia area del centro storico localizzata lungo l’omonima via.
Si tratta di un azione importante per il
recupero e la rivitalizzazione del nucleo
storico di Gessate e ci si augura che tale
intervento sia solamente il primo di numerosi, in vista della rivalorizzazione
completa della porzione antica del nostro comune che, purtroppo per molte ragioni e con il passare del tempo, ha
perso la sua identità di centro della città.
LAVORI PUBBLICI PER LA SCUOLA
L’amministrazione comunale dal 2006 ad
oggi ha messo in cantiere e continua a
programmare interventi sugli edifici scolastici per il miglioramento delle strutture e il loro ampliamento. Qualche dato
dall’Ufficio Lavori Pubblici sui progetti e
i lavori conclusi:
Asilo Nido: progetto di realizzazione
2006 portato a termine nel 2008;
Scuola dell’Infanzia: progetto di ampliamento 2008 portato a termine nel 2010;
Scuola Primaria: progetto di ampliamento 2008 portato a termine nel 2010;
Scuola Secondaria di 1° grado: progetto di nuovo edificio per ampliamento
2007 in fase di approvazione;
e sui lavori in programma per il 2011:
Scuola Primaria: le opere di modifica interna per ricavare 3 nuove aule partiranno a giugno 2011;
Scuola Secondaria di 1° grado: le opere
di modifica interna per ricavare 3 nuove
aule e di adeguamento normativo per il
risparmio energetico partiranno a giugno
2011.
Con questi lavori e con la programmazione futura l’amministrazione comunale
intende far fronte, in maniera continua
nel tempo, alle mutevoli necessità della
popolazione gessatese.
AGGIORNAMENTO PGTU E PIANO DELLA
SOSTA
Nei primi mesi del 2011 l’amministrazione
comunale si è mossa sul fronte della viabilità e dei problemi legati alla congestione
della rete viaria urbana affidando l’incarico
per l’aggiornamento del Piano Generale del
Traffico Urbano con il quale si mira ad ottenere un inquadramento dettagliato delle
problematiche inerenti al sistema infrastrutturale esistente ed una visione dello
scenario che si delineerà nel prossimo decennio conseguentemente alla realizzazione, parziale o globale, delle opere di
carattere sovra locale quali la TEM e le varianti alle strade provinciali. Il PGTU avrà
il compito di individuare, da una parte, gli
interventi di lungo periodo per l’integrazione delle grandi opere nella maglia della
viabilità urbana e, dall’altra, le azioni da
mettere in campo fin da ora per risolvere
i problemi contingenti in attesa della riorganizzazione del sistema infrastrutturale
globale. Contestualmente si è avviato il
Piano Particolareggiato della Sosta che,
attraverso l’analisi dell’attuale offerta di
parcheggio e la valutazione delle differenti componenti della domanda (di livello urbano o di gravitazione esterna
determinata dalla presenza della stazione
della metropolitana), si propone l’obiettivo di organizzare in maniera efficiente
gli spazi per la sosta, anche differenziandone i regimi e introducendo il parcheggio a pagamento.
M’ILLUMINO DI MENO
Il 18 febbraio è stata la giornata di M’illumino di meno, iniziativa promossa da
Caterpillar, programma di Radio Rai, a cui
il comune di Gessate ha aderito in prima
persona spegnendo le luci e gli apparecchi elettrici non indispensabili per 10
minuti, contemporaneamente a milioni
di altri cittadini ed enti italiani. Forte è
stato l’impegno dell’amministrazione
12
anche nella divulgazione dell’iniziativa ai
cittadini gessatesi che sono stati informati attraverso tutti i canali attivabili.
Questa piccola manifestazione rappresenta
in realtà il primo passo verso un impegno
concreto per la riduzione del consumo
energetico e delle emissioni di gas serra e
per l’aumento della produzione di energia
da fonti rinnovabili oltre l’obiettivo stabilito dall’Unione Europea, che avverrà nei
prossimi mesi innanzitutto attraverso
l’adesione al Patto dei Sindaci e, in seguito, mediante la stesura di un Piano
d’Azione per il territorio comunale. Per chi
volesse avere più informazioni su questo
tema, si consiglia di visitare il sito europeo del patto dei sindaci (http:/ /www.eumayors.eu/home_en.htm) e il sito della
Campagna “Energia Sostenibile per l’Europa” in Italia promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e
del Mare (http://www.campag naseeitalia.it/).
NOTIZIE DALLA BIBLIOTECA
Da alcune settimane è stata riattivata in
biblioteca la postazione internet a disposizione dell’utenza, che da qualche mese
era stata sospesa per ragioni tecniche.
Tale servizio rappresenta l’unico internet
point pubblico presente sul territorio di Gessate. La postazione non si trova più all’entrata della biblioteca, come in passato, ma
è stata ubicata in una zona più tranquilla,
all‘interno della nuova “saletta studio”.
I minorenni possono navigare solo se opportunamente accompagnati. Navigare
ha un costo di 2,5 euro l’ora.
Dialogo con i Cittadini
IL PREMIO SPORT PER LA PACE/SPAZIO ALLA PACE VA
A GESSATE
Mercoledì 26 gennaio 2011 presso la
Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan
a Milano, organizzata dall’associazione
milanese Altropallone Ads Onlus, ha
avuto luogo la consegna del Premio Altropallone, giunto ormai alla sua
14esima edizione, e del Premio S/PACE
- Sport per la pace/spazio alla pace, II
edizione.
L’Altropallone è il premio annuale alternativo al Pallone d’oro e contro il pallone
duro. Viene assegnato a chi nel mondo
dello sport si è adoperato per azioni di
solidarietà a tutela dell’infanzia e
dell’adolescenza,
per uno sport
equo, solidale e
popolare, contro il
razzismo, per l’integrazione e la
multiculturalità,
per uno sport
come strumento di
coesione sociale e
partecipazione.
Gianni Di Domenico, Presidente
dell’associazione, ed il coordinatore Michele Papagna hanno sottolineato l’importanza del ruolo che lo sport gioca
nella partita contro il razzismo, dopo un
2010 segnato da numerosi episodi, nel
calcio, negli stadi e fuori; hanno poi annunciato la consegna del Premio Sport
per la pace/spazio alla pace a Gessate,
che da molti anni coniuga l’impegno
sportivo con il coinvolgimento dei giovani ad una cittadinanza attiva, e che,
attraverso la Polisportiva Gessate, promuove lo sport come mezzo di pace e so-
lidarietà, inclusione e coesione sociale e,
particolare non irrilevante, ha sostenuto
con grande partecipazione l’avventura
dei ragazzi del Matatu di Altrimondiali.
L’Assessore allo sport, Romeo Francesco,
presente alla premiazione ha ricevuto,
oltre alla targhetta, un pallone prodotto
da Fairtrade, senza manodopera infantile.
L’avvicinamento dell’amministrazione di
Gessate ad Altrimondiali è avvenuto in
seguito al coinvolgimento in prima persona di un cittadino gessatese, Emiliano Corbetta, che attraverso il proprio
operato in un progetto dell’associazione Altropallone ha avuto l’occasione
di viaggiare con il Matatu da Nairobi a
Johannesburg, diffondendo attraverso
l’utilizzo del calcio messaggi di coesione ed integrazione sociale. Il 14
gennaio 2011 è stata organizzata una
serata dedicata ad Altrimondiali e all’esperienza di Emiliano; la grande affluenza di cittadini ha confermato la
forte attenzione verso il tema dello
sport come veicolo di principi di solidarietà che sono alla base dell’identità
sociale e della cittadinanza.
EVENTI E MANIFESTAZIONI ANNO 2011
Data
Evento
Organizza
Luogo
Ora
3 aprile
17 aprile
19 maggio
29 maggio
Festa di primavera
Benedizione dei motori
Il Balletto “Amanheceres”
2° Trofeo Mapelli Silvano A.M.
e 2° Trofeo Caloni Rino A.M.
Categoria esordienti
“quando la banda passò”
Comune di Gessate
Moto Club Gessate
S’Apre ONLUS
A.C. Gessate
Via Badia
Tutto il giorno
Villa Daccò
Partenza p.za Roma
9.00
29 maggio
2 ottobre
9 ottobre
15 ottobre
14 novembre
4 dicembre
18 dicembre
Sagra della Paciarella
4a e 5 a prova finale del 18°
Trofeo della Bosinia
XX° Concerto d’autunno
Festa d’autunno
Aspettando il Natale
Buon Natale in musica
Corale SS. Pietro e Paolo
Comune di Gessate
Moto Club Gessate
Corale SS. Pietro e Paolo
Comune di Gessate
Comune di Gessate
Corale SS. Pietro e Paolo
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Vie cittadine e
Parco Villa Daccò
Via badia
Chiesa Parrocchiale
Via badia
Via badia
Cineteatro
s. Giovanni Bosco
18.15
Tutto il giorno
21.15
Tutto il giorno
Tutto il giorno
17.30
Gruppi Consigliari
LA SCUOLA DIMENTICATA
Nel mese di
gennaio,
come gruppo
c o ns ig l ia re
uniti per Gessate, sul nostro
foglio informativo
LA LENTE, abbiamo
messo in evidenza la questione del Piano
dei Servizi presentato dall’amministrazione Leoni, relativo al PGT (Piano del
Governo del Territorio) che a breve dovrebbe essere approvato definitivamente
dal Consiglio Comunale.
Vogliamo ritornare sull’argomento perché
certamente il tema del PGT con i conseguenti piani di attuazione e, in questo
caso, il Piano dei servizi, riguarda il futuro del territorio di Gessate e di conseguenza la vita e il benessere dei suoi
cittadini.
Innanzitutto chiariamo subito cosa è
il Piano dei servizi.
Il Piano dei servizi è uno dei tre documenti del PGT ed ha la finalità di assicurare sul territorio una adeguata
dotazione di servizi e attrezzature pubbliche e di interesse pubblico.
Esso prende in considerazione tutti i servizi presenti sul territorio (servizi socio
assistenziali, all’istruzione, culturali,
sportivi, religiosi, legati all’ambiente, i
trasporti).
Il piano deve essere formulato tenendo
conto di:
Popolazione stabilmente residente nel
comune.
Popolazione da insediare sulla base del
nuovo Piano.
In quell’occasione abbiamo scritto che il
Piano dei servizi presentato all’amministrazione Leoni è vecchio e insufficiente.
Vecchio perché fa riferimento a dati e
progetti di 3 anni fa.
Insufficiente perché è la fotografia di
quello che esiste corredata da una generica elencazione di ventinove possibili
interventi (come il libro dei sogni), piuttosto che un piano che tenda ad identificare, dimensionare, quantificare e
pianificare le opere necessarie al buon
sviluppo del nostro paese.
Noi crediamo che sulla base di una dinamica della popolazione interessata allo specifico servizio, nei vari anni, si debba
verificare che le strutture esistenti siano
sufficientemente capienti e, nel caso non
lo siano, procedere ad una programmazione.
Per quanto riguarda l’istruzione, ad esempio, si dice che è tutto a posto salvo l’aumento di due sezioni alla scuola media.
In diversi sedi ed in diversi momenti
avevamo chiesto che questo Piano fosse
rivisto ed approfondito, ma non avevamo
avuto nessun ascolto!!!
Considerando la superficialità e la gravità di questo modo di fare, abbiamo
preso l’iniziativa di fare noi questo studio iniziando dai servizi per l’istruzione.
Dal nostro studio (disponibile integralmente sul nostro sito www.unitipergessate.it nella casella nuove proposte) è
emerso che occorre agire subito!
Con l’attuazione del PGT in approvazione, il sistema scolastico del paese
sarà gravemente inadeguato ai bisogni. Quattro i punti per riassumere:
a) Oggi, nonostante il recente ampliamento, sembra più grave ed urgente
la carenza nella scuola elementare rispetto a quella già conosciuta della
scuola media.
b) Nel 2014 alle scuole elementari sicuramente mancherà almeno una sezione
completa (5 aule); se non si interviene
subito saremo all’emergenza.
c) Quando a Gessate saranno realizzate
le lottizzazioni previste dal PGT proposto dall’Amministrazione Leoni,
oltre alle strutture già presenti serviranno:
- 4 aule per le scuole d’Infanzia
- 15 aule per le Elementari
- 9 aule per le Medie
d) Questo potrebbe accadere tra 6 o tra
10 anni, tuttavia sembra ragionevole
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predisporre da subito dei piani di ampliamento, magari in lotti successivi.
Per l’immediato futuro due questioni
rimangono aperte:
1 Su quali aree potranno essere realizzati questi ampliamenti;
2 Con quali fondi saranno finanziate
queste opere.
Dopo questo intervento pubblico sulla
Lente una cosa comunque l’abbiamo ottenuta. Il Sindaco ha tolto la testa dalla
sabbia e non ha potuto far altro che
prendere in considerazione lo studio dei
nostri dati. Anche l’opposizione guidata
da Sancini ha apprezzato la cosa.
Una emergenza rispetto agli edifici scolastici esiste realmente! Non è certamente il
caso di fare dell’allarmismo isterico e incontrollato, ma è opportuno guardare allo
sviluppo della nostro amato paese con
realismo e responsabilità. Ora è il momento, su questioni così importanti come
i servizi al cittadino, che si operi insieme,
ciascuno per la propria parte e secondo le
rispettive responsabilità, ma senza preconcetti ideologici che rischiano solo di
produrre sterili soluzioni.
Il Gruppo Uniti per Gessate è sicuramente a disposizione per collaborare a
trovare le più adeguate soluzioni ai problemi di Gessate. Sappiamo che a breve
altre sfide riguardanti il PGT attendono
al varco l’amministrazione Leoni (la viabilità solo per fare un esempio). Ci piacerebbe essere interpellati e qualche
volta anche essere ascoltati nelle sedi
opportune … e non solo perché abbiamo pubblicato le nostre ragioni sulla
Lente.
Gruppi Consigliari
PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
A TANGENZIALE ESTERNA MILANESE
Dai documenti di piano “traspare”
l’evento TEM come imminente. L’intervento previsto consiste nella realizzazione di un corridoio stradale nord-sud
ad ovest di Gessate avente caratteristiche simili ad un’autostrada. In molti
considerano, a torto o meno, quest’infrastruttura come ormai necessaria per
lo sviluppo della nostra Provincia, ma
non per questo noi di Insieme per Gessate intendiamo abbassare la guardia
sulle modalità con cui verrà realizzata
ed alle quali prestiamo e presteremo la
massima attenzione.
È di questi giorni la pubblicazione del
progetto definitivo (http://tangenziale.esterna.it/). In recenti incontri
con l’Amministrazione siamo stati informati circa la volontà della società
TEM S.p.A. di “giocare” al risparmio
nell’intento di contenere la spesa: non
è ora il momento opportuno per esprimere giudizi di carattere politico, ma
certamente è questa la sede per dire
agli amministratori provinciali e regionali nonché al consorzio di privati e
che avrà in gestione la TEM per i prossimi 50 anni (e che consentirà loro di
rientrare dei capitali investiti) che
non è possibile pensare alla sola
realizzazione di un nastro di asfalto
a 6 corsie senza prevedere la realizzazione delle opere “accessorie”. In
questo caso è bene ribadire che il termine “accessorio” non deve essere inteso come “superfluo” (come accade
quando si compra un’automobile) ma
bensì come direttamente collegato,
quindi non alienabile dall’intervento
stesso: non ha senso realizzare la
TEM senza prevedere collegamenti
ad hoc con la rete viabilistica locale
e con i poli di interscambio ferrogomma.
Noi di Insieme per Gessate più volte
abbiamo sostenuto che pur con quanto
previsto nel progetto definitivo della
TEM (ora in ridiscussione, purtroppo in
senso peggiorativo) e nel documento
di piano del PGT in adozione, non si è
assolutamente in grado di risolvere
l’annoso problema della viabilità che
affligge da troppo tempo il nostro Comune. Partendo da questo presupposto
il tracciato che ci proponiamo di modificare è quello della tangenziale ad
ovest del centro abitato indicata come
variante SP176 (asse nord-sud), spostandolo in sede complanare alla
TEM. Deve essere tenuto in considerazione il fatto che sarà necessario realizzare un asse viabilistico complanare
per sostenere le necessità di cantiere:
proponiamo dunque che tale opera
cantieristica possa divenire a tutti gli
effetti la variante alla SP176 prevista
nel PGT in adozione. Tutto questo permetterebbe inoltre di non sostenere
oneri aggiuntivi con la certezza poi di
poter disporre di una “vera” tangenziale a confine del territorio comunale
che potrà nel tempo continuare a svolgere il ruolo di asse viabilistico ad elevata percorrenza. Non giudichiamo
infatti che il tracciato della variante
alla SP176 da noi proposto possa indurre una perdita di utenza alla TEM:
chi dovrà muoversi a breve raggio in
ogni caso non si immetterà nella TEM
per percorrenze che si risolvono in
uno-due caselli! In questo modo altri
“peduncoli” previsti ai confini con il
nostro territorio comunale o inseriti in
quello dei comuni limitrofi senza alcuna reale funzione, perché incompleti
nella loro progettazione oltre che realizzazione, potrebbero a ragione essere
cancellati a favore di un reale contenimento di spesa senza per questo danneggiare nessuno.
Non riteniamo che la TEM possa risolvere il problema delle interconnessioni
a breve raggio, pertanto la rete viabilistica provinciale non può essere dimenticata e lasciata invariata con due
importanti assi viabilistici di interesse
sovracomunale ancora insistenti sul
centro abitato di Gessate: Via BrianzaVia Badia e Via Monza-Via 4 NovembreVia Merano.
Lo slittamento in posizione complanare alla TEM della variante SP176 per
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metterebbe inoltre un collegamento
con la stazione MM di Cascina Antonietta, da noi considerato il reale
nodo di interscambio ferro-gomma,
alleggerendo il carico di pendolari che
grava sulla Stazione di Gessate provenienti dai paesi ad ovest di Gessate
(Pessano) e a nord (Cambiago). In
questo modo si arriverà anche a risolvere, almeno in parte, il problema
della penuria di parcheggi che oggi e
in un prossimo futuro continuerà ad
insistere nell’area della stazione metropolitana.
Queste osservazioni sono state da noi
già più volte presentate in sede di
Commissione Urbanistica. A questo
punto ribadiamo con più forza la
scelta di “alzare il tiro” e guardare
avanti, chiediamo a tutti coloro che
sono in seno al Consiglio Comunale di
avere coraggio e di riflettere che su
questi argomenti: la logica di accontentarsi non paga. Sulla viabilità si
gioca la partita decisiva per la nostra
comunità, fare un errore oggi ci costerà carissimo domani.
Il nostro intento è quello di muovere
le prossime azioni. Lo scopo è quello
di raccordare il più possibile tali interventi con quelli di più ampio respiro
che il PGT ha previsto ma che non ha
del tutto contestualizzato. Se ci prepariamo per tempo possiamo arrivare
a giocare un ruolo propositivo nel momento in cui saremo chiamati ad interloquire con coloro che realizzeranno
interventi di interesse sovracomunale
e ora quel momento è arrivato!
http://insiemepergessate.blog.tiscali.it/
150 anni - Unità d’Italia
IL PERCORSO STORICO VERSO L’UNITÀ
“Il Dialogo” ha deciso di partecipare alle
celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia con articoli che verranno
pubblicati nel corso dell’anno e che rievocheranno alcuni degli episodi più significativi del Risorgimento.
È in atto, in questi ultimi anni, una rilettura critica di questo periodo storico
vista da varie angolazioni (destra-sinistra, clericale-anticlericale, filo meridionalista-anti meridionalista…) nella quale
non intendiamo addentrarci perché non
abbiamo la presunzione di competere
con gli specialisti della materia. Ci proponiamo con questa prima uscita, di
farne una semplice presentazione, la più
obiettiva possibile, affinché i nostri lettori possano meglio valutare quello che
capiterà loro di leggere.
LE IDEE
Un aspetto alquanto dibattuto è se il Risorgimento sia stato un movimento di
pochi intellettuali o anche, e soprattutto, un movimento di popolo. Esistono
studi sia in un senso sia nell’altro; noi ci
limitiamo a far notare che le Cinque giornate di Milano, le Dieci giornate di Brescia, i Mille di Garibaldi, i volontari che
affiancarono i soldati regolari nelle
guerre di indipendenza, furono tutte manifestazioni spontanee di popolo ma osserviamo anche che nel campo letterario
vi è stato un fiorire di opere che hanno
dato una veste politica ai semplici entusiasmi che venivano dal basso.
Tra le figure intellettuali dell’epoca
spicca quella di Giuseppe Mazzini. Egli
maturò una propria visione del problema
italiano per il suo carattere repubblicano
e per l’affermazione di un nesso inscindibile tra nazione e libertà. Il nazionalismo
di Mazzini era anche caratterizzato da un
senso etico-religioso e romantico. Il
motto “Dio e popolo” racchiude la sintesi del suo pensiero.
La dottrina politica di Mazzini e particolarmente il suo romanticismo influenzano
i cosiddetti poeti della patria che con il
loro culto della libertà e il loro entusiasmo accompagnano le più belle e popolari
imprese
del
Risorgimento.
Ricordiamo Berchet, Mameli, Mercantini,
autore de “La spigolatrice di Sapri” componimento
notissimo
(Eran
trecento/eran giovani e forti/e sono
morti!) che fece parte a lungo del patrimonio culturale degli Italiani.
Più realistica, disincantata e scevra dagli
abbandoni sentimentali tipici dei mazziniani è la poesia del Giusti, liberal-cattolico moderato che nella famosissima
“Sant’Ambrogio” si abbandona a commossi
richiami di fratellanza tra gli uomini.
Infine un’età contraddistinta da una così
larga partecipazione alle vicende politiche da parte degli intellettuali ci ha dato
anche tanti libri autobiografici in cui gli
autori descrivono gli avvenimenti cui
presero parte o dei quali furono spettatori. Ricordiamo Silvio Pellico con “Le
mie prigioni”, Settembrini, Nievo, Tommaseo e Cesare Abba, autore di “Da
Quarto al Volturno”, testimonianza dell’impresa dei Mille.
Una posizione di notevole originalità, all’interno del dibattito politico dell’epoca
fu quella di Carlo Cattaneo, avverso sia al
conservatorismo filo monarchico dei moderati che al rivoluzionarismo dei mazziniani. Egli concepiva il Risorgimento non
come una missione di tipo quasi religioso
ma come un progressivo sviluppo economico e civile basato su una cultura più
concreta e operativa. L’importanza che
egli dava alla libertà e all’autonomia superava la prospettiva unitaria di Mazzini
e lo portava a immaginare l’Italia futura
coma una federazione di stati simile alla
Svizzera e agli Stati Uniti.
Accanto a queste figure di intellettuali
risalta in tutta la sua grandezza lo statista italiano per eccellenza: Camillo
Benso Conte di Cavour. Figlio di un proprietario terriero si dedicò allo studio dei
classici del pensiero economico e politico europeo e viaggiò molto in Francia,
Gran Bretagna e Germania. Tutto ciò contribuì a dargli competenza tecnica, modernità e apertura internazionale che ne
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fecero uno statista unico nel panorama
politico italiano del tempo.
I FATTI
1815-1849 Da Carlo Alberto a Vittorio
Emanuele II
Tra la disfatta di Napoleone e i moti del
1848 si sviluppa una fase storica caratterizzata dalla tendenza a ripristinare un
ordine sociale e politico ispirato a quello
esistente prima della rivoluzione francese. Tale ordine venne sancito con il
Congresso di Vienna del 1815.
L’opposizione a questa restaurazione si
basò su due temi strettamente collegati: le
libertà costituzionali e la questione delle
nazionalità. La lotta fu condotta, soprattutto nella fase iniziale, attraverso organizzazioni clandestine che si formarono
nei vari stati: in Italia la Carboneria.
I primi moti rivoluzionari iniziarono nel
1820 e si verificarono in Spagna, Portogallo, nel Regno delle Due Sicilie e, nel ’21,
in Piemonte, protagonisti i giovani aristocratici all’opposizione. Il loro obiettivo era
una riforma moderatamente costituzionale
e il progetto, ancora politicamente assai
vago, di muovere guerra all’Austria per conquistare l’indipendenza dell’Italia settentrionale. Il reggente Carlo Alberto concesse
la costituzione ma poi ritirò il suo appoggio lasciando senza riferimento i patrioti
lombardi che vennero arrestati.
Negli anni successivi una nuova fase di insurrezioni si verificò in varie parti d’ Europa: in Grecia, in Francia, in Belgio, in
Polonia, nell’Emilia Romagna mettendo in
crisi l’ordine imposto dalla restaurazione
ed evidenziandone le contraddizioni che
esplosero poi nel biennio rivoluzionario
1848-49. Nel giro di pochi mesi, tra il gennaio e l’aprile del ’48, in gran parte dell’Europa scoppiarono rivoluzioni che
rovesciarono governi e troni. La scintilla
scoccò a Palermo in gennaio e subito il
movimento dilagò nel cuore del conti-
150 anni - Unità d’Italia
nente: fu la volta di Parigi, in febbraio, e
poi in marzo-aprile nella Confederazione
germanica, in Prussia, a Vienna, a Milano
(le Cinque giornate), a Venezia, Parma,
Modena, Budapest e Praga.
A Milano si era costituito un governo provvisorio, guidato da aristocratici moderati,
nel quale tuttavia vi era un gruppo di democratici che facevano riferimento a Cattaneo. Si profilò subito un conflitto tra le due
fazioni sull’opportunità o meno di chiedere
l’intervento militare del Piemonte, al quale
Cattaneo era decisamente contrario. Il
nodo fu sciolto direttamente da Carlo Alberto che, dopo parecchie esitazioni, dichiarò guerra all’Austria. Le deficienze
militari dell’esercito sabaudo ed una strategia incerta e attendista portarono alla
sconfitta di Custoza e alla negoziazione di
un armistizio col quale i Piemontesi si impegnavano a ritirarsi oltre il Ticino.
L’anno successivo, nell’intento di recuperare il prestigio compromesso, Carlo Alberto ruppe la tregua e riprese le ostilità
ma venne definitivamente sconfitto a
Novara e dovette abdicare in favore del
figlio Vittorio Emanuele II.
1849-1861 Il Regno d’Italia
Nonostante la sconfitta nella guerra del
1848-49, il regno sabaudo rimaneva
l’unica forza in grado di porsi alla testa
del movimento risorgimentale. Cavour fu il
principale artefice della stagione riformistica degli anni cinquanta. Egli riteneva
che il progresso economico e civile, la trasformazione del Piemonte in uno stato
moderno al livello delle più avanzate nazioni europee, fosse la premessa indispensabile per assumere un ruolo dominante
nella vita politica italiana e mettersi alla
testa del processo di unificazione. La ricerca delle necessarie alleanze internazionali spinse Cavour a impegnare il
Piemonte nella guerra di Crimea, con
scarsi risultati pratici ma con utili effetti
propagandistici. Le manovre di Cavour ebbero infine successo: nel luglio del 1858
egli strinse con Napoleone III gli accordi
di Plombières che impegnavano la Francia a entrare in guerra a fianco del Piemonte nel caso in cui quest’ultimo fosse
stato attaccato dall’Austria; in cambio la
Francia avrebbe ottenuto Nizza e la Savoia. Seguirono mesi febbrili durante i
quali, accanto alle esitazioni di Napoleone
III, timoroso di alienarsi il consenso dei
cattolici francesi, vi furono da parte del
Piemonte iniziative provocatorie nei confronti dell’Austria, tese anche a farsi interprete delle aspirazioni dell’opinione
pubblica italiana. Fu l’Austria infine a
rompere gli indugi dichiarando guerra al
Regno di Sardegna. Iniziò così la seconda
guerra di indipendenza.
Volontari accorsi da tutta Italia vennero
inquadrati nel corpo dei Cacciatori delle
Alpi, comandato da Garibaldi, che ottenne i primi successi conquistando
Como e Varese, mentre l’esercito piemontese era vittorioso nella battaglia di Magenta e nei sanguinosi scontri di San
Martino e Solferino. Ma Napoleone III si
ritirò improvvisamente e unilateralmente
firmando l’armistizio di Villafranca, in
base al quale l’Austria cedeva la Lombardia alla Francia, che a sua volta la donava al regno di Sardegna, mentre il
Veneto rimaneva agli Asburgo.
Grande fu la delusione di Cavour e dei
patrioti italiani ma il processo unitario
non si arrestò perché nel frattempo Toscana, Parma, Modena e le legazioni pontificie si erano ribellate, votando
plebisciti di annessione al Piemonte per
i quali Cavour riuscì a ottenere il consenso internazionale.
Ma fu l’iniziativa dei democratici a infiammare la situazione nel 1860.
Giuseppe Garibaldi godeva di uno straordinario prestigio e la sua vita di combattente per la libertà aveva acceso la
fantasia popolare. Pur di fede repubblicana decise consapevolmente di muoversi al servizio del progetto monarchico
di unificazione mentre Cavour, preoccupato per il carattere democratico e mazziniano dell’iniziativa, tentò invano di
ostacolarla. La spedizione dei Mille portò
Garibaldi e i suoi volontari in una trionfale marcia dalla Sicilia a Napoli, con
conseguente sgretolamento dello stato
borbonico, suscitando entusiasmi e ammirazione in tutto il mondo.
Cavour, nel timore di una evoluzione democratico-repubblicana della lotta per
l’indipendenza e delle possibili reazioni
internazionali inviò un corpo di spedizione che si impadronì dello stato pontificio, Roma esclusa.
Garibaldi non volle spingersi fino ad uno
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scontro con l’esercito di Vittorio Emanuele II e si piegò all’autorità del sovrano nelle cui mani consegnò le regioni
meridionali che votarono con plebisciti
l’annessione al Piemonte.
Il 17 marzo 1861 nasceva il Regno d’Italia, sotto Vittorio Emanuele II.
Roma Capitale – Trento e Trieste
Dal punto di vista territoriale, tuttavia,
l’unificazione nazionale, intesa nel senso
di portare i confini politici dello stato a
coincidere con quelli geografici della penisola, non era compiuta in quanto mancavano le regioni del Triveneto, rimaste
sotto la dominazione austriaca e Roma,
soggetta al potere temporale del Papa.
La questione Veneto fu risolta attraverso
l’alleanza con la Prussia nella guerra vittoriosa che questa condusse contro l’Austria, nel 1866. In cambio della propria
partecipazione, l’Italia poté annettersi il
Veneto, ceduto dagli Austriaci ai Prussiani e da questi a Napoleone III che a
sua volta lo consegnò all’Italia.
Più difficile da risolvere era il problema
di Roma in quanto le possibilità di manovra del governo italiano erano limitate
da una sorta di soggezione alla Francia,
dato che l’unificazione era stata possibile anche grazie all’appoggio francese,
e dalla presenza in Roma di una guarnigione transalpina a protezione del Papa.
L’evento che sbloccò la situazione fu la
sconfitta francese a Sédan ad opera dei
Prussiani che determinò la caduta del Secondo impero. L’Italia procedette quindi
all’occupazione militare della città il 20
settembre 1870 e Roma venne annessa al
Regno d’Italia mediante il plebiscito del 2
ottobre. Fu infine con la Grande Guerra
che si raggiunse il completamento dei
confini geografici ad est. Il conflitto fu
terribile e segnò tragicamente una generazione ma contribuì a rinsaldare lo spirito
unitario ancora molto fragile.
Alla disfatta di Caporetto, ancora oggi sinonimo di disastro catastrofico, seguì la
reazione sorprendente sul Piave e sul
Monte Grappa fino all’offensiva di Vittorio Veneto. Alla conclusione delle ostilità,
il 4 novembre 1918, l’ Italia si annetteva
il Trentino-Alto Adige e l’Istria, con le
città simbolo di Trento e Trieste.
Valter Gorla
“Scriveteci a [email protected]
quali argomenti sul Risorgimento preferireste che venissero trattati nei prossimi numeri del Dialogo”.
Le Associazioni Dialogano con noi
CENTRO ANZIANI VILLA DACCÒ:
UNA CROCIERA DA NON DIMENTICARE
Il Centro Anziani è una Associazione di
Promozione Sociale senza fine di lucro,
è attivo dal 1998 e svolge le sue attività
in Villa Daccò.
Scopo principale dell’Associazione è favorire la Socializzazione tra vecchi e
nuovi residenti quindi l’inserimento di
quest’ultimi nel tessuto sociale. A tal
fine vengono organizzate numerose e
svariate opportunità d’incontro.
Tra le tante iniziative, che ci consentono
di mantenere ad oltre trecento il numero
degli aderenti, ci sono i progetti culturali. Attualmente è in corso il progetto
pluriennale: “Conosciamo Popoli e Culture dei Paesi del Mediterraneo” che ci
porterà ad esplorare in tre/quattro anni
gran parte dei paesi affacciati nel Mediterraneo.
Nel 2010 abbiamo cominciato con i paesi
del vicino Oriente: Grecia Croazia e Turchia. Proseguiremo in senso orario nei
prossimi anni, con eccezione del 2011
destinato ai 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il progetto 2010 si è svolto in Febbraio,
Marzo e Aprile con una dozzina di riunioni in aula nella nostra Sala Multimediale con la collaborazione di tre
insegnanti (Letteratura, Storia e Storia
dell’Arte), per continuare in Maggio con
una Crociera nei paesi in oggetto, che
raccontiamo di seguito.
Il giorno 9 maggio un numeroso gruppo
è salpato con la meravigliosa nave Costa
Serena dal Porto di Venezia.
Innanzitutto la vista di piazza San Marco
e degli edifici circostanti dall’alto della
nave è stata una visione splendida e
mozzafiato e questo è stato un buon inizio. Dopo la notte in navigazione nelle
calme acque dell’Adriatico, senza sentire
alcun “sobbalzo o dondolio”, siamo arrivati a Bari e con poche ore a disposizione
abbiamo
potuto
visitare
frettolosamente il centro storico e la Basilica dedicata a San Nicola che è stata
costruita tra il 968 e il 1071. La Basilica
è in stile romanico e al suo interno si
trovano le reliquie del Santo giunte a noi
dalla Turchia nel 1087. Sull’altare è collocato un trittico del 1451 raffigurante
San Giovanni Ev., la Madonna della Passione e San Nicola.
Nel pomeriggio, partenza per la Grecia e
il mattino successivo arrivo a Katacolon
per la visita alle rovine di Olimpia dove
oggi si possono vedere i resti del Tempio di Zeus, del
ginnasio, dell’ippodromo e dello stadio
dove si svolsero le
prime olimpiadi che
poteva accogliere
fino a 40.000 spettatori.
Al rientro ci aspettava una serata di
gala che è stata
molto piacevole, il
cibo era ottimo e il
servizio impeccabile.
Durante le ore pasBARI: Trittico Bizantino del 1451 San Nicola
sate sulla nave, ci
Madonna della Passione – San Giovanni Ev
siamo divertiti grazie alle tantissime
opportunità di divertimento disponibili, ci sono piscine,
idromassaggi, palestre, cabaret serale,
sale da gioco, da
ballo, casinò, ecc.
Il mercoledì mattina siamo arrivati
in Turchia a Smirne
e con un pullman
siamo andati a
Efeso. Come prima
tappa abbiamo visitato la casa di Maria
dove si dice che
ISTANBUL: Danzatrice del ventre
abbia vissuto gli ultimi anni dopo la morte di Gesù. Nel- una giornata molto intensa, ma ne val’estate del 2006 un grosso incendio ha leva la pena. Come prima tappa abbiamo
distrutto il bosco attorno, ma le fiamme visitato la grandiosa Moschea Blu, prima
si sono fermate ad un metro dalla casa e di accedere all’interno abbiamo tolto le
questo ha fatto gridare al miracolo. Come scarpe e camminato su soffici tappeti.
seconda tappa abbiamo visitato Efeso La seconda tappa è stata alla Basilica Ciscavi che è una delle più importanti lo- sterna che è un grandissimo acquedotto
calità archeologiche del Mediterraneo, fatto costruire da Giustiniano nel 532
infatti diversi imperatori costruirono im- d.c., ha una capienza di 80.000 mc d’acportanti edifici tra cui la Biblioteca di qua, ha la particolarità di avere ricche
Celso, i templi di Traiano e Adriano ed colonne e capitelli con l’acqua che crea
altri, nonché la strada di marmo che at- incantevoli riflessi e giochi di luce.
La terza tappa è stata la Chiesa di
traversa gli scavi.
Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti e S. Sofia, è il monumento più famoso di
alla sera verso le 23 attraversavamo lo Istanbul, una delle costruzioni più belle
stretto dei Dardanelli, uno spettacolo del mondo, fatta costruire da Giustiniano
e ultimata nel 537 d.c.
molto suggestivo.
Il giovedì eravamo a Istanbul, è stata Abbiamo poi visitato il Gran Bazar. È
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Le Associazioni Dialogano con noi
EFESO: SCAVI - Monumento di Memmio
ISTANBUL: Moschea Blu
una città nella città con le sue 50 vie
coperte e i 4.000 negozi di ogni tipo,
dai gioielli alle pelli, abbigliamento ed
altro.
Abbiamo pranzato al Palazzo del Sultano
che si trova lungo la riva europea del Bosforo. È uno splendido edificio con scalinate e colonne di marmo, tappeti,
enormi e stupendi lampadari, infine
siamo arrivati nella grandiosa sala da
pranzo dove ci aspettava un sontuoso
buffet e, ciliegina sulla torta, siamo stati
allietati da una tipica esibizione di una
danzatrice del ventre.
A fine pranzo ci aspettava una breve
escursione su un battello per raggiungere
l’ultima tappa al Palazzo Topkapi, che fu
residenza e palazzo del governo durante
l’impero ottomano. La sua costruzione è
iniziata nel 1470 e terminata nel 1850.
Attualmente il palazzo è adibito a museo
e contiene splendidi manufatti che formano il tesoro, tra i principali si trova il
“Koh-i-Noor” (il più grande diamante del
mondo) a forma di goccia, il famoso pugnale tempestato di pietre preziose usato
in un film di James Bond, numerosi troni
sempre con un’enormità di pietre preziose, ecc.
Alla fine della visita, stanchi ma soddisfatti dell’intensa giornata siamo rientrati sulla nave.
Al venerdì ci aspettava un’intera giornata
di navigazione. La vita a bordo è tutt’altro che noiosa, la sera c’è stato il gran
gala con il saluto del capitano e per finire il gran buffet della mezzanotte. I
cuochi si sono trasformati in abili scultori, trasformando frutta e verdura in
opere d’arte.
Al sabato in mattinata siamo arrivati in
Croazia a Dubrovnich, chiamata anche la
“perla del Mediterraneo” e nominata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. È una
città fortificata da mura e bastioni che
risalgono al XVII secolo, quando in seguito ad un devastante terremoto la città
venne ricostruita quasi interamente. Il
suo centro storico è diviso a metà da una
lunga strada lastricata (detta stradun)
dove si trovano i palazzi e le chiese più
significativi della città.
Nel tardo pomeriggio siamo ripartiti e al
mattino eravamo a Venezia ad ammirare
di nuovo questa meravigliosa città.
Per molti di noi era la prima crociera, è
stata una bellissima esperienza, che andrebbe ripetuta con una nuova meta.
Il Centro Anziani
EFESO: SCAVI - Tempio di Traiano
19
Le Associazioni Dialogano con noi
HARMONIA: ARRIVA LA PRIMAVERA MUSICALE
due giovani musicisti di Gessate, Nicolas
Benzoni e Elena Locatelli. Lasciateci dire
che quest’ultimo concerto è da noi atteso con legittimo orgoglio, in quanto si
tratta di due giovani che hanno mosso i
primi passi nella Scuola Civica di Musica
di Gessate, si stanno diplomando al Con-
Anche per quest’anno, nonostante i tagli
per la cultura che stanno colpendo tutte
le iniziative culturali, musicali etc, l’Associazione Musicale Harmonia di Gessate,
in collaborazione con il Comune, è lieta
di proporvi ben cinque concerti di indubbio interesse. Al momento di andare in
stampa non possiamo essere completamente sicuri per le date, per cui vi invitiamo a controllare nei giorni
immediatamente precedenti.
I concerti, che si terranno nell’Aula Consigliare con inizio alle ore 21 e ad ingresso gratuito, prenderanno il via il 26
marzo, con una proposta strana e innovativa, un Concerto per Arpa (ed arpa
celtica), dell’arpista Sara Terzano; proseguiranno poi nella serata del 9 Aprile con
il duo Carlini e Provenzani impegnati in
un Concerto per Fagotto e Violoncello.
Assolutamente da non perdere, e vi consigliamo di venire con un certo anticipo
per non rischiare di non entrare, il 23
Aprile: il Maestro Enea Leone proporrà un
Concerto per chitarra sola nel quale presenterà i brani del suo ultimo cd.
Non potevano mancare per gli amanti del
pianoforte due concerti di musica clas-
sica, che si svolgeranno nel mese di maggio (7, 14 e/o 21 maggio); il maestro
Giuseppe Amadei proporrà un programma
prevalentemente composto da musiche
di Chopin; nell’altro concerto suoneranno
Auguri al nuovo Consiglio dell’Associazione Harmonia
Nella serata del 25 febbraio scorso si è
svolta l’assemblea dei soci dell’Associazione Harmonia, un’assemblea importante, perché si è proceduto alla
votazione ad al rinnovo del Consiglio
direttivo. Ai consiglieri dimissionari
Chiara Spatti e Sergio Ferrario sono subentrati due nuovi soci ora consiglieri,
e precisamente Irene Ambrosoni e
Agnese Corbetta, che ringraziamo caldamente per la disponibilità e l’interesse e ai quali auguriamo buon lavoro.
Per cui il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Harmonia 2011-2016 risulta così composto: Presidente Tinina
Amadei; vicepresidente Danilo Boaretto; segretario e tesoriere Maurizio
Micheloni; consigliere Agnese Corbetta;
consigliere Irene Ambrosoni.
servatorio, e vederli adesso lì, ad essere
in grado di sostenere un vero concerto
per pianoforte, è per noi fonte di grande
soddisfazione.
E le nuove promesse? E i futuri concertisti? Per conoscerli non dovete fare altro
che recarvi ad assistere ai nostri Saggi
finali degli allievi, che si terranno sempre in Sala consigliare dal 14 maggio.
Non ci resta che augurarvi buon ascolto;
vi attendiamo numerosi.
Sergio Ferrario
HARMONIA: LA LIRICA COME PROTAGONISTA
Concerto lirico di altissimo livello quello
tenutosi nella Sala Consigliare del Comune di Gessate, lo scorso 27 novembre.
La serata nata dalla collaborazione fra gli
assessorati alla cultura dei comuni di
Gessate, Bellinzago Lombardo, l’Associazione Musicale Harmonia e il quotidiano
online OperaClick (www.operaclick.com),
ha riscosso grandissimo successo fra il
numeroso pubblico presente.
La direzione artistica della serata curata,
come di consueto da Danilo Boaretto (direttore responsabile di OperaClick e affermato critico d’opera), ha garantito la
presenza di artisti di livello internazio-
nale.
Protagonisti della serata sono stati il
grande baritono Mauro Augustini, la cui
prestigiosa carriera l’ha visto calcare i
più grandi palcoscenici di tutto il mondo
fra i quali, giusto per citare qualche
esempio: Arena di Verona, Sferisterio di
Macerata, Munchen Staatsoper,Großes
Festspielhaus di Salisburgo, Opera di
Bonn; carriera che è stata particolarmente impreziosata dal premio conferitogli nel 2002 presso la sala grande del
conservatorio di Mosca (unico straniero
ad essere premiato) dalla grandissimi
Irina Archipova.
20
Accanto a Mauro Augustini, una sua giovane e valentissima allieva, Rebeka
Lokar. Questa giovane ragazza, slovena
di Maribor, gli scorsi mesi di settembre e
ottobre è stata prima Flora e poi Giovanna, rispettivamente nelle recite di
Traviata e Rigoletto andate in scena
presso l’importante Teatro La Fenice di
Venezia. Per lei il concerto di Gessate ha
rappresentato l’importante debutto pubblico nelle nuove vesti di soprano, dopo
aver cantato per alcuni anni come mezzosoprano ed ha letteralmente lasciato a
bocca aperta, il pubblico presente, in
virtù di una voce duttile, omogenea, po-
Le Associazioni Dialogano con noi
tente e perfettamente emessa.
Il concerto, sviluppato soprattutto su alcune fra le più difficili pagine verdiane
(Macbeth, Rigoletto, Il Trovatore, La
forza del destino e Aida) affiancate da
un’ampia selezione di Andrea Chenier
oltre a romanze da Tosca, Wally e Barbiere di Siviglia ha regalato momenti di
grande spettacolarità accompagnati dall’entusiasmo del pubblico - soprattutto
dopo il duetto di Trovatore in chiusura
della prima parte, si è concluso con un
bis del M° Augustini il quale ha regalato
al pubblico Musica Proibita di Gastaldon.
Non è mancato qualche momento di tensione quando, all’inizio del concerto, forse
a causa dello sbalzo repentino dal freddo
esterno, al caldo particolarmente secco
della sala consigliare, il M° Augustini ha
interrotto l’aria “Cortigiani vil razza dannata” per un’improvvisa ed eccessiva secchezza
vocale;
inconveniente
fortunatamente rientrato dopo un brevissimo stop accompagnato da un bicchiere
d’acqua. Per stemperare la tensione e intrattenere il pubblico, Danilo Boaretto ha
avanzato il sospetto che l’inconveniente
fosse causato dalla “solita” maledizione de
“La forza del destino”, la cui romanza
“Pace mio Dio” era stata precedentemente
cantata da Rebeka Lokar... chissà! Fortunatamente, Mauro Augustini, anche in
virtù della solida tecnica, ha portato a termine il concerto senza ulteriori problemi,
offrendo prestazioni particolaremente generose e convincenti.
Nell’ottima riuscita del concerto non va
assolutamente dimenticato l’importante
e fondamentale contributo portato dall’ottimo accompagnamento al pianoforte,
garantito da Elena Romanytcheva, concertista di notevole livello e docente di
pianoforte presso la locale Scuola Musicale gessatese.
Associazione Musicale Harmonia
ASSOCIAZIONE CHIARA PALAZZO ONLUS
L’Associazione è intitolata alla memoria di
Chiara Palazzo, mia moglie fino alla sua
scomparsa nel 2007, che fu l’Assistente Sociale del Comune di Gessate dal novembre
1995 a dicembre 1999. I lavori per la costituzione dell’Associazione sono iniziati
nel mese di settembre 2010 e sono terminati il giorno 8 dicembre 2010 con la fondazione
dell’Associazione
stessa.
L’Associazione intende operare sul territorio di Gessate con iniziative di solidarietà,
ricreative e formative a favore della cittadinanza e ha tra i propri scopi statutari il
perseguimento di finalità di solidarietà sociale e favorire il miglioramento della qualità della vita delle fasce più deboli della
popolazione quali anziani in difficoltà, minori a rischio di emarginazione, disabili,
come previsto nello statuto. I soci fondatori che secondo la legge saranno i membri del Consiglio Direttivo per i prossimi tre
anni, sono: Nadia Barbi, Francesca Marzaroli, Walter Schmidt, Barbara Tauscheck e
Roberto Tauscheck. Vengono nominati presidente e legale rappresentante Roberto
Tauscheck e segretario Francesca Marzaroli.
L’Associazione Chiara Palazzo è una ONLUS
cioè una Organizzazione Non Lucrativa di
Utilità Sociale e come tale non gestisce denaro che provenga da fonti di lucro. Può
ricevere denaro e donazioni dall’esterno
possedendo Codice Fiscale e Partita IVA,
tramite i quali è possibile dare regolare ricevuta di eventuali contributi e donazioni
in denaro, che pertanto sono detraibili dal
reddito del donatore, privato o azienda.
L’ultimo passo da compiere resta l’iscri-
zione all’ Albo delle Associazioni di Volontariato della Regione Lombardia
Preciso che l’Associazione opererà anche
in convenzione con il Comune di Gessate
e assisterà le persone segnalate di volta
in volta dai Servizi Sociali del Comune
stesso. Riporto, per opportuna trasparenza, le regole dei servizi stabilite dalla
convenzione. Per il raggiungimento degli
obiettivi sociali, l’Amministrazione Comunale concorda di realizzare in collaborazione con i volontari dell’Associazione
“Chiara Palazzo”:
distribuzione dei pasti agli anziani e alle
persone in stato di necessità, anche temporaneo. Servizio di socializzazione e
compagnia svolto al domicilio di anziani
e servizio di spesa a domicilio agli anziani e alle persone in stato di necessità,
anche temporaneo. Quanto sopra per le
persone che ne abbiano fatta richiesta
all’ufficio Servizi Sociali del Comune e
siano risultate idonee a ricevere detto
servizio che dovrà essere garantito secondo il piano di lavoro predisposto dall’assistente sociale comunale in
collaborazione con l’Associazione.
supporto nello svolgimento di iniziative
realizzate anche in collaborazione con
agenzie del territorio (es. Scuola, Parrocchia) finalizzate alla messa in atto di interventi di prevenzione del disagio
giovanile, in collaborazione e secondo le
indicazioni dell’Ufficio Servizi Sociali;
Con l’assistente sociale si è cercata una
stima di quante siano le persone in difficoltà. Attualmente si tratta di circa 10
21
persone, il numero è però
f l u t t ua nt e.
Ovviamente ci
sono persone
con difficoltà
croniche che vanno assistite sempre ed
altre che possono trovarsi in difficoltà
temporanee e che necessitano quindi di
aiuti saltuari.
È in fase di studio una convenzione con le
Farmacie, che preveda uno sconto fisso del
10% sui farmaci da banco e parafarmaci e
alcune analisi gratuite. Ci sono inoltre due
psicologhe che presterebbero attività e
servizio di counseling su minori in difficoltà, sempre su segnalazione dei servizi
sociali comunali e in collaborazione con
gli stessi. Verrà contattato un geriatra che
potrebbe operare come volontario e si
opererà cercando la collaborazione dei medici di base. È infine allo studio un accordo con i Commercianti con l’intento di
ottenere uno sconto sulla spesa in giorno
della settimana da definire.
Tutti i volontari che si presenteranno agli
utenti saranno muniti di badge di riconoscimento. Gli stessi volontari, per poter
operare sul territorio, devono essere assicurati con una polizza infortuni (sia del
volontario che del destinatario del servizio), malattie (anche qui volontario e destinatario) e responsabilità civile verso
terzi.
Aspettiamo con fiducia altri volontari.
Roberto Tauscheck
Le Associazioni Dialogano con noi
A BOICHON UNA CASA PER LA VITA
Sabato 19 febbraio, nella Sala Conferenze
della Parrocchia si è tenuto un incontro organizzato dal Gruppo Missionario “Le Rondini” durante il quale è stato possibile
vedere le immagini della Casa Maternità di
Boichon nel Benin (Africa), costruita anche
grazie al contributo dei Gessatesi. In particolare è stato citata la partecipazione
dell’A.V.I.S., che ogni anno devolve in beneficenza la somma destinata all’acquisto
dei panettoni per i propri iscritti.
Le diapositive hanno illustrato tutte le fasi
della costruzione, realizzata interamente da
manodopera locale, e consentito di apprezzare la struttura finita con le foto del personale che ci lavora e della prima bambina
che vi è nata. Era evidente la semplicità
dell’edificio e degli strumenti medici ma
anche la cura e la pulizia degli ambienti,
infatti tutto era in perfetto ordine e non
c’era nulla di superfluo solo cose importanti e necessarie per un reparto.
È stato proiettato anche un filmato con
l’intervista a Padre Saverio, il missionario
comboniano che ha realizzato il progetto
Centre De La Sante di Boichon, attraverso
la fondazione dell’O.N.G Fidelitas. Abbiamo
quindi visto il centro già in funzione, e
sentito le interviste a due medici il Dott.
Nicaise Davo e il Dott. Hyppolite Abadagan, che hanno parlato dell’importanza
della struttura per la realtà di Boichon.
Partendo da un semplice dispensario è
stata costruita una clinica con sala operatoria, consultazione prenatale, ecografia,
reparto maternità, nido, laboratorio analisi. Sarà possibile quindi seguire parti difficili, eseguire cesarei, ma anche
intervenire per fibromi, ernie, appendiciti,
ecc… Quest’ospedale si propone di servire
il malato, e si pone come primo obiettivo
la diagnosi corretta della malattia, cui far
seguire una terapia adeguata. Tutto ciò
potrebbe sembrare ovvio per l’Europa, ma
non è così per l’Africa a causa della povertà, dello scarso numero di medici e di
centri dove eseguire analisi.
C’è ancora da fare per Boichon e Padre
Saverio ha fatto sapere che serve un generatore perché spesso manca la corrente, alcune volte per molte ore, ed è
indispensabile garantire energia elettrica
durante gli interventi chirurgici.
La serata è stata arricchita dalla presenza
di Padre Vincenzo, anche lui missionario
comboniano, che ha spiegato come un
contributo, anche piccolo, può essere
molto importante.
Inizialmente ha raccontato come trascorreva la giornata nella sua parrocchia in
Perù, che comprendeva trentotto villaggi
di montagna tra i 2900 e 4000 metri: si
svegliava prestissimo, alle 4.00, per riuscire a visitare nella mattinata la scuola
e nel pomeriggio gli ammalati e le famiglie. La parrocchia era talmente vasta
che non era possibile essere presenti
sempre ovunque, ma era importante sentirsi vicini alla gente. Descrivendo la povertà di quella regione del Perù e le
condizioni di vita della popolazione, ha
fatto capire la difficoltà iniziale dei missionari nel comprendere e accettare una
mentalità diversa dalla nostra; il primo
impatto viene superato proprio avvicinandosi e parlando con le persone. Ha
anche sottolineato l’importanza dell’istruzione e dell’educazione, infatti per
lui era fondamentale riuscire ad avere
materiale didattico da distribuire alle
scuole. Padre Vincenzo ha poi ringraziato
il gruppo per il suo impegno a favore
delle missioni. A questo ringraziamento,
il gruppo le Rondini di Gessate associa il
proprio verso tutte la persone che hanno
contribuito alla realizzazione di questa
meravigliosa realtà.
Maria Teresa Bertini
MOTOCLUB: UN PROGRAMMA 2011 MOLTO RICCO,
UN INVITO AD ESSERCI
Domenica 20 Febbraio c.a. si è celebrata
l’annuale Assemblea degli iscritti, che ad
oggi sono ben 201. Presenti alla riunione
una cinquantina di soci, che hanno seguito
con interesse i lavori assembleari approvando all’unanimità la relazione del Presidente e i relativi Bilanci, consuntivo 2010
e preventivo 2011. Soddisfazione è stata
espressa per la nuova sede in Villa Daccò,
per la quale ringraziamo in primis l’Amministrazione Comunale quindi l’Associazione
“Insieme per Creare” che ha acconsentito
di dividere con il Moto Club la bellissima
sala dal soffitto stupendamente dipinto. Il
programma del corrente anno prevede un
incremento di iniziative rispetto al trascorso 2010. Per le organizzazioni motoristiche sono previste 5 prove cronometrate
per il 18° Trofeo della Bosinia, 2 Motoraid
storici, 1 Motoraduno storico con Finale interregionale per il Bosinia e Finale del Campionato regionale della F.M.I. 2010, a
Gessate il 9 ottobre. Per il Mototurismo c’è
solo da bissare il 3° posto vinto dal nostro
socio, Perego Graziano, nel Campionato Mototuristico Regionale FMI, Medaglia di
Bronzo. Per il corso di Patentino, che interessa i 14enni delle Scuole medie, siamo in
attesa che il Ministero dei Trasporti sblocchi i Decreti di attuazione per la Prova Pratica. In quanto al Programma Sociale è
stata confermata la tradizionale Giornata
di Animazione con gli Anziani e Disabili
dell’Istituto Casa Famiglia “Don Spinelli” di
Rivolta d’Adda. Quest’anno celebreremo due
grandi avvenimenti, i “100 anni della Fe-
22
derazione Motociclistica Italiana e 150 anni
dell’Unità d’Italia”. Li festeggeremo con un
Raduno Mototuristico a Solferino, in giugno 2011. I 100 Anni della nostra Federazione saranno ricordati a Civenna il giorno
1 novembre presso il Monumento ai Motociclisti Caduti”. L’appuntamento ha un
nome: “…..per non dimenticare … “. L’Assemblea è terminata con la tradizionale
Tombolata e un graditissimo rinfresco. L’augurio è di ritrovarci tutti alla prossima riunione ma dopo aver partecipato alle varie
manifestazioni che prenderanno il via ufficialmente domenica 17 aprile con la tradizionale Benedizione dei motori.
Il Presidente del Motoclub
Arnaldo Bertini
Le Associazioni Dialogano con noi
PROTEZIONE CIVILE: PERCHÈ NON VIENI ANCHE TU?
Gli eventi di emergenza sui quali interviene la Protezione Civile sono un po’
tutti quelli che vedono coinvolti beni,
persone e centri abitati a causa di inondazioni, allagamenti, frane, trombe
d’aria, incendi e forti nevicate.
Il Gruppo entra in gioco sulla base di
previsioni meteo che possono far pensare
con qualche giorno d’anticipo ad uno
scenario di forte maltempo con grosse
problematiche in aree a rischio.
Il gruppo di volontari di Protezione Civile di Gessate nel corso del 2010 conta
quattro uscite in emergenza per avverse
condizioni meteo. Se sfogliamo il registro annuale dell’operatività anno 2010
notiamo però molti altri impegni. L’anno
infatti si era aperto con un importante
evento per il Gruppo: l’Esercitazione Arcobaleno che ha visto la partecipazione
di numerosi volontari della Provincia di
Milano, la causa un ipotetico terremoto
con epicentro in provincia di Bergamo.
Ci sono stati i corsi da frequentare, come
quello delle Comunicazioni radio in emergenza o quello del Cai, sull’uso di imbragature e corde. Ci sono da tenere sempre
efficienti le attrezzature, così sono state
organizzate delle uscite per la verifica
delle motopompe in dotazione al gruppo.
Sono stati rimossi i tronchi caduti nel tor-
rente Trobbia, per evitare che in caso di forti
piogge si incastrino in prossimità dei ponti,
ostruendo il normale deflusso dell’acqua.
Ci sono state le varie uscite, quelle con
supporto operativo ai gruppi di Protezione Civile dei Comuni vicini per le fiere
ed eventi, quelle per lo svolgimento di
manifestazioni organizzate nel nostro
Comune, quelle dedicate alla pulizia straordinaria di alcune aree. A maggio siamo
andati alla Scuola dell’Infanzia S. Lattuada a far conoscere la Protezione Civile. Il 2011 ci vedrà impegnati nel mese
di aprile con una nuova grande esercitazione, unitamente a qualche altra centinaia di volontari. Il Gruppo inoltre è
stato inserito nella colonna mobile provinciale e sta lavorando per la realizzazione di questo importante risultato.
Poi?
Ci troviamo tutti i mercoledì sera, in via
Bergamo al 7, in sede, dove il Capogruppo
ci relaziona delle novità, delle richieste, e
tutti insieme si discute, si pianificano e
programmano le varie uscite, si verificano
le attrezzature, e non da ultimo ci si conosce meglio per essere davvero “Gruppo”
in caso di necessità.
Aspettiamo anche te.
ANCORA CERNOBYL?
UNA STORIA REMOTA ED ESAURITA?
La maggior parte delle persone ha ancora
un ricordo molto nitido della primavera
del 1986, quando la Protezione Civile italiana sconsigliava il consumo del latte e
delle verdure. L’esplosione alla centrale
nucleare di Cernobyl in Ucraina aveva
provocato un aumento misurabile della
radioattività in gran parte di Europa, e
Casa di campagna in Bielorussia
contaminato in modo significativo una
zona di 150.000 chilometri quadrati,
compresa tra Ucraina, Bielorussia e Russia.
Certi eventi non si dimenticano in fretta
quando segnano la vita in modo indelebile, e se per il resto del mondo l’incidente del reattore nucleare di Cernobyl è
stato solo uno dei tanti, alcuni paesi dell’Est stanno ancora pagando il conto. Ed
è molto salato.
Era impensabile che non ci sarebbe stato
un impatto sulla popolazione che ha
continuato a respirare quell’aria e a nutrirsi con prodotti provenienti dalla loro
terra. In particolare si è pensato che la
presenza di radioisotopo dello iodio
(iodio 131) potesse influenzare il tasso
di insorgenza di tumori della tiroide, dal
momento che lo iodio rientra nella costituzione chimica degli ormoni tiroidei.
Incremento per esempio già registrato in
Giappone nei sopravvissuti all’esplosione
atomica del 1945.
Molti ragazzi di oggi non hanno mai sentito nominare “Cernobyl”; altri, invece,
ne conoscono a grandi linee la storia, ma
lo ritengono un evento ormai remoto ed
esaurito; altri ancora, infine, ospitano in
casa ogni anno un cosiddetto “bambino
di Cernobyl” e quindi sanno che le conseguenze della catastrofe nucleare sono
ancora presenti, ma molto spesso le
forme di accoglienza confondono la salute fisica dei bambini ucraini e bielorussi (fortemente legata al fatto che
mangiano prodotti contaminati) con la
loro situazione sociale ed economica
23
(molto spesso si tratta di orfani o di
bambini con famiglie sgretolate dell’alcol e dalla disoccupazione). Anche le informazioni relative all’attuale situazione
in Ucraina, Bielorussia e Russia non sono
facili da decifrare.
Cernobyl rappresenta ormai qualcosa che
va al di là del semplice nome del più
grande disastro nucleare della storia e
del mondo. Cernobyl è divenuto sinonimo del lato oscuro della vita moderna,
di come la tecnologia può fallire e di
quanto possono essere terribili le conseguenze.
Stella Deponti
Progetto Cernobyl Gessate
Per chi volesse approfondire l’argomento
vi proponiamo di leggere i seguenti libri
consultabili presso la Biblioteca di Gessate:
Bugie Nucleari, di Silvia Pochettino
Cernobyl 25 anni dopo: il Cesio radioattivo e la riproduzione umana, di Yuri Bandazhevsky.
Il naso lungo di Cernobyl fra scienza e liberta di informazione, di Massimo Bonfatti.
Dialogo sullo Sport
TENNIS - LA VV TEAM CUP
BIS LISCATE!
Si è svolta sabato 19 febbraio sui campi
del centro sportivo di Cambiago, in collaborazione con P.S. Cambiaghese e
Olimpia Sport Village, il secondo appuntamento stagionale con la VV TEAM CUP,
gara a squadre organizzata dall’A.S.D. VV
TEAM che coinvolge in un quadrangolare
gli allievi del gruppo pre-agonistico delle
proprie scuole tennis (Bellinzago L.do,
Cambiago, Gessate e Liscate).
La manifestazione è iniziata col sorteggio delle semifinali; dall’urna si sono stilati i seguenti accoppiamenti: Gessate
contro Bellinzago e Cambiago contro Liscate, quest’ultima detentrice della
coppa conquistata nell’appuntamento
pre-Natalizio.
Ad imporsi proprio come nell’edizione
precedente è stata la scuola tennis di Liscate, dove il trio Ceraudo Luigi, Maineri
Luca e Viganò Marco hanno dapprima
avuto la meglio dei cambiaghesi Cappellaccio Luca, Colombo Giona, Lombardo
Emanuele e Picarella Sara e in finale
della scuola tennis di Bellinzago composta per l’occasione da Ciancio Fabio e
Silva Riccardo.
Nell’altra semifinale infatti i Bellinzaghesi si imponevano “di misura” sui ragazzi della scuola tennis Gessate,
Brambilla Stefano e Milano Alessandro.
Il bilancio della manifestazione ha così
decretato la riconferma della corazzata
liscatese, apparsa nel complesso la
squadra più sicura sui fondamentali tecnici e con più esperienza. In sensibile
miglioramento anche i ragazzi di Bellinzago, che con il passare della stagione stanno acquisendo maggiore
fiducia nei propri colpi. Buono anche lo
spirito di Gessate, che seppur non
abbia raggiunto la finale ha applicato
sul campo quanto visto in settimana
negli allenamenti. Cambiago, forse un
po’ demoralizzata dal difficile sorteggio
iniziale, è aspettata nelle prossime edizioni a dimostrare il valore acquisito
24
sul campo nelle ultime due annate di
allenamenti.
VV TOUR Challenge TWO
Domenica di tennis sui campi del centro
sportivo di Cambiago con la seconda
tappa del torneo dei colori organizzato
dall’A.S.D. VV TEAM in collaborazione con
P.S.Cambiaghese e Olimpia Sport Village.
I ragazzi delle scuole tennis, suddivisi in
colori in base al loro livello di gioco, si
sono sfidati dapprima in gironi all’italiana e a seguire, in base alla classifica
del girone, si è proseguito con gli accoppiamenti del tabellone finale.
Nel Green Level, riservato ai giovani allievi che da poco si sono cimentati nella
disciplina, si è vista la vittoria di Lorenzo
Tresoldi (s.t. Gessate) sul compaesano
Forattini Andrea. In queste sfide, giocate
a metà campo con palle depressurizzate,
si è potuto constatare il buon lavoro
d’insegnamento dei fondamentali di base
verso questi allievi che da poco si sono
approcciati al mondo del tennis.
Nel Blue Level, categoria che si disputa
con campo a ¾ e palle mid, ad aggiudicarsi la vittoria finale è stato l’atleta di
casa Cavalieri Giacomo che in finale l’ha
spuntata sul ritorno alel competizioni
dell’agguerrito liscatese Ciceri Davide.
Il Red Level, riservato agli allievi con più
anni di pratica alle loro spalle, si è giocato, come da tradizione, a tutto campo
con palle normali. A vincere in finale, so-
Dialogo sullo Sport
spinto dal pubblico locale accorso in
buon numero per l’occasione, è stato ancora un altro Cambiaghese, Colombo
Matteo che ha avuto la meglio dell’esperto Liscatese Mazzardi Giorgio.
Con questa due giorni di tennis si conclude la seconda tappa stagionale delle
manifestazioni organizzate dalla A.S.D.
VVTeam. Per l’occasione si ringraziano
tutti gli allievi intervenuti, i genitori e
la P.S.Cambiaghese coadiuvata dall’Olimpia Sport Village che hanno reso possibile tale intervento sportivo.
Appuntamento per tutti alla prossima
tappa prevista nel mese di Aprile.
SVEZIA RACKETLON TOURNAMENT 2011
Trasferta in Svezia ricca di soddisfazione
per i colori italiani, nella prima tappa del
super World Tour di racketlon, con presenti all’evento più di 25 nazioni da
tutto il mondo per un totale di più di
300 partecipanti.
L’olimpiade della racchetta prevede di
giocare contro ogni avversario prima a
tennis tavolo poi a Badminton poi a
squash e se il punteggio lo richiede infine a tennis.
Due podi per i tre partecipanti che colorano di azzurro i podi dei tabelloni B
maschile e femminile nella prima tappa
del super world tour 2011 caratterizzata da un livello di gioco stellare (solo
due delle teste di serie del tabellone
Elite Maschile sono arrivate ai quarti di
finale e il doppio elite maschile è stato
vinto da una coppia danese senza ranking).
Rosso conquista il terzo posto del tabellone B maschile, Battendo nell’ordine un
tedesco e due svedesi, e Villa il tredicesimo, stessa sorte per il doppio dei due
italiani nella categoria elite.
Nel femminile argento per Pedroni nella
stessa categoria.
Il ranking mondiale parla sempre più italiano in questa disciplina che a poco a
poco si sta diffondendo anche in italia
con numerosi tornei a llivello provinciale,
regionale e nazionale:
- il Cassanese Rosso Alessandro, attualmente anche campione italiano, è al
57esimo posto in classica
- di singolo e numero 34 in doppio;
La Cassanese Ilaria Pedroni occupa la 54
esima posizione in singolo.
Il gessatese Luca Villa occupa la 132
esima posizione in singolo e la 70 esima
in doppio.
Tutti e tre gli atleti militanti nella compagine tennistica di obiettivo sport che
opera nei tennis di Gessate, Bellinzago
Lombardo, Cambiago, Liscate e Gorgonzola sono disponibile a far avvicinare i
giovani atleti ed adulti a questa “olimpiade della racchetta” il sabato mattina
a gessate grazie alla collaborazione con
il TC Gessate e la polisportiva Gessatese,
per maggiori informazioni contattare
Luca Villa 3392301119 o la segreteria di
obiettivo sport 0295380887.
A.S.D. ARTISTICA TRIONFA
Ancora trionfo per le giovani atlete dell’ASD Artistica Gessate per la prima prova
di campionato regionale “ Mini Prima
4 UISP”, organizzata dalla Società “Romano Banco” di Buccinasco.
Per la Cat. Allieve, ottimo risultato per
Zanoni Cecilia salita sul podio al primo
posto, mentre per Delfino Beatrice
quinto posto pari merito, nonostante le
condizioni fisiche non proprio ottimali.
Per la Cat. Junior, Schmidt Cinzia e Dadati Marika hanno ottenuto rispettivamente il diciassettesimo e ventesimo
posto su una vasta rosa di candidate.
Ricordiamo inoltre un’altra atleta, Zagolin Giulia, Cat. Allieva, che ha gareggiato
il 6 febbraio a Pavone Mella nel gruppo
Promozionale 1, ottenendo un bellis-
simo quarto posto nonostante fosse alla
sua prima competizione importante.
Ovviamente grande è la soddisfazione per
l’insegnante Abate Irene che è riuscita a
seguire le sue atlete negli allenamenti,
nonostante le categorie diverse, e portarle comunque a un buon livello.
Grande successo anche per la gara dei
Corsi Base che si è tenuta domenica 20
febbraio a Vimodrone organizzata dalla
Società “Vimogym”.
Ottimo risultato per Giuliano Florinda e
Ferrari Noemi arrivate sul podio al secondo posto, Guardo Veronica che, oltre
ad ottenere il quarto posto si è aggiudicata, come anche Girardi Anna Chiara,
una menzione speciale per migliore
atleta su attrezzo. Infine ancora Zagolin
25
Giulia e Bertini Chiara entrambe al secondo posto.
Anche in questo caso grande felicità per
le insegnanti Infante Nicoletta e Abate
Irene che sperano di proseguire in questo percorso vincente.
Per chi fosse interessato, ricordiamo che
i corsi di ginnastica artistica si svolgono
il martedì e il giovedì dalle ore 16.00 alle
19.00 presso la tenso struttura.
Per informazioni venite a trovarci nei
giorni dei corsi, saremo ben liete di fornirvi informazioni.
Per l’A.S.D. Artistica Gessate
Il Presidente Belloni Sabrina
Per ulteriori informazioni
3401041629
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Brianza Acque Srl
c/o Municipio
mar 9.00-11.30
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Carabinieri – 112
• Gorgonzola, Via Trieste 131
tel. 02 9513278
• Cassano d’Adda, Via Milano 80
tel. 0363 364935
Vigili del Fuoco – 115
Gorgonzola, Via Verdi 16
tel. 02 95301377
Banche
• Banca Intesa Sanpaolo
Viale Aldo Moro 49
tel. 02 9538521
• Banca di Credito Cooperativo di Carugate
Agenzia di Gessate Viale Europa 65
tel. 02 95380392 – 02 95380404
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Gorgonzola, Via Milano 14
tel. 02 95090911
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Gorgonzola, Via Pavia 5
tel. 02 950921
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lun-ven 9.00-12.00
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tel. 02 95732039 - 339 5314396
[email protected]
lun, gio 15.00-18.00
merc, gio 9.00-12.00
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tel. 02 92654637
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tel. 02 95383806
Farmacia Mauri
Piazza della Pace 10
tel. 02 95382704
ASL Milano 2
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tel. 800 278 060
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tel. 02 92654634
lun-ven 8:30-12:30
mart, merc 14:00-15:30
• Consultorio Familiare
Gorgonzola, Via Bellini 11
tel. 02 92654641
Melzo, Via Mantova, 10
tel. 02 92654857
• Consultorio Adolescenti
Bussero, via San Carlo, 5
tel. 02 92654751
tel. 800 800 172
• Continuità assistenziale
(ex Guardia Medica)
tel. 848 800 804
• Dipartimento di Prevenzione
Veterinario
Melzo, Via Mantova 10
tel. 02 92654874
Dr. Carlo Attilio Sala
Viale de Gasperi 43
tel. 02 95745430 (per visite domiciliari)
tel. 339 5747666 (per appuntamenti)
Dr. Luigi Maria Sartirana
Via Padova 1
tel. 0295781309
Dr.ssa Daniela Sottocorno
Viale de Gasperi 43
tel. 333 2166009
Dr. Abu Asbeh Ziad
Piazza della Pace
tel. 0295384263
MEDICI PEDIATRI
Dr.ssa Lorenza Crippa
Piazza della Pace
tel. 0295380251
Dr. Carlo Frigerio
Viale de Gasperi 43
tel. 339 7534186
tel. 366 3472935 (per appuntamenti)
MEDICI VETERINARI
Dr. Armando Bianchini
Via Padova 1
tel. 0295383230
ISTRUZIONE
Asilo Nido Comunale
Via di Vittorio 4
tel. 02 95387254
Scuola dell’Infanzia Statale Olga Malvestiti
Via Salvo d’Acquisto
Ospedali
tel. e fax.02 95380380
• Melzo, Via Maffia 6/8
www.icgessate.it/infanzia/infanzia_gessate/
(con Pronto Soccorso)
infanzia_gessate.htm
tel. 02 951221
• Cernusco sul Naviglio, Via Uboldo 21
Scuola dell’Infanzia Paritaria
(con Pronto Soccorso)
Stefano Lattuada
tel. 02 923601
Via Repubblica 1
• Cassano d’Adda, Via Q. Di Vona 41
tel. 02 95781120
tel. 0363 3651
[email protected]
• Gorgonzola, Via Bellini 5
tel. 02 957071
Scuola Primaria Statale Armando Diaz
• Vaprio d’Adda, Via Don Moletta 22
Viale Europa 2
Tel. 02 909351
tel. 02 95781004
fax 02 95383215
Centro Diagnostico
www.icgessate.it/primaria/primaria_gessate/
Via della Filanda 2
primaria_gessate.htm
tel. 02 95740803
lun-ven 7.00-21.30
Scuola Secondaria di 1° grado Statale
sab 7.30-12.30
Cesare Beccaria
Viale Europa 1
MEDICI DI BASE
tel. 02 95781005
fax. 02 95381308
Dr.Giuseppe Buggisano
www.icgessate.it/secondaria/secondaria_
Piazza della Pace
gessate/secondaria_gessate.htm
tel. 3286631236
26
Municipio
Piazza del Municipio 1,
tel. 02 959299 1
[email protected]
LA GIUNTA
Anno XXX • n. 1
marzo/aprile 2011
Edito dal Comune di Gessate
Autor. Trib. Milano n.112 dem
23/3/1981
LA
REDAZIONE
Direttore responsabile
Matteo Magnifico
Redazione:
Comune di Gessate
Ufficio socio-culturale
Piazza del Municipio
Tel. 02.959299555
Capo redattore:
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Segretaria di Redazione
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San Giorgio Servizi S.r.l. Cernusco sul Naviglio (MI)
copie 3.700
Stampato
su carta ecologica
Sindaco – Leoni Mario
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Vice Sindaco – Romeo Francesco
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Assessorato Servizi Sociali – Leoni Mario
[email protected]
Assessorato Cultura, Sport, Tempo Libero, Lavori
Pubblici, Servizi Produttivi e Protezione Civile –
Romeo Francesco
[email protected]
Assessorato Urbanistica, Edilizia, Tutela Ambientale, Ecologia, Comunicazioni e Sistemi Informativi – Pezzoli Silvia
[email protected]
Assessorato Bilancio, Commercio, Attività Produttive e Personale – Pirozzi Giovanni
[email protected]
Assessorato Pubblica Istruzione, Pari Opportunità – Fontana Daniela
[email protected]
IL CONSIGLIO COMUNALE
Sindaco – Leoni Mario
Consiglieri di Maggioranza – Unione Democratica
- Magnifico Matteo - capogruppo- Brambilla Paolo
- Caloni Giovanni
- Caloni Roberto
- D’Agostino Mauro
- Pezzoli Silvia
- Pinciani Fabiano
- Pirozzi Giovanni
- Romeo Francesco
Consiglieri Indipendenti:
- Balconi Antonio
- Tauscheck Roberto
Consiglieri di Minoranza – Uniti per Gessate
- Corti Natale - capogruppo
- Bertini Loris
- Capitanio Raffaele
- Giunzioni Claudio
Consiglieri di Minoranza – Insieme per Gessate
- Sancini Giulio - capogruppo
UFFICI COMUNALI
Relazioni Comunali
Tel. 02 959299 262
[email protected]
lun-ven 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
1° e 3° sab del mese 9.00-12.00
Tutela Ambientale
Tel. 02 959299 262
[email protected]
lun-ven 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
1° e 3° sab del mese 9.00-12.00
Polizia Locale
Tel. 02 959299 249
[email protected]
lun-sab.9.00-12.00 merc 16.00-17.30
Anagrafe, Stato Civile, Leva, Commercio
Tel. 02 959299 556
[email protected]
lun-sab.9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
Ragioneria e Tributi
Tel. 02 959299 557
[email protected]
lun-sab.9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
Segreteria, Protocollo e Contratti
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lun-sab 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
Servizi Sociali, Culturali, Sport, Scuola e Tempo Libero
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lun, merc, giov, ven 9.00-12.00
merc. 16.00-18.30
Assistente Sociale
lun 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
Edilizia Privata ed Urbanistica
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lun e giov 9.00-12.00 - merc 16.00-18.30
Lavori Pubblici
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lun e giov 9.00-12.00
merc 16.00-18.30
Biblioteca
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lun 21.00-22.30
mar-ven 14.00-18.00 - ven-sab 9.00-12.00
Piattaforma ecologica
Tel. 02 959299 262
Via Repubblica
lun-ven 14.00-17.00
sab 9.00-12.00 e 14.00-17.00 orario invernale
Cimitero
Tel. 02 959299 262
Piazza 8 ottobre 2001
lun-dom 8.00-17.00 orario invernale
Sportello Stranieri
Tel. 02 959299 273
merc 16.00-18.30
ven 10.00-12.00