Bollettino Interparrocchiale n.2 2011
Transcript
Bollettino Interparrocchiale n.2 2011
Anno LXXXVI Poste It. s.p.a. Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) art. 1, c. 2, DCB Bl Dicembre 2011 - n. 2 BOLLETTINO delle parrocchie dei SS. Apostoli Pietro e Paolo in Sospirolo e di S. Stefano in Gron - 32037 Sospirolo (BL) - C.C.P. 10167328 - Tel. 0437/89168 Carissimi! Mentre scrivo questo mio saluto, siamo a metà Novembre. Si è appena conclusa una bella edizione di “Spettacoli di Mistero”, che ha portato tante novità nel centro di Sospirolo. . . . Tra un mese poco più, saremo invitati a celebrare un’altra Festa, che per noi Cristiani è il “Mistero del Natale”. Il significato del vocabolo ”mistero” nelle due feste, è totalmente diverso. Diverso come la notte dal giorno. Nella prima frase, mistero è uguale a “ oscuro, inconoscibile, inspiegabile, spesso dovuto a interventi magici, paranormali..”. Nella seconda frase, invece significa una realtà bella, piena di luce, donata, di amore, di salvezza, di vita. La Nascita di Gesù è MISTERO di Amore del Padre per tutti noi. . . . L’augurio che faccio a tutti è che l’Evento del Natale del Signore, tolga dal proprio cuore tutto ciò che parla di paura, oscurità, minaccia, ansia, superstizione…Natale sia veramente MISTERO DI LUCE per tutti. Con la Nascita di Gesù (il NATALE) l’uomo è chiamato a diventare sempre più Figlio di Dio! BUON NATALE A TUTTI! . . . Don Alfredo Natale: diventare figli n aspetto nuovo, racchiuso nel Natale di Gesù, su cui siamo invitati a riflettere quest’anno , è quello di imparare da Lui a diventare sempre più “figli e figlie”. Gesù si è sempre presentato come “FIGLIO” e un cristiano è tale, se diventa sempre più “figlio”, davanti a Dio ma anche davanti al suo prossimo, che diventa così vero “fratello”. Vi invito a seguire una bella riflessione che ci ha tenuto don Rinaldo Ottone in un ritiro a Col Cumano, credo aiuti molti di noi a trovare serenità e sicurezza nella vita. U Il figlio riceve Il figlio riceve: la vita, l’affetto, la parola, l’educazione; anche i propri limiti (fisici [malattia], psicologici, spirituali…) da accettare e da superare. La prima e la più fondamentale esperienza del diventare figlio è quella della nascita. Nel grembo materno avevamo tutto senza dover chiedere: nutrimento, idratazione, temperatura giusta… Quando siamo nati si è rotto l’equilibrio. E abbiamo dovuto iniziare a chiedere: prima urlando, piangendo, pretendendo; poi, grazie all’intervento amorevole dei nostri genitori, abbiano imparato a chiedere nel modo giusto, ringraziando. Però forse è rimasta la nostalgia del primo paradiso, dove tutto si avvera senza chiedere. Così, a volte, abbiamo bisogno di un complimento, di una carezza fatta spontaneamente, ma pretendiamo che gli altri riconoscano il nostro bisogno senza manifestarlo, come se ci vergognassimo di aver bisogno. Eppure quando siamo nati, siamo entrati nell’economia del bisogno. E il bisogno è un educatore spirituale severissimo. Noi lo pensiamo come qualcosa da tenere a bada, verso cui essere vigilanti; e, invece, magari lo ascoltassimo! Anche perché se mangiamo troppo o beviamo troppo, non siamo presi dal bisogno, tutt’altro, lo insultiamo. Il goloso disonora il bisogno, tant’è vero che mangia anche quando è già sazio… Che cosa dice il bisogno? Verità elementari. Anzitutto che non esisto soltanto io, ma esistono anche altre cose nel mondo. Gran parte dei problemi della vita nasce dal non riconoscere questo principio elementare. Il bisogno, quando parla di me, parla sempre di qualcos’altro. Quando mi dice «ho fame», Continua a pag. 2 Sono nato, dice Dio Sono nato di NOTTE perché tu creda che io posso ILLUMINARE qualsiasi realtà. Sono nato PERSONA perché tu non abbia mai a VERGOGNARTI di essere te stesso. Sono nato da MARIA perché anche tu ti senta onorato di avere una MADRE. Sono nato come figlio di GIUSEPPE perché tu capisca che è vero PADRE colui che dona amore e protezione Sono nato PERSEGUITATO perché tu sappia accettare le difficoltà per amor mio. Sonno nato nella SEMPLICITÀ perché tu smetta di essere complicato. Sono nato UMILMENTE, perché tu possa evitare ogni orgoglio. Sono nato nel NASCONDIMENTO, perché tu possa evitare ogni esibizione. Sono nato come un BAMBINO, perché imparassi ad essere come i bambini. Sono nato per la TUA VITA per PORTARE tutti alla casa del Padre. Bollettino interparrocchiale 2 Continua da pag. 1 significa che io desidero il pane. Il bisogno mi dice che le cose che sono fuori di me, sono buone. E questo a volte suona quasi come un insulto per noi: «possibile che esistano cose buone fuori di me?». Per certi versi il bisogno è la terapia al vero cancro dell’anima, che è l’invidia (in-videre, cioè non vedere o non sopportare di vedere). Per cui se vedo uno più bravo di me, più intelligente di me, più buono di me, me ne risento, perché – mi domando – è possibile che vi sia del buono al di fuori di me? Perfino più di me? Eppure devo ammettere che io non avrei la vita se non ricevessi cose al di fuori di me. E il bisogno è il linguaggio della nascita, non solo perché è iniziato nel momento nel quale siamo nati, ma perché, ogni volta che si manifesta, il bisogno ci ricorda questa elementare realtà: noi non esisteremmo se continuamente non ricevessimo. Si potrebbe dire che ricevere è bello. Ma non è scontato. Ricevere è qualcosa di ambivalente; per esempio, la vita c’è stata imposta, così pure il corpo, i genitori, i fratelli, la famiglia, il nome… Quindi, non è scontato accettare le cose che riceviamo. Accade che noi, mentre siamo molto attenti ai bisogni degli altri, rischiamo di dimenticarci dei nostri: gli altri hanno bisogno, ma io non ho bisogno Non si può resistere vicino una persona che sa soltanto dare e non sa ricevere. Si rischia di sentirsi inutili, privi di valore, annullati, inesistenti. Nelle relazioni affettive questo atteggiamento può provocare forme gravi di dipendenza o di disagio profondo. Essere figlio significa sentire che la nostra vita dipende da quello che continuamente riceviamo. Non si tratta soltanto di una condizione tipica ed esclusiva dell’uomo e del mondo: c’è in Dio chi genera da sempre e chi da sempre è generato, cioè non esisterebbe se da sempre non avesse ricevuto la vita. Ciò significa che è divino dare, ma è altrettanto divino ricevere. Ricevere non è soltanto il sintomo della nostra fragile natura umana, ma è uno dei tratti per cui siamo stati fatti a immagine e somiglianza del Figlio che dà sempre e riceve. Così, mentre imparo, non dimostro semplicemente il limite creaturale di uno che non sa tutto, ma assomiglio al Figlio, che non ha vergogna di ricevere. Molto bene se offro il mio aiuto a qualcuno, è divino se aiuto, come il buon samaritano; ma è altrettanto divino se l’aiuto lo ricevo, se mi lascio aiutare. Nel capitolo V del Vangelo di Giovanni, riscontriamo una concentrazione altissima della parola “Figlio”. Il brano è diviso in due parti: nella prima Gesù guarisce uno che da 38 anni è paralitico; nella seconda Gesù pronuncia un lungo discorso in cui parla di sé come Figlio. Gesù ha appena guarito in giorno di sabato e motiva la sua violazione della legge con queste parole: «Il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa» (v. 19). Gesù ha guarito un malato imitando il modo di agire del Padre: «Da me, io non posso far nulla» (v. 30). Do la vita perché l’ho ricevuta, offro me stesso perché così ho imparato dal Padre. Il Vescovo ha dato “La nota” alla diocesi! “Dare la nota” per uno studente… significa punizione! “Dare la nota” al marito che va al Supermercato, significa dargli l’elenco delle cose da comperare. “Dare la nota” ad un coro, significa mettere tutti i cantori in armonia tra di loro… È quest’ultimo il significato che ha la NOTA PASTORALE per la Diocesi. Ora siamo chiamati ad ACCORDARCI alla nota fondamentale che il Vescovo ci ha dato. Come in una grande orchestra, ogni strumento suona sulla base della nota data dal Direttore, così chi vuole partecipare alla PASTORALE diocesana, è chiamato ad accordarsi con i suggerimenti della NOTA Pastorale diocesana. Il titolo di questa Nota è: SANI E VALVI!. Ecco come ce la presenta lo stesso Vescovo: …voglio subito spiegare il titolo di questa Nota pastorale. È di due parole che, nella nostra terra, possono suonare come parole di saluto e anche come espressione familiare per dire la gioia di cammini superati: “Sani e salvi!”. Le Note degli scorsi anni – una con il titolo “Su ali di aquila” e l’altra “Sul palmo della mano” – hanno ripreso testualmente le parole dai libri biblici che abbiamo scelto. Anche “Sani e salvi!” è presente e con molta insistenza nel libro di Tobia che è stato scelto insieme al tema di quest’anno 2011-12. La Nota pastorale è divisa in tre parti: 1. La lettera di una famiglia al vescovo accompagnata dalla mia risposta; 2. La lettera di Dio al suo popolo: il libro di Tobia, proposto con alcune sottolineature che aiutano a sentirlo come una parola che contribuisce a farci vivere la nostra figliolanza inserendola nel progetto di Dio; 3. La lettera di una figlia di oggi che provoca la nostra riflessione su come nasce un senso di figliolanza anche verso i genitori di sangue. Parte integrante, per i contenuti di quest’anno, sono le schede sui temi “lavoro e festa” che interrogheranno la nostra Chiesa sul- la storia che stiamo vivendo per stare, da cristiani, dentro le vicende della nostra terra nella crisi che stiaNota pastorale mo vivendo. per la Diocesi di Bel luno-Feltre Essa non ha dimensioni solo economiche e finanziarie, ma è crisi della società nel suo insieme, con aspetti politici e di relazioni che raggiungono le nostre comunità. Ci prepariamo, con questi sussidi, all’incontro mondiale delle famiglie a Milano nel prossimo maggio 2012, al quale parteciperà il Santo Padre. Per le nostre diocesi del Triveneto, nella prossima primavera ci sarà anche il Convegno “Aquileia 2” al quale stiamo preparandoci da più di un anno. Sospirolo - Gron 3 lla e d lo CRONACA o g n L’A delle COMUNITÀ Quando nasce un bimbo La nascita di un bimbo è sempre anche un evento che rallegra l’intera Comunità, sia civile che religiosa! Come Parrocchia, manifestiamo la nostra partecipazione alla nascita di un bim- ✔ 1. Tutto inizia con LA MAMMA IN ATTESA! E’ invitata alla FESTA DELLA VITA che ogni anno si celebra la PRIMA DOMENICA DI FEBBRAIO. E’ il primo contatto! Molto importante. ✔ 2. Nel GIORNO DELLA NASCITA, il papà o i nonni telefonino al PARROCO il quale SUONERA’ LE CAMPANE A FESTA PER SALUTARE LA NASCITA. (n° ci cell. 32925338621). ✔ 3. All’ALBERO DELLA VITA che si trova in Chiesa, viene appeso IL FIOCCO CON IL NOME E LA DATA DI NASCITA. ( Entrando in Chiesa ormai è un’abitudine dare un’occhiata all’Albero della Vita per vedere le novità e dire una preghiera per chi è nato…!) ✔ 4. Appena il BIMBO può uscire di casa, è bene (se lo si vuol Battezzare) chiedere al PARROCO di ACCOGLIERLO tra i CATECUMENI, così riceve l’UNZIONE e entra tra coloro che sono in attesa di NASCERE NEL BATTESIMO.(E’ una specie di CONCEPIMENTO nella Chiesa). In quell’occasione il Parroco può scrivere i dati nel registro e parlare del Battesimo che può essere fissato con comodo. bo, in tanti modi. Li richiamo. Così le nuove mamme e papà, possono conoscerli meglio e capirne il significato. Ecco i vari momenti di cammino con la comunità: ✔ 5. LA PRIMA DOMENICA DI FEBBRAIO i nati durante l’anno VENGONO PORTATI IN CHIESA PER LA FESTA DELLA VITA. C’è anche la consegna ad ogni Bambino della PRIMULA DELLA VITA come segno di gioia di tutta la Comunità. A chi non può essere presente viene fatta recapitare a casa. Le Primule all’inizio della Messa sono disposte sull’altare, ognuna col nome del piccolo. Non è necessario che i bimbi siano già battezzati: il fiore è per rutti coloro che sono nati. ✔ 6. IL BATTESIMO: viene sempre celebrato di DOMENICA NELLA MESSA DELLA COMUNITA’: anche questo indica che SIAMO UNA GRANDE FAMIGLIA! ✔ 7. IL BATTESIMO E’ SEMPRE ANNUNCIATO ALLA COMUNITA’ attraverso gli Avvisi, perché SIA PRESENTE E ACCOLGA IL NUOVO FIGLIO DI DIO ( non voglio neanche pensare che qualcuno sapendo che’è il Battesimo cambia orario di Messa, per non perdere tempo! Eppure succede…) ✔ 8. NEL GIORNO DEL BATTESIMO la FAMIGLIA DEL BIMBO ha il posto principale I PADRINI E LE NONNE sono chiamate a celebrare alcuni riti significativi. Alle nonne viene affidato l’offerta del pane e del vino per la Messa: quanto lavoro per arrivare a questo momento di gioia! Ai Padrini viene affidato un piccolo gesto di augurio al bambino: prendendo le sue manine gli augurano di fare tanto del bene e prendendo i suoi piedini gli augurano di camminare su strade buone e sicure! I Padrini mi aiutano anche nell’asciugare, nel tenere il libro, nel darmi il Crisma, ecc.! ✔ 9. Sarebbe una bella cosa poter organizzare un piccolo RINFRESCO PARROCCHIALE dopo il Battesimo: abbiamo le Sale, il tempo, le possibilità… ma forse ancora poca convinzione che il BATTESIMO E’ LA NASCITA IN UNA COMUNITA’ non in una famiglia anche se grande… Ne riparleremo con calma. Intanto qualcosa è stato detto. Spero non aver seminato confusione. DON ALFREDO Bollettino interparrocchiale 4 A Cereda... con i pirati!!! …..ed eccomi ancora qua a raccontarvi come abbiamo vissuto l’ormai appuntamento fisso della nostra parrocchia, ovvero il mitico ed inimitabile campeggio a Passo Cereda, quest’anno improntato sul tema “ I pirati dei Caraibi - ”. Tutto è cominciato un bel pomeriggio del 19 giugno, quando un gruppo di 83 bambini dai 6 ai 10 anni è arrivato alla colonia feltrina di Passo Cereda. Subito notarono qualcosa di strano………..non trovarono come al solito gli animatori ad aspettarli con le loro magliette rosse…..ma trovarono dei veri e propri pirati ad accoglierli!!!! E per una settimana, anche i bambini lo sono stati!! Già il primo giorno si sono trovati davanti ad una missione: appena divisi per squadre, sono stati legati con una corda alle caviglie e tutti insieme hanno dovuto cercare delle piccole pergamene dentro delle bottigliette contenenti il colore del loro fazzolettone e il nome del loro animatore capo. Eh già, quest’anno abbiamo vissuto ed osservato ( grazie anche al film che abbiamo potuto vedere ogni sera ) la vita di questi uomini. Uomini che cercano e amano la libertà e che scelgono una vita da pirata, fatta di avventure, di viaggi e di tesori da scovare. Il tema si è basato sostanzialmente sulla parabola dei talenti, in particolare sulla capacità di riconoscere i propri talenti, come metterli a frutto e condividerli con gli altri. All’inizio della settimana è stato consegnato ad ognuno un doblone d’oro, da conservare con Cereda: foto ricordo 2011 cura fino alla fine del campeggio. Ed è stato spiegato che però ne mancava uno….grande è stata la curiosità dei bambini al pensiero di dove potesse essere. Il mistero fu svelato l’ultimo giorno, durante la festa con i genitori, quando i ragazzi uno ad uno hanno portato il loro doblone gelosamente custodito inserendolo in un doblone più grande….e così è stato scoperto il doblone mancante!!Così come nella parabola il padrone chiamava i servi a restituire i talenti, anche i bambini sono stati chiamati a restituire il loro doblone e a metterlo al suo posto in modo da ristabilire il tesoro iniziale. Ogni anno il nostro campeggio si arricchisce sempre di più, grazie al gruppo di animatori che lo portano avanti, ragazzi tra i 15 e i 25 anni che con grande entusiasmo organizzano da soli una settimana di attività sempre nuove e stimolanti. Ragazzi che ormai hanno formato un gruppo forte e solido, sono diventati amici e hanno un’immensa voglia di rendere unico il soggiorno ai bambini. Ragazzi che fanno questo campeggio CON IL CUORE. E meritano un ENORME ringraziamento da parte di tutta la comunità, perché senza di loro il “campeggio di Cereda” non esisterebbe…sono loro il motore che lo porta avanti!!!! Un grazie di cuore anche ai collaboratori: Paolo Verdi, il nostro chef ormai da diversi anni; Ornella Pauletti e Livia Dorigo, le indispensabili ancelle dello chef; Lucia Di Donè , per la sua presenza in qualità di “mamma tuttofare” e suo 21.06.2011, primo giorno d’estat e…in congelatore! figlio Giuseppe De Zanet, presente ad ogni necessità; Anna Menegolla per l’aiuto nell’organizzazione pre-campeggio; Agostino Mares e famiglia per il trasporto del materiale; tutti i collaboratori che in qualche modo ( chi per le pulizie, chi per la cucina ecc….) hanno apportato il loro contributo per la riuscita di questo campeggio. Un ringraziamento particolare e doveroso a mio marito, Denis Caviola, che passa una settimana delle sue ferie a Cereda per supportarmi e per sopportare le mie ansie ( è dura avere la responsabilità di 83 bambini!!!!!). Grazie infine a Don Alfredo, che ci da la possibilità tutti gli anni di garantire ai bambini di Sospirolo e Sedico una vacanza così bella ed entusiasmante!!! Arrivederci al prossimo anno…con una novità!! Il campeggio non si farà più a giugno, ma dal 2 all’8 settembre!!! E sono sicura che sarà ancora più bello!!!!!!!!!! SARA VEDANA Da che pulpito!…l’attenzione è grande!.. ma anche l’equilibrio! Quest’anno abbiamo vissuto anche l’esperienza del Gemellaggio con un Campeggio di Vicenza! Sospirolo - Gron 5 GMG a MADRID (17 - 22 agosto 2011) Sono i primi di agosto quando io e mio fratello pensiamo che sarebbe stato bello andare alla giornata mondiale della gioventù a Madrid… Tiziano però insiste e mi dice: “Anche se mancano pochi giorni, perché non provi a sentire se c’è ancora posto? Io vorrei andarci… ho ancora nel cuore e nella mente la GMG a Colonia in Germania nel 2005!!!”. E così, di fretta e furia comincio a pensare che si può proprio fare, che si può proprio partire… ma, bisognava trovare due posti liberi!!! La diocesi di Belluno-Feltre purtroppo ha già chiuso le iscrizioni e così verifico in internet qualche altra possibilità….diocesi di Vittorio Veneto o Udine… La diocesi di Vittorio Veneto ha organizzato quattro corriere per il viaggio breve che va dal 17 al 22 agosto… e… miracolo, due posti ancora liberi ci sono!!! Prenotiamo, inviamo le quote a tutta velocità... loro, ci confermano l’iscrizione e noi due siamo felicissimi!!! …anche con il lavoro, allungando di un paio di giorni le ferie, ci si è potuti accordare… Evviva!!! Si prepara lo zainone enorme… con sacco a pelo, cuscino, creme solari, poncho per la pioggia (e servirà!!) e tutto l’occorrente per dormire a Madrid nelle palestre e poi per la notte all’aperto a Cuatro Vientos. Siamo partiti e siamo poi logicamente tornati, ma quell’esperienza meravigliosa ci accompagnerà a lungo nel cuore e nell’anima… abbiamo vissuto giorni veri e gioiosi, abbiamo conosciuto persone fantastiche e tutte con quella luce speciale negli occhi… che sta a significare che a qualche cosa di profondo e puro crede… Per tutto il viaggio di andata siamo stati accompagnati dalla catechesi del Vescovo di Vittorio e del Vicario generale… canti e lodi mattutine hanno intensificato l’attesa e ci hanno avvicinati ai due giorni di incontro con il Papa. Il forte caldo ci ha messo alla prova tutti quanti, nessuno escluso, ma siamo riusciti, aiutandoci, a resistere sotto quell’intenso sole, ben 39 gradi... a camminare e a condividere un ter- Tamara e Tiziano unici sospirolesi a Madrid reno di sola sterpaglia secca e di cavallette dello stesso colore, con più di un milione e mezzo di persone… Quella giornata intera e quella notte all’Aerodromo di Cuatro Vientos abbiamo condiviso e vissuto momenti che avevano il sapore di qualcosa di unico… solo chi ha già vissuto una GMG può sapere cosa si provi ed è difficile spiegarlo… Nonostante si tratti di GMG ovvero della Giornata Mondiale della Gioventù è stato bello osservare come fossero comunque presenti persone di svariate età… sia religiosi che laici… con paramenti e vestiti di ogni fattura e come una moltitudine di bandiere colorate danzassero ovunque gioiose nell’aria accompagnate da canti e musiche tra le più particolari. E la stessa sera poi, dopo quell’improvviso ed inaspettato temporale e la successiva Veglia e Adorazione Eucaristica vissuta con il Papa Benedetto XVI, dormire sdraiati in quel prato… con il naso all’insù a guardare quell’incantevole cielo stellato e sapere di condividere tutto questo in uno spazio ristretto con quasi due milioni di persone venute appositamente lì da ogni angolo del mondo….ti fa sentire più che mai, parte di un tutto, dotato di senso profondo all’interno del quale si respira solo quiete e tranquillità dell’animo. E come dice la nostra mitica corriera N.4: “Ciao a tutti e viva la GMG”. TIZIANO E TAMARA FESTA degli ALPINI Erano numerosi i presenti alla messa nella chiesetta alle pendici del monte Sperone, il 14 agosto, vigilia dell’Assunta. Da oltre 40 anni, infatti, gli associati della sezione “Medaglia d’Argento Arcangelo Panigas” organizzano per ferragosto una festa presso la chiesa da loro edificata nel 1970 e dedicata alla Beata Vergine della Pace. Alla celebrazione della messa, officiata dal parroco Don Alfredo, oltre ai giovani e meno giovani alpini, erano presenti il sindaco di Sospirolo Renato Moro, il vicesindaco Clara Da Rold, il presidente della locale sezione Bruno Menegolla ed il presidente della sezione bellunese dell’Ana Arrigo Cadore. A termine il consueto ritrovo conviviale presso il grande tendone montato per la cena comunitaria, con piatti tipici, molto apprezzati e gustati tra canti di montagna. dbd Foto nella posa più classica per il grande campo medie dal 14 al 31 luglio: 26 ragazzi, 8 educatori, sul tema della vita attraverso la storia stellare di Esteban. CAMPEGGIO A VAL MOREL 2011 Bollettino interparrocchiale 6 Se ghe pense... Le to’ man L’ultimo libro di poesie di Rino Budel Non lo conoscevo. Ci siamo incontrati per caso davanti la Chiesa di Sospirolo. Rino Budel stava salutando un amico comune. Dopo pochi minuti ho scoperto un appassionato di storia locale, di tradizioni, usanze lingua, modi di dire del passato. Ma soprattutto di poesie e storielle in dialetto bellunese. Dalla sua auto prende il suo ultimo libro che porta il titolo “SE GHE PENSE…”. Me lo regala mentre mi parla con entusiasmo e passione dei suoi progetti, delle sue poesie, del bisogno che c’è di non lasciare perdere un grande capitale di sapienza e di cultura del passato. Rientrato in canonica per pranzo, mi son letto prima quasi tutto il libro che avevo tra le mani. Ricordi, parole, immagini, sapori, suoni, atmosfera, volti, …dell’infanzia mi sono venuti alla mente con una forte nostalgia e tanto timore che tutto scompaia sotto il tritatutto della nuova mentalità. Un GRAZIE sincero e riconoscente al Sig. Rino quindi che con tenacia, bravura e partecipazione anche affettiva, combatte la buona battaglia nella difesa dello spirito autentico della nostra cultura. Ho scelto di pubblicare una delle poesie che si trovano nel libro (assieme a racconti, storie, tutte in rima ed a fotografie dell’epo- ca). E’ pubblicato con il patrocinio della Provincia di Belluno, del Comune di San Gregorio nelle Alpi, dell’Associazione “Bellunesi nel Mondo”, Associazione Culturale Veses, Pro Loco di S. Gragorio nelle Alpi, per le Edizioni VESES. La Prefazione è del “nostro” Paolo Piccolo. Rino Budel ha già pubblicato un altro libro di poesie dialettali “Par no desmentegar”. Tutti e due i volumi si possono richiedere presso l’Autore o l’Editrice o in qualsiasi Cartoleria e Libreria del posto. “Al neta camin” Pagnussat Patrizio 36 anni, con impegno e dedizione ha riportato nel suo paese natale, Sospirolo, un mestiere antico quasi scomparso: lo Spazzacamino. Sta facendo di questo mestiere una vera propria professione, portando il suo nome alla Camera di Commercio e nell’Albo degli Artigiani la propria ditta “ Al Neta Camin”. Al giorno d’oggi, a disposizione dello Spazzacamino, esistono strumenti di misura e attrezzature molto sofisticate, che permettono all’operatore di intervenire quasi chirurgicamente, grazie anche a telecamere all’avanguardia che introdotte nel camino riescono ad individuare anche piccolissime crepe. Patrizio per poter dare al cliente un servizio professionale e svolgere il proprio lavoro a regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti, ha frequentato corsi di formazione tecnica tenuti dai più bravi Maestri Spazzacamini provenienti da tutta Italia, acquisendo così capacità teorica e pratica che metterà a disposizione di tutti gli abitanti del Comune di Sospirolo e non solo. La figura dello Spazzacamino è indispensabile al giorno d’oggi anche perché serve ad evitare il rischio d’incendi, il ritorno di fumi tossici e risolvere tutti quei problemi legati alla combustione e ai problemi di tiraggio della canna fumaria. Quest’anno nel nostro comune sono stati 4/5 i casi d’incendio a canne fumarie trascurate e quindi si consiglia di eseguire la pulizia della canna fumaria almeno una volta l’anno e di farla eseguire da uno Spazzacamino professionista che usa materiale professionale. Patrizio a fine lavoro rilascia una 0 vardà tei ricordi dei me ani passadi, storie che `1 temp no’ `1 à cancelà, pensieri che torna a momenti voladi, scampadi coi dì che mai pì tornerà! Man che sui fèr volar le paréa con drett e `n revèrs a far i calzhét, o de nott a cusìr te `n per de braghe an tacón sui danòci da `n sète sbregade. I oci ò serà, d’improviso ho sentì le tò man lidiére poiarse su mi, ruvide, strupie, con cai e tajole, le ho conoseste anca senzha parole Man che à fatt lissia e al foss resentà, man che à moldest, e i camp à sapà, che sempre à compì al proprio dover e par la fameja à fatt mili mestier. L’era le man che grant me à tirà, me à custodì e me à rincurà, anca se prizhe, de bombasa le era quando al bisogn le me à carezhà! Man che a òlte ò vist a dontarse a domandar al Signor de usar la pietà! Man che `1 dolor no’ `1 à risparmià e i oci da lagreme an dì me à sugà. Al segn de la cross le me à insegnà e la sera `1 rosari à tant sgranelà, che da ogni mal le me à sempre curà, e me à benedì ... anca quando ò sbaglià! Anca se vècie, anca se strache, queste par mi ‘l é le pì care, adesso me acòrde, adess le me manca, adess olarìe le man de me mare! La madre e padre di Rino Budel davanti a casa. dichiarazione di controllo e manutenzione del lavoro eseguito che serve da garanzia al cliente. A disposizione degli utenti di internet c’è un suo sito dove si potranno trovare spiegazioni tecniche e consigli pratici riguardo la combustione e il funzionamento di una canna fumaria: [email protected] RECAPITO: PAGNUSSAT PATRIZIO Via Regolanova 137, Sospirolo BL cell 3931621957 mail [email protected] Sospirolo - Gron 7 “Diario del mio viaggio” di PIETRO DE CIAN (1941-1946) - Terza puntata La nostra situazione ritornava oscura, un solo caccia scortava la nostra bella motonave Veniero stazzante dodici mila T. caricata al massimo. La nostra situazione ritornava oscura, un solo caccia scortava la nostra bella motonave Veniero stazzante dodici mila T. caricata al massimo. Col calar della notte il mare aumentava ancor di più la sua perversa furia, l’acqua marina portata dal vento con forza tagliava la faccia grazia Dio non soffrivo il mal di mare, solo tra i miei compagni che non si reggevano più in piedi, così dovetti sbaffarmi tutta la santa notte di guardia all’arma senza cambio. Di quando in quando veniva il mio tenente dalla cabina per accertarsi del servizio. Il giorno seguente passò più tranquillo il mare si calmò alquanto, a forza di limoni si tenne fermo lo stomaco, per la sera si decise il turno di guardia, così finito il mio turno dalle otto alle dieci mi rannicchiai nel solito cantuccio; non tanto gradevole per il contatto di acidi abbastanza seri; sfinito dal mare cattivo e dalla precedente notte insonne. Ebbi appena il tempo d’assopirmi che, un lungo segnale d’allarme subito accompagnato da persistenti raffiche di mitragliere mi fece sobbalzare di colpo, col sangue scosso brancolando nel buio mi avvicinai subito al mio posto di combattimento, il fuoco di sbarramento continuò per dieci minuti, parevano faville mandate da un tizzone scosso in tutti i punti avvolto nelle più fitte tenebre. Era un apparecchio ricognitore che subito si allontanò senza agire. Il Com. cercava di infondere la calma col rassicurarci che tra brevi ore si toccava terra, invece nei marinai si percepiva dai loro gesti insoliti che la faccenda si aggravava. Difatti due ore dopo; mentre tutti dai nostri posti si scrutava nell’oscurità, muniti dei salvagenti, scalzi, semi nudi si udì un sordo lamento portato da vento, rotto dal continuo squassarsi delle onde contro la nave, il caccia ci dava l’allarmi avendo avvistato un sotto- marino quel che successe fu in un baleno, la nave diede una sterzata che pareva si capovolgesse, difatti grazie a quella veloce manovra si sottrasse per circa sei metri dal colpo mortale che l’avrebbe colpita a poppa, passando, il siluro lasciava una leggera scia dileguandosi nell’oscurità privo di una meta, un secondo con uguale esito le toccò la stessa sorte. Non ebbe però la stessa nostra fortuna una nave petroliera che, in quel momento navigava poco distante da noi con la stessa rotta perché si vide una grande esplosione accompagnata da alte fiammate che durò pochi minuti poi tutto tornò tranquillo, anche le nuvole s’alleggerirono permettendo a qualche debole raggio di luna arrivasse fino a noi dando la possibilità di guardarsi l’un l’altro le nostre facce smorte e tremanti senza aver la forza di trasmettersi una parola. 1-12-1941 Finalmente dopo tanti sospiri, sul levar del sole appariva nel lontano orizzonte una finissima linea fumosa, i marinai che più d’ogni altro sanno distinguere e giudicare quanto succede durante una navigazione, scoppiarono con calorose grida di “ terra in vista”, difatti poco dopo si poteva scorgere un ondeggiamento prolungato di colline sabbiose. La nostra gioia in quel momento era incontenibile, canti, risate, grida di siamo salvi, urli beffeggianti mandati ai mal tiratori. Anche il mare aveva mutato la sua furia in una leggerissima brezza. La nostra situazione ritornava oscura, un solo caccia scortava la nostra bella motonave Veniero stazzante dodici mila T. caricata al massimo. Col calar della notte il mare aumentava ancor di più la sua perversa furia, l’acqua marina portata dal vento con forza tagliava la faccia. Grazie a Dio non soffrivo il mal di mare, solo tra i miei compagni che non si reggevano più in piedi, così dovetti sbaffarmi tutta la santa notte di guardia all’arma senza cambio. Di quando in quando veniva il mio tenente dalla gabina per accertarsi del servizio. Il giorno seguente passò più tranquillo, il mare si calmò alquanto, a forza di limoni si tenne fermo lo stomaco, per la sera si decise il turno di guardia, così finito il mio turno, dalle otto alle dieci, mi rannicchiai nel solito cantuccio; non tanto gradevole per il contatto di acidi abbastanza seri; sfinito dal mare cattivo e dalla precedente notte insonne. Ebbi appena il tempo d’assopirmi che, un lungo segnale d’allarme subito accompagnato da persistenti raffiche di mitragliere mi fece sobbalzare di colpo, col sangue scosso brancolando nel buio, mi avvicinai subito al mio posto di combattimento, il fuoco di sbarramento continuò per dieci minuti, parevano faville mandate da un tizzone scosso in tutti i punti avvolto nelle più fitte tenebre. Era un apparecchio ricognitore che subito si allontanò senza agire. Il Com. cercava di infondere la calma col rassicurarci che tra brevi ore si toccava terra, invece nei marinai si percepiva dai loro gesti insoliti che la facenda si agravava. Difatti due ore dopo; mentre tutti dai nostri posti si scrutava nell’oscurità, muniti dei salvagenti, scalzi, semi nudi, si udì un sordo lamento portato da vento, rotto dal continuo squassarsi delle onde contro la nave, il caccia ci dava l’allarmi avendo avvistato un sottomarino, quel che successe fu in un baleno, la nave diede una sterzata che pareva si capovolgesse, difatti grazie a quella veloce manovra si sotrò per circa sei metri dal colpo mortale che l’avrebbe colpita a poppa. Passando il siluro lasciava una leggera scia dileguandosi nell’oscurità privo di una meta, un secondo con uguale esito le toccò la stessa sorte. Non ebbe però la stessa nostra fortuna una nave petroliera che, in quel momento navigava poco distante da noi con la stessa rotta perché si vide una grande esplosione accompagnata da alte fiammate che durò pochi minuti poi tutto tornò tranquillo, anche le nuvole s’alleggerirono permettendo a qualche debole raggio di luna arrivasse fino a noi dando la possibilità di guardarsi l’un l’altro le nostre facce smorte e tremanti senza aver la forza di trasmettersi una parola. 3° puntata... continua Bollettino interparrocchiale 8 FELICI ANNIVERSARI 40 ANNI DI MATRIMONIO 50 ANNI DI MATRIMONIO VIEL GINO e MUSANNI RENATA hanno festeggiato i 40 anni di vita matrimoniale il 31 ottobre 2011. A loro giungano gli auguri più cordiali e fraterni perché possano gustare la gioia della loro famiglia per tantissimi anni! DAL PONT GIUSEPPE e LUCIANI MARIA con tutti i loro familiari si sono ritrovati in Chiesa di Sospirolo domenica 18 settembre 2011 per festeggiare in Comunità il loro importante traguardo di vita matrimoniale. Da tutti noi arrivino ai festeggiati i più calorosi auguri per tanti anni ancora di vita coniugale nella salute e nella serenità. E’ questa anche una bella occasione per manifestare loro tutta la nostra riconoscenza per il servizio puntuale, generoso, costante a favore della nostra gente! 50 ANNI DI MATRIMONIO 50 ANNI DI MATRIMONIO DALL’O’ GIANNI e BRAIDA PAOLA hanno festeggiato i 50 di Matrimonio con una grande Festa organizzata dai figli, nipoti, Alpini, Soci della Pro Loco, tantissimi Amici! Da tutta la Comunità Parrocchiale giungano ancora tanti auguri e tanta riconoscenza per le tantissime attenzioni avute in questi anni dal “tutto-fare-subito-con-sorriso” Gianni e Paola! VITTORIO CASANOVA e LUISA ZANOLIN Domenica 13 novembre tutta famiglia del Maestro, con parenti e amici, si è ritrovata nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo, per deporre ai piedi del Signore i 50 anni di Matrimonio, quale dono riconoscente al Signore che li ha sostenuti e benedetti! Uniti agli auguri del Santo Padre, arrivati durante la Messa, uniamo quelli di TUTTA LA COMUNITA’ che tanto ha ricevuto e riceve dalla sorgente del vostro Matrimonio! 55 ANNI DI MATRIMONIO 60 ANNI DI MATRIMONIO CASANOVA ANTONIO e RIZZO BRUNA (Maras) hanno festeggiato il prestigioso traguardo dei 55 anni di Matrimonio. Complimenti vivissimi da tutta la Comunità Parrocchiale! BURLON ITALO e PASQUA LICIA Domenica 13 novembre anche Italo e Licia con la loro grade famiglia e i tanti amici e parenti, hanno voluto ringraziare il Signore con tanta riconoscenza e commozione. L’orologio della vita inesorabile avanza nel conto degli anni, ma non può cancellare tanto amore e tanti doni ricevuti. Poter ritornare sui banchi della propria chiesa, attorniati da tanto affetto e amicizia, credo sia un dono straordinario che cancella la fatica di tante giornate e dà speranza al futuro. Un grande abbraccio per tanti anni ancora di serenità e salute! Sospirolo - Gron 9 Quattro generazioni Annunci di nascite . . . I nonni Mario e Paola Caldart annunciano l’arrivo di DELLA LUCIA VIOLA di Mauro e Federica da Frassenè Agordino Da sinistra la bisnonna Luigia Feltrin i nonni Paola e Danilo Comiotto, (residenti a Carve di Mel) la mamma Elisa con Damiano. Da destra la bisnonna Adela Graells Ballonga i nonni Ugo e Luisa Vedana, (residenti a Sospirolo) il papà Sante. La nuova famiglia abita a Ponte Mas in Sospirolo. MATURITA’ 2011 I nonni Piccolotto Antonio e Casanova Luigia (Torbe) annunciano la nascita della nipotina PICCOLOTTO AURORA di Simone e di Speranza Nadia, nata a Feltre il 29 Marzo 2011 e battezzata a Santa Giustina il 28 Agosto 2011. Anche quest’anno molti giovani hanno raggiunto un importante e impegnativo traguardo scolastico: quello della maturità. Alcuni continueranno gli studi, altri già lavorano e altri ancora stanno faticosamente cercando lavoro. A tutti auguriamo di realizzare i loro sogni e obiettivi. Un doveroso grazie va anche alle famiglie che hanno permesso loro di raggiungere questo traguardo. Ci scusiamo se qualcuno è stato involontariamente dimenticato, e lo preghiamo di farcelo sapere. CASANOVA Manuel da Torbe Istituto Tecnico Industriale “Segato” – (Belluno) LOTTO Denis da Rorei Liceo Classico “Lollino” – (Belluno) LOTTO Enrico da Rorei Istituto Tecnico Industriale “Segato” – (Belluno) LOVAT Alberto da Capoluogo Istituto Magistrale “Catullo” – (Belluno) MORO Federica da Piz-Camolino Tecnico Servizi Sociali “Catullo” – (Belluno) PIOGGIA Todoerto Fabio da S. Lorenzo Istituto Agrario Vellai – (Feltre) VIEL Alex da Oregne Enaip – (Longarone) VIEL Marvin da Torbe Gestione Aziendale “Catullo” – (Belluno) Auguri per i novant’anni FRANCESCHET FEDERICO (il 10 ottobre) con la moglie TISOI GIOVANNA (il 16 Ottobre) hanno festeggiato insieme con grande gioia i novant’anni, circondati dai figli, nipoti, pronipoti. Anche TEGNER ALDO in solitaria, ma col tifo grande ed entusiasta di tutta la sua grande famiglia, in novembre ha festeggiato il traguardo dei novant’anni. Un caloroso augurio a tutti per la scalata alla vetta sempre più vicina dei cento! Con l’affetto di tanti che vi vogliono bene e un po’ di salute che non vi manca, arriverete a disputare lo sprint di una tappa importante, ma ormai alla vostra portata! Bollettino interparrocchiale 10 Evviva la Classe 1951 Nell’anno del fatidico traguardo dei sessant’anni, noi, nati nel Comune di Sospirolo, ci siamo ritrovati per una Gita ai laghi della Carinzia. E’ stato bello rivederci, scambiarcinotizie sulle nostre famiglie, ricordare l’asilo, le scuole,la Prima Comunione e… ridere di niente! E’ stato altresì importante reincontrarci a breve distanza nella bellissima chiesa di sospirolo per commemorare compatti, con la celebrazione della Messa i meno fortunati di noi che prematuramente hanno lasciato i loro cari. La CLASSE 1951 e amici al seguito, al Lago di Klagenfurt domenica 9 ottobre 2011. 1. Lovat Diego, 2. Lanfranchini Tiziano, 3. Casanova Alfredo 4. De Zanet Romeo, 5. Lovatel Maria, 6. Vedana Mariarosa, 7. Paganin Erminia, 8. Triches Rina, 9. Cervo Francesca, 10. De Barba Piero, 11. Sogne Paolo, 12. Troian Gianni, 13. Delia De Bon, 14. Alpagotti Antonella, 15. Lotto Sandra, 16. Naldo Angelica, 17. Lotto Umberto, 18. Da Rold Fiorentino, 19. Riposi Giuseppe, 20. Barp Luciana, 21. De Donà Livia, 22. Zonta Enzo, 23. Barattin Alba , 24. Buzzatti Teo, 25. Berton petruccia, 26. Cecon Maria Rosa, 27. Cadore Annalisa, 28. Brancaleone Vilma, 29. Schenal Anna, 30. Cuccione Mariuccia, 31. Mezzacasa Luisa, 32. Roni Zacli, 33. (Bacchetti Laura, non della classe 1951). Evviva la Classe 1931 1. Tonet Franca, 2. Centelleghe Felice, 3. Rudatis Agnese, 4. Menegolla Emma, 5. Mezzacasa Agnese, 6. Bolzan Angela, 7. Cadore Ottavio, 8. Beati Gianfranco, 9. Canzoneri Carmela, 10. Vigne Irma, 11. Roccon Olivo Vittorio, 12. Selle Cesarina, 13. Poloni Rachele, 14. Facchin Lisetta, 15. Roldo Dario, 16. Vedana Giandomenico, 17. Giazzon Giulia, 18. Vigne Angelica, 19. Sacchet Giandomenico, 20. Lise Antonietta, 21. Sogne Angela, 22. Monastier Elio , 23. De Donà Ida, 24. Da Rold Dina, 25. Don Pietro Bez, 26. Caldart Maria, 27. Paganin Luigi. Anche la classe del ’31 si è riunita compatta per celebrare il traguardo della SAGGEZZA degli ottanta anni. Lo ha fatto in stile tradizionale e solenne : prima di tutto con la Santa Messa di Ringraziamento per il Dono della Vita. Celebrante atteso, ascoltato, amato è stato Mons. Piero Bez ( don Piero!) che nell’Omelia non solo ci ha ricordato Papa Woitila di cui ricorreva la memoria proprio in quel giorno ( 22 ottobre) , ma anche l’onore e l’onere di portare sulle spalle gli ottant’anni! Dopo la Foto ricordo alle porte della Chiesa, il pranzo comunitario al Mas ha suggellato una bellissima giornata da incorniciare! A tutti gli ottantenni di Sospirolo giungano gli auguri più cordiali e sinceri di tanta salute e tanta serenità..e arrivedereci a tutti, per i novanta! Sospirolo - Gron 11 PELLEGRINAGGIO A LOURDES Quest’anno il pellegrinaggio diocesano a Lourdes si è svolto dall’ 8 al 14 settembre, e come di consueto hanno partecipato anche diversi pellegrini delle parrocchie di Gron e Sospirolo. Il tema spirituale proposto quest’anno dal Santuario e sul quale riflettere, era “pregare il Padre Nostro con Bernadette”. Tutti concordano che questa è un’esperienza da ripetere, perché ogni volta si porta a casa qualcosa di diverso. Colpisce sempre l’amicizia e la sintonia che nasce tra i partecipanti, già durante il viaggio in treno, anche se quest’anno è stato un po’ pesante perché c’è stato un ritardo di 4 ore sul previsto, ma la cosa importante è che alla fine tutto sia andato bene. La Messa domenicale nella Basilica S. Pio X, quest’anno è stata molto sentita perché il celebrante era proprio il nostro vescovo, monsignor Giuseppe Andrich. Nella celebrazione degli anniversari, sono stati festeggiati i nostri compaesani Giuseppe e Maria Dal Pont per i loro 50 anni di matrimonio. Molto toccante è stata la Via Crucis animata da una pellegrina che ha condiviso la “sua Via Crucis” nelle varie stazioni. Al termine del pellegrinaggio, come ricordo, c’e stato donato un cubo sulle cui facce è scritto il Padrenostro. La partecipante più piccola, Valentina Casanova ha raccontato la sua prima esperienza a Lourdes: “Per essere la prima volta è stato molto bello perché ho potuto vedere dal vivo ciò di cui avevo tanto sentito parlare. Il posto che mi è piaciuto ed entusiasmato di più è stata la Grotta, avevo sempre desiderato vederla e poterla toccare. Quando ho appoggiato le mani sulla Grotta ho sentito un’emozione forte nel cuore ed ero molto felice. Ero alloggiata con la nonna e la zia alla Salus e vedevo i barellieri e le sorelle aiutare le persone in difficoltà. A me piacerebbe tanto fare la barelliera perché sarei a contatto con i nonni e i malati e riuscirei meglio a trasmettere loro il bene che gli voglio. Vorrei tanto rivivere questa esperienza che tanto mi è piaciuta”. Anche Angelo Tegner porta la sua ormai datata esperienza: “Anche quest’anno sono andato in pellegrinaggio a Lourdes. Per la quattordicesima volta. Anche se ero un po’ incerto per la salute sono partito e sono stato contento di avervi partecipato perché quando arrivi a Lourdes ricevi una forza ed un entusiasmo che ti fanno dimenticare tutti i tuoi guai e ti senti benissimo. Questo è stato l’anno del “Padre Nostro”, una preghiera che ti lega al Padre. Quando prego faccio mie le parole” sia fatta la tua volontà” che mi aiutano molto a superare i problemi della vita. Tra le altre frasi medito “liberaci dal male” che è come un esorcismo e ci aiuta a diventare più buoni, certo la dico con il cuore pensando a quello che dico. Sperando di poter ritornare il prossimo anno, se Dio lo vorrà, auguro a molte altre persone di fare questa bella esperienza di fede”. Noi hospitalari abbiamo riflettuto su “Dio Padre”, per cercare di capirLo un po’ di più, sono stati proposti alcuni passaggi: il Signore ci dà il padre terreno che ci genera, il padrino nel battesimo che ci accompagna, ed il padre spirituale che ci guida alla Sua sequela... Bernadette si raccomandava sempre di fare “ogni cosa fatta bene”, perché così facendo daremo tanta gioia a nostro PADRE. LUISAV Lauree LISE DENNY Il 18/10/2011 all’Università degli studi di Udine ha conseguito laLaurea Magistrale in Ingegneria Gestionale con la Tesi: “La PBS come strumento di coordinamento interfunzionale nel settore automobilistico: il caso Ferrari S.p.A.” Vivissime felicitazioni da parte di tutta la Comunità di Sospirolo che vede in Denny un testimonial dell’ingegno e delle capacità umane dei nostri giovani! TIBOLLA ALESSIA di Carletto e Daniela Tomea, residente a Oregne – Ai Casai, si è laureata presso l’Università di Trento il 26 luglio 2011, in Mediazione Linguistica per le Imprese ed il Turismo. Congratulazione da tutta la Comunità e un vivo auspicio perchési aprano presto le porte di una carriera bella e piena di soddisfazioni! Casanova Maria con la figlia Oliva e la nipotina Valentina. FAMA’ ISABELLA Da sinistra: Vigne Silvana, Lise Gabriella, Dal Pont Giuseppe e Maria, Casanova Romeo, Lise Tiziana, Luca Elvira, Bacchetti Lidia, la Maria, Tegner Angelo. di Santo e Dall’o’ Maria residente a Belluno, si è laureata in Scienze Infermieristiche, il 3 novembre 2011, all’Università di Padova, discutendo la tesi: “RISCHIO CLINICO DA FARMACO IN EMODIALISI. PROGETTO DI MIGLIORAMENTO CON METODO FMECA. Un plauso da tutta la Comunità per questo traguardo raggiunto nonostante i tanti impegni sia familiari che di lavoro! Un esempio per tutti noi! Bollettino interparrocchiale 12 Laboriosità sospirolese Nella nostra comunità molte sono ancora le persone dedite alla cura del proprio orto più o meno grande, mantenendo vive antiche tradizioni per gustare i frutti di una terra, che se ben curata sa essere sempre generosa. A queste piccole attività, si accompagnano altre realtà di una certa rilevanza, che in un periodo di crisi nel mondo del lavoro, consentono in taluni casi di arrotondare il proprio CARMEN E ANGELO - Pascoli vino cotto e succhi di frutta Ai Pascoli si può trovare il “vino cotto” che produce Angelo Lovat che lo aveva “scoperto” nel 2006 durante una visita a una fiera di prodotti agricoli e che subito ha riprodotto. Questo vino estratto da varie uve, clinto, americana e bacò, viene schiacciato con una pressa, e si DINO DE CIAN - San Zenon Kodinzon Agnese “la caramella bellunese” Negli anni Ottanta con lo scopo di portar avanti una tradizione locale, una parte dei prati di proprietà di Agnese e Pietro De Cian, sono stati trasformati in un frutteto. Il terreno è stato fatto analizzare per accertare che avesse le caratteristiche adatte per una coltivazione di meli, e gradualmente sono state piantate decine e decine di queste piante di diverse varietà tra cui: Jonagold, Red Delicious, Golden Delicious, Golden Orange, reddito se non addirittura diventare l’unico sostentamento familiare. Nel precedente bollettino, ci siamo soffermati sulle aziende agricole dedite all’allevamento dei bovini e alla produzione del latte con le varie attività connesse, sfalcio dei prati, cura dei campi. In questo numero l’attenzione si rivolge ad un ulteriore aspetto della laboriosità dei sospirolesi. leva ancora mosto dopo circa tre giorni, cioè prima che la vinaccia inizi ad alzarsi, segno che il vino inizia a bollire. Si spina dal tino e senza aggiunta di zuccheri o altro si fa bollire per 5-10 minuti, si schiuma e si imbottiglia bollente chiudendolo con i tappi a corona internamente plastificati. Per confezionare 500 bottiglie (circa 380 litri) ci vogliono tre giorni e mezzo senza il tempo che richiede la pulitura delle uve che devono essere senza acini verdi, passiti o foglie. Il vino cotto che è dolce e ha 5°, si presta con i dolci ma è gradito anche a pasto. Si salva per circa sette -otto anni. La compagna di Angelo, Carmen Olivier, si occupa della frutta, mele, pere e pesche preparando succhi con l’uso della centrifuga. Il succo denso che ottiene, viene fatto bollire e imbottigliato bollente. Si conserva per un paio d’anni. Con una parte della frutta la Carmen prepara anche ottime marmellate e ci tiene a dire che niente va sprecato. Quest’anno c’è stata un’ottima produzione di uva “clinto”, insolitamente dolce che è stata trasformata in un’ottima confettura. I prodotti non vengono venduti ma sono per uso familiare. Florina, Renetta Canada, Rosetta, Granny Smith, Imperatore Enova, Brina, Fuji e altre. Attualmente il frutteto impegna circa 7 mila metri di terreno. La raccolta di quintali di mele ha dato il via alla produzione di Kodinze e Kodinzon. All’inizio Agnese, lo faceva per hobby, per il gusto di regalarli agli amici e conoscenti, poi il figlio Dino ha deciso di sviluppare ulteriormente questa attività. Questo periodo, tra raccolta, pulitura, taglio, cottura e confezionamento delle mele, occupa gran parte del tempo di Dino e Doretta, che lo fanno con molta passione. Il Kodinzon viene ottenuto dall’essicazione della polpa di mele, mentre le Kodinze sono le mele tagliate a spicchi ed essiccate. Per fare mezzo chilo di pasta per il Kodinzon ci vogliono quattro chili di mele. Sono “merendine” energetiche apprezzate sia dai bambini che dagli sportivi. Questi due prodotti sono venduti in vari negozi della provincia di Belluno. Il Kodinzon dell’Agnese ha avuto l’onore di scalare alcune tra le più alte vette del mondo, fino a 8.000 metri in Tibet, Nepal, sul Kilimangiaro e altre parti del mondo. Nel 1989 il medico-scalatore Giuliano De Marchi lo ha utilizzato durante una scalata di una vetta himalayana del Tibet e il sindaco Moro durante un’ascensione, sull’Himalaya. GIUSEPPE DE DONÀ - Col Molin vino e aceto di mele Nel 1978 Bepi lascia la Svizzera dove ha lavorato per tanti anni e torna a casa a Col Molin dove lo aspetta un nuovo lavoro: riassestare la sua campagna che è un po’ trascurata. Quattro ettari di terra compreso il bosco e il prato. La passione non manca e pian piano si prende cura della terra e delle piante. Piante che lui stesso prepara, dal seme alla piantina e agli innesti di cui è particolarmente appassionato. Inizia con i semi delle mele da cui nascono delle piantine selvatiche, (che fanno delle mele piccole ma mangiabili, dette “dolcetto”), che vengono “incalmate” con varie altre qualità di mele. E così fa con peri, susini e peschi. Attualmente ci sono una quarantina di piante di varie qualità di frutta ma in particolare meli. Con le mele, circa una quindicina di quintali a stagione, gramolate e torchiate, viene ricavato il succo da bere subito, ma lo scopo principale è ricavarne vino, in parte da bere (vin de pon) e in parte per trasformarlo in aceto. Per fare l’aceto al vino si aggiunge “la mare” e in una damigiana da 20 litri già piena di aceto precedentemente preparato, vengono tolti 10 litri che si sostituiscono con altrettanto vino. Si lascia fermo per circa tre mesi, poi si leva “la mare” che si forma consumando le sostanze del vino, si pulisce e si toglie quella morta. Questa operazione va fatta più volte. Con l’altra frutta, susine, pere, kiwi ma soprattutto le bellissime pesche, l’instancabile Angelina, moglie di Bepi, prepara dell’ottima frutta sciroppata e delle buone marmellate che Bepi e la Angelina, con la loro consueta generosità, (oltre all’uso familiare), regalano ad amici e conoscenti. Sospirolo - Gron 13 GIGLIOLA GAZ - Torbe lavorazione frutta Nel 2008 Gigliola ha rilevato dalla Marisa Fant il frutteto che si trova nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di Sospirolo. In questi anni la piantagione si è via via arricchita fino a raggiungere il numero di cinquecento piante, prevalentemente meli, alcuni di qualità antiche, ai quali si aggiungono susini, peschi e peri. Parte del raccolto viene venduto direttamente e parte viene tra- sformato in succhi, marmellate, Kodinze e Kodinzon. Questo, per Gigliola è stato un anno fortunato per la produzione dei fagioli gialet. I prodotti vengono venduti prevalentemente nelle varie fiere autunnali e si possono trovare anche presso la latteria di Camolino. Azienda “La collina delle mele” tel. 340 2582598 WILLY HELBLING e LORENA MEZZACASA - Maras coltivazione frutta e verdura biologica L’azienda agricola si trova in località Maras di sotto, da qui il nome “La Marasota”. E’ stata creata nel 2008 da due giovani volonterosi, Willy Helbling e Lorena Mezzacasa, per concretizzare il loro sogno di avere un’attività indipendente, all’aria aperta e a stretto contatto con la natura. Atualmente vengono coltivati circa 30.000 mq di terreno, (si era partiti con una superficie di meno di 10.000 mq), prevalentemente nel comune di Sospirolo e destinati ad aumentare. L’azienda produce: - fragole (da maggio a fine ottobre) - frutti di bosco (mirtilli, lamponi, more, ribes, uva spina e fragoline di bosco) - ortaggi di stagione ( radicchio, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cavoli, verze…) - fagioli, in particolare fagiolo Lamon IGP e fagiolo Gialet - trasformati vari (confetture, sciroppi, succhi, verdure in olio….) La vendita in stagione viene effettuata sia di- rettamente in azienda che nel mercato settimanale di Sedico e in altri mercati e fiere locali. Inoltre vengono riforniti ristoranti e pasticcerie della zona. L’azienda pratica agricoltura biologica con certificazione ICEA dal 2009. Non vengono usati cioè concimi chimici, diserbanti, insetticidi, pesticidi, né organismi geneticamente modificati. Lo scopo principale è quello di tutelare la salute delle persone offrendo loro prodotti di stagione, genuini e privi di residui chimici e di salvaguardare l’ambiente usando la Terra nel rispetto dei suoi equilibri e della sua fertilità. Inoltre viene data importanza alla coltivazione di varietà antiche locali e alla salvaguardia della biodiversità. L’azienda “La Marasota” è tra i soci fondatori di Dolomiti Bio, associazione di recente costituzione, formata da produttori agricoli biologici della provincia di Belluno. Azienda “La Marasota” tel. 3400737360 GABRIELLA MEZZACASA ZANOLLA - Campaz coltivazione patata Sono passati 10 anni da quando un giorno ho ascoltato mio marito, che ha sempre avuto passione di coltivare patate e, insieme abbiamo così deciso di provare, quasi per gioco, questa attività. Poi, come succede un po’ in tutte le cose, la passione cresce proprio perché piano piano, si imparano sempre cose nuove, particolari e interessanti. Ora coltiviamo circa 3 ettari di patate. Naturalmente, sia per la miglior resa del prodotto che per un buon utilizzo del terreno, è necessaria la rotazione delle colture. Per questo motivo oltre che patate, coltiviamo mais, frumento e orzo. La patata viene seminata all’inizio della primavera. Noi lo facciamo con una seminatrice che dà subito una prima forma ai solchi. Dopo circa 30 giorni, quando i primi germogli fanno capolino, rincalziamo di nuovo la terra passando tra le file, in modo tale che le prime erbe infestanti vengano sradicate ed estirpate. La pianta della patata cresce così rigogliosa ma, prima di arrivare al raccolto, deve essere trattata con prodotti rameici contro le malattie funginee, per la non compromissione dei tuberi. In questa fase di attività ci avvaliamo dell’esperienza e professionalità di personale qualificato della Cooperativa sementi di Brunico, Cooperativa che ci fornisce anche, ogni anno, delle patate da seme cetificate. La raccolta del prodotto è naturalmente la fase più gratificante del nostro lavoro. Non solo perché è il risultato finale di tutta l’attività, ma anche perché ci vede tutti impegnati come famiglia, come avveniva una volta, nei nostri paesi. Quando si lavora nei campi, in armonia, in famiglia o con amici, anche le fatiche sotto il sole (che oggi sono minori visto l’aiuto delle attrezzature specifiche), vengono superate e alla sera si rientra a casa, stanchi, sporchi ma contenti e sereni. Finito il raccolto, rimane tutto il lavoro di scelta dei tuberi. Vengono divisi a seconda delle dimesioni e viene tolto lo scarto che noi destiniamo all’alimentazione dei maiali. Così, il nostro lavoro, iniziato per caso e quasi per gioco, ci ha portato invece ad avere un’ attività che è importante fonte di reddito. Azienda Agricola “Elisa” tel. 0437 899142 Bollettino interparrocchiale 14 Centinaia di persone hanno invaso, domenica 13 novembre, il centro storico di Sospirolo in occasione di “Expo Misteri”, manifestazione organizzata dalla Pro Loco “Monti del Sole” con il patrocinio del Comune di Sospirolo e giunta quest’anno alla terza edizione. Erano presenti circa cinquanta espositori e una quindicina tra mostre, laboratori e momenti d’incontro. Spazi pubblici e privati hanno accolto proposte diverse, ciascuna organizzata da singoli enti, associazioni o semplicemente dagli abitanti che hanno messo a disposizione i propri cortili. È stato così possibile visitare l’angolo delle "zoche" del vicino museo di San Gregorio, l’esposizione “Habitat e fauna di bosco e acque” a cura della Riserva comunale di caccia e associazione pesca sportiva Val Mis, il video corner con immagini della vecchia Sospirolo a cura delle Formiche Rosse e il “bosco in poesia”, installazioni a cura della locale terza media in un percorso itinerante nel bosco comunale che ha reso omaggio a diversi scrittori e poeti. Anche la collettiva di fotografia “Magie della natura” era dedicata al tema del bosco, filone che ha caratterizzato i misteri di quest’anno. Ancora, tra le mostre, sono stati apprezzati i progetti di restauro delle chiese a cura dell’architetto Mauro Vedana, “l’angolo della bellezza” con gli antichi strumenti di barbiere nel salone della parrucchiera e cantante Sue Ellen che si è esibita per tutta la giornata, la personale della pittrice Viviana Vazza al centro civico. Tra gli eventi, molto partecipati i due incontri tra musica e riflessioni curati dal Spettacoli di mistero proloco pedemontane Agenzia di Sedico Comune Pro Loco “Monti del Sole” di Sospirolo Comitato Sospirolo SOSPIROLO > 5 e 6 novembre 2011 E X P O M I S T E R I gruppo “Filosofando”, la rassegna di “veci mestieri e giochi di un tempo” del gruppo Per Pullir, il filò con i poeti dialettali del Zenpedon, le visite guidate ai segreti delle tre chiese locali (con la mostra di arredi sacri a San Rocco), il percorso guidato nel bosco con l’esper- Ricami, maglia e cucito to forestale Michele Cassol; infine, sono proseguiti per tutta la giornata i laboratori di pasta e tortellini fatti a mano, di “far al formai” con il casaro Luigi e le attività degli scout di Sospirolo e Gron mentre il coro “Monti del Sole” ha eseguito dei canti itineranti per i cortili. Successo, infine, per la prima ex tempore rivolta a studenti di elementari e medie; i ragazzi si sono divertiti a ritrarre angoli di Sospirolo con l’aggiunta di elementi leggendari. Il rogo della Vecia Cuca, curato dal Grest di Sedico, ha concluso la giornata. Dagli organizzatori il ringraziamento a tutti i volontari che, magari nell’anonimato, hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione. Gli eventi parte di “Spettacoli di Mistero”, iniziativa promossa da Regione Veneto e Unpli regionale, continuano con i quattro appuntamenti delle “leggende a cena”, appuntamenti culinari con letture e spettacoli nei ristoranti sospirolesi. FB Banchetto da lavoro “de Gianni scarper” ndo” Poesie di Gibran “gruppo Filosofa Sospirolo - Gron 15 lla CRONACA PARROCCHIALE e d lo o g n Sospirolo L’A Don Alfredo ha proposto in alternativa e senza esitazioni “Gena Alta”. Anche se un pò titubanti, visto che la strada è molto ripida e faticosa, abbiamo accettato. Per via del tempo incerto c’era l’alternativa di celebrare la Messa nella chiesetta di San Remedio, ma la decisione di andare a Gena Alta era ormai stata presa e, muniti di scarponi, ombrelli e kway, alle ore 9.00 ci siamo ritrovati per iniziare la ripida salita. Lungo la strada abbiamo pregato il Signore ringraziandolo per tutte le meraviglie del Creato che di solito sfuggono a chi ha sempre fretta o viaggia in macchina. 26 GIUGNO - FESTA DI CORPUS DOMINI Benedizione con il Santissimo davanti alla chiesa di S.Rocco assieme ai bambini della Prima Comunione 29 GIUGNO SOLENNITA’ DEI SS. PIETRO E PAOLO La messa è stata celebrata da don Giuseppe Minella che ha festeggiato il compleanno e il 57° dell’ordinazione sacerdotale. Hanno concelebrato don Alfredo, don Costantino da Roe, don Giancarlo da Sedico e don Giacomo da Paderno. Al termine della messa c’è stato un momento conviviale sotto il tendone, organizzato dal Comitato di San Piero. Solennità dei ss. Pietro e Paolo 6 AGOSTO MESSA DELLA TRASFIGURAZIONE Sabato 6 agosto non è stato possibile celebrare la Trasfigurazione del Signore sul colle di Santa Giuliana a causa di lavori in corso. Alle 10.30 circa lasciando la strada e salendo per un sentiero siamo arrivati nei pressi di Gena Alta e ci siamo fermati per la celebrazione. Il posto era a misura per noi, l’altare è stato preparato su una catasta di legna, lo scenario davanti a noi era proprio da Trasfigurazione, una nuvola aveva coperto la cima del monte, ed un raggio di sole l’ha attraversata lasciando intravvedere tre punte, che coincidenza!!, è stato davvero bellissimo. Questa volta la trasfigurazione l’abbiamo vissuta intensamente, e un po’ ci è dispiaciuto lasciare il luogo per tornare a valle. Grazie don Alfredo per le sue originali “sfide”! Grazie anche a Luciana e Francesco per la loro accoglienza ed il gradito rinfresco. LUISA E MIRELLA 10 AGOSTO - SAN LORENZO La giornata era splendida e il posto è sempre incantevole. Molti sono i devoti a questo Santo, venerato da più di mille anni nella nostra comunità! San Lorenzo parla di coraggio, solidarietà, amore ai poveri, gioventù ardente di amore Alla Chiesa e a Dio, di servizio … Uno dei sati che è entrato nel cuore e nella storia della chiesa. E poi la Chiesetta in suo onore si trova nel posto forse più bello di Sospirolo. Certo il più caratteristico e panoramico. Grazie alle persone che la tengono in ordine e vigilano sulla sua incolumità! Festa di San Lorenzo 15 AGOSTO - BATTESIMO E COMUNIONE dei 5 fratelli Meneghello e dei 3 fratelli Tsirogjannis. I fratelli Meneghello hanno raccontato le loro emozioni: Niky: “Ho ricevuto sia il Battesimo che la prima Comunione. Mi è piaciuto moltissimo perché ero assieme ai miei amici, ai miei genitori e a tanta gente. Ero emozionato quando sono stato immerso con il viso nell’acqua. Il momento più bello è stato quando in fila assieme ai padrini abbiamo recitato ognuno la nostra preghiera. Io ho pregato per la Chiesa, il Papa e i Vescovi. Con la Comunione mi sono sentito ancor più vicino a Gesù. All`offertorio ho portato il pane che avevamo preparato tutti assieme per questo momento”. Kevin: “Anch’io ho ricevuto il Battesimo e la Comunione. Il momento più emozionante e anche divertente è stato quando don Alfredo mi ha immerso la faccia nel catino con l’acqua benedetta. Il primo passo per avvicinarmi a Gesù. In fila sono salito all’altare per leggere la preghiera che avevo preparato per i poveri e gli ammalati. Anche la Comunione è stata emozionante, è stato bello quando ho ricevuto il pane e bevuto il vino. All’offertorio ho portato a don Alfredo l’ampolla con il vino”. Mattia: “Ho ricevuto il Battesimo e la Comunione. E’ stata una bella giornata che ho passato con la mia famiglia e i miei amici. Il mio battesimo è un dono che mi ha dato Gesù. Quando don Alfredo mi ha messo la testa dentro l’acqua ho trattenuto il fiato per non bere, poi ho asciugato il viso con un asciugamano che ci è rimasto come regalo. Su ogni asciugamano era stampato il nostro nome. La mia preghiera era rivolta ai nonni. Il momento bello della Comunione è stato quando ho ricevuto Gesù. All’offertorio ho portato all’altare l’ampolla con l’acqua”. Bryan: “Ho ricevuto solo il Battesimo. E’ Bollettino interparrocchiale 16 ta Teresa. Nella Chiesetta del Mis ora ci sono due Santi. Uno porta il nome di San REMEDIO e l’altro San ROMEDIO. Il primo è un Vescovo francese che battezzò il Re di Francia Clodoveo, l’altro un eremita vissuto nella Val di Non, famoso per l’orso che lo condusse a cavallo fino a Trento per incontrare San Vigilio. Chi è il festeggiato del primo ottobre? I pareri sono discordi, ma la santità dei due grandi uomini è certa. Questo ci interessa!… E le trippe di Fabrizio erano squisite! A Torbe la Messa è stata celebrata da don Giuseppe Minella che poi si è fermato a festeggiare con i devoti di Santa Teresa. Molto ricco il programma della Sagra e molto partecipata anche. Battesimo e Prima Comunione dei 5 fratelli Meneghello e dei 3 fratelli Tsirogjannis. stato bello trovarsi tutti assieme a incontrare Gesù, e non mi ha dato fastidio entrare nell’acqua con il viso anche perché l’acqua non era fredda. Mi è piaciuto stare assieme ai padrini e i miei genitori. La mia preghiera era per la pace nel mondo. Poi tutti assieme abbiamo fatto la foto ricordo di questa giornata importante”. Abbiamo fatto anche una foto con la nonna che aveva tanto desiderato vederci battezzati. Kledy: ”Ho ricevuto solo il Battesimo perché sono il più piccolo. Non mi è piaciuto quando don Alfredo mi ha messo la testa nell’acqua e mi ha premuto l’asciugamano in faccia. Mi è piaciuto, quando ho pregato per i genitori e abbiamo fatto la foto-ricordo. Alla fine abbiamo festeggiato tutti assieme in casa incontro con un rinfresco”. cuni importanti interventi per la sicurezza e il mantenimento della storica e suggestiva Chiesetta. Dopo la Benedizione c’è stato il consueto momento di festa con le numerose e generose persone che hanno avuto la soddisfazione di vedere premiato e riconosciuto il loro impegno. Un grazie sincero a tutti. 17 SETTEMBRE – SANTA GIULIANA È stata celebrata una messa di Ringraziamento per i lavori di restauro portati a termine durante l’estate. Sono stati realizzati al- 1 OTTOBRE SAGRE DI SAN ROMEDIO E SANTA TERESA Sia in Val del Mis che a Torbe si sono svolte le Sagre in onore di San Remedio e di San- 13 NOVEMBRE GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO È stata celebrata la messa di ringraziamento per tutte le persone che coltivano la terra, sempre più trascurata: la seminano, la concimano e la curano per farla fruttificare. E’ stata una celebrazione molto partecipata, il cui Vangelo sui cinque talenti, sembrava essere scritto proprio per questa ricorrenza. Il buon seme che è dentro ognuno di noi, necessita di essere coltiva- 23 SETTEMBRE – CONSIGLIO PASTORALE NEL CONSIGLIO PASTORALE, si è deciso di: 1 - Iniziare l’anno catechistico domenica 9 ottobre. 2 - Riprendere il lavoro delle Commissioni: a) LITURGIA ogni primo lunedì del mese, b) ANNUNCIO ogni secondo lunedì del mese, c) CARITAS ogni terzo lunedì del mese, d) Mettere al centro delle nostre preoccupazioni pastorali la famiglia in tutti i suoi aspetti, e) Riprendere le gite per gli “over60”. 16 AGOSTO – FESTA DI SAN ROCCO Quest’anno per la prima volta nella chiesetta di S. Rocco, sono stati benedetti i cani prima della messa. Questa iniziativa è stata pensata da don Alfredo in quanto san Rocco è sempre accompagnato dal cane che è presente anche sugli altari. Il Santo, nel suo peregrinare verso Roma, si fermò per aiutare gli appestati, ammalandosi anch’egli di peste. Scacciato dalla gente si rifugiò in una capanna nel bosco, qui un cane lo trova e lo salva dalla morte per fame portandogli ogni giorno un tozzo di pane e leccandogli le ferite. Al termine della celebrazione è stato consegnato ai padroni un nastro color marrone, come l’abito del Santo, da mettere attorno al collo del proprio cane. to perché possa fruttificare. Il Signore ci invita a non sotterrare i nostri doni, tenendoli nascosti, ma lavorare per farli fruttare, renderli operativi condividendoli anche con chi ci vive accanto. Questo messaggio del Vangelo ha dato un senso anche ai due anniversari di matrimonio benedetti durante la messa: quello dei cinquant’anni di Vittorio Casanova e Luisa Zanolin da Oregne e i sessanta di Italo Burlon e Licia Pasqua da Sospirolo. Queste unioni durate così tanti anni hanno dato il loro frutto con la nascita e l’educazione data ai figli da cui poi sono arrivati i nipoti e i pronipoti, una vita portata avanti cercando, nonostante le difficoltà, di donare, aiutare e essere sempre presenti come famiglia. Un bell’esempio per tutti. Al termine della messa, c’è stata la benedizione dei mezzi agricoli così indispensabili per coloro che faticano tanto e a cui va sempre la nostra riconoscenza. I prodotti agricoli raccolti verranno consegnati alla Mensa dei poveri di Mussoi e alle suore della Certosa di Vedana. Sospirolo - Gron 17 lla CRONACA PARROCCHIALE e d lo o g n Gron L’A APERTURA ANNO CATECHISTICO Con la S. Messa di domenica 9 ottobre prende il via il nuovo anno catechistico. Un buon numero di bambini e di ragazzi si ritrovano poi il mercoledì successivo per il primo incontro. FESTA DEL RINGRAZIAMENTO Domenica 13 novembre anche nella nostra Parrocchia si tiene la giornata di Ringraziamento per i frutti della terra. È il momento di ringraziare Dio e chi lavora la terra, perché ognuno abbia di che cibarsi. È anche il mo- mento di condividere un po’ dei nostri raccolti con gli altri. Da anni, anche noi come le altre parrocchie, doniamo il ricavato alle suore della Certosa di Vedana e ai frati Cappuccini di Mussoi, che con la loro mensa vengono incontro al bisogno di tante persone. Consiglio pastorale Nel mese di giugno è stato eletto il nuovo Consiglio Pastorale della parrocchia di Gron. Lo compongono: Elvio De Dea, Angelo Troian, Paola Carlin, Paola Garbin, Maria Teresa Vedana, Fiorenzo Barp, Federica Bellei, Antonella Cassinandri, Chiara Croda, Gigliola Gaz. NONNI E BISNONNI FESTEGGIATI A GRON Il 23 ottobre la parrocchia di Santo Stefano in Gron ha festeggiato i nonni e i bisnonni della comunità. È un appuntamento che si ripete da 27 anni, accolto sempre con partecipazione ed entusiasmo. Anche quest’anno l’instancabile gruppo di persone che si occupa dell’organizzazione ha riunito insieme per un momento solenne nella chiesa parrocchiale e di convivialità e gioco circa un centinaio di nonni e bisnonni. Alla messa delle 11, con cantori e chierichetti , le nonne e i nonni hanno ringraziato il Signore per la vita donata, chiesto salute per gli anni a venire, pregato per gli ammalati e ricordato coloro che già vivono i Cristo Gesù. Nell’omelia il parroco don Alfredo ha evidenziato l’importanza dei nonni come veri testimoni di Cristo. Sono loro ad annunciare e a trasmettere a nipoti e pronipoti la fede e quei va- lori cristiani che hanno guidato la loro vita. Dopo la foto di rito davanti alla chiesa, la festa è continuata al ristorante Bacchetti, dove… si mangia bene, soprattutto se si è in buona compagnia! In una pausa del pranzo, il sindaco ha rivolto parole di ringraziamento, ha aggiornato i presenti sul nuovo progetto di ridefinizione della toponomastica comunale e ha rassicurato sulla tempistica della consegna delle schede per il censimento. Una lotteria con ricchi premi, svoltasi in un clima molto gioioso ha concluso la giornata. Grazie ancora a tutte e a tutti coloro che hanno dedicato tempo ed energie per donare alla nostra comunità questi preziosi momenti di condivisione. MTVedana Bollettino interparrocchiale 18 Ragazzi e ragazze missionari di Gron si presentano Nella nostra comunità tutti ci conoscono; le prime ragazze e i primi ragazzi missionari hanno ormai più di vent’anni, i nonni più … nonni, quelli che abbiamo cominciato a visitare nel 1998, hanno ormai una ricca collezione di bigliettini augurali, angioletti, Gesù Bambini. Il gruppo si rinnova continuamente; ora è il nostro turno, frequentiamo il catechismo e siamo diventati ragazze e ragazzi missionari. Abbiamo un programma ambizioso: andare controcorrente che significa vincere il nostro egoismo e la nostra pigrizia, guardare agli altri più deboli, formarci nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Significa, soprattutto, cercare di mettere in pratica il comandamento dell’amore che Gesù ci ha lasciato. Forse non facciamo grandi cose, ma crediamo di farne una importantissima: è la preghiera che sempre offriamo a Gesù per tutti i bambini del mondo e per i nostri missionari. Ci troviamo tutti insieme durante gli incontri di catechismo, parliamo dei nostri coetanei che sono meno fortunati di noi e pensiamo a quello che possiamo fare per aiutarli. Mettiamo insieme i nostri piccoli risparmi per Aiza, la nostra sorellina filippina. Tre o quattro volte l’anno, invece, l’incontro diventa domenicale e si apre alle nostre famiglie, a qualche missionario che viene a farci visita. Sono domeniche diverse nelle quali, oltre a condividere le nostre esperienze, il pranzo ed il gioco, prepariamo qualche oggettino da offrire alle nonne e ai nonni della parrocchia. A Natale andiamo nelle loro case con il nostro piccolo regalo, a Pasqua portiamo l’ulivo benedetto. A volte siamo un po’ irruenti, sappiamo che, forse, portiamo un po’ di scompiglio, ma il sorriso che ci accoglie ci fa capire che tutto ci è perdonato. Incontriamo anche le nostre amiche e i nostri amici “Colibrì di Insieme si può…”. Sono momenti di festa, di gioco, ma anche di riflessione. Sappiamo che non è facile andare controcorrente, ma noi abbiamo Gesù, un compagno d’eccezione. Stiamo bene insieme, per questo vi invitiamo ai nostri incontri: venite in tanti, compagni di scuola, amici di Sospirolo, insieme costruiremo un mondo migliore! Tutti al lavoro Facciamo festa a Gesù Viva il Grest di Gron!!! Il Grest di Gron, riuscitissimo anche quest’anno, ha coinvolto per tre settimane a cavallo fra luglio e agosto, una quarantina di ragazzi e ragazze e una moltitudine di animatori e animatrici più o meno giovani. Ci ha guidato il motto “Vogliamo essere sempre i FORTISSIMI DAI LUNGHI CUCCHIAI”, cioè generosi, disponibili e attenti ai bisogni degli altri. Ci piace condividere questa bella storia, eccola qui: Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: «Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno». Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno. C'era una grandissima tavola rotonda. Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma, poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca. Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno". Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici. Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio: «Non capisco!» E' semplice, - rispose Dio, - essi hanno imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo, non consente di nutrire sé stessi....ma permette di nutrire il proprio vicino. Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! Quelli dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi... Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura… La differenza la portiamo dentro di noi. MT Vedana I lunghi cucchiai I grestini davanti alla chiesa Sospirolo - Gron 19 FOTO STORICHE A cura di Benito Cadore Foto storica 1925 Siamo ai Lovat nei pressi del Casello vecchio, nel 1925. Per festeggiare il piccolo nato,una bellafoto a tutti i bimbi presenti. La Olvina ci ha dato anche i loro nomi. Ne mancano due… riusciamo a darlo con l’aiuto di qualcuno? 1. De Donà Olvina, 2. Troian Ida, 3. Troian Lina, 4. Troian Maria “NINI”, 5. Piaz Alba, 6. De Donà Elda 7. ??? 8. Troian Nella, 9. ??? Scuola di Gron Benito Cadore, esperto ricercatore e scopritore di foto antiche, ci ha portato una bellissima foto di Scuola degli anni 1935-6. La Scuola è quella di Gron (appena dietro la Chiesetta di Santo Stefano, ora disabitata). La maggioranza è del 1926, ma ce ne sono di più giovani e di più anziani. Doveva essere la Quarta Elementare. La Maestra era la Sig. Cisno Norma, che con la Maestra Ferri e Bacchetti erano le storiche Maestre degli anni 30\40. La fotografia ci è stata data da Caldart Mario, che la conserva come una reliquia e, anche se con qualche incertezza, riconosce ancora parecchi dei suoi compagni di scuola. Alcune notizie poi ce le hanno fornite Croda Gioseppe (Bepi) e Tegner Augusta (Gusteta). Molti dei presenti non ci sono più e il tempo ha fatto dimenticare qualche nome. Se qualcuno volesse aiutarci a ricordarlo, ci farebbe un grande dono. (Ascoltate il suggerimento di Benito: scrivete dietro la foto tutte le notizie che si conoscono, soprattutto il nome e cognome e la data)! Abbiamo numerato tutti perché con gli anni sicuramente si dimenticano i volti. 1. ???, 2. Mezzacasa Metilde, 3. ???, 4. Tegner Augusta (Gusteta), 5. Brancaleone Lisa ( attualmente in Svizzera), 6. ???, 7. ???, 8. Caldart Sandra (?), 9. Croda Nella in Caldart, 10. Croda Bepi, 11. ???, 12. Riposi Teresa, 13. Fant Maria, 14. De Poi Luisa, 15. ???, 16. Fai Edvige, 17. Croda Ermenegilda (moglie di Mario Caldart), 18. Fai Claudio (Caio), 19. Caldart Mario, 20. ???, 21. Casanova Quinto, 22. Mezzacasa Giuseppe (Bepi del ’23), 23. ???, 24. Casanova Gino (papà di Santo), 25. ???, 26. Mezzacasa Bruno, 27. Nardin Luigi (Gigi Demenego, del’24), 28. ???, 29. Croda Gidio (del ’27), 30. Nardin Adone ( del 26), 31. ???, 32. Caldart Ernesto “Patacoi” (attualmente a Torino), 33. Maestra Cisno Norma. Bollettino interparrocchiale 20 i e d lo o g n L’A COMITATI FRAZIONALI GRON - I Gos da Gron GITA AL S.PELLEGRINO Nemmeno la pioggia e il freddo li hanno saputi fermare! Proprio così, i temerari Gos da Gron non si sono persi d’animo nell’organizzare il consueto pic-nic estivo al passo San Pellegrino, ospiti della malga Col de Mez, al quale va un grande ringraziamento, che si è tenuto domenica 17 luglio nonostante l’incessante pioggia del sabato e il freddo e i nuvoloni della domenica. La partecipazione è stata comunque cospiqua, alla fine bastava un maglione in più al posto dell’ombrellone per il sole! I Gos si sono ritrovati nel primo pomeriggio del sabato per raggiungere la meta con i furgoni pieni di ogni cosa ma appena arrivati li ha accolti una bella grandinata. Tra una chiacchera e l’altra sono riuciti comunque ad allestire il capannone necessario per la domenica. Di sicuro chi ha dormito li la notte non si dimenticherà l’avventura visto che hanno dovuto condividere la “zona notte” con 5 maialini...immaginate che bella compagnia!!! Alle 6 di mattina cominciano i primi movimenti e senza accorgersene alle 8 la prima polenta era Pic-nic estivo al passo San Pellegrino già pronta. All’arrivo della corriera i vassoi dei panini farciti sono spariti per poi cominciare la “lotta” a prendere le tavole e allestire il necessario per trascorrere la giornata. A mezzogiorno tutti in fila per il rancio e nel pomeriggio per l’anguria e le patate calde col formai...è proprio vero che la montagna mette fame. Nonostante tutto la giornata è trascorsa per il meglio e la pioggia si è fatta vedere solo quando è stato ora di mettere via baracca e burattini (ormai poteva aspettare ancora un po’!). Non resta che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tale giornata con la sua collaborazione e parteci- pazione e un arrivederci al prossimo anno...con il sole si spera!!!! Intanto si avvicinano le festività natalizie e i Gos da Gron sono pronti a tenervi compagnia con la tradizionale “Sagra de San Stefen” che si terrà dal 23 al 26 dicembre 2011. I piatti importanti sono: baccalà, pasticcio di verdure, stinco e trippe anche da asporto. Serate in compagnia dei TICKET, musica con DIEGO BONATO, i ROCHING CHAIR e infine READY MADE. Vi aspettiamo numerosi! MONIA ARGENTA OREGNE - Comitato San Tiziano in gita La gita organizzata dal Comitato Festeggiamenti San Tiziano di Oregne prevedeva quest’anno come mete la Val di Sole e la Val di Non. Il 5 giugno 2011, dopo aver raggiunto Trento, siamo saliti in un particolare Trenino (ferrovia elettrica a scartamento ridotto, chiamata un tempo “Vacanonesa”) che collega la città con la frazione di Marilleva, transitando per Malè, capoluogo della Val di Sole, passando attraverso la Piana Rotaliana. Dopo essere scesi a Cles abbiamo visitato la Diga di Santa Giuliana (alta 90 metri) e ci siamo diretti verso il Santuario di San Romedio, che si trova in Val di Non. Questo piccolo e suggestivo luogo di culto è situato su un ripido sperone di roccia; è costituito da cinque chiesette collegate fra loro da una scalinata che conta più di cento scalini in 100 metri di dislivello. Nel pomeriggio abbiamo continuato il nostro percorso nella Val di Non con la visita di Castel Thun, fabbricato di origine medioevale da sempre destinato a sede principale della potente famiglia dei conti Thun. Questo castello, ora di proprietà della Provincia Autonoma di Trento, si trova nel comune di Ton; dopo un restauro durato parecchi anni, è da poco aperto al pubblico. La guida ci ha accompagnati attraverso i diversi piani del castello presentandoci i molti arredi, attrazione principale per i numerosi visitatori. Nel tardo pomeriggio siamo partiti per il viaggio di ritorno; abbiamo fatto una piccola sosta con buffet di panini, torte e bevande prima di far ritorno a casa. Fortunatamente il tempo è stato clemente; a Sospirolo invece ha piovuto tutto il giorno, noi la pioggia l’abbiamo presa solamente alla partenza e al ritorno! Alessia Tibolla Sospirolo - Gron 21 MARAS - Sagra di san Bartolomeo Omaggio di Maras ai Longobardi Quest’anno la sagra di San Bartolomeo a Maras, ha voluto evidenziare l'importanza storica del proprio luogo con un incontro dedicato ai Longobardi. La prima serata si è aperta con la conferenza di Attilia Troian che ha illustrato in maniera puntuale e coinvolgente la storia del popolo longobardo, dalle origini all'ingresso in Italia nel 568, fino al suo declino. Il maestro Paolo Piccolo, scrittore di montagna, con la sua consueta abilità narrativa ha introdotto i partecipanti ai misteri del bosco, offrendo loro anche due personali poesie sul tema degli affetti e delle "voci del silenzio". Al termine della conferenza un nutrito gruppo composto da appassionati e tante famiglie con bambini ha percorso, in notturna, il sentiero di San Bartolomeo “dei Longobardi” che attraversa il luogo del ritrovamento della tomba di “Rolfo”, fino ad inoltrarsi nel bosco sopra la frazione. Lungo il percorso sono stati ricostruiti per l’occasione accampamenti dei guerrieri con dei figuranti in costume Longobardo e non sono mancati gli incontri notturni. Due punti di ristoro hanno rifocillato i partecipanti, uno su dai Pilotti dove c’è la casa di montagna di Rosella e Fioretto, che hanno offerto i tipici "panoiòt", e l'altro a fine percorso, presso il capannone della sagra, con tè e dolci per tutti. Il venerdì sera è stato propostoo un menù a base di pesce molto apprezzato dalle numerosissime persone giunte sul prato delle “Pesine” che da quest’anno presentava un’area coperta di oltre 500 metri quadrati. La serata è stata allietata dalla musica dei Murdock e i presenti hanno potuto assistere al secondo torneo di calcio Ballila trofeo “Rotari” in memoria di uno dei più noti Re Longo- bardi. Sin dalle prime ore del sabato mattina, il paese si è animato per accogliere il Vesparaduno “Panoiot in Vespa” e per assistere alle prove libere dell’VIII Campionato Internazionale di Corsa coi Caret” presso il Carettodromo delle Pesine, gara che contraddistingue da anni la sagra rendendola originale e fantasiosa. Il sabato sera dedicato tradizionalmente al Cenone di San Bartolomeo, ha visto gli abitanti del paese destreggiarsi con i tradizionali giochi a premi organizzati sotto il tendone ed è terminato dopo la mezzanotte con la terza edizione di “Mister Panoiot”, assegnata ad un volontario dell’Associazione addetto alle Polente. La mattinata della domenica è stata allietata dal ticchettare dei bastoncini del Nordic Walking (disciplina sportiva di origine finlandese), di un numeroso gruppo di appassionati SUSIN - Sagra di san Martin 2011 Quest’anno abbiamo organizzato la sagra di San Martin in modo inusuale rispetto alla sua tradizione, potremmo definirla in scala ridotta sia come dimensioni che come durata. Infatti l’indisponibilità del consueto luogo dove si è sempre svolta questa manifestazione ha messo in pericolo la sua realizzazione, rischiando di interrompere quello che ormai è il consueto appuntamento di metà novembre a Susin di Sospirolo. E’ stata una bella festa quella svoltasi sabato sera, festa che ha permesso di salvaguardare quell’importantissimo patrimonio che è lo spirito di paese e i rapporti tra paesani e persone di altre frazioni o Comuni. Abbiamo visto con grande soddisfazione un pubblico felice che ha confermato i valori descritti prima e vogliamo ringraziare quindi tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato a questo appuntamento. Comitato San Martin che ha attraversato vie, sentieri e boschi “sulle vie dei Longobardi”. Sotto il tendone è stata celebrata la Santa Messa dal parroco di Meano, don Luigi, a cui hanno partecipato i donatori del sangue del gruppo ABVS sezione di Sospirolo, Sedico, Bribano e Mas Peron, che dopo l’apprezzato pranzo, hanno chiuso la giornata con il Picnic del donatore. Il mercoledì, giorno di San Bartolomeo patrono del paese, la festa si è conclusa con la Santa Messa, sotto il tendone, in onore del Santo e seguita da un rinfresco offerto a tutti i partecipanti. Anche quest’anno è regnata l’armonia all’interno dello staff organizzatore, consentendo alle persone che si sono tanto impegnate per la riuscita della manifestazione di divertirsi anche tanto, DBD Feste paesane Alcune sagre non hanno la cronaca. Un po’ perché i Comitati Frazionali non ce l’hanno fatta pervenire; un po’ perché le feste si sono svolte in una serena normalità di festa, partecipazione, nelle solite date. Eppure ci sarebbero da dire tante cose sulla bellezza delle nostre Sagre che portano un tocco di tradizione e di novità ogni volta. Almeno una foto per non dimenticarle credo sia doveroso averle nel nostro giornalino e due righe sull’aspetto religioso anche. Bollettino interparrocchiale 22 l e VOLONTARIATO d o l go n A L’ “Mille Mani”: il nostro impegno per la scuola Il Gruppo “Mille Mani” nasce alcuni anni fa a Sospirolo con l’intento di contribuire concretamente alla crescita della Comunità. La crisi che ha colpito la scuola con la riduzione dei finanziamenti è diventata per il gruppo l’occasione importante per dare un sostegno economico alle attività scolastiche, attraverso l’allestimento del mercatino di San Nicolò. L’esordio è stato con la chiusura dell’anno scolastico 2005/2006 alla festa organizzata dal Comitato Genitori in Valle del Mis, dove con la vendita di oggetti artistici costruiti con pazienza e fantasia da un gruppo di donne ha permesso di raccogliere qualche centinaio di euro interamente versati al comitato genitori per sostenere le attività scolastiche. Da allora, in occasione delle feste di San Nicolò e di Fine Anno Scolastico è stato un susseguirsi di impegni e di successi delle iniziative intraprese. La realizzazione delle varie attività è diventata un appuntamento fisso per i cittadini, che vengono a visitarci acquistando qualche oggetto, certi che, il loro contributo andrà a beneficio sia dell’asilo che delle scuole del nostro Comune. Esposizione lavori di Mille Mani Inizialmente la presentazione al pubblico dei lavori realizzati è stata fatta in un fine settimana occupando una casetta, per poi crescere nel tempo fino all’ultima edizione con 10 giorni di esposizione occupando tre casette, concludendo l’iniziativa con una passeggiata notturna in collaborazione con il Comitato Genitori con la partecipazione di decine e decine di bambini e famiglie coinvolte. Tutto questo ci ha permesso via via di acquistare una fotocopiatrice, due stampanti, una lavagna magnetica porta blocco, un cesto di palloni per la palestra, un televisore digitale e lettore dvd, un impianto di amplificazione, scaffalature per le aule, materiale scolastico vario, una radio con lettore cd, un plastificatore, qualche centinaio di libri, un computer. Questi contributi hanno consentito, tra le altre cose, l’apertura di un libretto postale destinato alla scuola materna, allo scopo di permettere l’organizzazione di gite e corsi di vario genere. Sono stati stanziati altresì contributi a favore del comitato Genitori. In sei anni di attività, sono stati raccolti migliaia di euro devoluti interamente a sostegno delle scuole materna, elementare e media del nostro Comune. Anche quest’anno da venerdì 2 a domenica 11 dicembre 2011 saremo in piazza con i lavori preparati in tante serate e nei ritagli di tempo grazie alla disponibilità di numerose persone, desiderose di dare un aiuto concreto ai bambini ed ai ragazzi della nostra comunità. Grazie di cuore a tutti i volontari che ci hanno dato un valido aiuto ed ai paesani che sicuramente con la loro presenza sapranno ancora una volta confermare i successi degli anni scorsi. ELEONORA E ANTONELLA Comunità di Landris e i volontari sospirolesi Il “Movimento Fraternità Landris” di Sedico è un’Associazione che si occupa della gestione dell’omonima comunità terapeutica, dove vengono ospitate persone con problemi legati all’uso di sostanze legali (alcol), illegali (droghe) o in situazioni di disagio sociale. L’Associazione nasce nel 1979, grazie al lavoro di Don Corrado Fioravanti e di un gruppo di volontari (in prevalenza del Comune di Sedico) che trasformò una casa sul colle di Landris in un luogo di accoglienza per persone in difficoltà. Successivamente, con la guida di Vittorio Marelli, la casa è divenuta una vera e propria Co- munità Terapeutica, accreditata dalla Regione per interventi su persone che necessitavano di programmi di recupero, fino ad accogliere consumatori di alcol e in situazioni di disagio sociale. Attualmente, l’Associazione gestisce la comunità terapeutica attraverso il lavoro di tre professionisti, che sono in servizio dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 20:00 e nelle giornate festive infrasettimanali. I volontari costituiscono una risorsa importante di questa comunità: a loro spetta principalmente il compito di offrire gratuitamente la propria presenza quando gli operatori non sono in servizio. A questo scopo, sono organizzati dei turni che vanno, tutti i giorni, dalle 20:00 alle 23:00 (che sono aperti a persone di entrambi i sessi) e dalle 23:00 alle 8:00, riservati solo a volontari di sesso maschile. La domenica viene gestita interamente dai volontari, che provengono da vari paesi della provincia: Igne, Longarone, Belluno, S. Gregorio, Paderno, Sedico e numerosi sono anche i sospirolesi che dedicano parte del loro tempo libero in questo servizio, sia nella copertura dei turni che in attività ricreative per gli ospiti: Maurizio, Angelo, Giuseppe, Teresa, Antonio, Elvio, Gianni, Giulia, Lorena. Nel corso del 2010 don Cesare Larese, parroco di Sedi- co e vicario foraniale, è stato nominato Presidente di questa Associazione, in sostituzione di don Francesco Cassol, che aveva guidato il “Movimento Fraternità” per oltre un decennio. L’auspicio è che la sua nomina possa favorire un maggior radicamento di questa Associazione, nel territorio favorendo anche l’avvicinamento di nuovi volontari alla comunità. L’attuale esigenza dell’Associazione è di trovare nuovi volontari, far conoscere la comunità, l’Associazione stessa e diffondere una cultura del volontariato. Per fare il volontario a Landris, non servono titoli di studio o preparazioni specifiche, basta aver voglia di donare un po’ del proprio tempo a chi ne ha bisogno. Naturalmente si inizia gradualmente a conoscere questa realtà, passando qualche ora in comunità, assieme a un volontario “più anziano”, in genere ascoltando e chiacchierando con gli ospiti, in semplicità. Noi volontari sospirolesi, che da anni conosciamo ed operiamo a Landris, saremmo ben lieti di condividere la nostra esperienza con quanti volessero conoscere questa realtà o cimentarsi in un volontariato che, come diceva sempre il nostro amato don Francesco, tende la mano agli ultimi, ai diseredati dalla società. Lorena Mazzucco 23 Sospirolo - Gron AUSER - la visita all’abbazia di Follina Continua l’attività del Circolo sia come servizio Filo d’argento, sia negli incontri pomeridiani a scadenza quindicinale, sia come attività ricreativa con uscite di una giornata. La prima uscita ha avuto come meta Follina con la visita all’Abbazia e alla seteria e, dopo il pranzo, il Mulinetto della croda e la Chiesa di San Pietro di Feletto che custodisce importanti affreschi. La seconda è stato un picn nic sull’Altopiano del consiglio con la visita all’orto botanico e al vicino villaggio cimbro. Entrambe hanno riscosso grande successo e partecipazione. Ci sono stati poi un incontro conviviale al Peron ed una castagnata. L’anno dovrebbe concludersi con un pranzo proprio il 31 dicembre. MARIA ZAPPAROLI: premiati fede e impegno Domenica 20 novembre, festa di Cristo Re, al termine della messa don Alfredo ha premiato con la medaglia d’oro la quasi novantenne Maria Zapparoli da Susin. Una riconoscenza dovuta per l’impegno trentennale di diffusione del settimanale “L’Amico del Popolo”, che ha portato e continua a portare le notizie di tutta la provincia nelle famiglie di Susin. All’infaticabile e combattiva Maria giunga il GRAZIE di tutta la comunità sospirolese, auspicando che la sua concreta disponibilità e la sua forte fede, sia di esempio per le nuove generazioni. SARANNO FAMOSI Il nostro Andrea, della serie “saranno famosi”, questa volta ci aiuta ad entrare con allegria nello spirito del Natale, aiutando Babbo Natale nella faticosa consegna dei regali! Attenti ai camini! Fateli pulire bene dal”neta camin” ora che ce l’abbiamo anche a Sospirolo! Bollettino interparrocchiale 24 ella d lo o g L’An “L’ora di pietra non dura un’ora, ma solo un momento, qualche volta un minuto, qualche volta anche tre o quattro. A me piace tanto e la chiamo così perché tutto resta fermo come impietrito. Non passa gente, non passano macchine, è come se il mondo si fermasse senza fare il rumore della frenata.” Così si legge nelle prime pagine dell’ultimo romanzo di Margherita Oggero. E’ la pro- RECENSIONE a cura di Denise De Zanet L’ora di pietra di Margherita Oggero tagonista che parla: si chiama Imma e ha trascorso la sua infanzia in un paesino non distante da Napoli, in cui l’unica legge che domina è quella della camorra. Successivamente ad un fatto drammatico e sconvolgente che la coinvolge, Imma è costretta a trasferirsi al Nord, a casa di una zia, e lì vivrà senza farsi vedere da nessuno. L’unico contatto con la realtà sembra essere una finestra da cui può osservare il mondo. Il racconto è caratterizzato da due storie che si protraggono parallelamente e che inizialmente sembrano procedere in maniera indipendente. Da una parte Imma in prima persona racconta la sua quotidianità successivamente al trasferimento, svelando le sue emozioni e confrontandosi con i ricordi della sua fanciullezza. Dall’altra, un racconto in terza persona descrive le vicende di una famiglia del sud in maniera molto minuziosa e realistica. E’ la storia della famiglia di origine di Imma, narrata anche con alcune inflessioni dialettali e che si svolge precedentemente al fatto che ha costretto la giovane protagonista a fuggire da casa. Le due storie, parallele e allo stesso tempo intrecciate tra loro, conducono sempre più vorticosamente ad un finale che ha il compito non di meravigliare o emozionare in maniera stupefacente il lettore, bensì semplicemente di offrirgli uno scorcio drammatico ma reale di una vita concreta; e la vita di Imma è una vita che non si ferma mai, che non si conclude con un lieto fine, ma con una scelta. Imma ci racconta la sua solitudine, il suo osservare il mondo da una finestra chiusa, il suo vedere scorrere la vita di una strada; ci rende partecipi di quegli attimi di sospensione e di attesa che vive quotidianamente. Ed è proprio nella sua prigione che Imma scopre altre prigioni, vissute dai protagonisti di alcuni libri di cui si appassiona, e capisce che c’è un modo per uscirne. Ciò che colpisce è il fatto che anche libri che raccontano storie ormai superate possano rappresentare uno slancio per iniziare una nuova vita, per ritrovare sé stessi, per ridare vigore alla propria forza morale e alla propria dignità. E, se ci pensiamo bene, anche in un Libro a noi noto ci viene indicato di riflettere sui talenti che ci sono stati dati in dono. In una realtà spesso drammatica, difficile, problematica, cruda e sofferta, cosa dobbiamo farcene noi dei nostri talenti? Gesù e Imma una risposta forse ce la suggeriscono: scegliamo sempre la dignità, la determinazione e il coraggio di portare avanti le nostre scelte. Forse così, anche in una vita a volte soffocante, riusciremo comunque a sentirci interiormente liberi! DENISE DE ZANET (L’ora di pietra, di Margherita Oggero, 270 pag. € 15,72 - Mondadori 2011) Io scrivo per te piccola Mia. Scrivo per ricordare che tu sei arrivata di notte mentre tutti dormivano, mentre io con la testa appoggiata sul cuscino provavo a far passare il tempo più in fretta. Scrivo di te piccola Mia. Scrivo sperando che le tue piccole mani diventino mani forti e pronte a stringere altre mani con sincera solidarietà, che i tuoi occhi possano brillare di gioia e non debbano ospitare lacrime di dolore. Nessuno a dirmi se il tuo vagito era uscito dalla tua gola come un canto di gioia. Scrivo per dirti di aprire il tuo cuore all’amore senza confini, per dirti di aprire le porte della tua casa a quelli che hanno avuto meno dite, a quelli che pensi diversi da te e non lo sono. Nessuno, ma tu eri nell’aria come la rugiada che prima del sole bacia i fili d’erba. Io scrivo per te fiore di fine estate, per te che la vita della mia vita ha contribuito a farti sbocciare. Voglio raccontare di quanta infinita gioia hai riempito il mio cuore. Voglio raccontare delle tue piccole mani, dei tuoi tanti capelli, dei tuoi occhi ancora chiusi. Del mio guardarti estasiato, incredulo di fronte alla tua apparizione sul balcone del mondo. Scrivo per te, che tu possa andare a testa alta con il vento a scompigliarti i capelli, fiera di essere tu e nessuna altra. Vai !Prima di arrivare in fondo alla mia strada voltati. Vedrai il vento che passa tra le mie rughe e tra i miei capelli bianchi. Voltati meraviglioso fiore di fine estate, e dimmi ciao prima di arrivare in fonda alla mia strada. Gabriele Galletti Sospirolo - Gron 25 lla e d olo g n L’A FAMIGLIA I cinque linguaggi dell’amore “Vivere momenti speciali” - - - stro matrimonio è importante così come lo è il cibo. Ma è difficile, bisogna organizzarsi bene! Si, ma quante volte troviamo il tempo per organizzare gli altri. Significa che dovremo rinunciare ad alcune attività individuali? Forse. Significa che faremo qualcosa che non apprezziamo in modo particolare? Sicuramente, ma saremo ricompensati dalla gioia di stare insieme. Ne vale la pena? Senza dubbio, perchè così facciamo crescere il nostro amore. - E per me cosa ne ricaverò? La gioia di vivere con un coniuge che si sente amato e di sapere che ho imparato a parlare il suo linguaggio. A questo punto forse ci è più chiaro che l’amore si esprime non solo attraverso delle parole ma in modo particolare nello stare insieme. Con questa maggiore consapevolezza proviamo a prendere qualche decisione per far crescere la nostra relazione. GIANNI E RITA (CONTINUA) Iniziative di formazione per fidanzati e sposi 2012 ITINERARI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO IN DIOCESI (NB. Ogni itinerario richiede, di norma, 8 o più incontri settimanali) ALLEGHE Sede: Sala Parrocchiale Data d’inizio: 15 aprile Giorno: domenica ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0436 79123 - parrocchia di Arabba ALPAGO Sede: Sala parrocchiale di Farra d’Alpago Data d’inizio: 20 gennaio Giorno: venerdì ore 20.15 Info ed iscrizioni: tel. 0437 478009 o presso i parroci BELLUNO Date d’inizio: 14 gennaio - presso la parrocchia di Cusighe Info ed iscrizioni: tel. 0437 30046; cell. 3331041598 14 aprile - presso il “Centro Famiglia” di Via F. Ostilio, 6 Info ed iscrizioni: tel. 0437 296456 6 ottobre - presso la Parrocchia di Mussoi Giorno: sabato ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0437 941275 CADORE Sede: Canonica di Tai di Cadore Data d’inizio: 27 gennaio Giorno: venerdì alle ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0435 32261; cell. 3384467351 CENCENIGHE Sede: Canonica di Cencenighe Data d’inizio: 13 ottobre Giorno: venerdì ore 20.00 Info ed iscrizioni: tel. 0437 599018 - parrocchia di Falcade CORTINA Sede: Canonica di Cortina Data d’inizio: in primavera Giorno: martedì ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0436 5747 FELTRE Sede: Seminario Vescovile, P. le B. Bernardino 3 Date d’inizio: 6 ottobre Giorno: sabato ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0439 300305; cell. 3397601544 S. GIUSTINA Sede: sala “Bertazzolo” (casa canonica) Data d’inizio: 11 gennaio Giorno: mercoledì ore 20.00 Info ed iscrizioni: tel. 0437 858125 S. STEFANO di CADORE Sede: Canonica di S. Stefano Data d’inizio: 24 febbraio Giorno: venerdì ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0435 62265 SEDICO Sede: Casa “Giovanni Conz” Data d’inizio: 26 gennaio Giorno: giovedì ore 20.30 Info ed iscrizioni: tel. 0437 852027 Stampa: Tip. Piave srl (BL) Continuiamo quanto iniziato nel numero precedente riguardo ai linguaggi dell’amore. La volta scorsa abbiamo visto il linguaggio “Parole di rassicurazione” e abbiamo capito quanto sia importante nel dialogo usare parole di rassicurazione, gentili, umili. Questa volta parliamo del linguaggio “Vivere momenti speciali”, intendendo con questa espressione la disponibilità di offrire al nostro coniuge la nostra piena attenzione. Che in fondo è quello che desideriamo tutti quando ci sposiamo: che l’altro ci offra il suo tempo, il suo ascolto, la sua apertura, fare delle cose insieme. Anche quando siamo seduti vicino sul divano a guardare la televisione siamo vicini, ma non è un momento speciale. Infatti, la nostra attenzione è rivolta al programma e meno a chi ci sta accanto. Il momento può diventare speciale se ci mettiamo a parlare sul divano davanti al televisore spento godendoci la nostra casa. A cosa serve altrimenti avere una bella casa se non la viviamo insieme? Abbiamo fatto tanti sacrifici solo per mostrarla agli amici? A cosa serve avere una bella auto, tenerla sempre lucida ma usarla poco per noi due? E’ un momento speciale, ad esempio, quando il marito dice alla moglie: questa sera non preparare la cena, ti porto fuori a mangiare, noi due soli, per stare insieme e parlarci. Quante volte sentiamo dire: una volta andavamo…, facevamo…, trascorrevamo più tempo insieme…Ora sembra che non ci sia più tempo per far nulla. Quello che ci neghiamo oggi, forse, ci mancherà domani. I momenti speciali rimarranno sempre nella nostra memoria e formeranno la nostra storia di sposi: un viaggio, una passeggiata, un dialogo importante sono momenti che ci porteremo sempre nel cuore. Facendo qualcosa con te ti comunico che mi stai a cuore, che sono felice di stare con te, che faccio con gioia qualcosa che tu gradisci. Questo è amore, e per molte persone questo è il modo in cui si esprime meglio. Qualcuno potrebbe obbiettare: - Ma dove lo troviamo il tempo per queste attività? Lavoriamo tutti e due! In realtà lo possiamo trovare, così come lo troviamo per il pranzo e la cena. - Ma perché dovremo farlo? Perché il no- Bollettino interparrocchiale 26 ell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE d lo o g L’An Gemellaggio Sospirolo-Flores da Cunha Sono in tanti a sentire forte il legame tra Sospirolo e Flores da Cunha. Lo testimonia la sala stracolma del centro civico, con circa 150 presenti che venerdì 16 settembre hanno assistito alla presentazione non ufficiale del gemellaggio con il paese brasiliano, nello stato di Rio Grande do Sul. Due Paesi così distanti geograficamente ma così vicini per legami storici e affettivi: una relazione che risale alla seconda metà dell’Ottocento, quando ebbe origine l’emigrazione dei nostri antenati. La serata è stata una sorta di anteprima alla cerimonia che si terrà a Flores il 15 gennaio 2012 e che sancirà effettivamente il gemellaggio tra i paesi. L’appuntamento è stato organizzato dal Comune di Sospirolo e dal Comitato promotore del gemellaggio, con il patrocinio della Provincia di Belluno. Sospirolo è particolarmente legata a Flo- La sospirolese Elisa Poloni e la dott.ssa Daniela Perco res per un rapporto che risale a fine Ottocento quando numerose famiglie furono costrette a emigrare in Brasile in cerca di fortuna. Erano tra queste le famiglie dei Caldart, Vedana, Balvedi e dei Mioranza, i cui discendenti ancora oggi risiedono a Flores e con i quali, venerdì scorso, c’è stato un collegamento in streaming. Felicissimi della diretta, i rappresentanti della famiglia (che capiscono e parlano per- Gli anziani FAN FESTA Con spirito giovane e tanta voglia di stare insieme, il 28 agosto scorso circa duecento persone, molte con più di settant’anni, si sono ritrovate per una giornata in allegria nello spazio ricreativo presso gli impianti sportivi di Gron. Al mattino, presso la chiesa parrocchiale, è stata celebrata la messa e a pranzo numerosi volontari hanno contribuito alla migliore riuscita del momento conviviale. Agli anziani ultrasettantenni è stato offerto il pranzo ed è stato disponibile un servizio trasporto a chiamata. Il pomeriggio è stato allietato da Mario Sogne, insostituibile ed inimitabile intrattenitore del cabaret sospirolese che ha coinvolto e divertito gli ospiti con divertenti barzellette e con il “gioco dei pacchi”, ispirato alla trasmissione televisiva “Affari tuoi”. Una domenica all’insegna della spensieratezza, di piacevoli chiacchierate e di ricordi di gioventù, occasione per rinsaldare vecchi legami personali, familiari e comunitari. La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Sospirolo assessorato ai servizi sociali, in collaborazione con l’Ana che ha preparato il succulento pranzo, le parrocchie di Sospirolo e Gron, la Pro loco, i vari comitati frazionali e Antonio Case che ha offerto frutta e verdura. Un doveroso grazie a tutti per la riuscita dell’incontro con la speranza di ritrovarsi ancora tanti il prossimo anno. Dbd fettamente il dialetto bellunese) hanno così gioito nell’assistere alla presentazione. Ospiti d’eccezione sono stati la professoressa Daniela Perco, direttrice del museo etnografico di Seravella ed esperta conoscitrice della storia degli emigrati veneti, e il cantautore e musicista Giorgio Fornasier. Daniela Perco ha affrontato in generale il tema dell’emigrazione, spaziando in modo approfondito dalle cause che portarono alla partenza fino all’arrivo, ai rapporti sociali, all’alimentazione, passando per il patrimonio orale e linguistico che le famiglie portarono con sé dal Bellunese e ancora oggi conservano. Fornasier ha allietato la serata, accompagnando il racconto con numerosi canti, alcuni musicati dallo stesso e legati alla tradizione contadina, sul tema dell’emigrazione, intervallati da divertenti aneddoti. A fine serata, la sospirolese Elisa Poloni ha portato la sua testimonianza sui primi contatti della famiglia Mioranza col Brasile, spiegando il modo in cui queste memorie sono sopravvissute fino a oggi. Il viaggio in Brasile si terrà nel gennaio 2012 e consentirà, a tutti coloro che lo vorranno, di partecipare alla cerimonia ufficiale del gemellaggio con la città brasiliana che avrà luogo a Flores da Cunha. In occasione della cerimonia ufficiale, sarà presentato il volume dal titolo “De Val del Mis a Nova Veneza: historia da famiglia Mioranza”, pubblicazione realizzata in Brasile e riguardante la storia dei Mioranza, famiglia sospirolese che ancora oggi ha numerosi discendenti in terra brasiliana. Presenti alla cerimonia il sindaco Renato Moro e l’assessore provinciale con delega ai flussi migratori, Ivano Faoro. La serata è stata trasmessa da Veneto Globe su web tv e da Radio Conegliano, oltre che su due radio di Flores, Radio Viva e Radio Pop Show. FB Il numeroso pubblico In festa sotto il tendone Sospirolo - Gron Quinta edizione della settimana senza TV, organizzata dalla Biblioteca Civica in collaborazione con la Pro Loco “Monti del Sole” e i vari comitati frazionali. Tante sono le persone che hanno prestato la loro opera per far sì che la manifestazione avesse successo. A tutte queste persone va il nostro grazie di cuore! Anche quest’anno abbiamo cercato di pensare a grandi e piccoli e abbiamo toccato varie frazioni. Si è cominciato pensando ai più piccini (e non solo a loro) con il teatrino di Paolo Rech, che con il suo spettacolo “Festa di compleanno” ha raccolto gli applausi di un nutrito pubblico. Il teatrino di Paolo Rech, con il suo spettacolo “Festa di compleanno”. Martedì è stata la volta della passeggiata in notturna in Val dei Salet, guidati da Ernesto Longo, in una suggestiva camminata condita da notizie storiche ed aneddoti. Al termine ci aspettava un ricco rinfresco offerto dagli abitanti di San Gottardo. Oltre un centinaio i partecipanti più che soddisfatti. Mercoledì sera è stata la volta di “In sandali di polvere”, spettacolo di musica e poesia interpretato da Cristina Gianni, accompagnata da Candida Capraro e Daniela Dametto, presso la chiesetta di San Remedio in Valle del Mis. Giovedì sera tutti a ballare al ristorante da Bacchetti, balli e danze popolari con Claudia Palma e i “DOIOPI’”, che hanno coinvolto tutti in passi di danza. Venerdì sera invece cena multietnica, ospiti del Centro Ricreativo Torbe, per preparare ed assaggiare piatti tipici dal Brasile alla Grecia, dai paesi Arabi al Canada, dal Nord al Sud dell’Italia. Sabato tutti a teatro con la compagnia “ I saranno famosi” del Circolo Elisa di Santa Giustina. Una divertente commedia ricca di colpi di scena ha strappato gli applausi del numeroso pubblico presente al Centro Civico. Il comitato “ de san Piero” ha poi offerto un rinfresco alla compagnia. E per finire in bellezza, domenica sera appuntamento a Moldoi, dove nel parco dei Signori Zasso abbiamo assistito allo spettacolo “Cuore batticuore”, lettura di alcuni brani tratti dal libro di De Amicis, con intervalli musicali di Domenico e Valentina. Una serata fredda ma una splendida cornice per ricordare anche noi i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’appuntamento è per il 2012 con altre proposte ed altre belle località del nostro territorio da ri-scoprire. PAOLA CARLIN Notizie dalla Biblioteca di Sospirolo UNA SETTIMANA SENZA TV 27 Dal maggio scorso la biblioteca civica è gestita da una quindicina di volontari che sostituiscono la bibliotecaria, Barbara De Poloni, in congedo per maternità. Il Comune non può permettersi in questo momento di supportare ulteriori spese, così diverse persone si sono sentite di offrire il loro aiuto a titolo completamente gratuito per garantire tutti i servizi solitamente offerti. Continua così a funzionare il servizio di prestito libri, riviste e dvd mentre il personale del Comune si occupa dell’interprestito, scambio di volumi tra le diverse biblioteche della Provincia, continuando a mantenere dunque anche questo servizio, fondamentale ma più impegnativo. Il comitato della biblioteca è, come da tradizione, al lavoro per assicurare le manifestazioni di Natale dopo il successo della “Settimana senza tv” che si è svolta dal 22 al 28 agosto, organizzata al meglio dal gruppo di volontari con la collaborazione dell’assessorato alle politiche giovanili, comitati frazionali e Pro Loco. In programma c’erano ben sette appuntamenti che spaziavano dal teatro alla cucina, dalle danze alle letture animate fino alle passeggiate nei luoghi più belli del paese. Per agevolare il lavoro dei tanti nuovi bibliotecari, i giorni di apertura sono stati ridotti a tre anziché sei con dei nuovi orari. La biblioteca è ora aperta tutti i martedì e giovedì dalle 16 alle 18,30 e il sabato dalle 9.30 alle 12. FBrancaleone MEMORIA AI CADUTI IN GUERRA Il 4 novembre è un giorno importante per la storia d’Italia: si celebra la data dell’armistizio che nel 1918, (termine della prima guerra mondiale), pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria-Ungheria, concluse sul campo con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vittoria frutto della dedizione al sacrificio e all’unità del popolo italiano. Ma anche un evento sanguinoso, che costò la vita a 689.000 italiani e a 1.050.000 tra mutilati e feriti, cifre che devono far riflettere e meritano di essere ricordate. Nella circostanza sono stati coinvolti anche i ragazzi delle scuole medie accompagnati da alcuni insegnanti, che hanno partecipato alla cerimonia civile in Piazza Lexy, assieme all’Amministrazione Comunale, nella persona del vicesindaco Clara Da Rold, ad una rappresentanza degli alpini e i vigili comunali. Nell’occasione è stata deposta una corona d’alloro dinanzi al monumento dei Caduti del Lavoro. Tutti i presenti si sono poi recati in processione presso il cimitero dov’è stata deposta un corona d’alloro sul monumento ai Caduti in Guerra. Alcuni ragazzi hanno letto le loro riflessioni sulle tragedie ed i lutti della guerra che per loro fortuna hanno conosciuto solo sui testi scolastici. Don Alfredo ha quindi impartito la benedizione ai Caduti, concludendo la breve cerimonia con il canto dell’inno di Mameli. Nella propria sede, gli alpini hanno poi preparato una castagnata per tutti. Dbd Bollettino interparrocchiale 28 ll’AGRICOLTURA & NATURA e d lo o g n a cura di Francesco Vedana e Nicola Cadore L’A IL MUFLONE La foto è stata scattata da Nicola nei pressi di Roncoi, nell’ultima primavera e ritrae un muflone maschio di circa quattro anni. Il muflone vive in branchi, anche piuttosto numerosi, sia di soli maschi che di sole femmine, ma anche misti. I branchi maschili si formano in primavera e sono costituiti da giovani e adulti, visto che i maschi maturi oppure anziani vivono isolati. Il branco femminile è più numeroso e accoglie anche giovani maschi di un anno compiuto. Il peso medio di un muflone adulto va dai 35kg delle femmine, ad un massimo di 50kg dei maschi, con un’altezza di 75cm al garrese, la loro vita media va dai 14-15 anni. Il muflone è lungo da 90cm a 130cm. Il mantello con il pelo ruvido è di colore bruno rossastro scuro. Nei maschi sono presenti delle corna perenni a forma di spirale che possono misurare fino a 75cm. Il muflone non è una specie autoctona, infatti è stata importata da altre regioni. I mufloni vecchi vengono allontanati da quelli giovani quando è finita la loro carriera riproduttiva. Il muflone è un animale diurno, che preferisce muoversi all’ alba e all’ imbrunire. Nicola Cadore Operazione restauro banchi Si è conclusa bene, con grande soddisfazione di tutti, l’OPERAZIONE restauro banchi nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo. E’ stata una bella prova della generosità, della fiducia e dell’unione di tutta la Comunità! Parecchi di coloro che hanno partecipato all’ ”OPERAZIONE” lo hanno fatto nell’anonimato. Infatti la spesa finale è stata di molto superiore a quella prevista. Come sempre nei lavori di restauro, le cose si complicano e le spese aumentano. Sicuramente però, senza la partecipazione concreta e certa dei 40 Adottanti non avremmo potuto imbarcarci in una impresa del genere. Oltre al restauro dei banchi infatti c’è stato il restauro del pavimento in legno, l’aggiunta su ogni banco di un supporto nuovo, l’IVA (21%), le targhette, qualche trasporto in più... La buona riuscita dell’operazione dei banchi, ci spinge a tentare altre “imprese” e altri traguardi…Innanzitutto è stato affidato all’Architetto Mauro Vedana, il progetto di restauro del soffitto della Chiesa. Attendiamo con impazienza la visione della proposta e anche la previsione della spesa. Poter togliere il telone che da anni ormai sovrasta le nostre assemblee e richiama tristi giornate di minacce temute, sarebbe dare respiro non solo alla struttura dell’edificio ma anche ai nostri cuori. “ Noi ce la faremo” diceva il motto americano…”noi ce la faremo” dice la nostra buona volontà! In un secondo momento si cercherà di restaurare le famose vecchie tele di cui parlava un articolo sull’ultimo bollettino. Almeno una all’anno, riusciremo a recuperarla? Se capiremo il valore e la bellezza di quello che abbiamo tra le mani e quindi il dovere di custodire i tesori che ci hanno consegnato i nostri vecchi, non avremo nessuna difficoltà a portare a termine altre “gloriose” operazioni. Ecco l’elenco delle intestazioni messe su ciascun banco. Resteranno per un secolo! A benedizione e riconoscenza di tutta la comunità. Entrando in Chiesa, iniziando dal banco della parte destra: 20 - COMITATO SAN PIERO - SOSPIROLO 19 - In Ricordo di DE ZANET GOLIARDO e VIEL ROSA 18 - In Ricordo di LISE CANDIDO e MARIA LE FIGLIE 17 - Famiglia DE BONI REMO e VITTORIA 16 - Famiglia CASANOVA ANTONIO 15 - Il Ricordo di CENTELLEGHE FIORENZO 14a - In Ricordo di DE DONA’-VIEL EMMA 14 b - In Ricordo di MAMMA DANILA 13 - In Ricordo di FRESCURA FABIO 12 - In Ricordo di BARP MARIA, LISETTA e GABRIELLA 11 - In Ricordo di SOVILLA ATTILIO 10 - In Ricordo di ARGENTA GUIDO e ARRIGO 9 - Famiglia PICCOLIN 8 - In Ricordo di PIAZZA GIACOMO, La Famiglia 7 - Famiglia BRISTOT GIORGIO 6 - In Ricordo di ZANOLLA ANITA 5 - Famiglia VEDANA FRANCESCO e ENRICA IN RICORDO DEI GENITORI 4 - In Ricordo di VEDANA PRIMO, RINA, SANTE 3 - Famiglia I. e B. DE ZANET 2 - Famiglia G .e F. DE ZANET 1 - In Ricordo dei GENITORI E SORELLA, SACCHET AURELIO 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 - COMITATO PASCOLI-VOLPEZ-ROSOLIN Famiglia DE DEA ARCANGELO Famiglia CAVIOLA EMILIO Famiglia PRADE VALERIA Famiglia P.L. e A.L. In Ricordo di DE ZANET AMELIA In Ricordo DEFUNTI CASTELLAN-CAVIOLA Famiglia CADORE -DA ROLD, In Ricordo dei Defunti 1986-2011, MARIO E MILENA In Ricordo di TRICHES DANIELE e LOVAT NELLA PRO OMNIBUS P. P. PIO, CALDART PIA In Ricordo di LISE BENIAMINO e MARES EMMA Famiglia CAPRARO - DE ZANET In Ricordo di GINO e ROBERTO CALDART Famiglia BRANCHER PRIMO Famiglia ZASSO Il Ricordo di SOGNE DANIELE In Ricordo di TROIAN CARLO In Ricordo di POLONI GAETANO e FIORETTA In Ricordo di DON MARIO MORETTI, LA SORELLA Sospirolo - Gron ll’ e d lo o g n L’A A Moldoi, sopra Maras, si erge l’imponente Villa Zasso. Costruita dalla famiglia Sandi a cavallo tra il XVII e XVIII secolo, la villa è stata acquistata dal dott. Bortolo Zasso nel 1810. Nonostante la notorietà dell’edificio, pochi sanno che sulla facciata sud-ovest è disegnata un’antica meridiana. Il quadrante segna le ore francesi, quindi la sua collocazione potrebbe essere avvenuta dopo l’entrata in vigore di questo sistema orario che, in Italia, sustituì nel 1846 le vecchie ore italiche. E’ possibile che a volere l’orologio solare sia stato il Cav. Carlo Zasso, figlio di Bortolo, uomo dai molteplici interessi che abitò la villa nella seconda metà del XIX secolo. La facciata principale dell’edificio è rivolta verso sudest, una caratteristica comune a molte case di Sopirolo poiché l’orizzonte di levante ha un crinale basso che consente alle case così orientate di ricevere sulla parete più importante la massima quantità di Sole disponibile. La meridiana si trova invece sulla parete sud-ovest, con una “declinazione negativa” di circa 48° rispetto alla direttrice ovest-est. Figura 1. Il quadrante a ore francesi di villa Zasso a Moldoi. Il quadrante è molto preciso. In figura 1 si vede la punta dell’ombra dello gnomone che tocca la linea verticale delle ore 12. La foto è stata scattata il 2 ottobre 2011 alle ore 13:02 di Tempo Medio dell’Europa Centrale (il tempo dell’orologio), ora che quel giorno coincideva esattamente col mezzogiorno locale di Sospirolo. Va ricordato che il Tempo Medio fu introdotto in Italia l’1 novembre 1893. Prima di allora, anche gli orologi meccanici indicavano l’ora solare e la loro regolazione avveniva tramite l’ombra dello stilo di un quadrante simile a quello di Villa Zasso a Moldoi. Nello scorso bollettino parrocchiale ho parlato dell’origine dei mesi dell’anno, in que- 29 ASTRONOMIA a cura di Giuseppe De Donà Meridiane e calendario sto numero cercherò di spiegare l’intricata sequenza dei giorni della settimana. La settimana è stata introdotta da Costantino I (274 – 337 d.C.) imperatore dal 306 d.C. In precedenza, nell’antica Roma, il mese aveva una suddivisione diversa. Cominciava con le Calende, seguivano le Nonae che iniziavano il V o VII giorno del mese secondo la sua lunghezza, e terminava con le Idus che cominciavano il XIII o XV giorno anch’esse in funzione della lunghezza del mese. Generalmente l’indicazione della data era definita contando i giorni che mancavano all’inizio di ognuno dei tre periodi. Per esempio, il 2 aprile era il quarto giorno prima delle none di aprile: era simile a quello delle ore temporarie o diseguali, così chiamate perché andavano dall’alba al tramonto e viceversa, dividendo il giorno e la notte in due periodi di 12 ore, evidentemente diversi tra loro e variabili con le stagioni e la latitudine. Il pianeta che dominava la prima delle ore diurne assegnava il nome al giorno che comprendeva le 24 ore successive. ante diem quartum Nonas Apriles Nell’epoca di Cesare Augusto quel sistema era già stato in parte abbandonato a favore delle nundinae in cui i giorni erano già raccolti in gruppi di otto ed erano associati alle lettere da A a H in modo simile al sistema che definisce la lettera domenicale. Si definisce lettera domenicale quella associata alla domenica in un metodo che prevede la lettera A abbinata al primo giorno dell’anno e le consecutive, fino a G, ai giorni successivi. La settimana è di origine ebraica e la sua lunghezza, di sette giorni, è quasi certamente di derivazione astronomica poiché il numero sette è, pressappoco, la lunghezza di ognuna delle fasi lunari. Sette è anche il numero degli astri noti nell’antichità: Luna, Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. I loro nomi sono legati a quelli dei giorni della settimana, ma la sequenza: Luna-lunedì, Marte-martedì ecc. non ha una logica di immediata comprensione perché non appare legata a caratteristiche fisiche o orbitali come luminosità e periodi di rivoluzione. La spiegazione potrebbe avere un nesso con le distanze dei sette astri dalla Terra secondo le conoscenze derivanti dal modello tolemaico dell’universo. Partendo dal più lontano, la sequenza era Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e Luna. Secondo un’antica usanza che risale all’astronomia babilonese, gli astrologi dedicavano ogni ora del giorno e della notte a uno dei sette pianeti. A questo esercizio fu attribuito in epoca successiva la denominazione di sistema delle ore planetarie. Il sistema Figura 2. Le ore planetarie e la stella a sette punte. In figura 2 i pianeti sono stati disposti in senso orario secondo la sequenza della distanza sopra indicata. Se la prima delle ore diurne era dedicata a Saturno, il giorno prendeva il nome da quel pianeta. Proseguendo, la seconda ora era dedicata a Giove, la terza a Marte e così via fino alla Luna. L’ottava ora era nuovamente dedicata a Saturno che, dominava anche la quindicesima (8+7) e la ventiduesima (15+7). Continuando, la ventitreesima ora era dedicata a Giove, la ventiquattresima a Marte e la venticinquesima, cioè la prima del giorno successivo toccava al Sole che assegnava quindi anche il nome al nuovo giorno. Dopo altre 24 ore toccava alla Luna dominare la prima ora del giorno, poi a Marte, Mercurio, Giove, Venere, ottenendo in tal modo la nota sequenza dei giorni della settimana.. In figura 2 si noti come unendo tra loro i giorni nella successione così ottenuta: Sabato-Saturno, Domenica-Sole, Luna-Lunedì, ecc. si ricava una stella a sette punte. Secondo alcuni, è la stella e non l’ipotesi delle ore planetarie, la connessione mistica nascosta all’origine della settimana. Ciò non ha grande rilevanza perché ognuna delle ipotesi conduce inequivocabilmente all’altra. Bollettino interparrocchiale 30 Terza rassegna del “PRESEPE POVERO MA BELLO” SOSPIROLO NATALE 2011 Il Natale è alle porte: infinite sono le iniziative per ricordare la nascita del Salvatore. per il terzo anno consecutivo vogliamo richiamare l’attenzione sulla poverta’ scelta e voluta dal signore, sulla solidarieta’ vissuta fin dall’inizio con la gente più emarginata (pastori), ma anche l’invito ad ogni uomo di buona volontà nel costruire un mondo di pace in terra, dando gloria a Dio che è nei cieli! Tutti: adulti, anziani e bambini sono invitati a partecipare al concorso ntitolato: “MOSTRA DEL PRESEPE POVERO MA BELLO” Un’esposizione di presepi, che verranno allestiti nella chiesa Parrocchiale di Sospirolo e saranno fatti con materiali semplici, poveri appunto. Le opere dovranno essere composte ad esempio con carta, cartone, pasta, riso, tappi di sughero, gusci di noce, pane, sassi, conchiglie, fili di ferro, lana, stoffe, paglia, legno, tappi di bottiglia, creta e tutti quei materiali possibilmente non comperati in bottega ma riciclati da casa propria. È un modo per dire no al consumismo esasperato e per ritrovare negli oggetti del quotidiano una poesia profonda. È lo spirito con cui la Parrocchia invita i bambini e gli adulti a festeggiare insieme, all’insegna di valori importanti, come la pace, la solidarietà, la semplicità, la nascita del Signore Gesù Chi desidera partecipare alla rassegna, è pregato di ritirare la tavoletta e dare il proprio nome, per avere poi un riconoscimento alla Premiazione C’è tempo fino al 24 dicembre per dare vita al proprio presepe. Le opere devono essere portate e allestite in chiesa entro la Vigilia di Natale. Resteranno esposte in chiesa fino all’Epifania. Devono poggiare su una base solida che la Parrocchia fornisce a tutti i concorrenti. La premiazione dei migliori presepi sarà effettuata il 6 gennaio 2012 al termine della Messa Parrocchiale. Per informazioni sulla mostra e il regolamento dei presepi poveri, contattare la Parrocchia o le Catechiste. Sospirolo - Gron 31 gli e d lo o g n L’A A Sospirolo c’è un sentiero intitolato a Baden Powell, il fondatore del movimento scout. Un uomo la cui educazione segnata dal rigore militare, dalla sensibilità per l’apertura agli altri e dall’amore per la natura, hanno dato origine ad uno stile originale di formare i giovani e il cittadino. Nel 2007 nel quadro delle iniziative per il centenario dello scautismo, è stato scelto di intitolare a Baden Powell il sentiero “drio le rive” quello cioè che dal parcheggio del cimitero scende verso il grande tiglio e sbuca poi sotto il parco giochi di Sospirolo. Dovrebbe essere un segno di come lo scautismo è radicato nel nostro territorio, un segno importante per la nostra comunità. E’ un bosco nel quale i nostri lupetti sguazzano spesso, fanno esperienza di natura, vivono un po’ di avventura. Un sentiero per tracciare sentieri, diremo. Noi educatori per i nostri ragazzi, immaginiamo, sogniamo percorsi. Sappiamo che le erbacce e i rovi alle volte rendono difficoltoso un passaggio, che un terreno argilloso può velocemente diventare scivoloso anche se sembra un tratto tranquillo, che le improvvise salite “tagliano” le gam- SCOUT Un sentiero, un mistero I lupetti hanno trascorso le loro vacanze di branco, cacciando nel territorio delle Ronce. be. Non importa: tutti sanno che chi cammina corre dei rischi… ma chi sta fermo non gode di nessuna conquista!! Il nostro gruppo ha deciso di camminare anche quest’anno, nonostante le difficoltà (è inutile nasconderlo, siamo in pochi… sempre di meno) un po’ per spirito di contraddizione, un po’ per rispetto per chi Campo estivo del reparto. attende che si faccia la propria parte, ma soprattutto perché crediamo nel “sentiero” Baden Powell. L’estate è stata intensa: un bel campo per le guide e gli esploratori che come sempre, si sono misurati con le tecniche e hanno sfidato le intemperie. La squadriglia Aironi ha conquistato il “guidoncino verde” in campismo cioè un riconoscimento regionale per aver progettato e realizzato un forno da campo e una sopraelevazione per la tenda rispettando le “regole” di una pioneristica tradizionale. I lupetti hanno trascorso le loro vacanze di branco, cacciando nel territorio delle Ronce flagellato dalle disoneste attività dello sceriffo di Nottingham, ma complici del buon Robin distratto a dire il vero dall’avvenente lady Marion. L’autunno è cominciato con la partecipazione alla manifestazione “spettacoli di mistero” promossa dalla Pro Loco. Abbiamo fatto ben poco, ma la scelta del tiglio del “nostro” sentiero come protagonista di alcune iniziative, ci ha spinti ad approfondire e riassaporare la bellezza di quel bosco e riflettere sul nostro camminare nel terreno dell’educazione. LA COMUNITÀ CAPISOSPIROLO-GRON 1 Chi fosse interessato alle nostre attività può contattare Daniele o Noris. Bollettino interparrocchiale 32 Chi se la sente? È già da tempo che ne parlo. Non credo sia un vizio. L’ho imparato dai POVERI. Quindi credo sia una buona cosa. Anche se non capita e priva di plauso immediato. L’impresa a cui vi invito a prender parte è questa: RESTAURARE le TELE della nostra vecchia chiesa che da anni deperiscono in soffitta! Lo so che ci sono un miliardo di scuse per non farlo! Ma sono sicuro di una cosa: non conservare il PATRIMONIO dei nostri padri, significa disprezzare e buttare nella polvere la VITA di chi ci ha lasciato i suoi tesori! Tenere in ordine e valorizzare una immagine sacra pregata, amata, invocata, guardata per centinaia di anni da tantissime persone semplici, povere e piene di difficoltà, E’ LA PROVA PIU’ VISIBILE di un’anima sensibile, riconoscente, ricca di amore… Ho chiesto il permesso alla Curia Vescovile, alla della Sovrinten- denza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Veneto, il permesso di poter restaurare tutte le tele e lo stendardo dei Battuti e del S. Sacramento. Avendo ricevuto il benestare, mi sono rivolta ad una Restauratrice da loro approvata e le ho chiesto di fare subito un primo intervento di pulitura e di conservazione e anche un PROGETTO DI RESTAURO E DI SPESA DI TUTTE SEI LE OPERE. (Le potete visionare sullo scorso bollettino). Ecco il perché del titolo di questa pagina: CHI SE LA SENTE?… di sostenere la spesa di una delle sei opere? Può essere UN GRUPPO, una FRAZIONE, una grande FAMIGLIA, una PERSONA che vuol lasciare un segno della sua Fede nella storia della Comunità. Pensateci bene. Mi fido della sensibilità dei SOSPIROLESI! Questi sono in sintesi i progetti della restauratrice: ANTONIO GABRIELI “Madonna dei sette dolori” GIOVANNI FOSSA “Madonna con i Santi Giorgio, Antonio da Padova,Bernardino da Siena,Vittore e Antonio Abate” Totale ore prev. per l’intervento di restauro conservativo - 39. Preventivo di spesa per l’intervento da effettuare. Calcolando un costo orario di Euro 25 orari, l’importo di spesa risulta pari a euro 975 + 20% IVA. Sono escluse le spese di documentazione fotografica. Salvo accordi diversamente presi con la Committenza, si richiede un accontyo del 25% a inizio lavori e il saldo alla consegna dell’opera. Detto preventivo ha valore di sei mesi dalla data di presentazione. Totale ore prev. per l’intervento di restauro conservativo - 72. Preventivo di spesa per l’intervento da effettuare. Calcolando un costo orario di Euro 25 orari, l’importo di spesa risulta pari a euro 1800 + 20% IVA. Sono escluse le spese di documentazione fotografica. Salvo accordi diversamente presi con la Committenza, si richiede un acconto del 25% a inizio lavori e il saldo alla consegna dell’opera. Detto preventivo ha valore di sei mesi dalla data di presentazione. ANTONIO LAZZARINI “Vergine col Bambino e i santi Rocco, Sebastiano e Antonio Abate con anime purganti” Totale ore prev. per l’intervento di restauro conservativo - 74. Preventivo di spesa per l’intervento da effettuare. Calcolando un costo orario di Euro 25 orari, l’importo di spesa risulta pari a euro 1850 + 20% IVA. Sono escluse le spese di documentazione fotografica. Salvo accordi diversamente presi con la Committenza, si richiede un accontyo del 25% a inizio lavori e il saldo alla consegna dell’opera. Detto preventivo ha valore di sei mesi dalla data di presentazione. STENDARDO PROCESSIONALE “Madonna dei Battuti” Totale ore prev. per l’intervento di restauro conservativo - 40. Preventivo di spesa per l’intervento da effettuare. Calcolando un costo orario di Euro 25 orari, l’importo di spesa risulta pari a euro 1000 + 20% IVA. Sono escluse le spese di documentazione fotografica. Salvo accordi diversamente presi con la Committenza, si richiede un accontyo del 25% a inizio lavori e il saldo alla consegna dell’opera. Detto preventivo ha valore di sei mesi dalla data di presentazione. ANTONIO BETTIO “Madonna di Loreto con i Santi Giovanni Battista, Agata e confratelli battuti” Totale ore prev. per l’intervento di restauro conservativo - 104. Preventivo di spesa per l’intervento da effettuare. Calcolando un costo orario di Euro 25 orari, l’importo di spesa risulta pari a euro 2600 + 20% IVA. Sono escluse le spese di documentazione fotografica. Salvo accordi diversamente presi con la Committenza, si richiede un accontyo del 25% a inizio lavori e il saldo alla consegna dell’opera. Detto preventivo ha valore di sei mesi dalla data di presentazione. NICOLÒ E STEFANI “Vergine col Bambino e i Santi Daniele e Agostino” Totale ore prev. per l’intervento di restauro conservativo - 48. Preventivo di spesa per l’intervento da effettuare. Calcolando un costo orario di Euro 25 orari, l’importo di spesa risulta pari a euro 1200 + 21% IVA. Sono escluse le spese di documentazione fotografica.Salvo accordi diversamente presi con la Committenza, si richiede un accontyo del 25% a inizio lavori e il saldo alla consegna dell’opera. Il suddetto preventivo è valido per sei mesi dalla data di stesura;trascorso tale tempo subirà i necessari aggiornamenti. Tutti i dipinti sono custoditi nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo e facevano parte dell’arredo della vecchia chiesa della Pieve, che ora non esiste più. “CHI SE LA SENTE?” può scegliere l’opera, i tempi per pagarla, e ha la possibilità di rendersi conto della modalità di restauro, consultando il progetto in dettaglio e anche parlando con la Restauratrice, Sospirolo - Gron 33 lla e d lo o g n L’A STATISTICA PARROCCHIALE BATTESIMI: SOSPIROLO MAIELI CARLOTTA (Oregne), di TSIROGIANNIS SPEFANO (Ore- TSIROGIANNIS GIORGIA (Ore- MENEGHELLO KLEDY (Oregne), Daniele e di Ceol Alessia. Nata a Feltre il 19 Febbraio 2011 e battezzata il 2 Ottobre 2011. gne), di Nikolaus e di D’Incà Lara. Nato a Belluno il 21 Aprile 2000 e battezzato il 15 Agosto 2011. gne), di Nikolaus e di D’Incà Lara. Nata a Belluno il 24 Aprile 2001, battezzata il battezzata il 15 Agosto 2011. di Uris e Tessaro Serenella. Nato a Feltre il 11 Marzo 2005 ,battezzato il 15 Agosto 2011 MENEGHELLO BRIAN (Oregne), di MENEGHELLO KEVIN (Oregne), di MENEGHELLO MATTIA (Oregne), MENEGHELLO NICKY (Oregne), di Uris e Tessaro Serenella. Nato a Feltre il 29 Aprile 2001,battezzato il 15 Agosto 2011 Uris e Tessaro Serenella. Nato a Feltre il 7 Gennaio 2000 ,battezzato il 15 Agosto 2011 di Uris e Tessaro Serenella. Nato a Feltre il 27 Dicembre 2000.,battezzato il 15 Agosto 2011 Uris e Tessaro Serenella. Nato a Feltre il 1 Febbraio 1999 ,battezzato il 15 Agosto 2011. DE DONA’ JACOPO (Col Molin), di VIEL ELEONORA SARA (Capo- luogo), di Alessandro e di Granzotto Carmen. Nata a Feltre il 4 Marzo 2011, battezzata il 30 Ottobre 2011. FUORI PARROCCHIA:VEDANA DAMIANO di Sante e Comiotto Elisa nato il 28 LOVATEL AURORA (Pascoli) di Omar e di Triches Maria. Nato a Feltre il 14 Maggio 2011, battezzato il 25 Settembre 2011. Aprile 2011 e battezzato nella parrocchia di Mas-Peron il 16 Ottobre 2011. Remo e di Burigo Ilenia, nata a Belluno il 18 Maggio 2011 e battezzata a Sospirolo il 27 Novembre 2011. BATTESIMI: GRON MARCON ELEONORA (Masiere), SACCHET NICOLA ( Torbe), di Ro- di Giovanni e di Casanova Alessandra. Nata a Belluno il 20 Gennaio 2010, battezzata il 3 Luglio 2011. berto e di Fiabane Eleonora. Nato a Feltre il 16 Aprile 2011, battezzato il 24 Luglio 2011. FUORI PARROCCHIA: DE POI RACHELE, di Maurizio e di Milani Francesca. Nata a Pordenone il 5 Ottobre 2010 e battezzata il 16 Aprile 2011. DE LUCCA ALESSANDRO di Marco e di De Cassan Katia, nato a Feltre il 02 Ottobre 2010 e battezzato il 29 Maggio 2011 nella Chiesa Parrocchiale in Paderno Bollettino interparrocchiale 34 MATRIMONI: Sospirolo VISENTINI CORINO e PAGANIN STEFANIA (Susin), hanno celebrato il loro Matrimonio Religioso nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo il 20 Agosto 2011 e hanno battezzato la loro figlia ANNACHIARA. DE CIAN MICHELE (San Zenon) e BRANCHER ALICE (Limana) hanno celebrato il loro Matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo il 21 Agosto 2011. DE CASSAI WALTER (La Valle Agordina) e PAGNUSSAT LIDIA (San Zenon) hanno celebrato il loro Matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo il 27 Agosto 2011. CAVIOLA DENIS (Pascoli) e VEDANA SARA (Oregne) hanno celebrato il loro Matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo il 3 Settembre 2011. PELLIZZARI PAOLO e ACHMAD AZIS WAHYUNIGSIH (Capoluogo) hanno celebrato il loro Matrimonio Religioso nella Chiesa Parrocchiale di Sospirolo il 25 Settembre 2011. FUORI PARROCCHIA: DE DONA’ FIORETTO (Pascoli) e GARLET ELISA, hanno celebrato il Matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di Santa Giustina il 21 Maggio 2011. MATRIMONI fuori parrocchia DA RONCH SANDRINO e RIVOLTA VANIA (Agordo), ) hanno celebrato il loro Matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di Gron l’11 Giugno 2011. Fuori Parrocchia: DE LUCCA MARCO E DE CASSAN KATIA si sono uniti in matrimonio il 29 Maggio 2011 nella Chiesa Parrocchiale di San Lucano in Paderno. FAI MICHELE (Sospirolo) e LOVAT STEFANIA (Mussoi) hanno celebrato il loro Matrimonio nella Parrocchia di Santa Maria Immacolata di Mussoi (BL) il 2 Luglio 2011 DE POI MAURIZIO e MILANI FRANCESCA hanno celebrato il loro Matrimonio il 16 Aprile 2011. GIUSEPPE LOTTA e EUGENIA CALDART sposi il 18 settembre 2011 in Baratili San Pietro (Oristano). DE BONA CHRISTIAN (Sedico) e GARLET MARTINA (S. Zenon) si sono uniti in Matrimonio nella Chiesa Parrocchiale di Mas-Peron il 27 Agosto 2011. Sospirolo - Gron 35 DEFUNTI: SOSPIROLO DE DONA’ MARIA VIGNE ANGELA LIBRIZZI STELLA TROIAN ERMES (Pascoli) nata il 6 Luglio 1913 e deceduta il 13 Luglio 2011 a Meano. Vedova di Sogne Vittorio. nata il 11 Novembre 1910 e deceduta il 25 Luglio 2011 a Sedico. Vedova di Manto Vitalino. (Susin) nata il 27 Luglio 1932 e deceduta il 6 Agosto 2011 a Susin. Vedova di Visentini Aldo. (San Zenon) nato l’8 Giugno 1946 e deceduto a San Zenon il 19 Agosto 2011. Coniugato con De Zanet Ivana. DE MIN GIANFRANCO PIRVA DANUT DE ZANET LIDIA DALL’O’ GIOVANNA (Paderno) nato il 10 Dicembre 1953 e deceduto il 21 Agosto 2011 a Paderno. (Romania-Capoluogo) nato il 20 Marzo 1965 in Romania e deceduto il 30 Agosto 2011° Belluno. Coniugato con Pirva Livia Smaranda. (Susin) nata il 13 Gennaio 1927 e deceduta a Susin il 18 Settembre 2011. Vedova di Lise Remo. (Maras) nata il 21 Ottobre 1925 e deceduta il 4 Ottobre 2011 a Meano. Coniugata con Casanova Egidio. CASTELLAN NATALIA DAL CASTEL GIULIA (San Zenon) nata il 25 Dicembre 1926 e deceduta a Meano il 15 Ottobre 2011. Vedova di Pinali Giuseppe. (Maras) nata il 16 Dicembre 1920 e deceduta il 23 Ottobre 2011 a Feltre. Vedova di Cadore Armando. “ DEFUNTI PARROCCHIA DI GRON BACCHETTI LUIGIA GIULIANA (Piz) nata il 20 luglio 1920 e deceduta a Belluno il 15 Settembre 2011. Vedova di Brancaleone Mario. FUORI PARROCCHIA SOSPIROLO: MARCON COSTANZO NELLA nata a Sospirolo il 13 Maggio 1925 e deceduta ad Orange (Francia)il 22 Agosto 2011. “ FONTANA LUCIANO nato il 10 Dicembre 1944 e deceduto il 13 Luglio 2011. Ti chiedo la grazia di sapere, nel tempo che mi dai, ciò che vuoi che io faccia. MICHEL QUOIST ” Bollettino interparrocchiale 36 OFFERTE SOSPIROLO: PER CHIESA SOSPIROLO: BOLLETTINO (DAL 01/06 AL 31/10) Nel Battesimo Mossa Martino i genitori; in occasione Matrimonio sposi Fai ; N.N. in memoria defunto De Salvador Bruno;in memoria propri defunti fam.Frezza – Lovat; in memoria defunti da Pioggia Paolo; in memoria defunta Barp Maria dalla fam. Caviola; da Murer Flavia (VE); nel Battesimo di Marcon Eleonora i genitori; in memoria defunti Troian Emanuele e Luisa dai figli; in memoria di Lovat Riccardo la moglie; in memoria defunta Burlon Vedana Sofia ; in memoria di Tomasi Gianni e Mioranza Olga N.N.; in memoria dei defunti da Rosa Di Misa; in memoria dei defunti di Troian -Tegner- Vigne; per Sala Incontro un gruppo di MI; N.N. per la chiesa; per la chiesa da Zapparoli Maria; in memoria defunta Pison Anna dai figli;dalla famiglia Luigi Bacchetti; in memoria defunta De Donà Maria dal figlio Giovanni; Lovat Luigi; in memoria defunti Jannina e Michela; in memoria defunte Rosa e Angelica; in memoria defunti Caldart- Checchi i familiari ; in memoria dei defunti di Castellan Liliana; in memoria defunto Lovatel Primo da Zia Nella; per pavimento chiesa da Nessenzia Albina; in memoria defunto Susana Carlo la moglie; famiglia Meneghello in occasione Battesimo; in memoria defunti genitori da De Dea Mamante;in memoria Librissi Stella dai familiari;in memoria di Ermes Troian le sorelle;Gruppo Alpini per Assunta;in memoria defunto De Min Gianfranco la famiglia;in memoria di Zasso Carlo la moglie;in occasione matrimonio De Cassai- Pagnussat;in memoria Barp Maria la figlia;per la chiesa N.N.;per matrimonio figlia i genitori Pagnussat;per chiesa Maras Michela Zanchi; in memoria di Troian Ermes la moglie;per matrimonio figlia Vedana Sara i genitori;in memoria De Cesero Maria il marito;in memoria Zanolla Anita i genitori;in memoria di Zasso Carlo il figlio;in memoria Caldart Alvise e Rina i figli; per pavimento nuovo chiesa fratelli Adolfo e Chiara De Zanet;da Lovat Anna;in memoria di defunta Panigas Ines e Giuseppe i figli;in memoria di Benigno Arcangelo la famiglia;per 50’° matrimonio Famiglia Dal Pont Giuseppe e Maria;in memoria di Don Mario Moretti sorella Marcella; per Battesimo De Donà Jacopo i genitori; da Cadore- Trachsler Rina (CH);in memoria defunti della famiglia Olivotto;per matrimonio Pellizzari Paolo e Asa il papà Italo;nel funerale di De Zanet Lidia i figli; in occasione festa S:Remedio; in memoria di De Donà Augusto e Triches Mario da Matilde; in occasione Battesimo Visentini la famiglia; in memoria defunto Lovat Orazio la famiglia; Caldart Maria; Miglioli Maria; in memoria defunto De Donà Vigile da Moro Dorina; da Antonio Balvedi (Brasile); in memoria defunti di De Donà Olvina; in memoria defunti Attilio, Elsa, Corrado e Danilo i familiari; nel matrimonio dagli sposi De Cian Michele e Alice; N.N. per chiesa S.Martino (DAL 01/06 AL 31 /10) Poloni Carlo e Augusta (CH); Pagani Luciano e Dina (Feltre); Galletti Gabriele; da Vigne Albina (GR); Troian Aldo (S: Gregorio); Di Molfetta Amelia (MI); Righi Maria (MI); Lovat Marina (Orzes); Dall’O Livia(Sedico); De Donà Ester (BL); Lovatel Flavio e Fausto(Sedico); Teo; fam. Rento Loris e Stefania (S.Giustina); Fontana Preda Federica Sedico; Clara e Renzo De Donà S. Giustina;Ida Da Rold (MI); Tibolla Sonia Germania; Sasset Marin Patrizia (Paderno);Cadore Trachsler Rina (CH); Garlet Giuliana (CH); Gianni Giuliana(CH); De Bacco Rambaldi Zaira; D.E.V. Zurigo; Moretti Enzo (Bribano);Canzoneri Petronilla; De Donà Olvina. GRON: PER CHIESA (DAL 01/06 AL 31/10) In memoria di Sogne Rosa il figlio Mauro; in memoria Vedana Bortolo e Zelia i figli; Matteo Collostide in memoria defunta moglie Giuliana; in memoria defunta Mezzacasa Matilde i figli; in occasione suo 80° compleanno da don Piero Bez; per funerale Irma Dal Molin I figli; in memoria Dal Molin Irma da Sbardellotto Cossalter (Mel); in memoria Dal Molin Irma Ottavio e Laura Cadore; in memoria De Dea Nella dal figlio; in memoria di Riposi Pietro e Fagherazzi Maria da Doretta e Vito Dal Mas; in memoria di Mezzacasa Matilde le nipoti Lucia, Giustina e Dolores; in memoria Bacchetti Roberto i figli; in memoria Bacchetti Giuliana i figli; per la chiesa da Piero; per la chiesa dalla classe 1951; in memoria defunto Riposi Angelo dalla moglie; in memoria di Dal Molin Irma i figli; per la chiesa dalla classe 1931. GRON: BOLLETTINO (DAL 01/06 AL 31/10) da famiglia Zen Roberto e Mezzacasa Dolores (Zurigo); Picolotto Antonio; Sogne MariaGiulia (BS) e Sogne Carolina (Lentiai). Note di Redazione: A tutti i collaboratori del Bollettino interparrocchiale: Vi informiamo che è stata creata una casella di posta elettronica apposita per il bollettino. Vogliate mandare il materiale (che potrete far pervenire in qualsiasi momento dell’anno) per i prossimi numeri a questo indirizzo: [email protected] Grazie per la preziosa collaborazione. “INSIEME PER IL BENE” BOLLETTINO INTERPARROCCHIALE DI SOSPIROLO - GRON (BL) Direttore responsabile: don Alfredo Levis Responsabile ai sensi di legge: don Lorenzo Dell’Andrea Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 14/85 Stampa: Tipografia Piave srl – Belluno Hanno collaborato: Alessia Tibolla, Andrea Manfroi, Angelo Tegner, Benito Cadore, Delia De Bon, Denise De Zanet, Elvio De Dea, Federico Brancaleone, Gianni Piccolin, Gianni Troian, Lorena Mazzucco, Luigi Cadore, Luisa Vedana, Maria Teresa Vedana, Mario Sogne, Monia Argenta, Nicola Cadore, Paola Carlin, Pieranna Casanova, Rita Lovatel, Tamara e Tiziano Moretti, Valentina Casanova. Il bollettino è pubblicato anche sul sito: www.sospirologron.it NB: Tutti gli articoli dovrebbero essere firmati. Quelli non firmati sono del Direttore. Attenzione All’interno del Bollettino troverete questa volta anche il CONTO CORRENTE POSTALE per inviare una offerta di sostegno alle spese di Tipografia. SONO MOLTO PESANTI per la nostra Comunità! Il bilancio del Bollettino Parrocchiale è in rosso per parecchie migliaia di Euro. Prima di cancellare gli indirizzi di coloro che non danno segni di gradirlo, tentiamo questo mezzo di finanziamento. L’intestazione è PARROCCHIA SS.PIETRO E PAOLO APOSTOLI di Sospirolo, ma l’offerta verrà registrata nella Parrocchia alla quale il donatore appartiene. Vi prego di riportare l’INDIRIZZO ESATTO con il quale vi viene inviato il giornale. Soprattutto COGNOME E NOME esatti e nell’ordine. Nella Causale basta dire: offerta per il BollettinoGRON oppure SOSPIROLO, se si è della Parrocchia di Sospirolo. Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno. L’offerta è libera.