L`indagine. Ecco cosa sanno di religione gli
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L`indagine. Ecco cosa sanno di religione gli
L’indagine.Eccocosasannodireligioneglistudentiitaliani EnricoLenzimartedì17gennaio2017 ChièGesù?CosaèlaChiesa?Incosacredeilcristiano?Sonoalcunedelledomanderivoltea20mila studentinell’indaginenazionalesull’oradireligioneascuola.Eirisultatisonosorprendenti. “Senzaeccedereiningiustificatoottimismo,cisembradipoterriteneresoddisfacentelostatodi saluto dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana». Dunque una “prova superata”quellachelaquartaindaginenazionalesull’Ircevidenzia.Unrapportoche“tastailpolso” auncampionesignificativodidocentidireligionenellascuolastataleeinquellacattolica,mache perlaprimavoltaindagaanchesullereali“competenze”acquisitedaglistudentidiogniordinee grado.Irisultatisonostatipresentatimartedì17nelpalazzodelVicariatodiRomaallapresenzadei curatori(ilprofessorSergioCicatelliedonGuglielmoMalizia),conlapartecipazionedelsegretario generaledellaCei,ilvescovoNunzioGalantino. Laprimaparte:idocenti Laprimapartedellaricercaèdedicataaidocenti,cheindicanonella“vocazione”enella“volontà dioffrireaigiovaniunaformazionereligiosa”,lemotivazionichelispingonoasceglierequesto insegnamento.Unasceltacheliportaaessere“disponibiliadesserepresentiinattivitàformativee inruolidiresponsabilitànelcontestoscolastico”,assumendofunzionidicoordinamentoediaiuto nei confronti dei propri colleghi. Una passione che non viene meno neppure davanti alla consapevolezzachetraipunticriticidell’Ircviè,peresempio,l’assenzadiunavalutazionecheentri nella pagella dell’alunno. Eppure per gli studenti - soprattutto quelli della scuola superiore - il rapportopersonaleconildocenteIrcèunfattoredigrandeimportanza,cosìcomelapossibilitàdi potersiaffrontarecongranditemidiattualitàedisensoperlapropriavita.Edaparteloroidocenti nonnesonomenoconsapevoli,comedimostralaquartaindaginenazionale,cheinfattiindicanella formazione in servizio la necessita di puntare soprattutto sugli aspetti pedagogico-didattici e in quellicomunicativo-relazionali,ipuntisucuiconcentrarel’attenzionedellaformazioneinservizio. Senzadimenticare-segnodeitempichecambianoedellapresenzadistudentidifedenoncattolica -unaattenzioneaunamaggiorpreparazionesuitemidell’approcciointerreligioso. Lasecondaparte:leconoscenzedeglistudenti L’indagine ha coinvolto oltre 20mila studenti - dalle elementari alle superiori - in un campione concentratoinsettediocesi(Novara,Vercelli,Forlì-Bertinoro,Siena-CollediVald’Elsa-Montalcino, Cagliari, Acireale e Roma). Un campione rappresentativo che ha evidenziato uno scenario sostanzialmentepositivoperlostatodisalutodell’Irc,purmantenendoipiedirigorosamenteper terra. Accanto a domande motivazionali nella scelta della materia - diventato opzionale con la revisionedelconcordato30annifa-,siècercatodisondareillivellodiconoscenzabiblicaedei pilastridellafedecattolica.Eccoallorachetrestudentisuquattrosannoche“laBibbiaèstatascritta dauominiispiratidaDio”eche“iraccontibiblicisonostatiinizialmentetrasmessiavoce”,masolo unosuduesachelelingueincuilaBibbiaèstatasuccessivamentescrittasono“ebraico,aramaico egreco”.BuonalaconoscenzadelleprimeparoledellaBibbia(“InprincipioDiocreòilcieloela terra”)etral’80eil90%deicampionisondatiriconosceil“sensoreligiosodellacreazione”. Anche la vita di Gesù è nota agli studenti in grande maggioranza: la nascita a Betlemme, la predicazionedelRegnodiDio,ilBattesimonelfiumeGiordanodapartedisanGiovanniBattista,la moltiplicazione dei pani e dei pesci, per citare alcuni episodi. Non mancano, a dire il vero, ancherispostedeglistudentichelascianosorpresi,comequandosidicecheGesùaffidòlaChiesa aGiovannienonaPietro(quasiunostudentesucinque);ocheGesùdopolarisurrezionesarebbe “ritornatoallavitadiprima”(unostudentesusei).Laveradébâcle,però,tuttiecinqueicampioni di studenti la registrano alla domanda di attribuire a quale libro dell’antico testamento la frase “vanitàdellevanità,tuttoèvanità”(larispostaèillibrodelQoelet). Ilbilanciorestapositivo Eppure, sottolineano i curatori, il sapere biblico «è quello che ha dato i risultati migliori, pur alternando buone conoscenza a lacune talora gravi». Esame superato anche per il sapere eticoantropologico,cheinterrogavasualcuniaspettieticidellafede(ilperdono,lavendetta,ilpeccato). Più“deludenti”vengonoinvecedefinitiirisultatiincampoteologico-dottrinale:alladomandaincui si chiedeva di indicare il nucleo centrale della fede cristiana «solo una maggioranza relativa che pochevoltesuperalametàsièorientatasullarisurrezione,risultandospessoattrattasoprattutto dalvaloredellafraternità».Qualchepassofalsoanchenelcampodellacompetenzalinguistica,dove ilterminecattolicovieneconsideratosinonimodicristiano.Tuttosommato,però,l’indaginemostra «che le indicazioni previste per la materia scolastica, sono in gran parte seguite, anche se emergono segnali di attenzione su tematiche o settori che meriterebbero maggiore approfondimento». Eoraqualchedomandapermettersiallaprova Nel volume che pubblica i risultati dell’indagine (edito dalla Elledici) sono proposti anche i questionarisottopostiaglistudenti.Eccoalcunedelledomandeconcuicimentarsi. 1.Qualèilnucleocentraledellafedecristiana?a)ilmessaggiodellafraternità;b)larisurrezionedi Gesù;c)imiracolicompiutidaGesù:d)lanascitadellaChiesa. 2.LaChiesarifiutalateoriadell’evoluzione?a)Sì,perchéècontrariaallaBibbia;b)Sì,perchébega lacreazionediDio;c)No,perchénoncontraddicelafedeinDiocreatore;d)No,perchélaChiesasi èarresaairisultatidellascienza. 3.QualePapaconvocòilConcilioVaticanoII?a)PioXII;b)GiovanniXXIII;c)PaoloVI;d)Giovanni PaoloI. 4.QualetraiseguentielementidistinguelaChiesaortodossadallaChiesacattolica?a)ilrifiutodella dottrinadeisacramenti;b)ilrifiutodell’autoritàdelPapa;c)l’usodellatinonellaliturgia;d)siè sviluppataprincipalmenteinAfrica. 5.Comesiottienelasalvezzaperladottrinaluterana?a)attraversoleoperebuone;b)attraverso lostudio;c)attraversol’ascesipersonale;d)attraversolasolafede. 6.QualeeralaposizionediGalileoinmateriadifedereligiosa?a)erascettico;b)eracattolico;c) eraateo;d)eraprotestante. 7.Checosaèundogmanellareligionecattolica?a)unaveritàdifede;b)unconcilioecumenico;c) unaveritàdiragione;d)unadottrinaeretica. 8. Che cosa vuol dire che la Chiesa è “cattolica”? a) è santa; b) è cristiana; c) è universale; d) è misericordiosa. 9.QualisonoglievangelisticheraccontanolanascitadiGesù?a)MarcoeGiovanni;b)MarcoeLuca; c)GiovannieMatteo;d)LucaeMatteo. 10.QualeèlaprincipalemissionedellaChiesa?a)convertiregliuomini;b)celebrarelaMessa;c) annunciareilVangelo;d)aiutareipoveri. https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/ecco-cosa-sanno-di-religione-gli-studenti-italiani Irc:Mari(pedagogista),disciplinache“nontemeilconfronto” 17gennaio2017@18:30 L’oradireligionecattolica“nontemeilconfronto”ebisogna“fareinmodochesiconnotisempre più come disciplina scolastica”. È la tesi di Giuseppe Mari, docente di Pedagogia all’Università CattolicadiMilano,intervenutooggiaRomaallapresentazionedella“Quartaindaginenazionale sull’InsegnamentodellareligionecattolicainItaliaatrent’annidallarevisionedelConcordato”.Il pedagogistahaosservatocomel’Ircinquestianniabbia“segnatolosviluppodellascuola”,eisuoi docenti sono “motivati, impegnati non solo nella Chiesa ma anche con incarichi nella scuola”. Piuttosto,hamessoinluceMari,“ildatodei14ennichesidichiaranoinlargamaggioranzacattolici nonècoerenteconquellodell’effettivapraticareligiosa”.Daquil’invitoa“verificaresulpianodei contenutichecosastiamotrasmettendo”,poiché“ilrischioèchequesti14enninonabbianoleidee chiaresucosasignificaesserecattolici”.Daultimo,lasottolineaturache“l’oradireligionecattolica è un’ora confessionale, nella prospettiva concordataria, perché fa riferimento a un orizzonte culturale concreto, non astratto”, e proprio in questa congiuntura storica multiculturale “la confessionalità acquista significato” per far conoscere le radici della spiritualità e della cultura dell’Italia. http://agensir.it/quotidiano/2017/1/17/irc-mari-pedagogista-disciplina-che-non-teme-ilconfronto/ Irc:traglistudentibuoneconoscenzebibliche,carenzeteologico-dottrinali Ilsaperereligiosodeglistudentichesiavvalgonodell’Insegnamentodellareligionecattolica(Irc) oscillatraun“saperebiblico”con“buoneconoscenze”–seppuralternatea“lacunetaloragravi”– elanecessitàdiriflettere,datiallamano,“sullasoliditàdialcuniprincipiteologici”.Èquantoemerge dalla “Quarta indagine nazionale sull’insegnamento della religione cattolica in Italia a trent’anni dallarevisionedelConcordato”,editadaEllediciconiltitolo“Unadisciplinaallaprova”epresentata oggi a Roma. “L’informazione sui racconti fondamentali della storia biblica – riporta l’indagine – apparebuona:percentualioscillantitral’80eil90percentoneidiversicampionideglialunnidi quartaprimariasannocheèstatoMosèaguidaregliebreinell’uscitadall’Egittoodannoilgiusto significatoairaccontidellacreazione,sannochihabattezzatoGesùecheilprincipalecontenuto della sua predicazione era il Regno di Dio, conoscono il contenuto della parabola del padre misericordiosoesannoriconoscereinomideglievangelisti.Ancorainprimamediacircal’80%sa cosavuoldireessereprofetaepochidimenoconosconoimotividellacondannadiGesù”.“Buone provesihannoancheconilsapereetico-antropologico,conlesoliteprevedibilioscillazioni”.Invece, secondolostudio,“piùdeludentisonoirisultatiincampoteologico-dottrinale”,apartiredauna domandafattaaglistudentisu“qualefosseilnucleocentraledellafedecristiana”,cuimenodella metà ha dato risposta corretta. Deboli pure le competenze storiche e quelle linguistiche, con il termine“cattolica”applicatoallaChiesa“interpretatospessocomesinonimodicristiana,mentre solo quote oscillanti tra il 20 e il 45% nei diversi anni di corso sanno che cattolica vuol dire universale”. http://agensir.it/quotidiano/2017/1/17/irc-tra-gli-studenti-buone-conoscenze-bibliche-carenzeteologico-dottrinali/ Irc:donSaottini(Cei),ricerca“trasparente”e“significativa” “Trasparente” e “significativa”. Sono due qualità della “Quarta indagine nazionale sull’Insegnamento della religione cattolica in Italia a trent’anni dalla revisione del Concordato”, presentata oggi a Roma, che don Daniele Saottini, responsabile del Servizio nazionale Cei per l’insegnamento della religione cattolica, evidenzia al Sir parlando a margine dell’incontro. Innanzitutto la scelta degli intervistati. “Abbiamo tratto i nominativi da un elenco random dei docenti.Ilnostroobiettivoeraraggiungereil10%degliinsegnantidireligione,chesonocirca25.000, ecisiamoriusciti.Ildatostatisticamenteèmoltoattendibile”,commentadonSaottini.Insecondo luogolatrasparenza.“Disciplinaallaprovasignificaavereilcoraggiodinonnascondersidietroal datodifattoapparentementepositivo.Ecosìtutteleschedesonodisponibili,mentreilquestionario èstatoilpiùpossibilechiaroecompleto”.“Irisultati–prosegueilresponsabiledelServizioCei– sono incoraggianti per proseguire nel tentativo di riforma, per un insegnamento della religione cattolica(Irc)chesiasemprepiùrispondenteaibisognideglistudenti.Avendopresente–conclude –cheèunadisciplinaconfessionale,entrolefinalitàdellascuola”. http://agensir.it/quotidiano/2017/1/17/irc-don-saottini-cei-ricerca-trasparente-e-significativa/