Relazione Performance 2015

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Relazione Performance 2015
Relazione sulla performance anno 2015:
Relazione performance del Settore Amministrativo: Responsabile dott. Adolf Cantafio…………….2
Relazione performance Segretario comunale: dott.Adolf Cantafio………………………………….....7
Relazione performance Settore Sociale: Responsabile dott. Salvatore Staffa ......................... …..10
Relazione performance Settore Tecnico: Responsabile geom. Antonio Corda……….……………..19
Relazione performance Settore Finanziario: Responsabile dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu…26
La presente relazione è stata predisposta dal Segretario comunale nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9 del Regolamento di disciplina della
misurazione, valutazione, integrità e trasparenza della performance (approvato con delibera della G.C. n. 94 dell’8 novembre 2012); sono state
presentate, infatti, le relazioni dei singoli Responsabili di Settore al Segretario comunale, il quale le ha unite materialmente a quelle dal medesimo redatte
(rispettivamente quale Responsabile del Settore amministrativo e quale Segretario) e ne ha verificato la correttezza formale e la rispondenza degli obiettivi
commentati a quelli posti nel Piano della Performance 2015.
1
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
RELAZIONE PERFORMANCE SETTORE AMMINISTRATIVO: RESPONSABILE DOTT. ADOLF CANTAFIO
SERVIZI:
Segreteria (Movimento deliberativo, determinazioni del Settore, decreti e ordinanze del Sindaco, assistenza agli organi);
Affari legali e Contratti (Gestione affari legali, procedure stipula contratti relativi a lavori, servizi e forniture, gestione repertorio, registrazione e
trascrizione);
Polizia Municipale (Polizia edilizia, commerciale, sanitaria, veterinaria, rurale, stradale, mortuaria, urbana, amministrativa, notificazione di atti,
segnaletica stradale e sicurezza della circolazione stradale, vigilanza del territorio, compreso il controllo e la tutela dell'ambiente in collaborazione con il
Settore Tecnico, concessione suolo pubblico, classificazione e declassificazione strade comunali e vicinali, attività di polizia giudiziaria e pubblica
sicurezza e Polizia Amministrativa, Videosorveglianza);
SUAP (Commercio, artigianato, pubblici esercizi, attività ricettive, agriturismo e promozione turistica del territorio);
Demografici (elettorale, stato civile, anagrafe, statistica, leva e giudici popolari) e toponomastica;
Sport, Cultura, Tempo libero, Attività di promozione turistica (patrocinio e collaborazione manifestazioni, organizzazione manifestazioni culturali e
spettacoli, concessione spazi ed attrezzature per attività culturali, concessione ed erogazioni contributi, gestione programma manifestazioni culturali e di
spettacolo, contributi ad associazioni e comitati, concessione ed uso dei beni immobili comunali);
Biblioteca e Archivio (gestione prestito, progetti di finanziamento, gestione archivio deposito e storico).
URP e comunicazione istituzionale (albo pretorio on line, sito istituzionale, protocollo e posta).
Pubblica Istruzione (Scuola materna, elementare, medie, mensa scolastica).
dotazione organica
N.
Posti
1
Profilo professionale
Categoria
D
5
Responsabile di Settore
Vacante
Istruttore Amministrativo
2
Istruttore di Polizia Municipale
C
C
Tot. 8 unità di cui; il posto di Responsabile del Settore amministrativo è vacante ed il relativo incarico è stato conferito al Segretario
comunale con decreto sindacale n. 8/2015.
2
Progetto RPP
Programma 5
Armonizzazione
contabile
Servizio
competente
Settore
amministrativo –
tutti i Servizi
Obiettivi RPP
Riaccertamento
straordinario dei
residui
Descrizione sintetica
Indicatori di risultato
dell’obiettivo di
performance
Complessa ed impegnativa
attività
finalizzata
ad Rispetto date scadenza
adeguare lo stock dei
SI = 100 NO = 50
residui attivi e passivi
formatisi prima dell’entrata
in vigore del decreto
legislativo 23 giugno 2011
n.
118,
alla
nuova
configurazione del principio
contabile generale della
competenza finanziaria
PESO
20/100
L’obiettivo in questione è stato inserito quale obiettivo comune di performance per tutti i Responsabili di Settore in quanto implicante un’attività di ciascun
Settore volta all’effettuazione del riaccertamento straordinario dei residui quale misura normativa espressamente prevista dall’Allegato 4/2 del D.lgs. 23
giugno 2011 n. 118 (e successive modifiche operate dal D.lgs. 10 agosto 2014 n. 126) per la realizzazione dell’armonizzazione dei sistemi contabili. L’all.
4/2 del D.lgs. 118/2011 prescrive, infatti, che gli enti territoriali, per dare concreta attuazione al disposto dell’art. 3 del medesimo decreto (Principi contabili
generali e applicati), effettuino il riaccertamento straordinario dei residui e deliberino il riaccertamento stesso nella stessa giornata di approvazione del
rendiconto 2014.
L’operazione, indubbiamente complessa, ha implicato il riaccertamento di tutti i residui attivi e passivi esistenti, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni
del loro mantenimento in linea con quanto previsto dall’art. 3 comma 4 del D.lgs. 118/2011: “ … Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate
accertare esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili
nel corso dell’esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell’esercizio considerato, sono immediatamente
reimputate all’esercizio in cui sono esigibili….”.
Stanti tali previsioni normative il Responsabile del Settore amministrativo, in attuazione delle richieste formulate dalla Responsabile del Settore finanziario
con nota del 6 febbraio 2015, ha provveduto al suddetto riaccertamento straordinario coordinando l’attività degli uffici e riesaminando compiutamente
ciascun singolo residuo.
Il tempestivo svolgimento della suddetta operazione, da parte del Responsabile del Settore amministrativo e degli altri Responsabili di Settore, ha
consentito l’approvazione, nei termini di legge, del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2014, che includeva tra i vari allegati “l’elenco dei
residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza così come riaccertati con determinazione del Responsabile Servizio Finanziario n° 109 del
30/03/2015 ai sensi dell’art. 227 del D. Lgs 267/2000”.
L’obiettivo quindi è stato pienamente raggiunto nel corso dell’anno 2015.
3
Progetto RPP
3.6 Protocollo
Servizio
competente
Obiettivi RPP
Servizio Protocollo
– URP
Adeguamento alla
normativa in materia di
protocollo informatico
(DPR 3/12/2013)
Descrizione sintetica
Indicatori di risultato
dell’obiettivo di
performance
-Acquisizione ed attivazione
del
servizio
di Rispetto date scadenza
conservazione digitale;
SI = 100 NO = 50
-Predisposizione
ed
adozione del manuale di
gestione e conservazione
dei documenti informatici;
avvio delle altre procedure
previste dalla normativa;
-Organizzazione
sistematica del servizio –
avvio
delle
procedure
necessarie a modificare atti
e piani preesistenti o ad
adottare atti obbligatori, non
approvati.
PESO
30/100
IL DPCM del 3 dicembre 2013 ha dettato una serie di obblighi a carico delle pubbliche amministrazioni riguardanti l’individuazione delle aree organizzative
omogenee per la gestione del protocollo informatico ai sensi dell’art. 50 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, la nomina del Responsabile per la gestione
documentale ed un suo vicario, l’adozione del manuale di gestione del protocollo informatico dei flussi documentali e degli archivi, la definizione delle
misure tecnico-organizzative, dei tempi e delle modalità per l’eliminazione di precedenti protocolli e, comunque, di protocolli diversi da quello informatico,
fissando quale termine per l’adempimento il 12 ottobre 2015.
Sulla scorta di quanto sopra, il Responsabile del Settore amministrativo ha provveduto con determinazione R.G. n. 309 del 29 settembre 2015 ad affidare
ad Arionline il servizio per la conservazione digitale a norma dei documenti informatici e per la gestione e la conservazione dei contratti digitali, inclusivo
di giornate di formazione del personale assegnato al Protocollo informatico; con la determinazione si è provveduto, in particolare, all’acquisizione del
sistema APSer.Archivio gestito da Arionline in partnership con la società A.P.Systems, la quale ultima è presente nell’elenco ufficiale dei conservatori
accreditati tenuto dall’Agenzia per l’Italia Digitale ai sensi dell’art. 44 bis comma 1 del D.lgs. 7 marzo 2005 n. 82.
Allo stesso tempo il Responsabile del Settore amministrativo ha provveduto alla redazione del manuale di gestione del protocollo informatico, dei flussi
documentali e degli archivi ed a predisporre la relativa proposta di deliberazione con la quale la Giunta ha poi approvato, con delibera n. 51 dell’8 ottobre
2015, il Manuale stesso, dunque nel rispetto del termine del 12 ottobre 2015.
Contemporaneamente il Responsabile del Settore amministrativo ha dato le disposizioni per l’aggiornamento del Titolario, che costituisce un allegato del
predetto Manuale.
4
Progetto RPP
7.1. Affari generali
Servizio
competente
Servizio Affari
legali e contratti
Obiettivi RPP
Razionalizzazione dei
procedimenti
amministrativi di scelta
del contraente negli
appalti di lavori, servizi
e forniture
Descrizione sintetica
Indicatori di risultato
dell’obiettivo di
performance
Utilizzazione
delle
procedure di scelta del Rispetto date scadenza
contraente negli appalti
SI = 100 NO = 50
aventi
ad
oggetto
l’affidamento dei servizi e
assicurativi
e
di
intermediazione
assicurativa, conformi ai
principi
di
imparzialità,
concorrenza, trasparenze,
rotazione.
PESO
30/100
Nel corso dell’anno 2015 il Responsabile del Settore amministrativo ha realizzato l’obiettivo di affidare i servizi assicurativi e di brokeraggio a seguito di
una regolare procedura negoziata di cottimo fiduciario, caratterizzata dall’invito di più operatori economici operanti nel settore assicurativo e dallo
svolgimento susseguente della gara. Ciò ha consentito di porre fine ad una situazione pluriennale di affidamenti diretti e proroghe a determinate imprese
di assicurazione e di effettuare la scelta del contraente nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione delle imprese. Le gare
espletate hanno riguardato i seguenti servizi: 1) assicurazione per la responsabilità civile generale (cfr. determinazione del RSA R.G. n. 102 del 24 marzo
2015, di aggiudicazione definitiva); 2) assicurazione per la responsabilità civile auto /auto rischi diversi + infortuni cumulativa (cfr. determinazione del
RSA R.G. n. 340 del 26 ottobre 2015, di aggiudicazione definitiva); 3) servizio di brokeraggio – intermediazione assicurativa (cfr. determinazione del RSA
R.G. n. 424 del 17 dicembre 2015, di aggiudicazione definitiva).
Progetto RPP
3.7.1.Sito istituzionale
Servizio
competente
Affari generali Segreteria
Obiettivi RPP
Descrizione sintetica dell’obiettivo di
performance
-Costante
aggiornamento del sito
ed implementazione
delle notizie ed
informazioni
disponibili;
-Sostituzione del sito
istituzionale
-Continuazione nella creazione di
apposite finestre per la consultazione ed
estrazione di atti e documenti;
-Aggiornamento costante delle notizie
inserite nella parte “Evidenza”;
-Sostituzione del sito istituzionale con un
sito adeguato alla normativa vigente,
adeguato alle esigenze della P.A..
Indicatori di
risultato
Rispetto date
scadenza
SI = 100
NO = 50
PESO
20/100
5
Nel corso dell’anno 2015 il Responsabile del Settore Amministrativo, nella sua qualità di Responsabile della Trasparenza, ha coordinato l’attività volta
ad implementare, nell’ottica della piena trasparenza dell’azione amministrativa, gli strumenti che consentano alla collettività di accedere agevolmente ai
dati sull’organizzazione e sull’attività del Comune di Burcei. In particolare, si è conferita particolare rilevanza alla pubblicazione dei bandi e degli avvisi di
gara sul sito istituzionale – Sezione Amministrazione trasparente, onde rendere più agevole l’accesso alla documentazione per gli operatori economici
partecipanti alle singole gare. Il Responsabile ha provveduto inoltre a coordinare i competenti uffici del Settore Amministrativo (URP – Protocollo –
Archivi) nel curare il caricamento e l’aggiornamento costante dei dati sulla sezione “In evidenza” del sito istituzionale.
Si è, inoltre, proseguito ad apportare un significativo miglioramento al caricamento dei dati nella sezione “Amministrazione trasparente” in attuazione
degli obblighi previsti dal D.Lgs. 33/2013 e successive modificazioni ed integrazioni e dal D.L. 90/2014, convertito in Legge 114/2014.
Nel corso del 2015 si è dato corso alle attività preliminari, congiuntamente alla società Arionline, volte alla installazione di un nuovo sito istituzionale, che
dovrà sostituire integralmente entro i primi mesi del 2016 l’attuale sito on line del Comune di Burcei. Detto sito, oltre a presentare caratteristiche estetiche
e funzionali completamente differenti da quello esistente, ha una capacità di archiviare i dati in esso inseriti molto ampia, idonea a permettere, ad esempio,
la conservazione nel tempo di tutti i dati caricati nella Sezione “In evidenza” evitando, come succede con il sito attualmente esistente, di perdere gli stessi
a seguito del caricamento di nuove informazioni. Ciò assume particolare rilevanza in relazione a specifici obblighi di pubblicazione di atti (ad esempio,
procedura aperta per la raccolta di osservazioni, preliminare all’adozione del Piano di prevenzione della corruzione; bandi ed avvisi di gara per i quali è
stata prevista la pubblicazione sul sito istituzionale; ordinanze in materia di circolazione stradale) ulteriori rispetto alla pubblicazione sull’Albo pretorio on
line, per i quali è necessario che permanga nel tempo la prova dell’avvenuto adempimento di pubblicazione. A ciò devesi aggiungere la maggiore
possibilità di dialogo tra il sistema operativo attualmente in uso presso il Comune di Burcei ed il sito istituzionale, che agevolerà il caricamento anche in
via automatica di una serie di dati inseriti nel sistema nella sezione Amministrazione trasparente.
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RELAZIONE PERFORMANCE SEGRETARIO COMUNALE: DOTT. ADOLF CANTAFIO
PERFORMANCE DEL SEGRETARIO COMUNALE
dott. Adolf Cantafio
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015
OBIETTIVO
STRATEGICO/
DI MIGLIORAMENTO
DELLA GESTIONE
Anticorruzione –
Buon andamento
della Pubblica
Amministrazione
RISULTATO
ATTESO
Incremento della
imparzialità ed
efficienza
dell’azione
amministrativa
Amministrazione
trasparente – Sito
istituzionale
Adeguamento alla
normativa in materia
di trasparenza
Stipula dei contratti
di appalto in modalità
elettronica
Adeguamento alla
normativa in materia
di stipulazione ,
registrazione dei
contratti di appalto
in modalità
elettronica
INDICATORE DI MISURABILITA’
Revisione completa ed aggiornamento del
Piano anticorruzione, aggiornamento del
Programma per la Trasparenza, da inserire
sistematicamente all’interno del Piano
Anticorruzione; emanazione di direttive volte
all’applicazione delle singole misure di
prevenzione obbligatorie nonché delle
circolari ANAC ed al coordinamento dei
Responsabili di Settore nell’attuazione del
Piano stessoIncremento ed aggiornamento costante delle
informazioni da inserire nella Sezione
Amministrazione Trasparente del sito
istituzionale; coordinamento dei Settori in
tale attività;
-Predisposizione del modello contrattuale di
appalto da stipulare in forma elettronica;
-Avvio delle diverse procedure informatiche
per procedere all’assolvimento delle imposte
di bollo e di registro in via telematica;
-Attivazione del programma per la
registrazione telematica dei contratti stipulati
in modalità elettronica
PESO
PONDERAL
E
GRADO DI
VALUTAZION
E
PESO
COMPLESSIVO
40
Rispetto date
scadenza
SI=100 NO=50
40/100
30
Rispetto date
scadenza
SI=100 NO=50
30/100
30
Rispetto date
scadenza
30/100
SI=100 NO=50
7
1° obiettivo: Incremento della trasparenza, correttezza ed efficienza dell’organizzazione comunale.
Il dott. Adolf Cantafio, nominato Segretario comunale con decreto sindacale n. 1 del 7 gennaio 2014, è stato poi nominato con decreto sindacale n. 4 del
21 gennaio 2014 Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (RPC) nel Comune di Burcei.
Il Piano di prevenzione della corruzione elaborato dal RPC per l’anno 2015 è stato il frutto di una completa revisione e rielaborazione del Piano adottato
nel 2014; si è lavorato, a tal fine, su un duplice binario: 1) sviluppo ordinato e sistematico delle singole fasi di gestione del rischio di corruzione, dall’analisi
delle Aree a rischio – mappatura dei procedimenti con rischio più elevato - alla valutazione e ponderazione dei rischi sino al trattamento del rischio,
mediante l’adozione di specifiche misure di prevenzione, obbligatorie e facoltative; 2) coordinamento funzionale dei singoli Responsabili di Settore e dei
dipendenti con specifiche funzioni all’interno delle Aree a Rischio al fine di pervenire ad una realistica mappatura dei processi e dei procedimenti all’interno
del Comune di Burcei ed alla ponderazione dei rischi; tale proficua collaborazione ha consentito di pervenire alla predisposizione di una serie di schede
di mappatura dei processi per singole Aree; la fase di trattamento dei rischi più elevati è stata poi curata direttamente dal RPC.
Nel Piano si è dedicata particolare attenzione allo stato di attuazione delle misure di prevenzione obbligatorie della prevenzione, in linea con quanto
previsto nel PNA.
Infine, conformemente alla previsioni di cui al D.lgs. 33/2013 ed alle direttive dell’Anac, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è stato
inserito nel Piano di prevenzione della corruzione quale sezione di esso, in modo da collegarlo sia strutturalmente sia funzionalmente a quello di
prevenzione della corruzione.
Il Piano è stato approvato con delibera della Giunta comunale n. 5 del 28 gennaio 2015.
Nel corso dell’anno 2015 il RPC ha emesso varie direttive al fine di rendere concreta l’attuazione del Piano: 1) direttiva operativa del 7 gennaio 2015 n.
10 in materia di misure di prevenzione della corruzione afferenti la verifica dello svolgimento di attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro;
2) direttiva operativa del 7 gennaio 2015 n. 11 in materia di misure di prevenzione della corruzione afferenti la formazione di commissioni, l’assegnazione
agli uffici, il conferimento di incarichi in caso di condanna per delitti contro la P.A.; 3) direttiva operativa del 12 gennaio 2015 n. 12, afferente la misura di
prevenzione sulla tutela del whistleblower; 4) direttiva operativa del 15 gennaio 2015 n. 13 in materia di misura della prevenzione afferente l’autorizzazione
allo svolgimento di incarichi esterni; 5) direttive operative del 15 giugno 2015 n. 16 e del 18 settembre 2015 n. 17 in relazione allo stato di attuazione di
alcune misure obbligatorie di prevenzione della corruzione; 6) direttiva operativa del 18 novembre 2015 n. 18 in materia di prevenzione della corruzione;
7) direttiva operativa del 4 dicembre 2015 n. 19 in materia di formazione obbligatoria sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza nonché in
tema di adempimenti ex art. 1 comma 32 della legge 190/2012; 8) direttiva operativa del 28 dicembre 2015 n. 20 sempre in tema di adempimenti ex art.
1 comma 32 della legge 190/2012.
Il RPC ha poi predisposto lo schema del Regolamento sul conferimento e sull’autorizzazione di incarichi ai dipendenti comunali, che è poi stato adottato
formalmente dalla Giunta comunale con delibera n. 62 del 23 novembre 2015.
2° obiettivo: adeguamento alla normativa in materia di trasparenza.
La disciplina sulla trasparenza nella Pubblica Amministrazione ha subito, recentemente, rilevanti interventi normativi di risistemazione complessiva
della materia. Il riferimento va ovviamente alle prescrizioni programmatiche contenute nella legge 190/2012 ed all’attuazione di esse con il D.lgs. 14
marzo 2013 n. 33 e successive modifiche. Ciò ha comportato l’inserimento della trasparenza nell’ambito della più ampia strategia legislativa volta ad
assicurare l’efficienza, l’economicità e l’imparzialità dell’azione amministrativa, in guisa tale da perfezionare il meccanismo normativo già esistente in
materia e far sì che l’individuazione di specifici e molteplici obblighi di pubblicazione di dati amministrativi, nonché di aggiornamento degli stessi, si
inserisca non solo nell’ottica della produttività della singola Pubblica Amministrazione, quanto e soprattutto in quella della correttezza dell’agire
amministrativo; da qui la connessione stretta tra la disciplina in materia di prevenzione della corruzione e quella sulla trasparenza, giacché l’adempimento
8
degli obblighi in tema di trasparenza può efficacemente inserirsi nella strategia di prevenzione della corruzione ed anzi ne costituisce una misura attuativa
generale ed obbligatoria.
Successivamente, sono intervenute significative modifiche della disciplina normativa esistente, in relazione all’ambito soggettivo di applicazione
(art. 11 del D.lgs. 33/2013 modificato dall’art. 24 bis del citato D.L. 90/2014 convertito dalla legge 114/2014), allo scadenzario degli obblighi amministrativi
(art. 12 comma 1 bis D.lgs. 33/2013 introdotto dall’art. 29 del D.L. 69/2013 conv. dalla legge n. 98/2013), in materia di obblighi di pubblicazione del
bilancio (art. 29 D.lgs. 33/2013, modificato dall’art. 8 del D.L. 66/2014 conv. dalla legge n. 89/2014), in materia di tempi di pagamento delle pubbliche
amministrazioni (art. 33 D.lgs. 33/2013 modificato dall’art. 8 del D.L. 66/2014 conv. dalla legge n. 89/2014). Esse hanno comportato specifici adattamenti
operativi su cui ci si soffermerà più avanti.
Nel corso dell’anno 2015 si è provveduto regolarmente all’aggiornamento delle singole sottosezioni contenute nella sezione Amministrazione
trasparente del sito istituzionale. In particolare, si è proceduto all’aggiornamento di tutti i dati relativi gli Organi politici (art. 14 Dl.gs 33/2013), rinnovatisi
a seguito delle elezioni amministrative tenutesi il 31 maggio 2015, alla pubblicazione dei dati relativi agli incarichi di consulenza, studio e di ricerca (art.
15 D.lgs 33/2013) in uno con la comunicazione di detti incarichi al DFP, all’aggiornamento ed all’incremento dei dati sugli enti pubblici e di diritto privato
controllati o comunque partecipati dal Comune (art. 22 del D.lgs. 33/2013), alla sistematica pubblicazione, con la collaborazione dei Responsabili di
Settore, dei bandi e degli avvisi di gara conformemente alle prescrizioni di cui all’art. 37 del D.lgs. 33/2013; si è curata nel termine di legge del 31 gennaio
2015 la pubblicazione dei dati ex art,. 1 comma 32 della legge n. 190/2012 in conformità alle direttive dell’ANAC.
Nel corso dell’anno 2015 il Segretario comunale, nella sua qualità di Responsabile per la Trasparenza, ha coordinato l’attività di raccolta e di
elaborazione, presso i singoli Settori, dei dati prescritti dal D.lgs. 33/2013, e ne ha curato poi la pubblicazione sull’apposita sezione Amministrazione
trasparente del sito istituzionale dell’Ente.
Il Nucleo di valutazione, in data 3 febbraio 2016, ha attestato l’assolvimento degli obblighi di pubblicazione per l’anno 2015.
3° obiettivo: Stipula dei contratti di appalto in modalità elettronica
Il Segretario comunale, con la collaborazione dell’Ufficio Segreteria, ha compiuto tutti i passi necessari alla stipulazione ed alla successiva
registrazione dei contratti di appalto in modalità elettronica. Ciò ha comportato: 1) in relazione alle procedure informatiche l’attivazione del programma
UNIMOD, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, per la registrazione dei contratti, nonché la successiva acquisizione d un sistema informatica
dedicato, idoneo ad assolvere alla duplice funzione di registrazione e di successiva archiviazione informatica dei contratti. Nelle more dell’attivazione
completa di tale ultimo prodotto informatico alcune modifiche ed integrazioni sono state richieste alo soggetto gestore, onde poter utilizzare
compiutamente il sistema di archiviazione dei contratti); 2) in relazione alla forma del contratto, il Segretario ha predisposto il testo dei singoli contratti da
stipulare in modalità elettronica, ha provveduto a curare la sottoscrizione digitale ad opera delle parti e propria ed a registrare successivamente il contratto
utilizzando il sistema UNIMOD. Nel contempo sono state organizzate alcune giornate di formazione per la registrazione l’archiviazione dei contratti in
forma elettronica.
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COMUNE DI BURCEI
PROVINCIA DI CAGLIARI
Settore Politiche Sociali
RELAZIONE SUGLI OBBIETTIVI
ANNUALITA’ 2015
SETTORE POLITICHE SOCIALI

Servizi:
Socio Socio Assistenziale (Assistenza minori, giovani, anziani, famiglie e altre categorie, programmazione, progettazione e realizzazione a rete, del
sistema locale dei servizi sociali, erogazione dei servizi, delle prestazioni economiche e delle attività assistenziali di competenza del Comune, prestazioni
ai cittadini in condizioni di povertà o con reddito limitato o con incapacità totale o parziale di provvedere a se stessi e alle proprie famiglie o sottoposti a
provvedimenti dell’autorità giudiziaria, accoglienza del cittadino, ascolto, informazioni, orientamento, accompagnamento, attività di segretariato sociale,
progettazione sociale dell’Ente, interventi sociali rivolti all’intera cittadinanza, progetti specifici di ricerca-intervento in relazione ai bisogni, alle
problematiche e al disagio delle varie fasce di popolazione, servizi educativi, formativi extrascolastici e ricreativi rivolti ai minori, programmazione di tutti
i servizi educativi per la prima infanzia e all’adolescenza, coordinamento pedagogico dei servizi socio-educativi per l’infanzia e l’adolescenza, affidamento
a terzi dei servizi esternalizzati, rapporti con Tribunale dei Minori, affidamento al servizio sociale, autorizzazioni al funzionamento delle strutture
residenziali e semiresidenziali per minori e anziani, inserimenti di minori e anziani in strutture o in comunità, servizio di assistenza domiciliare, interventi
a sostegno delle famiglie, tutela degli anziani soli, nomina dell’amministratore di sostegno, inserimento degli anziani in istituto, gestione dei rapporti con
le R.S.A., integrazione dei soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro, progetti individualizzati relativi alla L.162/98);
Dotazione organica
N.
Posti
1
Profilo professionale
Istruttore Direttivo Amministrativo
Categoria
D
Tot. 1 unità
10
SETTORE: POLITICHE SOCIALI
PROGRAMMA RPP: n. 5- SETTORE SOCIALE
RESPONSABILE: Dott. Salvatore Staffa
Progetto PEG
5.1 Armonizzazione
delle Politiche SocioAssistenziali tra i vari
livelli di partecipazione
intercomunale
-
Servizio
competente
Responsabile del
Settore
Obiettivi PEG
Raccordo delle
Politiche Sociali
comunali con quelle
del sub-ambito
(Fondazione) e con
quelle dell’Ambito Plus
Quartu-Parteolla
Descrizione sintetica
dell’obiettivo di
performance
Monitoraggio sullo sviluppo
dei servizi erogati dalla
Fondazione Polisolidale
Indicatori di risultato
Predisposizione di note di
monitoraggio e di una
relazione conclusiva.
PESO
25/100
Durante il corso dell’anno, al fine di perseguire l’armonizzazione delle Politiche Sociali comunali con quelle del sub-ambito (Fondazione) e con
quelle dell’Ambito Plus Quartu-Parteolla, lo scrivente ha preso parte alle seguenti riunioni:
N° 12 Riunioni dell’Ufficio di Programmazione;
N° 19 Incontri di sub – Ambito fra i Comuni di Burcei, Maracalagonis e Sinnai/ Fondazione
N° 6 Incontri di raccordo vario con altre Istituzioni (ASL, INPS, Istituti Scolastici…).
Le riunioni dell’Ufficio di Programmazione, in quanto propedeutiche alla stesura degli atti di Programmazione dell’ambito Ambito che devono essere
approvati nelle Conferenze di Servizio, prevedono la stesura di un verbale per ogni incontro, sottoscritto dai componenti presenti e conservato agli atti
del Capofila (Quartu).
La programmazione d’ambito Plus 2015 è stata approvata dalla Conferenza di Servizio in data 20.03.2015 e ratificata dal Consiglio Comunale di Burcei
con propria Delibera n° 4 del 29.04.2015. A seguito della Determinazione RAS n° 6653/234 del 27.04.2015 - con cui sono state definite le assegnazioni
finanziarie per l’anno 2015 in favore degli Enti Gestori degli Ambiti PLUS da destinare alla Programmazione dei Servizi alla Persona in forma Associata
e al funzionamento degli Uffici di Piano, prevedendo una decurtazione pari al 10% per tutti gli ambiti PLUS della Sardegna – l’ufficio di Piano ha dovuto
predisporre un aggiornamento al documento di programmazione che è stato riapprovato dalla conferenza di Servizio in data 22.05.2015. Tale documento
è stato poi ratificato dal Consiglio Comunale di Burcei con propria Delibera n° 33 del 21.12.2015.
-
Inoltre, come Ufficio di Piano sono state elaborate le seguenti richieste di finanziamento - che si integrano con gli interventi ordinari della nostra
programmazione sociale:
Home Care Premium annualità 2014 finanziato con Fondi INPS ex gestione INPDAP
Del RAS 48/7 del 02.10.2015 e 52/32 del 28.10.2015 “Né di Fame né di freddo”
e monitorato il progetto di cui alla Delibera Regionale n.34/9 del 18 agosto 2011 recante ad oggetto finanziamento per “Progetti sperimentali per la
riorganizzazione della rete dei consultori familiari e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie”
11
Le riunioni di sub-Ambito, si svolgono presso il Comune di Sinnai e sono funzionali per pianificare una Programmazione condivisa tra le tre
Amministrazioni e svolgere un’azione di verifica e monitoraggio rispetto agli atti di pianificazione e programmazione dei rispettivi Enti.
In data 30.12.2015 è stata ultimata la proposta di “programmazione e definizione degli obiettivi strategici e del livello dei trasferimenti ordinari alla
Fondazione Polisolidale per il triennio 2016-2017-2018. Indirizzi sui progetti speciali” tale documento deve essere approvato dalle rispettive Giunte
Comunali.
In attesa della predisposizione del documento unitario relativo il monitoraggio dei servizi resi dalla Fondazione per le tre Amministrazioni , soci e fondatrici
, lo scrivente ha prodotto le seguenti note di verifica inviate alla Direzione Generale della Fondazione e all’Amministrazione per riscontro alla
programmazione e sui Report Trimestrali: Prot. 565 del 10.02.2015 – Prot. 2731 del 18.05.2015 – Prot. 3038 del 27.05.205 - Prot. 3931 del 06.07.2015.
Particolare attenzione è stata posta nel monitorare la spesa sui due servizi denominati “Assistenza Domiciliare Anziani” e “Servizio di Educativa
Specialistica Scolastica” in quanto hanno richiesto un trasferimento aggiuntivo, disposto con la prima variazione al bilancio 2015 (Delibera di Giunta n°
48 del 24.09.2015 ratificato con Delibera di C.C. n° 28 del 28.10.2015)
Gli incontri in Fondazione, si svolgono presso i locali dell’Ex- Comunità Montana di Sinnai, attuale sede della Fondazione sita in Via Libertà Sinnai.
Anche tali incontri sono tesi a svolgere un’azione di monitoraggio e di programmazione sullo sviluppo dei servizi. Nello specifico è stato monitorato i
progetti finanziati dalla RAS per l’integrazione tra i Servizi Socio-Sociali Comunali e quelli erogati dalla ASL (Delibera di G.R. 40/9 del 01.09.2009 Delibera di G.R. n° 34/9 del 18.08.2011)
In ambito strettamente comunale l’Ufficio ha predisposto la Relazione previsionale e programmatica (relativa al Programma 3.4 Servizi Sociali,
Educativi e Tutelari) allegata al Bilancio 2015, che è stato approvato con la Delibera di Consiglio Comunale n°18 del 05.08.2015.
Progetto PEG
5.2 Area Giovani
Adulti Anziani
Servizio
competente
Servizio delle
Politiche Sociali
Obiettivi PEG
Descrizione sintetica
dell’obiettivo di
performance
Indicatori di risultato
Contrastare le povertà.
Rientrano in questo obiettivo
tutte le azioni finalizzate alle
prevenzione e al contrasto
delle situazioni di sofferenza
o disagio minorile, nonché
tutte
le
iniziative
di
socializzazione e con finalità
di aggregazione.
1) Gestione finanziamento
Regionale dei Fondi destinati
alle Azioni di contrasto alle
Povertà (Del di G.C. n° 19 del
13.03.2015)
Adozione degli atti
amministrativi per
l’erogazione dei contri
contributi:
Linea 1 a sportello
Linea 2 con avviso ed elenco
a revisione bimestrale.
Peso
30/100
2)
Predisposizione
del
Regolamento Comunale per
l’erogazione dei contributi
economici
con
Fondi Stesura del regolamento
Comunali.
12
-
Per quanto riguarda la Gestione finanziamento Regionale dei Fondi destinati alle Azioni di contrasto alle Povertà le due Linee sono state
gestite fino al mese di maggio 2015 in base alla Delibera di G.C. n°32/2014. Dal mese di giungo le due linee sono state gestite con le indicazioni della
Delibera di G.C. n° 19 del 13.03.2015 e nello specifico:
Linea 1: Erogazione contributi economici a sportello mediante l’adozione di n° 10 Determinazioni, per un totale di n° 13 beneficiari. Totale erogato €
5.012,00
Linea 2: Nel mese di marzo sono state avviate le procedure per l’acquisizione delle domande e la predisposizione del nuovo elenco. Tale fase si è
conclusa solo nel mese di giugno, in quanto la normativa ha introdotto il nuovo ISEE ed il suo rilascio ha generato dei ritardi.
Si riportano le principali determinazioni per l’individuazione dei Beneficiari.
N°
Data
Oggetto
Det.
86
13.03.2015 Approvazione Avviso e modulistica per la presentazione domande Servizio
Civico
211 19.06.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico mesi di Giugno
257 04.08.2015 Approvazione integrazione all’elenco beneficiari Servizio Civico mese di
giugno e ricognizione dei contributi erogati per il mese di giugno
235 14.07.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di
luglio
258 04.08.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di
agosto
288 14.09.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di
settembre
333 14.10.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di
ottobre
358 11.11.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di
novembre
398 09.12.2015 Approvazione elenco beneficiari Servizio Civico e liquidazione mesi di
dicembre
Sono state svolte a Burcei – tramite la convenzione con il medico Competente del Comune - “Medicina del Lavoro per il Futuro S.r.L. di Oristano”
– le visite di idoneità allo svolgimento delle attività di utilità sociale di tutti i beneficiari degli inserimenti del Servizio Civico. Inoltre sono stati presi accordi
con il Centro Servizi per l’Impiego di Quartu S. Elena per n° 3 incontri che si sono svolti presso la loro sede nel periodo novembre-dicembre a favore
dei beneficiari del Servizio Civico (hanno aderito n° 40 persone) per far conoscere tale servizio e le sue opportunità.
In data 27.11.2015 è stato consegnato agli Assessori ed al Sindaco il “Regolamento Comunale per l’erogazione di interventi di sostegno
economico”
13
Progetto PEG
Servizio
competente
5.4
Area
degli Servizio
delle
interventi Specifici Politiche Sociali
alla Persona
Obiettivi PEG
Sostenere
le
persone
non
autosufficienti:
rientrano in questo
obiettivo tutte le
iniziative
assistenziali
ed
educative
individualizzate e la
predisposizione
delle
specifiche
richieste
di
finanziamento
provinciali,
regionale
e
nazionali
Descrizione sintetica
dell’obiettivo di
performance
Indicatori di risultato
Peso
Gestione della Legge A seguito del clima di
162/98.
incertezza sulle modalità di
proseguo
di
tale
finanziamento
regionale,
curare
con
particolare
attenzione
la
comunicazione
e
l’informazione dei nuovi
adempimenti agli aventi
diritto. Sostenerli dal punto
di vista amministrativo ed 25/100
emotivo.
Analisi e studio per
l’attivazione di interventi a
sostegno delle situazioni
individuali e o familiari con
problematiche complesse.
Monitoraggio delle
situazioni individuali e o
familiari con
problematiche
complesse
Per quanto concerne la gestione del finanziamento RAS di cui alla L. 162/98 in base alle varie delibere regionali sono state predisposte nel corso
dell’anno le seguenti comunicazioni:
n° prot.
986
data
Oggetto
07.01.2015 Proroga gennaio/febbraio Piani Personalizzati annualità 2015
27.02.2015 Proroga marzo/giugno Piani Personalizzati annualità 2015
14
4063
4427
5206
6128
10.07.2015 Proroga luglio/dicembre Piani Personalizzati annualità 2015 e
decurtazione
22.07.2015 Richiesta attestazione ISEE
14.09.2015 Comunicazione di reintegro dei finanziamenti
19.10.2015 Avvio nuovi Piani Personalizzati annualità 2015 (ottobre/dicembre)
Questo continuo invio di comunicazioni, ha comportato un notevole sforzo, in particolare dal Servizio Sociale professionale della Fondazione
per supportare i beneficiari sia nel predisporre gli avvii e la rendicontazione dei Piani Personalizzati, sia per contenere il manifesto disagio.
Per quanto concerne le specifiche situazioni per cui è stato necessario predisporre un progetto personalizzato e/o particolari interventi:
Sono in carico al Servizio Sociale di Supporto della Fondazione n° 5 situazioni ( M.R. – Z.A. - M.N. – Z.J. – C.D.
Sono in carico al Responsabile del Settore n° 4 situazioni (C.P. – M.A. – M.C. – A.C.)
Progetto PEG
Servizio
competente
Tutto il Programma 5
Servizio delle
Politiche Sociali
Obiettivi PEG
Riaccertamento
straordinario dei residui
Descrizione sintetica dell’obiettivo
di performance
Indicatori di
risultato
Complessa e impegnativa attività Adempimento
finalizzata ad adeguare lo stock dei Assolto
residui attivi e passivi formatisi prima
dell’entrata in vigore del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118, alla
nuova configurazione del principio
contabile generale della competenza
finanziaria.
Peso
10/100
Attività svolta per la predisposizione della Delibera di Consiglio Comunale n°18 del 05.08.2015 che ha approvato il Bilancio di previsione 2015 – 2017
e la Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2015 – 2017.
15
Appendice
Riunioni
Ufficio di Piano
09.02 mattino
15.04 mattino
21.04
13.05 mattino
22.06 mattino
12.10
26.10
28.10
2.11
10.11
23.11 mattina
25.11
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Riunioni
Sub Ambito
Fondazione
30.01.
09.02 pomeriggio
17.02
25.02.pomeriggio
24.03
15.04pomeriggio
04.05
13.05 pomeriggio
28.05
04.06
22.06 pomeriggio
13.10
20.10
27.10
06.11
Regolamento SAD1
Regolamento SAD2
Mamma Accogliente3
Consultorio progetto 4
Mamma Accogliente5
6
Progetto Consultori7
8
Regolamenti 9
Regolamenti 10
H.C.P. 11
12
13
14
15
16
17.11
23.11 pomeriggio
17.12
22.12
15
17
18
19
Altro
16.01
23.01
16.02
25.02 mattino
16.03
24.03
C.S.M. + Consultorio
C.S.M. + Consultorio
C.S.M.
C.S.M.
Consultorio
Nuclei e mInori seguiti dal Servizio Sociale di Supporto della Fondazione n° 5 situazioni
Melis Raffaele
Zuncheddu Attilio
Martini Nicolò
Zuncheddu Jenevieve
Colassanti Doriana
In carico al Responsabile del Settore vi sono n° 4 situazioni (Carta Pietro – Monni Andrea – Melis Celestino Aledda Cesarino)
17






Settore Tecnico: Responsabile Geom. Antonio Corda
Servizi:
Urbanistica ed edilizia (pianificazione urbanistica, permessi di costruire, DIA, condono edilizio);
Lavori pubblici ed espropri (Gare, espropri, progettazione, programma oo.pp.);
Servizi tecnologici (Cantieri comunali, viabilità, acquedotto, illuminazione pubblica, manutenzione ordinaria patrimonio immobiliare, provvede della
manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici e impianti comunali e scolastici, verifica lo stato manutentivo mediante sopralluoghi ed ispezioni,
coordina le azioni per la manutenzione ordinaria mediante l’intervento di imprese di fiducia, esprime pareri relativamente ai piani attuativi di iniziativa
pubblica e/o privata, provvede al rilascio del certificato di idoneità all’uso ed all’acquisizione delle certificazioni relative agli edifici e impianti comunali e
scolastici, provvede alla richiesta ed all’ottenimento dei Certificati Prevenzione Incendi, delle autorizzazioni sanitarie relative e di ogni altro parere previsto
dalle norme vigenti, gestione telefonia edifici comunali);
Cimitero (Gestione e cura degli aspetti tecnici del servizio cimiteriale, predisposizione delle ordinanze di chiusura ed apertura in occasione di festività o
eventi particolari, redazione della rivalutazione dei costi di costruzione dei loculi e tombe, manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero);
Protezione Civile (Piani di Protezione, provvede alla predisposizione e all’aggiornamento del piano di protezione civile e del piano per il rischio incendi
di interfaccia, Gruppo comunale volontari, provvede alla gestione dei rapporti con il gruppo comunale dei volontari di protezione civile, provvede
all’acquisto delle apparecchiature e delle divise ed alla manutenzione dei mezzi e delle attrezzature in dotazione al gruppo comunale di protezione civile,
cura i rapporti con la Regione Sardegna, il Dipartimento di Protezione Civile e i comuni limitrofi nell’attività di protezione civile);
Ambiente (assetto del territorio: controllo e bonifica, igiene urbana: gestione RSU e verde pubblico, gestione e cura gli aspetti tecnici del servizio verde
pubblico ed i rapporti con la ditta gestore del servizio di manutenzione, manutenzione ordinaria e straordinaria).
Dotazione Organica
N.
Posti
Profilo Professionale
Categoria
1
Responsabile Settore
D
3
Istruttore Tecnico
C
1
Operaio specializzato
B
1
Operaio
B
1
Esecutore Operaio
A
Tot. 7 unità
18
Relazione performance Responsabile del Settore Tecnico: Geom. Antonio Corda
Progetto PEG
4.3 Lavori Pubblici e
Investimenti
Servizio
competente
Servizio Lavori
Pubblici
Obiettivi PEG
4.3.3 - Monitoraggio Opere
Pubbliche in attuazione del
D.Lgs. 29.12.2011 n. 229.
Conclusione al 31.12.2015.
Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance
Trasmissione dati trimestrali e implementazione informazioni alla
BDAP del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) relativi
alle Opere Pubbliche per l’anno 2015. L’operazione ha
interessato l’intero mese successivo ad ogni trimestre.
Performance del Responsabile del Settore Tecnico
Geom. Antonio Corda
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015
PESO : 30/100
L’attività di raccolta dei dati relativi alle opere pubbliche individuate dal Ministero delle Finanze e riguardante i movimenti fisici, procedurali e finanziari di
tutti i Lavori Pubblici del comune a decorrere dal 2012 si è regolarmente svolta con cadenza trimestrale, come previsto dal D. Lgs. 29.12.2011 n. 229.
L’operazione materiale interessa l’intero primo mese successivo al trimestre di rilevamento.
Progetto PEG
4.2 Assetto del
Territorio ed
Espropri
Servizio
competente
Servizio Urbanistica
ed Edilizia Privata
Obiettivi PEG
Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance
4.2.3 - Edilizia privata.
Perfezionamento a regime
procedure S.U.E. e definizione
pratiche in giacenza ante
S.U.E.. Conclusione al
31.12.2015.
Elenco pratiche edilizie in giacenza. Archiviazione pratiche non definibili
o decadute. Riapertura iter procedurale pratiche potenzialmente
definibili con assegnazione termini perentori e successiva
archiviazione in caso di inadempimento.
19
Performance del Responsabile del Settore Tecnico
Geom. Antonio Corda
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015
PESO: 20/100
L’operazione di riordino e catalogazione delle pratiche in giacenza prima dell’avvio del sistema telematico S.U.E. e di quello S.U.A.P. è stata portata a
conclusione con la consegna al sottoscritto dell’Elenco corrispondente in data 30.12.2015 da parte del Responsabile del Procedimento. L’attività di
riapertura dell’iter procedurale corrispondente ad ogni singola pratica è stata fortemente condizionata dalla necessità di partecipare ad alcuni bandi di
finanziamento in scadenza (vedi es. Centro Storico). L’obiettivo si intende raggiunto.
Progetto PEG
4.1 Servizi
Tecnologici e
Manutenzioni
Servizio
competente
Servizi Tecnologici
Gestione Liquidazioni
Fatture
Obiettivi PEG
4.1.3 - Funzionamento a
regime sistema di rilascio
Certificazioni dei Crediti e
inserimento dati Piattaforma
PCC entro il 31.12.2015
Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance
Registrazione sul sistema PCC dei pagamenti effettuati a fronte
dei Crediti Certificati e in riscontro delle Certificazioni Rilasciate. Il
mancato adempimento è sanzionabile.
Performance del Responsabile del Settore Tecnico
Geom. Antonio Corda
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015
PESO: 20/100
In data 25.08.2015 (ns. prot. 4919) il MEF - Ministero dell’Economia e delle Finanze forniva le istruzioni relative al pagamento dei debiti Certificati. A
fronte delle Certificazioni rilasciate, nelle quali veniva riconosciuto totalmente o parzialmente il credito vantato, il MEF indicava le modalità di
perfezionamento delle Certificazioni una volta intervenuto il pagamento dovuto. Alla procedura si è dato pieno adempimento entro la scadenza prefissata.
20
Progetto PEG
Servizio
competente
Obiettivi PEG
Descrizione sintetica dell’obiettivo di performance
Uniformità dell’azione
Collaborazione con il Responsabile del Settore Finanziario
amministrativa nella gestione
nell’attività volta alla riorganizzazione del Sistema Contabile
dell’Armonizzazione del Sistema mediante il Riaccertamento Ordinario e Straordinario dei Residui
Contabile
Performance del Responsabile del Settore Tecnico
Geom. Antonio Corda
PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2015
PESO: 30/100
Settore Tecnico
Settore Tecnico
Attività svolta in collaborazione con il Responsabile del Settore Finanziario.
COMUNE DI BURCEI
Relazione performance Settore Finanziario e Tributi
Responsabile dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu





Servizi:
Programmazione finanziaria e report di gestione (predisposizione bilancio di previsione, conto consuntivo, elaborazione dati controllo di gestione);
Contabilità e bilancio (gestione del bilancio, contabilità economica e finanziaria, contabilità fiscale, comprese le dichiarazioni tributarie dell’ente, mutui,
mandati, reversali, registri contabilità pubblica);
Personale (gestione risorse umane, gestione fondo produttività del personale dipendente, valutazione del personale e incentivi, procedure di
contrattazione, concertazione e informazione previste dai contratti collettivi di lavoro, dotazione organica e programma triennale delle assunzioni,
trattamento economico fondamentale ed accessorio, previdenziale e assicurativo del personale dipendente, dei rapporti di lavoro autonomo e di
collaborazione coordinata e continuativa, adempimenti contributivi ed assicurativi verso gli enti previdenziali ed assistenziali preposti, assicurazione
obbligatoria I.N.A.I.L., trattenute fiscali ai lavoratori dipendenti, sostituti di imposta relativamente ai quadri di competenza, mod. 730, riscatti, ricongiunzioni
e sistemazioni contributive C.P.D.E.L. e I.N.A.D.E.L., pagamenti contributi, cessioni quinto stipendio, conto annuale, il costo annuo e la relazione sulla
gestione del personale);
Tributi;
Inventario, Patrimonio ed Economato (gestione economica patrimonio comunale, inventario beni mobili e immobili, gestione contratti di assicurazione,
provvede all’ottimizzazione dell’uso dei beni patrimoniali attraverso la verifica, per ciascun immobile, del reale utilizzo rispetto alla destinazione prevista
sui beni demaniali e patrimoniali, consegnatari dei beni mobili comunali, unità centrale di acquisto forniture di beni e servizi, sistema informatico,
provveditorato piccoli acquisti ente, spedizione e corrispondenza);
21

Sistema Informatico e sicurezza dati (Gestione sistema informatico dell’ente, fotocopiatori, manutenzione computers, gestione sicurezza dati e
protezione dati.
Dotazione organica
N. Posti
1
2
Profilo professionale
Istruttore Direttivo Amministrativo
Istruttore amministrativo contabile
Categoria
D
C
Tot. 3 unità
RELAZIONE SUGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE
SETTORE: FINANZIARIO E TRIBUTI
PROGRAMMAR PP: n. 6- SERVIZI ECOMICO FINANZIARI
RESPONSABILE: dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu
Progetto PEG
6.1 - Contabilità e
gestione economicofinanziaria
Servizio
competent
e
Servizio
Finanziario
Obiettivi PEG
6.1.1 Armonizzazione
contabile
Descrizione sintetica dell’obiettivo di
performance
PESO
L’obiettivo principale del 2015 è l’applicazione
del nuovo sistema contabile previsto dal D.
Lgs. 118/2011, vera e propria rivoluzione nella
modalità di redazione dei bilanci e di riflesso,
nella modalità di pianificazione delle azioni di
spesa dei comuni. Una rivoluzione, quindi, non
solo contabile che prevede l’introduzione per il
2015 del regime del “doppio binario”: adozione
del bilancio autorizzatorio secondo i vecchi 70/100
schemi contabili ma gestito con l’applicazione
del principio della competenza finanziaria
potenziata e adozione, con funzione
conoscitiva, del bilancio secondo i nuovi
schemi.
22
La trasversalità del servizio, così come delineata dall’art 153 D. Lgs 267/2000, fa sì che la sua attività non si esaurisca nella sola Programmazione
economico-finanziaria e redazione degli atti connessi ma incida, condizionandone, su quella di tutti gli altri settori/servizi. Nonostante le contingenti criticità
il settore è riuscito a raggiungere i seguenti obiettivi in un’ottica di mantenimento e miglioramento del livello dei servizi:
ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI
Dal 1° gennaio 2015 ha trovato generale applicazione il nuovo sistema contabile armonizzato, caratterizzato dal principio fondamentale della competenza
finanziaria potenziata. In un momento certamente non facile per il "mondo" delle autonomie locali si è reso necessario affrontare una significativa
evoluzione dell'ordinamento contabile, da sempre un aspetto centrale e fondamentale, con un forte impatto in termini di lavoro del servizio economicofinanziario.
La disciplina è contenuta nel D. Lgs 118/2011 (attuativo del federalismo fiscale) e nel D. Lgs 126/2014, che – in particolare – ha definito la gradualità
nella transizione alla nuova contabilità e ha introdotto le necessarie modifiche al Testo Unico in materia di ordinamento degli enti locali (agli articoli 149
e seguenti).
L’adozione del nuovo sistema contabile ha comportato i seguenti adempimenti:
 APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA FINANZIARIA (cd. POTENZIATA) per l’accertamento delle
entrate e l’impegno delle spese;
La principale e più rilevante novità della contabilità armonizzata è indubbiamente costituita dal principio della competenza finanziaria potenziata, che
impone di scindere l'aspetto giuridico dall'aspetto contabile: la registrazione, infatti, è stata effettuata al momento della formazione dell'obbligazione
giuridica
con
imputazione
all'esercizio
o
agli
esercizi
in
cui
si
verifica
la
condizione
di
esigibilità.
Le maggiori criticità emerse dall’introduzione del nuovo sistema contabile sono legate (in prevalenza) al criterio di imputazione contabile, che considera
esclusivamente l'aspetto giuridico della formazione dell'obbligazione, all'entità degli impegni automatici a seguito dell'accertamento della fonte di
finanziamento, all'assenza della dimensione temporale nella gestione delle poste contabili ed alla conseguente limitata significatività nella
rappresentazione
dei
residui.
Ecco perché è divenuto fondamentale individuare il "momento" (o meglio l'esercizio) in cui si concretizza l’esigibilità, in generale corrispondente alla
scadenza: vi sono però, e in ciò risiede un elemento di rilevante complessità, molte deroghe che, in relazione a singole e specifiche operazioni, individuano
l'esigibilità in funzione di presupposti diversi.
Il nuovo principio ha imposto, inoltre, la riconfigurazione (in senso più restrittivo) della nozione di residuo, la cui formazione non è più legata ad
accertamenti ed impegni non riscossi e non pagati bensì ad accertamenti ed impegni esigibili e non seguiti dalla fase monetaria
Questa evoluzione ha comportato la modifica delle modalità di assunzione degli impegni e accertamenti non solo dal punto di vista strettamente contabile
ma anche nella predisposizione dei relativi atti amministrativi.
 RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI. Attività prevista dall’articolo 3 comma 7, del presente decreto, diretta ad adeguare lo stock dei
residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria potenziata. Il
riaccertamento, così come previsto dall’articolo 3 comma 7, è stato effettuato con riferimento alla data del 1° gennaio 2015, contestualmente
23
all'approvazione del rendiconto 2014. Infatti, prima di adeguare al nuovo principio lo stock dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti,
è stato necessario determinarne l’importo in via definitiva, nel rispetto del previgente ordinamento contabile, con l’approvazione del rendiconto della
gestione 2014.
Mentre si è provveduto al tradizionale riaccertamento dei residui necessario per la predisposizione del rendiconto 2014, è stato contestualmente
predisposto anche il riaccertamento straordinario dei residui, individuando per ciascun residuo definito nel rispetto del vecchio ordinamento, quelli non
sorretti dal alcuna obbligazione giuridica, destinati ad essere definitivamente cancellati e, per quelli corrispondenti ad obbligazioni perfezionate, l’esercizio
di scadenza dell’obbligazione.
Si è data attuazione a quanto previsto dall’articolo 3, comma 7, con la delibera della Giunta Municipale n. 28 del 29/04/2015, adottata nella stessa giornata
in cui è approvato il rendiconto 2014, immediatamente dopo la delibera del Consiglio.
La procedura di riaccertamento straordinario dei residui si è articolata nelle seguenti attività:
1) eliminazione definitiva dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 cui non corrispondono obbligazioni perfezionate. In particolare, tale fase ha
riguardato gli impegni assunti ai sensi dell’articolo 183, comma 5, del TUEL vigente nel 2014. La delibera di riaccertamento straordinario dei residui
indica, per ciascun residuo passivo definitivamente cancellato, la natura della relativa fonte di copertura (finanziato da prestito, da entrata vincolata a
specifica destinazione da legge o da principi, da trasferimento vincolato a specifica destinazione, da entrata vincolata a specifica destinazione dall’ente,
da entrate libere);
2) eliminazione dei residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni esigibili alla data del 31 dicembre 2014, destinati ad essere reimputati agli
esercizi successivi, e individuazione delle relative scadenze. La delibera di riaccertamento straordinario dei residui indica, per ciascun residuo non
scaduto cancellato, gli esercizi in cui l’obbligazione diviene esigibile, secondo i criteri individuati dal principio applicato della contabilità finanziaria;
3) determinazione del FONDO PLURIENNALE VINCOLATO al 1° gennaio 2015 da iscrivere nell’entrata dell’esercizio 2015 del bilancio di previsione
2015-2017, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi reimputati
di cui al punto 2, se positivo;
4) determinazione del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, in considerazione dell’importo riaccertato dei residui attivi e passivi e dell’importo
del fondo pluriennale vincolato alla stessa data;
5) individuazione delle quote accantonate, destinate e vincolate del risultato di amministrazione al 1° gennaio 2015, con particolare riferimento:
a) ai vincoli determinati dalla eliminazione dei cd. impegni tecnici, assunti negli esercizi precedenti in attuazione dell’articolo 183, comma 5, del TUEL. In
altre parole, tutti gli impegni tecnici cancellati confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione a meno di determinazioni dell’ente a
svincolare risorse che non avevano natura propria di entrata vincolata, destinate al finanziamento dell’investimento che aveva determinato l’impegno
tecnico;
b) all’accantonamento al FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITÀ, determinato secondo i criteri indicati nel principio applicato n. 3.3 e dall’esempio n. 5
in appendice. Le quote vincolate, accantonate e destinate sono definite anche se il risultato di amministrazione non è capiente o è negativo, dando luogo
ad un disavanzo di amministrazione; da recuperare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione;
 Adozione dei NUOVI SCHEMI DI BILANCIO DI PREVISIONE per missioni e programmi (con funzioni conoscitive) agli schemi di bilancio annuale e
pluriennale e di rendiconto adottati nel 2014, che conservano la funzione autorizzatoria e valore giuridico ai fini della rendicontazione.
L’introduzione della contabilità armonizzata ha comportato non soltanto una modifica rilevante dei principi contabili ma anche degli schemi di bilancio e
delle classificazioni dell'entrata e della spesa, proprio nella prospettiva dell'uniformazione tra i diversi sistemi contabili.
Sono stati predisposti, gli schemi di bilancio secondo il DPR n. 194/96 (composti dal bilancio annuale, Bilancio pluriennale e Relazione Previsionale e
24
Programmatica) con finalità autorizzatoria ed i nuovi schemi di bilancio secondo il D. Lgs 118/2011 (composti dal bilancio pluriennale) con finalità
conoscitiva, garantendo la "quadratura" dei diversi modelli. Le missioni, i programmi, i titoli, i macroaggregati (che sono già una classificazione già di
carattere gestionale), i capitoli ed eventualmente gli articoli hanno sostituito i titoli, le funzioni, i servizi e gli interventi per la spesa (seguiti in fase gestionali
dai capitoli) e, dal lato dell'entrata i titoli, le tipologie, le categorie (classificazione già gestionale), i capitoli ed eventualmente gli articoli hanno sostituito i
titoli, le categorie, le risorse e i capitoli. A prescindere dalle voci di entrata e di spesa, sono modificati i modelli e schemi di bilancio, per "importare" le
logiche della competenza finanziaria potenziata: in tal senso, ad esempio, assume fondamentale importanza la distinzione, introdotta negli stanziamenti
di spesa, tra la quota che corrisponde alle somme già impegnate e la quota che corrisponde al fondo pluriennale vincolato.
Gli schemi di bilancio, poi, sono stati integrati e modificati anche dal punto di vista strettamente documentale, allo scopo di assicurare degli appropriati
strumenti di gestione delle nuove regole contabili e dei nuovi istituti contabili (si pensi, in particolare, al fondo pluriennale vincolato ed al fondo crediti di
dubbia esigibilità).
 Predisposizione DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) 2016/2018
Il DUP è la principale innovazione introdotta nel sistema di programmazione degli enti locali. L’aggettivo “unico” chiarisce l’obiettivo del principio applicato:
riunire in un solo documento, posto a monte del BPF, le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del BPF, del PEG e la
loro successiva gestione.
Il DUP, diversamente dalla vecchia Relazione previsionale e programmatica, non è un allegato del bilancio e costituisce presupposto indispensabile per
l’approvazione del BPF.
Si auspica il rafforzamento della programmazione di bilancio, in modo particolare in funzione della realizzazione degli investimenti, la cui distribuzione
nel tempo (in relazione ai diversi bilanci) dovrebbe avvenire in base al "cronoprogramma" di esecuzione dell'intervento.
Il raggiungimento di tali obiettivi è stato possibile grazie all’attività propedeutica iniziata nel 2014 che ha comportato:
1) l’adeguamento del sistema informativo, contabile ed organizzativo dell’ente con l’aggiornamento delle procedure informatiche ai principi della riforma;
2) la riclassificazione per missioni e programmi dei capitoli del PEG. Al fine dell’elaborazione del bilancio di previsione per missioni e programmi a carattere
conoscitivo, da affiancare al bilancio di previsione autorizzatorio predisposto secondo lo schema vigente nel 2014, l’Ufficio ha provveduto alla
riclassificazione dei capitoli e degli articoli del bilancio gestionale e del PEG per missioni e programmi, avvalendosi dell’apposito glossario (allegato n.
14/2 al DLgs 118/2011). Il rispetto della classificazione per missioni e programmi, sia l’adozione del piano dei conti finanziario ha comportato la necessità
di “spacchettare” gran parte dei capitoli di bilancio in quanto la riclassificazione è stata effettuata nel rispetto dell’articolo 7 del DLgs 118/2011, che vieta
l’adozione del criterio della prevalenza, salvi i casi in cui è espressamente consentito.
3) predisposizione degli atti volti ad attuare attività di riaccertamento dei residui al fine di individuare quelli che verranno mantenuti in bilancio e quali
confluiranno in un apposito fondo vincolato.
4) formazione del personale addetto;
Altra novità fondamentale, poi, relativa agli strumenti dell'armonizzazione, è legata al nuovo Piano Integrato dei Conti, da applicare obbligatoriamente a
partire dal 2016 ma opportunamente da utilizzare già nel 2015 per le esigenze di riclassificazione del bilancio.
Si tratta di un piano multidimensionale (finanziario, economico e patrimoniale) e strutturato su più livelli di analisi che consente di perseguire due finalità:
da una parte, garantisce la classificazione univoca degli impegni e degli accertamenti all'interno delle diverse voci (utilizzando il maggiore dettaglio) e,
25
dall'altra parte, assicura il funzionamento integrato della contabilità economico-patrimoniale rispetto alle rilevazioni operate nell'ambito della contabilità
finanziaria.
Tale "griglia" di classificazione, tra l'altro, determinerà dal 2017 il superamento del sistema SIOPE che, tuttavia, non si riferiva agli impegni ed accertamenti
ma era destinato a "catalogare" i mandati e le reversali, ossia le fasi monetarie di erogazione della spesa e di acquisizione dell'entrata.
SETTORE: FINANZIARIO
PROGRAMMAR PP: n. 6- SERVIZI ECOMICO FINANZIARI
RESPONSABILE: dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu
Progetto PEG
6.1 - Contabilità e gestione economicofinanziaria
Servizio
competent
e
Obiettivi PEG
6.1.2 - Patto di
stabilità interno
Servizio
Finanziario
Descrizione sintetica dell’obiettivo di
performance
PESO
Altro obiettivo fondamentale rimane la
sempre rinnovata sfida di rispettare
l’obiettivo del Patto di stabilità, nella sua
nuova
impostazione
contabile,
costantemente soggetto a modifiche, 10/100
innovazioni e restrizioni, coniugando,
attraverso il monitoraggio costante e
quotidiano della programmazione dei
pagamenti e della riscossione delle
entrate e attraverso l’attivazione di tutti gli
strumenti per partecipare all’attribuzione
dei massimi spazi finanziari concedibili,
rispettare le scadenze di pagamento al
fine di conseguire il corretto utilizzo degli
spazi disponibili (che se non utilizzati
appieno nell’anno di competenza
vengono “sprecati”, non essendo
posticipabili).
Il nuovo ordinamento contabile produce effetti sul calcolo del patto di stabilità interno 2015 con l’obbligo di valorizzare il fondo crediti di dubbia esigibilità,
all’istituzione del fondo pluriennale vincolato e alla previsione autorizzatoria del primo anno del bilancio di previsione di cassa.
26
La manovra finanziaria 2015 per gli Enti locali ha previsto, infatti, l’entrata a regime, dal 1° gennaio 2015, di due dei nuovi istituti contabili
“armonizzati”, quale, appunto tra le poste passive il Fondo pluriennale vincolato (FPV) e il Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE).
L'effetto restrittivo derivante dal FCDE ha natura permanente e crescente negli anni, mentre l’effetto del FPV sarà neutralizzato sulla parte corrente di
bilancio mentre non inciderà sul conto capitale.
Secondo i nuovi principi della contabilità armonizzata, gli enti locali sono tenuti ad accertare le entrate per l’intero importo del credito, anche qualora non
sia certa la riscossione integrale dell’entrata; in tal caso, gli enti locali sono però tenuti ad operare prudenzialmente un accantonamento al FCDE.
Si tratta nello specifico di una posta contabile che, non potendo direttamente essere oggetto di assunzione di impegni di spesa in corso di gestione,
genera a fine esercizio un’economia di bilancio che confluisce, come quota accantonata, nell’avanzo di amministrazione.
La Legge n. 190/2014 all’art. 1, comma 490, prevede che, a decorrere dal 2015, rilevano nei saldi del patto di stabilità interno anche gli stanziamenti di
competenza del FCDE. Dovendo, far fronte al rischio della futura inesigibilità sia delle entrate di dubbia e di difficile esazione di nuova previsione che dei
residui attivi pregressi già iscritti in bilancio, gli enti locali avranno di fatto, rispetto al passato, a parità di entrate previste in bilancio, minori risorse a
disposizione.
Nella Conferenza Stato-Città del 19/02/2015 si è chiuso, pertanto, l’accordo sulle nuove regole di distribuzione dei vincoli di finanza pubblica.
La modalità di contabilizzazione del fondo crediti di dubbia esigibilità ha rappresentato quindi uno strumento di fondamentale importanza per il
mantenimento e la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Il fondo pluriennale vincolato ha inciso sul saldo di competenza mista del Patto di Stabilità Interno solo per la parte corrente, al fine di coordinare gli effetti
derivanti dall’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata con la disciplina del Patto.
Gli accertamenti di competenza di parte corrente sono stati incrementati dell’importo del fondo pluriennale vincolato di parte corrente iscritto tra le entrate
e ridotti dall’importo del dell’analogo fondo di parte corrente iscritto tra le spese del bilancio di previsione. Per quanto concerne poi gli impegni di parte
corrente, si è tenuto conto anche degli impegni re-iscritti sul bilancio di previsione dal fondo pluriennale vincolato.
Nel corso dell’esercizio è stata monitorata attentamente la gestione del bilancio al fine di garantire il rispetto dei vincoli imposto dal patto di stabilità e la
salvaguardia degli equilibri finanziari, permettendo quindi la realizzazione delle attività programmate e contenute negli strumenti di programmazione quali
il bilancio annuale, il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica.
Si è provveduto entro i termini previsti dalla legge alla comunicazione del saldo obiettivo per il 2015 e al monitoraggio del rispetto del Patto 1° e 2°
semestre 2015.
L’ufficio ha costantemente monitorato gli atti di liquidazione di spese correnti e in conto capitale giacenti presso il Servizio finanziario al fine di procedere
con i pagamenti alla luce delle risultanze del saldo finanziario.
RIEPILOGO CONTABILE PATTO DI STABILITA’
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PATTO DI STABILITÀ INTERNO 2015 -2018 (importi in migliaia di euro)
SALDO OBIETTIVO Rideterminato in applicazione
dell’intesa sancita dalla Conferenza stato-città e
autonomie locali del 19/02/2015
Accantonamento FCDE
SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEL FDCE
2015
2016
2017
2018
275
296
296
296
92
183
92
204
92
204
92
204
82
286
286
82
286
286
204
Patto Regionalizzato – verticale incentivato
-46
Patto Regionalizzato – verticale ordinario
Patto nazionale orizzontale
Saldo obiettivo rideterminato – patti di solidarietà
SALDO OBIETTIVO FINALE
-22
-164
-49
-49
MONITORAGGIO PATTO DI STABILITA’- 1° SEMESTRE 2015
(importi in migliaia di euro)
A) ENTRATE PARTE CORRENTE NETTE + FPV
2.615
(accertamenti di competenza tit.1+tit.2+tit.3)
B) SPESE CORRENTI + FCDE
2.616
(impegni di competenza tit. 1)
C) Saldo di competenza (A-B)
-
D) ENTRATE C/CAPITALE
25
(Incassi in conto competenza e in conto residui al Titolo 4)
SPESE C/CAPITALE (pagamenti previsti in conto competenza e in
conto residui al titolo 2)
A DETRARRE
Pagamenti di spese finanziate con fondi europei
E) SPESE C/CAPIATLE NETTE
1
80
-13
67
F) Saldo di parte capitale (D-E)
-
42
saldo competenza mista (C+F)
-
43
saldo obiettivo rideterminato
-
49
differenza
6
28
Al 31/12/2015 si rileva il seguente monitoraggio:
MONITORAGGIO PATTO DI STABILITA’- 2° SEMESTRE 2014
(importi in migliaia di euro)
A) ENTRATE PARTE CORRENTE + FPV
3.568
(accertamenti di competenza tit.1+tit.2+tit.3)
B) SPESE CORRENTI + FCDE
3.456
(impegni di competenza tit. 1)
C) Saldo di competenza (A-B)
112
D) ENTRATE NETTE C/CAPITALE NETTE
417
(Incassi previsti in conto competenza e in conto residui al Titolo 4)
SPESE C/CAPITALE (pagamenti previsti in conto competenza e in
conto residui al titolo 2)
A DETRARRE
Pagamenti di spese finanziate con fondi europei
Pagamenti a valere sugli spazi finanziari 1° semestre 2014 (art. 31, c.
9 bis L. 183/2011)
457
-218
E) SPESE C/CAPIATLE NETTE
239
F) Saldo di parte capitale (D-E)
178
saldo competenza mista (C+F)
saldo obiettivo rideterminato
differenza
290
-
126
416
29
SETTORE: FINANZIARIO
PROGRAMMAR PP: n. 6- SERVIZI ECOMICO FINANZIARI
RESPONSABILE: dott.ssa Giovanna Maria Zuncheddu
Progetto PEG
6.1 - Contabilità e gestione
economico-finanziaria
Servizio
competent
e
Servizio
Finanziario
Servizio
Personale
Descrizione sintetica dell’obiettivo di
performance
Obiettivi PEG
6.1.3/6.4.1 Gestione fiscale e
gestione del
personale
-


PESO
Obiettivo diretto ad applicare le
numerose novità introdotte dalla legge di
stabilità 2015 tra cui:
applicazione e gestione dello "Split
Payment"
IVA
con
conseguente
scissione dei pagamenti;
gestione contabile del nuovo regime di
fatturazione elettronica
adozione modello di Certificazione Unica
(CU), in sostituzione del CUD, e 20/100
trasmissione telematica all’Agenzia delle
Entrate
L’art. 1, comma 629, lettera b) della Legge di Stabilità 2015 ha introdotto nel D.P.R. n. 633/1972 il nuovo art. 17 ter, in base al quale per le cessioni di
beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni elencate nello stesso art. 17 ter, queste ultime (anche qualora non
rivestano la qualità di soggetto passivo Iva) devono versare direttamente all’erario l’Iva addebitata loro dai fornitori.
L’Ufficio Finanziario ha applicato e implementato tale meccanismo, detto “split payment” che ha comportato, in quanto pubblica amministrazione
acquirente, la “scissione” dei pagamenti, versando:
al fornitore il corrispettivo della cessione di beni o della prestazione di servizi al netto dell’Iva;
all’erario (anziché al fornitore stesso), l’Iva addebitata dal fornitore.
In particolare, l’Iva relativa a operazioni soggette a split payment è versata all’erario con le modalità e nei termini di cui agli artt. 4 e 5 del Decreto del
MEF del 23 gennaio 2015, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 3 febbraio 2015.
Dal 31 marzo 2015 gli Enti Locali hanno l’obbligo di adottare la fatturazione elettronica anche per il ciclo passivo (ex legge 23 giugno 2014 n. 89).
Nell’ottica di migliorare l’efficienza e affidabilità dei processi gestionali interni, si è provveduto ad integrare, mediante l’adozione del modulo
hypeSIC.fatturaPA, in maniera automatica il sistema contabile con il protocollo generale e con il circuito ministeriale SDI, consentendo la piena
integrazione e automazione dei processi tra Protocollo e Finanziaria.
30





In quanto sostituto di imposta, entro il 28 febbraio 2015 si è provveduto all’invio telematico all’Agenzia delle Entrate della nuova Certificazione Unica che
dal 2015 sostituisce il vecchio Cud dal 2015, con riferimento ai redditi del 2014.
Il nuovo adempimento ha comportato:
Configurazione e integrazione dei dati di Area Finanziaria;
Configurazione e integrazione dei dati di Area economica del Personale;
Estrazione, unificazione dei dati nel nuovo modello CU 2016:
bonifica e/o integrazione e quadratura del nuovo modello;
Produzione e consegna del file definitivo (da inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate a cura del responsabile dell’Ente).
Burcei, 24 febbraio 2016
Il Segretario comunale
Dott. Adolf Cantafio
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