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AMICI della
CASA
DEL
BAMBINO
-Giugno 2007-
Carissimi amici e amiche,
noi, la comunità dei Missionari Comboniani di
Castel Volturno e i collaboratori vari che si impegnano nella Casa del
Bambino, abbiamo deciso di cominciare a scrivere a tutte le persone,
parrocchie e associazioni, che negli anni ci hanno sostenuto nelle nostre
attività.
Spesso ci giungono offerte da parte vostra che, credendo nella nostra
opera, ci appoggiate e ci sostenete anche da un punto di vista materiale.
Per queste ragioni abbiamo pensato fosse giusto e doveroso accrescere la
nostra comunicazione tramite una sorta di editoriale on-line, che è questo
che state leggendo:
AMICI della
CASA DEL BAMBINO
Consideratelo un modo per rimare in contatto, per informarvi, per
rendervi in un certo senso partecipi delle nostre attività. Quando riceviamo
preghiere, offerte ed incoraggiamenti ci sentiamo rigenerati e sostenuti,
ma adesso ci siamo posti il dubbio se non fosse bello anche coinvolgervi
informandovi su come vengono utilizzati i vostri aiuti. Vorremmo mandarvi
fotografie,
informarvi
su
particolari
eventi,
e
raccontarvi
aneddoti
interessanti e spesso anche simpatici che avvengono qui alla Casa del
Bambino.
Essendo questa la prima volta che vi scriviamo è forse doveroso fare un
riassunto iniziale, per chi non sapesse esattamente cosa sia la Casa del
Bambino e come sia nata.
La Casa del Bambino è una struttura che si trova a Castel Volturno,
sulla via Domitiana, a poche centinaia di metri dalla comunità dei
Missionari Comboniani. L’iniziativa è cominciata per rispondere al bisogno
di molti immigrati che per accudire i propri bambini dovevano rinunciare
alla possibilità di lavorare, essendo gli asili pubblici molto costosi e
l’integrazione razziale ancora molto poco presente sul territorio.
La Casa del Bambino è cominciata già da qualche anno, frutto della voglia
di fare e dell’impegno dei Missionari Comboniani di Castel Volturno e di
alcuni laici, come Robert e Margherita.
La Casa del Bambino ci ha messo pochissimo tempo perché si riempisse di
iscrizioni e la voce tra gli immigrati si spargesse a dovere. Oggi la
struttura vanta la presenza di parecchi bambini africani, prevalentemente
nigeriani, ma anche polacchi e ucraini. E recentemente abbiamo aperto le
porte
anche
ad
alcuni
bambini
italiani,
in
modo
da
stimolare
l’integrazione tra la gente del posto e gli extracomunitari.
Nella Casa del Bambino viene offerto ai bimbi un ambiente sereno e
stimolante dove poter giocare e socializzare. Inoltre, attività educative
particolarmente mirate cercano di portare i bimbi all’età scolare già
capaci di leggere e scrivere le loro prime letterine. Questo per facilitare il
loro ingresso nelle scuole dell’obbligo, dove arrivando con un certo
vantaggio riusciranno a integrarsi meglio tra i loro pari. Inoltre, questo
nostro portarli alle scuole già parzialmente in grado di leggere e scrivere
vorrebbe essere una prevenzione verso la dispersione scolastica di cui i
figli degli immigrati sono facilmente oggetto.
La struttura è stata volutamente abbellita e decorata perché vogliamo che
sia una vera e propria oasi di pace e serenità per i nostri bimbi, che spesso
purtroppo vivono realtà familiari tutt’altro che serene ed educative.
Vogliamo, in definitiva, seminare qualche speranza in più in questi bimbi
investendo negli uomini e donne che diventeranno. Crediamo infatti che la
vera politica sull’immigrazione da seguire non sia quella disfattista e
pessimista suggerita dai nostri telegiornali, ma quella di chi –come noi e
voi- è capace di guardare avanti ed investire già sulle seconde generazioni
degli immigrati. Perché soltanto chi è capace di sognare e guardare oltre è
qualcuno che ha soluzioni valide da proporre. Il lamentarsi sterile lo
lasciamo a chi ha già perso la speranza e gode di poca fantasia!
La struttura della Casa del Bambino inizialmente era una casa
colonica. I lavori da fare per adeguarla alle esigenze dei bimbi sono state
parecchie, e le spese sono sempre lievitate. Ma grazie a Dio non è mai
mancata la generosità di tutte le persone che ci hanno accompagnato e
sostenuto.
Le vostre donazioni hanno contribuito prevalentemente a pagare l’affitto
della casa, la retribuzione di chi lavora per portare avanti la struttura, il
materiale didattico, il cibo per i bimbi e soprattutto i lavori necessari per
adeguare la struttura secondo le esigenze dei bimbi e in accordo con le
norme stabilite dal decreto legislativo 626/94, senza le quali la struttura
non verrebbe giustamente riconosciuta idonea al servizio che svolgiamo coi
minori.
A questo punto però vi lasciamo, e vi diamo appuntamento al prossimo
mese, in cui vi racconteremo nel dettaglio le attività svolte coi bimbi.
Per favore, vi invitiamo a diffondere queste pagine e soprattutto a
mandarci l’indirizzo e-mail di vostri amici e conoscenti che potrebbero
essere interessati a ricevere
AMICI della
CASA DEL BAMBINO
ed entrare a far parte di questa bellissima rete di sostegno e solidarietà di
cui voi già fate parte.
Grazie, al prossimo mese!!!
MISSIONARI COMBONIANI di Castel Volturno
e la CASA del BAMBINO
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telefono:
0823.853283 / 0823.851390 / 338.8562963 / 393.4760684
338.2727768
e-mail:
[email protected]
conto postale: 19884808 (intestato a Collegio Missioni Africane - Castel Volturno)
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