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LEPRE O TARTARUGA? IL TOYOTA WAY PER LA CRESCITA DEL SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO 7 maggio 2014, ore 17, Fondazione CUOA In anteprima nazionale, la presentazione della speciale edizione per l’Italia del best seller “The Toyota Way” Evento in collaborazione con 1 Obiettivi L’evento intende avviare una discussione a livello nazionale sulle opportunità che la metodologia Lean può offrire al contesto specifico Italiano. La tartaruga è la metafora delle persone in Toyota e dell’azienda nipponica, contrapposta a quella della lepre che corre veloce ma spesso si addormenta, proprio come è accaduto al nostro Paese. Gli interventi permetteranno, quindi, di capire come far crescere e prosperare in maniera regolare e durevole un’azienda in un contesto di turbolenza dei mercati e debolezza del sistema italiano, facendo leva sui nostri punti di forza, primo fra tutti le persone e la capacità di costruire prodotti e servizi di valore. Contenuti • • • • Come si declina e contestualizza il Toyota Way sulla realtà industriale e culturale italiana Come si individuano le cause di fallimento di una Lean Transformation e si attuano opportune contromisure Quali strategie permettono di mettere al centro le persone nei processi di cambiamento aziendale Quali sono le applicazioni di successo del Toyota Way in Italia. Destinatari L’evento si rivolge a tutti coloro che desiderano acquisire tattiche e strategie che poggiano su studi e casi di aziende di successo, per impostare un programma di cambiamento solido nel lungo periodo. Programma 16.30 17.00 17.05 17.30 18.15 18.30 19.15 19.45 20.00 Registrazione partecipanti Saluti istituzionali Alle radici del lean: il valore per il cliente Andrea Furlan, Referente scientifico Lean CLUB e Professore Associato dell’Università degli Studi di Padova Toyota Production System: il sistema di management che ha cambiato il ruolo delle persone Alberto Felice De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Advisor Lean Enterprise Center Cocktail e networking Il nuovo rinascimento “lean”: le persone, il fattore chiave per la crescita delle aziende Luciano Attolico, Managing Director, co-fondatore e Lean master di Lenovys Il caso SACMI: Sapersi fermare e riconoscere i segnali deboli per migliorare la qualità dei prodotti, ridurre i tempi e i costi di produzione. Pietro Cassani, Direttore Generale SACMI Dibattito Francesco Del Vigo, Responsabile de Il Giornale.it Chiusura lavori 2 Keynote speaker Andrea Furlan Alle radici del lean: il valore per il cliente. Il “vero nord” della Lean Transformation Spesso l’obiettivo per chi si occupa di lean è diventare il “più lean possibile”. I lean assessement misurano quanto un’impresa adotta tools come SMED, Poka Yoke, 5s, Kanban, Heijunka, TPM e così via. Questo approccio “tecnico” spesso perde di vista una delle regole fondamentali del lean: dare al cliente ciò che il cliente è disposto a pagare. Il primo principio del lean management, “identificare il giusto valore per il cliente”, viene dimenticato dai Lean Specialist. Al contrario, è questo principio che deve essere il “vero nord” della strategia dell’impresa e ne deve permeare ogni sua azione. Professore Associato di Economia e Gestione delle Imprese presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova. È membro del comitato direttivo della Scuola di Dottorato in Economics & Management dell’Università degli Studi di Padova. Ha ottenuto il ph.d. in Economics & Management nel 2003 e nel corso degli anni è stato Visiting Scholar in diverse università tra cui M.I.T. (Cambridge, MA, USA) e Purdue Univeristy (West Lafayette, Indiana, USA). È autore di numerose pubblicazioni su importanti riviste internazionali su temi legati al Lean Management e alla strategia di impresa. Ha ottenuto diversi riconoscimenti e premi internazionali per la sua attività di ricerca. È ricercatore dell’Industrial Marketing and Purchasing Group (IMP) e membro della European Association of Operations Management (EuorOMA), della Academy of Management (AOM) e della Strategic Management Society (SMS). Svolge attività di formazione per Master Executive e MBA presso Fondazione CUOA e attività di supporto alla definizione e implementazione strategica. È referente scientifico del CUOA Lean Enterprise CLUB. Alberto Felice De Toni Toyota Production System: il sistema di management che ha cambiato il ruolo delle persone Due sono le grosse pietre miliari nella storia prima del Toyota Production System (TPS) e poi del Lean Thinking: “Lo Spirito Toyota” di Taiichi Ohno e “La macchina che ha cambiato il mondo” di Womack, Jones e Roos. Da questi punti fermi possiamo tracciare velocemente l’evoluzione del pensiero snello, dal TPS al Lean Business, attraverso la Lean Production, la Lean Organization e la Lean Enterprise: un approccio che sta espandendo i propri orizzonti sull’intero ecosistema di business dell’organizzazione. Si tratta di principi semplici, che si possono declinare in tutti i settori. Due sono i pilastri del tempio Toyota, il just in time e il jidoka, o auto-attivazione, ed è da quest’ultimo che dobbiamo partire per capire il successo del toyotismo. Esso ha permesso di superare il fordismo attraverso la valorizzazione delle persone e del loro coinvolgimento nei processi. Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Udine dallo scorso 23 Maggio 2013. Membro dell’Advisory Board del CUOA Lean Enterprise Center. E’ professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale presso l’Università degli Studi di Udine. Insegna “Organizzazione della Produzione” e “Gestione dei Sistemi Complessi” nel corso di Laurea di Ingegneria Gestionale. Ha conseguito la laurea “magna cum laude” in Ingegneria Chimica nel 1980 a Padova, dove anche è nato nel 1955. De Toni ha lavorato all’Eni Ricerche fino al 1983, quindi ha deciso di intraprendere la carriera accademica iscrivendosi al dottorato di ricerca in Scienza dell’Innovazione industriale. Nel 1986 ha vinto un concorso per ricercatore in Ingegneria gestionale all’università di Udine, dove nel 1992 ha preso servizio come professore associato e nel 2000 come ordinario. È stato presidente del corso di laurea in Ingegneria gestionale, vicepreside della facoltà di Ingegneria per sei anni e poi preside per altrettanti. È stato Preside della Facoltà di Ingegneria, Presidente dell’Associazione Scientifica Italiana di Ingegneria Gestionale, Presidente della Commissione Nazionale del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) per la Riorganizzazione dell’Istruzione Tecnica e Professionale. Numerose anche le sue attività legate al trasferimento tecnologico: è stato vicepresidente di Friuli Innovazione di Udine dal 1999 al 2003 e di Area Science Park di Trieste dal 2002 al 2006, e presidente di Agemont, l’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna, dal 2005 al 2010. È stato anche delegato del rettore all’Innovazione dal 2001 al 2004. E’ membro del Comitato Nazionale per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR. È autore di oltre 280 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali. Le principali aree di ricerca sono Organizzazione della Produzione, Gestione dell’Innovazione e Gestione della complessità. 3 Luciano Attolico Il nuovo rinascimento “lean”: le persone, il fattore chiave per la crescita delle aziende Spesso in azienda si pensa che i risultati di business si ottengano grazie alla giusta strategia, al giusto prodotto e alle giuste azioni. Ma gli elementi tradizionali della «governance» d’impresa si rivelano a volte insufficienti a garantire prosperità alle aziende. L’applicazione del Toyota Way al contesto peculiare italiano ci dimostra che la capacità di coinvolgere profondamente le persone, motivarle, metterle davvero al centro del processo di trasformazione aziendale, è un fattore chiave in grado di garantire la piena sostenibilità di qualsiasi cambiamento in azienda. Managing Director, co-fondatore e Lean master di Lenovys. Grazie ai numerosi progetti svolti e grazie alla collaborazione con i più grandi esperti mondiali, tra cui Masaaki Yutani, Hiroshi Moriwaki, Jeffrey Liker e John Drogosz, oggi Luciano Attolico è uno dei massimi esperti italiani del "Lean Thinking" e delle sue applicazioni nei contesti aziendali occidentali. Ingegnere Meccanico, ha maturato un'esperienza pluriennale in aziende come Magneti Marelli e Siemens VDO Automotive, guidando importanti progetti di rilevanza internazionale. In questi anni ha implementato in prima persona i principi e le metodologie del Lean Product & Process Development, Lean Office, Lean Manufacturing e Lean Supply Chain. E’ autore del libro “Innovazione Lean – strategie per valorizzare persone, prodotti e processi” (Hoepli, 2012). Co-autore insieme a Jeffrey Liker della speciale edizione per l’Italia del best seller “The Toyota Way” (Hoepli, aprile 2014). Come consulente e formatore ha supportato e guidato in percorsi di Lean Leadership e Innovation negli ultimi 10 anni importanti aziende quali: CNH, Fiat-Hitachi, Continental, Sacmi, Natuzzi, Frigoglass, Lamborghini, Johnson Electric, Merloni Termosanitari, Agusta, Laika, Telecom Italia, Lucart, Honda, Flexform, Ethos e molte altre. Case history: Il caso SACMI Sapersi fermare e riconoscere i segnali deboli per migliorare la qualità dei prodotti, ridurre i tempi e i costi di produzione A cura di Pietro Cassani, Direttore Generale SACMI. Azienda leader a livello internazionale nella produzione di macchine automatiche per l’etichettatura di contenitori in vetro, plastica e metallo SACMI ha imparato a prendersi il tempo per fermarsi ad analizzare tutti i segnali deboli, tutte le anomalie, senza lasciarle più passare, impattando positivamente sia sulla qualità del prodotto sia su tempi e costi della produzione, dei fornitori e dell’ufficio tecnico. Quota individuale di adesione: € 200,00 + I.V.A., da versare entro il 2 maggio 2014. Per le Aziende Socie Lean Enterprise CLUB in regola con l’iscrizione, la partecipazione è compresa nella fee di adesione annua. La partecipazione all’evento comprende networking coffee break, documentazione relativa agli interventi e una copia omaggio di Toyota Way. 14 Principi per la rinascita del sistema industriale italiano, J. K. Liker e L. Attolico, 2014, Hoepli editore. Sede Fondazione CUOA, Villa Valmarana Morosini, Via G. Marconi 103, Altavilla Vicentina, Vicenza. Sede della Fondazione CUOA è Villa Valmarana Morosini, maestoso edificio settecentesco situato ad Altavilla Vicentina, nelle immediate vicinanze di Vicenza. La Villa, progettata dall’architetto Francesco Muttoni (scuola del Palladio), è dotata di una struttura didattica idonea allo svolgimento di attività culturali, congressuali e formative. Adiacente al corpo centrale della Villa, il College Valmarana Morosini costituisce, come nei campus delle Università straniere, il completamento della vita di una moderna scuola di management. Dispone di 52 camere singole e di un servizio di ristorazione e di bed & breakfast. Per informazioni, tel. 0444 573988. La Fondazione CUOA ha sede in una villa storica. Per eventuali segnalazioni connesse alla presenza di barriere architettoniche, contattare la Segreteria CUOA Executive Education, tel. 0444 333860. Contatti Fondazione CUOA - Lean Enterprise Center Villa Valmarana Morosini, Via G. Marconi 103, 36077 Altavilla Vicnetina (VI) tel. 0444 333760, fax. 0444 333991, [email protected] www.leancenter.it. 4