Regione del Veneto - Azienda Unità Locale Socio Sanitaria

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Regione del Veneto - Azienda Unità Locale Socio Sanitaria
Regione del Veneto - Azienda Unità Locale Socio Sanitaria
N. 3 Dicembre 2012 - Quadrimestrale dell’azienda U.L.S.S. 21 Legnago (VR) - www.aulsslegnago.it
21 Pianeta Sanità
Anno XI - Numero 3 Dicembre 2012 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - 70% - D.C.B. Verona
AZIENDA
L’Ulss 21:
trasparenza garantita
OSPEDALE
Il Mater Salutis ha
compiuto 50 anni
TERRITORIO
Attivo il nuovo
maxi ambulatorio
allo Stellini
PREVENZIONE
Un corso per curare
meglio cani e gatti
notiziario sanitario ulss 21 dic 2012 ok.pdf 1 15/11/2012 12.45.35
Pianeta Sanità
QUADRIMESTRALE
AZIENDA ULSS 21 - LEGNAGO
DICEMBRE 2012
Direttore
Daniela Carraro
Direttore Responsabile
Riccardo Mirandola
Coordinamento di redazione
Michele Triglione,
Edi Calzolari
Leonardo Valentini
Hanno collaborato
Graziana Aguzzi
Gianluca Bertoja
Paola Cappellari
Giuliana Faccini
Don Luigi Furieri
Raffaele Grottola
Carmelo Loschiavo
Giuliana Mantovani
Giorgio Morando
Monica Rossini
Michele Triglione
Oliviero Zanardi
Gabriella Zanferrari
Foto
Fabrizio Lanza
Giorgio Lanzarotto
Stefano Righetti
Lanfranco Santinato
Giacomo Strambini
Michele Triglione
Direzione e redazione
Azienda Ulss 21,
Via Gianella - 37045 Legnago (VR)
Tel. 0442 622340 - Fax 0442 622372
Registrazione
Tribunale di Verona al n. 1401
del 23/06/2000
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messaggio promozionale
Questo numero di “21 Pianeta
Sanità” si può trovare nelle edicole del
territorio dell’Ulss 21, nell’Ufficio
Re­lazioni con il Pubblico dell’Ospedale
di Legnago e sul sito internet
www.aulsslegnago.it
Diamo Forma ai Contenuti
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TEL. 0442 600401 • FAX 0442 600455 • [email protected]
messaggio promozionale
Editoriale
AZIENDA
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L’Ulss 21: trasparenza garantita
Nuove Frontiere
dell’efficienza
OSPEDALE
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Rinnovata l’unità di terapia
intensiva cardiologica
Il Mater Salutis ha compiuto
50 anni
San Zeno al Mater Salutis
Il cuore si cura al Mater Salutis
TERRITORIO
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21
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25
Attivo il nuovo maxi
ambulatorio allo Stellini
Sei lingue per informare le donne
La Regione ha approvato
il Piano di Zona
Simposio dei poeti
“Emozioni in controluce”
PREVENZIONE
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Un corso per curare meglio
cani e gatti
www.aulsslegnago.it
Calcolosi renale
La comunità che investe sul
futuro: “Mettiamoci in Moto”
BREVE
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Sussidiarietà
e Opere Pubbliche
Questo numero di Pianeta Sanità
è quasi interamente dedicato alle
manifestazioni del Cinquantesimo
della posa della prima pietra dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago
del 22 ottobre 1962.
Ho l’opportunità di ricordare che
per i prossimi anni nuove fide si
presenteranno: rendere più flessibile e adattabile una parte della cubatura dell’ospedale, partendo dal
Daniela Carraro
gruppo operatorio, mantenere alto
Direttore Generale
il livello della struttura edilizia completando gli interventi antincendio e antisismici già avviati,
mantenere le attrezzature al massimo livello di qualità e
sostituirle dopo un uso adeguato, far fronte alla necessità
di contenere i costi e mantenere il livello di qualità, partire
con l’accreditamento di eccellenza.
Alcune persone ritengono che le celebrazioni del Cinquantesimo siano state esteriori e dispendiose: al contrario i costi sono stati contenuti e derivano unicamente da donazioni specifiche. Il significato delle celebrazioni poi è, in sintesi,
quello di far conoscere la realtà dell’ospedale e dell’Ulss
intera non solo dall’angolo visuale di chi deve ricorrervi per
diagnosi o per cure. Siamo convinti che questo Cinquantesimo riuscirà a calamitare sull’ospedale e sulla realtà dell’Ulss
21 l’attenzione di tutti, cittadini e decisori politici, affinché
sia conosciuto e valutato nella sua complessità e possa ricevere le attenzioni e le risorse che merita, anche in questo
periodo in cui la ripartizione delle risorse pubbliche deve
obbedire a criteri rigorosissimi. Le celebrazioni sono diventate anche un potente fattore di unità e di consolidamento
del sentimento di appartenenza a una realtà complessa e
ben organizzata da parte dei professionisti della salute che
vi lavorano come dipendenti e come convenzionati.
Per concludere e per sintetizzare il significato di questa
giornata e anche delle manifestazioni del Cinquantesimo
credo che possiamo concordare che il Mater Salutis non è
solo un grande ospedale, essenziale per dare salute e cure
agli abitanti di questo territorio, non è solo la più grande
realtà economica della Bassa Veronese in termini di numero di dipendenti, di fatturato annuo, di fatturato indotto nel
territorio, ma è arrivato a costituire un elemento del fondamento stesso dell’identità di questo territorio.
AZIENDA
L’Ulss 21:
trasparenza garantita
La nostra Ulss, unica nel Veneto, è stata tra le 3 Aziende Sanitarie
Pubbliche scelte come finaliste al premio “Oscar di Bilancio della
Pubblica Amministrazione 2012”
Graziana
Aguzzi
Direttore Controllo
Interno e
Programmazione
L’Azienda Ulss 21 di Legnago, unica Azienda sanitaria
nel Veneto, tra le 16 amministrazioni pubbliche finaliste selezionate dalla Giuria
dell’Oscar di Bilancio della
Pubblica Amministrazione
2012 e dell’Oscar di Bilancio
P.A. 2012 - Aziende Sanitarie
Pubbliche. Il Premio promosso, gestito e organizzato da
Ferpi - Federazione Relazioni
Pubbliche italiana con ANCI
- Associazione Nazionale Comuni Italiani, si è svolto sotto
l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I vincitori dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2012 e dell’Oscar di Bilancio P.A. 2012 - Aziende Sanitarie Pubbliche sono stati annunziati lunedì 29
ottobre nel corso di una cerimonia pubblica svoltasi a
Palazzo Marino, sede del Consiglio Comunale di Milano. Finalisti dell’Oscar di Bilancio delle Aziende Sanitarie
Locali sono risultate l’Azienda Provinciale per i Servizi
Sanitari di Trento (vincitrice); l’Azienda USL di Bologna
e l’ Azienda Ulss 21 Legnago (Vr) (a pari merito). La
motivazione con la quale è stata scelta l’Aulss 21 è la
seguente: «Il bilancio risulta chiaro e completo in tutte
le sue parti, con informazioni esaustive e dettagliate e
un buon livello di leggibilità e qualità grafica. Il bilancio
sociale riporta dati ben articolati e dettagliati, con evi-
Finalisti del premio,
promosso dall’Anci e da
Ferpi con l’alto patronato
del Presidente della
Repubblica, sono state
l’Azienda Provinciale per
i Servizi Socio Sanitari
di Trento (vincitrice)
e le Ulss di Bologna
e Legnago, arrivate
seconde a pari merito
Nella foto: Antonio Conti, Direttore Laboratorio Analisi, Silvia Bonachini, Controllo interno e programmazione,
Graziano Aguzzi, Direttore Controllo interno e programmazione, Daniela Carraro, Direttore Generale Aulss 21,
Domenico Bodega, componente della giuria e Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano.
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denza di benchmark con i dati regionali. Illustra, inoltre,
in maniera esaustiva il processo metodologico utilizzato, nonché gli obiettivi strategici perseguiti». L’Azienda
Ulss 21 di Legnago è stata autorizzata ad avvalersi e
a fregiarsi del titolo di finalista del Premio. Come ha
sottolineato anche Patrizia Rutigliano, Presidente de Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI) «Spesso
si parla di Pubblica Amministrazione e dei suoi dipendenti solo per rimarcare atteggiamenti poco ortodossi.
Come sempre, fa più notizia quello che non funziona
e quello che non va. E questa eco mediatica non fa
che mettere in cattiva luce un intero settore - peraltro
fondamentale per il corretto funzionamento dello Stato
- e non riconosce chi invece con grande senso civico fa
il suo dovere. L’intento dell’Oscar di Bilancio è proprio
questo: vogliamo ‘far notizia’ parlando di trasparenza e
buone pratiche. Rimarcarle e fare in modo che possa
continuare a svilupparsi un meccanismo virtuoso, capace di diffondersi rapidamente. Sono soprattutto le piccole realtà a mostrare coraggio nel sottoporsi al giudizio
della Giuria. E questo coraggio si traduce in maggiore
impegno e nella spinta a migliorarsi continuamente.
L’auspicio, in tal senso, è che il loro approccio possa
essere da stimolo per quanti ancora mostrano ritrosie e
Copertina del Bilancio Sociale 2011.
Tra le motivazioni del premio
spiccano il bilancio chiaro e
completo con un buon livello
di leggibilità e qualità grafica
e la chiara esposizione degli
obiettivi strategici perseguiti
titubanze nell’aprirsi a un tipo di comunicazione diversa
rispetto al passato». «Per la prima volta - sottolinea il
Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie
e Ospedaliere (FIASO), Giovanni Monchiero - l’Oscar
di Bilancio ha dedicato dei premi specifici alla aziende sanitarie e a quelle ospedaliere e questo è particolarmente stimolante in un settore, come quello della
sanità, sotto costante pressione finanziaria. Una buona
rendicontazione, in grado di misurare le performance
aziendali partendo dai costi di produzione dei servizi è
infatti tanto più indispensabile quando un cattivo uso
delle risorse minaccia di tradursi in un taglio dei servizi
resi agli assistiti». «In un periodo storico nel quale si è
levata nel Paese un’ondata di indignazione contro gli
sprechi e gli scandali della Pubblica Amministrazione,
soprattutto degli enti locali - dice la Dottoressa Gherarda Guastalla Lucchini, Segretario Generale dell’Oscar
di Bilancio della Pubblica Amministrazione - premiare
delle amministrazioni pubbliche per la loro trasparenza
e correttezza diventa un gesto controcorrente e, forse,
coraggioso. Il messaggio che vogliamo lanciare è che
non siamo tutti uguali. Un messaggio che oggi assume
una valenza fondamentale». I bilanci sono stati esaminati sotto una pluralità di punti di vista grazie al lavoro condiviso delle numerose associazioni e istituzioni
che collaborano al Premio: AIAF - Associazione Italiana
Analisti Finanziari; AIIA - Associazione Internal Auditors;
ANDAF - Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari; ASSIREVI - Associazione Italiana Revisori
Contabili; CASSA DEPOSITI E PRESTITI; CNDCEC - Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili; CORTE DEI CONTI; GBS - Gruppo di Studio
per il Bilancio Sociale; RAGIONERIA GENERALE DELLO
STATO; SOCIETÀ ITALIANA DI ECONOMIA PUBBLICA.
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AZIENDA
Nuove Frontiere
dell’efficienza
Presentato un modello di scheda di valutazione dei Dirigenti
e Collaboratori
Monica
Rossini
Responsabile
Sezione Formazione
e Biblioteca
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I primari
devono
oramai essere
visti come
leader di
una squadra
che deve
essere ben
coordinata
e messa
in grado di
funzionare e
vincere
“Dalla Valutazione alla
Valorizzazione: nuove
frontiere dell’efficienza”, è la tematica che è
stata affrontata nel Convegno del 17 ottobre scorso.
Le proposte emerse nel
Convegno sono la sintesi
dei lavori di un progetto,
sviluppato in tre anni intensi di incontri, colloqui
individuali, workshop e
simulazioni effettuati da
un gruppo di direttori e
di responsabili di reparti
dell’Ulss 21. Questi stessi
sono stati i relatori del convegno, che hanno presentato a tutti il risultato del
lavoro di formazione e cioè un modello di scheda
di valutazione dei dirigenti e dei collaboratori con
la particolarità che questa scheda loro stessi l’hanno già sperimentata durante la formazione e hanno
presentato cosa è successo.
La valutazione è richiesta dai cittadini che oggi pretendono una pubblica amministrazione sempre
più orientata alla valorizzazione del merito. La nuova metodologia consentirà di ottenere, attraverso
un sistema oggettivo di analisi, risultati obiettivi e
consistenti, in pratica gli operatori avranno la possibilità di valorizzare, in modo oggettivo, i dirigenti
individuando essi stessi le aree di miglioramento
e predisponendo, insieme, specifici piani d’azione.
L’obiettivo, infatti, è quello di diffondere il concetto
di valorizzazione, termine preferito a quello di va-
lutazione pur previsto dalla normativa. Il primario
oggigiorno non è più solo un medico ma assume
una più ampia prospettiva tipica della figura del manager. Dev’essere in grado di gestire i propri collaboratori, comunicare con efficacia e chiarezza fornendo disposizioni precise e condivise, dev’essere
il leader di un team, promotore del cambiamento e
della massimizzazione delle risorse disponibili. Tali
competenze trasversali sono identificate attraverso
specifiche aree di miglioramento suddivise, a loro
volta, in diversi elementi che ne definiscono la base
e sui quali, grazie al lavoro svolto con un gruppo
di primari, si è realizzata la scheda di “valorizzazione”. Il risultato è centrato sulla valorizzazione delle
risorse e sul miglioramento delle competenze manageriali dei medici partecipanti. Un’iniziativa unica
nel suo genere che ha riscosso grande interesse ed
entusiasmo. L’evento, accreditato dal sistema ECM
della Regione Veneto, è stato promosso dalla Direzione Strategica dell’Ulss 21 in collaborazione con
FORMenergy, società di formazione ed è rivolto a
medici e infermieri e tutte le figure professionali.
Il Mater Salutis premiato
dall’Associazione “Il Basso Adige”
L’ospedale Mater Salutis ha ricevuto
il premio “il Basso Adige” consegnato
dal presidente dell’omonima associazione Gianni Galetto con il tradizionale “Mulino galleggiante”, opera dello
scultore Felice Nalin. La motivazione
riportata nella pergamena consegnata al Direttore Generale
dell’Azienda Ulss 21 è: «Per l’attenzione mostrata, dalle origini
ad oggi, verso il “sistema salute” dove l’attiva presenza sul
territorio è data non solo dalla modernità della struttura e
degli strumenti, ma anche dalla grande umanità che da sempre l’Ospedale ha dimostrato nell’affrontare e nel risolvere le
esigenze terapeutiche dei propri utenti».
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OSPEDALE
Rinnovata l’unità di terapia
intensiva cardiologica
La nuova UCIC è stata concepita secondo moderni parametri di
assistenza per malati di malattie cardiache gravi ed è puntata a
trattamenti personalizzati dei pazienti
Giorgio
Morando
Direttore
Cardiologia
La nuova Unità di Cure
Intensive Cardiologiche
(UCIC) del Mater Salutis
di Legnago, che si è inaugurata il 22 ottobre in occasione delle celebrazioni
del cinquantesimo della
posa della prima pietra
dell’ospedale, è oggi un
ambiente concepito secondo criteri strutturali
e dotazione tecnologica
all’avanguardia.
É un “spazio aperto” con
8 posti letto (i letti hanno
Il rinnovo della
struttura ha richiesto
un investimento di 1
milione e mezzo di
euro per l’acquisto di
attrezzature moderne
in grado di curare
pazienti affetti da infarto
miocardico, aritmie
complesse, patologie
dei grandi vasi e
scompenso cardiaco
nelle forme più avanzate
8
una distribuzione a raggiera e al centro della stanza c’è la postazione infermieristica) per soddisfare
l’esigenza di tenere costantemente controllati i pazienti ed i loro parametri vitali. A completamento,
ci sono una stanza di stabilizzazione e 7 stanze di
servizio per un totale di 342 mq.
La luminosità dell’ambiente, le scelte cromatiche
e l’organizzazione degli spazi sono state studiate
per garantire comfort e privacy senza sacrificare il
monitoraggio continuo.
Si sono eliminate le barriere fisiche, temporali e
relazionali non effettivamente utili alla cura del
malato e si è promosso un trattamento personalizzato, che tenga conto delle varie dimensioni (fisica, psicologica e relazionale) di ogni paziente.
Sono in totale 8 posti letti
disposti a raggiera con
al centro la postazione
dell’infermiere che così può
avere costantemente sotto
controllo le condizioni di ogni
ricoverato garantendo livelli
di assistenza molto elevati
Nella struttura
vengono eseguite
ogni anno ben 1.100
Il rinnovo
analisi di emodinamica
di questa
con circa 450 angioplastiche
strut tura
coronariche. Il tasso di
ha commortalità è solo dell’8,8%,
portato
un investitra i più bassi del
mento
comVeneto
plessivo di circa
1.500.000 Euro ed
è dotata di attrezzature in grado di curare pazienti
con le più gravi patologie cardiache (infarto miocardico, aritmie complesse, patologie dei grandi vasi
e scompenso cardiaco nelle forme più avanzate).
In dotazione all’UCIC ci sono 4 respiratori per assistenza respiratoria meccanica, 2 contro-pulsatori
aortici, monitors in grado di valutare tutti i parametri vitali di circolo e respirazione, letti automatizzati
ed antidecubito, un ecocardiografo per diagnosi al
letto del paziente.
La Cardiologia di Legnago, diretta dal Dott. Giorgio
Morando, esegue annualmente oltre 1.100 procedure in Laboratorio di Emodinamica con circa 450
PTCA (angioplastica coronarica) di cui circa un
centinaio come procedura primaria, cioè in corso
di infarto miocardico acuto.
Oggi, a Legnago, la percentuale di mortalità per
sindromi coronariche acute è tra le più basse della regione (8,8%), il tempo alla riperfusione con
Coronarografia e PTCA (angioplastica coronarica)
è tra i migliori a livello nazionale (38,32% dei pazienti sono studiati entro le 48 ore contro una media nazionale del 30,6%). La Cardiologia di Legnago riveste un ruolo di Centro di riferimento (Centro
Hub), non solo nell’ambito della rete regionale per
la terapia dell’infarto miocardico acuto, ma anche
nella cura delle aritmie
complesse, in particolare il trattamento ablativo
della fibrillazione atriale.
Ogni anno vengono inseriti circa 300 pace-makers
e circa 90 defibrillatori
(ICD) a pazienti con gravi
aritmie. A completamento dell’assistenza sono
fornite circa 40.000 prestazioni ambulatoriali che
garantiscono agli assistiti
un controllo cardiologico
puntuale ed efficace nel
rispetto delle liste di attesa
regionali.
Ogni anno
vengono applicati
circa 300 pacemakers e circa 90
defibrillatori (ICD)
a pazienti con gravi
aritmie mentre le
prestazioni ambulatoriali sono 40.000
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OSPEDALE
Il Mater Salutis ha
compiuto 50 anni
Il programma delle commemorazioni è stato molto ricco e ha
coinvolto sia i vertici dell’Ulss 21 sia i dipendenti, la popolazione e
le scuole. Il tutto comunque senza pesare sul bilancio dell’azienda
Michele
Triglione
Responsabile
Comunicazione e
Marketing/Urp
Il Cinquantesimo dalla
posa della prima pietra del
Mater Salutis ha dato l’avvio a una serie di iniziative
che sono elencate nel programma-manifesto affisso
nei luoghi pubblici e consultabile sul sito aziendale:
www.aulsslegnago.it.
La principale caratteristica
è stato il coinvolgimento
di tutti: questo programma nasce da un Comitato del “Cinquantesimo”
che è stato costituito da
Il Direttore Generale
Daniela Carraro
ha sottolineato
gli sforzi finanziari
compiuti nel proprio
mandato per
portare l’ospedale
ai massimi livelli
assistenziali
Nella foto: Il seminario-convegno al Teatro Salieri
il 24 ottobre 2012.
10
tutti coloro che ne hanno voluto far parte. Un’altra caratteristica è stata la varietà delle proposte
celebrative. L’inaugurazione (il 22 ottobre dell’Unità di Cure Intensive Cardiologiche), con la partecipazione dell’Assessore regionale alla Sanità
Luca Coletto. Il seminario-convegno sull’ospedale
ieri-oggi e domani il 24 ottobre alle ore 17.30
al Teatro Salieri, con una riflessione sulla funzione ospedaliera molto di attualità nei giorni in cui
il nuovo Piano socio sanitario regionale 2012-2014
entra nel vivo della sua applicazione con le schede ospedaliere e territoriali, con un intervento del
Segretario regionale alla Sanità Dott. Domenico
Mantoan il quale, alla luce dei progressi compiuti
dal «Mater Salutis» dal 1962 ad oggi, ha rassicura-
Nella foto: Francesco Occhi, scrittore, Franco Lanza, Direttore Dipartimento di Chirurgia, Franco Barbaresi, già Direttore di Cardiologia, S.E. Mons. Giuseppe
Zenti, Vescovo di Verona, Gabriella Zanferrari, già deputato al Parlamento, Arch. Luciano Cenna, Progettista e Luisa Saiani, Docente Università di Verona.
to i presenti sul futuro del complesso ospedaliero:
«In base alle nuove schede ospedaliere che saranno approvate entro fine anno, l’ospedale della Bassa sarà rafforzato nelle sue funzioni e non correrà
rischi di depotenziamento».
L’evoluzione dei reparti è stata testimoniata da
Franco Lanza, attuale Direttore del Dipartimento di
Chirurgia, e da Franco Barbaresi, ex primario di Cardiololgia. Alla serata è intervenuto anche l’architetto
Luciano Cenna, che negli anni ‘60 diresse i cantieri
del nuovo ospedale: «L’idea iniziale era di creare un
edificio per 600 posti letto», ha rivelato, «poi, i vertici dell’ente, per impulso di Tregnaghi e Zanferrari,
lanciarono la proposta di portarlo a mille. E da lì i
passi compiuti dal polo furono tutti in avanti».
A seguire, dopo il saluto del Sindaco della Città
di Legnago Roberto Rettondini hanno ricordato le
varie fasi della nascita del Mater Salutis lo storico
Francesco Occhi che, attraverso le sue ricerche ha
ripercorso i vari spostamenti e mutamenti di denominazione del nosocomio legnaghese; Luisa Saiani,
docente dell’Università di Verona ha invece ripercorso le fasi della nascita del Corso di Laurea in
Infermieristica istituito nel Polo didattico di Legnago
e Gabriella Zanferrari, figlia di Luigi, scomparso nel
2000, considerato il vero padre dell’ospedale legnaghese, ha ricordato che «fu di papà l’idea di creare delle obbligazioni, gli attuali bond, sottoscritte
da parecchi cittadini legnaghesi e non. In questo
modo fu possibile raccogliere i primi 600 milioni di
vecchie lire, necessari per l’avvio dei cantieri, che in
tutto costarono un miliardo e mezzo».
Poi ha aggiunto: «Si trattò di un esempio positivo di sostegno alla nuova struttura da parte del
territorio. Sia mio padre che l’intera generazione
di amministratori che lo affiancarono erano mossi da desideri alti, che hanno permesso di creare
I dipendenti dell’Ulss
21 hanno proposto uno
spettacolo al Teatro Salieri
che ha raccolto in notevole
successo di pubblico
la struttura così come la
vediamo oggi, superando
tante traversie e momenti
di difficoltà».
Daniela Carraro, Direttore
Generale dell’Aulss 21, infine, ha evidenziato gli sforzi
economici che sono stati
compiuti per dotare il Mater
Salutis di nuove tecnologie
e attrezzature; vedi il caso
della ‘ricetta elettronica’, illustrata dall’Ing. Giancarlo
Rizzotto, che nell’azienda
sanitaria legnaghese è già
una realtà per un numero
sempre più elevato di medici di famiglia. Tra gli ospiti anche Mons. Giuseppe
Zenti, Vescovo di Verona, il
quale si è espresso dicendo che «Per continuare a
crescere, l’ospedale deve
proseguire nella cura delle
persone, considerandole
dei soggetti viventi e non
degli oggetti». Una novità assoluta è stato, nella
Il Segretario
Regionale alla
Sanità Domenico
Mantoan ha
comunicato che
il Mater Salutis
continuerà ad
avere in futuro
il proprio ruolo
di ospedale di
riferimento per
l’intera Bassa
Veronese
11
É stato
firmato un gemellaggio tra il “Mater Salutis” e
l’ospedale “Renato Manolo”
seconda
di Kiremba in Burundi dove
p a r te , l o
spettacoopera l’Ascom di Legnago
lo
(aper to
presieduta da Giovanni
al pubblico
Gobbi
come tut te le
altre iniziative) totalmente realizzato dal
personale dipendente e convenzionato dell’Ulss
21: musica, canzoni, poesia... e tanto altro dalle ore
21 alle ore 24. Lo spettacolo è stato condotto da
Marta Pivatello e organizzato dal responsabile del
servizio infermieristico Aldo Zattarin e da Andrea
Melotto, coordinatore infermieristico ADI. Lo spettacolo è stato trasmesso in diretta dall’emittente
RCS, Radiocerea. Il 28 ottobre un concorso di disegno per bambini delle elementari sul loro senso
della salute (“La salute per noi è…”) ha visto coinvolti circa duecento alunni di IV e V elementare e
del triennio delle medie dei due Istituti comprensivi
1 e 2 di Legnago.
Il primo premio è andato alle primarie «Ungaretti»
di Terranegra. Secondi si sono classificati i ragazzi
delle primarie «Riello» di Porto, mentre al terzo posto, ex aequo, sono arrivate le elementari «Cotta»
del capoluogo e le «Mater amabilis» dell’istituto
canossiano. I primi classificati hanno ricevuto un
iPad, mentre gli allievi di «Cotta» e Canossiane si
sono portati a casa testi utili per approfondimenti
scolastici. Gli elaborati sono esposti al primo piano
dell’Ospedale Mater Salutis.
Il 10 novembre ha preso l’avvio, in collaborazione
con l’I.S.I.S.S. ‘Marco Minghetti’ di Legnago, una ricer12
ca sulla sussidiarietà che
avverrà con un incontro
a più voci il cui tema è
stato riassunto dal titolo
“Il territorio sostiene l’opera, l’opera sostiene il
territorio. Sussudiarietà
e finanziamento delle
opere pubbliche”, basandosi sulle origini del
Mater Salutis che ha visto la partecipazione dei
cittadini con dei prestiti
obbligazionari al Comune. L’incontro, realizzato
su un progetto di Gabriella Zanferrari, oltre a
voler catturare l’attenzione delle forze produttive
e politiche sul valore in
termini economici dell’ospedale, ha inteso anche
proporre un confronto
sul tema degli attuali
«eurobond», di cui ha relazionato l’europarlamentare veneto On. Antonio
Cancian. Altri interventi,
introdotti dal moderatore
Maurizio Mazzocco, sono
stati quelli di Daniela
Carraro, Direttore Generale dell’Aulss 21, di Luigi
I bambini delle
elementari si sono
cimentati nel concorso
“La salute per noi
è…” e il vincitori sono
stati gli alunni della
primaria “Ungaretti” di
Terranegra. Al secondo
posto si è piazzata
la primaria “Riello” di
Porto mentre ai terzo
posto ex aequo le
primarie “Cotta”
e “Mater Amabilis”
Bertelé, responsabile Istituzionali ed Enti del Banco
Popolare di Verona, di Paolo Beltrame, dirigente scolastico del Minghetti. All’incontro, oltre ad amministratori e a rappresentanti delle categorie economiche,
hanno preso parte gli studenti di IV e V ragioneria
del Minghetti coinvolti nella ricerca sulla sussidiarietà
con le loro insegnanti Silvia Benati, Patrizia Bonfiglio,
Giovanna Cavallaro ed Alessandra Rizzotto.
Nel mese di novembre, il 14, 21 e 28, le iniziative
sono proseguite con alcune serate di informazione
sanitaria al Centro Ambientale Archeologico di Legnago, con inizio alle ore 18.00 (sono stati scelti i
temi che interessano tutti: il soccorso in urgenza, i
tumori e come prevenirli, il benessere del cuore).
In occasione del Cinquantesimo anniversario è
stato sottoscritto anche un gemellaggio con
l’ospedale «Renato Manolo» di Kiremba in
Burundi, dove opera l’ASCOM, l’associazione per
la cooperazione missionaria di Legnago. A sottoscrivere il patto di amicizia e collaborazione sono stati
lo stesso Direttore Generale dell’Aulss 21, Daniela
Carraro e l’ex primario del Pronto Soccorso Giovanni Gobbi, Presidente dell’Ascom. Accanto alla loro
firma, il documento reca anche quella del Presidente dell’Ospedale di Kiremba, Abbè Isaie Ntahondi,
che era rappresentato in città da Michel Zahinda,
Primario di Ostetricia e Ginecologia della struttura
burundese. Per il Cinquantesimo è stato stampato
un raccoglitore con tre cartoline storiche, con
materiale tratto dagli archivi: sono tremila cartoline
e possono essere acquistate con un contributo libero il cui ricavato andrà a favore dell’Ospedale di
Kiremba (Burundi), gestito dai volontari dall’ASCOM
di Legnago, durante tutte le manifestazioni in programma. Sulle cartoline è apposto, da parte del personale di Posteitaliane lo speciale annullo postale
riportante il logo del 50°.
Da aggiungere la produzione di un video della durata di circa 10 minuti le cui immagini illustrano la
presenza e l’attività dell’ospedale legnaghese: il
video è a disposizione di tutte le iniziative curate
dall’Aulss e nei monitor delle sale d’attesa.
Con il cinquantesimo è stato dato alle stampe
il libro: “L’Ospedale di Legnago
- La storia, la
gente, un valoIl progetto deva
e
re per la comuiniziale prev da
nità”, affidato allo
un ospedale o
scrittore di storia
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collaborazione di
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a
alcuni dipendenti
la struttur
ed ex dipendenti
a 1.000 posti
dell’Ulss 21. Il libro
riporta il percorso
Durante il convegno “Il territorio
sostiene l’opera. L’opera sostiene
il territorio, organizzato per i
festeggiamenti, Gabriella Zanferrari,
figlia di Luigi, ha voluto ricordare
come nacque l’idea dell’azionariato
pubblico per raccogliere 600 milioni
di lire per finanziare la costruzione del
Mater Salutis. Un’idea che precedette
di decenni la nascita dei cosiddetti
“Bond” finanziari
Nella foto: S.E. Mons. Giuseppe Zenti e Gabriella Zanferrari
13
Per il Cinquantesimo
è stato stampato un
raccoglitore con tre
cartoline storiche,
con materiale tratto
dagli archivi
Un video
della durata di 10
minuti mette in evidenza
le eccellenze, l’efficienza e
la professionalità che oggi
può offrire il Mater Salutis
di Legnago, uno degli
ospedali di riferimento
della sanità veneta
storico
di
una realtà
quale quella ospedaliera,
che
prende avvio già dopo
l’anno Mille e
che arriva fino ai
giorni nostri avendo
come elemento centrale la posa della prima pietra per la costruzione di questo nuovo complesso
ospedaliero che porta la data del 21 ottobre 1962.
Diviso in 45 capitoli, il volume racconta la storia
della struttura ospedaliera sia grazie al testo sia grazie a numerose immagini molte delle quali antiche e artistiche. E nelle sue 160 pagine racconta
lo stretto legame che lo unisce al territorio e alla
gente specie nei momenti più significativi della sua
storia; una struttura imponente e complessa ma
fatta soprattutto di persone.
Sono stati infatti gli uomini e le donne a fare grande
l’Ospedale, non solo i grandi luminari, i medici o i
primari, gli infermieri oltre agli amministratori che
si sono succeduti nel tempo oltre all’indimenticato segretario generale Luigi Zanferrari, ma anche
tutti coloro che nel corso della propria vita hanno
lavorato dentro questa struttura. E quello che ne
esce dopo aver letto le pagine del libro, sono la
professionalità e la competenza di chi vi ha lavorato
14
e continua a farlo, l’eccellenza in esso presente, la
modernità sia della struttura che delle attrezzature, la
tecnologia compresa l’informatizzazione, l’innovazione e la ricerca continua
insieme alla grande umanità che da sempre l’Ospedale di Legnago ha espresso per i pazienti.
Da quel lontano 21 ottobre
1962, anno della posa della prima pietra ad oggi, per
Legnago e per tutto il vasto
comprensorio della grande
pianura veronese, padovana, vicentina e rodigina, il
“Mater Salutis” rappresenta un’Azienda moderna e
viva, esempio di efficienza
e professionalità dove le
eccellenze sono fatte dagli
oltre 1.700 dipendenti.
La prima edizione, per i
tipi di Grafiche Marchesini di Angiari, è prodotta in
2.500 copie, viene donata
una copia per ciascun dipendente e convenzionati
Il libro di
Francesco
Occhi racconta
le origini
delle strutture
ospedaliere di
Legnago partendo dall’anno
mille e via via
fino all’ottobre
1962 quando
venne posata
la prima pietra
del moderno
ospedale
S.r.l.
Lino Cecco
Vicentini SpA - Legnago
Alfredo Tognetti
don Cirillo Boscagin
Giovanni Fregno
Gino Girardi
On.
Giuseppe Trabucchi
Mons.
Giuseppe Carraro
Sulle cartoline
è apposto lo
speciale annullo
di Posteitaliane
riportante
il logo del 50°
On. Dino Limoni
Italo Faggian
Luigi Perbellini
Giovanni Delaini
Virgilio Celeri
don Tullio Turco
BIOTRON
Franco Barbaresi
Maria Fioroni
Aldo Marconcini
Tarcisio Verdolin
Avv.
Norberto Tregnaghi
Luigi Zanferrari
On. Guido Gonella
Ospedale Generale Provinciale di Legnago, 1968
Nereo Mazzocco
Mario Crocco
dell’Aulss 21. Tutte le iniziative del Cinquantesimo
sono autofinanziate: nessun costo è stato a carico dell’Ulss, sono stati chiesti contributi a tantissimi soggetti e in totale sono 34 le ditte che con il
loro contributo hanno permesso di realizzare tutte
le iniziative in programma: in ordine alfabetico
Aermec, Avicola Andriani, Avicola Oppeanese, Banca
Popolare di Verona, CereaBanca 1897, Bellinazzo
Costruzioni, Biotron s.r.l., Citres, Coopservice,
CrediVeneto, Dedalus, De Negri, Drager, Panificio
Fazion, Fora, GPI, Ingegneria Biomedica Santa Lucia,
Lacav group, Linde, Manutencoop, Plurima,
Poltronieri, Reply Santer, Serenissima Ristorazione,
Siemens, Stella 81, Trentin salumificio, Trinità
salumificio, IperTosano, Tutto Galvan, Vicentini
Carni, Audi Vicentini SpA Legnago e il patrocinio
della Città di Legnago.
Nella foto: Spettacolo al Teatro Salieri - scena teatrale
Nella foto: Spettacolo al Teatro Salieri - I Medici di Medicina Generale
Nicolò Iurrino e Corrado Patuzzo
15
OSPEDALE
San Zeno
al Mater Salutis
L’urna con le reliquie di San Zeno è arrivata in visita all’ospedale in
concomitanza dei festeggiamenti per i 50 anni della struttura
Don Luigi
Furieri
Cappellano
dell’Ospedale
Mater Salutis
Nella sua “peregrinatio”, iniziata a Verona il 7
settembre scorso in occasione dei 1650 anni del
Patrono S. Zeno, l’urna è
stata accolta nella cappella
dell’Ospedale per un momento di preghiera con il
S. Rosario e la celebrazione
della Santa Messa. Dopo
la preghiera comunitaria
l’urna con la reliquia del
Santo Patrono di Verona è
stata trasferita al Duomo
dove era attesa dai fedeli della città legnaghese.
L’arrivo delle reliquie
nella cappella
dell’ospedale è stata
accolta con molta
soddisfazione dai pazienti,
dai dipendenti e dai
dirigenti dell’Azienda
Ulss 21. L’urna è stata
poi trasferita al Duomo
di Legnago
Nella foto: L’urna con le reliquie di San Zeno
accolta nella cappella dell’ospedale.
16
È un evento importante per la Città di Legnago e
per l’Ospedale Mater Salutis che il 21 ottobre ha
compiuto cinquant’anni dalla posa della prima pietra. Una coincidenza ed anche un augurio per questo Ospedale che ha rappresentato e rappresenta
per i cittadini della pianura veronese, e non solo, un
qualificato punto di riferimento per la salute, una
consistente risorsa economica che dà lavoro direttamente a circa 1.700 dipendenti e indirettamente
a molti di più e un’importante fonte storica che testimonia come nelle radici profonde degli abitanti
di Legnago ci sia una vocazione all’assistenza e alla
sussidiarietà.
È un’importante evento che certamente la cittadinanza e i pazienti ricoverati in ospedale hanno accolto con molta partecipazione.
OSPEDALE
Il cuore si cura
al Mater Salutis
La Cardiologia è uno dei reparti di eccellenza dell’ospedale di
Legnago ed è tra i pochi centri in grado di eseguire
il trattamento ablativo della fibrillazione atriale
Giorgio
Morando
Direttore
Cardiologia
La mortalità
per malattie
coronariche
acute è tra
le più basse
del Veneto e
il tempo alla
riperfusione
coronarica
tra i migliori
in Italia
L’Unità Operativa Complessa di Cardiologia, diretta
dal 2010 dal Dott. Giorgio
Morando, ha come finalità
istituzionale la diagnosi e
la cura delle malattie cardiovascolari con particolare riguardo alle sindromi
coronariche,alle aritmie allo
scompenso cardiaco nelle forme acute e croniche.
L’attività clinica si svolge
nelle Degenze Cardiologiche di 32 letti, compresi 8
di semi-intensiva, e negli 8
letti della rinnovata Unità di
Cure Intensive Cardiologiche (U.C.I.C.). La Cardiologia dell’Azienda Ulss 21 è
sempre più centro di riferimento provinciale per la
diagnosi e cura dell’infarto miocardico e di aritmie
complesse: è tra i pochi centri in grado di eseguire il
trattamento ablativo della fibrillazione atriale.
Dispone di un sistema di telecardiologia che permette alle ambulanze distribuite sul territorio di fare diagnosi di ischemia acuta già a domicilio del paziente.
La professionalità degli operatori e la dotazione tecnologica che possiede la rendono tra le realtà sanitarie migliori a livello regionale e per alcuni aspetti
anche nazionale.
Alcuni esempi: la mortalità per sindromi coronariche
acute è tra le più basse della regione, il tempo alla riperfusione coronarica tra i migliori a livello nazionale.
La Cardiologia di Legnago è tra i primi centri nazionali
nel controllo dei pace-maker e defibrillatori in remo17
to: in altre parole molti pazienti portatori di questi
strumenti salva vita possono essere controllati quotidianamente al loro domicilio evitando spesso inutili
e (spesso) problematici accessi ospedalieri. Nell’ultimo anno la qualità del lavoro è stata riconosciuta anche da realtà sanitarie limitrofe che per alcune
procedure di diagnostica ed interventistica coronarica inviano a Legnago i loro pazienti.
L’Unità Operativa Complessa di Cardiologia gestisce
annualmente circa 1.200 ricoveri e circa 40.000
prestazioni ambulatoriali garantendo una puntuale
assistenza ai cittadini dell’Azienda Ulss 21 che ne abbiano bisogno.
Nella foto: Dott.ssa Monica Tinto, Dott.ssa Alessandra Munaro, Inf. Cristina Dal Martello,
Dott.ssa Nicoletta Battistoni, Dott. Giorgio Morando (Direttore), Coord. Inf. Angelica Peroni,
Dott. Davide Sandrini, Coad. Amm. Carlottina Zamperlin, Dott.ssa Silvana Boni, Coord. Inf.
Anna Soffiati, Dott. Paolo Tosi.
18
La cardiologia è tra i primi centri
in Italia per il controllo remoto
del pace-maker
La qualità delle cure prestate
è riconosciuta anche da altre
strutture che inviano i propri
pazienti
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Ogni anno v
0
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popolazione
1
dell’Ulss 2
TERRITORIO
Attivo il nuovo maxi
ambulatorio allo Stellini
Riunisce 10 medici di famiglia e garantisce assistenza dalle 8
alle 20 dal lunedì al venerdì e al sabato dalle 8 elle 10
Oliviero
Zanardi
Direttore
Cure Primarie
Dalle 20 alle
8 del mattino
e dalle 10 del
sabato e nei
giorni festivi
funziona il
servizio di
continuità
assistenziale
(ex guardia
medica)
Da lunedì 29 ottobre è attivo nell’ex ospedale Francesco Stellini, l’ «Aggregazione
Territoriale di Medicina Generale (AFT)» che raggruppa dieci medici che operano a Nogara, Gazzo e Sorgà,
un maxi ambulatorio che
darà assistenza per 12 ore
al giorno dalle 8 alle 20, nei
giorni feriali e per 2 ore, dalle 8 alle 10 il sabato mattina e nei giorni prefestivi.
Dalle ore 20 alle ore 8 di
tutti i giorni, dalle ore 10
del sabato e prefestivi e
tutto il giorno per i festivi
sarà attivo il servizio di continuità assistenziale (ex
guardia medica). Il Centro ambulatoriale di Medicina
generale è uno dei primi esempi di aggregazione di
medici di famiglia di tutto il Veneto. Il nuovo servizio
riguarderà una popolazione di circa 16 mila abitanti.
I medici di medicina generale residenti a Nogara
non avranno più il proprio ambulatorio privato, ma
si trasferiranno al piano terra dell’ala ovest dell’ex
ospedale, garantendo turni di servizio fino alle 20.
Per i pazienti di Gazzo e Sorgà, invece, è previsto
che i medici continuino la propria attività nei loro
ambulatori, ma con orario leggermente ridotto per
permettere loro di prestare servizio anche nella nuova struttura dello «Stellini» e dare quindi supporto ai
colleghi di Nogara.
Ogni paziente continuerà ad avere il proprio medico
di fiducia e tutte le visite verranno effettuate esclu19
Il Centro Polifunzionale di Medicina
Generale è uno dei primi esempi in
Veneto. Le urgenze vengono garantite
in ogni momento dai medici in servizio
mentre per altre visite di “routine” si
deve prenotare chiamando il numero
0442 537853. A questo numero si può
chiamare anche per prenotare le ricette
dei medicinali per pazienti cronici con
il ritiro previsto per il giorno successivo.
Visite e ricette possono comunque
essere prenotate anche recandosi
personalmente al poli ambulatorio
Nella foto: Sala d’attesa dell’AFT di Nogara.
sivamente su appuntamento prenotato telefonicamente o personalmente presso la sede.
In caso di necessità l’assistito potrà essere valutato
da uno dei medici presenti nel Centro polifunzionale. Queste urgenze vengono garantite senza appuntamento, ma dovranno comunque essere preavvisate telefonando al n. 0442 537853. Il numero sarà
attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle
10 il sabato e i giorni prefestivi e risponderanno due
operatori in grado di smistare le telefonate ai medici
in servizio o fornire informazioni. Sarà possibile prenotare telefonicamente per avere la ripetizione della
ricetta in caso di terapie continuative.
Le prescrizioni potranno poi essere ritirate personalmente dai pazienti il giorno successivo. Ovviamente
i pazienti potranno rivolgersi anche personalmente
agli studi medici per avere ricette e visite. Un servizio
simile a quello che partirà a Nogara, è presente anche a Bovolone e a Zevio, ma la novità per lo «Stellini» riguarda un’aggregazione di ben 10 medici e un
orario di prestazioni garantite nell’arco delle 24 ore
per la presenza della guardia medica a fianco degli
ambulatori della Medicina generale.
Quello che è stato realizzato a Nogara è frutto di
un grande sforzo della Regione per proseguire con
la riconversione di questa struttura. A pagina 31 gli
orari degli ambulatori.
20
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dott. Bazzucco
12.00-16.00
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dott. Crivellentio allo Stellini
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dott. Galeazzi
dott. Gallio
8.30-12.30
dott. La Gamma
dott. Mariotto
16.00-20.00
dott. Negrini
12.00-16.00
dott. Posteri
12.00-16.00
8.30-12.30
8.00-12.00
9.00-12.30
16.00-20.00
16.00-20.00
8.30-12.30
TERRITORIO
Sei lingue per
informare le donne
L’iniziativa è rivolta in particolare alle donne immigrate per sensibilizzarle in merito ai loro diritti , per contrastare le mutilazioni genitali femminili e per dare supporto durante la gravidanza
Giuliana
Mantovani
Responsabile
Sezione Piano di
Zona Formazione
Piani e Programmi
L’11 ottobre è iniziata la campagna informativa rivolta a tutta la
popolazione, con particolare attenzione alle donne
immigrate e alla società
multiculturale. Sono stati
infatti prodotti dei filmati
in DVD, in 6 lingue che
saranno posti in visione
presso il Pronto Soccorso
dell’Ospedale Mater Salutis
di Legnago, nelle sale d’attesa dei reparti e servizi e
distribuiti alle Scuole del
territorio e ai 25 Comuni del territorio dell’Azienda
Ulss 21. I contenuti del video riguardano 3 argomenti chiave per una convivenza civile in una società
multiculturale:
• diritti e doveri, per cui si sottolinea l’unicità e il valore di ogni persona, da qualunque paese essa provenga, in una visione di reciproco rispetto e tutela;
• mutilazioni genitali femminili, quale pratica tradizionale in alcune culture, ma che limita la salute della
donna, con la quale confrontarsi nell’ottica del loro
superamento come sostenuto dal movimento internazionale a cui l’Italia ha aderito con la L. 7/2006 e
la Regione Veneto con la D.G.R. 4317/2009;
• supporto alla gravidanza, quale fase importante
nella vita della donna e del bambino, valore so-
Sono stati realizzati
dei DVD in sei lingue
che sono poi messi
in visione al Pronto
Soccorso e nelle sale
di attesa dei reparti,
nelle scuole e nei 25
comuni dell’intera Ulss 21.
Lo stesso contenuto è
stato poi stampato su
carta e distribuito tra la
popolazione
21
Sono stati coinvolti il Dipartimento
Distretto, il Dipartimento
Prevenzione e l’associazione
“Il Sorriso di Ilham”
L’iniziativa è la prima nel nostro
territorio che punta direttamente
il dito contro le mutilazioni genitali
delle donne
ciale fondamentale da riconoscere e proteggere.
Questi DVD, accompagnati da stampati, sono stati
prodotti da un gruppo di lavoro integrato tra Dipartimento Distretto, Dipartimento Prevenzione e Associazione per la mediazione interculturale “Il Sorriso
di Ilham”, con la consulenza dell’illustratrice Veronica
Langstadt, esperta nel tradurre visivamente, attraverso l’utilizzo di strumenti e tecniche multimediali,
tematiche di educazione alla salute e prevenzione.
Si tratta di un’esperienza originale per il nostro territorio in quanto si è affrontato il tema, eticamente e
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22
culturalmente delicato e dalle pesanti conseguenze
sanitarie, delle mutilazioni genitali femminili inserendolo nel più ampio contesto della presenza dei
migranti nel nostro territorio, delle modalità di accoglienza degli operatori pubblici, dell’uso di supporti
quali il traduttore telefonico e/o la mediazione linguistico culturale, di un accesso più corretto e funzionale ai servizi da parte di questa fascia di popolazione.
Il materiale prodotto può essere utile agli operatori sociali del territorio per orientare e informare, agli
operatori sanitari e sociosanitari dell’Aulss 21, per
accogliere e accompagnare le donne migranti che
spesso vivono situazioni di isolamento e difficoltà,
alle scuole per aprire una riflessione con i giovani
sulla realtà della società multiculturale.
Per informazioni: Dott.ssa Giuliana Mantovani
e-mail: [email protected],
tel. 0442 622552.
TERRITORIO
La Regione ha approvato
il Piano di Zona
Il documento contiene la programmazione delle attività socio
sanitarie che coinvolgono i 25 comuni dell’Ulss 21 fino al 2015
Il Direttore dei
Servizi Sociali
ciale del Comune, alcuni vengono a contatto con la
realtà delle Strutture di accoglienza rivolte a persone
che vivono in una situazione di fragilità personale e
sociale, altri si rivolgono per un aiuto e un supporto ai Servizi dell’Età Evolutiva e di Neuropsichiatria
Infantile, ai Consultori Familiari, ai Servizi della Salute Mentale, ai Servizi delle Dipendenze, ai Centri
che accolgono persone con disabilità o persone anziane che hanno necessità di assistenza continua.
In tutti questi servizi operano professionisti: assistenti sociali, psicologi, educatori, infermieri, operatori
sociosanitari, ostetriche, medici, amministrativi, che
fanno riferimento ad una programmazione locale contenuta nel Piano di Zona, che è congruo
con la Programmazione della Regione del Veneto.
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direzio enza dei Sin
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Zona 20
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Piano di
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-2015
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Il Piano di Zona ha
competenza su famiglia,
infanzia, adolescenza,
minori in condizione
di disagio, giovani;
persone anziane;
disabilità; dipendenze;
salute mentale;
marginalità e
inclusione sociale;
immigrazione
Zona 201
1-2015
Raffaele
Grottola
Le attività sociali e sociosanitarie nel territorio
dell’Azienda Ulss 21 sono
molteplici e si svolgono
in un sistema costituito
dai Servizi sociosanitari
dell’Aulss 21, dai Servizi
sociali dei Comuni e dai
Servizi offerti dalle realtà
del privato sociale - Associazioni, Cooperative sociali, Fondazioni, Parrocchie
e Gruppi di volontariato.
Molti cittadini conoscono
l’attività dell’Assistente So-
Approva
to dalla
Confere
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Sindaci
nella sedu
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del 22
luglio 2011
- Visto
di congrui
tà: D.D
.R. n° 282
del 31.1
0.11
Sottoscrivono Il Documento Paolo Marconcini, Presidente della Conferenza
dei Sindaci e Sindaco di Cerea e Daniela Carraro, Direttore Generale della
Aulss 21.
23
La stessa Direzione Regionale dei Servizi sociali ha confermato la congruità del Piano
di Zona 2011-2015 del territorio dell’Azienda
Ulss 21 di Legnago con le disposizioni regionali vigenti, con Decreto n. 369 del 6 novembre 2012, a firma del Dirigente Regionale.
Il Piano di Zona ha lo scopo di programmare le attività
sociali e socio-sanitarie del territorio secondo le priorità inerenti alle seguenti aree: 1. famiglia, infanzia,
adolescenza, minori in condizione di disagio,
giovani; 2. persone anziane; 3. disabilità; 4.
dipendenze; 5. salute mentale; 6. marginalità e inclusione sociale; 6. immigrazione.
I soggetti che sono stati coinvolti e hanno partecipato attivamente alla definizione delle priorità sono
stati gli Assistenti Sociali dei Comuni, i Centri Servizi per Persone Anziane, i Centri Diurni e le Strutture
Residenziali, i Centri di Aggregazione, le Cooperative
Sociali, le Associazioni, le Scuole del territorio, le Parrocchie, il Volontariato, i Servizi dell’Azienda Ulss 21.
Tutti questi soggetti presenti nel territorio sono stati
coinvolti nella mappatura delle risorse e nella costruzione di reti e connessioni attraverso cui si cerca di
ottimizzare i servizi già attivi, adattandoli alle nuove domande sociali e utilizzando la sussidiarietà tra
pubblico e privato, in un’ottica di sviluppo del bene
comune. Il coinvolgimento avviene attraverso gruppi
di lavoro mirati e con la regia organizzativa dell’Ufficio di Piano, composto dalla Responsabile, Dott.ssa
Giuliana Mantovani, e dai collaboratori, l’educatore
Gabriella Rizzi e l’Assistente Sociale Roberto Sassi.
Per informazioni: Dott.ssa Giuliana Mantovani
e-mail: [email protected].
tel. 0442 622552
COMUNE DI LEGNAGO REPORT 2011
N° Utenti
214
Età Evolutiva (minori e minori disabili)
Protezione e Cura dei Minori
85
(minori soggetti a provvedimento dell’A.G.)
127
Neuropsichiatria Infantile
398
Consultorio Familiare
100
Disabilità Adulta (compresi utenti con Alzheimer)
136
Ser.D (Servizio Dipendenze), esclusi tabagisti
Tipologie principali
44
Minori “certificati” (L.104/92)
Disabili con assistenza scolastica
7
(esclusi minori Centro Accavolante)
23
Minori in affido familiare
Minori inseriti in strutture semi-residenziali
11
o residenziali
14
Minori in psicomotricità
Minori con interventi di educativa territoriale
7
(PIAF)
Minori con interventi del CASF
3
(prossimità e sostegno familiare)
Utenti afferenti al Servizio di integrazione
114
lavorativa (S.I.L.)
37
Adulti disabili inseriti in strutture semiresidenziali
18
Adulti disabili inseriti in strutture residenziali
Disabili con interventi di domiciliarità e per
35
l’autonomia personale
30
Utenti visti per adozioni
89
Utenti con problematiche familiari-consultoriali
110
Utenti partecipanti al “percorso nascita”
Utenti con problematiche
202
ostetrico-ginecologiche
16
24
Utenti del Ser.D in comunità semiresidenziale
o residenziale
Principali costi sostenuti €
Assegnazioni economiche per la domiciliarità
162.962,06
e l’autonomia personale
Interventi semiresidenziali disabili
296.577,00
(costo sanitario)
142.796,00 Interventi semiresidenziali disabili (costo sociale)
244.550,50 Interventi residenziali disabili (costo sanitario)
113.235,83 Interventi residenziali disabili (costo sociale)
49.643,20 Assistenza scolastica a disabili
2.324,84 Attività estive per minori disabili
Trasporti disabili (solo per l’accesso ai CEOD
pubblici) costo sanitario
Trasporti disabili (solo per l’accesso ai CEOD
4.543,00
pubblici), costo sociale
Rette per minori con provvedimenti dell’A.G.
344.711,98
(affidi e residenzialità)
9.436,00
39.580,16 Interventi di educativa territoriale (PIAF)
1.850,00
Interventi di prossimità e sostegno familiare
(CASF)
54.618,62 Servizio integrazione lavorativa
77.917,28
Assistenza psichiatrica residenziale
in strutture private (costo sanitario)
2.844.932,00 Impegnative per anziani in Casa di Riposo
204.026,00
Interventi semiresidenziali e residenziale
a utenti del Ser.D
4.593.704,47 TOTALE COSTI
TERRITORIO
Poesia e Salute a Nogara
Simposio dei poeti
“Emozioni in controluce”
Un passaparola che ha coinvolto molti cittadini, a sottolineare
la rilevanza che questa forma di espressione ha anche nella
gente comune
Paola
Cappellari
Educatore
Coordinatore
del Progetto
Tutti hanno la poesia dentro... ognuno ha qualcosa:
un pensiero, un’emozione,
un’idea, anche piccola. Magari, all’inizio, difficile da descrivere, da condividere con
gli altri tramite le parole in
poesia, ma c’è. Questo è il
messaggio trasmesso nella
serata di presentazione del
Simposio dei Poeti “Emozioni in controluce” che si
è svolta venerdì 16 novembre a Nogara, nella Sala Civica ‘Aldo Cirese’. Questo
progetto è nato da un’idea
dei Centri Diurni del Dipar-
timento di Salute Mentale dell’Aulss 21 con la collaborazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di
Nogara, Marco Poltronieri e Claudio Merlo, poeta della
Bassa Veronese. Il Direttore del Dipartimento di Salute
Mentale, Dott. Tommaso Maniscalco e il responsabile
dei Centri Diurni Dott. Dario Lamonaca, hanno sottolineato come eventi di questo tipo permettano di spostare l’attenzione dalla malattia mentale alle persone
e di poter offrire così la possibilità di scrivere le proprie
esperienze, le proprie emozioni; valorizzare le proprie
abilità condividendo quanto prodotto in un luogo che
raccolga e favorisca un clima culturale e di cura verso
la salute mentale.
A presentare il progetto e condurre la serata è stato
il Dott. Marco Zumerle, Coordinatore dei centri diurni
con la collaborazione di Paola Cappellari, coordinatore
del Centro Diurno Il Girasole di Nogara.
La poesia ha fatto da catalizzatore per molte persone: durante la serata, oltre ai poeti delle strutture del
Dipartimento di Salute Mentale, ci sono stati tanti altri
che hanno letto e raccontato i loro scritti, chi della zona
e chi da un po’ più lontano. Si è sparso un passaparola
che ha coinvolto molti singoli cittadini, a sottolineare la
rilevanza che questa forma di espressione ha anche
nella gente comune. L’incontro con tutte queste persone così piacevoli e disponibili a condividere le loro poesie, ha permesso di creare nella platea un’atmosfera
intima e particolare, grazie alla quale è stato possibile,
anche per chi non scrive, vivere emozioni e sentire
una vicinanza emozionale quasi palpabile. Non meno
importante è stato l’accompagnamento musicale del
gruppo Duende che ha valorizzato le letture della serata. Gli incontri si terranno ogni terzo venerdì del mese,
presso la Biblioteca di Palazzo Maggi a Nogara.
25
PREVENZIONE
Un corso per curare
meglio cani e gatti
Nel 2012 l’Ulss 21 ha organizzato due corsi per proprietari di
cani e gatti con un grande successo di partecipazione e punta
a ripresentare l’iniziativa anche per il 2013
Gianluca
Bertoja
Direttore del Servizio
Veterinario Igiene
degli allevamenti e delle
produzioni zootecniche
26
Tra gli obiettivi
ci sono quelli
di ridurre il più
possibile
il randagismo,
gestire al
meglio le
colonie feline,
informare sulle
responsabilità
civili e penali
Dopo il primo Corso per
proprietari di cani dei Comuni della Pianura veronese al fine di acquisire
il ‘patentino’, svoltosi in
quattro giornate formative dal 13 ottobre al 3
novembre, e per tutor di
colonie di animali liberi
(il gatto) il 12 e 19, a Cerea,
con un’alta partecipazione
del pubblico interessato,
l’Azienda Ulss 21, tramite il
Servizio Veterinario-Igiene
degli Allevamenti e delle
Produzioni
Zootecniche,
intende per l’anno 2013
riproporre le due iniziative.
La normativa vigente, in
materia di tutela del benessere degli animali d’affezione e delle colonie feline, prevede infatti dei
corsi di formazione finalizzati a favorire un corretto
sviluppo della relazione tra gli animali ed il proprietario, al fine di consentire l’integrazione dell’animale
nel contesto sociale. L’iniziativa si pone come obiettivi la riduzione del randagismo, la gestione e i bisogni etologici delle colonie feline, il censimento delle
colonie, la cattura e sterilizzazione, le informazioni
sulla responsabilità civile e penale dei proprietari,
l’adozione quale scelta responsabile, la gestione e
l’educazione del cane e del proprietario, ecc... Diritti
e Doveri quindi, per una ‘proprietà’ responsabile.
Il Corso è facoltativo ed è consigliato per tutti
i proprietari di cani e per coloro che intendono
PREVENZIONE
avere un cane. Mentre è obbligatorio per i
proprietari i cui cani sono stati classificati
a rischio 2 e 3 (morsicatori) dal Medico Veterinario ufficiale e per i proprietari di quei cani
classificati “potenzialmente pericolosi”
da un medico veterinario e segnalati dallo stesso al Servizio Veterinario competente.
Il ‘Patentino’ viene rilasciato da parte dell’Azienda Ulss di competenza al superamento del test
finale da parte del proprietario. I corsi si terranno
in più giornate e saranno aperti a tutta la cittadinanza, le Associazioni di categoria, le Pubbliche
Amministrazioni Locali interessate, le Polizie Locali. Per le pre-iscrizioni contattare il Dott. Gianluca Bertoja, fax 0442 622667, oppure la Dott.ssa
Camilla Siliprandi scrivendo a camilla.siliprandi@
gmail.com indicando il nome, il recapito e se
proprietario di cane.
Il corso è obbligatorio
per i proprietari di
cani classificati dai
veterinari a rischio
come i morsicatori
e i “potenzialmente
pericolosi”.
Al termine del corso
viene rilasciato un
apposito patentino
www.aulsslegnago.it
Calcolosi renale
Problemi di calcoli ai reni? Il medico specialista
nefrologo ti consiglia on line sul sito dell’Azienda Ulss 21:
www.aulsslegnago.it.
È attivo il link che si collega con il
sito dove il medico nefrologo,
Dott. Alessandro Budakovic del
Un esperto
Reparto di Nefrologia e Dialisi
nefrologo risponde
del Mater Salutis dell’Azienda
via internet alle doUlss 21, diretto dal Dott. Carmande dei pazienti
melo Loschiavo, risponde
sui sintomi e le cure
tramite e-mail alle domande
del pubblico sulla calcolosi
dei calcoli al rene
renale. È possibile anche effettuare la prenotazione di una visita mediante e-mail. L’assistito può
presentarsi all’appuntamento già
munito della richiesta di visita
specialistica del proprio medico curante oppure la stessa verrà predisposta dallo
specialista per la relativa registrazione al Centro Unico
di Prenotazione (CUP) prima di effettuare la visita. Lo
stesso specialista predisporrà
l’impegnativa per le successive visite per ‘presa in carico’ del
paziente. L’iniziativa ha lo scopo
di fornire una fonte informatiLe visite si
va ricca sulla calcolosi renale
possono prenoespressa in modo comprentate anche on line
sibile per chiunque voglia
tramite email e poi
documentarsi sulla patologia
il medico deciderà
e istituire una via semplice e
la strada da seguire
rapida di accesso alla struttura per il cittadino, sia tramite
per curare la
il proprio medico curante sia
malattia
direttamente per propria scelta.
Per informazioni: Dott. Alessandro
Budakovic Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi tel. 0442 622307 dal Lunedì al Venerdì ore 13-14.
27
PREVENZIONE
La comunità che investe sul
futuro: “Mettiamoci in Moto”
É nato un gruppo di lavoro e di studio per prevenire i problemi
legati a stili di vita poco salutari riscontrabili in molti cittadini
Giuliana
Faccini
Assistente Sanitaria
Coordinatore
del Progetto
Ogni anno in Italia sono
circa 200 mila le morti (disturbi cardiaci, ictus,
diabete e cancro), spesso
premature, che possono
essere ricondotte a cause
evitabili quali l’abitudine
al fumo, l’abuso di alcol,
la sedentarietà e la cattiva alimentazione. Questi
fattori di rischio sono legati a comportamenti che
dipendono certamente da
scelte individuali ma anche da contesti ambientali
Molte malattia che sono
causa di morte come infarti,
ictus, diabete e cancro
sono riconducibili anche
a condotte di vita poco
salutari come il fumo, l’abuso
di alcool, sedentarietà e
alimentazione scorretta.
“Mettiamoci in Moto” intende
agire su larghe fasce della
popolazione al fine di far
capire che evitare alcune
abitudini tipiche della società
attuale aiuta a vivere meglio
28
che possono favorire l’adozione di stili di vita nocivi
per la salute. Il principio ispiratore che ha guidato
il gruppo di lavoro territoriale che ha elaborato il
progetto di “Mettiamoci in Moto” composto da rappresentanti dell’Ulss, del Comune e della Scuola, è
stata la consapevolezza che per incidere efficacemente sui citati fattori di rischio, e quindi sulla salute e il benessere attuale e futuro della popolazione,
bisognava affrontare il problema in modo globale.
Ciò significa lavorare tutti insieme, istituzioni e cittadini, con determinazione verso un unico obiettivo,
ognuno con le competenze, le risorse e le idee che
possiede. La sanità esce quindi dal suo ambito e
coinvolge tutti i soggetti della società interessati.
Con quale obiettivo e priorità?
L’approfondita analisi della situazione del nostro
territorio ha indirizzato la scelta verso il problema
della sedentarietà, che gli studi scientifici sempre
più dimostrano essere in stretta correlazione con le
malattie citate in precedenza. Al contrario, praticare regolarmente attività fisica, che potrebbe essere
definita l’elisir di lunga vita, le stesse patologie le
previene (anche questo scientificamente dimostrato), promuove il benessere, la salute fisica e mentale, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita.
E può avere un effetto trascinante positivo sugli altri
stili di vita: alimentazione, fumo, alcol.
Così è nato “Mettiamoci in Moto” un progetto fondato su azioni volte a far crescere la capacità dei
cittadini di fare scelte corrette per la salute, in particolare rispetto all’attività fisica, anche fornendo opportunità facilmente accessibili. Tante le attività già
in corso (laboratori e giochi sportivi gratuiti per studenti, formazione degli insegnanti, incontri informativi con genitori, patti di corresponsabilità educativa
tra famiglie e società sportive) molte quelle pronte
a partire (manuale informativo, adeguamento spazi verdi e piste ciclabili, avvio linee pedibus scuole
primarie, ecc.), molte altre ancora solo abbozzate.
L’esperienza, per ora limitata al territorio di Legnago, potrà essere estesa a tutte le comunità che intendono impegnarsi e investire sulla salute come
bene comune.
i.
donali urbani o extraurbani turistic
spazi attrezzati, percorsi ciclope
Muoversi a Legnago, aree verdi,
Per conoscere nei dettagli “Mettiamoci in Moto”,
è possibile visitare la pagina facebook dedicata
(www.facebook.com/mettiamocinmoto) e, dal
prossimo mese, anche cliccando sul logo del progetto, sul sito internet del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 21 (www.aulsslegnago.it).
Sono state attivate iniziative per
promuovere la salute tra i cittadini
come: l’attività fisica, sport per
studenti, corsi per insegnanti e
genitori, incontri con società sportive.
Sono invece in progetto un manuale
informativo, adeguare le aree verdi e
le piste ciclabili, l’avvio del pedibus.
L’iniziativa è attualmente attiva per il
comune di Legnago ma può essere
estesa a tutti i Comuni che intendono
aderire al progetto
COMUNE DI LEGNAGO
29
BREVE
Sussidiarietà
e Opere Pubbliche
Avviata una ricerca, condotta dagli studenti del ‘Minghetti’ il cui
titolo è: “Il territorio sostiene l’opera, l’opera sostiene il territorio.
Sussidiarietà e finanziamento delle opere pubbliche”
Gabriella
Zanferrari
Autrice del Progetto
di Ricerca
Il 10 novembre, all’I.S.I.S.S.
‘Marco Minghetti’ di Legnago, è
stata avviata una ricerca, condotta dagli studenti di quarta
e quinta ragioneria, sulla sussidiarietà che si svilupperà in un
incontro a più voci il cui tema
è stato riassunto dal titolo: “Il
territorio sostiene l’opera, l’opera sostiene il territorio. Sussidiarietà e finanziamento delle
opere pubbliche”, basandosi
sulle origini del Mater Salutis
che ha visto la partecipazione
dei cittadini con dei prestiti
obbligazionari al Comune. Il
convegno-seminario è un’idea
di Gabriella Zanferrari “In un
momento in cui è forte la ne-
cessità di individuare i punti fermi dai quali far ripartire il motore Ideale-Sociale-Economico del nostro Paese può essere
preziosa l’occasione di rileggere la storia di un’Opera e riscoprire i punti di forza.” La ricerca che coinvolge gli studenti di
quarta e quinta ragioneria e le loro insegnati Prof.sse Silvia
Benati, Patrizia Bonfiglio, Giovanna Cavallaro e Alessandra
Rizzotto, si concluderà alla fine dell’anno scolastico. L’iniziativa rientra tra le manifestazioni programmate in occasione
del 50° anniversario della posa della prima pietra dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago. Il confronto si è sviluppato sulle tematiche più attuali del finanziamento alle opere
pubbliche sui quali ha relazionato l’europarlamentare veneto
On. Antonio Cancian, Gabriella Zanferrari per la parte storica,
Paolo Beltrame, Dirigente scolastico I.S.I.S.S. ‘M. Minghetti,
Daniela Carraro, Direttore Generale dell’Aulss 21, Luigi Bertelé, Responsabile Istituzionali ed Enti del Banco Popolare di
Verona e rappresentanti delle organizzazioni degli industriali,
piccoli industriali, artigiani, agricoltori, commercianti, liberi
professionisti, amministratori locali della bassa veronese.
Nella foto: Roberto Rettondini, Sindaco della Città di Legnago, Paolo Beltrame, Dirigente scolastico I.S.I.S.S. ‘M. Minghetti’, Daniela Carraro, Direttore Generale
dell’Aulss 21, Luigi Bertelé, Responsabile Istituzionali ed Enti del Banco Popolare di Verona, On. Antonio Cancian, Europarlamentare, Maurizio Mazzocco, moderatore.
30
ATTIVA LA NUOVA AGGREGAZIONE
TERRITORIALE DI MEDICINA
GENERALE A NOGARA
ORARIO AMBULATORI AFT
(Centro Sanitario Polifunzionale “F. Stellini” - Nogara)
dott. Bazzucco
dott. Crivellenti
dott. Galeazzi
dott. Gallio
dott. La Gamma
dott. Mariotto
dott. Negrini
dott. Posteri
dott. Vallani
dott. Zane
Lunedì
Martedì
8.00-12.00
Mercoledì
12.00-16.00
8.30-12.30
12.00-16.00
8.30-12.30
8.00-12.00
16.00-20.00
12.00-16.00
9.00-12.30
16.00-20.00
16.00-20.00
8.30-12.30
8.00-12.30
8.00-12.00
8.00-12.30
8.30-12.30
12.00-16.00
17.00-20.00
Giovedì
14.00-20.00
17.00-19.00
12.00-14.00
9.00-12.30
8.30-12.30
8.00-14.00
16.00-19.00
8.30-12.30
Venerdì
12.00-16.00
8.30-12.30
16.00-20.00
9.00-12.30
8.30-12.30
Sabato
8.00-10.00
Medico di
turno AFT
8.00-12.30
8.30-12.30
via Raffa, 15 - Nogara (Vr) - tel. 0442 537853 - fax 0442 537878
ORARIO AMBULATORI SEDI PERIFERICHE (ambulatori abituali)
Lunedì
dott. Bazzucco 15.00-18.30
dott. Crivellenti 8.30-12.30
dott. Galeazzi
15.00-19.00
dott. La Gamma 15.30-19.00
dott. Posteri
10.30-12.30
17.30-18.30
Martedì
Mercoledì
15.00-18.30
8.30-12.30
15.00-19.00
15.30-19.00
10.30-12.30
15.30-19.00
10.30-12.30
Giovedì
15.00-18.30
15.00-19.00
15.30-19.00
Venerdì
10.00-13.00
8.30-12.30
10.30-12.30
17.30-18.30
dott. Bazzucco, via Roma, 42 - Gazzo Veronese (Vr)
dott. Crivellenti, via Piazza Pradelle, 47 - Gazzo Veronese (Vr)
dott. Galeazzi, via Dal Vecchio, 1 - Gazzo Veronese (Vr)
dott. La Gamma, piazza Maccacari, 172 - Gazzo Veronese (Vr)
dott. Posteri, via G. Oberdan, 5 - Sorgà (Vr)
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