M Migros premiata con lo Swiss Recycling-Award

Transcript

M Migros premiata con lo Swiss Recycling-Award
Azione Settimanale della Cooperativa Migros Ticino¶8 settembre 2014¶N. 37
4
Attualità Migros
M Migros premiata
con lo Swiss Recycling-Award
Nuove
bottiglie
Aproz
Riconoscimenti L’azienda svizzera dal 2014 raccoglie in tutte le filiali
71 tonnellate
di PET in meno
bottiglie e flaconi in plastica, un’iniziativa pionieristica
Per la prima volta Swiss Recycling,
l’organizzazione mantello dei sistemi di riciclaggio operanti in Svizzera,
premia le iniziative più originali nel
settore del riciclaggio. Migros ha vinto nella categoria «Organizzazione» e
per questo è stata insignita dello Swiss
Recycling-Award 2014. L’impegno
della Migros è stato valutato dalla
giuria come un servizio pionieristico.
«Per Swiss Recycling, la raccolta di
bottiglie e flaconi di plastica da parte
di Migros è un primo passo verso l’introduzione entro il 2015 di un sistema
di riciclaggio per bottiglie e flaconi
di plastica attivo in tutto il territorio
svizzero», dice Patrick Geisselhardt,
direttore di Swiss Recycling.
Oltre alle bottiglie in PET e del
latte, dal 2014 i clienti possono restituire in tutte le filiali Migros anche bottiglie e flaconi di plastica vuoti di uso
domestico come, per esempio, quelli
di shampoo, gel doccia, detersivi e
detergenti. Migros ha deciso di potenziare il suo impegno nell’attività di riciclaggio nell’ambito del programma
per la sostenibilità Generazione M.
Quello che inizialmente era nato come
un progetto pilota della Cooperativa
Migros Lucerna, nel tempo è stato ripreso da altre cooperative regionali, in
Ticino nel 2013.
Perciò, le cooperative hanno installato apposite postazioni di raccolta
in tutte le loro filiali. I clienti, quindi,
Dal 2013 tutte le filiali di Migros Ticino raccolgono anche la plastica.
possono riporre le bottiglie e i flaconi
di plastica negli stessi contenitori destinati alle bottiglie di plastica bianche
del latte. In questi punti di raccolta o
attraverso il Servizio clienti, per le filiali più piccole, si possono riportare
anche CD, DVD, batterie, lampadine
LED e a risparmio energetico e persino le cartucce filtranti per l’acqua.
Ad oggi, sono state già raccolte più di
1000 tonnellate di bottiglie e flaconi
di plastica e nel lungo termine si prevede di ritirarne altre 2000 tonnellate
all’anno (l’invito ai clienti è di attener-
si alle indicazioni presenti sugli imballaggi). Le bottiglie e i flaconi di plastica, prodotti per lo più in polietilene,
vengono trasformati in granulato e
conquistano così una seconda vita, per
esempio come tubi per cavi destinati al
settore dell’edilizia.
Ecologia
La Aproz, leader di mercato svizzera
delle acque minerali, è ora riuscita ad
adattare la forma di tutte le bottiglie in
modo da utilizzare mediamente il 10%
di PET in meno per bottiglia. Grazie a
una nuova forma, le confezioni acquistano stabilità e presentano una parete
più sottile. Migros persegue sistematicamente l’impegno preso, promettendo nell’ambito del proprio programma
di sostenibilità «Generazione M» di
ottimizzare sotto il profilo ecologico
entro la fine del 2020 oltre 6000 tonnellate di materiale da imballaggio.
Essendo le acque minerali Aproz così
popolari, si possono risparmiare ogni
anno attorno alle 71 tonnellate di PET.
Questo segna un passo importante per
raggiungere l’obiettivo di Migros sul
fronte degli imballaggi. Da fine agosto,
le bottiglie delle acque minerali Aproz
sono disponibili con il nuovo design in
tutti i formati.
Quando pane e prosciutto diventano più cari
Votazioni Se l’iniziativa popolare di GastroSuisse venisse accolta, i prodotti alimentari di uso quotidiano
potrebbero aumentare di prezzo. Un’eventualità che toccherebbe tutte le famiglie
Daniel Sidler
Il prossimo 28 settembre il popolo
svizzero voterà se accettare un’imposizione fiscale unica sui prodotti alimentari. L’iniziativa popolare
«Basta con l’IVA discriminatoria per
la ristorazione!» chiede che per tutti
i tipi di alimenti valga lo stesso tasso
dell’Iva. Oggi chi gusta un piatto di
insalata in un ristorante paga, inclusa
nel prezzo, un’Iva dell’8 per cento. Un
cespo di insalata al mercato o un’insalata pronta acquistata in un take-away
sono soggette invece ad un’aliquota
ridotta del 2,5 per cento.
I ristoratori non sono d’accordo
con questa differenza. L’associazione
di categoria GastroSuisse è convinta che i ristoranti potrebbero essere
maggiormente in grado di fronteggiare la concorrenza se per tutte le derrate alimentari valesse la stessa aliquota
dell’Iva. Per loro, non c’è differenza
tra la salsiccia cotta al grill in un takeaway e quella servita nei ristoranti. Un
sì all’iniziativa assicurerebbe, secondo GastroSuisse, posti di lavoro e di
apprendistato, rafforzerebbe la Svizzera come meta turistica e contribuirebbe a diminuire il numero di clienti
Azione
Settimanale edito da Migros Ticino
Fondato nel 1938
Redazione
Peter Schiesser (redattore responsabile),
Barbara Manzoni, Manuela Mazzi, Monica
Puffi Poma, Simona Sala, Alessandro Zanoli,
Ivan Leoni
che scelgono di farsi servire in modo
meno costoso all’estero.
Secondo il Consiglio federale, che
raccomanda di respingere l’iniziativa, le differenze nell’aliquota dell’Iva sono motivate: i generi alimentari
subiscono una minore imposizione
fiscale per permettere a tutti di goderne. La scelta di pranzare in un
ristorante è invece qualcosa di più
di un semplice modo per acquistare
prodotti alimentari. Un locale pubblico offre ai suoi clienti dei servizi
supplementari: un posto a sedere, un
servizio al tavolo ed eventualmente
l’uso di servizi igienici. Tutti elementi
a cui rinuncia chi compra una brioche
in pasticceria, un chilo di riso in un
Secondo il
Consiglio
federale
l’accettazione
dell’iniziativa
condurrebbe a
un aumento dei
prezzi. (Marka)
Sede
Via Pretorio 11
CH-6900 Lugano (TI)
Tel 091 922 77 40 fax 091 923 18 89
[email protected] www.azione.ch
Editore e amministrazione
Cooperativa
Migros Ticino
CP, 6592 S. Antonino
Telefono 091 850 81 11
La corrispondenza va indirizzata
impersonalmente a «Azione»
CP 6315, CH-6901 Lugano
oppure alle singole redazioni
Stampa:
Centro Stampa Ticino SA
Via Industria
6933 Muzzano
Telefono 091 960 31 31
negozio o un panino al prosciutto al
take-away.
Per il Consiglio federale, soprattutto, rappresenta un problema il fatto
che con un sì all’iniziativa i ristoratori
pagherebbero un volume minore di
Imposta sul valore aggiunto, per circirca 750 milioni di franchi all’anno.
Per compensare la diminuzione degli
introiti, il governo federale progetta
di aumentare l’Iva ridotta sui prodotti alimentari dal 2,5 al 3,8 per cento.
In questo modo si assisterebbe a un
rincaro generalizzato di ciò che oggi è
sottoposto ad un’aliquota ridotta, ossia, oltre agli alimentari, anche libri,
riviste, medicine, così come le tasse
radiofoniche e televisive.
L’iniziativa di Gastrosuisse: i motivi per un no
Migros, come membro della CI CDS
(Comunità d’interesse del commercio al dettaglio svizzero) è presente
nel comitato a sostegno del no all’iniziativa di GastroSuisse. Insieme
a lei si battono le organizzazioni
dei macellai, panettieri-pasticceri,
contadini, consumatori, droghieri
e media. Tutti questi attori sul mercato hanno un solo timore: se il popolo dirà sì all’iniziativa popolare,
i loro prodotti dovranno rincarare.
Il proposito dei ristoratori è bensì condivisibile, ma il suo prezzo
dovranno pagarlo i consumatori
quando l’aliquota ridotta sarà au-
Tiratura
98’645 copie
Inserzioni:
Migros Ticino Reparto pubblicità
CH-6592 S. Antonino
Tel 091 850 82 91 fax 091 850 84 00
[email protected]
mentata, per tappare la falla nelle
casse federali.
Proprio le famiglie che possono contare su stipendi di livello medio e inferiore, coloro che più spesso consumano i
pasti a casa, soffriranno dell’aumento
dei prezzi degli alimentari. Sul fatto
poi che i menu nei ristoranti possano
diventare meno costosi, la questione,
contrariamente a quanto dichiarato
dai difensori dell’iniziativa, è aperta.
I ristoratori, infatti, non sono in nessun modo obbligati a restituire ai loro
clienti la minore imposizione fiscale.
Potrebbero invece utilizzarla per aumentare il loro margine di guadagno.
Abbonamenti e cambio indirizzi
Telefono 091 850 82 31
dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 14.00 alle 16.00
dal lunedì al venerdì
fax 091 850 83 75
[email protected]
Costi di abbonamento annuo
Svizzera: Fr. 48.–
Estero: a partire da Fr. 70.–