Il Mercato secondario del fotovoltaico. La realtà

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Il Mercato secondario del fotovoltaico. La realtà
Milano, 9 Maggio 2014
Il Mercato secondario del fotovoltaico.
La realtà: professionisti e falsi esperti in
competizione. I rischi del passaggio di
proprietà
Ing. Giovanni Simoni
Milano, 9 Maggio 2014
Dimensioni
del mercato secondario
• Valore “realistico” (attuale): 7 miliardi di euro
• Attualmente: un “bacino” di poco più di 1000 impianti con
potenza > 1.000 kW
• Un potenziale di 3,7 GW
• Valore (attuale) “potenziale”: circa 10 miliardi di euro
*dati GSE al 31/03/2014
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Il
•
•
•
•
•
•
Parco fotovoltaico italiano*
Impianti in esercizio: 550.315
Potenza installata: 17,65 GW
Impianti con potenza > 200kW: 12.213
Potenza totale > 200kW: 10,95 GW
Impianti con potenza > 1.000kW: 1.132
Potenza totale >1.000 kW: 3,70 GW
*dati GSE al 31/03/2014
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Dimensioni
del mercato secondario
Il mercato secondario del fotovoltaico ha altre prospettive di
crescita:
• A) Quando inizierà il “consolidamento” degli impianti
compresi tra 200kWe 1000kW
• B) Quando i SEU in retrofitting troveranno l’interesse dei
finanziatori
Dai 7 ai 20 miliardi di euro
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Dimensioni
del mercato secondario
Gli “opportunisti” che non operano specificatamente nel
settore:
A) Commercialisti
B) Avvocati locali
C) Ex costruttori
D) Piccoli manutentori
E) Ex sviluppatori
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Gli
opportunisti
Colgono l’occasione dei clienti ai quali hanno “venduto” il
terreno, il progetto, l’autorizzazione, ecc..
Non seguendo quotidianamente le tendenze del mercato,
hanno aspettative di prezzo elevate: un gap “culturale”
difficile da “estirpare” e che spesso impedisce o ritarda le
transazioni
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Gli
opportunisti
Lavorano spesso in collegamento gli uni con gli altri.
Paradossalmente le offerte girano in una rete a “geometria
variabile”: non si sa dove inizia, ne dove finisce.
E’ frequente trovare lo stesso impianto offerto da soggetti
diversi a prezzi diversi.
Lavorano prevalentemente lato offerte
7
Gli
•
•
•
•
•
attori del mercato secondario
I Professionisti
Le Banche nazionali e locali
Le grandi società di leasing
Le grandi firme “legali” con sezioni dedicate
Alcune società specializzate
Lavorano in genere sia sul lato delle offerte, sia da quello
della domanda
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Gli
attori del mercato secondario
Malgrado tutto operando in questo settore del mercato
fotovoltaico ci si rende conto di quanto sia ancora vivo
l’interesse per il fotovoltaico italiano da parte di fondi di
investimento internazionali.
A questa importante disponibilità non corrispondono, se non
in misura limitata effettive transazioni.
Per ancora poco tempo viviamo di “una rendita di posizione”
che si sta rapidamente erodendo
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Le
difficoltà del mercato
La struttura finanziaria con la quale gli impianti sono stati
realizzati (Full Equity, Project Financing o Leasing)
caratterizza l’interesse o la reale possibilità di
movimentare il mercato secondario.
Nei casi di Project o Leasing sono le banche a dettare le
regole. Ovviamente il processo del “change of control”
deve superare le procedure del soggetto finanziatore.
Alcune società di Leasing “resistono” al cambio di proprietà
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Le
difficoltà del mercato
Oggi il maggior ostacolo a definire il prezzo corretto della
transazione è il rischio del “Change in law”.
L’incertezza delle regole che vengono continuamente messe
in discussione dai diversi Governi, dall’AEEG e da chi
ancora vuole ostacolare lo sviluppo futuro del settore
fotovoltaico italiano.
Bloccare lo sviluppo vuol dire mettere l’incertezza anche sul
passato
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Le
difficoltà del mercato
La seconda complessità nell’affrontare l’acquisizione di un
impianto fotovoltaico è la valutazione del rischio
dell’investimento da un punto di vista tecnico.
Impianti apparentemente con PR apparentemente uguali
possono invece nascondere profili di rischio diversi……
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Il (k-)rating degli impianti fotovoltaici
•E’ un nuovo modo di condurre la Due Diligence TecnicaEconomica dell’impianto oggetto della transazione.
•E’ un metodo per classificare l'impianto in base al rischio
dell'investimento necessario all'acquisizione in un
determinato momento della vita utile dello stesso.
•Si applica a ciascun impianto già in esercizio.
•Tiene in conto, specificatamente, la qualità dell'impianto e i
prevedibili costi di gestione.
•Non esamina aspetti di carattere legale o fiscale che
dovranno, nei casi di trattative essere oggetto di DD
specifiche.
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Il (k-)rating degli impianti fotovoltaici
Un
impianto
fotovoltaico
caratterizzato
da
una
classificazione "ottima" dal K-Rating è un impianto che
soddisfa criteri di qualità in tutti i componenti, nelle garanzie,
nei costi di gestione sostenuti e prevedibili.
Dall’analisi dei dati si ottiene un valore secondo la classificazione seguente:
KKK+ impianti ad altissima affidabilità di garantire l'investimento
KKK impianti ad alta affidabilità di garantire l'investimento
KK+ impianti con buona affidabilità di garantire l'investimento
KK impianti con una discreta affidabilità di garantire l'investimento
K+ impianti con sufficiente affidabilità nel garantire l'investimento
K Impianti poco affidabili nel garantire l'investimento se non intervengono misure
correttive individuabili ed economicamente possibili
K- impianti destinati a non garantire l'investimento
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Parametri del K-RATING
Le grandezze ed i parametri da esaminare secondo la
metodologia di K-Rating sono circa 80 e concorrono a
quantificare il valore di otto parametri critici fondamentali
dell'impianto.
Il "peso" relativo di ciascun parametro critico nella
valutazione del rischio è frutto dell'esperienza pluriennale
diretta di Kenergia nel controllo e nella gestione di circa 180
MW e rappresenta il "cuore" della metodologia utilizzata.
Ogni parametro critico ha un determinato peso nel calcolo
del Rating, che non è fisso ma dipende dalla configurazione
specifica dell’impianto.
Il Rating non valuta solo i componenti fondamentali (moduli
e inverter) ma interi sistemi considerati ausiliari in fase di
progettazione e assolutamente fondamentali in fase
operativa, come ad esempio la videosorveglianza e il
monitoraggio delle prestazioni da remoto.
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I parametri critici del K-RATING
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Metodo di calcolo
Sistema di
continuità
Moduli
FV
In caso di
mancanza Enel o
spegnimento
dell’impianto
Allarmi
monitoraggio
Sull’impianto
sono presenti
interruttori
automatici
Calcolo della
vulnerabilità
del sistema
Consultazione
dati storici
N° moduli
Tempo di
intervento minimo
manutentori
Presenza UPS
Marca
moduli
Garanzie
moduli
Tipo di
terreno
Tipo di
basamento
Allarmi in caso di
malfunzionamento
Calcolo del
danno
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo della
vulnerabilità
del sistema
Calcolo del
danno
Calcolo del
Rischio Moduli
Calcolo del Rischio
Perdite di produzione
per spegnimento
impianto
Controllo sul
perimetro e sul
campo
Materiale
strutture
Potenza relativa
a ciascuna
stringa
Calcolo della
vulnerabilità
del sistema
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo del
danno
Sistema di
videosorveglianza
Strutture
Backup
(Piantonamento
Ronde)
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo della
vulnerabilità del
sistema
Calcolo Rischio
decadimento
strutture
Calcolo del
Rischio Furto
RATING
Inverter
N° inverter
Marca
inverter
Trasformatori
Garanzie
inverter
Potenza
relativa a
ciascun
inverter
Calcolo della
vulnerabilità
del sistema
Calcolo del
danno
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo del
danno
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo della
vulnerabilità
del sistema
Layout
N°
trasformatore
Presenza
ombreggiamenti
Potenza relativa
a ciascun
trasformatore
Calcolo del
danno
Calcolo della
vulnerabilità
del sistema
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo del
Rischio
Inverter
Tipo
trasformatore
Calcolo del
danno
Allarmi
temperatura
Calcolo
Probabilità
dell’evento
Calcolo del
Rischio
Trasformatori
Calcolo del
Rischio Perdite di
produzione
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Calcolo del rating: Risultati
Risultati
Somma danni
Somma ricavi € 173,396
€ 413,289
K‐Rating KK+
I risultati sono stati ottenuti utilizzando i stessi dati di input dell’impianto e variando alcuni parametri inerenti l’efficienza della videosorveglianza, degli inverter e del trasformatore.
Risultati
Somma danni
Somma ricavi € 63,655
€ 413,289
K‐Rating KKK
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Conclusioni:
Il K-Rating permette di quantificare i "rischi evidenti e
nascosti" che l'investitore deve "scovare" e valutare per
garantire la remunerazione dei capitali investiti.
Applicandosi ad impianti già in esercizio, si basa su un’
esperienza “vissuta” con dati e costi reali.
Dalla definizione è intuibile la differenza fra K-Rating e
Performance Ratio: quest’ultimo infatti indica un livello di
producibilità dell’impianto fotovoltaico al momento presente,
senza tenere in considerazione particolari eventi che
potrebbero accadere e compromettere la redditività
dell’investimento.
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Per ulteriori informazioni:
Kenergia
•Sede di Roma
Via di Settebagni, 390, 00139 Roma
Palazzina A, 3° Piano
Tel. +39 06 87133775
Tel. +39 06 87131446
20
Grazie per l’attenzione!
Backup Slides
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Calcolo del rating - 2
Dati di input
Data site visit
Nome
Potenza
Data di attivazione
Tariffa GSE €/kWh
RID €/kWh
Latitudine
Longitudine
Altitudine
Irraggiamento annuo
Numero moduli
Modello moduli
Tipologia moduli
Potenza modulo W
Numero inverter Modello inverter
Potenza inverter kW
Tipologia impianto
Tilt
Azimut
Strutture
08/02/2013
997.48
29/08/2011
0.303
0.0783
19 m
1473
4534
Silicio policristallino
220
9
Dati di input dell’impianto da inserire nel modello
125
Su edificio
21°
0°
Supporti in acciaio zincato
5 inverter con 30 stringhe Caratteristiche schema da 17 moduli, 4 inverter con 31 stringhe da 16 elettrico
moduli
Numero trasformatori
1
Tipo trasformatori
Olio
PR annuo
73.77%
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Calcolo del rating: un esempio
Moduli FV
1N° moduli
4534
2Affidabilità dei moduli
Alta
3% Moduli con hot spot
1
Vulnerabilità del sistema
Parametri di controllo
1.00%
17.34%
Calcolo Probabilità dell'evento
Calcolo del danno
€
698,236 Fattore di Rischio
€
4,843 Il dato può essere ricavato dalla termografia o, in caso siano assente dall’affidabilità del produttore o esperienze su altri impianti con moduli uguali
La percentuale di hot spot rivelati dall’analisi termografica viene pesata in maniera lineare sul tempo di vita dell’impianto, così da avere una stima della percentuale dei moduli che risulteranno danneggiati nel corso dei 25 anni e che probabilmente andranno sostituiti. Il calcolo del danno viene effettuato inserendo un costo di sostituzione del modulo (componente + manodopera) pari a 0.7 €/W (tale parametro può essere modificato) e ipotizzando che il costo venga spalmato sui 25 anni.
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Calcolo del rating: un esempio
Prezzo moduli €/W
0.7
Numero giorni di perdita di produzione per furto
15
Numero di giorni di perdita produzione per inverter
10
Numero di giorni di perdita produzione per trasformatore
Prezzo inverter €/kW
20
100
Prezzo trasformatore resina €/kW
10
Prezzo trasformatore olio €/kW
10
Variabili esterne inserite nel modello
Risultati del modello
Risultati
Risultati
Somma danni
Somma ricavi € 173,396
€ 413,289
Somma danni
Somma ricavi € 63,655
€ 413,289
K‐Rating KK+
K‐Rating KKK
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