“Fuori Binario” ha 10 anni

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“Fuori Binario” ha 10 anni
8
settembre2004
ALTRAEDITORIA
brevidalquartiereedallacittá
È nata
la ‘Società della salute’
Si è insediata il 30 luglio la giunta della
Società della Salute. Alla riunione hanno partecipato l’assessore Graziano
Cioni, presidente della Società della Salute, i cinque assessori della giunta comunale con competenze attinenti
(ovvero Cristina Bevilacqua, Claudio Del
Lungo, Lucia De Siervo, Eugenio Giani
e Daniela Lastri), i cinque presidenti dei
Quartieri (Stefano Marmugi, Vania Valoriani, Andrea Ceccarelli, Giuseppe
d’Eugenio e Stefania Collesei) e il direttore dell’Azienda sanitaria fiorentina
Luigi Marroni. All’ordine del giorno dei
lavori la nomina dell’esecutivo, la discussione sul documento di indirizzo e
l’approvazione del piano estivo degli
anziani, avviato all’inizio di luglio.
La giunta ha nominato il terzo membro
dell’esecutivo (in aggiunta ai 2 membri
di diritto, ovvero il presidente Cioni e il
direttore dell’Asl Marroni) nella presidente del Q.5, Stefania Collesei, che
rappresenterà anche gli altri quartieri.
La giunta ha inoltre avviato la discussione sul documento di indirizzo. A seguire si è riunito l’esecutivo che ha
nominato Lucetta Tre Re, responsabile
della direzione Sicurezza Sociale del
Comune, direttore pro tempore della
Società della Salute. Un incarico temporaneo in attesa di espletare le procedure di selezione pubblica del direttore.
In questa fase transitoria resta confermata l’attuale organizzazione del Comune e dell’Asl di zona.
organizzato un momento di festa e
convivialità cui ha partecipato anche
il presidente del Q.4, Giuseppe
D’Eugenio.
La redazione di ‘In-Forma Q.4’ si
unisce agli auguri per la neo-centenaria.
Portale internet:
l’Isolotto e il mondo
L’Isolotto e il Mondo: si può quasi immaginare un piccolo punto su un planisferio da cui partono, ma anche
dove arrivano, infiniti fili, legami, che
uniscono la nostra comunità di Quartiere al resto del Mondo. Perché molti
sono i cittadini del Q.4 che hanno avuto contatti con altri continenti, vuoi
per motivi piacevoli come può essere
un bel viaggio, magari da “turisti responsabili”, oppure perché spinti dalla
convinzione
che la solidarietà e
l’amicizia non hanno confini e che
molto si può fare per sostenere progetti concreti di aiuto in favore di comunità meno fortunate della nostra.
Per dare voce a queste esperienze è
stata pensata un’apposita sezione del
portale del Q.4 che si chiama, appunto, l’Isolotto e il Mondo. Vi potrete trovare splendide immagini, racconti di
viaggio, esperienze di cooperazione,
storie umane di grande intensità e ricchezza. Invitiamo tutti coloro che vogliono partecipare alla costruzione di
queste pagine ad inviarci materiali, riflessioni e testimonianze.
Per accedere alla sezione occorre colle-
In via Modigliani
un nuovo centro diurno
Nel Q.4 è nata una nuova struttura
sociale pubblica, destinata agli anziani parzialmente autosufficienti e
agli adulti che soffrono di inabilità
anche temporanea. Si tratta di un
centro diurno, situato in via Modigliani 186, che può ospitare fino a
25 persone, fornendo loro una serie
di servizi quali: trasporto, mensa, assistenza igienica e cura della persona (bagno assistito, parrucchiera,
pedicure etc.), lavanderia, oltre ad
attività di socializzazione, animazione e stimolazione motoria. Gli utenti hanno a disposizione una zona
specificamente
attrezzata
per
l’attività motoria e un ampio giardino posto sul retro dell’edificio. Per
ogni ospite viene preparato un piano individuale di intervento calibrato sulle caratteristiche, fisiche e
attitudinali, della persona.
La struttura, che si chiama ‘Le Rondini’, è aperta tutti i giorni feriali, dal
lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18, e il
sabato mattina, dalle 8 alle 13,30. Il
servizio è svolto da un gruppo di 9
operatori addetti all’assistenza e da
un educatore.
Le richieste di inserimento vanno
inoltrate alla direzione del centro.
Centro Diurno ‘Le Rondini’,
via Modigliani 184/186, tel. 055.781899
Rete di solidarietá
055.3282521
Il servizio è gestito in collaborazione
con l’Ass. Auser ‘Filo d’argento’, e
consente di attivare, tramite il concorso delle diverse realtà del volontariato, una serie di piccole
prestazioni di sostegno alle persone
anziane in difficoltà: prenotazione
di visite mediche e specialistiche,
compagnia domiciliare e telefonica
per combattere la solitudine, informazioni sui servizi sociali (pubblici e
privati), piccole commissioni etc.
Basta telefonare allo 055.3282521,
dal lunedì al sabato (ore 9-12) e il
martedì e giovedì pomeriggio (ore
15-18).
Bianca spegne
cento candeline
Il 1° settembre scorso la signora
Bianca Giusti, abitante in via Dosio
135, ha tagliato il traguardo dei 100
anni. Per l’occasione la Rete di Solidarietà, che da anni presta la propria opera di sostegno a Bianca, ha
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gini utili per quanto riguarda incidenti stradali e episodi di
microcriminalità.
Caldaie/obbligo
di manutenzione
e controlli periodici
Ai sensi della legge 10/91 le famiglie in
possesso di una caldaia devono provvedere, per mezzo di una ditta abilitata, alla relativa manutenzione con una
periodicità annuale (ogni due anni va
anche effettuata la prova dei fumi). La
ditta provvede al rilascio di
un’attestazione di controllo tecnico la
cui copia va trasmessa al comune di
residenza che è obbligato per legge ad
effettuare controlli a campione con
costo a carico dell’utenza.
Il Comune di Firenze per lo svolgimento di queste operazioni ha incaricato la
Ditta Itagas Ambiente, via Cadorna
28, numero verde 800-387346, tel.
055.243288,www.itagasambiente.it ,
che dispone anche di un’organizzazione articolata a livello di quartiere (la sede nel Q.4 è posta in via
Viani 78/80, tel. 055.7879166, aperta
al pubblico dal lunedì al venerdì, ore
8,30-12,30). Ricapitolando, ecco cosa
deve fare ogni possessore di una caldaia di potenza inferiore a 35 kw (la
stragrande maggioranza degli impianti termici):
1) incaricare una ditta di effettuare la
manutenzione; 2) farsi rilasciare
l’attestazione di controllo (allegato h);
3) inviarla, entro il 31 dicembre 2004,
alla Itagas, insieme alla ricevuta del
pagamento di un bollettino di 10
euro sul conto corrente postale
n.12028536 intestato a: Comune di
Firenze-Direzione Ambiente-Tesoreria Comunale-Servizio Tesoreria.
Mercatino
per l’assistenza
oncologica domiciliare
garsi con il portale del Q.4
http://www.comune.fi.it/comune/organi/q4/ e poi cliccare in alto a sinistra
su “L’Isolotto e il Mondo”. Racconti,
riflessioni e quant’altro relativi a questo argomento potete inviarli a [email protected]
oppure
[email protected]
Numero verde
anti-truffa
Contro il fenomeno delle truffe porta a porta, è stato istituito il Numero
Verde Antitruffa. Basta telefonare al
800/335588 per accertare in tempo
reale la vera identità di colui che si
presenta alla porta dichiarando di
appartenere ad un ente pubblico o
privato con l’intenzione, invece, di
commettere truffe o furti. Tutti i
giorni, dal lunedì al venerdì, rispondono gli operatori volontari
dell’Associazione nazionale vigili urbani in pensione oppure la Centrale
operativa della Polizia Municipale.
La chiamata è gratuita. Ma la tutela
degli anziani prosegue anche fuori
casa. E’ in funzione infatti un servizio
di accompagnamento degli anziani
presso gli uffici postali per la riscossione della pensione e presso le banche
per i prelievi bancomat che viene svolto da associazioni di volontariato riconosciute. Anche in questo caso è
sufficiente chiamare il Numero Verde
(gratuito) 800/335588 per avere informazioni dettagliate sul servizio.
L’Ufficio ‘Città Sicura’ è attivo anche
sul versante della prevenzione. Con il
progetto “Telecamere Amiche” strade e piazze cittadine sono state dotate
di apparecchiature in grado si trasmettere le immagini alla Centrale operativa della Polizia municipale dove
vengono registrate. Anche in questo caso gli obiettivi sono molteplici:
tranquillizzare i cittadini, scoraggiare i malintenzionati e fornire imma-
A
settembre
i
volontari
dell’Associazione Nazionale Tumori
(ANT) hanno in programma diverse
iniziative per raccogliere fondi destinati al servizio di assistenza domiciliare gratuita per malati di tumore,
che va avanti da 26 anni in tutta Italia ed è attivo anche a Firenze e in
Toscana. La principale è “il Mercatino della Solidarietà” che si terrà nei
giorni 25-26 settembre nella sala
del centro Anziani del Parterre, in
via del Ponte Rosso 2.
Fra i banchi del mercatino è possibile trovare un po’ di tutto (oggettistica, abbigliamento, libri) in cambio di
una piccola offerta. Il ricavato servi-
ascoltandoli, facendo loro compagnia, offrendo amicizia e solidarietà.
Il corso avrà inizio il 30 settembre e
si articolerà attraverso una cadenza
settimanale. L’ A.V.O. è presente
nel territorio del Q.4 presso
l’ospedale di Torregalli e nella Residenza Sanitaria Assistita (R.S.A.)
‘Canova’ di via S.Maria a Cintoia.
Al Poderaccio c’è un luogo dove il
tuo cane può essere ospitato durante la tua assenza, dove il tuo amico
può essere lavato, pulito, assistito e
dove i proprietari possono ricevere
informazioni, consulenze oltre ad
affrontare specifici corsi di preparazione (nozioni di veterinaria, igiene
e cura, addestramento ed educazione di base del cane). Nel centro è
presente anche una sezione di
Pet-Therapy.
Un giornale che nasce dentro alla marginalità e non la racconta
dall’esterno, scritto da persone che vivono il disagio sulla propria pelle.
Sono passati dieci anni da quando a Firenze iniziarono ad apparire in
strada nuovi venditori di giornali. Erano i “senza fissa dimora” e non ti
fermavano per chiedere l’elemosina ma per proporti un’informazione
alternativa su quello che accadeva in città, in settori troppo spesso
dimenticati dai media tradizionali. Il giornale si chiamava Fuori Binario;
“costa quanto un caffè”, ti dicevano, poi l’offerta era libera, serviva a
finanziare la pubblicazione, il resto era per chi lo distribuiva.
Oggi vengono stampate 4 o 5mila copie al mese, con punte di 9mila, di un
giornale che ha l’obiettivo di far conoscere un’altra dimensione del vivere
urbano e magari aiuta anche a sfatare qualche mito romantico sul
nomadismo e sulla marginalità. I redattori di Fuori Binario sono le persone
che vivono sulla propria pelle il disagio (in carcere, per strada o in comunità
terapeutica) e i volontari delle associazioni che sono al loro fianco.
Con Mariapia Passigli, direttore responsabile e animatrice di Fuori Binario,
abbiamo ricordato le tappe principali di un’esperienza unica.
Dove si può trovare Fuori Binario?
Il giornale si trova nelle strade, oppure in via Giano della Bella 22, al
nuovo Conventino. Siamo aperti il lunedì, mercoledì e venerdì
pomeriggio. Abbiamo un piccolo guardaroba, un banco alimentare, e
ultimamente stiamo cercando anche di mettere su un centro di
documentazione, perché abbiamo scambi con tantissime riviste dall’Italia
e dall’estero. In genere chiediamo ai distributori di avere una zona fissa,
proprio per favorire i contatti, per instaurare un rapporto con le persone
che ci vivono. Poi la cittadinanza risponde bene dicendo che con quel
distributore ha fatto una bella chiacchierata.
Per qualcuno che vive in strada il giornale costituisce anche una fonte di
sopravvivenza. Infatti pagano 50 centesimi il giornale in redazione, per
coprire le spese, e lo vendono ad offerta libera. La difficoltà è la costanza.
Chi riesce a stare in strada e lo prende veramente come un lavoro, ci tira
fuori lo stipendio. La signora della stazione, che è una nostra veterana e
ha 70 anni, la mattina alle 7 è in stazione, fino alle 7 di sera. Vende mille
giornali al mese. Se alle 6 parte un pullman per andare ad una
manifestazione a Roma, lei alle 5.30 è lì per vendere il giornale.
Come viene percepito in città il fenomeno dei senza fissa dimora?
La prima etichetta che la gente ti mette addosso è che si tratta di una
scelta. Questo è assolutamente sbagliato, a meno che per scelta non si
intenda una persona che in una situazione familiare drammatica a un
certo punto decide di andare via da casa, per provare a trovare un’altra
strada, per venire via dal babbo alcolista che lo picchia e così via. Ma una
persona che ha perso il luogo di residenza, quando arriva a rinnovare il
suo documento d’identità, non esiste all’anagrafe. E non avere
un’identità è un problema, soprattutto per chi vive in strada, dove ti
fermano venti volte al giorno e non puoi dichiarare chi sei, non puoi
avere un libretto sanitario, né accedere all’ufficio di collocamento. Per
questo, nel ‘95 un gruppo di associazioni che lavoravano sulla
marginalità propose alla giunta comunale di allora di eleggere come
sede di domicilio anagrafico le proprie sedi associative. Le istituzioni
accettarono la proposta, ma a patto di mettere un timbro sul retro: SFD,
senza fissa dimora. Era un marchio etichettante ed escludente, e le
associazioni hanno dovuto lottare, anche con le giunte successive, per
avere un documento uguale per tutti. Adesso in via Giano della Bella
risiedono 260 persone, ma negli anni sono arrivati quasi a 500. Il
Comune di Firenze, a cui dobbiamo dare atto che è uno dei pochissimi in
Italia ad aver concesso questo tipo di residenza ai senza fissa dimora, ha
paura, pressato dalla Questura e dalla Prefettura, che poi tutti i criminali
vengano a Firenze a prendere questa residenza. Dall’esperienza che
abbiamo avuto con i nostri residenti, diciamo che non c’è un pericolo di
criminalità anzi, se qualcuno ha delle pendenze penali, questo è un
modo per uscirne, per scegliersi un avvocato e difendersi.
Voi negli anni avete contribuito anche a far uscire alla luce un altro
problema sociale dimenticato, il carcere.
Sì, ci sembrava una delle situazioni più gravi di lesione della dignità. Fin
dall’inizio sul nostro giornale abbiamo dato spazio alla voce dei detenuti,
con tutte le difficoltà per avere documenti da chi era dentro. Poi siamo
arrivati ad avere un dialogo quasi continuo con i detenuti, anche tramite
il gruppo “Dentro e Fuori le Mura”. La situazione nel carcere è
drammatica, soprattutto per la salute, e per il sovraffollamento (1000
detenuti su 450 posti disponibili).
Cosa è cambiato con l’evasione del 30 marzo per i volontari
che lavorano nel carcere?
Proprio in questo momento abbiamo un appello dal centro clinico
di Sollicciano da far circolare, dove un ragazzo giovane, malato
terminale per l’Aids, chiede di morire fuori dal carcere. Ci siamo
subito attivati con il reparto infettivi per risolvere questa situazione.
Dopo l’evasione però per tre settimane non sono entrati i volontari
e non abbiamo più notizie di questa persona.
Come avete festeggiato il vostro decimo compleanno?
Il traguardo dei 10 anni è stato celebrato al Conventino, il 5 e 6 giugno,
con due giorni di festa con concerti, animazioni per bambini, spettacoli
teatrali e suonatori di strada. Inoltre stiamo raccogliendo un po’ di
memorie, e in particolare tutti gli scritti di donne, dal numero zero ad
oggi, che vorremmo raccogliere in un libro.
Accademia Cinofila Fiorentina,
via Vicinale di Golena,
località Poderaccio, tel. 338.1241514
INFO: Fuori Binario, via Giano della Bella 22, tel. 055220903
INFO: Segreteria A.V.O., via Carducci 4,
tel.055.2344567, lun.merc.ven.
ore 16-18, mart. giov. ore 10-12
Kimeta toglie
di mezzo la fatica
di stirare
La tecnologia ha affrontato e risolto
molte fatiche della vita domestica
(lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere etc.) ma per la stiratura il peso
della fatica e del tempo da impiegare è ancora rilevante e quasi sempre
a scapito dei tempi di riposo o di
sonno.
Il servizio di stiratura offerto presenta diversi vantaggi: favorisce
l’autosufficienza di persone anziane
sole; offre ai single l’opportunità di
avere biancheria e vestiario in ordine senza dover ricorrere ad una collaboratrice domestica
o alla
collaborazione di familiari; dà a
donne e uomini che lavorano la possibilità di risolvere un aspetto non
secondario del loro ménage quotidiano. Oltre che per la stireria ci si
può rivolgere a Kimeta, anche per la
riparazione e il recupero dei capi di
vestiario.
Laboratorio Kimeta, via Modigliani 125,
tel. 055.7332192, lunedì e venerdì, ore
9-13, martedì e giovedì, ore 9-13/
15,30-18,30, mercoledì,
ore 9-13/ 15,30-19,30
In via Pisana la nuova
sede di azione gay
e lesbica
Azione gay e lesbica, che si trova in
via Pisana 32-34R, è contenta di trovare la propria collocazione in un
Quartiere che ritiene, sia per la storia che per le attuali attività in atto,
uno dei più vivaci - sia culturalmente
che socialmente - della città. Azione
gay e lesbica intende qualificarsi
come associazione che crede nel
senso complessivo del fare politica,
dove la libertà è strettamente collegata a quella di ogni donna e ogni
uomo. Per questo motivo vive come
prioritario il lavoro sul piano della
quotidianità, dove la politica diviene
azione sul territorio.
rà a sostenere l’Ospedale Domiciliare Oncologico (ODO-ANT) di
Firenze-Prato-Pistoia (5 medici, 1 infermiere e 1 psicologa che seguono
i sofferenti di tumore residenti nelle
tre Province).
INFO: ANT, Delegazione di Firenze
tel. 055.5000210-3486563274
[email protected],
www.antfirenze.com/www.antitalia.org
Corso per volontari
ospedalieri
L’Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.) promuove un corso di
formazione rivolto a persone disposte a dedicare 3 ore settimanali al
servizio dei malati e degli anziani,
“Fuori Binario”
ha 10 anni
Azione gay e lesbica, via Pisana 32-34 r,
tel. 055-220250
email [email protected]
Amico cane
V.B.
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