capitolo quattro

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capitolo quattro
Istituto Tecnico Statale "J. SANSOVINO" - ODERZO
Piano triennale dell'offerta formativa 2016/2019
CAPITOLO QUATTRO
4. L’OFFERTA FORMATIVA
L’istituto “Jacopo Sansovino” ha dimostrato, nella sua ormai trentennale presenza nel territorio, di
essere capace di cogliere gli aspetti innovativi della scuola e della società, trasferendoli ed inserendoli in
una didattica dinamica ed inventiva, frutto di una continua, costante ricerca sul campo.
La nostra attività educativo-didattica si fonda, infatti, sulla perfetta fusione tra teoria e pratica, fa
convivere in completa armonia il multiverso tecnico-scientifico, quello ludico-creativo e quello
letterario-linguistico, segno di una visione unitaria, pur nel rispetto delle diverse e, spesso, antinomiche
realtà operanti in un istituto tecnico. E' l'unica strada percorribile se la scuola vuole avere il fine
supremo di formare l'uomo ed il cittadino di domani.
I tanti progetti varati nell'istituto mirano e tendono a migliorare la qualità e lo spessore
dell'insegnamento-apprendimento, offrendo ai discenti molteplici e interessanti occasioni per arricchire
e qualificare il loro bagaglio professionale e culturale. Tutte le attività dell'istituto servono, infatti, a
potenziare ed a consolidare le conoscenze, le competenze e le capacità degli studenti sia per un proficuo
ed attivo inserimento nel modo del lavoro sia per un percorso altrettanto foriero di successi nella
galassia universitaria. La nostra scuola insomma si sforza di orientare i giovani, attraverso realtà
didattiche oculate e ponderate, verso le nuove frontiere aperte da una società e da un mercato del lavoro
in continua evoluzione-fibrillazione.
Il percorso del Sansovino, nell'ambito dell'Autonomia, è teso a potenziare lo studio delle lingue
straniere, ad introdurre nei curricoli la multimedialità, ad intensificare le relazioni scuola-lavoro, a
favorire i legami tra la scuola e il mondo del lavoro anche in contesti internazionali, a nutrire ed
alimentare la preparazione culturale, a prevenire il fenomeno della dispersione scolastica, ad arricchire
il bagaglio di esperienze degli allievi legate anche agli aspetti ambientali.
Le attività afferiscono alle seguenti aree:
Qualità – Orario – Sicurezza.
AREA
ORGANIZZATIVA
AREA EDUCATIVOFORMATIVA
Reti informatiche (Funzione strumentale)
Orientamento (funzione strumentale).
Educazione alla salute.
Educazione alla cittadinanza attiva e alla
legalita’.
Educazione/sensibilizzazione alla cultura.
Educazione artistico-musicale.
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AREA DIDATTICA
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
Piano triennale dell'offerta formativa 2016/2019
Progetto integrazione alunni non italofoni e
contro la dispersione scolastica (art.9).
Certificazioni linguistiche.
Erasmus plus, Comenius, Dimensione Europa;
Soggiorni linguistici e/o scambi con altre scuole
europee;
Progettazione disciplinare secondo la
metodologia CLIL.
Alternanza Scuola Lavoro e raccordi con il
territorio (Funzione strumentale)
AREA DIDATTICA
SETTORE TECNICO
PROFESSIONALIZZANTE
Progetti trasversali a più discipline con
significativi prodotti conclusivi.
Progetti FONDO SOCIALE EUROPEO
AREA DIDATTICA
SETTORE INFORMATICO
AREA SPORTIVA
Certificazione ECDL CORE - CAD
Formazione BIM
Percorsi di cittadinanza digitale
Attività sportive e motorie d’istituto
Educazione all’ambiente ed esperienze outdoor
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4.1
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Orientamento in entrata, in itinere e in uscita
L'attività di orientamento costituisce parte integrante dei curricula di studio e, più in generale, del
processo educativo e formativo sin dai primi ordini di scuola. Essa si esplica, secondo le stesse direttive
ministeriali, in un insieme di attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti di
conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte
formative in modo che possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo
studio e alla vita sociale in modo attivo, paritario e responsabile.
Le attività si distinguono in attività di orientamento in entrata e in uscita.
Orientamento in entrata
Al fine di favorire il più possibile una scelta meditata e consapevole, la scuola si attiva fin dai primi
mesi dell'anno scolastico nei confronti degli alunni frequentanti la terza media e dei loro genitori e
mette in atto diverse azioni in raccordo con le scuole medie del territorio:
• partecipazione ad incontri formativi nelle diverse scuole medie, in orario curricolare e extracurricolare, rivolti agli allievi e ai genitori;
• partecipazione a fiere ed eventi per l’orientamento organizzate dai comuni del comprensorio e/o
da comprensori limitrofi;
• organizzazione di laboratori su attività caratterizzanti dei diversi percorsi per gruppi di ragazzi in
accordo con le scuole medie;
• accoglienza, come auditori, di singoli e/o piccoli gruppi di allievi frequentanti la classe terza
della scuola secondaria di primo grado, per una giornata di frequenza scolastica alle superiori;
• consulenza e informazione realizzate su appuntamento, a beneficio degli studenti di scuola
media e delle loro famiglie;
• predisposizione di materiale informativo che illustra l’Offferta Formativa dell’Istituto e tutte le
attività e/o progetti che la scuola mette in atto per rafforzare la crescita personale degli allievi e
rafforzare le loro competenze di cittadinanza;
• rientrano in quest’ottica di presentazione dell’offerta formativa della scuola anche le iniziative di
“scuola aperta”, che permettono di visitare le strutture e conoscere le attività svolte.
La scuola si impegna a garantire agli studenti iscritti al primo anno le migliori condizioni di accoglienza,
all'interno di un progetto educativo teso a favorire un approccio corretto alla nuova tipologia di scuola, a
favorire la maturazione di relazioni democratiche con le persone e le funzioni all'interno della vita
scolastica, a stimolare un atteggiamento responsabile, partecipativo e costruttivo.
Tutti i consigli di classe sono coinvolti, nelle prime settimane di scuola in attività che investono la sfera
socio-affettiva (presentazione della scuola, conoscenza di sé, degli altri e del luogo) e la sfera cognitiva
(presentazione delle singole materie, contenuti, metodi, criteri di valutazione), nonché la conoscenza del
regolamento di istituto e degli organi collegiali.
Orientamento in itinere
La scuola si deve oggi misurare e coniugare con le specificità di coloro che la frequentano e con le
trasformazioni della popolazione scolastica intervenute in questi anni. Una di queste trasformazioni,
forse la più rilevante, riguarda la presenza crescente di ragazzi che hanno una storia diretta o familiare
di emigrazione.
I processi migratori a livello globale e i cambiamenti strutturali della famiglia e dell'approccio
scolastico e culturale sollecitano la scuola a nuovi compiti educativi. Dipendono infatti anche dalla
scuola la velocità e la profondità di integrazione di una componente ormai strutturale della popolazione
e la limitazione della dispersione scolastica.
In relazione a queste priorità la nostra scuola sostiene l'apprendimento dell'italiano L2 , lingua di
scolarità, dato che alla base del percorso scolastico rallentato vi è spesso una competenza ridotta in
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italiano, anche nelle seconde generazioni di immigrati, riguardante soprattutto la lingua per lo studio;
sostiene inoltre il potenziamento della lingua per lo studio anche per gli alunni del biennio, italofoni,
con limitate competenze linguistiche.
A tale scopo la scuola offre un percorso in itinere che comprende azioni a favore delle buone prassi
educative per il sostegno agli alunni non italofoni e per la limitazione della dispersione scolastica. Si
pone come finalità ed obiettivi:
• favorire un'azione educativa mirata al rispetto delle diversità, alla promozione della persona e al
successo scolastico;
• favorire l’inserimento scolastico e sociale degli allievi in collaborazione con i Consigli di CL, i
docenti, la Dirigenza, enti esterni;
• garantire agli alunni l'integrazione scolastica e sociale attraverso il potenziamento delle
competenze linguistiche indispensabili per interagire nei vari contesti e delle competenze di
cittadinanza, in particolare le competenze sociali e civiche.
• orientare gli alunni alla partecipazione attiva alle attività educative e didattiche , favorire
l'apporto di contributi personali ( culturali, tecnologici, espressivi etc.) sia nel lavoro disciplinare
che nelle attività formative ed educative dei progetti d'istituto .
A tal fine la scuola favorisce l'attivazione di progetti come quello riguardante l'Art. 9 del CCNL
Comparto Scuola – Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo
immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.
Approva e sostiene progetti d'istituto e attività proposte nei singoli Consigli di Classe che
contribuiscano a sviluppare gli obiettivi succitati attraverso UDA interdisciplinari, interventi
laboratoriali con esperti ,collaborazione a progetti d'istituto, partecipazione a dibattiti etc.
Strumenti e Metodologie
Attualmente la scuola offre, agli alunni, diversi strumenti mirati al recupero delle abilità di base (livello
1, A2), al potenziamento linguistico e delle competenze di cittadinanza:
• laboratorio linguistico;
• aula con lavagna lim, proiettore e audio, computer;
• software per l'insegnamento della L2 Italiano;
• materiali e testi per la facilitazione didattica delle discipline e per lo sviluppo graduale delle
competenze linguistiche.
Per quanto riguarda le metodologie, la scuola è attenta alle diverse esigenze degli alunni non italofoni e
in particolare degli alunni di lingua non neolatina, favorisce la loro integrazione nella classe e
nell’istituto:
attraverso programmazioni specifiche per le singole discipline e criteri di valutazione adeguati al
percorso didattico personalizzato e la partecipazione ai progetti del POF;
attraverso l'organizzazione di laboratori linguistici , animati da insegnanti specializzati nell'
insegnamento dell' italiano lingua 2, capaci anche di coordinare il lavoro di semplificazione linguistica
dei contenuti delle diverse discipline e di facilitare l'apprendimento dei linguaggi specifici delle
discipline di studio
I Consigli di classe, i docenti gli alunni e le famiglie, sono coinvolti nella pianificazione e
organizzazione e monitoraggio di:
• interventi didattici ed educativi (all’interno delle azioni previste nel progetto art.9) a favore degli
alunni non italofoni con particolari difficoltà nella conoscenza della lingua italiana e nello studio
delle discipline;
• promozione di azioni educative rivolte a tutti gli alunni, in particolare agli alunni del biennio, a
favore dell’educazione alla cittadinanza, alla conoscenza e al rispetto delle diversità e alla
condivisione delle culture diverse;
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• collaborazione con l'orientamento in entrata in particolare nella fase iniziale del percorso
scolastico.
Orientamento in uscita
Le attività relative all'orientamento in uscita sono organizzate allo scopo di favorire la consapevolezza
degli studenti del penultimo e dell'ultimo anno in ordine alle attitudini individuali, alle concrete
prospettive e alle offerte di studio e impiego provenienti dall'università e dal mondo professionale, per
rendere il più agevole possibile l'itinerario della formazione personale dopo il diploma.
Finalità
Collaborare con i consigli di classe per predisporre attività, iniziative, interventi di esperti affinché gli
studenti acquisiscano chiara consapevolezza delle proprie attitudini e delle possibilità offerte dal
contesto in cui vivono, in funzione della scelta post – diploma.
Obiettivi
Fornire informazioni circa:
atenei, facoltà, corsi di laurea, in particolare della nostra provincia e delle province limitrofe;
opportunità per il diritto allo studio;
agenzie/istituti per la formazione post – diploma;
realtà del mondo del lavoro: il mercato del lavoro, i principali aspetti che regolano la ricerca di
occupazione, l’instaurazione e lo svolgimento del rapporto di lavoro programmi di mobilità per
gli studenti all’estero.
Agevolare la scelta universitaria attraverso una ricca informazione sulle offerte formative proposte dai
vari Atenei e nell’ambito delle differenti Facoltà, oltre che dei diversi Corsi di Laurea.
Favorire l’autonomia operativa sia per quanto riguarda l’accesso ai percorsi formativi post-diploma
degli studenti sia nell’ambito della ricerca attiva del lavoro.
Intensificare e migliorare i contatti tra gli studenti e gli enti che predispongono proposte ed offerte di
studio o di lavoro dopo l'esame di stato.
Attività
Fra le diverse attività previste si possono ricordare:
incontri informativi, tenuti a scuola, con equipe di docenti universitari, studenti prossimi alla
laurea e professionisti oppure incontri di orientamento attitudinale svolti da alcuni Atenei presso
le rispettive sedi;
adesione a manifestazioni e fiere dell’orientamento organizzate da Università e non;
organizzazione in collaborazione con Università e non di test di orientamento;
l'organizzazione di conferenze illustrative da parte di esponenti degli ordini professionali per
interventi di orientamento alle professioni;
la raccolta e la distribuzione e/o messa a disposizione degli studenti di materiale informativo di
varia natura proveniente da università, enti e associazioni professionali.
4.2
Integrazione ed inclusione degli alunni diversamente abili e/o con bisogni
educativi speciali (BES)
L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni diversamente abili e con
bisogni educativi speciali, favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla
gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno.
In armonia con i principi generali della propria offerta formativa l’Istituto si pone l'obiettivo di una
piena attuazione dell'inclusione scolastica dei soggetti con disabilità, grazie sia alla puntuale
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pianificazione dei percorsi metodologico-didattici, sia alla costante attenzione rivolta agli aspetti
formativi, considerando ogni diversità non come eccezionalità, ma come ricchezza e come crescita
individuale e collettiva da difendere in ogni contesto. Il processo di inclusione e valorizzazione di tutte
le diversità è inoltre stimolo per la scuola ad assumere un atteggiamento di disponibilità
all’innovazione.
In linea con le buone prassi adottate per l’accoglienza, l’inserimento stranieri e l’orientamento in entrata
e in uscita, ogni percorso di inclusione prevede uno sviluppo graduale attraverso il quale vengono
sondate le attitudini e le competenze sociali e didattiche degli allievi, nonché le loro potenzialità in
relazione al POF della scuola.
Viene, inoltre, impostato un rapporto di collaborazione con la famiglia, con le istituzioni di riferimento
e con il contesto socializzante dell’allievo. Analoga cura è profusa nell’analisi della documentazione
riguardante il pregresso scolastico dell’allievo, la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale.
Finalità'
Concretamente, nei confronti degli alunni disabili e Bes, l'Istituto persegue le finalità sottoelencate:
Favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali
diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e
all'istruzione.
Soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili, con particolare
attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al
meglio le proprie potenzialità.
Obiettivi generali
acquisizione di autonomia personale (area delle autonomie)
acquisizione di capacità di interagire con gli altri (area delle relazioni)
acquisizione delle capacità espressive e comunicative (area cognitiva e del linguaggio)
acquisizione di conoscenze di elementi essenziali relativi all'ambiente agito ed agente (area
motoria)
Obiettivi formativi
L'azione formativa è coerente con quella dell'intero Istituto.
Essa si qualifica negli interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per
l'attenzione particolare all'autonomia, alla comunicazione, all'area cognitiva e a quella affettivo relazionale, ambiti relativamente ai quali lo studente viene guidato a sviluppare una propria
motivazione.
Obiettivi didattici
Per i ragazzi che non possono seguire le stesse attività dei compagni si definisce una programmazione
educativa individualizzata (PEI) basata sull'analisi del profilo dinamico funzionale dell'alunno(PDF).
Tale programmazione rielabora quella specifica delle singole discipline previste nei corsi attivati
dell'Istituto, dopo un'attenta riconsiderazione dell'alunno sotto gli aspetti neuropsicologico e cognitivo.
Iniziative di continuità fra cicli scolastici
In collaborazione con le scuole medie di provenienza si attuano progetti di continuità, stabilendo i primi
contatti con gli alunni quando essi frequentano il secondo quadrimestre della classe seconda media, allo
scopo di esplicitare la tipologia e le aree di intervento possibili.
Successivamente, dopo la preiscrizione effettuata in terza media, si attivano percorsi di accoglienza
articolati in incontri con i docenti, la famiglia, l'alunno ed eventualmente gli operatori esterni interessati.
I familiari hanno modo di visitare gli spazi dell'istituto e l'alunno può partecipare ad alcune attività, che
quest'anno si sono svolte con le classi dell'indirizzo professionale.
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Dopo la scelta dell'indirizzo di studi da parte della famiglia, il Dirigente Scolastico individua il
Consiglio di Classe e il gruppo classe idonei ad accogliere l'alunno sotto il profilo sia qualitativo sia
quantitativo.
Strumenti e Metodologie
Attualmente la scuola offre, agli alunni con difficoltà di apprendimento, diversi strumenti mirati al
recupero delle abilità di base, al potenziamento delle capacità motorio-prassiche, comunicative e della
socialità :
•
•
•
•
•
•
laboratori di informatica
lavagna interattiva
laboratorio linguistico
aula multimediale
laboratorio di scienze (chimica e fisica)
software specialistici
Per quanto riguarda le metodologie, la scuola è attenta alle diverse esigenze dell’alunno disabile e
favorisce la sua integrazione nella classe e nell’istituto attraverso particolari curvature nelle UDA
interdisciplinari e progetti del POF.
Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni portatori di handicap possono accedere a
tutti gli ambienti utilizzandone le strutture.
4.3
Educazione alla salute
Nella prospettiva della prevenzione del disagio e della promozione del benessere e del successo
scolastico è attivo il servizio CIC ( Centro di Consulenza e informazione ) che, in collaborazione con
ULSS 9 di Treviso, rappresenta per i giovani uno spazio di ascolto delle loro istanze e un’occasione
per conoscere i servizi alla persona presenti nel territorio.
In quest’ottica si segnalano i contatti con l’AVIS, sezione di Oderzo; il progetto “ La sessualità:
conoscenza di sé nel rispetto dell’altro” che prevede incontri con esperte USSL per l’educazione
affettiva – relazionale, rivolti principalmente alle classi del biennio; il “progetto Martina” finalizzato
a riflettere su corretti stili di vita e progetti di promozione della conoscenza delle tecniche di Primo
Soccorso.
4.4
Educazione alla cittadinanza attiva e alla legalita’
L’istituto sostiene attività, progetti, permorfance artistiche che educano gli studenti a promuovere la
pace, la solidarietà, il dialogo tra le culture, a riflettere su tematiche attuali, sui valori democratici
fondamentali di una società eterogenea sotto il profilo sociale e culturale per crescere e agire in maniera
consapevole e responsabile.
Sono promossi:
il progetto “Pace”, che ha portato in scena significativi testi autoprodotti. Da ricordare:
aprile 2010: “La verità non ha colore” una biografia della vita di Nelson Mandela;
aprile 2012: “L’armonia che dis…arma” un recital testimonianza sulla vita di Shahbaz Bhatti,
ministro dell’Armonia pakistano assassinato il 2 marzo 2011;
maggio 2014 “Il suono dei sogni” una riflessione-testimonianza sulla vita del violinista palestinese
Ramzi Aburedwan.
La scuola fa parte, inoltre, della Rete territoriale del Progetto Pace.
Il progetto “Il giorno della memoria” è volto al recupero del valore della memoria storica e di eventi
come la shoah. Gli allievi operano delle riflessioni su tematiche attuali che li sollecitano ad agire in
maniera consapevole e responsabile.
Ulteriori occasioni di applicazione delle competenze civiche e sociali sono indicate nelle U.D.A.
trasversali pianificate dai Consigli di Classe ad inizio anno e realizzate in orario curricolare.
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4.5
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Educazione/sensibilizzazione alla cultura
Il teatro, attività promossa dall’Istituto nel lontano 1994, è un’esperienza a cui molti alunni hanno
aderito con crescente entusiasmo e convinto apprezzamento. Tale proposta extrascolastica, insieme ad
altre, ha segnato l’inizio di un diverso modo di fare scuola, ha caratterizzato un nuovo metodo
d’insegnamento della nostra lingua e di autori sia italiani sia stranieri; alcuni alunni hanno imparato ieri,
altri oggi continuano ad apprendere e a conoscere autori che, magari, in aula avevano sopportato o,
addirittura, detestato.
È stata creata una compagnia d’Istituto, "La Bottega dell’Arte", formata da studenti di tutte le classi che
si occupano della recitazione, della realizzazione dei costumi, della progettazione e della costruzione
delle scenografie. Le opere rappresentate finora sono state: “Il campiello” di C.Goldoni, “In pretura” e
“La scorzeta de limon” di Giuseppe Ottolenghi, “Le baruffe in famegia” di G.Gallina, “Liolà” di
L.Pirandello, “Uno sguardo dal ponte” di A.Miller, “I pettegolezzi delle donne” di C. Goldoni, “La zia
di Carlo” di Brandon Thomas, “Sarto per signora” di G.Feydeau e “Colui che sposò una donna muta” di
Anatole France, opera con la quale la scuola ha vinto un prestigioso premio al concorso “Teatro dalla
scuola 2002”, organizzato dall’Associazione “Città di Vicenza”, “L’uomo, la bestia e la virtù” di L.
Pirandello, "Il bugiardo" di Carlo Goldoni, "Aulularia" di Tito Maccio Plauto, il musical “ Sette spose
per sette fratelli”, con il quale l’istituto ha di nuovo conseguito il premio regionale “Teatro dalla
scuola 2006”, per la migliore interpretazione, ed, infine, “Estate e fumo” di Tennessee Williams.
Per otto anni la compagnia ha aderito alla rassegna provinciale «La scuola a teatro».
Dal 2008 la scuola partecipa alla manifestazione “Opitergium rievocazione storica”, organizzata dal
Comune di Oderzo e ha portato in scena le seguenti opere:“Anfitrione”, “Casina” e “Mostellaria”,
commedie di T.M.Plauto.
Nel 2011, nell’ambito dell’evento culturale “Festival del teatro classico-I edizione”, ha rappresentato
la commedia “Le donne al parlamento” di Aristofane. Nel 2012, sempre all’interno della
Rievocazione storica, gli studenti dell’istituto si sono cimentati nella tragedia “Alcesti” di Euripide.
Nel 2013, all’interno dell’evento del “Festival del teatro classico-II edizione” di Oderzo, hanno
rappresentato con grande professionalità e bravura un’altra piece classica: “Antigone” di Sofocle, che
ha riscosso consensi e tanti apprezzamenti.
Nel 2014, in occasione dei festeggiamenti
per i vent’anni di attività, caratterizzati da
lavoro, sacrifici e successi, la compagnia ha
portato in scena un testo classico di grande
complessità: “Medea” di Euripide.
Nel 2015 è stata portata in scena la tragedia
“Troiane” di Euripide che ha raccolto
tanti applausi e consensi.
Attraverso l’interpretazione di testi classici
impegnativi, la compagnia è promotrice di
cultura nel territorio e testimone di una
scuola viva, dinamica, che valorizza le
potenzialità e i talenti degli allievi.
Inoltre, il progetto “Dalla parola alla scena: poesia e prosa diventano teatro” che mira a potenziare
le competenze linguistiche e realizzare una didattica laboratoriale, prevede che gli allievi di sei classi
del biennio attualizzino opere del passato interpretando e drammatizzando una selezione di testi poetici
e/o narrativi proposti in classe
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Educazione artistico-musicale
La scuola favorisce occasioni di incontro musicale tra allievi e docenti in cui apprendere e/o
potenziare le tecniche individuali di strumenti musicali affiancate alle attività di canto e di musica
d’insieme.
L’organizzazione di un laboratorio in cui i vari gruppi di studenti possono imparare, permette di
avvicinare alla musica, creare occasioni di socializzazione, partecipare in maniera attiva e costruttiva ad
eventi dell’istituto quali la Festa del volontariato, la giornata della Creatività, il progetto Pace e il
SansoNote.
4.7
Potenziamento linguistico
Per l’Istituto Sansovino riveste fondamentale importanza il potenziamento delle competenze e delle
abilità comunicative dei suoi studenti nelle lingue straniere. Per qualificare la preparazione degli alunni
sia per l’inserimento nel mondo del lavoro sia per l’accesso all’università l’istituto propone le seguenti
iniziative:
Dimensione Europa
Il progetto potenzia lo studio delle lingue straniere e favorisce l’inclusione socio-culturale e lo sviluppo
formativo-professionale in ambito extrascolastico, grazie al contatto diretto con i nativi, con la loro
lingua e cultura. Il programma d’azione consiste in:
• soggiorni linguistici all’estero.
• scambi culturali, come il progetto Comenius.
• ricerca di nuovi contatti finalizzati agli scambi culturali.
L’istituto, nel febbraio 2009, ha ricevuto una delegazione di allievi e docenti dalla Polonia, dalla
Grecia e dalla Turchia per il 7° Meeting del progetto Comenius “ Flora e Fauna”
Nel 2011, nell’ambito del Progetto Comenius "Acqua: amica nemica!" finanziato dall'Unione
Europea, i nostri allievi si sono recati in Germania (Lenggries) mentre in aprile hanno incontrato gli
allievi olandesi ad Assen.
Nell’anno scolastico 2011/2012; 2012/2013 sono stati organizzati degli scambi tra studenti che studiano
la lingua tedesca come seconda lingua e allievi di un istituto di Wiesbaden che studiano la lingua
italiana.
Nell’anno scolastico 2013/2014 l’istituto, nell’ambito del Progetto Comenius, ha avviato uno scambio
bilaterale con l’Instituto de Enseñanza Secundaria Puerta de Cuartos - Talavera de la Reina
(Spagna). Destinatarie del progetto “ Get to Know your own heritage and enjoy it” sono state le
classi 2^ A turistico e 2^ B Relazioni Internazionali per il Marketing che hanno ospitato dal 2 al 12
aprile 2014 ventidue studenti spagnoli; dall’1 al 14 ottobre 2014 è stato effettuato lo scambio a Talavera
e gli allievi spagnoli hanno accolto i ragazzi italiani.
Da tre anni una classe che studia la lingua francese incontra studenti provenienti dal Lycée de la Mer et
di Littoral - Bourcefranc (France), località sulla costa atlantica, per uno scambio. I ragazzi si
confrontano, con il supporto di materiali da loro prodotti, su ciò che caratterizza la loro regione (cultura
e gastronomia), il sistema scolastico e le attività proprie del percorso educativo. L’incontro, che si
svolge interamente in lingua francese, diventa una proficua esperienza didattica che prosegue, in
seguito, anche attraverso i social network.
Certificazioni linguistiche
Le certificazioni linguistiche sono documenti riconosciuti a livello internazionale che attestano il grado
di conoscenza e il livello di padronanza di una lingua straniera. Si ottengono a seguito di un esame che
viene elaborato da un ente certificatore e che si svolge presso un centro d’esame autorizzato.
Conseguire una certificazione è utile per:
• arricchire il proprio percorso formativo;
• arricchire il curriculum;
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•
inserirsi nel mondo del lavoro: è importante per le aziende che, operando anche all’estero,
intendono assumere personale capace di lavorare utilizzando le lingue straniere, visto che attesta
in modo chiaro il livello di padronanza posseduto;
• iscriversi a corsi di studio universitari all’estero: per chi intende proseguire gli studi all’estero è
previsto un determinato livello di competenza linguistico attestato da un ente certificatore;
• dimostrare il grado di conoscenza delle lingue straniere nelle università italiane, che richiedono
sempre più frequentemente delle certificazioni che lo attestino.
Programma d’azione:
• Certificazione in lingua inglese: livello B1 e B2;
• Certificazione in lingua tedesca: livello B1;
• Certificazione in lingua francese: livello B1;
• Certificazione in lingua spagnola: livello B1.
Erasmus Plus
Il progetto, i cui destinatari sono allievi delle classi quarte, prevede la mobilità all’estero di studenti
delle classi quarte meritevoli di una borsa di studio verso quattro paesi europei: Gran Bretagna, Francia,
Austria e Spagna. L’esperienza prevede 5 settimane di soggiorno all’estero di cui una con frequenza
scolastica per un corso intensivo di lingua e 4 di stage in azienda. Lo scopo principale del progetto è
quello di migliorare le competenze in lingua straniera e favorire la crescita e l’autonomia degli allievi
come cittadini europei.
L’istituto è capofila di una rete di scuole.
Percorsi disciplinari secondo la metodologia Clil (Content Language Integrated Learning)
L’istituto prevede la programmazione, specialmente nelle classi quinte, di percorsi disciplinari secondo
la metodologia Clil. Si tratta di un apprendimento integrato di contenuto e di lingua, gli obiettivi
didattici sono primariamente quelli della disciplina non linguistica mentre la lingua veicolare è
l’inglese.
Sintetizzando è possibile affermare che gli obiettivi di questa metodologia sono i seguenti:
• promuovere e sviluppare strategie di apprendimento individuale e/o di gruppo;
• fornire accesso alla terminologia specifica della materia nella lingua veicolare;
• preparare meglio gli studenti a studi futuri e/o alla vita lavorativa;
• fornire opportunità per lo studio dei contenuti da diverse prospettive;
• sviluppare competenze comunicative interculturali;
• introdurre una dimensione culturale più ampia nel curriculum.
L’istituto, inoltre, sostiene la formazione dei docenti a tal fine.
4.8
Alternanza Scuola Lavoro
L'Istituto fin dall'anno scolastico 1992/93 ha organizzato stage estivi e dall’a.s. 2005/2006 ha realizzato
accordi tra la scuola e il mondo del lavoro ( ASL) che si sono esplicitati nell'attuazione di periodi
lavorativi di due o tre settimane presso aziende, enti, banche e studi del comprensorio opiterginomottense.
Normativa di riferimento:
La legge n° 53 del 28 marzo 2003 e il D.Lgs n° 77 del 14 ottobre 2005 hanno istituzionalizzato
l’alternanza scuola lavoro;
il D.P.R 15 marzo 2010, n. 88 - Regolamento sul riordino degli istituti tecnici considera l’alternanza
scuola lavoro uno strumento strategico per collegare la scuola al mondo del lavoro e abbreviare i tempi
di transizione tra la vita scolastica e quella lavorativa.
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“I percorsi (...) si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con particolare
riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di
laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di
processi in contesti organizzati e all’uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da
favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato
ed il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la
realizzazione dei percorsi di studio.”
La Direttiva 4 del 16 gennaio 2012- Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, secondo
biennio e quinto anno riconosce all’alternanza Scuola lavoro un valore formativo equivalente ai
percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Attraverso la
metodologia dell'alternanza si permettono l'acquisizione, lo sviluppo e l'applicazione di competenze
specifiche previste dai profili educativi, culturali e professionali dei diversi corsi di studio.
Il comma 33 della Legge 107 del 13 luglio 2015, “ … per incrementare l opportunità di lavoro e le
capacità di orientamento degli studenti” stabilisce che si attivino, nel secondo biennio e nell’ultimo
anno, percorsi di Alternanza di almeno 400 ore , a partire dalle classi terze.
La Scuola, per favorire la capitalizzazione delle esperienze del passato e recepire le indicazioni
contenute nella normativa, attua esperienze formative, secondo la metodologia dell’ASL, riconducibili
ai modelli sotto indicati che nella loro applicazione s’intersecano e promuovono una didattica sempre
più collegata al mondo del lavoro e delle professioni. Alternanza Scuola Lavoro come:
a) didattica orientativa;
b) formazione presso sedi aziendali (Scuola Bottega);
c) stage in impresa;
d) seminari formativi su tematiche aziendali
e) conoscenze teoriche d’aula preparatorie all’esperienza pratica;
f) costante interazione tra teorie e pratiche sia in aula sia nei contesti lavorativi.
Lo schema esplicita le modalità organizzative adottate dall’istituto che considera l’ASL in una
prospettiva pluriennale mirata allo sviluppo del sistema duale.
Fasi
II biennio
V anno
II biennio e V anno
Attività
3^ anno:
formazione: norme sulla sicurezza, corsi tenuti da esperti dei vari
settori professionali, visite a imprese/enti con possibilità di
formazione gruppo-classe in situazione (scuola bottega), incontri,
momenti di confronto con testimonial significativi;
elaborazione UDA
professionalizzanti
e preparatorie
all’immissione in un contesto aziendale.
Esperienza di stage della durata di 120 h
4^ anno:
co-progettazione scuola/ente/impresa volta a costruire percorsi
formativi da sviluppare sia a scuola sia presso le imprese
(stage), al termine dei quali saranno valutate e certificate per
ciascuno studente le competenze acquisite.
Esperienza di stage della durata di 120 h
Percorsi in azienda (120 ore) sempre più professionalizzanti
valutati dal tutor aziendale e dai docenti del Consiglio di Classe
coinvolti nel percorso
Esperienza di stage della durata di 120 h.
40 h così documentate:
seminari e interventi formativi, visite aziendali, partecipazione a
convegni.
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Prodotti conclusivi
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Project work valutati dai docenti e dal tutor aziendale.
Si forniscono alcuni esempi.
Settore tecnologico:
produzione di elaborati architettonici definitivi ed esecutivi
anche legati alle norme di sicurezza, schede tecniche mirate e
specifiche; produzione di plastici dettagliati, schede conoscitivedescrittive in lingua inglese del progettista o dello studio di
progettazione, analisi e relazione dei flussi e processi di
un’impresa.
Settore economico :
presentazioni multimediali, report sull’esperienza, relazioni
tecniche, studi di casi aziendali, analisi dei sistemi informativi,
business plan etc…
Progetti Innovativi di Rete
L’istituto partecipa da tre anni, come partner, a reti regionali scolastiche del Veneto. E’ membro di 4
reti che lavorano per individuare, insieme ai Comitati Tecnici Scientifici (CTS), le competenze
formative della scuola corrispondenti alle filiere della realtà produttiva attuale e in divenire, la loro
valutazione/certificazione e il riconoscimento dei crediti.
Progetti fondo sociale europeo
L’istituto favorisce l’adesione a progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dalla Regione
Veneto. Si tratta di esperienze finalizzate a sostenere l’occupazione.
Nel 2013 l’istituto è stato selezionato dalla Regione Veneto per due progetti biennali di Alternanza
Scuola Lavoro “ Assicurati nel Futuro” e “ Rischio e Sicurezza nell’Impresa, due percorsi ideati per
promuovere competenze e aprire possibilità di occupazione nel settore assicurativo.
Nell’anno scolastico 2013-2014 l’istituto è stato selezionato per attivare il Programma FIxO che
aveva lo scopo di incidere sul contenimento dei fenomeni di job mismatch, realizzare migliori servizi di
placement per diplomati con l’intenzione di ridurre i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e di
aumentarne le possibilità di trovare un’occupazione.
Nell’a.s. 2015-2016 l’Istituto ha vinto il bando F.S.E con il progetto “eRobot”, relativo allo sviluppo di
competenze tecnico-pratiche di robotica che vede coinvolti anche alcuni docenti dell’Università di
Padova, sia sugli aspetti formativi che di orientamento.
4.9
Progetti trasversali a più discipline con significativi prodotti conclusivi
Si tratta di progetti di ricerca multidisciplinare, pianificati dai Consigli di Classe ad inizio di anno
scolastico, specialmente al triennio, in cui ci si prefigge di favorire:
• il rapporto tra la realtà scolastica e quella professionale;
• una maggiore padronanza delle conoscenze, competenze e abilità, anche trasversali;
• il potenziamento delle abilità comunicative;
• la capacità di cogliere le relazioni esistenti tra l'astratto e il concreto;
• la crescita dell'autonomia e della creatività;
• il confronto delle idee;
• l'abitudine a lavorare in gruppo in modo proficuo;
• l’apprendimento cooperativo;
• la valutazione autentica degli allievi;
• il coinvolgimento anche degli allievi meno motivati allo studio e la valorizzazione delle
eccellenze.
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4.10 Settore Informatico
L’istituto ha tra i suoi obbiettivi fondamentali la diffusione delle tecniche multimediali della didattica .
Dal mese di novembre 2001 è Test Center per il conferimento della Patente Europea del Computer
E.C.D.L. sia livello Core (Office Automation) sia livello Specialised (CAD 2D): gli esami sono
organizzati con cadenza generalmente bimestrale.
Per l’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio viene proposta la Progettazione BIM, la quale a
differenza dei disegni 2D e 3D tradizionali, i dati di un progetto realizzato sono più consistenti,
coordinati e più precisi, permettendo ai diversi stakeholders di essere costantemente aggiornati
indipendentemente dal numero o dalla tipologia di modifiche apportate al progetto. In questo modo i
progetti relativi ad edifici e infrastrutture vengono creati e completati più velocemente, sono più
economici e sostenibili.
Per favorire l'apprendimento delle tecniche di programmazione di ambienti di automazione e di stampa
tridimensionale l’istituto vuole realizzare un laboratorio di robotica denominato "Robolab".
4.11 Le attività sportive
Le attività motorie e sportive e quelle “outdoor” che vengono attivate
dal nostro istituto, si rifanno ad un’unica proposta di educazione globale
della persona che ha come cardini:
• il movimento;
• la conoscenza e la pratica di attività motorie e sportive;
• la partecipazione ad eventi sportivi.
Tutto ciò si esprime attraverso attività praticate in orario sia curriculare
che extra-curriculare.
L’istituto, inoltre, partecipa a progetti di diffusione della pratica
sportiva individuale e di gruppo organizzati dalle scuole del territorio e dal Comune di Oderzo.
Aderisce alla Giornata dello Sport e partecipa ai Lvdi Opitergini inseriti nella manifestazione
“Opitergivm Rievocazione Storica”.Le attività outdoor proposte agli allievi prevedono, invece, settimane in ambiente naturale e si
pongono l’obiettivo di abituare docenti e allievi al lavoro cooperativo, a migliorare l’autonomia del
singolo e del gruppo, a mettere in pratica le nozioni di alcune discipline tecniche.
4.12 Conferenze e convegni
Come tradizione, ogni anno vengono offerte agli studenti occasioni di approfondimento culturale con
l'intervento degl’insegnanti dell'istituto e di esperti provenienti dal mondo universitario e delle
professioni. Per una maggiore efficacia formativa, le conferenze prevedono la partecipazione attiva
degli alunni sia nella fase di preparazione (in classe), sia in quella dell’ascolto durante la conferenza
stessa (domande, interventi, …), sia in quella della rielaborazione successiva alla verifica in classe.
4.13 Borse di studio
Per la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, a conclusione di ogni
anno scolastico, vengono consegnate delle borse di studio agli allievi più
meritevoli delle classi seconde, terze e quarte (settore tecnologico).
Il premio viene conferito dal COLLEGIO DEI GEOMETRI E
GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA di Treviso per
l’indirizzo Costruzioni Ambiente e territorio, da aziende di Logistica del
territorio per l’indirizzo Logistica; dallo studio del dott. Enzo Paro per il
settore economico.
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La borsa di studio di tutte le classi seconde vengono sostenute dallo studio dentistico del dott. Fioretti
Mauro.
4.14 Viaggi d’Istruzione
Le visite guidate e i viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale degli
studenti: la loro elaborazione si deve realizzare attraverso la partecipazione attiva dei docenti con il
coinvolgimento delle altre componenti (genitori e studenti) in sede di proposta presentata al Consiglio
di classe.
Tutte le iniziative devono essere coerenti con il programma scolastico annuale, della cui progettazione
sono parte integrante, costituendone un complemento, un approfondimento, un momento operativo.
L’istituto intende inoltre rafforzare l’educazione interculturale degli allievi attraverso contatti e/o
scambi con allievi di paesi esteri.
4.15 Eventi
L’Istituto ha organizzato eventi culturali che hanno ottenuto notevole risonanza nel territorio.
Il progetto “La scuola rappresenta Dante: catabasi e anabasi nell’universo dantesco”, nell’aprile
del 2010, ha impegnato gli allievi in uno spettacolo al teatro Cristallo di Oderzo, dove sono stati
rappresentati passi significativi della Divina Commedia.
Nel 2011 sono state realizzate le seguenti attività:
- Tavola Rotonda sul tema “Il futuro dell’Istruzione Tecnica: una scelta giusta per il domani?
- Le nuove occupazioni nei settori dell’Amministrazione, delle Costruzioni e della
Logistica”.
- Manifestazioni in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Sabato 19 gennaio 2013 è stato organizzato il 2° convegno “La logistica: una scelta certa per un
futuro sicuro” che ha coinvolto esperti del mondo del lavoro e rappresentanti di aziende del territorio
per fornire utili informazioni sugli sbocchi professionali e sulle nuove opportunità di lavoro offerte ai
giovani. Con lo stesso scopo l’istituto, martedì 17 gennaio 2012, è stato ospite di una trasmissione
televisiva “Ore 13” di Antenna 3.
Nel 2014, all’interno del progetto Orientamento, è stato promosso l’incontro “Settore tecnologico: una
scelta certa per un futuro sicuro” con rappresentanti ed esperti che hanno fornito informazioni e
proposto riflessioni sul futuro della figura del geometra tra continuità e innovazione e sulle prospettive
di sviluppo delle aziende che si occupano di logistica. Destinatari allievi degli indirizzi Costruzioni
ambiente e territorio, opzione tecnologie del Legno e Logistica.
Il 4 dicembre 2014 si è tenuto il Convegno “La Logistica al Sansovino: un’avanguardia nel e per il
territorio” Lab logistico 3.0; venerdì 11 dicembre 2015 è stato organizzato il Concegno “Logistica:
la scienza del futuro. Professionalità, efficienza e qualità” che ha voluto essere un’occasione di
incontro/confronto fra le esigenze degli stakeholders del territorio e la scuola.
4.16 Formazione sulla Sicurezza
Nell’ ambito della sicurezza, come previsto dalla norma vigente (D.Lgs. 81/2008), la scuola si
impegna a sensibilizzare gli studenti e tutto il personale affinché abbiano coscienza dei potenziali
rischi a cui vanno incontro in ambiente scolastico e/o lavorativo e a valutarlo per poterlo gestire in
modo autonomo.
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