Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata
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Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata
SPONSOR UNICO Gentile amico, il giorno 24, 25 e 26 maggio 2013 avrà luogo l’undicesima edizione di Ipomea del Negombo, mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda. L’apertura è venerdì 24 maggio dalle ore 15.00 alle 20.30, sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 20.30. La mostra si svolgerà nel Parco Botanico Idrotermale del Negombo, nell’Isola d’Ischia. La principale isola del golfo di Napoli, è abitata da 60.000 residenti; con 600.000 arrivi e 6.000.000 di presenze all’anno, rappresenta il più importante polo turistico di tutta l’Italia meridionale. La scelta di Ischia offre questi interessi botanici ad un grande bacino di utenza: Napoli, la costiera sorrentina, la costa d’Amalfi e le isole del golfo sono infatti ricchissime di giardini e terrazze ideali ad ospitare le piante coltivate dai nostri espositori. Arrivederci a Ischia. Marco Castagna [email protected] 2013 undicesima edizione mostra mercato di piante rare della fascia temperata calda Mostra mercato di piante rare ed inconsuete della fascia temperata calda parco idrotermale del Negombo, Isola d’Ischia 24/25/26 maggio 2013 La semplicità è la gloria dell’espressione DATA E ORARI: Apertura: venerdì 24 maggio dalle ore 15.00 alle 20.30 sabato 25 e domenica 26 dalle ore 10.30 alle 20.30 per informazioni: Negombo tel. (+39) 081 986152 fax. (+39) 081 986342 [email protected] www.negombo.it CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI LACCO AMENO Oggi vogliamo circondarci di cose belle anche nella loro semplicità, belle perché utili, belle da vedere, da toccare, da usare, da contemplare. C’è nell’aria una rinnovata sensibilità verso quei concetti e quei valori che fanno capo alla gentilezza e alla profondità del sentire, ad una dolcezza e leggerezza di modi, all’emozione e valorizzazione di sentimenti, al rapporto complice con il proprio corpo e con il territorio. storie, le narrazioni, di cui le cose sono portatrici, altro non sono che gli aspetti più evidenti di un rinnovato bisogno di avere radici, di ritrovare il rapporto con i luoghi: radici in una terra solida perché ha i ritmi lenti e sa aspettare, stagione dopo stagione il fiorire dei fiori dell’amore. Ecco è tutto ciò che ha voluto e vuole continuare ad essere Ipomea, superato il suo decennale. Ciò che la caratterizza è infatti il carattere È questo che si suole chiamare amatoriale, quindi l’amore e il senso di appartenenza e gusto per la collezione di ciò amore per il luogo. E da noi che è prezioso perché è bello o l’attaccamento al territorio perché raro e unico o perché è è un legame che rimanda da proteggere o da preservare direttamente alla cultura del essendo in estinzione o di ciò gusto e alla propensione all’arte che appartiene alla nostra storia che hanno fatto grande il nostro e memoria e struttura i nostri paese. A tutto ciò appartiene il luoghi. tempo rallentato così consono ai paesi del Sud dell’Europa, ai Ipomea è una mostra-mercato paesi del Mediterraneo, a cui ma non è moda del verde apparteniamo. E appunto di né marketing, vuole essere appartenenza parla tutto ciò. affermazione della cultura e del senso del luogo attraverso Bellezza come stile di vita, il mondo delle piante, delle piaceri dei sensi, gusto e essenze e dei prodotti naturali riscoperta del paesaggio e dei che da essi derivano. sapori genuini, curiosità per le Così frutti antichi, piante rare ed inconsuete o esotiche si incontrano con ulivi e agrumi. Le piante aromatiche aprono ai sensuosi mondi degli odori e i frutti in estinzione si incontrano con gli agrumi, che dominano i nostri paesaggi con le conifere i lecci i corbezzoli e i carrubi dei nostri boschi, e con le rose e le orchidee che rendono incantati i nostri giardini. Alla mostra-mercato partecipano vivaisti altamente specializzati in collezioni botaniche, espositori, associazioni di categoria, singoli amatori, un mondo vario che ci fa vedere i molteplici volti dell’universo “verde”, che costituiscono una presenza e una realtà sempre più importanti negli scenari che oggi ripensano il territorio e il paesaggio e i nuovi modi di vita. La mostra si svolge in un luogo “edenico” il parco idrotermale del Negombo che è anche un giardino dell’arte, curato dal paesaggista Ermanno Casasco, il giardino diventa l’emblema dell’abitare nel segno della bellezza. Un “universo” sconfinato e affascinante Sono tanti, tantissimi, infiniti. Oltre un milione di specie, tante gli entomologi ne hanno descritte a tutt’oggi, ma ne esistono molte di più, forse il triplo, forse ancora di più. Sono dappertutto: in aria , per terra, sotto la terra, in acqua, sulla vegetazione. stra vita quotidiana e delle nostre attività: dall’agricoltura all’urbanistica, dall’arte alla religione, dalla musica alla poesia, dalle favole ai romanzi, non c’è cultura in cui gli Insetti non ricoprano un ruolo di primo piano, finanche nell’alimentazione (è noto che numerosi paesi del mondo li utilizzino ancora come primaria fonte di alimentazione, ed è altrettanto noto che sono ricchi di proteine, anche il doppio di quelle della carne rossa da noi abitualmente consumata! Sono grandi, grandissimi, piccoli, piccolissimi, invisibili; hanno migliaia di forme e colori diversi, ed altrettante caratteristiche ed abitudini… C’erano molto prima che arrivassimo noi, e ci saranno per molto tempo dopo che noi non ci saremo più… Sono un vero e proprio universo, un “Universo a sei zampe”, e sono i protagonisti di una nuova ed originalissima mostra: “Bug’s Life”, dedicata interamente, come suggerisce il nome, al meraviglioso, interessantissimo e sconfinato mondo degli insetti. La mostra Così come era avvenuto per “La Voce delle farfalle”, la mostra “Bug’s Life”, a cura di Antonio Festa, si propone come un valido ed interessante strumento di divulgazione scientifica che mira a sensibilizzare ancora una volta un vasto pubblico (scolastico e non) verso una tematica, quella del ciclo di vita e delle abitudini degli insetti, ai più misconosciuta, eppure tanto presente nella nostra vita; e mira a farlo con una formula semplice (evitando eccessivi accademismi e pedanterie) ma estremamente impattante: nella mostra, infatti, saranno presenti decine di terrari con altrettante specie vive di insetti appartenenti a numerosi ordini: dai coleotteri ai fasmidi, dalle mantidi alle blatte, dalle cavallette agli scorpioni d’acqua. Solo un piccolo assaggio, s’intende, della enorme varietà esistente in natura, ma sufficiente per fungere da supporto per l’approfondimento di tematiche quali la riproduzione, le dimensioni, la forza e l’aggressività, il mimetismo, l’adattamento alla vita in acqua e le interrelazioni che queste creature hanno con la vita umana, sia nel bene che nel male. Il dato di fatto è che senza gli insetti la vita umana cesserebbe probabilmente molto presto di esistere, e nella visita alla mostra verranno illustrati i motivi di questa affermazione. I pannelli introduttivi daranno già una prima idea di quanto questi invertebrati (presenti sulla Terra già da oltre 350 milioni di anni) facciano parte, influenzandole, della no- Dopo questa introduzione, i visitatori entreranno nel “vivo” della mostra, e sarà allora che inizieranno le sorprese: appena entrati nella zona espositiva, una parte dell’”Universo a sei zampe” si parerà dinnanzi ai loro occhi riempiendoli di meraviglia e curiosità: da una parte i terrari, raggruppati per aree tematiche, dall’altra dei grandi ed incredibilmente verosimili modelli 3D, realizzati dall’artista Lorenzo Possenti, che riproducono perfettamente, ingrandendole di 15-20 volte, le fattezze di queste creature. Emozionanti “incontri ravvicinati” con coleotteri giganti (come il Dynastes hercules sudamericano, il Chalcosoma caucasus indonesiano o l’enorme Goliathus goliathus africano, oltre ai possenti Lucanidi, quali il Dorcus titanus o gli Odontolabis gladiator), mantidi religiose (come l’incredibile e bellissima Idolomantis diabolica o la Plistospilota guineensis, una delle specie con adulti di maggiori dimensioni in assoluto, ed altre ancora), invisibili insetti-stecco ed insetti-foglia maestri del mimetismo (come il Phyllium giganteum, l’Extatiosoma tiaratum, il gigantesco Heteropteryx dilatata e tanti altri). Incontreremo cavallette ai limiti dell’incredibile, come la cavalletta-foglia Stilpnochlora couloniana o la Proscopia scabra, forse una delle forme animali più bizzarre in assoluto, se si pensa che somiglia più ad un insetto-stecco che ad una cavalletta, ma la sua faccia sembra quella di un…cavallo! Faremo la conoscenza di scorpioni d’acqua immersi in accoglienti acquari, blatte giganti del Madagascar, la mantide religiosa africana, insetto voracissimo e dal ciclo di vita estremamente interessante, l’insetto-foglia gigante e lo Scarabeo Golia, uno degli insetti più grossi al mondo, che può raggiungere i 12 centimetri di lunghezza ed i 60 grammi di peso. Per ognuna di queste specie tutte le condizioni climatiche e di habitat sono state accuratamente ricreate a mezzo termoregolazione con lampade ad infrarossi collegate a termostati ed umidificazione di ciascun terrario. Sarà quindi possibile ammirarle in piena attività intente a nutrirsi, mimetizzarsi, accoppiarsi, effettuare mute di pelle. Gli spettacolari modelli 3D, oltre a fare da stimolante “cornice artistica” agli esemplari vivi in esposizione, fungeranno da valido punto di riferimento per l’approfondimento relativo alla morfologia di ciascun ordine, rendendo vistoso ciò che a dimensioni naturali può talvolta risultare quasi invisibile. L’apertura sarà il 13 maggio 2013 dalle 09:00 alle 19.00. Le partenze per le visite guidate saranno organizzate ogni volta che si forma un gruppo. Gli orari di partenza comunque saranno esposti presso la biglietteria del parco. Le modalità di partecipazione saranno di due tipi: • visita guidata per scolaresche (obbligo di prenotazione) • visita singola Solo le scuole hanno obbligo di prenotazione, mentre i singoli dovranno attendere la partenza dei gruppi agli orari prestabiliti. Alla fine del percorso, i visitatori, grandi e piccoli, verranno guidati verso l’ultima area della mostra, il “Piccolo laboratorio dell’entomologo” dove, su due piani di lavoro, verranno mostrati gli strumenti utilizzati dagli esperti (di professione o tali per passione) per lo studio, l’osservazione degli insetti ed il loro posizionamento nelle relative collezioni entomologiche. Un vero e proprio momento di laboratorio didattico, dove verranno mostrate le varie fasi e le tecniche per la preparazione degli esemplari. Tale laboratorio si propone inoltre di fornire utili spunti didattici di approfondimento. Da segnalare la possibilità di acquistare anche dei veri e propri “pacchetti didattici”, ossia uova fertili di insettistecco o farfalle appartenenti alle specie ammirate nella Mostra, da curare ed allevare – a scuola o a casa – fase per fase, dalla schiusa alle prime mute, dall’accoppiamento alla deposizione delle uova, per osservarne approfonditamente l’affascinante ed incredibile ciclo di vita. Il tutto accompagnato da esaurienti schede di allevamento, che aiuteranno gli “aspiranti naturalisti” durante tutto il percorso di allevamento. Il costo previsto per le scuole è di €3,00 a studente, con esclusione degli insegnanti che accompagneranno il gruppo. Il costo per la visita singola o gruppo è invece di €4,00 a persona. Per informazioni e prenotazioni contattate lo 081 986152.
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