Isole nella corrente: dal mito alla letteratura e al cinema

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Isole nella corrente: dal mito alla letteratura e al cinema
17 MARZO, ore 16.00 aula F, primo piano del Fiore di Botta
Isole nella corrente: dal mito alla
letteratura e al cinema
Carlo Donà – Università di Messina
Luciano Morbiato – Università di Padova
AVVISI - INFORMAZIONI - EVENTI - SEGNALAZIONI
E ALTRO DAL XXVI CORSO DEL GGS - PADOVA
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Carlo Donà = Isole nella corrente: dal mito alla letteratura
Sintesi della lezione:
L'intervento tratterà del motivo dell'isola nella tradizione letteraria, insistendo soprattutto
sul suo peculiare valore di mondo altro (diverso, lontano, magico, incomprensibile), di
luogo a parte, in cui la realtà quotidiana e abituale è distorta o sospesa. Dagli antichissimi
testi egiziani come Il racconto del Naufrago e Le avventure di Sinhue a Odisseo, dalla
Storia vera di Luciano alla Navigatio Sancti Brendani, da Rabelais a Gulliver, esiste uno
straordinario campionario di isole oltremondane o extramondane, che esprimono,
insieme, i nostri sogni e le nostre ossessioni: e i giardini delle isole (si pensi all'Isola Bella)
sembrano cercar di trasferire nella realtà questo immaginario peculiare.
C.V.: Carlo Donà, nato a Padova nel 1959, e laureatosi a Padova in Filologia Romanza, è
professore ordinario di Letterature Comparate presso il Dipartimento di Civiltà antiche e
moderne (DICAM) dell'Università di Messina. Ha pubblicato diversi contributi, relativi
soprattutto ai rapporti tra letteratura, mito e folklore, e alcuni volumi, tra cui Per le vie
dell'Altro Mondo. L'animale guida e il mito del viaggio, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2003.
Luciano Morbiato = Isole nella corrente cinematografica
Sintesi della lezione:
Come in letteratura e nell’arte figurativa, anche nel cinema l’isola è un luogo narrativo e
simbolico ricco di implicazioni: esso rappresenta la dimora felice, il paradiso, ma anche la
separazione (e la fatica), accresciuta dall’assedio dell’acqua (dell’oceano, in particolare); si
può scegliere l’isolamento, ma c’è chi deve subire la pena, perciò il luogo può essere lo
stesso per il turista che sogna la fuga nell’isola e il prigioniero che progetta la fuga dall’isola,
per l’eremita che vi si radica e il profugo che la usa come una boa di passaggio. Tra le mille
isole filmiche che ne illustrano le molteplici funzioni è necessario trovare una rotta per non
andare alla deriva nell’oceano cinematografico, fissando una serie di approdi significativi,
ma senza pretendere una impossibile completezza esemplificativa: questo ambizioso
obiettivo ha guidato una scelta ragionata di titoli (più precisamente, alcune sequenze),
escludendo tanto Il disastro della Martinica e L’isola misteriosa (1902 e 1905, di Méliès) che
Fuocoammare (2016, di Gianfranco Rosi) …
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C.V.: Luciano Morbiato è dottore di ricerca in Scienze letterarie, teoria e tecniche
dell’interpretazione letteraria; dal 1998 al 2010 è stato docente nella cattedra di Storia delle
Tradizioni Popolari all’Università di Padova. Ultimi volumi pubblicati: Contastorie. Antologia di
testi narrativi popolari veneti, Padova, Cleup, 2009; Zoido Massaro, I quaderni del partigiano
Afro, saggio introduttivo e cura del testo, Padova, Cleup, 2014. Ha curato l’edizione critica
di Antonio Fogazzaro, Il mistero del Poeta, Venezia-Vicenza, Marsilio-Accademia Olimpica
(in corso di stampa).
Per il Gruppo Giardino Storico ha tenuto relazioni nei corsi: 1992 (Il giardino nel cinema),
1995 (Giardini e giardinieri fogazzariani tra memoria e invenzione), 1997 (Da Bomarzo a
Disneyland: parchi tematici e paesaggio postmoderno), 1999 (Il giardino povero: per una
archeologia della memoria), 2002 (I segni della cultura sul corpo della Terra), 2005 (Adam’s
Profession: la figura del giardiniere nella letteratura e nel cinema), 2007 (“La Repubblica
tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”), 2009 (“Recoltori della
propria anima”: il paesaggio ordinario descritto dai contadini veneti tra Sette- e Novecento),
2011 (Invito alla lettura de “La nostra famiglia di campagna” di Ippolito Nievo), 2014 (Un
mondo riflesso: il tema dell’acqua nel racconto cinematografico); nel 1999 ha curato il
Quaderno di dieci anni e nel 2015 il Quaderno di venticinque anni.
PRIMA DELLA LEZIONE
ci sarà la segnalazione, a cura di Gianpaolo Barbariol (Capo Servizio Verde Pubblico
Comune di Padova) dei volumi di Angiolo Pucci: I GIARDINI DI FIRENZE. I, I giardini
dell'Occidente dall'antichità a oggi, I GIARDINI DI FIRENZE. II, Giardini e passeggi
pubblici, a cura di Mario Bencivenni e Massimo de Vico Fallani, Olschki editore, Firenze
2015.
I volume: Dopo anni di oblio, torna alla luce il manoscritto perduto in cui Pucci delinea,
per la prima volta in Italia, una storia universale del giardino, soffermandosi sulla vicenda
dei principali giardini italiani e europei. II volume: Pucci traccia la storia dei giardini pubblici
di Firenze, a partire da un vastissimo repertorio di fonti storiche, documentarie e
giornalistiche, sottolineando l’importante ruolo dei giardini pubblici nel contesto cittadino.
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14 APRILE, ore 15.00-18.00
Seminario di studi in collaborazione con il
“Centro per il restauro, il recupero e la valorizzazione dei parchi storici e degli
alberi monumentali”
Governare i cambiamenti nella vegetazione dei parchi e giardini
storici: nuove opportunità per la ricerca. Visita della villa e del
giardino Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto (Treviso) dopo i
recenti restauri.
Paolo Semenzato, Lucio Montecchio – Università di Padova,
Margherita Levorato, Bernardetta Ricatti – Gruppo Giardino Storico
Università di Padova, Federica Romaro – Studio Galeazzo, Padova
Ore 15.00: ritrovo dei partecipanti presso villa Revedin Bolasco, Via Borgo
Treviso, 73, Castelfranco Veneto. Si può raggiungere Castelfranco in treno
(il percorso dalla stazione alla villa è di circa 1 km, lungo il viale Brigata
Cesare Battisti).
Ore 15.00-16.45: Seminario di studi nella Sala da ballo di villa Revedin
Bolasco
1) Introduzione al nuovo “Centro per il restauro, il recupero e la
valorizzazione dei parchi storici e degli alberi monumentali”
Paolo Semenzato, Direttore del Centro per il restauro, il recupero e
la valorizzazione dei parchi storici e degli alberi monumentali –
Università di Padova
2) Governare i cambiamenti nella vegetazione dei parchi e giardini
storici: nuove opportunità per la ricerca
Paolo Semenzato, Lucio Montecchio – Università di Padova
3) L’evoluzione storica del sito
Margherita Levorato – Gruppo Giardino Storico Università di
Padova
4) Il parco paesaggistico e gli interventi di Antonio Caregaro Negrin
Bernardetta Ricatti – Gruppo Giardino Storico Università di
Padova
5) I principali interventi del nuovo restauro della villa Revedin
Bolasco
Federica Romaro – Studio Galeazzo, Padova
Ore 16.45-18.00
Visita al Parco Revedin Bolasco
Paolo Semenzato – Università di Padova
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28 aprile, ore 14.30-18.00
Gli orti urbani di Padova: isole verdi nel cuore della
città
Seminario di studi e visita in collaborazione con l’Assessorato all’Edilizia Comunale, Monumentale, Manutenzione, Verde e Parchi Urbani, Arredo Urbano e Acque Fluviali del Comune di
Padova
Gianpaolo Barbariol – Capo Servizio Verde Pubblico del Comune di
Padova, Silvia Datei – Gruppo Giardino Storico Università di Padova,
Elena Ostanel – architetto, project manager CO+/EST per GasparOrto
Ritrovo dei partecipanti presso la sala convegni del Giardino di Cristallo,
all’interno del Parco d’Europa a Padova (ingressi da via Zamboni, via
Venezia, via Maroncelli, possibilità di parcheggio).
14.30-15.20: i docenti introdurranno il tema degli orti urbani, esperienza
sociale sia di origine pubblica sia civica.
15.30-18.00: partenza dal Parco Europa con pullman privato che ci
condurrà a visitare tre orti padovani particolarmente significativi:
- gli Orti del Parco dei Salici (via dei salici, zona Guizza), caratterizzato
anche dalla presenza di un orto didattico fruibile dalla vicina scuola
elementare
- gli Orti e il Parco del Basso Isonzo, sorti per la conservazione della
biodiversità (via Isonzo, zona Bassanello)
- il Gasparorto (Piazza Cesira Gasparotto, zona Stazione ferroviaria), il
primo orto urbano nato in centro storico per ridare vita a un'area
degradata della città, grazie all’iniziativa di un gruppo di associazioni
culturali e di liberi cittadini, guidati da Cooperativa EST che ha aperto
proprio nella piazza uno specifico spazio di coworking.
Alla fine del seminario, il pullman riporterà al Parco Europa chi abbia
lasciato lì il proprio mezzo.
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6-7 MAGGIO, viaggio di studio
“Isole” nel Parmense: il Labirinto di Franco Maria
Ricci,
il Museo Guatelli, il Casino dei Boschi di Carrega
Luciano Morbiato – Università di Padova
Umberto Rovaldi – architetto paesaggista, Parma
“in collaborazione con”
Venerdì 6 maggio
Ore 7.00: partenza da Padova, Autostazione (a fianco della stazione ferroviaria),
con pullman privato per Fontanellato (Parma)
Ore 10.00-11.00: visita guidata alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, fortezza
eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo, e agli affreschi del
Parmigianino (1524) con il mito di Diana e Atteone.
Ore 11.00-11.30: trasferimento al Labirinto della Masone (strada Masone 121,
Fontanellato), composto interamente di piante di bambù (in totale circa 300.000)
Ore 11.30-12.30: visita guidata alla collezione d’arte di Franco Maria Ricci, con
opere che vanno dalla scultura del Seicento a quella neoclassica, dalla pittura
romantica dell’Ottocento al Déco, in linea con il gusto eclettico e raffinato del
collezionista.
Ore 12.30-14.00: colazione libera nella caffetteria o nel bistrot del Labirinto e
visita libera del Labirinto
Ore 14.00-14.45: trasferimento a Ozzano Taro (Parma)
Ore 14.45-16.30: introduzione di Luciano Morbiato e visita guidata al Museo
Ettore Guatelli, frutto della raccolta cui il maestro Guatelli (1921-2000) ha
dedicato gran parte della sua esistenza: 60.000 oggetti di uso quotidiano,
recuperati tra la pianura e l’appennino, sono disposti sulle pareti e i soffitti della
cascina, seguendo affinità funzionali e motivi geometrici, formando una serie di
installazioni in cui la cultura materiale si trasfigura in monumento alla memoria di
un mondo scomparso e arte della variazione infinita.
Ore 16.30-17.30: trasferimento da Ozzano T. a Parma; sistemazione presso
l’Hotel Ibis Toscanini (viale Toscanini, 4)
Ore 20.00: cena presso il Ristorante Corale Verdi (Vicolo Asdente, 9)
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Sabato 7 maggio
Colazione in albergo e trasferimento a piedi al Museo Glauco Lombardi
Ore 8.50-9.30: visita guidata al Museo Glauco Lombardi, nato dalla volontà di Glauco
Lombardi di recuperare e conservare quanto rimaneva del patrimonio artistico e storico di
Parma del XVIII e XIX secolo, con particolare riguardo ai periodi borbonici (1748-1802,
1847-1859), di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, imperatrice di Francia come seconda moglie di
Napoleone Bonaparte e Duchessa di Parma (1816-1847) dove assunse il nome di Maria
Luigia.
Ore 9.30-10.00: trasferimento in pullman (15 km) da Parma a Sala Baganza per la visita al
Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega, area protetta che copre una superficie di
circa 2000 ettari. Al suo interno un'area di 1283 ettari è classificata come sito di interesse
comunitario denominato Boschi di Carrega.
Ore 10.00-11.00: saluti istituzionali (del Presidente del Parco Agostino Maggiali e del Principe
Raffaele Carrega); introduzione generale, nella saletta del Casinetto, da parte di Umberto
Rovaldi, sull'origine di questo Parco regionale, sulle idee, le speranze e i fini che lo
animarono. Visita al museo e alla xiloteca.
Ore 11.00-13.15: passeggiata guidata alla parte pubblica e privata (proprietà principi Carrega)
del "parco monumentale". La visita darà un'idea complessiva del Casino dei Boschi, già
residenza di Maria Luigia, della sua storia, dei suoi caratteri architettonici e paesaggistici, dei
principali luoghi che lo compongono (esterni della Villa, la Ghiacciaia, il Giardino all'inglese, la
Faggeta e Bagno di Maria Amalia) insieme agli aspetti propriamente naturalistici,
geomorfologici, forestali, botanici, floristici, faunistici (il bosco, la rete idrografica principale, i
laghetti artificiali – almeno uno da visitare – il Lago Verde o il Lago della Svizzera).
Ore 13.30-15.00: pranzo al ristorante “I pifferi” a Sala Baganza
Ore 15.30-16.30: visita alla Rocca di Sala Baganza che, collocata sulle prime colline
dell'Appennino, presso il torrente Baganza, ebbe un ruolo di primaria importanza nel sistema
difensivo dei castelli parmensi. Le sale della Rocca mostrano preziosi affreschi e decorazioni
cinquecentesche.
Ore 17.00-20.00: partenza da Sala Baganza e rientro a Padova.
N.B: si ricorda ai partecipanti di munirsi di vestiario e scarpe adatti a camminare nel
bosco, per sentieri erbosi o sterrati.
Costo del viaggio: 190€ (supplemento 30€ stanza singola)
Ci si può prenotare tramite email all’indirizzo [email protected] o
direttamente presso il Complesso Didattico di Biologia e Biomedicina Fiore di Botta (Padova)
il giovedì, prima dell’inizio delle lezioni, dalle 15.20 alle 16, o mandando un sms a 3207237546
(Cristina)
L’acconto (100€) deve essere versato in concomitanza alla prenotazione tramite bonifico
bancario o in aula, prima dell’inizio delle lezioni, il saldo 15 giorni prima del viaggio.
Le quote, versate da ogni partecipante per le visite che ha prenotato, non vengono restituite in
caso di mancata partecipazione.
Per chi utilizza il bonifico, questi sono i dati da inserire:
- le coordinate bancarie: Gruppo Giardino Storico Padova IBAN IT39 X053 3612 1470 0004
0119 540, Banca Friuladria (piazzale Santa Croce, Padova)
- causale: “quota/e di partecipazione visita/e (data/e) per (nome cognome)”.
NB: prima di fare bonifico verificare la disponibilità dei posti
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19 MAGGIO
I Colli Euganei: isola botanica nella Pianura Padana.
Il Giardino di villa Petrobelli – Ca’ Mura a Bertipaglia
(Padova)
Cristina Villani – Orto botanico Università di Padova, Sergio Chiesa –
villa Petrobelli
Ore 13.45-14.30: partenza da Padova, Autostazione a fianco della
stazione ferroviaria, con pullman privato e trasferimento a Baone
(Padova)
Ore 14.30-16.30: passeggiata “botanica” sul monte Cecilia (199 metri)
nel comune di Baone, nella parte più meridionale del Parco Naturale
Regionale dei Colli Euganei. Il sentiero si snoda in gran parte nel bosco
di robinia, con la presenza di altre specie vegetali come: il gelso della
Cina, l’orniello, il bagolaro, il sambuco, l’acero campestre, il biancospino
e la rosa di macchia. Sulla cima il bosco è formato da ornielli, carpini
neri e qualche roverella.
http://www.comune.baone.pd.it/sentiero-del-monte-cecilia
Ore 16.30-17.00: trasferimento da Baone a Bertipaglia di Maserà
(Padova)
Ore 17.00-18.00: visita al giardino di Ca' Mura (villa dei Conti Petrobelli)
a Bertipaglia di Maserà. Si tratta di una villa ‘cinta de muro’ (da
intendersi come borgo o, con termine longobardo, brolo). Nell’area più
prossima alla villa, il proprietario, botanico e curatore per anni degli
erbari dell’Orto botanico di Padova, ha arricchito dal 1960 il parco,
completandolo con rare e rarissime specie botaniche che, pur non
facendolo designare ancora come parco storico, lo fa segnalare come
spazio di particolare interesse botanico.
18.00: partenza per Padova (arrivo previsto tra le 18.30 e le 19.00)
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13-17 GIUGNO, viaggio di studio
L'arcipelago toscano fra scoperte e ritorni
a cura di:
Mariapia Cunico – Università IUAV di Venezia, Costanza Lunardi – giornalista e scrittrice,
Luciano Morbiato – Università di Padova,
Antonella Pietrogrande – Gruppo Giardino Storico Università di Padova
PROGRAMMA DI VIAGGIO
Lunedì 13.6: PADOVA / PIOMBINO / ISOLA D’ELBA-PORTOFERRAIO
Ritrovo dei partecipanti a Padova zona stazione.
Ore 06.30: partenza con due minibus azienda “Magic bus” per Piombino e successivo imbarco per
Portoferraio (ore 13). Pranzo libero.
Ore 14.00: arrivo a Portoferraio e sistemazione in albergo Park Hotel Napoleone, Località San
Martino di Portoferraio (nei pressi di villa San Martino)
Ore 16.00: trasferimento in bus privato nel centro storico di Portoferraio, visita di Forte Stella, villa
dei Mulini (riadattata da Napoleone che vi abitò tra il 1814-15), Teatro dei Vigilanti (ex-chiesa del
Carmine).
Rientro in albergo, cena e conferenza di Mariapia Cunico sull'isola d'Elba, i suoi giardini e paesaggi.
Martedì 14.6: L’ELBA: LA ZONA EST
Prima colazione in albergo.
Ore 8.45: partenza, passando da Porto Azzurro, per il Santuario di Monserrato, edificato nel XVII
secolo dagli Spagnoli in un paesaggio aspro, (ultimo tratto a piedi).
Ore 10.30-11.00 trasferimento nel centro storico di Rio Marina, antica capitale del ferro, prima
dell’avvento del turismo.
Ore 11.00-13.00: programma a scelta da comunicare: 1) visita del Museo del Parco Minerario
(elbaite, ematite, pirite, quarzo) e successivo spostamento in trenino nei cantieri minerari in
paesaggi lunari. 2) In alternativa: bagno libero nella spiaggia di Topinetti, con sabbia luccicante
mista a pirite.
Ore 13.30-15.00: colazione leggera presso Ristorante da Cipolla a Rio nell’Elba Ore 15.00-15.30: partenza per la visita all’Eremo di Santa Caterina e l’annesso Orto dei semplici
che conserva le specie di interesse naturalistico, farmaceutico, agrario e forestale dell'Arcipelago
Toscano.
Ore 17.00 partenza, passando per il castello del Volterraio (visibile da fuori) si raggiunge villa
Foresi “La Chiusa”, circondata da un muro che racchiude una proprietà di 20 ettari, con vigneti e
uliveti affacciati sul golfo di Portoferraio.
Cena in ristorante a Portoferraio.
Rientro in albergo.
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Mercoledì 15.6: ISOLA DI PIANOSA
Prima colazione in albergo.
Intorno alle ore 09.30: partenza per l’imbarco da Marina di Campo per Pianosa con arrivo
dopo circa 40'.
Arrivo a Pianosa ed escursione nell’isola (bici e carrozza/pullmino). Pranzo o spuntino libero
(presso il bar/ristorante gestito dalla Cooperativa Sociale San Giacomo che dà lavoro a
detenuti del carcere di Porto Azzurro in regime di semi-libertà, o in alternativa si può farsi dare
un cestino in albergo con supplemento)
Ore 17.00 circa: partenza da Pianosa per Elba
Rientro in albergo e successiva cena presso ristorante La Rada a San Giovanni di Portoferraio
Giovedì 16.6: L’ELBA: LA ZONA CENTRALE E OVEST
Prima colazione in albergo.
Ore 8.45-9.15: partenza, passando da Procchio, per Sant’Ilario in Campo Ore 9.15-10.00: visita a Sant’Ilario in Campo che conserva ancora le tracce della sua
struttura medievale di borgo fortificato durante la dominazione pisana
Ore 10.00-11.00: proseguimento per Campo Lo Feno per la via del mare (Cavoli, Fetovaia,
Pomonte)
Ore 11.00-12.45: visita all’estremità ovest dell’isola, con vista sulla Corsica, alla tenuta
terrazzata di Campo Lo Feno, sede di concerti estivi all’aperto, con la guida del proprietario
Alberto Chiarelli che ha ripristinato i vitigni inselvatichiti e restaurato due casolari in pietra, in
stato di abbandono. Ore 12.45-13.30: trasferimento a Marciana Marina e colazione libera Ore 15.30: trasferimento per Poggio a Marciana Alta Ore 16.30-19.30: partendo dalla Rocca Pisana salita a piedi (ca 3 km) al Santuario della
Madonna del Monte da dove si domina il mare da Capo Corso a Piombino e a Livorno Ore 19.30: discesa a Marciana Alta e cena al Ristorante “Il Noce”, in posizione panoramica per
godere il tramonto.
Rientro in albergo (circa 40’) e pernottamento.
Venerdì 17.6: L’ELBA: ZONA CENTRALE / PORTOFERRAIO / PIOMBINO / PADOVA
Prima colazione in albergo e check out
Ore 8.45: visita a villa San Martino, residenza estiva di Napoleone e ora Museo nazionale
delle residenze napoleoniche dell’isola d’Elba
Proseguimento per il golfo di Procchio per la visita al giardino di villa “Guardiola” Pranzo libero. Ore 14: Imbarco da Portoferraio per Piombino
Rientro a Padova ore 21 circa
N.B.: il programma di mercoledì 15 previsto per l’isola di Pianosa potrà subire dei
cambiamenti a seconda delle condizioni del mare
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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE EUR 790.00
(Minimo 40 partecipanti)
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA EUR 120.00
LA QUOTA COMPRENDE:
− Viaggio con n. 2 minibus Merceds da 25 posti autista Marco Guarda, parcheggie
pedaggi inclusi, acqua minerale in bottiglia a disposizione per tutta la durata del
tour;
− sistemazione in ottimo albergo cat. 4**** Park Hotel Napoleone in camere doppie
con servizi;
− trattamento di mezza pensione con prima colazione in albergo e cena in albergo o
ristorante a seconda del programma;
− visite guidate come da programma;
− ingressi;
− escursione a Pianosa con traghetto, guida a disposizione e noleggio biciclette per
tutto il giorno;
− dossier di viaggio;
− tasse e spese di agenzia.
LA QUOTA NON COMPRENDE: Bevande, extra in genere e tutto quanto non specificato.
ACCONTO EUR 250.00 DA VERSARE NELLA TRA 17/03 E IL 24/03/2016
L'IMPORTO POTRA’ ESSERE VERSATO ALLA RUBIUS VIAGGI CON ASSEGNO
BANCARIO, BONIFICO O CONTANTI DAL 17/03 AL 24/03 OPPURE ALLA SIGNORA
MICHELA FILIPPI CHE SARA' PRESENTE PRIMA DELLA LEZIONE IN AULA IL 17/03/2016
SALDO EUR 540.00 DA VERSARE ENTRO IL 07/05/2016
CODICE IBAN: IT24 F 02008 62790 000002999535
RUBIUS VIAGGI – VIA PROVVIDENZA 100 – SARMEOLA DI RUBANO PD
TEL. 049/633349 FAX. 049/8977820 [email protected]
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luiscarlosbarbato
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