Sudafrica in generale

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Sudafrica in generale
Sudafrica in generale
Il Sudafrica, punta meridionale del continente africano, confina a nord-ovest con la Namibia, a nord con il
Botswana e lo Zimbabwe e a nord-est col Mozambico. All’interno del suo vasto territorio si trovano anche le
nazioni del Lesotho e dello Swaziland. Si affaccia inoltre sull’Oceano Atlantico e su quello Indiano. Cape
Agulhas, il punto più a sud del continente, delimita il confine fra i due oceani (entrambi i primati sono spesso
attribuiti erroneamente al più celebre Capo di Buona Speranza, che si trova nei pressi di Città del Capo).
Grande cinque volte l’Italia, il Sudafrica è un paese ricco di paesaggi meravigliosi e suggestivi, culla di una
notevole pluralità di etnie, culture, religioni e lingue con i suoi 1.219.411 Kmq e oltre 2.500 km di distanza
tra la punta più a sud, Capo Agulhas, e quella più a nord al confine con lo Zimbabwe.
Paese in continua evoluzione e trasformazione, punto di interazione tra culture diverse in cerca di equilibri
sempre nuovi per poter convivere tra loro. Il Sudafrica è un museo a cielo aperto.
E questa varietà la ritroviamo anche nell’aspetto climatico del paese, passando dal clima mediterraneo, che
caratterizza la parte meridionale del territorio con temperature miti, al clima continentale dell’altopiano al
nord passando per l’area sub tropicale di Durban.
Il territorio sudafricano è in gran parte formato da altopiani; verso le coste l’altopiano presenta un orlo
rialzato che si articola in diverse catene montuose, detto Grande Scarpata, battuto e modellato dai venti. La
Scarpata include a sud-ovest massicci isolati, come la Table Mountain (1.086 m.), la montagna icona di Città
del Capo. A est e a nord si sviluppa invece in catene montuose importanti come i monti Drakensberg (Monti
dei Draghi), caratterizzati da cime che toccano altezze superiori ai 3.000 m.; al di là della Scarpata si estende
la pianura alluvionale costiera detta Basso Veld, salvo nella zona della Penisola del Capo, dove le formazioni
rocciose giungono direttamente all’oceano in una successione di promontori con coste rocciose e pareti a
picco sul mare. Il centro del Paese è in gran parte occupato dai bacini semi-desertici del Grande e Piccolo
Karoo, che sfumano a nord-ovest nel deserto del Kalahari, condiviso da Sudafrica e Namibia.
Paese estremamente ricco di animali selvaggi, vi si trovano i mammiferi terrestri più grandi del mondo quali
l’elefante africano, il rinoceronte bianco e l’ippopotamo. Inoltre, il Sudafrica può vantare anche l’animale più
alto (la giraffa), il più veloce (il ghepardo) ed uno dei più piccoli (il toporagno pigmeo).
Solo nel Sudafrica si contano più di 600 riserve e parchi naturali che costituiscono sicuramente una delle
principali attrattive in quanto si ha la possibilità di avvistare decine di specie di mammiferi, centinaia di
uccelli, felini e mandrie di erbivori al pascolo. Una delle più grandi riserve del Paese e del mondo è il Kruger
National Park.
In Sudafrica vivono circa 44 milioni di persone di cui circa il 77% sono neri, l’11% è costituita da afrikaaners,
inglesi, ebrei ed immigrati europei, il 9% da coloured o meticci ed il 3% circa da indiani ed asiatici. Non a
caso viene soprannominata “la nazione arcobaleno” a cui si fa riferimento anche nella bandiera adottata negli
anni ’90.
La storia di questo Paese, tutt’altro che semplice, è stata caratterizzata senza alcun dubbio dall’apartheid e
dalle sue tragiche conseguenze. “Apartheid” significa letteralmente “la condizione di vivere separati”,
introdotta nel 1948 dal National Party che assunse il controllo del Paese e grazie alle limitazioni poste al
diritto di voto riuscì a mantenere il potere fino alle prime elezioni democratiche svolte nel 1994. Furono
proibiti matrimoni misti, persino rapporti sessuali tra persone di razze diverse; le persone venivano
catalogate in base alla razza di appartenenza con compilazione di elenchi ufficiali; vennero separate le zone
residenziali destinate ai bianchi ed ai neri e tutte le strutture sociali, come le scuole ma anche le toilettes, gli
autobus e persino le panchine lungo le strade. Le prime reazioni a questa deplorevole situazione arrivarono
nel 1949, quando l’African National Congress promosse azioni politiche che per la prima volta rivendicavano
forme esplicite di resistenza: scioperi, marce di protesta e atti di disobbedienza civile che continuarono per
tutti gli anni ’50, trasformandosi a volte in scontri violenti. Nonostante l’adozione politica nel 1955 da parte
dell’African National Congress e dell’Indian Congress di un documento in cui veniva delineata la concezione
di uno stato democratico non razziale, seguirono decenni di oscurità durante i quali ci furono numerosi
scontri violenti in cui persero la vita migliaia di persone.
I primi spiragli di luce si videro solo nel 1989, quando il Presidente De Klerk smantellò l’apparato legale a
favore dell’apartheid e fece liberare tutti i prigionieri politici non imputati di altri reati. L’11 febbraio 1990
Nelson Mandela veniva liberato dopo 27 anni di prigionia; nel dicembre 1991 iniziarono i negoziati per la
formazione di un governo di transizione multirazziale; nel ’93 venne pubblicata una bozza della Costituzione
che garantiva libertà e diritti a tutti senza discriminazioni; nel ’94 vennero sostituiti inno e bandiera nazionale
ed infine, solo nel 1997, entrò in vigore quella che viene da molti definita una della più illuminate Costituzioni
al mondo.
Oggi in Sudafrica si respira un’aria rilassata ed ottimistica, la collaborazione e la riconciliazione si stanno
sostituendo sempre più alla differenza e al sospetto di un passato neanche tanto remoto.
Le Province
Gauteng
Considerata il motore economico ed amministrativo del Paese, Gauteng, che in lingua sesto significa
letteralmente “luogo dell’oro”, acquistò sempre più importanza proprio nell’epoca della corsa all’oro. Gran
parte del suo territorio è costituito dall’area urbana di Johannesburg e Pretoria; la prima città dinamica,
problematica ma metropoli ricca di fascino che più rispecchia il nuovo Sudafrica con tutti i suoi pregi e tutti i
suoi difetti; la seconda, famosa per il colore lilla che la distingue nel mese di ottobre con tutti i suoi alberi di
jacaranda in fiore, offre un clima sereno e rilassato e notti festose nei locali in Burnett street.
Mpumalanga
Sicuramente una delle aree turistiche di maggior rilievo del Sudafrica, la provincia di Mpumalanga (Luogo del
sole Nascente) offre due tipologie di passaggio nettamente distinte: da un lato le alte vette del Drakensberg
Escarpment (scarpata del Klein Drakensberg), dall’altro le verdi pianure del basso Veld, quasi interamente
occupate dal celeberrimo Kruger National Park. In questa provincia troviamo anche il Blyde River Canyon,
maestoso monumento naturale; il villaggio Pilgrim’s Rest, località in cui venne scoperto l’oro nel 1873 ed oggi
museo vivente. Immersa in una natura lussureggiante troviamo la capitale Nelspruit.
North West Province
Angolo incontaminato d’Africa, lontano dai clamori metropolitani, la North West Province si caratterizza per la
tranquillità delle sue verdi pianure e per i piccoli villaggi di pastori. In questa regione troviamo Madikwe
Game Reserve, una delle migliori riserve del Sudafrica malaria-free, e Pilanesberg National Park, ubicato
all’interno del cratere di un vulcano. Qui vicino si trova Sun City, città esclusiva dei bianchi al tempo
dell’apartheid ed oggi leggendario complesso turistico.
Limpopo
A nord, al confine con Botswana, Zimbabwe e Mozambico, dove regnano incontrastati i baobab, troviamo la
provincia di Limpopo (in passato chiamata Northern Province), terra dominata dalle montagne e da una ricca
vegetazione, fonte di emozioni per tutti gli appassionati di safari in un susseguirsi di riserve naturali private.
Qui si estende circa metà del poderoso Kruger National Park (l’altra metà si trova nella Provincia di
Mpumalanga). Per gli amanti del trekking troviamo altresì le vette delle Waterberg Mountains nel sud-ovest.
Nel Southpansberg, a nord della provincia, trova posto uno dei siti dichiarati patrimonio dell’umanità, il
Vhembe Dongola National Park, che racchiude i più importanti siti del Paese risalenti all’età del ferro e della
pietra.
Northern Cape
La più vasta provincia del Sudafrica ed anche la meno popolata, caratterizzata da spazi immensi, ambienti
aridi e colori unici e indimenticabili. A nord troviamo il fiume Orange, importante fonte di vita per questo
territorio che diventa man mano più desertico e brullo quanto più si è vicini ai margini del Karoo e del
Kalahari. A nord dell’Orange troviamo il Kgalagadi Transfrontier Park, il primo parco transfrontaliero
dell’Africa mentre, nella parte occidentale della provincia, troviamo il Richtersveld National Park, isolato e
meraviglioso, immerso in uno spettacolare deserto montagnoso. Capoluogo di Northern Cape è Kimberley,
sinonimo tuttora di diamanti che furono scoperti qui per la prima volta in una proprietà appartenente alla
famiglia De Beer.
KwaZulu Natal
Caratterizzata tutto l’anno da un clima incredibilmente soleggiato, la provincia del KwaZulu Natal vanta una
natura maesrosa e varia: dalle coste balneabili alla lussureggiante vegetazione dell’entroterra, dai parchi e
riserve ricche di fauna selvatica alle imponenti montagne del Drakensberg, senza dimenticarsi della vibrante
e cosmopolita capitale Durban. Da visitare il Giant’s Castle, a nord-ovest di Durban, parte del Parco
Ukhahlamba-Drakensberg, noto soprattutto per le 5.000 pitture rupestri dei San, conservate nelle sue
caverne; il lago St. Lucia, circondato da un0incredibile varietà di ecosistemi – dalle paludi di mangrovie, alle
praterie, alla macchia – consente di compiere belle gite con piccoli battelli o in kayak lungo la costa o
nell’estuario del fiume per avvicinarsi a ippopotami e coccodrilli. Sodwana Bay invece è il posto ideale per gli
amanti delle immersioni subacquee. Infine, partendo da Durban, si possono ripercorrere i luoghi delle
battaglie e visitare musei e siti dove vengono illustrate le imprese dei soldati che hanno animato i conflitti
sanguinosi tra boeri ed inglesi.
Western Cape
Accarezzata da due Oceani, quello indiano e quello Atlantico, che le regalano un clima mite tutto l’anno, la
provincia del western Cape comprende circa 1.000 km di coste. In questo angolo di paradiso, meta di milioni
di turisti ogni anno, si trovano panorami di straordinaria bellezza, a cui non fa eccezione neppure la capitale
Cape Town. Si consiglia la visita a Robben Island, oasi naturale di rara bellezza, conosciuta nel mondo poiché
su di essa sorge la ex-prigione, oggi trasformata in museo, in cui Nelson Mandela trascorse gran parte della
sua prigionia. Da non perdere il superbo panorama che si apre di fronte agli occhi del Capo di Buona
Speranza dove, nel 1488, giunse Bartolomeo Diaz. Sir Francis Drake definì questo luogo “il più bel
promontorio del mondo”. Ad Hermanus, pittoresca cittadina, l’avvistamento delle balene da giugno a
novembre è assicurato, mentre Gansbai, da villaggio di pescatori, si è trasformato in centro famoso a livello
internazionale per gli avvistamenti, in gabbia, del famigerato squalo bianco. Uno dei paesaggi più belli del
Sudafrica si trova nel Western Cape: è la Garden Route punteggiata da paesini e cittadine come George,
Plettenberg Bay, gioiello della costa, caratterizzato da ampie spiagge dorate e da una spettacolare penisola
rocciosa o Knysna, rinomata per la coltivazione delle ostriche.
Free State
Questa terra tranquilla, in cui si vedono mulini ovunque, è il centro geografico nonché cuore agricolo del
Sudafrica. Il visitatore sarà colpito dalle praterie coperte di erba sotto un cielo azzurro intenso e dalla
gentilezza della sua gente. Golden Gate Highlands è un Parco nazionale di eccezionale bellezza, così pure il
Parco nazionale Qwa Qwa, famosi per le formazioni rocciose di arenaria scolpite dal vento. Bloemfontein,
“Città delle rose”, capitale giudiziaria del paese e capitale del Free State, è caratterizzata da una gradevole
mescolanza di edifici storici e di strutture ultramoderne, nel rispetto del suo rango istituzionale.
Eastern Cape
Le coste battute dalle onde più amate dai surfisti lasciano il posto, muovendosi verso l’entroterra, a vallate
immense e foreste rigogliose, fino a giungere all’arida zona del Karoo che, con i numerosi allevamenti di
struzzi, caratterizza la parte più interna di questa provincia. Jeffreys Bay, capitale sudafricana del surf, non
può mancare nelle emozioni di un vero surfista che, qui, ha la possibilità di cavalcare l’onda perfetta. I veri
atleti potranno saggiare la loro preparazione sul più popolare dei percorsi escursionistici sudafricani: l’Otter
Trail ha inizio nella foresta di Tsitsikamma, con alberi yellowood vecchi di 800 anni, alti fino a 50 metri. Per
compierlo ci vogliono 5 giorni.