mi sarete testimoni - Frati Minori Rinnovati

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mi sarete testimoni - Frati Minori Rinnovati
MI SARETE TESTIMONI
Riportiamo qui di seguito la meditazione dettata da padre Giovanni dell’Immacolata (fondatore della famiglia
mariana delle cinque pietre) in occasione dell’incontro annuale dei religiosi della diocesi di Monreale nello
scorso mese di ottobre.
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: “Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno
d‟Israele?”. Ma egli rispose: “Non spetta a voi conoscere tempi e momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma
riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea
e in Samaria e fino ai confini della terra” (Atti 1, 6-8).
Non è una lezione la mia è una riflessione che voglio condividere con voi. Frutto anche di una mia conversione del
cuore, ancora non terminata, di quando, anche se non lo pensavo, ma vivevo in vista di un fare, di un apostolato, o
servizio. Quando correvo e non mi accorgevo che lasciavo dei feriti accanto o dietro me. Una conversione che mi ha
portato a comprendere meglio le parole di Gesù “vi riconosceranno come miei” non dall‟apostolato che svolgerete ma
“dall‟amore che avrete gli uni gli altri”.
Testimoni di Gesù, testimoni del Risorto, testimoni di una vita nuova. Testimone è colui che ha visto. Testimone è colui
che non nega con la vita quello che le sue parole hanno proclamato. La gente ci vuole testimoni e profeti. C‟è fame di
vedere e assaporare da noi Religiosi questa vita nuova.
“Gerusalemme”. Ecco da dove dobbiamo partire per dare questa testimonianza di vita, valori, nuova. Dobbiamo partire
dalle nostre comunità. Come viviamo all‟interno delle nostre comunità, come ci relazioniamo gli uni gli altri. Ci
sopportiamo o ci amiamo?
“In tutta la Giudea” dopo aver imparato a vivere la vita nuova la nostra testimonianza si trasfonderà nella Chiesa, tutti
quei fedeli che guardano a noi per poter comprendere come vivere la pace, la carità, il perdono. Rinnoveremo così le
famiglie se non ci chiuderemo nel nostro guscio, le persone a noi vicine nel ministero che ognuno di noi è chiamato a
svolgere.
“In Samaria”. Possiamo vedere nella Samaria coloro che pur conservando una certa religiosità non sono molto praticanti
ma sono comunque legati a determinate feste religiose e ad alcune pratiche.
“Fino ai confini della terra”. Ogni nostro gesto di puro amore, non rimane chiuso in una sacrestia, o nel perimetro delle
nostre case, ma si irradia, si espande fino agli estremi confini della terra.
Mi colpiva l‟esempio: che se noi lanciamo un piccolo sasso nell‟oceano provochiamo un‟onda d‟urto che tocca, in
maniera infinitesimale, tutte le gocce d‟acqua dell‟oceano. Il Papa ci ha detto “I religiosi devono essere uomini e donne
capaci di svegliare il mondo”. Ma come possiamo farlo se assorbiamo la mentalità del mondo? A volte ci si lascia anche
noi soffocare dalla tecnologia e cadiamo nella trappola di relazioni virtuali.
Mi ha colpito il Papa quando ha parlato a religiosi a braccio ha usato il termine “valore non negoziabile” Quando si
parla ai politici o ai cattolici in vista delle elezioni parliamo o sentiamo parlare di “valori non negoziabili” e per noi
religiosi è “La profezia del Regno, che non è negoziabile” – ha risposto il Vescovo di Roma .” L‟accento deve cadere
nell‟essere profeti, e non nel giocare ad esserlo”. Il Regno di Dio non è questione di cibo o bevanda ma gioia e pace
nello Spirito Santo.
Se l‟importante è la profezia del Regno, i cieli nuovi e la terra nuova, noi dobbiamo cominciare dalle nostre comunità,
dal nostro modo di vivere insieme. Chi viene nelle nostre comunità, vede la gioia del Regno, vede l‟attenzione all‟altro,
oppure siamo così presi dalle nostre attività, qualunque esse siano, che non ci accorgiamo di quando un fratello soffre?
Dobbiamo chiedere il Fuoco della Pentecoste quel fuoco che ci è dato dalla preghiera in comune e dalla comunione.
Benedetto XVI “Lui ha detto che la Chiesa cresce per testimonianza, non per proselitismo. La testimonianza che può
attirare veramente è quella legata ad atteggiamenti che non sono gli abituali: la generosità, il distacco, il sacrificio, il
dimenticarsi di sé per occuparsi degli altri. È il “martirio” della vita religiosa e un „segnale di allarme‟ per la gente.
Ecco – ha continuato Bergoglio citando ancora Ratzinger – la vita religiosa deve permettere la crescita della Chiesa per
la via dell‟attrazione.
“La radicalità evangelica – ha affermato Francesco – non è solamente dei religiosi: è richiesta a tutti, anche se i religiosi
seguono il Signore in maniera speciale, in modo profetico. Io mi attendo da voi questa testimonianza. I religiosi devono
essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo”.
Dov‟è il Fuoco dell‟Amore. Dobbiamo uscire sì ma con volti di gioia.