documento unico di programmazione semplificato (dup)
Transcript
documento unico di programmazione semplificato (dup)
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO (D.U.P.) PERIODO: 2016 – 2017 - 2018 PREMESSA Il principio contabile applicato allegato n. 4/1 al D.Lgs. 118/2011, concernente la programmazione di bilancio, disciplina il processo di programmazione dell’azione amministrativa degli enti locali. La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di rifermento. Il processo di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. I documenti nei quali si formalizza il processo di programmazione devono essere predisposti in modo tale da consentire ai portatori di interesse di: a) conoscere, relativamente a missioni e programmi di bilancio, i risultati che l’ente si propone di conseguire; b) valutare il grado di effettivo conseguimento dei risultati al momento della rendicontazione. L’attendibilità, la congruità e la coerenza, interna ed esterna, dei documenti di programmazione è prova dell’affidabilità e credibilità dell’ente. Nel rispetto del principio di comprensibilità, i documenti della programmazione esplicitano con chiarezza, il collegamento tra: il quadro complessivo dei contenuti della programmazione; i portatori di interesse di riferimento; le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili; le correlati responsabilità di indirizzo, gestione e controllo. I contenuti della programmazione devono essere declinati in coerenza con: 1. il programma di governo, che definisce le finalità e gli obiettivi di gestione perseguiti dall’ente anche attraverso il sistema di enti strumentali e società controllate e partecipate (il cd gruppo amministrazione pubblica). 2. Gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale. Le finalità e gli obiettivi di gestione devono essere misurabili e monitorabili in modo da potere verificare il loro grado di raggiungimento e gli eventuali scostamenti fra risultati attesi ed effettivi. I risultati riferiti alle finalità sono rilevabili nel medio periodo e sono espressi in termini di impatto atteso sui bisogni esterni quale effetto dell’attuazione di politiche, programmi ed eventuali progetti. I risultati riferiti agli obiettivi di gestione, nei quali si declinano le politiche, i programmi e gli eventuali progetti dell’ente, sono rilevabili nel breve termine e possono essere espressi in termini di: a) Efficacia, intesa quale grado di conseguimento degli obiettivi di gestione. Per gli enti locali i risultati in termini di efficacia possono essere letti secondo profili di qualità, di equità dei servizi e di soddisfazione dell’utenza; b) efficienza, intesa quale rapporto tra risorse utilizzate e quantità di servizi prodotti o attività svolta. Finalità e competenze del Parco delle Orobie Valtellinesi Finalità dell’Ente sono la protezione della natura e dell’ambiente, la promozione dell’uso culturale e ricreativo dell’area protetta, lo sviluppo delle attività agricole, silvicole e pastorale, delle altre attività tradizionali atte a favorire la crescita economica, sociale e culturale delle comunità residenti. Competenze ed interventi di carattere amministrativo dell’Ente sono il rilascio di pareri, obbligatori o favorevoli, relativamente a piani territoriali sovracomunali, P.R.G. comunali e loro varianti, piani agricoli di zona, piani provinciali delle cave, autorizzazioni di attività estrattiva e concessioni di derivazioni d’acqua, costruzione ed ampliamento strade, realizzazione piste da sci ed allestimento campeggi. E’ di esclusiva competenza del parco la disciplina riguardante il vincolo idrogeologico. Tra le attività del Parco sono previsti interventi di sistemazione e ripristino di sentieri e mulattiere, adeguamento della segnaletica escursionistica, adeguamento e costruzione di parcheggi, sistemazione di strutture di segnalazione ed accesso al parco, creazione di aree attrezzate, sistemazione di rifugi alpini, sistemazione di edifici da utilizzare per servizi di ricettività, erogazione di servizi informativi ai visitatori del parco, attività di ricerca finalizzate alla corretta conservazione delle risorse naturali. Siti di Importanza Comunitaria Il Parco regionale delle Orobie Valtellinesi è stato designato quale Ente gestore degli 11 SIC il cui territorio coincide, in larga misura, con quello del Parco stesso, nonché della ZPS IT2040401 – Parco regionale delle Orobie Valtellinesi, largamente sovrapposta ai SIC. Il Documento Unico di Programmazione degli enti locali (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e che consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Per gli enti con popolazione fino a 5000 abitanti è consentita l’elaborazione di un DUP semplificato, il quale individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. Il presente DUP si riferisce al triennio considerato nel bilancio di previsione finanziario 2016/2018. La normativa prevede inoltre che, entro il 31 luglio di ciascun anno, il Consiglio di gestione presenti alla Comunità del Parco il DUP in relazione al triennio successivo, che sostituisce la Relazione Previsionale e Programmatica. ANALISI DI CONTESTO Gli indirizzi generali individuati dal documento unico di programmazione semplificato riguardano principalmente: 1. L’individuazione delle risorse e degli impieghi e la verifica della sostenibilità economico finanziaria attuale e prospettica, anche in termini di equilibri finanziari del bilancio e della gestione. Devono essere oggetto di specifico approfondimento almeno i seguenti aspetti, relativamente ai quali saranno definiti appositi indirizzi generali con riferimento al periodo di mandato: a) gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche con indicazione del fabbisogno in termini di spesa di investimento e dei riflessi per quanto riguarda la spesa corrente per ciascuno degli anni dell’arco temporale di riferimento; b) i programmi ed i progetti di investimento in corso di esecuzione non ancora conclusi; c) la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio; d) l’analisi delle necessità finanziarie e strutturali per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle varie missioni; e) la gestione del patrimonio; f) il reperimento e l’impiego di risorse straordinarie e in conto capitale; g) l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e dell’andamento tendenziale nel periodo di mandato; h) gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa. 2. Disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo, anche in termini di spesa. 3. l’organizzazione e la modalità di gestione dei servizi pubblici ai cittadini, tenuto conto dei fabbisogni e dei costi standard e del ruolo degli eventuali organismi, enti strumentali e società controllate e partecipate. 4. Coerenza e compatibilità presente e futura con i vincoli di finanza pubblica. Ogni anno sono verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione, con particolare riferimento al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico – finanziaria, come sopra esplicitati. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi generali approvati. In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell’attività amministrativa e normativa de dei risultati riferibili alla programmazione dell’ente e di bilancio durante il mandato. CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO E DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ENTE POPOLAZIONE Enti aderenti Gli enti territorialmente interessati, così come definiti dall’articolo 2, comma 1, della legge regionale n. 12/2011, sono la provincia di Sondrio e le Comunità montane Valtellina di Morbegno, Valtellina di Sondrio, Valtellina di Tirano. Comuni interessati I venticinque comuni nei cui territori sono comprese le aree del parco sono i seguenti con a fianco indicato il relativo numero di abitanti all’ultimo censimento: Albaredo per San Marco Aprica Castello dell’Acqua Cosio Valtellino Forcola Morbegno Piateda Rogolo Teglio 338 1.576 635 5.427 821 11.982 2.288 570 4.637 Albosaggia Bema Cedrasco Delebio Fusine Pedesina Ponte in Valtellina Talamona 3.146 121 542 3.211 598 33 2.308 4.783 Andalo Valtellino Caiolo Colorina Faedo Valtellino Gerola Alta Piantedo Rasura Tartano 553 1.052 1.444 557 183 1.363 295 188 La popolazione presente nell’intero territorio dei comuni del parco è di 48.651 abitanti mentre, a causa dei notevoli cambiamenti economici e sociali intervenuti negli ultimi cinquant’anni, che hanno determinato il progressivo spopolamento delle zone, la popolazione presente all’interno dei confini attuali del parco si è ridotta a meno di 1.000 abitanti. TERRITORIO Estensione in ettari: 46.280 Altitudine minima e massima: 600 – 1300 metri Classificazione: parco regionale montano e forestale Inquadramento geografico Localizzazione geografica Regione: Lombardia Provincia: Sondrio Comunità Montane: Valtellina di Morbegno, Valtellina di Sondrio, Valtellina di Tirano Comuni: Albaredo per San Marco, Albosaggia, Andalo Valtellino, Aprica, Bema, Caiolo, Castello dell’Acqua, Cedrasco, Colorina, Cosio Valtellino, Delebio, Faedo Valtellino, Forcola, Fusine, Gerola Alta, Morbegno, Pedesina, Piantedo, Piateda, Ponte in Valtellina, Rasura, Rogolo, Talamona, Tartano, Teglio. Strutture Struttura gestionale: sede centrale Strutture ricettive: esistono strutture convenzionate aperte al pubblico per attività naturalistiche didattiche e ricreative. Istituzione In attuazione della legge regionale 4 agosto 2011, n. 12 (Nuova organizzazione degli enti gestori delle aree regionali protette), il Consorzio per la gestione del Parco delle Orobie Valtellinesi, istituito con legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 (Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione dei parchi) è stato trasformato in ente di diritto pubblico, ai sensi della legge regionale 30 novembre 1986, n. 83 (Piano generale delle aree regionali protette. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale). L’ente denominato “Parco delle Orobie Valtellinesi” è parte del sistema regionale ed ha personalità giuridica distinta da quella degli enti aderenti. Estensione territoriale Il parco delle Orobie valtellinesi interessa l’intero versante valtellinese delle alpi Orobie e si estende per una superficie che, con la nuova perimetrazione attuata dalla proposta del Piano Territoriale di Coordinamento, è stata estesa da 44.000 a 46.280 ettari. Il parco è delimitato ad est dal confine amministrativo con la provincia di Brescia, ad ovest da quello con la provincia di Lecco, a sud dalla cresta che costituisce lo spartiacque ed il confine con la provincia di Bergamo ed il limite settentrionale è rappresentato da una linea che oscilla lungo il versante all’incirca tra i 600 e i 1300 metri di quota sul livello del mare. STRUTTURA ORGANIZZATIVA Personale Q.F. Dirigenza D3 D1 C B1 A1 Profilo professionale Direttore Funzionario Istruttore Direttivo Istruttore Esecutore Operatore Previsti in P.O. 1 1 2 In servizio full-time 0 1 0 In servizio part-time 0 0 0 12 1 2 1 0 0 2 0 0 19 2 2 Totale personale al 31.12.2015: di ruolo n. 4 La struttura organizzativa è articolata in due Settori, uno Amministrativo-Finanziario e uno Tecnico-Scientifico, che ricomprendono tutte le attività svolte dall’ente. Mezzi in dotazione n. 1 Fiat Panda 4X4 n. 1 Suzuki Jimny n. 1 Land Rover Discovery 3 Strutture Struttura gestionale: sede centrale di Albosaggia Strutture ricettive: Porta del Parco di Albaredo per San Marco, Centro visitatori “La Casa del Tempo” di Gerola Alta, Centro visitatori “Il legno: materiale di vita in Val Tartano” di Tartano, Sala micologica “Appunti di micologia” di Colorina, Osservatorio eco-faunistico di Aprica, Giardino botanico “Orobie” di Tartano. Organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate All’ente parco non sono riconducibili enti strumentali e società controllate o partecipate. INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLE RISORSE E AGLI IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO FINANZIARIA ATTUALE E PROSPETTICA Gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche L’ente al fine di programmare e realizzare le opere pubbliche sul proprio territorio, è tenuto ad adottare il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori sulla base degli schemi tipo previsti dalla normativa. Nell’elenco devono figurare solo gli interventi di importo superiore a € 100.000,00; rimangono pertanto esclusi tutti gli interventi al di sotto di tale soglia che, per un ente parco possono tuttavia essere significativi. Il Consiglio di gestione, con deliberazione n. 57 dell’11 novembre 2015 ha approvato l’adozione del Programma triennale dei lavori pubblici 2016/2018 e l’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’esercizio 2016. Spesa con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla singola amministrazione. Tali attività utilizzano risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. Viene indicato come “spesa corrente” l’importo della singola missione stanziato per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell’intera macchina operativa dell’ente. Si tratta di mezzi impegnati per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente e relativi oneri riflessi, imposte e tasse, acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi, utilizzo di beni di terzi, interessi passivi, trasferimenti correnti, ammortamenti ed oneri straordinari o residuali della gestione corrente. La spesa corrente, alla data odierna, non può essere prevista in maniera puntuale in quanto fortemente influenzata dall’assegnazione del contributo ordinario da parte della Regione Lombardia, non ancora quantificato. Qualsiasi seria programmazione, infatti, non può prescindere dalla certezza delle risorse disponibili. Una più puntuale e dettagliata previsione della spesa potrà quindi essere definita solo in fase di adeguamento del DUP. Rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria L’anticipazione di tesoreria è disciplinata dall’art. 222 del D.Lgs. 267/2000, il quale prevede che il tesoriere, su richiesta dell’ente corredata dalla deliberazione del Consiglio di gestione, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria, entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio. Gli interessi sulle anticipazioni di tesoreria decorrono dall’effettivo utilizzo delle somme con le modalità previste dalla convenzione. L’anticipazione di tesoreria è condizione necessaria, ai sensi dell’art. 195, comma 2, del D.Lgs. 267/2000, per l’utilizzo di entrate a specifica destinazione per il pagamento di spese non vincolate. Il Parco delle Orobie Valtellinesi, disponendo di un fondo di cassa sufficiente alle ordinarie esigenze dell’ente, non prevede l’utilizzo dello strumento dell’anticipazione di cassa, o l’utilizzo di entrate a specifica destinazione, per il pagamento di spese non vincolate. Reperimento e impegno di risorse straordinarie e in conto capitale Gli investimenti concretamente realizzabili da parte dell’ente Parco, in mancanza di consistenti risorse proprie, sono vincolati alle scelte programmatiche regionali in materia di aree protette. Indebitamento Nel triennio 2016/2018 non si prevede il ricorso all’assunzione di nuovi mutui. Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare per il triennio 2016/2018 Nel triennio 2016/2018 non sono attualmente previste alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui all’art. 58, comma 1, del D.L. 112/2008. Coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli di finanza pubblica L’ente Parco non soggiace alle disposizioni dell’art. 31 della Legge 183/2011 in materia di patto di stabilità finanziaria. DISPONIBILITA’ E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa La programmazione del fabbisogno di personale che gli organi di vertice degli enti sono tenuti ad approvare, ai sensi di legge, deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibile con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Il quadro normativo relativo alla gestione del personale Per le Amministrazioni Locali le possibilità assunzionali a tempo indeterminato sono limitate puntualmente dalla legge e sono state recentemente ridefinite con il decreto legge n. 90/2014, che fissa per il 2014 e 2015 il limite del contingente di personale assumibile a tempo indeterminato ad una spesa pari al 60% di quella del personale cessato. Detto limite passa all’80% nel 2016 e 2017 e al 100% dal 2018. Un ulteriore vincolo per gli enti locali è stato introdotto dalla Legge 183/2011 (Legge di Stabilità per il 2012) con riferimento alla spesa di personale flessibile. Tale legge prevede l’impossibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, con convenzioni e per contratti di collaborazione coordinata e continuativa e dall’altro, per contratti di formazione-lavoro, rapporti formativi, somministrazione di lavoro, nonché di lavoro accessorio, oltre il limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nel 2009. Il predetto limite può essere superato a determinate condizioni, rimanendo comunque il limite di spesa complessiva sostenuta nel 2009. Da ultimo, la legge di stabilità per il 2015 dispone che il turn-over vada destinato alla ricollocazione del personale in soprannumero delle province destinatario di processi di mobilità, oltre che ai vincitori di concorso. Ai dipendenti delle province viene destinata anche la restante percentuale di turn-over (quando non è già al 100%). La spesa per il personale delle province ricollocato non si calcola ai fini del contenimento della spesa di personale. Ulteriori modifiche sono state introdotte dal D.L. 78/2015. Il quadro generale, sommariamente descritto sopra, impone dunque per il momento agli enti locali il blocco “di fatto” della possibilità di assunzioni. OBIETTIVI DA REALIZZARE, DECLINATI IN MISSIONI E PROGRAMMI, IN COERENZA CON LA NUOVA STRUTTURA DEL BILANCIO ARMONIZZATO AI SENSI DEL D.LGS. 118/2011 Il DUP semplificato, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente, indica, per ogni singola missione / programma del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione. Gli obiettivi per ogni missione / programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono indirizzo vincolante per i successivi atti di programmazione, in applicazione al principio della coerenza tra i documenti di programmazione. L’individuazione delle finalità e la fissazione degli obietti per ogni missione / programma deve “guidare”, negli altri strumenti di programmazione, l’individuazione dei progetti strumentali alla loro realizzazione e l’affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi devono essere controllati annualmente al fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell’ente e del processo di formulazione dei programmi all’interno delle missioni. Nelle tabelle successive i diversi obiettivi sono raggruppati per missione e programmi di bilancio, viene presentata una parte descrittiva sintetica, che esplica i contenuti della programmazione dell’ente. ANALISI DELLE RISORSE Fondo Pluriennale Vincolato Il FPV è un saldo finanziario costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata. Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello nel quale sono assunte e nasce dall’esigenza di applicare il nuovo principio di competenza finanziaria potenziato, rendendo evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impegno di tali risorse. Le entrate da trasferimenti correnti per l’ente Parco sono costituite da contributi regionali per spese di funzionamento e da quote di partecipazione finanziaria a carico delle amministrazioni territorialmente interessate: Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Tirano e Comunità Montana Valtellina di Morbegno. Le entrate extratributarie raggruppano al proprio interno le entrate derivanti dalla vendita e dall’erogazione di servizi, le entrate derivanti dalla gestione di beni, le entrate da proventi da attività di controllo o repressione delle irregolarità o illeciti, dall’esistenza di eventuali interessi attivi su fondi non riconducibili alla tesoreria ed altre entrate di natura corrente. Le entrate in conto capitale raggruppano al proprio interno le entrate derivanti da tributi in conto capitale, da contributi per gli investimenti e da alienazioni di beni materiali ed immateriali censiti nel patrimonio dell’ente. ANALISI DELLE SPESE MISSIONE E PROGRAMMI / MACROAGGREGATI 2016 2017 2018 01 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 organi istituzionali 74.200,87 74.200,87 74.200,87 02 segreteria generale 300.282,13 300.282,13 300.282,13 03 gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato 29.950,00 29.950,00 29.950,00 11 Altri servizi generali 22.370,00 22.370,00 22.370,00 426.803,00 426.803,00 426.803,00 124.460,00 102.300,00 102.300,00 124.460,00 102.300,00 102.300,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.060,02 10.060,02 10.060,02 10.060,02 10.060,02 10.060,02 102.000,00 102.000,00 102.000,00 102.000,00 102.000,00 102.000,00 673.323,02 651.163,02 651.163,02 Totale Missione 1 09 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 05 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione Totale Missione 9 20 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 01 Fondo di riserva Totale Missione 20 50 MISSIONE 50 - Debito pubblico 02 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari Totale Missione 50 99 MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 01 Servizi per conto terzi e Partite di giro Totale Missione 50 TOTALE DELLE MISSIONI MISSIONE 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE La missione prima viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell’ente in una ottica di governance e partenariato per la comunicazione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica”. MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 1 – Organi istituzionali Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi dell’ente. Comprende le spese relative a: 1) l’ufficio del capo del capo dell’esecutivo a tutti i livelli dell’amministrazione; 2) gli organi di governo a tutti i livelli dell’amministrazione; 3) il personale consulente, amministrativo e politico assegnato al capo dell’esecutivo; 4) le attrezzature materiali per il capo dell’esecutivo; 5) le commissioni e i comitati permanenti o dedicati creati o che agiscono per conto del capo dell’esecutivo. Comprende le spese per lo sviluppo dell’ente in un’ottica di governance e partenariato; le spese per la comunicazione istituzionale (in particolare in relazione ai rapporti con gli organi di informazione) e le manifestazioni istituzionali. Il servizio svolge attività ausiliarie e di supporto al funzionamento della Comunità del Parco e del Consiglio di gestione fornendo la necessaria assistenza tecnico-giuridica. Tale attività si esplica, oltre che nell’assolvimento di alcune essenziali funzioni di staff (convocazione degli organi collegiali, deposito della documentazione, gestione degli aspetti organizzativi e logistici relativi allo svolgimento e verbalizzazione delle sedute, ecc.), nel monitoraggio e nella verifica della conformità dell’azione amministrativa al quadro normativo di riferimento, sia nazionale sia locale (Statuto, regolamenti). Altresì, il Servizio svolge funzioni di supporto agli organi burocratici preposti alla gestione, sovrintendendo all’iter di formazione e pubblicazione delle determinazioni dirigenziali. I principi guida cui devono essere improntate le azioni previste nell’ambito degli Affari Istituzionali devono perseguire la revisione e razionalizzazione delle procedure al fine di ottenere un miglioramento della qualità dei servizi in termini di efficacia, efficienza e contenimento delle spese, incentivando al contempo i processi di modernizzazione dell’attività amministrativa e la semplificazione dei percorsi burocratici interni ed esterni. Obiettivi Oltre a garantire gli stand consolidati nell’espletamento delle funzioni sopra descritte, nel 2016 l’ufficio dovrà monitorare e curare gli adempimenti prescritti per i titolari di incarichi politici dalle disposizioni in materia di prevenzione e corruzione (L. 190/2012), trasparenza (D.Lgs. 33/2013) nonché inconferibilità ed incompatibilità di incarichi (D.Lgs 39/2012). La spesa sostenuta dall’ente per gli organi istituzionali rispetta i vincoli imposti dalla Regione Lombardia. Promozione eventi e manifestazioni: La realizzazione di manifesti, locandine e volantini, strumenti ormai consolidati anche a livello di gradimento da parte della popolazione, saranno oggetto di ottimizzazione, senza per questo sminuirne l’efficacia. Particolare attenzione verrà prestata alla valorizzazione della veicolazione delle informazioni attraverso gli strumenti informatici ed i social network, che seppur raggiungendo una fascia sempre più ampia di popolazione, non rappresenta un costo per l’ente. Il costante incremento dei new media, le sinergie offerte da tali strumenti ed il loro crescente utilizzo da fasce sempre più ampie della popolazione, si pongono come strumenti privilegiati per una comunicazione tempestiva ed efficace che si estende ben oltre i confini del territorio, con una positiva ricaduta per le attività di comunicazione e di promozione dell’ente. Tali fattori permettono un risparmio di spesa e, nel contempo, favoriscono un più oculato utilizzo di altri servizi di comunicazione e di informazione che rappresentano un costo per l’ente. MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 2 – Segreteria generale Amministrazione, funzionamento e supporto, tecnico, operativo e gestionale delle attività deliberative degli organi istituzionali e per il coordinamento generale amministrativo. Comprende le spese relative: allo svolgimento delle attività affidate al Direttore o che non rientrano nella specifica competenza di altri settori: alla raccolta e diffusione di documentazioni di carattere generale concernenti l’attività dell’ente; alla rielaborazione di studi su materie non demandate ai singoli settori; a tutte le attività del protocollo generale, incluse la registrazione ed archiviazione degli atti degli uffici dell’ente e della corrispondenza in arrivo e in partenza. Il Servizio presidia i seguenti principali ambiti: - tenuta dei registri delle deliberazioni degli organi collegiali, delle determinazioni dirigenziali e delle delibere del Presidente; - gestione delle procedure relative all’accesso alle informazioni da parte degli amministratori per l’espletamento del proprio mandato, alla visione degli atti e dei documenti amministrativi di competenza del Settore ed al rilascio di copie degli stessi ai richiedenti che ne abbiano diritto; - raccolta e conservazione dei Regolamenti del Parco; - adempimenti normativi in materia di protezione dei dati personali (adozione ed aggiornamento del Documento Programmatico della Sicurezza – DPS – e del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari); - gestione del protocollo generale e dei flussi documentali da e per gli uffici, dell’archivio storico e di deposito; - Albo Pretorio informatico. Le peculiari funzioni rientranti nel programma comportano un continuo rapportarsi, da una parte, con gli organi di governo e, dall’altra, con gli altri Uffici del Parco. Tenuto conto di tale peculiarità la mission perseguita consiste, in sintesi, nell’assicurare le condizioni per un proficuo espletamento delle attività istituzionali, finalizzate ad una gestione amministrativa caratterizzata da trasparenza ed efficienza. Nello svolgimento delle attività occorre tenere conto, peraltro, delle implicazioni sottese all’impiego delle nuove tecnologie, alla luce del quadro normativo delineato dal D.Lgs. 82/2005 e s.m.i. (Codice dell’Amministrazione Digitale), trattando le informazioni gestite dall’Ente in una logica multimediale, nell’ambito della complessiva revisione ed implementazione del sistema informatico. In materia di protezione dei dati personali (D.Lgs 196/2003 – Codice della Privacy) dovrà essere monitorata l’adeguatezza delle misure di sicurezza e di autoregolamentazione adottate dall’Ente, in relazione ai trattamenti in essere presso le diverse strutture. Obiettivi A partire dal 2016 dovrà essere incentivato l’uso della posta elettronica certificata (PEC), al fine di abbattere i tempi di trasmissione e i costi delle spedizioni di lettere e raccomandate. Per quanto riguarda i flussi documentali, occorrerà inoltre: - procedere all’adeguamento della gestione del protocollo e della conservazione dei documenti informatici alle nuove Regole tecniche emanate dal Ministero per la P.A. e l’innovazione; - implementare, sulla scorta delle direttive del Ministero dell’Interno e dell’Agenzia per l’Italia Digitale, i requisiti tecnici del sistema di gestione della fase di integrazione dell’efficacia delle deliberazioni degli organi collegiali e dei provvedimenti monocratici. Per quanto riguarda la conservazione della documentazione cartacea, che ancora rappresenta la maggior parte del flusso documentale da e per il Parco, occorrerà procedere all’ordinato versamento nell’archivio dei fondi documentali degli ultimi anni, giacenti nei vari uffici, recuperando spazi presso gli uffici stessi per la tenuta agevole ed in sicurezza della documentazione corrente. In tema di privacy, l’art. 45 del DL 5/2012 convertito in L. 35/2012 ha abrogato, quale misura di semplificazione, l’adempimento annuale relativo alla redazione/aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS), senza tuttavia eliminare i vigenti obblighi previsti dal Codice sulla sicurezza dei trattamenti dei dati personali. Per tale ragione, al fine di monitorare i livelli di sicurezza attuati, si ritiene opportuno procedere comunque al monitoraggio ed alla ricognizione annuale delle banche dati, dei trattamenti in essere e delle misure di sicurezza adottate e/o da adottare. Sarà inoltre dato ulteriore impulso all’utilizzo delle piattaforme di intermediazione elettronica per la selezione dei fornitori. MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 3 – Gestione economica finanziaria Amministrazione e funzionamento dei servizi per la programmazione economica e finanziaria in generale. Comprende le spese per la formulazione, il coordinamento e il monitoraggio dei piani e dei programmi economici e finanziari in generale, per la gestione dei servizi di tesoreria, del bilancio, di revisione contabile e di contabilità ai fini degli adempimenti fiscali obbligatori per le attività svolte dall’ente. Amministrazione e funzionamento delle attività del provveditorato per l’approvvigionamento dei beni mobili e di consumo nonché dei servizi di uso generale necessari al funzionamento dell’ente. Comprende le spese per incremento di attività finanziarie (titolo 3 della spesa) non direttamente attribuibili a specifiche missioni di spesa. Non comprende le spese per gli oneri per la sottoscrizione o l’emissione e il pagamento per interessi sui mutui e sulle obbligazioni assunte dall’ente. Al presente programma sono riferite l’istruttoria e le attività di gestione dei diversi rapporti giuridici attivi e passivi sui beni dell’ente o in disponibilità ad esso, nonché ai vari adempimenti contabili ed amministrativi interessanti il patrimonio dell’ente, oltre alla gestione e valorizzazione inventariale, nonché alle eventuali procedure di alienazione degli immobili. Inoltre sono riferiti al programma l’istruttoria di provvedimenti di acquisto e di tutte le operazioni amministrativo/contabili tipiche del servizio economato e l’esecuzione di tutti gli adempimenti derivanti dal regolamento economato interessanti tutti gli uffici e servizi dell’amministrazione. Riferimento del programma sono inoltre le attività tipiche del Servizio Finanziario così come definite dalla normativa in materia di ordinamento contabile; in particolare la tenuta della contabilità finanziaria ed economico patrimoniale e la predisposizione dei documenti di programmazione e rendicontazione contabile, certificazioni inerenti il bilancio e il rendiconto e di tutte le certificazioni richieste per legge oltre agli adempimenti in materia fiscale del Parco (dichiarazioni periodiche). Si tratta in generale di attività fortemente normate per le quali risultano fondamentali il rispetto degli adempimenti e delle scadenze previste. L’attività del triennio 2016/2018 sarà fortemente caratterizzata dalle novità relative all’armonizzazione dei bilancio pubblici di cui al D.Lgs. 118/2011. Obiettivi - supporto per tutte le attività di programmazione, di rilevazione delle scritture contabili, di valutazione dei fatti economici e di rendicontazione; - strutturazione delle tecniche di elaborazione degli strumenti di programmazione economico-finanziaria secondo i principi contabili elaborati in base alla normativa sull’armonizzazione contabile ex d.lgs. 118/2011, così come modificato dal D.Lgs. 126/2014; - rivisitazione e adeguamento delle procedure gestionali (impegni, accertamenti e relative procedure di pagamento e incasso) in base alla nuova normativa; - adeguamento delle procedure gestionali di cui sopra alla normativa anti-corruzione (Legge 190/2012); - adempimenti relativi alla trasparenza amministrativa (D.Lgs. 33/2013); - costante controllo degli accertamenti e impegni di spesa corrente e delle riscossioni e dei pagamenti per le entrate e spese in c/capitale compresa la verifica, nella fase di redazione delle variazioni di bilancio, del rispetto dei vincoli normativi; - adempimenti relativi alle indennità amministratori. MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione PROGRAMMA 11 – Risorse umane Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi aventi carattere generale di coordinamento amministrativo, di gestione e di controllo per l’ente non riconducibili agli altri programmi di spesa della missione 01 e non attribuibili ad altre specifiche missioni di spesa. Comprende le spese per l’Avvocatura, per le attività di patrocinio e consulenza legale a favore dell’ente. MISSIONE 9 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL’AMBIENTE La missione nona viene così definita dal Glossario COFOG: “Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell’ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall’inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria. Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l’igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell’ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”. MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente PROGRAMMA 5 – Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazioni Amministrazione e funzionamento delle attività destinate alla protezione delle biodiversità e dei beni paesaggistici. Comprende le spese per la protezione naturalistica e faunistica e per la gestione di parchi e aree naturali protette. Comprende le spese per sovvenzioni, prestiti, sussidi e sostegno delle attività degli enti, delle associazioni e di altri soggetti che operano per la protezione della biodiversità e dei beni paesaggistici. Comprende le spese per le attività e gli interventi a sostegno delle attività forestali, per la lotta e la prevenzione degli incendi boschivi. Il programma raggruppa tutte le attività in capo al Settore Tecnico-Scientifico, con particolare riferimento alla gestione forestale dell’ente, alle iniziative in ambito faunistico e alle pratiche edilizie. Comprende l’affidamento di incarichi professionali, l’acquisto e la manutenzione di strumenti tecnici, la manutenzione ed il carburante per i veicoli in dotazione e tutte le altre spese facenti capo al settore tecnico-scientifico. Il programma raggruppa inoltre le iniziative di educazione ed informazione ambientale. Obiettivi Per il triennio 2016/2018 si intende potenziare l’attività di protezione naturalistica e faunistica anche tramite collaborazioni e sostenendo l’attività promosse da altri soggetti. Per quanto riguarda l’educazione ambientale si intende proseguire con le iniziative intraprese anche grazie alla collaborazione dei soggetti esterni coinvolti (Guide del parco ed educatori ambientali) promuovendo nuove attività finalizzate alla sensibilizzazione degli utenti sulle tematiche ambientali. MISSIONE 20 FONDI E ACCANTONAMENTI La missione ventesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Accantonamenti a fondi di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste, a fondi speciali per leggi che si perfezionano successivamente all’approvazione del bilancio, al fondi crediti di dubbia esigibilità. Non comprende il fondo pluriennale vincolato”. MISSIONE 20 – Fondi e accantonamenti PROGRAMMA1 - Fondo di riserva Fondi di riserva per le spese obbligatorie e fondi di riserva per le spese impreviste. Il Fondo di riserva deve essere previsto per un importo non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio. MISSIONE 50 DEBITO PUBBLICO La missione cinquantesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Pagamento delle quote interessi e delle quote capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall’ente e relative spese accessorie. Comprende le anticipazioni straordinarie”. MISSIONE 50 – Debito pubblico PROGRAMMA 2 - Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari Spese sostenute per il pagamento delle quote capitale relative alle risorse dell’ente acquisite mediante l’emissione di titoli obbligazionari, prestiti a breve termine, mutui e finanziamenti a medio e lungo termine e altre forme di indebitamento e relative spese accessorie. Non comprende le relative quote interessi, ricomprese nel programma “Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari” della medesima missione. MISSIONE 99 SERVIZI PER CONTO TERZI La missione novantanovesima viene così definita dal Glossario COFOG: “Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro. Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale”. MISSIONE 99 – Servizi per conto terzi PROGRAMMA 1 - Servizi per conto terzi e Partite di giro Comprende le spese per: ritenute previdenziali e assistenziali al personale; ritenute erariali; ritenute al personale per conto di terzi; restituzione di depositi cauzionali; spese per acquisti di beni e servizi per conto di terzi; spese per trasferimenti per conto terzi; anticipazione di fondi per il servizio economato; restituzione di depositi per spese contrattuali.