PerVoiCantine-bared - BARED Tecnologie a Membrana
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PerVoiCantine-bared - BARED Tecnologie a Membrana
1 PER VOI CANTINE FILTRI TANGENZIALI A MEMBRANA Vino limpido in tempi ridottissimi Nei processi di filtrazione del vino, una delle tecnologie che si sta affermando è quella delle membrane porose semipermeabili. Processi di filtrazione che operano in continuo, non richiedono l’aggiunta di sostanze chimiche e abbattono i tempi di filtrazione testo Carmen Santi azienda Bared è stata tra le prime aziende in Italia a specializzarsi nell’applicazione delle tecnologie a membrana e nei sistemi per la filtrazione a flusso tangente, un processo per la separazione solido-liquido che utilizza membrane porose semimpermeabili, che non richiedono l’aggiunta di sostanze chimiche, e che abbattono i tempi di filtrazione del vino rispettandone tutte le caratteristiche organolettiche. Vediamo con il dottor Antoni Bellussi, il titolare, come questo è possibile. L’ Ci può spiegare in cosa consiste il principio di filtrazione tangenziale, rispetto al metodo cosiddetto classico? Il metodo di filtrazione classica ha tre importanti caratteristiche: innanzitutto prevede che il liquido da filtrare attraversi la superficie filtrante solo in senso perpendicolare (frontale); la filtrazione deve essere aiutata dall’aggiunta di sostanze chimiche o da coadiuvanti, come le farine fossili, che richiedono quindi uno smaltimento post-lavorazione; infine, servono più passaggi per arrivare al filtraggio ottimale. La filtrazione tangenziale presenta innanzitutto una differente superficie filtrante, costituita da una membrana permoselettiva, che permette di filtrare il liquido attraverso un flusso che non è più perpendicolare, ma parallelo alla stessa. In tal modo si riesce innanzitutto ad assicurare una notevole pulizia della superficie filtrante, impedendo quindi che si formi e si accumuli uno strato di materiale intasante (fouling di membrana). Inoltre le membrane utilizzano polimeri sintetici organici, che presentano una porosità tale da acconsentire l’illimpidimento dei vini senza l’utilizzo di coadiuvanti. Infine, il grado Bared Bared è un’azienda specializzata nell’applicazione delle tecnologie a membrana. Ha maturato da oltre venticinque anni esperienze nel settore dell’industria delle bevande alimentari e in particolar modo nel settore enologico. L’azienda produce in proprio le macchine e si propone nella vendita con impianti progettati secondo le particolari esigenze della tecnica enologica, adeguando le scelte dei polimeri di membrana e delle loro configurazioni in rapporto agli obiettivi da conseguire. Inoltre, da alcuni anni, fornisce un servizio di filtrazione conto terzi a domicilio e/o noleggio di impianti per avvicinare le aziende vinicole ai notevoli vantaggi offerti da questa innovativa tecnologia. Bared produce dalle 50 alle 60 macchine annue. Il suo mercato di riferimento è quello italiano, ma negli ultimi anni si è dedicata anche al mercato estero: l’azienda di Conegliano (Tv) è infatti particolarmente conosciuta in California, dove ha aperto oramai da qualche anno importanti collaborazioni. immediato di illimpidimento si ottiene con un unico passaggio.In rapporto alla dimensione dei pori della membrana permoselettiva si parla di microfiltrazione, ultrafiltrazione, nanofiltrazione, osmosi inversa e le membrane possono essere selezionate in base alle più disparate esigenze separative. Quanto è conosciuta e utilizzata oggi questa tecnologia nel mondo enologico? Diciamo che sta iniziando ora a crescere la consapevolezza di questo tipo di tecnologia sul mercato, poiché era poco e per nulla conosciuta sino a qualche anno fa. Ora si iniziano a conoscerne i vantaggi e anche l’offerta di mercato si è ampliata. Uno dei vantaggi che viene tenuto molto in conto al momento della scelta è quello del risparmio sui tempi di lavorazione, nel senso che fino ad una decina di anni fa era faticoso Il sistema è utile per le filtrazioni difficili, in caso di esigenza di bloccare i processi fermentativi, per ridurre (o eliminare) i consumi di chiarificanti e solfitaggio a valori minimi, per esaltare profumi primari e secondari maturando vini in purezza 2 ottenere un vino pulito prima di gennaio-febbraio. Oggi, con queste tecnologie, è possibile illimpidire anche subito dopo la fermentazione, con relativo abbassamento dei costi di produzione e immagazzinaggio. Ci può parlare delle caratteristiche fondamentali di questo sistema? Certo, in base a quanto spiegato precedentemente, si tratta di sistemi che permettono la lavorazione in continuo, i cicli di filtrazione possono avere una durata di 20 ore e oltre. Inoltre vi è una riduzione della manodopera, poiché l’impianto una volta portato a regime non necessita di controlli e si arresta automaticamente. E ancora, ha una portata costante, che si assesta su un valore di regime, mantenendosi costante per tutto il ciclo di filtrazione. La lavorazione è sicura, infatti vengono eliminati gli errori di lavorazione dovuti ad imperizia dell’operatore o ad eventi casuali, come errori di dosaggio, di scelta di reagenti e coadiuvanti, disfunzioni per mancanza di corrente elettrica, o per contraccolpi di pressione (nei filtri tradizionali). Inoltre, come già ricordato, c’è l’eliminazione di sostanze chiarificanti e di coadiuvanti di filtrazione, ma anche l’eliminazione dei tempi morti di lavorazione per la chiarifica e la sedimentazione e si elimina il pericolo di inquinamenti dei prodotti stessi. Infine vi è il recupero integrale del prodotto, poiché la resa in filtrato è di regola del 99.8 % e il retentato concentrato che rimane a fine ciclo viene recuperato totalmente. Quali sono i campi di impiego del filtro tangenziale? Come unità di sterilizzazione viene utilizzata per bloccare la fermentazione dei mosti, al fine di produrre filtrati dolci, per filtrare prodotti con residui zuccherini, per prevenire la fermentazione malo lattica e per bloccare fermentazioni anomale. Come unità di filtrazione viene invece utilizzata per illimpidire i vini giovani, in un unico passaggio, per eliminare le proteine condensate, prima e dopo la stabilizzazione tartarica e, nella filtrazione di vini spumanti, prima e dopo la presa di spuma, infine anche per il recupero di torchiati.