Gazzetta del Mezzogiorno Io Donna

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Gazzetta del Mezzogiorno Io Donna
SPETTACOLI 29
Venerdì 15 giugno 2012
«BENVENUTO A BORDO»
E capitan Schettino
fa il francese
in un film-commedia
Nelle sale il lavoro di cui fu consulente
È
.
.
ISABELLA
La Rossellini
(qui accanto
nel 1988 a
Cannes).
In alto, in
copertina
La Rossellini su 500 copertine
I 60 anni di Isabella, diva ironica
Sontuosa, raffinata, uno sguardo che infiamma, ma
anche dotata di un riconosciuto «sense of humour». Fotografa, attrice, modella, giornalista, un rapporto mai interrotto con l’Italia. Oltre 500 copertine dedicatele dai magazine di tutto il mondo, gli amori e le relazioni «pubbliche»
con Martin Scorsese e David Lynch e quelle più brevi e disordinate con Gary Oldman, ma anche Christian De Sica e
Gregory Mosher. Isabella Rossellini compie 60 anni. Figlia
di due leggende: suo padre il regista Roberto Rossellini,
sua madre l'attrice Ingrid Bergman una delle dive più imperturbabili del cinema.
.
una pura commedia con situazioni comiche e farsesche Benvenuto a bordo, il
film di Eric Lavaine, campione di incassi
in Francia, per cui Francesco Schettino,
tristemente noto come comandante della Costa Concordia, aveva fatto da consulente. Nei titoli di coda
della pellicola però il suo nome non compare tra gli
ufficiali e i funzionari della Costa Crociere che
hanno collaborato al film.
La pellicola distribuita dalla Eagle, arriverà nelle
sale italiane da oggi, dopo un primo rinvio dell’uscita deciso in seguito al naufragio. L’esordio in Francia c'era stato a ottobre 2011 e la commedia, che ha
nel cast anche Luisa Ranieri insieme a star d’oltralpe come Valerie Lemercier, Franck Dubosc e
Gerard Darmon, ha registrato oltre un milione e
mezzo di spettatori per circa 10 milioni di euro di
incassi.
Il film è stato girato per sei settimane sulla Costa
Atlantica tra ottobre e dicembre 2010 durante una
crociera ai Caraibi, ma la troupe tecnica aveva
anche fatto una settimana di sopralluoghi tra maggio e giugno di quell'anno, quando al comando della
nave c'era proprio Schettino che effettuava crociere
nel Baltico e tra i Fiordi. Il direttore marketing in
Francia di Costa Crociere, Patrice Regnier, ha
parlato a «Le Figaro» del comportamento dell’ufficiale italiano in quell'occasione: «Era preoccupato
soprattutto per l'incolumità dei passeggeri e in un
paio di occasioni ha rifiutato di accogliere delle
richieste della troupe perchè le giudicava troppo
pericolose».
Protagonista di Benvenuto a bordo è Remy (Dubosc), imbranato animatore appena ingaggiato per
una crociera ai Caraibi su una nave da 3000 passeggeri. Ad assumerlo è stata Isabelle (Lemercier),
capo risorse umane della compagnia che spera così
di vendicarsi del suo capo da cui è stata appena
lasciata. Remy, a bordo, si innamora della bella e
seria comandante Margherita (Ranieri), mamma
vedova di un bambino che dalla morte del papà non
parla più. La coppia però suscita le gelosie del direttore di crociera Richard (Darmon), che da tempo
corteggia senza successo Margherita . Il viaggio ai
Caraibi prosegue tra balli, spettacoli teatrali, escursioni, una serie di disavventure e nuovi amori.
«Nove volte su dieci le crociere sono presentate
con un aspetto datato, con vecchi cantanti e passeggeri infermi – ha spiegato il regista nelle note di
produzione -. Ho pensato che non poteva essere tutto
lì, e che in quell'universo si poteva sviluppare una
sceneggiatura. Una nave è un’isola galleggiante, un
luogo chiuso dove le persone si incontrano inevitabilmente nel corso della giornata. In quel contesto, potevo raccontare molte storie, umane, d’amore».
[Francesca Pierleoni]
L'attore e regista Pino
Quartullo sta realizzando
a Corato, nella sede del
Pastificio Granoro, il cortometraggio interpretato
da Margherita Buy «Io
Donna» tratto dall’omonimo romanzo dell’autore barlettano Matteo Bonadies. Altre scene del
film saranno girate a Barletta e Trani. Il film sarà
trasmesso in televisione
in autunno, e successivamente parteciperà ai festival di Berlino e Cannes. Oltre a Margherita
Buy, fanno parte del cast
Alessandro Preziosi,
Giampaolo Morelli, Crescenza Guarnieri, Sabrina Picci Terranova, Renato Curci e Massimo Wertmuller. La storia: una
giornalista decide di tornare al pastificio di famiglia in Puglia per dedicarsi alla scrittura di un romanzo.
E una «Ifigenia»
made in Puglia
al Napoli Festival
AL NAPOLI FESTIVAL
Un momento
dell’Ifigenia in Aulide
portata in scena da
Gianpiero Borgia
di PASQUALE BELLINI
.
U
na Ifigenia in Aulide non più
nella versione storica e classicissima di Euripide, ma nel
testo zeppo di filosofia e di
esoterismo di Mircea Eliade, lo scrittore,
antropologo
e
filosofo
rumeno
(1907-1986) maestro
di tanta cultura esoterica e misticheggiante del 2° Novecento. In scena a Napoli, nell’ ambito del
Festival, nella cornice illustre e magnifica del Teatro greco-romano, al Parco
Archeologico di Pausilypon, alias Posillipo. Spettacolo in
parte made in Puglia, visto che ne è
regista Gianpiero Borgia del Teatro dei
Borgia fra Corato e Barletta. Nel ruolo di
Ifigenia, la principessa figlia di Agamennone e di Clitennestra, sacrificata a
Nettuno sulle spiagge dell’ Aulide per
favorire il viaggio degli Achei verso
Troia, una figlia d’ arte: Lucia Lavia.
Un grande attore, Franco Branciaroli, è Agamannone, mentre Clitennestra è Loredana Solfizi. Il ruolo di
Achille (che qui è un presunto promesso
sposo, al fine di ingannare la fanciulla) è
per Davide Coco, così Ulisse, orditore di
inganni, è Christian Di Domenico con
ESOTERICO
Il testo di Mircea Eliade
è pieno di riferimenti
filosofici
N0vRXe/nDQ2s6cPf/UqO6ofgQoTM1ObaDWXABXROubU=
A Corato
Ciak in Puglia
per la Buy
.
LA REGIA DI BORGIA IN SCENA CON LUCIA LAVIA E FRANCO BRANCIAROLI
Ifigenia in Aulide di Euripide/Mircea
Eliade, con Lucia Lavia, Franco Branciaroli, Christian Di Domenico. Regia di
Gianpiero Borgia. Napoli, Teatro greco-romano di Posillipo.
SCHETTINO Il nome tolto dai titoli di coda
il Menelao di Giovanni Guardiano e
altri interpreti in scena, insieme al Coro
formato da ragazzi di una Accademia
del Teatro Stabile di Catania, ente che
produce lo spettacolo insieme alla formazione di Gianpiero Borgia.
Una versione questa Ifigenia di Mircea Eliade, immersa intanto, come da
note di regia, nella dimensione di un
Oriente fascinoso di esotismi e miraggi
quasi indiani (a confermare la cultura
ariano-sanscrita dell’ autore), poi incentrata ad approfondire nei personaggi, a partire da Ifigenia a finire ad
Agamennone, il concetto di Tempo, di
Eternità oltre la morte e l’ eroismo
individuale.
Nel rapporto degli eroi ed eroine con il
Chronos (il tempo finito dell’esistenza)
ma soprattutto con quello che Eliade
chiama Aion (l’ eternità) si muove la
riscrittura del mito greco, con l’ utilizzo
di parole arcaiche e forse cadute in
disuso: Sacro, Destino, Gloria, Onore,
categorie in disuso e sideralmente lontane dall’ uomo contemporaneo e che
forse l’ antica vicenda mitica della Ifigenia in Aulide (beninteso versione Mircea Eliade) ripropone alla nostra riflessione distratta di uomini moderni.
Le altre notizie
UN SONDAGGIO E TANTI FANS
Verdone: io sindaco?
Mi sentirei un abusivo
n Nel sondaggio lanciato da Globalist. it, il 41,3% si dichiara favorevole a Verdone sindaco.
Contrari il 31,5% mentre il
27,3% lo vorrebbe assessore alla
cultura. E il regista-attore replica: «Mi sentirei un abusivo che
dovrebbe iniziare a studiare a
fondo una materia che conosce
solo in parte. Ciò non toglie che
non mi tirerò indietro per aiutare tutte quelle iniziative a favore di una rinascita di una Roma che ha bisogno di amore e di
cure». E continua: sarò sempre
in prima linea a tifare per chi
opererà all’insegna dell’onestà,
di uno slancio etico necessario
a formare dei politici e dei cittadini più motivati a rispettare
Roma.
Monti venderà il patrimonio dello
Stato. È corsa alle escort.