Clara Berna: la scintilla del flamenco
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Clara Berna: la scintilla del flamenco
Clara Berna: la scintilla del flamenco Lunedì 01 Aprile 2013 08:38 Fondatrice di una scuola di flamenco a Roma, coreografa e danzatrice, Clara Berna è una significativa rappresentante in Italia del flamenco, considerato un vero e proprio linguaggio e una forma di espressione, che è possibile ballare con diversi tipi di musica di Livia Rocco Clara Berna – di padre spagnolo e madre italiana – promuove il flamenco nel nostro Paese da molti anni, come interprete, coreografa e insegnante. Dopo aver creato e 1/3 Clara Berna: la scintilla del flamenco Lunedì 01 Aprile 2013 08:38 interpretato numerosi all’insegnamento nell’ Teatro El Mirabràs, Roma, di cui è fondatrice e direttore artistico. spettacoli, oggi si dedica prevalentemente Atelier di Flamenco e a “Il ballo è la mia attività principale, anche perché considero il flamenco più una forma di espressione che una semplice danza - tiene subito a precisare Clara, e qui entriamo nel vivo -. Il flamenco è un linguaggio – continua -. Per questo è possibile ballarlo con qualsiasi musica, e l’ho dimostrato, per esempio, nello spettacolo allestito due anni fa in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia: abbiamo danzato con canti come ‘La bella Gigogì’. E tra qualche mese un’altra conferma: lo spettacolo di fine anno della mia scuola sarà dedicato a Verdi, in occasione del bicentenario della nascita del grandissimo musicista” . Anche il collegamento tra Italia e Spagna – o tra Roma e l’Andalusia – sembra quindi essere uno dei fili conduttori del lavoro di Clara, che rappresenta una felice commistione tra le due culture. Questo aspetto sollecita una domanda intrigante: in base alla tua solida esperienza con allieve di ogni età, gli italiani sono in grado di ballare il flamenco come gli spagnoli? “In Italia c’è un ottimo livello tecnico, riconosciuto anche dai ballerini spagnoli che curano stage periodici nel nostro laboratorio – osserva Clara -. Manca soltanto il ‘duende’ (termine poco traducibilre che significa ‘folletto’), lo spirito misterioso che crea la magia del flamenco: è quel qualcosa in più che hanno solo gli spagnoli e che non si impara. Devo aggiungere che a suo tempo io stessa, una volta raggiunto un buon livello, sono andata per qualche anno in Spagna per perfezionarmi, su richiesta dei miei insegnanti”. A proposito di imparare, qual è la cosa più difficile del flamenco? “L’aspetto 2/3 Clara Berna: la scintilla del flamenco Lunedì 01 Aprile 2013 08:38 rende in che modo viene preciso, assimilato chè rende nell’ambito più difficoltà ancora delle più è ildanze difficile movimento insegnarli.” di tutto“Un ma il corpo, i mito movimenti comprese non –sono le codificati questo Oltre alle difficoltà esistono pregiudizi italiani sultradizionali, flamenco? da sfatare Clara -il flamenco famani: notare allegri” flamenco sia tristeilunico e incon qualche modo ‘duro’: esistono diversi ‘palos’ (stili), alcuni tristi, altri è che il. All’interno del suo - testi della creato nel 2001 eche frequentato da donne sole donne in ospita armonia con loBerna spirito Casa internazionale delle che lo Clara cerca, giorno dopo giorno, di trasmettere questo ‘linguaggio del corpo’, superando rigidità eorigini luoghi comuni. E anche sulla nascita del flamenco, Clara ha qualcosa da–ildire: “Le considerazione: sue sembra da alcuni siano molto risulta più che antiche diballavano’, quelle normalmente prese in nell’antica Roma siatelier parlasse già di ‘fanciulle provenienti dall’attuale Spagna”! Info: [email protected] Vedi articolo correlato in www.ballareviaggiando.it nel cuore di Roma alparticolarissimo Mirabràs di Clara Berna” ,arabo-gitane sezione Scuole: “Tutto flamenco 3/3