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SAN GIORGIO / SAN GIUSTO / AGLIÈ
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SAN GIUSTO • Secondo le opposizioni sarebbe tutto da rifare per via di un conflitto di interesse del consigliere di maggioranza Elvio Conto
Piano regolatore, esposto al Prefetto
Le minoranze di Parisch e Fiorina chiedono l’annullamento dello strumento urbanistico
ANNALISA THIELKE
Piano Regolatore Comunale: è tutto da rifare. L’importante strumento di programmazione urbanistica dovrà tornare in Consiglio comunale ed essere riapprovato. Colpa
di un “conflitto di interessi” grande come una casa. Un consigliere
di maggioranza - Elvio
Conto - ha infatti partecipato alla votazione,
nella seduta convocata
appositamente il mese
scorso, mentre avrebbe dovuto uscire dall'aula essendo interessato direttamente, in
quanto un terreno di
sua proprietà ha fruito
del cambio di destinazione da agricolo a edificabile.
E' stata la minoranza
consiliare ad accorgersene, nei giorni successivi, insospettita soprattutto dalla strana
chiusura degli uffici
comunali nella giornata di domenica 23 febbraio. Stando alla locandina, datata 20 feb-
Anna Parisch
Mila Fiorina
braio ed esposta nei
negozi di San Giusto, a
firma del Responsabile
dell'Ufficio Tecnico,
infatti, il Palazzo Comunale doveva restare
aperto, con orario dalle 10,30 alle 12, per
permettere ai cittadini
di visionare gli elaborati depositati, come
prevede la legge, per la
durata di 30 giorni
consecutivi. Sarà stata
la concomitanza col
pranzo degli Alpini al
Salone ma domenica il
Municipio è rimasto
chiuso. Non figurava
nemmeno la pubblica-
zione del documento
urbanistico sul sito istituzionale né all’albo
pretorio. Circostanze
che hanno fatto spinto
l'opposizione a fare
chiarezza. Lunedì
scorso i due gruppi
“Centrodestra per San
Giusto” e “Pagina
Nuova”, guidati rispettivamente da Anna
Parisch e Mila Fiorina, hanno protocollato
in Municipio una mozione, diretta al sindaco Giosi Boggio, per
sollecitare l’annullamento della delibera in
questione. In modo
congiunto hanno anche presentato un esposto al Prefetto di
Torino. I due gruppi
mettono in dubbio la
buona fede della maggioranza ed accusano
l'atteggiamento di “superficialità” del primo
cittadino. Sopratutto
perchè, nella seduta al
centro delle polemiche, prima della votazione, il consigliere di
“Pagina Nuova” Luca
Fiorina aveva puntualizzato gli obblighi dei
consiglieri, derivanti
dalla normativa vigente, in ordine alle votazioni al Prgc ed Elvio
Conto, peraltro in possesso del diploma di
geometra e, quindi tecnico del settore edile
per antonomasia, se
n'era stato fermo e zitto, seduto al suo posto.
Fiorina e il collega
Paolo Iavello, anche
loro interessati dalla
variante, fatta la dovuta premessa, si erano
invece astenuti, proprio per fugare ogni
controversia relativa al
voto.
OZEGNA Un pomeriggio davvero speciale per il meeting tra i due procuratori di Torino
Incontro tra Caselli e Maddalena
al ristorante Monnalisa di Bartoli
Il ristorante “Monnalisa” ha accolto a
cena degli ospiti d’eccezione nella serata di giovedì 27 febbraio: Giancarlo
Caselli, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di di Torino in
pensione da nemmeno due mesi, insieme a Marcello Maddalena, Procuratore Generale della Repubblica presso
la Corte di Appello di Torino. Si sono
presentati all'appuntamento con una
rappresentanza della Procura Torinese
e gli uomini della loro scorta, una ventina di persone. E’ stato un “incontro
interforce”, tutto a base di ottimo pesce, come solo il team guidato dal titolare Sergio Bartoli sa preparare. Già Caselli e Maddalena ospiti del ristorante “Monnalisa”
dal pomeriggio in paese s'è cominciata
a sentire una certa mobilitazione legata alla presenza dei militari. Il perchè lo si è appreso al calar del sole quando i mezzi dei magistrati hanno sostato in Piazza Umberto I. Il gruppo ha lasciato Ozegna esprimendo sinceri apprezzamenti. Un brindisi finale ha sancito la serata. “E' stata un onore poter ospitare queste due personalità illustri – sottolinea Bartoli, titolare del Monnalisa
nonchè amministratore comunale locale -. E sarà un piacere poter ospitare ancora, qualora vogliano tornare a Ozegna”. La Corte d'Appello di Torino ha peraltro pubblicato una fotogallery della
cena sul proprio sito. Caselli e Maddalena sono personalità prestigiose avendo condotto importanti indagini come nella lotta contro la criminalità organizzata. Con documento del 13 aprile
2013 proposto dal Movimento 5 Stelle, Caselli rientra tra l'altro nella lista dei candidati alla presidenza della Repubblica.
AGLIE’ •Per la salvaguardia dei boschi, 5 comuni hanno avviato un’azione comune AGLIE’ • L’uomo, pregiudicato, deve pagare 1.200 euro, oltre le spese
Lotta al cinipide del castagno Multato per un coltellino
Cinque Comuni (San
Martino, Agliè, Vialfré,
Torre, Cuceglio e Scarmagno) hanno intrapreso un'azione congiunta per la lotta biologica al cinipide del
castagno, allo scopo di
garantire la salute e la
produttività dei castagni che popolano i boschi delle colline moreniche. Giovedì 20 febbraio, con un'iniziativa coordinata dal Sindaco di San Martino
Domenico Foghino e
di Giovanni Bosio del
Settore Fitosanitario
della Regione Piemonte, amministratori locali e volontari della
protezione civile si sono recati a Cavaglià
partecipando sul campo alla raccolta delle
galle del parassita, il
Torymus Sinensis, il
solo in grado di sconfiggere il nemico numero uno dei castagni:
il “Cinipide Galligeno”.
L’insetto di origine cinese, è stato rinvenuto
inizialmente nel cuneese a partire dai primi
anni 2000.
Negli anni seguenti la
sua presenza si è purtroppo diffusa in modo
drammatico a tutta la
castanicoltura italiana
ed ha costituito una
delle principali cause
del crollo della produttività (fino all'85% in
meno nei casi più gravi). In Piemonte, per risolvere il problema, a
partire dal 2003 si è attivato un controllo biologico della diffusione
del cinipide, effettuato
tramite l'introduzione
del parassitoide Torymus sinensis sotto forma di galle potenzialmente parassitizzate.
Dal 2008 i lanci del parassitoide hanno ri-
E’ stato condannato al
pagamento di 1.200 euro di ammenda, oltre
che delle spese processuali, Valter Strobietti,
giovane pregiudicato di
Agliè, difeso dall’avvocato Morgando Vigna.
Si è concluso il processo a suo carico per il
reato di detenzione illecita di arma atta ad offendere. I fatti risalgono al novembre del
2011. Era circa l’una e
mezza di notte quando
i Carabinieri della locale stazione avevano avvistato un’auto aggirarsi in una zona isolata
del paese, come ha riferito il brigadiere interrogato dal Pm Bosio
nel corso dell’udienza
che s’è svolta martedì
IN FOTO: il consigliere di Agliè Valeria Martinetto,
l'Assessore di San Martino
Vilma Marta, il consigliere
di Torre Franco Centanino, l'Assessore Giuliano
Contino Zanotto di Cuceglio, il Vicesindaco di Vialfrè
Franco Baratono, il Vicesindaco di Scarmagno Elio
Bessolo con la Protezione
Civile di San Martino
guardato anche altre
regioni italiane e alcuni
dipartimenti francesi.
La sua diffusione stata
esponenziale, riportando la castanicoltura a
livelli produttivi soddisfacenti.
In Canavese i lanci sono iniziati nel 2012, accostati ad interventi di
raccolta e posizionamento delle gabbie
contenenti il Torymus
in punti strategici sulla
morena di destra della
Dora Baltea, così come
effettuati il 20 febbraio.
Già a partire dall'estate
prossima la vegetazione dovrebbe diventare
più rigogliosa, con riduzione del numero di
galle e rami disseccati,
mentre a partire dal
2015 la presenza delle
galle dovrebbe diventare davvero limitata e
Il tribunale di Ivrea
dove si è celebrato
il processo
scorso. Strobietto viaggiava su una Fiat Bravo, che risultava avesse
acquistato da poco
benchè mancasse ancora la voltura, lungo la
strada provinciale 41
tra Agliè e Bairo. Ad un
certo punto il veicolo si
era infilato in via degli
Oberti, una via molto isolata in cui c’erano poche case isolate. I Cara-
binieri avevano prima
acceso i lampeggianti,
per comunicare il monito a fermarsi. “L’abbiamo fermato – ha raccontato il carabiniere –
per un controllo, era già
noto ai nostri uffici per
delitti contro la persona”.
Poi, eseguita la perquisizione, avevano trovato soltanto un borsello
nero, riposto sul sedile
nel lato del passeggero,
contenente un coltellino a serramanico di
14,5 metri di lunghezza. Strobietto era stato
accompagnato in caserma dove aveva risposto che era “solito
portarlo sempre con sè”.
Inutile la strategia difensiva, secondo cui
“Strobietto usava il coltellino per lavoretti, come tuttofare”. Il giudice
Marianna Tiseo ha accolto la richiesta di condanna dell’accusa ed ha
disposto anche la confisca del coltellino.
Annalisa Thielke
AGLIÈ • La sala consiliare del Comune ha ospitato la presentazione di “America 1507”
Il saggio sull’America di Baratono
poco significativa.
"Ho avuto l’opportunità
– sottolinea il Sindaco
di San Martino Canavese Domenico Foghino - di conoscere meglio il problema ascoltando due conferenze tenute dal Biologo Professor Alberto Alma dell’Università di Torino nel
2012, ricavandone
informazioni utili sia
sotto il profilo scientifico che relativamente agli interventi di contrasto attivati dalla Regione Piemonte nel proprio
centro sperimentale del
Saluzzese. Sono immediatamente seguiti i
contatti con il Settore
Fitosanitario Regionale
e incontri in loco nella
primavera del 2013 per
aggiornarci sulla situazione e per programmare l’operazione odierna.
Abbiamo lavorato tutti
insieme con entusiasmo, ben sapendo che
gli insetti non seguono i
confini amministrativi
ma quelli naturali e che
occorreva quindi operare su scala territoriale
intercomunale per raggiungere dei risultati apprezzabili che, credo,
non mancheranno. Ringrazio i colleghi amministratori e gli insostituibili volontari che si
sono prodigati e si prodigheranno ancora con
passione, e il dottor Bosio per la sua fondamentale e competente
assistenza”.
Nella serata di giovedì 13 febbraio la sala consiliare del Comune di Agliè ha ospitato la presentazione del volume
A.M.E.R.I.C.A. 1507- La genesi
del Nuovo Mondo scritto dall’alladiese Diego Baratono con
Claudio Piani. Il saggio delinea
un nuovo approccio epistemologico per la rilettura di un avvenimento epocale nella storia della
cultura occidentale: la scoperta
dell’A.M.E.R.I.C.A.
I solidi riferimenti storici e gli
eccezionali documenti prima
sconosciuti, ma individuati e analizzati dagli autori, portano a
sostenere che avvenne un atto
battesimale, nel monastero lorenese di Saint–Dié–des–Vosges il
25 aprile dell’anno 1507 ai piedi
dei Vosgi, secondo per importanza e portata solo a quello amministrato da Giovanni il Battista a Gesù nelle acque del Giordano.
Di questo erano consapevoli
fautori Amerigo Vespucci, le fa-
La presentazione
del saggio
nella sala consiliare
del Comune di Agliè
miglie nobili fiorentine, le “intellighenzie” asburgiche, castigliane, aragonesi, lorenesi, nonché
gli imperatori, i papi, gli uomini
d’arte, di cultura e di scienza del
periodo.
La nuova chiave di lettura ruota
intorno al dipinto “La madonna
della misericordia” elaborato nel
1473/75 dal Ghirlandaio per i
Vespucci, famiglia fiorentina legata a Vespucci che ha consenti-
to di accedere ad un universo
d’informazioni mai esplorato fino in fondo.
“Era ormai da tempo che con l'amico Diego Baratono si pensava
di organizzare un momento culturale dedicato alla presentazione
dei suoi studi - sottolinea l'assessore Marco Succio -. La presentazione del libro A.M.E.R.I.C.A.
1507 è già calendarizzata in svariate parti d'Italia ed Europa, pertanto è per noi motivo d'orgoglio
aver ospitato nella sala consiliare
di Agliè la prima uscita ufficiale.
Ringrazio gli autori per la disponibilità e per aver regalato due volumi alla Biblioteca, mettendo
così i propri studi a disposizione
della collettività”.