Commento del sonetto “Meritamente, però ch`io potei” Autore: Ugo

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Commento del sonetto “Meritamente, però ch`io potei” Autore: Ugo
Commento del sonetto “Meritamente, però ch’io potei”
Autore: Ugo Foscolo, l’autore di questa poesia, nasce nel 1778 a Zante, una piccola isola
dell’Egeo, attualmente greca, un tempo possedimento di Venezia. Essendo nato in Grecia,
sviluppa un amore incondizionato per la cultura classica e, allo stesso tempo, subisce il
fascino della Rivoluzione francese e degli ideali di libertà. Diventa così un convinto
sostenitore di Napoleone, ma rimane deluso quando Bonaparte cede Venezia all’Austria a
seguito del trattato di Campoformio. Lascia così la città per trasferirsi a Milano e poi in
altre città italiane ed europee, fino a morire a Londra nel 1827. Sebbene il suo carattere
introverso non gli abbia mai permesso di stabilire rapporti significativi con gli intellettuali
del tempo, Foscolo è stato un vero “Romantico”: ribelle, inquieto, sempre sospeso tra
l’amore per la cultura classica e il desiderio di essere al passo con il suo tempo. Scrive
diverse opere fra cui un romanzo epistolare (Le ultime lettere di Jacopo Ortis), dodici
sonetti, le Odi, il poemetto Le Grazie e il carme Dei Sepolcri.
Linguaggio poetico: questa poesia di Foscolo è un sonetto, è infatti composta da quattro
strofe (due quartine e due terzine) di versi endecasillabi. È presente il seguente schema
metrico: ABAB ABAB CDC EDE. Sono presenti delle figure retoriche: l’anafora (la seconda
e la terza strofa iniziano con la parola “sperai”) e l’enjambement (in tutte le strofe le frasi
vengono spezzate in più versi successivi).
Contenuto: il tema principale di questa poesia è l’amore, però si parla di un amore ormai
finito. Il poeta ha avuto il coraggio di lasciare la sua donna, ma ora piange e si dispera
davanti al mare in burrasca, mentre i venti, che lui definisce “sordi”, disperdono i suoi
pianti e i suoi lamenti nel Tirreno. Il poeta fa riferimento al Tirreno perché quando ha scritto
questo sonetto probabilmente si trovava in Liguria e militava nell’armata di Napoleone.
Foscolo spera che l’esilio, insieme al passare del tempo, possa dare ristoro al suo cuore
sofferente, ma questa è una speranza vana, in quanto alla fine afferma che Amore lo
segue e lo accompagnerà, senza mai abbandonarlo, fino al regno dei morti.
Sentimenti e riflessioni del poeta: il sentimento principale è quello della sofferenza causata
da un amore finito, che il poeta non riesce a dimenticare.
Intenzione comunicativa: il poeta vuole comunicare che l’amore è onnipotente e immortale
e che non lo abbandona mai, nonostante i tentativi di fuga che egli compie.
Giudizio personale: in questa poesia mi piace il fatto che il poeta, dopo aver lasciato la sua
donna, si disperi perché capisce di aver fatto uno sbaglio. Mi piacciono molto le parole e le
frasi che usa per descrivere le sue emozioni.