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Che cosa mi metto? Funzioni comunicative Lessico Morfosintassi Comprendere e dare informazioni sull’abbigliamento di una persona Chiedere e dire la data del compleanno (Quando è il tuo compleanno?, Il mio è il 2 marzo) L’abbigliamento (scarpe, maglietta, pantaloni…) Aggettivi qualificativi relativi alle dimensioni dei vestiti (lungo/a, corto/a, stretto/a, largo/a) I mesi dell’anno e le stagioni (gennaio, febbraio, marzo…; estate, autunno…) I numeri fino al 31 Aggettivi dimostrativi (questo/a, questi/e) Articoli indeterminativi (un, uno, una) OBIETTIVI DELL’UNITÀ: • fornire le strutture linguistiche di base per comprendere e dare informazioni sull’abbigliamento • fornire le strutture linguistiche per comprendere e dare informazioni relativamente alla data di un evento (ad esempio il compleanno) ALLA • • • • FINE DI QUESTA UNITÀ CI POSSIAMO ATTENDERE CHE IL BAMBINO: comprenda e dia informazioni relativamente all’abbigliamento utilizzando semplici aggettivi comprenda e usi i nomi delle stagioni e dei mesi conosca e usi i numeri fino al 31 comprenda e dia informazioni sulla data del compleanno NOTA BENE • Per chi insegna italiano fuori dall’Italia, l’unità offre l’occasione per fare confronti sull’abbigliamento e approfondire le eventuali differenze climatiche fra il paese in cui si opera e l’Italia. • Per chi insegna a bambini stranieri in Italia, sarà utile ricordare che, per i bambini provenienti da paesi in cui si utilizzano sistemi diversi di datazione (ad esempio calendari lunari legati a differenti tradizioni culturali o religiose), non sempre è facile indicare con precisione la data del proprio compleanno e che comunque non in tutti i paesi si festeggia il compleanno. PRIMA DI APRIRE IL MANUALE Chiamiamo alcuni bambini e alcune bambine e denominiamo i capi di abbigliamento, oppure tracciamo alla lavagna una sagoma su cui disegneremo i vestiti. Se abbiamo a disposizione una lavagna luminosa, disegniamo su un lucido una sagoma e, su altri fogli trasparenti, i capi di abbigliamento che sovrapporremo via via. 28 ventotto LAVORIAMO SUL MANUALE 1 Osserva e colora. Invitiamo i bambini ad osservare il disegno. Leggiamo a voce alta i nomi dei capi di abbigliamento, poi facciamo colorare. 2 Ascolta e completa con PANTALONI, MAGLIETTA, SCARPE, GIUBBOTTO, CAMICIA, CAPPELLO, JEANS, VESTITO, MAGLIONE, GONNA, CALZE. Facciamo ascoltare una prima volta il dialogo con il testo davanti. Chiediamo ai bambini di dire quali parole sono riusciti a comprendere. Facciamo ascoltare nuovamente e interrompiamo l’ascolto dopo ogni battuta, per dare il tempo di scrivere. Per verificare l’esatta esecuzione assegniamo le parti e facciamo leggere a più voci. Possiamo realizzare anche una piccola drammatizzazione della scenetta. 3 Metti in ordine, scrivi e colora. Invitiamo i bambini ad osservare i disegni e, dopo aver riportato un esempio alla lavagna, facciamo svolgere l’esercizio individualmente chiedendo di scrivere e colorare. Infine invitiamo i bambini a confrontare il risultato a coppie. 4 Leggi e completa con QUESTO, QUESTA, QUESTI e QUESTE. Rileggiamo ad alta voce i dialoghi dell’attività 2, portando l’attenzione sui dimostrativi e sull’accordo con i Edizioni Edilingua unità 3 sostantivi. Facciamo osservare poi l’esercizio e invitiamo i bambini a completare. Chiediamo di rileggere a voce alta in modo da verificare la corretta esecuzione. ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO Nella sezione Esercitiamoci! Si consiglia di far svolgere le attività 1, 2 e 3. Memory dell’abbigliamento Fotocopiamo, ritagliamo e incolliamo su cartoncino le immagini alle pagine 56 e 57. Prepariamo le corrispondenti carte con i nomi dei capi di abbigliamento accompagnati dall’articolo. Per garantire una maggiore durata dei giochi si consiglia di plastificare le carte ottenute. Per giocare dividiamo la classe in piccoli gruppi e poi facciamo disporre le carte coperte sul tavolo in ordine sparso. Con una conta i bambini determinano il turno di gioco. Il primo giocatore alza una carta mostrandola anche agli altri e poi ne alza una seconda (sempre tenendola in maniera ben visibile). Se riesce a fare il corretto abbinamento parola-immagine, continua a scoprire un’altra coppia. Se invece non riesce a fare il corretto abbinamento, rimette le carte nella posizione originale e passa il turno al giocatore successivo. Vince chi riesce a fare più abbinamenti. Vestiamo i personaggi. Organizziamo il lavoro in piccoli gruppi. Fotocopiamo le sagome e i capi di abbigliamento alle pagine 58-60, in base al numero dei gruppi. Ritagliamo e incolliamo le sagome su un supporto rigido. Invitiamo ogni gruppo a ritagliare i capi di abbigliamento e facciamo colorare. Ogni gruppo deciderà come vestire il proprio personaggio e lo descriverà oralmente e per iscritto in base allo schema che scriveremo alla lavagna. Ad esempio: Simone ha… (il cappello, il giubbotto) oppure Simone ha un cappello… (rosso). Lo stesso esercizio può essere fatto costruendo sagome con i volti di personaggi famosi tratti da riviste, o utilizzando le foto dei bambini. Diamo istruzioni per vestire i personaggi. Utilizzando le stesse sagome dell’esercizio precedente, facciamo lavorare i bambini a coppie. Ogni bambino darà istruzioni al compagno per vestire il personaggio. Esempio per i bambini: Lisa ha… (il cappello rosa, la maglietta verde ecc.). Dettato di colori e abbigliamento Forniamo in fotocopia la seguente scheda. Diamo istruzioni ai bambini per colorare i capi di abbigliamento; ad esempio: il cappello è rosso, la maglietta è gialla, il giubbotto è verde ecc. Facciamo controllare l’esercizio a coppie. Colora. Forte! ventinove 29 Che cosa mi metto? Al negozio di abbigliamento Organizziamo la classe in gruppi: i venditori, i sarti e gli acquirenti. Fotocopiamo più volte e consegniamo i capi d’abbigliamento delle pagine 58-60 ai venditori e ai sarti, che dovrano ritagliarli (eliminando le linguette). I venditori coloreranno alcuni capi, mentre i sarti avranno i capi di abbigliamento in bianco e nero e alcuni fogli su cui potranno disegnare altri capi, in modo da “confezionarli” secondo le richieste. Gli acquirenti si presenteranno via via al banco e chiederanno di acquistare, ad esempio, una gonna rossa, una camicia blu e così via. I venditori dovranno controllare se possiedono il capo richiesto o dovranno scrivere su un foglietto l’ordine per farlo “confezionare” dai sarti. Gli acquirenti potranno richiedere modifiche o rifiutare l’acquisto perché i capi sono “troppo corti/lunghi”, “troppo stretti/larghi”. Lasciamo che i bambini introducano variazioni e che utilizzino in maniera piuttosto libera le strutture linguistiche apprese. Se la classe è numerosa facciamo svolgere il gioco a turno. In questo caso gli “spettatori” potranno intervenire, a richiesta dell’insegnante, per suggerire formule o termini dimenticati dagli attori. Completa con QUESTO, QUESTA, QUESTI, QUESTE. Diamo in fotocopia la seguente scheda. Chiediamo di leggere e completare in maniera adeguata. Facciamo leggere a voce alta per controllare la corretta esecuzione. Possiamo dettare sul quaderno altre frasi da completare, oppure possiamo chiedere ai bambini di comporne altre autonomamente. Completa con QUESTO, QUESTA, QUESTI, QUESTE. Questo cappello è piccolo. 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . maglietta è sporca. 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . giubbotto è largo. 3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . vestito è troppo stretto. 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . camicia è troppo larga. 5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . scarpe sono troppo piccole. 6. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . calze sono rosse e bianche. 7. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . maglioni sono molto belli. 8. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . gonna è troppo lunga. 9. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pantaloni sono troppo stretti. 10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cappello è troppo largo. 30 trenta Edizioni Edilingua unità 3 PRIMA LAVORIAMO SUL MANUALE 1 Ritaglia i cartellini a pagina 131. Ascolta la can- DI APRIRE IL MANUALE Scriviamo alla lavagna la data con il nome del mese per esteso (es. 10 dicembre). Chiediamo ai bambini se conoscono nomi di altri mesi; in caso contrario invitiamoli a ricercarli su un calendario che ci saremo procurati precedentemente. Invitiamo i bambini a turno a scriverli alla lavagna. Facciamo osservare sul calendario il nome dei giorni e i numeri. Invitiamo i bambini a leggerli. Se lavoriamo in Italia, i bambini probabilmente hanno già avuto modo di entrare in contatto con i numeri oltre il 20. Se lavoriamo fuori dall’Italia, soffermiamoci maggiormente sui numeri superiori al 20. Trascriviamoli alla lavagna in cifre e in lettere. Leggiamoli a voce alta e facciamoli leggere a turno ai bambini. zone “I 12 mesi” e incolla. Invitiamo i bambini a ritagliare i cartellini a pagina 131. Chiediamo di ascoltare una prima volta la canzone e facciamo ripetere il nome dei mesi. Invitiamo quindi ad incollare nel posto giusto le immagini. Se operiamo in un paese in cui il succedersi delle stagioni è differente da quello presente in Italia, si consiglia di introdurre brevemente gli elementi di diversità, facendo osservare con attenzione le immagini. Forniamo in fotocopia il testo della canzone e invitiamo i bambini a cantare insieme. I 12 mesi I mesi sono 12, ripeti insieme a me: gennaio, febbraio, marzo trova i primi tre… aprile, maggio, giugno, luglio e poi agosto ecco gli altri mesi, tutti al loro posto... arriva anche settembre e l’estate se ne va ottobre, novembre, dicembre hai imparato già! I mesi sono 12, ripeti insieme a me: gennaio, febbraio, marzo... ora continua da te. 2 Ricorda! 5 Chiedi a quattro compagni: “Quando è il tuo com- Leggiamo la filastrocca ad alta voce. Si tratta di una filastrocca tradizionale italiana leggermente modificata in modo da renderla più facilmente comprensibile. Invitiamo i bambini a ripeterla. Poi verifichiamo la comprensione facendo alcune domande, ad esempio: Quanti giorni ha novembre? Quanti giorni ha settembre? ecc. 3 Completa. Facciamo osservare l’esercizio, poi invitiamo i bambini a completare individualmente. Facciamo confrontare il risultato a coppie. 4 Leggi e rispondi: “Quando è il tuo compleanno?”. Facciamo leggere i fumetti ad alta voce, poi chiediamo di completare con la data del proprio compleanno. pleanno?”. Dividiamo la classe in gruppi di cinque bambini poi invitiamoli a intervistarsi reciprocamente. Alla fine delle interviste ogni gruppo sceglierà un portavoce che riporterà i risultati aggiungendo la data del proprio compleanno. Prepariamo intanto alla lavagna una tabella con i nomi dei mesi dell’anno. Facciamo rileggere a voce alta i risultati e mettiamo una ✘ accanto al nome del mese che via via viene citato. Alla fine invitiamo a turno i bambini alla lavagna e facciamo contare a voce alta le crocette, segnando accanto ad ogni mese il totale. Riportiamo il tutto su un istogramma che i bambini disegneranno sul quaderno (ogni quadretto corrisponderà ad un bambino). Forte! trentuno 31 Che cosa mi metto? 6 Ascolta e completa. Facciamo ascoltare una prima volta il dialogo. Chiediamo ai bambini: Chi parla? Cosa avete capito? ecc. Spieghiamo, se i bambini non lo sanno, il significato della parola gita. Facciamo osservare la pagina da completare e proponiamo una seconda volta l’ascolto. Chiediamo ancora: Quando è la gita alla fattoria? Quando è la gita a Roma? Facciamo trascrivere le date sul manuale. Testo dell’ascolto Maestra: Attenzione bambini, prendete il diario e scrivete: il 28 aprile c’è la gita alla fattoria. Marco: E il 29 aprile è il mio compleanno. Maestra: Sì?! Va bene Marco, tanti auguri! Ma ora scrivi: il 28 aprile andiamo alla fattoria e il 10 maggio c’è la gita a Roma. Bambini: SÌÌÌÌÌÌÌ!!! ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO E SVILUPPO Nella sezione Esercitiamoci! Si consiglia di far svolgere le attività 4 e 5. Il calendario della classe Costruiamo un calendario o utilizziamone di già pronti su cui riporteremo attività particolari svolte dalla classe, uscite didattiche, gite, compleanni, eventi particolari. Alla fine del mese possiamo ripercorrere insieme ciò che è successo. In questo modo i bambini inizieranno a familiarizzare con le forme al passato. Calendari interculturali In base alle origini dei bambini presenti nella classe o alle conoscenze possedute dai bambini (anche affrontando argomenti storici o di geografia), introduciamo altri calendari. Possiamo confrontare, ad esempio, le diverse festività nazionali o religiose o le diverse modalità di calcolo del tempo (calendari lunari o solari, ad esempio). Quando è il compleanno di… ? Affidiamo per casa il compito di ricercare i compleanni di personaggi famosi. Ogni bambino dovrà preparare una scheda di presentazione con la foto del personaggio utilizzando alcune domande guida: Come si chiama? Quando è il suo compleanno? Quanti anni ha? Da dove viene? Com’è? Come è vestito/a? 32 trentadue PRIMA DI APRIRE IL MANUALE Se insegniamo italiano fuori dall’Italia, teniamo ovviamente conto delle eventuali differenze climatiche e quindi delle difficoltà, da parte degli alunni, ad individuare le caratteristiche tipiche delle stagioni dell’Europa centro-meridionale. Per introdurre il tema delle stagioni portiamo in classe giornali o riviste in cui compaiano molte immagini relative alla natura, riviste di giardinaggio, viaggi in Italia ecc. Invitiamo i bambini a ritagliare le immagini e a suddividerle in base alle differenze che si notano negli elementi naturali, ad esempio i differenti colori che assumono le foglie sugli alberi, la presenza di neve o di pioggia ecc. Costruiamo un cartellone dividendo il foglio in quattro parti e invitiamo i bambini ad incollare le immagini in base alle caratteristiche naturali e atmosferiche simili. Denominiamo le quattro aree con i nomi delle stagioni. LAVORIAMO SUL MANUALE 1 Leggi, ritaglia le immagini a pagina 133 e incolla al posto giusto. Invitiamo i bambini a leggere i nomi delle stagioni. Facciamo ritagliare e incollare le immagini al posto giusto. Chiediamo di confrontare il risultato a coppie. Leggiamo a voce alta i nomi dei mesi corrispondenti ad ogni stagione e poi facciamoli trascrivere sul cartellone preparato in precedenza (cfr. PRIMA DI APRIRE IL MANUALE). 2 Leggi e colora. Chiediamo ai bambini di leggere una prima volta in maniera silenziosa e poi ad alta voce. Facciamo colorare. 3 Unisci. Invitiamo i bambini a osservare le immagini e poi a descriverle oralmente. Facciamo unire il nome della stagione con l’abbigliamento corrispondente. Infine chiediamo di confrontare a coppie. 4 Completa con: GIUBBOTTO, ESTATE, PRIMAVERA, MAGLIONE, JEANS, GONNA, CAPPELLO. Leggiamo ad alta voce il testo, soffermandoci per chiedere ai bambini di individuare la parola giusta. Facciamo poi completare individualmente e correggere a coppie. 5 Osserva. Leggiamo ad alta voce e portiamo l’attenzione sulla concordanza articolo-nome. Possiamo fare altri esempi alla lavagna; se lo riteniamo opportuno introduciamo anche un’ (un’arancia). Edizioni Edilingua unità 3 ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO VOCABOLARIO E SVILUPPO Ritaglia le figure a pagina 135, incolla e colora. Facciamo svolgere l’esercizio a coppie. I bambini osservano le figure; a turno leggono le frasi e scelgono l’immagine da incollare. Nella sezione Esercitiamoci! Si consiglia di proporre le attività 6 e 7. Disegna le stagioni. Dividiamo la classe in quattro gruppi e affidiamo ad ogni gruppo il compito di rappresentare le quattro stagioni con un disegno. Al termine dei lavori, ogni gruppo illustrerà ai compagni che cosa ha rappresentato nel disegno. Sarà l’occasione per riutilizzare lessico già appreso anche in altre unità e per apprendere nuovi termini. Quale è la tua stagione preferita? Chiediamo ad ogni bambino di rappresentare la propria stagione preferita e di descrivere poi per iscritto che cosa ha disegnato. Dentro la valigia... Disegniamo alla lavagna un’enorme valigia e scriviamo sulla valigia il nome di una stagione (ad esempio Inverno). Chiediamo ai bambini di denominare i capi di abbigliamento da mettere in valigia per quella stagione. Se lavoriamo fuori dall’Italia, facciamo immaginare ai bambini un viaggio in Italia e invitiamoli a pensare a cosa mettere in valigia in base alle stagioni. Dividiamo la classe in quattro gruppi e facciamo disegnare su un foglio piuttosto grande la valigia con l’etichetta della stagione assegnata. Facciamo disegnare i capi di abbigliamento necessari oppure fotocopiamo e facciamo ritagliare le immagini delle pagine 56 e 57. Mettiamo gli articoli indeterminativi. Dettiamo una lista di parole da scrivere sul quaderno o forniamo la seguente fotocopia. I bambini dovranno aggiungere l’articolo indeterminativo. Metti: UN, UNO, UNA. 1. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . palla 7. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . topo 2. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pappagallo 8. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . panino 3. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . zio 9. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . matita 4. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cestino 10. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . libro 5. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . gatto 11. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . elefante 6. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . torta 12. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . tartaruga Memory e tombole Possiamo utilizzare le immagini delle pagine 56 e 57 per realizzare dei memory o delle tombole, mischiandole magari alle immagini delle unità precedenti. Per approfondire Se lo riteniamo opportuno possiamo presentare i box grammaticali dedicati agli aggettivi dimostrativi e agli articoli indeterminativi, a pagina 121 del manuale. Per ricordare… Intervallo!!! I bambini troveranno nell’Intervallo!!! 2 le attività 1, 2, 3, 4, 5 e 6 che potranno essere utilizzate per riprendere i contenuti presentati in questa unità. Forte! trentatré 33