Continua - Attualità

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Continua - Attualità
Ruggero Vaia
Vicolo dei Valeri 3 - 38030 Daiano
[email protected] 0462 341304
Daiano, 2 giugno 2008
Spett. Sigg. Consiglieri Comunali
dei Comuni di Daiano e Carano
Spett.
Sigg. Membri della Commissione sul Golf
istituita dal Comune di Daiano
e p.c.
Organi di informazione locali
Oggetto: Progetto di campo da golf - Stime dei consumi idrici
Egregio Signor Consigliere/Commissario,
La ringrazio fin d'ora se avrà la bontà di leggere la presente relazione, che ritengo di pregnante interesse per
Sua responsabilità di amministratore. L'argomento è il progettato campo da golf del Comprensorio di Fiemme.
Voglio qui prescindere totalmente da quelle che possono essere considerate “opinioni”: pongo solo alla Sua
attenzione un dossier con stime, dati e studi scientifici, che ho raccolto da varie fonti, circa il consumo idrico
medio di un campo da golf come quello progettato sui prati a circa 1400 metri di quota nei Comuni di Daiano e
Carano. Avendo Lei responsabilità diretta in questa scelta amministrativa, tali dati e studi potrebbero essere già,
in tutto o in parte, a Sua conoscenza. Tuttavia deve essere noto anche agli abitanti di Carano e Daiano che gli
Amministratori conoscono i dati esposti in questa relazione, affinché, se il golf venisse realizzato e la disponibilità
idrica per gli abitanti risultasse compromessa, la responsabilità individuale non abbia alibi.
Un approccio superficiale lascerebbe pensare che il campo da golf differirà dagli attuali prati per la mera
esistenza delle “buche”. Invece, informandosi su documenti non preconcetti né di parte, ci si può render conto
che l'apparenza inganna: un campo da golf, qualunque campo da golf, a dispetto della sua bella apparenza, è un
sistema botanico artificiale, che vuole solo certe graminacee ed elimina quelle autoctone mediante massicce dosi
di pesticidi. E che soprattutto necessita di grandi quantità d'acqua.
Per giunta, la localizzazione prevista a Carano-Daiano è doppiamente infelice: una zona esposta a
meridione, dunque soggetta a massima evaporazione acquea dal suolo, su un versante in quota che dispone di
un bacino imbrifero ridotto le cui poche sorgenti non ancora sfruttate saranno presumibilmente necessarie nel
prossimo futuro per il fabbisogno civile e turistico dei due Comuni.
Quanta acqua consumerà il golf? Per cercare di rispondere, si prendono qui in considerazione diverse fonti,
alcune delle quali scientifiche, vale a dire fondate su misurazioni oggettive e motivate da puro intento conoscitivo,
senza condizionamenti di parte. Per chiarezza mi riferirò ad una situazione come quella prospettata per CaranoDaiano: un campo da golf da 18 buche, la cui superficie è intorno ai 65 ettari, ovvero 650.000 metri quadrati.
Fonte 1. Rivista Il mondo del Golf (giugno 2007). Alle pagine 176-177, nel riquadro intitolato L'irrigazione di un
campo da golf, si trovano alcune informazioni circa i consumi idrici. Informazioni peraltro rarissime: l'argomento è
infatti un vero tabù! [Nota 1]. Nella rivista citata si afferma che “poco più del 25%” della superficie è “effettivamente
irrigata” (in realtà viene di norma irrigato più del 50%, n.d.r.) e che “necessitano di acqua difatti solamente i
fairway, i green e i battitori”. I consumi medi vengono forniti nell'unità di misura comune per la pioggia, ossia in
millimetri d'acqua al giorno. Un millimetro d'acqua su un ettaro vale 10 metri cubi (mc), ovvero 10.000 litri. Ed
ecco le stime de Il mondo del Golf per il nostro golf. Fairway: 14 ettari irrigati con 2,5 mm al giorno, ovvero un
consumo di 350 mc al giorno; green: 1,5 ettari e 7 mm, dunque 105 mc al giorno; battitori: 1,5 ettari e 5mm al
giorno, per 75 mc al giorno. Tutto questo nel caso ideale in cui si dà “per scontato che tutte le pratiche adottate
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per la manutenzione del manto erboso siano corrette, soprattutto in riferimento al taglio, alla fertilizzazione e alle
coltivazioni del suolo”. Il consumo totale sarebbe dunque 530 mc al giorno. Per quanti giorni all'anno? Risposta:
“...si potrebbe ipotizzare un periodo di circa 120 giorni”. Il risultato fa dunque 530 mc/giorno per 120 giorni, cioè
ben 63.600 metri cubi all'anno [Nota 2].
Fonte 2. Articolo Golf courses: a source of positive inputs for the environment and an opportunity to
reduce the pollution in the area, di P. Croce, A. De Luca, and M. Mocioni (Golf Environment Europe, Italian
Golf Federation Green Section, 2008). Un breve studio elaborato all'interno degli ambienti golfistici, che
considera 16 campi da golf in Val Padana e che contiene numerosi dati significativi, tra cui il fatto che la
superficie media dei campi da golf considerati è di 77,27 ettari. Su tale area vengono dispersi in media ogni anno
3.107 kg di azoto, 487 kg di fosfati, 2.436 kg ossido di potassio, 115 kg di erbicidi, 282 kg di fungicidi e 156 kg di
insetticidi, mentre l'irrigazione consuma circa 102.000 metri cubi all'anno.
Fonte 3. Uno studio recente dell'Università del Colorado intitolato The Economic Contributions of Colorado's
Golf Industry: Environmental Aspects of Golf in Colorado (University of Colorado at Fort Collins, 2004)
contenente dati raccolti nel 2002 al fine di monitorare l'esito di una campagna per la riduzione degli sprechi idrici.
A pagina 5 sono riportati i dati che ci interessano. I 250 campi da golf del Colorado coprono una superficie totale
di 35.600 acri (in media 142 acri ciascuno, ossia 58 ettari); il 55% della superficie viene regolarmente irrigato. Nel
2002 sono stati utilizzati 15,6 miliardi di galloni d'acqua (59 milioni di metri cubi): dunque 4.050 mc per ettaro,
ovvero 7.400 mc per ettaro irrigato all'anno. Per un golf da 65 ettari ciò corrisponde a un consumo medio di
265.000 metri cubi all'anno.
Fonte 4. Due Tesi di Laurea dell'Università di Cranfield:
(A) Alejandro Reyes Cirera, Water use within the golf sector in the southeast of Spain (MSc Thesis, School
of applied science, Cranfield University, UK, 2007),
(B) Jorge García Morillo, Benchmarking irrigation water use in golf courses in Spain (MSc Thesis, School of
applied science, Cranfield University, UK, 2007).
Nella tesi (A) si trova a pagina 10 una tabella concernente una serie di campi da golf della Spagna sud-orientale
suddivisi secondo il consumo idrico per ettaro, in cui la media risulta di circa 8.900 mc per ettaro (v. anche pagina
26); a pagina 11 i dati medi della Spagna (circa 8.000 mc per ettaro) sono confrontati con quelli del Regno Unito
(circa 2.500 mc per ettaro), dovuti alle differenti piovosità e evapotraspirazione. Siccome la nostra situazione
climatologica è intermedia, sulla base di queste misure ci aspetteremo più o meno un consumo di circa 5.000 mc
per ettaro, ovvero circa 325.000 metri cubi all'anno; se da noi piovesse come in Inghilterra si consumerebbero
“solo” 160.000 metri cubi. Nella tesi (B), mirata al miglioramento degli indicatori dell'efficienza nei consumi idrici,
si trovano dati accurati inclusivi degli effetti climatici, con importanti informazioni sul ruolo preminente della
evapotraspirazione del manto erboso: in anni siccitosi il bilancio idrico naturale diventa negativo, ovvero l'acqua
evaporata è più di quella piovuta. Nel nostro caso l'esposizione diretta a meridione del progettato golf è un fattore
di amplificazione dell'evapotraspirazione assolutamente rilevante che finora nessuno ha considerato.
Fonte 5. Rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente intitolato Sustainable water use in Europe,
Environmental assessment report No 1 (European Environment Agency, Copenhagen, 1999). Vi si legge, a
pag. 7, che “anche nelle Alpi il turismo pone una rimarchevole pressione sulle risorse idriche. Il consumo di
acqua da parte dei turisti è circa il doppio di quello dei consumatori locali. Inoltre i turisti spesso determinano una
richiesta di grandi volumi d'acqua per divertimenti quali piscine, parchi acquatici e campi da golf. L'acqua
necessaria per mantenere un ettaro di campo da golf si aggira sui 10000 metri cubi all'anno, come per i sistemi
agricoli ben irrigati.” Abbiamo dunque una stima indicativa del consumo idrico per un campo da golf di 10.000 mc
per ettaro irrigato ogni anno. Essi equivalgono, nel caso tipico in cui metà della nostra superficie sia irrigata, ad
un consumo di 320.000 metri cubi all'anno.
Fonte 6. Rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente intitolato Sustainable water use in Europe,
Environmental issue report No 19 (European Environment Agency, Copenhagen, 2001). A pagina 88 esso,
studiando i risparmi derivanti dall'uso di acqua 'trattata' (scarichi bianchi e da depuratori), si occupa di 34 campi
da golf in Spagna, i quali risultano avere un consumo medio di 350.000 metri cubi d'acqua all'anno ciascuno,
con picchi giornalieri di 1.500-2.500 mc al giorno.
Fonte 7. Documento del World Wildlife Fund intitolato Freshwater and Tourism in the Mediterranean (WWF
Mediterranean Programme, 2004). In esso a pagina 10 si parla di Higher consumption of water for associated
facilities and leisure (Maggior consumo di acqua per i servizi e i divertimenti associati [al turismo]) e vi si legge
che “i turisti richiedono costante consumo d'acqua. Un turista ospite di albergo utilizza in media un terzo in più
dell'acqua usata dagli abitanti locali (EEA, 2000). Inoltre estesi parchi, parchi acquatici, piscine e campi da golf
sono tipiche strutture turistiche che consumano acqua nella stagione secca. [...] In media un campo da golf
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richiede tra 10.000 e 15.000 metri cubi d'acqua per ettaro all'anno (tanta acqua quanta ne richiede una risaia!).
La superficie di un campo da golf è tra 50 e 150 ettari, ossia il consumo annuale è intorno a 1.000.000 di metri
cubi d'acqua, ovvero l'equivalente di una città di 12.000 abitanti.” Riportando questa stima al fabbisogno per
irrigare la metà dei nostri 65 ettari si ottengono tra 325.000 e 600.000 metri cubi all'anno.
Riassumendo, appare chiaro che le stime di consumo idrico dei campi da golf dipendono, oltre che dalla
situazione geografica e climatologica, anche dalla “faziosità” della fonte che produce le stime. Fonti vicine al
mondo del golf tendono a sottostimare i consumi, nella palese consapevolezza che si tratta di un grave
svantaggio che può rendere socialmente inaccettabile la pratica del golf [Nota 3]. Le fonti “ottimiste” (Fonti 1 e 2)
danno una stima di 65.000-100.000 metri cubi all'anno, quelle “scientifiche” (Fonti 3-6) stimano 250.000-300.000
metri cubi all'anno, i più “pessimisti” (WWF, Fonte 7) arrivano a prevedere un consumo di 600.000 di metri cubi
d'acqua annui.
Vediamo ora cosa dice l'unico documento informativo su cui, per quanto ne sa il sottoscritto, si sono basate le
decisioni finora adottate dai Comuni, dal Comprensorio e dalla Provincia. Trattasi dello Studio di fattibilità del
golf a Daiano-Carano, fatto eseguire dal Comprensorio C1 e datato 10/08/2006 [Nota 4]. Tale studio prevede
un'irrigazione per ettaro evidentemente sottostimata e prevista su soli 18 ettari (ossia solo il 28% dei 65 ettari
complessivi, mentre, come si è visto sopra, in genere ne viene irrigato più del 50%). Grazie anche ad altri
ottimistici aggiustamenti alla fine viene previsto un fabbisogno di soli 44.000 metri cubi all'anno. Una stima – ad
essere sinceri – troppo sfacciatamente ottimistica, e tuttavia già preoccupante, perché è praticamente uguale al
consumo di tutto il Comune di Daiano (45.319 metri cubi erogati su 460 contatori nell'anno 2005). Risulta
oltremodo allarmante il fatto che le fonti “ottimiste” predicano un consumo doppio, mentre secondo i rapporti
scientifici qui sopra esaminati il consumo medio sarà almeno 6 volte maggiore di quanto prospettato dallo
studio comprensoriale.
Le pare plausibile, Signor Consigliere/Commissario, che secondo lo studio comprensoriale il golf di CaranoDaiano possa diventare un modello esemplare a livello mondiale, capace di ridurre di 6 volte i consumi idrici degli
altri gestori? O non sarà forse lecito sospettare che lo Studio di fattibilità, più che perseguire fini conoscitivi, abbia
il precipuo scopo di rendere meno amara, a Lei e ai Suoi colleghi, la scelta di approvare un'operazione che sarà
dannosa per i cittadini che Vi hanno eletti?
[Nota 5]
Riferimenti bibliografici
Fonte 1. Rivista Il Mondo del Golf (giugno 2007), pagine 176-177 (v. allegato in pagina seguente).
Fonte 2. http://www.federgolf.it/fileadmin/user_upload/golf/TAPPETI_ERBOSI_2008/9_Paolo_Croce_paper.pdf
Fonte 3. http://dare.agsci.colostate.edu/thilmany/golfresource.pdf
Fonte 4. https://dspace.lib.cranfield.ac.uk/bitstream/1826/2345/1/Alejandro%20Cirera%20Reyes.pdf,
https://dspace.lib.cranfield.ac.uk/bitstream/1826/2396/1/Jorge%20Morillo_MSc%20thesis_2007.pdf
Fonte 5. http://reports.eea.eu.int/binaryeenviasses01pdf/en/enviasses01.pdf
Fonte 6. http://reports.eea.europa.eu/Environmental_Issues_No_19/en/Environmental_Issues_No_19.pdf
Fonte 7. http://assets.panda.org/downloads/medpotourismreportfinal_ofnc.pdf
Note
[Nota 1] Al sottoscritto, in lunghe ricerche sui siti di varie associazioni golfistiche e di gestori di campi da golf anche stranieri, non
è riuscito di trovare alcun dato di consumo idrico, mentre abbondano invece informazioni sulle varietà di graminacee adatte, su
rigorose regole di tempo e quantità per le concimazioni, sullo sfalcio... È chiaro, insomma, che l'acqua ed il suo (esagerato)
consumo sono il tallone d'Achille di questo sport.
[Nota 2] Correggendo la sola sottostima dell'area irrigata (50% invece che 25%), ovvero aggiungendo 16 ettari irrigati con 2,5
mm/giorno, questa stima cresce di 400 mc/giorno e quindi di 48.000 mc/anno, per un consumo totale di oltre 110.000 mc/anno.
[Nota 3] Ciò è ulteriormente provato dal fatto che sui siti internet di vari campi da golf in Italia e nel mondo, peraltro ricchissimi di
informazione, sono praticamente irreperibili i dati sui loro consumi idrici, evidentemente considerati imbarazzanti. Nei rari casi in
cui si trovino simili dati, come per la Fonte 1, essi sono espressi in millimetri di acqua equivalenti, una misura che ha un effetto
psicologico rassicurante: basti considerare che un solo millimetro d'acqua al giorno sull'area del nostro golf equivale in un anno a
ben 237.000 metri cubi.
[Nota 4] Desta stupore il fatto che tale studio sia stato commissionato alla stessa persona che, quale Commissario ad acta,
approvò il PRG di Daiano contenente la previsione urbanistica del campo da golf.
[Nota 5] Ruggero Vaia, cavalesano, 50 anni, vive tra Daiano e il suo lavoro di ricercatore in Fisica della Materia nell'Istituto dei
Sistemi Complessi di Firenze.
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Allegato
Estratto della rivista Il Mondo del Golf (giugno 2007), pagine 176-177.
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