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14-04-2016
19:10
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FATTI&NOTIZIE
CITROËN Doppio anniversario con Colette
I
l nuovo e il vecchio convergono nel mondo concettuale di Colette. Il Berlingo, piccolo veicolo utilitario
di successo del marchio francese, compie vent’anni, mentre
la 2CV Fourgonette ne celebra
sessantacinque dalla nascita.
Per festeggiare l’evento Citroën ha “sfornato” una miniflotta con le insegne di Colette, shop di tendenza che ha sede a Parigi in rue Saint Honoré
(vende di tutto: dall’abbigliamento griffato ai profumi, dai
dischi ai libri e ha perfino un
servizio di ristorazione molto
raffinato dove si possono gustare cinquanta tipi di acque minerali differenti). Ne fanno parte un Berlingo elettrico, con la
carrozzeria in lamiera ondulata,
ideale per le consegne nella Capitale francese, e la storica 2
Cavalli che farà da mascotte,
posizionata davanti alle vetrine
del negozio parigino. L’inedito look dei veicoli è stato studiato dal Centro
Stile Citroën: il blu, colore del
negozio, è stato adottato anche
per il logo Citroën, che per l’occasione si presenta con un’immagine rétro. Anche Colette
inaugura un logo vintage: la crea-
zione è opera dell’artista plastico Steve Pitocco, che utilizza
una tecnica di verniciatura manuale, com’era tradizione dei veicoli commerciali di un tempo. ●
INIZIATIVE Nasce l’Osservatorio sul trasporto alimentare
siste un segmento dell’autotrasporto che coinvolge l’intera popolazione:
è quello della movimentazione del cibo. Questo settore muove volumi
Eimpressionanti
di merci e, quindi, dovrebbe essere ben regolamentato, con
percorsi trasparenti e inequivocabili. Attualmente, invece, non è così: forse
proprio a causa dell’enorme massa di merci, persone, organizzazioni, aziende che ruotano attorno a tale filiera, ognuno ci mette del suo e la confusione è a un passo. Se ne sono resi ben conto i promotori dell’Oita, il neonato
Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti che si prefigge di approfondire le tematiche connesse all’ottimizzazione del trasporto, della distribuzione e della logistica del food&beverage, ma anche dei prodotti farmaceu-
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tici e del trasporto degli animali vivi.
«La sicurezza igienico-sanitaria del
cibo può essere fortemente influenzata dalla fase del trasporto
e il consumatore finale non è nelle
condizioni di sapere se il prodotto
che arriva sulla sua tavola è stato
trasportato con mezzi e in condizioni igieniche adeguati» ha dichiarato Clara Ricozzi (nella foto a destra), presidente esecutivo di Oita,
che ha aggiunto: «Per questo motivo l’Oita intende analizzare in modo più
approfondito le attività di movimentazione, logistica e distribuzione dei prodotti destinati al consumo dei cittadini, non solo per colmare l’attuale vuoto conoscitivo, normativo e certificativo in questo campo, ma soprattutto
per poter fornire alle istituzioni, italiane ed europee, soluzioni che valgano
ad evitare manipolazioni, alterazioni o contraffazioni durante il trasporto».
Fra gli obiettivi dell’organizzazione vi è il censimento delle aziende che trasportano cibo a vario titolo e in diversi regimi di temperatura, nonché degli
organi di controllo e di certificazione, la stesura di un libro bianco sul trasporto
degli alimenti e l’elaborazione di linee guida per un protocollo interministeriale finalizzato a razionalizzare e ad armonizzare i controlli nella fase del trasporto dei prodotti alimentari e farmaceutici. Inoltre, l’Oita intende favorire
anche la ricerca e la sperimentazione sulle stesse tematiche, mediante borse
di studio, master e dottorandi con importanti università.
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IL GIORNALE DEI VEICOLI COMMERCIALI 2-2016