La MDP percorre un corridoio bianco, a lato alcune porte di legno

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La MDP percorre un corridoio bianco, a lato alcune porte di legno
1:
La MDP percorre un corridoio bianco, a lato alcune porte di legno.
LA SUNSET BOULEVARD FILMS PRESENTA
Si avvicina a una di queste, una targhetta stampigliata sul metallo
recita “Mr Hetfield”.
UN FILM DI RON HOWARD
La porta si apre e vediamo un camerino ben arredato, con uno specchio e
un tavolo dove sono sparsi dei fogli. In piedi, contro il muro, c’è un
uomo biondo con i capelli corti e un giubbotto di pelle. Ascoltiamo una
voce femminile.
JESSE PLEMONS
VFC
Fra un minuto in scena.
L’uomo si gira, ma la MDP inquadra la porta che si chiude.
JAMES
Va bene.
Si sente il brano The Ecstasy Of Gold di Ennio Morricone
PPP sugli occhi dell’uomo, coperti da due occhiali da sole, l’uomo li
toglie, occhi azzurri riempiono lo schermo.
DANE DEHAAN
Dettaglio su una mano di James, mette un anello a forma di teschio
all’anulare.
SKANDAR KEYNES
Ripreso di spalle, James si toglie il giubbotto mostrando un gilet di
jeans con alcune toppe.
JOSEPH GORDON LEVITT
Ripresa al lato dello specchio, dove sono appese alcune vecchie foto di
quattro ragazzi:
2:
Stacco.
Scena 2
La musica continua
James, sempre ripreso di spalle, cammina per il corridoio e viene
affiancato da un uomo più basso e con i capelli rasati. I due si lanciano
uno sguardo d’intesa e James gli sorride.
EMORY COHEN
L’altro uomo, Lars, allunga il passo supera James, che viene sorpassato
anche da un altro uomo, con i capelli ricci e la pelle scura.
Viene sorpassato da un altro, che si mette a correre agilmente salutando
James con la mano. James ricambia.
Inquadratura sulle toppe del gilet di James, Sono disegnati molti
simboli: ci sono molte fiamme e molti teschi. Dettaglio sul braccio
destro coperto di tatuaggi.
DOMNHAAL GLEESON
TAYLOR KITSCH
ADELAIDE CLEMENS
La MDP segue di spalle James, si sentono urla di incitamento ed
entusiasmo.
IWAN RHEON
SAM WITWER
SEBASTIAN STAN
James si ferma davanti a una porta con un maniglione antipanico,
dall’esterno le urla si sono fatte sempre più forte, si sente
distintamente un coro: “Metallica! Metallica!”
3:
PRODOTTO DALLA SUNSET BOULEVARD FILMS
PPP sugli occhi azzurri di James. Fa un respiro profondo.
REGIA DI RON HOWARD
La mdp inquadra la maniglia della porta, poi ci mostra in dettaglio la
mano destra di James, che l'abbassa
La porta si apre, ma al posto del palco e del pubblico vediamo un locale
colorato di rosso, con alcuni tavoli e un palco in fondo. Al lato opposto
del palco c’è un bar.
Si sente il brano Iron Man dei Black Sabbath
PA su due ragazzi alla porta, hanno entrambi i capelli lunghi, uno è più
alto e con i capelli ricci, gli occhi azzurri e i lineamenti squadrati
(Jesse Plemons) , l’altro li ha castani chiari e mossi, gli occhi verdi e
il viso delicato (Dane Dehaan). Il ragazzo biondo ha un giubbotto jeans e
dei pantaloni strappati, l’altro un giubbotto di pelle e i jeans chiari.
I due si guardano attorno, un po’ spaesati, poi il moro alza le spalle.
LARS
Poteva andare peggio.
JAMES
Sì, poteva piovere.
Lars si gira e guarda male l’amico, poi scuote la testa e varca la
soglia della porta, il ragazzo biondo lo segue.
JAMES
Lars, mi spieghi di nuovo perché siamo qui?
Inquadratura dal balcone del bar, i due si avvicinano.
LARS
4:
Me lo chiedi perché non te lo ricordi o per prendermi
per il culo? (si siedono davanti al bancone, Lars fa il
segno del due con le dita) Due Bud, per favore. (si
rivolge all’amico) James, fidati per una volta, ok?
JAMES (sbuffando)
Mi fido, mi fido.
Lars gli lancia un’altra occhiataccia.
JAMES
Quello che non mi piace è che per colpa di quell’idiota
dobbiamo starcene in questa bettola a sentire degli
sconosciuti.
LARS
Per prima cosa, un po’ di rispetto: in questa “bettola”
ci hanno suonato i Doors, e poi … ammetto che ci siamo
comportati tutti male con Ron.
JAMES
Non parlavo di Ron.
Una barista bionda posa sul bancone due bottiglie di Bud, i due le
prendono. James beve di fretta mentre Lars la guarda pensieroso
LARS
Allora di chi parlavi? Di Mustaine?
Soggettiva di Lars: James annuisce con ancora la birra attaccata alle
labbra.
Lars fa spallucce e beve
LARS
Per ora non possiamo permetterci di meglio.
James finisce di bere e posa la bottiglia sul banco.
JAMES
Ma perché? È un coglione che ci sta dando un sacco di
problemi!
L’altro si gira verso il palco. FI sui due che si girano alla parte
opposta dal bancone.
LARS
5:
Sono d’accordo, ma è bravo. Teniamocelo finché non
troviamo di meglio.
James sbuffa, si alza dallo sgabello e inizia a parlare nervoso a Lars,
che è tranquillamente seduto a bere la sua birra.
JAMES
Ma qual è il tuo problema? Hai paura di non trovare
qualcuno che non litighi con tutti e non ci faccia
scappare membri ogni volta? Se è per questo… la suono io
la chitarra solista.
LARS
E chi canta?
PP su James, che deglutisce senza sapere come rispondere, poi trasale e
alza la voce.
JAMES
Troveremo qualcuno.
Anzi, perché non canti tu?
Lars si gira verso James, come se avesse appena detto qualcosa di
insensato, e scoppia a ridere.
LARS
Io? Ma sei impazzito? Io suono la batteria! Non si è mai
sentito di un batterista che canta!
JAMES
Fatto sta che o facciamo così, oppure ci teniamo Dave,
così litigherà anche col bassista nuovo e noi
ricominceremo da capo.
LARS
Non dare tutta la colpa a Mustaine di quello che è
successo con Ron, ci siamo tutti comportati male e lo
sai.
JAMES
Ma Dave per poco non l’ha ammazzato!
PP su Lars, che non dice nulla e continua a guardare davanti a sé con
totale calma e con la birra in mano. Ripresa sul palco, un tecnico va a
sistemare un piatto della batteria. PM su James che sbuffa.
JAMES
6:
Che ti hanno detto di questo tizio?
LARS
Brian dice che è un tipo di talento e che dovremo
prenderlo. Si chiama Cliff Burton, è di San Francisco.
James aggrotta la fronte, scettico, poi alza le spalle.
Ripresa sul palco, entra in scena un tipo con i capelli laccati e la
giacca sgargiante, che si siede davanti alla batteria. James è
disgustato.
JAMES
Oh, Cristo, no. Questi fanno glam, andiamocene!
Fa per allontanarsi ma Lars gli prende un braccio.
LARS
Aspetta.
Prospettiva dei due, sul palco entra un ragazzo totalmente diverso dallo
stile del batterista: ha dei lunghi capelli rossi, un giubbotto jeans,
una maglietta dei Mistfits e dei pantaloni a zampa (Joseph GordonLevitt)
Ripresa sui due amici, che lo guardano attenti.
LARS (felice, indicando il palco e guardando
sorridente James)
Credo che questo sia il nostro uomo.
Il giovane prende il basso appoggiato al muro e se lo mette sulle spalle.
CLIFF
Assolo di basso, prova uno.
I due si guardano, increduli.
7:
JAMES/LARS (in coro)
Assolo di basso?
La musica s’interrompe. Si sente il brano Anesthesia
Cliff inizia a suonare concentrato. Dettaglio sulle dita che pizzicano le
corde, la MDP si alza mostrando il ragazzo, attento a quello che fa, che
muove a ritmo la testa.
PP su Lars, a bocca aperta e la bottiglia di birra a mezz’aria, che
guarda ad occhi spalancati il palco. La MDP si sposta per far vedere
James con la stessa espressione. Si gira per guardare Lars.
JAMES
Hai mai visto una cosa del genere?
Prospettiva di James: Lars, ancora a bocca e occhi spalancati, guarda la
MDP e scuote la testa.
FI sui due, che riprendono a guardare il palco, con uno scatto Lars si
alza dallo sgabello e corre, uscendo dall’inquadratura. James fa lo
stesso.
ENTER NIGHT
Stacco su Cliff che suona, chino in avanti, i capelli sopra il viso e la
testa e la schiena che si muovono a ritmo.
Stacco, Lars e James si avvicinano al palco, guardano meravigliati lo
spettacolo.
Stacco ancora su Cliff che muove su e giù la testa senza quasi accorgersi
del pubblico.
La MDP resta con lui finché non finisce la canzone.
A pezzo finito, Cliff prende il microfono.
CLIFF
Grazie Hollywood!
Si sposta i capelli dalla faccia e indietreggia.
Stacco.
Scena 3 (esterno. Notte)
CM sull’esterno del locale, un edificio rosso con delle vetrine che
mostrano la vita dentro il locale. Davanti all’uscita c’è Cliff, seduto
su un marciapiede, che si sta preparando una canna, l’accende e inizia a
fumarla.
8:
Lars e James si avvicinano a Cliff, sono dietro di lui e parlano mentre
gli vanno incontro.
JAMES
Perché devo parlargli io?
LARS
Perché sei il cantante.
JAMES
Ma sei tu il capo, e sei anche più bravo a…
LARS
Falla finita e fai l’uomo.
Gli dà una spinta che per poco non lo fa cadere. PP su Cliff che si gira
e li guarda perplesso.
CLIFF
Tutto bene, voi due?
PA su James e Lars, che si guardano. Lars fa a James un cenno e questo
alza gli occhi al cielo, poi guarda avanti.
JAMES
Sei tu Cliff Burton?
CLIFF
Chi lo vuole sapere?
James deglutisce, insicuro.
JAMES
Ehm… io sono James Hetfield, e lui è Lars Ulrich
Lars fa un cenno di saluto con la mano.
JAMES
Ci stavamo chiedendo…
CLIFF
Lars Ulrich. Tedesco?
PM su Lars sorride.
LARS
9:
Danese.
Cliff annuisce.
JAMES
Ehm… sì, il fatto è che ti abbiamo sentito prima, e…
abbiamo anche noi una band e… ci piacerebbe che tu
suonassi con noi perché… ehm… insomma… (alza la voce
enfatizzando ed indicando Cliff) sei un vero mostro!
PP su Cliff, con ancora la canna in mano, che sorride soddisfatto, ma non
sembra sorpreso del complimento, come se lo sapesse già.
FI su tutti e tre, Cliff continua a guardarli. Lars si avvicina e prende
qualcosa dalla tasca, una cassetta dentro una custodia bianca e nera, e
la passa al rosso.
LARS
Abbiamo fatto un demo, e siamo anche stati su “Metal
Massacre”
Cliff prende la cassetta e la guarda: ha il logo della band e la scritta
in bianco e nero “No Life Till Leather”
LARS
abbiamo un buon curriculum e…
CLIFF
Metallica. (guarda di nuovo i due) Ho sentito parlare di
voi. (si alza) Ascolterò la cassetta, se mi date un
numero vi farò sapere.
PM su Lars e James, che si guardano dubbiosi. Lars prende un tovagliolo
dalla tasca e lo passa a Cliff.
LARS
Sono io quello che si occupa della band, possiamo
sentirci fra noi.
Cliff prende il tovagliolo e legge il numero, poi alza le spalle.
CLIFF
Molto bene, ora devo andare. Sentirete parlare di me.
Indietreggia di qualche passo fino ad arrivare ad un pick up rosso, si
poggia alla portiera e alza le dita indice e medio ai due, che ricambiano
con un saluto. Cliff sale sul furgone. PA su James e Lars, si sente il
10:
motore del pick up accendersi e i due fanno un sospiro come se
riprendessero a respirare in quel momento.
JAMES
Non mi sono mai sentito così osservato.
LARS
Porca troia, se quello se la tira. (si gira verso James)
Dici che mi richiama?
JAMES
Io dico di sì, si vedeva che gli piacevi.
Pausa, poi i due si mettono a ridere alla battuta, vanno a destra ed
escono dall’inquadratura lasciando libera l’entrata del locale.
Inquadratura sulla porta del locale, si legge l’insegna “Whiskey a Go Go”
Dissolvenza.
Scena 4 (interno. Notte)
Si accende una luce su una camera con un letto a una piazza con le
lenzuola verdi, le pareti piene di poster e bandiere di gruppi rock,
davanti al letto una grossa bandiera che raffigura la copertina di un
album.
Sulla scrivania a sinistra del letto c’è un quaderno e dei fogli sparsi
ma l’attenzione della mdp è bacchette di legno per la batteria molto
consumate. Un calendario sul muro segna l’anno 1982.
Lars, ripreso di spalle, entra nella stanza e si toglie il giubbotto e la
maglietta, si guarda allo specchio davanti alla scrivania e si sposta i
capelli. Incastrate sullo specchio ci sono alcune foto del ragazzo con
altre persone, alcune di queste foto sono autografate. Oltre a queste, si
vede una foto del ragazzo, di qualche anno più giovane, con una fascia
fra i capelli e una racchetta da tennis in mano.
11:
Inquadratura sul letto, Lars si sdraia e guarda pensieroso il soffitto,
poi chiude gli occhi.
Stacco.
Si sente il trillo di una sveglia, PA su Lars sdraiato sul letto che
dorme su un fianco, ha ancora i jeans addosso. Il ragazzo si stropiccia
gli occhi e mugugna, alza una mano e spegne la sveglia. PP su di lui che
apre gli occhi, si guarda attorno come per ricordarsi dove si trova, poi
esce dall’inquadratura alzandosi quasi a fatica dal letto.
Stacco.
Scena 4 (interno. Giorno)
Inquadratura su una cucina spaziosa, con le pareti bianche e un tavolo di
legno. All’angolo cottura c’è un uomo sui 50 anni con una barba corta
castana, che prende una padella facendo cadere dei pancakes cotti su un
piatto al centro del tavolo (Eric Stoltz)
L’uomo si siede, da una porta in fondo alla stanza appare Lars, che
mentre entra si mette addosso una felpa nera dei Motorhead.
Il seguente dialogo è tradotto dal danese, con sottotitoli.
LARS
‘giorno, papà
L’uomo si gira e fa un cenno con la testa al figlio.
TORBEN
Buongiorno, Lars. Ti ho preparato i pancakes.
Lars annuisce e si siede davanti al tavolo, prendendo una frittella.
LARS
Diana non c’è oggi?
12:
TORBEN
Le ho dato la giornata libera. Che fai oggi?
LARS
Lavoro fino a pranzo, poi non lo so.
MB su Torben che riempie una tazza di caffè.
TORBEN (sorridendo)
Potremo andare al cinema, è da tanto che non stai col
tuo vecchio.
MB su Lars, che ricambia il sorriso ma scuote la testa.
LARS
Ti ringrazio, ma penso che passerò il pomeriggio al
letto.
Fa uno sbadiglio coprendosi la bocca. Beve un po’ di caffè.
TORBEN
Sei tornato tardi, ieri? (sospira) Lo sai che non
dovresti fare queste serate fuori se il giorno dopo il
hai turno di mattina!
Lars si alza, contrariato.
LARS
Lo so, ma questa era un’emergenza!
L’uomo alza le spalle, prede un giornale e inizia a leggerlo. Dietro di
lui vediamo Lars prendere una giacca di pelle, la stessa della sera
prima. Fa per uscire dalla stanza, ma poi si ferma e si gira, guardando
il padre che ora vediamo sfocato. Ora il dialogo torna senza sottotitoli.
LARS
Papà?
Torben gira la testa.
LARS
Sono una delusione per te, vero?
PM sul padre, che sorride, abbassa lo sguardo e scuote la testa, ma la
rialza subito, guardando la MDP.
TORBEN
13:
Lars, no. Non rimproverarti così per quella storia.
PP su Lars, pensieroso. Sentiamo ancora la voce del padre.
TORBEN (VFC)
Alcuni talenti non sono ereditari (l’uomo si avvicina a
Lars e gli prende le spalle). Ma non per questo ti
voglio meno bene. Lo sai questo, no?
Lars abbassa lo sguardo, poi annuisce.
Flashback: un ragazzino, dentro un campo da tennis, colpisce la palla con
la racchetta, palla che però colpisce la rete. PP di nuovo su Lars.
TORBEN
Se credi che la musica sia la tua strada, io sono con
te. Non ti ho mai biasimato per questo.
LARS
E se faccio fiasco anche con questo?
PP sull’uomo, che guarda malinconico la MDP e scuote la testa.
TORBEN
Non essere pessimista, se inizi così fallirai sempre in
tutto. Ora dai, voglio vedere un sorriso.
Gli da’ uno scappellotto sul mento e Lars ride, poi gli dà una pacca
sulla spalla.
LARS
Devo andare, Far.
Lars esce dalla stanza, non senza prima aver fatto un cenno di saluto.
Stacco sul giardino di casa, Lars sale su un’Honda Accord blu.
Ripresa dal parabrezza, il ragazzo fissa il vuoto per qualche secondo,
poi sospira.
LARS
Positivo, Lars. Devi essere positivo.
E accende il motore.
Stacco.
Scena 5 (interno. Giorno)
14:
Inquadratura su una stazione di servizio, all’interno vediamo vari banchi
di cibarie e un frigo pieno di bibite. In fondo, dietro la cassa, Lars.
La MDP si avvicina a lui, sta leggendo il “Rolling Stone” e ha le cuffie
del walkman alle orecchie. Qualcuno si avvicina e posa una cassa di
birra. Il ragazzo alza gli occhi un attimo poi li riporta alla rivista.
LARS
Documento.
VFC
Disse quello che sta ancora smaltendo i postumi della
sbronza del giorno prima.
Sentendolo, alza di nuovo, e di più, lo sguardo, poi si toglie le cuffie
sorpreso.
LARS
Cliff!
Prospettiva di Lars, Cliff è in piedi davanti a lui, che gli sorride
amichevolmente.
CLIFF
Ciao, ti cercavo.
LARS
E come mi hai trovato?
CLIFF
Vengo dal futuro.
Lars alza perplesso un sopracciglio, Cliff scoppia in una risata.
CLIFF
Scherzavo: ho chiamato a casa tua e tuo padre mi ha
risposto che lavori qui. Un tipo interessante.
LARS
Sì, fa questo effetto a molti.
CLIFF
Comunque, ho sentito la cassetta. Mi piacete.
PP su Lars, che sorride soddisfatto.
15:
LARS
Allora, suoni con noi?
Il suo tono di voce è eccitato e gli occhi gli si illuminano, ma il viso
dell’altro rimane serio e impassibile.
CLIFF
Frena, amico, ho detto che mi piacete, non che ho
deciso! Mi chiedevo se domenica prossima tu e gli altri
avete da fare così vediamo se abbiamo feeling.
Lars lo guarda perplesso, deglutisce indeciso e imbarazzato, come se quel
ragazzo suo coetaneo lo fulminasse con lo sguardo autoritario.
LARS
Beh… ti solito proviamo nel mio garage…
CLIFF
Non ho tempo in questo periodo per spostarmi fino a Los
Angeles. Allora, ci stai o no?
Lars si sposta i capelli, imbarazzato e nervoso, fa un sospiro e guarda
in basso.
LARS
Ecco, io …
Si sente un colpo di tosse, PA su Cliff che si gira: dietro di lui c’è
una signora anziana che lo guarda infastidita.
SIGNORA
Allora, paga o no?
Cliff annuisce, prende il portafoglio ed estrae una banconota da 10,
passandola a Lars.
Lars la prende e apre la cassa, intanto continua a parlare.
LARS (dando una banconota all’amico)
Dovrò parlarne con James e Dave, ma è quasi sicuro di
sì.
Cliff annuisce.
CLIFF
Domenica alle 12, vi offro il pranzo.
16:
Prende una penna dalla tasca della camicia a quadri, poi lo scontrino che
esce dalla cassa e scrive qualcosa.
CLIFF
Indirizzo e numero di telefono. Fatti sentire.
Lancia lo scontrino al giovane cassiere, che lo prende. Cliff si concede
con un sorriso e un cenno con la testa, poi esce dalla stazione di
servizio.
PP su Lars, che legge l’indirizzo sullo scontrino. Inquadratura della
scritta a mano.
LARS (VFC)
Castro Valley… è a San Francisco.
Stacco.
Scena 6 (interno. Giorno)
Ascoltiamo Iron Fist dei Motorhead
Inquadratura su una porta di legno, una mano bussa. Da dietro si sente
una voce ma.
VFC (ripresa sulla porta)
Vaffanculo!
PA su Lars e James, che si guardano contrariati. James alza gli occhi al
cielo e scuote la testa.
LARS
David, ti abbiamo detto di essere pronto per le sei.
DAVID
Io non mi alzo alle sei di domenica mattina per te,
Ulrich!
LARS (irritato)
Piantala, adesso e apri!
DAVID
Ho detto vaffanculo!
PA si due ragazzi, James sbuffa frustrato e bussa ancora alla porta, più
sonoramente.
JAMES
17:
Mustaine, ti do tre fottuti secondi per uscire da quella
bettola che chiami casa, altrimenti giuro che sfondo la
porta! Uno, due!
La porta si apre mostrando un ragazzo sui 20 anni, con i capelli rosso
fuoco scompigliati che gli arrivano alle spalle e il viso pallido ornato
dalle occhiaie attorno agli occhi verdi (Domnhall Gleeson) ha addosso una
maglia dei Venom e guarda i due contrariato.
JAMES
Buongiorno, principessa.
PM su Dave che rutta con gran rumore e beve un po’ dalla lattina che ha
in mano, poi la butta all’indietro. Vediamo alle sue spalle un letto
sfatto e varie lattine sparse per la camera.
DAVE
Fatemi prendere il cappotto.
Fa dietrofront, mostrando James che si mette una mano sulla fronte e Lars
che guarda impietrito lo spettacolo, poi si volta verso James.
LARS
Qualcosa mi dice che è meglio se ci fermiamo a un bar a
prendere del caffè il prima possibile.
La musica s’interrompe.
Stacco.
Scena 7 (esterno. Giorno)
La Honda di Lars si ferma davanti a un cancello di legno, a qualche metro
da questo si vede una villa a due piani e un ampio giardino. Lars scende
dalla macchina e fa per suonare il campanello, ma si sente la voce di
Cliff che lo ferma.
CLIFF (VFC)
18:
Non preoccuparti, ti ho visto!
Lars si affaccia fra le sbarre del cancello.
Dalla sua prospettiva vediamo Cliff, sdraiato sull’erba che fuma una
canna. È a piedi nudi, con dei pantaloni a zampa e una felpa nera
sbracciata. Il giovane si alza a sedere e saluta sorridendo Lars. Quando
Cliff alza il braccio destro vediamo che sulla spalla ha un tatuaggio con
il logo dei Mistfits.
PM su Lars, che ricambia il saluto.
Stacco e ripresa dal parabrezza della macchina, vediamo Cliff aprire il
cancello e dire qualcosa a Lars, che risponde sorridendo imbarazzato e
annuendo.
DAVE
Ci siamo sciroppati sei ore di macchina per questo
tizio?
MB James e Dave, il primo seduto sul sedile del passeggero e l’altro
sdraiato sul sedile anteriore che fuma. Entrambi guardano la scena
davanti a loro
DAVE
Mi auguro che sia il fenomeno di cui parlate tanto.
JAMES
Non diresti così se fossi venuto con noi al Whiskey,
domenica scorsa. (si gira) Ti vuoi fidare?
PP su Dave, con l’aria assonnata, che alza le spalle.
DAVE
Mi fiderò solo quando l’avrò sentito. Il fatto che voi
due lo osannate da una settimana non mi fa né caldo né
freddo.
Prospettiva di Dave: James, girato verso di lui, aggrotta la fronte come
contrariato.
JAMES
Io non osanno nessuno.
Mentre Lars rientra in macchina, Dave continua a parlare.
DAVE
19:
Ma è tutta la settimana che ne parlate neanche fosse
Jaco Pastorius: Cliff qua, Cliff là, sembrate ragazzine
innamorate.
Ripresa su tutti e tre.
LARS
Mustaine, piantala!
DAVE
Specialmente te, figlio di papà! (inizia a cantilenare)
“Lars e Cliff sdraiati sul letto, che si danno un…”
Lars si gira ringhiando.
LARS
Non ti spacco la faccia solo perché siamo ospiti!
Cliff si appoggia al finestrino aperto del guidatore.
CLIFF
Con chi sono sul letto?
Tutti si girano, la MDP inquadra Cliff che accenna un sorriso spostando
lo sguardo un po’ davanti e un po’ al sedile posteriore.
CLIFF
Siete appena in tempo. (sposta lo sguardo da Lars a
Dave) Tu devi essere Dave Mustaine.
Inquadratura su Dave, che scruta Cliff brusco.
DAVE
E tu devi essere Cliff Burton. È buona quella roba?
Stacco su Cliff, che sposta la mano dando un’occhiata alla canna che ha
fra le dita, poi la passa a Dave.
CLIFF
Tutta tua. Ci vediamo dentro.
Lars accende il motore e la macchina entra nel giardino.
Stacco.
Scena 8 (interno. Giorno)
20:
Siamo dentro un salotto modesto, con un divano di fronte a un camino e
due poltrone. Sopra il camino ci sono delle foto, PM leggermente di
spalle di James che le guarda mentre gli altri tre si siedono sul divano.
PM su Lars, Dave e Cliff.
DAVE
Se vuoi, ho portato altra roba.
Cliff lo guarda interessato mentre Lars alza gli occhi al cielo
CLIFF
Che roba?
Dave prende dalla tasca del giubbotto jeans una busta con dell’erba.
DAVE
Colombiana, amico. Te la posso fare a 5 dollari al
grammo. Solidarietà fra rossi.
LARS
Dave, non mi sembra il momento per…
Ma prima che finisca di parlare, Cliff dà una banconota a Dave.
CLIFF
Eccotene dieci.
Dave prende i soldi e passa la busta a Cliff. Lars scuote la testa.
Stacco su James che guarda le foto, si ferma su una in bianco e nero dove
c’è un ragazzo sui 13 anni con una mazza da baseball in mano.
JAMES
Questo sei tu?
Stacco su Cliff, che annuisce e si sporge un po’ in avanti.
CLIFF
Sì, ero nella squadra della mia scuola. Tu facevi
qualche sport?
PM su James, che alla domanda si irrigidisce. Deglutisce e guarda in
basso nervoso.
JAMES
No… non ho mai fatto sport al liceo.
21:
Cliff accenna un sorriso, ma si spegne subito.
CLIFF
Come mai? Problemi alle gambe?
PM su James, sempre più nervoso.
JAMES
Io… non ne voglio parlare.
Si allontana dalle foto. Inquadratura dei tre sul divano, James si siede
vicino a Cliff che intanto si prepara un’ altra canna.
CLIFF
Hai ragione, amico. Voi siete qui per parlare di musica.
(in PP si accende la canna) Vi dico subito una cosa: non
vi avrei mai chiesto di venire qui se non avessi
intenzione di mollare i Trauma.
Passa la canna a Dave, che la prende e ne aspira un bel po’.
DAVE
Sì, questo è buono per noi.
CLIFF
Il problema con loro è che non si mettono in testa che
voglio anche io la mia parte nello spettacolo: loro si
aspettano solo che faccia “dun dun dun” col mio basso.
(passa la canna a Lars) Io non sono il tipo da mettere
in un angolo, capite?
Lars, comprensivo, gli sorride e fuma un po’, poi gliela ripassa.
CLIFF
Non sapete quanto ho dovuto insistere per suonare
Anesthesia sul palco.
LARS
Quindi vuoi un po’ di spazio?
Cliff non risponde, si gira verso Lars, poi fuma e passa la canna a
James, che alza subito le mani.
JAMES
No, io di solito…
DAVE (VFC)
22:
E dai, femminuccia!
James si gira arrabbiato.
JAMES
Vaffanculo, Mustaine!
Prende la canna e ne aspira un po’, ma tossisce dopo qualche secondo
sotto le risate degli altri.
DAVE
Al leoncino non piace l’erba.
James alza il dito medio all’amico, che ricambia. Cliff alza le mani per
fermarli prima che la situazione degeneri.
CLIFF
Va bene, meglio piantarla prima che finiate alle mani e
parliamo di cose serie: per prima cosa, come mai il
vostro vecchio bassista ha mollato?
LARS
Gli dovevamo dei soldi.
Cliff si gira su Lars, lo guarda attento e poi annuisce.
CLIFF
Mi sembra una motivazione valida…
DAVE (ridendo)
Ma stai tranquillo, ora è Lars il nostro
salvadanaio.
Lars si gira irritato e alza la voce.
LARS
Ma neanche per sogno!
DAVE
Come sarebbe? Non puoi farti dare dei soldi da
quel riccone del tuo paparino?
LARS
Per prima cosa, mio padre non mi ha
mai dato un soldo, e comunque, anche se fosse, non li
darei a te!
23:
Cliff alza di nuovo le mani e si alza in piedi, mettendosi davanti a loro
CLIFF
Va bene, va bene, ragazzi, per prima cosa
calmatevi!
Gli altri tre lo guardano sorpresi, facendo silenzio, James alza un
sopracciglio e Dave guarda Lars perplesso. Cliff inizia a parlare in modo
autoritario
CLIFF
Perfetto, la prima cosa che voglio in una band è
l’armonia, perché senza armonia non si va da
nessuna parte, va bene?
I tre, guardando Cliff, annuiscono.
CLIFF
Quindi, se vengo con voi voglio che la smettiate di
litigare come bambini davanti a me! Ci siamo capiti?
JAMES
Va… va bene…
CLIFF
Perfetto (si fa un tiro, poi prende il posacenere e
spegne la canna). Ora, vi va una jam session?
Gli altri continuano a guardarlo sorpresi, come se non avessero capito.
LARS
Volentieri, ma… non abbiamo portato gli
strumenti…
DAVE
Credevamo fossimo qui solo per parlarti…
PA su Cliff, il quale fa un sorriso comprensivo.
CLIFF
Per questo non c’è problema: i Trauma lasciano gli
strumenti da me.
Inquadratura di nuovo su James, Lars e Dave. Il primo deglutisce nervoso.
CLIFF (VFC)
24:
Allora, una suonatina insieme?
Stacco.
Scena 9 (interno. Giorno)
La MDP inquadra quattro, dentro un garage bianco con delle chitarre e una
batteria. James e Dave prendono le chitarre e le accordano mentre Lars si
siede sulla batteria e avvita i piatti vicini. Cliff apre la custodia del
suo basso.
PA su James e Dave, l’uno di fronte all’altro.
JAMES
Beh, che te ne pare?
DAVE
Per ora ho visto che ha un
grosso talento nel “tenere per le palle la gente”
Alla risposta, James ride e si gira a guardare Lars.
JAMES
Lars, stai attento che ti
potrebbe fregare lo status di capo, qui dentro
Stacco su Lars che fa un sorriso divertito e scuote la testa, prende le
bacchette e ne fa rigirare una fra le dita della mano destra. Sentiamo la
voce di Cliff.
CLIFF
Tranquillo, non voglio togliere ruoli a nessuno. (PA su
di lui, seduto su un amplificatore, che accorda il
basso)
LARS
Bene, ora suoniamo!
Suona l’attacco di Run To The Hills degli Iron Maiden, Dave è il primo a
seguirlo iniziando il riff di chitarra, assieme a Cliff che suona le
parti di basso. James inizia a suonare e li accompagna cantando con voce
roca e acuta.
JAMES
White man came across the sea
He brought us pain and misery
25:
PM su Dave, concentrato sulla chitarra, che fa headbanging, la MDP scende
mostrando la fender nera che ha preso in prestito.
JAMES (VFC)
He killed our tribes, he killed our creed
He took our game for his own need
Stacco su Lars che suona battendo energicamente le bacchette sui piatti.
Dettaglio del piede che batte la cassa.
JAMES (VFC)
We fought him hard we fought him well
Out on the plains we gave him hell
Dettaglio sulla mano di Cliff che preme le corde sui tasti del basso, che
vanno su e giù mentre il ragazzo agita la testa muovendo i capelli.
JAMES
But many came too much for Cree
Oh will we ever be set free?
La musica cambia e la MDP riprende la band che suona, i tre in piedi
chini sui loro strumenti, Lars alla batteria che agita la testa a ritmo.
PP su James che riprende a cantare guardando la MDP, il suo sguardo è
deciso e arrabbiato.
JAMES
Riding through dust clouds and barren wastes
Galloping hard on the plains
Chasing the redskins back to their holes
Fighting them at their own game
(facendo il gesto della gola tagliata) Murder for
freedom a stab in the back
Women and children and cowards attack
PA su Dave che gli si avvicina continuando a suonare, e inizia a cantare
assieme a lui guardandolo.
DAVE/JAMES
Run to the hills, run for your lives
Si avvicina anche Cliff, facendo il coro assieme a Dave. Stacco su Lars
che guarda avanti e sorride soddisfatto mentre batte sui rullanti davanti
a lui.
Dalla sua prospettiva vediamo James che si gira verso la batteria e canta
con aria minacciosa, anche troppo per una recita da concerto.
JAMES
26:
Soldier blue in the barren wastes
Hunting and killing their game
Raping the women and wasting the men
The only good Indians are tame
Mentre canta, Lars si volta verso destra guardando Cliff suonare
appoggiato alla schiena di Dave, i due sembrano avere una buona sintonia.
JAMES (VFC)
Selling them whiskey and taking their gold
Enslaving the young and destroying the old
La MDP si abbassa mostrando le mani del chitarrista e del bassista che
suonano, mentre le loro voci si uniscono a quelle del cantante, PP su di
lui che si avvicina al duo.
JAMES/CLIFF/DAVE
Run to the hills, run for your lives
Run to the hills, run for your lives
Inizia l’assolo di chitarra, Dave “impenna” la sua chitarra facendo un
giro di 360 gradi col corpo, PA su di lui che suona concentrato l’assolo,
la MDP si abbassa riprendendo le sue mani, quella sui tasti che va su e
giù per il manico.
Mentre suona, stacco su Cliff che lo chiama.
CLIFF
Hey, David!
Dave si gira.
CLIFF
Volevi sentirmi?
E inizia a suonare velocemente la sua parte di basso, viene ripreso di
profilo mentre Dave lo guarda attento, pur continuando a suonare la sua
parte. PA su di lui, il suo sguardo passa da attento a stupefatto. James
dà un’occhiata vittoriosa a Lars, facendoglielo notare, e Lars annuisce
sorridendo. James torna a cantare gli ultimi quattro versi.
Quando la canzone finisce, James si sfoga in un urlo, Lars si alza
facendo un gesto vittorioso. PM su Cliff che ride, Dave gli si avvicina e
gli dà il cinque mentre Lars gli si avvicina e gli dà una pacca sulla
spalla.
LARS
Allora, uomo di poca fede, pensi che sia alla tua
altezza?
27:
DAVE
Alla mia altezza? Porca puttana! (si rivolge a Cliff)
Brutto stronzo, tu ci sotterri tutti!
PA su Cliff che ride e si mette una mano dietro la nuca, fingendo
imbarazzo.
CLIFF
Ora non esageriamo, è solo risultato di esercizio!
(indietreggia e prende una birra dalla cassa da sei)
Cosa dicevo prima? Armonia. L’armonia è alla base di una
buona band.
Apre la lattina e beve.
Stacco sugli altri, che si guardando e lo guardano. James gli sorride.
JAMES
Allora, sei dentro?
PA si nuovo su Cliff, che finisce di bere prendendo fiato, posa la birra
sulla custodia del basso e si sposta i capelli.
CLIFF
Per me non ci sarebbero problemi, ragazzi.
LARS
Fantastico!
Cliff però lo frena mettendo le mani avanti.
CLIFF
Solo una cosa: io sono di Frisco, voi di Los Angeles, e
non lavoro quindi non ho abbastanza soldi per fare
avanti e indietro col treno. E da quanto ho capito,
nemmeno voi.
I ragazzi si guardano, l’entusiasmo ha dato posto alla delusione. PM su
Cliff, con lo stesso sguardo preoccupato, ma che viene sostituito subito
da un sorriso.
CLIFF
Scommetto che avrete tempo per pensarci. Adesso però vi
devo un pranzo!
Dissolvenza.
28:
Scena 10 (interno. Giorno)
Siamo dentro la macchina di Lars, mentre lui è alla guida Dave è sdraiato
dietro e James sul sedile del passeggiero. Dai finestrini si vede la
strada che percorrono: è un’autostrada, in lontananza si vedono delle
montagne e ai bordi dei palazzi bianchi.
DAVE
il tipo mi piace. È uno tosto.
Lars sorride soddisfatto continuando a guardare la strada.
LARS
Come mai non gli abbiamo detto la verità su Ron?
DAVE
“La verità”? Non è vero che gli devi 150 dollari che non
vedrà mai?
JAMES
E non è vero che gli hai versato la birra
nell’amplificatore?
Dave si gira, irritato.
DAVE
Che dovevo fare? Ha preso a calci il mio cane!
LARS
Lo stesso cane che ha pisciato su tutti gli strumenti!
La prossima volta non te lo portavi!
DAVE
E come la guardavo la roba che avevo messo in macchina?
James, esasperato, alza gli occhi al cielo e alza le mani, frustrato: ha
già sentito questa conversazione innumerevoli volte
JAMES
Va bene, va bene, basta! Hai ragione tu! Facciamola
finita!
Dave si zittisce, sospira e appoggia la testa al finestrino.
DAVE
29:
Siete i soliti zucconi egoisti. Mettete un po’ di
musica, va.
Lars preme un pulsante della radio, si sente il brano Coming Home dei
Deep Purple Il castano lancia un’occhiata allo stereo e abbozza un
sorriso, riconoscendo la canzone.
JAMES
Ragazzi, riguardo a Cliff, che intenzioni abbiamo?
LARS
Fate quello che vi pare, io lo voglio dentro.
Dave si alza e si siede mettendosi al centro e spostandosi in avanti per
mettersi nella conversazione.
DAVE
Dobbiamo vederci un doppio senso, nanetto danese?
LARS
Vaffanculo, Mustaine.
Sempre guardando il parabrezza, gli prende la testa con una mano e lo
spinge buttandolo sullo schienale del sedile posteriore. Dave scoppia a
ridere.
DAVE
Ragazzi, guardiamo in faccia la realtà: quel tipo sarà
pure un mostro della tecnica ma con la storia della
distanza ci ha praticamente dato pedalino!
JAMES
Odio doverlo ammettere, ma Dave ha ragione: con gli
stipendi che abbiamo possiamo fare un biglietto a
settimana in tre!
MB su Lars, guarda attento davanti a sé, strizza gli occhi e aggrotta la
fronte, pensieroso.
PPP sui suoi occhi, che si fanno sempre più concentrati.
LARS
E se ci trasferissimo?
PM su James, che si volta sorpreso.
JAMES
30:
A San Francisco?
LARS (guardandolo)
Sì, perché no?
Dave si rimette in mezzo e guarda gli amici.
DAVE
Lars, ma sei impazzito? Io ho dei clienti a L.A., ci
sono i miei contatti! Non posso mollarli così.
JAMES
Non si tratta di cambiare quartiere, si tratta di stare
lontani da casa…
Lars si volta di scatto, irritato, e alza la voce.
LARS
Non osate spiegare a me cosa vuol dire stare lontani da
casa, min kære!
Colpiti dall’improvviso cambio di umore di Lars, i due indietreggiano, si
guardano e poi riguardano Lars. Dave si rimette composto.
Stacco. La macchina si ferma davanti a uno spazio per vedere il panorama.
I tre scendono e vanno verso le panchine che danno sul panorama. La
musica è più ovattata ma si sente ancora.
Profilo destro sui tre, che guardano attenti e pensierosi le luci della
città
LARS
Pensateci bene: cosa ci ha dato Los Angeles finora? Male
al fegato, delusioni…
JAMES
“Non m’interessa del successo che avete avuto: non mi
siete piaciuti, non vi pago”
MB sui tre, Dave sghignazza sentendo l’amico e si volta.
DAVE
Già, a quello volevo spaccargli la faccia.
LARS
31:
Non abbiamo un soldo, né un ingaggio da mesi. Cristo
santo, ragazzi! Alla nostra età i Beatles erano al
terzo disco e al primo film!
DAVE
E cosa ti fa pensare che a San Francisco cambi qualcosa?
Lars sospira, continuando a guardare il panorama.
LARS
La Bay Area.
James e Dave si voltano, guardandolo perplessi.
JAMES/DAVE
La Bay Area?
Panoramica sulla città, è il tramonto e le case sono quasi tutte
illuminate, il Golden Gate Bridge, grazie alle luci, sembra di un rosso
molto più intenso. Lars si alza dalla panchina di legno e si appoggia
alla ringhiera, indicando San Francisco.
LARS
Quella linea di strada che collega San Francisco alla
North Bay. In tutte quelle contee ci sono i migliori
locali rock d’America.(PM e profilo sinistro di Lars, ha
lo sguardo sognante) Tutte le più grandi band, almeno
una volta, si sono esibite qui ai loro inizi. (Si gira
verso gli altri, sorride speranzoso) E noi chi siamo per
non potercelo permettere? Chi sono i Metallica?
MB su James e Dave, che guardano l’amico. James ha un’aria rassegnata,
mentre Dave è più attento. È James il primo a parlare.
JAMES
Chi siamo? Un immigrato, un orfanello e uno spacciatore.
Tre poveri squattrinati che non sanno più che pesci
prendere (si alza) E l’orfanello è anche affamato,
quindi…
DAVE
Aspetta, James, credo che Lars abbia ragione.
Prospettiva di Dave: James lo guarda come se avesse detto una
stupidaggine. Dalla sua prospettiva vediamo Dave alzarsi e guardarlo
deciso.
32:
JAMES
Ma se fino a un momento fa dicevi che era una cazzata!
DAVE
Ci ho ripensato: cambiare aria non può che farci bene,
vedere nuovi posti, ispirarci!
PA su Lars, con le mani sui fianchi, che ancora sorride.
PA su James, che alza un sopracciglio.
DAVE
Ci aiuterà molto anche con i testi, non avevi detto di
avere poca ispirazione ultimamente?
James, a questo punto, sospira.
JAMES
D’altronde è l’unico modo per avere un minimo di
speranza che Cliff accetti…(alza le braccia in segno di
resa) e va bene! Diamo una possibilità a San Francisco!
FI su Lars che stringe i pugni soddisfatto, stacco subito su Dave che
scuote la testa. James rientra in macchina e gli altri fanno lo stesso.
JAMES
Però sappiate che con Ulrich non ci dormo: puzza!
Lars lo guarda offeso.
LARS
Non dire cazzate, io non puzzo!
DAVE
Ha ragione Hetfield, Lars: tu puzzi.
JAMES
Voi europei avete l’abitudine di lavarvi solo se
strettamente necessario e si sente appena sudate un
minimo. (si tappa il naso) Fatti una doccia appena torni
a casa tua, ti supplico.
LARS
Andate a fanculo tutti e due!
33:
Dettaglio sulla sua mano che gira la chiave del motore e la macchina si
accende.
La musica sfuma.
Dissolvenza.
Scena 11.
Schermo nero.
Appare la scritta 5 marzo 1983- San Francisco
Si sente la voce di Dave.
DAVE (VFC)
Date il benvenuto al nostro nuovo bassista, il signore
assoluto delle quattro corde! Cliff Burton!
Dissolvenza in apertura, inquadratura su un palco e FI su Cliff: indossa
una maglietta sbracciata che mette in rilievo il tatuaggio sulla spalla
sinistra: la sagoma di un teschio. Il ragazzo alza una bottiglia di birra
per salutare il pubblico, che inizia a rumoreggiare, Cliff ne beve un po’
e la poggia, si sposta i capelli e imbraccia il suo basso. Si sentono le
urla d’incoraggiamento del pubblico.
Inquadratura su James, al centro del palco, e Dave, a destra, che si
guardano, iniziano a suonare Hit The Lights, prima lentamente, poi Dave
parte con il riff, si introducono gli altri tre. Inquadratura su Lars, a
petto nudo, che si alza dal suo sgabello picchiando forte il piatto
crash.
PP su James, che si avvicina al microfono e fa un urletto, abbassa lo
sguardo verso la chitarra poi inizia a cantare.
JAMES
No life till leather,
We're gonna kick some ass tonight!
Inquadratura su Lars, che batte forte sul rullante e sui tamburi della
batteria, non può fare a meno di fare delle smorfie eccitate.
JAMES (VFC)
We got the metal madness,
When our fans start screaming it's right...
well alright, yeah
34:
Stacco su Dave, che suona la sua chitarra nera con un piede appoggiato ad
un faro sul palco, guarda il pubblico e sorride.
JAMES (VFC)
When we start to rock we never want to stop again!
Hit the lights!
Hit the lights!
Hit the lights!
Inquadratura sui quattro, i tre davanti muovono le teste a ritmo del “Hit
The Lights” urlato dal cantante, quando finisce Dave inizia l’assolo
abbassandosi leggermente e facendo alzare e abbassare il manico della
chitarra. PP su James attaccato al microfono.
JAMES
Our fans are insane,
We're gonna blow this place away!
Inquadratura su Cliff, che non toglie lo sguardo dal pavimento mentre
suona veloce, come se chiudesse il mondo attorno a lui.
JAMES
With volume higher,
than anything today...
the only way, yeah!
Stacco sotto il palco, un gruppo di ragazzi con i capelli lunghi che
pogano. Inquadratura di nuovo su James che canta, ma di profilo,
abbastanza da farci vedere dietro le quinte.
JAMES
When we start to rock we never want to stop again!
Hit the lights!
Hit the lights!
Hit the lights!
Mentre la band riprende a fare headbanging, notiamo che dietro le quinte
li guarda un ragazzo.
PM su di lui, è un ragazzino magro, sui 20 anni, con la pelle scura e i
capelli lunghi, ricci e neri, che guarda attento lo spettacolo. (Skandar
Keynes)
35:
Stacco.
La musica s’interrompe
Scena 12. Interno. Sera.
La scena si sposta dietro le quinte, Cliff sta bevendo una lattina di
birra incitato a Dave e James.
DAVE/JAMES (in coro)
Giù! Giù! Giù! Giù! Giù!
Il bassista si abbassa, tira via la bottiglia vuota e fa un urlo
CLIFF
Un’altra!
I due urlano come animali mentre Cliff prende un’altra lattina dalla
cassa.
A pochi passi dai tre, Lars sta parlando con un giornalista, un ragazzo
con i capelli lunghi e castano scuri (Luke Grimes).
MICK
36:
Da dove viene il nome “Metallica”? Sembra italiano.
LARS
Non so da dove viene: un mio amico era indeciso se
chiamare la sua fanzine sul metal “Metal Maniac” o
“Metallica”, io gli ho suggerito il primo e mi sono
preso il secondo.
Sorride sornione.
MICK
Avete già registrato qualcosa?
LARS (si tiene le mani, gli trema la voce)
Abbiamo registrato “Hit The Lights” con il nostro
vecchio bassista per una compilation di “Metal Massacre”
(si gratta imbarazzato la nuca), inoltre abbiamo fatto
un demo… ma stiamo iniziando a pensare a registrare un
album, il prima possibile.
MICK
A chi vi ispirate?
LARS
I nostri ispiratori principali sono i Deep Purple e gli
Iron Maiden, ma stiamo prendendo spunto anche da
qualcosa fuori dal genere… (indica i festaioli) Cliff è
il più acculturato, ci fa sentire roba tipo i Mistfits o
Kate Bush, o Mozart… Cliff! Vieni qui!
Stacco su Cliff, che si gira. Lars gli fa cenno di avvicinarsi.
LARS
Rispondi a qualche domanda, io fermo quei pazzi prima
che violentino qualche ragazza.
Cliff annuisce, poi guarda il giornalista. Lars va verso i compagni.
GIORNALISTA
Lars diceva che sei il più intelligente in fatto di
musica.
Il ragazzo arrossisce e abbassa lo sguardo sorridendo.
CLIFF
37:
Beh, se ti piace la musica va bene, ma se ti piace un
solo stile di musica non evolvi, sei fermo ad un punto e
non arrivi da nessuna parte. Io credo che se vogliamo
durare come band, bisogna evolverci.
Stacco sui James, Lars e Dave. Lars si avvicina e prende la scatola vuota
di lattine. Guarda il fondo deluso.
LARS
Avete finito le birre?
Gli altri ridono.
LARS
Potevate lasciarmi un paio di lattine!
DAVE
Chi va a Roma perde la poltrona, Mein Liebe!
LARS
Quello è tedesco, idiota!
Gli dà una spinta, ma Dave continua a ridere assieme agli altri e dopo
qualche secondo anche Lars scoppia a ridere.
Stacco. Il ragazzo di prima, Kirk, si avvicina alla band che ancora ride,
sorride ma gli altri non sembrano accorgersi di lui.
Kirk saluta ma viene ancora ignorato.
KIRK
Ehm… salve…
Dalla sua prospettiva vediamo gli altri ridere, James prende la sua
chitarra e inizia a fare qualche riff.
PM sul giovane, irritato. Alza la voce.
KIRK
Metallica!
I tre si girano.
LARS
Che vuoi?
Il ragazzo deglutisce, timido.
38:
KIRK
Ehm… volevo farvi i complimenti per lo spettacolo, mi
avete impressionato.
I ragazzi si guardano, Dave alza le spalle. Cliff rientra
nell’inquadratura.
DAVE
Tu suoni, cioccolatino?
Il ragazzo annuisce.
KIRK
Sono qui con gli Exodus, la mia band. Mi chiamo Kirk
Hammett e suono la chitarra.
CLIFF
Calmati: siamo tutti amici, qui.
LARS
È vero: se qualcuno qui (lancia un’occhiataccia a James)
non avesse finito le birre, te ne avrei offerta una.
Kirk si mette a ridere, un po’ più sciolto.
KIRK
Grazie, ma adesso tocca a noi, magari un’altra volta
andiamo a bere insieme. Vi do il mio numero.
Porge un foglio a Lars, che lo prende e lo guarda.
Si sente una voce fuori campo che chiama Kirk, lui si gira e fa un
cenno, poi inizia a indietreggiare verso il palco.
KIRK
Allora… alla prossima.
DAVE
Ma certo! In bocca al lupo, amico.
Kirk annuisce un po’ imbarazzato, poi va correndo verso il palco.
Inquadratura sui ragazzi, che si guardano e poi scoppiano a ridere.
DAVE
39:
Ma chi era quello? Ci guardava come se volessimo
mangiarlo!
JAMES
Piantala, Mustaine, è solo timido!
CLIFF
Infatti, non prenderlo in giro per questo!
PM su Lars, che assiste alla discussione senza dire nulla.
JAMES (VFC)
Dai, io vado a comprare altra birra!
Il giovane si gira verso il palco, si vede Kirk che prende la sua
chitarra, una Fender Stratocaster nera. si sente il brano Bounded By
Blood degli Exodus
Stacco e prospettiva di Lars: Kirk è alla sinistra del cantante che suona
e muove la testa a ritmo, ha addosso solo un gilet di pelle e dei
pantaloni.
Lars si avvicina dietro le quinte.
Stacco e PA di profilo sinistro di Kirk, che suona concentrato, fa
l’assolo usando il spesso il pedale per far vibrare il suono della
chitarra e si sposta i capelli di lato.
PP su Lars, che lo guarda stupefatto, quasi ipnotizzato.
LARS
Wow… fenomenale!
Stacco.
La musica s’interrompe
Scena 13. (Interno. Notte)
La MDP è posizionata davanti al parabrezza del pick up di Cliff, Lars è
alla guida mentre Dave è vicino a lui, con la testa appoggiata al
finestrino che russa sonoramente. Dietro di lui ci sono James che tiene a
fatica gli occhi aperti e Cliff che dorme.
Inquadratura su un semaforo che diventa rosso, il pick up si ferma.
MB su Lars, che si gira verso Dave. Ripresa su si lui che dorme. Lars
sospira pensieroso. Si sente la voce assonnata di James.
JAMES
40:
Cosa passa in quella testolina, nanetto danese?
Lars si gira leggermente, poi riprende a guidare. PP su James, appoggiato
al finestrino e con gli occhi socchiusi, ma ancora cosciente.
LARS (FC)
Chi ti è piaciuto di più, di stasera?
James alza le spalle.
JAMES
Quei ragazzi cileni, gli Slayer, erano forti.
MB su Lars.
LARS
E gli Exodus? Quel ragazzino, Kirk Hammett… era un
fenomeno, non ti pare?
James alza di nuovo le spalle.
JAMES
Non era male, ma forse usa troppo il pedale del Wah.
Lars annuisce, continuando a guardare la strada.
JAMES
Come mai me l’hai chiesto?
Il batterista guarda di nuovo a destra, verso Dave, che continua a
dormire.
LARS
Pensavo a una cosa…
Nessuna risposta, il ragazzo alza un sopracciglio.
LARS
James?
Si sente un altro russare, Lars si gira e vediamo James ora addormentato.
Lars sorride
Dissolvenza in nero.
Scena 14 (interno. Giorno)
41:
PM su Dave, addormentato nel suo letto, che si agita. Sentiamo la voce
ovattata e severa di un uomo.
VFC
David!
Flashback: qualcuno di cui non vediamo il volto dà uno schiaffo alla
telecamera.
Fine flashback: il volto di Dave viene illuminato dalla luce del sole, il
ragazzo strizza gli occhi e li apre. Si tiene la testa in preda al dopo
sbornia.
DAVE
Lars… ma che cazzo fai?
Prospettiva: Lars è davanti alla finestra ed ha appena tolto le tende, si
gira verso l’amico e sorride, mettendo le mani sui fianchi in una posa
“alla Peter Pan”.
LARS
Sorgi e splendi, raggio di sole! È una bella giornata,
non trovi? Il caffè è pronto e ho tante belle notizie!
Dave lo guarda assonnato, poi poggia di nuovo la testa sul cuscino.
DAVE
Ho mal di testa…
LARS
Per questo ti ho detto che il caffè è pronto! Su,
alzati!
DAVE
Sei mia madre o cosa?
PP su Lars, risentito. Si avvicina al letto e tira il lenzuolo, Dave fa
per riprenderselo ma Lars insiste, inizia una lotta a chi tira più forte
e, fra le risate, Dave cade dal letto, restando in maglietta e pantaloni
del pigiama.
PM su Lars, che scoppia in una fragorosa risata. PP su Dave invece è
irritato.
LARS
42:
Ci vediamo di sopra, campione!
Ed esce dall’inquadratura. Dave si alza
Stacco.
Scena 15 (Interno. Giorno)
Si sente il brano Blitzkrieg Bop dei Ramones
Dave entra nella cucina della casa che divide con gli altri, si tiene la
testa.
DAVE
Di chi è stata l’idea di mettere la musica alta?
Prospettiva del ragazzo: James e Cliff sono seduti davanti ad un tavolo
di legno di una cucina disordinata: su lavabo si vedono alcuni piatti da
lavare e qualche cartone di pizza sparso qua e là. Lars è davanti al
fornello e si sta versando una tazza di caffè
CLIFF
Buongiorno, raggio di sole.
DAVE (sedendosi)
Fottiti.
JAMES
Non direi così all’uomo la cui madre ci ha portato i
muffin!
Indica un vassoio portato al centro del tavolo, pieno di dolcetti. Dave
le prende uno e lo addenta.
DAVE
Come mai così allegri, stamattina?
LARS (sedendosi davanti a Dave)
Niente di che: solo che Cliff oggi, portandoci i dolci,
ci ha portato anche questo!
Posa sul tavolo una rivista, non vediamo il titolo perché è già rivolto a
una pagina, ma leggiamo il titolo dell’articolo, tradotto dal
sottotitolo: “Una notte al Lucifer’s Hammer: un viaggio con i migliori
esordienti del metal-di Mick Wall” sotto il titolo, la foto del
giornalista che ha intervistato Lars e Cliff. Sulla pagina c’è anche una
foto della band, con i tre in piedi chinati con i capelli mossi
dall’headbanging.
43:
MB su Dave, che guarda perplesso il giornale mentre addenta un muffin.
LARS (VFC)
Allora?
Dave alza lo sguardo, sembra non capire l’entusiasmo del compagno, alza
le spalle.
DAVE
Un trafiletto in una fanzine, non è il primo che ci
fanno.
PA su Lars, ha il sorriso stampato sulle labbra ed è molto emozionato.
LARS
Andiamo, Mustaine, un po’ di ottimismo! Nessuno ci ha
mai scritto che siamo “un turbine di velocità e tecnica”
Di nuovo MB su Dave, che riguarda il giornale e poi sospira. Fa un
sorriso canzonatorio.
DAVE
Questo era fatto: siamo tutti autodidatti qui, che
dovremo avere di tecnica?
Prospettiva di Dave, Cliff si gira e guarda la MDP come se fosse offeso.
CLIFF
Hey! Autodidatta lo dici a tua sorella!
Si mettono tutti a ridere.
DAVE
Ti stavo per escludere, sapientone!
James si alza e dà una pacca sulla spalla al bassista.
JAMES
Il nostro cervellone della tecnica! (lo abbraccia da
dietro) Che ha fatto il botto nella sua prima
performance con i Metallica!
PM su Lars, che beve caffè.
LARS
Speriamo che sarà la prima di una lunga serie.
44:
Cliff dà una pacca al braccio di James comunicandogli di liberarlo, James
ubbidisce e va al fornello. Cliff sorride e prende un muffin.
CLIFF
Vi voglio bene anch’io, ragazzi, ma non prendetemi come
la gallina dalle uova d’oro solo perché ne so un po’ più
di voi (addenta il muffin): questo è un lavoro di
squadra, il successo è di tutti.
DAVE
Giustissimo. Il problema è un altro: con i soldi di ieri
riusciamo a pagare l’affitto?
LARS
Se riusciamo a fare un’altra serata, per questo mese
siamo ancora salvi.
Dave sospira, malinconico, poi si alza dal tavolo ed esce.
Stacco Cliff, James e Lars: si guardano perplessi, James alza le spalle.
LARS
Non sembra molto entusiasta.
CLIFF
Un po’ ha ragione:
un trafiletto non è molto.
LARS
È pubblicità, ragazzi, è l’anima del commercio. Vedrete
che ora sarà tutto in salita. Insomma, è il primo che
parla bene di noi!
JAMES
Mustaine è un pessimista cronico, appena vedrà i
risultati si ricrederà.
Cliff alza le spalle e beve un po’ di caffè.
CLIFF
Intanto mandiamo altri demo, se facciamo anche un disco
siamo a cavallo.
Si alza ed esce dall’inquadratura. Lars e James si guardano e sorridono
speranzosi.
Stacco.
45:
La musica s’interrompe.
Scena 16 Interno. Giorno.
Ripresa dallo specchio del bagno, vediamo la ceramica azzurrina di questo
e la vasca, il riflesso di Dave si alza da chino come stava e tira su col
naso, resta con gli occhi chiusi, si sentono delle voci fuori campo
VFC (bambino)
No! non picchiarla!
Flashback: un uomo, che vediamo di spalle, da’ un pugno allo stomaco di
un ragazzino con i capelli rossi. PP su Dave, con gli occhi socchiusi e
la testa all’indietro
VFC
Non dirmi cosa devo fare, sacco di merda!
DAVE
Papà…
Qualcuno apre la porta, è Cliff.
CLIFF
Ops, scusa.
DAVE
No, tranquillo, entra.
Cliff entra, Dave gli fa spazio, l’altro si volta verso il gabinetto e
urina. Dave continua a guardarsi allo specchio, con gli occhi spalancati
e le pupille dilatate. Quando ha finito, Cliff si gira notando l’aria
distratta dell’amico.
CLIFF
Tutto bene?
Si avvicina per lavarsi le mani. Dave non risponde, continua a guardarsi
assente allo specchio. Cliff gli scuote la spalla.
CLIFF
Terra chiama Dave, Terra chiama Dave, mi ricevi?
Dave trasalisce e si volta.
DAVE
46:
Eh? Ah, sì, ero distratto (si lava la faccia). I
giornalisti… non ci danno speranza e non ce la daranno
mai.
Cliff si riallaccia i pantaloni e guarda l’amico con compassione, come se
gli facesse un po’ pena, poi scuote la testa.
CLIFF
Andiamo, tu vieni salvato alla grande.
DAVE
Se è per questo, anche tu. E non ricominciare con la
storia che siamo un gruppo e che se ci afflosciamo lo
facciamo insieme!
CLIFF
Se lo dico è perché è la verità! Se qualcuno si deprime
o perde la speranza influenza gli altri tre, quindi
trova tutto l’ottimismo che hai e continua a spaccare il
culo sul palco come hai sempre fatto!
Dave scuote la testa, scocciato. Cliff gli dà una pacca sulla spalla come
per incoraggiarlo.
DAVE
Non ci voglio andare a fondo: sono cresciuto in mezzo
alla merda e di certo non ci voglio tornare.
CLIFF
Allora piantala di fotterti il cervello con queste
schifezze e dai il tuo meglio.
PP su Dave, si volta a sinistra verso il suo amico, il suo volto è
sempre più corrucciato. Dettaglio sulla sua mano destra che si chiude a
pugno.
DAVE
Se la band va a puttane ve la faccio pagare.
PP su Cliff, con sguardo penoso, che scuote la testa.
CLIFF
Con me non attacca.
PP su Dave che scuote la testa e riprende a guardare lo specchio.
DAVE
47:
Perché stiamo ancora suonando con questa banda di
perdenti?
CLIFF
Guarda che se te ne vuoi andare la porta è quella!
DAVE
E fare un favore a James e Lars? Naaah, quelli non
aspettano altro che avere tutta la scena a disposizione.
Tira su col naso e fa per uscire dal bagno, ma Cliff gli prende un
braccio strattonandolo.
Stacco: James passa davanti alla porta del bagno, si sentono i due che
discutono e lui si volta verso la porta, incuriosito, ascoltando.
CLIFF (VFC)
Sei paranoico, Mustaine: nessuno vuole che tu te ne
vada, ma devi avere un po’ di rispetto per la nostra
band!
DAVE (VFC)
Vaffanculo! Sono stufo di fare il mercenario per altri!
Non lo merito io, il rispetto?
CLIFF (VFC)
Se rispetto per te significa comandare tutti quanti
allora non lo meriti!
La porta si apre sbattendo, Cliff esce arrabbiato e lancia
un’occhiataccia a James, che lo segue con lo sguardo.
PP su James, che sbatte gli occhi per risvegliarsi, guarda la porta del
bagno, fa per entrare ma poi rinuncia, uscendo dall’inquadratura e
lasciando da solo Dave.
Scena 17 (interno. Giorno)
Siamo di nuovo nella cucina della casa, Cliff è seduto sul tavolo, mangia
un muffin e legge la rivista. Dave entra pensieroso nell’inquadratura e
apre il frigo, prendendo una bottiglia di birra. Cliff alza lo sguardo.
CLIFF
Birra alle nove del mattino e subito dopo una tirata di
coca? Io non ti porto all’ospedale
DAVE
48:
Sai che ti dico? Fai quello che cazzo ti pare.
Cliff smette di leggere e posa la rivista, guarda negli occhi l’amico.
MB su David, che guarda la MDP con aria svogliata, beve un po’ di birra e
sospira.
DAVE
Tu hai uno scopo, Burton?
MB su Cliff, che alza un sopracciglio.
CLIFF
Cosa?
DAVE
Uno scopo nella vita! Ce l’hai o no?
Cliff sospira e si sporge leggermente in avanti.
CLIFF
Mio fratello maggiore è morto quando avevo 13 anni, nel
cuore della notte, per un’ischemia celebrale. Da quel
giorno ho capito che è meglio fare quello che mi piace
davvero. È questo il mio scopo. Fare quello che cazzo mi
pare, e suonare nel miglior modo che mi riesce.
DAVE
Allora ci capiamo: il mio scopo è essere il migliore,
non lo sfigato con i capelli rossi e la famiglia allo
sfascio, essere ricordato come il grande Mustaine, come
il migliore nel suo campo.
CLIFF
Tu sei già il migliore.
DAVE
Se è per questo lo sei anche tu.
I due scoppiano a ridere, ma Dave torna subito serio.
DAVE
Andiamocene da qui.
Cliff riprende a guardarlo come se fosse impazzito.
DAVE (FC)
49:
Facciamo una band insieme.
Cliff scuote la testa.
CLIFF
No, amico. I ragazzi hanno bisogno di noi due.
DAVE
Sei un deficiente, se credi ancora in loro.
CLIFF
E tu sei ubriaco. E forse sì, sono un deficiente, ma
tutti meritano una chance.
MB su Dave che ascolta attento Cliff.
CLIFF (FC)
Vedrai, amico: saremo ricchi e famosi, insieme.
Dave sorride, ma poco convinto.
Dissolvenza.
Scena 18 (esterno. Giorno)
La MDP inquadra una schiera di case vicino ad una strada di, zooma su un
edificio, un negozio. L’insegna dice “Rock And Roll Heaven” e alla
vetrina sono esposti alcuni dischi e la bandiera degli Stati Uniti.
Qualcuno, un uomo slanciato con i capelli lunghi ma di cui non vediamo il
volto, entra nell’inquadratura, prende delle chiavi e fa per entrare nel
negozio, ma prima di farlo dà un’occhiata alla cassetta della posta
vicino alla porta.
Stacco e PA su questo mentre entra nel negozio: è un giovane sui 30 anni
con i capelli castani lunghi fino alle spalle (Taylor Kitsh).
50:
Sta guardando le lettere deluso e scocciato, sbuffa un po’.
JONNY
Bollette… bollette…
Si ferma quando arriva a una busta più grande, il suo sguardo è
interessato. Apre la busta: è una cassetta: inquadratura su questa, lo
sfondo è bianco e c’è scritto a penna il nome “Metallica”
Stacco e dettaglio di una mano di Jonny che mette la cassetta dentro uno
stereo nero e preme play.
Si sente il brano The Mechanix
Il ragazzo prende una tazza bianca, poi si siede davanti a un tavolo in
fondo al negozio e inizia a bere. Si sente un campanello, il ragazzo si
gira e sorride.
RAGAZZO
Ciao, tesoro!
VFC FEMMINILE
Ciao, Jonny!
Jonny fa per alzarsi, ma la ragazza si abbassa entrando nell’inquadratura
e gli dà un bacio: è una ragazza bionda, con i capelli a caschetto e il
corpo magro (Adelaide Clemens).
I due si danno un secondo bacio, poi la ragazza si alza ed esce
dall’inquadratura. Jonny sorride.
JONNY
La bambina è con la baby sitter?
51:
FI sulla ragazza, davanti a uno scaffale con dei dischi, che guarda con
occhio distratto mentre parla col marito.
RAGAZZA
L’ho portata da mia madre, volevo vederti un po’.
MB su Jonny che sorride tenero.
JONNY
Sei un tesoro, Masha!
PP su Masha, che sorride imbarazzata e arrossisce. Si avvicina al marito
e si siede sulla scrivania, i due sono inquadrati in MB e in profilo
destro, la donna si guarda attorno, come se si fosse accorta della
canzone in sottofondo, e indica l’alto.
MASHA
Questi chi sono?
Jonny alza le spalle.
JONNY
Non saprei, mi è arrivata la cassetta oggi.
Dal tavolo della scrivania nera prende la custodia della cassetta e la fa
vedere a Masha, che la prende e la osserva. Alza un sopracciglio.
MASHA
Mai sentiti nominare, (gli ridà la custodia)
ma sono
forti.
MB su Jonny, che si riprende la custodia, la guarda, la posa, poi guarda
la MDP leggermente in alto.
JONNY
Sì, hanno talento. Ma col talento non ci fai un cazzo.
PP su di lui, che scuote la testa.
Masha da un’occhiata al marito e gli sorride. Jonny la guarda e alza gli
occhi al cielo.
JONNY
So cosa stai pensando, ma non credo che sia il momento
adatto per pensarci.
52:
MASHA
Non credi?
Jonny scuote la testa.
MASHA
Jonny, lo so che tu adori aiutare i giovani, devi
trovare quelli giusti…
JONNY
Hai ragione, ma non ho la testa in questo periodo. E
loro non sono quelli giusti.
Si sente il campanello del negozio, segno che la porta si è aperta, i due
guardano avanti: FI su un ragazzo con i capelli lunghi e laccati, una
giacca di pelle e un paio di stivali ai piedi.
RAGAZZO
‘Giorno, Jonny. Masha.
Ripresa sui due, Masha fa un cenno di saluto con la testa.
JONNY
Buongiorno, Jordan, cerchi qualcosa?
JORDAN
Ce l’hai il nuovo dei Motley?
Jonny annuisce e Jordan inizia a guardare gli scaffali, d’un tratto si
blocca, guarda in alto, prestando orecchio al sottofondo musicale.
JORDAN
Sono i Metallica, questi?
MB su Jonny, ancora seduto davanti alla scrivania, che alza un
sopracciglio.
JONNY
Li conosci?
PA su Jordan, che fa un sorriso ironico.
JORDAN
Eccome! Sono fra i più promettenti nell’ambiente metal
della Bay Area di San Francisco!
53:
Jonny poggia la schiena sullo schienale, interessato.
JONNY
Davvero?
Jordan annuisce.
JORDAN
Mick Wall ci ha scritto un articolo sopra. Sono forti!
JONNY
Quindi non partono da zero…
L’uomo si volta verso la moglie, che gli risponde con un’occhiata
d’intesa. I due si guardano e sorridono, comprendendo dove Jonny vuole
arrivare.
La musica s’interrompe.
Stacco.
Scena 19 (interno. Giorno)
Ripresa sul garage di casa. Lars a pochi metri dal pick up, si esercita
alla batteria battendo a ritmo sui rullanti.
Flashback: una palla da tennis tocca il suolo.
PPP sui suoi occhi concentrati.
Flashback su una racchetta che colpisce la palla
Dettaglio sulle bacchette che battono una sui tamburi e poi sui piatti.
Dettaglio sul suo piede che batte la grancassa.
LARS
Adrenaline starts to flow… you’re thrashing all around…
Ascoltiamo la voce di James fuori campo.
JAMES
Acting like a maniac!
Lars sbatte gli occhi e trasale, alza lo sguardo. La MDP carrella a
sinistra mostrando James appoggiato al muro e con la chitarra nera
inforcata al collo.
JAMES (sorridendo)
54:
Posso unirmi?
Stacco su Lars che alza le spalle.
LARS
Ho sentito casino di sopra, che è successo?
James si avvicina alla batteria.
JAMES (leggermente nervoso)
Niente di nuovo: Dave fa la prima donna. Ormai ci sono
abituato.
Lars ride, poi abbassa lo sguardo, riflettendo su quello che vuole dire.
LARS
Sai, ieri ti stavo parlando di un’idea riguardo alla
band.
PA su James che alza un sopracciglio, perplesso.
LARS
Potremmo chiamare quel Kirk Hammett: insomma, se
vogliamo liberarci di Mustaine…
JAMES
E chi glielo dice a Dave, che lo scarichiamo? (accorda
la chitarra) S’incazzerà come una belva.
LARS
Come s’incazza si scazza.
Da lontano ascoltiamo lo squillo del telefono. Lars e James alzano lo
sguardo.
LARS
Il telefono!
Nessuna risposta. Lars guarda James e si alza. James gli sorride.
LARS
Va bene, ho capito: faccio io.
Stacco.
Scena 20 (interno. Giorno)
55:
Lars entra in salotto, sul divano marrone c’è Dave, che dorme in mutande.
Davanti al divano c’è un tavolino di legno con sopra un bicchiere di
birra riempito a metà e il telefono, un televisore: un telequiz è in
corso. Lars guarda Dave disgustato, poi risponde al telefono sul tavolo.
LARS
Pronto? Sì? Oh, bene…
Sgrana gli occhi dall’eccitazione e per la felicità, diventa rosso,
strozza una risata.
LARS
Ne dovrei parlare con gli altri… mi dà un numero
signor…?
Lars prende un blocchetto sul tavolo e ci scrive qualcosa
LARS (continua)
D’accordo, la richiamo subito, signor Zazula.
E riattacca.
Stacco su Dave che dorme ancora, un getto di birra gli viene gettata in
faccia e lui si risveglia di soprassalto.
DAVE (urlando)
Ulrich! Ma che cazzo fai?
Soggettiva di Dave, Lars ha in mano un bicchiere ancora in posizione di
“lancio”, guarda la MDP sorridendo soddisfatto.
LARS
Prepara le valigie: si parte!
Stacco.
Scena 21 (esterno. Notte)
Ascoltiamo il brano Mr Crowley di Ozzy Osborne
La mdp inquadra l'ingresso di un pullman: sono aperte e alcuni passeggeri
salgono, oltrepassando la mdp. Dopo alcuni secondi, entra in campo Dave
con i suoi tre amici. Dave canta con voce acuta la canzone ed è seguito
da James, che con la voce simula il riff della chitarra. Dave, James,
Cliff e Lars sono molto eccitati e felici.
CLIFF
New York, arriviamo!
56:
Lars fa un urlo incredibile come se fosse allo stadio, l’autista del
pullman si gira e li guarda irritato(Cameo: James Hetfield).
una donna di colore li guarda uguale, mentre dei ragazzi si voltano
divertiti. Un uomo smilzo e con dei vestiti comodi era sdraiato occupando
due sedili, apre gli occhi e li guarda scocciato.
AUTISTA
Ehi, ragazzini!
La MDP inquadra i ragazzi, che si voltano.
AUTISTA
Volete fare meno casino? C’è gente che dorme, qui!
LARS
Tu pensa a guidare, che noi non rompiamo il cazzo a
nessuno.
Lars sorride beffardo e continuando a sorridere alza i medi in direzione
dell’autista.
CLIFF (dandogli una pacca sulla spalla)
Ben detto, nano!
LARS
E voi piantatela di chiamarmi nano! Sono alto come voi!
Si mettono a ridere, PA sull’autista che scuote la testa e alza gli occhi
al cielo.
I quattro si siedono nei posti in fondo.
Stacco.
Scena 22 (interno. Notte)
57:
La musica continua
La MDP inquadra i ragazzi, seduti sui sedili: James, Dave e Cliff dormono
profondamente. Cliff è tra James e Dave, che hanno la testa sulle scapole
di Cliff.
Lars non riesce a tenere gli occhi aperti, cerca di restare sveglio
ascoltando il walkman, gira leggermente la testa alla sua destra e il suo
sguardo incrocia la ragazza vicino a lui: è bionda, magrolina, con gli
occhi azzurri e i capelli che le ricadono sulle spalle, indossa una
canottiera gialla. La ragazza si gira, anche lei mezza assonnata, nel
guardare Lars le rivolge un debole sorriso.
LARS
Hej…
Stacco.
Scena 23 (interno. Giorno)
La musica continua
Siamo in una stazione di servizio, è mattina inoltrata. James ha preso
una confezione da sei di birra, Cliff è con lui, nota la cosa e lo
guarda.
CLIFF
Forse dovremo comprare anche da mangiare…
JAMES
A quello ci sta pensando Dave… anzi, vallo a controllare
sennò campiamo di Oreo fino alla fine del viaggio.
PM su Cliff che alza gli occhi al cielo e sospira, si guarda intorno:
CLIFF
Avete visto Lars?
Stacco, la porta del bagno si apre ed esce Lars sistemandosi i pantaloni,
dopo qualche secondo esce anche la ragazza bionda che abbiamo visto.
Lars va vicino a James, sorride appagato, beato, e prende da un banco un
pacchetto di patatine.
LARS
Buongiorno, ragazzi.
58:
Ed esce dall’inquadratura restando con quel grande sorriso stampato in
faccia, James e Cliff lo seguono con lo sguardo, poi si guardano con gli
occhi sgranati. Cliff sorride divertito.
Stacco.
Scena 24 (interno. Giorno)
La musica continua
Siamo nel pullman, dai finestrini si vede una radura che orna
l’autostrada. James ha preso la chitarra acustica e sta strimpellando la
canzone in sottofondo, una piccola folla gli è di fronte e lo sta
ascoltando cantare, PP su una ragazzina mora di 15 anni che gli sorride,
controcampo su James che ricambia e poi la MDP si sposta sugli altri tre:
Dave fa da controcanto, mentre Cliff legge un libro, la copertina dice
“At The Mountains Of Madness” di HP Lovecraft. Lars, con in braccio la
ragazza di prima, guarda Dave e James.
Stacco sul parabrezza del Greyhound, su cui è riflesso un cartello con
scritto “Welcome to New York”
La musica sfuma
Stacco.
Scena 25 (esterno. Giorno)
CM sulla stazione dei pullman: è un palazzo di metallo con un delle
finestre di vetro che danno verso l’interno.
Il pullman si ferma e dopo l’apertura delle porte i passeggeri
scendono. Cliff per primo esce correndo.
CLIFF (urlando per l’entusiasmo)
Terra! Terra! Bellissima terra!
Si mette in ginocchio e bacia l’asfalto scatenando l’ilarità di James e
Dave. Mentre si alza si mette a ridere anche lui.
59:
CLIFF
Scusate, ma dopo tre giorni di viaggio mi sembra strano
essere arrivati. (si guarda attorno) Ora so come si è
sentito Colombo.
PM su Cliff che guarda davanti e sorride: dalla sua soggettiva vediamo
Lars che bacia la ragazza del pullman. La MDP inquadra i due, che si
dividono dopo il bacio.
LARS (malinconico)
Devo andare adesso…
RAGAZZA (sussurrando)
È vero che mi scrivi? Te l’ho dato il mio indirizzo…
LARS
Sicuro… ti verrò a trovare fino a quando sono qui a New
York, non ti lascio andare (gli dà un altro bacio) tu
ora vai dai tuoi.
Si danno un ultimo breve bacio, poi si divide da Lars, a cui fa un gesto
di assenso, PA su di lei che fa un cenno di saluto. La MDP inquadra Lars
che ricambia il saluto, nel mentre gli si è avvicinato Cliff.
CLIFF
Non la richiamerai, vero?
Lars scuote la testa. Cliff gli dà una pacca sulla spalla.
CLIFF
Andiamo, Rudy.
E torna degli amici, seguito da Lars.
Stacco.
Scena 26 (esterno. Giorno)
Dettaglio su un dito che preme un campanello con sopra scritto “Jonny &
Masha Z” una porta di legno si apre e fa vedere in PM Masha, ha in
braccio una neonata di tre settimane circa. Masha sorride affabile, ma il
sorriso si spegne subito lasciando il posto al disgusto. Arriccia il naso
e indietreggia.
MASHA
60:
Oh… ragazzi, da quanto non vi lavate?
Soggettiva di Marsha: James, Lars, Dave e Cliff si guardano, non sanno se
ridere o essere imbarazzati: hanno tutti i capelli in disordine, i
vestiti con qualche macchia e il viso sudato e impolverato, dai loro
sguardi si nota che si accorgono solo adesso del loro aspetto pietoso.
Cliff arrossisce per la vergogna mentre Dave strozza una risata nervosa.
DAVE
Contento, Lars? Non sei l’unico a puzzare, oggi
Lars lo guarda in tralice, quindi si volta verso Masha e gli sorride con
gentilezza.
LARS
Signora, ci scusi per l’aspetto immondo che abbiamo in
questo momento, ma… siamo venuti da San Francisco e
abbiamo viaggiato per tre giorni in pullman.
Dave, prendendolo per una spalla, lo scosta e inizia a parlare con Masha.
DAVE
Poche chiacchiere, nanetto: siamo i Metallica, e ci
hanno offerto un agente e noi lo vogliamo vedere!
PM su Marsha, li guarda perplessa e poi fa un sorriso di circostanza.
MASHA
Ecco… Jonny ora è al negozio, poi deve fare delle
commissioni e tornerà alle sette, se intanto volete...
(la voce si fa incerta) magari usare il bagno…
Prima che finisca la frase, James corre in casa.
JAMES
Primo a farmi la doccia!
A ruota, lo seguono Lars e Dave, la donna li segue stranita con lo
sguardo, poi guarda in soggettiva Cliff che scuote la testa.
CLIFF
Li perdoni: sono dei primitivi.
Cliff ride.
Stacco.
Scena 27 (interno. Sera)
61:
La MDP inquadra il salotto di casa, un divano bianco a destra di un
camino, il tavolino fra il divano e un grosso televisore e una finestra
che illumina la stanza. James, a petto nudo, è sdraiato sul divano,
mentre Lars indossa una maglietta sbracciata. Entra Cliff mentre si
allaccia un paio di jeans e si siede per terra, vicino a Lars.
Ascoltiamo. la voce di Masha
MASHA
Ovviamente, finché siete nostri ospiti, accomodatevi
pure (entra nel salotto e si guarda attorno sorpresa)…
ma vedo che l’avete già fatto.
JAMES
Hai un divano comodo, Masha.
Lars soffoca una risata. Masha sospira.
MASHA
Comunque ne ho parlato con Jonny, prima che veniste voi,
e se non vi dà noia abbiamo messo delle brandine nel
seminterrato.
LARS
Dovremo dormire con i topi?
CLIFF (dandogli un pugno sul braccio e
guardandolo male)
Lars…
LARS
Sto constatando!
Masha deglutisce nervosa, non sa come comportarsi.
MASHA
Vedete, io e Jonny siamo talent scout, e ci siete
piaciuti, vogliamo darvi tutto il supporto di cui avete
bisogno, quindi se volete una mano economica o …
sfogarvi…
Ascoltiamo una voce dal bagno:
DAVE (VFC)
Alcol! David Scott Mustaine vuole alcol!
62:
Entra Dave, ha un asciugamano alla vita e con l’altro si asciuga i
capelli. Si ferma e guarda Masha.
DAVE
Sono rimasto a secco, avete da bere?
Masha lo guarda incredula, con gli occhi spalancati, e indica la cucina
dietro di lei, Dave ci va fischiettando tranquillo.
Sentiamo la porta che si apre e la donna fa un sospiro di sollievo.
MASHA
Oh, grazie a Dio. Tesoro!
Stacco sulla porta aperta. Jonny è entrato in casa, Masha gli va incontro
e gli da un bacio sulla guancia. Mentre parlano, vanno in salotto, la
voce della donna trema per l’imbarazzo e per il nervoso.
MASHA
Sono arrivati
i Metallica, puoi parlarli tu.
JONNY
Perfetto, dammi un minuto che…
Jonny si ferma e guarda sorpreso quello che ha davanti agli occhi: dalla
sua soggettiva vediamo Lars, Dave, Cliff e James che si stanno passando
una bottiglia di bourbon, Lars l’afferra e ne beve qualche sorso, poi
arriva Jonny a strappargliela dalle mani.
JONNY
Ehi! Era per le occasioni speciali!
Lars sorride infantile
LARS
Ma questa è un’occasione speciale.
Scoppia a ridere in modo bambinesco e gli altri lo seguono. PA sui due
coniugi che si guardano preoccupati.
MASHA
Saranno giornate lunghe.
Stacco.
Scena 28 (esterno. Sera)
63:
si sente il brano "Living After Midnight" dei Judas Priest
La MDP ci mostra, in panoramica, Manhattan di sera, le luci sulla città e
sui palazzi e qualche cartellone pubblicitario, quindi si abbassa con uno
stacco e fa vedere Lars, James, Cliff e Dave che camminano per strada,
sembrano su di giri ed eccitati, si guardano attorno entusiasti e
sovreccitati, Cliff fa delle foto ai palazzi mentre James canta a
squarciagola.
DAVE
Prendiamoci New York!
CLIFF
A suon di metal!
Dave ha un improvviso rigurgito e vomita a terra, appoggiandosi al muro
di un palazzo. James muove i capelli per nulla preoccupato, anche Cliff e
Lars ridono felici.
Scena 29 (interno. Sera)
La musica continua.
Masha apre una porta, ha in mano un vassoio con dei piatti con del petto
di pollo e un’insalata.
MASHA
Vi ho portato da…
Ma si blocca e sgrana gli occhi: dalla sua soggettiva vediamo i ragazzi
attorno a una cassa di birra, che ridono e fumano delle sigarette di cui
alcuni mozziconi sono stati spenti per terra. Il magazzino è
completamente in disordine e le brandine sfatte. Lars è mezzo nudo e
sdraiato per terra e con lo sguardo assente, mentre Dave sta incitando
James a bere una lattina di birra. L’unico che sembra tranquillo è Cliff,
che sta sulla sua brandina a leggere. Nota la donna e prende il vassoio,
facendogli un sorriso di circostanza.
PM sulla donna, a bocca aperta.
MASHA
…mangiare…
Stacco
Scena 30 (interno. Giorno)
Siamo nella cucina di casa Zazula, è bianca e di media larghezza, con un
fornello e una dispensa con dei cassetti di legno. Al centro, un tavolo
64:
dove Jonny guarda l’estratto conto della banca, con la bambina che dorme
seduta su un seggiolone. PP su Jonny, che sospira teso. Entra Masha.
MASHA
Saranno anche dei bravi musicisti, ma fanno un casino
incredibile.
JONNY
Abbiamo problemi più gravi: non abbiamo di che pagare le
bollette.
Masha guarda il marito, spaventata.
MASHA
Non ne abbiamo?
JONNY
Stiamo spendendo ogni centesimo per i ragazzi, e non
riesco a trovare una maledetta sala di registrazione
libera! (appoggia la testa sul tavolo, preoccupato)
Stiamo nei casini…
Masha si siede, guarda Jonny, poi la figlia e poi i conti. La bambina
inizia a lamentarsi e Masha la prende in braccio.
MASHA
Che possiamo fare?
JONNY
Ipotecare la casa… e sperare in un miracolo.
MB su Masha, sempre più tesa, guarda la figlia, e si morde un labbro,
sospira impotente.
Stacco.
La musica sfuma.
Scena 31 (interno. Giorno)
All’interno del Rock and Roll Heaven, vediamo Lars aprire la porta e si
avvicina alla MDP.
LARS
Come va, Jonny?
Soggettiva di Lars: Jonny è seduto dietro alla cassa e con un gesto
accenna a Lars di aspettare.
65:
JONNY
Va bene, saremo lì.
E riattacca il telefono, guarda Lars, la MDP carrella in avanti e notiamo
che Jonny ha delle occhiaie profonde sotto gli occhi. PM su Lars,
preoccupato.
LARS
Amico, stai bene?
JONNY
Io? Sì, è ok… la piccola, sai…
Lars sorride e annuisce.
LARS
Allora comprendo: si sente parecchio la notte.
Jonny fa spallucce, poi forza un sorriso.
JONNY
Stavo per chiamarvi, ho una notizia…
Ma mentre parla, arriva una ragazza con in mano dei vinili e una
cassetta.
RAGAZZA
Prendo questi.
Lars da un’occhiata agli acquisti della ragazza e sgrana gli occhi.
Dettaglio della sua mano: ha con sé un vinile di “Diver Down” dei Van
Halen, ma appoggiato sopra questo c’è una cassetta bianca e nera con la
scritta “No Life Till Leather- Metallica”.
MB su Lars e la ragazza, lui la guarda e sorride, sorpreso e imbarazzato,
lei ricambia ma si volta subito dopo e apre la borsa, dà a Jonny una
banconota e se ne va. Lars la segue con lo sguardo, continuando a
sorridere, poi si volta verso la MDP.
LARS (sorpreso)
Quindi vendiamo.
MB su Jonny, che sorride soddisfatto.
JONNY
66:
Abbastanza da coprire le spese, almeno. Ho un’altra
notizia
La MDP inquadra Lars, interessato
JONNY (VFC)
Avete un ingaggio.
Il sorriso di Lars si allarga.
LARS
Davvero?
Accenna una risata e arrossisce per l’emozione.
Jonny sorride e annuisce.
JONNY
Sabato prossimo al Paramount Theatre di Staten Island.
Aprirete la data dei Vanderberg.
Lars si sporge in avanti, sempre più eccitato, alza la voce senza
accorgersene.
LARS
Un teatro? Come i grandi artisti?
Lars trattiene a stento un urlo, ma non resiste a saltare dalla felicità
e scoppia a ridere.
LARS
Sei il migliore, Jonny Z! Sei il numero uno! Grazie,
grazie, grazie!
Stacco su alcune persone che si girano guardando lo spettacolo, la MDP
mostra un po’ a sinistra Lars che continua a saltare come un grillo.
LARS
Oh, al diavolo!
Lars va dietro la cassa e mette le braccia attorno al collo di Jonny, che
per tutta risposta lo solleva da terra. Entrambi ridono felici.
PA su Jonny e Lars, che sciolgono l’abbraccio.
JONNY
Abbiamo aspettato e sofferto per tre settimane ma alla
fine ce l’abbiamo fatta!
67:
Soggettiva di Jonny.
LARS
È perché abbiamo l’agente migliore del mondo!
Lars respira profondamente: sta cercando di calmarsi. Si riprende dopo
alcuni secondi e si tiene la testa tra le mani, ma poi deglutisce.
LARS
A proposito: posso usare il telefono? (diventa serio) A
casa hanno staccato la luce.
Jonny apre un attimo la bocca, sorpreso dalla notizia, ma poi non
commenta, sbuffa e indica il telefono. Lars prende la cornetta e quindi
un foglio dalla giacca degli jeans: la MDP lo inquadra, c’è un numero e
la scritta “Kirk”
Stacco.
Scena 32 (interno. Giorno)
Soggettiva: qualcuno apre la porta di casa Zazula. La casa è in penombra,
con alcune candele messe sui mobili e sul tavolino del salotto. Lars
corre entusiasta
LARS
Ragazzi! Notiziona!
Nella sua soggettiva vediamo Cliff, seduto sul divano: si volta e fa
cenno di abbassare la voce. Ha in braccio la bambina, Rikki, che con le
manine gli prende i capelli. Cliff volge lo sguardo verso la bambina e
inizia a cantare.
CLIFF
If the sun refused to shine
I would still be loving you
When mountains crumble to the sea
There would still be you and me
CM sul salotto, Lars sorride intenerito mentre va a sedersi sul divano.
CLIFF
Kind woman, I give you my all
Kind woman, nothing more
Cliff si volta verso Lars.
CLIFF
68:
Sembra che le piacciano i Led Zeppelin.
Lars ride. Soggettiva di Cliff, la bambina fissa la MDP con gli occhi
grandi spalancati e con il dorso della mano in bocca.
CLIFF (VFC)
Anche tu mi sei simpatica, Rikki, ma vedi… non so come
dirtelo… sei troppo giovane per me.
La MDP riprende in soggettiva di Rikki Cliff e Lars, che si guardano
ridendo. Cliff guarda di nuovo la bambina.
CLIFF
Potremmo restare solo amici, se per te va bene.
Prospettiva di Cliff, la bambina sorride. PM su Cliff e Lars.
LARS
Non è possibile, te la cavi anche con i bambini! Ma c’è
qualcosa che non sai
fare?
Cliff ci pensa su un attimo, alzando lo sguardo.
CLIFF (ironico)
Forse la cheesecake, non sono mai stato capace… no,
aspetta, l’altra volta mi è venuta bene…
Fa una risata che contagia anche Lars, ma s’interrompono subito.
LARS
Dove sono gli altri?
CLIFF
James a fare il turista, Dave… sarà a qualche bar come
suo solito. Quel ragazzo va aiutato.
Lars deglutisce. Nella sua soggettiva vediamo Cliff che lo guarda con la
coda dell’occhio, accorgendosi del gesto.
CLIFF
È vero quello che ha detto James? Che volete cacciarlo?
LARS
Lo sai anche tu, Cliff: è diventato ingestibile.
Si sente la porta che si apre e entrambi si girano. La mdp inquadra Dave:
si regge a malapena in pedi e si guarda spaesato intorno.
69:
DAVE
Perché è tutto buio?
Stacco su Lars e Cliff, quest’ultimo alza gli occhi al cielo. PM su Dave
che fa spallucce.
DAVE
Vado… a stendermi…
Ed esce barcollando dalla stanza. Gli altri due scuotono la testa.
LARS
È questo quello che intendo: non sono nemmeno le undici,
cazzo. Insomma, beviamo tutti, qui, ma…
CLIFF
Una secchiata d’acqua fredda lo sveglierà, hai ragione.
Cosa volevi dire?
Lars accenna un sorriso.
LARS
Aspetto che torna James, a questo punto. Riguardo a
Dave… (abbassa lo sguardo verso Rikki) sarò io stesso a
dargli la notizia, appena si riprende.
Soggettiva di Lars: Cliff annuisce e guarda la MDP.
CLIFF
Spero sia un bella notizia.
LARS
La migliore. Forse sta davvero cambiando qualcosa.
PM sui due, Cliff si alza dal divano con Rikki in braccio, che intanto si
è addormentata.
CLIFF
Porto questo fagotto al letto.
Lars si alza anche lui
LARS
Chissà, magari un giorno lei ci chiederà l’autografo,
dicendoci di essere Rikki…
70:
CLIFF
E passeremo la giornata a parlare dei vecchi tempi.
Lars sorride, poi si tocca la testa, in un misto fra il divertito e il
preoccupato.
LARS
Tu dici che perderò i capelli?
I due ridono.
Dissolvenza in nero.
Scema 33 (interno. Giorno)
PM dall’alto di Dave che dorme sulla brandina, si sveglia poco a poco e
guarda la MDP.
DAVE
Ciao, nano.
PP su Lars, seduto su una sedia di legno, davanti al letto, che lo guarda
serio.
LARS
Sono le tre del pomeriggio, buongiorno a te.
Dave fa un lamento e alza a sedere, tenendosi la testa. Lars gli porge un
panino di segale.
LARS
Volevo prepararti qualcosa di tipico della mia terra, ma
è venuto fuori più un… panino con burro e tonno…
Dave gli toglie il panino dalle mani e lo addenta, ingoia un boccone e
guarda Lars con sospettoso.
DAVE
Dimmi quello che devi dirmi e vattene.
Lars sospira, abbassa lo sguardo poi lo rialza prendendosi coraggio
LARS
Cerco solo di indorarti la pillola.
PP su Dave, che guarda la MDP: non ha cambiato espressione.
Stacco.
71:
Scena 34 (interno. Giorno)
Nel salotto di casa, Jonny e Masha stanno spegnendo le candele mentre
Cliff è seduto sul divano e pizzica le corde del basso, James legge una
rivista, “People”, vicino a lui. Sentiamo la voce fuori campo di Dave:
urla.
DAVE (VFC)
Vaffanculo! Ipocrita pezzo di merda!
Ascoltiamo i suoi passi pesanti, entra in campo, ha in mano una sacca da
campeggio e la custodia della sua chitarra, dietro di lui Lars.
LARS
Perché non provi a pensare alle conseguenze delle tue
azioni invece di insultarci?
PM su Dave che si gira, il suo viso è rosso per la rabbia e l’ira
accumulate.
DAVE
È così che mi ripaghi, Ulrich? Dopo tutto quello che ho
fatto per la band? Le canzoni di quel cazzo di demo
hanno la mia firma!
Stacco sugli altri due, che si alzano guardandoli. James interviene
mettendosi fra Dave e Lars e proteggendo quest’ultimo con le braccia.
JAMES
È una cosa che abbiamo deciso tutti insieme, David.
Dave sgrana gli occhi al sentire questa cosa.
CLIFF
Ti sbronzi di mattina, non puoi continuare così. Prima
impari a darti una regolata e poi forse puoi tornare da
noi!
DAVE
Allora è così? Mi accoltellate alle spalle?
LARS
Non può che farti bene qualche rifiuto.
Dave guarda Lars come se non credesse alle sue orecchie.
DAVE
72:
Proprio tu parli? Quanti rifiuti hai avuto nella tua
vita agiata, figlio di papà?
Lars sostiene lo sguardo furente di Dave senza rispondergli. Dave si pone
di fronte a James
DAVE
Tu dovresti essere il primo a capirmi, Hetfield. Sai
cosa vuol dire vivere nella merda…
JAMES (freddo)
No, non ti capisco.
Dave indietreggia, sorpreso
JAMES
Io non faccio la vittima per quello che è successo alla
mia famiglia, e di certo non sono un pericolo per me e
per gli altri.
guarda deluso James, quindi si gira verso Cliff e va da lui.
DAVE
Avevi promesso che saremmo stati ricchi e famosi insieme
(gli prende un braccio e lo tira): vieni con me, allora.
PA su Cliff che si libera dalla stretta di Dave, poi lo guarda duramente.
CLIFF
Ti auguro il meglio nella vita, amico. Ma non posso
seguirti nel baratro.
PM su Dave, digrigna i denti.
DAVE
Dieci anni, Cliff. Vediamoci fra dieci anni in questo
stesso posto e vediamo chi ha combinato qualcosa nella
vita!
Si volta indietro e guarda Jonny
DAVE
Ti va bene, Jonny?
PA su Jonny e Masha, hanno assistito impotenti alla discussione. Jonny
trasale e annuisce, incerto, si massaggia imbarazzato il collo.
JONNY
73:
Ehm… ok…
MASHA
Dave, ora sei arrabbiato, se provi a riflettere…
DAVE (urlando)
Non cominciate anche voi!
Si volta verso gli altri
DAVE
James, Lars, da voi due me lo sarei anche aspettato, ma da te,
Cliff…
Cliff lo guarda freddo senza dire nulla
DAVE
Andate a fanculo.
Va alla porta, la apre: fuori c’è Kirk che stava per suonare il
campanello. Kirk guarda Dave senza capire. Nella soggettiva di Kirk,
vediamo Dave accennare un sorriso come se avesse capito qualcosa e
voltarsi verso gli altri.
DAVE
A quanto pare avete già trovato un sostituto. (guarda
Kirk) Vorrei solo dirti che quella sera, al Lucifer’s
Hammer, mi sono scopato la tua ragazza.
Soggettiva di Dave: Kirk deglutisce, nervoso, affronta lo sguardo di
Dave, mantenendo la calma
KIRK
Buona fortuna, Dave.
DAVE
Anche a te, ne avrai bisogno.
Esce di casa senza voltarsi indietro. Kirk lo dedica una rapida occhiata
e poi guarda in casa. FI su Lars, James e Cliff che lo guardano a sua
volta.
LARS (sarcastico)
Direi che l’ha presa bene.
74:
James, Cliff, Kirk e Lars ridono in maniera forzata, Johnny e Masha
(visti in PM) abbozzano un sorriso. Kirk, visto in PM, non è ancora
entrato in casa: resta sulla soglia.
JAMES (VFC)
Benvenuto in famiglia, Kirk!
La MDP inquadra James, Cliff e Lars.
LARS
Avanti, hai una settimana di tempo per imparare a
memoria tutti gli assoli. (urlando come se incitasse
alla battaglia) Devastiamo Staten Island!
Kirk entra in casa: finalmente sorride. Cliff e James lo accolgono
ripetendo con forti urla l'ultima frase di Lars.
Dissolvenza.
Scena 35 (esterno. Sera)
CL sull’esterno del Paramounth Theatre.
Appare alla base dello schermo la scritta 8 aprile 1983-Staten Island,
New York
Entriamo dietro le quinte con uno stacco, un ampio spazio con delle travi
di legno che fungono da panchine. James sbircia la platea La mdp lo
inquadra in primo piano: è molto sorpreso. E felice. Dietro di lui Lars,
Kirk e Cliff si spingono l’un l’altro per guardare.
LARS
Allora? C’è qualcuno?
JAMES
Non c’è neanche un posto libero.
75:
La mdp inquadra Kirk: respira a lungo e va avanti e indietro. È teso e fa
dei rumori con la bocca
KIRK
Ragazzi… io non ce la faccio.
Cliff, che stava dietro di lui, gli prende un braccio, facendolo voltare.
I due si guardano negli occhi: Cliff riesce a tenere sotto controllo la
tensione.
CLIFF
Non farti prendere dal panico, le conosci le canzoni, ti
sei esercitato con noi.
PM di Kirk, ancora preda dell'attacco di panico. Kirk guarda Cliff senza
riuscire a togliersi di dosso la tensione.
KIRK
Ma c’è troppa gente… io non ho mai…
Entra in scena Jonny, che fa cenno con una mano ai ragazzi di spostarsi.
CLIFF
Nemmeno noi, questa è la nostra occasione.
JONNY
Levatevi da lì, rovinate l’effetto sorpresa.
James dà un'ultima occhiata al palco e alla platea: gli altri vanno a
sedersi. Lars prende una bottiglia di birra e la porge a Kirk, che beve
così tanto che tossisce. Cliff gli dà dei colpi sulla schiena per
calmargli la tosse. La mdp inquadra in PM Jonny: vede tutto e va a
sedersi accanto a lui
JONNY
Tutto ok?
LARS (più a sé stesso che a Jonny)
Ansia da palcoscenico.
PP di Jonny: annuisce e mette una mano sulla spalla di Kirk.
JONNY
Ascolta, Kirk, la prima cosa che devi fare è prenderti
la fiducia del pubblico. (PP di Kirk: è ancora nervoso
ma annuisce)Ora vai lì, poi inizia a suonare, una volta
finito alza le braccia al cielo.
76:
Kirk annuisce di nuovo, anche se non sembra convinto. Ascoltiamo The
Ecstasy of Gold: James, Cliff e Lars alzano lo sguardo, in silenzio e
sorpresi, poi guardano Jonny.
LARS
Morricone?
Jonny sorride contento.
JONNY
Ho pensato che sia perfetto per introdurre una band come
voi. Sarà il vostro grido di battaglia, vedrete.
PM di James: è in piedi dietro Jonny, lo ascolta attento e sorride.
JONNY
Nessuno potrà non sentire questo pezzo senza pensare a
voi. Ora andate, il pubblico vi attende.
Lars, Kirk e Cliff si alzano. Ripresa dal palco: James è il primo a
entrare e si mette al centro, Kirk va a sinistra e Cliff a destra, mentre
Lars si siede dietro la batteria.
La musica s’interrompe. PM su Kirk, che si volta a destra, dalla sua
soggettiva vediamo James che annuisce nei suoi confronti, allora inizia a
suonare Seek And Destroy. Nonostante Kirk sia concentrato a suonare, i
suoi occhi vagano dalla chitarra, al pubblico, che si lascia a poco a
poco conquistare dal ritmo e dalla musica.
PM su Cliff che lo accompagna al basso, sempre con lo sguardo in giù e
chiudendo il mondo attorno a lui.
MB su Lars che entra con la batteria, battendo sui piatti.
PA su James che entra con la sua chitarra, andando in sottofondo a quella
di Kirk.
Continuano a fare il riff per altre quando James, Lars e Cliff si
fermano, consentendo a Kirk di fare l'assolo.
Nella soggettiva di Kirk vediamo il pubblico: si muove a ritmo, lo guarda
affascinato e rapito, sembra che tutti pendano dalla sua musica.
La mdp resta in PM su Kirk: va al microfono, continua a suonare e nel
frattempo alza il pugno e dice “Ehi! Ehi!”
Lars riprende a suonare per dargli l'accompagnamento. La mdp inquadra il
pubblico: tutti hanno i pugni alzati, come Kirk.
77:
PP su Kirk, che sorride emozionato e felice. Sta imprimendo questo
momento nella sua memoria.
PM su James e Cliff, che dopo un rapido sguardo riprendono a suonare.
JAMES
Alright!
Stacco.
Scena 36 (interno. sera)
La musica continua
Dietro il palco, James, Lars e Cliff sono attorno a Kirk. James dà il
cinque a Kirk, abbracciato da dietro da Cliff. Kirk è commosso e
soddisfatto, un sorriso stampato sul volto.
LARS
Te l’avevamo detto che avresti spaccato!
CLIFF (con tono scherzoso)
Già, ma ora è il momento del tuo battesimo del fuoco!
Prende una cassa di lattine.
CLIFF
Bevile tutte, Hammett!
Kirk grida per farsi coraggio, mentre gli altri urlano come animali. Kirk
prende la prima lattina e la beve facendone colare un po’ sul mento
mentre gli altri lo incitano.
Stacco.
Scena 37 (interno. sera)
Kirk suona chitarra, vista in dettaglio, La mdp poi passa a inquadrarlo
dall'alto che agita la testa a ritmo mentre suona il riff della canzone.
PP su James che si avvicina al microfono.
JAMES
We are scanning the scene
in the city tonight
We're looking for you
to start up a fight
There's an evil feeling in our brains
78:
But it's nothing new
you know it drives us insane
Stacco.
Scena 38 (interno. sera)
La musica continua.
Siamo nel seminterrato dove dormono i ragazzi. La MDP inquadra dall’alto
Kirk e Lars che cantano la canzone in sottofondo sdraiati sulle loro
brandine.
KIRK/LARS
Running,
On our way
Hiding,
You will pay
Dying,
One thousand deaths
Kirk scoppia a ridere. E guarda Lars, che ha accanto.
KIRK
Non voglio di dormire, cazzo! Sono carico come una pila!
Lars mette una mano a pugno e si atteggia come se avesse in mano un
microfono
LARS
È questa la sensazione che vogliamo dare ai nostri fan, amico!
Kirk e Lars ridono. Stacco e ripresa sull’entrata della stanza, Cliff
entra con due ragazze more e magre tenendo una birra in mano.
Scena 38 (interno. sera)
La musica continua
PP su James che canta al microfono
JAMES
Searching,
Seek and Destroy
Searching,
Seek and Destroy!
La mdp si sposta a sinistra: vediamo Cliff che suona concentrato ma
disinvolto e, poco più lontano, Jonny. PP su Jonny, che sorride fiero ai
ragazzi.
79:
Scena 39 (esterno. Giorno)
Ripresa su un palazzo popolare, di periferia, marrone con piccoli balconi
dalle finestre frontali, il cancello di ferro si apre.
Stacco, un furgoncino nero si ferma davanti alla MDP. Gli sportelli si
aprono, Lars apre gli sportelli ed esce con in mano delle grosse valigie.
Poco dopo escono anche gli altri, anche loro con bagagli e le custodie
dei loro strumenti
La mdp inquadra Scott: ha circa 20 anni, i capelli ricci e i muscoli ben
definiti e grandi (Sam Witwer)
SCOTT
Salve.
La mdp inquadra James, Kirk, Lars e Cliff. È Cliff a rispondere.
CLIFF
Tu sei Scott Ian, no?
E gli stringe la mano. Dal lato del pilota scende Jonny e si unisce al
gruppetto, rivolgendosi a Scott.
JONNY
Me li puoi tenere, per favore? Io non posso più
ospitarli.
Scott guarda Jonny e sorride.
SCOTT
Stai tranquillo, ci penso io a loro.
Kirk guarda Jonny simulando risentimento.
KIRK
Sappiamo badare a noi stessi, Jonny!
80:
Jonny sorride.
JONNY
Appena ho notizie vi telefono, voi fate i bravi.
JAMES
Come sempre.
Jonny rientra in macchina, ascoltiamo il motore che si accende. PM su
Scott, emozionato.
SCOTT
Finché siete con me, fate come foste a casa vostra,
magari possiamo fare qualche jam insieme…
JAMES
Certo, tu non sei il chitarrista degli Anthrax? Sono
sicuro che ci divertiremo
PP su Scott, emozionato.
Stacco.
Scena 40 (interno. giorno)
La musica continua.
La mdp inquadra in MB Jonny: è nel negozio, dietro la cassa e parla al
telefono. È preso dalla conversazione
VFC( AL TELEFONO)
Sì sono bravi, ma dovrebbero cambiare cantante se…
JONNY
I Metallica non cambiano proprio un cazzo! James non si
cambia!
VFC
Il problema è che voci così profonde non passano più in
radio.
JONNY
Sentite, volete produrci questo disco o no?
Stacco.
81:
Scena 41 (interno. giorno)
La musica continua.
Ripresa su una piccola sala da pranzo, al centro un tavolo con delle
sedie di legno, a sinistra un frigorifero e dei mobili, mentre a destra
c’è una finestra che dà sul balcone. Seduti per terra, vicino alla
finestra, Kirk e Scott strimpellano le chitarre acustiche, seduto davanti
al tavolo invece Cliff che fuma una sigaretta, s’intravede il pacchetto
di Lucky Strike, e legge un libro, ma la copertina è appoggiata al tavolo
e non vediamo il titolo. Sentiamo la voce di James, fuori campo.
JAMES (VFC)
Cliff, vuoi leggere una cosa?
Cliff si volta, dalla sua soggettiva vediamo James entrare nella stanza e
sedersi di fronte a lui, porgendo un quaderno a quadretti.
JAMES
Guarda qui.
PP di Cliff, fa un tiro di sigaretta e prende il quaderno, legge e poi
guarda di nuovo James: apprezza quello che ha letto
CLIFF
Bel testo. L’Apocalisse, i cavalieri… (incuriosito) mi
piace, ma la musica?
MB su James, che sorride bonariamente ironico
JAMES
Cantalo sulla melodia di The Mechanix.
Cliff alza le spalle e torna a leggere.
CLIFF
By the last breath of the fourth winds blow
Better raise your ears
The sound of hooves knocks at your…
S’interrompe e sgrana gli occhi stupito e rilegge, poi guarda James con
una luce di gioia negli occhi.
CLIFF (ridendo)
Hetfield, sei uno stronzo puro!
James segue Cliff nella risata.
82:
JAMES
Dobbiamo registrarla, immagina la faccia di Mustaine
quando la sentirà!
James ride così tanto che non riesce più a contenersi.
Kirk e Scott, inquadrati, sorridono divertiti della situazione.
Stacco.
Scena 42 (interno. giorno)
La musica continua
Siamo nel salotto di casa Zazula: James, Lars, Kirk e Cliff sono seduti
sul divano. Jonny, inquadrato di spalle, cammina nervoso avanti e
indietro. La stanza è illuminata dalla luce del sole e mentre parla,
Jonny pesa bene le parole, come incerto su quello che deve dire.
JONNY
Bene, ragazzi, la situazione è questa: (PA su di lui)
abbiamo mandato il disco a molte fra le più importanti
major… ma con l’avvento di Michael Jackson ora vogliono
tutti puntare sul pop…
Ripresa sui ragazzi. Lars sbuffa.
LARS
Andiamo bene…
Jonny si ferma al centro della stanza
JONNY
Tuttavia, una piccola casa di produzione da poco
staccatosi dalla EMI ci ha dato luce verde a patto che
pagassimo metà delle spese di produzione. Quindi io e
Masha abbiamo deciso, per non rimetterci troppo, di
iniziare anche noi una casa indipendente. La chiameremo…
(ci pensa su un attimo) Vigilante
CLIFF
Megaforce!
Jonny alza il pollice in direzione di Cliff
JONNY
Bel titolo, amico.
83:
Cliff sorride compiaciuto, gli altri lo guardano e subito torna serio.
CLIFF
Mi dispiace solo che ti stai indebitando così per noi…
JONNY
Non fatevi questi problemi: siete sotto la mia tutela e mi fa
piacere sacrificarmi per chi lo merita. Detto questo c’è un
altro problema…
Riprende a camminare avanti e indietro.
KIRK
Quale?
JONNY
Non vogliono il titolo che avete scelto: dicono che
commercialmente è un suicidio.
Ripresa sui ragazzi, che guardano davanti a loro sconcertati.
KIRK
Cosa? Amico, che c’è di male in “Metal Up Your Ass”?
JONNY (serio)
Lo ritengono volgare.
JAMES
E quindi? È metal! Deve essere volgare!
Cliff fa un gesto con la mano per liquidare la questione e distoglie lo
sguardo.
CLIFF (sfogando la sua frustrazione)
Ma vaffanculo! Uccidili tutti che facciamo prima!
PP su Lars, che sentendo l’amico si gira e lo guarda, ha avuto un’idea
LARS (illuminandosi)
Come hai detto, Cliff?
Cliff a sua volta si gira, guardandolo perplesso.
CLIFF
“Uccidili tutti”, perché?
84:
Lars sorride sollevato e si volta verso Jonny. Parla con tono trionfante
LARS
“Kill ‘Em All”. Sarà questo il titolo dell’album!
Stacco.
Scena 43 (interno. giorno)
La musica continua
Ripresa su un disco risposto sullo scaffale di un negozio.
Una mano lo prende, lo gira e vediamo che sulla retrocopertina c’è una
foto della band, che guarda l’obiettivo con aria aggressiva.
Stacco.
Scena 44 (interno. giorno)
La mdp inquadra una porta di legno: viene aperta da Scott, che entra
nella stanza di casa sua. Ha con sé una rivista: è eccitato e tratta la
rivista come un trofeo di grande prestigio.
SCOTT (alzando la rivista in alto con entrambe
le mani)
Kerrang, gente!
Ripresa sul suo salotto, un po’ più spartano di quello di casa Zazula: è
bianco e con delle poltrone rosse, vicino a queste ci sono accatastate
delle bottiglie di birra, non c’è il televisore ma in compenso sul muro
ci sono delle scritte, versi di canzoni e numeri di telefono. James,
Lars, Kirk e Cliff circondano Scott, la loro eccitazione è perfino
superiore a quella dell’amico.
85:
JAMES (biascicando le parole, nervoso)
Allora, che dicono?
Scott si mette al centro della stanza e inizia a sfogliare Kerrang.
SCOTT
Non lo so, non ho ancora letto, però c’è un articolo
anche sulla mia band…
Lars lo afferra per il bavero della maglietta e gli urla contro, in preda
alla frenesia più che arrabbiato.
LARS
Pagina! Recensioni! Ora!
Lars ride, nervoso.
Le mani di Scott sfogliano “Kerrang” tremando. Scott si ferma a una
pagina: sulla colonna a sinistra di una delle ultime pagine c'è una breve
recensione di “Kill 'Em All””..
PM su Scott, che legge compulsivamente l’articolo.
CLIFF (VFC)
Allora? Che dicono?
Scott guarda Cliff e gli altri con aria triste, ma ha una strana luce
negli occhi, parla con tono arrabbiato ma si vede che ride sotto i baffi
SCOTT
A stella su cinque, che cazzo…
KIRK (incredulo)
Fa vedere!
Kirk toglie di mano a Scott la rivista, legge contrito poi sorride beato,
finge di colpire Scott con la rivista ma si ferma prima di toccarlo, ride
contento.
KIRK
Quanto sei idiota, Scott! Ce ne dà quattro!
Riprende a leggere, la sua gioia cresce sempre più.
JAMES
Vuoi dire qualcosa, Hammett?
86:
Kirk alza lo sguardo. I suoi occhi sono luminosi
KIRK
Siamo la risposta americana ai Motörhead!
Ripresa su James, Lars e Cliff. James e Cliff urlano entusiasti e si
danno il cinque, mentre Lars cerca di mantenere il controllo e smorza la
sua felicità, fa un fischio di stupore.
LARS
Esagerato! E poi?
KIRK
Beh… (dà una rilettura veloce e poi guarda gli amici) dice che
la nostra musica si può definire “Thrash Metal”
CLIFF
“Metal che percuote”? E che vuol dire?
Kirk butta la rivista su una poltrona e guarda gli altri, continuando a
sorridere trionfante.
KIRK
Ma chi se ne frega che vuol dire! Abbiamo inventato un genere!
CM sulla stanza, James, Lars e Cliff corrono ad abbracciare Kirk, urlando
entusiasti, poi si mettono a saltare sul posto come allo stadio.
JAMES/LARS/KIRK/CLIFF (in coro)
Siamo i numeri uno! Siamo i numeri uno!
La musica sfuma.
Stacco.
Scena 45 (interno. giorno)
La mdp inquadra la stessa pagina della rivista, ma l’atmosfera è tesa:
chi la legge è sdraiato su un letto. Sentiamo la voce di Dave
DAVE (VFC)
“Thrash Metal”… che cazzata…
PP su di lui, con la barba incolta e i capelli in disordine, che beve una
birra, butta la bottiglia vuota e si pulisce con una mano.
DAVE
87:
Mi chiedo cosa faranno quando finiranno i miei riff…
Si sente bussare alla porta, Dave guarda la porta, ma poi poggia di nuovo
la testa sul cuscino, tenendosela perché gli gira. Si sente di nuovo
bussare e Dave alza a fatica la testa, che però continua a ciondolare.
Ruggisce brusco.
DAVE
Chi cazzo è?
VFC (alla porta, intimorito)
Mi servirebbe un’informazione…
Dave sbuffa: a fatica scende dal letto, trascinandosi e bofonchiando va
alla porta del suo disordinato monolocale.
Siamo davanti alla porta dell'appartamento. David la apre: ha il viso
sfatto: oltre alla barba incolta e i capelli unti notiamo adesso che ha
gli occhi rossi di chi non dorme da giorni.
DAVE
Che vuoi?
Nella soggettiva di Dave, vediamo DAVID, capelli castani e occhi neri
(Iwan Rheon). David guarda intimorito Dave
DAVID
Ehm… ciao… sono nuovo, scusa… sai dove posso comprare della
birra?
Dave, visto nella soggettiva di David, guarda quest'ultimo sospettoso, la
porta socchiusa.
DAVE (biascicando)
Qui sotto c’è una stazione di servizio.
88:
Dave fa per chiudere la porta, ma David lo ferma mettendo una mano
avanti.
DAVID
Aspetta... non potresti scendere tu? (pausa) Non ho ancora 21
anni...
Dave guarda David, ancora sospettoso, poi cambia idea, apre la porta.
Mentre David, visto in PM, entra, Dave si muove per la stanza.
L’appartamento non è più in disordine come prima, Ma ci sono ancora
vestiti sparsi qua e là, alcuni anche sul comodino. Intorno al letto, una
fila di lattine di birra a buon mercato. Dave si sdraia di nuovo sul
letto e guarda il soffitto.
DAVE
Scusa il casino, non aspettavo ospiti… (alza a fatica la
testa) come hai detto che ti chiami?
DAVID (meno teso)
David… David Ellefson
Dave mette la testa sul cuscino e si gira.
DAVE (assonnato)
Anche tu? Vorrà dire che ti chiamerò Junior.
David sorride timido. Dave si alza, apre il frigo all’angolo cucina e
prende due lattine. Ripresa sul frigo: è quasi vuoto, ma si può vedere
del cibo in scatola e un hot dog lasciato a metà.
DAVE
Dunque, Junior, non mi sembri della California: sei pallidino.
O dico una cazzata?
DAVID
Sono del Minnesota.
Beve un sorso di birra. PA su Dave che guarda David
DAVE
E che ti porta qui?
DAVID
Cerco lavoro, diciamo così. Ho mollato la mia band da un paio
di settimane e...
89:
Dave smette di bere: guarda David per la prima volta interessato.
DAVE
Cazzo, anch’io. Cosa suoni?
DAVID
Il basso.
David lo scruta e lo riconosce
DAVID
Ehi, ma tu sei Dave Mustaine! Eri nei Metallica!
Dave rimane colpito dalla frase, abbassa lo sguardo malinconico, ma
subito dopo cambia espressione, corrugando la fronte arrabbiato.
DAVE
Appunto, Junior. Ero. Ora possono andare a farsi fottere.
Dave alza lo sguardo, guarda David. PP di Dave: sorride beffardo. Gli
occhi invece promettono una dura vendetta.
DAVE
Hai detto di cercare lavoro, no?
David accenna un sorriso.
Dissolvenza.
Scena 46 (interno. sera)
Nella hall dell’albergo, una piccola stanza con un divano blu e il banco
della reception, James è seduto sul divano, con una birra appoggiata fra
le gambe e il suo quaderno fra le mani, sta scrivendo qualcosa. Jonny
scende le scale e lo raggiunge.
JONNY
James.
James alza lo sguardo e gli sorride.
JAMES
Ehi, Jonny.
Siede accanto a James e sbircia incuriosito il quaderno.
JONNY
90:
Cosa scrivi?
James gli passa il quaderno, Jonny legge veloce, poi annuisce.
JONNY
Fantastico: la guerra nucleare e le sue conseguenze. Mi
piace, ne parlano tutti oggi.
James, soddisfatto, riprende il quaderno e lo chiude: infila la pena a
mo' di segnalibro.
JAMES
Sì, “The Four Horsemen” era più sull’apocalisse biblica, qui
volevo parlare di cose reali.
JONNY
È un testo più maturo…
JAMES
Lo devo anche a Cliff. Mi sta facendo sentire un sacco di
roba, e questo mi ispira. Oh, a proposito...
James allunga una mano e prende dal tavolo una rivista aperta: la porge a
Jonny. La mdp inquadra la pagina: c'è una foto di Dave al centro, con
David e un altro ragazzo che lo affiancano. Dave suona e canta. Il suo
sguardo è aggressivo.
JAMES (VFC)
Megadeth. Pare che Mustaine si sia ripreso.
MB su Jonny: guarda la rivista senza preoccupazione.
JONNY
Oppure ha messo su un’altra band per ripicca.
JAMES
Sì, tutto può essere.
JONNY
Potrebbe iniziare una gara: chi spacca di più?
JAMES
Vedremo. per ora pensiamo a questo primo tour e poi al
secondo album.
91:
Jonny, sentendolo, s’irrigidisce e abbassa lo sguardo, nervoso. PP su
James, che se ne accorge e lo guarda preoccupato.
JAMES
È tutto a posto?
PP su Jonny che annuisce non troppo convinto.
JONNY
Sì, è ok.
Ripresa sull’entrata della hall, arrivano Lars, Kirk e Cliff. Kirk con
una borsa per il ghiaccio sulla testa.
LARS
Ecco qua, boss: i Metallica al completo, pronti a
spaccare.
Jonny e James si voltano e li guardano. Jonny si alza.
JONNY
Sì, certo. Forza gente, il pubblico dei Raven non si
scalderà da solo!
Stacco.
Scena 47 (esterno, sera)
Ripresa sul palco: James si scosta i capelli e, molto più disinvolto
delle volte precedenti, parla al pubblico.
JAMES
Il nostro album di debutto doveva chiamarsi “Metal Up
Your Ass”, ma la casa di produzione ci ha bocciato il
titolo. Quindi ora ripetete tutti con me: (scandendo le
parole come in un tifo da stadio) Metal! Up your ass!
Ripresa sul pubblico.
PUBBLICO
Metal! Up your ass!
PA su Cliff e Lars che si guardano, sorridendo divertiti, Lars suona la
grancassa per dare ritmo al coro, che viene ripetuto altre tre volte, PA
su James che fa un urlo e inizia a suonare.
Si sente il brano The Four Horsemen
92:
La MDP riprende il pubblico: la maggior parte sono ragazzi di 20 anni ed
è vestita di nero con giubbotti di pelle e jeans con le borchie. In prima
fila, un gruppo di fan canta con James. La MDP si sposta leggermente a
destra: vicino a quel gruppo c’è un uomo piuttosto giovane, Martin. ha un
paio di occhiali e una giacca di pelle, che guarda attento la band
incurante dell’agitazione di quelli vicino a lui (Zach Roerig)
PP Martin, che sposta leggermente lo sguardo. Dalla sua soggettiva
vediamo Jonny che parla a un telefono pubblico a pochi metri dal palco,
sembra molto teso e preoccupato.
Stacco.
Scena 48 (esterno. Sera)
La musica continua.
La mdp inquadra da destra Jonny, in profilo e PM. Parla al telefono,
concitato.
JONNY
Diciassettemila? Non è un granché come vendita… no, il
tour va bene, il pubblico li adora, è che… (si
stropiccia gli occhi) Masha, loro ci stanno mettendo
passione, e stanno maturando, migliorando… e io non ho
il coraggio di dir loro che non ho abbastanza soldi per
registrare un altro album…
Martin lo raggiunge.
MARTIN
Mi scusi?
Jonny si volta, dalla sua soggettiva vediamo Martin, il quale sorride
amichevole.
MARTIN
93:
Posso parlarle?
JONNY
Ehm… ti chiamo dopo, ti amo.
Jonny riattacca, guardando perplesso Martin.
MARTIN
Mi chiamo Martin Hooker, presidente della Music For
Nations…
JONNY
I Metallica non sono in vendita.
MARTIN
Non voglio rubarle il lavoro, Jonny. Ho sentito che ha
problemi di soldi e voglio aiutare voi… (indica il palco
con la testa) e loro.
Jonny, in primo piano, alza un sopracciglio: è scettico.
La musica s’interrompe.
Stacco.
Scena 49 (Interno. Sera)
Siamo dentro la stanza d’albergo di Cliff e Kirk, bianca con un letto
matrimoniale con le lenzuola rosse e un piccolo tavolo davanti alla
finestra. Con loro c'è anche James. Tutt'e tre sono sul letto e stanno
bevendo vodka, la bottiglia è quasi vuota. James beve un sorso, strizza
gli occhi per il sapore forte della vodka e passa la bottiglia a Cliff,
vicino a lui. Sentiamo le voci di Martin e di Jonny, fuori campo in
un’altra stanza d’albergo.
MARTIN (VFC)
Ho anch’io una casa discografica indipendente, Jonny,
quindi conosco le difficoltà dei primi tempi…
JONNY (VFC)
Dimmi cosa offri e falla finita.
Nella soggettiva vediamo la televisione: vedono “I dieci comandamenti” di
Cecil B. DeMille
MARTIN (VFC)
Coprire le spese per la registrazione, loro potranno
suonare dove vogliono e quello che vogliono. Rimarrai tu
il loro manager.
94:
Stacco sulla porta della stanza di Kirk e Cliff che si apre, entra Lars.
LARS
Ho chiamato mio padre: può darci una mano ma non più del
cinquanta per cento.
Si siede sulla sedia a lato del letto, vicino a Kirk, e prende la
bottiglia di vodka.
KIRK
Tuo padre è un santo.
LARS (sorridendo imbarazzato)
Sì, a volte sì.
Lars beve l’ultimo sorso e poggia la bottiglia sul comodino accanto al
letto.
La mdp inquadra Cliff: è ubriaco e fatto di funghi e guarda assente la
tv. Ha in mano una sigaretta, che si porta alla bocca e fuma.
La mdp inquadra la tv: vediamo la scena in cui l’angelo della Morte
uccide i primogeniti sotto forma di nebbia.
La mdp inquadra in primo piano Cliff: sorride.
CLIFF
Wow… sembra una specie di morte strisciante.
La mdp inquadra Kirk, Lars e James: guardano Cliff, perplessi per la
battuta. C’è qualche secondo di silenzio, poi scoppiano tutti in una
fragorosa risata.
James gli dà una pacca sulla spalla.
JAMES
“Una specie di morte strisciante”? Ma è geniale!
LARS (tenendosi l’addome per le risate)
Ma come ti vengono?
CLIFF
Che ci volete fare? Sono un genio.
James guarda di nuovo il televisore, diventa teso e si morde un labbro.
Si alza dal letto, nervoso.
JAMES
95:
Ragazzi, io… non riesco ad andare oltre, vado a dormire.
La MDP inquadra Lars, Kirk e Cliff, lo guardano perplessi. La mdp
inquadra in piano americano James: esce dalla stanza Stacco sugli altri
che si guardano.
Stacco.
Scena 50 (interno. Sera)
Ascoltiamo Angel dei Judas Priest
James entra nella sua stanza e chiude la porta, ripresa sulla stanza: è
poco illuminata, con due letti singoli con le lenzuola rosse, a lato
destro c’è un armadio e una piccola finestra.
Con un’improvvisa dissolvenza, appaiono Cynthia (Lauren Graham) e James
ha 12 anni (Jackson Brundage) è in ginocchio davanti al letto, raccolto
in preghiera.
CYNTHIA
Hai detto le preghiere, Jimmy?
James apre gli occhi, guarda la madre e annuisce con serietà.
CYNTHIA
Ti sei ricordato di pregare anche per papà?
JAMES
Perché?
Lui se n’è andato…
CYNTHIA
Ma non per questo non devi pregare anche per lui. Fa’ il
bravo bambino e onora sia la madre che il padre.
96:
James, annuisce un po’ contrariato e chiude gli occhi per qualche
secondo, poi li riapre.
Soggettiva di James, la madre sorride soddisfatta.
CYNTHIA
Bravo, il mio piccolo pianista.
Gli dà un bacio sulla fronte e va verso l’uscita della stanza, ma poi si
ferma e inizia a tossire violentemente.
La MDP inquadra James, guarda preoccupato Cynthia.
JAMES
Mamma!
James va da Cynthia e l'abbraccia, lei gli accarezza una guancia mentre
con una mano si copre la bocca.
La mdp la inquadra in particolare: è sporca di sangue.
La mdp inquadra James: è attaccato alla gonna di Cynthia e ha le lacrime
agli occhi. Cynthia gli accarezza i capelli.
CYNTHIA
James… il mio James…
PM su James, adulto, ha le lacrime agli occhi. Si sente la voce di Cliff.
CLIFF (VFC)
James? Biondo, mi senti?
James trasale e si volta verso la porta. Nella sua soggettiva vediamo
Cliff: guarda James con un sopracciglio alzato.
CLIFF
Stai bene?
PA su James, che annuisce triste e si strofina gli occhi.
JAMES
Sì… sono solo… ubriaco…
Fa dietrofront e va verso il letto alla sua destra, quello al lato più
esterno, non si spoglia né si toglie le scarpe, sdraiandosi così com’è.
Entra anche Cliff, che si siede sull’altro letto.
CLIFF
97:
Le sbornie tristi sono una rottura. Per questo
preferisco l’erba e i funghi. (accenna una risata) Non
pensarci…
La mdp inquadra in PM James: ha lo sguardo basso, le mani dietro la nuca
e cerca di non piangere.
JAMES
Non è solo quello, Burton… è che… (si asciuga gli occhi)
il film mi ha un po’ scosso… non mi sento mai a mio agio
con la roba che parla di religione.
Soggettiva di James, Cliff lo guarda senza dire nulla.
JAMES (VFC)
Tu credi in Dio?
Cliff scuote la testa.
CLIFF
Non mi piace l’idea di venire giudicato.
PA su James, guarda Cliff sempre più triste.
JAMES
Mia madre invece ci credeva. Ci credeva molto e con
convinzione. (abbassa lo sguardo) Tanto da credere che
la medicina e la scienza fossero vietate. (PP su Cliff,
con lo sguardo attento verso l’amico) Non ho mai fatto
sport perché prevedeva una visita dal dottore, prima…
(PP su James) non ho mai seguito una lezione di scienze…
e mia madre… non si è curata quando si è ammalata.
Si gira dall’altra parte, vergognandosi delle sue lacrime, ascoltiamo dei
singhiozzi controllati e sommessi.
La mdp inquadra James e Cliff: Cliff sospira, guarda prima James, poi la
porta, indeciso se uscire o meno, poi tocca una spalla di James, che
riprende a parlare.
JAMES
Forse sarebbe cambiato qualcosa se non fossi stato zitto
tutto quel tempo… se avessi urlato…
CLIFF
Jimmy, mi vuoi duro e sincero?
Soggettiva di Cliff, James si gira e annuisce.
CLIFF
98:
Non l’avresti mai convinta. Mai. (PP su Cliff) Le
persone così religiose difficilmente cambiano idea. (fa
un sorriso) È come giocare a scacchi con un piccione,
cazzo: puoi anche essere il migliore ma il piccione
continuerà a beccare i pezzi e cagare sulla scacchiera
senza ascoltarti!
PP su James, che scoppia a ridere alla battuta di Cliff. PP di nuovo su
Cliff.
CLIFF
È così che voglio vederti, amico: ridere. Sai che ti
dico? (prende il quaderno sul comodino) Invece di
tenerti questo schifo dentro sfogati. Sei incazzato con
Dio perché non ha salvato tua madre? Diglielo!
Gli sbatte il quaderno sulle ginocchia.
CLIFF
Sfoga la tua incazzatura! Ti farà sentire alla grande,
vedrai!
James prende il quaderno e lo sfoglia, poi annuisce e guarda Cliff.
JAMES
Hai ragione. Penso che tu e DeMille mi abbiate dato un
ottimo spunto.
CLIFF
Così ti voglio. Incazzati.
Cliff fa l’occhiolino a James, che inquadrato in PP alza lo sguardo.
JAMES
“Morte strisciante”
Cliff annuisce.
CLIFF
“Creeping Death”
La musica sfuma per dare spazio al brano Creeping Death
Stacco.
Scena 51 (interno. Giorno)
La musica continua
99:
Ripresa su una sala di registrazione ampia, è colorata d’ azzurro e la
cabina in cui vengono suonati gli strumenti è spaziosa, i ragazzi
riescono a muoversi con libertà.
LA MDP inquadra Jonny, Torben e Martin, che guardano dalla sala del
fonico. Martin alza la man chiedendo alla band di fermarsi.
MARTIN
Stop, ragazzi. (la musica s’interrompe) Lars, che dici
di iniziare il pezzo con un upbeat?
MB su Lars, non ha capito.
LARS
Cos’è un upbeat?
Jonny si mette una mano in fronte, sconsolato.
MARTIN (VFC)
Cosa? Chi ti ha insegnato la batteria?
LARS (VFC)
Ho imparato da solo.
PM su Martin che alza gli occhi al cielo.
MARTIN
Va bene, pausa per un’ora, qui riaggiustiamo noi.
James, Kirk, Cliff e Lars annuiscono e lasciano gli strumenti. James
esita a lasciare nella sala la chitarra.
Lars va subito da Torben e gli sorride.
LARS (In danese)
Non ti ho ancora ringraziato per l’aiuto...
TORBEN (in danese)
Non vi avrei mai lasciato nei casini, lo sai. (gli
prende una spalla) Ma guardati: sembra ieri che ti
imboccavo e adesso sei un musicista di successo.
Al MDP inquadra la porta della sala l’incisone, entra PETER, un ragazzo
sui 30 anni con i capelli castani ben curati. Vestito con un giubbotto
jeans e una camicia bianca (Sebastian Stan)
100:
PETER
Lars…
Lars, si gira. Peter si avvicina.
PETER
Mi chiamo Peter Mensch della Q Prime. Vorrei fare due
chiacchiere con te.
Lars prima guarda il padre, poi l’uomo, poi annuisce sospettoso.
LARS
Sì, nessun problema. Vuoi un caffè?
Stacco.
Scena 52 (interno. Giorno)
La MDP riprende la tazza di caffè, qualcuno gira il contenuto col
cucchiaino. Si sente la voce di Peter.
PETER
Sarò sincero con te: vi ho seguito per quanto potevo
durante il tour con i Raven.
MB su Lars, che ascolta attento.
PETER
Con la Megaforce state andando alla grande, ma sei
sicuro che Zazula possa farvi andare avanti?
Lars beve un po’ di caffè, poi abbassa lo sguardo, pensieroso.
LARS
Jonny è nostro amico, la nostra guida…
101:
PETER
Ma non ha il becco di un quattrino!
Lars ascolta Peter, colpito, infatti fa un balzo all’indietro. PP su
Peter che accenna un sorriso soddisfatto.
PETER
La verità fa male, vero? Potrebbe recuperare qualcosa,
ma non sarà mai abbastanza per aiutarvi.
Lars si sporge in avanti, posa la tazza e guarda Peter, parlandogli in
modo deciso e senza esitazioni.
LARS
Senti, vi conosco fin troppo bene, voi uomini d'affari:
pensate che ci venderemo a chi offre più soldi. (Beve il
caffè, guardando comunque Peter aggressivo, posa la
tazza) Noi non lo facciamo per soldi, la nostra è
passione!
Peter ha ascoltato imperturbabile il discorso di Lars: sospira, beve il
suo caffè.
PETER
Questo lo so, Lars, voglio tranquillizzarti: la
filosofia della Q Prime è proprio non pressare gli
artisti. Vi lasceremo fare quello che volete: a
cominciare dal finire l’album qui, a Copenaghen.
Lars abbassa di nuovo lo sguardo e guarda pensieroso la finestra.
PETER
I Megadeth hanno da poco registrato il loro primo album.
Stacco:
La MDP inquadra una mano che stringe “Killing is My Business and Business
is good” dei Megadeth.
102:
La mdp inquadra in PM Kirk: ha in mano la copertina del disco. Kirk ha le
cuffie alle orecchie e ascolta la musica, gli sta piacendo.
LARS (VFC)
E Mustaine ha fatto delle dichiarazioni pesanti su di
noi, ho letto. Dice che non arriveremo al terzo album.
La mdp inquadra di nuovo Lars: continua a guardare fuori, poi rivolge
un'occhiata a Peter.
LARS
Non me ne frega più di tanto.
PETER
Ma un po’ certi pensieri li hai anche tu, non è vero? È
normale, non preoccuparti.
LARS
Tu cosa proponi?
PETER (deciso)
Un tour europeo come headliner.
PP su Lars, alza un sopracciglio, insicuro su quello che ha appena
sentito.
LARS
E tu sei sicuro che possiamo riempire da soli un’arena?
In quel momento entra in scena una ragazza, bionda e minuta che dice
qualcosa in danese. Lars alza lo sguardo, in sua soggettiva vediamo la
giovane che sorride con timida fare timido. Gli porge un foglietto,
parlando in danese, lui risponde e scrive la sua firma. La ragazza
103:
continua a sorridere, facendo un cenno col capo, e se ne va. Lars la
segue con lo sguardo, poi guarda di nuovo Peter, sorpreso.
LARS (eccitato)
Mi ha chiesto l’autografo…
PETER
Hai risposto alla tua domanda, Lars. Tuttavia è sempre
meglio riscaldare il territorio, prima.
LARS
In che senso?
Peter sorride sornione.
PETER
Una distribuzione più capillare del prossimo album e
qualche singolo in vendita possono bastare…
PP su Lars, sgrana gli occhi, non sa cosa dire, ma si legge una certa
emozione.
Stacco.
Scena 54 (interno. Sera)
Ascoltiamo l’inizio della Nona di Beethoven
La MDP è all’esterno della casa di Lars, che sta guardando pensieroso
fuori, dalla finestra vediamo una piccola stanza bianca con il letto con
le lenzuola azzurre, attaccati al muro vari poster e bandiere, ma più di
squadre di calcio della Danimarca che di gruppi metal. La porta si apre,
è Torben, Lars si gira mentre il padre si avvicina. Parlano in inglese.
TORBEN
Ancora a riflettere?
si accorge della musica e guarda il giradischi. Sulla scrivania nera a
lato del letto
TORBEN
Da quanto ascolti musica classica?
LARS
Cliff dice che aiuta a pensare, volevo vedere se ha
ragione. (accenna un sorriso) Ricordi il mio primo
concerto?
104:
Lars indica fuori, dalla sua soggettiva vediamo uno stadio quadrato,
illuminato da luci bianche e blu.
LARS
Mi hai portato a vedere i Deep Purple quando avevo 13
anni ne rimasi affascinato…
Flashback: la MDP inquadra in PM Lars bambino, che guarda davanti a lui
incantato (Raymond Ochoa). Il braccio di Torben attorno alle sue spalle
lo abbraccia forte.
LARS (VFC)
Fu allora che decisi che se avessi fallito per lo sport,
mi sarei dato alla musica.
Fine flashback, Torben, in PP, sorride compiaciuto al figlio. PM su Lars,
una mano del padre gli stringe una spalla.
TORBEN
Che vuoi fare con la band?
LARS
Mi dispiace per Jonny e Masha, sono delle brave persone…
ma bisogna prendere delle decisioni sgradevoli se
vogliamo andare avanti. Ne parlerò anche con gli altri.
Lars guarda di nuovo per terra, combattuto, si sposta i capelli posando
una cioccia dietro l’orecchio. Torben si appoggia alla finestra, molto
più rilassato del figlio.
TORBEN
Non preoccuparti, per Jonny: capirà.
Lars si gira verso di lui.
TORBEN
105:
Arriva in momento in cui i genitori devono lasciar
andare i propri figli.
Torben sorride commosso. Larssi getta fra le braccia del padre, poco dopo
si sciolgono dall’abbraccio.
Escono dalla stanza.
La musica s’interrompe.
Dissolvenza in nero.
Scena 55 (interno. Giorno)
Ascoltiamo il brano Ride The Lightning
La mdp inquadra un foglio dattiloscritto. In dettaglio vediamo una mano
che compone una firma.
Stacco su James, che abbraccia Jonny, dandogli delle pacche sulle spalle.
JAMES
Stammi bene, amico.
JONNY
Ti ho dato il via, ora inizia a volare.
I due sciolgono l’abbraccio e Jonny va ad abbracciare Lars, inquadrato in
PP sussurra nell'orecchio di Jonny.
LARS
Grazie di tutto quello che hai fatto per noi.
PP su Jonny, che sorride commosso.
Stacco.
Scena 56 (interno. Giorno)
La musica continua.
La band suona nella sala di registrazione: a guardarli stavolta, assieme
a Torben e al fonico, c'è Peter, che li ascolta con attenzione.
PM su James che si avvicina al microfono e inizia a cantare, con una foga
mai vista da lui.
JAMES
Guilty as charged but damn it, it ain't right
There's someone else controlling me
106:
Death in the air, strapped in the electric chair
This can't be happening to me
Who made you God to say
I'll take your life from you?
Stacco.
Scena 57 (esterno. Sera)
La musica continua.
La mdp inquadra un palco ampio, situato in un parco dove fra le
presente si riesce a vedere un po’ d’erba e fango. James, Kirk,
Cliff accordano gli strumenti, poi James va al microfono. James
momento di emozione, mentre il vocio del pubblico cresce sempre
JAMES
gente
Lars e
ha un
di più
Se siete qui per vedere pantaloni attillati, trucco
sugli occhi e testi con “oh, baby” in ogni cazzo di
verso, questo non è il gruppo che fa per voi, ok?
Il pubblico urla entusiasta. Cliff va vicino a James.
CLIFF
Ce ne freghiamo di quello che va di moda! Noi facciamo
quello che cazzo ci pare e piace!
L’urlo del pubblico si fa sempre più elettrizzato. James e Cliff si
guardano con intesa.
Stacco.
Scena 58 (interno. Sera)
La musica continua
La mdp inquadra in PA Kirk: ha una birra in mano e urla di gioia,
visibilmente ubriaco, tenendo le mani in alto in segno di vittoria.
KIRK (allungando la A finale)
Disco d’argento in Inghilterra!
Stacco su Lars, James e Cliff che rispondono all’urlo
CLIFF
Abbiamo fatto un sacco di soldi!
107:
Kirk si avvicina bevendo dalla bottiglia. Cliff prende una lattina e la
apre, ma invece di bere getta il contenuto addosso a Kirk, che lo schizza
anche lui di birra, in poco tempo i ragazzi stanno tutti giocando a
tirarsi addosso le birre ridendo come bambini.
Stacco.
Scena 59 (interno. Sera)
La musica continua
La MDP inquadra dall’alto due strisce cocaina ordinate su un comodino,
Dave si abbassa e sniffa la prima striscia. MB su Dave, che passa una
banconota a David seduto accanto a lui.
DAVE
Questa parte della canzone l’ho scritta io.
David, indifferente, alza le spalle, si abbassa, sniffa l'altra striscia
e si rialza, guardando Dave.
DAVID
Ma se ti fanno tanto schifo perché li ascolti?
Dave si sistema sullo schienale, e con gli occhi socchiusi guarda in
alto, fissando il vuoto.
DAVE
Sono curioso…
PP su di lui, sorride stanco.
DAVE
Però… James ha finalmente imparato a cantare…
La musica sfuma.
Dissolvenza in nero.
Scena 60.
Schermo nero.
In basso a sinistra appare la scritta Sweet Silence Studios, Copenhagen novembre 1985.
La mdp inquadra una porta grigia: Lars la apre ed entra nella stanza di
registrazione. In soggettiva vediamo James, Kirk e Cliff, in piedi
davanti al mixer, che si girano e sorridono.
Kirk allarga il sorriso e si avvicina a Lars, dandogli una pacca sulla
spalla.
108:
KIRK (allegro)
Grande, ci sei anche tu! Peter ci ha appena dato una
grande notizia!
La mdp inquadra Peter: è seduto davanti al mixer e sorride divertito. si
sporge in avanti guardando Lars.
PETER
Ecco, Lars, per farla breve: quando il disco sarà finito
e saremo solo io e Flemming a occuparci del mixaggio e
tutto… potreste iniziare a scaldarvi aprendo le date
americane del tour mondiale del signor Osbourne.
La MDP inquadra in PA James, Lars, Kirk e Cliff. Lars è a bocca aperta
mentre gli altri hanno lo sguardo commosso per la gioia. Mentre fa la
domanda, il tono di Lars è incerto.
LARS
Intendi… Ozzy?
Kirk, accanto a lui, si gira e lo guarda ironico.
KIRK
No, sta parlando di Norman. È Ozzy! Che credi?
PP su Peter, allarge sempre di più il suo sorriso.
PETER
Niente da dire?
Lars fa un sospiro e si sposta i capelli dal viso, sorride sicuro e
guarda gli amici. Il suo tono è deciso, come se desse un ordine.
LARS
Finiamo questo album!
Lars, batte il cinque agli altri, ridendo con loro.
Ascoltiamo il brano Crazy Train di Ozzy Osbourne, James alza un braccio e
canta le prime due parole:
JAMES
All aboard!!
E scoppia a ridere.
Dissolvenza.
109:
Scena 61 (interno. Giorno)
La musica continua.
La MDP inquadra il fumo denso di una sigaretta sparso per una sala. La
mdp si abbassa: vediamo OZZY OSBOURNE (John Mayer). Ozzy è a letto e sta
fumando, capelli neri lunghi e un paio di occhiali tondi da sole, ha
addosso una camicia e una giacca nera, e un paio di pantaloni dello
stesso colore.
Ascoltiamo una voce fuori campo.
SHARON (VFC)
Ozzy, c’è Mick Wall per Kerrang.
OZZY (un po’ assonnato)
Fallo entrare.
La porta viene aperta. Mick, il giornalista che abbiamo conosciuto, entra
e si guarda in giro: le pareti la stanza sono dipinte di nero e viola,
con alcuni simboli esoterici rossi dipinti sui muri e un’enorme libreria
a lato del letto matrimoniale a baldacchino. Vicino alla vetrata che da’
al balcone c’è una scrivania con uno specchio davanti, tondo e con la
cornice nera, davanti al letto delle poltrone di cuoio nere. Un
barboncino è sul letto con Ozzy. Ozzy ogni tanto lo carezza.
OZZY
Salve, amico. (si alza a sedere) Rilassati e comincia
pure.
Mick, in PM, sorride imbarazzato, ma poi si rilassa e si siede su una
delle poltrone di fronte al letto. Prende un taccuino, lo apre e inizia a
leggere le domande.
MICK
Dunque, cosa dobbiamo aspettarci dal suo tour?
110:
PP su Ozzy, che prende un posacenere dal comodino, spegne la sigaretta e
si mette il cane sulle ginocchia.
OZZY
Per prima cosa, dolcezza, dammi del tu. E poi … è un
concerto, che cazzo ti devi aspettare? (allarga le
braccia e alza il tono di voce) La musica, no?
Stacco, Ozzy è su un palco, indossa abiti sgargianti e sta cantando Crazy
Train.
OZZY (VOICE OVER)
Tutte quelle cose che metto, gli spettacoli pirotecnici
e cazzate varie sono solo la cornice. È la musica la
cosa che conta.
Stacco. La mdp inquadra un camper bianco, da cui scende James con una
bomboletta spray in mano. James, inquadrato in PP, scrive qualcosa sulla
carrozzeria. Sorride infine soddisfatto. Fuori campo ascoltiamo la voce
di Ozzy.
OZZY
Posso entrare?
James si blocca e sgrana gli occhi a riconoscere la voce. James si volta:
Ozzy è vestito in modo sobrio ma ha sempre gli occhiali. James, in PM,
deglutisce nervoso a vedere Ozzy. Dietro di lui leggiamo quello che James
ha scritto con lo spray: Metal Up Your Ass”
JAMES (con un filo di voce)
Va… va bene…
Stacco.
Scena 62 (interno. Giorno)
James entra nel camper: è molto spazioso, con dei tavoli di legno e un
frigorifero, oltre a dei posti a sedere e altri tavolinetti pieni di foto
e blocchi con testi di canzoni.
JAMES
Ragazzi, ho una sorpresa!
Lars, Kirk e Cliff interrompono la loro partita a carte e si girano,
entra Ozzy e saluta tutti facendo le corna, ripresa su Lars, Kirk e
Cliff, hanno la bocca aprta per lo stupore e l’euforia. Cliff si alza e
stringe eccitato la mano di Ozzy
111:
CLIFF
Lei non sa quanto ci fa piacere averla qui!
OZZY (PA su di lui)
Immagino, ma dammi del tu, Chioma Selvaggia.
Cliff arrossisce, imbarazzato. Ascoltiamo di nuovo l’intervista:
MICK (VOICE OVER)
Ci sono molti giovani, in quest’ultimo periodo, che
stanno prendendo la strada del metal. Quali sono i tuoi
preferiti?
Ozzy siede accanto a Kirk: poggia una mano sul tavolo, mentre con l'altra
gli prende la canna.
OZZY (VOICE OVER)
I Metallica. È vero, faranno da apripista per me, ma
dico la verità: questi tipi mi piacciono. Anche gli
Slayer sono forti.
MB su Lars, che parla emozionato mentre mescola un mazzo di carte.
LARS
Gli Slayer spaccano! Li ascolto sempre, soprattutto il
riff di Raining Blood, cazzo!
Fa finta di suonare la chitarra e imita con la voce il riff di Raining
Blood degli Slayer, ma l’imitazione non è il massimo e include qualche
stecca.
Tutti lo guardano ridendo. Dopo poco, però, Cliff, rosso in viso per
l’imbarazzo, gli chiede di smetterla con un gesto della mano. Ozzy fuma
la canna e la passa poi a Kirk.
OZZY
Voglio darvi un consiglio, ragazzi: ora siete al terzo
album. Il terzo album è un cazzo di giro di boa e se
andrà bene, il pubblico pretenderà sempre di più.
Kirk, James, Lars e Cliff guardano attenti.
KIRK
E che dovremo fare?
OZZY
112:
Seguite la strada che avete scelto, non sentitevi mai in
colpa se qualcosa non piace al pubblico.
Scena 63 (esterno. Giorno)
Un gruppo di ragazzi sui 20 anni, alcuni di loro hanno i capelli lunghi
ma tutti sono vestiti di jeans o in cuoio, è davanti a un palco,
aggrappato alle transenne. Una giornalista intervista JASON (Emory
Cohen), un membro del gruppo. Jason saltella euforico. Indossa una
maglietta dei Metallica. La giornalista invece ha i capelli biondi
laccati e un vestito di un giallo molto luminoso
GIORNALISTA
Sei venuto per Ozzy o per i Metallica?
JASON
Per tutti e due, cazzo! Ozzy è una leggenda, ma i
Metallica SPACCANOOOOO!
Urla rauco, seguito dai suoi compagni.
Stacco.
Scena 64 (interno. Sera)
La mdp inquadra il palco: i Metallica suonano, ma noi ascoltiamo la voce
over di Ozzy.
OZZY
In cosa siete diversi da tutti gli altri?
Torniamo nel camper: Cliff guarda Ozzy negli occhi, assorto.
CLIFF
Qual è la differenza tra un pugno all'aria e un pugno a
un bersaglio preciso?
113:
La MDP inquadra Ozzy, che guarda Cliff e annuisce, James guarda i due e
sorride.
JAMES
Ozzy, Cliff è il nostro bassista filosofo.
Cliff, ridendo, alza la lattina di birra. In quel momento Peter entra nel
camper, sorride molto felice e non si accorge di Ozzt Osbourne.
PETER
Ragazzi, grande notizie: “Master Of Puppets” è disco
d’oro, avete un mucchio di soldi da spendere!
James, Lars Kirk e Cliff non sanno cosa dire, Ozzy li guarda e sorride
sornione.
LARS
Vuoi dire che…
Peter sorride ancora di più.
PETER
Siete in top 30 ragazzi! Sono fiero di voi!
Urla di trionfo di James, Lars, Kirk e Cliff, Ozzy si alza ed esce
salutando con la mano.
Peter risponde al saluto di Ozzy, mentre gli altri non si accorgono di
nulla, presi dalla festa. Cliff si alza ridendo e apre altre lattina di
birra
CLIFF
Ragazzi, vi invito all’inaugurazione di casa mia.
Potrete sparare col mio fucile spara coltelli!
Tutti ridono, Kirk e James vanno ad abbracciare Peter, ringraziandolo.
PM su Lars, che cerca di sorridere ma non riesce a nascondere la sua
commozione, ha gli occhi lucidi.
LARS
Vedrete ragazzi: da questo momento in poi, sarà tutto in
più facile.
La musica sfuma.
Dissolvenza in nero.
Scena 65
114:
Schermo nero.
Appare in basso dello schermo la scritta Stoccolma - 26 settembre 1986.
Ascoltiamo. il brano Orion.
Dissolvenza in apertura.
I Metallica salutano il pubblico.
Stacco.
Scena 66 (Esterno. Notte)
La musica continua.
Peter è nel pullman e apre lo sportello d’ingresso. PA su di lui,
infastidito.
PETER
Ragazzi! Non abbiamo tempo per fermarci.
James, Lars, Kirk e Cliff si avvicinano al pullman portando delle casse.
JAMES (mostrando le casse)
Un momento, dovevamo fare rifornimento!
Peter gesticolando chiede di fare presto. James gli sorride e sale
subito, seguito da Cliff, Kirk e Lars.
Stacco.
Scena 67 (interno. Notte)
La musica continua.
La MDP si trova alla fine del pullman.
James è sdraiato sul letto accanto alla stufa, beve della vodka, Lars
parla con Peter, ma non ascoltiamo quello che dicono.
La MDP inquadra uno dei letto a castello: Kirk fa per mettersi su quello
di sopra ma Cliff lo ferma prendendolo per i jeans.
CLIFF (ironico)
Dove vai, tu? Ora tocca a me stare sopra.
Kirk lo guarda alzando un sopracciglio.
KIRK
Cosa? E quando è stato deciso? E da chi?
115:
CLIFF
Da me. Adesso.
KIRK
Dovevi pensarci prima.
Kirk prova di nuovo a salire ma Cliff lo prende per le gambe e lo
strattona con violenza. Kirk perde l'equilibrio e cade col sedere in
terra.
Soggettiva di Kirk: Cliff scoppia a ridere e lo guarda divertito.
CLIFF
Guarda che non ti faccio dormire, stasera.
Kirk lo guarda male, poi sorride sornione.
KIRK
Ce lo giochiamo a carte?
Stacco, la musica continua.
La mdp inquadra le mani di Kirk che mescolano un mazzo di carte. PP su
Kirk, seduto su un letto, che sorride con aria si sfida.
KIRK
Chi pesca la carta più alta, vince.
Cliff, in MB annuisce, nel frattempo si rolla una canna, Dietro Cliff,
Lars si sdraia su un letto.
LARS
Io mi ritiro nelle mie stanze. Notte a tutti.
CLIFF (accendendo la canna)
Notte, Lars.
James, sbronzo, dorme profondamente e russa molto forte. La mdp inquadra
Kirk e Cliff in MB e di profilo: Kirk chiede a Cliff a pescare una carta.
Cliff ne prende una.
PP di Cliff: sorride soddisfatto.
PP su Kirk che beve del whiskey da un bicchiere.
CLIFF
È ora di traslocare, Hammett.
116:
Cliff alza la carta, è un asso di picche.
Kirk, in PP, sbuffa, svuota il bicchiere e alza le mani come in segno di
resa.
KIRK
Come ti pare, io mi metto in fondo.
Si alza, si sente la risata di Cliff.
CLIFF
Sarà per la prossima volta, amico!
KIRK
Vaffanculo!
Stacco.
Scena 68 (Esterno. Notte)
La musica continua
La MDP inquadra una ruota del bus.
L'autista, inquadrato in PP, è attento alla guida (cameo: David Thewlis).
Stacco. La mdp inquadra dall'alto James: dorme profondamente, steso
supino con la bottiglia di vodka stretta in mano.
La mdp mostra Lars: dorme su un fianco. Kirk dorme e ha una copia di Mad
aperta sul petto
Cliff è inquadrato in MB: non dorme, fuma una canna e guarda fuori
sognante. Dalla sua soggettiva vediamo gli alberi e la brughiera svedese
passarci davanti, alcuni alberi hanno le foglie ingiallite, altri
sempreverdi sono rigogliosi, un cane nero spelacchiato è seduto sul prato
117:
e rosicchia un osso, si accorge dell’autobus e alza lo sguardo,
seguendolo con gli occhi.
PP su Cliff, che sorride sognante.
Stacco. La mdp inquadra di nuovo l'autista: chiude gli occhi ma li riapre
subito e trasale.
La mdp inquadra la stessa ruota di prima: ora procede a zig zag. Il
pullman imbocca una curva ma continua a procedere dritto. L'autista
sterza bruscamente il volante e ascoltiamo la brusca frenata.
Una caraffa con del caffè bollente finisce addosso alla faccia di James,
che si sveglia all’improvviso urlando per il dolore. Il pullman si curva
di lato e James cade.
Lars si sveglia e cade dal letto, cercando inutilmente di aggrapparsi
alle coperte.
Kirk finisce sotto il letto di Cliff e batte la testa. Lo spigolo della
copertina di Mad gli finisce in un occhio e Kirk urla. Si sente il rumore
di un vetro che si rompe.
Dall’esterno, vediamo il pullman ribaltarsi sul prato, andare sottosopra
e poi cadere di lato.
Stacco
Scena 69 (interno. Notte)
All’interno del bus, la Mdp carrella fino al parabrezza L'autobus è
sottosopra: i lettini sono sospesi a testa in giù, mentre i materassi e
le lenzuola sono sparsi un po' ovunque.
James ha una lieve bruciatura alla guancia e si tiene il braccio, la MDP
lo supera.
Lars si appoggia al muro e ha un piede alzato. Pur essendo visibilmente
spaventato e dolorante, cerca di mantenere la calma, nonostante ciò parla
a fatica, gemendo per il dolore.
LARS
Ragazzi… state tutti bene?
JAMES
Credo… che il polso ci abbia rimesso…
LARS
A me… a me fa male un piede, ma mi reggo…
118:
Si alza anche Kirk, ha un occhio nero e si tiene la testa, gli esce un
po’ di sangue da una tempia.
KIRK
Io sto bene.
James si guarda attorno. Si avvicina ad un finestrino rotto e lo scavalca
uscendo dal bus.
Lars e Kirk si guardano sconvolti e spaventati.
KIRK
Dov’è Cliff?
Carrellata a sinistra, alle spalle dell’autista, visibilmente scosso. Al
centro del parabrezza il vetro è sfondato e cosparso di macchie rosse.
Scena 70 (Esterno. Notte)
James esce dal pullman e continuando a tenersi il polso si guarda
attorno, spaesato e inquieto.
CL sul paesaggio, davanti alla MDP ci sono solo alberi spogli ed erba,
poco avanti si scorge un lago con l’acqua increspata.
PA su James che guarda il paesaggio, visibilmente rassegnato.
JAMES
Fantastico, un incidente nella brughiera svedese. Questo
mi mancava nella mia lista di sfighe.
James guarda a destra e dalla sua soggettiva vediamo l'autista: muove la
testa spaventato. Dopo qualche secondo, l'uomo urla con la forza
rimastagli. L'urlo è agghiacciante e di una forza straordinaria, e
rimbomba nella vallata.
AUTISTA
Oh, cazzo! Cazzo! Porca puttana, ora che faccio?
James, nervoso, deglutisce e va dall’autista.
JAMES
Sta’ calmo, amico, stiamo tutti…
James inciampa in qualcosa e cade.
Volta d’istinto la testa alla sua destra e nota una sagoma.
PP su James: dilata le pupille, sgomento e terrorizzato
119:
JAMES (boccheggiando)
No… no, non è possibile…
PM di James, è vicino al corpo di Cliff, che ha i vestiti e i capelli
sporchi di sangue ancora fresco, una profonda e lunga ferita corre lungo
il petto, mentre un pezzo di vetro è conficcato nel collo, all’altezza
della giugulare.
Il corpo è disteso supino, le braccia lungo i fianchi. James lo prende
per le spalle, lo scuote e lo schiaffeggia ma non riceve risposta.
JAMES
Cliff! Cliff! No, no!
PP su Cliff, i suoi occhi sono vitrei, privi di ogni segno di vita, dalla
bocca esce un rigagnolo di sangue, anche dalla testa esce sangue. La mdp
spostandosi a destra ci fa vedere che il suo corpo, fino al petto, è
schiacciato dal bus.
Stacco. Lars e Kirk escono dal bus. Lars ascolta le urla di James e
capisce. Si copre la bocca con la mano, ma questo non gli impedisce di
urlare. Anche le sue urla rimbombano per la vallata.
LARS (in danese)
Oh, porca troia!
Kirk, in PM, è paralizzato dal terrore, ma si scuote subito e digrigna i
denti guardando l'autista fuori campo.
KIRK
Che cos’hai fatto? Che cazzo è successo?
Kirk esce dall'inquadratura. Lars, in PM, non sa cosa fare.
In soggettiva di Lars vediamo Kirk dare un pugno nello stomaco
all’autista, per poi prenderlo a calci appena si abbassa, Lars smette di
guardare. Ha ora di fronte James, che lo fissa implorante e impotente con
calde lacrime che scorrono dagli occhi. James mostra a Lars le mani
sporche di sangue.
JAMES
Aiutalo… aiutalo, per favore…
Soggettiva di James: Lars guarda in basso e ansima, impotente e
disperato.
120:
L'autista ora è vicino al corpo di Cliff, si abbassa e cerca di prendere
la coperta che lo copre, ma James lo blocca stringendogli con furia la
mano. Ringhia e guarda minaccioso l'autista
JAMES
Non ti azzardare! Non ci provare a toccarlo, bastardo
figlio di puttana! (gli sputa addosso e lo prende per i
capelli) L’hai ammazzato! Hai ucciso il mio amico e ora
io ammazzo te!
AUTISTA
Mi… mi dispiace… c’era una lastra di ghiaccio, io…
Lars, in PP, continuando a guardare in basso, continua a piangere. Esce
dall'inquadratura, mentre ascoltiamo ancora la voce di James.
JAMES (VFC)
Che cazzo stai dicendo? Non ha nemmeno nevicato!
Lars si avvicina al corpo e s’inginocchia, i suoni ora sono ovattati.
PP su Lars: ha gli occhi rossi, ora cerca di non piangere più, ma si
morde il labbro inferiore.
PP su Cliff, dettaglio sulla mano di Lars che gli chiude gli occhi.
PP di nuovo su Lars.
LARS (in danese, singhiozzando)
Perdonami… non so cosa fare…
Lars riprende a piangere, chinandosi e abbracciando il corpo di Cliff.
Stacco.
PM di Kirk: si è allontanato. Ha gli occhi lucidi e sgranati: guarda il
lago, ma il suo pensiero è rivolto a tutt'altro
KIRK
È… è colpa mia…
Strizza gli occhi reprimendo le lacrime e si siede sull’erba, tenendosi
la testa con le mani.
La musica s’interrompe.
Stacco.
Scena 71 (Interno. Giorno)
121:
Ripresa su una pinta di birra quasi vuota, una mano, tremante, la prende.
La mdp riprende la mano tremante di James che prende una pinta di birra
quasi vuota. James, in PP, beve la birra e posa di nuovo il bicchiere. La
mdp mostra il bar in totale: i mobili sono di legno, mentre le pareti per
quel che vediamo sono dipinte di viola. Dietro il bancone ci sono James,
Kirk e Lars, Kirk guarda in basso, ha gli occhi rossi e con una mano
regge la pinta di Guinness, con l'altra la testa. Lars guarda il suo
bicchiere: è ancora pieno. Lars è pensieroso, sembra cercarci qualcosa.
James chiede al barista di portargli altra birra, poi abbassa lo sguardo,
triste.
JAMES
Quel tizio era ubriaco. È tutta la settimana che ci
penso…
LARS
James…
JAMES
Sono corso indietro per… cinque o dieci minuti, non
c’era nessuna cazzo di lastra di ghiaccio. Un cazzo
d’incompetente, ecco chi era! Cliff è morto per colpa di
un coglione!
La birra viene posata sul banco, James la prende subito e la beve facendo
rumore. PP su Kirk, ancora con lo sguardo basso si morde pensieroso le
labbra e respira profondamente, cercando di non piangere.
KIRK
Era il mio letto…
In quel momento qualcuno entra nel bar: sono Dave e David. Il primo
barcolla, sta per perdere l'equilibrio ma si regge a un tavolo, poi
siede. David saluta James, Kirk e Lars, poi si siede di fronte a Dave.
DAVE
Due Menabrea, per favore.
Lars si gira: nella sua soggettiva vediamo Dave che ubriaco ha la testa
tra le mani David è imbarazzato e non dice nulla. Dave invece alza lo
sguardo, ha gli occhi gonfi e rossi di lacrime.
DAVE (biascicando le parole)
Condoglianze.
122:
Lars, in PM, fa un cenno, sembra stia per dire qualcosa ma poi torna a
bere la birra.
Kirk è ripreso di spalle: beve nervoso e quando finisce sbatte la pinta
vuota facendo un gran rumore.
KIRK
Fanculo!
Kirk si allontana dal bancone, va al tavolo di Dave, lo prende per una
spalla e lo guarda negli occhi, furioso.
KIRK
Dammi un pugno in faccia!
Nella soggettiva di Kirk: Dave non crede a quello che sente.
DAVE
Cosa?
KIRK (urlando isterico)
Dammi un pugno in faccia, lo so che vuoi farlo!
Dave si libera dalla sua presa e si alza, guardandolo negli occhi, la
sbronza sta passando.
DAVE
Finiscila, Hammett, sei fatto!
Kirk urla più forte: le sue urla si sentono in tutto il bar. Kirk sembra
fuori controllo e i clienti del bar lo guardano con commiserazione o
paura.
KIRK
È colpa mia, Dave! È colpa mia! Puniscimi!
Dave, controvoglia, gli dà un debole pugno allo stomaco. Kirk si piega
comunque e sputa della saliva.
Scott, che era seduto in fondo al bar, entra in campo: lo prende per le
spalle e lo fa alzare. Lars e James li raggiungono. James fa cenno a Dave
di allontanarsi e poi fa di nuovo sedere Kirk.
JAMES
Che cazzo ti prende? Abbiamo appena sparso le ceneri di
Cliff! Non è il momento di fare i cazzoni così!
DAVE (Indicando Kirk)
123:
Ha cominciato lui!
James e Lars guardano Kirk. Nello loro soggettiva vediamo Scott
abbracciare Kirk. Kirk singhiozza disperato e affranto, dondola la testa
mentre sussurra ossessivamente la stessa frase.
KIRK
Dovevo essere io… dovevo…
SCOTT (sussurrandogli all’orecchio, quasi
paterno)
Sssh, va tutto bene, amico mio, va tutto bene…
Lars mette una mano sulla spalla sinistra di Kirk, il quale alza lo
sguardo. Anche Lars ha gli occhi lucidi.
LARS
Usciamo di qui.
Kirk annuisce e si alza a fatica. Scott scioglie l'abbraccio.
Ascoltiamo Tears Of An Angel dei RyanDan.
Stacco. Siamo all'esterno del bar: Kirk e Lars escono. Kirk però appena è
fuori cade in ginocchio e urla di dolore.
Lars, in PM, lo guarda senza sapere cosa fare. Calde lacrime gli solcano
le guance e la sua voce trema per l'emozione.
LARS
Kirk…
Kirk è carponi sul marciapiede e guarda Lars.
KIRK
Non ce la faccio, Lars, non ce la faccio. Cliff è morto
per colpa mia e io mi sento un mostro! Sono un mostro!
Lars si inginocchia: Kirk e Lars si guardano, stremati e abbattuti.
LARS
Kirk, non potevi saperlo. Non è colpa tua, l’autista ha
avuto una botta di sonno, nessuno poteva sapere…
KIRK (urlando)
Era il mio letto! Non passa giorno senza che io mi
sveglio urlando e senza che io non mi dica che sotto
quel cazzo di autobus dovevo… dovevo…
124:
Le parole gli si bloccano in gola e inizia a singhiozzare, fa per alzarsi
ma le gambe gli cedono. Lars continua a guardarlo senza fare nulla.
KIRK
Lo sai qual è l’ultima cosa che gli ho detto? Lo sai?
“Vaffanculo”, cazzo! Vaffanculo!
Kirk si aggrappa alla giacca di Lars, che gli mette le braccia attorno
alla schiena abbracciandolo.
Lars, in PP scoppia a piangere.
KIRK
Vaffan… culo…
LARS
Non piangere… ti prego …
Stacco. James esce dal bar, anche lui ha il viso rigato dalle lacrime.
Sente i singhiozzi di Kirk e Lars.
KIRK
Perché lui, Lars? Perché? Era il migliore di tutti…
PP su Lars
LARS
Non lo so… non lo so…
Lars nota James e gli chiede di avvicinarsi. James si stringe agli amici
e riprende a piangere. Il suo pianto è rassegnato e sommesso.
Stacco. Dave esce dal bar, guarda James, Kirk e Lars piangere ma non
sembra provare alcuna emozione. Anche David e Scott escono dal bar. David
prende un braccio di Dave.
DAVID
Dave… dobbiamo andare.
Dave continua a guardare avanti
DAVE
Era anche mio amico,
mio amico…
Scott gli dà una pacca sulla spalla.
SCOTT
Junior… (si morde un labbro) era
125:
Lo so.
Dave non risponde ed esce dall’inquadratura, andando a destra.
La musica sfuma.
Dissolvenza in nero.
Scena 72 (Interno. Giorno)
La mdp inquadra un settimanale di musica datato 28 ottobre 1986.
Ascoltiamo la voce over di Kirk, James e Lars.
Mentre sentiamo Kirk, lo vediamo guardarsi allo specchio e poi prendere
questo a pugni, frustrato.
KIRK (VOICE OVER)
Abbiamo deciso di continuare, per mantenere vivo lo
spirito di Cliff. Crediamo che se smettiamo sarebbe lui
stesso a tornare e dirci di andare avanti…
Jason, il fan intervistato al concerto, sta leggendo il giornale: è
seduto in un treno, vicino al finestrino. Ha il viso teso e gli occhi
rossi: li asciuga. È seduto in un treno e guarda fuori.
Stacco. Torben apre la porta di casa: Lars, con gli occhi gonfi, è sulla
soglia. Guarda avvilito Torben. Lars, a poco a poco, con stanchezza si
muove e abbraccia il padre, che ricambia l'abbraccio e gli stringe una
spalla con calore.
LARS (VOICE OVER)
Il problema non è se vogliamo continuare…
Stacco. James è seduto sulla sabbia bianca di una spiaggia, le onde si
scontrano mosse sul bagnasciuga e c’è un po’ di vento . James guarda il
mare ma pensa solo a bere Jack Daniel's. ha gli occhi rossi e il viso
distrutto di una persona che non dorme da giorni.
JAMES (VFC)
Ma quando saremo pronti a farlo.
La scena torna al presente:
Profilo sinistro di Jason. Dietro di lui, la stazione di San Francisco.
Il treno è arrivato.
Stacco.
Scena 73 (interno. Giorno)
126:
La mdp riprende un teatro ampio, ma solo quattro posti della prima fila
sono occupati da James, Kirk, Lars e Peter. Jason è salito sul palco:
indossa la maglietta dei Metallica con la copertina di “Ride The
Lightning” porta a tracolla un basso Sadowsky nero. Il ragazzo fa un
sorriso alla platea, ma dallo sguardo si vede che è molto emozionato e
teso.
JAMES
Come ti chiami?
JASON (la voce gli trema per l’emozione)
Jason… Jason Newsted… suono nei Flotsam and Jetsam…
LARS
Sì, va bene, Newkid, cosa ci hai portato?
Jason in PM sorride imbarazzato e non sa cosa dire.
JASON
Ditemi un titolo e la suono: conosco tutte le vostre
canzoni.
Kirk e Peter si guardano. Kirk è stanco di sentire quella frase per
l'ennesima volta
\
KIRK
Scegline tu una.
PM su Jason, che sorride ancora e inizia la parte di basso di “Seek And
Destroy”, all’inizio un po’ incerto ma poi prende sicurezza. Mentre
suona, i quattro guardano prima scocciati, poi sempre più interessati, si
guardano fra loro e annuiscono.
Dettaglio sulla mano di Jason: suona con un plettro bianco. MB di James,
Lars, Kirk e Peter: James si avvicina a Lars e gli parla.
JAMES
Suona col plettro...
LARS
Come Lemmy dei Motörhead.
James abbassa lo sguardo: in soggettiva vediamo un blocchetto con alcuni
nomi in lista, alcuni di questi sono depennati, altri hanno di fianco un
punto interrogativo. Al nome “Jason Newsted”, James affianca uno di quei
punti.
MB sui quattro, James alza lo sguardo dal blocchetto.
127:
JAMES
Ok, Jason.
Jason s’interrompe
JAMES
Ti va di berti una birra con noi, domani sera?
PP su Jason, sorpreso dalla notizia, non sa cosa dire.
JASON
Ecco… io… davvero…
LARS
Sì o no?
Jason deglutisce, non sa cosa dire o fare, avvampa sempre di più.
JASON
Io… va bene!
Ride nevrotico, MB su Lars, James e Kirk e Peter che si guardano
divertiti.
Stacco.
Scena 74 (interno. Sera)
Ascoltiamo Master Of Puppets.
Jason beve un grosso boccale di birra. Quando Jason posa il bicchiere sul
tavolo, vediamo che sta prendendo forma una colossale sbronza: il viso è
di un rosso acceso mentre il sorriso è enorme.
JASON
Intendete dire che vi piaccio come suono?
Stacco su Lars, James e Kirk, che sorridono in direzione di Jason.
LARS
Non solo: sei quello perfetto per noi!
Jason spalanca gli occhi, incredulo.
JAMES
Complimenti, Newkid: sei nei Metallica!
128:
Jason cerca di non urlare mettendosi una mano davanti alla bocca, ma la
toglie subito e si lascia andare a un potente urlo liberatorio.
JASON
Cazzo! Cazzo sì! Non ci posso credere!
Jason abbraccia James, Lars e Kirk: li ringrazia ma le sue parole sono
incomprensibili a causa del suo pianto di gioia.
Stacco.
Scena 75 (interno. Sera)
La musica continua
FI su James, su un palco, che si parla al microfono.
JAMES
Date il benvenuto al nostro nuovo bassista, Jason
“Newkid” Newsted!
La MDP carrella a destra mostrando un Jason carico che fa un urla rauco
al microfono, seguito dalle urla del pubblico. Inizia a suonare muovendo
la testa scatenato.
Stacco.
Scena 76 (interno. Notte)
La musica continua
La mdp inquadra dall'alto Jason: dorme profondamente supino in un letto
matrimoniale con le lenzuola marroni. La porta della stanza viene aperta
senza fare il minimo rumore.
La mdp inquadra di nuovo Jason, che dorme: vodka gli viene versata in
faccia. Si sveglia di soprassalto.
JASON
Ma che cazzo fate?
Soggettiva: James, Lars e Kirk che ridono bambineschi, James ha in mano
una bottiglia di vodka.
JAMES
Alzati, è ora di bere!
JASON
Ma sono le tre del…
129:
James lo prende per le spalle e lo fa sedere per terra. Jason si alza:
Kirk, Lars e James ridendo tolgono le lenzuola dal letto di Jason e le
lanciano per aria. James poi apre il frigo del minibar e prende una
bottiglia di birra.
JASON
Ehi, la pago io quella roba…
James, Kirk e Lars non lo ascoltano ed escono dalla stanza.
KIRK
Benvenuto dei Metallica, ciccio!
Kirk chiude la porta. PM su Jason, che guarda sconvolto il disastro
combinato dagli altri.
Scena 77 (interno. Sera)
James canta e suona con energia. La mdp parte dalle corde della sua
chitarra, una Gibson Explorer bianca, per poi inquadrarlo in figura
intera:
JAMES
End of passion play, crumbling away
I'm your source of self-destruction
Veins that pump with fear, sucking dark is clear
Leading on your deaths construction
Sentiamo ancora James cantare, ma
viene inquadrato Jason: guarda
prima il pubblico, poi alla sua sinistra, dove c’è James, nello sguardo
c’è una punta di delusione e di paura.
Stacco.
Scena 78 (interno. Giorno)
La musica continua
Ripresa sul banco della reception di un albergo spazioso, con le pareti
bianche e alcune poltrone rosse sullo sfondo. Si avvicina Jason. Intanto
sentiamo la voce di Peter in voice over.
PETER (VOICE OVER)
È normale che ti escludano, per un periodo. Mettiti nei
loro panni: hanno visto Cliff morire davanti ai loro
occhi e devono sfogare il lutto.
JASON
Devo fare il check out…
130:
La receprionist, una donna sui 30 anni mora e con i capelli legati, gli
sorride e gli porge un foglio.
JASON (VOICE OVER)
Ma perché proprio con me?
Jason prende in foglio e lo legge. PPP dei suoi occhi che si spalancano
per la sorpresa.
PETER (VOICE OVER)
Perché lo stai sostituendo.
Jason si rivolge alla receptionist.
JASON
Scusi, io non ho preso tutta questa roba!
RECEPTIONIST
I suoi amici hanno detto che avrebbe pagato lei tutto
quello che avete preso qui.
JASON (la voce è quasi acuta per la sorpresa)
Io cosa?
Stacco.
Scena 79 (interno. Giorno)
I Metallica suonano su un palco dipinto di rosso. Dietro la band delle
lapidi a forma di croce, bianche e di plastica. James canta con energia.
JAMES
Twisting your mind and smashing your dreams
Blinded by me, you can't see a thing
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master
Just call my name, 'cause I'll hear you scream
Master
Master!
131:
Il bassista è vicino a James: la mdp allarga e fa vedere Cliff. Stacco.
La mdp inquadra il televisore di un albergo che trasmette un vecchio
concerto.
Jason è seduto su un letto, guarda sconsolato e sfiduciato la televisione
e beve una lattina di birra.
JASON
Come cazzo facevi a farti rispettare, tu?
Beve la birra, il suo sguardo è spento, probabilmente non è la prima.
Stacco.
Scena 80 (interno. Giorno)
La mdp inquadra dall'esterno un grande e spazioso garage. Entriamo con
uno stacco e vediamo una batteria con due casse nere che balzano agli
occhi sulle pareti bianche del posto, ornate solo da una bandiera della
Danimarca e da un fuoristrada nero pochi metri dallo strumento. Dentro il
garage, Lars dà delle indicazioni agli altri tre mentre accordano le
collegano gli strumenti agli amplificatori. James si è fatto crescere sul
viso dei baffi a manubrio e ha l’aria molto più mascolina, mentre l’unico
cambiamento di Lars e Kirk sono i capelli più lunghi e un’aria più
agitata.
LARS
James, io faccio il mio assolo, poi entri tu.
James, seduto su un amplificatore, annuisce
LARS
, Kirk, aspetta qualche secondo prima della tua parte,
diamo un po’ di novità a questa cover.
Kirk sorride e aspetta il suo turno.
LARS
Jason… tu suona.
Jason lo guarda e corruga la fronte, senza capire.
JASON
È tutto quello che hai da dirmi? “Suona”?
LARS (ignorandolo)
Allora, facciamo questo EP!
132:
Lars siede dietro la batteria e prende due bacchette, rigirandosele fra
le dita. Jason sospira rassegnato.
La musica sfuma.
Dissolvenza in nero.
Scena 81 (Interno. Giorno)
Sotto lo schermo appare la scritta San Francisco-Gennaio 1988
MB su Lars seduto davanti a un tavolo, che tiene in mano un quaderno con
la copertina in cuoio. Sta leggendo una poesia mentre con l’altra mano
tiene un bicchiere di birra:
LARS (pensiero)
“Quando un uomo mente, uccide una parte del mondo/sono
queste le pallide morti che l’uomo scambia per vita/non
posso più sopportare tutto questo/potrà mai il regno
della salvezza portarmi a casa?”
Lars fa un cenno di assenso e posa il quaderno. Ascoltiamo la voce di
Mick, seduto all'altro lato del tavolo di legno dove è seduto anche Lars:
MICK
Ho sentito che ti sei sposato.
Lars alza lo sguardo: Mick è rilassato e sorride amichevole.
Alla frase di Mick, Lars fa un sorriso soddisfatto e felice
LARS
Sì, io e Kirk ci siamo sposati nello stesso momento e
nello stesso luogo. Debbie l’ho conosciuta nel tour con
Ozzy, è una brava ragazza.
PP su Lars, ha uno sguardo convinto e beve un po’ dal bicchiere.
MICK
Non eri tu il dongiovanni del gruppo?
Lars accenna una risata, come per stare al gioco.
LARS
Può darsi, ma almeno nessuna ha più strane idee una
volta che mi conosce dopo un concerto.
Mick annuisce, accennando un sorriso divertito, poi appunta qualcosa sul
block notes.
133:
MICK
Parliamo di cose serie: state lavorando sul nuovo album,
è vero?
Lars annuisce.
LARS
Si chiamerà “And Justice For All”. per ora posso solo
dire che sarà un disco pulito. Niente riverberi o
cazzate varie.
Stacco su James, seduto su un divano in un’altra stanza, che guarda un
film: “E Johnny prese il fucile” di Dalton Trumbo. In una scena, dei
militari sono seduti attorno al letto del protagonista che muove la testa
in modo compulsivo.
LARS (VOICE OVER)
Parleremo di politica, James si sta interessando
parecchio alla situazione attuale
e questo influenza
molto i suoi testi.
MB su Mick, che scrive.
MICK
È anche il vostro primo disco senza Cliff.
Il viso di Lars si rabbuia, abbassa lo sguardo e guarda di nuovo il
quaderno.
LARS
Lo so, ma come ho già detto bisogna andare avanti
(indica il quaderno). Questa poesia è l’ultima che ha
scritto e abbiamo deciso di metterla nell’album.
Mick fa per sorridere ma si blocca
MICK
Cosa dobbiamo aspettarci?
PP su Lars, serio in volto e deciso.
LARS
Maturità.
Stacco.
Scena 82 (Interno. Giorno)
134:
James, alterato, apre con violenza la porta dello studio e cammina per la
stanza avanti e indietro, con passi pesanti e rumorosi.
JAMES
Ma porca di quella puttana, ditemi subito chi è il
cazzone che s’è bevuto tutta la vodka!
La MDP inquadra Lars, Kirk, Jason e Peter che si voltano e lo guardano,
spaventati dal tono aggressivo della sua voce. Lars e Kirk sono in piedi
appoggiati al muro, mentre Peter e Jason sono seduti davanti alla console
di uno studio di registrazione spazioso, colorato di bianco. Al centro un
piccolo tavolo tondo e dal vetro della sala di registrazione si possono
vedere gli strumenti della band: si può vedere una chitarra bianca a
forma di V e due Gibson, un basso e una chitarra, argentati, oltre alla
batteria di Lars.
PETER
Stavamo aspettando te, dobbiamo registrare le tue parti…
James non lo ascolta, ma va da Jason, gli toglie dalle mani la lattina di
Coca Cola che ha in mano, la beve tutta d’un sorso e la ridà a Jason.
MB su Jason, che guarda James sconvolto.
JAMES (VFC)
Molto bene, ora sono pronto.
Soggettiva di Jason: Lars lo guarda e fa spallucce.
LARS
Tranquillo: fa sempre così quando è nervoso.
Jason sorride appena, turbato.
PETER
Dicevo, dobbiamo registrare di nuovo le tue parti di
One. Le ultime non sono state registrate bene: sai è
saltata la luce…
JAMES (sarcastico)
Sì, va bene, non vedo l’ora.
Fa per entrare in sala di registrazione, ma viene fermato da Jason, che
lo chiama afferrandogli un braccio.
JASON
Aspetta!
135:
Tutti lo guardano Jason, James, prende una sedia e si siede vicino a lui.
JASON
Ho sentito le registrazioni: mi sono accorto che le mie
parti sono tutte sotto tono. Il basso non si sente
nemmeno, perché?
MB su James, che si volta a guardare Lars, che a sua volta guarda Kirk
vicino a lui. Quest’ultimo alza le spalle ed esce dall’inquadratura, come
se volesse escludersi da quello che sta per succedere. Peter fa lo
stesso, sentiamo la porta dello studio chiudersi.
Soggettiva di Lars: Jason lo guarda, perplesso e inquieto.
PM su Lars, che sospira prendendo coraggio, cercando le parole da dire.
LARS
Jason, amico, te l'abbiamo detto che in “Justice” non
vogliamo aggiunte inutili. Deve essere un lavoro pulito.
JASON
Questo l’ho capito, ma cosa c’entra con…
JAMES (interrompendolo con fare canzonatorio)
Se il basso si sente, è troppo alto.
Jason spalanca gli occhi e guarda James, incredulo. James fa per
sorridere ma a vedere come reagisce il compagno resta serio. Jason,
offeso, ha la bocca aperta, poi fa una breve risata non divertito e
scuote la testa.
JASON
Ho capito. Ho capito il vostro gioco, complimenti.
Quindi, se non servo, io me ne torno in albergo!
Si alza e va a con passi pesanti verso l’uscita, la MDP lo segue.
Sentiamo Lars sussurrare a James:
JAMES
Te l’ho detto che si sarebbe offeso.
Jason si gira e alza la voce.
JASON
Non sono offeso James:
136:
stacco su James e Lars che si voltano e lo guardano, sopresi dalla
reazione
JASON
sono deluso! Deluso da voi! Sono due anni che sopporto
tutto, perché sentivo che doveva andare così…
PM su di lui, al limite dell’isteria
JASON
ma boicottarmi così non ha senso, per quale motivo poi?
Perché non sono Cliff?
Jason si ferma, sta per piangere ma si controlla.
JASON
Sapete come mi sono sentito quando ho letto che è morto?
Sono stato di merda per una settimana, cazzo! Lo so che
non è lo stesso dolore che avete provato voi, come so
che non posso sostituirlo completamente, né colmare il
vuoto che ha lasciato, ma…
Jason comincia a singhiozzare, cerca di reprimere le lacrime.
JASON
Io vorrei essere trattato come un merito, cazzo! Ho
fatto il provino perché vi ho adorato dal primo momento,
ho speso soldi per voi, tempo, la mia voce! E mi state
ricambiando così?
James si alza, ancora sorpreso ma anche preoccupato per lo stato d’animo
di Jason
JAMES
Ok, ora calmati…
Jason inizia ad urlare isterico
JASON
Vaffanculo! Più sono qui più mi rendo conto quanto sia
stato cretino ad accettare di stare qui! Se non me ne
vado è solo per amore della band!
Jason si volta ed esce, sbattendo la porta dello studio.
Stacco.
Scena 83 (Interno. Giorno)
137:
Ascoltiamo One.
Jason apre una porta, la chiude subito e si appoggia contro questa,
scivolando e sedendosi per terra. PP su Jason, con gli occhi rossi, si
copre la bocca con la mano e singhiozza. Sposta la mano mettendosela fra
i capelli, abbassando la testa. Gli cadono delle lacrime e i singulti si
fanno sempre più forti, trasmettendo tutta la sua delusione e la sua
tristezza. Alza le ginocchia e appoggia le braccia, affondando il viso.
Qualcuno bussa alla porta ma Jason non risponde, continuando a piangere.
Si sente di nuovo bussare e a questo punto Jason alza la testa, tira su
col naso e si alza.
La mdp inquadra la porta dall'esterno: Jason la apre, ha gli occhi gonfi
e il viso stanco e segnato. James alza scettico un sopracciglio
JAMES
Newkid, hai pianto?
PM su Jason, che tira sul col naso e fa un sorriso incerto.
JASON
No… devono aver messo un deodorante nuovo… un po’ troppo
forte…
Tira su col naso e si strizza gli occhi con le mani. James gli sorride
comprensivo.
JAMES
Ti va di farti una birra con me e gli altri?
PP su Jason, abbassa lo sguardo come per pensarci, poi annuisce.
JASON
Dammi un minuto.
Richiude la porta.
Stacco.
Scena 84 (Interno. Giorno)
La musica continua
La MDP riprende la chitarra di Kirk, le cui corde vengono pizzicate
creando la musica in sottofondo. Stacco su Lars che suona la batteria, a
fianco a lui una videocamera professionale lo riprende di profilo.
Ripresa da questa, Lars non si volta continuando a suonare concentrato.
Stacco e vediamo che la band suona davanti a una troupe, girando un
video.
138:
Scena 85 (Interno. Sera)
Kirk apre la porta della sua stanza d’albergo ed entra, si blocca
sorpreso, la MDP carrella di 180 gradi mostrando una ragazza mulatta
seduta sul letto matrimoniale. La ragazza,vestita con solo il reggiseno,
fa un sorriso lascivo e apre le gambe.
RAGAZZA
Ciao, Kirk.
Kirk sorride sornione.
KIRK
È la mia cazzo di band.
Le va incontro, la MDP resta sulla porta.
Stacco.
Scena 86 (Esterno. Sera)
La musica continua
James, in PA, suona la chitarra e si volta alla sua destra. Lo vediamo
ora in MB, sorride amichevolmente.
Jason, in PA, suona il basso col plettro e ricambia il sorriso.
Stacco su James che canta.
JAMES
I can't remember anything
Can't tell if this is true or dream
Deep down inside I feel to scream
This terrible silence stops me
Jason, più rilassato, guarda il pubblico.
In soggettiva, migliaia di persone ascoltano incantate, alcuni spettatori
delle prime file hanno acceso gli accendini tenendoli in alto.
Jason ha gli occhi lucidi, commosso.
Stacco.
Scena 87 (interno. Sera)
Un brindisi: grossi e schiumosi boccali di birra tintinnano. La mdp
allarga e inquadra Lars, James, Jason e Kirk che ridono felici.
139:
LARS
Ti vedevo bello preso oggi, Newkid!
MB su Jason, che abbassa lo sguardo emozionato.
JASON
È che non avevo mai visto il pubblico così estasiato, è
stato…
KIRK
Incredibile, vero?
Kirk guarda Lars, seduto accanto a lui, lanciandogli uno sguardo
d’intesa.
KIRK
È amore, questo, Jaz. Ovunque lo prendi, per quanto
possiamo essere cattivi, sei parte della famiglia.
MB di Jason, il suo sorriso si allarga, non più frustrato. James, vicino
a lui, gli mette una mano sulla spalla.
JAMES
E noi proteggiamo sempre quelli della famiglia.
Jason si volta, con un sorriso grato, mette un braccio attorno alle sue
spalle e lo stringe. Entrambi ridono di gusto, e un po’ per la sbronza.
Mb su Lars e Kirk, che li guardano inteneriti. Kirk mette una mano sulla
spalla di Lars e si lanciano un’altra occhiata. Senza dire niente, Lars
si alza ed esce dall’inquadratura.
Stacco.
La porta di un bagno pubblico si apre: Mick esce da una toilette
aggiustandosi i pantaloni, ma dopo un passo si ferma e indietreggia,
inorridito. In soggettiva vediamo Lars riverso sul pavimento, appoggiato
al muro e privo di sensi, il naso sporco di polvere bianca. Mick si
avvicina, spaventato, e scuote Lars.
MICK
Oh, cazzo! Lars! Lars!
Lars, in PM, muove a fatica la testa e guarda Mick. Lars cerca di
sorridere ma non ci riesce: il suo volto è pallido e sudato, gli occhi
spenti. Parla a fatica.
LARS
140:
Ehilà, Mick…
MICK
Che stai facendo? Stai bene?
LARS
Un giretto… sto benissimo…
Lars si alza a fatica, tenendosi contro il muro, fa un passo ma perde
l’equilibrio, si tiene sulla spalla del giornalista, che lo guarda
preoccupato.
LARS
Poco fa ho visto anche Dave… e Axl Rose … bravi ragazzi
… non dirlo a nessuno, ma voglio tanto bene a Dave…
MICK
Sei… sei sicuro di stare bene?
Soggettiva di Mick: Lars lo guarda ancora con quel sorriso spento e le
pupille dilatate.
LARS
Sto benissimo, amico… torno dagli altri…
Lars lascia andare Mick e barcollando si avvia all'uscita. Prima di
aprirla, però, Lars si volta e guarda Mick, puntandogli il dito contro.
LARS (biascicando le parole)
Non siamo più i migliori, amico. Ora siamo i più grandi.
La frase, seppur pomposa, glie esce in modo patetico. Lars esce.
PM su Mick, che sospira e scuote la testa.
La MDP carrella verso il locale riprendendo un televisore in alto, dove
sta riprendendo il video di One, in un PP di James che canta con enfasi.
Stacco.
Scena 88 (Esterno. Notte)
La musica continua.
Lars è all'esterno del locale: è appoggiato al muro e ha gli occhi
chiusi. Kirk lo raggiunge e siede accanto a lui.
KIRK
141:
Tutto ok? Non sei rientrato.
Lars si gira e lo guarda.
LARS
Mi serve aria.
Lars chiude di nuovo gli occhi, parla con aria sognante.
LARS
Siamo milionari, non ci posso credere…
Kirk sorride e guarda davanti a lui, fa un sospiro.
LARS
Credo che cambierò macchina, ormai ho abbastanza soldi
per sbarazzarmi dell’Honda.
KIRK
E il villone in montagna che volevi farti?
Lars sorride senza guardarlo, ma poggia la testa su una spalla.
LARS
Ho trovato la casa giusta, ma forse dovrò metterci un
ascensore per raggiungerla.
Kirk gli mette un braccio attorno alle spalle e lo accarezza.
KIRK
Ora puoi permettertelo, perché non lo fai?
Lars fa per pensarci, poi sospira e annuisce, chiudendo di nuovo gli
occhi.
LARS
Infatti lo farò.
Kirk annuisce, appoggia la testa al muro e chiude anche lui gli occhi.
Dissolvenza.
Scena 89 (interno. Giorno)
La MDP inquadra un ampio ufficio con le pareti blu, al centro un tavolo
ovale di legno, seduto a un lato del tavolo c’è Peter, davanti a lui
alcune scartoffie. È leggermente più invecchiato, iniziano a vedersi
delle rughe sugli occhi e al lato della bocca, e qualche ombra bianca
142:
sui capelli ora corti. Si sente una porta che si apre e Peter alza lo
sguardo.
In basso allo schermo, la scritta Luglio 1990.
Soggettiva di Peter, entra prima James, con un giubbotto di pelle e dei
pantaloni visibilmente costosi, che saluta tenendo in mano una bottiglia
di Jack Daniel’s. Dietro di lui Jason che sorride, lui più modesto, con
una maglietta e un giubbotto jeans. Lars e Kirk entrano insieme, Lars con
un giubbotto di pelle e una maglietta bianca di Abercrombie, Kirk in
canottiera nera e jeans di pelle. James, Lars e Kirk sembrano già alticci
e fatti, Jason è l’unico lucido. La band si siede al lato opposto e
guarda la MDP, James beve un po’ e posa la bottiglia.
PETER
Bene, siete qui.
LARS (alzando le spalle)
Tu chiami, noi rispondiamo.
Peter mette da parte i documenti che stava leggendo e appoggia le mani
sul tavolo, guardando deciso i ragazzi.
PETER
Ragazzi, “And Justice For All” è andato in top 30 in
meno di sei mesi, avete il vostro primo Grammy per “One”
e vi siete sistemati…
KIRK
Già, peccato per i Jetro Tull che ci hanno scippato il
Grammy a miglior disco.
James, Jason e Lars tre ridono alla battuta di Kirk, Peter però rimane
serio e impassibile.
PETER
Ho letti i nuovi testi scritti da James, e sentito i
tuoi nuovi riff, Kirk. E ho pensato che per cose del
genere potete raggiungere molta più gente. (si sporge)
Andare oltre l’ambiente del metallaro medio.
JASON (accendendosi una sigaretta)
E quindi?
PETER
143:
Conosco un tizio, Bob Rock, che ha lavorato con i Mötley
Crue e i Bon Jovi, producendo i loro dischi di maggior
successo, potrebbe aiutarci in questa nuova impresa.
Stacco.
PA su un uomo biondo, sui 40 anni, che legge “I dolori del giovane
Werther” (Greg Kinnear), è seduto su un divano di pelle nera e fuma un
sigaro.
Un telefono trilla e Bob trasale. Prende un telefono cellulare: alza
l'antenna, preme un pulsante e ascolta.
BOB
Pronto?
In sottofondo, la voce di James.
JAMES (VOICE OVER)
Nessuno mette le mani sulla nostra roba.
Bob si alza dal divano, si sente la voce di Peter.
PETER (VOICE OVER)
Ragazzi, fidatevi: bisogna fare quel passo avanti verso
l’Olimpo, e Bob è perfetto.
Stacco. Bob sta sfogliando i vinili dentro una scatola su uno scaffale a
metà della libreria, li guarda e li sfoglia uno per uno.
BOB
Metallica? Sì, ho qualcosa di loro, vengo volentieri.
Prende “Master Of Puppets”
144:
BOB
Dicono che questo sia il loro disco migliore…
Stacco. Di nuovo nell’ufficio di Peter. Peter continua a parlare in
difesa di Bob.
PETER
Probabilmente dovrete scendere a compromessi, ma mi
ringrazierete, e ringrazierete anche lui.
James, Lars, Jason e Kirk si guardano dubbiosi, Lars alza le spalle, poco
convinto.
Stacco.
Scena 90 (Interno. Giorno)
Bob, in PM, alza le mani agitato e ferma qualcosa.
BOB
Stop! Fermi! Basta così!
Nella sua soggettiva vediamo Lars seduto sulla sua batteria che lo guarda
perplesso.
BOB
Lars, quando è stata l’ultima volta che ti sei
esercitato?
LARS
Io?
Lars fa per pensarci, non ricorda. PM su Bob che si mette una mano sulla
faccia, frustrato.
145:
BOB
Non sei un dilettante, non più! Voglio che ti eserciti
almeno quattro ore al giorno, non voglio più sentirti
improvvisare!
Lars alza un sopracciglio, offeso.
LARS
Ma mi hai preso per un ragazzino?
Ho 26 anni…
BOB
E suoni come ne avessi 16! Quattro ore al giorno di
esercizio, punto e basta. Ora lascia il posto a quelli
bravi!
Lars sbuffa, si alza scocciato dalla batteria ed esce a passo pesante
dalla sala di registrazione.
LARS (in danese)
“Lascia il posto a quelli bravi”, l’ho creata io questa
band e ‘sto tizio si comporta fa il capo con me!
PP su Bob, che scuote la testa per l’eccessiva reazione di Lars, poi
guarda verso destra destra e fa un cenno.
BOB
Jason, vai a registrare le tue parti!
La MDP inquadra un biliardo dove stanno giocando Kirk, Jason e James.
Jason alza lo sguardo e annuisce, posando la bacchetta.
BOB (VFC)
James, vieni anche tu: devo parlarti.
Anche James posa la bacchetta e segue Jason da Bob. A questo punto anche
Kirk posa la sua bacchetta e si siede su una poltrona, iniziando a
leggere un “From Hell” di Alan Moore.
Stacco. Vediamo Jason entrare nella cabina di registrazione e prendere il
suo basso nero, l’immagine si sfoca dando l’attenzione a James e Bob,
ripresi di spalle davanti alla console.
Stacco e PA sui James e Bob, in piedi.
BOB
146:
Jimmy, volevo parlarti delle canzoni che hai scritto:
sono tutte fantastiche, ma che ne dici di renderle più
corte?
James lo guarda perplesso.
JAMES
Più corte?
BOB
Sì, un massimo di sei minuti invece di sette o otto. Per
esempio, c’è questa qui…
La mdp inquadra un quaderno sfogliato da Bob. Bob si ferma a una canzone
intitolata “Enter Sandman”
BOB
Basterebbe scandire le sillabe per accorciarla di
qualche secondo: (cantando) “E…xit… light,
En..ter…night...”
La mdp inquadra dal basso James e Bob. James li guarda pensieroso mentre
la conversazione tra i due continua.
BOB
Sono piccoli stratagemmi per attirare il pubblico
esterno al metal.
JAMES
Sì, potrebbe andare.
BOB
E poi…
Ripresa di nuovo sul quaderno, una pagina ha scritto in grande “Nothing
Else Matters”
BOB
Dovremo metterla, le parole sono bellissime e la musica
è ottima.
PM sui due, stavolta James è molto meno convinto e scuote la testa.
JAMES
147:
Non lo so, Bob, questa è molto personale, è per la mia
ex… e poi non ce li vedo i Metallica a suonare canzoni
d’amore…
BOB
Ma potrebbe essere qualunque cosa, non è solo una
canzone d’amore: potrebbe parlare dei vostri fan, di
Cliff, di Dio, di tua madre! “Siamo vicini, non importa
quanto lontani”.
PM su Bob, sempre più eccitato mentre parla della canzone.
BOB
Immagina: tu che canti con un’acustica, accompagnato da
un quartetto d’archi. È fantastico!
James, inquadrato, guarda pensieroso il quaderno. Parte la canzone.
La MDP zooma sul titolo della canzone. PPP sugli occhi di James:
l'incertezza lascia il posto alla consapevolezza.
Stacco.
Una chitarra acustica suona.
Dissolvenza in:
scena 91 (Interno. Giorno)
La musica continua.
Nella sala da biliardo di prima sono presenti Lars, Kirk e Mick, ma
ancora con i capelli lunghi e addosso una maglietta dei Judas Priest. Sul
tavolo, i tre non stanno giocando, anzi Lars ha versato una busta con
dentro della cocaina e la sta ordinando in tre strisce uguali, poi si
abbassa e ne aspira una, per poi sedersi su una sedia a sdraio verde lì
vicino, aspettando che faccia effetto. Kirk e Mick fanno la stessa cosa,
sedendosi vicino a Lars.
MICK
Dunque, ragazzi (tira su col naso) siete ancora al
lavoro?
LARS
Saremo al lavoro tutta l’estate, Bob ci sta mettendo
sotto come somari.
Mick, con la testa appoggiata sullo schienare della sua sedia, accenna un
sorriso.
148:
MICK
Sì, Bob Rock è famoso nel far sgobbare i suoi
sottoposti.
KIRK
Fanculo, noi facciamo quello che cazzo ci pare.
Kirk prende una bottiglia di vino da terra e ne beve un sorso.
LARS
Se a uno di noi viene un esaurimento, sappiamo con chi
prendercela.
Lars ride in modo strano, nessuno lo segue.
anzi Kirk lo guarda male e Lars smette subito.
MICK
Qualche anticipazione? Parla l’amico, non il
giornalista.
Kirk si sporge a guardarlo, ma con fatica.
KIRK
La più banale che possiamo dirti è “niente titolo”.
MB su Mick, che indietreggia sorpreso.
MICK
Niente titolo?
Lars guarda il vuoto davanti a lui, parla biascicando per l’effetto della
droga e ha lo sguardo spento.
LARS
Logo nero, copertina nera e vaffanculo. Il Black Album.
KIRK (parlando a fatica)
Come il White Album dei Beatles.
Stacco.
Scena 92 (Interno. Giorno)
Le mani di Lars, inquadrate in particolare, suonano i tamburi della
batteria. PP di James: suona la chitarra acustica e canta al microfono
della sala d’incisione.
149:
JAMES
Never opened myself this way
Life is ours, we live it tour way
All this words i don’t just say
And nothing else matters…
La musica sfuma e si fonde con un riff sempre fatto con l’acustica, ma
più aggressivo e veloce: Enter Sandman.
Dissolvenza.
Scena 94 (esterno. Sera)
La MDP inquadra la vetrina di un negozio, dove sono esposti dei cd, come
“Blaze Of Glory” di Jon Bon Jovi e “Use Your Illusion” dei Guns ‘n’
Roses. Qualcuno posa un cartello con su scritto Metallica’s Black Album
is sold out. Un’ombra si avvicina, la MDP carrella di 180 gradi e vediamo
Martin, il produttore che li ha aiutati a registrare “Ride The
Lightning”. L’uomo sorride fiero. Un ragazzo con la maglia con la
copertina di Master si avvicina e sospira deluso.
RAGAZZO
E che cazzo, anche qua!
Stacco.
Scena 95 (interno. Sera)
Ripresa su una stanza d’albergo di lusso, con le pareti viola, appeso un
televisore piatto ma a tubo catodico, il letto è matrimoniale con le
lenzuola blu. Lars entra nella stanza con una busta in mano, si stende
sul letto e apre la busta, leggendo quello che c’è scritto. Ripresa sulla
lettera, Lars la legge ad alta voce.
LARS
“Complimenti, il Black Album è primo in classifica in
Europa”.
La mdp inquadra dall'alto in PM Lars: accenna una risata e non fa altro.
Stacco.
Scena 96 (interno. Sera)
James, visibilmente ubriaco, cammina all'indietro nel backstage di un
concerto.
JAMES
150:
« Sleep with one eye open… grippin your pillow thight… »
Un suo piede, inquadrato in particolare, inciampa in un filo. James perde
l'equilibrio e cade, trascinandosi Francesca (Melissa Joan Hart), un
membro della crew, che aveva in mano dei caffè.
La mdp inquadra i due a terra. Francesca borbotta qualcosa in spagnolo
mentre guarda scocciata la sua maglietta bianca sporca di caffè.
PM su James, che la guarda imbarazzato.
JAMES
Oddio… mi dispiace un casino…
PP di Francesca: continua a guardare la maglietta sporca e la macchia di
caffè che si allarga a terra.
FRANCESCA
Non importa, la volevo buttare questa maglietta…
JAMES (alzandosi)
Ti… ti pagherò il conto della lavanderia…
James le porge una mano e Francesca la prende.
JAMES
Lavori qui?
FRANCESCA
Vi stavo… portando i caffè…
Nella soggettiva di James vediamo i quattro bicchieri di caffè e il lago
di caffè.
JAMES
151:
Sono un coglione, scusami.
James fa un sorriso imbarazzato e gli porge la mano.
JAMES
James Hetfield.
FRANCESCA (stringendogli la mano)
Francesca Tomasi.
JAMES
Italiana?
FRANCESCA
Argentina.
Stacco.
Ripresa dall’alto di James sopra Francesca, nudi e sdraiati su sul letto
della stanza di James, Francesca ha le gambe attorno alla vita di James e
lui spinge con dei movimenti pelvici, a ogni spinta la ragazza urla di
piacere, dopo un po’ fa un ultimo urlo strozzato accompagnato da un
gemito di lui, che si ferma.
PP su James, rosso in viso, che sorride beato.
La MDP inquadra i loro visi di profilo, James e Francesca si baciano.
Stacco.
Scena 97 (interno. Sera)
La mdp inquadra Axl Rose. Axl è di spalle, ha i capelli biondi lunghi e
indossa una giacca bianca (Michael Pitt)
Axl sempre inquadrato si gira,
sorride e allarga le braccia.
152:
AXL
Lars!
La mdp inquadra da destra Lars: corre incontro ad Axl e lo abbraccia.
LARS
Axl! Che bello vederti! Ti presento i membri della band…
I dialoghi vengono coperti dalla musica, Mentre James stringe la mano ad
Axl, Jason sorride emozionato.
stacco.
Scena 98 (interno. Sera)
La mdp inquadra la band che suona su un palco, da cui vengono sprigionate
delle fiamme dal basso verso l'alto.
Kirk, in FI, mentre suona e si avvicina al pubblico impenna la chitarra,
ora decorata con un'immagine che ricorda Frankenstein di Boris Karloff.
PA su James che canta aggressivo.
JAMES
Something's wrong, shut the light
Heavy thoughts tonight
And they aren't of Snow White
Dreams of war, dreams of liars
Dreams of dragon's fire
And of things that will bite
Stacco, dietro le quinte ci sono Peter e Axl che li guardano: Peter ha lo
sguardo orgoglioso, mentre Axl sorride divertito.
AXL
Non mi piace il metal, ma devo dire che sul palco
spaccano abbondantemente il culo.
Le loro facce vengono investite da una fiammata: Peter e Axl cambiano
espressione, diventano preoccupati.
PETER
Oh, mio Dio! James!
Peter corre verso il palco.
Stacco.
La musica s’interrompe.
Scena 98 (Esterno. Giorno)
153:
CM sull’esterno di un ospedale, escono James e Francesca tenendosi per
mano, James ha il braccio destro fasciato e la guancia sinistra coperta
con una garza. Alcuni giornalisti lo raggiungono e gli posano davanti i
microfoni. James all’inizio è sorpreso, ma poi fa un sorriso, come per
tranquillizzare quelle persone.
JAMES
Mi sono ustionato con i lanciafiamme. Dovrò stare a
riposo un paio di giorni, ma sto bene.
Stacco.
Soggettiva di James, poco dietro i giornalisti ci sono Lars, Kirk, Jason
e Peter che guardano sollevati la scena. James alza il braccio fasciato.
Stacco.
Scena 99 (Interno. Giorno)
Axl, inquadrato in PP, è molto alterato: sta litigando con James. Il
violento litigio è visto da Jason, seduto sul letto di una bella stanza
d'albergo con le pareti bianche ha le guance rosse dovute anche
all’alcol.
AXL
Spero ti renda conto di avermi incasinato la tabella di
marcia!
PM su James, che alza un sopracciglio perplesso dalla reazione di Axl. Il
tono della voce fa capire che anche lui è un po’ brillo
JAMES (ironico)
Scusa se mi sono fatto male, ti giuro che non volevo.
AXL
Fai meno lo stronzo: lo sai che ho bisogno di un
training prima di salire sul
palco e tu…
JAMES
Hai bisogno di pippare coca come un aspirapolvere,
altroché.
Dal letto, Jason li guarda bevendo della birra.
AXL (VFC)
Non fare il santo con me, Jimmy! Tu ti scoli due
bottiglie di vodka al giorno!
JAMES (VFC)
Ma non mando a puttane i miei show come fai tu!
154:
PA di profilo destro sui due che litigano, i toni si fanno più alti, da
come parlano, biascicando leggermente, la sbronza si fa sentire di più.
AXL
Non sono io che li mando a puttane, sono quegli idioti
dei tuoi fan!
JAMES
Punto primo: sono venuti a vedere anche te. E punto
secondo: quello che mi è successo è peggio che avere una
bottiglia sulle palle!
AXL
Se chi viene a vederti mi tira una bottiglia contro le
palle , mi dici perché dovrei continuare
Stacco su Jason che trattiene la risata, anche lui un po’ ubriaco.
JAMES (VFC)
Mi chiedo cosa cazzo ci trova Lars in te: sei odioso,
non rispetti nessuno. Non chi ti è vicino, non la tua
band e neanche il pubblico.
PM su Axl: furioso.
AXL
Non è il mio pubblico! Questo tour dovrebbe essere dei
Guns ‘n’ Roses e dei Metallica insieme, ma ormai è
diventato il Metallica and friends! Io non sono secondo
a nessuno, Hetfield! Non lo sono!
Axl esce dalla stanza, James, in PA, sorride condiscendente e scuote la
testa, mentre sentiamo Axl chiudere la porta. James si gira verso Jason.
JAMES
Un montato del cazzo. Mi ricorda Dave Mustaine!
Jason scoppia a ridere mentre James si stende vicino a lui. La MDP li
inquadra dall’alto. Jason prende un telecomando e schiaccia un bottone e
accende lo stereo. Ascoltiamo To Be With You dei Mr Big.
JASON
Però ha ragione: siamo arrivati davvero lontano.
JAMES
155:
È il frutto dell’impegno, pivello. (prende una lattina
di birra la apre) E del duro lavoro.
Jason, in PP, accenna un sorriso.
JASON
Forse dovremo mollare. Smettere quando si è all’apice,
come i Beatles…
James lo guarda e scuote la testa, come per rimproverarlo.
JAMES
Perché fermarsi ai box quando si è appena andati in
autostrada?
Stacco su Jason, che annuisce poco convinto e si alza dal letto,
avvicinandosi alla vetrata che dà al balcone.
Soggettiva di Jason: ai piedi dell’albergo vediamo uno sciame di persone
che guardano in su e urlano entusiaste, alcuni alzano le mani. Jason,
ripreso dal balcone, saluta.
RAGAZZA FRA LA FOLLA (VFC)
Jason! Sei un figo!
Jason sorride, entra anche James e le urla si fanno più concitate.
JASON
Forse hai ragione. Tutto questo non è tanto male.
La mdp inquadra da sinistra il balcone. James e Jason guardano giù
sorridendo. Il sorriso di James però è malinconico.
JAMES
Peccato che Cliff non sia qui a godersi il successo che
ci meritiamo.
Jason lo guarda mentre il sorriso si spegne, abbassa gli occhi e guarda
di nuovo in strada, triste.
JASON
Sono sicuro che sia fiero di voi.
PP su James, che accenna un sorriso.
JAMES
Di noi, Jason. Di noi. Sei parte della band.
156:
James entra in stanza, varca la soglia, si gira
e guarda di nuovo Jason
JAMES
Ho sentito i tuoi demo, ne parlerò con gli altri. Sei
bravo.
Jason annuisce mentre James rientra, la MDP zoomma su Jason, , che guarda
la folla in basso, ma è sconsolato. Sospira e guarda in cielo.
JASON
Ormai mi sono abituato alla tua ombra (riguarda in
basso) Forse erano meglio gli scherzi da caserma.
Dissolvenza in nero. La musica sfuma.
Scena 100 (esterno, giorno)
La MDP si muove riprendendo un marciapiede in asfalto, poi un
pianerottolo di tre scale che dà su una casa, vicino a queste scalette
notiamo dei piedi con delle scarpe costose, la MDP inquadra Dave sdraiato
per terra sul fianco sinistro, i capelli sugli occhi e il braccio
sinistro sporto in avanti, con una siringa ancora nella vena dell’incavo
del gomito.
Stacco
La mdp inquadra una bambina bionda di 10 anni che guarda spaventata la
scena Jonny, con i capelli corti, qualche ruga sul viso e un po’ di
pancia, apre la porta. La bambina indica Dave.
RIKKI
Papà…
Jonny sgrana gli occhi, si fa avanti ma allo stesso tempo spinge indietro
Rikki.
JONNY
Dave! Mio Dio, ma cosa…
Jonny si avvicina a Dave, prende un fazzoletto e con delicatezza gli
toglie la siringa dal braccio e la getta via, poi schiaffeggia Dave.
JONNY
Forza, amico, rispondi, ti prego…
PP su Dave, spaventosamente dimagrito e con lo sguardo spento, che
lentamente apre gli occhi e muove la testa. In soggettiva vediamo Jonny,
ma la visione è sfocata. Dave parla lentamente e a fatica.
DAVE
157:
Jon… ny?
JONNY
Ora chiamo un’ambulanza, ok?
DAVE
Perché Cliff non si è fatto vedere? C’ eravamo messi
d’accordo… che ci saremo rivisti oggi…
Johnny apre e chiude la bocca e deglutisce a disagio, senza sapere cosa
fare e dire. Jonny guarda la figlia, che in in FI assiste alla scena
indecisa se andarsene oppure no. Jonny torna infine a guardare Dave,
sempre a disagio.
JONNY
David… Cliff… se n’è andato…
PP su Dave, sembra non aver capito.
DAVE
E quando torna?
Jonny lo guarda ancora senza sapere cosa dire Dave muove la testa senza
controllarsi e vede Rikki. Masha è entrata in campo e stringe una spalla
della figlia.
DAVE
Come sei cresciuta, Rikki… (allunga un braccio) Vieni,
fatti vedere dallo zio
Dave…
Masha tira a sé la figlia abbracciandola e allontanandola da Dave. Lui se
ne accorge e si abbatte. Scoppia in lacrime.
DAVE (singhiozzando)
Ho anch’io un figlio… ha un anno… (guarda Jonny) mia
moglie mi ha lasciato…
JONNY
Lo capisco, ma ora è meglio se…
DAVE
Junior ha mollato la band… dice sono … un uomo di merda
Dave, inquadrato dall'alto, resta supino a terra e perde i sensi.
Dissolvenza in nero.
158:
Scena 101 (esterno. Giorno)
CM sull’entrata della National Gallery di Londra, il cielo è sereno.
Molte persone salgono e scendono le scale del museo, altre sono sedute,
altre entrano nell’edificio e altre ancora escono. In basso dello schermo
appare la scritta Londra - Maggio 1995
Stacco.
FI su Mick, seduto sul primo gradino delle scale, che sta guardando
delle foto tolte da una busta, probabilmente appena sviluppate. Il
giovane giornalista è cambiato, ha i capelli più corti, si è irrobustito
e si è fatto crescere il pezzetto. Ha addosso una camicia blu e degli
jeans comodi. L’ombra di Lars lo scurisce leggermente, sentiamo la sua
voce in sottofondo.
LARS (VFC)
Ehilà, Mick.
Mick alza lo sguardo e lo guarda sorpreso.
MICK
Lars?
LARS (VFC)
Come va?
MICK (incerto)
Sei… cambiato.
PA su Lars: ha indosso una camicia viola e una giacca di seta marrone, un
paio di jeans stretti ordinati e i capelli sono scuri, ma corti. Un paio
di occhiali a specchio gli coprono gli occhi. Sorride.
LARS
Se è per questo, anche tu.
Stacco.
Scena 102 (interno. Giorno)
La mdp inquadra una tazza di caffè fumante su un tavolo.
LARS (VFC)
Da quanto sei pulito?
Mick, in MB, comincia a sentirsi a suo agio a poco a poco.
MICK
159:
140 giorni ieri.
Lars lo guarda e gli sorride con entusiasmo sincero.
LARS
Ottimo! L’inizio è un casino, lo so, ma sempre meglio
che morire in una stanza d’albergo. (beve un po’ di
caffè) Io stavo per rinunciare prima dei 100 giorni.
Vedere Dave all’ospedale mi ha spronato. Sai, ho
pensato: “io non voglio fare questa fine”
MICK
Però ora anche lui è fuori.
LARS
Già. Abbiamo anche sistemato le cose tra di noi. Siamo
tutti dei bravi ragazzi, ora.
Lars sorride e finisce il caffè, posa la tazza e si appoggia allo
schienale. Mick guarda Lars con nostalgia.
MICK
Chi l’avrebbe mai detto, vero? 13 anni fa eravamo dei
cazzoni che volevano spaccare il mondo. Ora ti guardo e…
non lo so… capelli corti, secondo matrimonio… figli?
LARS (sorridendo)
Io e Skyler ci stiamo provando. Comunque c’è un altro
motivo per il cambio di look.
MICK
E sarebbe?
Lars torna serio, si sporge in avanti e si toglie gli occhiali, mostrando
gli occhi verdi molto più svegli e vitali di quelli solo di qualche anno
prima.
LARS
Sopravvivenza.
PP su Mick, che alza un sopracciglio senza capire.
LARS (cont.)
Diciamo la verità, il metal non vende. Ora va di moda
quella roba di Seattle, il grunge, per quanto mi faccia
schifo quell’atteggiamento di quei gruppi tipo i Nirvana
160:
da “non vogliamo essere famosi”. E allora che suoni a
fare? (accenna un sorriso) Anche gli Iron Maiden hanno
cambiato genere, il mondo è cambiato, amico.
Scena 103 (Interno. Giorno)
Stacco sul salotto di una casa enorme, con le pareti bianche e un
televisore nero e grosso, a pochi passi dal divano bianco al centro della
stanza un pianoforte a coda nero, in fondo una grossa vetrata. Seduta sul
divano c’è Francesca, che dondola una culla rosa. Suona il campanello e
Francesca va ad aprire.
LARS (VOICE OVER)
E per sopravvivere bisogna adattarsi al cambiamento.
La MDP inquadra la porta dall’esterno. Davanti a Francesca si presenta
VIRGIL: un uomo sui 50 anni, brizzolato, alto e magro, (James Denton)
FRANCESCA
Sì?
Sentiamo la voce di James.
JAMES
Amore, cosa…?
James appare dietro la moglie: anche lui ha i capelli più corti e
ordinati, baffi e pizzetto ingrigiti. Ha addosso una camicia a quadri e
un berretto da cacciatore. Quando si accorge dell’uomo sgrana gli occhi.
JAMES
Papà?
PA su Virgil, che sorride imbarazzato.
VIRGIL
161:
Ciao, James.
Stacco.
Scena 104 (Interno. Giorno)
Ripresa sul divano bianco del salotto di James, si sente solo il rintocco
dell’orologio. Virgil è seduto qualche metro lontano da James, fa par
avvicinarsi ma poi ci ripensa, si guarda intorno. James si sfrega nervoso
le mani, Virgil si massaggia la nuca, imbarazzato. James e Virgil si
guardano, in un silenzio imbarazzante. James abbassa lo sguardo, Virgil
deglutisce, poi prende coraggio e parla.
VIRGIL
Senti, quando io e tua madre…
JAMES (interrompendolo)
No.
MB su James, lo sguardo freddo.
JAMES
Non voglio rivangare il passato, finiremmo per litigare.
Virgil sospira e annuisce.
VIRGIL
Credevo avessi delle domande per me, dopo tutto questo
tempo…
JAMES (freddo)
Perché sei tornato?
Un altro attimo di silenzio, che viene interrotto dalla bambina
dall’altro lato della stanza, che si lamenta. James si volta: Francesca è
dall’altra parte della stanza e cammina avanti e indietro con in braccio
la piccola.
VIRGIL
Ho seguito la band dagli inizi, non è proprio il mio
genere, ma…
James guarda di nuovo il padre.
JAMES
162:
Rispondi alla mia domanda: non puoi tornare dopo 20 anni
e far finta che non sia successo niente. Perché sei
tornato?
Virgil abbassa lo sguardo, guarda il pavimento. Ha gli occhi tristi ma
non piange.
VIRGIL
Sto morendo James.
James balza all’indietro, visibilmente colpito dalla confessione di
Virgil.
VIRGIL
Mi restano pochi mesi. Non voglio morire senza aver
chiuso quello che ho lasciato in sospeso.
Ripresa su James, guarda il padre senza sapere cosa dire, abbassa lo
sguardo.
FI su Francesca: si ferma, guarda il marito e sorride, poi dà un bacio
alla bambina.
Stacco.
Scena 105 (interno. Giorno)
Ascoltiamo Until It Sleeps.
La mdp inquadra James, in completo scuro. James è triste e abbattuto. In
soggettiva, vediamo Virgil nella sua bara. La bara sta per essere chiusa.
Stacco.
James è davanti alla tomba di Cynthia, si capisce dalla foto incisa.
JAMES
Spero che facciate pace.
Stacco.
Scena 106 (interno. Giorno)
Nella sala d’incisione, James canta con foga e disperazione e ha i pugni
chiusi.
Dall’altra parte del vetro ci sono Lars, Kirk e Bob, che lo guardano.
Kirk, oltre a tagliarsi i capelli, si è anche fatto un piercing al labbro
inferiore ha gli occhi truccati con dell’eyeliner.
KIRK
163:
James un po’ lo capisco.
Lars, vicino a lui, lo guarda curioso.
KIRK
Mio padre se n’è andato quando avevo 17 anni. Non so
come mi comporterei se me lo ritrovassi davanti casa
mia.
Lars fa spallucce.
LARS
Da adolescente, il confronto col mio mi stava uccidendo.
“Tuo padre è un campione di tennis, dovresti continuare
la tradizione” ne ho sentiti tanti che mi dicevano così,
e il fatto di non avere il suo talento… (sospira). So di
essere più fortunato di voi, ma è stata un’ansia da
prestazione tremenda.
KIRK
Ognuno ha la sua croce con i genitori.
La musica s’interrompe. James esce dalla sala d’incisione e va da Kirk e
Lars.
JAMES
Tutto bene, voi due?
PA sui Lars e Kirk, che annuiscono.
LARS (con tono preoccupato)
Tu stai bene?
James non risponde, li guarda freddi e con la fronte aggrottata.
JAMES
Vado a farmi una birra.
Ed esce dalla sala. Stacco: Jason è vicino alla porta, impegnato a
strimpellare il basso, nota James e lo segue con lo sguardo. Fa per dire
qualcosa ma poi non dice nulla. Sentiamo la porta che si chiude.
Jason poggia il basso ed entra nella studio. Si avvicina a Lars, Kirk e
Bob, che ora stanno leggendo un quaderno con degli appunto. Kirk si
accende un sigaro.
LARS
164:
Le canzoni sono tutte buone, potremo fare un doppio
album.
BOB (scuotendo la testa)
Non credo sia una buona idea, già il fatto che state
provando col rock non piacerà a molti, meglio una cosa
per volta.
Mentre parlano, vediamo Jason segue timido la conversazione.
KIRK
E se mettessimo qualche traccia in uno e qualche traccia
in un altro che faremo uscire sei mesi dopo? Come hanno
i Guns…
PA su Jason, che alza una mano.
JASON
Ehm… se posso dire la mia…
Lars lo liquida con la mano.
LARS
Non ora, Jason.
Jason lo guarda offeso, abbassa la mano, poi sbuffa, fa dietrofront ed
esce dalla sala.
Stacco.
Scena 109 (interno. Giorno)
Siamo all’interno di un McDonalds, seduto a un tavolo James, è davanti a
un panino e un bicchiere di plastica con della birra, beve un po’ da
questo. Il suo sguardo è pensieroso, ma poi alza le spalle. Un ragazzino
sui 14 anni gli si avvicina, ha addosso una maglietta dei metallica
raffigurante un teschio trafitto da due mazze.
RAGAZZINO
James? Tu sei James Hetfield?
James si gira verso il ragazzino, lo guarda e sorride contento, seppur
per lui sia prassi.
RAGAZZINO
È fantastico! Mi fai un autografo?
165:
Il giovane porge un quaderno a James, che lo prende e lo sfoglia in
soggettiva: vediamo versi di poesie e canzoni. Poi vediamo una pagina
bianca.
JAMES
Come ti chiami?
RAGAZZINO (con la voce tremante)
Matthew…
Soggettiva di Matthew, James annuisce e firma il quaderno, poi lo passa
al ragazzo.
JAMES
Trasforma queste poesie in canzoni, vedrai che te la
caverai.
MATTHEW
Grazie. Bel taglio di capelli.
Matthew si allontana.
Stacco.
Scena 110 (interno. Giorno)
Jason è solo nella sala di incisione vuota. È a un tavolo e scrive. PP: è
triste e deluso.
JASON (VOICE OVER)
Avete mai sentito quello che ho detto, o letto quello
che ho scritto, o almeno sentito quello che ho suonato?
Alza lo sguardo, ha gli occhi gonfi di lacrime
JASON (VOICE OVER)
In questi 12 anni ho sperato di diventare parte della
band, ma alla fine ero solo “uno” della band. Nessuno ha
mai tenuto conto della mia opinione, nessuno mi ha mai
aiutato con i miei progetti esterni. (posa lo sguardo
sulla lettera) Non posso continuare ad aspettare
qualcosa che non accadrà, non posso aspettare di essere
un vostro amico quando sono solo un collega.
Jason chiude la lettera e la mette sul tavolo, poi si alza.
JASON
166:
Arrivederci, ragazzi.
Dissolvenza in nero.
Scena 111 (interno. Giorno)
Si sente il brano No Leaf Clover.
Vediamo un muro con poster, dischi e premi. Sulle poche pareti viola ci
sono dei dischi d’oro e di platino appesi. Inquadratura su un Grammy
poggiato su uno scaffale, con sopra la tacca “Best Album- Metallica,
1991”.
PA su Lars, che cammina lentamente ammirando i suoi cimeli. Il suo
sguardo è bramoso e fiero. Ha i capelli all’indietro col gel ed è in
giacca e cravatta. La MDP avanza a destra e va vedere un disco più
piccolo, d’argento. PM su Lars, che digrigna i denti e toglie subito lo
sguardo. Stacco ancora sui premi, vediamo una foto con Ozzy Osbourne,
anche lui invecchiato e imbolsito, alcuni autografi. Dischi d’oro e di
platino appesi al muro.
Lars sorride avido.
Lars, all'improvviso, abbassa lo sguardo e sorride, stavolta tenero.
Prende in braccio un bambino riccio, biondo, di un anno.
LARS
Guarda, Myles. Questo è quello che il tuo papà ha fatto
in tanti anni. Questo è quello che l’ha reso un Dio.
PP su Myles, il bambino guarda ingenuo il muro.
Stacco.
Scena 112 (interno. Giorno)
La musica continua.
Lars è nel suo studio, dietro il pc e guarda irritato lo schermo. La MDP
inquadra il monitor: una pagina bianca con alcuni nomi, in alto il banner
“Napster”
Lars prende il suo cellulare, un Motora Startac V908, e compone un
numero.
LARS
Peter, chiama l’avvocato.
Stacco.
Scena 113 (Esterno. Giorno)
167:
La musica continua.
La mdp inquadra una giornalista televisiva davanti all'aula di un
tribunale.
GIORNALISTA
I Metallica contro Napster. Oggi ci sarà il primo giorno
di processo: le accuse verso il fondatore del sito sono
pirateria, uso illegittimo di un dispositivo digitale e
associazione criminale.
Lars, elegante e occhiali da sole, è intervistato da giornalisti durante
una conferenza stampa: Lars è arrabbiato e parla concitato. Sta per
entrare nell’aula ed è seguito da un uomo in abiti d’ufficio, il suo
avvocato.
LARS
Sinceramente, se non sei mio fan solo perché non ti
faccio sentire la mia musica, il mio lavoro, il mio
sudore gratis allora te ne puoi andare a fanculo!
Stacco: un ragazzo, Shawn, parla al microfono. Il ragazzo è irritato e
molto meno calmo di Lars.
SHAWN
Se ne vada a fanculo lui! Sono anni che non fanno più
buona musica, anni che Lars suona come se avesse
l’artrite alle mani, e si lamenta che ora la gente si
sente la musica gratis? (guarda lo schermo) Non siamo
tutti miliardari come te, Ulrich!
Stacco.
Scena 114 (interno. Sera)
La musica continua.
PP su Lars, seduto sul divano, è pensieroso. La stanza è in penombra, ma
si vede un camino acceso in fondo, a illuminare il viso di Lars la luce
di un grosso televisore. James gli si avvicina e gli offre una birra.
Lars la prende e accenna un sorriso amichevole.
JAMES
Lo sai che ci smerderanno a vita?(gli punta il dito) Che
ti smerderanno a vita?
Lars lo guarda deciso.
LARS
168:
James, in fondo sono loro dalla parte del torto. (beve)
Non sono il primo né l’ultimo che ha denunciato quel
cretino del file sharing.
JAMES
Lars...
LARS
Gli artisti devono avere la libertà di scegliere cosa
regalare e cosa no.
Beve la birra, e riprende a guardare avanti. James alza le spalle e si
alza dal divano.
Soggettiva di Lars: Chris Tucker sta recitando un monologo e indossa una
maglietta dei Metallica, con la copertina di Kill ‘Em All, dietro di lui
c’è un orchestra.
CHRIS
Spero che ai Metallica non dispiaccia se mi son fatto
prestare questa maglietta. Se mi piace ne comprerò una
mia.
Il pubblico ride, e anche Lars accenna un sorriso divertito.
La musica sfuma.
Scena 115 (Interno. Sera)
Ripresa sul salotto di James, è in penombra.
Sotto lo schermo, al centro la scritta 2001.
Si sente la porta aperta d'ingresso che viene aperta e poi chiusa. James
accende la luce. Francesca è seduta nel divano. Ha lo sguardo basso e
contrito. Dietro di lei, James, con lo sguardo dispiaciuto, colpevole.
JAMES
Sei sveglia?
FRANCESCA (senza voltarsi)
Sono sveglia.
Francesca si alza e guarda il marito in PA. Francesca è arrabbiata e
stanca.
FRANCESCA
Dove sei stato?
169:
JAMES
Io…
FRANCESCA
Lo sai che hai perso il compleanno di Castor, vero?
PM di James, balza all’indietro e sgrana gli occhi colpito. Francesca sta
per piangere mentre si avvicina a James.
FRANCESCA
Dove cazzo sei stato? (gli da uno schiaffo) È più
importante sbronzarti con quei cazzoni dei tuoi amici
che festeggiare il primo compleanno di tuo figlio?
James, irritato, alza la voce e sbatte un pugno sul muro.
JAMES
Ha solo un anno, non se lo ricorderà mai!
Francesca piange.
FRANCESCA
È l'unica risposta che sai darmi? Ma sì, che ce ne frega
di un bambino quando ci si può sbronzare con Mick
Jagger!
JAMES
Francesca, lo sai che tu e i bambini siete più
importanti di…
FRANCESCA
Dimostralo, allora! Se non sei in tour, vai a caccia. O
al bar. O in gita con gli altri della band (il tono si
alza ancora di più). Quelle rare volte che resti a casa,
non ci guardi neppure!
Stacco sul camino bianco della casa, sopra questo sono appoggiate alcune
foto che ritraggono la famiglia sorridente.
JAMES (VFC)
Non pensi che abbia bisogno di godermi qualche volta un
po' di pace?
La MDP inquadra una foto: James, Francesca, una bambina bionda di cinque
anni e un bimbo appena nato, che sorridono.
170:
FRANCESCA (VFC)
E i tuoi bambini hanno bisogno di te, James! Ma tu non
riesci a fare il padre!
PM su James, sta per dire qualcosa ma poi alza lo sguardo e nota
qualcosa: dalla sua soggettiva vediamo la bambina della foto appoggiata
alla porta, che li guarda.
JAMES
Torna a dormire, Cali, io e la mamma stiamo parlando.
CALI
Non dormo se urlate così forte.
Francesca si asciuga le lacrime, prendere in braccio Cali e poi guarda
James.
FRANCESCA
Non so se lo pensi anche tu, James, ma io devo pensare
al bene dei miei figli. E se non ci dai un taglio con
l'alcool, non so quanto tu possa essere un bene per
loro.
JAMES
Io sono il padre, Francesca.
Francesca, ignorandolo, va in camera da letto. James continua a chiamarla
e la insegue.
JAMES (seguendola)
Francesca, non puoi farmi questo! Francesca! Francesca!
Si ferma prima di uscire dal salotto
Si sente una porta chiudersi, James si ferma e smette di camminare,
sospira rassegnato, abbassa lo sguardo. Si siede sul divano e guarda il
tavolino dal soggiorno.
Inquadratura sulla bottiglia di martini sul tavolo.
PP su James, che la guarda un secondo, poi abbassa lo sguardo,
pensieroso.
Stacco.
Scena 116 (interno. Giorno)
PP su Lars, ha gli occhi sgranati ed è molto sorpreso.
171:
LARS
In terapia? Come sarebbe “in terapia”?
Bob è nello studio di registrazione ed è seduto su uno sgabello. Bob
guarda il cellulare.
BOB
Mi ha solo scritto questo: “Sto andando in terapia, non
so quando tornerò, continuate senza di me”
Lars ringhia, si gira e inizia a muoversi avanti e indietro per la
stanza. In fondo si vede Kirk, di nuovo con i capelli lunghi, che
strimpella con l’acustica.
LARS
Fantastico! Non abbiamo una demo, non abbiamo un
bassista, e ora non abbiamo nemmeno un cantante!
Fa verso la batteria in fondo e spinge uno dei piatti fino a farlo cadere
LARS
Fanculo!
Mb su Kirk, che alza lo sguardo sentendo il rumore del piatto che cade.
Si alza verso Lars e gli stringe un braccio, cercando di calmarlo.
KIRK
Lars, non credo sia il caso di spaccare tutto.
PP su Lars, ha le lacrime agli occhi e lo sguardo disperato.
LARS
Lo sai che dicono di noi? Che siamo finiti, che non
abbiamo più nulla da dire e che siamo degli avari
bastardi che pensano solo ai soldi!
PP di Kirk, impassibile mentre Lars si sfoga.
LARS (VFC)
Capisco che forse ho alzato il tiro con quella cosa di
Napster…
Soggettiva di Kirk, Lars si agita e urla, parla più a sé stesso che a
Kirk
LARS
172:
Ma tutto quello che ho fatto è stato per la band! Per
la band! Questo disco dovrebbe dire al mondo che non
siamo finiti e adesso ci ha mollato pure il cantante!
Soggettiva di Lars, Kirk lo guarda e annuisce, anche lui piuttosto teso.
Kirk fa verso Lars e lo abbraccia. Bob, dietro di loro, li guarda senza
sapere cosa fare. Si sente Lars singhiozzare, si sente Lars singhiozzare,
dettaglio sulle mani che stringono le spalle di Kirk. PP su Lars che
piange, un pianto arrabbiato, nervoso.
LARS
Non sono un avaro bastardo…
KIRK
Non piangere…
PP su Lars, stretto nell’abbraccio di Kirk e trattiene le lacrime.
LARS (collerico)
Ci ha abbandonato ora... noi siamo andati in
riabilitazione quando... non facevamo nulla
Dettaglio della mano di Kirk: accarezza i capelli di Lars.
KIRK
Ognuno ha i suoi tempi. James tornerà, noi troveremo un
bassista che tratteremo meglio e finiremo il disco.
LARS
Povero Jason… siamo delle merde…
Kirk, in PP, abbassa lo sguardo. Nella sua soggettiva, vediamo Lars:
accenna un sorriso.
LARS
James… perché ci ha lasciato adesso?
KIRK
Non lo so, Lars. Non lo so. Dagli tempo.
I due sciolgono l’abbraccio, Lars tira su col naso e si asciuga le
lacrime e guarda Bob come per chiedergli qualcosa. MB su Bob, che capisce
subito la domanda e annuisce.
BOB
173:
Non avete scritto nulla, tanto meglio togliere gli
assoli. Scusa Kirk.
PA su Kirk che annuisce ancora teso
BOB
Scriviamo delle basi, lasciamo il lavoro dei testi a
James quando si rifarà vivo. Ma non facciamoci
scoraggiare.
Scena 117 (esterno. Giorno)
Si sente il brano Until The End dei Breaking Benjamin.
Ripresa su una piscina olimpionica contornata da alcune sedie a sdraio,
sopra una di queste c’è Lars, che scrive un messaggio col cellulare.
Ripresa su questo, cellulare lucido e con lo schermo colorato. Lars
compone un messaggio: “Where are you? Give us news!” e preme invio, dallo
schermo appare la scritta “Message Failed”
Lars, che sospira sconsolato.
Scena 118 (Interno. Giorno)
La musica continua.
Ripresa su un’enorme torta al cioccolato che viene trasportata, sopra ci
sono delle candeline che formano il numero 40 e la scritta “Happy
Birthday Kirk”.
Stacco su Kirk che soffia sulle candeline, le persone accanto a lui
applaudono, una donna mora lo bacia sulle labbra. Kirk guarda avanti, il
suo sorriso si fa più ampio. In soggettiva vediamo James, appoggiato al
muro, che fa un cenno si saluto con la testa.
Stacco.
I due passeggiano a bordo piscina. Kirk parla insicuro, James ogni tanto
abbassa lo sguardo.
KIRK
Sono mesi che non ti vediamo. Ci stavamo preoccupando.
James guarda la piscina, imbarazzato.
JAMES
Avevo bisogno di staccare, sai. Dalla band, dal mondo…
PP su James, guarda Kirk deciso.
174:
JAMES
Ho bisogno di ricostruirmi.
James e Kirk si fermano e si guardano, Kirk è comprensivo mentre James lo
guarda teso.
JAMES
La vita da sobrio per me è ancora strana. A volte mi
chiedo se sono davvero io a parlare.
Kirk ha un sorriso ampio.
KIRK
Allora dovremo abituarci al nuovo te .
Kirk smorza il sorriso
KIRK
Sempre se ci sarà un noi.
James non dice nulla e guarda serio l’amico.
JAMES
Kirk, ascolta…
KIRK
James, in questi mesi mi sono fatto delle domande, mi
sono chiesto se posso vivere senza i Metallica, se posso
continuare a suonare senza te o Lars e mi sono detto
“sì”. Quindi se pensi di non poter continuare non devi
sentirti in colpa o costretto…
James gli prende una spalla. Kirk smette di parlare e lo guarda,
aspettando una risposta, ora è lui quello teso mentre James sorride
comprensivo.
JAMES
Kirk, non voglio mollare.
PP su James.
JAMES
Voi siete la mia famiglia. Lo siete sempre stata. Mi
avete adottato che ero un orfano e siamo cresciuti
insieme come fratelli. Non potrei abbandonarvi.
In soggettiva, Kirk sorride commosso dalle parole
175:
JAMES
Ma prima di tornare devo passare un po’ di tempo con la
famiglia che mi sono fatto, devo recuperare del tempo
perduto.
Kirk, comprensivo, annuisce. James sembra pensare a qualcosa di buffo e
sorride.
JAMES
E poi se c’è qualcuno che non può vivere senza la band,
quello è Lars.
James ride di gusto e la risata contagia anche Kirk. I due tornano dentro
la casa, mentre la mdp resta sulla piscina.
KIRK
Devi vederlo, da quando te ne sei andato è teso come una
corda di violino.
La musica sfuma.
Stacco.
Scena 119 (interno. Giorno)
PA su Lars, davanti alla sala di registrazione, che ascolta qualche base
dalla consolle. Dietro di lui Torben, invecchiato, con una lunga barba
bianca e si regge su un bastone. Parlano in danese con i sottotitoli.
TORBEN
Togli questa parte.
Lars si gira.
LARS
Come?
TORBEN
Passa subito alla chitarra, questo pezzo toglilo, è
inutile. Perché la batteria è così scordata?
LARS
È per dare un suono più sporco, vogliamo trasmettere
rabbia…
Torben annuisce. Si sente la voce di James fuori campo.
JAMES (VFC, ironico)
176:
Certo che il danese è incomprensibile.
Lars si gira, i suoi occhi si riempiono di una luce di gioia. Sorride
eccitato e corre verso l’amico.
LARS
James!
Lo abbraccia, James ricambia e gli stringe la schiena
LARS
Mi sei mancato, cazzo! Mi sei mancato tanto!
Lars ride commosso, James sorride dolce mentre scioglie l’abbraccio.
Soggettiva di James, Torban saluta con la mano. James risponde al saluto
e poi guarda Lars serio.
JAMES
Senti, ho bisogno di parlare con te e Kirk.
Lars, commosso, annuisce.
Stacco.
Scena 120 (interno. Giorno)
La MDP inquadra su un tavolo ovale, dove sono seduti James, Lars, Kirk,
Bob e Peter. James parla pesando le parole mentre gli altri tre lo
ascoltano con attenzione.
JAMES
Durante la riabilitazione ho pensato molto a quello che
è successo. Fra noi, con Jason, con mio padre… prima di
morire abbiamo passato bei momenti, ma non possiamo
rivangare sempre il passato, non trovate?
Lars guarda Kirk, poi entrambi annuiscono.
JAMES
Non prendiamoci per il culo, non è stata solo la
passione a smuoverci. Per 16 anni ci ha mosso
soprattutto il dolore e la rabbia. Solo in questi mesi
ho superato la morte di Cliff, l’ho accettata, gli ho
detto per la prima volta “arrivederci”. Ed è per questo
che ci siamo comportati così di merda con Jason.
LARS
Aveva cose da dirci, ma non l’abbiamo mai ascoltato.
177:
KIRK
Dobbiamo continuare, sfogare per un’ultima volta questa
rabbia, per poi calmarci.
James annuisce alla frase di Kirk poi si rivolge a Peter
JAMES
Niente più tour di due anni, una pausa fra le date
americane e quelle europee. Tempo per stare con le
nostre famiglie. (si rivolge a Kirk) Per fare figli.
PM su Kirk, che sorride e arrossisce.
KIRK
Già, ci manco solo io.
JAMES
Non siamo più ragazzino, è ora di calmare la rabbia
repressa. Ma non di smettere di spaccare e comporre.
James prende un quaderno e lo posa sul tavolo.
JAMES
Disintossicarsi è difficile, ma la musica mi ha aiutato.
Un amico in comune mi ha detto che non bisogna tenerci
le cose dentro, che usare le canzoni aiuta.
Lars prende il quaderno e lo sfoglia, Kirk sbircia, poi dà un’occhiata a
James.
KIRK
“St Anger”?
JAMES
Non male per un album per i bastardi avidi del metal,
no?
Dissolvenza in nero.
Scena 121
(Interno. Sera.)
Schermo nero. Appare la scritta al centro 2013
La mdp inquadra il corridoio visto all'inizio. Rob, (Jason Momoa) 40
anni, ispanico e con lunghi capelli scuri, parla al microfono. Rob è
178:
eccitato e i suoi occhi sono frenetici e pieni di gioia. Ha indosso dei
pantaloni della tuta e una canottiera blu.
ROB
Lavoro con i Metallica ormai da 11 anni, ammetto di
essere uno della famiglia, mi trattano bene. (sorride)
La mia vita è cambiata molto, le luci della ribalta,
sai… ma li adoro, sono i miei migliori amici!
La mdp inquadra Lars: è rasato e un po' sovrappeso. Anche lui parla a un
microfono.
LARS
Con noi e i Megadeth non c’è mai stata una grande
rivalità. E se vogliamo dirla tutta, ora penso che il
file sharing sia un buon modo per promuovere la musica.
“Death Magnetic” me lo sono scaricato tutto (ride).
La mdp inquadra Kirk, a destra di Lars. Kirk tiene in braccio suo figlio,
un bambino di 4 anni con i capelli ricci e neri. Kirk parla con un
giornalista.
KIRK
Ormai ho imparato a conviverci, è stata una fatalità,
non colpa mia. Ci ho messo un po’ a capirlo, ma alla
fine ce l’ho fatta.
La mdp inquadra James, che apre l'entrata dello stadio.
La mdp lo inquadra in PM: James guarda il palco, vuoto. Ma sentiamo le
voci del pubblico urlare il suo soprannome
PUBBLICO (VFC)
Papa Het! Papa Het!
179:
James sorride emozionato e commosso, nonostante i tanti anni da quel
primo concerto a Staten Island.
L’uomo va sul palco, prende la sua chitarra a V e l’inforca al collo.
Si avvicina anche Lars, sedendosi dietro la sua batteria. Si avvicinano
anche Kirk e Rob.
I Metallica iniziano a suonare Broken, Beat and Scarred.
Kirk mentre suona dà il cinque ad alcuni ragazzi in prima fila, che
cantano a squarciagola.
Rob suona concentrato e nel frattempo ha abbassato le gambe e urla le
parole della canzone.
James canta concentrato, lancia occhiate aggressive alla telecamera.
La mdp li abbandona e inquadra una delle entrate del backstage. Vediamo
una figura in piedi. La mdp zooma mostrandocela.
È Cliff, vestito come l’abbiamo visto la prima volta, con la maglietta
dei Misfits e gli jeans strappati a campana. Un membro della crew passa
con una bottiglia d’acqua in mano, non si accorge di lui.
FI di Cliff: sorride compiaciuto e fiero di James, Kirk e Lars. Ha gli
occhi lucidi. Cliff torna serio e scompare con una dissolvenza, lasciando
l'entrata vuota.
Schermo nero. Appare la scritta:
Il gruppo ha vinto, in tutta la sua storia, nove Grammy awards e vari
premi dati da “Kerrang!” e il “Rolling Stone”.
Con più di 100 milioni di dischi venduti, 60 milioni solo negli Stati
Uniti, i Metallica sono annoverati come una delle band di maggior
successo nella storia dell’heavy metal e del rock contemporaneo.
Nel 2012 hanno inaugurato la Blackened Recordings, un’etichetta
discografica indipendente.
Ancora in attività, continuano a
ispirare le band metal emergenti e non.
Mentre ancora si sente la musica, iniziano i titoli di coda:
ENTER NIGHT.
CAST:
JESSE PLEMONS… JAMES HETFIELD
DANE DeHAAN… LARS ULRICH
SKANDAR KEYNES… KIRK HAMMETT
180:
JOSEPH GORDON-LEVITT … CLIFF BURTON
EMORY COHEN … JASON NEWSTED
DOMNHAAL GLEESON … DAVE MUSTAINE
IWAN RHEON… DAVID ELLEFSON
TAYLOR KITSH… JONNY ZAZULA
ADELAIDE CLEMENS… MASHA ZAZULA
SAM WITWER… SCOTT IAN
SEBASTIAN STAN… PETER MENSCH
ERIC STOLTZ… TORBEN ULRICH
LUKE GRIMES…MICK WALL
MELISSA JOAN HART … FRANCESCA TOMASI HETFIELD
GREG KINNEAR… BOB ROCK
ZACH ROERIG… MARTIN HOOKER
CON LA PARTECIPAZIONE DI :
JASON MOMOA… ROBERT TRUJILLO
JAMES HETFIELD… AUTISTA GREYHOUND
DAVID THEWLIS… AUTISTA STOCCOLMA
JOHN MAYER… OZZY OSBOURNE
MICHAEL PITT… AXL ROSE
LAUREN GRAHAM … CYNTHIA HETFIELD
JAMES DENTON… VIRGIL HETFIELD
BASATO SUL LIBRO “ENTER NIGHT” DI MICK WALL. EDITO IN ITALIA DA EDIZIONI
BD
REGIA DI RON HOWARD
L’AUTRICE VUOLE RINGRAZIARE GENNARO SAVIANO PER L’EDITING,
SASCHA
GRANATO PER LA PRIMA REVISIONE, SIMONE MARTINELLI PER I SUGGERIMENTI,
LUCA VESCI, MARTINA NIGRO E IL GRUPPO FACEBOOK “METALLICA ITALIA” PER IL
SUPPORTO.
QUESTO FILM E’ DEDICATO ALLA MEMORIA DI CLIFFORD LEE BURTON (1962-1986)
181:
QUESTO FILM E’ FITTIZIO E NON E’ STATO SCRITTO A SCOPO DI LUCRO,
PARTECIPA A UN GIOCO DI CINEMA VIRTUALE.

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