Folle sorpasso in moto: muoiono due giovani

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Folle sorpasso in moto: muoiono due giovani
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Trento
TRENTINO LUNEDÌ 27 LUGLIO 2015
mountain wilderness protesta
Traforo dello Stelvio, oggi si firma l’intesa
◗ TRENTO
Mountain Wilderness, trekking per difendere il parco dello Stelvio
Inizia a prendere ufficialmente
corpo, dopo anni di proposte e
discussioni, il progetto di collegare l'alta Valtellina con la val
Venosta attraverso un tunnel
sotto il passo Stelvio. Oggi in cima al passo Stelvio i presidenti
di Lombardia, Trentino e Alto
Adige si sono dati appuntamento per sottoscrivere un protocol-
lo d'intesa per la valorizzazione
dell'area dello Stelvio, nel quale
è inserito anche lo studio di fattibilità per un tunnel sotto lo
Stelvio. Tutti si affrettano a premettere che nessuno pensa a
un tunnel stradale, ma ferroviario. La stessa delibera approvata dalla giunta altoatesina esclude espressamente un tunnel
stradale ma "un collegamento
permanente e percorribile in
Folle sorpasso in moto:
muoiono due giovani
ogni periodo dell'anno, specificando che si dovrebbe trattare
di un collegamento ferroviario
e non stradale". Un trenino insomma, stile quello del Vereina, che in 18 minuti collega
l'Engadina alla Prettigovia, con
l'aggiunta di un treno anche
passeggeri, capace di inserirsi
nella ferrovia della val Venosta,
che a questo punto smetterebbe di terminare a Malles.
Contro il progetto si scaglia
Mountain Wilderness, che ieri
ha concluso il trekking a difesa
dell’integrità del parco nazionale: «Lo smembramento, ormai
dato di fatto, e l'accordo fra
Trento, Bolzano e Lombardia
sul traforo, un nuovo Ponte di
Messina che viene imposto al
territorio italiano, è una follia
economica, una follia ambientale, una stupidità culturale che
avanza mentre i Comuni della
Valtellina propongono che la
Statale dello Stelvio venga inserita nella lista del Patrimonio
mondiale dell'Unesco come bene misto», accusa Luigi Casanova.
rifugio XII apostoli
Folla alla cerimonia per i caduti
L’incidente ieri pomeriggio in Alto Adige, tra Sarentino e Passo Pennes
Le vittime sono Simon Planer di Siusi e Jessica Unterkofler di Fiè, 4 i feriti
◗ VAL SARENTINO
Ancora una tragedia della strada
provocata dall’imprudenza e
dalla ricerca di brividi legati alla
velocità. L’ennesimo schianto è
avvenuto ieri nel primo pomeriggio al chilometro trenta della
statale 508, nel tratto che da Sarentino conduce a passo Pennes. Due giovani altoatesini in
sella ad una moto di grossa cilindrata (una Kawasaki) sono andati a schiantarsi a velocità folle
contro un’utilitaria (una Ford)
di una famiglia di turisti olandesi. L’impatto è stato tremendo. Il
bilancio è pesantissimo. I due
giovani in moto sono morti sul
colpo. L’autista della vettura è
stato estratto a fatica dall’abitacolo dell’autovettura semidistrutta e trasportato in condizioni serie all’ospedale di Bolzano.
Le sue condizioni sono migliorate ieri in serata e l’uomo è stato
dichiarato fuori pericolo. Leggermente feriti anche la moglie
(che gli sedeva accanto) ed i due
figlioletti, posizionati sui sedili
posteriori. Sono tutti sotto choc.
I due motociclisti morti sono Simon Planer, 38 anni di Siusi (che
era alla guida della moto) e Jessica Unterkofler, 22 anni di Fiè,
che viaggiava sul sellino posteriore. Lo schianto è stato terribile. L’uomo è morto sul colpo,
con una gamba amputata a seguito della violenza del botto
contro l’auto. La ragazza è rimasta in vita una manciata di minuti, poi è spirata sull’asfalto.
Quando sul posto sono giunti i
medici rianimatori del 118, tra-
■ ■ Il mondo della montagna trentino ha ricordato ieri, con la consueta cerimonia al rifugio Garbari ai XII Apostoli, i propri caduti.
Giornata dalle forti suggestioni, alla quale ha preso parte il vescovo
Luigi Bressan, per un rito che si ripete dal 1953 e che vede i coristi del
Coro della Sosat accompagnare con i propri canti il rito eucaristico.
ladri e caldo
stasera a levico, voce e chitarra
«Il Trentino nella Grande Guerra»
Per la rassegna «Estalibro»,
stasera alle 20.30, a Levico
Terme, presso lo spazio esterno
dell’ex Cinema Città (e in caso di
maltempo presso la sala
consiliare del Municipio), sarà
presentato il libro «Il Trentino
nella Grande Guerra» di Luigi
Sardi. Più che la presentazione,
un vero e proprio reading
leterario-musicale, con Antonella
Montedoro voce narrante e
Piergiorgio Lunelli alla chitarra. A
partire dall’attentato di Sarajevo
del 28 giugno 1914 e scrutando nei
fatti e nelle testimonianze di un
Trentino dilaniato fra Italia e
Austria-Ungheria.
sportati dall’elicottero dell’Aiut
Alpin Dolomites, la giovane donna era ancora in vita. I sanitari
hanno fatto di tutto per stabilizzarla e trasportarla all’ospedale
di Bolzano, ma non c’è stato nulla da fare. La tragedia ripropone
il problema del solito «bollettino
di guerra» estivo provocato
dall’imprudenza sulle strade dagli amanti delle due ruote. Anche ieri la ricostruzione della dinamica del terribile sinistro non
lascia dubbi sulla responsabilità
«Nessun frammento
di amore andrà perso»
Si è tragicamente spezzata la
vita di
ELISABETTA
MAGNONI
di anni 21
Ne danno il triste annuncio la mamma PAOLA, il papà CARLO, il
fratello MICHELE, i nonni Lucia e Giocondo, Irma e Ciro, gli zii
Flavia con Danilo, Claudia con Gianni, Gabriella con Giorgio,
Marco e Francesco, gli adorati cugini, i parenti tutti, e i tanti amici.
S. Bernardo, 26 luglio 2015
I funerali avranno luogo a S. BERNARDO, martedì 28 luglio
alle ore 18.00 partendo dalla chiesa parrocchiale.
Il S. Rosario sarà recitato lunedì 27 c.m. alle ore 20.30 presso
l’abitazione.
Serve quale partecipazione diretta e ringraziamento.
O.F. Martini Malè
di quanto accaduto. Pare che le
due vittime facessero parte di un
gruppo di motociclisti che avevano programmato di trascorrere la domenica in sella alla moto.
È probabile che fossero diretti a
Passo Pennes per poi scendere a
Vipiteno. Lo schianto si è verificato lungo un rettilineo limitato
da due ampie curve. Secondo la
testimonianza di alcuni automobilisti, prima di Planer altre moto del gruppo avevano sorpassato alcune autovetture che procedevano a velocità normale in direzione Passo Pennes. Un sorpasso «a catena» finito in tragedia molto semplicemente perché quando è toccato alla
“Kawasaki” di Planer la corsia
opposta era occupata dall’auto
del turista olandese.
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Finestre aperte e ancora furti
Rubate pure due macchine
◗ TRENTO
Doppio colpo a Trento con, apparentemente, le stesse caratteristiche. Un furto è stato messo
a segno in una palazzina di via
Lung'Adige Apuleio. La famiglia
che vi abita era salita al piano
superiore (alloggio su due piani) per andare a dormire e al
mattino, al risveglio, alla discesa
al piano inferiore hanno trovato
la casa sottosopra, rovesciata
dalle mani dei ladri. Che erano
entrati, ovviamente, dalla finestra lasciata aperta per il caldo,
dopo aver scalato la palazzina
salendo dalle tubature del gas.
Si sono portati via cellulari, bor-
sette e anche le chiavi della macchina. Una Touran che poi hanno preso per andarsene via...Un
altro episodio, praticamente in
fotocopia, è accaduto a Canova.
Anche in questo caso i ladri sono saliti fino al secondo piano e
sono entrati dalle finestre lasciate aperte. In piena notte, verso
le due o poco dopo, si sono introdotti in un appartamento
prelevando un portafogli e le
chiavi di un'auto. Una Ford
Mondeo bianca che, infatti, è
sparita insieme ai ladri. I ladri
delle finestre aperte continuano
a colpire, insomma. E forse ora
maledicono i temporali che
hanno rinfrescato l'aria...
sull’autobrennero
Incidente con quattro vetture, otto persone all’ospedale
◗ TRENTO
Quattro auto si sono scontrate
in autostrada in corsia sud all'altezza del casello di Trento centro, attorno alle 10.30 di ieri mattina. Tanta paura, gran sconquasso di lamiere, ma per fortuna le otto persone che sono rimaste ferite, tra loro anche tre
bambini, hanno tutte riportate
ferite lievi e sono state trasportate al Pronto soccorso del Santa
Chiara solo a titolo precauzionale. Sul posto sono arrivate l'automedica e due ambulanze, oltre
a una pattuglia della polizia stradale. L'incidente ha provocato
disagi al traffico, già abbastanza
intenso, e si è registrato qualche
rallentamento. Le condizioni
dei feriti non destano preoccupazioni. Proprio ieri mattina,
sia in corsia sud che in corsia
nord, si è registrato il picco d’intensità del traffico, che nelle ore
successive è leggermente diminuito d’intensità. Non così è accaduto sulla rete stradale della
Provincia dove, soprattutto da e
verso le principali località turistiche, il traffico è stato particolarmente intenso fino a sera. Ancora più intenso, invece, sarà il
flusso di veicoli nel prossimo
week end: bollino nero in autostrada sabato - al mattino in corsia sud, mattino e pomeriggio in
corsia nord – e anche la domenica mattina in corsia nord.
Quattro mezzi coinvolti nell’incidente in A22 e otto persone al S.Chiara