Scheda Sicurezza_SILIC PRES RAP BIANC_REV.0

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Scheda Sicurezza_SILIC PRES RAP BIANC_REV.0
SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA
ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31
Revisione: 30.11.2012
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Versione n° 00
Versione sostituita: n° --
Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
Identificatore del prodotto:
KNAUF SILICONE A PRESA RAPIDA BIANCO
[FORMATO 310 ml]
Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati:
Sigillante per uso industriale.
Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza:
Knauf di Lothar Knauf s.a.s.
Località Paradiso – 56040 Castellina Marittima (PI) ITALIA
Tel. +39 050 69211 – Fax +39 050 692301
Persona responsabile della scheda dati di sicurezza: [email protected]
Numero telefonico di emergenza
CENTRO ANTIVELENI OSPEDALE CA GRANDA - NIGUARDA (MI) –
tel: 0039 02 66 10 10 29
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Identificazione dei pericoli
Classificazione della sostanza o miscela:
Il prodotto NON ha l’obbligo di classificazione in base al metodo di calcolo della
“Direttiva generale della Comunità sulla classificazione delle sostanze” Dir.
67/548/CEE, nella sua ultima versione valida e della “Direttiva generale della
Comunità sulla classificazione dei preparati” Dir. 1999/45/CE e successive modifiche
ed adeguamenti.
Elementi dell’etichetta:
NON PRESENTI
Il prodotto non richiede etichettatura ai sensi delle direttive, 67/548/CEE e 1999/45/CE
e successive modifiche ed adeguamenti.
Altri pericoli: --
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Composizione/informazioni sugli ingredienti
Sostanze/Miscele:
CAS No: 17869-77-9
CE No: 241-677-4
Triacetossietilsilano
C: R 34; R 22, R14
C≤ 3
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Pericolo
Skin Corr. 1B H314
Attenzione
Acute Tox. 4 H302
Etil- e Metilacetossisilani oligomeri
CAS No: -CE No: --
C: R 34;
C≤ 2%
Pericolo
Skin Corr. 1B H314
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Misure di primo soccorso
Indicazioni generali: In caso di incidente o di malessere richiedere il parere di un
medico. (Se possibile mostrare questa scheda di sicurezza al medico). Adottare i
dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8.
Inalazione: In circostanze normali il prodotto non è aspirabile.
Contatto con la pelle: Eliminare il prodotto con un panno o della carta. Lavare
abbondantemente con acqua anche saponata. In caso di evidenti mutamenti cutanei o
di disturbi consultare il medico, (se possibile mostrargli l’etichetta o la scheda dati di
sicurezza).
Contatto con gli occhi: Lavare subito con acqua abbondante. Se perdura l’irritazione
consultare un medico.
Ingestione: Non indurre il vomito. Far bere molta acqua in piccole dosi.
Indicazioni per il medico: Mostrare questa scheda di sicurezza al medico curante.
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Misure antincendio
Informazioni generali: Come per ogni incendio, indossare un equipaggiamento
protettivo completo in conformità alle disposizioni aziendali.
Mezzi di estinzione idonei: getto d’acqua nebulizzata, polvere estinguente, schiuma
resistente all’alcool anidride carbonica, sabbia. Per motivi di sicurezza non utilizzare
come mezzo estinguente getti di acqua.
Rischi specifici dovuti alla sostanza o alla miscela, ai suoi prodotti della
combustione o ai gas liberati: I prodotti della combustione: Prodotti di
decomposizione pericolosi: acido acetico.
Mezzi protettivi specifici: Utilizzare dispositivo antigas autonomo
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Misure in caso di rilascio accidentale
Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di
emergenza
Usare un equipaggiamento individuale protettivo adatto, come indicato nella Sezione
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8. Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. Evitare di respirare nebbie o vapori.
Precauzioni ambientali
Impedire infiltrazioni nella fognatura, nelle acque superficiali e nelle acque freatiche.
Bloccare la fuoriuscita di liquido con materiale idoneo.
Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Non dilavare con acqua. Prelevare meccanicamente e smaltire in conformità alle
norme. Prelevare con materiale assorbente, preferibilmente acido-fissante, ed
eliminare regolarmente. Eliminare lo strato scivoloso, eventualmente rimasto, con
detersivo/sapone in soluzione o altro detergente biodegradabile.
Riferimento ad altre sezioni
Per informazioni relative ad un manipolazione sicura, vedere Sezione 7.
Per informazioni relative all'equipaggiamento protettivo ad uso personale vedere
Sezione 8.
Per informazioni relative allo smaltimento vedere Sezione 13.
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Manipolazione e immagazzinamento
Precauzioni per la manipolazione sicura
Provvedere ad una buona areazione degli ambienti e luoghi di lavoro. Seguire le
raccomandazioni della Sezione 8 e le indicazioni della Sezione 6 in caso di dispersioni
e di necessità di contenimento.
Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
In ambienti chiusi i vapori possono formare miscele con l’aria, che in presenza di fonti
di accensione provocano esplosione anche all’interno di contenitori vuoti., non ripuliti.
Tenere lontano da fonti di accensione e non fumare. Prendere precauzioni contro
cariche elettrostatiche. raffreddare con acqua i contenitori in pericolo.
Proteggere dall’umidità. Tenere i contenitori ben chiusi e conservarli in luogo fresco e
ben areato. Non immagazzinare all’aperto.
Usare guanti protettivi per evitare il contatto con la pelle.
Incompatibilità con altri materiali: non applicabile.
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Usi finali particolari
Sigillante per uso industriale.
Controllo dell’esposizione/protezione individuale
Parametri di controllo
Componenti i cui valori limite devono essere tenuti sotto controllo negli ambienti di
lavoro:
64-19-7 Acido acetico - TLV (Italia)
10 ppm
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Controlli dell’esposizione
Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche.
Norme generali protettive e di igiene del lavoro:
Evitare contatto con occhi e pelle. Non respirare vapori. Durante il lavoro non
consumare cibi o bevande, non fumare.
Maschera protettiva: In caso di esposizione forte o prolungata: maschera antigas
filtro ABEK.
Protezione della pelle:
Guanti protettivi in gomma fluorurata. Guanti idonei per applicazioni fino a 60 min. La
scelta dei guanti adeguati dipende non soltanto dal materiale ma anche da altre
caratteristiche di qualità e cambia da produttore a produttore. Si prega di osservare i
dati forniti dal produttore dei guanti relativamente a permeabilità e resistenza alla
perforazione.
Occhiali protettivi: Occhiali di protezione dagli agenti chimici certificati secondo la
EN 166. occhiali a tenuta stagna.
Tuta protettiva: Scegliere la protezione del corpo a seconda della quantità e
concentrazione di sostanze pericolose sul luogo di lavoro.
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Proprietà fisiche e chimiche
Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto:
Forma:
pasta
Colore:
trasparente
Odore:
pungente
Cambiamento di stato
Temperatura di fusione/ambito di fusione:
Non definito
Temperatura di ebollizione/ambito di ebollizione:
Non definito
Punto di infiammabilità:
Non applicabile
Infiammabilità:
Non infiammabile
Pericolo di esplosione:
Non presente
Densità a 25°C:
0,98 – 1,05 g/cm3
Solubilità / Mescolabilità con l’acqua:
insolubile .
Altre Informazioni
Solubilità in acqua: Il prodotto ha con l’acqua reazione acida.
Limiti esplosione per rilascio di aciso acetico: 4-17% (V):
10 Stabilità e reattività
Reattività: Nessuna reazione pericolosa nota se immagazzinato e manipolato come
prescritto. Informazioni importanti sono eventualmente riportate in altre parti di questo
capitolo.
Stabilità chimica Stabile nelle normali condizioni di utilizzo e stoccaggio.
Possibilità di reazioni pericolose: : Reagisce con acqua, sostanze basiche e alcoli.
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La reazione avviene con formazione di acido acetico.
Condizioni da evitare: teme l’umidità ed il contatto diretto con l’acqua.
Materiali incompatibili: Acqua, sostanze basiche e alcoli.
Prodotti di decomposizione pericolosi: In caso di idrolisi: acido acetico. Da controlli
risulta, che a temperature superiori ai 150°C. per decomposizione ossidativa, viene
liberata una piccola quantità di formaldeide.
11 Informazioni tossicologiche
Tossicità acuta: in accordo alle attuali conoscenze non sono prevedibili effetti
dannosi se il prodotto è trattato secondo le normali condizioni d’uso.
Irritabilità primaria:
· sulla pelle: non è prevista una irritazione cutanea clinicamente rilevante
· sugli occhi: non è prevista una irritazione oculare clinicamente rilevante. Possibili
legegre irritazioni oculari.
· Ingestione: ------------.
· Inalazione: A fronte delle proprietà fisico-chimiche del prodotto non è previsto
pericolo di esposizione.
· Sensibilizzazione: Non ha effetti sensibilizzanti.
Ulteriori dati (relativi alla tossicità sperimentale): Non disponibili.
Ulteriori dati tossicologici: In presenza di umidità il prodotto separa una piccola
quantità di acido acetico (64-19-7), che ha effetto irritante sulla pelle e sulle mucose.
12 Informazioni ecologiche
Dati sulla eliminazione (persistenza e biodegradabilità)
· Informazioni Ecologiche: Contenuto di silicone: non biodegradabile. il prodotto di
idrolisi, (acido acetico) è facilmente biodegradabile.
· Ulteriori indicazioni in materia ambientale: Allo stato vulcanizzato insolubile in
acqua. Buona separazione dall’acqua tramite filtrazione.
· Ulteriori indicazioni:
Pericolosità per le acque classe 1 (WGK tedeschi) (Classif. secondo le liste):
poco pericoloso.
Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature.
Analisi sulla base delle proprietà fisico-chimiche del prodotto: non si prevedono effetti
dannosi sugli organismi presenti nell’acqua. Allo stato attuale delle esperienze non
sono da prevedere effetti negativi negli impianti di depurazione.
13 Considerazioni sullo smaltimento
Prodotto:
Consigli: Eliminare regolarmente tramite combustione in un inceneritore per rifiuti
speciali. Quantità limitate possono essere eliminate in un inceneritore di rifiuti
domestici.
Codice rifiuti: L'Unione Europea non stabilisce regole omogenee per l'eliminazione
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dei residui, dato che sono residui speciali. Il loro trattamento ed eliminazione dipende
della Leggi interne di ogni Paese. Per cui, per ogni caso, bisogna contattare le
Autorità competenti, oppure con le imprese legalmente autorizzate alla eliminazione
dei residui.
2001/573/CE: Decisione del Consiglio, del 23 luglio 2001, che modifica l'elenco di
rifiuti contenuto nella decisione 2000/532/CE della Commissione.
Direttiva 91/156/CEE del Consiglio del 18 marzo 1991 che modifica la direttiva
75/442/CEE relativa ai rifiuti.
Al prodotto non è stato attribuito alcun codice rifiuti come da Catalogo Europei Rifiuti
(CER), perché solo l’uso previsto dal consumatore ne consente la relativa
associazione. Il numero di codice rifiuti deve essere determinato all’interno dell’UE in
accordo con lo smaltitore di rifiuti.
Imballaggi non puliti: gli imballi vuoti devono essere puliti (privi di residui e di
condensa, puliti con una spatola). Gli imballi devono essere preferibilmente riutilizzati
nel rispetto delle disposizioni locali/nazionali vigenti.
Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 1994,
sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
Consigli: Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative.
Gli imballaggi non sottoponibili a trattamento di pulitura devono essere smaltiti allo
stesso modo della miscela.
14 Informazioni sul trasporto
Trasporto stradale/ferroviario ADR/RID (oltre confine): Non pericolose
· Classe ADR/RID-GGVS/E: --Trasporto marittimo IMDG: Non soggetto a limitazioni per il trasporto
Classe IMDG: ---- Non soggetto a limitazioni per il trasporto
Marine pollutant: Non soggetto a limitazioni per il trasporto
Trasporto aereo ICAO-TI e IATA-DGR: Non soggetto a limitazioni per il trasporto
Classe ICAO/IATA: -----15 Informazioni sulla regolamentazione
Norme e legislazione:
- Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006, concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione
delle sostanze chimiche (REACH).
- Direttiva 1999/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999,
concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e
amministrative degli stati membri relative alla classificazione, all’imballaggio e
all’etichettatura dei preparati pericolosi.
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- Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16
dicembre 20086, relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle
sostanze e delle miscele.
- Direttiva 98/24/CE del Consiglio, del 7 aprile 1998, sulla protezione della salute e
della sicurezza dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici.
- Direttiva 2000/39/CE della Commissione, del 8 giugno 2000, che stabilisce un primo
elenco di valori indicativi di esposizione professionale in attuazione della Direttiva del
Consiglio 98/24/CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro
i rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro.
- Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre
2008, relativa ai rifiuti.
- Direttiva del Consiglio 96/82/CE sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti
connessi con determinate sostanze pericolose.
Valutazione della sicurezza chimica: Nella manipolazione di prodotti chimici
osservare le consuete misure precauzionali. Una valutazione sulla sicurezza chimica
non è stata effettuata.
Classe di pericolosità per le acque: Pericolosità per le acque classe 1 (WGK1)
(Classif. secondo le liste): poco pericoloso.
16 Altre informazioni
I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano
tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun
rapporto giuridico contrattuale.
Indicazioni di pericolo:
Skin Corr. 1B H314
Acute Tox. 4 H302
Frasi R rilevanti
R 14 - Reagisce violentemente con l’acqua
R 41 - Rischio di gravi lesioni oculari.
R 22 - Nocivo per ingestione.
R 34 - Provoca ustioni
Scheda rilasciata da:KNAUF
Riferimenti bibliografici
ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network)
IUCLID (International Uniform Chemical Information Database)
NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
Roth - Wassergefährdende Stoffe
Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals
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ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM
Merian - Metals and their compounds in the environment
Fonti
Dir. 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
Dir. 1999/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999
Regolamento (CE) N° 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18
dicembre 2006, REACH.
Regolamento (CE) N° 1272/2008, del Parlamento europeo e del Consiglio del 16
dicembre 2008, CLP, e successive modifiche
Regolamento (UE) N. 453/2010 della commissione del 20 maggio 2010
Globally Harmonized System, GHS
Direttiva 98/24/CE sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i
rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro
e
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