31 Visit Ferrara – Tra cinema e letteratura 2014

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31 Visit Ferrara – Tra cinema e letteratura 2014
Visit Ferrara tra sogni e pop corn
Itinerari reali ed immaginari nelle storie, protagonisti e set
cinematografici di Ferrara e Provincia. Con il consorzio Visit
Ferrara.
L’amore struggente tra Gino e Giovanna nel film “Ossessione” di Luchino Visconti (1942)
è solo una delle storie e delle trame intriganti che si possono vivere a Ferrara e
nella sua Provincia tra scenari, sempre diversi, in cui l’immaginazione sembra
perdere il contatto con la realtà. A pochi anni dalla nascita del cinema, Ferrara e il
territorio che circonda la città estense si sono trasformati in un grande ed eclettico
set cinematografico, lasciando che scorci, palazzi, paesaggi divenissero parte
integrante delle vicende e delle emozioni narrate e vissute dai protagonisti di 280
film, tra lungometraggi, corti e documentari. Cinema e letteratura si fondono e
prendono per mano il visitatore trasportandolo in percorsi narrativi e nei
luoghi reali che hanno accompagnato impressioni, paure, sorrisi, epoche, sogni e pop
corn. Percorsi da vivere set dopo set, grazie al consorzio Visit Ferrara, che
raggruppa più di 70 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese.
Ciak si gira al Castello Estense
Gabriele D’Annunzio partecipò alla prima del film “Parisina” proiettato nel cortile del
maestoso Castello Estense. Era il 1909 quando il regista Giuseppe De Liguoro raccontò
gli amori di corte nella Ferrara del XV secolo. Tornando con la mente al mondo
rinascimentale si può rivivere il fervore dell’epoca esplorando gli eleganti spazi del
maniero dominato da 4 torri e da un antico fossato. Immaginando una folla di
cortigiani e cavalieri, ci si immerge nelle scene della vita di “Torquato Tasso”
(film del 1914) che svela la storia tormentata dell’autore della “Gerusalemme Liberata”
rinchiuso nell’ospedale di Sant’Anna. Il muretto dalle pietre rosse che circonda il fossato
è il luogo dell’eccidio di 11 ferraresi nel 1943 per mano fascista, fatto storico (c’è ancora
oggi una targa commemorativa) che fa da sfondo alle vicende amorose dei
protagonisti del romanzo di Giorgio Bassani, scrittore ferrarese che ha lasciato
tante tracce in città, “La lunga notte del ‘43”, trasformato in film da Florestano
Vancini nel 1960. Più recente, “Ravanello Pallido” del 2001 con una divertentissima
Luciana Littizzetto che circola nel centro storico.
Nell’emozione cinematografica di Bassani
Il Castello, la cattedrale ferrarese e lo spettacolo delle piazze antiche, da un film all’altro
conducono i visitatori tra le viuzze medievali ricoperte del tipico ciottolato ferrarese
che delineano l’area della Ferrara Ebraica (tra via Mazzini, via Vittoria e via
Vignatagliata). Sono gli scenari dei romanzi di Bassani, di cui il più celebre resta “Il
Giardino dei Finzi Contini” portato al successo sul grande schermo da Vittorio De
Sica nel 1970 che vince l’Oscar come miglior film straniero. Uno degli incontri tra i
protagonisti avviene tra queste vie, vicino al Museo ebraico e alle Sinagoghe.
Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni, 11
44121 Ferrara
Tel. 0532 783944
[email protected] www.visitferrara.eu
Inoltrandosi tra le stradine dell’antico “Ghetto”, si raggiunge Piazza Ariostea
(Ludovico Ariosto morì a Ferrara) dove si svolgono le vicende di “Amore Amaro” –
Florestano Vancini 1974 – l’impossibile vortice di passione tra uno studente e una
vedova nel periodo fascista. Antonio e Renata si nascondono tra i portici che tornano ne
“La lunga notte del ‘43” e in un’altra opera di Bassani, “Gli occhiali d’oro” (regia di
Giuliano Montaldo, 1987) indossati dal dottor Fadigati, omosessuale che perde la testa
per il giovane Eraldo, scontrandosi con una società difficile, mentre Davide è
perseguitato dalle leggi razziali. Da Piazza Ariostea a corso d’Ercole I d’Este il passo è
breve: è qui che si apre il parco del Giardino dei Finzi Contini, da trovare però solo
seguendo l’immaginazione. E poi percorrendo le Mura degli Angeli, rifugio del
protagonista del film, il Cimitero Ebraico, tra frutteti, alberi e natura rigogliosa.
Ripensando a quei ragazzi che giocano a tennis, nella spensieratezza sconvolta dalle
assurde leggi razziali. Giorgio Bassani ha la tomba proprio nel Cimitero Ebraico.
Suggestioni sul Delta del Po e nei luoghi di Antonioni.
Superate le Mura, il viaggio continua alla scoperta della Provincia. Prima tappa
Comacchio, la piccola Venezia, con la sua affascinante Loggia dei Cappuccini che fa
da sfondo al lavoro di Michelangelo Antonioni con Wim Wenders “Al di là delle
nuvole” fra gli amori “mai esistiti” di Silvano e Carmen. Perla della storia di Comacchio,
la Manifattura dei Marinati, dove scoprire l’antica lavorazione dell’anguilla. La
fabbrica con i luoghi del Parco del Delta del Po è lo scenario de “La donna del
fiume” (1955) interpretata da una struggente Sophia Loren sedotta da un
contrabbandiere mentre lavora alla marinatura delle anguille. Tormentata la storia di
un’altra donna, la “mamma” di un gruppo di partigiani della Resistenza de “L’Agnese
va a morire” (1976) tratto da un romanzo di Renata Viganò e ambientato nelle Valli
di Comacchio e nella “caserma dei partigiani” che oggi si può vedere in Stazione Foce.
Ed è qui vicino che giace l’inquietante “Casa dalle finestre che ridono” (1976),
thriller di Pupi Avati. Il regista è l’autore due anni dopo anche de “Le strelle nel
fosso” nelle acque e canali delle Valli di Volano, tra Goro e il bosco di Mesola.
Tappa obbligata la regale Abbazia di Pomposa, con i suoi preziosi affreschi che si
ispirano a Giotto e pavimento di marmi. La struttura immersa nel verde sorge sulla
“Via Romea”, titolo di un lavoro cinematografico di Florestano Vancini. E il viaggio tra
gli scenari naturali creati dagli specchi d’acqua del “Grande fiume” continua
nell’immaginario di Giovanna e Gino che nel film “Ossessione” fuggono verso una
nuova vita, come il protagonista de “Il grido” di Michelangelo Antonioni (1957) che
vaga lungo gli argini alla ricerca dell’identità perduta. Nel cuore di Ferrara e della sua
provincia si possono seguire itinerari alla scoperta dei luoghi di Michelangelo
Antonioni, le case di famiglia, i set di numerosi film e la tomba nel cimitero
monumentale della Certosa.
Itinerari cineturistici con Visit Ferrara.
Pacchetti con pernottamento, fino al 23 novembre 2014, con itinerari guidati di tre
ore in città sulle tracce del cinema in centro o di 6 ore sul “Grande Fiume nelle immagini
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del cinema del Novecento”.
Anche gli hotel sensibilizzano i propri ospiti a percorrere itinerari letterari e
cinematografici. Una notte in albergo a Ferrara con prima colazione è da 54 euro a
persona con gruppi di minimo 6, e da 69 euro a testa se si viaggia in coppia. Restando
2 notti in hotel, prezzi a partire da 109 euro (6 persone minimo) a persona.
Per i gruppi, offerte di tour guidati su richiesta, per vagare “Sulle tracce di
Ludovico Ariosto” dal Castello Estense al Palazzo di Corte, palcoscenico delle sue
prime commedie, fino a Palazzo Paradiso dove c’è la tomba del poeta, o scoprire “La
Ferrara furiosa di Ariosto”, tra teatri e luoghi delle sue opere, come l’Osteria del
Chiucchiolino, la più antica del mondo esistente. Oppure tuffarsi tra “I poeti e le
dame alla Corte Estense del Rinascimento” e nel “Giardino dei Finzi Contini”.
Non manca un tour nei luoghi che hanno fatto grande Giorgio Bassani, ne “La città di
Giorgio Bassani”.
Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E - mail: [email protected]
Sito web: www.visitferrara.eu
Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it
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